Strumenti web2. 0 per Ong

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Strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per ONG 1 Alessio Gattuso Riassunto Lo scopo di questo rapporto è quello di offrire una panoramica di alcuni degli strumenti e delle applicazioni Web 2.0 presenti in rete in funzione di un loro successivo utilizzo per la creazione di siti web a basso costo per realtà non profit di piccole-medie dimensioni. Nella prima sezione verrà proposta una classificazione degli strumenti di tipo SaaS, redatta sulla base delle funzionalità desiderabili per un sito di una ONG. Per ogni categoria di strumenti individuata, verranno analizzati nel dettaglio alcuni dei servizi web disponibili sulla rete: la seconda sezione darà enfasi alle piattaforme per la creazione di siti mentre nella terza verranno trattati ulteriori servizi e applicazioni web per l’implementazione di funzionalità interattive. 1 Questo documento è estratto dalla tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione di Alessio Gattuso: "Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative", Università degli studi di Milano Bicocca, relatore: prof. Roberto Polillo A.A. 2008/2009. Il testo di questo documento è reso disponibile con licenza Creative Commons “attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo”: http://creativecommons.org/licenses/byncsa/2.5/it/legalcode . La licenza non si estende alle immagini (screen shot dei siti Web citati, e altro), i cui diritti sono in capo ai rispettivi proprietari.

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Strumenti  Web  2.0  per  la  realizzazione  

di  siti  web  per  ONG1  

Alessio  Gattuso  

 

 

Riassunto  

Lo scopo di questo rapporto è quello di offrire una panoramica di alcuni degli strumenti e delle

applicazioni Web 2.0 presenti in rete in funzione di un loro successivo utilizzo per la creazione di

siti web a basso costo per realtà non profit di piccole-medie dimensioni. Nella prima sezione verrà

proposta una classificazione degli strumenti di tipo SaaS, redatta sulla base delle funzionalità

desiderabili per un sito di una ONG. Per ogni categoria di strumenti individuata, verranno analizzati

nel dettaglio alcuni dei servizi web disponibili sulla rete: la seconda sezione darà enfasi alle

piattaforme per la creazione di siti mentre nella terza verranno trattati ulteriori servizi e applicazioni

web per l’implementazione di funzionalità interattive.

                                                                                                                         1  Questo  documento  è  estratto  dalla   tesi   di   laurea  magistrale   in  Teoria  e   tecnologia  della   comunicazione  di  Alessio  Gattuso:   "Selezione   di   strumenti   Web   2.0     per   la   realizzazione   di   siti   web   per   Organizzazioni   Non   Governative",  Università  degli  studi  di  Milano  Bicocca,  relatore:  prof.  Roberto  Polillo  A.A.  2008/2009.    Il  testo  di  questo  documento  è  reso   disponibile   con   licenza   Creative   Commons   “attribuzione,   non   commerciale,   condividi   allo   stesso   modo”:  http://creativecommons.org/licenses/by-­‐nc-­‐sa/2.5/it/legalcode.   La   licenza  non  si  estende  alle   immagini   (screen  shot  dei  siti  Web  citati,  e  altro),  i  cui  diritti  sono  in  capo  ai  rispettivi  proprietari.  

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I    

Indice  

 

1.  Classificazione  degli  strumenti  Web  2.0  

 

pag.  1  

1.1    Introduzione   pag.  1  

1.2    Metodologia  della  ricerca   pag.  2  

1.3    Classificazione  degli  strumenti  e  dei  servizi  Web  2.0   pag.  2  

 

2.  Piattaforme  per  la  realizzazione  di  siti  

 

pag.  10  

2.1    Introduzione  e  metodologia   pag.  10  

2.2    Site  builder   pag.  11  

2.3    Social  network  builder   pag.  35  

2.4    Blog  creator   pag.  46  

 

3.  Altri  servizi  e  applicazioni  web  per  l’implementazione  di  funzionalità  

interattive  

 

pag.  49  

3.1    Strumenti  per  l’e-­‐commerce  e  donazioni  online   pag.  49  

3.2    Software  per  la  gestione  delle  newsletter   pag.  54  

3.3    Online  storage  service   pag.67  

3.4    Servizi  per  la  condivisione  di  contenuti   pag.  79  

3.5    Motori  di  ricerca   pag.  84  

3.6    Forum  creator   pag.  86  

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II    

3.7    Slideshow   pag.  87  

3.8    Share  button  e  RSS  feed  button   pag.  88  

3.9    Mappe   pag.  89  

3.10    Calendario  eventi   pag.  90  

3.11    Strumenti  di  videoconferencing   pag.92  

 

4.  Conclusioni  e  sviluppi  futuri  

 

pag.  103  

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1    

1.  Classificazione  degli  strumenti  Web  2.0  

 

1.1  Introduzione    

A seguito delle analisi di Donato Francavilla2 e Paolo Magosso3, nonché da quella

effettuata in collaborazione con Fabrizio Maggioni4, sono state raccolte numerose best

practice utilizzate nei migliori siti web delle ONG (italiani e internazionali) , che

migliorano la comunicazione e l’interazione con gli utenti. L’elenco proposto da Donato

Francavilla presenta una descrizione delle funzionalità desiderabili per un sito

appartenente a una ONG, considerate dal punto di vista dei vantaggi che possono

apportare nell’interazione con l’utente.

In questo rapporto, l’attenzione viene spostata su come questo insieme di funzionalità

possa essere realizzato grazie all’utilizzo di strumenti Web 2.0, con un costo minimo e

senza particolari competenze in campo informatico.

Partendo dall’elenco delle funzionalità individuate, è stata quindi effettuata una ricerca

per individuare il modo migliore di realizzarle. Il criterio principale seguito nella ricerca

è il carattere gratuito o semi gratuito del servizio o del prodotto software individuato, in

un ottica di modello economico di tipo pay-as-you-go.

                                                                                                                         2  Donato  Francavilla,  Best  practices  nei  siti  web  delle  ONG  italiane  (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Francavilla/PDF/ONGbestpractices.pdf - 45 Mb) 3  Paolo  Magosso,  Best  practices  per  le  sezioni  tipiche  dei  siti  web  delle  charity  USA  (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Best%20practices%20per%20le%20sezioni%20tipiche%20dei%20siti%20web%20delle%20charities%20USA.pdf - 6,4 Mb);    Paolo  Magosso,  Best  practices  nell’utilizzo  di  strmenti  Web  2.0  nellecharity  USA  (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Best%20practices%20nell%E2%80%99utilizzo%20di%20strumenti%20Web%202.0%20nelle%20charities%20USA.pdf - 21 MB); Paolo Magosso, Donazioni  online  nelle  charity  USA  (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Donazioni%20online%20nelle%20charities%20USA.pdf - 3 Mb) 4  Fabrizio  Maggioni,  Profili  e  template  per  siti  Web  2.0  a  basso  costo  per  le  ONG  

(http://dl.dropbox.com/u/6177139/Maggioni/PDF/ProfilieTemplateSitiWeb.pdf - 7,7 Mb)  

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2    

1.2  Metodologia  della  ricerca  

Una delle peculiarità del Web 2.0 è lo spostamento dei software dal computer dell’utente

al web (cloud computing). Per effettuare l’analisi si è quindi proceduto a setacciare

l’ambiente web con l’obiettivo di raccogliere informazioni riguardanti le categorie di

strumenti prese in considerazione, nonché per individuarne i principali fornitori ed

effettuarne un’analisi di benchmarking che verrà successivamente proposta nelle sezioni

successive.

La metodologia adottata risulta quindi essere esplorativa: una navigazione a tappeto

dell’ambiente web con successiva raccolta di informazioni. In questo senso si sono

dimostrati utili siti web come Wikipedia, ma soprattutto blog e forum specializzati, i quali

hanno guidato la ricerca verso le tecnologie e gli strumenti più efficaci e diffusi. La

valutazione delle funzionalità non potrà che essere soggettiva. Inoltre, l’ambiente web si

presenta come un oggetto in continua e rapida evoluzione, perciò i risultati dell’analisi

sono da considerarsi relativi al periodo durante il quale è stata effettuata la ricerca, ovvero

tra ottobre e dicembre 2009.

1.3  Classificazione  degli  strumenti  e  dei  servizi  Web  2.0  

Per ogni tipologia di strumenti presentata viene data una breve descrizione del suo

funzionamento e di come l’organizzazione possa sfruttarla al fine di costruire un sito web.

Anticipando alcune considerazioni emerse dall’analisi, si evidenzia come la natura cloud

di questi strumenti li porti a possedere caratteristiche comuni:

registrazione al sito per poter accedere al servizio e conseguente creazione di un

account;

allocazione dei dati e dei file su server dedicati;

integrazione (embedding) della funzionalità sul sito web desiderato tramite codice

html;

fruizione gratuita del servizio con eventuale abbonamento premium.

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3    

Queste peculiarità sono presenti nella maggior parte delle categorie analizzate e non

verranno quindi menzionate durante il corso della seguente analisi.

 

Site  builder  

I site builder sono delle piattaforme content management systems (CMS) in rete che

offrono all’utente uno spazio su un server dedicato per creare un sito web e pubblicarlo

immediatamente. Questa categoria di strumenti è fondamentale per la creazione di un sito

web, la “scatola” all’interno della quale inserire le varie funzionalità.

Per creare un sito attraverso questo tipo di servizio non è richiesta la conoscenza dei

codici html e css, in quanto questi software mettono a disposizione dei sofisticati editor

appositamente creati per la gestione di contenuti su pagine web. L’innovazione che

portano i site builder può essere perciò sfruttata da una ONG di piccole dimensioni per la

costruzione di un sito web senza che i suoi collaboratori e volontari siano in possesso di

conoscenze tecniche avanzate.

Le funzionalità che questo tipo di servizio offre sono numerose: di base viene data la

possibilità di modificare l’aspetto del sito, aggiungere contenuto testuale (anche stringhe

di codice html), immagini e video, mentre strumenti più avanzati permettono di gestire

eventuali membri del sito, creare blog e forum, impostare una sezione dedicata all’e-

commerce, inserire un calendario degli eventi o una mappa interattiva, modificare il

layout tramite css o visualizzare slideshow di immagini. Queste possibilità variano da site

builder a site builder, e dipendono dalla completezza del servizio nonché dal tipo di

abbonamento scelto (free o premium).

Creando un sito viene automaticamente associato un URL di tipo

www.nomeorganizzazione.nomeservizio.com (oppure .it, .org, ecc.), a meno che

l’indirizzo non sia già presente in rete. E’ possibile in seguito associare al sito un altro

URL già in proprio possesso, oppure acquisirne uno pagando la cifra richiesta.

 

 

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4    

Social  network  

Un social network è un insieme di persone connesse tra loro da diversi legami sociali.

