Supplemento de L’Amico del Popolo n. 73 - 17 settembre ... · dispersi in Russia, così oggi...

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Supplemento de L’Amico del Popolo n. 73 - 17 settembre 2009 COMUNI di SOSPIROLO, SEDICO e SANTA GIUSTINA AVVISO Il giorno 21 settembre 2009, tra le ore 10 e le ore 12, saranno effettuate alcune prove dell’impianto di allarme predisposto dal- l’ENEL lungo i torrenti Mis e Cordevole, a valle della diga di Santa Giuliana che, in par- ticolare, interessano alcune località dei Comuni di Sospirolo, Sedico e Santa Giu- stina I SINDACI dei Comuni di Sospirolo, Sedico e Santa Giustina Il messaggio del Rettore per la festa di San Vetoret Il 18 settembre ricorre la memoria della traslazione delle reliquie dei Santi Vittore e Corona sullo sperone del Miesna. AGLI INIZI DEL SANTUARIO L’avvenimento è ricordato in forma popolare, simpatica e leggendaria anche dal “Ca- pitello delle vacchette”. La ricorrenza, detta comune- mente, di “San Vetoret”, assume la sua peculiare im- portanza perché segna l’i- nizio della devozione ai santi martiri sia perché sul monte sorgerà nella seconda metà del secolo decimo primo quella stupenda chiesa, vero gioiello di cui si sentono orgo- gliosi i Feltrini, custode delle reliquie dei santi protettori della città di Feltre e patroni della diocesi. È una festa, forse meno sentita e meno partecipata a confronto della solennità del quattordici maggio. A onor del vero lo scorso anno l’associazione “Amici di San Vittore” ha dato alla circostanza un certo risveglio specialmente nel pomeriggio, con giochi dedicati ai bambini prove- nienti dai paesi vicini e con una partecipazione nu- merosa di devoti e pellegrini alla Messa della sera animata dalla Corale locale cui è seguito un incontro con- viviale. L’iniziativa, che si ripete quest’anno, merita lode e potrà in futuro rendere più suggestiva e più parte- cipata la festa stessa. Nell’Anno sacerdotale promosso dal papa Bene- detto XVI è doveroso sottoli- neare l’invito di Gesù: «La messe è molta, gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai». Come sessantasei anni fa nell’infuriare della guerra mondiale i Feltrini si strinsero attorno alle re- liquie dei Martiri per im- plorare la pace e il ritorno dei dispersi in Russia, così oggi tutta la diocesi di Belluno- Feltre sente pressante l’invito per chiedere al Si- gnore numerose vocazioni e sacerdoti secondo il suo cuore. È stato detto e scritto che non basta fare il prete, ma ogni prete deve essere a tempo pieno sacerdote di Cristo sino a consumarsi sul- l’esempio del santo curato d’Ars (Giovanni Maria Vianney) nel dono di sé per il Signore e per la Chiesa, senza tentennamenti e senza risparmio. Ne consegue l’impegno di essere testimoni dell’amore di Dio, di vivere responsabil- mente il proprio ministero, di dedicarsi all’annuncio del vangelo con zelo, con spirito di sacrificio, senza mai stan- carsi. I preti inoltre devono essere dispensatori della mi- sericordia del Signore, della sua bontà, del suo perdono, attraverso i sacramenti, in particolare attraverso l’eu- caristia e la riconciliazione. È questo l’impegno a rea- lizzare per sé e per il popolo di Dio quella comune voca- zione alla santità racco- mandata a tutti i battezzati. UNA CITTADINA D’EUROPA Una donna atea, «cit- tadina d’Europa» così lasciò scritto sul registro dei visi- tatori al Santuario: «Sono venuta perché mi avevano detto che la chiesa era bella. Il posto e il santuario sono non solo suggestivi, ma tra- sudano da ogni pietra pace e sacralità. Sembra di re- spirare nella frescura della chiesetta una spiritualità antica di millenni; il chiostro invita alla meditazione, la chiesa predispone alla tran- quillità d’animo. Il genio umano sa trovare alle volte questo connubio felice fra pace, umanità e sacro». Ogni persona salirà dunque al santuario non solo per am- mirare le opere d’arte e la- sciarsi coinvolgere dal fa- scino e dallo splendore del luogo ma soprattutto per elevare lo spirito, per met- tersi in comunione con Dio, con la Vergine, con i Santi e impetrare abbondanza di favori celesti. A quanti raggiungeranno questo luogo di fede, di pace, di tranquillità, rivolgo fra- ternamente un invito: «Pregate, pregate, pregate per i Ministri dell’altare e per le Vocazioni al sacer- dozio». Il Rettore Le Sante Messe del 18 settembre Si celebrano alle: ore 9; alle 10.30; alle 18.30, concelebrata dal Capitolo della concattedrale di Feltre e accompagnata dai canti della corale locale. ANNO 09-10 Anche in santuario si intensificheranno le preghiere per i sacerdoti a motivo dell’anno sacerdotale proclamato da papa Benedetto . Monsignor Dalla Caneva invita tutti i pellegrini ad aggiungere questa intenzione di preghiera ANNIVERSARIO Come 66 anni fa i Feltrini si strinsero attorno ai Santi Martiri per implorare la pace nel mondo, con lo stesso fervore la diocesi intera - scrive il rettore - preghi per ottenere la grazia di numerose vocazioni e di sacerdoti secondo il cuore di Cristo Il Vescovo, monsignor Giuseppe Andrich, e il rettore del santuario, monsignor Secondo Dalla Caneva (a destra) durante una riunione nella sala lettura della Casa esercizi. Il ritrovo degli Amici «Don Feltrin» Foto di gruppo del 2008 per il ritrovo spirituale annuale del Gruppo amici “Don Feltrin” a San Vittore. Il gruppo si ritroverà nella Casa esercizi l’11 e il 12 ottobre per la sesta giornata di spiri- tualità.

