Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e...

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Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura: Dott. F. Bifulco TITOLO DEL CORSO Giornate formative Edizioni Ore formative (per Edizione) Tot. Ore formative (del Corso) Tipo Obiettivo delCorso Obiettivi Formativi Contenuti Destinatari (elencare le Professioni) Docenti (indicare se interni o esterni) NOME Resp. Scientifico COGNOME Resp. Scientifico QUALIFICA Resp. Scientifico Acredit. ECM (SI o No) Il governo clinico e il Risk Management 2 10 12 120 Governo Clinico Condivisione dei concetti chiave del rischio clinico e del governo clinico. Tecnologie e sistemi complessi. Modelli di gestione del rischio clinico. Tutte le professioni Interni Franco Bifulco Medico SI Il Risk Management: laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione delle linee guida aziendali. 2 6 12 72 Governo Clinico Conoscere e saper utilizzare le linee guida sul MCI. Identificare gli ambiti di applicazione delle linee guida sul MCI in relazione alle specifiche attività produttive. Dopo la presentazione delle linee guida aziendali, ogni gruppo di discenti analizzerà e/o validerà i MCI esistenti e/o produrrà un nuovo MCI o parti di esso in applicazione delle linee guida aziendali. Tutte le professioni Interni Franco Bifulco Medico SI Il Risk Management: l’utilizzo della metodologia FMECA per l’analisi dei possibili modi di guasto-errore nelle articolazioni aziendali della AUSL Viterbo 2 10 12 120 Governo Clinico Miglioramento dell’analisi dei processi clinico- assistenziali, elaborare la mappa dei rischi con il calcolo dell’Indice di priorità di Rischio, identificare le principali azioni correttive Per ogni linea di prestazione clinica, la metodologia FMECA permette, da parte degli operatori, di valutare la mappa dei rischi clinici e d’identificare le azioni correttive sostenute dall’EBM-N. Tutte le professioni Interni Franco Bifulco Medico SI

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Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura: Dott. F. Bifulco

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Il governo clinico e il Risk Management

2

10 12 120 Governo Clinico

Condivisione dei concetti chiave del rischio clinico e del

governo clinico.

Tecnologie e sistemi complessi. Modelli di

gestione del rischio clinico.

Tutte le professioni Interni Franco Bifulco Medico SI

Il Risk Management: laboratorio per la produzione e validazione del

modello di Consenso Informato

(MCI), o parte di esso, in

applicazione delle linee

guida aziendali.

2

6 12 72 Governo Clinico

Conoscere e saper utilizzare le linee guida sul MCI. Identificare gli

ambiti di applicazione delle

linee guida sul MCI in relazione alle

specifiche attività produttive.

Dopo la presentazione delle linee guida

aziendali, ogni gruppo di discenti analizzerà

e/o validerà i MCI esistenti e/o produrrà

un nuovo MCI o parti di esso in applicazione

delle linee guida aziendali.

Tutte le professioni

Interni Franco Bifulco Medico SI

Il Risk Management: l’utilizzo della metodologia FMECA per l’analisi dei

possibili modi di guasto-errore

nelle articolazioni

aziendali della AUSL Viterbo

2

10 12 120 Governo Clinico

Miglioramento dell’analisi dei

processi clinico-assistenziali,

elaborare la mappa dei rischi con il

calcolo dell’Indice di priorità di Rischio,

identificare le principali azioni

correttive

Per ogni linea di prestazione clinica, la metodologia FMECA permette, da parte degli operatori, di

valutare la mappa dei rischi clinici e

d’identificare le azioni correttive sostenute

dall’EBM-N.

Tutte le professioni

Interni Franco Bifulco Medico SI

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“Insieme siamo più sicuri”, il SAIO per la sicurezza clinica:

dall’analisi di processo proattiva (FMECA)

all’implementazione delle procedure

1

4 6 24 Governo Clinico

Promuovere, tra i professionisti, lagestione del rischio clinico

attraverso procedure derivate

da analisi di processo condivise, scientifiche, legate alla quotidianità.

I materiali prodotti nei lavori di gruppo,

durante il precedente corso FMECA, sono

utilizzati per implementare le

procedure inerenti i processi clinico-

assistenziali esaminati

Infermiere, Infermiere ped,

Ostetrica Interni Valerio Oliva Inf SI

“Insieme siamo più sicuri”, il SAIO per la sicurezza clinica:

laboratorio di autoapprendim

ento organizzativo

per il monitoraggio dei dati sulla

sicurezza clinica

1

4 6 24 Governo Clinico

Coinvolgere i professionisti, che

operano sul campo, nel monitoraggio

delle loro prestazioni per promuovere una cultura basata sui

risultati, non autoreferenziale.

Il monitoraggio delle attività assistenziali

permette di verificare, con dati di fatto, se

quanto deciso e dichiarato dai

professionisti viene realizzato. Ciò si

realizza attraverso l’utilizzo di schede di registrazione dati, il

monitoraggio dei dati registrati, il report

periodico di tali dati.

Infermiere, Infermiere ped,

Ostetrica Interni Valerio Oliva Inf SI

“Progetto di miglioramento e orientamento alla qualità”:il sistema delle procedure e la sua revisione

1

4 6 24 Governo Clinico

facilitare l’apprendimento

della comunità dei professionisti attraverso la

revisione delle attività clinico-organizzative

la periodica revisione delle procedure già in

atto, permette il miglioramento continuo

della qualità dei processi esaminati

Infermiere, Infermiere ped,

Ostetrica Interni Valerio Oliva Inf SI

Laboratorio di autoapprendim

ento organizzativo

per l’elaborazione del Consenso

Informato secondo le linee

guida della AUSL Viterbo: l’elaborazione del processo informativo

delle prestazioni

infermieristiche.

2

4 12 48 Governo Clinico

Migliorare le competenze educative dei professionisti: condividendo

l’informazione sul processo della prestazione;

Successivamente all’analisi condivisa del

processo della prestazione

infermieristica, a cura del gruppo

professionale, si procede a:

1. l’identificazionedel processo informativo

dell’infermiere; 2. l’elaborazione del

Consenso Informato del paziente, secondo le linee guida aziendali.

