Studio Meteomarino
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INDICE 1. Termini di riferimento ............................................................................................................... 2
2. inquadramento geografico del paraggio ................................................................................... 3
3. Regime dei venti ....................................................................................................................... 18 3.1 Generalità __________________________________________________________________ 18 3.2 Regime anemologico__________________________________________________________ 18 3.3 Valori estremi e raffiche ______________________________________________________ 25
4. Caratteristiche meteomarine del sito....................................................................................... 26 4.1 individuazione del settore di traversia ___________________________________________ 30
4.1.1 Fetch geografici ___________________________________________________________________ 30 4.1.2 Fetch efficaci _____________________________________________________________________ 31
4.2 Fonte di dati meteomarini a disposizione_________________________________________ 36 4.3 Definizione delle condizioni di moto ondoso in acqua profonda ______________________ 40
4.3.1 Trasposizione dei dati ondametrici ____________________________________________________ 46 4.3.2 Risultante del flusso energetico del moto ondoso al largo___________________________________ 89
4.4 Analisi statistica delle onde estreme al largo ______________________________________ 93 4.5 Moto ondoso sottocosta - Piani d'onda___________________________________________ 99
4.5.1 Applicazione del modello matematico di rifrazione inversa spettrale (MEROPE) _______________ 100 4.5.2 Ricostruzione del clima ondoso alla profondità di -10 m s.l.m.______________________________ 102
4.6 Profondità di chiusura della spiaggia attiva _____________________________________ 112 5. Variazione del livello marino................................................................................................. 114
5.1 Premesse __________________________________________________________________ 114 5.2 Marea astronomica _________________________________________________________ 115 5.3 Dislivello barico ____________________________________________________________ 116 5.4 Sovralzo di vento ___________________________________________________________ 116 5.5 Variazioni stagionali ed a lungo termine ________________________________________ 117 5.6 Valori estremi ______________________________________________________________ 117 5.7 Sovralzo d'onda ____________________________________________________________ 118 5.8 run-up ____________________________________________________________________ 119 5.9 Massimi livelli sulla battigia __________________________________________________ 119
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
1. TERMINI DI RIFERIMENTO
La presente relazione descrive lo studio meteo-marino redatto a supporto del progetto in
epigrafe e fa parte degli studi specialistici previsti dal contratto.
Il lavoro descritto è stato svolto dalla Modimar s.r.l. che si è avvalsa della collaborazione
dell’Ing. Mario Mita.
Scopo dello studio meteomarino è l’individuazione del moto ondoso al largo e sotto costa
lungo il litorale (esteso 17,7 Km) compreso tra il porto di Civitanova Marche a settentrione e Porto
San Giorgio a meridione, in tale tratto di costa ricade la difesa del litorale di Porto Sant’Elpidio.
In particolare lo studio comprende:
• l’inquadramento geografico del paraggio;
• l’individuazione del settore di traversia principale e di quello secondario;
• la determinazione dei fetches geografici ed efficaci;
• l’individuazione delle fonti di dati meteomarini a disposizione;
• la determinazione del regime anemologico locale;
• il clima del moto ondoso al largo;
• la statistica degli eventi estremi al largo;
• la propagazione del moto ondoso;
• le considerazioni sulle variazioni dei livelli medio mare.
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO DEL PARAGGIO
Il litorale in esame si affaccia sul Mar Adriatico centrale di fronte alle coste della Croazia (vedi
figura 2.1). Esso fa parte dell’estesa unità fisiografica di 44 km di lunghezza compresa tra il
promontorio di Monte Conero a sud-est di Ancona e porto San Giorgio (v. figura 2.1). L’Adriatico
nel tratto di interesse è caratterizzato da fondali di 50 m di profondità a circa 23 km dalla costa ed
un litorale sabbioso con basse pendenze che presenta profondità inferiori di 10 m anche a 1,3 km
dalla riva (vedi fig. 2.2).
Il litorale del tratto di costa in esame ed il suo entroterra è ben illustrato nelle figure 2.3 tratte
dalle aerofoto del VoloItalia 1999 in scala 1:10.000.
La debole ripidità dei profili di spiaggia, la presenza di morfotipi quali barre lungo la fascia
sommersa (mostrate: dal rilievo batimetrico effettuato nell’autunno del 2004 ai fini del presente
studio e riportato in fig. 2.4 sulla Carta Tecnica del Comune di Porto Sant’Elpidio del 2000 in scala
1:10.000), conferiscono caratteristiche “dissipative” alla fascia costiera che quindi beneficia di
effetti di attenuazione del moto ondoso incidente collegato alla presenza di sistemi di barre e
berme.
Nelle foto (fonte Autorità di bacino della regione Marche) numerate da 2.1 a 2.6 sono
illustrati i tratti di costa oggetto del presente studio. Le viste sono eseguite dall’alto e il punto di
vista è posizionato lato terra. Nelle foto sono anche evidenziate le zone che caratterizzano il litorale
in esame:
la spiaggia a sud del porto di Civitanova Marche;
la spiaggia di Civitanova Marche a nord della foce del Chienti;
la spiaggia tra la foce del Chienti e Porto Sant’Elpidio;
la spiaggia di Porto Sant’Elpidio fino alla foce del Tenna;
la spiaggia tra la foce del Tenna e le scogliere longitudinali a settentrione di Porto San
Giorgio;
la spiaggia a nord di Porto San Giorgio.
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.1 - Corografia generale del litorale Marchigiano - scala 1:1 000 000
Fonte Atlante del Touring
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.2 - Litorale oggetto di studio - scala 1:200 000
Fonte Carta I.M.M. anno 1987 - scala 1:100 00
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3a – Aerofoto - tratto Porto Civitanova foce fiume Chienti – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3b– Aerofoto - tratto foce Fiume Chienti foce fosso del Castellano – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3c– Aerofoto tratto foce fosso del Castellano Porto Sant’Elpidio – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3d– Aerofoto tratto Porto Sant’Elpidio foce fiume Tenna – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3e– Aerofoto - tratto foce fiume Tenna Fermo – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3f– Aerofoto - tratto Fermo foce Bocca di Rio – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Figura 2.3g– Aerofoto - tratto foce Bocca di Rio foce Rio Petronilla – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.3h – Aerofoto - tratto foce Rio Petronilla Porto S. Giorgio – scala 1:10.000
Fonte: “VoloItalia 1998” - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 2.4 – Il litorale di Sant’Elpidio tratto dalla Carta Tecnica Regionale anno 1997– scala
1:10.000 e rilievo batimetrico Regione Marche 2004.
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Foto 2.1 – Tratto di costa: Civitanova Marche spiaggia a sud del Porto
Foto 2.2 – Tratto di costa: Civitanova Marche spiaggia a nord della foce del Chienti
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Foto 2.3 – Tratto di costa: Porto Sant’Elpidio spiaggia a nord-ovest
Foto 2.4 – Tratto di costa: Porto Sant’Elpidio spiaggia a sud-est fino alla foce del Tenna
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Foto 2.5 – Tratto di costa: Porto San Giorgio spiaggia a sud-est della foce del Tenna
Foto 2.6 – Tratto di costa: Porto San Giorgio spiaggia a nord-ovest del porto
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
3. REGIME DEI VENTI
3.1 GENERALITÀ
La conoscenza del "clima anemologico" locale, è necessaria per il corretto calcolo degli
effetti sulle variazioni del livello marino sottocosta (sovralzo di vento).
Usualmente le statistiche sul regime anemologico sono ricavate dalle registrazioni di
stazioni meteorologiche costiere prossime al sito oggetto dello studio.
Nel caso in esame si è potuto disporre, dei dati delle stazioni ITAV dell'Aeronautica
Militare di: Monte Cappuccini di Ancona (dal 1951 fino al 1978), Falconara Marittima (dal 1960
fino al 1996) e di Grottammare (dal 1967 al 1977).
3.2 REGIME ANEMOLOGICO
Informazioni sul regime anemologico del paraggio possono desumersi dalle statistiche delle
osservazioni pluriennali della direzione e velocità del vento registrate dalle seguenti stazioni
meteorologiche costiere comprese in un raggio di 50 km da Porto Sant’Elpidio (v. fig.3.1):
1. stazione A.M. di Monte Cappuccini ad Ancona dal 1951 fino al 1978;
2. stazione A.M. di Falconara Marittima dal 1960 fino al 1996;
3. stazione A.M. di Grottammare dal 1967 al 1977.
Le caratteristiche di posizione ed altitudine degli strumenti di misura anemometrica di queste stazioni sono riportate in tabella 3.1.
Tabella 3.1 Caratteristiche delle stazioni anemometriche
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Occorre osservare che la stazione di Monte Cappuccini in Ancona anche se molto vicino alla costa
si trova sulla cima di una scoscesa rupe a mare del colle omonimo, che si affaccia sul mare in
direzione NNE. Le rilevazioni anemometriche risentono fortemente della particolare morfologia di
questo sito di misura, per cui esse non risultano adatte alla ricostruzione del regime anemologico in
mare aperto. Di tale stazione, funzionante già dal 1930 (fino al 1964 sotto la gestione della Marina
Militare), si dispone dei dati di vento su supporto cartaceo dal 1951 al 1978, anno in cui la stazione
è stata chiusa.
Nella Tabella 3.2 sono riportate le frequenze (in ore ed in percentuale) di intensità e direzione dei
dati anemometrici, relativi a tale stazione, rilevati nel periodo 1951-1978. L’arco direzionale è
suddiviso in settori di 45°; le intensità sono suddivise in classi secondo i valori della forza del vento
della scala Beaufort. Nella fig. 3.2 si riporta il grafico della distribuzione direzionale delle
frequenze percentuali dei dati anemometrici della stazione Monte Cappuccini di Ancona.
La stazione di Falconara Marittima non è propriamente costiera ma è situata nella pianura
dell’aeroporto a circa 3 km dal mare. I dati quindi risentono dell’influenza delle strutture naturali o
artificiali presenti nel paraggio. La loro direzione risente soprattutto dalla vallata del fiume Esino
nella cui pianura la stazione di misura risulta collocata. I dati direzionali tendono a disporsi lungo
l’asse della vallata, cioè in direzione NE-SO. Anche le intensità risultano influenzate dalla catena
di colline limitrofe, che offrono ovviamente significativo ridosso ai venti che spirano in direzione
trasversale alla Vallesina. Quindi anche tale stazione risulta non certo ideale per la determinazione
del vento spirante in mare aperto.
Di tale stazione di Falconara Marittima si dispone dell’intera serie dei dati meteorologici su
supporto magnetico dal 1960 al giugno 1996. Nella Tabella 3.3 si riportano le frequenze in
intensità e direzione dei dati di vento rilevati nel periodo 1960-1996. Nella fig. 3.3 si riporta il
grafico della distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei dati anemometrici di tale
stazione.
La stazione di Grottammare è situata nella pianura della vallata del fiume Tesino
(nell’aviosuperficie) in vicinanza del mare. I dati direzionali ed anche le intensità risultano
influenzate dalla morfologia della zona. Quindi anche tale stazione risulta non certo ideale per la
determinazione del vento spirante in mare aperto. Della stazione di Grottammare si dispone della
serie dei dati anemometrici su supporto cartaceo dal 1967 al 1977, anno in cui cessò la sua 19
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
attività. Nella Tabella 3.4 si riportano le frequenze in intensità e direzione dei dati di vento rilevati
nel periodo 1967-1977. Nella fig. 3.4 si riporta il grafico della distribuzione direzionale delle
frequenze percentuali dei dati anemometrici di tale stazione.
Le osservazioni anemometriche delle stazioni dell’I.T.A.V. sono triorarie (nei primi anni di
Falconara Marittima mancano i dati del periodo notturno) e registrano i valori medi di intensità e
direzione nei 10’ antecedenti l’ora della registrazione.
Peraltro tutte le indicazioni fornite delle diverse stazioni non sono concordanti e risultano
come già messo in evidenza influenzate dall’orografia locale.
I risultati ricavati dai dati delle due stazioni con strumento a quota di circa +20 m di
Falconara e Grottammare evidenziano che i venti "regnanti" (più frequenti) provengono da Nord,
ed in particolare da Tramontana per Grottammare con oltre il 18% di frequenza e Maestrale,
Tramontana e Grecale per Falconara con oltre il 18% complessivo. I venti opposti da Sud non
raggiungono il 5% di frequenza a Grottammare, con prevalenza dei vanti di Scirocco 3%, mentre a
Falconara Marittima risultano percentualmente rilevanti i venti da SW con oltre il 16% di
frequenza da Libeccio. Si può peraltro notare che salendo in quota la distribuzione risulta più
omogenea come evidenziato dai dati misurati a quota +116 m s.m. della stazione di Monte
Cappuccino ad Ancona.
In conclusione si può definire un'asse direzionale prevalente dei venti locali orientato
secondo la direttrice S-N. Tale indicazione è valida lungo il litorale compreso tra Falconara
Marittima e Grottammare in cui si inserisce la fascia costiera di Porto Sant’Elpidio.
Va anche osservato che la percentuale di occorrenza dei venti moderati più favorevoli alla
navigazione a vela (forza 3 e 4, da 7 a 16 nodi) risulta pari al 24% circa secondo i dati della
stazione di Falconara marittima, mentre le calme (velocità minore di 1 nodo) raggiungono il 40%
sia a Falconara marittima che a Grottammare. La percentuale dei venti forti (V > 28 nodi, forza 7 o
più, con avviso di burrasca che sconsiglia tanto la pesca che il diporto) risulta inferiore all'1%.
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 3.1 - Ubicazione delle stazioni anemometriche
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tabella 3.2 – Distribuzione delle frequenze (in ore e percentuali) di intensità-direzione dei 78544
dati anemometrici triorari della stazione Monte Cappuccini di Ancona. Periodo di
rilevamento: 1951-1978. Dati relativi all'intero periodo dell’anno
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2000.0
67.5
112.5
157.5
202.5
247.5
292.5
337.5
>8 nodi
<=8 nodi
<=7 nodi
<=5 nodi
Figura 3.2 – Distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei 78544 dati anemometrici
triorari di Monte Cappuccini di Ancona nel periodo 1951-1978
22
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
<=1 nodo <=4 nodi <=7 nodi <=11 nodi <=17 nodi <=22 nodi <=28 nodi <=34 nodi >40 nodi TOT345.0 - 15.0 0.00 4.57 21.27 19.39 7.66 1.87 0.48 0.11 0.01 55.3515.0 - 45.0 0.00 4.29 31.19 18.17 8.20 3.14 1.28 0.16 0.09 66.5245.0 - 75.0 0.00 2.69 25.90 26.72 9.84 1.09 0.43 0.07 0.00 66.7475.0 - 105.0 0.00 1.64 7.96 8.09 2.93 0.43 0.10 0.02 0.00 21.18105.0 - 135.0 0.00 2.22 10.50 9.99 4.83 0.51 0.21 0.03 0.00 28.29135.0 - 165.0 0.00 4.77 17.02 11.68 3.86 0.60 0.03 0.01 0.00 37.96165.0 - 195.0 0.00 12.00 25.99 5.98 2.37 0.47 0.17 0.02 0.00 47.01195.0 - 225.0 0.00 16.92 44.99 12.10 4.89 1.59 0.48 0.14 0.03 81.13225.0 - 255.0 0.00 6.73 20.83 9.97 6.90 1.18 0.42 0.07 0.01 46.12255.0 - 285.0 0.00 4.34 12.23 7.09 2.99 0.55 0.09 0.01 0.00 27.30285.0 - 315.0 0.00 4.40 19.83 13.62 6.98 0.96 0.24 0.04 0.00 46.07315.0 - 345.0 0.00 4.69 25.28 26.66 15.22 2.17 0.47 0.03 0.01 74.54
400.41 0.08 0.48 0.50 0.18 0.08 0.05 0.00 0.00 401.78400.41 69.35 263.48 169.96 76.84 14.63 4.45 0.72 0.15 1000.00
Dir (° N)
dati incertiTOT
Hs (m)
Tabella 3.2 - Frequenze percentuali per classi di direzione di provenienza e di intensità del vento
dei 92072 dati triorari dell’ITAV a Falconara marittima. Periodo di rilevamento: gennaio 1960 - giugno 1996. Dati relativi all'intero periodo dell’anno
0.00
10.00
20.00
30.00
40.00
50.00
60.00
70.00
80.00
90.00
100.000.0
30.0
60.0
90.0
120.0
150.0
180.0
210.0
240.0
270.0
300.0
330.0
>40 nodi
<=34 nodi
<=28 nodi
<=22 nodi
<=17 nodi
<=11 nodi
<=7 nodi
<=4 nodi
Figura 3.2 – Distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei 92072 dati anemometrici
triorari di Falconara marittima nel periodo 1960-1996
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tabella 3.3 - Frequenze percentuali per classi di intensità e di direzione di provenienza dei
19365 dati anemometrici triorari della stazione I.T.A.V. di Grottammare. Periodo di rilevamento: 1967 - 1977. Dati relativi all'intero periodo dell’anno
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2000.0
67.5
112.5
157.5
202.5
247.5
292.5
337.5
>8 nodi
<=8 nodi
<=7 nodi
<=5 nodi
Figura 3.3 – Distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei 19365 dati anemometrici
triorari di Grottammare nel periodo 1967-1977 24
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
3.3 VALORI ESTREMI E RAFFICHE
Per quanto riguarda le classi dei venti più forti (velocità superiore a 22 e a 28 nodi), si
osserva dai dati di Falconara marittima che le frequenze più alte spettano alla bora (NE), ma anche
la tramontana (N), il maestrale (NO) ed il libeccio (SW) hanno frequenze rilevanti, mentre quasi
nulle sono le occorrenze di venti forti da Levante (O) e Ponente (E).
In totale la frequenza di venti forti appare comunque modesta. Si può concludere che la
soglia di 22 nodi (11.2 m/s) si supera mediamente nello 0.5% dei casi (2 giorni all'anno), mentre il
livello di 28 nodi (14.3 m/s) solo nello 0.09% (meno di 1 giorno all'anno).
25
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4. CARATTERISTICHE METEOMARINE DEL SITO
Scopo del presente capitolo è quello di definire le caratteristiche meteomarine (onde e
correnti) che regolano l’idrodinamica del litorale di Porto Sant’Elpido ove ricadono le opere di
difesa del litorale.
Particolare attenzione è stata posta nella determinazione delle caratteristiche (altezze
significative e periodo di picco) delle onde estreme e del clima ondametrico al largo delle opere in
progetto (profondità di 50 m s.l.m.) utili per le la progettazione delle opere e per le applicazioni
modellistiche di morfodinamica costiera.
Si è inizialmente eseguita la raccolta, selezione ed organizzazione dei dati delle
informazioni disponibili, nonché l’analisi dei dati finalizzata alla determinazione delle
caratteristiche meteomarine utili per i successivi studi.
Per la definizione delle caratteristiche delle onde estreme al largo si è fatto riferimento ad
elaborazioni statistiche delle serie di dati ondametrici triorari ricostruiti al largo di Porto
Sant’Elpidio in base ai dati della boe direzionali delle stazioni ondametriche di Ancona ed Ortona
(Pescara) gestite dal Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale del Dipartimento dei Servizi
Tecnici Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri facenti parte della Rete Ondametrica
Nazionale (poste su fondali rispettivamente di circa 50 e 100 m, vedi figg. 4.1.1). I dati registrati al
largo di Ancona e di Ortona sono stati trasposti al largo di Porto Sant’Elpidio in un punto con
caratteristiche geografiche simili a quelle della stazione ondametrica di Ancona (posto su fondali di
circa 50 m vedi fig. 4.1.2).
Sulla base dei valori triorari delle altezze e direzione d’onda ricostruiti alla profondità di 50
m s.l.m. a Porto Sant’Elpidio è stata eseguita l’analisi statistica degli eventi estremi al largo e
determinato per ogni classe di direzione ed altezza d’onda la frequenza media annua di
accadimento ottenendo il clima ondoso medio annuo al largo.
Per la determinazione delle caratteristiche delle onde in corrispondenza delle opere di difesa
è stato necessario propagare dal largo verso riva lo spettro energetico delle singole onde
precedentemente ricostruite al largo, tenendo conto dei fenomeni di rifrazione e shoaling indotti dal
fondale. 26
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Infine per quanto riguarda i valori del periodo significativo (Ts) e del periodo di picco (Tp)
da associare alle onde estreme ed alle classi altezza e direzione d’onda della tabella climatica si
sono ricavate dalle correlazioni dei dati ondametrici (ricostruiti alle profondità di 50 m) le relazioni
funzionali:
Ts = cs (Hs) ms
Tp= cp (Hs)mp
Ovviamente i periodi delle onde estreme di tempesta (mare vivo) sono più brevi di quelli "medi"
validi per la tabella climatica e calcolati in base a tutte le agitazioni ondose che costituiscono il
regime globale.
