STUDI DI COORTE€¢Modifica nello stato di esposizione nel tempo Studio di coorte: come ridurre i...
Transcript of STUDI DI COORTE€¢Modifica nello stato di esposizione nel tempo Studio di coorte: come ridurre i...
Il termine “Coorte” deriva dalle coorti romane…
t1
t2
Coorte esposta
Coorte non esposta
Coorte esposta
Coorte non esposta Effetto
Effetto
Effetto
Studio di coorte: caratteristiche
• Le coorti sono definite in base ad i valori della variabile di esposizione
• Alla fine del follow-up, l’occorrenza della malattia viene confrontata tra le coorti
• Si possono calcolare il rischio o il tasso di incidenza
Studio di coorte: caratteristiche
• Sono utili a valutare gli effetti di esposizioni rare
– È possibile infatti osservare nel tempo l’esperienza di coorti di individui esposti a situazioni infrequenti (ad es. militari esposti ad uranio impoverito nelle zone di guerra)
• Si possono misurare una varietà di outcome
• Possono essere prospettici o retrospettivi
Studi di Coorte Malati
Non malati
Malati
Non malati
Malati
Non malati
Malati
Non malati
Esposti
Non esposti
Prospettici
Esposti
Non esposti
Storici
Passato Presente Futuro
Uno studio di coorte
Rapporto di rischio (RR) = 28%/8% = 3.3
Rischio tra gli esposti=
5/18 = 0.28 =28%
Rischio tra i non esposti =
3/36 = 0.08 =8%
Figure 9.7
Time 0 / Now
Time 1 / Future
NE
E
now
future E
E
E
E
E
E
NE
NE
NE
NE NE
NE
NE
NE
NE
E
CHD
E
CHD
CHD
CHD
CHD
E
CHD
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
E
NE
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Figure 9.8
Past Now Future
NE
Explores natural history including disease outcomes
E
Exposure is known, outcome will be explored
NE
NE
NE
NE
E
E
E
NE
CHD
CHD
NE
NE
NE
NE
E
CHD
CHD
NE
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Figure 9.9: retrospective cohort study
Time 0 / Past
Time 1 / Now
NE
E
now
past
E
E
E
E
E
E
E
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE NE
NE
NE
NE
NE
E
E
CHD
E
E
CHD
CHD
CHD
CHD
E
CHD
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
NE
E
E
Define the cohort
NE
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Figure 9.10: the retrospective cohort study
Exposure status is known for the past, outcomes are explored in the present
Past Now Future
NE
Explores natural history including disease outcomes
E
NE
NE
NE
NE
E
E
E
NE
CHD
CHD
NE
NE
NE
NE
E
CHD
CHD
NE
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Vantaggi
• Permettono di misurare l'incidenza e la storia naturale di una malattia
• È chiara la sequenza temporale esposizione-effetto
• Esposti e non esposti sono liberi dall'evento all'inizio dello studio
• Utili nella valutazione di molteplici esiti in seguito ad un'esposizione
• Studio di esposizioni rare
Svantaggi
• Non sono adatti per esiti rari o per esiti che richiedono molto tempo per accadere
• Grandi studi di coorte richiedono notevoli risorse
• Perdita di soggetti al follow-up
• Modifica nello stato di esposizione nel tempo
Studio di coorte: come ridurre i costi
• Utilizzare sistemi di monitoraggio esistenti
• Realizzare studi retrospettivi
• Utilizzare la popolazione generale come gruppo di confronto
• Condurre uno studio caso controllo “nested” (letteralmente annidato)
Studio caso-controllo
• Uno studio epidemiologico in cui, piuttosto che misurare l’esperienza di un’intera popolazione per ottenere il tasso (o il rischio) di incidenza di un evento, alcuni soggetti (controlli) sono selezionati dall’intera popolazione che dà origine ai casi, consentendo una stima del rischio relativo
• Ogni studio caso-controllo può essere immaginato come uno studio di coorte in cui: – Vengono studiate le caratteristiche dei soggetti affetti dalla
malattia • È il gruppo dei casi
– Al posto di seguire nel tempo l’intero gruppo di soggetti a rischio, ne viene selezionato un campione • È il gruppo dei controlli
Identificazione dei casi
• I casi di malattia possono provenire da:
– Uno studio case-series
– Registri di popolazione
– Studi di coorte
– Studi trasversali
• L’ideale sarebbe identificare tutti i nuovi casi che si verificano nella popolazione in esame
Scelta dei controlli
• I controlli devono essere scelti senza riguardo alla loro esposizione
• In alcuni studi, i controlli sono reclutati per appaiare I casi (matching) – ad es. Se una donna di 53 anni è selezionata come caso, il
ricercatore recluterà un controllo di uguale o simile età
• L’obiettivo è cercare differenze nell’esposizione nell’esperienza di casi e controlli – Se l’esposizione è una causa della malattia, essa sarà più
comune tra i casi rispetto ai controlli – Se l’esposizione protegge dalla malattia, essa sarà meno
comune nei casi rispetto ai controlli
Studi Caso-Controllo
Esposti
Non esposti
Esposti
Non esposti
Malati
Non malati
Retrospettivi
Passato Presente Futuro
CHD C
C
C
C
C
Exposure ?