Infermiere, Infermiere ped,

Ostetrica Interni Valerio Oliva Inf SI

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Dipartimento: Oncoematologia Struttura proponente: Citologia e Citogenetica Direttore Struttura: Dott. R. Ottaviani

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Controllo di qualità

interlaboratorio in citologia vaginale

1

3 12 36 Regionale

Appropriatezza prestazioni sanitari nei LEA. Sistemi di valutazione, verifica

e miglioramento dell'efficienza ed

efficacia

Controllo di qualità interlaboratorio

Medici Ginecologi,

Biologi, Tecnici di laboratorio biomedico, Ostetriche, Infermieri

Interni e Esterni (titolo

gratuito)

Silvia Brezzi

Direttrice Coordinamento

Screening Aziendale

SI

Dipartimento: Oncoematologia Struttura proponente: Radioterapia Direttore Struttura: Dott. L. Pompei

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Implementazione clinica della

tecnica IMRT

5

2 30 60 Aziendale

1) Acquisizione di conoscenze teoriche

sulle tecniche radioterapiche ad

intensità modulata; 2) Acquisizione di

abilità pratiche nella somministrazione del trattamento

radiante con tecniche IMRT;

3) Miglioramento della capacità di comunicazione e

relazione interprofessionale

fra tutti gli operatori che concorrono alla produzione di un trattamento IMRT

1) Tecniche di simulazione finalizzate ai trattamenti radianti

con IMRT; 2) Tecniche per la

verifica della riproducibilità

quotidiana del set up del paziente dei

trattamenti IMRT; 3) Pianificazione inversa

del trattamento radiante IMRT;

4) Tecniche di verifica pre-trattamento delle

tecniche IMRT; 5) Gestione dei dati di

eventuale tossicità acuta radioindotta da

trattamenti IMRT

Medico Radioterapista,

TSRM, Infermieri e

Fisici operanti in Radioterapia

Interni Luciano Pompei Resp. U.O.C. Radioterapia SI

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Riunioni periodiche di

reparto

2

7 6 42 Strategico

Discussione collegiale

multidisciplinare dei casi clinici.

1) Discussione collegiale della storia clinica del paziente;

2) Indicazioni al trattamento radiante; 3) Individuazione e scelta delle possibili

metodiche di trattamento radiante;4)

Criticità tecniche nell'esecuzione del

trattamento; 5) Gestione delle tossicità attese.

Medico Radioterapista,

TSRM, Infermieri e

Fisici operanti in Radioterapia

Interni Luciano Pompei Resp. U.O.C. Radioterapia SI

Struttura proponente: Distretto Civita Castellana Direttore Struttura: Dott. A. Canonici

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

L'arte di comunicare per una relazione

d'aiuto efficace

6

1 18 18

Rispondere al bisogno

formativo di migliorare

competenza comunicativa /relazionale /emotiva

Fornire le basi del Modello teorico- applicativo del ProblemSolving Strategico come sviluppato dal

Centro di Terapia Strategica di Arezzo

applicato al counseling con

particolare riferimento alla

relazione d'aiuto e fornire le abilità fondamentali per una competenza comunicativa che

risponda a criteri di efficacia ed efficienza.

Breve esposizione fondamenti teorici di

riferimento / Gli assiomi della pragmatica della comunicazione / Come

creare sintonia attraverso il linguaggio adatto allo stile ed alle modalità comunicative dell'utente / L'arte del dialogo / Come porre domande efficaci /

Come individuare gli obiettivi da raggiungere

e le difficoltà da superare / Tecniche utili / Identificazione delle

risorse dell'utente

Infermieri, Ostetriche,

Fisioterapisti, Assistenti

Sociali

Interni Maria Enrica

Raeli Dirigente Medico

SI

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Struttura proponente: Dipartimento DSM Direttore Struttura: Dott. Alberto Trisolini

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

I disturbi alimentari

psicogeni :teorie e prassi

5

1 30 30

Formazione Residenziale Interattiva-Competenze Professionali

Acquisizione di maggiori

conoscenze tecniche anche attraverso un

confronto nella pratica, attraverso casi clinici,rispetto

ai disturbi alimentari psicogeni

Verranno illustrate le nuove linee di ricerca sia in ambito cognitivista che

in quello psicoanalitico rispetto i disturbi

alimentari psicogeni al fine di arrivare ad un modello operativo.E' contemplato

una supervisione e un lavoro interattivo su casi

clinici.

Tutti gli operatori del

DSM

Esterni a titolo

gratuito ed interni

Luciana Tortolini Ass.

Sociale SI

Struttura proponente: SIMT Viterbo Direttore Struttura: Dott.ssa T. Riscaldati

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi

Contenuti Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Il processo di accreditamento

del SIMT e i livelli di qualità trasfusionale

(accordo stato-regioni 16/12/2012):

analisi, approfondimenti

ed implementazione

di Procedure ed I. O.

8

2 5 40

Auto apprendimento,

riunioni di reparto, meeting,

elaborazione procedure,

presentazione e discussione

problematiche e casi didattici in grande gruppo

Obiettivi del corso: acquisire

conoscenze teoriche ed

aggiornamenti sul Sistema Qualità, elaborazione di

Procedure interne, realizzare all'interno

del SIMT una struttura

organizzativa omogenea verificabile mediante

l'introduzione delle procedura elaborate

e delle I.O.

Obiettivo nazionale:

LL.GG., protocolli, procedure,

documentazione clinica

Il Sistema qualità nell'ambito del processo

di Accreditamento Istituzionale. La verifica dei requisiti strutturali,

organizzativi e tecnologici dei Servizi trasfusionali

alla luce delle indicazioni fornite dalla Check-list della Regione Lazio.

Elaborazione di procedure ed I.O. finalizzate al raggiungimento dei

requisiti minimi.

Medici, Biologi,

Tecnici di Laboratorio, Infermieri del

SIMT e personale

collaborante presso le

UdR.

Personale SIMT auto

apprendimento Tiziana Riscaldati

Direttore U.O.C. SIMT

SI

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Il suicidio come elemento di criticità nella

prassi del DSM

5

6 15 15

Gruppo lavoro Interprof. Governo

Clinico e Risk Management

Evidenziare le criticità rispetto la problematica del suicidio partendo da casi clinicicon collegamenti alla teoria e alle Linee Guida al fine di trarre spunti per

migliorare la prassi operativa

Partendo da casi clinici verranno evidenziate criticità cliniche e di

processo mettendole in relazione a Linee Guida,

evidenze scientifiche,problemi

medico-legali al fine di migliorare la prassi

operativa

Tutti gli operatori del DSM divisi in

gruppi di 30 in relazione ai Servizi di

appartenenza

Interni Laura Terzariol

Medico-Psichiatra Dirigente 1° Livello

SI

La gestione del Disturbo Bipolare

3

1 18 18

Formazione Residenziale Interattiva-Competenze

Tecniche.

Far migliorare le conoscenze rispetto

la gestione del disturbo bipolare,

sia nella fase acuta che in quella di stabilizzazione,

partendo da linee di ricerca ed

evidenze scientifiche,

utilizzando anche casi clinici

Verranno illustrate linee di ricerca ed evidenze

scientifiche rispetto il disturbo bipolare al fine di

correlare le stesse alla gestione in fase acuta e di

stabilizzazione dello stesso.Si lavorerà in modo interattivo su casi clinici

Tutti gli operatori del

DSM Laura Terzariol

Medico-Psichiatra Dirigente 1° Livello

SI

La psicoeducazione

nel disturbo bipolare

2

1 12 12

Formazione Residenziale Interattiva -Competenze

Tecniche.

