STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE GALLERIA ... · operam in modo sistema\co dal gennaio...
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� UNIVERSITÀDEGLISTUDIDITORINO
DIPARTIMENTODISCIENZEDELLASANITA’PUBBLICAEPEDIATRICHE DirettoreProf.LucaCorderodiMontezemolo
"STUDIODIVALUTAZIONEDIIMPATTOSULLASALUTE
GALLERIAGEOGNOSTICADE“LAMADDALENA"
CUPC11J05000030001RELAZIONEDIATTIVITA’:GENNAIO2017
Prof.EnricoPiraCarloZocchetti,FedericaCristinaVerga,FrancescaDonato,AlessiaFerrario
ID_VIP:1544.CunicoloEsplorativodeLaMaddalenainComunediChiomonte(TO)VerificadiAttuazionedellaprescrizionen.63dellaDeliberaCIPE86/2010
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PREMESSA
La Valutazione d’ImpaYo sulla salute è stata condoYa secondo i canonitradizionalichehannocompreso lostudiodellostatodisaluteprimadell’operadellapopolazioneresidenteneiterritorilimitrofiall’areadican\ere(Chiomonte,Gravere, Giaglione, Susa) e il monitoraggio e l’analisi dei potenziali faYori dipressioneambientaleassociabiliallea^vitàdican\ere.
I da\, sia di mortalità sia di ricovero, per specifiche patologie, dei ciYadiniresiden\ nei comuni monitora\ indicano che il territorio allo studio presentaindicatorisanitariallinea\aquellidellaRegionePiemonte.Siaitassidimortalitàsiaquellidiricovero,nellafaseantecedentel’aperturadelcan\ere,nonappaionoaumenta\ rispeYo al tasso (paragonabile) di riferimento regionale. È in aYo laraccoltaevalutazionedeida\sanitarisuccessivial2013.
ÈstatoeffeYuatounmonitoraggiocon\nuoper laricercadieventuali faYoridi pressione ambientale (sostanze chimiche, agen\ fisici) durante la fase anteoperaenei4annidi a^vitàdi can\ere. In totale sonodisponibili oltre40.000rilevazioniin40stazionidimonitoraggiodislocatesulterritorio.
Il complessodeida\esamina\risulta indica\vodiunasituazionedi rispeYodeivaloriambientalideidiversi faYoridipressioneanalizza\,cherisultanononmodifica\ rispeYo alla fase ante opera e comunque contenu\ entro i limi\propos\ dalla comunità scien\fica ed entro i limi\ di legge. I risulta\ sonooggeYodiverificadapartedeglien\dicontrolloprepos\.
I da\ della situazione sanitaria locale, ante operam, non difformi dalriferimento regionale e che non evidenziano cri\cità riferibili a par\colaripatologie,e l’assenzadivariazionineltemponeifaYoridipressioneambientaleaYribuibili alle a^vità di can\ere, non inducono ad ipo\zzare impa^ di \posanitariosullapopolazioneresidentenell’area.
Inognicaso,l’a^vitàdimonitoraggioambientaleesanitariaproseguiràinfasepostoperam.
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SINTESIDELRAPPORTO
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SINTESIDELRAPPORTO
A seguito di s\pula della Convenzione fra l’Università degli Studi di Torino,Dipar\mentodiScienzedellaSanitàPubblicaePediatriche,elaSocietàTELT(exLTF)èstatodefinitounprogeYodicollaborazionedal\tolo
“VALUTAZIONEDIIMPATTOSULLASALUTE:GALLERIAGEOGNOSTICADELLAMADDALENA”.
IlrapportocheseguedocumentaleaUvitàcondoVefinoagiugno2016.
MetodomonitoraggiofaVoridipressioneambientali
• InprimissonodescriYelecaraYeris\chedelcan\eredeLaMaddalena
• Vengono poi individua\ i principali faYori di pressione ambientale e i loropotenzialieffe^sullasalute:inquinamentoatmosfericopar\colato(PM10,..),metallipesan\,arsenico,cadmio,nichel,piombo,ossididipiombo,ossididizolfo, ossidi di azoto, ozono, monossido di carbonio, idrocarburi policicliciaroma\ci, benzene rumore vibrazioni radiazioni ionizzan\ amianto acquesuperficialiesoYerranee.
• Per ogni faYore di pressione è stata redaYa una scheda rela\va a ognipotenzialeeffeYosullasalute,indicandoilivellino\,desun\dallaleYeratura,suilimi\defini\perlapopolazionegeneraleeperilavoratoricomesogliadinoneffeYo(lespecificheinALLEGATOX).
• Sono sta\ analizza\ i da\ di monitoraggio ambientale sulle operazioni discavodelcunicoloesplora\vodeLaMaddalena,conpar\colareriferimentoalla situazione esterna al can\ere, sia su campionamen\ condo^ ante-operam in modo sistema\co dal gennaio al dicembre 2012, sia in corsod’operadalgennaio2013adoggi, conoltre37.000misuredellequali2045perlacomponenteamianto,oltre27.000perlacomponentePM2.5/10,541perlacomponenterumorecan\ereerumoretraffico,91perlacomponente
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vibrazione,oltre500perquantoriguardaleemissionidipar\celleαeβeperl’a^vitàγ,edinfine1388perleconcentrazionidiGasRadon.
Risultatidell’impattosanitariodeifattoridipressioneambientali
• Per la componente atmosfera la situazione ante-operam risultasostanzialmentesovrapponibileallasituazionedican\ere
• Perquantoriguardal’amiantosisegnalaunsolo,minimo,superamentodella soglia ambientale di AYenzione/Intervento in data 23/01/2014comunquecontenutoentrole2ff/L
• Per ilpar[colatoaerodisperso solonellastazionedi rilevamentoA5.4sono sta\ registra\, nel corso del 2013, 50 superamen\ del valorelimite di 50 µg/m3, rispeYo ai 35 consen\\ dalla norma per gliambien\ di vita. Negli altri pun\ di campionamento non è statoraggiuntoilnumerocomplessivodi“sforamen\”annualiprevistodallalegge (nel complesso le concentrazioni medie annuali della fase dican\ere sono state sostanzialmente sovrapponibili alla concentrazionimedie rilevate nella fase ante-operam sulle medesime stazioni dimonitoraggio)
• IntuYelecampagnenonsisonoregistra\,pergliinquinan\chemonitoranola qualità dell’aria (CO, SO2, NOx, NO2, Benzene, Ozono), significa\viscostamen\dalleconcentrazioniambientalinérispeYoallesoglieambientalidileggenérispeYoallasituazioneante-operam.
• Per la componente rumore sono sta\ registra\ presso alcune stazioni deisuperamen\ diurni e noYurni aYribuibili sostanzialmente ad immissioniacus\chedafon\antropicheeambientalidellazona.DalleindaginicondoYeè risultato che il rumorepotesse riconoscereancheunacomponente legataall’a^vitàdican\ere,inpar\colareperl’u\lizzodelnastrotrasportatoreperla movimentazione dello smarino dal fronte di scavo alle piazzole dicampionamento,percuièstatoul\matol’interventotecnicovolto
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• all’insonorizzazionediquestapartedell’impianto.E’statainoltremonitoratala componente rumore trafficochenonhaevidenziatoanomaliedurante lafasedican\ererispeYoaivaloriregistra\nellafaseante-operam.
• Ilmonitoraggiodellevibrazioni nonha rilevato superamen\siadelle soglielimitestabilitedallanorma\vaUNI9614perleabitazioni,siadeivalorilimitedispos\dallanorma\vaUNI9916peredificiresidenzialiecostruzionisimili,néduranteilcorsodeglianni2014e2015,néinques\primimesidel2016.Durante una par\colare a^vità di scavo del cunicolo con martellone elavorazioni di consolidamentodel terreno sull’areadel sitodi deponia si èregistrato nel 2013 un lieve superamento della soglia riferita al periododiurnoperleabitazioni.
• Conriferimentoalmonitoraggiodelleradiazioni,nell’anno2014e2015eneiprimi mesi del 2016 non si sono riscontra\ superamen\ dei livelli diaYenzionestabili\per l’emissionedipar\celleαeβ.Analogamente, ivaloririleva\ per l’a^vità γ sono sempre risulta\ ampiamente inferiori ai valoristabili\.
• IvalorimedidelleconcentrazionidiRadonnelcorsodeglianni2013-2014sisonoampiamenteaYesta\aldisoYodellivellodiaYenzione.Ciòhaportatoalla sospensione del monitoraggio (con il parere favorevole degli En\ dicontrollo)nell’anno2015.
• Nessuno scostamento dai valori di riferimento, degno di nota, si rileva dalmonitoraggiodelleacquesuperficialiesoVerranee.
Ilcomplessodeida[esamina[è,almomento,indica[vodiunasituazionedirispeVo dei valori ambientali dei faVori di pressione che risultano nonmodifica[ rispeVo alla fase ante-operam, e contenu[ entro i limi[ propos[dallaComunitàScien[ficaeverifica[dagliEn[diControlloprepos[.
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Metodoraccoltada[sanitari
Parallelamente alla valutazione dei da\ rela\vi ai faYori di pressione èprocedutalaraccoltadeida\sanitariperladefinizionedellostatodisaluteante-operamdellapopolazionepotenzialmentecoinvolta.
In proposito, sono state condoYe a^vità prevalentemente tese allaiden\ficazione dei da\ anagrafici e sanitari disponibili e a definire il contestogenerale(RegionePiemonte,ProvinciadiTorino,DistreYodiSusa)incuil’operasiinserisce.A\toloesemplifica\vovengonopresenta\alcunida\dimortalitàediricovero pubblica\ dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, nonché i da\ dimortalità(periperiodi2000-2003,2008-2011e2012-2013,ul\mida\comple\disponibili)ediricovero(periperiodi2001-2005,2008-2012e2013-2014,ul\mida\comple\disponibili)a livellocomunalemessiadisposizionedallaASLedalCentroDoRS.
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Valutazionedeida[sanitari
Datalida\,complessivamente,siricavacomenelcontestoRegionale,l’areadinostro interesse, riguardante i Comuni potenzialmente coinvol\ dall’opera,presen\ una variazione degli indicatori di rischio di mortalità che rientraall’internodiquellachepuòesseredefinitacomelanaturalevariabilitàsta\s\cadelpanoramadirischioregionale,eitassidiricoveronellafaseante-operamnonappaionoaumenta\rispeYoaltassodiriferimentoregionale.
Per quanto riguarda i da\ a livello comunale, l’occorrenza sporadica (oassenza)diqualchecasodipatologiapuòesseresufficienteagenerareindicatoridirischiorela\voeleva\(o,perconverso,assenzadirischi)chepossonorisultareanche sta\s\camente significa\vi, ma l’interpretazione di ques\ risulta\, insensoposi\voonega\vo,risentedellapiccolanumerositàcampionariadovutaallimitato numero di ciYadini residen\ nei comuni maggiormente interessa\dall’opera. Lamancanza di consistenza e ricorrenza di tali eccessi (o dife^) dirischio per Comune, per periodo, per sesso, oltre che per patologia, rendedifficile una interpretazione dei da\ in correlazione con le variabili ambientalirilevate, ma non è indica\va, al momento, di una situazione che richieda unapar\colare aYenzione per il periodo esaminato, sia per quanto riguarda lasituazione di partenza ante-operam, sia per la fase di corso d’opera. MeritacomunqueaYenzionenelprossimobiennio il datodimortalitàper il totaledeitumori nei soli maschi osservato a Susa (eccesso però non presente né nellefemmine,néneiricoveridientrambiisessi,nellostessobiennio).
In questo contesto di variabilità assai elevata (per periodo, sesso, territorio,patologia) non sono proponibili interpretazioni basate su criteri di certezza,ancheperilbreveperiododiosservazionedell’operaincorso(unsoloannoperla mortalità e due soli anni per i ricoveri), e diventa quindi indispensabilecon\nuareneisuccessivibienniilmonitoraggiodeida\sanitari.
I da\ raccol\ rela\vi agli even\ sanitari per effe^ sia a breve sia a lungotermine cos\tuiscono poi la base per il confronto con i da\ che sarannoprogressivamente acquisi\ dalle stesse fon\ informa\ve is\tuzionali a seguitodellarealizzazionedell’opera.
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INTRODUZIONE
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LACONVENZIONE
Afebbraio2015èstatas\pulataunaConvenzionefra l’UniversitàdegliStudidiTorino,Dipar\mentodiScienzedellaSanitàPubblicaePediatriche,elaSocietàTELT (allora LTF), nell’ambito della quale è stato definito un progeYo dicollaborazionedal\tolo
“VALUTAZIONEDIIMPATTOSULLASALUTE:GALLERIAGEOGNOSTICADELLAMADDALENA”
TaleprogeYohaprevistounaseriedia^vità,inpar\colare:
• raccoltaecatalogazionedeimaterialiqualidisposizionilegisla\ve
• pianieprogrammiineren\ilseYoreel’inves\mento
• raccoltadelle informazionipreliminaricirca ilprogeYoesuoinquadramentorispeYoalsistemadiareavasta
• individuazione e caraYerizzazione dei principali faYori di pressione e loroscansione temporale nelle diverse fasi dell’opera (ante-operam, fase dican\ere,fasediesercizio)
• individuazioneequan\ficazionedeifaYorifisiciechimiciprodo^edesamedellaleYeraturasullaesposizione
• iden\ficazionedell’areaallostudio,dellapopolazionecoinvoltaedeventualisoYopopolazionisensibili,caraYerizzazionedelprofilodellapopolazione
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• individuazionedegli effe^potenziali sulla salute causa\/associa\ai faYorifisiciechimiciprecedentementeiden\fica\conesamedellaleYeraturasuglieffe^dellasalute
• individuazione dei determinan\ di salute da considerare e studio dellaleYeratura
• valutazionedellostatodellapopolazioneante-operam
• eventuale elaborazione dei da\ raccol\ e definizione di ulteriori da\ daraccogliere
• s\ma di even\ cri\ci sulla salute della popolazione coinvolta nella fase dican\ere aYraverso l’applicazione degli approcci tossicologico edepidemiologicoequan\ficazionedeglieven\aYesi
• ripe\zionedeiprocedimen\perlafasediesercizioconquan\ficazionedeglieven\aYesiabreveelungotermine
• individuazione di misure corre^ve, di mi\gazione, di miglioramento, conriferimento agli effe^ sulla salute; specificatamente per le varie fasidell’opera
• indicazioniperilmonitoraggiodeifaYoridipressione/esposizionenellevariefasi
• indicazioniperilmonitoraggiodellostatodisalutenellevariefasi• indicazioni per il monitoraggio dei determinan\ dello stato di salute nelle
variefasi
• confrontotraivaloriprede^eivaloriosserva\nellevariefasiedeventualipropostediintervento
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ILCRONOPROGRAMMADELLAVIS
Letempis\chesonostateleseguen\:
๏ Febbraio2015:s[puladellaconvenzione
๏ Marzo2015:incontropubbliconeilocalidelsitoperdiscuteredell’inizia[vacon tuVe le par[ pubbliche e private coinvolte nella realizzazionedell’opera.Durantel’incontrohannodatouncontributo:I rappresentan\ dell’Azienda Sanitaria Locale, dell’ARPA Piemonte, ilpersonale tecnico che su incarico dell’Azienda, e soYo controllo degli En\Pubblici, si occupa delle campagne dimisura, nonché i Sindacidei comunicoinvol\nell’operaelororappresentan[.
Sintesidell’incontro:Nel corso della riunione il personale tecnico dell’Azienda ha illustrato la
situazionediavanzamentodegliscavidelcunicoloesplora\vo, lemetodichedelsistemadimonitoraggiointernoedesternoalcan\ereelororisulta\.
A seguire ARPA Piemonte ha illustrato l’analisi sui da\ di monitoraggiodell’Aziendaconpresentazionedeipropri reportperiodici,accompagna\daeventuali approfondimen\ove necessari, e il sistemadi campionamento inparalleloeffeYuatodaARPA.
Unrappresentantedell’AziendaSanitariaLocalehapoiillustratoillavorodivigilanza per la prevenzione e sicurezza negli ambien\ di lavoro, tramitesopralluoghi ispe^vinelsitoemonitoraggio. Infine l’UniversitàdiTorinohapresentato il proprio percorso di lavoro per l’elaborazione di una VIS,illustrando il contesto norma\vo di riferimento che ha portato alla s\puladella convenzione tra l’Azienda e l’Università di Torino, e le varie fasimetodologichedistudio.
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๏ Giugno 2015: prima relazione sull’ aUvità da parte dell’ Università diTorino.Allapresentazionehannopartecipato:iSindacidiChiomonteeGiaglione, ilpersonaletecnicoche,su incaricodell’Azienda, e soYo controllo degli En[ Pubblici, si occupa dellecampagnedimisura.
Sintesidell’incontro:Inpar\colaresisonoaffronta\ediscussiiseguen\temi:‣ presentazionedelgruppodilavoroVISdell’UniversitàdiTorino
‣ illustrazioneindeYagliodellemodalitàdistudioedanalisi
‣ discussionepreliminaredeida\disponibili
‣ presentazionedellavorodidescrizionedeifaYoridipressioneconnessiallea^vitàdican\ereeloropotenzialieffe^sullasalute,valorilimiteperambien\divitaedilavoro
‣ descrizioneeanalisi deida\ sanitari reperi\ sui si\ is\tuzionali dellaRegionePiemonte: illustrazionidellefon\u\lizzate,approfondimentosuida\sanitariante-operam;
‣ prospeYodellea^vitàdasvolgereneimesisuccessivi
‣ constatazionedellanecessitàdicos\tuzionediungruppodi lavorodisupporto all’a^vità scien\fica dell’Università di Torino, composta da“esper\ del territorio” da individuare a discrezione dei Sindaci deicomuniinteressa\edell’AziendaSanitariaLocalee,sepossibile,daunmembrodell’ARPAPiemonte.
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๏ Luglio2016:terzarelazionesemestrale.Analisideida[sanitari.Incontrodiaggiornamentosullea^vitàincorsoperlaVISdelCunicoloEsplora\vode LaMaddalena, conpar\colare riferimento ai da\di esposizionee aida\ sanitari disponibili, svoltosi presso il Presidio Ospedaliero CTO,sezionediMedicinadelLavorodell’UniversitàdiTorino.
All’incontrohannopartecipato:un rappresentante dell’ARPA Piemonte, personale tecnico dell’Azienda,unrappresentantedelloSPRESALAslTO3, il CommissariodiGovernoeun suo rappresentate, rappresentan\dei comuni coinvol[nell’opera, eunrappresentantedelCOCIV(ConsorzioCollegamen\Veloci).
Sintesidell’incontro:Sisonoaffronta\ediscussiiseguen\temi:‣ presentazione e commento generale con il Comitato di Esper\ della
relazionesemestrale‣ descrizioneeanalisi deida\ sanitari reperi\ sui si\ is\tuzionali della
RegionePiemonte‣ discussione delle più opportune metodiche di comunicazione al
pubblicodeidocumen\presenta\‣ necessità di produrre un documento unico, per eventuale
pubblicazione,sutuYoillavorosvoltodall’UniversitàdiTorino‣ necessitàdi estendere l’a^vitàdimonitoraggioeVIS ancheall’opera
principale‣ annuncio di un futuro ridisegno del progeYo principale, con
conseguen\eventualimodifichedelleareeinteressateperl’analisideida\sanitari.
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ILMODELLOGENERALEDIRIFERIMENTO
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ILMODELLOGENERALEDIRIFERIMENTO
Ilmodello generaledi riferimentoper lavalutazionedi impaVo sulla salutedelleaUvitàineren[lacostruzionedellacunicoloesplora[vodeLaMaddalenasibasasuunpercorsosuddivisointrefasi:
1. Screening
2. Scoping
3. Assessment
1.LafasediScreening
Inquestafaseèstatocos[tuitoungruppodilavorochecomprendeesper\neiseYori della Tossicologia, della Medicina del Lavoro e della Epidemiologia,coordinatodalProf.EnricoPira.Inpar[colareilgruppoècos[tuitoda:
• unProfessoreordinariodiMedicinadelLavoro,responsabilescien\ficodellaconvenzioneecoordinatoredelgruppo
• unProfessoreassociatodiMedicinadelLavoro,espertointossicologia• unespertoinepidemiologiaeinvalutazionedell’impaYosullasalute• una biologa esperta in campionamen\ ambientali e successiva analisi in
microscopiaeleYronicaperladeterminazionedipolveriefibre• un assegnista di ricerca laureata in Medicina e Chirurgia e specialista in
MedicinadelLavoro• unalaureatainMedicinaeChirurgiaspecializzandainMedicinadelLavoro.
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Definitelemodalitàopera[veperl’individuazionedelle[pologiediimpaVoche,nell’operainesame,riguardanoeffe^siaabrevesiaalungotermine,dire^e indire^, è stata avviata la raccolta delle informazioni essenziali edindispensabili per la realizzazione del mandato, con par[colare riferimentoall’ubicazione,costruzione,eserciziodelcan[ere,smantellamentodelcan[ere,ripris[nodelsito.
Le modalità opera[ve sono state definite tenendo conto delle indicazionifornitedall’ARPAPiemontenelrapportodel08.05.2014(ValutazionediImpaVosulla salute, TAV Torino-Lione, traVa internazionale. Cunicolo La Maddalena.Espressioneparere.),nelqualevengonoindica[alcunielemen[rela[vamenteallefasidiScreening,diScoping,ediAssessmentdellaVIS,quali:
• cos\tuzione di un gruppo di lavoro misto composto da esper\ e daconoscitori dire^ della realtà locale, condivisione della metodologia diapproccio(compresigliobbie^vidituteladellasalute)conEn\dicontrolloecon la popolazione interessata (comuni, gruppi maggiormenterappresenta\vi)
• revisionescien\ficadelleevidenzedeglieffe^sullasalutedeiproge^simili• definizionedell’estensionedell’areaperlavalutazionedell’impaYosanitario• profilazionedellapopolazioneevalutazionedelsuostatodisalutecomprese
lefascepiùsusce^bili• s\maquali-quan\ta\vadeglieffe^sullostatodisalutedellapopolazionesia
nelbrevechenellungotermine.
2.LafasediScoping
Si basa sull’iden\ficazione degli obie^vi di tutela della salute e dellametodologiadaadoYareperraggiungeregliscopiprefissa\.Obie^viemetodologiaopera\va sono sta\ condo^sullabasedellea^vitàdimisura e analisi poste in essere alla data di s\pula della Convenzione,confrontandoida\residisponibilidall’Azienda everifica\dagliEn\diControlloRegionale.
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A seguito della presentazione di questo primo rapporto di a^vità e delconfrontocon lepar\coinvoltenelprogeYo, lametodologiae losviluppodellea^vitàsuccessivesonostatecondivisecongliEn\dicontrolloeconilGruppodiEsper\localichesiècos\tuito.
3.LafasediAssessment
E’unafasecomplessaesicomponedimomen\differen\chemuovonodalla:
• caraYerizzazionedelle\pologiedi faYoridipressioneedella loroscansionetemporale nelle diverse fasi dell’opera, mediante un’analisi accurata dellaleYeratura.
All’analisigeneraleseguono:• l’individuazione dei faYori di pressione connessi all’opera con le rela\ve
conseguenze sullematrici ambientali e la loro quan\ficazione nel tempo enellospazio,inpar\colarmodoinriferimentoaipotenzialieffe^descri^inleYeratura.
Riguardo alla \pologia di impaYo sono pertanto considera\ gli effe^ diinquinan\ che potrebbero determinare alterazioni dello stato di salute sia nelbreve sianel lungoperiodo, conmodalitàdi azionedireYaomediata. Si traYaquindi di comprendere se le a^vità connesse all’opera possano modificaresostanzialmente le condizioni preesisten\ nel sito e nelle aree limitrofe,ricercandoequan\ficandolapresenzadieventualiinquinan\chepossanoessereassocia\, sui da\ di leYeratura, alla \pologia dell’opera, definendo leconcentrazionicuipossonoessereassocia\effe^avversisullostatodisalute.
ALLEGATI:A. Gruppodiesper\localiB. Cer\ficazionien\esterni
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ILCANTIEREDE“LAMADDALENA”
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ILCANTIEREDE“LAMADDALENA”
Lagalleriageognos[cade“LaMaddalena”
E’realizzatonelcontestodelprogeYodicostruzionedelnuovocollegamentoferroviarioTorino-Lione.