27
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.1.1a – Posizione sito di ancoraggio e rilevamento dati della boa ondametrica della R.O.N. al largo di Pescara-Ortona
Figura 4.1.1b – Posizione del sito di ancoraggio e rilevamento dati della boa ondametrica della R.O.N. al largo di Ancona
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Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.1.2 – Ubicazione del punto di trasposizione al largo – scala 1:100.000
29
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.1 INDIVIDUAZIONE DEL SETTORE DI TRAVERSIA
Il litorale del Comune di Porto Sant’Elpidio è situato nell'Adriatico Centrale. Esso è esposto
essenzialmente alle onde provenienti dal I e IV quadrante in un settore angolare compreso tra il
Monte Conero a sud di Ancona 340°N ed il promontorio del Gargano 127°N (traversia principale).
Infine il settore compreso tra 340° N e 355° N traguarda le coste della Venezia Giulia (fetch di 300
km), il settore compreso tra 355° N e 10°N traguarda le coste dell’Istria (fetch di 300÷200 km),
mentre il settore compreso tra 10°N e 103°N è il più limitato e traguarda le coste della Croazia
(fetch di 200 km).
Infine il settore che traguarda le coste dell’Albania compreso tra gli azimuth 103°N e 127°N ha i
fetch geografici maggiori che risultano superiori a 500 km. La limitata estensione delle
perturbazioni cicloniche nel Mediterraneo suggerisce di contenere i massimi fetch a 500 km.
Si individua anche un settore di traversia secondario compreso tra 127°N e 158°N che
traguarda le coste italiane delle Marche, Abruzzo, Molise e Puglia (fetch da 0÷250 km con valori
massimi verso le coste a pugliesi).
4.1.1 Fetch geografici
L’individuazione dell’esposizione geografica del sito in esame è stata eseguita facendo
riferimento al punto indicato nella fig. 4.1.4 localizzato al largo del litorale in esame ad una
profondità di circa 50 m s.l.m. La posizione di tale punto è stata scelta in modo da ottenere un
punto con caratteristiche geografiche simili a quelle della stazione ondametrica di Ancona di cui si
dispongono le registrazioni.
Si ricorda che per “fetch” si intende la lunghezza della porzione di mare sulla quale può
avvenire la generazione del moto ondoso ad opera dell’azione esercitata dal vento. In bacini
semichiusi di estensione limitata, quale risulta essere l’Adriatico, si accetta che l’individuazione dei
fetch possa essere eseguita facendo ricorso al concetto di “fetch geografico” che indica la distanza
geografica tra il punto di interesse e la terra più vicina in relazione ad una prefissata direzione. Tale
assunzione risulta plausibile a causa delle dimensioni caratteristiche delle perturbazioni che
normalmente interessano l’Adriatico le cui estensioni massime sono dello stesso ordine di
grandezza dei valori massimi che caratterizzano i fetch geografici (circa 400÷500 km).
30
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Nel diagramma polare di fig. 4.1.4 sono indicati graficamente i valori dei fetch geografici relativi al
punto di analisi (ricavati secondo una discretizzazione con passo radiale di 10°). La tabella 4.1.1
riporta gli stessi valori in forma numerica. Il settore di traversia nel punto al largo considerato è
compreso tra la direzione di 330 °N e 170° N, i fetch geografici (distanza della costa sopravento
più vicina) maggiori di registrano a scirocco (settore direzionale compreso tra 110°N e 130°N) con
dimensioni che superano i 500 km.
4.1.2 Fetch efficaci
Per completare l’inquadramento geografico preliminare del paraggio, sulla base dei valori
dei fetch geografici individuati, sono stati calcolati i corrispondenti valori di fetch efficaci, cioè
l’effettiva porzione di mare ove è “efficace” l’azione di generazione del moto ondoso ad opera del
vento spirante lungo il fetch geografico. Si rammenta che il concetto di fetch efficace è emerso a
conclusione della campagna sperimentale JONSWAP che ha portato a definire la forma
parametrica dell’omonimo spettro energetico ed a correlarlo all’azione del vento (intensità,
direzione e durata). In sintesi i fetch efficaci sono stati calcolati applicando ai valori dei fetch
geografici individuati il metodo sviluppato da Seymour nel 1977 sulla base delle misure
sperimentali della campagna JONSWAP.
Il citato metodo mette in conto che il moto ondoso generato è la risultante dell’energia
trasferita dal vento sulla superficie del mare considerando non solo la lunghezza "geografica" del
fetch, ma anche le sue dimensioni trasversali e quindi le lunghezze dei fetch relativi alle direzioni
adiacenti comprese in un settore di ±90° rispetto alla direzione principale di provenienza del vento.
La distribuzione dei fetch efficaci è stata calcolata nell'ipotesi di dispersione angolare dell'energia
proporzionale al cos4 secondo quanto è risultato delle analisi spettrali direzionali eseguite durante
la campagna JONSWAP.
I risultati del calcolo sono riportati nella tab. 4.1.1 ed illustrati nel diagramma polare di fig.
4.1.5. Il litorale in esame è esposto alla forza di tutte le mareggiate che si generano nel Mar
Adriatico nel settore compreso tra la direzione 300°N (maestrale) e 190°N (mezzogiorno). La
massima lunghezza di fetch efficace ottenuto al largo di Port Sant’Elpidio compete alla direzione
120°N (scirocco) con valore di circa 280 km. 31
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
In figura 4.1.6a sono riportate graficamente le direzioni di provenienza del vento e quelle degli stati
di moto ondoso da essi generati. Le deviazioni tra la direzione del vento e quella del moto ondoso
sono riportate graficamente in figura 4.1.6b ed in forma numerica nella tab. 4.1.1.
Si osserva uno scostamento verso le direzioni foranee tra direzione del vento e direzione
media del moto ondoso generato per i venti di levante compresi tra 50°N e 80°N dell’ordine dei
20°÷30°, per i venti di mezzogiorno compresi tra 150°N e 190°N dell’ordine dei 20°÷40° e per i
venti di maestrale compresi tra 300°N e 320°N dell’ordine dei 20°÷30°.
Il calcolo dei fetch geografici ed efficaci è stato eseguito con il programma ENIF sviluppato
dalla MODIMAR per ambiente Windows.
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
0 184.89 174.77 -3.0 180 66.67 79.17 -35.010 197.12 166.81 -8.0 190 37.89 56.00 -39.020 189.78 155.23 -12.0 200 25.77 40.24 -44.030 148.14 144.24 -15.0 210 21.24 29.87 -47.040 128.21 137.57 -15.0 220 18.82 23.19 -50.050 125.48 138.17 30.0 230 17.36 19.17 -52.060 129.84 148.15 28.0 240 16.29 17.10 -51.070 165.06 168.23 24.0 250 16.08 16.54 52.080 173.17 196.67 20.0 260 16.51 17.72 49.090 225.73 228.90 15.0 270 17.30 21.80 44.0
100 219.94 258.05 9.0 280 19.53 30.55 40.0110 480.42 276.81 4.0 290 22.22 45.57 35.0120 500.00 279.63 -2.0 300 25.68 67.18 30.0130 500.00 264.61 -8.0 310 33.11 93.82 24.0140 201.81 234.04 -13.0 320 69.29 122.11 19.0150 169.42 193.60 -19.0 330 232.78 147.61 13.0160 122.37 150.45 -25.0 340 288.62 166.18 8.0170 87.82 111.00 -30.0 350 290.87 175.29 2.0
Tab. 4.1.1 - Fetch geografici ed efficaci al largo di Porto Sant’Elpidio
32
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.1.4 Fetch geografici al largo di Porto Sant’Elpidio
33
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.1.5 Fetch efficaci al largo di Porto Sant’Elpidio
34
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
0
30
60
90
120
150
180
210
240
270
300
330
360
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dire
zion
e m
oto
ondo
so (°
)
Figura 4.1.6a – Direzione di provenienza del vento e degli stati di moto ondoso da esso generati
al largo di Porto Sant’Elpidio
-180
-150
-120
-90
-60
-30
0
30
60
90
120
150
180
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dev
iazi
oem
e di
rezi
one
mot
o on
doso
(°)
Figura 4.1.6b – Le deviazioni tra la direzione del vento e quella del moto ondoso al largo di
Porto Sant’ Elpidio
35
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.2 FONTE DI DATI METEOMARINI A DISPOSIZIONE
La distribuzione dei fetch geografici (fig.4.1.4 e tab. 4.1.1) evidenzia una marcata
asimmetria, con lunghezze maggiori per i settori sud orientali e settentrionali rispetto a quelli
occidentali e meridionali limitati rispettivamente dalle coste della Croazia e da quelle della penisola
italiana. Peraltro la distribuzione dei moti ondosi dipende anche dal regime dei venti, che sono
localmente più frequenti con provenienza dai settori di sud occidentali (libeccio e mezzogiorno) e
settentrionali (maestrale, tramontana e grecale).
Per definire anche quantitativamente il regime ondoso (ossia la distribuzione di frequenza
delle onde in altezza, periodo e direzione) è necessario raccogliere ed elaborare tutti i dati
disponibili.
In ogni caso l'analisi del moto ondoso va basata su dati rilevati o ricostruiti per un periodo di tempo
abbastanza lungo.
Le possibili fonti sono costituite da:
A. osservazioni a vista dalle navi al largo (dati KNMI oppure UKMO);
B. osservazioni a vista da stazioni costiere (M.M.);
C. misure strumentali dirette (le migliori se esistenti).
D. ricostruzione con modelli matematici in base alle serie storiche dei dati di vento registrate da
stazioni costiere;
Nel caso in esame sono disponibili diverse fonti di dati sperimentali:
a) i dati ondosi forniti dall’Istituto Meteorologico Reale Olandese (K.N.M.I.), rilevati nel periodo
1961-95 sull’area di Adriatico di latitudine 42°-45°N e di longitudine 12°-16°E;
b) i dati rilevati dalle boe ondametriche Wavec (direzionale) e Waverider (non direzionale), gestite
dall’Istituto di Idraulica dell’Università di Ancona, posizionate al largo di Ancona nel periodo
1989÷1990;
c) i dati acquisiti dalla boa ondametrica della Rete Ondametrica Nazionale (R.O.N.) posizionata al
largo di Pescara fra il 1989 ed il 2000 (vedi tab. 4.2.1);
d) i dati ondametrici non direzionali rilevati dalla società API dalla piattaforma fuori-costa dell’API
36
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
al largo di Falconara Marittima per complessivi 18 mesi suddivisi in tre diversi periodi negli
anni 1981,1982 e 1983
e) i dati rilevati nel periodo 1999÷2000 dalla boa ondametrica direzionale Directional Waverider
posizionata, a carico della Regione Marche per il primo varo, al largo di Ancona, poi entrata
subito a far parte della Rete Ondametrica Nazionale (R.O.N.) (vedi tabella 4.2.2).
f) ricostruzione del moto ondoso dell’Istituto Idrografico della Marina (Genova) su misure del
vento e su osservazioni a vista dello stato del mare dalla stazione di Monte Cappuccini di
Ancona fino al 1963;
g) ricostruzione eventi ondosi con modello matematico (tipo SMB) basato sui dati di vento della
stazioni costiere di Monte Cappuccini nei pressi di Ancona dell’Istituto di Idraulica della Facoltà
di Ingegneria dell’ ”Università degli studi di Ancona”.
Occorre peraltro osservare che le statistiche basate sulle osservazioni visuali delle onde (a ed f) sia
a riva che al largo sono di affidabilità limitata e forniscono indicazioni per lo più qualitative, non
solo per l'approssimazione delle stime a vista, ma anche per la scarsa omogeneità spaziale e
temporale delle rilevazioni.
Anche le ricostruzioni indirette basate sull'applicazione del metodo SMB (g) risultano comunque
affette dalle imprecisioni del modello stesso e dalla imperfetta rappresentatività dei venti misurati
da una stazione costiera nei riguardi del campo di vento globale sul fetch, particolarmente gravosa
per la stazione anemometrica di Monte Cappuccini posta a più di 100 m sul m.m.
I dati ondametrici non direzionali di Ancona (Waverider) e quelli API sono utili per l’analisi
statistica e l’individuazione delle onde estreme al largo, ma non sono utili e per determinare le
condizioni climatiche meteomarine sotto costa in quanto non forniscono indicazioni circa la
provenienza degli stati di mare.
37
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.2.1 – Posizione dei siti di ancoraggio e rilevamento dati delle boe ondametriche Wavec
e Waverider al largo di Ancona fra il 1989 ed il 1990
Figura 4.2.2 – Posizione della piattaforma dell’A.P.I. al largo di Ancona e Falconara M.ma
dove è stato istallato l’ondametro non direzionale di cui si dispongono i dati ondosi fra il 1981 ed il 1983
38
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Boa di
Ortona
Operativa dal 01.06.1989
Modello Datawell Directional
Wavec MKI
Efficienza
Real time non attivo
Le 20 principali
mareggiate osservate
settori
direzionali NE E N
La mareggiata maggiore:
data Hm0
(m)
Dir
(°N)
Tp
(s)
Tm
(s)
28.03.1995
12:00 5.70 31 10.0 9.3
Il clima delle onde
Tabella 4.2.1 – Dati della stazione R.O.N. di Ortona (Pescara)
Boa di
Ancona
Operativa dal 09.03.1999 ore 12
Modello Datawell waverider
Efficienza
Real time Attiva
Tabella 4.2.1 – Dati della stazione R.O.N. di Ancona
39
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.3 DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI DI MOTO ONDOSO IN ACQUA PROFONDA
La determinazione della distribuzione di frequenza delle onde, secondo l'altezza ed il
periodo significativi e la direzione di provenienza, è necessaria per due obiettivi fondamentali:
a) la definizione del cosiddetto "clima d'onda", comprensivo di tutte le ondazioni nell'ambito del
settore di traversia, per la valutazione dei fenomeni di dinamica costiera;
b) la definizione delle probabilità di occorrenza di eventi ondosi estremi per il dimensionamento
delle opere esterne di difesa del litorale;
Per la determinazione del clima ondoso alla profondità di 50 m al largo di Porto Sant’Elpidio e
la determinazione degli eventi estremi al largo sono state eseguite le seguenti elaborazioni:
1. trasposizione dei dati ondametrici misurati al largo di Ancona (periodo 1999÷2000) nel
punto posto su fondali di 50 m al largo di Porto Sant’Elpidio (vedi figura 4.1.2);
2. trasposizione dei dati ondametrici misurati al largo di Ortona (periodo 1999÷2000) nel
punto posto su fondali di 50 m al largo di Porto Sant’Elpidio;
3. trasposizione dei dati ondametrici misurati al largo di Ortona (periodo 1989÷1998) nello
stesso punto al largo di Porto Sant’Elpidio;
4. analisi statistica della serie dei dati ricostruiti alla profondità di 50 m ed individuazione
delle caratteristiche delle onde estreme;
Inoltre per associare ad ogni classe di altezza significativa un periodo d'onda significativo si
sono impiegate le correlazioni statistiche eseguite su tutti i dati ricostruiti alla profondità di 50 m e
sulla classe utilizzata nella statistica degli eventi estremi alla profondità di 50 m.
Per quanto riguarda la definizione del regime (o clima) medio del moto ondoso, cioè la
distribuzione di frequenza di tutte le componenti di agitazione suddivise in classi di altezza
significativa e settori di provenienza, necessario sia per gli studi sulla dinamica litoranea, si ritiene
che l'informazione più accurata ed attendibile sia costituita dal risultato della ricostruzione del moto
ondoso al largo di Sant’Elpidio sulla base delle registrazioni ondametriche direzionali della
40
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
stazione di ondametrica di Ancona. Malgrado tali dati ricoprono un periodo di misure molto
limitato (2 anni) la ricostruzione del moto ondoso sulla base dei numerosi dati direzionali misurati
in corrispondenza della più lontana stazione di Ortona (12 anni) appare meno adatta a rappresentare
l’effettiva agitazione al largo del litorale di Porto Sant’Elpidio.
Infatti il confronto tra la ricostruzione del moto ondoso a Porto Sant’Elpidio durante il periodo
1999÷2000, effettuata sulla base delle registrazioni della boa di Ancona, e con quella effettuata
sulla base della boa di Ortona porta a risultati diversi. La vicinanza del litorale di Porto
Sant’Elpidio alla stazione di Ancona rispetto alla seconda stazione fa ritenere più corretta la prima
ricostruzione ondosa.
D’altro canto il confronto fra la ricostruzione del moto ondoso a Porto Sant’Elpidio sulla
base delle registrazioni della stazione di Ortona durante il periodo 1999÷2000 e durante il decennio
1989÷1998 porta a risultati sostanzialmente identici. Tale circostanza rende il periodo 1999÷2000
significativo a rappresentare il regime (o clima) medio annuale del moto ondoso.
Per quanto riguarda l’analisi statistica, sebbene i dati ricostruiti in base alle misure
ondametriche della stazione R.O.N. di Ancona sono quantitativamente troppo scarsi per assicurare
un'affidabile statistica a lungo termine, possono essere comunque utilizzati per un analisi statistica
cautelativa degli eventi estremi in quanto, a discapito degli anni 1981, 1982, 1983 (in questi anni si
dispone delle registrazioni non direzionali della piattaforma fuori-costa dell’API al largo di
Falconara Marittima) e degli anni 1989 e 1990 (in questi anni si dispone delle registrazioni non
direzionali ad Ancona) nell’intervallo temporale 1999÷2000 le mareggiate estreme sono risultate
numerose.
Si riporta in figura 4.3.1 il regime ondoso ricavato dalle misure a vista del K.N.M.I. “Adriatico
centrale” e del K.N.M.I. “Settore italiano” dal 1961 al 1995.
In figura 4.3.2.si riporta il regime ondoso ricavato dalle misure direzionali dalla boa Wavec al largo
di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 23 novembre 1990. Si può osservare che questi attendibili regimi
del moto ondoso sono di fatto discordanti da quelli ricavati dai dati visuali del KNMI.
In tabella 4.3.1 è riportata la distribuzione della frequenza percentuale per classi di altezza d’onda e
41
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
settori di direzione di picco di provenienza dei 1571 dati ondosi triorari registrati dalla boa Wavec
al largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 23 novembre 1990.
In tabella 4.3.2 è invece riportata la distribuzione della frequenza percentuale per classi di
altezza d’onda e di periodo medio T(0,2) degli stessi dati.
In tabella 4.3.3 è riportata la distribuzione distribuzione della frequenza percentuale per
classi di altezza d’onda e di periodo medio T(0,2) dei 1602 dati ondosi triorari registrati dalla boa
Waverider al largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 25 agosto 1990
In figura 4.3.2.si riporta il regime ondoso si triorari non direzionali registrati dall’ondametro
posto sulla piattaforma dell’A.P.I. al largo di Ancona e Falconara M.ma dal febbraio 1981 al
maggio 1983.
Infine in tabella 4.3.3 è riportata distribuzione della frequenza percentuale per classi di
altezza d’onda e di periodo significativi dei 2800 dati ondosi triorari non direzionali registrati
dall’ondametro posto sulla piattaforma dell’A.P.I. al largo di Ancona e Falconara M.ma dal
febbraio 1981 al maggio 1983
42
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tabella 4.3.1 – Distribuzione della frequenza percentuale per classi di altezza d’onda e settori di
direzione di picco di provenienza dei 1571 dati ondosi triorari registrati dalla boa
Wavec al largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 23 novembre 1990
Tabella 4.3.2 – Distribuzione della frequenza percentuale per classi di altezza d’onda e di
periodo medio T(0,2) dei 1571 dati ondosi triorari registrati dalla boa Wavec al
largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 23 novembre 1990
43
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tabella 4.3.3 – Distribuzione della frequenza percentuale per classi di altezza d’onda e di
periodo medio T(0,2) dei 1602 dati ondosi triorari registrati dalla boa Waverider
al largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 25 agosto 1990
Tabella 4.3.4 - Distribuzione della frequenza percentuale per classi di altezza d’onda e di periodo
significativi dei 2800 dati ondosi triorari non direzionali registrati
dall’ondametro posto sulla piattaforma dell’A.P.I. al largo di Ancona e
Falconara Marittima dal febbraio 1981 al maggio 1983
44
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.1 – Distribuzione direzionale delle frequenze percentuali dei dati ondosi con altezza
significativa superiore ai 2 m - dal 1961 al 1995 - del K.N.M.I. “Adriatico
centrale” e del K.N.M.I. “Settore italiano”
Figura 4.3.2 – Distribuzione direzionale (direzione di picco di provenienza) delle frequenze
percentuali dei 1571 dati ondosi triorari e di quei soli con Hs>1m registrati dalla
boa Wavec al largo di Ancona dal 12 ottobre 1989 al 23 novembre 1990
45
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.3.1 Trasposizione dei dati ondametrici
Le registrazioni degli ondametri direzionali posti al largo di Ancona e al largo di Ortona
sono state utilizzate per caratterizzare il moto ondoso al largo del litorale di Porto Sant’Elpidio. A
tal riguardo si è impiegato un metodo1 che permette di trasporre geograficamente serie storiche di
moto ondoso generando una nuova serie storica di dati ondametrici derivati da quelli misurati ed
“adeguati” alle caratteristiche del punto di trasposizione in funzione dei fetch efficaci e della
correlazione tra la direzione del vento e quella del moto ondoso generato. Affinché la trasposizione
dei dati sia aderente alle caratteristiche del moto ondoso del sito in esame il punto di trasposizione
deve avere un esposizione climatica analoga a quello dell’ondametro in cui sono state eseguite le
misure. A tal fine si è scelto come punto al largo del paraggio costiero del comune di Porto
Sant’Elpidio il punto relativo alla profondità di circa 50 m (vedi fig. 4.2) ubicato circa 36,5 km a
Sud-Est dell’ondametro di Ancona (posto a ovest di Ancona , coordinate 43°, 37’ 00” °N; 13°, 51’
00” °E, in esercizio dal 09/03/1999 e gestito dal S.I.N.M.) e 108 km a Nord-Ovest dell’ondametro
di Ortona (posto a ovest di Pescara coordinate 42°, 24’ 04” °N; 14°, 32’ 02” °E, in esercizio dal
01/06/1989 e gestito dal S.I.N.M.).