Far acquisire ad un gruppo di operatori le conoscenze per

effettuare un intervento

psicoeducativo nei pazienti con

disturbo bipolare e con i familiari degli

stessi

25 operatori: Medici

Psicologi Infermieri Educatori Tecnici

riabilitazione

Esterni con sponsor SI

Verrà illustrato, prima a livello teorico e poi a livello

interattivo, il modello di trattamento

psicoeducazionale di Colom e Vieta che è rivolto

a pazienti bipolari e a familiari degli stessi

l'ICF nella prassi operativa del

DSM

3

6 9 9

Valutazione Esiti e Qualità-Gruppo Lavoro

Inter professionale

Favorire l'applicazione dell'ICF nella

pratica attraverso l'utilizzazione della stessa su casi clinici

dei Servizi

Gli operatori, nei vari ServiziesaminerannoICF e

l'applicheranno a casi clinici

Tutti gli operatori del DSM divisi in

gruppi di 30 in relazione ai Servizi di

appartenenza

Interni Anna Cavarischia Coord. Infermieri SI

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ICF: Supervisione di

casi clinici

1

1 6 6 Formazione

Res. Interattiva

Offrire una Supervisione

tecnica su casi clinici presentati da operatori del DSM

Verranno approfonditi aspetti teorici dell'ICF

attraverso l'illustrazione dell'applicazione della

stessa a casi clinici

Tutti gli operatori del

DSM

Esterni con sponsor

SI

La valutazione negli adolescenti

e nei giovani adulti

Struttura proponente: S.P.T.S.R. e A.S.

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Profilo di rischio delle attività riabilitative

1

2 6 12 Prevenzione dei rischi lavorativi

Aumentare e sensibilizzare la percezione del rischio lavoro correlato nelle

professioni sanitarie della riabilitazione

Profilo di rischio nell’attività riabilitativa: Rischio Fisico;N.I.R.; Rischio Organizzativo;

Stress Lavoro Correlato; Rischio Biologico, Chimico;

Misure Preventive, Protezione individuale e

collettiva; D.P.I.; Posturale e MMC.

Sorveglianza Sanitaria

Fisioterapista, Logopedista,

Terapista Occupazionale,

Ortottista, Terapista della

neuropsicomotricità dell'età evolutiva,

Educatore Professionale, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica; Tecnico della Prevenzione

Interni e 1 Esterno Giorgio Demurtas Fisioterap. SI

Profilo di rischio delle attività delle

professioni sanitarie tecniche

- area tecnico diagnostica

1

2 6 12 Prevenzione dei rischi lavorativi

Aumentare e sensibilizzare la percezione del rischio lavoro correlato nelle

professioni sanitarie tecniche e

diagnostiche

Profilo di rischio nell’attività riabilitativa: Rischio Fisico;N.I.R.; Rischio Organizzativo;

Stress Lavoro Correlato; Rischio Biologico, Chimico;

Misure Preventive, Protezione individuale e

collettiva; D.P.I.; Posturale e MMC. Sorveglianza

Sanitaria

Tecnico Audiometrista;

Tecnico Sanitario di Radiologia Medica; Tecnico sanitario di

Laboratorio Biomedico; Tecnico

di Neurofisiopatologia;

Tecnico della Prevenzione

Interni Giorgio Demurtas Fisioterap. SI

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Progetto “RETE ICTUS”: Revisione della

Linea Guida Professionale

Aziendale

1

1 6 6

Revisione della Linea Guida Professionale

Aziendale

Aggiornare gli strumenti

professionali e organizzativi della

Rete Ictus Aziendale

Le novità sull’Inquadramento clinico

dell’ictus; il ruolo delle professioni sanitarie non

mediche; la gestione ospedaliera e domiciliare; la rete interprofessionale;

L'aggiornamento delle LL.GG.

Fisioterapista, Infermiere

professionale, Dietista

Interni Giorgio Demurtas Fisioterap. SI

ICF - Basi teoriche e

applicazioni pratiche nel

Piano di Assistenza Individuale

5

5 20 100

Rispettare l’indicazione

contenuta nel Piano Sanitario Regionale del Lazio in cui

viene specificato che: “va realizzato da parte di

ciascun centro per i propri operatori un percorso di formazione obbligatoria

all’uso dell’ICF “

Conoscere l’ICF e la sua integrazione

pratica nel Piano di Assistenza

Individuale – PAI

La classificazione ICF- CY un modello e un

linguaggio condiviso per la lettura dei bisogni per le persone con disabilità: principi teorici; Utilizzo

della classificazione nella pratica;Codifica di casi

esemplificativi di differenti condizioni patologiche in

diverse fasce di età.

Fisioterapista, Logopedista,

Terapista Occupazionale,

Ortottista, Terapista della

neuropsicomotricità del'età evolutiva,

Educatore Professionale,

Psicologo, Infermiere, Infermiere Pediatrico, Assistente

Sanitario, Dietista.

Interni Giorgio Demurtas Fisioterap. SI

Retraining - corso in

autoapprendimento per la gestione dell'emergenza-

urgenza nei servizi vaccinali

pediatrici e adulto

1

4 4 16

Gestione della emergenza- urgenza nei

servizi vaccinali aziendali

Aggiornamento delle manovre

rianimatorie e della gestione delle emergenze nei servizi vaccinali

pediatrici e adulto

P.B.L.S. -D; simulazioni su manichino

Assistenti Sanitari, Infermiere,

Infermiere Ped.; Medico chirurgo.

Interni Rina Nicoletta Pulcinelli Assistente

Sanitario SI

Qualità professionale:le

procedure operative

1

4 6 24

Promuovere la diffusione e l'uso delle

procedure nelle U.U.O.O.

Aggiornare gli strumenti

professionali e organizzativi e

approfondire gli strumenti normativi

Qualità professionale; organizzazione del lavoro e delle pratiche tecnico-

professionali; costruzione, implementazione e

revisione delle procedure aziendali

Tutte le professioni afferenti al SPTSReAS

Interni Maurizio Bizzoni

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

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Controlli di qualità in

radiologia; dalla verifica delle

proiezioni radiologiche alla gestione delle

criticità nei sistemi RIS-PACS

5

6 30 180

Miglioramento della qualità

tecnica professionale nella verifica, produzione e

revisione dell'immagine radiologica e la

sua archiviazione

digitale

Promuovere la qualità tecnica attraverso la

revisione delle immagini ed accrescere la

performance dei TRSM all'interno

della U.O.

