SU GESÙ 27 GIUGNO 2021 XIII DOMENICA T O B Di noi Dio non … · 2021. 7. 3. · N 28 -ANNO 11...

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N 28 - ANNO 11 CORRIAMO CON PERSEVERANZA NELLA CORSA CHE CI STA DAVAN- TI, TENENDO FISSO LO SGUARDO SU GESÙ[Eb 12, 1-2] 27 GIUGNO 2021 XIII DOMENICA T.O / B Di noi Dio non è stanco: è solo stupito . Gesù va a predicare tra la sua gente, nel suo paese, in famiglia, e si presenta come profeta. È normale. Quando si ha una buona nozia da annunciare, viene spontaneo cominciare dalle persone più care, anche perché si potrebbero offendere se scoprono che lo vado a raccontare prima agli estranei. Per esempio sarebbe bruo scoprire che tu sanno che mio figlio ha deciso di sposarsi tranne io. Ecco perché è normale che Gesù faccia una delle sue prime predicazioni proprio a Nazaret. Io ce l'ho una buona nozia da raccontare ai miei amici? Ce l'ho una ciambella di salvataggio da lanciare loro quando sono in difficoltà? Quello che ha fao Gesù in quel giorno, anche se lì per lì sarà sembrato tempo perso, è stato importante. È normale che chi l'ha conosciuto come paesano e carpenere faccia faca ad accearlo come profeta. Si meono in moto tan meccanismi psicologici che conosciamo tu e che causano l'incredulità, ma non è questo l'importante. L'importante è che Gesù ha parlato della sua buona nozia anche lì, perché così facendo invita anche noi a farlo dove viviamo. Essere credu è una cosa difficile per chiunque, ma il Signore non ci chiede questo, perché sarebbe come meerci addosso un pesante fardello. Quando qualcuno mi dice: "Io non credo nei pre", gli rispondo: "Tu fai bene, perché caso mai è in Dio che conviene credere". Gesù mi chiede solo d'essere tesmone, di raccontare ciò che ho visto e capito dell'esistenza e dell'amore di Dio, perché questo è un grande aiuto per chiunque ha la fortuna di scoprirlo. Tesmone in parole e opere. In ques giorni un amico mi raccontava che si ricorda che sua madre era credente e che quando era giù di morale andava un'ora in chiesa a pregare da sola e dopo stava meglio. Così facendo, senza neanche accorgersene, questa donna ha predicato e seminato la fede nei suoi familiari. Oggi questo ricordo aiuta questo mio amico più di qualsiasi predicazione o nozione teologica. Signore, grazie per tuo ciò che mi doni di conoscere di te. Fa' che possa condividerlo con chi ne ha bisogno come me. [cfr Paul Devreux] GENITORI SERENI, CON FIDUCIA E CORAGGIO In ques mesi esvi i ragazzi non hanno avità parcolari sia a scuola che in parrocchia. Chi accompagna i ragazzi nella vita e nella fede, da tempo propone per- corsi ritmato non tanto e solo sul criterio delle fasce di età, come si è fao fino ad ora, ma anche sul diverso livello di crescita nella fede e di partecipazione alla vita della Comunità crisana delle famiglie. Bisogna recuperare il ruolo della comunità e delle famiglie nel suo insieme, quale grembo generatore della fede. È necessario incontrare vie per coinvolgere maggiormente la famiglia: tu tocchiamo con mano che senza la collaborazione della famiglia, è come seminare sul marmo, è come meere il gelato in forno! Ci vuole coraggio e fede. Che cosè il coraggio, per un credente, se non la fede con i nervi? Non ci vuole fegato daquila reale: tu possiamo fare qualcosa. Si traa di ritmare limpegno [azione] e la contemplazione [preghiera]. Luomo se muore loando, vince. Coraggio! Il proverbio ha ragione: Fa il bene e gealo in mare. Penserà il Signore a farlo galleggiare”. Coraggio! Il nostro compito è provare. Il resto non ci compete. Il resto compete a Dio. [cfr Don Pino Pellegrino]. Ai genitori che desiderano far conoscere ai loro figli Gesù e il suo messaggio, il cammino di coloro cge desiderano seguire Gesù in Comunità, ai genitori che non hanno paura andare contro corrente’, proponiamo di diventare loro stessi, concretamente in casa, per i figli educatori alla vita crisana e alla fede in Gesù Cristo’. Proposta semplice Dedicare ogni giorno un poco di tempo per leggere insieme ai figli, un brano del Vangelo, per conoscere Gesù e il suo messaggio. Dedicare un poco di tempo per parlare con Gesù[pregare] insieme in famiglia. Vivere in famiglia relazioni belle e buone, ricordando le parole di papa Francesco che riassumono bene la vita familiare in armonia e rispetto reciproco: permesso’, ’scusa’, ’grazie’. Se cerchiamo di fare questo, nella vita di ogni giorno, diventiamo testimoni, diciamo gli uni agli altri e a chi incontriamo come è bello conoscere, amare e seguire Gesù e il suo messaggio. Coraggio! Il nostro compito è provare. Il resto non ci compete. Il resto compete a Dio! La Chiesa non è la comunità dei perfetti, dei giusti, dei puri, ma dei riconciliati, dei figli. Fatichiamo ad accettarlo, rischiamo di voler correggere il Vangelo perché noi, in fondo in fondo, siamo un po meglio della gente che critichiamo. Sogno il sogno di Dio: una comunità di persone che si accolgono per ciò che sono, che hanno il coraggio del proprio limite, che non hanno bisogno di umiliare l'altro per sentirsi migliori.