Il metodo di trasposizione geografica utilizzato risponde all’esigenza di poter trasferire serie
storiche di moto ondoso da un punto di misura ad un altro “climaticamente” simile ma localizzato
al largo del paraggio di interesse. Tale necessità emerge dal fatto che gli ondametri, per ragioni di
costo, vengono localizzati in un limitato numero di punti di misura che vengono scelti in modo tale
da risultare significativi di ampi tratti di costa. Nelle applicazioni, come nel caso specifico, sorge
quindi la necessità di trasferire geograficamente le misure di moto ondoso dal punto di misura al
largo del sito di interesse.
L’ipotesi dei base del metodo consiste nel supporre che le stesse condizioni di vento
(velocità e direzione), che hanno determinato le condizioni di moto ondoso registrate
dall’ondametro, abbiano interessato anche l’area di generazione situata al largo del sito di interesse.
Inoltre si suppone che le aree di generazione del moto ondoso possano essere determinate per
ciascun punto utilizzando il concetto di “fetch efficace” e che la direzione del moto ondoso è
1 Il metodo noto come trasposizione geografica è stato sviluppato dal Prof. Ing. Paolo De Girolamo e Dott.
Ing. Paolo Contini nel 1988 46
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
correlata alla direzione del vento che lo ha generato. Il metodo di trasposizione consiste nel
determinare la corrispondenza tra le direzioni, le altezze ed i periodi del moto ondoso relative al
punto di misura e a quello di interesse.
Nel caso di fetch limitati, le leggi che permettono di calcolare l’altezza d’onda
significativa spettrale Hmo e il periodo di picco spettrale Tm in funzione della lunghezza del fetch e
della velocità del vento sono le seguenti (Vincent, 1984, Shore Protection Manual, 1984):
21
32 106.1 ⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛⋅= −
AA
mo
UgF
UgH
31
12 10857.2 ⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛⋅= −
AA
m
UgF
UgT
dove UA è il fattore di velocità del vento (“wind stress factor”), dipendente in modo non lineare
dalla velocità del vento misurata alla quota + 10 m s.l.m. ed F è il fetch efficace relativo ad una
prefissata direzione geografica.
Indicando con gli apici O e P rispettivamente le grandezze relative al punto di misura e al
punto di trasposizione, e fissata una direzione geografica (direzione media da cui spira il vento) alla
quale risultano associati i fetch efficaci FP ed FO, le precedenti relazioni permettono di stabilire la
ricercata corrispondenza tra le altezze ed i periodi delle onde relative al punto O e al punto P:
21
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛= O
P
Omo
Pmo
FF
HH
31
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛= O
P
Om
Pm
FF
TT
Queste espressioni si ottengono ovviamente nell’ipotesi che il fattore di velocità del vento
sia lo stesso nei due punti in esame. Tale assunzione deriva dall’aver ipotizzato che le aree di
generazione dei due punti siano caratterizzate dalla stessa velocità del vento; il metodo quindi si
47
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
completa utilizzando la legge che stabilisce il legame tra la direzione media del vento e la direzione
media del moto ondoso da esso generato.
L’applicazione del metodo sopra descritto al caso in esame si adatta meglio alla
trasposizione dei dati ondametrici di Ancona rispetto a quelli di Ortona per la minor distanza tra il
punto di misura ed il punto di trasposizione. Infatti per la stazione di Ancona l’assunzione che le
aree di generazione del punto di misura e di quello di trasposizione siano caratterizzate dalla stessa
velocità del vento risulta più attendibile. In primo luogo ci si è serviti dei fetch efficaci calcolati al
largo di Porto Sant’Elpidio e riportati nella figura 4.1.5 e nella tabella 4.1.1. Necessariamente lo
stesso lavoro è stato eseguito per Ancona e Pescara (Ortona). Le figure 4.3.3, 4.3.5 e la tabella
4.3.5 riportano sia in forma grafica che in forma numerica i valori dei fetch geografici ed efficaci
ottenuti per Ancona, mentre le figure 4.3.5, 4.3.6 e la tabella 4.3.6 riportano sia in forma grafica
che in forma numerica i valori dei fetch geografici ed efficaci ottenuti per Pescara (Ortona). I
confronti tra i fetch efficaci al largo di Ancona e Pescara con quelli di Porto Sant’Elpidio riportati
rispettivamente in fig. 4.3.7 e 4.3.8 mostrano che:
1. il punto scelto al largo di Porto Sant’Elpidio presenta una esposizione simile alla stazione di
misura di Ancona anche se i valori dei fetch efficaci di Porto Sant’Elpidio risultano
leggermente superiori a quelli di Ancona eccetto quelli di Mezzogiorno e Maestrale che
risultano leggermente inferiori;
2. il punto scelto al largo di Porto Sant’Elpidio presenta una esposizione meno simile alla
stazione di misura di Pescara con valori dei fetch efficaci di Porto Sant’Elpidio minori per il
I e II quadrante e maggiori per il IV quadrante.
Anche il confronto tra i fetch efficaci del punto di misura con quelli del punto di trasposizione
mette in evidenza la maggiore attendibilità del metodo della trasposizione dei dati di ondametrici di
Ancona rispetto a quelli di Pescara.
La figura 4.3.9a riporta la direzione del moto ondoso in funzione della direzione di provenienza
del vento che lo genera ad Ancona. La figura 4.3.9b riporta in forma grafica la deviazione tra la
direzione di provenienza del moto ondoso rispetto a quella di provenienza del vento ad Ancona.
48
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
La figura 4.3.10a riporta la direzione del moto ondoso in funzione della direzione di provenienza
del vento che lo genera a Pescara. La figura 4.3.10b riporta in forma grafica la deviazione tra la
direzione di provenienza del moto ondoso rispetto a quella di provenienza del vento a Pescara.
Il metodo di trasposizione sopra descritto è stato automatizzato dalla Modimar s.r.l. per
mezzo del programma di calcolo denominato SAGITTA operante in ambiente Windows.
L’applicazione di tale programma ha permesso di trasferire al largo di Porto Sant’Elpidio, l’intera
serie storica di valori triorari di altezza d’onda significativa spettrale, direzione media di
provenienza del moto ondoso e di periodo di picco registrata tra il marzo 1999 e il dicembre 2000
dall’ondametro di Ancona, quelle registrate tra il giugno 1989 e il dicembre 1998 e tra il gennaio
1999 e il dicembre 2000 dall’ondametro di Pescara (Ortona).
Nelle tab. 4.3.7-4.3.17 sono riportate le sintesi dei dati ondametrici di Ancona. Nella tabella
4.3.7. è riportata la distribuzione annuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e direzione di
provenienza, nelle tabelle 4.3.8-4.3.11 sono riportate le distribuzioni stagionali.
In tab. 4.3.12 è riportata la distribuzione dei dati ondametrici di Ancona per classi di altezze
d'onda significativa e periodo di picco. Infine in tabella 4.3.13 è riportato il calcolo del rendimento
dell’ondametro di Ancona che è risultato nel periodo analizzato (1999-2000) pari al 78,5%.
Nelle tab. 4.3.14-4.2.13 sono riportate le sintesi dei dati ondametrici di Pescara (Ortona).
Nella tabella 4.3.14 è riportata la distribuzione annuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza per il periodo 1989÷1998 mentre nella tabella 4.3.15 è riportata la
distribuzione annuale degli eventi ondosi per classi di Hs e direzione di provenienza per il periodo
1999÷2000.
In tabb. 4.3.16 è riportata la distribuzione dei dati ondametrici di Pescara (Ortona) per classi
di altezze d'onda significativa e periodo di picco per i due intervalli temporali considerati. Infine in
tabella 4.3.17 è riportato il calcolo del rendimento dell’ondametro di Pescara che è risultato nel
periodo (1989-1998) pari al 89.6% e nel periodo (1999-2000) pari al 86.9%, per un rendimento
complessivo di 89.2%.
Dal confronto delle figure 4.3.12 emerge chiaramente che nel complesso il regime del moto
49
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
ondoso medio annuo del periodo 1999-2000 registrato nell’Adriatico medio alla stazione
ondametrica di Pescara è rappresentativo, eccetto piccole differenze soprattutto nel settore di
maestrale, del regime medio annuo del moto ondoso decennale registrato tra il 1989 ed il 1998
nella stessa stazione.
Tale elemento può far presumere che anche per la stazione di Ancona, posta nell’Adriatico
medio circa 150 km più a nord della prima, il regime del moto ondoso annuo registrato nel periodo
1999-2000 sia da ritenere valido come regime del moto ondoso medio annuo nel paraggio, con i
limiti messi in evidenza innanzi.
Il regime "al largo" del litorale di Porto Sant’Elpidio ricavato dal modello della trasposizione in
base ai dati registrati al largo di Ancona è ben sintetizzato dalla tabella 4.3.18 e nella figura 4.3.13,
con classificazione in settori direzionali di soli 10 gradi. Si evidenziano la prevalenza in termini di
frequenza dei moti ondosi da est e sudest (scirocco e levante 70-150°N) più del 31%, di quelli da
nord e nordest (bora e tramontana 350-60°N) quasi il 25%, di una frequenza rilevante sono anche i
moro ondosi da nord ovest (maestrale 300-330°N) quasi l’ 11% e da sud (mezzogiorno 160-200°N)
quasi l’ 11%. Le onde più intense (Hs>4,0) si sono registrate a levante 70°N, ma onde maggiori di
3.5 m si sono registrate in tutto il settore da tramontana a scirocco.
Va osservato che le onde alte più di 5,0 m sono comunque rarissime (assenti tra i 5848 eventi
ricostruiti).
Dal confronto tra le rose climatiche di Porto Sant’Elpidio e Ancona (fig. 4.3.11 e 4.3.13) è
evidente, per il regime al largo di Porto Sant’Elpidio, la rotazione di circa 30° verso ovest dei mari
da sud ed il restringimento del settore settentrionale operato dal ridosso del Monte Conero.
Nelle figure 4.3.14 e nelle tabelle 4.3.19-4.3.22 sono riportati i diagrammi polari stagionali a
Porto Sant’Elpidio ricavati dal modello della trasposizione dei dati registrati al largo di Ancona.
Dall’esame delle figure 4.3.14 e dalle tabelle indicate risulta che le mareggiate da libeccio a
Porto Sant’Elpidio risultano frequenti tutto l’anno anche se quelle di maggiore intensità si
verificano in inverno e particolarmente in autunno. Le mareggiate da mezzogiorno (di scarsa
intensità) si manifestano invece nel periodo estivo ed autunnale. Anche le mareggiate da grecale
(bora) e tramontana sono presenti tutto l’anno, frequenti soprattutto in estate, ma di debole
50
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
intensità, e più intense in autunno ed inverno. Infine le mareggiate da maestrale si verificano
solamente nel periodo autunno inverno.
In tab. 4.3.23 è riportata la distribuzione per classi di altezze d'onda significativa e periodo di picco
dei dati ondametrici a Sant’Elpidio ricavati dal modello della trasposizione dei dati registrati al
largo di Ancona.
Il regime "al largo" di Porto Sant’Elpidio ricavato dal modello della trasposizione dei dati di
Pescara (Ortona) del periodo 1989÷1998 e 1999÷2000 sono rappresentati nelle figure 4.3.15 e
sintetizzati rispettivamente nelle tabelle 4.2.24 e 4.2.25, con classificazione in settori direzionali di
soli 10 gradi.
Dal confronto delle figure 4.3.15 e dalle tabelle 4.2.24 e 4.2.25 è ben evidente che il regime
del moto ondoso ricostruito a Sant’Elpidio nei due periodi indicati risulta sostanzialmente identico
essendo oltre tutto tale paraggio schermato dagli eventi ondosi di maestrale dal Monte Conero.
In tab. 4.3.26 è riportata la distribuzione per classi di altezze d'onda significativa e periodo
di picco dei dati ondametrici a Porto Sant’Elpidio ricavati dal modello della trasposizione dei dati
registrati al largo di Pescara.
In figura 4.3.16 per i due settori di provenienza “settentrionale” (300°N-90°N) e
“meridionale” (90°N-200°N) sono riportate le leggi di distribuzione del periodo di picco in
funzione dell’altezza significativa che rendono minima la somma degli scarti rispetto ai valori
ricostruiti.
Risulta:
per il settore “settentrionale” Tp= 5.93 Hs 0.3761
4.3.1)
per il settore “meridionale” Tp= 6.31 Hs0.4343 4.3.2)
Nella determinazione della leggi 4.3.1 e 4.3.2 sono stati considerati unicamente gli eventi
ondosi con Hs>0.5 m.
La figura 4.3.16b evidenzia chiaramente la presenza di onde di mare “morto” provenienti dal basso
Adriatico caratterizzate da bassi rapporti Hs/Tp.
51
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
In figura 4.3.17 per i due settori di provenienza assunti sono riportate le leggi di
distribuzione del periodo di picco in funzione dell’altezza significativa che rendono minima la
somma degli scarti rispetto ai valori con altezze d’onda significative più elevati ricostruiti
(maggiori di 1.0 m) utilizzate nella statistica degli eventi estremi.
Risulta:
per il settore “settentrionale” Tp= 5.91 Hs 0.3866
4.3.3)
per il settore “meridionale” Tp= 6.52 Hs0.3681 4.3.4)
52
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.3 - Fetch geografici al largo di Ancona
53
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.4 - Fetch efficaci al largo di Ancona
54
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.5 - Fetch geografici al largo di Pescara (Ortona)
55
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.6 - Fetch efficaci al largo di Pescara (Ortona)
56
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Fetch efficaci (m) per diverse direzioni (°N)
0
50 000
100 000
150 000
200 000
250 000
300 000
350 000
400 000
0
10
20
30
40
50
60
7080
9010
011
0
120
130
140
150
160
170
18019
0200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330
340 35
0
Porto San ElpidioOrtona
Figura 4.3.7 - Confronto fetch efficaci al largo di Porto Sant’ Elpidio e di Ancona
Fetch efficaci (m) per diverse direzioni (°N)
0
50 000
100 000
150 000
200 000
250 000
300 000
350 000
400 000
0
10
20
30
40
50
60
7080
9010
011
0
120
130
140
150
160
170
18019
0200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330
340 35
0
Porto San ElpidioAncona
Figura 4.3.8 - Confronto fetch efficaci al largo di Porto Sant’ Elpidio e di Pescara (Ortona)
57
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
0
30
60
90
120
150
180
210
240
270
300
330
360
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dire
zion
e m
oto
ondo
so (°
)
Figura 4.3.9a – Direzione di provenienza del vento e degli stati di moto ondoso da esso generati
al largo di Ancona.
-180
-150
-120
-90
-60
-30
0
30
60
90
120
150
180
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dev
iazi
oem
e di
rezi
one
mot
o on
doso
(°)
Figura 4.3.9b – Le deviazioni tra la direzione del vento e quella del moto ondoso al largo di
Ancona.
58
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
-180
-150
-120
-90
-60
-30
0
30
60
90
120
150
180
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dev
iazi
oem
e di
rezi
one
mot
o on
doso
(°)
Figura 4.3.10a – Direzione di provenienza del vento e degli stati di moto ondoso da esso generati
al largo di Pescara (Ortona)
0
30
60
90
120
150
180
210
240
270
300
330
360
0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
Direzione vento (°Nord)
Dire
zion
e m
oto
ondo
so (°
)
Figura 4.3.10b – Le deviazioni tra la direzione del vento e quella del moto ondoso al largo di
Pescara (Ortona)
59
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Clima ondoso ad Ancona - periodo 1999-2000 (rendimento 78%)
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.000
1020
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Classi Hs
3.5 ÷ 4.0
≥ 4.0
3.0 ÷ 3.5
2.5 ÷ 3.0
2.0 ÷ 2.5
1.5 ÷ 2.0
1.0 ÷ 1.5
0.5 ÷ 1.0
Figura 4.3.11 - Diagramma polare del moto ondoso al largo di Ancona misurato dalla boa
direzionale della rete R.O.N. (periodo 03/1999-12/2000)
60
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Clima ondoso ad Ortona - periodo 1989-1998 (rendimento 94%)
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.000
1020
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Figura 4.3.12a - Diagramma polare del moto ondoso al largo di Pescara (Ortona) misurato dalla
boa direzionale della rete R.O.N. (periodo 06/1989-12/1998)
Clima ondoso ad Ortona - periodo 1999-2000 (rendimento 87%)
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.000
1020
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Figura 4.3.12b - Diagramma polare del moto ondoso al largo di Pescara (Ortona) misurato dalla
boa direzionale della rete R.O.N. (periodo 01/1999-01/2000)
61
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Classi Hs
3.5 ÷ 4.0
≥ 4.0
3.0 ÷ 3.5
2.5 ÷ 3.0
2.0 ÷ 2.5
1.5 ÷ 2.0
1.0 ÷ 1.5
0.5 ÷ 1.0
Figura 4.3.12c - Diagramma polare del moto ondoso al largo di Pescara (Ortona) misurato dalla
boa direzionale della rete R.O.N. (periodo 06/1989-12/1998)
62
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Ricostruzione del clima ondoso al largo di Porto San Elpidio Trasposizione dei dati di Ancona (periodo 1999-2000)
0.000.501.001.502.002.503.003.504.004.505.005.50
010
2030
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Classi Hs
3.5 ÷ 4.0
≥ 4.0
3.0 ÷ 3.5
2.5 ÷ 3.0
2.0 ÷ 2.5
1.5 ÷ 2.0
1.0 ÷ 1.5
0.5 ÷ 1.0
Figura 4.2.13 – Regime medio annuale del moto ondoso al largo di Porto Sant’ Elpidio -
Ricostruzione secondo il metodo della trasposizione: Dati ondametro direzionale
di Ancona (Periodo di osservazione 1/1/1999÷31/12/2000) (numero osservazioni
utili 4590)
63
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Distribuzione (%) polare delle altezze d'onda invernali
0.00
0.50
1.00
1.50
2.00
2.50
3.00
3.50
4.000
1020
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Distribuzione (%) polare delle altezze d'onda primaverili
0.000.501.001.502.002.503.003.504.004.505.005.50
010
2030
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Distribuzione (%) polare delle altezze d'onda estive
0.000.501.001.502.002.503.003.504.004.505.005.50
010
2030
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Distribuzione (%) polare delle altezze d'onda autunnali
0.000.501.001.502.002.503.003.504.004.505.005.50
010
2030
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Figura 4.2.14 – Distribuzione (%) polare delle altezze d'onda stagionali del moto ondoso al largo
di Porto Sant’ Elpidio Ricostruzione secondo il metodo della trasposizione: Dati
ondametro direzionale di Ancona (Periodo di osservazione 1/1/1999 ÷
31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
64
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Ricostruzione del clima ondoso a San Elpidio - periodo 1989-1998 (rendimento 94%)Trasposizione dati di Ortona (Pescara)
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.000
1020
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Figura 4.3.15a – Diagramma polare annuale del moto ondoso al largo di Porto Sant’Elpidio
ricavato trasponendo i dati di Pescara (Ortona) periodo 1989÷1998.
Ricostruzione del clima ondoso a San Elpidio - Periodo 1999-2000 (rendimento 87%)Trasposizione dati di Ortona (Pescara)
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.000
1020
30
40
50
60
70
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90
100
110
120
130
140
150160
170180
190200
210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320
330340
350>=4 m
<4 m
<3.5 m
<3 m
<2.5 m
<2 m
<1.5 m
0.5m < <1 m
Figura 4.3.15b – Diagramma polare annuale del moto ondoso al largo di Porto Sant’Elpidio
ricavato trasponendo i dati di Pescara (Ortona) periodo 1999÷2000.