Larealizzazionedeltunnelgeognos\codeLaMaddalenaèvolta:
• in fase preliminare, a conosceremeglio la struYura geologica delmassicciocheverràaYraversatodaltunneldibase
• nella fase successiva di costruzione dello stesso, per accedere ai can\erisoYerraneideltunneldibase
Nella fase di esercizio della linea ferroviaria l’opera realizzata avrà diversefunzioniquali:
• quelladiaccessopermanutenzione
• eventualeviaditransitodimezzidisoccorso
La lunghezzacomplessivadellagalleriageognos[ca saràdicirca7600metricon un diametro di 6,30 metri ed aYraverserà, secondo le prospezioni, dueprincipali zone geologiche: quella Piemontese, con presenza di calcescis\ ecarniole,equellaBrianzonesedelmassicciod’Ambinconpresenzadimicascis\egneiss.
Ilcan[ereinsistesulterritoriodelcomunediChiomonteedècompresofrailtorrenteClarea,lastradadell’AvanàelastradadelleGallie,collocandosiallabasedellaValClarea.
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CronologiadelleaUvitàsvolte:
• aprile2012presainconsegnadelsitoel’alles\mentodellabasedelcan\ere;
• gennaio 2013 inizio delle operazioni di scavo con le ul\me metodologietradizionaliqualiescavatoreemartellodemolitoreconcuisonosta\realizza\circa200metridellatraYa.Questafasesièconclusanelluglio2013;
• agosto-oYobre 2013: è stata montata una fresa TBM aperta con grippers,dotatadisistemidisondaggioini\nereingradodifornireinformazionisullaqualitàdellarocciaesull’eventualepresenzadiacqua;
• novembre2013:fase2delloscavomediantefresaTBM;
La cronologia degli even\ è riassunta nella Figura 1 in cui sono riportate lediverse fasi di avvio dell’opera e lo stato degli avanzamen\ dello scavo aDicembre2015.
Figura1
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Trattoscavato4.027mTracciatogalleria CantiereDeposito
LUNGHEZZATOTALE 7.597MINIZIOLAVORI16APRILE2012INIZIOSCAVOGENNAIO2013 FASE1SCAVOTRAD(GEN2013–LUG2013)198MFASEMONTAGGIOTBM(AGO2013–OTT2013)FASE2SCAVOTBM(NOV2013–DIC2015)3.829M
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Nella Figura2 è rappresentato lo statodi avanzamento lavori al 24novembre2015,con3,939metridiscavorealizzato.
Figura2.
Nell’ambitodella realizzazionedelprogeYoed inoYemperanzaalle richiestedegli Organi di Controllo è stato a^vato un sistema di ges[one ambientaleintegratochecomprendeunpianodimonitoraggioambientaleesterno.
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ObieUvidelsistemadiges[oneambientaleintegratoedelpianodimonitoraggioambientaleesterno:
• accertarelostatoinizialedell’ambiente
• controllareglieffe^inrelazioneallea^vitàdican\ere
• rilevare eventuali situazioni di anormalità o non conformità in rapporto alleidoneitàedefficaciadellemisuredimitigazionedieventualiimpattiambientali
• verificarecostantementelostatoambientalerispettoallasituazioneante-operam
Il sistema integrato ha previsto quindi l’alles\mento di una serie di pun\ dimisuraa^alcontrolloambientaledell’areadican\ereesternaaltunnelnonchédelterritoriolimitrofocompresonell’arcodi15km.
LeareegeograficheincluseinquestoprogeYosonorappresentatenellaFigura3
Figura3.
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inFigura4sonoindicate:
le40stazionidimonitoraggioalles\tenell’arcodi15kmdall’areadican\ereche
vanno ad aggiungersi alle 26 stazioni presen[ nell’interno can[ere. Presso il
Forte di Exilles è stata a^vata unicamente una stazione per ilmonitoraggio di
radiazioniionizzan\dinaturaeleYromagne\caecorpuscolata.
Figura4.
LeaUvitàdimonitoraggiohannoavutoinizioinmodosistema[coagennaio2012(quaYromesiprimadellaconsegnadelsito)ancheseleprimecampagnedicampionamento sono iniziate a metà degli anni 2000 e sono stateprogressivamenteimplementateasecondadellafasedican\ere.
ARPA Piemonte effeYua la verifica delle a^vità dimonitoraggio ambientaleprodoYedaTELT(exLTF)valutandoida\ambientalieirefer\anali\citrasmessiedeffeYuandocampagnedimisurainparalleloaverificadell’aYendibilitàdeida\trasmessidalproponentedelprogeYo.
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Pertantoai sensidellaprescrizionen19dellaDeliberaCIPE86/2010è statoredaYo,per il cunicoloesplora\vode LaMaddalena,unpianodimonitoraggioambientale condiviso conARPAPiemonte ed ISPRA in funzionedelle potenzialipressionisull’ambiente.
Ilterritoriocoinvolto:
Oltre all’area esterna di per\nenza del can\ere i monitoraggi hannointeressatoilterritoriolimitrofocomprendenteicomunidiChiomonte,Gravere,Giaglione e Susa, mentre, presso il Forte di Exilles, è stata alles\ta, comeprecedentementedescriYo, unastazionedimonitoraggiodi radiazioni di\pocorpuscolato(αeβ)eedeleYromagne\co(γ).
Irisulta[oVenu[:
Irisulta\sonosta\trado^inrappor\sistema\ciincuisonoraccol\irisulta\delle diverse campagne di misura. Tali da\ sono disponibili agli operatori eorgani di controllo (ARPA, ISPRA) e per i sogge^ accredita\ sul SistemaInforma\voTerritorialeWEB-GISdenominatoGeoweb,portaleunicodiTELTperilcontrolloambientale.
ARPAPiemonteprovvedeallastesuradiundocumentodisintesisull’insiemedeida\raccol\.
Sulla scorta di tuYe le informazioni acquisite alla data di s\pula dellaConvenzione tra l’Università di Torino e TELT ed in accordo con il programmadefinito nei pun\ specifici dell’Allegato A della Convenzione stessa sono sta\esamina\ indeYaglio ipotenzialieffe^sulla salutedei faYoridipressionechesono sta\ concordemente individua\ per le a^vità di monitoraggio,confrontandoivalorioYenu\conilivellidiriferimentopergliambien\generalidivitaeperlea^vitàprofessionali.
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La raccolta dei da\ rela\vi all’impaYo sanitario dei faYori di pressioneambientalisièconcentratasulleseguen\stazionidimonitoraggio:
1)A5–ComunediCHIOMONTEFrazioneLaMaddalena stazA5.4ScuolaElementare stazA5.1bPerimetroCan\ere stazA5.CAbitatoRamats-FrazioneS.Antonio stazA5.12RegioneBalme,AziendaAgricola stazA5.21(Rumore)MuseoArcheologicoinFrazioneLaMaddalena stazA5.2(RumoreeVibrazioni)
2)A3–ComunediGRAVEREMolareYo stazA5.Met2Centrospor\voS.Barbara stazA5.20bGravere
3)A6–ComunediGIAGLIONES.Rocco stazA6.6BorgataClarea stazA5.23(Rumore)
4)A3–ComunediSUSA:
stazA3.1bSusa–Savoia,ScuolaMedia
5)A7.1FortediExilles(Radiazioni)
�26 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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PerquantoriguaraleAcquesuperficialiesoVerranee:
ASP-031,T.DoraRiparia,vallediscaricaColombera/monteconfluenzaClarea
ASP-032,T.DoraRiparia,valleconfluenzaClarea.
ASP-031,T.DoraRiparia,vallediscaricaColombera/monteconfluenzaClarea
ASP-032,T.DoraRiparia,valleconfluenzaClarea.
ASP-033,TClareamonteareacan\ere
ASP-001,TClareavalleareacan\ere
AST-010-Pratovecchio(comunediGIAGLIONE)
AST-011-Boscocedrino(ComunediGIAGLIONE)
AST-012-VascaSupita(ComunediGIAGLIONE)
AST-218-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-222-Verger(ComunediCHIOMONTE)
AST-381-Chejera(ComunediCHIOMONTE)
AST-441-VascaroYura2-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-446-S.Chiara(ComunediGIAGLIONE)
AST-486-VascaCels(ComunediEXILLES)
AST-496-PietraPorchera(ComunediCHIOMONTE)
AST-500-ColoniaGoranda(ComunediCHIOMONTE)
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ANALISIDEIDATIDIMONITORAGGIO
AMBIENTALESULLEOPERAZIONIDISCAVODELLAGALLERIAGEOGNOSTICADE“LAMADDALENA”
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ANALISIDEIDATIDIMONITORAGGIOAMBIENTALESULLEOPERAZIONIDISCAVODELLAGALLERIAGEOGNOSTICA
DE“LAMADDALENA”
IfaVoridipressione
Sulla scorta di tuYe le informazioni acquisite alla data di s\pula dellaConvenzione tra l’Università di Torino e TELT ed in accordo con il programmadefinito nei pun\ specifici dell’Allegato A della Convenzione stessa sono sta[esamina[indeVaglioipotenzialieffeUsullasalutedeifaVoridipressionechesono sta[ concordemente individua[ per le aUvità di monitoraggio,confrontando i valori oVenu[ con i livelli di riferimento per gli ambien[generalidivitaeperleaUvitàprofessionali.
IFaVoridipressioneindividua[sono:• Inquinamentoatmosferico• Par\colato• Metalli,inpar\colare
‣ Arsenico‣ Cadmio‣ Nichel‣ Piombo
• Ossididizolfo• Ossididiazoto• Ozono• Monossidodicarbonio• Idrocarburipolicicliciaroma\ci• Benzene• Rumori• Vibrazioni• Radiazioniionizzan\• Amianto• AcquesuperficialiesoYerranee
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IlPianodiMonitoraggioèstatodis[ntoin:
• esternoalcan\ere• internoalcan\ere• monitoraggiodelsitodidepositodellosmarinoprovenientedaltunnel
edèar[colatonelleseguen[componen[ambientali:
‣ atmosfera‣ amianto‣ ambienteidricosuperficialeesoYerraneo‣ radiazioniionizzan\‣ rumoreevibrazioni‣ suoloesoYosuolo‣ componen\bio\che
Ida[sonosta[elabora[rispeVoallevariefasidimonitoraggio:
• ante-operamsucampionamen\condo^inmodosistema\codalgennaioaldicembre 2012. Sono peraltro disponibili alcuni da\ rela\vi ad annipreceden\, raccol\ in occasione delle a^vità ineren\ il progeYoprevisto inValCenischiaeicampionamen\delpar\colatoconlaStazionediriferimentoARPAPiemontediSusa-Repubblica.
•• corsod’opera(dalgennaio2013aoggi).Proseguirannofinoalterminedelle
a^vitàdican\ere.•• post-operam•
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ObieUvidelMonitoraggioesterno:
• accertamentodellecondizioniambientaliprimadell’avviodell’operazionedican\erenelleareeterritorialipotenzialmentecoinvolte
•• controllodeglieffe^temporaneiinrelazioneallea^vitàdican\ere
•• eventuale rilevamento delle situazioni di anormalità con conseguente
azionecorre^va
•• verificadell’idoneitàdellemisuredimi\gazionedegliimpa^previste.
Modalitàdelmonitoraggioerisulta[percomponenteambientale:
➡ATMOSFERA
๏ ModalitàPerquantoriguardalaretedimonitoraggiodell’atmosfera,inprimoluogoèstataanalizzata la situazione metereologica, tramite la stazione A5-Met2 fissa sulterritoriodelComunediGravereinlocalitàMolareVo,inserviziocon\nuodalladata di a^vazione di giugno 2012 per la registrazione di tu^ i principaliparametriclimatologici.
Oltre 40.000 sono sta\ i rilevamen\ dei principali indicatori clima\ci dal 2013finoadicembre2016:• Temperatura• UmiditàRela\va• Velocitàedirezionedelvento• Radiazionesolare• Precipitazioni• PressioneAtmosferica
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๏ Risulta[La situazione meteorologica rilevata è sostanzialmente sovrapponibile alla
situazione registrata mediante le misurazioni ante-operam di giugno-dicembre2012(inpar\colarmodoperisemestrigiugno-dicembre,inquantoivaloriante-operamsiriferisconoataleperiodo).
Sono risulta\ quindi sostanzialmente simili nei periodi confronta\ letemperaturemedie stagionali e i livelli medi di ven\lazione di tuYa la fase dicorsod’operafinoadicembre2016.
E’undatoimportantedalmomentocheques[sonoifaVorimaggiormentecondizionan[ladispersioneatmosfericadeipotenzialiinquinan[.
➡AMIANTOAERODISPERSO
๏ ModalitàLa rete di monitoraggio per l’amianto aerodisperso ha effeYuato un totale di2.290rilievifinoadicembre2016su6stazionidistribuitesulterritorio:CHIOMONTE,GRAVERE,GIAGLIONE,inpar[colare:
1)A5–ComunediCHIOMONTEstazA5.4FrazioneLaMaddalenastazA5.1bScuolaElementarestazA5.CPerimetroCan\erestazA5.12AbitatoRamats-FrazioneS.Antonio(finoal2014)
2)A3–ComunediGRAVEREstazA5.Met2-MolareYo
3)A6–ComunediGIAGLIONEstazA6.6S.Rocco
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Due di queste stazioni si trovano ubicate aYorno al perimetro esterno delcan\ere(lestazioniFrazioneLaMaddalenaePerimetroCan\ere)edeffeYuanoirilievi in regimedi sorveglianza se^manalmente in 3 giorni consecu\vi su 7 (aparte la prima fase di realizzazione dove è stata effeYuata una cadenzaquindicinaleperlastazioneFrazioneLaMaddalena).
La leYuravieneeffeYuataconMicroscopiaEleYronicaaScansionecorredatadamicroanalisiEDAX(SEM+EDAX).Ilvolumed’ariacampionatoèdicirca4700l,ilfiltrou\lizzatohaundiametrodi47mmconunasuperficieparia961,6mm²,elasuperficieesploratadalfiltroèdi1,27mm²(secondoD.M.6/9/94).Conques\parametrisio^enedunqueunlimitedirilevabilitàparia<0,16ff/lt.
๏ Risulta[➡ Nelcorsodell’anno2012,nellafasequindiante-operam:
suuntotalecomplessivodi675rilieviesegui\,sonosta\riscontra\untotaledi53campioniposi\vi,confibrediTremolite,(parial7,9%deltotale)distribui\sutuYe le stazioni, con concentrazioni che hanno raggiunto il valoremassimo di0,79 ff/l, concentrazione inferiore alla soglia ambientale di AYenzione e diIntervento(secondoprescrizioneCIPE86/2010n.81).
➡ Nelcorsodell’anno2013:suuntotaledioltre190misure, icampionitotaliposi\visonorisulta\essere4per fibre di Criso\lo (pari al 2% del totale), con un range di concentrazionemassimochenonhasuperatole0,32ff/l,quindiinferioreallasogliaambientaledefinitadi1ff/l.
➡ Nelcorsodell’anno2014:supiùdi400rilievi,nesonorisulta\posi\vi17(parial3,8%deltotale),dicui14nelleduestazioniubicateaYornoalperimetroesternodell’areacan\ere.Soloinun caso, nel giorno 23/01/2014, è stato rilevato un superamento della sogliaambientale di AVenzione/Intervento (1,27 ff/l Criso[lo), non ulteriormenteriscontratoneirilievisuccessivinelcorsodell’anno2014pressolastessaoaltrastazionedimonitoraggio.
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Nonostante l’irrilevanza del dato soYo il profilo sanitario si è ritenutocomunque u\le verificare l’eventuale presenza di amianto nell’area interna dia^vità,neigiorniimmediatamentepreceden\ilriscontro.Dall’analisideireportdi monitoraggio interno al can\ere, che riguardano il cunicolo, l’amiantoaerodisperso sul piazzale an\stante l’imbocco del cunicolo, l’analisi dei cumuli,l’analisi sul sondaggio in avanzamento, nonché campionamen\ personali suilavoratori all’esterno e all’interno della galleria, non sono sta\ evidenzia\ritrovamen\ di amianto, così da far considerare il riscontro posi\vo del23/01/2014 comecontenutoall'internodellanaturale variabilitàdel parametromisurato.
➡ Nelcorsodell’anno2015:su un totale di 491 rilievi non si sono verifica\ superamen\ della soglia
ambientale di AYenzione/Intervento, conun valore di concentrazionemassimoparia0,32ff/lperfibrediTremolitenelcampionamentodel15/04/2015.Sono risultate inferiori al limite di rilevabilità della metodica, in rapporto aivolumidiariacampionata,quasituYeleanalisi(solo10 campionisu491(2%)sonorisulta[posi[vieconvalorioallimitedellarilevabilitàdellametodica,osololeggermentesuperiori).
➡ Neicorsodell’anno2016:si riconferma quanto da noi osservato nelle preceden\ analisi. Sono sta\
effeYua\untotaledi477rilievi,incuinonsisonoevidenzia\superamen\dellasogliaambientalediAYenzione/Intervento,conuntotaledisoliquaYrocampionirisulta\posi\vi(1,19%)conunaconcentrazionedi0,16ff/lperfibrediTremoliteeCriso\lo,erileva\pressolastazionedimonitoraggiodelperimetrocan\ere.Lerestan\analisisonorisultateinferioriallimitedirilevabilitàdellametodica.I rilievi esamina\ hanno evidenziato nella grande maggioranza dei casi solomaterialifibrosinonriferibiliall’amianto(silica\fibrosi)edinaturaorganica.
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➡ PARTICOLATOAERODISPERSO
๏ ModalitàIl monitoraggio del Par\colato è stato effeYuato su 5 stazioni distribuite sulterritorio:
CHIOMONTE-GRAVERE,SUSA,GIAGLIONE,inpar[colare:
1)A5–ComunidiCHIOMONTE-GRAVERE:stazA5.20bGravere–Centrospor\voS.BarbarastazA5.4Chiomonte–FrazioneLaMaddalenastazA5.1bChiomonte–ScuolaElementare
2)A3–ComunediSUSA:stazA3.1bSusa–Savoia,ScuolaMedia
3)A6–ComunediGIAGLIONE:stazA6.6S.Rocco
➡ PM2.5
๏ Modalitàerisulta[Il PM 2.5 è statomonitorato solo nel periodo compreso tra gennaio e giugno2013epoiilcontrolloèstatosospesoinquantononsonomaistateevidenziatesituazionidicri[citàambientale.Ivalorimedisonoinfa^risulta\sovrapponibilia quelli del periodo ante-operam, e come tali sostanzialmente aYribuibili alleemissionidatrafficoveicolareesterno,indipendentedallaa^vitàdican\ere.
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➡PM10
๏ ModalitàE’statomonitoratofindallafaseante-operam,apar\redal6/03/2012, con
untotaledi6644misuredisponibilifinoaldicembre2016.Suspecificarichiestadell’EntediControllo,sièpassa\,apar\redal10luglio
2013,daunmonitoraggiosutregiorniconsecu\vi,concadenzaquindicinale,adunamodalitàdirilevamentocon\nuosequenzialesulle24h,sutuYelestazionidimonitoraggio.
E’ stato inoltre a^vato presso la stazione A5.4 di Chiomonte, compresanell’area di presidio che include l’area di can\ere un controllo con\nuostrumentale mediante l’impiego di un sistema automa\co contapar\celleGRIMM. La scelta è determinata dalla necessità di acquisire gli andamen\tendenziali delle concentrazioni di PM10 in un’area par\colare, quale quella dican\ere,incuileconcentrazionidipar\colatoavrebberopotutoesseremaggioria seguito della risospensione di materiale par\cellare prodoYo dall’a^vità dican\erestessa.
Adoggiquestosistemaautoma\cohafornitooltre30milamisure.L’areadican[ereelazonaperimetralestreVamentelimitrofamonitoratadallastazioneA5.4cos[tuisconounsitopar[colarepercuinonsarebbeapplicabileillimite norma[vo previsto dal D.Lgs 155/10. Data infaU la streVa prossimitàall’area di lavoro, il sito è indica[vo della sola situazione locale e non puòessererappresenta[vodellaesposizionedellapopolazione.
๏ Risulta[➡ 2013
In quest’o^ca debbono essere interpreta\ i risulta\ dei campionamen\ dipar[colatofinerela\vial2013.
Infa^solonellastazionedirilevamentoA5.4sonosta[registra[,nelcorsodel2013,50superamen[delvalorelimitedi50µg/m3,rispeVoai35consen[[dallanormapergliambien[divita.
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Negli altri pun[ di campionamento, pur osservando un numero totale disuperamen[annuali leggermentesuperioreaquelli registra[nel2012,nonèstato raggiunto il numero complessivo di “sforamen[” annuali previsto dallalegge.
Nel complesso le concentrazioni medie annuali sono state sostanzialmentesovrapponibili alle concentrazioni medie rilevate nella fase ante-operam sullemedesime stazioni di monitoraggio. Infa^ in entrambe le fasi di generalecontrollo i valori medi annuali sono risulta\ ampiamente inferiori alla sogliafissatadallanorma\vaa40µg/m3sull’annocivilepergliambien\divita.
➡ 2014Non sono sta\ osserva\, per ogni singola stazione, superamen\ dei valori
medi annuali di concentrazione di PM10 consen\\, con valori medi annualiinferioriaquellirileva\nelcorsodel2013einfaseante-operam.Isuperamen\di soglia di concentrazionedi PM10 sulle 24h sono sta\ in numero lievementemaggiore rispeYo ai valori del 2012, ma senza che in alcuna stazione venisseoltrepassatoillimitemassimodi35superamen\suannocivile.
➡ 2015Sonorisultatedisponibilioltre1.783misureenelle5stazionidimonitoraggio
sonosta\evidenzia\alcunisuperamen[disoglia:10superamen\perlastazioneSusa-Savoia9perlastazionediChiomonte-Scuola9perlastazioneGravere-S.Barbara14perlastazionediGiaglione-S.RoccoQues[superamen[hannorispecchiatol’andamentoregionale
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Sisonoregistra\inoltre15superamen\perlastazionediChiomonte-FrazioneLa Maddalena, ma vista la streYa prossimità al can\ere di questo centro dicampionamentonerisultacondizionatalarappresenta\vitàrispeYoagliambi\divitagenerale.
Nel mese di maggio presso questa stazione sono sta\ registra[ alcunisuperamen[consecu[vi,nonriscontra[anchealivellodell’analisicompara[varegionale,edèstataapertaunaproceduradianomalia(di3giorni),risoltasiaseguitodiprecipitazioniatmosferiche.
Ivaloriregistra\inoccasionedeisuperamen\dellimitedi50µg/m³infasedicorso d’opera sono risulta\ compresi nel range 50,8-110µg/m³ e il numero
complessivodeisuperamen\perstazionedirilevamentorisultainferioreallimitenorma\vofissatoaunmassimodi35superamen\suannocivile(figure1e2).
Figura6.Graficorappresenta\vodell’andamentomensiledeirilevamen\persingolastazionenel
corsodel2015.Limitenorma\vofissatoa50µg/m3
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Figura7.Numerodisuperamen\mensiliperstazionedimonitoraggionell’anno2015. Il
valorelimitedisuperamen\consen\toèdi35superamen[/annocivile
Nel complesso le concentrazioni medie annuali appaiono sostanzialmentesovrapponibili alle concentrazionimedie rilevatenella faseante-operam sullemedesimestazionidimonitoraggio,adunlivellodecisamenteinferiorerispeVoaquelloosservatonellestazioniurbanedellaciVàdiTorino.
Infa^ in entrambe le fasi di generale controllo, i valori medi annuali sonorisulta\ ampiamente inferiori alla soglia fissata dalla norma\va a 40 µg/m³sull’annocivilepergliambien\divita.
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Unico dato anomalo da evidenziare rispeVo alle zone geografiche vicine eall’andamento regionale del PM10 sono risulta[ essere i valori registra\ nelgiorno 5 dicembre 2015 (range 94-110). Sono state svolte indagini al fine dicomprenderesetaledeterminazionefosseriferibileada^vitàdican\ere,senzariscontrodipar\colariointensificatea^vitàdiscavo.Sisegnalacheintaledatanell’areadiosservazione,sièsvoltaunamanifestazionediciYadininonfavorevoliall’esecuzionedell’opera.
NeigiornisuccessivisièosservatoilprontorientrodeivalorialdisoYoilimi\stabili\.
Darilevarecome i livelliambientalidiPM10registratipresso laStazionediriferimentoARPAdi Susa-Repubblica siano risultati in buona correlazione congli andamenti registratipresso la stazA3.1b-Susa-Scuolemedie, giàdalla faseante-operam.