Controlli di qualità in radiologia; verifica delle proiezioni radiologiche:

gestione delle criticità nei sistemi RIS-PACS

Tecnici di radiologia medica della UOC

Viterbo Interni Leonardo Bendia

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

Competenze del TSRM nella cardiologia

interventistica

5

1 30 30

Aggiornamento dei processi

tecnico professionali e delle metodiche di cardiologia interventistica

Miglioramento e analisi delle attività

tecnico professionali

Analisi delle attività, condivisione e

sorveglianza; revisione delle procedure degli interventi dei TSRM

Tecnici di radiologia medica della UOC di

Emodinamica Interni Viliam Zulian

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

M.O.C.: Analisi controlli

di qualità e procedura d'esame

5

4 30 120

Aggiornamento sulla qualità

tecnica professionale nella verifica, produzione e revisione dei controlli di

qualità

Miglioramento dei controlli di qualità e analisi delle attività

tecnico professionali

Qualità, linee guida protocolli e procedure

della MOC

Tecnici di radiologia medica della UOC di

Radiologia, Montefiascone e

Tarquinia

Interni Maurizio Bizzoni

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

Colonscopia virtuale :

indicazione clinica e

metodica di studio in TC

5

2 30 60

Aggiornamento sulla qualità

tecnica professionale

nello studio TC

Miglioramento e analisi delle attività

tecnico professionali

Qualità professionale; organizzazione del lavoro e delle pratiche tecnico-professionali; revisione delle procedure degli interventi dei TSRM

Tecnici di radiologia medica della UOC di

Radiologia, Civita Castellana

Interni Giorgio Celli

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

Post- intervento spalla (schema di

lavoro a domicilio)

10

1 30 30

Riduzione dei tempi di

trattamento in Ambulatorio

Uniformare il lavoro ambulatoriale

Programmi di lavoro nelle tre fasi principali della

riabilitazionepost chirurgica di spalla

Fisioterapisti del P.O. di Civita Castellana

Interni Anna Amadesi Fisioterap. SI

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Esami scintigrafici con

marcature cellulari

autologhe

5

2 30 60

Rispettare l’indicazione

contenuta nel Piano Sanitario

Nazionale

Promuovere la capacità degli operatori nei processi di

trasmissione dei dati delle attività pratiche riguardo

alle marcature cellulari

Qualità professionale; organizzazione del lavoro e delle pratiche tecnico-professionali e clinico

assistenziali

TSRM, Infermieri, Medico Chirurgo,

Biologo Interni Maurizio Bizzoni

Tecnico sanitario di radiologia medica

SI

Struttura proponente: Distretto 3 Direttore Struttura: Dott.ssa Antonella Proietti

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni

o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Punto Unico di Accesso:

monitoraggio e valutazione

2

2 16 32

Favorire la capacità di accoglienza

degli operatori PUA, migliorare l'accessibilità al

PUA

Formazione interdisciplinare per

lo sviluppo dell'integrazione di attività assistenziali e socio-assistenziali

Il PUA nel Distretto di Viterbo:modello operativo. Linee guida regionali PUA. Monitoraggio attraverso

audit interno

Medici, Psicologi Infermieri,

Assistenti Sociali, Mediatori Culturali,

Terapisti

Interni Patrizia Prosperi Assistente sociale SI

Corso di formazione sullo

strategie di valutazione ICF

4

2 32 64

Acquisire competenze

tecniche sull'uso dell'ICF

operatori disabilità

Formazione multiprofessionale per la definizione

del progetto riabilitativo

applicato alle diverse aree della

disabilità

Principi teorici classificazione

ICF,struttura della classificazione ,codifica

casi, utilizzo nei pz domiciliari, elaborazione

PAI

Medici, Psicologi, Infermieri,

Assistenti Sociali, Terapisti

Esterni?

Interni?

Daniela Gangi Terapista SI

Assistenza

domiciliare e UVM:

monitoraggio e valutazione

attraverso audit interno

3

1 24 24

Favorire processi di

autovalutazione interna

all'equipe multi professionale

Formazione interdisciplinare per

lo sviluppo dell'integrazione di attività assistenziali e socio-assistenziali

Funzionamento dell'UVM, analisi dei casi in equipe

multiprofessionale

Medici, Infermieri, Terapisti, Assistenti Sociali, Psicologi,

Interni Antonella Proietti Medico SI

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Salute della popolazione

immigrata:strategie per l'offerta

attiva

1

2 8 16

Acquisire conoscenze

specifiche sui bisogni socio-sanitari della popolazione immigrata

Formazione interdisciplinare per

lo sviluppo dell'integrazione di attività assistenziali e socio-assistenziali

Studio socio-antropologico, esiti della ricerca quali-quantitativa,

strategie per l'offerta attiva

Medici, Psicologi Infermieri,

Assistenti Sociali, Mediatori Culturali,

Terapisti

Interni Patrizia Prosperi Assistente

sociale SI

Percorsi di

appropriatezza per l'assistenza

protesica

1

1 8 8

Acquisire conoscenze in

tema di appropriatezza nell'assistenza

protesica

Formazione finalizzata all'utilizzo e implementazione

di linee guida aziendali

sull'assistenza protesica

Linee guida aziendali sull'assistenza protesica. Percorso di accoglienza e presa in carico , aspetti

economici dell'assistenza protesica

Medici di distretto, MMG, specialisti ambulatoriali ,

terapisti, infermieri, assistenti sociali,

Interni Velia Barbalace Medico SI

Dipartimento: Polo Ospedaliero Centrale Struttura proponente: U.O.C. Psicologia Direttore Struttura: Dott. S. Cavasino

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni

o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Carcere e intervento

psicologico – passato/presentequali prospettive

1

2 8 16

Specificare le peculiari

modalità di intervento

psicologico in una prospettiva

di lavoro di rete e di integrazione

multi professionale

Specificare i diversi percorsi

assistenziali professionali in una

ottica di rete integrata

multiprofessionale

Ruoli, azioni tecnico professionali, lavoro di rete, criticità del lavoro

psicologico in un contesto carcerario

Psicologi Interni Francesco Manieri Psicologo Dirigente SI

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Struttura proponente: S.A.I.O.

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni

o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Monitoraggio periodico delle procedure del F,U,T, nella AUSL/VT

5

1 20 20 Gestionale Revisionare delle procedure per il

FUT Foglio unico di terapia

Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Medico

Interni Silvia Aniceti Inf SI

Assistenza Inf. Secondo un

nuovo modello concettuale”M.