65
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
0 149.96 160.80 -8.0 180 62.63 97.83 -32.010 194.21 149.36 -12.0 190 41.32 69.72 -36.020 133.06 136.99 -15.0 200 33.19 49.90 -41.030 160.31 126.28 -17.0 210 27.52 36.86 -45.040 110.21 119.39 -17.0 220 24.10 28.87 -48.050 110.44 118.28 33.0 230 22.50 24.76 -50.060 111.97 124.99 31.0 240 21.81 24.04 46.070 115.69 141.11 28.0 250 21.38 26.83 43.080 130.59 166.56 23.0 260 20.51 33.71 40.090 165.81 198.61 19.0 270 23.39 45.37 35.0
100 286.26 231.73 13.0 280 29.25 62.08 31.0110 192.97 258.79 8.0 290 62.68 83.20 26.0120 541.11 273.03 2.0 300 123.55 106.87 21.0130 616.35 270.26 -4.0 310 170.16 130.28 16.0140 247.55 250.15 -10.0 320 192.53 150.25 11.0150 218.65 216.40 -15.0 330 234.96 164.04 6.0160 168.30 175.36 -21.0 340 253.25 170.13 1.0170 121.33 134.00 -26.0 350 255.05 168.55 -3.0
Tab. 4.3.5 - Fetch geografici ed efficaci al largo di Ancona
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
Direzione media settore
di traversia (°Nord)
FetchGeografico
(km)
FetchEfficace
(km)
Deviazione direzione
vento-mare(°)
0 254.55 209.19 -1.0 180 20.89 24.24 -47.010 200.92 202.83 -6.0 190 17.52 19.43 -50.020 180.50 192.14 -10.0 200 15.94 16.56 -53.030 189.44 182.37 -12.0 210 15.10 14.83 -54.040 185.28 178.14 -5.0 220 14.52 13.90 -51.050 204.53 181.80 14.0 230 13.94 13.63 56.060 145.84 192.44 13.0 240 13.88 14.09 55.070 187.99 206.19 9.0 250 14.04 15.53 52.080 201.32 217.65 4.0 260 14.31 18.48 49.090 337.03 221.51 -1.0 270 16.22 24.16 45.0
100 421.34 214.08 -6.0 280 22.53 34.47 40.0110 438.67 194.52 -11.0 290 32.24 51.35 36.0120 108.83 165.15 -17.0 300 46.35 75.62 30.0130 86.05 130.72 -22.0 310 63.56 106.04 25.0140 64.32 96.78 -28.0 320 81.67 139.12 20.0150 48.37 67.94 -33.0 330 148.31 169.93 14.0160 27.27 46.56 -38.0 340 399.21 193.59 9.0170 24.22 32.57 -42.0 350 293.61 206.86 4.0
Tab. 4.3.6 - Fetch geografici ed efficaci al largo di Pescara (Ortona)
66
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.7a - Distribuzione annuale del numero di eventi ondosi, per classi di Hs e direzione di
provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir. °N <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT0 30 54 57 19 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 166
10 31 40 59 24 7 5 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17020 22 37 60 22 24 9 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17730 25 28 41 19 11 7 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13340 19 18 39 23 8 9 7 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12450 14 16 25 7 8 2 4 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7960 10 19 28 13 8 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8270 17 10 28 14 11 7 0 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9180 19 11 34 25 10 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10290 20 29 51 23 15 2 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 141100 19 34 60 29 15 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 160110 30 70 111 46 19 15 7 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 301120 30 91 130 45 21 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 322130 40 95 117 21 12 2 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 291140 38 59 79 13 5 1 2 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 200150 49 73 52 8 3 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 189160 28 35 59 7 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 133170 28 32 26 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 89180 25 16 13 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 56190 17 16 11 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 45200 7 2 8 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21210 10 5 10 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 29220 8 9 7 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26230 8 8 11 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 29240 6 7 12 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 28250 13 13 14 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44260 7 6 10 2 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 28270 15 11 7 6 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 43280 12 21 28 14 3 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 79290 16 22 52 16 2 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 111300 16 52 70 25 9 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 176310 21 55 85 28 3 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 195320 27 74 74 19 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 198330 30 65 69 17 7 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 190340 27 51 66 30 5 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 184350 34 54 52 12 5 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 158
INCERTI 1258 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1258TOT 2026 1238 1655 547 229 88 45 14 5 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5848
Hs (m)
67
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.7b - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.51 0.92 0.97 0.32 0.10 2.8410 0.53 0.68 1.01 0.41 0.12 0.09 0.03 0.02 0.02 2.9120 0.38 0.63 1.03 0.38 0.41 0.15 0.05 3.0330 0.43 0.48 0.70 0.32 0.19 0.12 0.03 2.2740 0.32 0.31 0.67 0.39 0.14 0.15 0.12 0.02 2.1250 0.24 0.27 0.43 0.12 0.14 0.03 0.07 0.05 1.3560 0.17 0.32 0.48 0.22 0.14 0.03 0.03 1.4070 0.29 0.17 0.48 0.24 0.19 0.12 0.03 0.02 0.02 1.5680 0.32 0.19 0.58 0.43 0.17 0.03 0.02 1.7490 0.34 0.50 0.87 0.39 0.26 0.03 0.02 2.41
100 0.32 0.58 1.03 0.50 0.26 0.03 0.02 2.74110 0.51 1.20 1.90 0.79 0.32 0.26 0.12 0.05 5.15120 0.51 1.56 2.22 0.77 0.36 0.05 0.03 5.51130 0.68 1.62 2.00 0.36 0.21 0.03 0.03 0.02 0.02 4.98140 0.65 1.01 1.35 0.22 0.09 0.02 0.03 0.03 0.02 3.42150 0.84 1.25 0.89 0.14 0.05 0.07 3.23160 0.48 0.60 1.01 0.12 0.03 0.02 0.02 2.27170 0.48 0.55 0.44 0.03 0.02 1.52180 0.43 0.27 0.22 0.03 0.96190 0.29 0.27 0.19 0.02 0.77200 0.12 0.03 0.14 0.05 0.02 0.36210 0.17 0.09 0.17 0.05 0.02 0.50220 0.14 0.15 0.12 0.03 0.44230 0.14 0.14 0.19 0.03 0.50240 0.10 0.12 0.21 0.02 0.02 0.02 0.48250 0.22 0.22 0.24 0.07 0.75260 0.12 0.10 0.17 0.03 0.05 0.48270 0.26 0.19 0.12 0.10 0.03 0.03 0.74280 0.21 0.36 0.48 0.24 0.05 0.02 1.35290 0.27 0.38 0.89 0.27 0.03 0.02 0.03 1.90300 0.27 0.89 1.20 0.43 0.15 0.05 0.02 3.01310 0.36 0.94 1.45 0.48 0.05 0.05 3.33320 0.46 1.27 1.27 0.32 0.03 0.03 3.39330 0.51 1.11 1.18 0.29 0.12 0.02 0.02 3.25340 0.46 0.87 1.13 0.51 0.09 0.07 0.02 3.15350 0.58 0.92 0.89 0.21 0.09 0.02 2.70
Calme 21.51 21.51TOT 34.64 21.17 28.30 9.35 3.92 1.50 0.77 0.24 0.09 0.02 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 34.64 55.81 84.11 93.47 97.38 98.89 99.66 99.90 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
68
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.8 - Distribuzione invernale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.05 0.20 0.10 0.3510 0.09 0.19 0.06 0.3420 0.09 0.14 0.08 0.3030 0.16 0.25 0.15 0.5640 0.51 1.04 0.90 0.03 2.4850 0.71 1.74 2.02 0.09 4.5660 1.66 2.58 1.04 0.03 5.3070 2.09 1.03 0.16 3.2980 1.67 0.49 0.09 2.2490 1.18 0.24 0.03 1.44
100 0.00110 0.14 0.03 0.16120 0.15 0.04 0.01 0.20130 0.13 0.03 0.15140 0.00150 0.14 0.06 0.20160 0.18 0.09 0.26170 0.00180 1.30 0.30 0.03 1.63190 1.29 0.35 0.01 1.66200 1.35 0.28 1.63210 2.43 0.69 0.13 3.25220 1.63 1.25 0.92 0.09 3.89230 1.94 1.96 1.33 0.35 0.10 0.05 5.73240 1.93 3.39 2.72 1.17 0.48 0.29 0.13 0.01 0.03 10.13250 2.11 3.86 4.23 2.75 1.45 0.53 0.26 0.10 0.03 15.31260 2.48 3.75 4.00 2.07 1.14 0.58 0.23 0.05 0.04 14.33270 1.78 1.45 0.38 0.09 3.70280 0.92 0.76 0.25 0.03 1.96290 0.50 0.39 0.23 1.12300 0.25 0.10 0.09 0.44310 0.16 0.05 0.09 0.30320 0.04 0.01 0.04 0.09330 0.01 0.03 0.04340 0.01 0.04 0.05350 0.03 0.03
Calme 12.87 12.87TOT 41.95 26.81 19.09 6.67 3.17 1.44 0.61 0.16 0.06 0.03 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 41.95 68.76 87.85 94.52 97.69 99.13 99.75 99.91 99.97 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
69
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.9 - Distribuzione primaverile in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.20 0.04 0.2410 0.21 0.03 0.2420 0.19 0.06 0.2530 0.29 0.10 0.3940 0.65 0.34 0.26 1.2550 0.61 0.64 0.25 0.03 1.5360 1.25 0.41 0.28 1.9470 0.86 0.15 1.0180 0.88 0.13 0.01 1.0190 0.78 0.13 0.90
100 0.00110 0.15 0.03 0.18120 0.14 0.14130 0.23 0.04 0.26140 0.00150 0.16 0.16160 0.19 0.01 0.20170 0.00180 1.55 0.18 1.73190 2.10 0.14 2.24200 2.56 0.14 2.70210 3.44 0.53 0.03 3.99220 3.72 2.23 0.50 0.05 6.49230 2.83 2.11 0.98 0.39 0.05 0.01 6.37240 2.50 2.75 2.38 1.06 0.49 0.14 0.08 0.05 9.45250 4.10 5.27 5.05 1.46 1.00 0.48 0.19 0.06 0.01 0.01 17.64260 7.77 7.23 6.18 2.25 0.71 0.19 0.09 24.42270 3.85 0.99 0.28 0.01 5.13280 1.65 0.25 1.90290 0.69 0.08 0.76300 0.29 0.03 0.31310 0.14 0.01 0.01 0.16320 0.04 0.03 0.06330 0.05 0.01 0.06340 0.03 0.01 0.04350 0.09 0.03 0.11
Calme 6.73 6.73TOT 50.91 24.08 16.20 5.25 2.25 0.81 0.35 0.11 0.01 0.01 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 50.91 74.99 91.19 96.45 98.70 99.51 99.86 99.97 99.99 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
70
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.10 - Distribuzione estiva in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir
(° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT0 0.75 0.06 0.01 0.8210 0.49 0.06 0.5420 0.58 0.05 0.6230 1.11 0.11 1.2240 1.62 0.69 0.20 2.5250 1.10 0.98 0.17 2.2560 1.02 0.64 0.07 1.7270 1.11 0.14 1.2580 0.81 0.08 0.8890 0.74 0.05 0.78
100 0.00110 0.10 0.02 0.12120 0.10 0.01 0.11130 0.09 0.09140 0.00150 0.07 0.07160 0.09 0.09170 0.00180 1.22 0.05 1.27190 1.02 0.05 1.07200 2.11 0.11 2.22210 2.48 0.33 2.81220 2.55 1.74 0.68 0.01 4.98230 2.12 1.93 1.16 0.23 0.05 5.48240 2.36 2.72 1.44 0.25 0.05 0.01 0.01 6.84250 5.56 4.46 3.45 1.00 0.37 0.16 0.07 0.01 0.02 15.10260 10.06 8.11 6.62 3.22 0.77 0.35 0.08 0.07 29.28270 7.08 1.04 0.16 8.28280 2.68 0.16 0.02 2.86290 1.32 0.02 1.34300 0.68 0.05 0.73310 0.25 0.01 0.26320 0.10 0.01 0.11330 0.14 0.14340 0.18 0.02 0.20350 0.22 0.01 0.23
Calme 3.70 0.01 3.71TOT 55.60 23.68 13.98 4.71 1.24 0.52 0.16 0.08 0.02 0.00 0.00 0.00 0.00 0.01 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 55.60 79.28 93.26 97.97 99.21 99.73 99.89 99.97 99.99 99.99 99.99 99.99 99.99 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
71
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.11 - Distribuzione autunnale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.08 0.12 0.03 0.2410 0.08 0.19 0.08 0.3520 0.19 0.29 0.09 0.5830 0.43 0.41 0.18 1.0240 0.71 1.05 0.93 0.02 2.7250 1.10 2.34 1.65 0.06 5.1560 2.03 2.50 1.19 0.02 5.7470 1.57 1.12 0.42 3.1180 1.37 0.54 0.16 2.0790 1.01 0.43 0.08 1.52
100 0.00110 0.17 0.05 0.22120 0.20 0.06 0.01 0.27130 0.18 0.03 0.03 0.25140 0.00150 0.23 0.07 0.29160 0.16 0.07 0.01 0.24170 0.00180 1.57 0.61 0.03 2.22190 1.42 0.35 0.01 1.78200 1.45 0.32 1.77210 2.16 1.37 0.11 3.65220 1.98 2.32 1.96 0.44 0.08 6.78230 1.31 1.77 1.79 0.99 0.36 0.08 0.01 0.01 6.32240 0.85 1.94 2.65 2.04 0.97 0.54 0.25 0.12 0.02 0.03 9.42250 0.93 2.65 4.08 2.74 1.40 0.82 0.24 0.12 0.06 0.02 0.02 0.01 13.09260 1.46 2.22 3.65 2.62 1.13 0.57 0.40 0.14 0.06 0.01 0.03 12.27270 0.92 1.10 0.41 0.09 0.01 2.53280 0.74 0.57 0.19 0.02 1.52290 0.42 0.33 0.07 0.82300 0.16 0.11 0.07 0.34310 0.02 0.06 0.01 0.09320 0.01 0.01 0.02330 0.01 0.01 0.02340 0.03 0.02 0.02 0.08350 0.01 0.05 0.01 0.07
Calme 13.45 13.45TOT 38.42 25.07 19.94 9.04 3.96 2.00 0.89 0.40 0.14 0.07 0.06 0.01 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 38.42 63.49 83.43 92.47 96.43 98.44 99.33 99.73 99.86 99.93 99.99 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
72
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.12 - Ripartizione percentuale per classi di altezze d'onda significative e periodo di picco
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.22 0.02 0.24 0.24<4 6.47 15.21 11.35 0.15 33.18 33.42<6 3.83 6.51 20.85 7.84 1.39 0.13 40.57 73.99<8 2.77 2.00 2.85 3.33 3.27 1.46 0.68 0.15 0.02 0.02 16.56 90.54<10 3.40 3.20 0.98 0.50 0.33 0.33 0.31 0.15 0.09 9.28 99.8<12 0.04 0.02 0.02 0.09 0.17 100.0<14 0.00 100.0
>=14
TOT 16.73 26.97 36.06 11.92 4.99 1.92 0.98 0.31 0.11 0.02 100tot
cumulato 16.73 43.70 79.76 91.68 96.67 98.58 99.56 99.87 99.98 100.00
Hs(m)
Tab. 4.3.13 - Rendimento ondametro
Località: Ancona - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Anno Mese N° Eventi Rend. (%)1999 1 0
2 03 180 72.5814 240 1005 246 99.1946 237 98.757 248 1008 246 99.1949 232 96.667
10 235 94.75811 240 10012 161 64.919
2000 1 246 99.1942 139 59.9143 245 98.794 75 31.255 163 65.7266 93 38.757 248 1008 247 99.5979 221 92.083
10 242 97.58111 221 92.08312 185 74.597
Numero totale eventi registrati 4590Rendimento complessivo 78.49%
73
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.14a - Distribuzione annuale del numero di eventi ondosi, per classi di Hs e direzione di
provenienza
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 giugno 1989 - 31 dicembre 1998
Dir. °N <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT0 430 474 675 270 116 44 24 16 5 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 2056
10 431 332 427 226 89 61 37 19 14 12 5 0 0 0 0 0 0 0 0 165320 328 254 369 223 90 67 38 42 19 11 3 0 0 0 0 0 0 0 0 144430 275 216 328 152 110 53 36 20 10 5 2 0 1 0 0 0 0 0 0 120840 281 176 263 103 61 34 9 5 3 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 93850 251 217 199 52 15 7 6 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 74960 276 229 207 40 14 3 5 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 77670 334 321 325 44 16 4 3 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 104880 454 542 651 144 34 3 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 182990 471 622 776 269 78 21 9 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2247100 438 504 554 156 52 17 7 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1732110 340 412 335 90 18 3 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1201120 236 222 186 46 10 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 704130 156 86 48 25 16 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 334140 96 22 22 12 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 157150 43 18 11 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 75160 46 7 4 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 63170 22 7 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33180 67 6 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 75190 16 6 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26200 12 1 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18210 13 2 8 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24220 14 8 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 27230 12 7 16 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 40240 12 5 15 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 34250 22 10 23 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 61260 24 20 45 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 93270 36 28 57 6 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 129280 51 27 65 8 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153290 51 43 34 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 132300 72 74 32 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 183310 96 113 45 5 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 261320 119 159 150 38 9 6 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 485330 199 265 472 241 85 46 12 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1322340 254 457 914 523 171 80 20 10 4 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2436350 356 547 931 409 143 61 24 11 6 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2491
INCERTI 1517 3 6 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1530TOT 7851 6442 8210 3123 1140 515 238 133 64 34 14 2 1 0 0 0 0 0 0 27767