Pensato in questa sede come intranet per i collaboratori e i volontari dell’organizzazione,

una ONG interessata a crearne uno potrebbe farlo in modo semplice mediante la

creazione di pagine riservate all’interno del sito e la gestione dei profili degli utenti che

possono accedervi. Questo tipo di funzionalità non è offerta da tutti i site builder.

L’alternativa è l’utilizzo di social network builder, come Ning e SocialGO. Questi ultimi

sono servizi specializzati che offrono funzionalità avanzate per la costruzione di una rete

sociale e una gestione accurata dei suoi membri. Anche questi servizi saranno analizzati e

confrontati più avanti per offrire degli esempi concreti delle piattaforme presenti sul web.

 

Blog  

Il blog, una delle prime manifestazioni del Web 2.0, è uno degli strumenti fondamentali

per aumentare e migliorare la comunicazione e l’interattività con gli utenti del web. Nella

sua forma pura permette a uno o più amministratori di pubblicare dei post che possono

poi essere commentati dagli utenti del blog. Una variante del suo utilizzo, eventualmente

utile a una ONG, consiste nel non consentire i commenti dei lettori e utilizzare il blog

come una mera pagina di pubblicazione di notizie. Questo tipo di servizio viene offerto da

molte piattaforme specializzate, oltre che da i più comuni site builder.  

 

Strumenti  per  l’e-­‐commerce  e  donazioni  online  

Questi strumenti sono software che permettono transazioni economiche online sul proprio

sito web. Esistono diverse piattaforme che permettono di realizzare pagine dedicate all’e-

commerce, ma è necessario fare una distinzione fondamentale tra negozi online che

vendono prodotti e siti destinati alla raccolta di donazioni online, tipiche delle ONG. Nel

primo caso, oltre alle funzionalità dedicate messe a disposizione dai site builder esistono

altre soluzioni che offrono uno spazio web per la costruzione di un negozio online, che

risulta però essere separato ed esterno al sito principale. Nel secondo caso possono essere

invece utilizzati strumenti (widget) per la gestione di transazioni online messi a

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5    

disposizione da siti specializzati come Paypal (il leader in questo campo) oppure usufruire

di software specifici per il fund-raising (di solito a pagamento).

Software  per  la  gestione  delle  newsletter  

L’invio periodico di mail da parte dell’organizzazione agli utenti iscritti al sito risulta

spesso di fondamentale importanza per una ONG. La procedura di iscrizione alla

newsletter di solito si realizza mediante un form all’interno del quale l’utente inserisce

l’indirizzo di posta elettronica sul quale desidera che gli vengano inviate le informazioni

relative all’organizzazione. Questo tipo di servizio può essere implementato attraverso

software specializzati, che permettono di creare form composti da campi di vario tipo

(testo, data, scelte ecc..) e di incorporarli all’interno del proprio sito web. Inoltre, il

servizio può comprendere anche la creazione e la gestione dei database associati a tali

form.

RSS  feed  

I web feed (detti anche syndacated feed) sono informazioni, formattate secondo un

linguaggio standard, utilizzate per fornire agli utenti una serie di contenuti

continuamente aggiornati. Sono documenti spesso basati sul linguaggio XML che

contengono un link alla sorgente del contenuto. I feed sono sottoscritti dall’utente

che, grazie a un lettore apposito (feed reader o aggregatore di feed), combina i diversi

contenuti sullo schermo riuscendo così a rimanere aggiornato sulle pagine web

d’interesse senza visitarle direttamente. Solitamente un feed si sottoscrive

manualmente inserendo l’URL nel lettore, o cliccando il link corrispondente, presente

ormai nella maggior parte dei browser per la navigazione in rete.

Di solito questo tipo di servizio è integrato nelle pagine del blog dei site builder e assicura

così che gli utenti, sottoscrivendoli, possano ricevere le informazioni riguardanti gli ultimi

post o commenti inseriti. In servizi più avanzati i feed RSS possono veicolare

informazioni non riguardanti soltanto i post del blog, ma anche altre parti specifiche del

sito, ad esempio l’inserimento di nuove immagini nella photogallery.

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6    

Social  button  

La creazione di un profilo su un social network permette all’organizzazione di aumentare

la propria visibilità attraendo gli utenti verso il sito principale. Per permettere ai visitatori

di effettuare il percorso contrario, ovvero passare dal sito al profilo dell’organizzazione

sul social network, vengono utilizzati i cosiddetti social button. Questi non sono altro che

link testuali o costituiti da immagini, che rimandano l’utente ai profili sui principali social

network in rete. La semplicità di questo strumento permette di utilizzarlo in qualsiasi

pagina web e consente all’utente di navigare facilmente tra il sito e questi profili, ad

esempio visualizzando i video dell’organizzazione sul relativo canale YouTube o le

immagini dei progetti in corso su Flickr.

Form

Il form consiste in uno o in più campi che l’utente può compilare, inserendo dati che

potranno in seguito essere utilizzati dall’organizzazione in vari modi, ad esempio per

reclutare collaboratori o inviare newsletter. Questa funzionalità è offerta dai site builder,

anche se non tutti la implementano in modo completo, consentendo l’utilizzo solo di

pochi campi e inviando i dati inseriti dall’utente ad un indirizzo e-mail, senza una loro

registrazione all’interno di un database. Come già detto per quanto riguarda la newsletter,

esistono in rete anche piattaforme specializzate che permettono all’organizzazione di

raccogliere e tenere traccia di questi dati in appositi database.

Download  

Il download di file permette di rendere disponibili documenti, presentazioni e file

multimediali, che vengono in questo modo salvati sul computer degli utenti.

L’organizzazione ha quindi bisogno di spazio virtuale all’interno del quale allocare i file

che desidera rendere pubblici; online storage service e backup service offrono questo tipo

di servizio mettendo a disposizione spazio disco (anche di dimensioni rilevanti) per

l’upload dei file. Nel corso del capitolo 6 verranno analizzati nel dettaglio alcuni dei

servizi più conosciuti e confrontati in una tabella riassuntiva. Anche i site builder offrono

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7    

un servizio di storage, ma molto spesso lo spazio messo a disposizione è esiguo o

comunque non sufficiente a ospitare file di peso consistente.

Un’altra opportunità per l’organizzazione è quella di sfruttare servizi di document

embedding; questo tipo di funzionalità, offerta da siti specializzati come Slideshare o

ISSUU, consente di caricare documenti e presentazioni su un server esterno, che vengono

successivamente integrati sul sito dell’ONG. L’utente potrà consultare direttamente sulla

pagina visualizzata il contenuto del documento e, se lo vorrà, potrà anche scaricarlo sul

proprio computer.

 

Motori  di  ricerca  

La funzione “search” è integrabile nel proprio sito in modo semplice migliorando

l’interattività con l’utente. Google, che rappresenta il leader mondiale in questo settore,

offre un servizio personalizzato che si basa sulla scansione delle parole e dei tag

all’interno del sito web. Anche alcuni dei migliori site builder mettono a disposizione

questo tipo di strumento, che funziona però solo per la ricerca delle parole all’interno del

blog, una funzione alquanto limitata se si possiede un sito web completo e ben strutturato.

Forum  

Strumento di conversazione utilizzato frequentemente dalle comunità, il forum offre alle

ONG la possibilità di creare delle discussioni attorno a progetti, emergenze ed eventi.

Offerto come funzionalità aggiuntiva da molti site builder, può essere creato anche

attraverso piattaforme specializzate e widget integrabili all’interno del sito.

 

Slideshow  

La modalità di visualizzazione delle immagini tramite slideshow viene sfruttata per

conferire una maggiore interattività agli album fotografici e una loro più gradevole

consultazione. Spesso i servizi per creare siti possiedono questa funzionalità, che può

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8    

tuttavia essere implementata tramite servizi appositi presenti in rete, widget integrabili o

social network dedicati alle immagini come Flickr.

Share  button  

In un ambiente Web 2.0 la condivisione di materiale e di notizie diventa cruciale per

aumentare la consapevolezza da parte degli utenti di una determinata organizzazione o

ente. Gli share button permettono di raggiungere questo obiettivo, offrendo all’utente la

possibilità di condividere la pagina visualizzata (o alcune parti della pagina) sui principali

social network o di inviare il link via mail a uno o più destinatari. Questi strumenti sono

solitamente presenti nei site builder, ma è possibile inserirli all’interno del sito anche

utilizzando widget specifici in rete, che di norma offrono soltanto la condivisione della

pagina.

Mappe  

Le mappe interattive vengono incontro alle esigenze di una ONG in quanto strumenti utili

per la visualizzazione dell’ubicazione delle sedi o dei progetti intrapresi. Google Maps e

altri servizi in linea permettono di integrare mappe nel proprio sito, offrendo la possibilità

all’utente di interagire con esse, esplorarle e pianificare percorsi.

Strumenti  di  videoconferencing  

Anche se l’utilizzo di questa funzionalità non è stato evidenziato nei siti delle ONG

italiane, la ricerca in rete ha individuato alcuni servizi online di audio-video conferenza

potenzialmente utili per una ONG. Tali strumenti potrebbero permettere ai membri

dell’organizzazione di effettuare riunioni a distanza, comunicando tra loro via voce

(VoIP), eventualmente utilizzando anche delle webcam. Molti di questi servizi, la

maggior parte dei quali è a pagamento, consentono di usufruire di funzionalità come il

desktop sharing, efficace per effettuare conferenze, corsi, o comunque conversazioni in

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9    

cui occorra mostrare del materiale documentale. Alcuni dei migliori strumenti gratuiti di

questo tipo saranno comparati alla fine del sesto capitolo.

Nelle successive sezioni verranno analizzati alcuni dei servizi presenti in rete che

permettono di implementare le funzionalità descritte sopra. La seconda sezione è dedicata

alle piattaforme online che consentono la costruzione di un sito a sé stante, all’interno del

quale inserire eventuali widget provenienti da fonti esterne, ovvero site builder, social

network builder e blog builder. La terza sezione presenta invece tutti gli altri servizi che

offrono funzionalità interattive integrabili all’interno di pagine web, come ad esempio

strumenti per l’e-commerce, per la creazione di form, per la condivisione di contenuti, e

così via.

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10    

2.  Piattaforme  per  la  creazione  di  siti  

 

2.1  Introduzione  e  metodologia  

Il lavoro effettuato fino ad ora ha permesso di stilare un elenco delle funzionalità

desiderabili in un sito di una ONG e di presentare, nella sezione precedente, le categorie

di strumenti adatte ad implementarle. Il passo successivo sarà l’analisi di alcuni dei

migliori servizi presenti in rete appartenenti alle categorie descritte in precedenza.