Cantarelli”

2

6 12 74 Gestionale

Uniformare i comportamenti

secondo un modello teorico

Bisogni della persona, modello teorico

Infermieri, Infermieri Pediatrici,

Ostetriche, Interni Marco Cuboni Inf SI

Revisione delle procedure in Emodialisi

4

1 24 24 Gestionale Uniformare i

comportamenti degli operatori

Procedure infermieristiche Infermieri Interni Alessandra Giorgi Inf SI

CDCG – Porgetti di ricerca di

documentazione scientifica sul

web legati all’aggiornamento

scientifico e gestione del

rischio

3

10 18 180 Risk

Management

Far conoscere tramite web

documentazione scientifica

Web CDCG Tutte le professioni Interni Ada Taratufolo Inf SI

CDCG – Risk Management DSM salute

mentale: progetto rischio suicidio

5

7 30 210 Gestionale

Corretta gestione del rischio

suicidario nella pop. E territorio

Rischio suicidiario, linee guida procedure Tutte le professioni Interni Ada Taratufolo Inf SI

PBLS-D/Farmaci nell’emergenza

pediatrica

1

6 6 36 Emergenza Urgenza

Uniformare i comportamenti degli operatori nell'emergenza

urgenza

PBLS-D Infermieri,

Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Medico

Interni Ada Taratufolo Inf SI

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BLS-D

1

6 6 36 Emergenza Urgenza

Uniformare i comportamenti degli operatori nell'emergenza

urgenza

BLS-D Professioni ? Interni Ada Taratufolo Inf SI

L’emergenza urgenza nelle

UU.OO. e addestramento

utilizzo defibrillatore

manuale secondo le linee guida ILCOOR – ERC

2010

3

10 18 180

Attivare catena emergenza

intraospedaliera situazione di emergenza/

urgenza intra- ospedaliera.

Gestire e assistere

tempestivamente una situazione nell’attesa che arrivi l’equipe

avanzata (rianimatore) con

l’obiettivo non solo di salvare la vita della persona

ma limitare sequeleinvalidanti

Gestione da parte del personale della U.O. di un paziente in arresto cardiaco (ACC) con l’ausilio del defibrillatore

manuale riconoscendo le aritmie letali e

definendo quelle defibrillabili con

erogazione di shock in alternanza al

massaggio cardiaco esterno nell’attesa

che arrivino i soccorsi avanzati.

Defibrillazione Medico Interni Ada Taratufolo Inf SI

Profilo di rischio e prevenzione nelle

attività delle professioni sanitarie

infermieristiche e ostetriche

3

6 18 108 Sicurezza Sicurezza e prevenzione L81/08

Infermieri, Infermieri Pediatrici,

ostetriche Interni Ada Taratufolo Inf SI

CDCG-Spazializzazione

dei dati epidemiologici:

nuove metodologie di

analisi epidemiologica

territoriale

3

2 18 36 Epidemiologia Attività di ricerca Dati epidemiologici Tutte le

professioni Esterni Interni Gina Galante Inf SI

Dipendenze patologiche

2

2 12 24 Gestionale

uniformare i comportamenti degli operatori

SERT

Normativa e obblighi legislativi Infermieri interni Maria De Rosi Inf SI

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Gestione ospedaliera della maxiemergenza

2

6 12 72 Organizzazione Gestione

acquisizione di nozioni gestionali per assicurare una risposta sanitaria

efficace ed efficiente

Maxiemergenza Tutte le professioni interni Luciano Sistimini Inf SI

Primo Soccorso tecniche di

immobilizzazione, immobilizza e trasporto del

paziente traumatizzato

2

2 12 24 Organizzazione Gestione

Conoscenza dei comportamenti da mettere in atto in

situazioni d'urgenza

Nozioni di primo intervento sanitario in

urgenza

Operatore tecnico Autista interni Luciano Sistimini Inf NO

CDCG Corso per

amministratori: favorire la

formazione dei professionisti

aziendali tramite l’utilizzo del CDCG

3

2 18 36 Risk Management

Formulare in piccoli gruppi un PFA ECM inerente la gestione del rischio clinico e

la ricerca di documentazione

scientifica sul WEB tramite utilizzo del

CDCG

Strutturare percorsi formativi che utilizzano le

risorse del web Tutte le professioni Interni Ada Taratufolo Inf SI

CDCG Thesaurus

5

1 30 30 Gestionale Creazione di un thesaurus per il

CDCG Thesaurus Tutte le professioni Interni Ada Taratufolo Inf SI

Il trattamento del politraumatizzato - ottimizzazione

del percorso ospedaliero

8

2 16 32

Condivisione di un modello operativo

integrato tra il personale del DEA per una

prognosi migliore per la vita

Formare il personale alla

gestione ottimale del traumatizzato grave durante la

prima ora del percorso

ospedaliero

Prevenzione, identificazione dei fattori di rischio, principi base e metodologia di soccorso

del traumatizzato

Medici ed Infermieri del DEA Interni Luciano Sistimini Inf SI

Revisione procedure

oncoematologia

4

1 24 24 Tecnico Professionale

Uniformare i comportamenti degli operatori

procedure infermieristiche Medici e Infermieri Interni Silvia Aniceti Inf SI

Revisione procedure assistenza domiciliare ematologica

2

1 12 12 Tecnico Professionale

uniformare i comportamenti degli operatori

procedure infermieristiche Medici ed Infermieri Interni Silvia Aniceti Inf SI

Page 15: Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione

Percorso teorico-pratico di

educazione psico-motoria

9

3 21 63 Risk

Management

Acquisizione di conoscenze

teoriche in tema diprevenzione dei

rischi derivanti dalla postura non corretta e dalla movimentazione

manuale di carichi e di pazienti

Movimentazione corretta di carichi e di pazienti, le tecniche di rilassamento

Tutte le professioni Interni Maria Alaimo Inf SI

La gestione della terapia

infusionale in ADI

3

1 18 18 Governo Clinico

Garantire un processo gestionale

ed assistenziale territoriale alla

popolazione che necessita di terapia

infusionale da parte del personale

infermieristico

Ruoli, competenze e responsabilità di ciascun operatore all’interno del

servizio A.D.I.

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

Il processo di gestione dei ferri

chirurgici in ambito territoriale

3

1 18 18 Governo Clinico

Uniformare le modalità operative

dei 5 distretti sanitari al processo

di decontaminazione e sterilizzazione dei

ferri chirurgici

Evidenze scientifiche circa decontaminazione,

detersione risciacquo sterilizzazione tracciabilità

del prodotto.

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

Linee di attività ed elaborazione

di procedure dell’operatore

socio sanitario a domicilio

3

1 18 18 Tecnico Gestionale

Individuare le attività in

autonomia e in collaborazione con l’infermiere che

l’O.S.S. può espletare a domicilio ed elaborarne le

relative procedure

Competenze e responsabilità delle figure professionali nelle attività

svolte in A.D.I.

Infermieri, OSS Interni Giuseppe Corsi Inf SI

La valutazione e la gestione del

paziente ustionato al

PAINF

3

1 18 18 Governo Clinico

Migliorare le competenze

professionali alla luce delle ultime

evidenze scientifiche in tema

di ustioni

Valutazione del paziente ustionato. Trattamento e

monitoraggio della lesione.

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

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Revisione procedura

emergenza/ urgenza PAINF

1

1 6 6 Tecnico Professionale

Miglioramento del processo

infermieristico di urgenza – emergenza nell’ambito

dell’organizzazione del P.A.Inf

Azioni infermieristiche in condizioni di emergenza – urgenza sulla base delle

ultime evidenza scientifiche.