Figura8.PM10Anno2015,numerodisuperamentilimitegiornalieroevalorimediannualistazioni
TELTconfrontateconquelledellaretepubblicadiArpainValSusaeTorino(stazionidifondourbano).(FONTEARPA)
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➡ 2016Nel corso del 2016 sono state effeYuate 1828 misure. Si sono rileva\ 6
superamen\dellasogliadiconcentrazionemassimasulle24hdi50µg/m³nellastazionedimonitoraggioChiomonte-Frazione LaMaddalena (lapiùprossimaalcan\ere e quella in cui si erano registra\ il maggior numero di superamen\durantelepreceden\analisi);11superamen\perlestazioniSusa-Savoia,10perGiaglione-S.Rocco, 7 per Chiomonte-Scuola e infine 3 superamen\ per lastazioneGravere-S.Barbara.
Ivaloriregistra\inoccasionedeisuperamen\dellimitedi50µg/m³infasedicorso d’opera sono risulta\ compresi nel range 51 -170 µg/m³ e il numerocomplessivodeisuperamen\perstazionedirilevamentorisultainferioreallimitenorma\vofissatoaunmassimodi35superamen\suannocivile.
Da segnalare come nei giorni 17-18-19/11 si sia rilevato un aumento delleconcentrazioni di PM10, che presso la stazione di Chiomonte-Frazione LaMaddalena ha raggiunto il valore di 170 µg/m³ in data 17/11, aumentoregistratosi anche nelle stazioni distribuite sul territorio regionale, così da farritenere che la situazione locale sia un semplice riflesso della situazioneregionale.
Anche per l’anno 2016 nel complesso le concentrazioni medie annualiappaiono sostanzialmente sovrapponibili alle concentrazioni medie rilevatenella faseante-operam sullemedesimestazionidimonitoraggio,adun livellodecisamente inferiore rispeVo a quello osservato nelle stazioni urbane dellaciVàdiTorino.
Infa^ in entrambe le fasi di generale controllo, i valori medi annuali sonorisulta\ ampiamente inferiori alla soglia fissata dalla norma\va a 40 µg/m³sull’annocivilepergliambien\divita.
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Figura9.Numerodi superamen\mensiliper stazionedimonitoraggionell’anno2016. Il valore
limitedisuperamen\consen\toèdi35superamen[/annocivile
Figura10.Graficorappresenta\vodell’andamentomensiledeirilevamen\persingolastazionenel
corsodel2016.Limitenorma\vofissatoa50µg/m3
�42 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
0
1
3
4
5
Gennaio Marzo Maggio Luglio Settembre Novembre
A3.1bA5.1bA5.20A5.4A6.6
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➡QUALITÀDELL’ARIA
Il controllo della qualità dell’aria è stato effeYuato su 4 stazioni distribuite sulterritorio:
GRAVERE,CHIOMONTE,SUSA,inpar[colare:
1)A5–ComunidiCHIOMONTE-GRAVERE:stazA5.20bGravere–Centrospor\voS.BarbarastazA5.4Chiomonte–FrazioneLaMaddalenastazA5.1bChiomonte–ScuolaElementare
2)A3–ComunediSUSA:stazA3.1bSusa–Savoia,ScuolaMedia
๏ ModalitàTramite campagne di campionamento con Laboratorio Mobile, dotato distrumentazione di misura in con\nuo, è stato condoYo il monitoraggio deiseguen\inquinan\atmosferici:
‣ MonossidodiCarbonio(CO)‣ BiossidodiZolfo(SO2)‣ OssididiAzoto(NOxeNO2)‣ Benzene‣ Ozono
Dalla faseante-operam aldicembre2016sonostateeffeYuateoltre18milamisurazionidiques\agen\.
๏ Risulta[In tuYe le campagnenon si sono registra\,perqueste sostanze, significa\vi
scostamen\ dalle concentrazioni ambientali né rispeYo alle soglie ambientalifissate anormadi legge, né rispeYoalla situazione analizzata e verificatanellafaseante-operam.
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Sullabasediques\risulta\,perdisposizionediARPAPiemonte,apar\redalluglio2014ilmonitoraggioèstatolimitatoa:
‣ OssididiAzoto‣ Benzene
Anche nel 2015 e nel 2016 non si sono verifica\ ulteriori superamen\ e ilvaloremedioannualesiaYestaaldisoYodelvaloresogliafissatoperilBenzenea5µg/m³,confermandoirisulta\degliannipreceden\
LemisurediNO2sonorisultateinferioriallasogliamassimaorariadi200µg/m³,eriguardoagliNOxeranosta\evidenzia\alcunipicchinel2013,nel2014(incorso d’opera) presso la stazione Chiomonte-Frazione LaMaddalena, ripetu\sianchenel2015(valoremax1h354,3µg/m³il04novembre2015)manonsonosta\ considera\ come valori anomali correla\ all’a^vità di can\ere in quantoeranoanaloghiavaloridetermina\nellafaseante-operam(valoremax1h799,9µg/m³).Nel2014sièverificatounsuperamentodelvalorelimiteannualeperlastazione Chiomonte-Frazione La Maddalena, ma totalmente sovrapponibile alvaloreregistratoinante-operam.
Inquesto2016nonsièverificatoalcunsuperamento.
I valori riguardan\ l’Ozonosonosta\confronta\con idiversivalori sogliadiriferimento(Informazione180µg/m³per1h;Allarme240µg/m³per1h;valorebersaglio soglia di protezione umana 120 µg/m³,max 8h). Sono sta\ registra\solopochisuperamen\dellasogliadi Informazione(2nelcorsodel2013,8nel2014presso la stazioneA3.1b e un superamentonell’anno2013nella stazioneA5.1b).Valorisuperioriaquestolimitedisogliasieranoverifica\anchedurantelafaseante-operamnel2012,inmisuraanchemaggiore,sianellestessestazionielencatesianeglialtripun\dimonitoraggio.Perquestomo\voques\da\nonsono sta\ considera\ come anomali e correlabili all’a^vità di can\ere. E’importante soVolineare come non siano sta[, comunque, mai osserva[,durante l’intero periododimonitoraggio, superamen[della soglia di Allarmeprevista(240µg/m³).
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๏ ModalitàAll’interno del piano di monitoraggio della qualità dell’aria sono state inoltreeffeYuateunaseriedimisuresualtripotenzialiinquinan\,checomprendevano,inpar\colareanalisisullapresenzadi:
• IdrocarburiPolicicliciAroma[ci• Metalli
suicampionidiPM10preleva[durantelecampagnedimonitoraggio.Leanalisidisponibiliriguardano:9misureperlafaseante-operam7peril20136peril20146peril20151periprimimesidel2016
๏ Risulta[Non sono sta[ evidenzia[ scostamen[ rispeVo ai limi[ di norma[vaambientale per Benzo(a)Pirene (1ng/m³), Arsenico (6ng/m³),Nichel (20 ng/m³)ePiombo(0,5µg/m³)nérispeVoallafaseante-operam.
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➡DEPOSIZIONI
IlRateodiDeposizione(deposimetriBulkperperiodidiesposizionediscre\di30 giorni) per polveri sedimentabili, Benzo(a)Pirene e metalli (in par\colareArsenico,Cadmio,NichelePiombo),èstatomisuratonellestazioni:
A5.4ComunediCHIOMONTE–FrazioneLaMaddalenaA5.1bComunediCHIOMONTE–ScuolaElementare,nellafaseante-operam
solo nella stazione A5.4 Comune di CHIOMONTE-Frazione La Maddalena incorsod’opera.
Per le deposizioni dei sudde^ inquinan\ non si è ancora consolidata unanorma\va di Legge specifica, esistono tuYavia valori di riferimento dellaCommissione Europea e norma\ve nazionali di alcuni Paesi della ComunitàEuropea.
๏ Risulta[In base alle classi di polverosità nella fase di Corso d’Opera nel 2013 si è
osservatoperl’areadellaMaddalena(A5.4)unaumentodellapolverositàrispettoall’ante-operam (da classe II-Polverosità bassa a classe III-Polverosità media),fenomenochenonsièpiùverificatoneltempo,convalorichenel2015rientravanoinunregimediclasseIIequiparabileall’ante-operam,mentrenel2014enel2016sisonoevidenziativaloriaddiritturainferiori,rientrantiinclasseI.
Suuntotaledi23misurevalutabili,siaperil2016,siaperglianni2015,2014e2013nonsonostaterilevateanomalieperivaloridideposizionedeimetalli;
si sono verifica\ alcuni superamen\ saltuari del valore limite propos\ daalcuni paesi della Comunità Europea per quanto riguarda il Nichel, ma lemisurazioni osservate non hanno presentato variazioni significa\ve rispeYo aivaloriosserva\infaseante-operam.
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AncheiRateidideposizionedelbenzo(a)Pirenerientranomediamenteentroivaloriguidaindica\dall’Is\tutoSuperiorediSanità(range1,9-5,7ng/m³),apartealcunisuperamen\isola\,qualequellorilevatonellacampagnadimarzochehaevidenziato una concentrazione superiore rispeYo all’ ante-operam e ai valoriguida indica\ dall’Is\tuto Superiore di Sanità, presumibilmente da aYribuirsisecondo TELT a emissioni da processi di combus\one estranee all’a^vità dican\ere in quanto non risultanopiù intense rispeYo ai periodi di osservazionepreceden\.
Siri[enecomunquechetaleparametrodovràessereaVentamentevalutatosoVo il profilo temporale per comprendere al meglio se traVasi di un trendspecificoosediunvaloreanomaloisolato,conrientroairilievisuccessivicomesuccessonegliscorsiannidicorsod’opera.
➡ RUMORE
๏ ModalitàPerquantoriguardailmonitoraggiodellacomponenterumoreèstatoa^vato
un asseYo di sorveglianza che contempla la misura del Rumore Can[ere suiperiodi diurni e noYurni con cadenza mensile o bimestrale su 5 stazionidistribuite sul territorio, ognuna delle quali con valori limite di immissionedifferenzia\inbaseallazonadiappartenenza:
CHIOMONTE,GRAVERE,GIAGLIONE
1)A5–ComunediCHIOMONTE:stazA5.21RegioneBalme,AziendaAgricolacadenzamensile,valorilimite:Diurno55dB(A)/NoYurno45dB(A);
stazA5.1bScuolaElementarecadenzamensilevalorilimite:Diurno50dB(A)/NoYurno40dB(A)
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2) A3–ComunediGRAVERE:stazA5.Met2–MolareYocadenzabimestralevalorilimite:Diurno60dB(A)/NoYurno50dB(A)
3) A6–ComunediGIAGLIONE:stazA5.23BorgataClareacadenzamensilevalorilimite:Diurno55dB(A)/NoYurno45dB(A)stazA6.6S.Roccocadenzabimestralevalorilimite:Diurno60db(A)/NoYurno50dB(A).
Per quanto riguarda la componente rumore can\ere sono risulta\ valutabilifinoadicembre2016untotaledi400misure.
๏ Risulta[➡ 2013Si sono osserva\ alcuni superamen\ sia nel periodo diurno sia in quello
noYurno:nellestessestazionieranosta\evidenzia\,giànellafaseante-operam,alcunisuperamen\, innumerominore,trannecheper lastazioneS.Roccodoverisultavanoinnumeromaggiore(3superamen\noYurninel2012).
➡ 2014Si è confermata la tendenza ad unmaggior numero di superamen\ rispeYo
allemisurerilevatenellafaseante-operam,neimedesimipun\dimonitoraggio.
A seguito di ques\ rilievi sono state condoYe analisi al fine di verificare seques\ superamen\ siano riferibili ad a^vità di can\ere o dipendano da altrifaYori correlabili a fon\ di immissione locale di diversa natura (esempioscorrimentoacqueTorrenteClarea).
RispeVo a quelli preceden[ sono risulta[ sostanzialmente invaria[ i livelliequivalen[ medi sia diurni che noVurni calcola[ durante la fase di corsod’opera.
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➡ 2015RispeYo ai valori limite di zona fissa\ a norma di legge su un totale di 97
misure totali, sono sta\ registra\ 13 superamen\ diurni (valore max 56,5 dB-limite50dB)e22noYurni (valoremax59,5dB-limite40dB)presso lastazioneScuolaElementarediChiomonte.
Illivellodiurnorisultamediamenteinlineaconillivellodellaprecedentefaseante-operam, e il dato è sovrapponibile alle registrazioni effeYuate nell’annoprecedente; l’analisi approfondita delle registrazioni fonometriche haconsen[to di aVribuire ques[ superamen[ ad immissioni acus[che da fon[antropiche della zona, indipenden[ dall’aUvità di can[ere. Analogheconsiderazionipossonoessereespresseperglialtrisuperamen\registra\pressole stazioni RegioneBalme-AziendaAgricola (21diurni con valoremassimo64,5dBedi22noYurni,convaloremassimo58dB), incui il rangedivaloridiurnienoYurni riscontrato è in gran parte sovrapponibile con quello di ante-opera.Presso la stazione MolareYo (1 noYurno di 53 dB) il superamento rilevato èimputabilesecondoirappor\EDF-Feniceacondizionimeteononfavorevoli.
TuU i superamen[ riporta[ dunque, allo stessomodo di quelli verifica[sinegli anni preceden[, risultano essere influenza[ in modo significa[vo dalleaUvità antropiche locali, dal traffico ferroviario, veicolare e da faVoriambientali.NessunsuperamentosièregistratopressolastazioneA6.6.
Per quanto riguarda la stazione Borgata Clarea si sono registra\ alcunisuperamen\ della soglia di AYenzione e complessivamente i superamen\ deivalorilimitesonorisulta\8diurni(valoremassimo58,5dB)e12noYurni(valoremassimo 59,5 dB). I valori rileva\ nel periodo diurno sono compa\bili con ilperiodoante-operam,mentre nel periodo noYurno si è verificato un aumentodeivalori,aYribui\ principalmenteal rumoredelvicinotorrenteClarea,adunincrementodellaportatad’acquadiunrigagnolovicinoallaBorgataClarea,comeconfermatodaapprofondimen\strumentalisvol\daARPAnelmesedidicembre2015, e al rumore del nastro trasportatore dello smarino all’interno delcan[ere.
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Come per la stazione A Borgata Clarea, anche presso la stazione A5.4(perimetro can\ere) si sono registra\ diversi superamen\ della soglia diAYenzione con valorimassimi nel 2015 di 65 dB in fascia noYurna e 58 dB infasciadiurna.
Dalle indagini condoYe si è ipo\zzato che il rumore possa riconoscere unacomponente legata all’a^vità di can\ere, in par\colare legata all’u\lizzo delnastrotrasportatoreperlamovimentazionedellosmarinodalfrontediscavoallepiazzoledi campionamento. Indata17/11/2015è statoul\matoun interventotecnicovoltoall’insonorizzazionediquestapartedell’impiantomediantebarrierechecontenganol’immissioneacus\caderivantedallatramoggiaperilvagliodellosmarino.
Globalmenteilivelliequivalen\medisiadiurnichenoYurnicalcola\durantelafasedicorsod’opera2015sonorisulta\sostanzialmenteinvaria\rispeYoallafaseante-operam.
Figura 11. Rappresentazione grafica dellamedia annuale della componente rumore per singolastazionedimonitoraggionelcorsodellafaseante-operam(anno2012)eincorsod’opera(2015).
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➡ 2016Si èriconfermatoiltrenddeisuperamen\degliannipreceden\nellamisura
di:12superamen\diurni(valoremax63,5dB-limite55dB)e23noYurni(valoremax65dB-limite45dB)presso lastazioneRegioneBalme-AziendaAgricola;11superamen\diurni(valoremax55dB-limite50dB)e22noYurni(valoremax50dB-limite 40 dB) presso la stazione Scuola Elementare di Chiomonte, mentrenessunsuperamentosièregistratopressolestazioniMolareYoeS.Rocco.
Perquantoriguarda lastazioneBorgataClareasisonoregistra\nuovamentediversisuperamen\dellasogliadiAYenzione:5diurni(valoremax62,5dB-limite55-dB) e 11 noYurni (valore max 59 dB-limite 45 dB), così come presso lastazioneA5.4(perimetrocan\ere).
Interven[dimi[gazione
Gli interven\ di mi\gazione del vaglio/trasportatore u\lizzato per lamovimentazionedellosmarinosonosta\completa\il17/11/2015,marisultanoin corso verifiche per iden\ficare quali ulteriori sorgen\ inducano ilsuperamento.Sembranoesserepossibiliulteriorifon\dirumorositàl’impiantodirinfrescamento aria e ventola imbocco cunicolo, la movimentazione terra ematerialiferrosiconescavatore,oiltrafficoveicolare.
Come riportato dall’Ente di Controllo non sembrano possibili ulterioriinterven\ di mi\gazione sostenibili da un punto di vista tecnico/economico econsiderato che presso il sito Borgo Clarea il rumore di fondo è più elevato diquelloprodoYodalcan\ereecheilreceYorepresenteèdisabitatoperilpuntoinques\oneTELThaprovvedutoaformulareistanzadiautorizzazioneinderogaai limi\ SUAP delle Valli, ai sensi dell’art.6 c.1 leYera g) L.447/95 e art. 9 L.R52/00,cosìcomecondivisonellariunionetecnicaconArpaindata19/05/2016.
TuU i superamen[riporta[presso lealtre stazioni,allo stessomododegliannipreceden[,risultanoessereinfluenza[inmodosignifica[vodalleaUvitàantropiche locali, dal traffico ferroviario e veicolare e da faVori ambientali enon si rilevano variazioni significa[ve tra gli scenari ante-operam e corsod’opera.
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Globalmenteilivelliequivalen\medisiadiurnichenoYurnicalcola\durantelafasedicorsod’opera2016sonorisulta\sostanzialmenteinvaria\rispeYoallafaseante-operam.
Figura 12. Rappresentazione grafica dellamedia annuale della componente rumore per singolastazionedimonitoraggionelcorsodellafaseante-operam(anno2012)eincorsod’opera(2016).
๏ ModalitàÈstatainoltremonitoratalacomponenteRumoreTraffico(valorilimiteDiurno70dB/NoYurno60dB)conmisurazionipressoununicopuntoreceYorenelComunediSUSA:
stazA3.1bSusa–Savoia,ScuolaMedia
๏ Risulta[Dall’analisideida\dimonitoraggiosiricavachenonsisianoriscontrateanomalienelcorsodel2013,cosìcomenelcorsodel2014,del2015edel2016,rispeYoaivalori registra\ nella fase ante-operam, senza alcun superamento rispeYo aivalori limite di riferimento, tranne due sole misurazioni del marzo 2015 e delseYembre2015,doveèstatoriscontratounlievesuperamentodisoglia,con60,5dBraggiun\,rispeYoai60previs\daivalorilimite.
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➡VIBRAZIONI
๏ ModalitàLa rete di monitoraggio per le vibrazioni ha previsto una registrazione in
con\nuo su finestre temporali diurne e noYurne mediante strumentazioneaccelerometrica sviluppata sui tre assi longitudinale, trasversale e ver\calepresso3stazionidistribuitesulterritorio:
CHIOMONTE,GIAGLIONE1)A5–ComunediCHIOMONTE:stazA5.4–FrazioneLaMaddalenastazA5.2–MuseoArcheologicoinFrazioneLaMaddalena
2)A6–ComunediGIAGLIONE:stazA5.23BorgataClarea
I valori limitefissa\ risultanoessere7.2mm/s2, come limite abitazioni nellafinestradiurnae5.0mm/s2comelimiteperleabitazioninellafinestranoYurna.
๏ Risulta[RispeYoallemisurazioni effeYuatenel corsodell’anno2012,durante la fase
ante-operam, incuinonsieranoevidenzia\superamen\dei limi\dinorma\vaambientalisiaper lafinestradiurnasiaperquellanoYurna,nelcorsodel2013,precisamente durante il mese di luglio nelle stazioni Frazione LaMaddalena eMuseoArcheologico sièosservatounlievesuperamentodellasogliariferitaalperiododiurnoperleabitazioni(7.65e7.60perlasolacomponentever\cale).
Il dato è stato riferito alla contemporanea a^vità di scavo del cunicolo conmartellone e lavorazioni di consolidamento del terreno sull’area del sito dideponiamediantesistemidiiniezioneadaltapressioneinsitudimiscelelegan\seguitenellafasediavviodelleoperazionidiscavo.
Non si sono rileva\ invece superamen\ sia delle soglie limite stabilite dallanorma\vaUNI9614perleabitazioni,siadeivalorilimitedispos\dallanorma\vaUNI9916peredificiresidenzialiecostruzionisimili,néduranteilcorsodell’anno2014, e neanche per quanto riguarda le 25 misurazioni diurne e noYurnedisponibiliperl’anno2015,ele18misurazionidisponibiliperquesto2016.
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➡ RADIAZIONI
๏ ModalitàE’statoeffeYuatoilmonitoraggiodellaRadioa^vitàNaturalesiasullamatrice
atmosferasiasullerisorseidricherilevataaYraversoalcuniindicatoriquali:
• Emissionidipar\celleαeβtotalisulPar\colatoTotaleAerodispersoeda^vitàγmonitora\pressolestazioni:ComunediCHIOMONTEA5.4-FrazioneLaMaddalenastazione
A7.1FortediExilles• Emissionidipar\celleαeβsullerisorseidriche(stazionidimonitoraggio
indicatealfondodelparagrafo)• GasRadonmonitoratopressolastazione:
ComunediCHIOMONTEA5.4-FrazioneLaMaddalena
Perquantoriguardalamatriceatmosferaèstatoprevistounmonitoraggioincon\nuodurantelea^vitàdiscavoconprelievose^manaledelcampioneeconinterruzione durante i periodi di non a^vità di scavo, in quanto periodi senzamobilizzazionedimaterialieventualmentecontenen\Radionuclidi.
๏ Risulta[604sonostatelemisurevalutabili:un superamento della soglia di aYenzione, a cavallo del livello no\ficabile
(secondo raccomandazione EURATOM 473/2000) dell’emissione di par\celle αdurante l’a^vità di scavo (in par\colare nel periodo marzo-dicembre 2013)presso la stazione Frazione La Maddalena a ridosso del can\ere (valoreriscontrato 0,553± 0,113 mBq/m³ rispeYo al limite di 0,5 mBq/m³); analogosuperamento era stato segnalato anche durante la fase di non scavo ante-operam.
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Nel2014,2015e 2016nonsisonoriscontra\ulteriorisuperamen\deilivellidiaYenzionestabili\peremissionedipar[celleαeβ.
Lavalutazionedell’aUvitàγ è statabasata su115misurazionienonè statariscontratanessunaanomalia.
Il range di valori rileva\ mediante speYrometria è sempre risultatoampiamente inferiore ai livelli stabili\, e sovrapponibile a quantomisurato nelperiodoprecedenteall’a^vitàdiscavo.
TuYeleanalisicondoYesuifiltripermonitorarelaradioa^vitànelpar\colatoatmosfericohannofornitovalori\picidelfondo.Leanalisideifiltriperpar[celleaerodisperse non hanno quindi rivelato la presenza di livelli di radioaUvitàanomalieaVribuibilialleaUvitàdican[ere.
➡ GASRADON
๏ ModalitàPerquantoriguardailGasRadonèstatoaYuatounpianodimonitoraggioin
con[nuopressolastazioneFrazioneLaMaddalena(prossimitàcan\ere)durantela fase scavo (mentre in fase di ante-operam sono state effeYuate anchemisurazionipressolastazioneChiomonte-ScuoleElementari).
๏ Risulta[Non sono sta\ evidenzia\ valori superiori al livello di aYenzione fissato
dall’Ente di controllo durante l’a^vità di scavo nel corso del 2013, con valoriparagonabiliaquantoregistratoinfasediante-operam.
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Nel2014,nelperiodocompresofral’oYavael’undicesimase^mana,èstatorilevato un superamento del livello di aYenzione, fissato a 40 Bq/m³ con ilraggiungimento del valore massimo di 43,8 ± 7,7 Bq/m³. Tale valore èsensibilmenteinferioreagli80Bq/m³fissa\comesogliadiintervento.
Sono sta[ comunque condoU accertamen[ per valutare la congruità deldato anali[co e, secondo i risulta[ dell’indagine condoVa dai tecnici di TELTl’anomalia rilevata sarebbe stata determinata da un non idoneoposizionamentodel sistemadimisura,ubicatoall’internodella zonaufficidelcan[ere, in locali non adibi[ a luogo abitabile, non ven[la[. Lo strumento èstato successivamente posizionato in una struVura esterna e non sono sta[riscontra[superamen[dellivellodiaVenzione.