Per ogni classe di strumenti descritta è stata effettuata una ricerca di tipo esplorativo sul

web, con l’obiettivo di reperire i servizi gratuiti o freemium che meglio permettono di

implementare le funzionalità individuate. Tali servizi sono stati quindi messi a confronto,

realizzando una sorta di benchmarking qualitativo, con particolare attenzione alle

funzionalità offerte. Per le categorie che si contraddistinguono per una maggiore

complessità funzionale, verrà fornita anche una tabella, la quale riassume in modo

schematico l’analisi effettuata, comparando le variabili specifiche di ogni classe e

permettendo così una rapida consultazione dei risultati.

L’approfondimento proposto nelle prossime sezioni non ha il solo scopo di far emergere i

migliori strumenti presenti in rete, ma soprattutto di offrire una panoramica delle

peculiarità e delle differenze possedute da alcuni di essi, in previsione di un loro mash-up

all’interno di un sito di un’Organizzazione Non Governativa.

Questa sezione è dedicata all’analisi delle piattaforme che permettono di creare pagine

web complesse. I widget e le funzionalità interattive che possono essere inserite

all’interno di un sito web saranno invece trattate nella prossima parte.

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11    

 

2.2  Site  builder  

Di seguito saranno presentati tre site builder, a partire da quello che sembra essere il più

completo per quanto riguarda le funzionalità offerte (nella versione free, senza contenuti

premium). L’analisi degli altri due procederà mediante comparazione al primo. I tre site

builder in questione sono Webs, Weebly e Google Sites. Inoltre è proposta anche una

breve analisi di Wordpress, che pur non essendo stato concepito per creare siti web

completi si rivela un valido concorrente per i tre site builder presi in considerazione.

Webs    www.webs.com  

Questo site builder offre all’utente 40 Mb di spazio sul server Webs (espandibili a 80 Mb

con la semplice installazione di una toolbar per il browser) per la creazione di pagine web

personali e per il caricamento di file da inserire nel sito (immagini, video, documenti

ecc.). L’indirizzo del sito creato sarà del tipo http://www.nomesito.webs.com.

Con Webs è possibile creare pagine di diverso tipo, nelle quali è possibile quindi inserire

diversi strumenti. Le pagine così create possono essere gestite nella sezione “site

manager”, dove è possibile modificarle, visualizzarle in anteprima, rinominarle,

nasconderle, cancellarle o restringerne l’accesso a particolari tipi di membri.

Figura  2.1  La  schermata  di  gestione  delle  pagine.  Fonte:  www.webs.com,  10/12/2009.

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12    

Gestione  dei  membri  del  sito  e  della  privacy

Con Webs è possibile creare siti pubblici o privati, con un gran numero di soluzioni

intermedie e ulteriori possibilità di personalizzazione per quanto riguarda la concessione

di privilegi a particolari categorie di utenza (es. membri). E’ possibile infatti suddividere

gli utenti che avranno accesso al sito in tre categorie (escluso l’amministratore):

1. limited member;

2. member;

3. moderator.

L’amministratore (colui che crea e gestisce il sito) deciderà poi a quali privilegi avrà

accesso ciascuna categoria, dalla semplice visualizzazione delle pagine alle possibilità di

postare sul blog o lasciare commenti. Vedremo in seguito tali privilegi occupandoci delle

diverse funzionalità.

L’amministratore decide le modalità con cui gli utenti possono diventare dei membri (su

richiesta, accettabile anche automaticamente, o solo su invito) e chi può invitare nuovi

membri. Un sito con dei membri registrati avrà la possibilità di creare un’apposita pagina

con la lista dei membri, dalla quale si può accedere ai profili.

Gestione  degli  editor  del  sito  

Webs non permette di separare le funzioni di editor dei contenuti e editor della struttura e

della grafica del sito. L’amministratore è unico e assume entrambi i ruoli nel momento in

cui gestisce il sito. Anche se gli strumenti di editing non richiedono particolari

competenze per essere utilizzati con buoni risultati, funzionalità avanzate di content

management, come la possibilità di avere editor multipli, di cui alcuni limitati solo alla

pubblicazione dei contenuti, o la suddivisione tra “autori” e “revisori”, potrebbero

risultare utili nell’ottica di una ONG con personale geograficamente distribuito.

 

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13    

Gestione  contenuti  testuali  

La pagina standard creabile con Webs è componibile mediante una serie di content box in

pila per l’inserimento dei contenuti. Il contenuto testuale di questi box è formattabile

attraverso gli strumenti di editing messi a disposizione dai più comuni word processor,

anche se le opzioni a disposizione sono qui molto limitate. Nei content box si possono

inserire stringhe di codice html. In questo modo è possibile inserire widget prelevati da

altri siti o altre sorgenti.

Gestione  contenuti  multimediali

Con Webs è disponibile una gran varietà di contenuti multimediali inseribili nei content

box delle proprie pagine web. Ne forniamo di seguito un breve elenco per quelli

principali:

Immagini - è possibile caricare un’immagine dal proprio computer, oppure

linkarla da un altro sito web, mostrandone comunque un’anteprima. Questa

possibilità può rivelarsi estremamente utile per salvaguardare lo spazio a propria

disposizione sul server, caricando le immagini su siti specializzati nella

condivisione di foto (www.flickr.com).

Webs offre inoltre la possibilità di creare una (e una sola) pagina dedicata alla

condivisione di fotografie. In questa pagina l’amministratore può concedere a

particolari categorie di membri la facoltà di caricare delle foto e di postare dei

commenti su di esse. Tali foto sono poi organizzabili dall’amministratore e da chi

ne ha ricevuto il privilegio in album e categorie.

Video - l’inserimento e la gestione di video è del tutto simile a quelle delle

immagini. Anche qui è possibile creare una (e una sola) pagina di condivisione dei

video, che funziona esattamente come quella di condivisione delle immagini.

Addons - nei content box si possono inserire anche ulteriori widget sviluppati da

terze parti. La scelta è assai vasta e comprende strumenti per la condivisione,

contatori, giochi, calendari, mappe, fonti di notizie ecc. Di particolare interesse

per le ONG potrebbe essere lo strumento per effettuare donazioni online tramite

un semplice clic. La transazione verrà gestita tramite Paypal o Google Checkout,

ai quali l’amministratore dovrà registrarsi.

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14    

 

Funzionalità  di  comunicazione

Con Webs è possibile predisporre diversi strumenti di comunicazione per i membri e gli

utenti del sito:

Blog - si tratta di una pagina specializzata dedicata ad un blog estremamente

personalizzabile nei diritti di accesso; l’amministratore può infatti decidere quali

categorie di utenti postare, commentare i post e gestire le categorie. Inoltre, egli

può predisporre una moderazione di questi post e commenti.

Forum - il forum è aperto a tutti gli utenti del sito e il suo utilizzo non è

restringibile.

Guestbook - un tipo di pagina speciale in cui gli utenti possono lasciare commenti

sul sito.

Web form - un tipo di pagina speciale per creare dei form. I dati inseriti

dall’utente verranno poi inviati alla mail specificata dall’amministratore.

Figura  2.2  La  pagina  di  gestione  del  blog.  Fonte:  www.webs.com,  10/12/2009.  

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15    

Calendario - pagina dedicata alla condivisione e alla visualizzazione di eventi.

L’amministratore può decidere quale categorie di membri possono pubblicare

degli eventi. Inoltre è possibile importare eventi da altri calendari elettronici (in

formato iCal).

 

E-­‐commerce  

Webs offre all’utente di aprire un piccolo negozio elettronico. Il numero di prodotti

inseribili è limitato e può essere aumentato tramite l’adesione ai profili premium a

pagamento. Per ogni prodotto è possibile specificare molte informazioni riferite alla sua

descrizione, alle modalità di spedizione e di pagamento.

Inoltre, si possono pubblicare in questa pagina le condizioni di utilizzo del servizio. Le

transazioni sono gestite tramite Paypal o Google Checkout.

Figura  2.3  La  schermata  di  inserimento  dei  dati  relativi  al  prodotto.  Fonte:  www.webs.com,  10/12/2009.  

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16    

Personalizzazione  dell’aspetto  

Webs è abbastanza flessibile per quanto riguarda le opportunità dell’utente di

personalizzare l’aspetto grafico del proprio sito. Lo è molto di meno per l’impostazione

del layout delle pagine.

Di base, è possibile scegliere tra una sessantina di temi, disponibili in diverse

combinazioni di colori, il che rappresenta già un’ampia gamma di possibilità di scelta.

L’utente può anche scrivere manualmente il codice css per realizzare la propria grafica, se

ne è in grado. Anche senza ricorrere alla scrittura di codice, è possibile personalizzare

ulteriormente il proprio tema, cambiando le dimensioni della header, il titolo e la tagline,

il logo, l’immagine di sfondo del sito e il footer.

Meno flessibilità è invece consentita nella personalizzazione del layout delle pagine: i

content box verranno sempre disposti uno sopra l’altro. Di default è prevista la presenza

di una barra laterale a destra, completamente personalizzabile quanto a contenuti (anche

qui impilati in content box). Nell’apposito editor si possono scegliere quali moduli

inserire nella barra e si può crearne di nuovi.

Altre  funzionalità  

 

Una funzionalità interessante offerta da Webs e non elencata tra quelle descritte in

precedenza è quella di creare pagine (e sottopagine) appositamente dedicate a uno spazio

“wiki”. Queste pagine saranno quindi modificabili a piacere dagli utenti del sito, senza

Figura  2.4  La  scelta  dei  muduli  inseribili  nella  sidebar.  Fonte  www.webs.com,  10/12/2009.  

Page 20: Strumenti web2. 0 per Ong

17    

restrizioni imponibili dall’amministratore. Sono inoltre disponibili, per ogni contenuto

aggiunto, strumenti tipici dei wiki, come la cronologia delle modifiche, un albero di

navigazione proprio di questa sezione, per seguirne l’espansione o lo strumento di tagging

per generare una folksonomia delle pagine wiki.

Servizi  premium  

Tutte le funzionalità descritte finora sono disponibili su Webs gratuitamente e richiedono

soltanto di registrarsi al sito. Se si desidera disporre di strumenti più veloci per la gestione

del sito (come l’uploader multiplo), di privilegi per quanto riguarda l’assegnazione

dell’URL, oppure di ulteriore spazio di memoria dedicato sul server, è necessario

sottoscrivere un abbonamento a pagamento (su base mensile). Webs permette all’utente di

scegliere tra tre tipologie di abbonamento.

Come si può vedere nell’immagine a pagina seguente, uno dei vantaggi più importanti

nell’ottica di una ONG, quello di avere un dominio proprio (www.nomesito.com) e mail

associate al sito, è disponibile solo a partire dal secondo livello, per un costo quindi di

100$ l’anno.

Altri aspetti interessanti per una ONG possono essere l’aumentato spazio per prodotti da

vendere online (in caso di merchandising per l’ONG) e le statistiche sul traffico del sito.