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

La gestione del paziente con

lesioni ulcerative degli arti inferiori in carico al PAINF

3

1 18 18 Tecnico

Professionale

individuare e utilizzare prove di

efficacia per il trattamento delle lesioni vascolari degli arti inferiori

Classificazione delle ulcere, trattamento e

monitoraggio delle lesioni Individuazione del tipo di

bendaggio.

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

Prevenzione e gestione delle cadute per i

pazienti in carico al PAINF

3

1 18 18 Governo Clinico

Prevenire l’evento caduta. Individuare

un percorso a tutela dell’utente e

dell’operatore

Mappa dei rischi clinici, schede registrazione eventi, monitoraggio sistematico dei dati

Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

La gestione del paziente in visita ambulatoriale con

diagnosi di malattia infettiva

3

1 18 18 Governo Clinico

Uniformare i comportamenti

degli operatori per la salvaguardia degli operatori e utenti nel caso si

presenti o si diagnostichi una

malattia infettiva in corso di visita ambulatoriale

attraverso l’elaborazione di una procedura

Epidemiologia della malattie infettiva, uso

corretto dei D.P.I. Infermieri Interni Giuseppe Corsi Inf SI

Elaborazione, stesura e

attivazione di procedure

infermieristiche SERT

2

2 12 24 Tecnico Professionale

Contenuti tecnico professionali

(conoscenze e competenze)

specifiche della professione

infermieristica nell’ambito delle

dipendenze patologiche

innovazioni normative e obblighi legislativi

riguardanti la tipologia di utenza che accede

all’U.O.C. dipendenze patologiche

Infermieri Interni Maria De Rosi Inf SI

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Incidente N.B.C.R.

2

6 12 72 Risk Management

Formare il personale alla

gestione e trattamento del

paziente contaminato da sostanze NBCR

Condivisione di un modello operativo del personale del Pronto Soccorso del P.O. di

Belcolle

Infermieri Interni Esterni Luciano Sistimini Inf SI

Procedure pre-ospedalizzazione

4

2 24 48 Tecnico Professionale

Uniformare i comportamenti degli operatori

Infermiere Interni Fabio Riccardi Inf SI

Counseling tabagismo

2

4 12 48 Governo Clinico

Coinvolgere i professionisti, che operano sul campo per la campagna

antifumo

Infermiere,

Infermiere Ped., Ostetrica

Interni Anna Liberati Inf SI

Aggiornamento continuo del personale di emergenza

5

3 30 90 Risk Management

Uniformare i comportamenti

degli operatori che operano nei PS

aziendale

Paziente violento, intossicazioni e antidoti Infermieri, Medici Interni

Esterni Luciano Sistimini Inf SI

L’assistenza infermieristica nei

pazienti fragili: sviluppare un

approccio d’iniziativa

4

2 12 24 Governo Clinico

Fragilità: tutela degli aspetti assistenziali e socio

assistenziali

Paziente anziano Tutte le professioni Interni Simona Giacomini Inf SI

Assistenza infermieristica e

ostetrica: definizione e

condivisione di modelli

assistenziali e di strumenti operativi

1

12 6 72 Gestionale

Integrazione di un modello

assistenziale condiviso utile all'introduzione

della documentazione infermieristica-

ostetrica

Riflessione sui profili dell'Inf/Ost; modelli

assistenziali; strumenti operativi

Infermiere, Ostetriche,

Infermiere Ped. Interni Alessandra Giorgi Inf SI

Prevenire i danni di violenza a danno degli

operatori sanitari

3

6 18 36 Governo Clinico

Uniformare i comportamenti

degli operatori che operano nei PS

aziendale

Prevenzione dei danni da violenze nei confronti

degli operativi Infermieri, Medici Interni Antonietta Fronteddù Inf SI

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Revisione procedure ostetriche

da definire

Medici, Infermieri, Ostetriche, altre professioni fuori accreditamento

Interni Stefania Bibbiani Ostetrica SI

Presentazione casi clinici in ostetricia e ginecologia

da definire

Medici, Infermieri, Ostetriche, altre professioni fuori accreditamento

Interni Stefania Bibbiani Ostetrica SI

Assistenza al paziente

portatore di Pacemaker e ICD

in ospedale

1

4 6 24 Governo Clinico

Approccio e assistenza al

paziente portatore di Pacemaker e ICD

Assistenza al paziente portatore di Pacemaker e

ICD Interni Carlo Leonardi Inf SI

Struttura proponente: Ostetricia e Ginecologia Tarquinia Direttore Struttura: Dott. A. Perugini

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi

Contenuti Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se

interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Management dell’emorragia post-partum

1

Valutazione SI

1 ? ? ? ?

Parte teorica Parte pratica:

simulazioni con manichino e ballon bakri

Medici, Ginecologi, Anestesisti, Ostetriche,

Infermieri, O.S.S.

Interni Esterni Antonio Perugini

Direttore Ostetricia Ginecolog. Tarquinia

SI

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Struttura proponente: SPP, SAIO, SPTRSeAS Direttore Struttura: Ing. A. Selbmann

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni

o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Percorso teorico pratico di

educazione psico-motoria

3

Valutazione SI

3 18 18 Sicurezza D.Lgs 81/08

1 .Acquisizionedi conoscenze teoriche in tema di prevenzione dei rischi derivanti dalla postura non corretta e dalla movimentazione manuale di carichi e di pazienti. 2 . Acquisizione di abilità manuali, tecniche

Esercizi fondamentali per sciogliere le tensioni e per

ritrovare l’armonia psico-corporea.

Controllo della postura. Esercizi di mobilizzazione.

La respirazione diaframmatica.

Il rilassamento muscolare progressivo

Tutte le professioni sanitarie, tecniche e

amministrative Interni Alessandro Selbmann Direttore

SPP SI

Formatori aziendali per la movimentazione

manuale dei carichi e dei

pazienti

4

Valutazione SI

2 12 24

Abilitare i referenti SAIO e SPTRSeAS

per la movimentazione manuale

carichi e pazienti alla

docenza per i corsi di

sicurezza ai sensi del

D.Lgs 81/08

Abilità teoriche e pratiche alla

formazione dei facilitatori nei

reparti. Realizzazione di

materiali fotografici e filmati relativi alle corrette procedure di movimentazione

da mettere a disposizione di tutti

gli operatori

Referenti SAIO e SPTRSeAS per la movimentazione manuale carichi e pazienti (tutte le

professioni sanitarie del comparto)

Interni Maria Ada

Giorgio

Alaimo Taratufolo Demurtas

Inf. Fisioter.