I valori medi delle concentrazioni di Radon rileva\ durante tuYa la fase dicorsod’operadell’anno2013e2014sonoampiamenteaVesta[aldisoVodellivello di aVenzione. Queste osservazioni, basate su circa 1400 misurazioni,hanno indoYo a sospendere dalla fine dell’anno 2014 il monitoraggio delleconcentrazionidiGasRadoninaria.Taledecisioneèstataassuntainconfrontoecon il parere favorevole degli En\ di Controllo, in quanto non si è verificataalcunarealeanomaliadellasituazioneambientale.
Dall’analisicompara[vadeireportredaUdaTELTsugliesi[deimonitoraggiingalleriailivellidiGasRadonregistra[sonorisulta[bassi,inferioriallamediadellaregionePiemonte,tuUnell’ambitodeilimi[norma[vi.
�56 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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➡ RADIOATTIVITÀNATURALE
๏ ModalitàPer ciò che riguarda la Radioa^vità Naturale si è deciso di monitorare leemissionidipar[celleαeβanchesulleaUvitàrisorse idriche,siasuperficialisiasoVerranee.Per quanto riguarda le acque superficiali i controlli mensili (esclusi i mesi diseYembre,oYobreedicembre2013persospensionedell’a^vitàdiscavo)sonosta\effeYua\sullaDoraRiparianeiseguen\pun\dimonitoraggio:
ASP-031,T.DoraRiparia,vallediscaricaColombera/monteconfluenzaClareaASP-032,T.DoraRiparia,valleconfluenzaClarea.
Per quanto riguarda il controllo delle acque soVerrane è stata definita unacampagnadi campionamen\ trimestrali (marzo, giugno, seYembreedicembre)individuandoiseguen\pun\acquadellareteMaddalena:
AST-010-Pratovecchio(comunediGIAGLIONE)
AST-011-Boscocedrino(ComunediGIAGLIONE)
AST-012-VascaSupita(ComunediGIAGLIONE)
AST-218-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-222-Verger(ComunediCHIOMONTE)
AST-381-Chejera(ComunediCHIOMONTE)
AST-441-VascaroYura2-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-446-S.Chiara(ComunediGIAGLIONE)
AST-486-VascaCels(ComunediEXILLES)
AST-496-PietraPorchera(ComunediCHIOMONTE)
AST-500-ColoniaGoranda(ComunediCHIOMONTE)
�57 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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A par\re dal 2015 il monitoraggio delle risorse idriche superficiali è statoeseguito con frequenza bimestrale e semestrale per le acque soYerranee, cosìcome concordato nella riunione con TELT presso il Dipar\mento di Ivrea,finalizzataalla ridefinizionedelmonitoraggioesterno (verbaledi riunioneARPAdel10/11/2014).
Dal2012adoggisonodisponibilicirca250rilievirela\visiaallerisorseidrichesuperficialisiasoYerranee.
๏ Risulta[I valori di concentrazione di a^vità α e β totale risultano ampiamente
inferioriaivaloridiscreening(0,5Bq/lperl’αtotalee1Bq/lperilβtotale),chesono i valori superiori di aYenzione fissa\ per par\celle α e β nel piano dimonitoraggio,defini\inaccordocongliEn\diControlloebasa\sullelineeguidadell’OrganizzazioneMondialedellaSanità.
A taleproposito si soYolinea chea seguito dell’incontro traArpae TELT indata19/07/2016,perilmonitoraggiodelleacquepotabilisièconcordatodifareriferimentoalD.lvo28del15/02/2016chestabilisceirequisi\perlatuteladellasalute della popolazione rela\vamente alle sostanze radioa^ve presen\ nelleacquedes\natealconsumoumano:aseguitodell’incontroilivellidi“aYenzione”sonodiventa\dunque0,5Bq/lper lamisuraβtotalee0,1Bq/lper lamisuraαtotale.
Nonsisonomaiverificatesignifica[vevariazionideivaloriregistra[infased’opera rispeVo a quelli ante-operam, e non si sono evidenziate variazionisignifica[vedeinormalilivellidifondodellaradioaUvitàambientale.
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➡ACQUESUPERFICIALI
๏ ModalitàIl piano di monitoraggio ambientale per le risorse idriche superficiali ha
previstoilcontrollodiunaseriediparametri,dopodeterminazionedivalori\po-specifici,concorda\congliEn\diControllo, aseguitoallafaseante-operamneiseguen\pun\:
ASP-031,T.DoraRiparia,vallediscaricaColombera/monteconfluenzaClareaASP-032,T.DoraRiparia,valleconfluenzaClarea.ASP-033,TClareamonteareacan\ereASP-001,TClareavalleareacan\ere
Iparametrianalizza\sonoiseguen\:
Parametriinsitu:
• Portata
• Ossigenodisciolto
• Temperaturaacquaearia
• ConducibilitàeleYrica
• pH
AnalisiChimiche:
azotoammoniacale;azotonitrico;BOD5;Fosforototale;COD;Escherichiacoli;Ortofosfato; Azoto totale; Durezza totale; Solidi sospesi totali; Cloruri Solfa\;tensioa^vinon ionici; tensioa^vianionici; solven\aroma\ci (BenzeneTolueneE\lbenzene Xilene); compos\ organo-clorura\; metalli (Nichel, Cromo, Rame,Zinco,Piombo,Cadmio);Idrocarburitotali;
AnalisiMicrobiologiche:Escherichiacoli;
Analisi Biologiche: Analisi del macrobenthos con metodo Mul\ HabitatProporzionale;
Analisi Tossicologiche (aggiun\ve occasionali): Test di tossicità acuta conVibriofischerieDaphniamagna.
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๏ Risulta[E’ stato aYuato un monitoraggio con rilievi mensili e trimestrali nel Fiume
DoraRiparia.Apar\redalmesedimaggio 2016sonoinvigorelenuovesoglie(rela\veai
parametri “in situ “monitora\ con frequenzamensile) concordate e condiviseconArpa.
Dall’analisideida\dicontrollovalutabiliperlafasedicorsod’operadel2013,del 2014, 2015 e del 2016 si ricava che non sono sta[ evidenzia[ par[colariscostamen[ da quella che era stata la caraVerizzazione iniziale in fase ante-operam. Il monitoraggio effeVuato non ha evidenziato par[colari cri[cità dariferirsiainterferenzesulcomplessoidrogeologico,cos[tuitodalsistemadellesorgen[lungoiltracciatodell’opera,prodoVedall’aUvitàdelcunicolo.
Isuperamen\degliambi\divariabilitàperlerisorseidrichesuperficialihannocoinvoltoalterna\vamenteparametriquali latemperaturadell’acqua, l’ossigenodisciolto,ilpotenzialeredox,portatadelcorpoidrico,masonorisulta\aldisoYodel valore massimo riscontrato nelle serie storiche, con a^vazione del soloMonitoraggiodiaYenzione.
Prima dell’entrata in vigore delle nuove soglie, sono sta\ inoltre registra\occasionali superamen\ del valoriminimi emassimi ammessi e desun\ dalleserie storiche disponibili per quanto riguarda il parametro Portata (novembre2013,febbraio-aprile2014)influenzataesclusivamentedallecondizionimeteo,ilparametroTemperaturadell’Acqua(luglio2014egiugno-luglio2015)imputabileallecondizioniclima\che,eilparametroPotenzialeRedox(marzo2016),percuièstataeseguitaprontaverificadelparametrochehaconfermatoperlestazioniilrientrodelparametronei limi\degliambi\divariabilitàanali\cadisoglia; talescostamento non è risultato imputabile alle a^vità di can\ere in quantopresentesiaamontecheavalledellostesso,maprobabilmenteinrelazioneconvariazioniistantaneedellaportatadelcorpoidrico.
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L’en\tàditalisuperamen\nonsièpiùevidenziataneiperiodisuccessivi.Il complessodeida[pertantononevidenziapar[colari cri[citàa caricodellestazioni lungo l’asta fluviale, e gli scostamen[ sono risulta[ essere riferibili afaVori ambientali locali, come condizioni meteo clima[che del periodo (altetemperature),odilieveen[tà,compa[biliconl’incertezzadimisura.
Sul fiume Dora Riparia sono sta\ rileva\ alcuni scostamen\ nelle acquecampionate riguardo ai parametri rela\vi ad alcuni metalli quali Magnesio,Potassio, Cadmio, Ferro, e parametri come Azoto nitrico e Fosforo totale maquestevariazionisonorisultateesserepresen\siaavallesiaamontedell’areadican\ere,quindinonassociabiliall’a^vitàdirealizzazionedell’opera.
L'Arsenico, la cui presenza è anche stata rilevata nei materiali di scavo, èrisultatofuorirangesolonellasezionedivallenellacampagnadioYobre2013.
E’ stato inoltre effeYuato unmonitoraggio delle risorse idriche del TorrenteClarea,dalmesedioYobre2013finoalmesedigiugno2014,alfinediindagarelecondizioniidricheambientaliaseguitodellasegnalazionediunamoriadipescinei pressi dell'area di can\ere avvenuta a fine 2013. Non sono state rilevatealterazionideiparametriconsidera\.Sonosta\inoltreesegui\imonitoraggideiparametri chimico fisici nei mesi di oYobre, novembre e dicembre 2015, chehannoesclusoeventuali contribu\ sulle concentrazioni di nitra\osserva\negliacquiferi soYerranei all’interno del can\ere e monitoraggi nei mesi di agosto,seYembre, oYobre, novembre e dicembre 2016, che non hanno evidenziatopar\colaricri\cità.
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➡ACQUESOTTERRANEE
๏ ModalitàIl piano di monitoraggio ambientale per le risorse idriche soYerranee ha
previstoilcontrollodiunaseriediparametri,dopodeterminazionedivalori\po-specifici,concorda\congliEn\diControllo, aseguitoallafaseante-operamneiseguen\pun\:
AST-010-Pratovecchio(comunediGIAGLIONE)
AST-011-Boscocedrino(ComunediGIAGLIONE)
AST-012-VascaSupita(ComunediGIAGLIONE)
AST-017-FontanaSupita(ComunediGIAGLIONE)
AST-218-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-222-Verger(ComunediCHIOMONTE)
AST-381-Chejera(ComunediCHIOMONTE)
AST-441-VascaroYura2-Greisone(ComunediGIAGLIONE)
AST-446-S.Chiara(ComunediGIAGLIONE)
AST-486-VascaCels(ComunediEXILLES)
AST-496-PietraPorchera(ComunediCHIOMONTE)
AST-500-ColoniaGoranda(ComunediCHIOMONTE)
AST–510-PzvascaREGOLAZIONEValClarea(ComunediGIAGLIONE)
AST–677-Teisaneinf12(ComunediCHIOMONTE)
AST–688-Valets(ComunediCHIOMONTE)
AST–697-Jallin11(ComunediCHIOMONTE)
AST–712-Balme(ComunediCHIOMONTE)
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๏ Risulta[Il piano di monitoraggio delle acque soYerranee ha fornito, al momento,
indicazionisovrapponibiliaicontrolliesegui[infaseante-operam.Ivalorisogliastabili\perilmonitoraggiosonosta\unvaloremediotratuYelesorgen\.
Apar\redalmesedimaggio2016sono invigore lenuovesoglie (rela\veaiparametri“insitu”monitora\confrequenzamensile)concordateecondiviseconArpa.
Inoltre,aseguitodell’avanzamentodelcunicoloesplora\vo,èstatoridoYo ilnumero di stazioni di monitoraggio a carico delle quali sono state iden\ficatequestesoglie.
Nell’ambito di una valutazione preliminare non si sono riscontrate anomaliepar\colarmentesignifica\venelle seriedida\disponibili rileva\con frequenzamensile (nella maggior parte delle captazioni) e in con\nuo (nella stazione intelecontrollodiBoscocedrino).
Si segnalano durante il corso d’opera (2013, 2014, 2015, 2016) alcunisuperamen\ della forcheYa del range \po-specifico che hanno coinvolto iparametri OssigenoDisciolto,PHePotenzialeRedox,maaldi soYodelvaloremassimo riscontrato nelle serie storiche; il complesso dei da\ pertanto nonevidenziapar\colaricri\cità,egliscostamen\nonsonorisulta\essereriferibiliapressioni del can\ere esercitate sulle risorse idriche, bensì a faYori ambientalilocali, come locali turbolenze nel punto di misura per il parametro OssigenoDisciolto,oscillazionideivaloriconseguen\ad impulsidi ricaricapergliappor\meteorici per Solfato, Cloruri Calcio eMagnesio, non discostandosi comunque,daivaloridisuperamen\giàrileva\durantelafaseante-operam.
Si è inoltre osservato nell’ul\mo anno un basso valore di PH nelle sorgen\monitorate,anchesealdisopradelvaloreminimoammesso,dicuièopportunovalutare l’evoluzione; tuYavia il trend generale pare essersi interroYo con laridefinizionedeivalorisogliaspecificipersingolastazione.
�63 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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Primadimaggio2016sonosta\evidenzia\occasionalisuperamen\incorsod’opera dei valori massimi ammessi per le risorse idriche soYerranee delparametroPH(novembre2013-seYembre2014)rientra\aisuccessivicontrolli,occasionali scostamen\ dai valori minimo e massimo del parametro OssigenoDisciolto (novembre 2013) e del parametro Portata (novembre 2013- aprile/maggio 2015-aprile 2016 singole stazioni) imputabili alle condizioni meteo,occasionali superamen\ per quanto riguarda il parametro Temperaturadell’Acqua (giugno 2014, agosto-oYobre 2016 singole stazioni), alcunisuperamen\perquantoriguarda ilparametroPotenzialeRedox (agosto2014efebbraio 2015) interpreta\ come occasionali e non all’interno di un trendspecifico. Sono sta\ osserva\ inoltre ripetu\ superamen\ del parametroConducibilità,inpar\colarenellestazioniAST_222,677,688,697e712.
A tale riguardo si rimarca che tre delle sorgen\ dove si sono verifica\ isuperamen\ (AST_ 677, 697 e 712) sono ubicate sul versante opposto dellavallata (rispeYo al posizionamento del can\ere) e insistono su di un substratogeologico caraYerizzato da condizioni litologiche e idrogeologiche specifiche edis\nterispeYoallerestan\sorgen\posteinsinistraorografica.L’esamedeida\ante-operamhaconsen\todiconsiderarlicompa\biliconivaloriemersidurantele campagne di monitoraggio tenuto conto della variabilità idrogeologica delparametro.Diconseguenzaquesteanomalienonsonoritenutericonducibiliallea^vitàdican\ere.
Infine si ricorda che viste le peculiari condizioni litologiche delle singolesorgen\,èstataaYuatalarevisionedellesoglierela\veconrela\varidefinizionedeilimi\diammissibilitàanali\ci,invigoredalmaggio2016.
Dopo laridefinizionedeivalorisogliasisonoregistra\ duesuperamen\delvaloreminimodelparametroPH(giugnoeseYembre2016-singolastazione),delvalore massimo del parametro Temperatura dell’Acqua (agosto-oYobre 2016singolastazione),edelvaloremassimoOssigenoDisciolto(oYobre2016singolastazione), non imputabili alle a^vità di can\ere vista la mancata presenza inques\periodidiacquedivenutaingalleria.
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DATIANAGRAFICIESANITARI
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DATIANAGRAFICIESANITARI
In questo periodo sono state condoYe a^vità prevalentemente tese all’individuazione dei da\ anagrafici e sanitari disponibili e ad una loro inizialeelaborazione,conundupliceobie^vo:
❖ definire il contesto generale (Regione Piemonte, Provincia di Torino,distreVodiSusa)incuil’operasiinserisce
❖ deVagliare a livello di singoli comuni gli even[ sanitari che sarannooggeVodellavalutazionediimpaVosullasalute
Inquestafasel’interesseèstatopertantorivoltoinnanzituYoallaricercadellefon\pubblicate,alla loroacquisizionee inizialeanalisi,nonchéadalcuneprimeelaborazionidi\pogeneraleu\liacostruireunquadrodiriferimentoaYendibile.Successivamente, avendo acquisito anche alcune informazioni sanitarie giàaggregate a livello di singolo comune sono state effeYuate alcune elaborazioniiniziali per saggiare il livello di informazione desumibile dalle no\zie adisposizioneeleeventualiproblema\citàpresen\.
Si traYa di un lavoro iniziale e propedeu\co, di cui nel seguito sono forni\alcuni elemen\ esemplifica\vi, il cui scopo principale è quello di costruire ilquadro di riferimento della salute del territorio prima dell’opera: per talemo\vo,daunapartecisipreoccuperàprevalentementedidescrivereilpercorsoeffeYuato,edall’altrasiproporràun’interpretazionedeida\emergen\cheavràpuramentescopidescri^vi.
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Lefon[Leinformazionidisponibilisiriferisconoaida\pubblica\dallaReteRegionale
dei Servizi di Epidemiologia della Regione Piemonte, acquisite tramite accessointernetpubblico,nonchéaida\messiadisposizionedallaASL (oancoradallaRete Regionale dei Servizi di Epidemiologia della Regione) e riferi\ ad alcunisingolicomunidellaValdiSusa.
✤ Da[dimortalitàinPiemonte:anni2008-2010
Ida\esemplifica\viriporta\nelseguitosonotra^dalvolume“Lamortalitàin Piemonte negli anni 2008-2010” dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale(autori: Dalmasso M, Gnavi R, Stroscia M, Amidei A, Falcone U, Migliardi A,DemariaM).
Il lavorocon\eneunadoppiaseriedianalisi:un’analisiperdistreYosanitarioed un’ analisi per singolo comune. La loro valenza risiede nell’opportunità diavere a disposizione il contesto più generale della mortalità della RegionePiemonte, negli anni più vicini all’opera in costruzione, sia in forma piùmacroscopica (il livello di distreYo) che in forma microscopica (il livello dicomune).
SiomeYonoquisiagliaspe^piùtecnici,comelacostruzionedegliindicatoriu\lizza\, sia le informazioni deYagliate (tabelle) disponibili, per le quali sirimandaaldocumentocitato.
Le figure seguen\ sono esemplifica\ve, per alcune cause selezionate, delleinformazioniadisposizione.
�67 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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Figura 10. Mortalità in Piemonte negli anni 2008-2010 secondo il distreYo diresidenza.Uomini.Mortalità per il totale delle cause. Confronto standardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoeilvaloreregionale.
�68 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUTTE LE CAUSE
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Figura 11. Mortalità in Piemonte negli anni 2008-2010 secondo il distreYo diresidenza. Uomini. Mortalità per il totale dei tumori maligni. ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoeilvaloreregionale.
�69 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUMORI MALIGNI
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Figura 12. Mortalità in Piemonte negli anni 2008-2010 secondo il distreYo diresidenza. Uomini. Mortalità per il tumore del polmone. ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoeilvaloreregionale.
�70 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUMORE DEL POLMONE
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Figura 13. Mortalità in Piemonte negli anni 2008-2010 secondo il comune diresidenza. Donne. Mortalità per mala^e dell’apparato respiratorio. Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreregionale.
�71 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO
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Figura 14. Mortalità in Piemonte negli anni 2008-2010 secondo il comune diresidenza.Donne.Mortalitàpertumoridellostomaco.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreregionale.
�72 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUMORI DELLO STOMACO
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Le figure selezionate sono esemplifica\ve dei da\ disponibili (per leinformazioni complete si deve fare riferimento alla citata pubblicazionedell’Osservatorio Epidemiologico Regionale). Da tali da\, complessivamente, siosserva una variazione del livello di rischio dell’area interessata che rientraall’internodiquellachepuòesseredefinitacomelanaturalevariabilitàsta\s\cadelpanoramadirischioregionale.
✤ Da[diricovero:anno2011
I da\ esemplifica\vi riporta\ nel seguito sono tra^ dalla pubblicazione “Iricoveri ospedalieri in Piemonte nel 2011”, sempre a cura dell’OsservatorioEpidemiologico Regionale. Anche in questo caso il lavoro con\ene una doppiaseriedianalisi(perdistreYosanitarioepersingolocomune),edancheperques\da\ la loro valenza risiedenellaopportunitàdi avereadisposizione il contestopiùgeneraledellaricoverabilitàinRegionePiemonte.Comeinprecedenzaperlamortalità,ancheperiricoverisitraYadeida\piùrecen\pubblica\.
OmeYendoancheperiricoveri ideYaglitecnicirela\viallacostruzionedegliindicatori u\lizza\ nonché le informazioni numeriche (tabelle) disponibili, lefigure che seguono esemplificano, per alcune selezionate patologie, leinformazioniadisposizione.
�73 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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Figura 15. Primi ricoveri in Piemonte nell’anno 2011 secondo il distreYo diresidenza.Donne.Ricoveriperiltotaledeitumori.ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoedilvaloreregionale.
�74 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUMORI MALIGNI
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Figura 16. Primi ricoveri in Piemonte nell’anno 2011 secondo il distreYo diresidenza. Donne. Ricoveri per mala^e dell’apparato respiratorio. ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoedilvaloreregionale.
�75 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
APPARATO RESPIRATORIO
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Figura 17. Primi ricoveri in Piemonte nell’anno 2011 secondo il comune diresidenza.Uomini.Ricoveriperiltotaledellepatologie.ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoedilvaloreregionale.
�76 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUTTE LE CAUSE
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Figura 18. Primi ricoveri in Piemonte nell’anno 2011 secondo il comune diresidenza.Uomini.Ricoveriperiltotaledeitumori.ConfrontostandardizzatotrailvalorenelsingolodistreYoedilvaloreregionale.
�77 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
TUMORI MALIGNI
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Le figure selezionate sono esemplifica\ve dei da\ disponibili (per leinformazioni complete si deve fare riferimento alla citata pubblicazionedell’Osservatorio EpidemiologicoRegionale).Da tali da[, complessivamente, siricava come l’area di nostro interesse, riguardante i comuni potenzialmentecoinvol[dall’opera,nonpresen[unasituazionedibase,ante-operam,contassidiricoveroaumenta[rispeVoaltassoregionale.
Sonoinprevisionedegliaggiornamen\ditaliatlan\sanitarimaalmomentoincuiscriviamononsonoancoradisponibili.
✤ Da[dimortalitàcomunali
Inquestocasoida[esemplifica[viriporta[nelseguitorappresentanounaelaborazione, effeVuata dagli scriven[, dei da[ di mortalità comunali per iperiodi 2000-2003, 2008-2011 e 2012-2013 messi a disposizione dal CentroDoRS (NB: si fa osservare che i da\ del 2013 sono gli ul\mi da\ comple\disponibili).
In par\colare il tasso di mortalità standardizzato calcolato per i comuni diChiomonte,Gaglione,GravereeSusa(individualmenteconsidera\)èstatomessoaconfrontoconl’analogotassodellaprovinciadiTorino(indicatoreRRintabella):ques\ da\ hanno una valenza diversa rispeYo a quelli delle pubblicazioni piùsopra citate perché entrano nelmerito dei territori di potenziale interesse perl’operaincostruzione.
Si ricorda,aifinidella interpretazionedei risulta\,cheunRRsuperioread1indica che lamortalitànel comuneè superiore allamortalitànellaprovincia (eviceversapergliRRinferioriad1).
Apuro\tolodiesempionelletabellecheseguonosonoevidenzia\ iRRconvaloresuperiorea2.Inoltre,perogniRRèstatavalutatalasignifica\vitàsta\s\cadell’indicatore (con un livello di confidenza del 95%), evidenziando in rosso gliindicatori che segnalanouneccesso sta\s\camente significa\voed in verdegliindicatorichesegnalanoundifeYosta\s\camentesignifica\vo.
Le tabelle che seguono esemplificano, per alcune selezionate patologie, leinformazioniadisposizione.
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✤ Da[diricoverocomunali
Anche in questo caso i da[ esemplifica[vi riporta[ nel seguitorappresentanounaelaborazione,effeVuatadagliscriven[,deida[diricoverocomunaliperiperiodi2001-2005,2008-2012e2013-2014messiadisposizionedalCentroDoRS(ancheinquestocasosifaosservarecheida\del2014sonogliul\mida\comple\disponibili).
Come per il caso dei da\ dimortalità il tasso standardizzato calcolato per icomunidiChiomonte,Gaglione,GravereeSusa (individualmenteconsidera\)èstatomessoaconfrontoconl’analogotassodellaprovinciadiTorino,conanalogosignificatodell’indicatoreRR.Ancheperiricoverinelletabellesonoevidenzia\iRR con valore superiore a 2, e per ogni RR è stata valutata la significa\vitàsta\s\cadell’indicatore(conlivellodiconfidenzadel95%).
Le tabelle che seguono esemplificano, per alcune selezionate patologie, leinformazioniadisposizione.