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Supplemento de L’Amico del Popolo n. 73 - 17 settembre 2009

COMUNI diSOSPIROLO, SEDICO e SANTA GIUSTINA

AVVISOIl giorno 21 settembre 2009, tra le ore 10 ele ore 12, saranno effettuate alcune provedell’impianto di allarme predisposto dal-l’ENEL lungo i torrenti Mis e Cordevole, avalle della diga di Santa Giuliana che, in par-ticolare, interessano alcune località deiComuni di Sospirolo, Sedico e Santa Giu-stina

I SINDACI dei Comuni diSospirolo, Sedico e

Santa Giustina

Il messaggio del Rettoreper la festa di San Vetoret

Il 18 settembre ricorre lamemoria della traslazionedelle reliquie dei SantiVittore e Corona sullosperone del Miesna.

AGLI INIZIDEL SANTUARIO

L’avvenimento è ricordatoin forma popolare, simpaticae leggendaria anche dal “Ca-pitello delle vacchette”. Laricorrenza, detta comune-mente, di “San Vetoret”,assume la sua peculiare im-portanza perché segna l’i-nizio della devozione ai santimartiri sia perché sul montesorgerà nella seconda metàdel secolo decimo primoquella stupenda chiesa, verogioiello di cui si sentono orgo-gliosi i Feltrini, custode dellereliquie dei santi protettoridella città di Feltre e patronidella diocesi. È una festa,forse meno sentita e menopartecipata a confronto dellasolennità del quattordicimaggio. A onor del vero loscorso anno l’associazione“Amici di San Vittore” hadato alla circostanza uncerto risveglio specialmentenel pomeriggio, con giochidedicati ai bambini prove-nienti dai paesi vicini e conuna partecipazione nu-merosa di devoti e pellegrinialla Messa della seraanimata dalla Corale localecui è seguito un incontro con-viviale. L’iniziativa, che siripete quest’anno, meritalode e potrà in futuro renderepiù suggestiva e più parte-cipata la festa stessa.

Nell’Anno sacerdotale

promosso dal papa Bene-detto XVI è doveroso sottoli-neare l’invito di Gesù: «Lamesse è molta, gli operaisono pochi. Pregate dunqueil padrone della messeperché mandi operai».

