STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

28
STRUTTURA E FUNZIONE DEL STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA’ NELL’UOMO ISTOCOMPATIBILITA’ NELL’UOMO (HLA) (HLA)

Transcript of STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

Page 1: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

STRUTTURA E FUNZIONE DEL STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI COMPLESSO MAGGIORE DI

ISTOCOMPATIBILITA’ ISTOCOMPATIBILITA’ NELL’UOMONELL’UOMO

(HLA)(HLA)

Page 2: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

MAPPA DELL’ MHC UMANO

Page 3: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

Caratteristiche MHC classe I MHC classe II

Catene polipeptidiche

(44-47 kD)

2-microglobulina

(12 kD)

(32-34 kD)

(29-32 kD)

Localizzazione dei residui polimorfici

Domini 1 e 2 Domini 1 e 1

Siti di legame per il co-recettore cell T

Regione 3 lega CD8 Regione 2 lega CD4

Lunghezza della tasca che lega il

peptide

Legano peptidi di 8-11 aa

Legano peptidi di 10-30 aa o più

Nomenclatura umana HLA-A, HLA-B, HLA-CHLA-DR, HLA-DQ,

HLA-DP

Nomenclatura murina H-2K, H2-D, H-2L I-A, I-E

CARATTERISTICHE DELLE MOLECOLE MHC DI CLASSE I E II

Page 4: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

STRUTTURA DELLE MOLECOLE MHC DI CLASSE I

Il diagramma schematico sulla sx illustra le diverse regioni della molecola MHC.Le molecole di classe I sono composte da una catena polimorfica attaccata in maniera non covalente alla catena 2-microglobulina (2m) non polimorfica.La catena è glicosilata.

Il diagramma sulla dx mostra la struttura della porzione extracellulare della molecola HLA-B27 con un peptide legato.

Page 5: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

STRUTTURA DELLA MOLECOLA MHC DI CLASSE II

Il diagramma schematico sulla sx illustra le diverse regioni della molecola MHC di classe II. Le molecole di classe II sono composte da una catena polimorfica attaccata in maniera non covalente ad una catena polimorfica.Entrambe le catene sono glicosilate.

Il diagramma sulla dx mostra la struttura della porzione extracellulare della molecola HLA-DR1 con un peptide legato.

Page 6: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

RESIDUI POLIMORFICI DELLE MOLECOLE MHC DI CLASSE I E II

I residui polimorfici delle molecole di classe I e II (nella figura mostrate come pallini rossi) sono localizzati nella tasca che lega il peptide e nelle eliche che la circondano.

Nelle molecole di classe II (HLA-DR) mostrata in figura i residui polimorfici sono essenzialmente tutti nella catena-. Tuttavia le altre classi di molecole MHC II mostrano siti polimorfici anche nelle -eliche anche se generalmente molto di più nelle catene-.

Page 7: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

COMPETIZIONE ANTIGENICA PER LE CELLULE T

La cellula T riconosce solamente un peptide che gli viene presentato da una molecola MHC.Un eccesso di peptidi diversi che si legano alla stessa molecola MHC in maniera competitiva inibisce la presentazione e il riconoscimento di tale peptide da parte delle cellule T.

Page 8: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

STRUTTURA DEL PEPTIDE CHE LEGA LE MOLECOLE MHC.

A: viene mostrato il legame dei peptidi nella tasca della molecole MHC. Le molecole di classe I usano HLA-A2, mentre quelle di classe II HLA-DR1. La tasca della molecole di classe I è chiusa mentre quella delle molecole di classe II è aperta. Questo comporta che le molecole di classe II legano peptidi più grandi rispetto a quelle di classe II.

B: vengono mostrati i residui di ancoraggio del peptide che si incastrano perfettamente nella tasca delle molecole di classe II.