Ciò premesso, i risultati evidenziati possono essere utili per formulare alcuneconsiderazionigeneralisulcontesto.Siamoinunterritoriodicomunimoltopiccoli,inquantoanumerositàdipopolazione:ciòhadelleimportantiimplicazionipercuiè sufficiente l’occorrenza sporadicadiqualche casoperdar luogoa rischi relativimoltoaltiedanchestatisticamentesignificativi. Ciòdeveportareaduna letturacomplessiva dei risultati e non alla evidenziazione singola di elementi casuali.Occorrepertantoandareinnanzituttoallaricercadirisultatifondatisuunacasisticasufficientementenumerosa (edèper talemotivo ,adesempio,chenelle tabellecheseguonoèstataomessal’indicazionenumericadeicasiquandoidecessisonoinferiori a 3) e su fenomeni che risultano ricorrenti: presenti, ad esempio, inentrambiigeneri,inperiodisuccessivi,inpiùterritori,ecosìvia.
Purconsideratalapiccoladimensione(interminidipopolazione)deicomunioggettodimaggioreinteresse,eancheilridottoperiododitempo(dueanni)cuisi riferisce l’aggiornamento più recente dei dati (2012-2013 per la mortalità;2013-2014periricoveri),glieventiriscontratinelledifferentipatologiesonopoconumerosi, il che aumenta in maniera importante la variabilità degli indicatoricalcolati,maalmomentononsonoindicatividiunasituazionecherichiedaunaparticolare attenzione, sia per quanto riguarda la situazione di partenza ante-operam,siaperilbreveperiododisponibileperlafasedicorsod’opera.
�79 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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✤ Da[diMortalitàIda\dell’ul\mobiennio(2012-2013)segnalanorariesporadicieccessi,diversi
dacomuneacomuneediversipersesso,aYribuibiliasingolicasidipatologia.Rari e sporadici eccessi, diversi da comune a comune, diversi per sesso,ma
anche diversi per patologia e per periodo, erano presen\ anche nei periodianalizza\inprecedenza(2000-2003e2008-2011).
La presenza/assenza di ques\ eccessi e la loro inconsistenza (per patologia,sesso, comune) è totalmente aYribuibile alla sporadicità dei casi osserva\ incomunichehannounaridoYanumerositàdellapopolazione.
Comedatoricorrentesisegnalauneccessoperiltotaledellamortalitàeperlamortalità per cause naturali nel solo comune di Susa, sia neimaschi che nellefemmine,eccessiperaltropresen\intu^etreiperiodidiosservazione.Inoltre,nell’ul\mobienniosièregistrato,neisolisogge^maschi,unleggeroeccessodimortalità per il totale dei tumori nel solo comune di Susa, eccesso che andràrivalutato con un periodo di osservazione più lungo di due anni, ancheconsideratochedeidueannidimortalitàindaga\nelperiodo2012-2013ilprimoèprecedentel’iniziodeilavori.
✤ Da[diRicoveroAnche per i ricoveri dell’ul\mo biennio (2013-2014) si osservano rari e
sporadici eccessi (ma anche dife^), diversi da comune a comune, diversi persesso, ma anche diversi dagli eccessi riscontra\ per la mortalità, ed anch’essiaYribuibiliasingolicasidipatologia.
Anche per i ricoveri è da segnalare la diversità di patologie che risultano ineccesso/difeYo rispeYo ai periodi analizza\ in precedenza (2001-2005 e2008-2012).
Ricorren\neitreperiodidiricoverosonoidife^dipatologierespiratorienonmalignesianeimaschisianelle femmine, fenomenodunquepresenteapar\redallasituazionedipartenzaante-operam,chenonappareinevoluzione.
Incontrastoconquantoosservatonell’ul\mobiennioaSusaneimaschiperlamortalità per il totale dei tumori (che è risultata, come deYo, in eccesso), iricoveriperlastessapatologiasonorisulta\(nell’ul\mobiennio)indifeYosianeimaschisianellefemmine.
�80 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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Tabella6.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2000-2003peralcune selezionatepatologie.Confronto standardizzato tra il valorenel singolo comuneed ilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Tabella7.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2000-2003peralcune selezionatepatologie.Confronto standardizzato tra il valorenel singolo comuneed ilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
�81 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
Cause2000-2003, Uomini
Malattie ipertensive
Malattie ischemiche del
cuoreMalattie
cerebrovascolari
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie acute delle prime vie
aereeBronchiti,
enfisema, asma BPCO Cause naturali Tutte le cause
N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. Area
2,76 3 0,83 0,27 3 1,26 0 0,00 3 2,24 1,71 26 0,99
27 0,97
Chiomonte
0 0,00 0,56 0 0,00 3 1,95 50,00 0 0,00 0 0,00 17 1,20
17 1,12
Giaglione
0 0,00 0,98 1,36 0,81 0 0,00 1,45 1,60 13 1,03
13 0,95
Gravere
8 2,51 25 1,57 22 1,61 14 1,31 0 0,00 8 1,26 7 1,20 158 1,25
168 1,25
Susa
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 significa che non ci sono stati morti
Cause 2000-2003, Donne
Malattie ipertensive
Malattie ischemiche del
cuoreMalattie
cerebrovascolari
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie acute delle prime vie
aereeBronchiti,
enfisema, asma BPCO Cause naturali Tutte le cause
N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. Area
4 2,92 3 0,89 5 0,79 1,05 10,13 1,67 1,99 44 1,30
47 1,30
Chiomonte
1,38 1,43 4 1,25 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 24 1,55
24 1,47
Giaglione
0 0,00 1,14 4 2,28 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 9 0,69
9 0,66
Gravere
8 0,92 27 1,74 32 1,10 13 0,96 3,25 6 1,05 6 1,25 198 1,22
210 1,20
Susa
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 significa che non ci sono stati morti
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Tabella8.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2008-2011peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Tabella9.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2008-2011peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
�82 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
2008-2011, Uomini Cause
Tutti i tumori
Tumori del retroperitoneo e
del peritoneoTumori trachea,
bronchi e polmoniTumori della
pleura
Tumori del sistema nervoso
centraleTumori linfo-emopoietici Diabete
Malattie neuro psichiatriche
Area N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign.
Chiomonte 10 1,12 0 0,00 0,85 0 0,00 0 0,00 1,96 1,13 0 0,00
Giaglione 10 1,88 0 0,00 1,72 0 0,00 0 0,00 2,60 0 0,00 0 0,00
Gravere 10 1,82 0 0,00 0,88 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00
Susa 45 0,97 0 0,00 8 0,77 0 0,00 0 0,00 3 0,63 7 2,18 4 1,60
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 significa che non ci sono stati morti
2008-2011, Donne Cause
Tutti i tumori
Tumori del retroperitoneo e
del peritoneoTumori trachea,
bronchi e polmoniTumori della
pleura
Tumori del sistema nervoso
centraleTumori linfo-emopoietici Diabete
Malattie neuro psichiatriche
Area N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign. N. RR Sign.
Chiomonte 8 1,10 0 0,00 1 0,90 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0,69 1,02
Giaglione 8 1,52 42,67 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 5,22 0 0,00
Gravere 3 0,92 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00
Susa 51 1,09 5,00 3 0,35 0 0,00 3 1,81 4 1,37 3 0,60 9 1,17
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 significa che non ci sono stati morti
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Tabella10.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2012-2013peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Tabella11.MortalitàneicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2012-2013peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
�83 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
2012-2013, UominiCause
Area N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.Chiomonte 6 1,89 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 11,64 0 0,00 2,96
Giaglione 3 1,04 0 0,00 0 0,00 32,48 0 0,00 6,50 0 0,00 0 0,00Gravere 3 0,84 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 4,33 0 0,00 0 0,00Susa 32 1,46 0 0,00 9 1,56 0 0,00 3,08 0,44 3 1,48 1,01
2012-2013, Donne Cause
Area N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.Chiomonte 6 0,78 0 0,00 0,95 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 3 4,12
Giaglione 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00Gravere 1,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00Susa 24 1,11 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 4 4,33 3 0,85 6 1,05
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati morti
Tutti i tumori
Tumori del retroperitoneo e del peritoneo
Tumori linfo-emopoietici Diabete
Malattie neuro psichiatriche
Tumori trachea, bronchi e polmoni
Tumori della pleura
Tumori del sistema nervoso
centrale
Tutti i tumori
Tumori del retroperitoneo e del peritoneo
Tumori trachea, bronchi e polmoni
Tumori della pleura
Tumori del sistema nervoso
centraleTumori linfo-emopoietici Diabete
Malattie neuro psichiatriche
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati morti
Cause2012-2013, Uomini
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
Area3,22 0 0,00 0,63 3 2,36 0 0,00 3,25 3,46 16 1,56 17 1,54 Chiomonte
0 0,00 1,13 0,78 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 8 0,91 9 0,95 Giaglione0 0,00 1,81 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 9 0,90 9 0,85 Gravere5 1,88 6 0,68 8 1,22 8 1,33 0 0,00 3 0,99 3 1,06 84 1,27 89 1,30 Susa
Cause2012-2013, Donne
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
Area1,95 0 0,00 5 2,18 3 2,17 0 0,00 3,26 3,65 23 1,19 23 1,15 Chiomonte1,98 0 0,00 0 0,00 1,45 0 0,00 3,20 3,58 6 0,55 6 0,53 Giaglione2,38 1,80 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 5 0,68 5 0,66 Gravere
7 1,04 14 2,56 11 0,71 7 0,95 0 0,00 5 1,63 5 1,83 114 1,26 116 1,26 Susa
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati morti
Nota bene: quando i morti sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati morti
Tutte le causeMalattie
ipertensive
Malattie ischemiche del
cuoreMalattie
cerebrovascolari
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie acute delle prime vie
aereeBronchiti,
enfisema, asma BPCO Cause naturali
Malattie acute delle prime vie
aereeBronchiti,
enfisema, asma BPCO Cause naturali Tutte le cause
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie ipertensive
Malattie ischemiche del
cuoreMalattie
cerebrovascolari
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Tabella12.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2001-2005peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Tabella13.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2001-2005peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
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Tabella14.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2008-2012peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
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Tabella15.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2008-2012peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Tabella16.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2013-2014peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
�86 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
2013-2014, Uomini Cause
Area N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.Chiomonte 13 0,89 0 0,00 3,42 0 0,00 5,84 0,82 5,67 0,12
Giaglione 3 0,27 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00Gravere 9 1,25 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 1,60Susa 56 0,83 0 0,00 3 0,67 0 0,00 3 1,10 5 1,48 1,50 11 0,75
2013-2014, Donne Cause
Area N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.Chiomonte 15 1,04 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0,83 0 0,00 0 0,00
Giaglione 4 0,43 0 0,00 0 0,00 0 0,00 6,86 0,97 0 0,00 0 0,00Gravere 4 0,66 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0,97 12,68 0,56Susa 56 0,67 1,30 0,17 13,09 0 0,00 0,17 0,10 15 1,07
Nota bene: quando i ricoveri sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati ricoveri
Nota bene: quando i ricoveri sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati ricoveri
DiabeteMalattie neuro psichiatricheTutti i tumori
Tumori del retroperitoneo
e del peritoneo
Tumori trachea, bronchi e polmoni
Tumori della pleura
Tumori del sistema nervoso centrale
Tumori linfo-emopoietici
DiabeteMalattie neuro psichiatriche
Tumori linfo-emopoieticiTutti i tumori
Tumori del retroperitoneo
e del peritoneo
Tumori trachea, bronchi e polmoni
Tumori della pleura
Tumori del sistema nervoso centrale
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Tabella17.RicoverineicomunidiChiomonte,Giaglione,GravereeSusa,nelperiodo2013-2014peralcuneselezionatepatologie.Confrontostandardizzatotrailvalorenelsingolocomuneedilvaloreprovinciale,edindicazionedellasignifica\vitàsta\s\ca.
Cause2013-2014, Uomini
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
Area1,70 12 1,96 3 0,62 8 0,84 0 0,00 0,52 0,71 0 0,00 Chiomonte
0 0,00 4 1,44 3 0,79 0,10 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Giaglione0 0,00 7 1,50 0 0,00 5 0,88 2,30 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Gravere
0,57 29 0,87 13 0,63 53 0,84 0 0,00 4 0,63 4 0,86 0 0,00 Susa
Cause2013-2014, Donne
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
N. RR Sign.
Area3 4,30 0 0,00 5 0,97 4 0,17 0 0,00 1,65 2,66 0 0,00 Chiomonte
3,02 0,45 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Giaglione13,30 0,73 0,61 1,28 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Gravere
10 2,66 22 1,22 19 0,56 48 0,74 4 1,65 4 0,49 4 0,79 0 0,00 Susa
Nota bene: quando i ricoveri sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati ricoveri
Nota bene: quando i ricoveri sono < alle 3 unità il valore assoluto viene eliminato. Quando è indicato 0 signif ica che non ci sono stati ricoveri
Malattie acute delle prime vie
aeree
Bronchiti, enfisema,
asma BPCO Asma 0-14 anniMalattie
ipertensive
Malattie ischemiche del
cuore
Malattie cerebrovascolar
i
Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie acute delle prime vie
aeree
Bronchiti, enfisema,
asma BPCO Asma 0-14 anniMalattie
ipertensive
Malattie ischemiche del
cuore
Malattie cerebrovascolar
i
Malattie dell'apparato respiratorio
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VALUTAZIONE
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VALUTAZIONE
L’a^vitàcondoYanelprogeYodicollaborazionehariguardato:
A) sial’esamedeida[rela[vialPianodiMonitoraggioAmbientale
B) sia la raccolta di da[ su even[ sanitari al fine di definire lo stato disaluteante-operam dellapopolazione residenteneiComuni limitrofialcan[ere.
I da\ di monitoraggio hanno compreso i principali faYori di pressioneambientaleindividua\sullabasedeida\dileYeraturaeoggeYodicampagnedimisuracondoYedallaSocietàProponenteilprogeYoconilcontrolloeverificainparallelodegliEn\diControllo.
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Insintesilevalutazionihannocomportatoun’importanteseriedimisure,cosìriassumibiliperiprincipalifaVoridipressione:
Questafaseèpropedeu\caadognivalutazionedis\madiimpaYoinquantoconsentedivalutareselarealizzazionedelcunicoloesplora\vopossamodificarelostatoante-operamdeiluoghiegenerarecondizionidirischioperlasalutedellapopolazione.
�90 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
2012 2013 2014 2015 2016 Tot.
AMIANTO 675 198 450 491 231 2291
PM10-PM2.5 231 1113 1723 1784 862 6659
PM10incon[nuo 31796
RUMORE
can[ere
traffico
52
49
64
35
89
42
97
42
49
22
400
211
VIBRAZIONI 16 19 19 25 12 97
RadioaUvità
α-β
γ
GasRadon
240
32
256
62
18
446
93
23
686
104
26
46
8
604
115
1388
Totale 43561
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Ilcomplessodeida\esamina\rela\viallafasedicorsod’operafinoalgiugno2016 risulta, al momento, indica\vo di una situazione di rispeYo dei valoriambientalidei faYoridipressionecherisultanononmodifica\rispeYoallafaseante-operam e contenu\ entro i limi\ propos\ dalla Comunità scien\fica edentroilimi\dileggeeverifica\dagliEn\diControlloprepos\.
Parallelamente alla valutazionedei da\ rela\vi ai faYori di pressione che, almomentonon segnalanoalcun impaYodell’opera, con\nua la raccoltadeida\sanitari per la definizione dello stato di salute ante-operam della popolazionepotenzialmentecoinvolta.
I da\ raccol\ rela\vi agli even\ sanitari per effe^ sia a breve sia a lungotermine cos\tuiscono la base per il confronto con i da\ che sarannoprogressivamenteacquisi\dallestessefon\informa\veis\tuzionali.
Datalida\,complessivamente,siricavacomenelcontestoRegionale,l’areadinostro interesse, riguardante i comuni potenzialmente coinvol\ dall’opera,presen\ una variazione degli indicatori di rischio di mortalità che rientraall’internodiquellachepuòesseredefinitacomelanaturalevariabilitàsta\s\cadelpanoramadirischioregionale,eitassidiricoveronellafaseante-operamnonappaionoaumenta\rispeYoaltassodiriferimentoregionale.
Per quanto riguarda i da\ a livello comunale, l’occorrenza sporadica (oassenza)diqualchecasodipatologiapuòesseresufficienteagenerareindicatoridirischiorela\voeleva\(o,perconverso,assenzadirischi)chepossonorisultareanche sta\s\camente significa\vi, ma l’interpretazione di ques\ risulta\, insensoposi\voonega\vo,risentedellapiccolanumerositàcampionariadovutaallimitato numero di ciYadini residen\ nei comuni maggiormente interessa\dall’opera.
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Lamancanzadiconsistenzaericorrenzaditalieccessi(odife^)dirischioperComune, per periodo, per sesso, oltre che per patologia, rende difficile unainterpretazione dei da\ in correlazione con le variabili ambientali rilevate, manon è indica\va, al momento, di una situazione che richieda una par\colareaYenzione per il periodo esaminato, sia per quanto riguarda la situazione dipartenzaante-operam,siaperlafasedicorsod’opera.
MeritacomunqueaVenzionenelprossimobiennioildatodimortalitàperiltotaledeitumorineisolimaschiosservatoaSusa(eccessoperònonpresentenénellefemmine,néneiricoveridientrambiisessi,nellostessobiennio).
Inquestocontestodivariabilitàassaielevata(perperiodo,sesso,territorio,patologia) non sono proponibili interpretazioni basate su criteri di certezza,ancheperilbreveperiododiosservazionedell’operaincorso(unsoloannoperla mortalità e due soli anni per i ricoveri), e diventa quindi indispensabilecon[nuareneisuccessivibienniilmonitoraggiodeida[sanitari.
Prof.EnricoPIRA
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ALLEGATI1. iprincipalifaVoridipressione
2. ilgruppodiesper[locali
3. lecer[ficazionedien[esterni
4. bibliografia
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iprincipalifaVoridipressione
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ALLEGATO1
ALLEGATO
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INDIVIDUAZIONEDEIPRINCIPALIFATTORIDIPRESSIONEAMBIENTALEELOROPOTENZIALIEFFETTISULLASALUTE
InquinamentoAtmosferico
Con il termine «inquinante» si indica qualunque sostanza, già presente nellacomposizionenaturaledell’atmosferaoprodoYaar\ficialmentedall’uomo,che,per le elevate concentrazioni raggiunte o per il suo grado di tossicità, alteral’equilibrio dell’ambiente provocando effe^ dannosi. Gli effe^ degli inquinan\suidiversiorganismivarianoasecondadellaconcentrazioneinaria,deltempodipermanenzaedellelorocaraYeris\chefisico-chimiche.Gliinquinan\possonoesseredis\n\nelleseguen\categorie:
• primari-secondari• indoor-outdoor• gassosi-par\cola\
Sonodefini\primarigli inquinan\direYamenteemessi inatmosfera, secondariquelli si formano come risultato di reazioni chimiche con altri inquinan\ o gasatmosferici. Tale dis\nzione è importante ai fini delle misure u\li per il lorocontrollo in quanto, mentre esiste una relazione direYa tra l’emissione degliinquinan\ primari e la loro concentrazione ambientale, la riduzione di unprecursorediuninquinantesecondario,invece,noncomportaautoma\camenteundecrementoproporzionalenellivellodiquest’ul\mo:adesempio,il livellodiO3 nell’aria può aumentare al diminuire delle emissioni dimonossido di azoto(NO).
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Par[colato
Sidefinisce«par\colato»unamisceladipar\cellesolideoliquideinsospensioneinungas.Leemissionidipolveridapartedeltrafficoveicolaresonocausate,nonsolodaigasidiscaricodegliautoveicoli,acuicontribuisconosopraYuYoimotoridiesel,maanchedall’emissionedipolveriderivan\dall’usuradei freni,dellegommeedal conglomerato bituminoso. A ques\ si possono aggiungere, in modo nontrascurabile, sopraYuYo in presenza di viabilità non par\colarmente pulite,fenomeni di comminuzione, risollevamento ed aerodispersione del materialepresentesulmantostradale.La componente par\colata di tali emissioni è cos\tuita da una miscela dielemen\ quali, ad esempio, carbonio, nitra\, solfa\, compos\ organici,frammen\ di suolo, metalli pesan\ come piombo e nichel che presentanodimensionivariabilicompresetra0,005μme50-150μm.Convenzionalmente,lepar\cellesospesesonoiden\ficateconilsimbolo“PM”(dall’inglese“ParFculateMaHer” -MaterialePar\colato), seguitodalnumeroche indica il loromassimodiametroaerodinamico.Inpar\colare:
• PM10èlafrazionedimaterialepar\colatosospesoinariaambientechepassa aYraverso un sistema di separazione in grado di selezionare ilmateriale par\colato di diametro aerodinamico di 10 μm, conun’efficienza di campionamento pari al 50%. È pertanto una polvereinalabile, in grado di penetrare nel traYo respiratorio superiore (naso,faringeelaringe);
• PM2,5èlafrazionedimaterialepar\colatosospesoinariaambientechepassa aYraverso un sistema di separazione in grado di selezionare ilmateriale par\colato di diametro aerodinamico di 2,5 μm conun’efficienza di campionamento pari al 50%. È quindi una polveretoracica, in grado di penetrare nel traYo tracheo-bronchiale (trachea,bronchi,bronchioli)
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• PM0,1èlafrazionedimaterialepar\colatosospesoinariaambientechepassa aYraverso un sistema di separazione in grado di selezionare ilmateriale par\colato di diametro aerodinamico di 0.1 μm conun’efficienza di campionamento pari al 50%. È una polvere respirabileultrafine, in grado di penetrare profondamente nei polmoni fino aglialveoli(AirQualityGuidelines–WHO,2006).
Il par\colato può essere trasportato anche a lunghe distanze e può rimaneresospesonell’ariaancheperlunghiperiodi.Iltempodipermanenzadelpar\colatovariadapochiminu\adiversigiorniinfunzionedelledimensionidelpar\colatostessoedellostratoatmosfericointeressato.La rimozione può avvenire per via secca, mediante la sedimentazionegravitazionaledellepar\cellee la coagulazione conaltrepar\celle,oppureperviaumidamedianteleprecipitazioni.Esisteoggiungrande interessesullepolveriultrafinichepotendodiffondersi intuYelepar\deltraYorespiratorio,sonopotenzialmenteingradodisuperarelebarriere epiteliali ed endoteliali e diffondersi all’interno delle cellule stesse,agendo sui meccanismi infiammatori. Sono aYualmente in corso studi siatossicologicisiaepidemiologiciriguardan\lalorotossicitànell’uomo.Gli effe^ degli inquinan\ sulla salute umana si suddividono in effe^ a brevetermineedeffe^alungotermine:Perquantoconcerneglieffe^abrevetermine,concentrazionigiornalieremediedellepar\cellefini(PM10ePM2,5)sonostateassociatea:
• unaumentodellamortalità;• un incremento dei ricoveri ospedalieri per mala^e cardiache e
respiratorie;• incidenzadiinfezionidellevierespiratorie;• esacerbazionidipatologiepolmonaricronichecomeasmaeBPCO.
�97 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007
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Per quanto concerne gli effe^ a lungo termine, alte concentrazioni medie dilungoperiodo(annuali)dellepar\cellefini(PM10ePM2,5)sonostateassociateadundeclinodellafunzionalitàpolmonareeadunincrementodellamortalità.Unacomponentedelpar\colatochepuòrisultarecri\caper lesueimplicazionisanitarie è cos\tuita dai metalli pesan\, elemen\ estremamente diffusi nellevariematrici ambientali (aria, acqua e suolo) e derivan\ da fenomeni naturali(erosione, eruzioni vulcaniche), ai quali si sommano quelli prodo^ da tuYe lea^vitàantropiche.Riguardol’inquinamentoatmosfericoimetallioggeYodimaggiorinteressesonogeneralmenteAs(arsenico),Cd(cadmio),Co(cobalto),Zn(Zinco),Cr(cromo),Mn(manganese), Ni (nichel) e Pb (piombo). La loro origine è varia: Cd, Cr e Asprovengono principalmente dalle industrie minerarie e metallurgiche; Cu dallalavorazione di manufa^ e da processi di combus\one; Ni dall’industriadell’acciaio,dellanumisma\ca,daprocessidifusioneecombus\one;CoeZndamateriali cemen\zi oYenu\ con il riciclaggio degli scar\ delle industriesiderurgicheedegliinceneritori.
