SUITES 2 PIANOFORTI - Informazione.it · 2020. 8. 24. · melodramma. La sua ultima “avventura”...

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Suites Napoletane per 2 pianoforti di Antonio Maiello Antonio Maiello & Stefano Caponi in concerto

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  • Suites Napoletane per 2 pianofortidi Antonio Maiello

    Antonio Maiello & Stefano Caponiin concerto

  • Suites Napoletane per 2 pianofortidi Antonio Maiello

    Antonio Maiello, compositore e pianista, autore curioso si inoltra nello studio e nella ricerca per arrivare alla composizione spaziando, rivisitando ed in�ne elaborando un proprio stile che si muove dal classico al jazz, dall’etnico popolare al melodramma.

    La sua ultima “avventura” musicale si pone quale tras�gurazione di esperienze musicali precedenti, trovando esito nella creazione di un originale concerto di “Suites Napoletane“ per due pianoforti.

    Motore di questo slancio compositivo sono le antiche melodie dei classici della canzone napoletana, che da sempre riecheggiano nella memoria culturale e musicale del maestro Maiello. Dalla scanzonata visione di un Paradiso (“Dduje Paravise”), tappa obbligata per chi abbia il dono della musicalità, alla tempesta di sentimenti che scatena la lontananza (“Passione”); dalla maestosa sinuosità della melodia di “Torna ‘a Surriento” alla travolgente semplicità della canzone più famosa del Mondo (“'O Sole mio”).

    Il tutto costruito attraverso una serie di suite che avvolgono queste grandi immortali melodie, mantenendo però i caratteri principali dello sguardo creativo di Maiello, che si esprime in una scrittura ricca di sonorità universali, capaci di proiettare l’ascoltatore in una dimensione onirica, tra passato e futuro.

  • Tenuto conto delle vigenti disposizioni, che garantiscono un a�usso di pubblico in persona forzatamente limitato, si ritiene necessario prevedere una ripresa del concerto con regia mobile, che ne consenta la di�usione in streaming e che, dopo un accorto lavoro di postproduzione e montaggio, permetta la realizzazione di un documento video destinato a circolare all’estero, in tal modo assecondando le richieste già espresse da istituzioni operanti all’estero come, per esempio, l’Istituto Italiano di Cultura di Giacarta (Indonesia).

    Il concerto sarà tenuto, a partire dal posizionamento dei due pianoforti sul palco, nel pieno rispetto delle linee guida del governo, così da garantire la sicurezza sanitaria.

    Rifuggendo dall'ovvio, la sua scelta di collaborazione è caduta stavolta su un pianista di solida formazione classica: il maestro Stefano Caponi, con il quale è nata un’eccellente intesa creativa.

    Il Duo pianistico Maiello-Caponi esprime sonorità di grande suggestione, in un equilibrio costante – a detta della critica - tra “eleganza, energia e personalità”.

  • Antonio Maiello

    Un artista napoletano. Parlare di cuore o anima napoletana può apparire retorico ed abusato, ma nel caso di Antonio Maiello la radice di questa sensibilità, di questo valore artistico è ben più profonda. A�ermare che Maiello è un artista napoletano non è solo la denuncia di appartenenza ad un ambiente ed a una cultura, ma indica in modo preciso l’origine e la profonda motivazione della sua continua ricerca, della sua crescita che parte da Napoli per scavare le radici artistiche, storiche, culturali che uniscono, creano e di�erenziano le correnti musicali ed espressive della cultura mediterranea, quella che �n dall’epoca classica ha unito e contrapposto tutti i popoli che si a�acciano su questo nostro grande mare interno. Antonio Maiello parte da Napoli e arriva in Grecia, Turchia, Egitto, Marocco, Algeria, Francia, Spagna. Ci arriva con la voglia di comprendere, imparare, riassorbire, confrontare e continua a viaggiare di Paese in Paese con musicisti e artisti (Les amis du Monde) di tutte le culture musicali che ha incontrato, con i loro strumenti, con la loro musica che alla �ne, insieme, scoprono essere una sola.

