Studio di Impatto Ambientale Abaco degli elementi di ...

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Codifica PSRARI09014 Razionalizzazione di Arezzo STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Rev. 00 del 15/12/09 Pag. 1 di 15 Elaborato Verificato Approvato G. Cozzolino A. Piazzi E. Marchegiani SRI-SVT-ASI N. Rivabene SRI-SVT-ASI Razionalizzazione di Arezzo Studio di Impatto Ambientale Allegato 1: Abaco degli elementi di interesse paesaggistico e foto dei paesaggi Storia delle revisioni Rev. 00 del 15/12/09

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Razionalizzazione di Arezzo STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

Rev. 00 del 15/12/09

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Elaborato Verificato Approvato

G. Cozzolino

A. Piazzi

E. Marchegiani

SRI-SVT-ASI

N. Rivabene

SRI-SVT-ASI

Razionalizzazione di Arezzo

Studio di Impatto Ambientale

Allegato 1: Abaco degli elementi di interesse paesaggistico e foto dei paesaggi

Storia delle revisioni Rev. 00 del 15/12/09

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Indice 1 Elementi d’interesse paesaggistico................................................................................................................................... 2

1.1 Beni paesaggistici................................................................................................................................................................ 3 1.2 Beni d’interesse storico-architettonico ................................................................................................................................ 6 1.3 Beni archeologici................................................................................................................................................................. 7

2 Foto dei paesaggi e degli elementi del paesaggio........................................................................................................ 8

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1 Elementi d’interesse paesaggistico

Di seguito vengono riportati gli elementi d’interesse paesaggistico nell’area di studio (buffer di 2 km intorno alle nuove linee elettriche), costituiti da:

• i beni paesaggistici; • i beni d’interesse storico-architettonico; • i beni archeologici.

1.1 Beni paesaggistici

Nell’area di studio, le aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs 42/2004 sono: • aree di rispetto delle fasce lacustri; • aree di rispetto delle fasce fluviali; • aree tutelate ex art. 136 D.Lgs 42/2004 (già L. 1497/39); • aree boscate.

Nello specifico, l’area attraversata dai tracciati a progetto è interessata principalmente dai seguenti vincoli paesaggistici:

• aree di rispetto di 150 metri dalle sponde dei fiumi, torrenti, e corsi d'acqua iscritti negli elenchi delle Acque Pubbliche, vincolate ai sensi legge numero 431 del 1985, oggi Art. 142 (comma 1 lettera c) del D.Lgs. 42/2004;

• aree boscate tutelate ai sensi dell'articolo 142, comma 1 lettera g del D.Lgs. 42/2004. Inoltre, la porzione di elettrodotto esistente a 220kV "S.Barbara - Arezzo C" che sarà adeguato a 380kV, attraversa per un breve tratto a nord di Il Neri un’area di rispetto delle fasce lacustri. Nell’area di studio sono presenti i seguenti beni paesaggistici tutelati ai sensi dell’Art. 136 del D.Lgs. 42/2004:

• la zona del Santuario di Santa Maria delle Vertighe (Monte San Savino), un complesso avente valore estetico e tradizionale, legato a memorie storiche e religiose, godibile da varie strade, compresa l’autostrada;

• la zona del Castello di Gargonza (Monte San Savino), per la particolare collocazione orografica, il valore ambientale delle aree boschive, il valore storico-architettonico del castello e il valore panoramico;

• la zona della collina sita nell’ambito del comune di Monte San Savino, perché costituisce con gli uliveti che coprono le pendici della collina e che salgono fino a lambire le mura medioevali ivi esistenti, con l'abitato e con i suoi immediati dintorni, un quadro naturale di non comune bellezza avente anche valore estetico e tradizionale;

• le zone godibili dall’autostrada del Sole in provincia di Arezzo. Fra i beni suddetti, gli unici ad essere interessati direttamente dalle nuove linee elettriche sono le zone godibili dall’autostrada del Sole, in quanto alcuni dei nuovi elettrodotti attraversano l’autostrada o vi corrono paralleli. Inoltre, il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia (PTCP) di Arezzo individua i seguenti beni culturali ed ambientali da tutelare e le aree di degrado da riqualificare:

• le ville e i giardini “di non comune bellezza”, gli edifici specialistici antichi (pievi, castelli, ecc.) e le relative aree di tutela paesistica (delle quali fornisce l’elenco all’Allegato D delle Norme). All’interno delle aree di pertinenza sono da prevedere la conservazione di tutti gli elementi dell’organizzazione degli spazi aperti (viali alberati, viabilità poderale, case rurali, piantate residue, piante arboree e siepi), eventualmente da ripristinare nelle parti alterate o perdute;

• le sistemazioni idraulico-agrarie a terrazzi e a ciglioni, che sono da sottoporre, all'interno dei Piani Strutturali, a conservazione integrale;

• le strade di interesse paesistico eccezionale o rilevante. Dovranno essere previste norme di tutela e di valorizzazione, con particolare attenzione ai tratti stradali di interesse paesistico eccezionale (per i quali dovranno essere definiti ambiti territoriali della percezione panoramica e conseguenti modalità architettoniche per le edificazioni appropriate al contesto);

• le emergenze geologiche. I geotopi di valore monumentale e di valore rilevante dovranno essere tutelati integralmente nelle loro dinamiche naturali, evitando manomissioni di qualsiasi natura (rimodellamenti, attività di escavazione, rimboschimenti, manufatti edilizi, ecc.);

• i boschi. Quelli situati in territorio provinciale, sono tutelati in considerazione delle funzioni di interesse generale da essi svolte in rapporto alla difesa idrogeologica ed alla conservazione dei valori paesaggistico-ambientali. Ai fini di articolare le indicazioni per l'uso e gestione dei soprassuoli boscati il territorio provinciale è diviso in 6 categorie individuate sulla base della funzione e idrogeologica e paesaggistico-naturalistica (PTCP - Indicazioni Allegato E). Le categorie 5 e 6 rappresentano quelle di maggior pregio: le formazioni boscate rientranti in tali categorie sono tutelate integralmente e qualunque intervento le interessi deve essere accompagnato da specifico piano (Piano di coltivazione, Piano di gestione forestale);

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• le aree di interesse ambientale comprendenti le zone “b,c,d” (D.C.R. 296/1988) del sistema regionale delle Aree Protette. Per dette aree, i Piani Strutturali devono prevedere norme relative alla conservazione degli assetti edilizi ed urbanistici esistenti nella loro caratterizzazione formale e tipologica per quanto attiene a: carico insediativo, impiego di materiali, tecnologie, caratteristiche costruttive, finiture, arredi vegetazionali e sistemazioni esterne; zone da sottoporre ad inedificabilità; conservazione degli assetti vegetazionali; conservazione di risorse o memorie storiche;

• le cave e discariche da riqualificare (le indicazioni per il loro recupero sono contenute nell’Allegato F); • l’architettura rurale e la viabilità storica, tutelate dai Piani Strutturali.

Nell’area di studio e in particolare nelle zone interessate dalle opere in progetto, per quanto concerne i beni culturali ed ambientali suddetti, si segnala, che:

• in generale i tracciati a progetto non attraversano “ville e giardini di non comune bellezza e edifici specialistici antichi“ presenti nell’area di studio, ad eccezione dell’area di tutela paesistica degli edifici specialistici in località Sereto (Cavriglia) interessata dalla linea 380 kV semplice terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e l’esistente S.E. S. Barbara (sostegno n. 25). Altre aree di tutela paesistica degli edifici presenti nell’area di studio sono: Galatrona (Bucine) e Capo di Monte (Arezzo). Inoltre altre aree di tutela paesistica presenti nell’area di studio sono:

o aree di tutela paesistica delle ville: V.la Barberino, Il Palazzo, V.la Teresa e C. Morellino (Cavriglia), Moncioni e Il Poggiolo (Montevarchi), Galatrona, La Selva e Montaltuzzo (Bucine), Maiano e Spoiano (Civitella in Val di Chiana), Il Casone e V.la Ficai (M.S. Savino), V.la Fabbrione e Pod.e della Madonna (Lucignano), Magliano, Fattoria Castelpugliese, C. di Sopra, Torre Longa, Pod.e La Vallina e Chiani (Arezzo);