Hs (m)
74
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.14b - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 giugno 1989 - 31 dicembre 1998
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 1.55 1.71 2.43 0.97 0.42 0.16 0.09 0.06 0.02 0.01 7.4010 1.55 1.20 1.54 0.81 0.32 0.22 0.13 0.07 0.05 0.04 0.02 5.9520 1.18 0.91 1.33 0.80 0.32 0.24 0.14 0.15 0.07 0.04 0.01 5.2030 0.99 0.78 1.18 0.55 0.40 0.19 0.13 0.07 0.04 0.02 0.01 0.00 4.3540 1.01 0.63 0.95 0.37 0.22 0.12 0.03 0.02 0.01 0.01 3.3850 0.90 0.78 0.72 0.19 0.05 0.03 0.02 0.01 2.7060 0.99 0.82 0.75 0.14 0.05 0.01 0.02 0.00 0.00 2.7970 1.20 1.16 1.17 0.16 0.06 0.01 0.01 0.00 3.7780 1.64 1.95 2.34 0.52 0.12 0.01 0.00 6.5990 1.70 2.24 2.79 0.97 0.28 0.08 0.03 0.00 8.09
100 1.58 1.82 2.00 0.56 0.19 0.06 0.03 0.01 6.24110 1.22 1.48 1.21 0.32 0.06 0.01 0.01 0.00 4.33120 0.85 0.80 0.67 0.17 0.04 0.01 0.01 2.54130 0.56 0.31 0.17 0.09 0.06 0.01 1.20140 0.35 0.08 0.08 0.04 0.02 0.57150 0.15 0.06 0.04 0.01 0.27160 0.17 0.03 0.01 0.02 0.23170 0.08 0.03 0.01 0.12180 0.24 0.02 0.01 0.27190 0.06 0.02 0.01 0.00 0.09200 0.04 0.00 0.01 0.00 0.06210 0.05 0.01 0.03 0.00 0.09220 0.05 0.03 0.01 0.00 0.10230 0.04 0.03 0.06 0.01 0.00 0.14240 0.04 0.02 0.05 0.01 0.12250 0.08 0.04 0.08 0.02 0.22260 0.09 0.07 0.16 0.01 0.33270 0.13 0.10 0.21 0.02 0.01 0.46280 0.18 0.10 0.23 0.03 0.01 0.55290 0.18 0.15 0.12 0.01 0.48300 0.26 0.27 0.12 0.02 0.66310 0.35 0.41 0.16 0.02 0.01 0.94320 0.43 0.57 0.54 0.14 0.03 0.02 0.01 1.75330 0.72 0.95 1.70 0.87 0.31 0.17 0.04 0.01 4.76340 0.91 1.65 3.29 1.88 0.62 0.29 0.07 0.04 0.01 0.00 0.01 8.77350 1.28 1.97 3.35 1.47 0.51 0.22 0.09 0.04 0.02 0.00 0.01 8.97
Calme 5.46 0.01 0.02 0.01 0.00 5.51TOT 28.27 23.20 29.57 11.25 4.11 1.85 0.86 0.48 0.23 0.12 0.05 0.01 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 28.27 51.47 81.04 92.29 96.40 98.25 99.11 99.59 99.82 99.94 99.99 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
75
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.15a - Distribuzione annuale del numero di eventi ondosi, per classi di Hs e direzione di
provenienza
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2000
Dir. °N <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT0 53 89 139 46 11 9 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 349
10 73 71 101 33 14 20 1 6 6 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32620 43 56 76 33 17 11 8 5 6 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 26030 51 47 72 25 18 6 5 2 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23140 35 35 36 19 4 7 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14150 56 28 35 8 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13160 42 41 46 7 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13770 65 75 90 9 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24080 67 107 98 42 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 31890 71 90 116 73 13 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 365100 60 90 123 41 21 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 337110 54 84 73 25 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 240120 45 53 52 13 1 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 167130 30 29 34 4 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100140 36 20 18 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 74150 18 19 7 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 46160 16 16 14 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 47170 13 8 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24180 12 3 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19190 11 3 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19200 5 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7210 6 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9220 6 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8230 3 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7240 5 5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15250 8 2 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14260 5 5 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18270 10 4 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22280 9 6 6 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23290 7 9 14 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33300 13 19 18 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 57310 24 31 19 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 78320 19 39 32 13 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 105330 28 70 50 36 16 3 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 206340 39 88 153 75 30 22 7 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 416350 73 141 181 63 29 15 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 508
INCERTI 751 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 751TOT 1862 1389 1645 583 188 102 35 19 19 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 5848
Hs (m)
76
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.15b - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.91 1.52 2.38 0.79 0.19 0.15 0.02 0.02 5.9710 1.25 1.21 1.73 0.56 0.24 0.34 0.02 0.10 0.10 0.02 5.5720 0.74 0.96 1.30 0.56 0.29 0.19 0.14 0.09 0.10 0.05 0.03 4.4530 0.87 0.80 1.23 0.43 0.31 0.10 0.09 0.03 0.09 3.9540 0.60 0.60 0.62 0.32 0.07 0.12 0.05 0.03 2.4150 0.96 0.48 0.60 0.14 0.02 0.02 0.03 2.2460 0.72 0.70 0.79 0.12 0.02 2.3470 1.11 1.28 1.54 0.15 0.02 4.1080 1.15 1.83 1.68 0.72 0.05 0.02 5.4490 1.21 1.54 1.98 1.25 0.22 0.03 6.24
100 1.03 1.54 2.10 0.70 0.36 0.03 5.76110 0.92 1.44 1.25 0.43 0.07 4.10120 0.77 0.91 0.89 0.22 0.02 0.03 0.02 2.86130 0.51 0.50 0.58 0.07 0.03 0.02 1.71140 0.62 0.34 0.31 1.27150 0.31 0.32 0.12 0.03 0.79160 0.27 0.27 0.24 0.02 0.80170 0.22 0.14 0.05 0.41180 0.21 0.05 0.07 0.32190 0.19 0.05 0.09 0.32200 0.09 0.03 0.12210 0.10 0.03 0.02 0.15220 0.10 0.02 0.02 0.14230 0.05 0.05 0.02 0.12240 0.09 0.09 0.09 0.26250 0.14 0.03 0.07 0.24260 0.09 0.09 0.14 0.31270 0.17 0.07 0.14 0.38280 0.15 0.10 0.10 0.03 0.39290 0.12 0.15 0.24 0.05 0.56300 0.22 0.32 0.31 0.12 0.97310 0.41 0.53 0.32 0.05 0.02 1.33320 0.32 0.67 0.55 0.22 0.03 1.80330 0.48 1.20 0.85 0.62 0.27 0.05 0.05 3.52340 0.67 1.50 2.62 1.28 0.51 0.38 0.12 0.03 7.11350 1.25 2.41 3.10 1.08 0.50 0.26 0.10 8.69
Calme 12.84 12.84TOT 31.84 23.75 28.13 9.97 3.21 1.74 0.60 0.32 0.32 0.07 0.03 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 31.84 55.59 83.72 93.69 96.90 98.65 99.25 99.57 99.90 99.97 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
77
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.16 - Ripartizione percentuale per classi di altezze d'onda significative e periodo di picco
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 giugno 1989 - 31 dicembre 1998
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.17 0.17 0.17<4 21.29 18.90 12.68 0.56 53.43 53.61<6 2.38 5.57 17.95 10.38 3.57 1.11 0.12 0.03 41.12 94.73<8 0.20 0.06 0.64 0.93 0.77 0.85 0.78 0.47 0.24 0.11 0.03 5.10 99.82<10 0.07 0.01 0.02 0.01 0.00 0.00 0.00 0.02 0.02 0.01 0.00 0.16 100.0<12 0.00 0.00 100.0<14 0.00 0.00 100.0
>=14 0.01 0.01 100.0
TOT 24.13 24.54 31.27 11.89 4.34 1.96 0.91 0.51 0.24 0.13 0.05 0.01 0.00 100tot
cumulato 24.13 48.68 79.95 91.84 96.18 98.15 99.05 99.56 99.81 99.94 99.99 100.00 100.00
Hs(m)
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2000
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.27 0.02 0.29 0.29<4 12.38 12.60 5.49 0.10 30.57 30.86<6 5.36 11.97 22.99 7.61 1.29 0.12 49.34 80.20<8 3.10 1.67 3.53 3.22 2.20 1.84 0.63 0.29 0.08 16.56 96.76<10 0.69 1.00 0.22 0.49 0.20 0.04 0.06 0.08 0.29 0.08 0.04 3.18 99.9<12 0.04 0.02 0.06 100.0<14 0.00 100.0
>=14
TOT 21.80 27.25 32.27 11.44 3.69 2.00 0.69 0.37 0.37 0.08 0.04 100tot
cumulato 21.80 49.05 81.32 92.76 96.45 98.45 99.14 99.51 99.88 99.96 100.00
Hs(m)
78
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.17 - Rendimento ondametro
Località: Pescara (Ortona) - periodo:1 gennaio 1989 - 31 dicembre 2000
Anno Mese N° Eventi Rend. (%) Anno Mese N° Eventi Rend. (%) Anno Mese N° Eventi Rend. (%)1989 1 0 0 1993 1 234 94.355 1997 1 247 99.597
2 0 0 2 218 97.321 2 224 1003 0 0 3 243 97.984 3 248 1004 0 0 4 235 97.917 4 240 1005 0 0 5 241 97.177 5 247 99.5976 0 0 6 230 95.833 6 240 1007 218 87.903 7 193 77.823 7 245 98.798 246 99.194 8 232 93.548 8 233 93.9529 240 100 9 228 95 9 240 100
10 248 100 10 243 97.984 10 241 97.17711 240 100 11 203 84.583 11 229 95.41712 248 100 12 239 96.371 12 230 92.742
1990 1 248 100 1994 1 228 91.935 1998 1 248 1002 224 100 2 209 93.304 2 223 99.5543 247 99.597 3 215 86.694 3 237 95.5654 237 98.75 4 233 97.083 4 240 1005 234 94.355 5 198 79.839 5 248 1006 208 86.667 6 227 94.583 6 240 1007 217 87.5 7 199 80.242 7 246 99.1948 248 100 8 239 96.371 8 213 85.8879 196 81.667 9 188 78.333 9 240 100
10 165 66.532 10 169 68.145 10 248 10011 234 97.5 11 240 100 11 135 56.2512 228 91.935 12 248 100 12 239 96.371
1991 1 210 84.677 1995 1 247 99.597 1999 1 241 97.1772 216 96.429 2 223 99.554 2 217 96.8753 247 99.597 3 248 100 3 248 1004 216 90 4 163 67.917 4 240 1005 248 100 5 247 99.597 5 246 99.1946 240 100 6 240 100 6 240 1007 248 100 7 242 97.581 7 248 1008 244 98.387 8 248 100 8 246 99.1949 215 89.583 9 219 91.25 9 232 96.667
10 246 99.194 10 237 95.565 10 248 10011 234 97.5 11 238 99.167 11 228 9512 207 83.468 12 200 80.645 12 188 75.806
1992 1 248 100 1996 1 246 99.194 2000 1 201 81.0482 231 99.569 2 232 100 2 192 82.7593 248 100 3 248 100 3 106 42.7424 204 85 4 240 100 4 147 61.255 203 81.855 5 240 96.774 5 219 88.3066 238 99.167 6 238 99.167 6 240 1007 217 87.5 7 245 98.79 7 234 94.3558 234 94.355 8 243 97.984 8 207 83.4689 186 77.5 9 240 100 9 207 86.25
10 247 99.597 10 247 99.597 10 227 91.53211 186 77.5 11 239 99.583 11 177 73.7512 243 97.984 12 242 97.581 12 102 41.129
Numero totale eventi registrati 31268Rendimento 1989-1998 89.60%Rendimento 1999-2000 86.94%Rendimento complessivo 89.16%
79
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.18 - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.60 1.18 1.06 0.34 0.09 0.02 0.02 3.3010 0.55 0.80 1.16 0.41 0.09 0.10 0.02 0.02 0.02 3.1620 0.39 0.63 1.09 0.34 0.31 0.21 0.09 0.02 3.0830 0.39 0.53 0.80 0.29 0.24 0.22 0.05 2.5340 0.44 0.36 0.72 0.29 0.26 0.17 0.09 0.05 2.3850 0.24 0.29 0.48 0.12 0.12 0.07 0.05 0.07 1.4460 0.21 0.34 0.55 0.21 0.15 0.12 0.02 0.02 1.6170 0.31 0.17 0.46 0.24 0.26 0.10 0.03 0.03 0.02 0.02 1.6480 0.38 0.26 0.74 0.31 0.24 0.05 0.02 0.02 2.0090 0.39 0.56 0.94 0.50 0.34 0.03 0.02 2.79
100 0.38 0.80 1.47 0.51 0.34 0.10 0.10 0.03 0.02 3.76110 0.51 1.32 2.24 0.72 0.44 0.19 0.12 0.02 5.56120 0.53 1.98 1.88 0.58 0.24 0.03 0.03 0.02 5.30130 0.74 1.97 1.09 0.27 0.09 0.03 0.02 0.05 4.26140 0.58 1.35 0.79 0.12 0.05 0.03 0.02 2.94150 0.72 1.33 0.70 0.09 0.09 0.02 2.94160 0.48 0.84 0.44 0.05 0.02 1.83170 0.51 0.60 0.27 0.02 1.40180 1.32 1.45 1.03 0.15 0.02 0.02 3.98190 0.80 1.18 1.03 0.32 0.07 0.02 3.42200 0.00210 0.09 0.02 0.07 0.02 0.19220 0.03 0.07 0.10 0.02 0.22230 0.00240 0.02 0.07 0.03 0.02 0.14250 0.02 0.12 0.09 0.03 0.26260 0.00270 0.05 0.05 0.09 0.02 0.21280 0.00290 0.03 0.02 0.10 0.15300 0.15 0.26 0.27 0.02 0.02 0.02 0.74310 0.68 1.27 0.77 0.24 0.05 3.01320 0.87 1.57 0.87 0.07 0.02 3.40330 0.99 1.50 0.92 0.21 0.03 3.66340 0.62 1.57 0.97 0.29 0.10 0.03 0.02 3.61350 0.70 1.33 1.04 0.38 0.09 0.05 3.59
Calme 21.51 21.51TOT 36.23 25.80 24.28 7.15 3.74 1.68 0.67 0.32 0.10 0.00 0.02 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 36.23 62.04 86.32 93.47 97.21 98.89 99.56 99.88 99.98 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
80
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.19 - Distribuzione invernale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000 Dir
(° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT0 0.21 0.62 0.76 0.07 0.07 1.7310 0.21 0.21 0.21 0.14 0.21 0.07 0.07 1.1020 0.41 0.21 0.14 0.41 0.48 0.76 0.35 0.07 2.8330 0.21 0.14 0.14 0.35 0.21 0.35 0.21 1.5940 0.21 0.07 0.35 0.55 0.07 0.21 0.14 0.07 1.6650 0.21 0.07 0.62 0.07 0.07 0.07 1.1060 0.14 0.21 0.76 0.35 0.14 0.14 0.07 1.8070 0.21 0.07 0.55 0.41 0.21 1.4580 0.21 0.21 0.76 0.14 0.07 0.07 1.4590 0.07 0.76 1.31 0.07 0.28 2.49
100 0.48 1.59 1.17 0.41 0.14 0.14 0.21 4.14110 0.48 1.80 1.59 0.14 0.35 0.28 0.07 4.70120 0.35 1.17 0.83 0.28 0.21 0.07 2.90130 0.48 1.38 0.62 0.21 2.69140 0.28 1.04 0.35 0.07 1.73150 0.83 1.04 0.28 2.14160 0.14 0.62 0.14 0.90170 0.14 0.35 0.14 0.62180 0.28 0.83 0.35 0.07 1.52190 0.48 0.41 0.07 0.97200 0.00210 0.00220 0.07 0.07230 0.00240 0.07 0.07250 0.07 0.07 0.07 0.21260 0.00270 0.07 0.14 0.07 0.28280 0.00290 0.21 0.21300 0.07 0.21 0.28 0.55310 0.28 0.83 1.45 0.28 2.83320 0.69 1.52 1.17 0.07 3.45330 0.35 1.24 1.04 0.28 2.90340 0.48 1.31 1.38 0.21 3.38350 0.35 1.04 0.76 0.35 2.49
Calme 44.06 44.06TOT 51.86 19.06 18.02 5.11 2.28 2.28 1.17 0.21 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 51.86 70.93 88.95 94.06 96.34 98.62 99.79 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
81
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.20 - Distribuzione primaverile in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs
e direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.62 1.03 0.96 0.14 2.7510 0.55 0.48 0.96 1.9920 0.48 0.41 1.37 0.07 2.3430 0.48 0.62 0.69 0.14 1.9240 0.48 0.34 0.41 0.07 0.07 0.07 1.4450 0.14 0.21 0.14 0.07 0.5560 0.41 0.48 0.07 0.9670 0.41 0.27 0.48 0.07 0.21 1.4480 0.48 0.14 0.48 0.14 0.21 0.07 1.5190 0.41 0.89 0.62 0.27 2.20
100 0.48 1.30 1.99 0.21 0.48 0.14 0.07 4.67110 1.03 2.27 3.78 0.62 0.14 0.07 0.34 8.24120 0.76 3.02 2.54 0.34 6.66130 1.30 2.06 0.89 4.26140 0.96 1.37 0.34 2.68150 0.96 1.03 0.55 2.54160 0.55 0.76 0.21 1.51170 0.69 0.82 0.34 1.85180 1.72 1.85 0.41 0.14 4.12190 1.58 1.44 0.69 0.48 0.07 4.26200 0.00210 0.27 0.27220 0.07 0.07 0.07 0.21230 0.00240 0.07 0.14 0.21250 0.07 0.07260 0.00270 0.07 0.07280 0.00290 0.07 0.07300 0.14 0.07 0.07 0.07 0.34310 0.82 0.89 0.27 0.07 2.06320 1.03 1.51 0.48 0.07 3.09330 0.76 1.58 0.34 0.07 2.75340 0.69 1.51 0.69 0.14 3.02350 0.34 1.10 0.69 0.07 0.07 0.07 2.34
Calme 27.61 27.61TOT 46.02 27.68 20.95 3.09 1.37 0.34 0.48 0.07 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 46.02 73.70 94.64 97.73 99.11 99.45 99.93 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
82
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.21 - Distribuzione estiva in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.95 2.45 2.24 0.54 0.07 6.2510 0.88 2.04 2.38 0.75 0.07 6.1120 0.48 1.43 2.24 0.61 0.20 0.07 5.0330 0.68 0.75 1.29 0.34 0.34 3.4040 0.54 0.68 1.22 0.27 0.20 2.9250 0.48 0.41 0.48 0.14 0.07 1.5660 0.27 0.61 0.34 0.14 0.14 0.07 0.07 1.6370 0.48 0.14 0.27 0.14 1.0280 0.48 0.34 0.41 0.20 0.14 1.5690 0.75 0.48 0.61 0.20 2.04
100 0.41 0.07 1.15 0.20 0.14 0.14 0.07 2.17110 0.48 0.88 1.83 0.68 0.27 0.07 4.21120 0.68 2.38 2.24 0.75 0.27 0.07 6.39130 0.88 3.33 1.43 0.34 0.07 0.07 6.11140 0.88 2.11 1.90 0.14 5.03150 1.02 2.31 1.29 4.62160 0.88 1.22 0.95 3.06170 0.88 0.75 0.41 2.04180 1.97 1.97 1.56 0.14 5.64190 1.15 1.63 1.56 0.07 4.42200 0.00210 0.07 0.07 0.14 0.07 0.34220 0.07 0.07 0.14 0.27230 0.00240 0.00250 0.20 0.14 0.34260 0.00270 0.07 0.07 0.14280 0.00290 0.00300 0.20 0.34 0.27 0.82310 0.95 1.15 0.68 0.14 2.92320 0.95 1.49 0.68 0.07 3.19330 1.36 2.04 1.36 0.07 4.82340 0.61 2.17 1.09 0.20 0.07 4.14350 1.22 2.04 2.11 0.34 0.07 5.77
Calme 2.04 2.04TOT 22.69 35.60 32.47 6.32 2.17 0.41 0.27 0.07 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 22.69 58.29 90.76 97.08 99.25 99.66 99.93 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
83