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N 28 - ANNO 11 CORRIAMO CON PERSEVERANZA NELLA CORSA CHE CI STA DAVAN-TI, TENENDO FISSO LO SGUARDO

SU GESÙ’ [Eb 12, 1-2]

27 GIUGNO 2021 XIII DOMENICA T.O / B

Di noi Dio non è stanco: è solo stupito.

Gesù va a predicare tra la sua gente, nel suo paese, in famiglia, e si presenta come profeta. È normale. Quando si ha una buona notizia da annunciare, viene spontaneo cominciare dalle persone più care, anche perché si potrebbero offendere se scoprono che lo vado a raccontare prima agli estranei. Per esempio sarebbe brutto scoprire che tutti sanno che mio figlio ha deciso di sposarsi tranne io. Ecco perché è normale che Gesù faccia una delle sue prime predicazioni proprio a Nazaret. Io ce l'ho una buona notizia da raccontare ai miei amici? Ce l'ho una ciambella di salvataggio da lanciare loro quando sono in difficoltà? Quello che ha fatto Gesù in quel giorno, anche se lì per lì sarà sembrato tempo perso, è stato importante. È normale che chi l'ha conosciuto come paesano e carpentiere faccia fatica ad accettarlo come profeta. Si mettono in moto tanti meccanismi psicologici che conosciamo tutti e che causano l'incredulità, ma non è questo l'importante. L'importante è che Gesù ha parlato della sua buona notizia anche lì, perché così facendo invita anche noi a farlo dove viviamo. Essere creduti è una cosa difficile per chiunque, ma il Signore non ci chiede questo, perché sarebbe come metterci addosso un pesante fardello. Quando qualcuno mi dice: "Io non credo nei preti", gli rispondo: "Tu fai bene, perché caso mai è in Dio che conviene credere". Gesù mi chiede solo d'essere testimone, di raccontare ciò che ho visto e capito dell'esistenza e dell'amore di Dio, perché questo è un grande aiuto per chiunque ha la fortuna di scoprirlo. Testimone in parole e opere. In questi giorni un amico mi raccontava che si ricorda che sua madre era credente e che quando era giù di morale andava un'ora in chiesa a pregare da sola e dopo stava meglio. Così facendo, senza neanche accorgersene, questa donna ha predicato e seminato la fede nei suoi familiari. Oggi questo ricordo aiuta

questo mio amico più di qualsiasi predicazione o nozione teologica. Signore, grazie per tutto ciò che mi doni di conoscere di te. Fa' che possa condividerlo con chi ne ha bisogno come me.