Gli altri privilegi riguardano soprattutto incrementi nella disponibilità di memoria sul

server Webs, un aspetto relativamente trascurabile se gli elementi multimediali vengono

gestiti tramite siti di condivisione specificamente dedicati (Flickr e Youtube ad esempio).

Page 21: Strumenti web2. 0 per Ong

18    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura  2.5  Le  version  premium  di  Webs.  Fonte  www.webs.com,  10/12/2009.  

Page 22: Strumenti web2. 0 per Ong

19    

Weebly  www.weebly.com  

Weebly offre all’utente notevole spazio sul suo server per la creazione di pagine web

personali e per l’upload di contenuti multimediali come immagini, video e altri file.

Questo site builder risulta essere più semplice rispetto a Webs, sia per quanto riguarda le

impostazioni di personalizzazione sia per quanto riguarda il suo utilizzo. La particolarità

che lo contraddistingue dagli altri site builder è la possibilità di comporre le pagine del

sito attraverso drag and drop ovvero il semplice trascinamento degli elementi all’interno

della struttura di base.

Gestione  dei  membri  del  sito  e  della  privacy

Con Weebly è possibile creare gratuitamente siti pubblici, mentre se si desidera impostare

delle restrizioni nella visualizzazione delle pagine bisogna acquistare la versione Pro.

Contrariamente a quanto permette Webs, non è possibile impostare diverse categorie di

utenza oltre al creatore del sito, che diventa quindi l’unico in grado di modificarlo. La

sola possibilità degli utenti di interagire con il sito è quella di commentare i post di una

eventuale pagina dedicata al blog (vedi più avanti).

Gestione  degli  editor  del  sito    

Come per Webs, anche qui è possibile avere un solo amministratore del sito. Non è quindi

possibile specificare ruoli differenti per eventuali editor multipli con competenze diverse

nella gestione del sito.  

 

Gestione  contenuti  testuali  

Come già accennato la peculiarità di Weebly è la semplice costruzione delle pagine

mediante il trascinamento degli elementi all’interno di esse. I contenuti testuali (sotto

Page 23: Strumenti web2. 0 per Ong

20    

forma di “scatole vuote”) vengono quindi trasportati e inseriti nella pagina uno sotto

l’altro in modo intuitivo.

Il contenuto testuale di questi box è formattabile anche qui attraverso gli strumenti di

editing messi a disposizione dai più comuni word processor, anche se le opzioni a

disposizione sono molto limitate. Nei content box si possono inserire stringhe di codice

html; in questo modo è possibile inserire widget prelevati da altri siti o altre sorgenti.

 

Figura  2.6  L’inserimento  di  un  modulo  di  testo  tramite  drag  and  drop.  Fonte;  www.webly.com,  10/12/2009.

Gestione  contenuti  multimediali  

Con Weebly è possibile inserire contenuti multimediali nelle proprie pagine web. Ne

forniamo di seguito un breve elenco per quelli principali:

Immagini - è possibile caricare un’immagine dal proprio computer, mentre non è

possibile linkarla da un altro sito web. Un modo per salvaguardare lo spazio a

disposizione sul server è quello di caricare le proprie foto su siti specializzati

(www.flickr.com) per poi mostrarne delle slide show sul proprio sito mediante un

semplice link. Tuttavia, in Weebly non è possibile creare una pagina dedicata ad

una photogallery con funzioni specifiche, e tantomeno alla condivisione di

fotografie, come invece accade in Webs.

Page 24: Strumenti web2. 0 per Ong

21    

Video - i video sono linkabili dai più famosi siti dedicati come Youtube; per

caricarne uno direttamente sul server Weebly bisogna acquistare la versione Pro

che offre 100 MB di spazio per l’upload. Non è possibile creare una videogallery

o una pagina di condivisione di video.

Audio - il lettore audio è anch’esso legato all’acquisto della versione Pro di

Weebly.

Addons - è possibile inserire altri contenuti multimediali come file di vario tipo,

applicazioni in flash, mappe da Google e widget sviluppati da terzi. Non sono qui

presenti applicazioni dedicate alle donazioni online.

Funzionalità  di  comunicazione

Con Weebly è possibile predisporre diversi strumenti di comunicazione per i membri e gli

utenti del sito:

Blog - è l’unica pagina

appositamente dedicata alla

comunicazione con gli utenti del

sito. Essa presenta tuttavia

impostazioni molto povere; la sola

scelta disponibile riguarda se

approvare o no i commenti prima

della loro pubblicazione (vedi foto

a lato).  

Forum - il forum è inseribile nel sito con una applicazione gestita da terzi, ed è

aperto a tutti gli utenti del sito.

Figura  2.7  Alcuni  dei  moduli  inseribili  all’interno  del  sito.  Fonte:  www.weebly.com,  10/12/2009.

Figura  2.8  Le  impostazioni  relative  al  blog  di  Weebly.  Fonte:  www.weebly.com,  10/12/2009.

Page 25: Strumenti web2. 0 per Ong

22    

Contact form - un tipo di elemento utile per avere dei contatti attraverso l’utilizzo

di una mail specificata dall’amministratore. Le opzioni di personalizzazione del

forum sono anche qui molto più ridotte rispetto a quelle del blog di Webs.

Sondaggio - elemento inseribile nella pagina che permette di creare un sondaggio

che sarà poi sottoposto a tutti gli utenti del sito.

E-­‐commerce

Anche Weebly offre all’utente la possibilità di presentare articoli che possono poi essere

acquistati online utilizzando conti Paypal o Google Checkout. Non sembrano esserci

restrizioni per quanto riguarda la quantità di prodotti che è possibile inserire.

Design  e  layout  grafico  

Weebly offre oltre 70 temi grafici da usare per il proprio sito. Malgrado la vasta scelta di

temi, la semplicità di questo site builder riduce a zero le opportunità di personalizzazione

del layout, che è possibile modificare solamente agendo sul codice html, creandone uno

nuovo o importandolo.

Al contrario di Webs non è qui presente una colonna laterale. Il layout si limita alla sola

colonna dei contenuti più il menù di navigazione.

Servizi  premium  

Weebly Pro, la versione a pagamento di Weebly, offre diversi vantaggi rispetto alla sua

versione base:

Una password per imporre restrizioni di accesso al sito o solo ad alcune pagine;

La possibilità di usufruire di un lettore audio e di uno video, caricando quindi

direttamente i contenuti;

Il limite di 5 MB per ogni singolo upload viene espanso fino a 100 MB, rendendo

la capacità di storage virtualmente infinita;

La possibilità di caricare documenti di vario tipo come file .doc o .pdf e

visualizzarli così direttamente nel browser;

Il vantaggio di poter creare 10 siti diversi con lo stesso account;

Un servizio di supporto a disposizione per ogni eventuale problema.

Page 26: Strumenti web2. 0 per Ong

23    

Il costo per usufruire di Weebly Pro parte dai $27 per 6 mesi ai $71 per due anni.

Google  Site  http://sites.google.com  

Google Sites offre all’utente la possibilità di creare e condividere delle pagine web sul

proprio server, con un limite di 100 Mb di spazio, per le pagine stesse e per tutti gli

oggetti incorporati.

Al contrario di Webs, non esiste una sezione dedicata esclusivamente alla gestione

globale delle pagine; è invece presente una sezione “gestisci sito”, dalla quale si possono

modificare impostazioni di carattere generale del sito o relative alla sua condivisione

(vedi immagine a pagina seguente) e visualizzare la cronologia delle versioni e delle

modifiche apportate, in stile Google Docs, con possibilità di recuperare versioni

prec

eden

ti

torna

ndo

indie

tro in

caso

di

error

e.  

Page 27: Strumenti web2. 0 per Ong

24    

Le pagine vengono gestite in fase di

creazione direttamente nell’editor

principale del sito (cosa che è

possibile fare anche con Webs).

Inoltre, una volta create, possono

essere gestite tramite un apposito

menù, che permette all’utente solo di

spostarle, cancellarle o modificare

poche impostazioni, come la

visualizzazione del titolo o la

possibilità di aggiungere commenti e

allegati (vedi immagine a fianco).

Gestione  dei  membri  del  sito  e  della  privacy

All’atto di creazione del sito, Google Sites chiede all’utente se desidera che il suo sito sia

pubblico o privato. Queste impostazioni sono poi modificabili anche in seguito, mediante

la sezione “gestisci sito”. Qui è possibile cambiare l’impostazione iniziale e, in caso di

sito privato, invitare gli utenti autorizzati a visualizzare il sito, con tre diversi gradi di

membership:

proprietari;

collaboratori;

visualizzatori.

Il creatore del sito è automaticamente un proprietario e, al contrario di Webs, è qui

possibile aggiungere altri proprietari che saranno in grado di modificare il sito con gli

stessi privilegi del creatore (vedi immagine a sotto).

Figura  2.9  Le  impostazioni  generali  di  Google  Sites.  Fonte:  http://sites.google.com,  10/2/009.  

Figura  2.10  Il  menu  di  gestione  delle  pagine.  Fonte:  http://sites.google.com,  10/2/009.  

Page 28: Strumenti web2. 0 per Ong

25    

Tuttavia, a parte la distinzione non ben chiara tra collaboratori e visualizzatori, non è

possibile definire gradi di partecipazione intermedi che su Webs sono invece disponibili

in ampio numero. Ciò è dovuto anche alla povertà funzionale di Google Sites, che, come

vedremo in seguito, non dispone di particolari servizi che potrebbero essere aperti a

diverse classi di utenti.

Infine, non è possibile per i membri di un sito gestire il proprio profilo. Da questo punto

di vista Google Sites si presenta molto meno aperto rispetto a Webs per la costruzione di

siti che prevedano aspetti di social networking, con la partecipazione degli utenti.

 

Gestione  degli  editor  del  sito    

Anche con Google Sites non è possibile specificare ruoli differenti per eventuali editor del

sito con competenze diverse (ad esempio content manager e grafici). A differenza di

Webs, tuttavia, per uno stesso sito si possono avere amministratori multipli, invitati dal

creatore del sito o da altri amministratori, i quali hanno accesso a tutte le funzioni di

editing messe a disposizione da Google Docs.

Figura  2.11  La  pagina  di  gestione  dei  membri.  Fonte:  http://sites.google.com,  10/2/009.  

Page 29: Strumenti web2. 0 per Ong

26    

Gestione  contenuti  testuali

L’editor di pagina è composto, come in Webs, da una serie di blocchi (disponibili in

diversi layout) nei quali si possono inserire testi ed elementi multimediali a piacimento.

Per quanto riguarda i testi, essi sono formattabili con strumenti che ricordano da vicino

quelli di Microsoft Word.

Anch

e con Google Sites si possono inserire elementi html nella pagina, incorporando quindi

qualsiasi widget di terze parti nel proprio sito.