o aree di tutela paesistica degli aggregati: Meleto, area ad ovest di Castelnuovo dei Sabbioni; S. Pancrazio, Secciano, Casignano, Montaio, Grimoli, Poggio alle Monache e area ad ovest di Montegonzi (Cavriglia), Pod.e Villole, Pod.e Tegliaia, attorno a Moncioni e Il Poggiolo, Ucerano, Pod. La Sanità e Sinciano (Montevarchi), Solata, Montebenichi, Giusterna, Rapale, parte vicino a Pietraviva, Ponticelli e Sogna (Bucine), vicino a Ciggiano e area a ovest di Spoiano (Civitella in Val di Chiana), Palazzuolo Alto,attorno a Verniana e Renaiolo, parte vicino a Gargonza e S. Maria delle Vertighe (M.S. Savino), Badicorte (Marciano della Chiana), Poderina, C. al Vento, S. Giuliano, Poggiola, Chiani, Il Collegio e Fontecase (Arezzo)

o aree di tutela paesistica della struttura urbana: S. Barbara, Castelnuovo dei Sabbioni, Batelli, C. Landino, attorno a C. Scanicchi e ad ovest del Il Neri (Cavriglia), area tra S. Antonio, Tegoleto e Badia al Pino (Civitella in Val di Chiana), Casale e M.S. Savino (M.S. Savino), Marciano della Chiana;

• le nuove linee attraversano alcune aree terrazzate: il nuovo elettrodotto 380 kV semplice terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e l’esistente S.E. S. Barbara in corrispondenza e a sud di Poggio alle Valli (sostegno n. 16; Cavriglia), in corrispondenza di Ucerano (nessun sostegno; Montevarchi), in Loc. Caldiolo (sostegno n. 62) e presso il Pod.e Castagno (nessun sostegno; Bucine); il raccordo 132 kV doppia terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e l’esistente elettrodotto 132 kV semplice terna “Ambra – Siena” interessa un’area terrazzata presso il Pod.e Castagno (nessun sostegno; Bucine) e il raccordo 132 kV doppia terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e gli elettrodotti 132 kV in semplice terna “CP Chiusi – CP Distillerie Sez.to” e “CP Foiano - CP S.Giovanni Valdarno” presso il Pod.e Carletti (sostegno n. 23, M.S. Savino). Oltre a queste, altre aree terrazzate sono distribuite nell’area di studio (ad esempio a Grimoli, Montegonzi, Moncioni, Sinciano, Poggiasciutto, Solata, Montebenichi, Rapale, Pod.e del Castagno, Palazzuolo Alto, Montaltuzzo, Solaia, Verniana, Ciggiano, Rigo, Ruscello, ecc.);

• i tracciati a progetto interessano varie strade d’interesse paesistico, come riportato nella tabella seguente (Tab. 2.5 – 1), dove sono indicate anche le strade ricadenti nell’area di studio, ma non attraversate dalle nuove linee. Le strade in tabella comprendono tratti di interesse paesistico eccezionale o rilevante. Oltre a questi, altri tratti d’interesse paesistico rilevante che sono attraversati dai tracciati sono: il tratto che collega Moncioni a Il Bagnolo, passando per Ucerano (Montevarchi), il tratto che collega Rapale alla Senese-Aretina (Bucine), il tratto che collega Procacci alla SP20 del Castagno (Bucine) e la strada che collega Civitella in Val di Chiana alla SP19 dei Procacci. Inoltre un tratto d’interesse paesistico eccezionale attraversato dalle nuove linee è quello che collega Rapale alla SS540 della Val d’Ambra. I sostegni che ricadono in prossimità di tali strade appartengono alla linea 380 kV semplice terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e l’esistente S.E. S. Barbara (sostegni 13, 20, 70, 74, 77, 83 e 94) e 132 kV doppia terna tra la nuova S.E. M.S. Savino e l’esistente elettrodotto 132 kV semplice terna “Ambra – Siena” (sostegni 8, 12, 14, 15, 22, 33 e 51). Infine nell’area di studio sono presenti anche i seguenti tratti d’interesse paesistico eccezionale o rilevante, che non intercettano però le linee in progetto: il tratto fra Ghiandelli e San Lorenzo, il tratto fra Il Neri e Secciano (Cavriglia), il tratto che collega Montebenichi alla SS540, il tratto fra Pietraviva e il podere Rimacini (Bucine), il tratto che collega Badicorte alla SP23 (M.S. Savino, Marciano della Chiana), il tratto dalla località Pigli alla località Casa Bianca e il tratto da S. Zeno a S. Giuliano (Arezzo);

