PreludioMusic - Suites per pianoforte · 2017. 6. 16. · SUITES per pianoforte DELLE DISSONANZE Il...

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Sergio SalvaneschiSUITES PER PIANOFORTE studi in forma libera

Realizzazione grafica della copertina: Francesco Di ViestiIn copertina quadro di CARLOTTA INFRANCA GRANATA, pittrice figurativa con immagini dinamiche ecromatiche molto suggestive. L’ascolto della musica di Salvaneschi ha determinato in Lei, unasoggettiva interpretazione astratta, di sicuro effetto. Questo per dimostrare come le arti figurative e learti universali, come la musica, possono produrre risultati sorprendenti.

Proprietà per tutti i Paesi Preludio srl edizioni musicali20125 Milano - Viale Monza 169 Tel 02-26116308© 2011 by Preludio srl – Milano (Italy)Tutti i diritti sono riservati. All rights reserved international copyright securedwww.preludiomusic.com

Sergio Salvaneschi

SUITES PER PIANOFORTEstudi in forma libera

SUITES per pianoforte

DELLE DISSONANZE Il concetto antitetico di “consonanza”, è una definizione che, per Sergio Salvaneschi, “si perde nella notte dei tempi”. Per Pitagora un intervallo era dissonante quando il rapporto fra la frequenza degli armonici naturali dei singoli suoni era di tipo complesso. Non faremo qui un percorso logico e temporale dell’utilizzo delle dissonanze in musica, ma per le teorie di Helmholtz, arrivando nella metà dell’Ottocento, un intervallo diventava tanto più dissonante quando meno armonici due suoni avevano in comune. Nella musica tonale, cara al classicismo accademico, erano considerati effettivamente dissonanti soltanto gli intervalli di seconda e di settima, eccedenti o diminuiti; ma con lo sviluppo delle teorie compositive atonali, ossia che non utilizzano come base armonica le tonalità, il concetto di dissonanza è praticamente scomparso, in quanto nella scala cromatica non esiste alcun rapporto gerarchico tra i suoni, che vengono invece liberamente aggregati tra loro, con libero arbitrio dal compositore. Questa piccola premessa di tipo accademico, e forse noiosa, è viceversa utile per dare motivazione e contenuto alle suite pianistiche “Disgregazione” e “Dissonanze” di Sergio Salvaneschi; queste si devono considerare, di fatto, degli studi di linguaggio, dove il risultante processo musicale è tutto in divenire. La suite DISGREGAZIONE è un lavoro composto nei mesi di ottobre e novembre del 2003, dove l’interesse formale del compositore era in una fase di ripensamento della struttura compositiva. Salvaneschi ha voluto mantenere in un’unica forma l’aspetto melodico e armonico, appunto di tipo disgregato, quindi molto complesso. Vi sono presenti momenti melodici e armonici, di pura invenzione non riconducibili a forme preordinate se non nella stesura di preparazione. Quest’ultima voleva essere un tentativo di disporre la scrittura senza tenere conto della forma grammaticale tradizionale, ma non era ancora maturo il momento per la “rivoluzione”. Pertanto il compositore si avvalse della collaborazione della pianista Simonetta Tancredi al fine di realizzare una revisione che permettesse una tradizionale esecuzione. La suite DISSONANZA è un lavoro maggiormente pensato e meno istintivo, ed ha avuto un periodo compositivo più lungo, dal maggio 2008 al dicembre 2009. È evidente, ascoltando le 4 parti che compongono la suite, che la prima risente ancora di “Disgregazione”, mentre la seconda e la terza vivono un moto proprio di sviluppo non riconducibile a precedenti lavori; viceversa la quarta ha una forma che si potrebbe definire “sognante” che prelude all’ultimo lavoro di Salvaneschi per pianoforte, “Sonata n.1” in forma libera del 2011. Il compositore ha titolato questi lavori riprendendo il termine “dissonanze”, perché nelle sue composizioni strumentali sono ampiamente presenti il cromatismo e le varie forme di dissonanza, non disdegnando, a volte, anche lo sviluppo parzialmente tonale, quando questo è funzionale all’andamento musicale. Il racconto sonoro è quindi in continuo cambiamento: sezioni dove la ritmica e la dinamica sono accentuate da figurazioni sonore esplosive, si alternano ad altre dove il racconto si placa in momenti intimistici e di tranquillità riflessiva, mentre i rapporti armonici sono in costante sviluppo. Naturalmente la musica ha la prerogativa di rapportarsi con l’ascoltatore in modo libero: l’ascolto è soggettivo e le immagini che ognuno di noi recepisce sono strettamente personali e possono cambiare in funzione dello stato d’animo del momento. La SONATA n.1 per pianoforte, vuole essere una sonata in forma libera. La tradizionale sonata ha un procedimento accademico rigoroso, che per scelta non è qui rispettato, permettendo così uno sviluppo appunto libero da vincoli. Volendo individuare un significato, si suggerisce di tenere presenti tre aspetti: il primo è il riutilizzo del materiale rimanente delle suites “Disgregazione” e “Dissonanza”; il secondo è una successione di vuoti e di pieni sonori ritmicamente contrastanti; il terzo è un “pedale” grave che dà un colore oscuro al racconto sonoro.