 

Gestione  contenuti  multimediali

Come per Webs, anche con Google Sites è possibile inserire all’interno delle proprie

pagine web una vasta gamma di contenuti multimediali (si può vedere una lista

Figura  2.12  Gli  strumenti  di  formattazione  del  testo  e  i  moduli  inseribili  nel  sito.  Fonte:  http://sites.google.com,  10/2/009.  

Page 30: Strumenti web2. 0 per Ong

27    

nell’immagine a pagina precedente). Ne forniamo di seguito un breve elenco con

descrizione per quelli principali:

Immagini - per l’inserimento di immagini, Google Sites offre le stesse possibilità

di Webs, ovvero il caricamento dal pc oppure il link ad un’immagine presente in

un altro sito web. Tuttavia, in Google Sites non è possibile creare una pagina

dedicata ad una photogallery, con funzioni specifiche, e tantomeno alla

condivisione di fotografie, come invece accade in Webs.

Video - Google Sites non permette di caricare video sul server dal proprio pc.

L’unica possibilità di includere video all’interno delle proprie pagine è oppure di

prelevarne da altri siti tramite link. Non è possibile creare una videogallery o una

pagina di condivisione di video.

Documenti - una funzione aggiuntiva non presente in Webs. Google Sites

permette infatti di incorporare all’interno delle proprie pagine web documenti di

diverso tipo, comprese mappe e slideshow di fotografie, generati con altri

strumenti offerti gratuitamente da Google, come Google Docs. Il documento

apparirà all’interno di un frame di dimensioni specificabili, nel box selezionato.

Gadget - i gadget sono l’equivalente degli addons di Webs, applicazioni inseribili

nella propria pagina web. Anche qui ce ne sono disponibili un gran numero, con le

più disparate funzioni.

 

Funzionalità  di  comunicazione

Da questo punto di vista, Google Sites si presenta molto più povero rispetto a Webs e

mostra i suoi limiti come creatore di siti rivolti a comunità di utenti. Oltre a non avere a

disposizione gli strumenti di condivisione di contenuti multimediali sopra citati (foto,

video e rispetto a Webs anche pagine wiki), Google Sites permette soltanto di inserire una

pagina dedicata al blog del sito. Qui soltanto i proprietari possono postare e nessuno può

lasciare commenti. Non è possibile modificare le impostazioni di accesso alle differenti

funzioni del blog per i diversi gradi di “membership” al sito.

Page 31: Strumenti web2. 0 per Ong

28    

E-­‐commerce

Al di là dell’aggiunta di gadget appositi, Google Sites non offre strumenti propri per la

gestione e la vendita di prodotti tramite il proprio sito web.

Personalizzazione  dell’aspetto  

Come Webs, anche Google Sites è piuttosto flessibile per quanto riguarda la

personalizzazione dell’aspetto grafico del proprio sito. E’ possibile scegliere tra cinquanta

temi , complessivamente meno graficamente elaborati rispetto a quelli di Webs. Tuttavia,

Google Site offre un’esperienza di personalizzazione via editor dei singoli elementi del

tema molto più ampia rispetto a Webs, a partire dalle dimensioni stesse dei principali

elementi del sito.

Tutte le parti del sito sono personalizzabili con immagini o colori di sfondo. La stessa

cosa vale anche per i link e i titoli dei paragrafi.

Come in Webs, anche qui è possibile personalizzare la barra laterale con l’aggiunta di

moduli a piacimento. Tuttavia, in Google Sites non è disponibile la possibilità di

personalizzare totalmente il tema grazie alla scrittura del codice css.

Figura  2.13  Le  impostazioni  di  personalizzazione  dell’aspetto.  Fonte:  http://sites.google.com,  10/2/009.  

Page 32: Strumenti web2. 0 per Ong

29    

Wordpress  

http://wordpress.com  

Wordpress è di sicuro la piattaforma gratuita più famosa ed utilizzata per la creazione e la

pubblicazione online di un blog. Tuttavia, grazie alla sua flessibilità di utilizzo e al ricco

pannello di controllo si è rivelato anche un valido strumento per la creazione di siti web,

motivo per il quale verrà descritto in questa sezione dedicata appunto ai site builder.

La bacheca generale, visibile nell’immagine a pagina seguente, è suddivisa in blocchi e

mostra un riassunto dello stato attuale del sito e offre informazioni come il numero di

pagine create, le statistiche relative al traffico e alle visite e i commenti recenti ai post del

blog.

Le sezioni relative agli strumenti di comunicazione, quali forum e chat, e all’e-commerce,

non sono trattate in questa analisi a causa della loro totale mancanza all’interno di questa

piattaforma.

 

Figura  2.14  La  bacheca  generale  di  Wordpress.com.  Fonte:  http://wordpress.com,  17/01/2010.

 

Page 33: Strumenti web2. 0 per Ong

30    

Gestione  dei  membri  del  sito  e  della  privacy  

Con Wordpress è possibile impostare diversi livelli di visibilità alle pagine create, le quali

possono essere pubbliche, protette da password o private, consentendo così al creatore del

sito di gestire la privacy dei contenuti.

La piattaforma mette a disposizione quattro ruoli standard che è possibile assegnare agli

utenti invitati a collaborare: amministratore, editore, autore e collaboratore. Gli utenti

conferiti di questi titoli avranno privilegi diversi e potranno effettuare azioni limitate

all’interno del sito, che però non sono specificate.

Su Wordpress.com non è possibile personalizzare i ruoli o specificare azioni particolari,

come non è possibile suddividere il ruolo di editor dei contenuti da quello di editor del

layout grafico del sito.

 

Gestione  contenuti  testuali  e  multimediali  

Le nuove pagine vengono create all’interno della sezione dedicata; l’inserimento dei

contenuti è simile al procedimento utilizzato nei più comuni word processor, con

strumenti di formattazione per la modifica del testo. Per gli utenti più esperti, è possibile

anche scrivere direttamente in codice html.

Nella pagina possono essere inseriti elementi multimediali ed interattivi come immagini,

video, file audio, sondaggi e stringe di codice html per l’embedding di file multimediali

presi da altre sorgenti. Il servizio mette a disposizione ben 3 GB di spazio per caricare i

file desiderati.

Essendo concepito per i blog, ogni pagina creata con Wordpress permette, di default,

l’inserimento dei commenti da parte degli utenti. Togliendo la spunta a questa opzione, la

pagina creata diventa simile a una normale pagina web statica, con piccole differenze che

riguardano la disposizione dei contenuti al suo interno (poche opzioni presenti) e la firma

del suo autore, sempre presente a fondo pagina.

Page 34: Strumenti web2. 0 per Ong

31    

Personalizzazione  dell’aspetto  

Wordpress.com è piuttosto carente per quanto riguarda questo aspetto, poiché fornisce

all’utente pochi template grafici tra i quali scegliere il proprio. Benché alcuni di questi si

differenzino per disposizione del menù e per complessità grafica, l’utente è costretto ad

adattarsi alle alternative proposte, senza la possibilità di modificarle, a causa

dell’impossibilità di personalizzazione del foglio di stile css. Questa funzionalità viene

proposta infatti solamente a pagamento con il passaggio alla versione Pro.

Wordpress.com si rivela in definitiva uno strumento con alcuni pregi, come il pannello di

controllo ricco e la possibilità di scegliere la lingua del back office tra le molte offerte, ma

anche con molti difetti se viene utilizzato per la costruzione di un sito web. Tra gli

svantaggi più evidenti si possono citare l’impossibilità di integrare widget attivi (script,

frame o form) all’interno delle pagine e la già discussa scarsità di opzioni di

personalizzazione dei template grafici.

Per ovviare a queste mancanze, Wordpress mette a disposizione una versione gratuita

scaricabile della sua piattaforma, Wordpress.org, la quale risulta essere molto più

flessibile e completa rispetto alla sua corrispettiva online. Tuttavia, per beneficiare dei

vantaggi offerti da questo servizio bisogna possedere qualche conoscenza tecnica in più

rispetto a quelle necessarie per utilizzare gli altri site builder descritti in precedenza.

Infatti, per pubblicare il sito, è necessario possedere un server sul quale caricarlo,

connesso a sua volta a un database MySQL, un database management system (DBMS).

Per i collaboratori non informatici di una ONG questi passaggi potrebbero rappresentare

un serio ostacolo alla creazione e alla pubblicazione di un sito, considerati anche i costi da

sostenere per l’acquisto di un server sul quale caricarlo. Fortunatamente questi

inconvenienti possono essere in parte risolti con l’adozione di servizi online che offrono

uno spazio dedicato ad ospitare siti web gratuitamente. Servizi di questo tipo, come ad

esempio ilbello.com, automatizzano l’installazione di un’applicazione web su un sito,

facilitando di gran lunga il compito ad utenti poco esperti.

A parte queste piccole difficoltà, l’utilizzo di Wordpress.org è intuitivo e le funzionalità

offerte all’utente sono numerose. Su questa piattaforma è infatti possibile inserire

qualsiasi tipo di widget proveniente da sorgenti esterne. Inoltre, i temi grafici tra cui

Page 35: Strumenti web2. 0 per Ong

32    

scegliere sono molti, personalizzabili in modo quasi completo attraverso la modifica del

codice css.

Confronto  

Nella tabella seguente vengono confrontati i servizi analizzati; Wordpress, nonostante

offra funzionalità molto interessanti per la costruzione di un sito web, non è un site

builder puro e non è stato quindi considerato per il confronto.

  Webs   Weebly   Google  Sites  

Gestione  pagine   Sezione  dedicata.  

Sottopagine  non  raggiungibili  

direttamente  dal  menù  principale.  

Sezione  dedicata.  

Sottopagine  raggiungibili  direttamente  dal  menù  

principale.  

Mancanza  di  una  

sezione  dedicata.  Sottopagine  non  

raggiungibili  direttamente  dal  menù  

principale.  

Gestione  contenuti  

testuali  

Funzionalità  di  editing  

limitate.  

Funzionalità  di  editing  

limitate.  

Funzionalità  di  editing  

limitate.  

Gestione  immagini   Upload  diretto.  Link  esterno  con  

anteprima.  Possibilità  di  inserire  una  sezione  

dedicata  alla  condivisione  delle  

immagini.    

Upload  diretto.  Impossibilità  di  linkare  

immagini  da  altri  siti.  Slideshow  da  Flickr.  

Upload  diretto.    Link  esterno  con  

anteprima.  

Gestione  video   Upload  diretto.  

Link  diretto  con  incorporazione  del  

video.  Sezione  dedicata  alla  loro  condivisione.  

Link  diretto  con  

incorporazione  del  video.  

Link  diretto  con  

incorporazione  del  video.  

Gestione  altri  contenuti   Upload  di  file  musicali.  Vasta  scelta  di  widget,  

tra  i  quali  uno  per  donazioni  online.  