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.22 - Distribuzione autunnale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 0.61 0.61 0.27 0.61 0.27 0.07 2.4510 0.54 0.48 1.09 0.75 0.27 0.20 0.07 3.4020 0.20 0.48 0.61 0.34 0.48 2.1130 0.20 0.61 1.09 0.34 0.41 0.54 3.1940 0.54 0.34 0.88 0.27 0.68 0.41 0.20 0.14 3.4650 0.14 0.48 0.68 0.27 0.34 0.20 0.14 0.27 2.5160 0.41 0.14 0.61 0.27 0.34 0.27 2.0470 0.14 0.20 0.54 0.48 0.48 0.41 0.14 0.14 0.07 0.07 2.6580 0.34 0.34 1.29 0.75 0.54 0.07 0.07 0.07 3.4690 0.34 0.14 1.22 1.43 1.09 0.14 0.07 4.42
100 0.14 0.27 1.56 1.22 0.61 0.14 0.07 0.07 4.08110 0.07 0.34 1.77 1.43 1.02 0.41 0.07 5.10120 0.34 1.36 1.90 0.95 0.48 0.07 0.07 0.07 5.23130 0.27 1.09 1.43 0.54 0.27 0.07 0.07 0.20 3.94140 0.20 0.88 0.54 0.34 0.14 0.14 0.07 2.31150 0.07 0.95 0.68 0.34 0.34 0.07 2.45160 0.34 0.75 0.48 0.20 0.07 1.83170 0.34 0.48 0.20 0.07 1.09180 1.29 1.15 1.77 0.27 0.07 0.07 4.62190 0.48 1.15 1.43 0.68 0.20 0.07 4.01200 0.00210 0.14 0.14220 0.14 0.20 0.34230 0.00240 0.14 0.07 0.07 0.27250 0.07 0.14 0.14 0.07 0.41260 0.00270 0.07 0.14 0.14 0.34280 0.00290 0.07 0.07 0.20 0.34300 0.20 0.41 0.48 0.07 0.07 1.22310 0.68 2.17 0.68 0.48 0.20 4.21320 0.82 1.77 1.15 0.14 3.87330 1.49 1.15 0.95 0.41 0.14 4.14340 0.68 1.29 0.75 0.61 0.41 0.14 3.87350 0.88 1.15 0.61 0.75 0.20 0.14 3.74
Calme 12.77 12.77TOT 24.73 20.79 25.54 13.99 9.10 3.67 0.75 0.95 0.41 0.00 0.07 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 24.73 45.52 71.06 85.05 94.16 97.83 98.57 99.52 99.93 99.93 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
84
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.23 - Ripartizione percentuale per classi di altezze d'onda significative e periodo di picco
secondo il metodo della trasposizione dei dati di Ancona
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:9 marzo 1999 - 31 dicembre 2000
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.26 0.02 0.28 0.28<4 6.93 15.60 4.05 26.58 26.86<6 3.57 10.54 18.43 3.07 0.22 0.02 35.86 62.72<8 3.57 2.81 6.86 4.81 2.53 0.83 0.15 21.57 84.29<10 3.01 2.85 1.33 0.92 1.92 1.22 0.54 0.35 0.04 0.02 12.20 96.5<12 1.42 1.05 0.24 0.31 0.11 0.07 0.15 0.07 0.09 3.49 100.0<14 0.02 0.02 100.0
>=14
TOT 18.76 32.88 30.94 9.11 4.77 2.14 0.85 0.41 0.13 0 0.02 100tot
cumulato 18.76 51.63 82.57 91.68 96.45 98.58 99.43 99.85 99.98 99.98 100.00
Hs(m)
85
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.24 - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Pescara
(Ortona)
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:1 giugno 1989 - 31 dicembre 1998
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 1.58 2.23 1.80 0.85 0.31 0.12 0.09 0.03 0.01 0.00 0.01 7.0210 1.54 1.60 1.66 0.63 0.30 0.20 0.15 0.07 0.04 0.02 6.2020 1.81 1.84 2.14 0.88 0.59 0.32 0.14 0.16 0.05 0.02 0.00 7.9730 0.63 0.56 0.49 0.26 0.10 0.04 0.01 0.00 0.01 2.1140 0.44 0.50 0.36 0.11 0.05 0.03 0.01 0.01 0.00 1.5050 0.49 0.47 0.25 0.05 0.01 0.02 1.2960 0.54 0.69 0.33 0.07 0.02 0.01 0.01 1.6670 0.50 0.52 0.25 0.04 0.01 0.01 0.01 1.3480 0.95 1.11 0.62 0.07 0.02 0.01 0.00 2.7790 1.51 2.15 1.30 0.14 0.04 0.01 5.14
100 1.36 2.52 2.12 0.61 0.13 0.02 0.01 6.78110 1.91 2.30 2.67 0.88 0.36 0.09 0.05 0.02 0.01 8.30120 0.60 2.04 2.03 0.48 0.27 0.08 0.03 0.01 0.00 0.00 5.55130 0.34 1.11 1.27 0.42 0.23 0.09 0.03 0.01 0.00 0.01 0.00 3.51140 0.23 0.45 0.58 0.15 0.08 0.07 0.04 0.02 0.01 0.01 0.00 1.63150 0.17 0.28 0.14 0.04 0.03 0.03 0.02 0.73160 0.12 0.17 0.04 0.02 0.01 0.00 0.37170 0.41 0.37 0.22 0.06 0.01 1.06180 0.61 0.40 0.71 0.16 0.02 1.89190 0.08 0.09 0.04 0.01 0.22200 0.00210 0.04 0.03 0.07220 0.02 0.02 0.01 0.05230 0.00240 0.02 0.02 0.01 0.05250 0.02 0.02 0.02 0.05260 0.00270 0.03 0.02 0.00 0.05280 0.00290 0.03 0.02 0.01 0.07300 0.09 0.11 0.06 0.01 0.27310 0.40 0.55 0.14 0.02 0.01 1.12320 0.44 0.81 0.48 0.12 0.04 0.01 0.01 0.00 1.93330 0.72 1.44 1.61 0.80 0.36 0.11 0.03 0.00 5.07340 0.98 2.48 3.22 1.57 0.55 0.20 0.05 0.01 0.01 0.00 0.00 9.09350 1.52 3.10 3.16 1.33 0.45 0.17 0.07 0.03 0.01 0.01 0.00 9.86
Calme 5.29 5.29TOT 25.44 30.01 27.71 9.78 4.03 1.63 0.75 0.40 0.16 0.07 0.02 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 25.44 55.45 83.16 92.94 96.97 98.59 99.35 99.75 99.91 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
86
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.25 - Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza secondo il metodo della trasposizione dei dati di Pescara
(Ortona)
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2000
Dir (° N) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT
0 1.09 2.00 1.86 0.55 0.21 0.14 0.03 0.02 5.9010 1.16 1.71 1.52 0.46 0.29 0.14 0.09 0.15 0.05 0.02 5.5920 1.35 2.10 2.00 0.56 0.41 0.27 0.09 0.19 0.02 0.02 7.0130 0.32 0.50 0.41 0.19 0.05 0.05 0.05 1.5740 0.38 0.36 0.14 0.09 0.05 0.03 0.02 1.0650 0.44 0.34 0.21 0.05 0.02 0.02 1.0860 0.58 0.55 0.43 0.02 0.02 1.5970 0.32 0.34 0.27 0.03 0.9780 0.63 1.20 0.68 0.03 0.02 0.02 2.5890 1.27 1.97 1.23 0.17 0.02 4.65
100 1.01 2.12 1.64 0.67 0.02 5.45110 1.42 1.62 2.02 1.20 0.56 0.10 6.93120 0.17 1.78 1.98 0.84 0.32 0.14 0.02 5.25130 0.19 1.16 1.35 0.39 0.32 0.10 0.02 0.03 0.02 3.59140 0.14 0.55 0.91 0.31 0.07 0.10 0.05 0.03 0.02 2.17150 0.32 0.46 0.65 0.22 0.03 1.69160 0.07 0.53 0.36 0.07 0.05 1.08170 0.51 1.01 0.62 0.09 2.22180 0.63 0.39 0.62 0.10 1.74190 0.07 0.14 0.10 0.03 0.34200 0.00210 0.03 0.05 0.03 0.02 0.14220 0.02 0.02 0.02 0.02 0.07230 0.00240 0.07 0.02 0.03 0.12250 0.02 0.02 0.05 0.09260 0.00270 0.02 0.05 0.02 0.09280 0.00290 0.03 0.02 0.02 0.07300 0.02 0.12 0.05 0.03 0.22310 0.41 0.77 0.26 0.02 0.02 1.47320 0.34 0.87 0.48 0.17 0.03 1.90330 0.48 1.39 0.87 0.50 0.29 0.07 0.02 3.61340 0.74 2.34 2.46 1.06 0.58 0.31 0.03 0.02 7.54350 1.32 3.71 2.72 1.03 0.41 0.17 0.02 9.37
Calme 12.84 12.84TOT 28.42 30.15 26.03 8.94 3.76 1.64 0.44 0.44 0.12 0.03 0.00 0.02 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 28.42 58.57 84.59 93.54 97.30 98.94 99.38 99.83 99.95 99.98 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m)
87
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.26 - Ripartizione percentuale per classi di altezze d'onda significative e periodo di picco
secondo il metodo della trasposizione dei dati di Pescara (Ortona)
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:1 giugno 1989 - 31 dicembre 1998
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.80 0.05 0.85 0.85<4 15.04 17.13 4.44 0.13 36.73 37.59<6 3.97 12.70 20.65 6.76 1.33 0.09 0.01 45.50 83.08<8 1.29 1.53 3.71 3.03 2.56 1.40 0.65 0.30 0.09 0.01 0.01 14.58 97.66<10 0.13 0.26 0.41 0.37 0.30 0.17 0.12 0.10 0.07 0.05 0.00 0.00 1.99 99.7<12 0.01 0.03 0.04 0.04 0.05 0.04 0.01 0.02 0.01 0.01 0.01 0.27 99.9<14 0.00 0.01 0.00 0.01 0.01 0.01 0.00 0.05 100.0
>=14 0.02 0.00 0.00 0.03 100.0
TOT 21.26 31.69 29.26 10.33 4.25 1.72 0.80 0.42 0.17 0.07 0.02 0.00 100tot
cumulato 21.26 52.95 82.21 92.54 96.80 98.51 99.31 99.73 99.90 99.97 100.00 100.00
Hs(m)
Località: Porto Sant’Elpidio - periodo:1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2000
Ts (s) <0.25 <0.5 <1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8.0 <8.5 >=8.5 TOT tot cumul.<2 0.02 0.02 0.02<4 8.71 9.22 1.35 19.29 19.31<6 4.91 19.90 18.70 2.41 0.16 46.08 65.38<8 2.92 3.02 7.71 6.20 2.88 0.98 0.08 0.02 23.82 89.21<10 1.06 1.53 1.51 1.35 1.08 0.80 0.39 0.47 0.08 0.04 8.32 97.5<12 0.22 0.49 0.31 0.27 0.20 0.10 0.04 0.02 0.06 1.71 99.2<14 0.02 0.29 0.04 0.02 0.02 0.39 99.6
>=14 0.02 0.14 0.22 0.37 100.0
TOT 17.88 34.60 29.85 10.26 4.32 1.88 0.51 0.51 0.14 0.04 0.02 100tot
cumulato 17.88 52.47 82.32 92.58 96.90 98.78 99.29 99.80 99.94 99.98 ######
Hs(m)
88
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.3.2 Risultante del flusso energetico del moto ondoso al largo
Si è determinata alla profondità di -50 m s.l.m. al largo del litorale di Porto Sant’Elpidio la
direzione risultante del flusso energetico del moto ondoso, utile per i successivi studi sul regime
della dinamica litoranea.
Sulla base del moto ondoso ricostruito alla profondità di -50 m s.l.m. e sulla base dei dati
registrati alla stazione di Ancona è stato determinato per ogni direzione di provenienza (passo di
discretizzazione di 10°) il valore del flusso energetico del moto ondoso, proporzionale a H2T e
funzione del numero di eventi di moto ondoso. Nel calcolo sono stati esclusi gli eventi
caratterizzati da un’altezza significativa inferiore ai 50 cm, in quanto dal punto di vista energetico e
quindi della capacità di modellazione delle spiaggia si possono ritenere trascurabili.
I risultati del calcolo della risultante del flusso energetico sono sintetizzati in tab. 4.3.27 e
nelle figure 4.3.18. Considerata la distribuzione degli eventi ondosi osservati, al settore di traversia
individuato al largo di Porto Sant’Elpidio, corrisponde una direzione media risultante del vettore
flusso di energia del moto ondoso pari a circa 70°N. Tale direzione risulta pressoché ortogonale
rispetto alla normale alla linea di costa lungo il litorale i Porto Sant’Elpidio (68°N vedi figura
4.3.19).
Gli eventi ondosi di maggiore potenza provengono da grecale dalle coste della Croazia
(bora) vedi fig. 4.3.18b, ma tali eventi non sono frequenti quanto quelli da scirocco e tramontana.
Il vettore energetico si compone di due componenti una trasversale alla spiaggia che genera
il wave-setup ed una longitudinale che genera le correnti che muovono i sedimenti lungo la costa.
Non vi è una direzione longitudinale prevalente del flusso energetico, il flusso solido
risulterà pertanto da Sud-Est verso Nord-Ovest in occasione delle mareggiate provenienti dal
settore “meridionale” e da Nord-Ovest verso Sud-Est in occasione delle mareggiate provenienti dal
settore “settentrionale” come si evince dalla figura 4.3.19 in cui è riportata la costa del litorale di
Porto Sant’Elpidio e la risultante del flusso di energia.
89
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.18a - Distribuzione (%) Polare del flusso di energia del moto ondoso al largo di Porto
Sant’Elpidio alla profondità di -50 m sul m.m. - Ricostruzione con il metodo
della trasposizione : dati ondametro direzionale di Ancona (Periodo di
osservazione 01/03/1999 - 31/12/2000) (n. osservazioni utili 4590)
Potenza specifica media del moto ondoso (kW/m)
0.002.004.006.008.00
10.0012.0014.0016.0018.0020.00
010
2030
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140150
160170
180190
200210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320330
340350
Flusso di energia specifica del moto ondoso (kWora/m)
0
1 000
2 000
3 000
4 000
5 000
6 000
7 0000
1020
3040
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140150
160170
180190
200210
220
230
240
250
260
270
280
290
300
310
320330
340350
Figura 4.3.18b - Distribuzione (%) Polare della potenza media del moto ondoso al largo di Porto
Sant’Elpidio alla profondità di -50 m sul m.m. - Ricostruzione con il metodo
della trasposizione : dati ondametro direzionale di Ancona (Periodo di
osservazione 01/03/1999 - 31/12/2000) (n. osservazioni utili 4590)
90
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.3.19 – Risultante del vettore flusso di energia del moto ondoso al largo del litorale di
Porto Sant’Elpidio
91
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.3.27 Flusso energetico del moto ondoso alla profondità di –50 m s.l.m. al largo di Porto
Sant’Elpidio
TOT F (Hs>0.5) eventin x F 0.5><1 <1.5 <2 <2.5 <3 <3.5 <4 <4.5 <5 <5.5 <6 <6.5 <7.0 <7.5 <8 >=8.0 Kwora/m Kw/m n
0 402 392 268 55 203 1 320 4.94 8910 475 621 267 571 192 203 354 2 683 8.44 10620 479 474 945 1 059 692 201 3 851 10.70 12030 364 358 700 1 180 418 3 019 10.71 9440 323 408 712 998 806 583 3 830 13.88 9250 215 171 393 352 482 939 2 553 16.05 5360 227 271 468 704 152 213 2 036 10.95 6270 199 332 831 653 290 437 345 445 3 532 17.31 6880 393 438 731 255 142 317 2 277 9.49 8090 443 807 1 133 208 377 2 968 9.25 107100 702 804 1 111 691 1 035 574 307 5 222 11.53 151110 1 074 1 065 1 555 1 104 1 214 176 6 188 9.46 218120 848 804 865 215 329 300 3 359 6.87 163130 395 350 242 220 131 629 1 967 7.20 91140 216 149 135 172 193 865 4.88 59150 198 127 279 126 730 4.68 52160 132 82 85 299 3.32 30170 70 40 109 2.15 17180 321 186 54 105 666 3.13 71190 305 349 174 99 926 3.68 84200 0 0.00 0210 15 12 26 1.77 5220 21 13 34 1.62 7230 0 0.00 0240 13 13 1.44 3250 27 27 1.29 7260 0 0.00 0270 27 16 44 2.42 6280 0 0.00 0290 32 32 1.79 6300 64 19 36 84 204 3.57 19310 250 262 123 635 3.42 62320 267 80 31 378 2.25 56330 255 209 74 539 2.64 68340 333 354 273 189 124 1 274 5.11 83350 344 441 255 255 1 294 4.74 91TOT 9 427 9 595 11 696 9 379 6 212 4 147 2 000 0 445 0 0 0 0 0 0 0 52 901 201 2220
Hs (m)
92
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.4 ANALISI STATISTICA DELLE ONDE ESTREME AL LARGO
Per quanto riguarda le caratteristiche delle onde estreme al largo, la cui conoscenza è
indispensabile per le verifiche strutturali e funzionali, sono stati utilizzati i dati ondametrici
ricostruiti con il metodo della trasposizione alla profondità di –50 m s.l.m. al largo di Porto
Sant’Elpidio relativi al periodo 1999÷2000 ottenuti trasponendo i dati registrati dall’ondametro di
Ancona.
Si è dimostrato che tale periodo di registrazione conduce a stime estremali cautelative,
poiché i risultati dell’analisi statistica ottenute trasponendo al largo di Porto Sant’Elpidio i dati
registrati dall’ondametro di Ortona nel periodo 1999÷2000 conducono a stime estremali superiori e
quelle relative alla registrazioni dello stesso ondametro nel decennio 1989-2000.
Per la determinazione della cosiddetta "onda di progetto" è necessario eseguire
un'elaborazione statistica delle altezze d'onda maggiori per ricavare, mediante regolarizzazione
della serie di eventi estremi secondo note funzioni probabilistiche, le caratteristiche del moto
ondoso da associare ad assegnati tempi di ritorno (o probabilità di occorrenza).
Nel caso delle onde di mare si è dimostrata affidabile l'analisi statistica di serie tronche,
ottenute selezionando per i diversi settori direzionali di caratteristiche (es. fetch) omogenee tutte le
altezze d'onda significative registrate al picco di mareggiate indipendenti superiori ad una soglia
prefissata (Hs=1.0 m). La scelta della soglia è legata alla selezione di un numero di eventi estremi
comparabile con il numero degli anni di osservazione. Il metodo delle serie tronche è da preferire
sia al metodo dei massimi annuali (dati in numero limitato ed a volte ben poco "estremi") sia a
quello dell'analisi di tutti i dati (senz'altro non indipendenti e poco omogenei).
E' stata dapprima eseguita l'elaborazione statistica di tutte le altezze significative
indipendenti superiori a 2.98 m (ricostruite alla profondità di -50 m con i dati di Ancona) senza
distinzione direzionale (traversia intera) con l'introduzione della cosiddetta banda di confidenza al
99% (v. tab. 3.4.1).
In figura 4.4.1 si riportano le curve probabilistiche secondo Gumbel e Weibul delle altezze
d’onda significative ricostruite con i dati di Ancona.
Si è così trovato che si può considerare come valore estremo superiore dell'altezza
93
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
significativa dell'onda di progetto con tempo di ritorno 100 anni (con probabilità del 40% di
verificarsi in un tempo di vita operativo di 50 anni) sul fondale di -50 m il valore di 6.4 m (Weibul
1.0).
I risultati del calcolo secondo la ricostruzione a partire dai dati di Ortona per il periodo
1989-2000 e 1999-2000 sono riportati rispettivamente in tabella 4.4.2 e 4.4.3. Come si è detto i
valori della tabella 4.4.3 risultano maggiori di quelli della tabella 4.4.2 per gli stessi valori dei
tempi di ritorno, pertanto si ritiene che i valori della tabella 4.4.1 siano cautelativi in quanto se si
fosse avuto a disposizione le registrazioni ondametriche di Ancona del periodo 1989-2000 si
sarebbero ottenute per la proprietà transitiva elaborazioni statistiche con altezze d’onda minori.
In figura 4.4.2 e 4.4.3 si riportano le curve probabilistica secondo Weibul e Gumbel delle altezze
d’onda significative ricostruite con i dati di Ortona per i periodi 1989-2000 e 1999-2000.