  • I suoi concerti, che siano a Ravello, ad Algeri o a Place Vendome a Parigi generano sempre più entusiasmo e riconoscimento da parte del pubblico, non perché gli spettatori hanno ascoltato una nuova musica, ma perché hanno riscoperto qualcosa di “loro” che avevano perduto. Antonio Maiello è �glio d’arte. Il padre Luigi, primo violino al Teatro San Carlo di Napoli, lo introduce sin da giovanissimo alla musica. Dopo gli studi classici, prosegue lo studio della musica presso il conservatorio partenopeo perfezionandosi in seguito a Parigi dove trascorre alcuni anni. Qui Maiello entra in contatto con l’innovativo ambiente musicale parigino della �ne degli anni ‘60 e ne diventa parte venendo in contatto e collaborando con artisti del calibro di Eddy Mitchell, Chet Baker, Michel Polnare�, Claude François, Jacques Brel e molti altri. Le esperienze di quegli anni rendono la Francia un suo importante riferimento culturale. Tornato in Italia si trasferisce a Roma e si dedica alla musica colta contemporanea. L’ambiente romano di forte aggregazione tra artisti spinge Antonio ad importanti collaborazioni con Antonello Rondi, Mauro Bortolotti ed altri �no a quando, avvertendo un progressivo allontanamento fra la musica contemporanea ed il pubblico, si dedica alla composizione e studio di musica popolare italiana e napoletana in un periodo dove il futuro sembra spalancarsi solo ai cantautori “socialmente impegnati”. Alla sua ricerca si a�anca, con sempre maggior successo, una attività di spettacolo, sempre più spesso anche in televisione. Crea un duo insieme a Marcello Cirillo. Un passaggio per il Festival di Sanremo nel 1983, voluto da Gianni Ravera, ( https://www.youtube.com/watch?v=q_-YkgghLlA&feature=emb_err_woyt )

    consolida la sua veste di personaggio gradito anche al pubblico televisivo ed in quanto tale colleziona presenze e gradimento in “Cari Amici Vicini e Lontani” e successivamente in “Quelli della notte” con Renzo Arbore, spettacolo cult che più di ogni altro ha segnato l'immaginario collettivo italiano.

    Partecipa a numerosi altri programmi televisivi, che culminano in "Fantastico" nel 1986 dove Renato Carosone l’onora di partecipare alla serata-evento che segna il ritorno di questo grande artista in televisione. ( https://www.youtube.com/watch?v=mylzXnXfYTU )

  • Prosegue il suo impegno televisivo con "I Fatti Vostri", programma che lo impegna il 1990 al 1995. In seno a questa trasmissione, a�ronta con successo la s�da di produrre una grande prestazione della tradizione musicale italiana con Andrea Bocelli ( https://www.youtube.com/watch?v=AX4wqCHlOuQ ).

    Gli impegni televisivi non lo allontanano dalla scena: si esibisce in concerti a Londra, presso la Royal Albert Hall, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, negli USA a New York City, Atlantic City, nei teatri di Budapest e Monaco.

    Contestualmente sviluppa e approfondisce il possibili collegamenti sinestetici, che caratterizzeranno poi la messa in scena di molti suoi lavori, tra fra diverse discipline artistiche (musica, pittura e poesia), collaborando con artisti di arte contemporanea come Bruno Caruso, Oki Izumi, Luigi Montanarini, Ennio Calabria e gli altri, curando anche l’allestimento di spettacoli in molte gallerie d'arte italiane. Apre il Festival Taormina Arte del 1996, con un'orchestra sinfonica che, nel corso dei due anni successivi, si esibisce nei maggiori teatri italiani.

    E’ alle soglie del nuovo millennio che Antonio Maiello, indirizza e �nalizza la propria ricerca musicale decidendo di dedicare tutte le proprie energie esclusivamente al percorso che tutt’ora sta perseguendo: nel 1999 fonda l'Orchestra Sinfonica di Musica Popolare del Mediterraneo, dando piena espressione ad una cultura musicale mediterranea ( https://www.youtube.com/watch?v=W8wQ5u_RSN0 ).

    Tutto quello che segue tra il succedersi di artisti, organici, composizioni, concerti, nuove proposte di sintesi ed espressione culturale è l’evoluzione di questo primo evento e la conseguente costruzione di nuove esperienze, nuovi traguardi, nuove conoscenze all’interno di questo percorso, sempre più ricco, complesso, profondo, a�ascinante ed inclusivo delle correnti musicali, culturali ed artistiche dei popoli del Mediterraneo.