Limitata    scelta  di  widget.  

Vasta  scelta  di  widget.  Possibilità  di  

incorporare  ducumenti  da  Google  Docs.  

Funzionalità  di  comunicazione  

Blog  ampiamente  personalizzabile.    

Forum.  Calendario  condiviso.  

Creazione  pagine  wiki.  

Blog  con  limitate  funzionalità  di  

personalizzazione.  

Blog  limitato  ai  soli  annunci  dei  proprietari  

non  commentabili.  

E-­‐commerce   Numero  di  prodotti  in  vendita  limitato.  

Possibilità  di  inserire  un  vasto  numero  di  

informazioni  sul  Web  

Illimitato  numero  di  prodotti  in  vendita.  

Mancanza  di  una  apposita  funzionalità  di  

e-­‐commerce.  

Page 36: Strumenti web2. 0 per Ong

33    

store  e  sui  singoli  

prodotti.  

Membership   Possibilità  di  gestire  un’ampia  gamma  di    

gradi  di  membership  al  sito  concedendo  a  ciascuno  diversi  ordini  

di  privilegi  (postare  sul  blog,  condividere  foto,  

invitare  altri  membri…).  Possibilità  per  i  membri  

di  gestire  il  proprio  profilo.  

Non  esistono  membri  del  sito.  

Possibilità  di  amministratori  multipli  

del  sito.  Non  esistono  membri  del  sito.  In  caso  di  sito  privato,  

soltanto  l’amministratore  può  

invitare  gli  utenti.  

Gestione  editor  sito   Amministratore  unico  

gestisce  contenuti  e  grafica.  

Amministratore  unico  

gestisce  contenuti  e  grafica.  

Amministratori  multipli  

gestiscono  contenuti  e  grafica.  

Gestione  della  privacy   Restrizione  dell’accesso  per  le  singole  pagine.  La  

presenza  di  molteplici  categorie  di  utenza  

permette  un  maggiore  controllo  sulla  privacy  

degli  utenti.  

Restrizione  dell’accesso  alle  singole  pagine  

possibile  solo  a  pagamento.  

Possibilità  di  creare  siti  completamente  pubblici  

o  completamente  privati  (ingresso  solo  su  

invito  del  creatore)  

Personalizzazione  

aspetto  grafico  

Vasta  scelta  di  temi,  

ulteriormente  personalizzabili.  

Layout  delle  pagine  non  modificabile.  

Possibile  inserire  manualmente  il  codice  

css  per  personalizzare  l’aspetto.  

Vasta  scelta  di  temi,  

ulteriormente  personalizzabili.  

Layout  delle  pagine  non  modificabile.  

Possibile  inserire  manualmente  il  codice  

css  per  personalizzare  l’aspetto.  

Vasta  scelta  di  temi,  

ulteriormente  personalizzabili.  

Layout  delle  pagine  modificabile.  

Servizi  Premium   Tre  tipologie  di  abbonamento  (da  50$  

l’anno  a  250$  l’anno).  Dominio  indipendente  

Indirizzi  mail  del  sito.  Maggiore  spazio  sul  

server.  Maggior  numero  di  prodotti  vendibili  sul  

sito.  Strumenti  di  upload  più  veloci.  

27$  per  6  mesi,  scalabili  fino  a  71$  per  2  anni.  

Accesso  con  password  alle  singole  pagine.  

Lettore  audio  e  video.  Maggiore  spazio  sul  

server.    Possibilità  di  creare  10  

siti  diversi  con  lo  stesso  account.  

Non  sono  disponibili  servizi  premium.  

 

Page 37: Strumenti web2. 0 per Ong

34    

 

2.3  Social  network  builder  

I social network builder sono piattaforme software online (gratuite o meno) per la

creazione di reti sociali, definite come gruppi di persone connesse tra loro da diversi

legami sociali. In questa sede verranno analizzate nel dettaglio tre piattaforme che offrono

questo tipo di servizio, scelte perché risultate essere le più comuni, complete o innovative:

Ning, Grou.ps, Socialgo.

Nel presente documento verrà data particolare rilevanza a tutte le funzionalità ed

impostazioni che si possono rivelare utili ad una ONG per la creazione di comunità

specializzate intorno a una causa o ad un singolo progetto.

Ning  www.ning.com  

Ning è sicuramente uno dei siti più famosi nell’ambito dei social network creator. Esso

permette, in modo totalmente gratuito, di costruire una rete sociale intorno a interessi e

passioni con l’ausilio di strumenti di comunicazione, condivisione e applicazioni widget.

Personalizzazione  grafica  e  layout  

Nella sezione “Aspetto”, all’interno della pagina di gestione del network, è possibile

personalizzare la grafica scegliendo un tema tra gli oltre 50 disponibili, modificandolo

ulteriormente attraverso la formattazione dei colori e delle immagini di sfondo, delle barre

laterali, del testo e dei lettori multimediali. Per utenti esperti è inoltre possibile agire

direttamente sul foglio di stile CSS, rendendo così unica la propria social network.

Il layout è composto da testata, menù e da tre colonne, all’interno delle quali inserire

tramite drag and drop le funzionalità offerte da Ning (disponibili nella sezione “Aggiungi

funzionalità”); in questo modo viene delineato l’aspetto grafico e funzionale del social

network che si sta creando.

Per quanto riguarda la gestione delle pagine, sia dedicate che statiche, attraverso la pagina

“Gestione scheda” avviene la modifica o l’aggiunta delle pagine che andranno a comporre

il network, fino ad un massimo di 14 schede di livello superiore. L’interazione tramite

Page 38: Strumenti web2. 0 per Ong

35    

drag and drop consente facilmente di ordinare le pagine, mentre il menù di modifica

permette di settare nome, scegliere se renderla visibile a tutti o solo a particolari membri e

modificare i colori del menù delle schede secondarie.

Gestione  dei  ruoli

All’interno della sezione “Membri”, la piattaforma permette di invitare membri ad unirsi

alla comunità e di moderarne le possibilità di intervento; i tipi di ruoli predefiniti sono

amministratore (pubblica, modifica il network e gestisce membri), membro (controlli

limitati a commenti, post o aggiunta di widget) e creatore del network (rivestito da una

sola persona e avente tutti i controlli disponibili).

Ning dà la possibilità di aggiungere ulteriori ruoli personalizzati attraverso un pannello

dedicato con il quale settare le preferenze riguardo le azioni che i membri possono

effettuare all’interno della comunità.

Figura  2.15  La  pagina  di  creazione  dei  ruoli.  Fonte:  www.ning.com,  15/12/2009.

Gruppi

Una funzionalità molto interessante e utile offerta da Ning è quella di creare, sempre

all’interno del network, delle sottoreti di membri, uniti intorno ad una causa, un progetto

o semplicemente degli interessi. Nell’ambito di social network per ONG questo aspetto è

Page 39: Strumenti web2. 0 per Ong

36    

di grande rilevanza, poiché dà la possibilità di creare dei mini network interni attorno ad

un progetto.

Dalla pagina dedicata è possibile aggiungere dei nuovi gruppi, indicando nome,

descrizione, eventuale indirizzo web, se renderlo visibile a tutti o impostare un’iscrizione

moderata. E’ inoltre disponibile una scelta delle funzionalità da inserire nella pagina del

gruppo per renderla più dinamica e interattiva: commenti, forum interno, caselle di testo e

lettori RSS.

Funzioni  di  comunicazione  e  di  condivisione  

Su Ning è possibile inserire pagine dedicate a strumenti di comunicazione e interazione

quali:

Blog;

Forum;

Chat (sempre attiva nella barra inferiore del network).

E’ inoltre disponibile per i membri l’abbonamento a feed RSS, attraverso i quali restare

costantemente aggiornati su ciò che accade all’interno della comunità.

I contenuti multimediali che possono essere aggiunti e condivisi all’interno del network

da amministratori o membri autorizzati sono:

Foto – è possibile aggiungere foto da Flickr, creare album fotografici (anche

collegati a gruppi specifici) e visualizzarli tramite presentazione, taggare le

fotografie o condividerle tramite mail o su alcuni dei social network più famosi;

Video – l’aggiunta dei video avviene direttamente con l’upload dal proprio

computer oppure attraverso codice html da incollare per visualizzare video

provenienti da sorgenti esterne come Youtube; anche questi elementi possono

venire condivisi con le modalità dette sopra;

Musica – Ning fornisce un lettore mp3 con la possibilità di caricare fino a 100

brani.

 

Page 40: Strumenti web2. 0 per Ong

37    

Lingua  

Il back office di Ning mette a disposizione 25 lingue, selezionabili esclusivamente nella

pagina principale del sito prima di effettuare il login con e-mail e password.

Nella pagina di gestione è presente una sezione “Editor lingua” attraverso la quale

modificare la traduzione di alcune parti di testo del social network, creando così un

piccolo dizionario personalizzato.

Privacy  

All’interno della pagina dedicata nel pannello “Impostazioni” vengono settate le

preferenze riguardo la privacy del proprio network. E’ possibile scegliere se mostrare a

tutti la propria pagina personale, il proprio blog, le foto, i video e gli eventi. Per quanto

riguarda blog, foto e video, questa impostazione può essere modificata anche per singole

voci, rendendo così molto più precise le impostazioni di privacy.

Inoltre, sempre nella stessa pagina, sono presenti le opzioni di moderazione del blog e

quelle relative alla visualizzazione delle attività recenti.

La scelta riguardante la visibilità generale del network è invece collocata nella sezione

“Privacy” del pannello di gestione, all’interno della quale è possibile anche decidere se

abilitare l‘iscrizione su invito e se approvare i nuovi membri.

SocialGO  

www.socialgo.com

A differenza di Ning, SocialGO è un creatore di reti sociali online con 4 livelli di servizi,

che, al crescere del costo, offrono sempre maggiori funzionalità e vantaggi. Nel dettaglio:

Free (basic + adverts) – con semplice registrazione, offre 1GB di file storage e

standard features;

Starter (limited features) – a $4.99 mensili elimina la pubblicità di SocialGO;

Premium (all the features) – a $24.99 mensili offre 5GB di storage, maggiore

larghezza di banda, la possibilità di utilizzare un proprio URL e di accedere a

impostazioni avanzate;

Page 41: Strumenti web2. 0 per Ong

38    

Concierge (we build it for you) – per $149.99 mensili offre tutte le funzionalità ed

elimina ogni riferimento a SocialGO.

Una particolarità interessante da notare è che, al momento della creazione dell’account,

SocialGO permette di scegliere la tipologia di configurazione del network, differente a

seconda delle proprie esigenze; alcuni esempi di configurazione sono:

social network pubblico o privato;

blog, forum o website con un social network;

intranet;

sito dedicato ad eventi.