Traversia principale
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
0.1 1 10 100 1000
Tempo di ritorno (anni)
Alte
zza
sign
ifica
tiva
GUMBEL
WEI(.75)
WEI(1.0)
WEI(1.4)
WEI(2.0)
Dati
Fig. 4.4.1 Porto Sant’Elpidio – Curve probabilistiche di Weibul e Gumbel dell’altezza d’onda
significativa – ricostruzione del moto ondoso dati di Ancona (periodo 1999-2000)
94
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Fig. 4.4.2 Porto Sant’Elpidio – Curve probabilistiche di Weibul e Gumbel dell’altezza d’onda
significativa – ricostruzione del moto ondoso dati di Ortona (periodo 1989-2000)
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
11.0
1 10 100 1000
Tempo di ritorno
Alte
zza
sign
ifica
tiva
GUMBEL
WEI(.75)
WEI(1.0)
WEI(1.4)
WEI(2.0)
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
11.0
1 10 100 1000
Tempo di ritorno
Alte
zza
sign
ifica
tiva
GUMBEL
WEI(.75)
WEI(1.0)
WEI(1.4)
WEI(2.0)
Fig. 4.4.3 Porto Sant’Elpidio – Curve probabilistiche di Weibul e Gumbel dell’altezza d’onda
significativa – ricostruzione del moto ondoso dati di Ortona (periodo 1999-2000)
95
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.4.1 Porto Sant’Elpidio – Elaborazione statistica dei valori estremi di altezza d’onda
significativa per l’intera traversia – ricostruzione del moto ondoso con i dati di
Ancona (periodo 1999-2000)
Numero anni di riferimento 1.57 Altezza TempoNumero totale delle mareggiate 72 Evento significativa di ritornoNumero episodi con altezza significativa > m 2.98 11 (m) (anni)Direzione minima (°) 9 1 4.53 2.83Direzione massima (°) 355 2 3.92 1.02Altezza significativa di soglia (m) 2.98 3 3.73 0.62Altezza significativa massima (m) 4.53 4 3.33 0.45
5 3.24 0.35Media 3.395 6 3.23 0.29Deviazione 0.478 7 3.20 0.24
8 3.17 0.219 3.02 0.1910 3.00 0.1711 2.98 0.15
Tempodi ritorno Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo
(anni) (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf.2 4.5 0.5 4.2 0.3 4.3 0.4 4.4 0.5 4.5 0.55 5.1 0.8 4.7 0.5 4.8 0.6 4.9 0.7 5.1 0.710 5.5 1.0 5.0 0.7 5.1 0.8 5.3 0.8 5.5 0.915 5.7 1.1 5.2 0.8 5.3 0.9 5.5 0.9 5.7 1.020 5.9 1.2 5.3 0.9 5.5 1.0 5.7 1.0 5.9 1.125 6.0 1.2 5.4 0.9 5.6 1.1 5.8 1.0 6.0 1.150 6.5 1.5 5.8 1.1 6.0 1.3 6.2 1.2 6.5 1.3
100 6.9 1.7 6.1 1.4 6.4 1.5 6.6 1.5 6.9 1.6150 7.1 1.9 6.3 1.5 6.6 1.7 6.8 1.6 7.1 1.7250 7.4 2.1 6.5 1.7 6.9 1.9 7.1 1.8 7.5 1.9500 7.8 2.4 6.8 1.9 7.2 2.1 7.5 2.0 7.9 2.21000 8.3 2.7 7.1 2.2 7.6 2.4 7.9 2.3 8.4 2.5
αβR
0.2490.986 0.990 0.987 0.982 0.9761.961 2.334 1.916 1.248
WEI(2.0)
0.515 0.256 0.521 1.031 1.895
GUMBEL WEI(.75) WEI(1.0) WEI(1.4)
96
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.4.2 Porto Sant’Elpidio – Elaborazione statistica dei valori estremi di altezza d’onda
significativa per l’intera traversia – ricostruzione del moto ondoso con i dati di
Ortona (periodo 1989-2000)
Altezza Tempo Altezza Tempo Altezza Tempo Altezza TempoEvento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno
(m) (anni) (m) (anni) (m) (anni) (m) (anni)1 5.02 18.26 21 3.70 0.50 41 3.22 0.25 61 2.96 0.172 4.76 6.56 22 3.69 0.47 42 3.21 0.25 62 2.95 0.173 4.67 3.99 23 3.69 0.45 43 3.20 0.24 63 2.94 0.164 4.67 2.87 24 3.64 0.43 44 3.19 0.23 64 2.93 0.165 4.57 2.24 25 3.57 0.42 45 3.19 0.23 65 2.93 0.166 4.36 1.84 26 3.55 0.40 46 3.19 0.22 66 2.91 0.167 4.34 1.56 27 3.54 0.39 47 3.16 0.22 67 2.90 0.158 4.32 1.35 28 3.52 0.37 48 3.15 0.22 68 2.90 0.159 4.26 1.19 29 3.52 0.36 49 3.13 0.21 69 2.86 0.1510 4.26 1.07 30 3.51 0.35 50 3.09 0.21 70 2.84 0.1511 4.19 0.97 31 3.51 0.33 51 3.05 0.20 71 2.84 0.1412 4.15 0.88 32 3.51 0.32 52 3.04 0.20 72 2.82 0.1413 4.07 0.81 33 3.42 0.31 53 3.01 0.19 73 2.81 0.1414 4.02 0.75 34 3.41 0.30 54 3.01 0.19 74 2.81 0.1415 3.91 0.70 35 3.38 0.30 55 3.00 0.19 75 2.80 0.1416 3.88 0.66 36 3.38 0.29 56 3.00 0.18 76 2.79 0.1417 3.84 0.62 37 3.37 0.28 57 2.99 0.18 77 2.78 0.1318 3.80 0.58 38 3.35 0.27 58 2.99 0.18 78 2.74 0.1319 3.74 0.55 39 3.28 0.27 59 2.97 0.17 79 2.73 0.1320 3.73 0.52 40 3.23 0.26 60 2.97 0.17 80 2.71 0.13
Numero anni di riferimento 10.22Numero totale delle mareggiate 481Numero episodi con altezza significativa > 2.13 m 173Direzione minima (°) 0Direzione massima (°) 358Altezza significativa di soglia (m) 2Altezza significativa massima (m) 5
.13
.02
Media 2.858Deviazione 0.653
Altezza Tempo Altezza Tempo Altezza Tempo Altezza Tempo Altezza TempoEvento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno Evento significativa di ritorno
(m) (anni) (m) (anni) (m) (anni) (m) (anni) (m) (anni)81 2.68 0.13 101 2.55 0.10 121 2.37 0.08 141 2.31 0.07 161 2.19 0.0682 2.68 0.13 102 2.54 0.10 122 2.36 0.08 142 2.30 0.07 162 2.18 0.0683 2.67 0.12 103 2.53 0.10 123 2.36 0.08 143 2.29 0.07 163 2.17 0.0684 2.66 0.12 104 2.53 0.10 124 2.35 0.08 144 2.28 0.07 164 2.16 0.0685 2.65 0.12 105 2.53 0.10 125 2.35 0.08 145 2.28 0.07 165 2.15 0.0686 2.65 0.12 106 2.53 0.10 126 2.35 0.08 146 2.28 0.07 166 2.15 0.0687 2.64 0.12 107 2.52 0.10 127 2.35 0.08 147 2.26 0.07 167 2.15 0.0688 2.64 0.12 108 2.51 0.10 128 2.35 0.08 148 2.26 0.07 168 2.15 0.0689 2.64 0.12 109 2.51 0.09 129 2.34 0.08 149 2.25 0.07 169 2.15 0.0690 2.63 0.11 110 2.48 0.09 130 2.34 0.08 150 2.25 0.07 170 2.13 0.0691 2.63 0.11 111 2.44 0.09 131 2.34 0.08 151 2.25 0.07 171 2.13 0.0692 2.62 0.11 112 2.44 0.09 132 2.34 0.08 152 2.25 0.07 172 2.13 0.0693 2.58 0.11 113 2.44 0.09 133 2.34 0.08 153 2.24 0.07 173 2.13 0.0694 2.58 0.11 114 2.41 0.09 134 2.33 0.08 154 2.24 0.0795 2.58 0.11 115 2.41 0.09 135 2.33 0.08 155 2.24 0.0796 2.58 0.11 116 2.41 0.09 136 2.32 0.08 156 2.22 0.0797 2.56 0.11 117 2.41 0.09 137 2.32 0.07 157 2.21 0.0798 2.56 0.10 118 2.41 0.09 138 2.31 0.07 158 2.21 0.0699 2.56 0.10 119 2.39 0.09 139 2.31 0.07 159 2.20 0.06
100 2.56 0.10 120 2.37 0.09 140 2.31 0.07 160 2.19 0.06
Tempodi ritorno Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo
(anni) (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf.2 4.5 0.2 4.4 0.2 4.5 0.3 4.6 0.3 4.6 0.25 5.0 0.3 5.0 0.4 5.1 0.4 5.1 0.3 5.0 0.310 5.5 0.4 5.5 0.4 5.6 0.5 5.5 0.4 5.4 0.415 5.7 0.4 5.8 0.5 5.9 0.5 5.8 0.5 5.6 0.420 5.9 0.5 6.0 0.5 6.1 0.6 5.9 0.5 5.7 0.425 6.0 0.5 6.2 0.6 6.2 0.6 6.0 0.5 5.9 0.550 6.5 0.6 6.7 0.7 6.7 0.7 6.4 0.6 6.2 0.5
100 6.9 0.7 7.2 0.8 7.2 0.8 6.8 0.7 6.5 0.6150 7.1 0.7 7.5 0.9 7.4 0.9 7.1 0.8 6.7 0.7250 7.4 0.8 7.9 0.9 7.8 1.0 7.4 0.9 6.9 0.7500 7.9 0.9 8.5 1.1 8.3 1.2 7.7 1.0 7.3 0.81000 8.3 1.0 9.0 1.2 8.7 1.3 8.1 1.1 7.6 0.9
αβR
-0.0560.989 0.964 0.985 0.994 0.9961.665 1.954 1.542 0.898
WEI(2.0)
0.622 0.338 0.651 1.211 2.102
GUMBEL WEI(.75) WEI(1.0) WEI(1.4)
97
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tab. 4.4.3 Porto Sant’Elpidio – Elaborazione statistica dei valori estremi di altezza d’onda
significativa per l’intera traversia – ricostruzione del moto ondoso con i dati di
Ortona (periodo 1999-2000)
Numero anni di riferimento 1.74 Altezza TempoNumero totale delle mareggiate 78 Evento significativa di ritornoNumero episodi con altezza significativa > m 2.53 15 (m) (anni)Direzione minima (°) 8 1 5.02 3.13Direzione massima (°) 357 2 4.19 1.12Altezza significativa di soglia (m) 2.53 3 3.86 0.69Altezza significativa massima (m) 5.02 4 3.73 0.49
5 3.27 0.38Media 3.173 6 3.09 0.32Deviazione 0.727 7 3.01 0.27
8 2.99 0.239 2.81 0.2010 2.68 0.1811 2.65 0.1712 2.64 0.1513 2.58 0.1414 2.55 0.1315 2.53 0.12
Tempodi ritorno Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo Hs Intervallo
(anni) (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf. (m) di conf.2 4.9 0.7 4.5 0.5 4.7 0.6 4.8 0.7 5.0 0.75 5.7 1.0 5.2 0.7 5.4 0.9 5.6 0.9 5.8 1.010 6.3 1.3 5.7 0.9 5.9 1.1 6.1 1.1 6.4 1.215 6.6 1.4 6.0 1.1 6.3 1.2 6.5 1.3 6.7 1.320 6.9 1.5 6.2 1.2 6.5 1.4 6.7 1.4 7.0 1.425 7.1 1.6 6.4 1.3 6.7 1.4 6.9 1.4 7.2 1.550 7.7 1.9 6.9 1.5 7.2 1.7 7.4 1.7 7.8 1.8
100 8.2 2.3 7.3 1.8 7.8 2.0 8.0 2.0 8.4 2.1150 8.6 2.5 7.6 2.0 8.1 2.2 8.4 2.2 8.7 2.3250 9.0 2.7 8.0 2.2 8.5 2.5 8.8 2.4 9.2 2.6500 9.6 3.1 8.4 2.5 9.1 2.8 9.4 2.7 9.8 2.91000 10.2 3.5 8.9 2.9 9.7 3.2 10.0 3.1 10.5 3.3
αβR
WEI(2.0)
0.768 0.391 0.782 1.523 2.760
GUMBEL WEI(.75) WEI(1.0) WEI(1.4)
-1.2220.994 0.993 0.994 0.992 0.9881.209 1.714 1.123 0.183
98
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.5 MOTO ONDOSO SOTTOCOSTA - PIANI D'ONDA
E’stata eseguita la propagazione dello spettro di energia con il metodo inverso delle singole
onde ricostruite al largo di Sant’Elpidio fino alla profondità di -5 m sul m.m. (vedi figura 2.2.);
Propagandosi verso "riva" su fondali via via decrescenti, le onde subiscono una serie di
trasformazioni geometriche e perdite di energia che alla fine conducono al loro frangimento (ciò
avviene quando l'onda, deformata, diviene molto alta rispetto alla sua lunghezza e perciò
"instabile").
Prescindendo, perché comunque trascurabili, dalle perdite di energia che (fuori dalla zona
dei frangenti) sono dovute all'attrito del fondo e, per fondi permeabili, alla percolazione; nonché
dagli effetti indotti dalle correnti, dal vento e dalle riflessioni del fondo, le modifiche delle
caratteristiche ondose durante la propagazione verso riva sono indotte essenzialmente dai fenomeni
di rifrazione e di shoaling.
Il primo fenomeno (rifrazione) consiste in una trasformazione tridimensionale dovuta a
variazioni di fondale lungo i fronti d'onda che comportano variazioni planimetriche di questi e,
conseguentemente, a variazioni delle altezze d'onda per effetto della conservazione del flusso di
energia fra "ortogonali" vicine.
Il secondo fenomeno (shoaling) è una trasformazione bidimensionale delle onde dovuta al
solo effetto del fondale nella direzione di propagazione. L'effetto "fondale" modifica la celerità di
gruppo e di conseguenza provoca dapprima una riduzione e poi un sostanziale aumento di altezza
delle onde allorché queste avanzano su profondità di fondali decrescenti.
La simulazione di detti fenomeni può essere eseguita in modo efficace con il metodo della
"rifrazione inversa spettrale" come descritto nel successivo capitolo.
Tale metodo fornisce risultati quantitativi esattamente nel punto di interesse, al contrario del
metodo classico della rifrazione diretta.
Il metodo è stato applicato per propagare, fino alla profondità di circa -10 m s.l.m., i dati
ondametrici ricostruiti al largo del litorale di Porto Sant’Elpidio alla profondità di -50 m s.l.m. (a
circa 20 km dalla riva) in 4 punti distinti (P1, P2, P3 e P4) disposti in punti caratteristici ad
interasse variabile dai 4,6 ai 7,7 km lungo il litorale in esame (vedi fig. 4.5.1.)
99
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.5.1 Applicazione del modello matematico di rifrazione inversa spettrale (MEROPE)
Con questa denominazione viene indicato un modello matematico recentemente sviluppato
seguendo le indicazioni di Abernety e Gilbert (1978).
La differenza più appariscente rispetto al metodo tradizionale dei piani d'onda (rifrazione
diretta) è rappresentata dalla costruzione dei raggi con un verso contrario a quello della
propagazione delle onde. Tale impostazione fu introdotta da Dorrestein nel 1960: si costruisce un
ventaglio di raggi relativi ad un dato periodo d'onda, che hanno tutti origine nel luogo della costa (o
in prossimità) dove si desidera conoscere i risultati, partendo ognuno con una diversa direzione φ.
Si ricava quindi la direzione ϑ che i raggi possiedono quando raggiungono la regione di acque
profonde. Riportate in diagramma le molteplici coppie di valori φ - ϑ trovate, si ricava per ogni ϑ
il gradiente dφ/dϑ da introdurre nella formula che conduce poi alle altezze sotto costa:
Kr= [(Co/C) x (dφ/dϑ)]0.5
Rispetto al metodo convenzionale, si ha il vantaggio che i risultati sono ottenuti
direttamente per il luogo che interessa, sulla costa, senza il problema di dover interpolare tra raggi
calcolati da una parte o dall'altra del punto. Inoltre, un unico diagramma di rifrazione (per ciascun
periodo) rappresenta i raggi relativi a tutte le direzioni di provenienza del moto ondoso al largo.
Dal punto di vista pratico, la costruzione inversa dei raggi non presenta problemi e si
applica la stessa equazione della traiettoria del raggio del metodo convenzionale, con lievi
modifiche di segni.
Con la tecnica della proiezione inversa, non sarebbe necessario neppure conoscere il
percorso dei singoli raggi poichè‚ basta avere il diagramma di rifrazione φ - ϑ definito con
incrementi di frequenza sufficientemente piccoli per riassumere tutti gli effetti della topografia
sull'altezza e direzione delle onde nella loro propagazione verso un punto della costa.
Si nota in genere che le curve φ - ϑ, dolci per valori alti delle frequenze, presentano
discontinuità notevoli per le frequenze minori con conseguenti singolarità nel valore di Kr.
Ciò significa che questa tecnica (così come quella convenzionale) ha il difetto che la
funzione altezza d'onda diventa indeterminata proprio in un campo di frequenze e direzioni di
interesse non trascurabile.
100
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
In pratica questo comporta che nel percorso dei raggi compaiono singolarità (caustiche) non
giustificabili fisicamente, come per i piani d'onda tradizionali. Il fatto che usando spaziature
sufficientemente grandi dei raggi questi difetti non siano evidenziati, non esclude l'insufficienza del
metodo.
E' stato mostrato che a queste difficoltà si può ovviare abbandonando l'ipotesi che al largo il
fronte d'onda si presenti con direzione d'onda e frequenza ben precise ed uniformi (onde
monocromatiche), e considerando funzioni spettrali sia per la direzione che per la frequenza. Va
mantenuta invece l'ipotesi di uniformità di fase.
L'importanza fondamentale dell'introduzione dello spettro d'energia bidimensionale associata a
quello di proiezione inversa dei raggi, è che, a differenza del metodo tradizionale e di quello di
Dorrestein, dà luogo a risultati univoci ed ovunque finiti, eliminando le singolarità già evidenziate.
La prima fase dello studio della rifrazione richiede la digitalizzazione dei valori di profondità
ricavati da carte nautiche con la costruzione di un adeguato reticolo batimetrico che tenga conto
della topografia sottomarina sui "bassi" fondali (profondità inferiori alla semi-lunghezza d'onda).
I valori di profondità sono stati ricavati dalla carta dell'IGM (foglio n.35 del 1987 scala 1:100.000),
il reticolo è stato esteso a sud fino a Grottammare e a nord fino ad Ancona, mentre al largo fino a
raggiungere profondità di -50 m s.l.m.
Il fondale è stato discretizzazione con maglie di 100 m di lato, per una lunghezza di 80,5 km ed una
larghezza di 27.5 km (per un totale di righe = 276; colonne = 806; nodi = 222 456).
Il modello matematico di rifrazione inversa spettrale sopra descritto è stato automatizzato dalla
Modimar per mezzo del programma di calcolo denominato MEROPE operante in ambiente
Windows.
101
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
4.5.2 Ricostruzione del clima ondoso alla profondità di -10 m s.l.m.
L'applicazione del modello matematico di rifrazione inversa spettrale è stata condotta per 4
punti distinti caratteristici posti alla profondità di –10 m s.l.m. e disposti ad interasse tra i 4,6 e i 7,7
km. In particolare la distanza reciproca tra i punti P1 e P2 e tra i punti P2 e P3 è di circa 4,6 km,
mentre quella tra i punti P3 e P4 è di circa 7,7 km (vedi fig. 4.5.1). Ciò ha consentito la
determinazione del rapporto tra l'altezza d'onda al largo Hso e sotto costa in funzione della direzione
del moto ondoso al largo e la corrispondenza della direzione del moto ondoso largo-riva e ha
consentito la determinazione del clima ondoso poco prima della linea dei frangenti utile per le
considerazioni di morfodinamica costiera.
Sono stati calcolati 20 piani d'onda inversi per altrettanti periodi compresi tra 2 e 22 secondi,
tracciando dal punto di rifrazione per ogni periodo 720 raggi, spaziati di 0.5°, sino a coprire l'intero
settore (geografico) di traversia.
Esempi di piani d'onda inversi per il punto P3 e T=6s, T=9s e T=12s sono illustrati nelle figg.
4.5.2 in cui è rappresentata anche la griglia tridimensionale di discretizzazione del fondale.
Nelle figure 4.5.3 sono riportati i piani d’onda diretti tracciati per periodi di 12s per le direzioni
di 38°N 68°N e 98°N.
Il diagramma polare del moto ondoso alla profondità di -10 m s.l.m. ricavato con il metodo
dell’inversa spettrale nei punti P1, P2, P3 e P4 è riportato rispettivamente in fig. 4.5.6÷4.5.9.
Nelle tab. 4.5.1-4.5.4 sono riportate le distribuzioni annuali degli eventi ondosi, per classi di Hs
e direzione di provenienza dei dati ondametrici trasferiti alla profondità di -10m s.l.m. nei punti P1,
P2, P3 e P4 calcolate con il metodo dell’inversa spettrale.
In figura 4.5.4 è riportato il rapporto tra l'altezza d'onda al largo Hso e sotto costa in funzione
della direzione del moto ondoso al largo per gli spettri di moto ondoso con periodo di picco
compresi tra 4 e 12. In fig. 4.5.5 per gli stessi spettri è riportata la corrispondenza tra la direzione
del moto ondoso largo-riva.
In figura 4.5.4 è riportato il rapporto tra l'altezza d'onda al largo Hso e sotto costa in funzione
della direzione del moto ondoso al largo per gli spettri di moto ondoso con periodo di picco
compresi tra 4 e 12. In fig. 4.5.5 per gli stessi spettri è riportata la corrispondenza tra la direzione
del moto ondoso largo-riva.
102
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.5.1 - Punti di rifrazione inversa spettrale e risultante del flusso di energia del moto
ondoso lungo l’isobata –10 tra il porto di Porto Civitanova e quello di Porto San
Giorgio
103
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.5.2 – Rifrazione inversa alla profondità di –10.0m s.l.m. nel punto P3
104
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.5.3 – Rifrazione diretta a Porto Sant’Elpidio T=12 s
Figura 4.5.4 – Regime medio annuale del moto ondoso al porto di Porto Civitanova 105
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Punto P1 (-10.0 m s.l.m.)
5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
Punto P1
0.5m < <1 m
<1.5 m
<2 m
<2.5 m
<3 m
<3.5 m
<4 m
>=4 m
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
Figura 4.5.5 – Regime medio annuale del moto ondoso a Porto Sant’ Elpidio
Punto P2 (-10.0 m s.l.m.) 5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
Punto P2
0.5m < <1 m
<1.5 m
<2 m
<2.5 m
<3 m
<3.5 m
<4 m
>=4 m
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
106
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Figura 4.5.6 – Regime medio annuale del moto ondoso alla foce del fiume Tenna
Punto P3 (-10.0 m s.l.m.) 5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
Punto P3
0.5m < <1 m
<1.5 m
<2 m
<2.5 m
<3 m
<3.5 m
<4 m
>=4 m
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
Figura 4.5.7 – Regime medio annuale del moto ondoso al porto di Porto S. Giorgio
Punto P4 (-10.0 m s.l.m.) 5
105
115
95
65
55
1525
4535
85
75
Punto P4
0.5m < <1 m
<1.5 m
<2 m
<2.5 m
<3 m
<3.5 m
<4 m
>=4 m
125
165175155
145135
185
225235
215205
195
245
285
295
275
265
255
305
325335
315
345 355
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
107
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
0.90
1.00
1.10
1.20
20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160Direzione del moto ondoso al largo (°N)
Hs/
Hso
4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s
Spettri di moto
ondosoTp
Figura 4.5.8 – Rapporto tra l'altezza d'onda al largo Hso e sotto costa in funzione della direzione
del moto ondoso al largodel litorale di Porto Sant’Elpidio
20253035404550556065707580859095
100105110115120125130135140145150155160
20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160Direzione del moto ondoso al largo (°N)
Dir
ezio
ne d
el m
oto
ondo
so a
riva
(°N
)
4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s
Spettri di moto
ondosoTp
Figura 4.5.9 – Corrispondenza direzioni di moto ondoso largo–riva per il litorale di Porto
Sant’Elpidio
108
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Tabella 4.5.1 – Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza al porto di Civitanova Punto P1 (-10.0 m s.l.m.) Dir
(° N) 0.0÷0.25 0.25÷0.5 0.5÷1.0 1.0÷1.5 1.5÷2.0 2.0÷2.5 2.5÷3.0 3.0÷3.5 0.3÷4.0 4.0÷4.5 4.5÷5.0 5.0÷5.5 ≥ 5.50 2.91 3.25 1.62 0.02 7.8010 1.52 2.00 1.39 0.26 0.03 5.2020 1.08 1.50 1.52 0.50 0.12 4.7230 0.67 1.01 1.37 0.44 0.39 0.14 0.05 4.0740 0.63 0.62 0.99 0.56 0.38 0.21 0.03 0.02 3.4450 0.41 0.36 0.65 0.24 0.17 0.15 0.15 0.03 2.1760 0.27 0.34 0.62 0.26 0.22 0.09 0.07 0.03 1.9070 0.43 0.24 0.67 0.38 0.29 0.09 0.03 0.03 0.02 0.02 2.1980 0.51 0.48 0.80 0.65 0.36 0.03 0.03 2.8790 0.56 0.75 1.30 0.87 0.32 0.26 0.09 0.05 4.21100 0.77 2.19 2.75 0.77 0.41 0.07 0.03 0.02 7.01110 1.28 2.19 1.86 0.41 0.05 0.05 0.05 5.90120 1.27 2.12 1.13 0.22 0.07 4.81130 2.00 2.14 1.09 0.10 5.34140 2.15 2.63 1.04 0.02 5.85150 3.23 1.08 0.02 4.33160 0.02 0.02170 0.00180 0.00190 0.00200 0.00210 0.00220 0.00230 0.00240 0.00250 0.00260 0.00270 0.00280 0.00290 0.00300 0.00310 0.00320 0.00330 0.00340 0.02 0.02350 4.86 1.76 0.05 6.67
Calme 21.51 21.51Tot. 46.10 24.66 18.88 5.69 2.82 1.08 0.51 0.19 0.05 0.02 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 46.10 70.76 89.64 95.33 98.15 99.23 99.74 99.93 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m) Tot.