Exposure?
CHD
CHD
CHD
C
CHD
CHD
now
past
future
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Past Now
CHD
Seek differences in exposure and other aspects of past natural history
CHD
CHD
Disease is known, exposure unknown
C
C
C
C
C
CHD
CHD
Raj Bhopal. Concepts of Epidemiology: Integrating the Ideas, Theories, Principles and Methods of Epidemiology. Oxford University Press 2008
Studio caso-controllo
• Lo studio caso-controllo è l’unico disegno utile a valutare le cause di malattie rare: in tali circostanze, infatti, uno studio di coorte dovrebbe reclutare un numero elevatissimo di soggetti
Casi Controlli
Uno studio caso-controllo
Casi
Controlli
• L’odd dell’esposizione nel gruppo dei casi sarà confrontato con quello dei controlli, attraverso il calcolo dell'Odds Ratio
Odds dell’esposizione tra i casi = 5/3
Odds dell’esposizione tra i controlli = 2/4
Rapporto di odds (OR) = 5/3/2/4 = 3.3
Esempio di studio caso-controllo
• Adenocarcinoma della vagina in bambine e giovani donne ed esposizione a dietilstilbestrolo (DES) in utero
• Lo studio (Herbst 1971) ha evidenziato una forte associazione tra uso di DES nel primo trimestre di gravidanza e malattia nelle figlie
– In 7 degli 8 casi le madri avevano fatto uso di DES, a confronto con 0 su 32 controlli
Esempio di studio caso-controllo
• È stato condotto uno studio per valutare se il tumore della vescica urinaria fosse associato ad esposizione a trialometani (THM), sottoprodotti della colorazione dell’acqua, attraverso l’ingestione di acqua, l’inalazione e l’assorbimento trans-cutaneo durante la doccia, il bagno ed il nuoto in piscina
• Sono state raccolte informazioni sul consumo di acqua e sulle abitudini correlate all’acqua per 1,219 casi e 1,271 controlli. Sono inoltre stati misurati i livelli di THM nelle aree in esame
Esempio di studio caso-controllo
Concentrazione media THM (μg/l) Casi Controlli ORadj
<8 137 172 1
8-26 140 158 1.53
26-49 183 160 2.34
>49 158 180 2.53
Disegno dello studio
• Lo studio è utile per studiare gli effetti a breve termine di esposizioni transitorie
• Sono selezionati solo i soggetti che hanno manifestato l’evento di interesse (casi)
• Il ricercatore ipotizza un periodo critico in cui l’esposizione ha effetto
• Per ciascun caso di malattia, si confronta la presenza dell’esposizione nel periodo critico con quella di altri periodi
Disegno dello studio
Esposizione irrilevante (non causale)
Esposizione rilevante (causale)
Esito
Rischio di base Rischio aumentato
Vantaggi dello studio case-crossover
• Non occorre scegliere un gruppo di controllo
– Qui i controlli rappresentano la popolazione da cui originano i casi
• Ogni soggetto serve da proprio controllo, per cui il confondimento (diversa distribuzione di fattori di rischio per la malattia tra gruppi diversi) è eliminato
Limiti dello studio case-crossover
• Ci può essere confondimento per fattori che variano nel tempo se questi sono associati sia con l’esposizione che con la malattia
• Se l’accuratezza dell’informazione raccolta è differente tra periodo critico e periodo di controllo, si può verificare misclassificazione differenziale
• La sovrastima o sottostima della lunghezza del periodo critico dà luogo a misclassificazione non differenziale, con conseguente diluizione dell’effetto