• nell’area di studio sono presenti emergenze geologiche areali, ma non puntiformi. Nel dettaglio: aree d’interesse geologico segnalato (nel territorio di Cavriglia al confine con S. Giovanni Valdarno, nei territori pianeggianti di M.S. Savino, Civitella in Val di Chiana, Lucignano e Marciano della Chiana), aree d’interesse geologico rappresentativo (Cavriglia al confine con S. Giovanni Valdarno e in una piccola parte nel Comune di Arezzo), aree d’interesse geologico monumentale (Cavriglia al confine con S. Giovanni Valdarno). Fra queste le aree d’interesse geologico segnalato sono le uniche ad essere attraversate dai tracciati a progetto: in dettaglio nella Val di Chiana, laddove i tracciati delle linee a 132 kV (sostegni n. 46, 50, 51, 52 e 54) e a 380 kV (sostegni n. 107, 108, 110, 111, 112, 113 e 115) si separano per un breve tratto;

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• l’area di studio comprende vari boschi di pregio, soprattutto nella parte sud-occidentale del Comune di Cavriglia, nel territorio di Bucine e nella parte collinare dei comuni di Civitella in Val di Chiana e M.S. Savino. In dettaglio i boschi di pregio attraversati dalla linea a 380 kV sono localizzati: nel Comune di Cavriglia dal confine con Montevarchi fino a nord di Neri in Loc. Basi (sostegni dal n. 9 al n. 26, eccetto i sostegni n. 15 e 16), nel Comune di Montevarchi in Loc. Costarroni (sostegno n. 34), nel Comune di Bucine (sostegni dal n. 49 al n. 61, n. 64, n. 72 e dal n. 74 al n. 91), esclusa la Val d’Ambra e un breve tratto dopo il confine di Montevarchi, nel Comune di Civitella in Val di Chiana (presso il Pod.e Pian del Pino, sostegno n. 95, e lungo il torrente Esse, nessun sostegno) e nel Comune di M.S. Savino (in corrispondenza della Loc. Le Maiole, sostegno n. 110). La linea a 132 kV interessa boschi di pregio nel Comune di Bucine (sostegni n. 1, n. 2, n. 10 e dal n. 12 al n. 30), esclusa la Val d’Ambra, nel Comune di Civitella in Val di Chiana (presso il Pod.e Pian del Pino, sostegni n. 34 e 35, e lungo il torrente Esse, nessun sostegno), qualche frammento nel Comune di M.S. Savino nelle località Fornace Bianchi (sostegno n. 46), Griocena (sostegno n. 50), La Casina (sostegno n. 54). La maggior parte dei boschi interessati da questi tracciati sono boschi a prevalenza di latifoglie. Le altre linee in progetto non interessano invece boschi di pregio;

• nell’area di studio le uniche aree di pregio presenti sono: l’A.N.P.I.L. “Pinetum di Moncioni”, il SIC “Monti del Chianti”e Castelnuovo dei Sabbioni (area individuata dalla Carta Natura). Queste aree comunque non sono direttamente interessate dalle nuove linee elettriche. La linea a 380 kV “M.S. Savino - S. Barbara” invece attraversa alcune aree d’interesse ambientale comprendenti le zone b,c,d (D.C.R. 296/88), in particolare nei Comuni di Cavriglia (dall’allacciamento con la porzione di elettrodotto esistente a 220kV "S.Barbara - Arezzo C" che sarà adeguato a 380kV fino al confine con Montevarchi, sostegni dal n. 13 al n. 24 e n. 26) e di Montevarchi (per quasi tutto il suo percorso, sostegni dal n. 27 al n. 40 e n. 42). Infine nell’area di studio le aree comprendenti le zone b,c,d sono presenti a cavallo fra M.S. Savino e Lucignano;

• nell’area di studio sono presenti sia cave (5 nel Comune di Cavriglia, 5 nel Comune di Civitella in Val di Chiana, 6 nel Comune di Arezzo, 3 nel Comune di M.S. Savino e 2 nel Comune di Marciano della Chiana) sia discariche (2 nel Comune di Cavriglia vicino C. Piana e ad Est della Centrale di S. Barbara, 2 in quello di Arezzo presso il Pod.e Molinaccio e S. Zeno, 1 a Civitella in Val di Chiana in Loc. Le Fornaci Bianchi e 1 a Marciano della Chiana in Loc. Il Teso). Né le cave né le discariche sono però interessate dalle nuove linee in progetto.