Note di esecuzione Per le suite "DISGREGAZIONE" e "DISSONANZE" le partiture sono in suoni reali ossia non è richiesta alcuna preparazione per il pianoforte, viene utilizzata solo la tastiera in modo tradizionale.

• le alterazioni valgono solo davanti alle note contrassegnate;

• P.T. = pedale tonale;

• P.S. = pedale di risonanza;

• dove non segnato il pedale è libero;

• rispettare le dinamiche e gli andamenti espressivi.

INDICE

Disgregazione Suite n.1 ....................................................................................pag. 6 Disgregazione Suite n.2 ..................................................................................pag. 10 Disgregazione Suite n.3 ..................................................................................pag. 14 Disgregazione Suite n.4 ..................................................................................pag. 19 Disgregazione Suite n.5 ..................................................................................pag. 23 Dissonanza n.1 ................................................................................................pag. 28 Dissonanza n.2 ................................................................................................pag. 33 Dissonanza n.3 ................................................................................................pag. 40 Dissonanza n.4 ................................................................................................pag. 50 Sonata n.1........................................................................................................pag. 55

Sergio Salvaneschi

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Allegro Moderato Leggero q = 60 (

Sergio Salvaneschi

DisgregazioneN.1

mf

prevalenza di registro acuto/deve essere un suono cristallino)

4

Allegro Leggero Svelto

7

staccato

f

misterioso aggressivo

10

Danza

1

Disgregazione Suite per pianoforte n.16

q = 60

Disgregazione N.2

f

leggero /la melodia in primo piano (mano sinistra)

4q 48 profondo

p

pp

33

3

8

mp dolce

leggero in evidenza

'

13

q 60

p

mp

mp dolce

pp

1


Sergio Salvaneschi


10

Sergio SalvaneschiMisterioso (Romantico) q = 50

Disgregazione N.3

pp

q 70 5

f

sforzato

f

pp

f

p

pp

q 60 drammatico8

f

maestoso

11

p

f

p

1


Sergio Salvaneschi


14

Adagio q = 46

SERGIO SALVANESCHI

DISSONANZA N.1

andante moderato q 50

p

mf

p

mf

f

secco

poco più mosso q 606

mf

p

mf

adagio q 4611

q 50

p

mf

p

mf

p

andante moderato q 6017

f

mf

più mosso21

f

f secco

mf

3

p

3

Dissonanza n.1 per pianoforte

Sergio Salvaneschi


28

Deciso q 60

DISSONANZA N.2

SERGIO SALVANESCHI

allegretto q 72

f

p

mf

f

andante q 607

mf

f

3'

q 5015

q 72 crescendo..................................................................................................................

pp

mf

f

espressivo moderato (sottovoce) q 5021

p

mf


Sergio Salvaneschi


33

SERGIO SALVANESCHIAgitato q = 84

DISSONANZA N.3

mp

mf

f

accel.

5 q 60

meno agitato

mp

mf

mp

adagio q 508

mp

calmo

mf

12

p

mf

mosso

f


Sergio Salvaneschi


40

Adagio (Calmo) q = 60

sergio salvaneschi

sonata n.1

p

mf

mp

mp

6

rall.

mf

P.T.

P.T.

a tempo

10

mp

mf

f

mp mf

p

P.T.

mf

15

mf

p

pp

Sonata n.1 per pianoforte

Sergio Salvaneschi


55

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