Come sessantasei anni fanell’infuriare della guerramondiale i Feltrini sistrinsero attorno alle re-liquie dei Martiri per im-plorare la pace e il ritorno deidispersi in Russia, così oggitutta la diocesi di Belluno-Feltre sente pressantel’invito per chiedere al Si-gnore numerose vocazioni esacerdoti secondo il suocuore. È stato detto e scritto

che non basta fare il prete,ma ogni prete deve essere atempo pieno sacerdote diCristo sino a consumarsi sul-l’esempio del santo curatod’Ars (Giovanni MariaVianney) nel dono di sé per ilSignore e per la Chiesa,senza tentennamenti esenza risparmio.

Ne consegue l’impegno diessere testimoni dell’amoredi Dio, di vivere responsabil-mente il proprio ministero,di dedicarsi all’annuncio delvangelo con zelo, con spiritodi sacrificio, senza mai stan-carsi.

I preti inoltre devonoessere dispensatori della mi-sericordia del Signore, dellasua bontà, del suo perdono,attraverso i sacramenti, inparticolare attraverso l’eu-caristia e la riconciliazione.È questo l’impegno a rea-lizzare per sé e per il popolodi Dio quella comune voca-zione alla santità racco-mandata a tutti i battezzati.

UNA CITTADINAD’EUROPA

Una donna atea, «cit-tadina d’Europa» così lasciòscritto sul registro dei visi-tatori al Santuario: «Sonovenuta perché mi avevanodetto che la chiesa era bella.Il posto e il santuario sononon solo suggestivi, ma tra-sudano da ogni pietra pace esacralità. Sembra di re-spirare nella frescura dellachiesetta una spiritualitàantica di millenni; il chiostroinvita alla meditazione, lachiesa predispone alla tran-quillità d’animo. Il genioumano sa trovare alle voltequesto connubio felice frapace, umanità e sacro». Ognipersona salirà dunque al

santuario non solo per am-mirare le opere d’arte e la-sciarsi coinvolgere dal fa-scino e dallo splendore delluogo ma soprattutto perelevare lo spirito, per met-tersi in comunione con Dio,con la Vergine, con i Santi eimpetrare abbondanza difavori celesti.

A quanti raggiungerannoquesto luogo di fede, di pace,di tranquillità, rivolgo fra-ternamente un invito:«Pregate, pregate, pregateper i Ministri dell’altare eper le Vocazioni al sacer-dozio».

Il Rettore

Le Sante Messedel 18 settembre

Si celebrano alle:

✔ ore 9;

✔ alle 10.30;

✔ alle 18.30, concelebrata dal Capitolo dellaconcattedrale di Feltre e accompagnata dai cantidella corale locale.

ANNO 09-10

Anche in santuario siintensificheranno lepreghiere per isacerdoti a motivodell’anno sacerdotaleproclamato da papaBenedetto .Monsignor DallaCaneva invita tutti ipellegrini adaggiungere questaintenzione dipreghiera

ANNIVERSARIO

Come 66 anni fa iFeltrini si strinseroattorno ai SantiMartiri per implorarela pace nel mondo,con lo stesso fervorela diocesi intera -scrive il rettore -preghi per ottenere lagrazia di numerosevocazioni e disacerdoti secondo ilcuore di Cristo

Il Vescovo, monsignor Giuseppe Andrich, e il rettore del santuario, monsignor Secondo DallaCaneva (a destra) durante una riunione nella sala lettura della Casa esercizi.

Il ritrovo degli Amici «Don Feltrin»

Foto di gruppo del 2008 per il ritrovo spirituale annuale del Gruppo amici “Don Feltrin” a SanVittore. Il gruppo si ritroverà nella Casa esercizi l’11 e il 12 ottobre per la sesta giornata di spiri-tualità.

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Supplemento de L’Amico del Popolo 17 SETTEMBRE 2009 – N. 73

Settembre, Esercizi spirituali donne

Secondo anno di predicazione per don Francesco De Luca, coordinatore degli Uffici pastorali nel-l’ambito della preghiera e della liturgia, per gli Esercizi spirituali donne, tenutisi nella Casaesercizi dal 7 al 10 settembre sul tema «È il Signore! Meditazioni sull’Eucaristia».

SAN VETORET

Anche in settembre celebrati i Santi martiriLe iniziative religiose, culturali e sociali promosse dalla associazione «Amici di san Vittore» di Anzù e paesi vicini

L’estate scorsa nella Casa esercizi i corsi per iconografi

I corsi di iconografia si sono svolti quest’anno presso la Casa esercizi dal 12 luglio al 2 agosto. Partecipanti di ogni età e condizione, anche alcune monache di clausura.