    La sua attività è sempre più intensa: “Il Mare ei suoi Con�ni” nel ’99 a Firenze con Sergio Staino come Direttore Artistico, ( http://www.youtube.com/watch?v=LZKlJItNSfM ), poi a Milano con Zucchero Fornaciari nel "Concerto del Nuovo Millennio" e i suoi “Canti del Mediterraneo” a Cagliari e Palermo con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi ( http://www.youtube.com/watch?v=D-Ts5Qfz-wQ ).

  • L’esperienza diventa un documentario tra Romania e Tunisia "Canti del Mediterraneo: un Viaggio attraverso la musica” (https://www.youtube.com/watch?v=jRt7Hk_ij6A)

    ed in�ne un disco, l’album "Mediterranea", acclamato dalla critica( https://www.youtube.com/watch?v=w-LTQy9jPvc ).

    Alcuni dei brani sono protagonisti del Concerto del 1 Maggio 2003 a Piazza San Giovanni in Roma ( http://www.youtube.com/watch?v=AqJFxFFdfs ). Col cambio di millennio inizia il lavoro intorno al personaggio di Federico II di Svevia e tutto ciò che ha rappresentato in termine di riuni�cazione delle culture del Mediterraneo. Il primo risultato è la composizione di un’opera moderna (Federico II, Ultima Danza) collaborando con il Teatro Regio di Torino, il sostegno del Dipartimento del Ministero dello Sviluppo Economico di aree territoriali meridionali (DPS) e la produzione di David Zard. Il “Federico II”, una volta allestito viene rappresentata tra il 2005 e il 2008 nei teatri lirici italiani con un cast di 161 artisti, composto da musicisti classici, pop, europee e orientali e cantanti, ballerini, acrobati e artisti di strada (http://www.youtube.com/watch?v=FUma_PUwlUg).

    La proposta musicale prosegue con nuove composizioni e registrazioni ( https://www.youtube.com/watch?v=XGJ1-xbXlk8) che prendono forma in concerti ed eventi quali "Di Cosa Parliamo Quando Parliamo d'Amore"del 2009 per pianoforte, percussioni e acrobati ( http://www.youtube.com/watch?v=FtzL1vmgx5U ) o il concerto “Memento” del giugno 2011 sul palco di Place Vendôme ( http://youtu.be/Vw4FVi_pebA ), prima presentazione al pubblico dell’ensemble Les Amis du Monde.

    L’ esperienza si sviluppa nel 2013 in Algeria, in occasione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza dell'Algeria promossa congiuntamente dall'Ambasciata Italiana e dalla Fondazione delle arti e della cultura della Wilaya di Algeri, poi nel all’interno della 62^ edizione del Festival di Ravello 2014 ( https://www.youtube.com/watch?v=41lj2HaZYrg )

    ed ancora a Casablanca nella Piazza delle Nazioni Unite( https://drive.google.com/open?id=0B0gyK4zp1UysY20wUDFlb0R3TGM ).

  • Gli ultimi anni Maiello li ha investiti sulla grande tradizione della musica algerina. Dopo una serie di masterclass e di concerti, l'ultimo dei quali tenuto ad Algeri, nell’ambito delle attività dell’Ensemble “Antonio Maiello et les Amis du Monde”, ha dato vita ad una nuova orchestra italo algerina.

    Links:per il giornale algerino L'Expressionhttps://drive.google.com/drive/folders/1bfsFBeKI6EQG6nmQ2A_VZQzwTBXCJM7K?usp=sharing

    per il sito del Ministero degli A�ari Esteri (MAECI)https://www.esteri.it/mae/en/sala_stampa/archivionotizie/retediplomatica/2018/06/algeri-concerto-an

    tonio-maiello-e-les-amis-du-monde.html

    Nel 2019 inizia una intensa e pro�cua collaborazione artistica con il Maestro Stefano Caponi, pianista , che nel 2020 si concretizza in un duo pianistico che mette insieme due esperienze diverse, ma unite dall’amore della grande musica e con la caratteristica comune di avere sempre uno sguardo verso le contaminazioni musicali.

  • Stefano Caponi Nato a Roma , inizia i suoi studi pianistici all’età di quattro anni e al terzo anno di pianoforte, entra come interno nel Conservatorio di Santa Cecilia, sotto la guida del M° Giuseppe La Licata, ove si è laureato in pianoforte nel 1983 con il massimo dei voti. Si è perfezionato con i maestri: Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Franco Mannino.