A seconda della configurazione scelta, modificabile comunque poi nelle impostazioni,

SocialGO predisporrà diversamente le pagine del network, in modo da rendere il servizio

più usabile.

Personalizzazione  grafica  e  layout  

Nella pagina delle impostazioni la sezione “Network designer” è adibita alla

personalizzazione grafica del tema, della header e del body. Le combinazioni risultanti

sono moltissime, anche se per accedere alla modifica del foglio di stile CSS è necessario

l’abbonamento premium. L’abbonamento premium è necessario anche per modificare il

layout delle pagine, gestire ed aggiungere elementi attraverso l’utilizzo del drag and drop.

Le uniche pagine disponibili sono quelle date fin dall’inizio da SocialGO; non vi è la

possibilità, nella versione free, di aggiungere pagine statiche a proprio piacimento e, come

già detto, neanche di modificare quelle già esistenti.

Gestione  dei  ruoli

I ruoli che è possibile assegnare ai membri del sito sono quelli di moderatore e di

membro, oltre naturalmente al ruolo di owner, detenuto dal creatore del network. E’

tuttavia possibile creare diversi livelli specifici relativi a un ruolo anche se, in questa

sezione, non vi è modo di gestire e settare effettivamente le azioni che questi particolari

membri possono effettuare. Cosa che è invece possibile fare nella sezione “Tabs and

pages”, dove l’amministratore può dare il permesso a questi membri di visualizzare

particolari pagine altrimenti non visibili.

Page 42: Strumenti web2. 0 per Ong

39    

Nella sezione “Access settings”, sono presenti invece le impostazioni generali di accesso

ai contenuti, all’interno della quale è possibile scegliere le azioni che i membri del sito

possono effettuare e le attività che l’amministratore/moderatore deve approvare.

Gruppi

Anche in SocialGO è data la possibilità di creare dei gruppi, all’interno dei quali invitare

membri, aggiungere foto e video, creare eventi, comunicare tramite un forum dedicato o

messaggi lasciati nella bacheca.

Funzioni  di  comunicazione  e  di  condivisione

Le pagine dedicate alla comunicazione offrono alcuni degli strumenti già incontrati:

un forum generale del network, all’interno del quale visualizzare anche i forum

dedicati ai singoli gruppi;

un blog, chiamato qui Magazine;

una chat di IM per parlare n tempo reale con i membri in linea.

SocialGO offre anche una pagina specializzata dove aggiungere e visualizzare eventi e

un’altra che funge da aggregatore, sulla quale visualizzare notizie provenienti da tg online

attraverso l’uso di feed RSS.

Per quanto riguarda gli strumenti per il caricamento di contenuti multimediali e la loro

successiva condivisione, ci sono da riscontrare alcuni problemi:

le fotografie caricabili sono al massimo 300 e non vi è la possibilità di

condividerle con utenti esterni al network;

non si possono caricare video dal proprio computer, ma è possibile solo

importarne da siti come Youtube tramite codice html;

i brani caricabili sono solo 10 e di formato .mp3;

non sono presenti strumenti di collegamento e integrazione a siti come Facebook

ecc.

Page 43: Strumenti web2. 0 per Ong

40    

Lingua  e  privacy

Nel menù impostazioni è possibile modificare la lingua (scelta tra 5 differenti) di alcune

parti di testo, anche se la maggior parte delle istruzioni del back office continuano

comunque ad essere visualizzate in inglese.

In riferimento alla privacy, SocialGO permette una gestione molto fine della

visualizzazione dei contenuti. Sempre nel pannello delle impostazioni nella sezione “Tabs

and pages”, sono elencati gli stati in cui può essere settata una pagina: visibile solo

dall’owner e dal moderatore, visibile anche agli utenti non loggati, visibile solo ai membri

(o a particolari livelli di membro), visibile solo ai visitatori e nascosta ai membri,

totalmente invisibile.

La versione premium di secondo livello permette di impostare i permessi di accesso anche

per i singoli blocchi di contenuti all’interno delle pagine.

Grou.ps  

http://grou.ps

Grou.ps è più giovane rispetto agli altri due siti concorrenti, ma mostra, fin dalla pagina di

sign in, la sua propensione all’integrazione e alla connettività proponendo strumenti di

condivisione delle attività con il social network per eccellenza, Facebook.

Il servizio è totalmente gratuito e il vasto pannello delle impostazioni offre molte

funzionalità personalizzabili in modo quasi totale.

Personalizzazione  grafica  e  layout  

Grou.ps offre una discreta scelta di template per modificare il look and feel del proprio

network, permettendo all’amministratore di personalizzarli ulteriormente agendo su ogni

parte della struttura e, volendo, sul codice CSS.

Il layout è altresì modificabile in ogni sua parte: tramite drag and drop è possibile gestire

ed aggiungere blocchi predefiniti o contenenti dell’html direttamente dalle pagine, mentre

Page 44: Strumenti web2. 0 per Ong

41    

nella sezione dedicata viene gestita la creazione di nuove pagine e sottopagine e la loro

disposizione.

Inoltre da qui si accede ai pannelli di amministrazione relativi alle singole pagine, dove

settare le restrizioni di accesso in lettura e in scrittura, aggiungere descrizioni relative al

contenuto e, nel caso di pagine statiche, inserire dei contenuti.

Figura  2.16  Il  pannello  di  gestione  delle  impostazioni  di  Grou.ps.  Fonte:  http://grou.ps,  15/12/2009.

Gestione  dei  ruoli  

In Grou.ps è possibile creare ex novo ogni tipo di ruolo. Nella sezione “Roles”, dopo aver

specificato il nome del ruolo, si può decidere quali sono le azioni da abbinargli,

scegliendo da una lunga lista proposta, mentre nella sezione “User management” si

associano i ruoli creati ai singoli membri e si impostano le eventuali password di accesso

ai contenuti.

Page 45: Strumenti web2. 0 per Ong

42    

Gruppi  

La piattaforma mette a disposizione una pagina specializzata dedicata alla creazione e alla

gestione dei sottogruppi. È possibile invitare membri a parteciparvi e postare messaggi

ma, a differenza dei concorrenti, non sono presenti strumenti per creare dei sottoforum

dedicati o inserire foto e video riservati ai membri del gruppo.

Funzioni  di  comunicazione  e  di  condivisione  

Grou.ps offre tutti gli strumenti utili per comunicare con gli altri membri del network;

come nei servizi descritti in precedenza, sono presenti pagine dedicate al blog, al forum

(Talks) e alla chat.

Alcune funzioni innovative si riscontrano invece negli strumenti di condivisione dei

contenuti. Grou.ps è una piattaforma che cura molto l’aspetto di condivisione, fornendo

funzionalità dedicate, come ad esempio il modulo “Share”, un pannello che presenta

alcune informazioni relative al network e che è possibile inviare via mail o integrare in

molti tra i social network più famosi e non.

Inoltre il servizio si dimostra fortemente legato a Facebook, poiché offre una sezione

totalmente dedicata alle istruzioni per la creazione di un’applicazione in grado di fornire

una massiccia integrazione tra il proprio social network e quello creato da Mark

Zuckerberg.

 

Lingua  e  privacy  

La sezione dedicata permette di modificare la lingua del back office scegliendola tra 7

differenti, ma tra queste non risultano esserci lingue parlate in Sud America. E’ possibile

comunque modificare particolari parti di testo per personalizzare in modo più specifico le

istruzioni fornite ai membri.

Le impostazioni relative alla privacy offrono le consuete opzioni di visualizzazione dei

contenuti, limitate però alla totale visibilità o invisibilità delle pagine da parte di tutti i

membri.

Page 46: Strumenti web2. 0 per Ong

43    

Confronto.  

  Ning   SocialGO   Grou.ps  

Personalizzazione  

grafica  e  layout  

Personalizzazione  

completa  tramite  css.  Oltre  50  temi  

disponibili.  Drag  and  drop  per  aggiungere  

funzionalità.  

Grafica  modificabile  solo  

in  parte,  struttura  delle  pagine  date  non  

modificabile.  Css  accessibili  solo  con  

versione  premium.  Non  si  possono  creare  pagine  

statiche  con  versione  free.  

Personalizzazione  

completa  tramite  css.  Drag  and  drop  per  

aggiungere  funzionalità.  

Gestione  dei  ruoli   3  tipi  di  ruoli  predefiniti.  

Possibilità  di  aggiungerne  altri  e  di  

personalizzarli.  

3  tipi  di  ruoli  predefiniti.  

Possibilità  di  impostare  diversi  livelli  di  azioni  

per  i  ruoli  dati.  Impostazioni  per  la  

gestione  dei  ruoli  difficili  da  reperire.  

Creazione  totale  dei  

ruoli.  Le  azioni  effettuabili  sono  scelte  

da  una  lista  proposta.  

Gruppi   Creazione  di  sottogruppi  con  eventuale  iscrizione  

moderata.  Funzionalità  inseribili  nella  pagina  

del  gruppo.      

Creazione  sottogruppi  con  funzionalità  

interattive  al  loro  interno.  

Creazione  sottogruppi  senza  funzionalità  di  

comunicazione  e  inserimento  di  

contenuti  multimediali.  

Funzionalità  di  

comunicazione  e  di  condivisione  

Blog,  chat,  forum  e  

contenuti  multimediali.  Abbonamento  a  feed  

RSS.  

Blog,  chat,  forum,  feed  

RSS.  Limitazioni  per  il  caricamento  di  

contenuti  multimediali.  

Blog,  chat,  forum  e  

funzionalità  di  sharing.  Possibilità  di  creare  

applicazioni  Facebook.  

Lingua   25  lingue  disponibili  per  il  back  office.  Possibilità  

di  modificare  alcune  parti  di  testo.  

5  lingue  disponibili  per  il  back  office.  Possibilità  di  

modificare  alcune  parti  di  testo.  

7  lingue  disponibili  per  il  back  office,  ma  

nessuna  diffusa  in  Sud  America.  Possibilità  di  

modificare  alcune  parti  di  testo.  

Privacy   Restrizioni  di  accesso  alle  pagine  e  ai  contenuti  multimediali.  

Restrizioni  di  accesso  alle  pagine.  

Pagine  visibili  o  totalmente  invisibili  agli  utenti.  

Page 47: Strumenti web2. 0 per Ong

44    

 

2.4  Blog  creator  

Oltre a Wordpress, già analizzato in qualità di site builder nel paragrafo 5.1.4, esistono in

rete molti altri servizi che danno la possibilità all’utente di creare un blog a sé stante, non

integrabile all’interno di un sito web. Di seguito verranno brevemente descritte tre di

queste piattaforme presenti sulla rete, con lo scopo di offrire delle valide alternative ai

blog contenuti all’interno dei site builder.