Page 9: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PROCESSAZIONE DEGLI PROCESSAZIONE DEGLI ANTIGENI PROTEICIANTIGENI PROTEICI

Page 10: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

Caratteristiche Via MHC II Via MHC I

Composizione del complesso

MHC-peptide

Catene e polimorfiche + peptide

Catena polimorfica + 2-microglobulina + peptide

Tipi di APCs

Cell dendritiche, fagociti mononucleati, linfociti B; cellule endoteliali epitelio

del timo

Tutte le cellule nucleate

Cellule T responsive Cellule T CD4+ Cellule T CD8+

Fonte degli antigeni proteici

Proteine endosomiali/lisosomiali

(internalizzate dall’ambiente extracellulare)

Proteine citosoliche (maggior parte sintetizzate

nella cellula, possono entrare nel citosol dai

fogosomi)

Enzimi responsabili della generazione dei

peptidi

Proteasi endosomiche e lisosomiche (e.g.

catepsina)Proteosomi citosolici

Sito di caricamento del peptide sull’MHC

Compartimenti vescicolari specializzati

Reticolo endoplasmico

Molecole coinvolte nel trasporto del peptide e

dell’MHC

Calnexina nel RE, catene invarianti nel RE, Golgi

Calnexina, calreticulina, tapasina, TAP nel RE

CARATTERISTICHE DIVERSE DELLE MOLECOLE MHC I E II NELLE VIE DI PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE

Page 11: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PRESENTAZIONE DEGLI ANTIGENI ALLE CELLULE T CD8+

Le cellule infettate da microbi intracellulari, come ad esempio virus, vengono catturate dalle APCs, in particolare le cellule dendritiche, e una volta fagocitate all’interno del fagosoma gli antigeni dei virus vengono tagliati e presentati sulla superficie in associazione con le molecole MHC. Le cellule t riconoscono gli antigeni microbici e le molecole co-stimolatrici presenti entrambi sulle APC e quindi vengono attivate.

La figura mostra un esempio di cellule T CD8+ che riconoscono gli antigeni presentati dalle molecole MHC di classe I, mentre le cellule T CD4+ helper riconoscono quelli associati alle molecole MHC II.

Page 12: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

VIE DI PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE

Nel pannello in alto viene mostrata la via delle molecole MHC II, dove antigeni proteici extracellulari vengono catturati per endocitosi nelle vescicole. All’interno di queste vengono processati e i peptidi si legano alle molecole MHC di classe II.Nel pannello in basso viene mostrata la via dell’MHC I dove gli antigeni proteici all’interno del citosol vengono processati dai proteasomi e poi traspostati nel reticolo andoplasmatico dove incontrano le molecole MHC I e vi si legano.

Page 13: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE DA PARTE DELLE MOLECOLE MHC DI TIPO I

Page 14: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PRESENTAZIONE DEGLI ANTIGENI EXTRACELLULARI E CITOSOLICI

Viene presa una proteina nota (ovoalbumina) come modello.A: se viene presentata come antigene extracellulare alle APC che esprimono sia le molecole MHC di classe I e II, i peptidi derivati dall’albumina vengono presentati solo in associazione alle molecole di classe II.

B: quando viene sintetizzata a livello intracellulare come risultato di trasfezione genica, o quando viene introdotta nel citoplasma attraverso shock osmotico della membrana (C) i peptidi derivati dall’albumina vengono presentati in associazione con le molecole MHC di classe I.

La risposta delle cellule T helper ristrette all’MHC di classe II viene misurata in base alla secrezione delle citochine, mentre quelle delle cellule T citotossiche CTL ristrette all’ MHC I con l’uccisione delle cellule APC.

Page 15: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE DA PARTE DELL’MHC DI CLASSE II

Page 16: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

LA FUNZIONE DELLE CATENE INVARIANTI ASSOCIATE ALL’MHC DI CLASSE II E HLA-DM

Le molecole di classe II con la catena invariante (CLIP) legata, vengono trasportate in vescicole (MIIC/CIIV) dove CLIP viene rimossa per azione del DM. I peptidi antigenici generati nelle vescicole sono capaci di legare le molecole di classe II. Un’altra classe di proteine II-like, chiamate HLA-DO, può regolare la rimozione di CLIP.

Page 17: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

LA PROCESSAZIONE ANTIGENICA RICHIEDE TEMPO:

una APC matura è capace di presentare l’antigene alla cellula solo dopo aver reso metabolicamente inerte l’antigene, processo che richiede un minimo di 3 ore dopo che è avvenuta l’linternalizzazione.

se l’antigene viene fissato prima che siano passate 3 ore la cellula non riesce a presentare l’antigene.