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
Tabella 4.5.2 – Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e 109
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
direzione di provenienza a Porto Sant’Elpidio Punto P2 (-10.0 m s.l.m.) Dir
(° N) 0.0÷0.25 0.25÷0.5 0.5÷1.0 1.0÷1.5 1.5÷2.0 2.0÷2.5 2.5÷3.0 3.0÷3.5 0.3÷4.0 4.0÷4.5 4.5÷5.0 5.0÷5.5 ≥ 5.50 2.24 3.03 1.74 0.02 7.0310 1.47 1.92 1.39 0.24 0.03 5.0420 1.11 1.52 1.52 0.48 0.12 4.7530 0.75 1.03 1.35 0.51 0.46 0.14 0.05 4.2940 0.62 0.56 1.08 0.58 0.36 0.21 0.09 0.03 3.5250 0.41 0.38 0.58 0.17 0.21 0.14 0.14 0.03 2.0560 0.36 0.39 0.58 0.26 0.14 0.09 0.03 0.02 1.8670 0.39 0.19 0.77 0.50 0.34 0.07 0.05 0.03 0.03 0.02 2.3980 0.58 0.55 0.87 0.74 0.36 0.05 0.02 3.1690 0.63 1.11 1.76 0.94 0.48 0.27 0.09 0.05 5.34100 1.03 2.21 2.75 0.55 0.26 0.05 0.05 6.89110 1.37 2.05 1.49 0.31 0.05 0.05 5.32120 1.21 1.88 0.99 0.14 0.02 4.24130 1.83 1.98 0.99 0.07 4.87140 1.83 2.24 0.70 0.02 4.79150 3.30 1.68 0.10 5.08160 0.21 0.21170 0.00180 0.00190 0.00200 0.00210 0.00220 0.00230 0.00240 0.00250 0.00260 0.00270 0.00280 0.00290 0.00300 0.00310 0.00320 0.00330 0.00340 0.02 0.02350 5.32 2.21 0.10 7.63
Calme 21.51 21.51Tot. 46.19 24.91 18.78 5.51 2.82 1.06 0.50 0.17 0.05 0.02 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 46.19 71.10 89.88 95.38 98.20 99.26 99.76 99.93 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m) Tot.
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
Tabella 4.5.3 – Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza alla foce del fiume Tenna Punto P3 (-10.0 m s.l.m.) 110
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Dir (° N) 0.0÷0.25 0.25÷0.5 0.5÷1.0 1.0÷1.5 1.5÷2.0 2.0÷2.5 2.5÷3.0 3.0÷3.5 0.3÷4.0 4.0÷4.5 4.5÷5.0 5.0÷5.5 ≥ 5.5
0 2.05 2.46 1.56 0.10 6.1710 1.15 1.69 1.28 0.31 0.03 4.4620 0.89 1.32 1.33 0.31 0.12 3.9730 0.72 0.87 1.30 0.39 0.14 0.03 0.02 3.4740 0.84 0.74 1.11 0.62 0.63 0.26 0.03 4.2250 0.43 0.36 0.74 0.27 0.24 0.14 0.10 0.03 2.3160 0.29 0.39 0.56 0.24 0.19 0.07 0.09 0.02 1.8570 0.44 0.22 0.68 0.41 0.29 0.12 0.03 0.03 0.02 0.02 2.2780 0.51 0.43 0.87 0.55 0.38 0.03 0.02 0.03 2.8290 0.62 0.82 1.21 0.99 0.36 0.26 0.09 0.05 4.39100 0.79 2.12 2.82 0.84 0.39 0.07 0.05 0.02 7.10110 1.25 2.09 1.81 0.39 0.07 0.03 0.05 5.69120 1.11 1.80 1.08 0.26 0.05 4.29130 1.62 1.81 0.99 0.09 4.51140 1.42 2.09 0.92 0.05 4.48150 2.41 2.58 0.80 5.80160 1.18 0.22 1.40170 0.00180 0.00190 0.00200 0.00210 0.00220 0.00230 0.00240 0.00250 0.00260 0.00270 0.00280 0.00290 0.00300 0.00310 0.00320 0.00330 0.02 0.02340 0.03 0.03350 5.47 3.28 0.46 9.22
Calme 21.51 21.51Tot. 44.75 25.29 19.55 5.81 2.89 1.01 0.48 0.15 0.05 0.02 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 44.75 70.04 89.59 95.40 98.29 99.30 99.78 99.93 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m) Tot.
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
Tabella 4.5.1 – Distribuzione annuale in forma percentuale degli eventi ondosi, per classi di Hs e
direzione di provenienza al porto di Porto San Giorgio Punto P4 (-10.0 m s.l.m.)
111
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Dir (° N) 0.0÷0.25 0.25÷0.5 0.5÷1.0 1.0÷1.5 1.5÷2.0 2.0÷2.5 2.5÷3.0 3.0÷3.5 0.3÷4.0 4.0÷4.5 4.5÷5.0 5.0÷5.5 ≥ 5.5
0 1.56 2.36 1.68 5.5910 1.37 1.71 1.08 0.19 4.3420 0.94 1.23 1.59 0.39 0.03 4.1930 0.84 0.92 1.45 0.39 0.07 3.6840 0.84 0.77 1.16 0.67 0.67 0.17 0.02 4.2950 0.43 0.44 0.70 0.31 0.31 0.22 0.12 0.03 2.5660 0.32 0.38 0.62 0.24 0.19 0.07 0.09 0.02 1.9270 0.39 0.26 0.68 0.41 0.31 0.12 0.03 0.03 0.02 0.02 2.2780 0.51 0.43 0.85 0.58 0.39 0.03 0.02 0.03 2.8690 0.56 0.75 1.23 0.94 0.29 0.24 0.10 0.05 4.17100 0.56 1.92 2.70 0.77 0.43 0.10 0.03 0.02 6.53110 1.03 2.10 1.76 0.50 0.10 0.03 0.07 5.59120 1.03 1.68 1.11 0.32 0.07 4.21130 1.45 1.80 1.01 0.05 0.02 4.33140 1.39 1.85 1.15 0.17 4.55150 1.81 1.68 1.57 0.12 5.18160 1.78 1.09 0.34 3.21170 0.00180 0.00190 0.00200 0.00210 0.00220 0.00230 0.00240 0.00250 0.00260 0.00270 0.00280 0.00290 0.00300 0.00310 0.00320 0.00330 0.00340 0.00350 4.98 3.57 0.46 9.01
Calme 21.51 21.51Tot. 43.30 24.93 21.15 6.05 2.87 0.99 0.48 0.15 0.05 0.02 0.00 0.00 0.00 100.00
Tot cumul 43.30 68.23 89.38 95.43 98.31 99.30 99.78 99.93 99.98 100.00 100.00 100.00 100.00
Hs (m) Tot.
Ricostruzione secondo il metodo dell’inversa spettrale a partire dai dati di Ancona (periodo
1/1/1999-31/12/2000) (numero osservazioni utili 4590)
4.6 PROFONDITÀ DI CHIUSURA DELLA SPIAGGIA ATTIVA
112
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
E’ stato eseguito il calcolo teorico della cosiddetta profondità di chiusura che delimita lato
mare la fascia litoranea interessata dal trasporto solido e da apprezzabili modifiche dei fondali per
effetto di fenomeni di deposito o erosione.
A tal fine è stata applicata la nota formula di Hallermaier (1987) che lega questa profondità al
doppio dell’altezza d’onda significativa superata 12 ore all’anno:
hc= 2,28 Ho - 10,9 Ho2/Lo
dove:
- Hso = 3.46 m – rappresenta l’altezza d’onda significata al largo superata in media 12 ore/anno
(Fig. 4.7.1)
- Lo = gTo2/2π = 165.6 m è la lunghezza dell'onda di altezza Ho.
- To = 10.30 m – rappresenta il periodo dell’onda al largo superata in media 12 ore/anno
(Fig. 4.7.2)
da cui si ottiene una profondità di chiusura hc (o di “moto attivo dei sedimenti”) pari a circa
7,1 m s.m.m.
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4.5
5
0.00 12.00 24.00 36.00 48.00 60.00 72.00 84.00 96.00Frequenza (ore/anno)
Hs
(m)
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
0.00 12.00 24.00 36.00 48.00 60.00 72.00 84.00 96.00Frequenza (ore/anno)
Tp (s
)
Fig. 4.7.1 – Frequenza di superamento delle
altezze d’onde ricostruite al largo di Porto
Sant’Elpidio
Fig. 4.7.2 – Periodi di picco delle onde al
largo di Porto Sant’Elpidio con frequenza di
superamento minore di 96 ore
113
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
5. VARIAZIONE DEL LIVELLO MARINO
5.1 PREMESSE
La conoscenza delle massime variazioni quasi-statiche del livello marino, dovute a cause
diverse (principalmente la marea astronomica e "meteorologica"), è necessaria per molteplici scopi:
per una corretta progettazione delle quote da assegnare alle opere a mare e delle profondità minime
richieste all’imboccatura portuale; per l'analisi della posizione a breve e lungo termine della linea
di costa e per la determinazione della cosiddetta altezza limite di swash, ossia la quota della
spiaggia emersa raggiunta dal mare e quindi "contribuente" alla variazione volumetrica globale del
profilo.
Dal punto di vista geologico (lungo termine) la costa in esame si presenta abbastanza
stabile; non esistono problemi di eustatismo o subsidenza.
Per quanto riguarda le variazioni a breve termine, periodiche e non, occorre distinguere gli effetti
della marea astronomica, dall'azione del vento e della pressione atmosferica ("marea
meteorologica"), le variazioni stagionali di densità ed anche il sovralzo d'onda presente sulla
battigia durante le mareggiate.
Nel Mar Adriatico e soprattutto nel paraggio costiero di Porto Sant’Elpidio le escursioni del
livello del mare sono di fatto molto modeste, anche se eccezionalmente si possono verificare
variazioni significative. Ad esempio con forte Bora si sono talvolta verificate ampiezze di marea
superiori al metro, come indicato sul Portolano. Le massime alte maree si verificano in autunno, in
condizioni di bassa pressione. Con tempo cattivo e con burrasche provenienti da Scirocco-Levante
si verificano sopraelevazioni del livello del mare ben oltre il metro di altezza. I più bassi livelli
delle acque (abbassamenti fino al metro) si hanno in inverno, con tempo buono e con venti
settentrionali.
Per quanto riguarda i massimi livelli marini rilevati, merita un cenno particolare l’evento di
carattere eccezionale verificatosi nella notte fra il 31-1-1986 ed il 1-2-1986 lungo l’intero arco
costiero adriatico centro-settentrionale, monitorato da mareografi posizionati temporaneamente sia
a Pesaro che a San Benedetto che in Ancona, e notevole per i suoi riflessi sul litorale e sulle opere
di difesa esistenti. In tale occasione si è sovrapposto un fenomeno di acqua alta ad una mareggiata
di intensità valutata dal Servizio Mareografico della Marina con vento a forza 7-8 al largo, altezza
114
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
d’onda di 3,5-4 m con direzione di provenienza ESE. I valori massimi del dislivello sono stati
raggiunti fra le 2 e le 5 del mattino e sono decrescenti andando da Nord verso Sud. A Pesaro sono
stati registrati 1,04 m, ad Ancona 0,86 m, mentre a San Benedetto il livello raggiunto è stato pari a
0,47 m, valore quest’ultimo che non è poi molto lontano dai valori usuali di alta marea.
5.2 MAREA ASTRONOMICA
La componente oscillatoria meglio conosciuta è la marea astronomica, generata
dall'attrazione gravitazionale della luna (70%) e del sole (30%). Le oscillazioni della marea
astronomica nel mare Adriatico non sono autonome ma risultano indotte: esse vengono
prevalentemente innescate dalle oscillazioni di marea ioniche. Le maree semidiurne presentano un
nodo anfidromico (punto in cui le escursioni di marea si annullano) posto a circa 20 miglia marine
a NE di Ancona con linee cotidali che ruotano intorno ad esso in senso antiorario (vedi fig. 5.2.1).
Lungo il litorale di Sant’Elpidio, per la vicinanza al suddetto punto, le maree hanno un andamento
generalmente diurno, cioè le componenti principali della marea sono quelle diurne. Ciò si riscontra
anche osservando i valori delle costanti armoniche della marea valide per il porto di Ancona
riportate nella Tabella seguente:
componente M2 S2 N2 K2 K1 O1 P1H(cm) 6,6 3,5 1,2 1 13,2 4,1 4,4g°(gradi) 332 347 326 347 88 74 88
Tabella 5.2.1 - Costanti armoniche della componente astronomica della marea nel porto di
Ancona
Esiste peraltro una periodicità bisettimanale legata alla posizione relativa della luna e del sole: i
massimi dislivelli positivi e negativi si verificano nelle fasi sizigiali (luna piena e nuova).
Le ampiezze ed i tempi di marea giornalieri sono prevedibili con esattezza per un gran
numero di località e sono pubblicati annualmente dall'Ufficio Idrografico della Marina Militare di
Genova sulle "Tavole di Marea". Per il caso in esame si possono ben utilizzare i dati forniti per il
vicino porto campione di Ancona sede di un mareografo registratore funzionante da più decenni.
Lo stabilimento volgare del porto è di 10 ore e 28 minuti. La quota Z0 (differenza fra il
115
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
livello medio mare ed il livello di riferimento degli scandagli) è di 0,30 m.
Nel porto di Ancona, le ampiezze massime delle maree astronomiche oscillano intorno ai
0,58 m. L’ampiezza media alle sizigie è di 0,47 m mentre alle quadrature è di 0,14 m. Il dislivello
medio delle basse maree sizigie risulta invece di 0,30 cm.
5.3 DISLIVELLO BARICO
Dello stesso ordine di grandezza delle escursioni di marea può essere il massimo contributo
fornito da variazioni della pressione atmosferica. E' noto infatti che un abbassamento barico di 1
mb rispetto al valore normale (1013 mb) produce un innalzamento di circa 1 cm del livello marino
e viceversa. Nell'area di Porto Sant’Elpidio i valori misurati minimi e massimi della pressione
(legati al passaggio dei cicloni ed anticicloni) risultano pari a 978 mb (26/2/1989) e 1044 mb
(4/12/1986) rispettivamente. Ne consegue quale effetto "barico" un massimo sovralzo marino di
0.35 m ed un massimo abbassamento del livello di 0.31 m. In condizioni estreme eccezionali tali
valori possono aumentare ancora di qualche centimetro.
5.4 SOVRALZO DI VENTO
Maggiore risulta il contributo del vento nella zona dell’alto e medio Adriatico. Infatti il
sovralzo di vento dovuto all'accumulo d'acqua sottocosta per azione di venti foranei permanenti
supera a Porto Sant’Elpidio il mezzo metro di altezza a causa dell’estensione della piattaforma
continentale: l'isobata -100 si trova a circa 50 km dalla costa.
Il calcolo del massimo sovralzo di vento è stato effettuato mediante una nota formulazione
analitica implicita: S= {Kp Lp U2/[g (D - d - S)]} ln [D/(d + S)]
dove:
U = velocità del vento persistente (m/s);
D = profondità della piattaforma continentale ( 100 m);
Lp= estensione della piattaforma (distanza tra d e D nella direzione del vento) (m); d = profondità
ove si calcola il sovralzo (m);
g = accelerazione di gravità (9,81 m/s);
Kp= coefficiente pari a 3 x 10-6 Considerando l'azione di un vento costante diretto verso la costa
con velocità di 30 m/s ed un'estensione della piattaforma continentale (fondale -100 m) pari a 50
116
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
km, si è ricavato un innalzamento massimo del livello del mare in corrispondenza della battigia
pari a 0.62 m.
5.5 VARIAZIONI STAGIONALI ED A LUNGO TERMINE
Possono inoltre essere considerate altre piccolissime oscillazioni stagionali dovute a
differenze di densità (max 5 cm, min -3 cm) e variazioni a lungo termine dovute a fenomeni di
eustatismo: le attuali proiezioni prevedono un progressivo innalzamento del livello marino dovuto
all'innalzamento della temperatura terrestre (effetto serra) stimabile secondo alcune ricerche in
circa 30 cm nei prossimi 50 anni.
5.6 VALORI ESTREMI
In definitiva, sommando tutti i precedenti massimi contributi positivi e negativi, si
ottengono i seguenti massimi dislivelli rispetto al medio mare:
Sovralzo = +0.47+0.38+0.62= +1.47m.
Abbassamento = -0.30-0.31= -0.61 m
Considerando la non contemporaneità dei valori massimi astronomici e meteorologici si può
far riferimento ad un valore del sovralzo ottenuto del 70% del valore totale dell’escursione
calcolata:
Sovralzo = +1.03m.
Abbassamento = -0.42 m
117
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
5.7 SOVRALZO D'ONDA
Le oscillazioni di livello sopra calcolate e/o misurate si verificano contemporaneamente su
un'ampia fascia costiera prospiciente il paraggio di Porto Sant’Elpidio (anche ad una certa distanza
da riva). Peraltro nella zona più prossima a riva si verificano ulteriori variazioni di livello medio
marino associate alla propagazione del moto ondoso durante le mareggiate.
Esse consistono sostanzialmente in un piccolo abbassamento del livello nella zona dei frangenti ed
in un successivo innalzamento progressivo verso costa (sovralzo d'onda).
Il calcolo del sovralzo d'onda è stato effettuato in base alla seguente formula (Shore Protection
Manual):
∆
∆ ∆
h g H Th
h h
ff
c f
= −⋅ ⋅⋅ ⋅
= ⋅ +
0 5 2
1 564015
.
.
.π
hf
ove si ha:
- hf abbassamento in corrispondenza della linea dei frangenti;
- hc innalzamento in corrispondenza della linea di costa;
- g accelerazione di gravità;
- H altezza d'onda al largo;
- T periodo dell'onda;
- hf profondità di frangimento dell'onda.
Si fa l'ipotesi di variazione lineare del livello fra la linea dei frangenti e la linea di costa.
Tale formula, basata sulla teoria dell'onda solitaria e su quella di Longuet-Higgins and Stewart
(1963), non è di tipo esplicito (nota H si ricava hf, hc) ma prevede una determinazione preliminare
delle caratteristiche dell'onda al frangimento e della profondità hf in base ai fenomeni di shoaling e
rifrazione.
Propagando l'onda, con tempo di ritorno 100 anni, ricostruito al largo di Sant’Elpidio, di altezza
Hs≈6.4 e periodo T= 12.9 s si è ottenuto:
- altezza dell'onda al frangimento Hf= 7,58 m
- profondità al frangimento hf= 9,72 m
- abbassamento del livello al frangimento hf= -0.12 m
- innalzamento del livello lungo la linea di costa hc= 1.01 m .
118
Difesa del litorale di Studio meteomarino Porto Sant’Elpidio
Propagando invece l’onda con frequenza di superamento di 12 ore anno di altezza Hs≈3.46 e
periodo Tp= 10.3 s si è ottenuto:
- altezza dell'onda al frangimento Hf= 4.10 m
- profondità al frangimento hf= 5,26 m
- abbassamento del livello al frangimento hf= -0.07 m
- innalzamento del livello lungo la linea di costa hc= 0.54 m .
La procedura utilizzata fornisce valori cautelativi e di sicurezza del sovralzo d'onda poiché‚ fa
riferimento ad un'unica onda monocromatica (la massima dello spettro) agente in condizioni
stazionarie).
5.8 RUN-UP
Per il calcolo del run-up si può far riferimento alla relazione empirica di Hunt:
Du= Hb tgθ / (Hb /Lo)1/2
dove:
- Hb è l'altezza d'onda al frangimento;
- Lo è la lunghezza d'onda al largo;
- tgθ è la pendenza media della spiaggia emersa, pari al 4,2%.
Facendo riferimento all’onda con frequenza di superamento di 12 ore/anno con altezza al
frangimento di 4,10 m, periodo medio di 8,2 s e lunghezza d'onda Lo al largo di 105.9 m risulta un
ru-up con la formula di Hunt di 0,70m.
5.9 MASSIMI LIVELLI SULLA BATTIGIA
In definitiva sommando i massimi sovralzi d'onda (associati a tempeste con frequenza di
superamento di 12 ore/anno) alle prevedibili massime oscillazioni mareali e al run-up si ottiene il
massimo livello raggiunto rispetto al medio mare in corrispondenza della linea di spiaggia:
Db= 0.54+1.36+0.70 m = 2.60 m.
119