Inf. SI

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Struttura proponente: Servizio Veterinario – Aree A, B,C Coordinatore Aree: Dott. G. Chiatti

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo Del Corso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Sanità pubblica veterinaria

5

2 29 58

Rendere operative e

raccordare le azioni su

criticità dei servizi

Operatività e raccordo dei servizi in Sanità Pubblica

Leggi, norme, azioni professionali sinergiche

Veterinari e Tecnici della Prevenzione Interni Vincenzo Presciutti veterinario SI

Tubercolosi Brucellosi e

Zoonosi emergenti

7 2 24.30 49

Risposta Univoca alle

Emergenze nel Territorio Aziendale

Consapevolezza e Conoscenza dei

Fenomeni legati alle Patologie del Corso

Inquadramento eziologico descrittori azioni utili e conformi alle norme

Veterinari Interni Nicola Ferrarini veterinario Si

Aggiornamento Giuridico

Organizzativo,Aggiornamento

Attività in raccordo agli

obiettivi

8 1 3 24

Verificare l’attività

lavorativa e raccordarla agli

obiettivi

Rendere proattivi i dirigenti

Lettura organizzativa Analisi dei dati verifica

rispondenza agli obiettivi di servizio

Veterinari Interni Giovanni Chiatti veterinario Si

Struttura proponente: SPP Direttore Struttura: Ing. A. Selbmann

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo delCorso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni

o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Corso di formazione per i Rappresentanti

dei Lavoratori per la Sicurezzadella

AUSL VT

8

Valutazione SI

1 48 48 Sicurezza D.Lgs 81/08

Abilitazione dei RLS a svolgere

nella AUSL i compiti previsti dal

D.Lgs 81/08

Previsti dal D.Lgs 81/08 RLS AUSL Viterbo Interni Alessandro Selbmann Direttore SPP SI

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Struttura proponente: Formazione, Qualità e Marketing Direttore Struttura: Dott. G. Cimarello

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo del Corso

Obiettivi Formativi

Contenuti Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

E.C.M. Regionale e appropriatezza

didattica

2

10 12 120

Conoscere le regole e.c.m.

per la progettazione e

la qualità didattica

Formazione del Responsabile

Scientifico e dei Docenti

Le regole e.c.m., la didattica, l’organizzazione

ed i compiti Tutte le professioni Interni Giorgio Schiano Sociologo SI

La comunicazione efficace nella

organizzazione 1 10 6 60

Favorire la comunicazione efficace nella

organizzazione

Rendere competenti le professioni

sanitarie nel loro agire organizzativo

La comunicazione nel contesto organizzativo Tutte le professioni Interni Giorgio Schiano Sociologo SI

Marketing in Sanità 1 5 6 30

Conoscere la risorsa

marketing in Sanità

Costruire approcci mentali che migliorano la

vendita di prestazioni

Lo strumento marketing orientato allo scopo

miglioramento e vendita delle prestazioni

Professioni sanitarie Interni Esterni Giuseppe Cimarello Medico SI

La qualità dei dati e la qualità di

esito 1 5 6 30

Acquisire competenze su qualità dei dati

e qualità di esito

Padroneggiare strumenti per la

qualità dei dati e la qualità di esito

Caratteristiche dei dati qualitativi e valutazione di

esiti Tutte le professioni Interni Giuseppe Cimarello Medico SI

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Struttura proponente: SPISSL Direttore Struttura: Dott. A, Quercia

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo del Corso

Obiettivi Formativi

Contenuti Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Corso di formazione: Progettare e realizzare la

formazione per le figure del sistema

di prevenzione nei luoghi di

lavoro

6 2 48 96

Area della competenza

comunicativa/relazionale/

emotiva - migliorare

l'efficacia delle attività di

formazione rivolte alle figure del sistema di

prevenzione nei luoghi di lavoro

sviluppare la capacità di:

individuare i bisogni formativi; progettare l'intervento formativo;

realizzare materiali didattici; condurre

l'aula; valutare l'efficacia

dell'intervento

principali elementi di analisi dei bisogni

formativi. Criteri per la progetazione degli interventi formativi.

Elementi metodologici per la didattica in aula

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, tecnico

audiometrista, infermiere) della

UOC PISLL

Esterni interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso di formazione: Il

sistema informativo per la

registrazione dell’attività

4 2 16 32

Area degli strumenti

tecnico/gestionali di

analisi e di lavoro –

utilizzo corretto dei sistemi informativi

finalizzato alla registrazione dell’attività e

all’assolvimento del debito

informativo e alla

programmazione degli

interventi

migliorare la capacità di utilizzare

i vari sistemi informativi della UO; ridurre gli

errori di registrazione; migliorare la

tempestività nella registrazione

descrizione dei sistemi informativi i uso nella

UOC. Criteri per la registrazione dei dati. Dimostrazioni pratiche

sulle modalità di registrazione e sulle ricadute operative

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, tecnico

audiometrista, infermiere) della

UOC PISLL

interni Augusto Quercia Medico

Direttore UOC PISLL

si

Corso di formazione: La

prevenzione degli infortuni in

edilizia

3 2 12 24

Area della competenza

tecnica/professionale – migliorare la capacità di

individuare e valutare il

migliorare la capacità di:

individuare le fasi lavorative a rischio;

analizzare criticamente i

documenti aziendali di valutazione;

Analisi delle fasi lavorative a rischio, individuazione

delle criticità e proposta di soluzioni. Condivisione di

procedure operative

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, tecnico

audiometrista, infermiere) della

interni Augusto Quercia Medico

Direttore UOC PISLL

si

Page 23: Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione

rischio di infortunio in operazioni di

scavo e banchinaggio e lavori in quota

impartire apposite prescrizioni e verificarne

l’adempimento. Omogeneizzare i comportamenti

UOC PISLL

Convegno: Convegno regionale

Sicurezza e salute nel comparto

edilia

1 1 8 8

Area della competenza

tecnica/professionale –

Presentare le linee guida

nazionali per la prevenzione in

edilizia; valorizzare e diffondere le esperienze

positive realizzate nella regione Lazio

condividere gli indirizzi del

coordinamento tecnico delle regioni

e le priorità d’intervento

individuate a livello nazionale con gli operatori della prevenzione del

sistema pubblico e del sistema

iomeccanico e. Presentare esperienze

siginificative di prevenzione

realizzate nella regione Lazio

Criteri seguiti nelle linee guida nazionali; criticità nell’applicazione pratica.