Page 18: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

RUOLO DI TAP NELLA PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE DA PARTE DELLE MOLECOLE MHC DI CLASSE I

In linee cellulari senza TAP, le molecole di classe I perdono la loro capacità di caricare il peptide e vengono degradate a livello del reticolo endoplasmatico. Quando il gene TAP viene trasfettato all’interno delle cellule, queste riprendono la loro normale funzionalità e le molecole MHC riescono nuovamente a migrare sulla superficie con il peptide antigenico legato per presentarlo alle cellule T. TAP è un dimero e viene attaccato alle molecole MHC da una proteina chiamata tapasina.

Page 19: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

LE APC PRESENTANO ALLE CELLULE T SIA I PEPTIDI SELF CHE QUELLI ESTRANEI ASSOCIATI ALLE MOLECOLE MHC, E LE CELLULE T RISPONDONO SOLO A QUELLE ESTRANEI PERCHÉ IN QUESTO CASO LE APC ESPRIMONO SULLA SUPERFICIE MOLECOLE CO-STIMOLATRICI CHE ATTIVANO LE CELLULE T

Page 20: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

PRESENTAZIONE DI ANTIGENI CITOSOLICI E EXTRACELLULARI A DIFFERENTI SOTTOCLASSI DI LINFOCITI T

A: gli antigeni extracellulari vengono presentati da macrofagi e linfociti B alle cellule T CD4+ helper, le quali attivano queste stesse cellule a eliminare gli antigeni extracellulari.

B: gli antigeni citosolici vengono presentati dalle cellule nucleate ai CTL CD8+ che lisano le APC stesse.

Page 21: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

IMMUNODOMINANZA DEI PEPTIDI

Gli antigeni proteici vengono processati per generare vari peptidi.I peptidi immunodominanti sono quelli che si legano più facilmente alle tasche delle molecole MHC II e I.

Page 22: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

LA FUNZIONE DELLE CELLULE LA FUNZIONE DELLE CELLULE CHE PRESENTANO L’ANTIGENE CHE PRESENTANO L’ANTIGENE

(APC)(APC)

Page 23: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

FUNZIONI DELLE DIVERSE CELLULE CHE PRESENTANO L’ANTIGENE

Sono rappresentati i 3 maggiori tipi di celluel che presentano l’antigene (APC) alle cellule CD4+.Hanno la funzione di presentare l’antigene ai diversi stadi e ai diversi tipi di risposta immunitaria.Le cellule T effettrici attivano I magrofagi e I linfociti B tramite la produzione di citochine e tramite l’espressione di molecole di superficie.

Page 24: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

Tipi di cellule Funzioni principali

Cellule dendriticheIniziazione della risposta delle cellule T ad antigeni proteici

(priming)

Macrofagi effettori della risposta immunitaria cellulo-mediata

Linfociti B Presentazione dell’antigene alle

cellule T CD4+ helper nella risposta immunitaria umorale

Cellule endoteliali vascolari

Promuovono l’attivazione delle cellule T antigene-specifiche nel sito di esposizione dell’antigene

Cellule epiteliali e mesenchimali

Funzione fisiologica non conosciuta

TIPI E FUNZIONI DELLE CELLULE CHE PRESENTANO L’ANTIGENE

Page 25: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

CELLULE DENDRITICHE

Micrografia di cellule dendritiche derivate dai precursori del midollo osseo.

Micrografia elettronica di una cellula dendritica.Da notare le protuberanze estensive della membrana.

Page 26: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

C,D: cellule dendritiche della pelle illustrate schematicamente (C) e e in una sezione di pelle colorata con un anticorpo specifico per le cellule di langherans (D).

E,F: cellule dendritiche in un linfonodo illustrate schematicamente (E) e e in una sezione di linfonodo. Le cellule colorate in verde sono cellule B nei follicoli mentre le rosse sono cellule dendritiche nella zona a cellule T

Page 27: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

RUOLO DELLE CELLULE DENDRITICHE NELLA CATTURA E PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE

Le cellule dendritiche immature presenti nella pelle (cellule di Langerhans) catturano gli antigeni che entrano attraveso il derma e li trasportano nei linfonodi regionali. Durante questa migrazione le cellule maturano e presentano l’antigene in maniera efficiente.

Page 28: STRUTTURA E FUNZIONE DEL COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA NELLUOMO (HLA)

Downloaded from: StudentConsult (on 11 May 2006 01:16 PM)

© 2005 Elsevier