Secondo alcuni studiosiagli inizi del IX secolo furonoportati a Feltre dall’isola diCipro i corpi dei martiriVittore e Corona.

Una storia lontana neisecoli che si intreccia con unatradizione orale moto ra-dicata nella memoria dellagente.

Soprattutto ad essere ri-cordato è un episodio parti-colare.

Quando il carro con lespoglie dei Martiri giunsepresso il monte Miesna, i ca-valli si rifiutarono di prose-guire il cammino. Inutili ri-sultarono, oltre al cambio deicavalli con un paio di buoi, lestesse preghiere dei fedeli.

A trovare una soluzione aquesto caso insolito fu unavecchietta che, dopo una vi-sione di san Vittore, attaccòal carro le sue vaccherelleche salirono liberamentelungo il pendio del monte,dove poi fu costruito alla finedel secolo XI il Santuario.

Quella ricorrenza moltoimportante cadeva il 18 set-tembre. Una data che ri-chiamava molta gente,anche da lontano, che parte-cipava fra l’altro ad unafiera, la cui esistenza era at-testata già nel 1300.

Col passare del tempo

questo appuntamento reli-gioso e popolare divenne se-condario rispetto all’altrafesta, quella dei santi Vittoree Corona del 14 maggio.

A riproporre l’attenzionesulla ricorrenza del 18 set-tembre da qualche tempo aquesta parte è la associa-zione «Amici di San Vittore»,

che assieme alla parrocchiadi Anzù, all’unione sportiva«San Vittore», al Casel di Ce-larda e ai Cori riuniti di Ne-meggio, Villapaiera e Cel-larda, ha messo a punto unprogramma dettagliato evario.

Alle ore 16 appuntamentosul sagrato del Santuario per

una serie di giochi un tempodiffusi (come la “corsa colsac”, la “cariola”, le “pi-gnate”).

Alle ore 18,30 la SantaMessa cantata, cui seguiràun incontro conviviale.

Sabato 19 settembre alleore 20,30 nell’aula della Ba-silica- Santuario avrà luogo

il «Concerto per i Santi» chevedrà impegnati i Coririuniti di Anzù, Nemeggio,Villapaiera e Cellarda, di-retti da Aldo Speranza, e ilgruppo «Holy Heart en-semble», della parrocchiadel sacro Cuore di Feltre, di-retto da Luca Girotto.

Gabriele Turrin

Il programma della “sagra”per San Vetoret

✔ Venerdì 18 settembre, alle ore 16: appuntamentosul sagrato del santuario per i giochi di un tempo.

✔ Alle ore 18.30 Santa Messa cui segue un mo-mento conviviale.

✔ Sabato 19 settembre, alle ore 20.30, concerto delcoro interparrocchiale delle comunità del BassoFeltrino e del coro «Holy Heart Ensemble» dellaparrocchia di Feltre - sacro Cuore. In programmamusiche liturgiche contemporanee e motivi di cantopopolare, come l’«Ave Maria» di Bepi De Marzi.

✔ La “sagra” è organizzata anche dalla par-rocchia di Anzù, dal Casel di Cellarda e dall’unionesportiva «San Vittore».

SAN VETORET

Una “sagra” il 18settembre èdocumentata apartire dal 1300

Agosto, sfalcio prati con volontari

Il 13 agosto il gruppo di uomini da Cart e Vellai - con il proprio parroco, don Evaristo Campigotto -hanno provveduto al secondo taglio dell’erba nei prati attorno al santuario. Nella foto manca mon-signor Arnaldo Miatto, spirato il 6 agosto, che del Team ecologico diocesano era stato grande ani-matore nel periodo del suo servizio pastorale a Vellai, sulla scia di monsignor Loris Susanetto.

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Supplemento de L’Amico del Popolo 17 SETTEMBRE 2009 – N. 73

Volontarie per l’apertura estiva

Una foto ricordo del gruppo delle volontarie che hanno riassettato la Casa esercizi in occasionedella pausa estiva dei lavori di ristrutturazione, in modo da renderla il più possibile confortevole.Un grazie alle volontarie anche da queste colonne.