Esperienze positive di gruppi dilavoro regionali

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, tecnico

audiometrista, infermiere) della

UOC PISLL

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso di formazione: Le

nuove linee guida INAIL e il sistema informativo per la

prevenzione in agricoltura

1 2 8 16

Area della competenza

tecnica/ iomeccanico – Presentare le linee guida

nazionali sulle macchine agricole;

condividere modalità di

registrazione delle attività sul

sistema informativo

nazionale tra gli operatori della regione Lazio

acquisire la capacità tecnica di verificare

la corretta applicazione delle LG sulle singole macchine. Saper

utilizzae correttamente il

sistema informativo nazionale

le linee guida INAIL sulle iomeccanico e criticità

nell’applicazione pratica; problematiche nella

registrazione dell’attività sul sistema informativo

nazionale

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, infermiere) della

UOC PISLL

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso di formazione:

Malattie professionali: presentazione,

analisi e discussione di casi complessi

4 1 16 16

Area della competenza

tecnica/professionale – Presentare e

analizzare casi di malattia

professionale di particolare

complessità o interesse

Migliorare e omogeneizzare

ipercorsi diagnostici delle patologie lavoro-correlate

presentazione analisi e discussione in équipe di casi di patologie lavoro correlate di particolare

interesse

medici, infermieri, tecnici

audiometristi, biologi

interni Augusto Quercia Medico

Direttore UOC PISLL

si

Page 24: Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione

Corso di formazione: Il

sistema MalProf 2 1 8 8

Area degli strumenti

tecnico/gestionali di

analisi e di lavoro –

Migliorare la gestione

complessiva del sistema

informativo nazionale di registrazione delle malattie professionali

Omogeneizzare i criteri di

registrazione; migliorare

l’accuratezza e la tempestività della

registrazione

analisi delle criticità nella registrazione dei casi di

malattia professionale sul sistema informativo

nazionale

medici, infermieri, tecnici

audiometristi, biologi

interni Augusto Quercia Medico

Direttore UOC PISLL

si

Corso di formazione: Il rischio chimico nei luoghi di

lavoro

1 2 8 16

Area della competenza

tecnica/professionale –

Fornire indicazioni

generali sulla gestione del

rischio chimico; illustrare la

scheda regionale per la rilevazione del rischio;

fornire indicazioni sulla

sorveglianza sanitaria dei lavoratori

Migliorare la capacità di

individuazione di situazioni a rischio;

migliorare la capacità di

individuare misure di iomeccanic e

protezione; migliorare i

contenuti della sorveglianza

sanitaria

Il rischio chimico nei luoghi di lavoro. Il

regolamento REACH; la sorveglianza sanitaria dei

lavoratori esposti.

Operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, infermiere) della

UOC PISLL

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso di formazione: Le patologie da sovraccarico iomeccanico

dll’arto superiore

2 2 16 16

Area della competenza

tecnica/professionale –

Illustrare criteri e metodi per la valutazione de rischio e per la diagnosi delle patologie da sovraccarico biomeccanco

migliorare la capacità di valuate i rischi. Migliorare la capacità di analisi

critica dei documenti di valutazione. Migliorare la

capacità diagnostica dlle patologie

dell’arto superiore. Presentare un software per la

gestione clinica dei casi.

Criteri e metodi per la valutazione del

rischio.Criteri e metodi per la diagnosi delle patologie

dell’arto superiore. Strumenti operativi

medici, infermieri, tecnici

audiometristi, biologi

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso di formazione:

Analisi organizzativa, procedure di

lavoro, pesatura

6 2 24 48

Area degli strumenti

tecnico/gestionali di

analisi e di lavoro –

Creare una comune coscienza e

conoscenza delle funzioni istituzionali

del Servizio. Rinforzare il senso

I l contesto normativo nazionale e regionale;

l’organizzazione aziendale; individuazione delle funzioni e attività.

Definizione e pesatura dei

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, infermiere) della

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Page 25: Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione

dei prodotti finiti Condividere funzioni e

attività istituzionali. Condividere procedure. Condividere

criteri di pesatura dei prodotti finiti

di appartenenza. Omogeneizzare i comportamenti.

Condividere l’individuazione dei prodotti finiti e la

pesatura delle attività

prodotti finiti UOC PISLL

Convegno: Convegno regionale

Sicurezza e salute nel comparto agricoltura

1 1 8 8

Area della competenza

tecnica/professionale –

Condividere le esperienze delle

otto Ausl regionali

impegante nel Piano di

prevenzione in agricoltura

Omogeneizzare i comportamenti e le procedure a livello

regionale; rinforzare il senso di

squadra tra gli operatori delle otto

Ausl

Sintesi delle esperienze di prevenzione messe in atto nell’anno precedente dalle

otto Ausl regionali impegnate nel Piano di

prevenzione

operatori sanitari e tecnici (medico,

ingegnere, chimico, biologo, tecnico

della prevenzione, infermiere) della

UOC PISLL

esterni/interni Augusto

Medico Direttore

UOC PISLL si

Corso: Il tabagismo: effetti

sulla salute, epidemiologia,

strategie d’intervento e

ruolo degli operatori sanitari

1 2 8 16

Area della competenza

tecnica/professionale – Desvrivere il

quadro epidemiologico e il contesto

socio-economico del

tabagismo come

dipendenza; aggiornare le

conoscenze sui meccanismi d’azione dei

componenti del fumo di tabacco;

indicare le strategie

d’intervento secondo evidenza d’efficacia

Migliorare le conoscenze sul

problema tabagismo;

aumentare la consapevolezza del ruolo degli operatori sanitari rispetto al

problema; acquisire capacità di base per

l’intervento di counselling breve

il quadro mondiale, italiano e locale sul

problema tabagismo. I meccanismi d’azione dei

tossici del fumo di tabacco. Le evidenze di

efficacia degli interventi di prevenzione e cura del

tabagismo. Gli strumenti d’intervento

medici, infermieri e operatori delle altre professioni sanitarie

esterni/interni Augusto Quercia

Medico Direttore

UOC PISLL si

Page 26: Struttura proponente: Risk Management Direttore Struttura ... · laboratorio per la produzione e validazione del modello di Consenso Informato (MCI), o parte di esso, in applicazione

Struttura proponente: SIPA Direttore Struttura: Domenico Spera

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo del Corso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Saperi strategie azioni utili

all’alimentazione come bene salute

3 2 16.30 33

Far apprendere

agli operatori l’approccio orientato al bene salute

Conoscere gli elementi del sapere

utili alla alimentazione come

bene salute

Principi di biochimica dei nutrienti strategie del

servizio eccesso di peso-obesità stress e carico

glicemico

Medici Biologi Tecnici della Prevenzione

Assistenti Sanitari Tpall

Esterni/interni Danilo De Santis Medico si

Struttura proponente: U.O.C. MEDICINA GENERALE Direttore Struttura: Dott. B, Mongiardo

TITOLO DEL

CORSO

N° Giornate formative

N° Edizioni

N° Ore

formative (per Edizione)

Tot. Ore

formative (del Corso)

Tipo Obiettivo del Corso

Obiettivi Formativi Contenuti

Destinatari (elencare le Professioni)

Docenti (indicare se interni o esterni)

NOME Resp.

Scientifico

COGNOME Resp.

Scientifico

QUALIFICA Resp.

Scientifico

Acredit. ECM

(SI o No)

Alterazione della coagulazione,B.P.C.O.,scompenso

Cardiaco

8 2 24 48 Appropriatezz

a Clinica

Rendere Consapevole e praticare buone pratiche Cliniche

I disturbi dell’equilibrio Acido Basico Alterazione Coagulazione;B.P.C.O

Scompenso

Medici Biologi Infermieri Tecnici di

Laboratorio Interni Bruno Mongiardo Medico si