[cfr Paul Devreux]

GENITORI SERENI, CON FIDUCIA

E CORAGGIO …

In questi mesi estivi i ragazzi non hanno attività particolari sia a scuola che in parrocchia. Chi accompagna i ragazzi nella vita e nella fede, da tempo propone per-corsi ritmato non tanto e solo sul criterio delle fasce di età, come si è fatto fino ad ora, ma anche sul diverso livello di crescita nella fede e di partecipazione alla vita della Comunità cristiana delle famiglie. Bisogna recuperare il ruolo della comunità e delle famiglie nel suo insieme, quale grembo generatore della fede. È necessario incontrare vie per coinvolgere maggiormente la famiglia: tutti tocchiamo con mano che senza la collaborazione della famiglia, è come seminare sul marmo, è come mettere il gelato in forno! Ci vuole coraggio e fede. Che cos’è il coraggio, per un credente, se non la fede con i nervi? Non ci vuole fegato d’aquila reale: tutti possiamo fare qualcosa. Si tratta di ritmare l’impegno [azione] e la contemplazione [preghiera]. L’uomo se muore lottando, vince. Coraggio! Il proverbio ha ragione: “Fa il bene e gettalo in mare. Penserà il Signore a farlo galleggiare”. Coraggio! Il nostro compito è provare. Il resto non ci compete. Il resto compete a Dio. [cfr Don Pino Pellegrino].

Ai genitori che desiderano far conoscere ai loro figli Gesù e il suo messaggio, il cammino di coloro cge desiderano seguire Gesù in Comunità, ai genitori che non hanno paura ‘andare contro corrente’, proponiamo di diventare loro stessi, concretamente in casa, per i figli ‘educatori alla vita cristiana e alla fede in Gesù Cristo’.

Proposta semplice

Dedicare ogni giorno un poco di tempo per leggere insieme ai figli, un brano del Vangelo, per conoscere Gesù e il suo messaggio.

Dedicare un poco di tempo per ‘parlare con Gesù’ [pregare] insieme in famiglia.

Vivere in famiglia relazioni belle e buone, ricordando le parole di papa Francesco che riassumono bene la vita familiare in armonia e rispetto reciproco: ’permesso’, ’scusa’, ’grazie’.

Se cerchiamo di fare questo, nella vita di ogni giorno, diventiamo testimoni, diciamo gli uni agli altri e a chi incontriamo come è bello conoscere, amare e seguire Gesù e il suo messaggio.

‘Coraggio! Il nostro compito è provare. Il resto non ci compete. Il resto compete a Dio!’

La Chiesa non è la comunità dei perfetti, dei giusti, dei puri, ma dei riconciliati, dei figli. Fatichiamo ad accettarlo, rischiamo di voler correggere il Vangelo perché noi, in fondo in

fondo, siamo un po meglio della gente che critichiamo. Sogno il sogno di Dio: una

comunità di persone che si accolgono per ciò che sono, che hanno il coraggio del proprio limite, che non hanno bisogno di umiliare

l'altro per sentirsi migliori.

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CELEBRAZIONI E INCONTRI DAL 4 ALL’ 11 LUGLIO 2021

DOMENICA 4 LUGLIO v XIV DOMENICA T. ORDINARIO

Liturgia delle ore seconda settimana

Ez 2,2-5; Sal 122; 2Cor 12,7-10; Mc 6,1-6

08,00 DEF. PICCININI DANTE - DEF. ARNALDO, MARIUCCIA, DOMENICA Roteglia 11,00 S. MESSA Roteglia 09,45 S. MESSA Montebabbio 09,30 DEF. CLETO, BRUNA, GIUSEPPE e FAMIGLIARI - DEF. PARRINELLO GIOVANNI, GENNA MARIA, CASOLARI PIERGIORGIO - DEF. FAM. BERTOLANI, FAM. CERLINI, FAM. MUCCI - DEF. BEGGI DANILO, MASSIMO, INES, BADIALI MARIA, IOLANDA, ERIO, PRIMO, GUIDETTI GIANLUCA, DANIELE, RIVARI CORRADO, ROBERTA Campiano 19,00 DEF, GARISELLI DINO Campiano 10,00 DEF. SIMONE, VANDA, ARMANDO, LUIGI - DEF. SCHENETTI SESTO - DEF. GIOVANARDI IDA Tressano 11,00 S. MESSA S. Valentino

LUNEDI’ 5 LUGLIO v S. Antonio Maria Zaccaria – mem fac Gen 28,10-22a; Sal 90; Mt 9,18-26

07,00 DEF. BONDIOLI PAOLINA e PALLADINI SAMUELE Chiesa Santa Croce 08,00 S. MESSA Roteglia