Comune Strade d’interesse paesistico nell’area di studio Attraversate dai tracciati Non attraversate dai tracciati

SP14 delle Miniere Cavriglia

SS408 Montevarchi SP13 di Vacchereccia

SS540 della Val d’Ambra SP20 del Castagno Bucine SP16 di Mercatale

Bucine e Monte San Savino SP19 dei Procacci SP22 Vecchia Senese Civitella in Val di Chiana e

Monte San Savino SS73 Senese-Aretina

Civitella in Val di Chiana SS327 Foiano SP21 di Pescaiola SP23 dell’Infernaccio

Monte San Savino SP25 della Misericordia

SP55 delle Vertighe

Monte San Savino eMarciano della Chiana

SP26 dell’Esse

Marciano della Chiana SP17 del Pozzo

Tab. 1 – 1: Strade d’interesse paesistico interessate nell’area di studio - fonte: PTCP

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1.2 Beni d’interesse storico-architettonico

Nell’area di studio si rinvengono le seguenti aree d’interesse storico-architettonico, tutelate in base al D.Lgs 42/2004 (Tab. 1 - 2). Per la descrizione di tali beni si rimanda alla relazione paesaggistica.

Denominazione Tipologia Località Comune

Pieve di S.Giovanni Complesso rurale - Cavriglia

Ex Canonica della Chiesa di San Silvestro a Montaio

Casa Montaio Cavriglia

Complesso di San Pancrazio (Chiesa, canonica e Villa Gherardini)

Complesso immobiliare Neri Cavriglia

Chiesa di S. Maria Assunta Chiesa Moncioni Montevarchi Castello di Galatrona Castello Galatrona Bucine

Torre di Galatrona Torre Galatrona Bucine

Porzione della Rocca di Montebenichi Immobile Montebenichi Bucine

Torre del Tegoleto Torre Tegoleto Civitella in Val di Chiana Convento di S.Maria delle Vertighe Convento - Monte San Savino

Oratorio dell’Immacolata Concezione Immobile Palazzolo Alto Monte San Savino

Ex casa del Fattore della Villa di Mugliano Casa Mugliano Arezzo

Villa Albergotti in località Mugliano Villa Mugliano Arezzo

Complesso ex monastico di Mugliano Monastero Mugliano Arezzo Villa Staffa Villa Ruscello Arezzo

Ex fortilizio medievale Fortezza Poggiolo Arezzo

Castello di Montalto Castello Montalto Castelnuovo Berardenga

Chiesa dei Santi Clemente e Giusto Chiesa Nusenna Gaiole in Chianti Chiesa di San Martino Chiesa Starda Gaiole in Chianti

Castello di Montegrossi Castello - Gaiole in Chianti

Cancelli Immobile - Gaiole in Chianti

Abbadia di Coltibuono Abbazia Coltibuono Gaiole in Chianti

Villa Fattoria di Vacchereccia Villa Vacchereccia San Giovanni Valdarno

Tab. 1 – 2: Aree d’interesse architettonico-monumentale nell’area di studio - fonte: Sistema Informativo Territoriale per i Beni

Culturali e Paesaggistici della Regione Toscana

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1.3 Beni archeologici

Nell’area di studio sono presenti 23 siti archeologici (non sottoposti a vincolo): non si tratta in nessun caso di emergenze monumentali, ma sono siti individuati con ricognizioni di superficie o con scavi di emergenze. Nella tabella 1 - 3 si riportano i siti archeologici per i vari comuni dell’area di studio. Le informazioni riportate sono tratte dalla relazione archeologica preliminare (codice elaborato PSRARI09016) elaborata per l’opera in progetto.