19 persone da Lecco sul «Cammino»

Il gruppo della parrocchia “Sacro Cuore” di Mandello del Lario, presso Lecco, ha percorso, par-tendo da San Vittore, le prime sei tappe del Cammino delle dolomiti. Il gruppo, forte di 19 persone,era guidato da don Pietro Mita e ha svolto il percorso nel mese di giugno.

LUNGO TUTTA L’ESTATE

«La via al Santuario», educazione allo sguardo e all’ascoltoCompie i 4 anni il percorso d’esperienza spirituale nel passato e nel futuro culturale della Basilica

Dopo l’apertura nel mesedi maggio della quarta edi-zione de La via al Santuariodedicata a San Paolo e i treappuntamenti propostinella prima settimana disettembre, si riflette sugliesiti e sul seguito dell’ini-ziativa, alla luce del pro-sieguo dellaprogram-mazione. Apuntocardinedelle tregiornate de-dicate alcanto grego-riano po-niamo la re-lazionetenuta dalprofessorNino Al-barosa, che la sera dimartedì 1 settembre, pressoil Museo Diocesano, ha sor-preso l’uditorio svolgendo eintonando un percorso suicanti della liturgia delle Oree della Messa aventi a temaGerusalemme; l’esito, di persé sorprendente, è statoquello di una conferenzaprevalentemente cantata,nella progressiva defini-zione di uno stato d’ascolto

vieppiù lievitato in pro-fondità, che ha fatto dono aipresenti di un’autenticapartecipata attenzione. Nu-merose le domande altermine della lezione, dadettagli importanti relativiai codici e alla loro lettura, alpassato e al futuro del canto

gregoriano,sino alla rela-zione fral’ambito spe-cialisticodegli studiosie la restitu-zione daparte deifedeli delnostro reper-torio li-turgico piùantico. Asso-lutamente

consono alla dimensionedella Basilica-Santuario losvolgimento del corso resi-denziale di canto gregorianoguidato da lunedì 31 agostoa mercoledì 2 settembre dalmaestro Lanfranco Menga,in una cornice di rispettososilenzio interiore e di stu-diata riflessione che ha coin-volto attivamente tutti i fre-quentanti. Questo primonucleo di partecipanti già

guarda al prossimo anno conl’intenzione generale di ri-trovarsi ancor più numerosie reciprocamente uniti; con-sapevoli dell’alto valore delrisuonare della Basilica-Santuario di testi sacri chesostanziano un repertoriocosì essenzialmente spiri-tuale. Per quanti salgono alluogo santo, varcare ilchiostro del Santuario edessere accolti da questocanto è come ritrovarsi d’unsubito in una dimensione di

attiva contemplazione,calati in una dimensione cheoltrepassa l’io. A chiusuradelle tre giornate di studio,la sera di mercoledì 2 set-tembre la Basilica-San-tuario è risuonato nel suosplendore acustico e nellasua sacra luce con l’esecu-zione del programma Dapacem. Desiderio di ar-monia dell’uomo con Dio,con il suo prossimo e con laTerra. Il gruppo femminileMediae Aetatis Sodalicium,

diretto dallo stesso pro-fessor Albarosa, optando peruna sonorità celestiale inuna pregevole condotta al-l’unisono delle otto voci can-tanti, ha guidato ad unascolto progressivamenteelevato ch’è divenuto vero eproprio respiro condivisodagli astanti, nella pienacomprensione dei testi in-tonati.

Nel nome della Basilicadei santi Vittore e Corona, ilprogramma di settembre de

La via al Santuario, ideatada Elena Modena e OrazioCirri, terminerà venerdì 25settembre presso il MuseoDiocesano, alle ore 20.30,con la conferenza La via aGerusalemme che terrà ilprofessor Roberto Lavarini,di cui è nota la competenzasu aspetti del fenomeno reli-gioso studiato in prospettivasociologica.

Elena Modenadirettore artistico

della «Via al santuario»

La foto ufficiale dell’ensemble «Mediae aetatis sodalicium» che ha tenuto il concerto di canto gregoriano per «La via al santuario».

25 SETTEMBRE

La conferenzaconclusiva, tenutadal professorLavarini, si tiene alle20.30 al Museodiocesano di Feltre