    Dal 1983 è Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia Musicale Kipling. Nello stesso anno diventa docente di educazione musicale per le scuole medie inferiori e persegue l’insegnamento nelle scuole �no al 1995. E’ stato coordinatore delle attività artistiche e musicali dell’A.I.R.S. dal 1992 al 1994.

    Nel 1990 ha vinto il Premio città di Roma eseguendo musiche di Mozart e Chopin. Ha suonato per l’Estate Musicale Catanese eseguendo musiche di Mozart per pianoforte e orchestra.

    E’ stato membro della Associazione Romana Combinazioni Musicali.

  • Nel 1980 ha formato un quartetto di musica contemporanea con Andrea Corsi (fagotto), Massimo Taddei (contrabbasso), suonando nei maggiori teatri italiani musiche di Maurizio Furlani (compositore).

    Ha tenuto concerti per l’Estate Romana di via Giulia per tutte le edizioni curate dall’assessore Renato Nicolini ed ha partecipato alla rassegna di concerti dell’A.GI.MUS. tenuta nell’ Auditorium RAI del Foro Italico di Roma.

    Ha registrato per la Radio Vaticana alcuni brani di B.Britten con il coro di voci bianche dirette dal Maestro Paolo Lucci e nel 2013 ha realizzato una registrazione, sempre a Radio Vaticana, di tutto il programma per due pianoforti del duo Mephisto. Ha svolto attività concertistica sia come solista che in formazione cameristica, evidenziandosi nelle opere del Maestro Franco Mannino presso cui si è perfezionato nella musica contemporanea e di cui ha eseguito tutte le sonate per pianoforte in svariati teatri italiani, riscuotendo notevole successo di pubblico e di critica. Nella musica da camera si è distinto suonando musiche per pianoforte e violino, pianoforte e clarinetto, pianoforte e �auto traverso, pianoforte e canto, pianoforte e fagotto, panoforte e contrabbasso.

    Ha studiato direzione d’orchestra con il Maestro Ra�aele Napoli.

    E’ stato direttore artistico del Teatro Avila dal 1998 al 2000, direttore artistico del Festival Montello estate 1999, direttore artistico della manifestazione “Cultura all’angolo”.

    E’ stato ideatore ed esecutore dellospettacolo teatrale su Mozart “Vostro devotissimo Mozart”.

    Nel 2004 ha collaborato, con Radio Italia Anni 60 ad un rubrica radiofonica settimanale dedicata a Mozart.

    Nel 2006 collabora con Eugenio Bennato in qualità di pianista e compositore.

  • E’ direttore responsabile dell’agenzia di spettacolo ASSOKIPLING e organizza spettacoli in tutta Italia di musica, teatro e danza.

    Ha collaborato con il 19° Municipio di Roma in qualità di consulente alla cultura.

    Nel 2007 ha fondato il Duo Mephisto con il quale continua a fare concerti nelle più prestigiose sale d’Italia.

    Dal 2009 è direttore artistico del festival itenerante “I Viaggi dell’arte”ad oggi ancora attivo giunto alla 12° edizione. Nel 2012 è stato direttore artistico della stagione teatrale invernale ed estiva di Frosinone.

    Nello stesso anno diventa produttore e pianista del quartetto Puck che ha al suo attivo più 100 concerti in tutta Italia.

    Dal 2005 al 2015 ha curato l’organizzatore e la direzione artistica di alcune rassegne ed eventi nell’ambito dell’Estate Romana.

    Nel 2015 ha organizzato e curato la direzione artistica del capodanno nelle edizioni periferia di Roma Capitale.

    Attualmente è organizzatore e direttore artistico della manifestazione “Concerti a Villa Bonelli”.

    Nel 2016 fonda la nuova scuola di musica presso l’istituto comprensivo Fratelli Cervi. Ha una continua attività concertistica sia come solista che in formazione cameristica.

    Nel 2019 inizia una intensa e pro�cua collaborazione artistica con il Maestro Antonio Maiello, pianista e compositore di musica, che nel 2020 si concretizza in un duo pianistico che mette insieme due esperienze diverse, ma unite dall’amore della grande musica e con la caratteristica comune di avere sempre uno sguardo verso le contaminazioni musicali.

  • https://drive.google.com/drive/folders/0B03qb0FN1npuUXlERWJGVWdSM3M