Comune Località Reperti archeologici Casignano Scarsi resti di insediamenti romani (embrici e ceramica)

S. Pancrazio Resti di piccoli insediamenti e tombe e di una piccola necropoli romana

Fonte Bussi Area di frammenti ceramici d'età romana e medievale. A Montegonzi tratto di strada lastricata d'età romana (forse Via Cassia)

Monastero Insediamento d'età romana Cavriglia

Sereto Manufatti litici e schegge di selce, idoli etruschi in bronzo; nel podere Volpi, tratto di strada lastricata

Montevarchi Mercatale Valdarno Arco di ponte romano e resti di costruzioni di età romana

Ambra Statuetta greca in bronzo relativa probabilmente ad un luogo di culto etrusco

Montebenichi Resti e necropoli di età romana

Rapale Tombe e reperti di età etrusca e resti relativi ad un insediamento romano con necropoli

Galatrona Torre medievale realizzata in parte con pezzi di recupero di epoca romana; la torre sembra sorga sui resti di un piccolo abitato fortificato etrusco-romano. A Petrolo stazione di epoca neolitica.

Monte Longo Tre focolari di industria litica gravettiana; avanzi di necropoli forse di epoca romana; altri reperti d'età romana.

Poggio della Civitella Frammenti fittili e avanzi di muri La Selva Industria litica del Paleolitico Medio ed inferiore, asce dell'Età del Bronzo.

Bucine

Badia a Puoti Strumenti litici di tipo musteriano. Ciggiano Stazione della via Cassia Chiusi – Firenze Civitella in Val di

Chiana Le Prata Tesoretto di denari romani repubblicani

Fosso Rigo Frammenti di lastre fittili di rivestimento. A Fonte del Latte stipe votiva d'epoca etrusca

La Villaccia Stipe votiva con vasi etruschi e bronzetti bovini Monte San Savino

Fonti Vecchie Presso il Torrente Esse resti di ponte in arenaria; a S. Cristofero strutture in calcestruzzo d'età imperiale; a S. Maria delle Vertighe tombe a grotticella d'età etrusca

Marciano della Chiana

Le Fonti Resti romani ed etruschi, tombe romane a Badicorte

Lucignano Matressa Materiale d'età romana S. Vincenti Area di frammenti ceramici

Gaiole in Chianti Montecalvo

Resti di strutture a secco e un'area di frammenti di tegole e ceramiche d'impasto

Tab. 1 – 3: Siti archeologici nell’area di studio – fonti varie (cfr Relazione archeologica)

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2 Foto dei paesaggi e degli elementi del paesaggio

Di seguito sono riportate alcune foto inerenti il paesaggio e gli elementi d’interesse paesaggistico nell’area di studio. Valenze storico-culturali

Foto 1: Scorci di borghi medievali (Solata a sx; Rapale a dx - Bucine)

Foto 2: Podere abbandonato (Loc. Monte Rembici - Bucine)

Paesaggio agrario

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Foto 3: Paesaggio agrario di collina (Loc. S. Vincenti – Bucine)

Foto 4: Paesaggio agrario di collina (vista da Poggio alle Valli – Cavriglia)

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Foto 5: Oliveto terrazzato (M.S. Savino)

Foto 6: Paesaggio agrario di pianura (loc. Granaio alto – M.S. Savino)

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Foto 7: Paesaggio agrario di pianura (loc. Poggio al Vento – M.S. Savino)

Foto 8: Paesaggio agrario di pianura (Vista dal canale Leprone sulla Loc. Ferruzza - M.S. Savino)

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Foto 9: Paesaggio agrario di pianura e di collina (Loc. Campochino - Civitella in Val di Chiana)

Sistemi insediativi e infrastrutture

Foto 10: Borgo antico (Rapale - Bucine) con vista sulla valle sottostante (Val d’Ambra)

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Foto 11: Vista dell’Autostrada del Sole (a dx), della SS73 (a sx) e di strade rurali nella Val di Chiana (Loc. Il Pino – M.S.

Savino)

Foto 12: Linea elettrica DT esistente a 220 kV “S. Brabara – Arezzo C. - Pietrafitta 2” (Loc. Pod.e della Riola – Civitella in Val

di Chiana)

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Foto 13: Stazione elettrica di Arezzo (Loc. S. Giuliano)

Foto 14: Centrale elettrica di S. Barbara (Cavriglia)

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Foto 15: Linee elettriche da demolire a 220kV (S.Barbara – Arezzo C) e a 132 kV (CP Foiano - CP S.Giovanni Valdarno e CP

Chiusi – CP Distillerie Sez.to) (S. Pancrazio - Bucine)