Ilimi\norma\viambientalirela\vamentealPM10sonoiseguen\:
• 50µg/m3in24h–D.Lgs.155/2010(max35superamen\suannocivile);• 40µg/m3,annocivile-D.Lgs.155/2010
Ilimi\norma\viambientalirela\vamentealPM2,5sonoiseguen\:• 25µg/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010
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MetalliPesan[
Imetalli sonoprobabilmente gli agen\ tossici conosciu\dapiù lungo tempo. Imetalli non sono biodegradabili pertanto non subiscono i normali processi didetossificazione metabolica degli xenobio\ci che generalmente portano aelemen\ di minore tossicità. Questo faYore unito al bioaccumulo rendeestremamenterilevanteilpotenzialetossicodeimetalli.LachimicaallabasedellatossicologiadeimetallinonèancoradeltuYochiaraenon è possibile ipo\zzare un solo meccanismo generale che accomuni tu^ imetalli tossici. Tra i meccanismi chimici rilevan\ alla base della tossicità deimetalliricordiamosopraYuYo:
• danno ossida\vo, in cui i metalli fungono da catalizzatori di reazioniossidoridu^vechedanneggianobiomolecole,proteine,DNA…
• mime\smo: alcuni metalli mimano quelli essenziali sos\tuendoli edinibendonumerosiprocessichiave,metaboliciodisegnale
• formazione di addo^ molecolari con proteine o DNA che possono adesempio inibire a^vità enzima\che o essere iniziatori dei processi dicancerogenesi.
LatossicitàdeimetallièinfluenzatadaunaseriedifaYoricorrela\allamodalitàdiesposizionequaliladose,lavia,lafrequenzaeladurata;esistonoinfinefaYoriindividuali (sesso, età, s\le di vita, etc.) che rendono il soggeYo più o menosusce^bileneiconfron\deimetalliinesame.Inoltre, alcuni metalli (es. As, Cr, Ni) esistono in natura in diversi sta\ diossidazione,potendoquindicrearenumerosicompos\,qualiidrossidi,compos\organometallici, compos\ biomolecolari ed altri, i quali possiedono diversabiodisponibilitàetossicitàall’internodell’organismoumano.
Arsenico(As)
Tossicocine[ca.L’assorbimentodiAsècondizionatodallecaraYeris\chechimico-fisichedelpar\colatoinalato.L’escrezioneavvieneprincipalmenteconleurineedinminimaparteconladesquamazionedellacuteeconilsudore.L’emivitadell’Asinorganicoèdi circa10oreed il50-80%èescretoentro tregiorni. L’Ashaunapar\colareaffinitàperlacuteegliannessi(unghieecapelli).
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L’Asètossicoecancerogeno.PerinalazioniacutediconcentrazioniambientalidiAs pari a 100 µg/m3 o per esposizioni a concentrazioni minori per tempiprolunga\sipossonoverificarefenomeni irrita\videllealteebassevieaereeoalterazioni irrita\ve cutanee. Il contaYo cutaneo di alte dosi delmetallo causaaltresìmanifestazionicutaneedi\poirrita\vo. Organibersagliodell’esposizionecronicaadAssono:cute,fegato,sistemanervosoperiferico.Icompos\inorganicidell’As sono sta\ classifica\ dalla IARC come cancerogeni cer\ (Gruppo 1) perl’uomoperlacausazioneditumoricutaneiepolmonari;esistonoancheevidenzeposi\ve sull’associazione tra As e suoi compos\ e tumori di rene, fegato eprostata(NRC,2001;IARCMonographsVol.100c,2011).L’Asagisceinoltrecomeco-mutageno e co-cancerogeno (Rossman, 2003; Che, 2005). Nell’organismo icompos\inorganicisiconvertonoadAs3+eAs5+, ilqualeasuavoltasiconverteadAs3+cheèlaformapiùtossicaebioa^vasiaperlamaggiorrea^vitàsiaperlacapacità di entrare a livello intracellulare. I compos\ trivalen\ reagiscono congruppi \olici di enzimi ed altre proteine. I compos\ pentavalen\ sonodisaccoppian\dellafosforilazioneossida\va.
Illimiteambientalepropostoperl’Arsenicoèilseguente:• 6ng/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(valoreobie^vo);
IlvaloreTLV-TWApropostodallaACGIH2014(ACGIH.2014)è:• 0,01mg/m3(compos\inorganici)
Cadmio(Cd)
Tossicocine[ca. Sipensa che il Cd che raggiungegli alveolipolmonaripassinelcircoloema\colegandosiall’albuminaeallealtreproteineplasma\che(Satarug,2004). Una volta assorbito, il Cd è escreto lentamente, si s\ma lo 0,001% algiorno per via fecale e urinaria (ATDSR, 2012; Satarug, 2004). Il Cd sfruYa ilfenomenodimime\smomolecolareneiconfron\delcalcio(Zalpus,2003).Vieneescreto prevalentemente per via urinaria; per via biliare è escreto comecomplessodelgluta\one.L’escrezionecon leurineaumentaproporzionalmentealcaricocorporeo(Friberg,1986;ATSDR,2012).IlCdèrapidamentecaptatodaitessu\e sidepositaprincipalmentenel fegatoe inmisuraminorenei reni.NelfegatovieneimmagazzinatocomecomplessoCd-metallo\oneinaetrasportatoalrenedovepuòaccumularsineilisosomitubulari.Unavoltaneilisosomi,ilCdpuòessererilasciatoeindurretossicitàrenaleoesserenuovamentecomplessatocon
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lametallo\oneina.NonsiconosceesaYamentel’emivitadelCd,mapuòvariaredapochiannifinoa30anni(ATSDR,2012).Tossicità.L’effeYotossicoacutoprincipaledelCdèdi\poirrita\vodireYosugliepiteli. L’inalazionemassivadi vapori di Cdpuò causaredannipolmonari la cuigravitàdipendeda\podicompostochimico,dimensionedellepar\celleinalatee durata dell’esposizione: le forme idrosolubili (es. cloruro di Cd) sono lesive aconcentrazioni pari a 1-3 mg/m3 per 8 ore di esposizione, mentre quelleliposolubili presentano un effeYo tossico per dosaggi più eleva\ (es. fumi diossidodiCdaconcentrazionidi26mg/m3).L’en\tàdellamanifestazionetossicavadaquadridipolmoniteacutaaedemapolmonareallamorte(ATSDR,2012).Iprincipalieffe^tossicialungotermineperesposizioniprotraYeabassilivellidiCdcomprendonoildannorenale,lamala^apolmonareostru^va,l’osteoporosie le patologie cardiovascolari. Diversi studi epidemiologici hanno registrato uneccesso di mortalità per tumore del polmone da inalazione di fumi/vaporicontenen\ Cd ed alcuni da\ di leYeratura,molto controversi, hanno fornito labaseper ipo\zzareunasuacausalitàper ilcarcinomadellaprostata,delreneedella vescica (Il’yasora, 2005; Schwartz, 2000; Kriegel, 2006; IARCMonographsVol.100c,2011).LarevisioneeffeYuatadallaIARCnel2011classificailCdcomecancerogenocertoperl’uomo(Gruppo1) periltumoredelpolmone,mentreloclassificacomecancerogenoconevidenzelimitatepercarcinomadellaprostataedelrene(IARCMonographsVol.100c,2011).
IllimiteambientalepropostoperilCadmioèilseguente:• 5ng/m3,annocivile–EuropeanAirQualityStandards
IlvaloreTLV-TWApropostodallaACGIH2014(ACGIH.2014)è:• 0,01mg/m3(cadmio)• 0,002mg/m3(compos\)
Nichel(Ni)
Tossicocine[ca. Le par\celle inalate sono depositate nel traYo respiratorio e ilsito di deposizione dipende dalle dimensioni: minore è il diametro dellepar\celle, maggiore sarà la profondità del traYo respiratorio in cui sidepositeranno. Circa il 20-35% del Ni inalato e traYenuto dai polmoni vieneassorbitonelsangue;lepar\celleinsolubilipossonoessereassorbiteper
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fagocitosi.Inseguitoadassorbimentoperviainalatoria,ilNivienedistribuitodalcircolo ema\co a polmoni, pelle, reni, fegato, ipofisi e ghiandole surrenali.L’escrezione avviene per via urinaria e la quan\tà di Ni presente nelle urine ècorrelabileconl’esposizioneaicompos\insolubili.Tossicità. Le derma\\ da contaYo sono il più comune effeYo avversoconseguente all’esposizione a Ni per via cutanea. I principali effe^ causa\dall’inalazione di vapori/fumi contenen\ par\celle di Ni e suoi compos\comprendono la bronchite cronica, l’enfisema polmonare, la riduzione dellafunzionalitàrespiratoria. Iltumoredelpolmoneedeiseniparanasalisipossonoverificare per esposizioni a compos\ del Ni scarsamente solubili come il Nisubsulfurool’ossidodiNiinconcentrazionisuperioriai10mg/m3(ATSDR,2005).Alcunicompos\delnichelsonocancerogeni(ades. ilNisubsulfuroel’ossidodiNi) altre invece no come i sali solubile e il Ni metallico. l’esposizione a talielemen\inambitooccupazionaleèassociataatumorepolmonare,nasaleedeiseni paranasali, con unamaggiore incidenza in caso di esposizioni di più lungadurata (An^la, 1998; Karjalainen, 1992). I compos\ cristallini non idrosolubilisembranoessereresponsabilidelcancrodeltraYorespiratorio(Costa,2005),maèancoradibaYutoilmeccanismoconcuilediverseformedelNiesplichinolalorodifferentepotenzacancerogena.IlNièresponsabilediunampiospeYrodieffe^epigene\ci. L’EPA(EuropeanProtec\onAgency)hastabilitochelepolveridiNiemessedalleraffinerieedilNisubsulfurosonocancerogeniperl’uomo.
IllimiteambientalepropostoperilNichelèilseguente:• 20ng/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(valoreobie^vo);
IlvaloreTLV-TWApropostodallaACGIH2014(ACGIH.2014)è:• 1,5mg/m3(nichelelementareecompos\inorganici);• 0,1mg/m3(compos\inorganicisolubili);• 0,2mg/m3(compos\inorganiciinsolubili);• 0,1mg/m3(nichelsubsulfide)
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Piombo(Pb)
Tossicocine[ca.L’assorbimentodelPbaYraversoglialveolièpiuYostoefficienteedavvienepercompe\zionecongliioniCa2+.Il99%delPbassorbitoèlegatoaglieritroci\, solo l’1% è disponibile per la distribuzione nei tessu\. Il Pb tende adistribuirsiinizialmenteafegatoereneepoiascheletroecapelli.Ilpiombounavolta nelle ossa ha un’emivita di circa vent’anni e può essere rilasciatoprogressivamentecontribuendofinoal50%delPbema\cototaledivenendounelemento importante nel caso di esposizione occupazionale cumula\va. LaprincipaleviadieliminazionediPbèilrene,mentrel’escrezionefecalecos\tuisce1/3dell’escrezionetotaledelPbassorbito(ATSDR,2005c).Tossicità. Il Pb può indurre una serie di effe^avversi in funzione della dose edelladuratadell’esposizione.Glieffe^tossicivannodalla inibizioneenzima\ca,allagenesidigravipatologiefinoallamorte(Goyer,1990):l’esposizionecronicaaPb causa patologie neurologiche periferiche con danni a livello assonale edemielinizzazione segmentale, effe^ematologici che vanno dall’aumento delleporfirineurinarie e dell’acidodeltaaminolevulinicofino all’anemia. Tali effe^ siverificanogiàperlivellidiPbmoltobassiebassi(5-95µg/dL)(ATSDR,2007).IlPbè inoltre nefrotossico: la nefropa\a da Pb è frequentemente associata aiperuricemiaegoYa (Batuman1993)epuòancheesserecausadi ipertensione(Gonick, 2002). Nell’osso il Pb può sos\tuirsi al calcio inibendo l’a^vità diosteoblas\,osteoclas\econdroci\,el’esposizionecronicaaPbèstataassociataa osteporosi (Carmouche, 2005). L’intossicazione acuta da Pb si manifesta pervalori di Pb di 100-200 µg/dL con un quadro clinico di coliche addominaliassociate a crampi, vomito e cos\pazione (ATSDR 2005c). Nell’adulto livelliema\cidiPbdi100-120µg/dLsonoassocia\asviluppodiencefalopa\a,magiàa livelli di piombemia di 40-80 µg/dL si evidenziano sintomi quali astenia,irritabilità,cefalea.
IllimiteambientalepropostoperilPiomboèilseguente:• 0,5µg/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(valorelimite);
IlvaloreTLV-TWApropostodallaACGIH2014(ACGIH.2014)è:• 0,05mg/m3(compos\inorganici)
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Ossididizolfo(SOx)
Gliossididizolfo,ancheindica\conilterminecomuneSOx,sonogasincolori,diodoreacreepungente,prodo^dallacombus\onedimaterialecontenentezolfosecondoleseguen\reazionichimiche:
S+O2→SO32SO2+O2→2SO3(reazionelenta)
Leformepiùcomunementepresen\inatmosferasonoilbiossidodizolfo(SO2)el’anidridesolforica(SO3).
La maggior parte dei compos\ dello zolfo prodo^ dall’a^vità umana vieneconver\ta inSO3;solo l’1-3%sitrovasoYoformadiSO2.L’ossidazionediSO2 inSO3è favoritadalle alte temperatureedai prodo^delle reazioni fotochimichechecoinvolgonoO3,NO2eidrocarburi.L’SO3 deriva dall’ossidazione dello zolfo durante processi di combus\one disostanzechelocontengonosiacomeimpurezza(peresempiocombus\bilifossili)siacomecos\tuentefondamentale.Nell’atmosferapersisteanchediversigiorni.In par\colari condizioni meteorologiche e in presenza di quote elevate diemissioni, può diffondersi nell’atmosfera e interessare territori situa\ anche agrandidistanze.Vienerimossomedianteleprecipitazionieladeposizionesecca(WHO Air Quality Guidelines, 2006). È il principale responsabile delle pioggeacide,inquantoinpresenzadiumiditàsitrasformainacidosolforico.Per quanto concerne i possibili effe^ avversi sulla salute, studi epidemiologicihannomostratocomel’esposizionealbiossidodizolfosiacorrelataadalterazionia carico dell’apparato respiratorio e della funzionalità polmonare, oltre adeterminare fenomeni irrita\vi a livello oculare. Il processo infiammatorio acarico dell’apparato respiratorio può manifestarsi aYraverso tosse, incrementodellesecrezionimucose,peggioramentodelquadroasma\co,bronchi\croniche,oltreadincrementarelasusce^bilitàalleinfezionirespiratorie.Il biossido di zolfo rappresenta uno dei principali precursori del PM2.5, che siassocia, come descriYo precedentemente, a diversi effe^ avversi sulla saluteumana.(ReportAirQualityinEurope,2012).
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Ilimi\norma\viambientalirela\vialbiossidodizolfo(SO2)sonoiseguen\:• 500µg/m3,3h–D.Lgs.155/2010(sogliadiallarme)• 350 µg/m3, 1h –D.Lgs.155/2010 (limite orario –max 24 superamen\/
anno)• 125 µg/m3, 24 h – D.Lgs.155/2010 (limite giornaliero – max 3
superamen\/anno)• 20µg/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(limiteprotezioneecosistemi);
Ossididiazoto(NOx)
Gliossididiazoto(NOx),atemperaturaambiente,sipresentanoinformagassosaesonorappresenta\dalmonossidodiazoto(NO),chiamatoancheossidonitrico,edalbiossidodiazoto (NO2).L’NOèungas incoloree inodore,mentre l’NO2èrossastro e di odore forte e pungente. L’NO è prodoYo sopraYuYo duranteprocessidicombus\oneadaltatemperatura insiemeapiccolequan\tàdiNO2,vienepoiossidatoinatmosferadall’ossigenoe,piùrapidamente,dall’ozono(O3)producendo NO2. L’NO2 rappresenta quasi esclusivamente un inquinantesecondario, derivando dall’ossidazione dell’NO in atmosfera; svolge un ruolofondamentalenella formazionedello smog fotochimicoessendo l’intermediodibaseperlaproduzionediunaseriediinquinan\secondarimoltodannosicomel’ozono,l’acidonitrico,l’acidonitroso,glialchilnitra\,iperossiace\lnitra\.GliNOxpermangono in atmosferaper4-5 giorni.Vengono rimossi in seguito areazionichimichecheportanoallaformazionediacidi,conilvaporeacqueo,odisostanzeorganiche,con idrocarburieradicali (Fenger,2003;U.S.EnvironmentalProtec\onAgency,2007).Gli ossidi di azoto (NOx), così come gli ossidi di zolfo (SOx), possono formare irispe^vi nitra\ e solfa\ di natura solida contribuendo alla produzione delpar\colato secondario, cioè alla diffusione di par\celle che si formano inatmosferapereffeYodella reazionechimicadi sostanze inizialmenteemesse informagassosa.
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Glieffe^avversisullasalutedetermina\dall’esposizioneaNO2possonoderivaresia per esposizioni a breve termine, manifestandosi principalmente conalterazioni della funzionalità respiratoria in sogge^ susce^bili, sia peresposizioni a lungo termine conun incrementodella susce^bilità alle infezionirespiratorie. Studi epidemiologici effeYua\ su popolazioni di bambini asma\cihanno mostrato un incremento di sintomi bronchi\ci in associazione adesposizionialungoterminediNO2.Unariduzionedellafunzionalitàpolmonareèstata, altresì, correlata in relazioni a concentrazioni corren\ di NO2 in ciYà siaEuropeesiaNordAmericane.E’necessariosoYolinearecomelapresenzadiNO2sia streYamente correlata ad altri inquinan\ ambientali, in par\colar modo alPM, pertanto risulta difficile differenziare gli effe^ sulla salute aYribuibiliesclusivamentealbiossidodiazotoneidiversistudiepidemiologici(AirQualityinEurope-Report2012).
Ilimi\norma\viambientalirela\viagliossididiazotosonoiseguen\:• 30µg/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(limiteprotezionevegetazione)• 350µg/m3,1h-EuropeanAirQualityStandards• 125µg/m3,24h-EuropeanAirQualityStandards
Ozono(O3)
L’ozonoèungasnaturaledi colorebluastro cos\tuitoda tre atomidi ossigeno(O3) che si scindono facilmente tra loro liberando ossigeno molecolare ed unatomodiossigenoestremamenterea^vo,secondolaseguentereazione:
O3→O2+OPer tali proprietà questo gas è un energico ossidante nei confron\dimaterialiorganiciedinorganici.L’O3 è presente nella stratosfera ma, per effeYo della circolazione atmosfericavieneinpiccolapartetrasportatoanchenellatroposfera,neiqualisiformaancheper effeYo di scariche eleYriche durante i temporali. Tale reazione avvienepreYamente nel periodo es\vo, per via dell’interazione tra radiazione solare esostanze chimiche (idrocarburi e NO2) che, a temperature elevate, a^vano ealimentano le reazioni fotochimiche producendo O3, radicali liberi, perossidi ealtresostanzeorganichefortementeossidan\.
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L’O3vienetrasportatoconlemassed’ariaancheadiversichilometridallafontee,pertanto,puòrilevarsiinalteconcentrazioniancheagrandidistanze.IsistemidirimozionesonostreYamentecorrela\all’irraggiamentosolarechedetermina ladissociazionedellamolecolaeallapresenzadi inquinan\primari (idrocarburieNO)coniqualil’O3reagiscevelocemente(Fenger,2003).Concentrazionielevatediozonosiassocianoadeffe^avversisullasaluteumana:
• insorgenzadisintomirespiratori;• asma;• decrementodellafunzionalitàrespiratoria;• patologiedell’apparatorespiratorio.•
Studiepidemiologicieuropeichehannovalutatoglieffe^abrevetermineperleesposizionicorren\adozonohannoevidenziato l’insorgenzadialterazionidellafunzionalitàrespiratoria,dellapermeabilitàpolmonare,deiprocessiinfiammatoripolmonari ed un incremento della morbidità e della mortalità.(Air Quality inEurope-Report2012)
Ilimi\norma\viambientalirela\viall’ozonosonoiseguen\:• 180µg/m3,1h–D.Lgs.155/2010(sogliadiinformazione)• 240µg/m3,1h–D.Lgs.155/2010(sogliadiallarme)• 120 µg/m3, max 8h – D.Lgs.155/2010 (valore bersaglio soglia di
protezionesaluteumana)
MonossidodiCarbonio(CO)
Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore e insapore prodoYo daiprocessi di combus\one incompleta di materiali contenen\ carbonio. La suaconcentrazionenell’aria, lontanodasorgen\naturalioar\ficialidiemissione,èestremamente bassa (0,009-0,200 ppm) grazie all’esistenza di meccanisminaturalidieliminazione(ossidazioneatmosfericaaCO2,solubilizzazioneinacqua,metabolizzazionedapartedimicrorganismi,trasformazioneinCO2emetanodapartedialcunivegetali).Fon\naturaliditalegassonorappresentatedaincendiboschivi,eruzionedivulcani,reazionidiossidazionedelmetano.
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Sorgen\ar\ficialiingradodiprodurreelevateconcentrazioniatmosferichediCOsono rappresentate dal traffico veicolare (circa l’80% delle emissioni a livellomondiale), in par\colare dai gas di scarico dei veicoli a benzina e da diversiimpian\acombus\one.LaconcentrazionediCOemessadagliscarichideiveicoliè streYamente connessa alle condizioni di funzionamento del motore: siregistrano concentrazioni più elevate con motore al minimo ed in fase didecelerazione, condizioni \piche di traffico urbano intenso e rallentato.L’evoluzione tecnologica dei motori veicolari ha consen\to negli anni unasignifica\variduzionedelleemissioni.I processi di dispersioneedi diluizione che il gas subisce sono condiziona\daiparametrimeteorologici,ilpiùimportantedeiqualiècos\tuitodallavelocitàdelvento.L’effeYo delle condizioni meteorologiche può, infa^, rendere, a parità diemissioni, le concentrazioni ambientali dell’inquinante estremamente variabili,ma pesa, ovviamente, in misura minore quando vengono considerate leconcentrazionimediedilungoperiodo(adesempioannuali).Dal punto di vista tossicologico, gli effe^ dell’esposizione al monossido dicarbonio sono correla\ principalmente all’ipo-ossigenazione tessutale, causatadal legame del CO con l’emoglobina. La carbossiemoglobina (HbCO),caraYerizzatadalferrofortementelegatoconilCO,nonpuòpiùassolverealsuofisiologico compito di trasportare l’ossigeno ai tessu\. Pertanto, se si superanodetermina\ valori ema\ci di carbossiemoglobina, si può verificare una ridoYaossigenazioneperiferica.Iprincipalieffe^sullasaluteumanaosserva\inseguitoadesposizioneabassedosidiCOsonoadannodelsistemanervosocentraleedelsistemacardiovascolare.
Illimitenorma\voambientalerela\voalmonossidodicarbonioèilseguente:• 10mg/m3,8h–D.Lgs.155/2010
IdrocarburiPolicicliciAroma[ci(IPA)
GliIdrocarburipolicicliciaroma\ci(IPA)sonocompos\organiciforma\dadueopiù anelli aroma\ci condensa\, sempre presen\ in miscele, che si formanodurantelacombus\oneincompletaelapirolisidimaterialeorganicoerisultanoinquinan\ ubiquitari degli ambien\ di vita e di lavoro soYo forma sia dipar\colato sia di vapore, libero o adsorbito su par\colato atmosferico (Serra,2003).
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Leprincipalifon\diemissioneinambitourbanosonocos\tuitedagliautoveicolialimenta\abenzinaogasolioedalle combus\onidomes\chee industriali cheu\lizzano combus\bili solidi o liquidi. Negli autoveicoli alimenta\ a benzinal’u\lizzo di marmiYe catali\che ha ridoYo l’emissione di IPA dell’80-90%. Perquanto riguarda i combus\bili, la parziale sos\tuzione del carbone e degli olicombus\biliconilgasnaturaleaifinidellaproduzionedienergiahacos\tuitounindubbio beneficio anche in termini di emissioni di IPA. La diffusione dellacombus\one di biomasse per il riscaldamento domes\co, invece, va tenutaaYentamentesoYocontrolloinquantolaquan\tàdiIPAemessidaunimpiantodomes\co alimentato a legna è 5 - 10 voltemaggiore di quella emessa da unimpianto alimentato con combus\bile liquido (es. kerosene, gasolio dariscaldamento).