MARTEDI’ 6 LUGLIO v S. Maria Goretti – mem fac Gen 32,23-33; Sal 16; Mt 9,32-38

07,00 S. MESSA Chiesa Santa Croce 08,00 S. MESSA Roteglia 09,00 CONFESSIONI: la Gioia del Perdono Campiano

MERCOLEDI’ 7 LUGLIO v Gen 41,55-57; 42,5-7a.17-24a; Sal 32; Mt 10,1-7

07,00 DEF. BONDIOLI PAOLINA Chiesa Santa Croce 08,00 S. MESSA Roteglia

GIOVEDI’ 8 LUGLIO v Gen 44,18-21.23b-29; 45,1-5; Sal 104; Mt 10,7-15

07,00 S. MESSA Chiesa Santa Croce 08,00 S. MESSA Roteglia 19,00 sec. int. PER LA GUARIGIONE DI LEONE per intercessione B. Rolando Rivi S. Valentino

VENERDI’ 9 LUGLIO v S. Agostino Zhao Rong e compagni - m. f. Gen 46,1-7.28-30; Sal 36; Mt 10,16-23

07,00 S. MESSA Chiesa Santa Croce 08,00 S. MESSA Roteglia

SABATO 10 LUGLIO v Gen 49,29-33; 50,15-26a; Sal 104; Mt 10,24-33

07,00 DEF. MUCCI ARTURO e VINCENZO Chiesa Santa Croce

19,00 PER I DEF. DI TUTTE LE COMUNITA’ Tressano

DOMENICA 11 LUGLIO v XV DOMENICA T. ORDINARIO

Liturgia delle ore terza settimana

Am 7,12-15; Sal 84; Ef 1,3-14; Mc 6,7-13

08,00 DEF. GIOVANARDI LUIGI e VANDA Roteglia 11,00 DEF. LUCENTI PIERINO Roteglia 16,00 Battesimi Roteglia 09,45 S. MESSA Montebabbio 09,30 SEC. INT. DI UNA PERSONA - Servo di Dio DON GIUSEPPE REVERBERI, DON ROMOLO GRASSELLI, DON PIERO MEDICI - DEF. MUCCI ARTURO e VINCENZO Campiano 19,00 DEF. VALENTINA, VINCENZO, LUIGI, ALFIO, CONIUGI DONDI Campiano 10,00 DEF. GIACOPINI GINO Tressano 11,00 DEF. RIVI MARCO e PANCIROLI BRUNO S. Valentino

UNITÀ PASTORALE MADONNA DI CAMPIANO: Via Toschi nº 8 42014 Castellarano [RE] - Tel.: 0536 850 127

mail: [email protected] - web: www.psmassuntacastellarano.it

RESTAURO CHIESA PARROCCHIALE

“S. MARIA ASSUNTA”

DEDUZIONE FISCALE X OFFERTE LIBERALI

IMPRESE, DITTE INDIVIDUALI, SOCIETÀ, HANNO DIRITTO A DEDUZIONI FISCALI PER OFFERTE LIBERALI

DESTINATE ALLA RISTRUTTURAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE S. MARIA ASSUNTA DI CASTELLARANO [da art. 100, comma 2, lettera a]

Iban: IT 41 J 05034 66261 000000021945 BANCO BPM filiale di Castellarano RE

c/c intestato a: PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA causale: RISTRUTTURAZIONE CHIESA PARROCCHIALE S. MARIA ASSUNTA CASTELLARANO

GNOCCO FRITTO - TIGELLE - FRITTI Domenica 4 Luglio 2021 - ore 17,30/20,30

PRANZO IN FAMIGLIA Domenica 25 Luglio 2021 - ore 12,30

Prenotazione obbligatoria 3356820173

TOMBOLA IN FAMIGLIA Domenica 25 Luglio 2021 - inizio ore 15,00

ORARIO ESTIVO S. MESSE FESTIVE (dal 10/07 al 29/08)

ORARIO ESTIVO S. MESSE FERIALI

Ore 7,00/9,00 Colazioni - 17,00/17,30 S. Rosario 18,30/19,30 Lavandino Cena - 21,00/07,00 Notte

Casa della Carità: via Toschi 15 - tel. 0536 85 94 52

Comune di Castellarano Assessorato alla Cultura

Istituto Diocesano Musica e Liturgia

M U S I C A C U L T U R A P E R S O N E