A livello di ambien\ confina\ (indoor) il fumo di sigareYa e le combus\onidomes\checos\tuisconolaprincipalefontediinquinamentodaIPA.La lipofilicitàdegli IPAne influenzaanche l’accumulonei tessu\degliorganismiespos\; la loro eliminazione dipende dalla capacità dell’organismo stesso ditrasformarliinmetaboli\idrosolubili,eliminabiliaYraversol’escrezione.Gli IPApossonomanifestareil loroeffeYotossicoprincipalmenteaYraversodue\pidi interazionecon lestruYurecellulari: inprimoluogopossonoformaredeilegamireversibiliconsi\ lipofilicichepossono impedire inormaliprocessidellacellula (tossicità acuta); secondariamente possono portare alla formazione dimetaboli\ idrofilici, rea^vi ed eleYrofili, che si legano alle struYure cellulari,provocandodannialungotermine(tossicitàcronica).Numerosi studi hanno indicato che i compos\aunoduee tre anelli aroma\cisonoestremamentetossici(Sims,1983)mentregliIPAapiùaltopesomolecolaresonoconsidera\genotossici(Lijinsky,1991;Mersch-Sundermann,1992;Nylund,1992;Phillips,1983).
LasospeYacancerogenicitàsarebbecorrelataallapresenzadiquaYroopiùanelliaroma\cidacuiprendonooriginemetaboli\qualiidiidrodioloepossidi,neiqualiilgruppoa^votossicologicamenteècollocatonellacosiddeYabayregion, cioèl’ansachesiformadallafusioneangolareditreanelliaroma\ci.L’interesse scien\fico per questa classe di compos\ è legato sopraYuYo allariconosciutaazionecancerogenachealcunidiques\hannodimostrato.Per questo mo\vo la United States Environment Protec\on Agency (EPA) e laWorldHealthOrganiza\on(WHO)hannoiden\ficato,all’internodiquestaclasse,
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16 compos\ defini\ “inquinan\ prioritari”: na�alene, acena�ilene, acena�ene,fluorene,fenantrene,antracene,fluorantene,pirene,crisene,benzo[a]antracene,b e n zo [ b ] fl u o r a n t e n e , b e n zo [ k ] fl u o r a n t e n e , b e n zo [ a ] p i r e n e ,dibenzo[a,h]antracene, benzo[ghi]perilene, indeno[1,2,3-cd]pirene. (Harvey,1997;Neff,1979).
Rela\vamenteallaclassificazionedicancerogenicitàsecondoloSCOEL(Scien\ficCommiYeeonOccupa\onal Exposure Limits, per la Comunità Europea): gli IPAappartengono“aicancerogeniper iquali, inbasealleconoscenzeaHuali,nonèpossibileidenFficarelivellidiesposizionealdisoHodeiqualinonvisiarischiodieffeHocancerogeno.Nondimeno,alivelloprobabilisFcosipuòformularel’ipotesichequantopiùbassaèl’esposizione,tantominoresaràilrischiodiinsorgenzadicancro.”(Metodologiaperladerivazionedeilimi\diesposizioneprofessionale–Documento di riferimento – Relazione EUR 19253 IT - 1999). Posizionelargamentediffusaericonosciutadalmondoscien\fico.Unatabellariassun\vadellaclassificazionerela\vaallacancerogenicitàstudiatadavarien\internazionalièriportatadiseguito(Tabella1):
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Tabella1.
Legenda:IARC: 1.cancerogenoperl’uomo2A.probabilecancerogenoperl’uomo2B.possibilecancerogenoperl’uomo3.nonclassificabileperlasuacancerogenicitàperl’uomo4.probabilenoncancerogenoperl’uomo
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IPA IARC (2010)
ACGIH (2009)
EPA (2010)
REGOLAMENTO CLP
ACENAFTENE 3
ACENAFTILENE D
ANTRACENE 3 D
BENZ(a)ANTRACENE 2A A2(L) B2 Carc. 1B; H350
BENZO(a)PIRENE 1 A2(L) B2 Carc. 1B; H350
BENZO(b)FLUORANTENE
2B A2(L) B2 Carc. 1B; H350
BENZO(g,h,i)PERILENE 3 D
BENZO(k)FLUORANTENE
2B B2 Carc. 1B; H350
CRISENE 2B A3(L) B2 Carc. 1B; H350
DIBENZ(a,h)ANTRACENE
2A B2
FENANTRENE 3 D
FLUORANTENE 3 D
FLUORENE 3 D
INDENO (1,2,3-cd) PIRENE
2B
NAFTALENE 2B A4 C Carc. 2; H351
PIRENE 3 D
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ACGIH:A1.cancerogenoriconosciutoperl’uompoA2.cancerogenososoepeYoperl’uomoA3.cancerogenoriconosciutoperl’animaleconrilevanzanoinnotaperl’uomoA4.nonclassificabilecomecancerogenoperl’uomoA5.nonsospeYocomecancerogenoperl’uomoL.l’esposizionedeveesseremantenutaquantopiùbassapossibileEPA:B2.probabilecancerogenoperl’uomoC.possibilecancerogenoperl’uomoD.nonclassificabilecomecancerogenoperl’uomoCLP:H350:puòprovocareilcancroH351:sospeYatodiprovocareilcancro1B:sipresumonoeffe^cancerogeniperl’uomoprevalentementesullabasedistudisuanimali
Il limitenorma\voambientalerela\voagli IPAfariferimentoalbenzo[a]pireneedèilseguente:
• 1ng/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(obie^vodiqualità)
IlvaloreTLV-TWApropostodallaACGIH2014(ACGIH.2014)è:• (L)–aslowaspossible(ilvalorepiùbassopossibile)
BenzeneIlbenzeneèuncompostoorganicoaroma\coformatoda6atomidicarbonioe6diidrogeno,dispos\adesagono.E’incolorealtamenteinfiammabileedall'odorecaraYeris\co.AtemperaturaambienteepressioneatmosfericasipresentasoYoformadiliquidoadelevatatensionedivaporee,quindi,moltovola\le.Siriscontranaturalmentenelpetroliogreggio(livellisuperioria4g/l),mentreèprodoYo accidentalmente in tu^ i processi naturali o antropici che implicanocombus\onedimateriaorganica(adesempiofumodisigareYa,combus\onedellegno,eruzionedivulcani,incendi).La principale fonte di immissione ar\ficiale di benzene in ambiente èrappresentata complessivamente dai processi di produzione, stoccaggio,trasporto, vola\lizzazione e combus\one della benzina per auto (che puòcontenerlofinoadunmassimodell’1%involumepermessodallanorma\va
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italiana e comunitaria – dire^va 2003/17/CE; D.Lgs 66/05), infa^ viene datempou\lizzatocomean\detonanteinalterna\vaalPiombo.La maggior fonte di esposizione per la popolazione generale deriva dai gas discarico degli autoveicoli, in par\colare dei veicoli alimenta\ a benzina; s\meeffeYuatealivellodell’UnioneEuropeaaYribuisconoaquestacategoriadiveicolipiùdel70%deltotaledelleemissionidibenzene.L’ampia variabilità dei livelli di benzene aerodispersi è connessa a una serie divariabili meteorologiche (variazioni stagionali e giornaliere), socio-economiche(volume di traffico giornaliero ed orario) e geografiche (distribuzione degli assistradali principali,morfologia del territorio).Generalmente i valori sonominorinelle aree rurali e più al\ nelle aree industriali, presso discariche di rifiu\pericolosi,raffinerie,industriepetrolchimicheestazionidiservizio.Il benzene depositato in acqua o nel terreno può andare incontro abiodegradazione, che, in condizioni aerobiche, avviene nel giro di poche ore ogiorni,mentre in condizioni anaerobiche avvienepiù lentamente, nell’ordinedigiorniomesi.Ilbenzenepenetranell'organismoprincipalmenteperviainalatoria;tuYaviapuòessereassorbitoperviadiges\vaeperviacutanea,inpar\colaresel'esposizioneèelevata.Glieffe^tossicicorrela\all’esposizioneabenzenecomprendono:
- intossicazioneacuta:l'inalazionedivaporidibenzeneproduceeffe^acaricodel SNC; l'esposizione a concentrazioni comprese fra 250 e 500 ppmdetermina l’insorgenza dei primi effe^ caraYerizza\ da disturbidell’equilibrio, cefalea, nausea e ver\gini; a concentrazioni superiori (1500ppm),dopouninizialeeffeYoeccitantechesimanifestaconeuforia,comparesonnolenza,astenia,perditadicoscienzaconpossibilicrisiconvulsiveecoma;l'exitus può intervenire per paralisi dei centri bulbari. L’esposizione aconcentrazioni superiori a 2000 ppm è rapidamente fatale. L’inalazione dielevate concentrazioni del tossico può provocare polmonite chimica ededema polmonare emorragico. Sogge^ cardiopa\ci sono maggiormente arischiodisvilupparearitmiecardiacheinseguitoall’esposizioneabenzene,inquantoiltossicodeterminaunaumentodellasensibilitàdelmuscolocardiacoall’effeYodellecatecolamineendogene;
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- intossicazione cronica: il benzene è in grado di determinare un danno delmidollo osseo che può assumere aspetti polimorfi, differentemente definiticome "benzolismo" o “benzenismo”. Osservazioni recenti suggeriscono che ilbenzeneepossidosia ilveroresponsabiledellatossicitàsultessutomidollare:sembracheaquestolivello,neglieritroblasti,esistaun'attivitàmonossigenasicacapacediformarebenzeneepossido,ilqualepuòstabilireunlegamecovalenteconstrutturemacromolecolari comequelledegliacidinucleici,dandoorigineadaddottidelDNAedell'RNA.SecondoaltriAutorisarebbeinveceilfenoloilmediatore più importante del danno midollare; da esso infatti, dopoidrossilazione a idrochinolo e catecolo, si producono i benzochinonicorrispondenti. Generalmente il quadro clinico prodotto è una progressivariduzione del numero di piastrine, globuli bianchi ed eritrociti fino all’aplasiamidollare, verosimilmente conseguenza della riduzionedell'attività replicativae/omaturativadellecellulestaminali.Ilquadroclinico,ildecorsoelaprognosidell’aplasia indotta dal benzene non differiscono da quelli delle forme aeziologiadiversa.Alcunifattoridisuscettibilitàindividualepossonosvolgereunruolo importante. Fra le modificazioni che più frequentemente precedonol’effetto mielodepressivo si segnalano macrocitosi, aumento della fragilitàosmoticaeriduzionedellavitamediadeglieritrociti,anomaliemorfologicheefunzionali dei polinucleati con riduzione del potere fagocitario e dell’attivitàdella fosfatasi alcalina leucocitaria, alterazione della funzione piastrinica edaumentodellaquotadiemoglobinafetale.Adunostadiopiùavanzatopossonocomparireanemiaepolicitemia,leucopeniaeleucocitosi.Tuttavial’evoluzioneprogressivaèversounquadropancitopenicomidollare.Isintomiconnessiconlo stabilirsi delle alterazioni ematologiche sono rappresentati da diatesiemorragiche (porpora, sanguinamento gengivale, epistassi, ecchimosi,emorragie cerebrali), infezioni (gengiviti, stomatiti, angine catarrali) e da unasintomatologia connessa con lo stato anemico (cefalea, vertigini, pallore,astenia, irritabilità). L'esame citologico delmidollo osseo rivela un quadro diipocellularità,conpredominanzadilinfocitiedaumentodeltessutoadiposoinsostituzione di quello eritropoietico. Il rischio di sviluppare aplasiamidollarerisulta molto elevato quando si verificano esposizioni a concentrazioniambientali superiori a 50ppm (160mg/m³) della durata anche solodi pochigiorni.Ilbenzenepuòancheprovocareformedileucemia(mieloblasticaacuta,mielomonocitica acuta, promielocitica ed eritroleucemia). È discussa lacorrelazionefraesposizioneabenzeneealtreformeneoplastichedell’apparatoemolinfopoietico.(PiraEetal,2015.Inpress)
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Ilimi\norma\viambientalirela\vialbenzenesonoiseguen\:• 5µg/m3,annocivile–D.Lgs.155/2010(valorelimite)• 5µg/m3,annocivile–EuropeanAirQualityStandards
Illimitenorma\vodefinitodalD.Lgs81/2008:• 1ppm(3,25mg/m3) -valore limitediesposizioneprofessionalenell’aria
ambientaleperunperiododiesposizionedioYoore.
IvaloriTLVpropos\dallaACGIH2014(ACGIH.2014)sono:• TLV-TWAparia0,5ppm(1,6mg/m3)• TLV-STELdi2,5ppm(8mg/m3)
Rumore
Un rumore può essere descriYo dallo speYro di frequenza, dalle variazioni neltempooanchedall'ambienteincuisipropaga.Lo speYro di frequenza può essere a frequenze discrete (toni puri), con\nuo(tuYe le frequenze contribuiscono a comporre il segnale acus\co), oppurecon\nuoconalcunecomponen\tonali (adesempio il sibilodiunfluido inunacondoYachesovrastailrumoredell'ambiente).Dalpuntodi vistadella variazionenel tempo i rumori sidividono indueclassi:rumori stazionari e rumori non stazionari. I primi sono quei rumori in cui lefluYuazioni di livello sonoro e/o di frequenza non variano nel tempo (adesempio,unven\latoreinfunzione);irumorinonstazionari(cherappresentanola quasi totalità dei rumori che ci circondano) sono caraYerizza\ da un livellonotevolmente variabile e possono essere: fluYuan\ (quando il livello varia dimolto e in modo con\nuo), intermiYen\ (quando il livello sonoro rimanecostanteperalmeno1secondo), impulsivi(quandoilrumoreconsisteinunoopiùfenomeniacus\cidelladuratainferioread1secondo).(PiraEetal,2015.Inpress.)
Glieffe^sullasaluteumanacorrela\all’esposizionealrumoresonodipenden\danumerosevariabili,comelecaraYeris\chefisichedelfenomeno, itempielemodalità di manifestazione dell’evento sonoro e la specifica sensibilità delsoggeYoesposto.
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Talieffe^vengonoclassifica\in:
• effe^ di danno, ovvero alterazioni non reversibili o non completamentereversibili,iden\ficabilidaunpuntodivistaclinicoe/oanatomopatologico;
• effe^didisturbo,ovveroalterazionitemporaneedellecondizionipsicofisichedel soggeYo, che siano chiaramente obie^vabili, determinando effe^fisiopatologicibendefini\;
• sensazionedidisturboefas\diogenericamenteintesa(annoyance).
L’inquinamento acus\co può causare danni alla salute sia di \po udi\vo sia di\poextraudi\vo,coinvolgendol’interoorganismo.Ildannodarumoreacaricodell’apparatoudi\vopuòesseredi\poacutoquandosi realizza in un tempo breve a seguito di una s\molazione par\colarmenteintensa (scoppio, esplosione, ecc.), oppure di \po cronico quando evolve nelcorsodeglianniaseguitodiun’esposizioneprolungataadeleva\ livelli di rumore, condizione che si verifica \picamente, nel casodell’esposizioneprofessionaleindetermina\ambien\dilavoro.Ilrumore,purnonraggiungendolivellidirischioper l’apparatoudi\vo(80dB),puòagiresutuYol’organismocomeunagentestressogenoambientale,a^vandoi meccanismi fisiologici di risposta allo stress aYraverso il sistema nervosoautonomoedilsistemaendocrino.Gli effe^ sistemici si manifestano principalmente a livello del sistemacardiovascolare,psichicoecogni\vodeterminandoincremen\deivaloripressori,accelerazionedelba^tocardiacoefenomenidivasocostrizioneperiferica.Lasensibilitàalrumoreinfluenza,inoltre,siaidisturbidelsonnoconunpossibileaumentodell’irritabilità e riduzionedelle performancediurne, sia la cosiddeYa“noise annoyance”, una sensazione di scontento o di fas\dio generico, spessoinfluenzataoltrechedallaspecificasensibilitàdelsoggeYo,dafaYorinonlega\all’esposizioneedafaYorimo\vazionali. Il danno determinato dalle fon\ di rumore sembra essere mediato dallasensibilità al rumore (noise sensi\vity), laqualeè condizionatadaaspe^dellapersonalitàedalgenere(ledonnesonopiùsensibili).
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Ilimi\norma\viambientalirela\vialrumoresonoiseguen\:valorilimitediimmissione:(DPCM14/11/1997”DeterminazionedeivalorilimitedellesorgenFsonore”):
• Stazione1–ClasseI–Diurno50dB(A)/NoYurno40dB(A)• Stazione2–ClasseII–Diurno55dB(A)/NoYurno45dB(A)• Stazione3–ClasseII–Diurno55dB(A)/NoYurno45dB(A)• Stazione4–ClasseIII–Diurno60dB(A)/NoYurno55dB(A)• Stazione5–ClasseIII–Diurno55dB(A)/NoYurno45dB(A)
Ilimi\norma\videfini\dalD.Lgs81/2008rela\viall’esposizionealrumoresonoiseguen\:
• 80 ≤ dB(A) < 85 LEX, 8h - Informazione e formazione dei lavoratori,sorveglianza sanitaria e fornitura di Disposi\vi di Protezione Individuale(DPI)arichiestadeilavoratori
• 85≤dB(A)<87LEX,8h-Obbligodellasorveglianzasanitariaedell’usodeiDPI;segnalazioneeperimetrazionedellazona
• 87 dB(A) LEX, 8h -Obbligo di applicaremisure immediate allo scopo diridurreillivellodiesposizione
VibrazioniIl D.Lgs. 81/2008, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, riportanteaYuazionedell’ar\colo1dellaLegge3Agosto2007,n.123, inmateriadituteladella salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sulle prescrizioni minime disicurezza e di salute rela\ve all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivan\ davibrazionimeccaniche,dis\nguedue\pologiedivibrazioni:
a)vibrazionitrasmessealsistemamano-braccio(AllegatoXXXV-parteA),
b)vibrazionitrasmessealcorpointero(AllegatoXXXV–parteB).
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Le vibrazioni trasmesse al sistemamano-braccio comportano un rischio per lasalute e sicurezza dei lavoratori in quanto possono causare l’insorgenza didisturbivascolari,osteoar\colari,neurologiciomuscolari.Leconseguenzeperlasalutevengonodefiniteconiltermineunitariodi“SindromedaVibrazioniMano-Braccio” e sono presen\ non appena si inizia ad u\lizzare regolarmente e difrequente un macchinario, strumento o aYrezzatura che produce un elevatolivello di vibrazioni. I primi sintomi possono comparire dopo soli pochimesi odopo anni, in base alle caraYeris\che individuali del soggeYo esposto eall’ampiezza della vibrazione applicata allamano.Questa \pologia di vibrazioniriguarda in modo par\colare alcuni utensili (es. martelli perforatori, trapani apercussione, avvitatori, seghe, motoseghe, decespugliatori, ecc.) che sononormalmente u\lizza\ in certe \pologie di lavorazioni (es. in edilizia,metalmeccanica, lavorazioni agricolo-forestali, lavorazioni dei materiali lapidei,ecc.).Levibrazionitrasmessealcorpointero(scuo\men\)sonovibrazioniabassa(fra0e2Hz)eamediafrequenza(fra2e20Hz)ecomportanorischiperlasaluteesicurezza dei lavoratori in quanto possono causare l’insorgenza di lombalgie etraumi del rachide. Queste vibrazioni sono generalmente causate da a^vitàlavora\vesvolteabordodimezziditrasportoodimovimentazionequaliruspe,escavatori,camion,esonoquindicertamentericonducibilianchealcasooggeYodi studio. L’esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero può causarealterazioni:
• deldistreYocervico-brachiale;• dell’apparatogastroenterico;• delsistemavenosoperiferico;• delsistemacocleoves\bolare;• delrachidelombare.
L’esposizioneavibrazionitrasmesseatuYoilcorpopuòinoltrecausare:
• unadiminuzionedelleprestazionilavora\veneiconducen\dimacchinee/oveicoli;
• unamodificazionedellostatodiconfortneipasseggeri.
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L'effeYo delle vibrazioni trasmesse al corpo intero è amplificato dal fenomenodellarisonanza,dallepostureviziate,dallacontrazionemuscolareeccessiva.La sintomatologia a carico di organi ed appara\ in funzione delle frequenze dirisonanzaèriportatanellatabellariassun\vasoYostante(Tabella2).
Tabella2.
Ilimi\norma\viambientalirela\viallevibrazionisonoiseguen\:• 7.2mm/S2–LimiteUNI9614abitazionidiurno• 5.0mm/S2–LimiteUNI9614abitazioninoYurno• 5.0mm/S2–LimiteUNI9916edificiresidenzialiecostruzionisimili
F r e q u e n z e d i
risonanza
O r g a n i / A p p a r a t i
interessati
S i n t o m a t o l o g i a
associata
1 ÷ 4 Hz apparato respiratorio dispnea
1 ÷ 10 Hz apparato visivo riduzione dell’acuità
visiva
4 ÷ 6 Hz encefalo sonnolenza, perdi ta
dell’attenzione
4 ÷ 8 Hz orecchio interno cuore d i s t u r b i
dell’equilibrio ,algie
precordiali
3 ÷ 10 Hz colonna vertebrale d o l o r e c e r v i c a l e e
lombare
20 ÷ 40 Hz apparato visivo riduzione della capacità
di fissare le immagini
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RadiazioniIonizzan[
PerRadiazioniIonizzan\(RI)siintendonoquelleradiazionicapacidideterminare,direYamente o indireYamente, la ionizzazione della materia, fenomeno checonsiste nel distacco di un eleYrone dall'orbita periferica di un atomo, conconseguente formazione di uno ione di carica posi\va e di uno ione di caricanega\va(eleYrone).L'energianecessariapertalelavoroèparialmenoa10eV(1eV=energiacine\caacquistatadauneleYroneperladifferenzadipotenzialedi1 Volt). Le radiazioni con energia inferiore non possiedono questa proprietà:l'atomoeventualmentecolpitoaumentailsuolivelloenerge\co,acquistandounarea^vità chimica maggiore. L'atomo in ques\one è definito "eccitato" e leradiazionicapacidiindurreilfenomenosonodeYe"eccitan\".Sono ionizzan\ (Tabella 3.) le radiazioni α, β, γ, raggi X, neutroni e protoni; inpartedinaturacorpuscolata(α,β,neutroni,protoni), inpartedinaturaeleYro-magne\ca(raggiX,γ).Le prime hannomassa variabile e sonomateria, le seconde sono cos\tuite daquan\dienergia,ofotoni.
Tabella3.
Tipi Natura Massa Carica
elettrica
Origine
Raggi X Elettromagnetica 0 0 Tubi
coolidge
Raggi γ Elettromagnetica 0 0 60Co, 192Ir
Raggi α Corpuscolata, nuclei
elio
4 ++ 232Th, 212Po
Raggi β Corpuscolata,
elettroni
1/2000 atomo
H
- 90Sr, 12B
neutroni Particelle nucleare 1 0 235U-fissione
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Fon1diesposizioneLepersoneesposteinItalia,permo\viprofessionali,ammontanoacirca20.000,dicuilametànelsoloseYoresanitario,pera^vitàdidiagnos\castrumentaleecon isotopimarca\eper traYamen\di radioterapia.Lesorgen\di irradiazionear\ficialiinteressano,comunque,solounapartedellapopolazioneconmodalitàe tempi diversi e si aggiungono alle sorgen\ naturali (cosmiche, terrestri,irradiazione interna), che coinvolgono la popolazione in generale in modocon\nuoneltempoecheammontano,mediamente,acirca2mSv/anno.Tra le fon\naturali,èstatapostaaYenzioneal radon,gas inodore, insaporeedinvisibile, che proviene dal terreno, derivante dal decadimento dell'uranio 238(radon222)edeltorio(radon220).
Effe6biologiciecliniciPer quanto riguarda la seded'azione, le RI possonodeterminare effe^ lesivi alivello (Tabella 4): a) molecolare; b) sub-cellulare e cellulare; c) tessutale Ed'organo;d)dell'organismointoto;e)dellapopolazionenelsuoinsieme.
Tabella4.
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Dannotessutale-d'organoSidefinisconoradiosensibililecelluleaelevatoritmomito\co,morfologicamentee funzionalmente indifferenziate, e radioresisten\ le cellule di caraYeris\cheopposte.Sono radiosensibili ilmidolloosseo, le lineegerminalidell'ovaioedel tes\colo,l'epiteliointes\naleelacute.Sonoradioresisten\ilfegato,ireni,imuscoli,ilcervello,leossa,lecar\laginieilconne^vo.Le lesioni prodoYe dalle RI sugli organi sono in rapporto con le caraYeris\chemorfologicheefunzionalideitessu\chelicompongono.
Cute. A carico della cute si osservanomanifestazioni infiammatorie, nelle lorovarie fasi, che vanno dall'eritema all'essudazione, alla necrosi, all'ulcerazione,denominateradiodermi\.DiessesonocaraYeris\chelamoderatatendenzaallaguarigione e la frequenza con cui possono andare incontro alla trasformazioneneoplas\ca,chesaràtantomaggiorequantopiùa lungohaagito il traYamentoradiante(inpassato,radiologieortopedici).Frequen\ sono anche i fenomeni d’iperpigmentazione (da melanina), diipercheratosiediatrofia.Facilmentesiosservacadutadeicapelli,pernecrosideifollicoli.
Midolloosseo.Par\colarmentegravi sonogli effe^sugli organi emopoie\ci, di\poipoplasicooaplasico;ilbloccodell'a^vitàriprodu^vaematura\vaprovocaprecocemente una diminuzione degli elemen\ figura\ del sangue circolante(leucopenia,anemia,piastrinopenia).Laradiosensibilitàdiminuiscecolprocederedelprocessomatura\vodellecellule,per cui gli elemen\ circolan\ sono pra\camente insensibili, ad eccezione dellinfocita.
Nella sindrome acuta da radiazione si possono osservare, in linea generale, iseguen\profilideglielemen\figura\delsangue:Linfoci\: diminuzionemassima in 3-4 giorni, che persiste per alcune se^mane(5-6),eritornoallanormalitàincirca6mesi.Neutrofili: iniziale aumento (da deposi\ tessutali), seguito da una primadiminuzione, entro due se^mane circa, che progredisce entro 20-30 giorni(periododelleinfezioni).
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Piastrine: precoce calo (entro poche ore) con un minimo nell’arco i 1 mese(periododelleemorragie)epossibileritornoallanormalitàentro40-50giorni.
Difese immunitarie. Anche le difese immunitarie diminuiscono: si osservariduzionedella formazionedian\corpi,bloccodella fagocitosi, ina^vazionedelcomplementospeciedellafrazioneC1.
Gonadi. A livello delle gonadi si rileva riduzione più o meno marcata dellaformazionedeigame\.Neltes\colo,perdosielevate(5-8Gy)sipuòoYenerelasterilitàdefini\va,perdosibasse(0,15-1Gy)ipozoospermiatransitoria.Analogamente,nelleovaie,scompaionoinfaseinizialeifollicolie,poi,lecelluleinters\ziali.
Rene. A carico del rene è stata descriYa una nefropa\a caraYerizzata daalterazionideicapillariglomerulari,a\ponecrosifibrinoide,incasiditerapiacondosi elevate di raggi X applicate sull'addome, per esempio per neoplasietes\colarieovariche.
MucosaintesFnale.Lamucosaintes\naletendeanecro\zzarsieadulcerareconpossibiliemorragieeinfezioni.
Fegato ed altri parenchimi. Il fegato e gli altri parenchimi possono presentaretuYa la gamma delle lesioni di \po degenera\vo fino alla necrosi, e focolaiemorragici.Par\colarmenteradiosensibileèilsurrene,specielostratocor\cale,oveèdatospessodiosservarecospicueemorragieparenchimali.Ciòspiegacomel'insufficienza surrenalica possa complicare, con una certa frequenza, un'e-sposizionealleradiazioni.
Occhio.Acaricodell'occhiosipuòosservarecataraYa,perdosisuperiori(inunicadose)a5Gy.
Sistema nervoso. Le cellule del sistema nervoso presentano lesioni regressivereversibili, ma più spesso irreversibili. Poiché sono cellule perenni, una voltadistruYe,nonrigeneranoeneconsegueundannopermanente.
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Polmone. Questa localizzazione ha una valenza storica in quanto carcinomibronchiali furono descri^ nei minatori di uranio dello Schneeberg e delloJoachimstahl.
Ossa. Sono no\, per la peculiarità dell'a^vità lavora\va, i sarcomi alocalizzazione mandibolare delle piYrici dei quadran\ "fosforescen\" degliorologi, che appun\vano i fini pennelli umeYandoli fra le labbra per oYeneremaggioreprecisioneneltraYo.
OrganismointotoGlieffe^delleRIsonoclassifica\insoma\ci(stocas\cienonstocas\ci)4gene\ci(stocas\ci).Isoma\cistocas\cisonocasuali,nondosedipenden\esonoprivididose-soglia(peresempioleneoplasie).I soma\ci non stocas\ci sono, di contro, dose-dipenden\ ed hanno una dose-soglia(adesempio,radiodermi\ecataraYa).Gli effe^gene\ci, stocas\ci, sonoquelli sulla progenie e riguardanomutazionigenicheedalterazionicromosomiche.Gli effe^ delle RI, in rapporto all'epoca di comparsa rispeYo all'esposizione,possono essere classifica\ in: 1) immedia\ sull'individuo irradiato; 2) tardivisull'individuoirradiato;3)ereditarisullaprogeniedell'individuoirradiato;4)sullaprimagenerazionedell'individuoirradiato.
1) EffeX immediaF sull'individuo irradiato Si ricordano le sindromi da pan-irradiazioneedairradiazioneparziale.
SindromidapanirradiazioneSonosta\descri^4livellidisopravvivenza,conrela\viquadriclinici,infunzionedelladose(inGy)edelladurata.- condosi>30-50Gy,lasopravvivenzaèdipocheoreedècorrelataadanni
del sistema nervoso; per dosi minori, si possono evidenziare una sindromegastroenterica(10-30Gy),diduratadicirca6-10giorni,edunasindromemi-dollare(4,5-10Gy),didurataleggermentemaggiore.Ancheinquestocasolasopravvivenzaèvirtualmenteimpossibile;
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- condosidi2-4,5Gy,lasopravvivenzaèconsideratapossibile:iquadriclinicisonocaraYerizza\dagraviinfezioni(daagranulocitosi)edaemorragie;- con 1-2 Gy, la sopravvivenza è probabile e i sintomi sono lega\ a unasindromemidollaremoltoaYenuata;- con dosi < 1 Gy, la sopravvivenza è considerata sicura e i sogge^ sonoasintoma\ci.
Indicatore importante della gravità del quadro clinico, come esposto inprecedenza, è la linfopenia mentre indice sensibile della dose assorbita è ladosimetriacitogene\ca(chepuò,essereoYenutau\lizzandoilinfoci\circolan\).
SindromidairradiazioneparzialeSi fa riferimento al midollo, alle gonadi, al cristallino, alla cute, come giàaccennatoinprecedenza.Va soYolineato che gli effe^ cronici, da dosi ripetute, hanno una chiaraconnotazioneprofessionale, inquantorela\vi,per lopiù,a tecniciedoperatorisanitari.
2)EffeXtardivisull'individuoirradiatoComprendono tumori solidi (polmoni, \roide, ossa) e leucemie, tranne lelinfa\checroniche.Ida\sonoilrisultatodell'osservazionedeisopravvissu\diHiroshimaeNagasaki,deilavoratoridelleminierediuranioedeipazien\soYopos\aterapiaradiante:studiepidemiologicihannoevidenziatoun'incidenzaaumentatainespos\adosimaggioridi0,5Sv.
3)EffeXereditarisullaprogeniedell'individuoirradiatoCompaiono dopo mol\ anni dall'irradiazione e sono cos\tui\ da mutazionigeniche e da aberrazioni cromosomiche, trasmesse alla progenie del soggeYoirradiato.Sono sta\ evidenzia\ negli animali di laboratorio, non ancora con certezzanell'uomo.Alriguardo,si ricordacheneibambinina\dasogge^irradia\nelleesplosionidiHiroshimaeNagasakinonsonosta\osserva\effe^diquesto\po.
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4)EffeXsullaprimagenerazionedell'individuoirradiatoComprendonoeffe^soma\cinelfetoedeffe^ereditari.Per quanto riguarda i primi, è ammessa, da alcuni studi epidemiologici, unacorrelazionetratumoriedirradiazioneinutero.
PopolazionenelsuoinsiemeSi traYa di effe^ tardivi consisten\ in modificazioni gene\che ed alterazionicromosomicheacaricodeisingoliindividui.
Ilimi\diesposizioneperlapopolazioneeperilavoratorisonoregolamenta\dalD.Lgs.230/95es.m.i.(D.Lgs.241/00eD.Lgs.257/01):
LIMITIESPOSIZIONEPOPOLAZIONE• 1mSv/annodoseefficace• 15mSv/annodoseequivalentealcristallino• 50mSv/annodoseequivalenteapelleedestremità
LIMITIESPOSIZIONELAVORATORI• 20mSv/annodoseefficace• 150mSv/annodoseequivalentealcristallino• 500mSv/annodoseequivalenteapelleedestremità
Lavoratriciesposteinetàfer\le,apprendisteestudentesse• <13mSv/annodoseequivalenteaddome
Lavoratriciesposteingravidanza• <1mSv/annodoseequivalenteaddome
Ilavoratoriarischioesposizionevengonoclassifica\incategorierela\veallivellodiesposizione(PiraEetal,2015.Inpress.):
• LAVORATORINONESPOSTI–finoa1mSv/anno(limitepopolazione)oltreilfondonaturale
• LAVORATORIESPOSTICAT.B–finoa6mSv/annooltreilfondonaturale• LAVORATORIESPOSTICAT.A–finoa20mSv/annooltreilfondonaturale
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AmiantoL’amianto o asbesto è un minerale fibroso che deriva per metamorfismo(trasformazione) idrotermico e dinamico da rocce madri non necessariamentefibrose. Si dis\nguono diverse varietà di asbesto, ciascuno con una specificacomposizionechimica(Figura5eTabella5).
� Figura5.
Tabella5.
Lavarietàpiùcomuneèilcriso\lo,oamiantobianco,chederivadalserpen\no:buona parte delle nostre Alpi, dalleMari^me alle Graie, sono faYe di questaroccia silica\ca verdastra, e questo spiega la presenza della grande cava diBalangero,pressoLanzo,acirca30KmdaTorino,sfruYatapercirca80anni,ediquellepiùpiccolediEmarese, inVald'Aosta,edellaValtellina. Ilcriso\lohadasemprerappresentatoil93-95%dellaproduzionemondialediamianto,condueepicentri:unonelQuebec,aTethford,edunaltronellaRussiaAsia\ca,aridossodegliUrali,nellazonadiSverdlosk.
Crisotilo: Mg3Si2O5(OH)4 Tremolite: Ca2Mg5Si8O22(OH)4
Crocidolite: Na2Fe5Si8O22(OH)2 Antofillite: (Mg, Fe)7Si8O22(OH)2
Amosite: (Mg, Fe)7Si8O22(OH)2 Actinolite: Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2
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Cisonopoigliamian\dianfibolo,cosìde^perlacomuneclassemineralogicadiappartenenza, nel tempo ricava\ e commercializza\ in tre varietà, di cui leprincipali la crocidolite o amianto blu e l'amosite o amianto bruno.Morfologicamente gli amian\ di anfibolo sono fibre re^linee, aghiformi,appun\tenelcasodellacrocidolite,piùtozzeetroncheneglialtricasi.Ilcriso\lopresentainveceunastruYura"aricciolo".CaraYeris\chedellefibredegli amian\ sono laflessibilità, l'elas\cità, la granderesistenzaallatrazione,chehannofaYodicriso\loecrocidoliteduefibretessili;le proprietà ignifughe, di resistenza agli aYacchi chimici, di coibentazione neiconfron\siadelcaloresiadelrumore,diresistenzaall'usura.DeltuYopeculiare,perché manca alle fibre minerali prodoYe dall'uomo, è la loro a^tudine asepararsi longitudinalmente in fibrille, numerose o numerosissime, sempre piùso^li, con aumento incredibile della superficie disponibile per unità di peso,proprietà u\lissima ai fini dell'adsorbimento di impurezze nei passa\ usi infiltrazione (dei vini edei vermouth;del fumodi sigareYa) edell'aumentodellaresistenza meccanica conseguente, negli usi come carica rinforzante deicosidde^materialicomposi\.
Nesonoesempiilcompositoamianto-cemento,usatolungotuYoilsecoloscorsoin edilizia soYo forma di coperture piane o ondulate, di tubi, vasche, serbatoi,condoYe..., chehapreso il nomebreveYatodi Eternitproprioper la sua lungadurata, ed il materiale d'aYrito per i freni e le frizioni degli autoveicoli, ove illeganteeraunaresina.Mentreinquestasecondaapplicazionesièsempreusatosolo criso\lo (il 20-70% in peso), nella prima, in cui l'amianto rappresentava il15-20%delcomposto,nelleconduYureper l'industriachimica,adesempio,erausataanchelacrocidolite.Tu^ gli amian\ sono idrosilica\ microcristallini: come nella morfologia, anchenell'in\mastruYuraesisteunafondamentaledifferenzafracriso\loedamian\dianfibolo:mentre ques\ ul\mi presentano le unità silica\che stra\ficate che sisusseguono longitudinalmente sovrapposte all'infinito lungo l'assedellafibra, ilcriso\lo mostra una struYura concentrica, lasciando libera, "vuota", la parteassialecentrale. Idiametrisonofiniofinissimi,sopraYuYoperquantoriguardacriso\loecrocidolite:fibreefascidifibregrossolanisonopra\camentesempreal di soYo dei 2-3 µm, ma per lo più nell'ordine dei decimi, o addiriYura, lefibrille,deicentesimidiµm(PiraE,RomanoC.ManualediMedicinadelLavoro.MinervaMedica.2015.Inpress.).
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Fino al 1992, anno in cui in Italia venne imposto legisla\vamente il “banning”,l’amiantocos\tuivaunmaterialedicomuneimpiegoinediliziaedinmaterialidicoibentazionedilargou\lizzo.
Gli effe^dell’amianto sulla salute umanapossono essere dis\n\ in due primegrandicategorie:
• patologienonneoplas\che (alterazionibenignedellapleuraeasbestosi)(Brown,2003)
• patologie neoplas\che (tumore polmonare e mesotelioma maligno)(Brown,2002).
Ciascuna di queste patologie può a sua volta dis\nguersi, sulla base dellacorrelazione con l’esposizione, in “dose-indipendente”, come le alterazionibenigne della pleura ed il mesotelioma, oppure “dose-dipendente”, comel’asbestosiediltumoredelpolmone.Le placche pleuriche sono aree fibro\che circoscriYe della pleura parietalenormalmente bilaterali, talora calcifiche (Parkes WR, 1994), localizzateprevalentementeallaparete toracica,aldiaframmaepiù raramenteallapleuramedias\nicaedalpericardio.Sonoasintoma\che(LetourneuxM,1999;AndrionA et al, 1984) e non sono generalmente responsabili di un danno funzionale.Sono associate a tu^ i \pi di amianto, ma la responsabilità degli amian\ dianfibolo è più marcata rispeYo a quella del criso\lo (Letourneux M, 1999).Possono essere la conseguenza di esposizioni anche solo di \po ambientale ofamiliare (Craighead JE et al, 1982) e sono state riscontrate anche nellapopolazione generale senza storia di esposizione ad amianto (Andrion A et al,1983).Il mesotelioma è il tumore più frequente e caraYeris\co della pleura. Questaneoplasia viene tradizionalmente dis\nta in due forme. La prima, benigna emeno frequente, èun tumorefibrosodellapleura localizzatoea lenta crescitache trae origine dallo strato submesoteliale. Spesso peduncolato, in genereguarisce l'asportazione chirurgica. L'altra forma, più comune, mesoteliomamaligno diffuso, aggressivo, invasivo, pressoché universalmente fatale. Leconoscenzeepidemiologicheedistorianaturaleconsentonodiiden\ficarecomeprincipale faYore di rischio l'esposizione all' asbesto, anche se un' avvenutaesposizione rimaneprovata soltantonell' 80%dei casi dimesoteliomamalignodellapleura.
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E’ nota la possibilità di insorgenza di tale neoplasia per esposizioni nonprofessionali,dinaturaambientaleodomes\ca.SitraYadiunapatologiadose-indipendente, pertanto dosi anche straordinariamente piccole possono dareorigineamala^a (Selikoff,1978). La leYeratura consolidataèdi faYounanimenel ritenere che il periodo medio di latenza tra l’inizio dell’esposizione e ladiagnosidimesoteliomapleuricosiaintornoai30opiùanni(RussiMBetal,In:Rosenstock L e Cullen MR. Textbook of Clinical and Environmental Medicine,1994; Rosenstock L e Cullen MR, 2005). La diagnosi differenziale deve essereposta, oltre che con le localizzazionimetasta\che di altri tumori, anche con leneoplasieprimi\vedellapleuradiversedalmesotelioma(Guineeetal,2008).L’asbestosièunafibrosipolmonarediffusaconseguenteall’accumulodifibrediasbesto nel polmone. È una patologia dose-dipendente. Il quadroanatomopatologicocaraYeris\coècos\tuitodaunafibrosiparenchimalelineareere\colare,piùevidenteailobiinferiori(Scanse^Getal,1985).Talepatologiapresenta quadri clinici sintomatologici aspecifici e comuni ad altre patologierespiratoriepolmonari,pertanto la radiografiadel torace inPostero-Anterioreèdi importanza determinante ai fini diagnos\ci, in associazione ad altri sussidiradiologici come la Tomografia Assiale Computerizzata ad Alta Risoluzione(HRTC).Riguardoalrapportocausaletraamiantoetumoredelpolmone,nelConsensusReport:“Asbestos,asbestosis,andcancer:theHelsinkicriteriafordiagnosisandaHribuFon” si sos\ene che,primadidefinire l’esistenzadi un rapporto causalefra esposizione ad amianto e tumore del polmone, sia necessario considerareche: “a causa dell’elevata incidenza del tumore del polmone nella popolazionegenerale, non è possibile dimostrare, nel singolo individuo, in terminideterminisFciprecisi,chel’asbestosiailfaHorecausale,anchequandoèpresenteunquadrodiasbestosi”.Glistessiesper\commentanocheuncriterioimportanteper l’aYribuzione di un tumore ad un’esposizione ad asbesto è cos\tuito dallivello di fibre di asbesto rilevate nel polmone. Per livelli molto bassi diesposizioneadamiantoilrischioditumorepolmonareappareessereindefinibile.Il rischio rela\vo di sviluppare un tumore polmonare risulta grossolanamenteraddoppiatoingruppidisogge^conun’esposizionecumula\vaadasbestodi25fibre/anni,cioè,adesempio,un’esposizioneambientaledi1fibrapercen\metrocuboper25anni(HendersonD.W.etal,2004).PertantoperpoteraYribuireuntumore polmonare all’esposizione ad asbesto devono essere soddisfa^ (anchenoncontemporaneamente)iseguen\criteri:
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1) lapresenzadiasbestosi(intesacomeindicedielevataesposizione)oppure2) unas\madiesposizionecumula\vapariosuperiorea25fibre/annioppure3) la presenza di almeno 5.000-15.000 corpuscoli dell’asbesto o 2milioni difibreanfibolichepergrammoditessutopolmonaresecco(λ>5μm)o5milioniseλ>1μm.
Ilimi\norma\viambientalirela\viall’amiantosonoiseguen\:• <1f/L(OMS)• <2ff/L-D.M.6/9/1994(res\tuibilitàdeilocalidopointerven\dibonifica
daamianto)
AcquesuperficialiesoVerraneeInfasedican\erepossonoverificarsisversamen\accidentalidiliquidiinquinan\(quali carburan\ e lubrifican\), provenien\ daimezzi d’opera in azione o dalleoperazioni di rifornimento; ques\ sversamen\ possono essere recapita\direYamente in acque superficiali (re\colo idrografico locale) oppure possonoriversarsi sul suolo e raggiungere le acque superficiali solo successivamenteoppurepossonopercolareinprofonditànelleacquesoYerranee.Anche gli scarichi idrici (reflui civili) provenien\ dagli edifici di servizio delcan\ere (baracche, servizi igienici, ecc.) possono causare l’insorgenza diinquinamen\ microbiologici (coliformi e streptococchi fecali) delle acquesuperficiali.Risulta per tali ragioni fondamentale effeYuaredei campionamen\delle acquesuperficialiesepossibilesoYerraneedellazonadiinteresseprimadell’avviodellea^vitàd’operaperavere ilquadrocaraYeris\codellazona.Equindinecessariopra\carecampionamen\periodicidurantel’operaperverificarechelecondizionieleYroli\cheemicrobiologicheinizialivenganocostantementemantenute.
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ilgruppodiesper[locali
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ALLEGATO2
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allegato2
Indata24novembre2015siètenutapressogliufficidelcan\ereTELTdelcunicoloesplora\vodeLaMaddalenaunariunioneperlapresentazionedellarelazioneannualediVISdell’UniversitàdiTorino,inseguitoallaqualeèstatadefinitalacomposizionediungruppodiesper\localidisupportoall’a^vitàscien\ficadell’UniversitàdiTorino,cosìcos\tuito:SilvanoOLLIVIER SindacodiChiomonte;RobertoGARBATIComunediChiomonteEzioPAINI SindacodiGiaglione;PaoloMILANESIORegionePiemonteBarbaraGALLADirigenteMedicoASLTO3IlarioABATEDAGA RappresentantedelCommissariodiGoverno
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lecer[ficazionedien[esterni
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ALLEGATO3
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allegato3
NelcorsodellapresentazionedellaprimarelazioneannualediVISsvoltasi il24novembre2015pressogliufficidelcan\ereTELTdelcunicoloesplora\vodeLaMaddalena,èemersalanecessitàdifornireinformazioneariguardodeisistemidi cer\ficazione della qualità delle misurazioni effeYuate per il monitoraggioambientale.
E’stataacquisitalaseguentedocumentazione:
• Cer\ficazioni da parte dell’Ente Italiano di Accreditamento (ACCREDIA)che aYraverso ispezioni e sopralluoghi garan\sce misure accreditatesecondo i rispe^vi manuali di qualità per i laboratori coinvol\ nellemisuredimonitoraggioambientale:EDFFENICEspa,THEOLABspa,GEOENGINEERINGsrl.
• Cer\ficato di qualificazione del Laboratorio SCDU di Tossicologia edEpidemiologia IndustrialecheeffeYuadeterminazioniquan\ta\ve dellefibrediaminato,permetodicaMOCF,SEM,FTIR,DRX.
• Piano di Assicurazione della Qualità di THEOLAB (laboratorio conriconoscimentoUNICEIENISO/IEC17025:2005,UNIENISO9001UNICEIEN ISO 14001:2004 e OHASAS 18001:2007) redaYo in conformità allaguida”EPAGuidanceForQualityAssuranceProjectPlans.EPAQA/G-5chedefinisce lenecessarieprocedureperraccogliereevalidare ida\rela\vialmonitoraggio ambientale, al fine di supportarne le rela\ve decisioni,verificando,mediante l’appropriatou\lizzodiprotocollidi controllo, chenon siano sta\ introdo^ nelle misure degli errori che pregiudichinol’oYenimentodellaQualitàdesiderata.
• ManualedellaQualitàdelladivisioneambientedi Fenice spa, redaYo inconformitàallaUNICEIENISO/IEC17025:2005,chedescriveilSistemadiGes\one per la qualità sviluppato e aYuato dal laboratorio mul\ sitodellaDivisioneAmbientediFeniceSpaperassicurarechelea^vitàsvoltesiano eseguite in modo organico e controllato nel rispeYo delleprescrizioni UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, e dei requisi\ aggiun\videll’EnteItalianodiAccreditamento(ACCREDIA);laPoli\cadellaQualitàele risorsemesse a disposizione per il raggiungimento degli obie^vi delsistema; la struYura organizza\va e le responsabilità interne delLaboratorio;icriterigeneralidelleprocedurepredispostedallaboratorio.
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bibliografia
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ALLEGATO4
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allegato4
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Decreto Legisla\vo 9maggio 2001, n. 257. Disposizioni integra\ve e corre^vedeldecretolegisla\vo26maggio2000,n.241,recanteaYuazionedelladire^va96/29/Euratom in materia di protezione sanitaria della popolazione e deilavoratoricontroirischiderivan\dalleradiazioniionizzan\.
DecretoLegisla\vo9aprile2008,n.81.Testocoordinatocon ilD.Lgs.3agosto2009,n.106TESTOUNICOSULLASALUTEESICUREZZASULLAVORO.AYuazionedell’ar\colo1dellaLegge3agosto2007,n.123inmateriadituteladellasaluteedellasicurezzaneiluoghidilavoro.
DecretoLegisla\vo13agosto2010,n.155."AYuazionedelladire^va2008/50/CErela\vaallaqualitàdell'ariaambienteeperun'ariapiùpulitainEuropa"
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�143 ValutazioneImpattosullaSalute|GalleriaGeognosticadellaMaddalena Relazionediattività:gennaio2007