Blogger  

 www.blogger.com  

Blogger è uno strumento gratuito di proprietà di Google per la creazione, la gestione e la

pubblicazione di un blog. La piattaforma permette, previa creazione di un Google

account, di utilizzare tutte le funzionalità tipiche di un blog (aggiungere post, gestire

commenti) unite a strumenti di condivisione di album fotografici (Picasa Web Album), di

video (Google Video) e applicazioni di terze parti integrabili nel blog.

 

Figura  2.17  Un  esempio  di  blog  creato  con  Blogger.  Fonte:  www.blogger.com,  10/01/2010.

Page 48: Strumenti web2. 0 per Ong

45    

Inoltre Blogger offre numerosi modelli di layout personalizzabili tramite l’uso del drag

and drop, strumenti per il caricamento delle foto e per la visualizzazione di slideshow, un

motore di ricerca interno e pulsanti per la condivisione dei contenuti del blog.

Blogger si dimostra essere flessibile nel suo utilizzo, consentendo di modificare il layout

grafico del blog direttamente dal codice html e fornendo all’utente 41 lingue differenti per

la gestione del back office.

Bloog    

www.bloog.it  

Bloog è un semplice editor che offre gratuitamente all’utente la possibilità di creare un

blog personale. Le impostazioni base del back office sono tutte presenti e sono spiegate in

alcuni video dimostrativi molto utili ai neofiti. L’aspetto grafico del blog può essere

scelto tra uno di quelli proposti ma può essere anche creato e personalizzato dall’utente in

modo molto fine attraverso la modifica del foglio di stile CSS.

Inoltre è possibile inserire elementi multimediali come album fotografici, video, file

audio, documenti generici, pdf e creare campi personalizzati all’interno dei quali incollare

codice di stringhe html generate da fonti esterne.

Blogattivo    

www.blogattivo.com  

Con Blogattivo è possibile creare un blog o un multi blog (ovvero un blog sul quale tutti

gli utenti sono liberi di inserire post e commenti) e categorizzarlo a seconda

dell’argomento trattato o della tipologia. La piattaforma permette la quasi totale

personalizzazione del template attraverso immagini personalizzate, logo e colori, oltre

alla modifica del codice html e all’aggiunta di moduli come un calendario, un motore di

ricerca, dei link esterni, ecc. Inoltre è possibile gestire le autorizzazioni di accesso dei

singoli utenti e dei gruppi e la moderazione dei commenti attraverso degli editor avanzati.

Il servizio è completamente gratuito e le lingue disponibili per il back office sono 20.

Page 49: Strumenti web2. 0 per Ong

46    

Connesso e parallelo a questo blog creator, Forumattivo è un servizio online di creazione

di forum che utilizza lo stesso stile e la stessa impostazione di back office di Blogattivo e

del quale se ne darà una breve descrizione nel paragrafo dedicato ai forum creator.

Confronto  

  Blogger   Bloog   Blogattivo  Personalizzazione  grafica  e  layout  

Vasta  scelta  di  temi  personalizzabili  in  modo  parziale.  Modifica  layout  tramite  trascinamento.  Modifica  dei  css.  

Personalizzazione  completa  della  grafica  tramite  css.  

Buona  personalizzazione  della  grafica.  Possibilità  di  agire  sugli  scheletri  html.  Modifica  del  layout  tramite  drag  and  drop.  

Inserimento  widget   Widget  offerti  dal  servizio  e  altri  di  terze  parti.  

Widget  esterni   Moduli  offerti  dal  servizio.  Inserimento  codice  html  per  widget  esterni.  

Lingua   41  lingue  differenti  per  il  back  office.  

Scelta  limitata  di  lingue   20  lingue  disponibili  per  il  back  office.  

 

Page 50: Strumenti web2. 0 per Ong

47    

3.  Altri  servizi  e  applicazioni  web  per  l’implementazione  di  

funzionalità  interattive  

 

3.1  Strumenti  per  l’e-­‐commerce  e  donazioni  online  

E’ stata effettuata una ricerca riguardo i software gratuiti per permettere transazioni

economiche online sul proprio sito web, con particolare attenzione per le soluzioni più

adeguate alle realtà di organizzazioni non governative (ONG) che vogliono implementare

delle funzionalità di donazioni online.

Le possibili soluzioni individuate si possono distinguere in tre grandi categorie:

Strumenti (widget) per la gestione di transazioni online messi a disposizione da

siti specializzati;

Funzionalità o servizi per la costruzione di negozi online;

Software specifici per il fund-raising (ad esempio CiviCRM). Software di questo

tipo, non essendo di natura SaaS ed alquanto difficili da utilizzare, esulano dalla

trattazione e non verranno descritti in questo paragrafo.

 

Strumenti  per  transazioni  online    

Il gestore di transazioni online più completo e diffuso trovato in rete è Paypal

(www.paypal.com).

Chi desidera effettuare transazioni tramite questo gestore deve innanzitutto aprire un

account presso il sito; Paypal assocerà all’indirizzo mail specificato un conto online.

Questo sarà il conto sul quale verranno depositati i soldi derivanti dalle transazioni. Da

questo conto i soldi sono poi trasferibili su un conto corrente/carta di credito/carta

prepagata.

Un’apposita sezione del sito Paypal permette all’utente di creare ed esportare dei widget

Page 51: Strumenti web2. 0 per Ong

48    

che collegano il proprio sito web a Paypal offrendo lo strumento per le transazioni. Le

pagine dedicate ai movimenti di denaro sono poi gestiti interamente da Paypal.

Di seguito un elenco dei widget disponibili:

pulsante per acquisti singoli (paga ora) - per effettuare una transazione singola di

prezzo specificato;  

pulsante aggiungi al carrello - per aggiungere un oggetto/elemento alla propria

lista acquisti in caso di acquisti multipli;

pulsante vedi carrello - per visualizzare la lista degli oggetti/elementi finora

selezionati;

pulsante donazione - il più interessante dal punto di vista delle ONG. Permette

all’utente di donare un cifra da lui specificata, ma è comunque possibile inserire

uno o più importi standard di donazione;

pulsante iscriviti - se l’utente clicca su questo pulsante sottoscrive con

l’organizzazione un contratto in base al quale gli verrà addebitata una somma a

scadenze regolari decise dall’organizzazione in fase di creazione del pulsante.

L’aspetto di tutti questi pulsanti può essere personalizzato in fase di creazione,

modificandone le impostazioni sul sito, fino ad utilizzarne uno personale in modo da

integrarlo con lo stile grafico del proprio sito.

Figura  3.1  Le  impostazioni  di  personalizzazione  del  pulsante.  Fonte  www.paypal.com,  12/12/2009.  

Page 52: Strumenti web2. 0 per Ong

49    

Una volta selezionate tutte le impostazioni (nome prodotto, prezzo, eventuali spese di

spedizione, ecc) il pulsante viene aggiunto al proprio elenco di pulsanti personalizzati; è

quindi possibile copiare il codice html del pulsante e inserirlo nel proprio sito. Un altro

strumento disponibile con Paypal è quello del pagamento via e-mail. In questo modo è

possibile inviare una mail ai proprio contatti contenete un pulsante cliccando sul quale il

ricevente può effettuare il pagamento dell’importo specificato.

Negozi  online  

Un altro modo di gestire gratuitamente l’e-commerce sul proprio sito web è quello di

usufruire delle pagine appositamente dedicate a questa funzione messe a disposizione da

alcuni site builder, come ad esempio Webs e Weebly (vedi foto sotto per un esempio di

web store in Webs). I motori utilizzati per la gestione delle transazioni online sono Paypal

o Google Ceckout.

Nonostante alcune funzioni siano limitate, le pagine create svolgono egregiamente la loro

funzione, presentando in modo chiaro le informazioni sui prodotti.

Figura  3.2  Un  esempio  di  web  store  in  Webs.  Fonte:  www.webs.com,  12/12/2009.  

Page 53: Strumenti web2. 0 per Ong

50    

Un software online per la creazione di una pagina appositamente dedicata all’e-

commerce, invece, è Paystr (www.paystr.com). Si tratta di un sito internet destinato a

piccoli fund-raising, con il quale è possibile creare una pagina che presenti le

informazioni relative alla raccolta fondi e il collegamento per effettuare le offerte,

lasciando un eventuale commento.

Il servizio, che non abbonda affatto di opzioni di personalizzazione, permette di creare

anche un piccolo negozio online attraverso la presentazione della lista dei prodotti che si

possono acquistare (vedi immagine sotto per un esempio di pagina creata con Paystr).

Figura  3.3  Un  esempio  di  negozio  online  creato  con  Paystr.  Fonte:  www.paystr.com,  12/12/2009.  

 

Page 54: Strumenti web2. 0 per Ong

51    

Il servizio è completamente gratuito e richiede solamente la registrazione al sito, utile a

segnalare i dati per ricevere i pagamenti, gestiti con Paypal.

Se si dispone di un proprio sito web e di un proprio server è invece possibile utilizzare

software appositi scaricabili gratuitamente dalla rete. Questi programmi sono solitamente

più complessi rispetto ai widget mostrati e ai negozi creabili con i site builder in versione

gratuita: permettono infatti di gestire in modo più completo il flusso di prodotti, il

magazzino, le statistiche di vendita e i dati degli utenti, consentendo in alcuni casi anche

di costruire profili utente per i compratori.

Anche se permettono un controllo molto più approfondito su molti aspetti dell’e-

commerce, questi software richiedono una base di competenze informatiche notevolmente

superiore a quella richiesta per utilizzare i site builder, sia per l’installazione che per la

gestione del negozio on-line.

Un esempio di software di questo tipo è ZenCart, un software open source con il quale è

possibile creare e gestire un negozio online. La piattaforma, che utilizza Paypal per

gestire le transazioni, offre un ottimo pannello di amministrazione con moltissime opzioni

per gestire prodotti, spedizioni, sconti, e la gestione avanzata del sito stesso.

Zen Cart è totalmente personalizzabile (anche grazie ai numerosi Add Ons scaricabili

gratuitamente dal sito di riferimento), e permette di creare eventualmente una piattaforma

per gestire donazioni online. Il software in lingua inglese è scaricabile dal sito www.zen-

cart.com/, mentre se si desidera la versione italiana il sito di riferimento è www.zencart-

italia.com/.

Per una ONG, il cui scopo in rete è prevalentemente quello di raccogliere donazioni e

finanziamenti per i progetti, i widget messi a disposizione da Paypal e al più un semplice

negozio on-line potrebbero essere sufficienti per gestire le transazioni economiche senza

incorrere in difficoltà supplementari di utilizzo della tecnologia.

Page 55: Strumenti web2. 0 per Ong

52    

 

3.2  Software  per  la  gestione  delle  newsletter  

Partendo come sempre dal presupposto che questi software devono essere utili per

Organizzazioni Non Governative di piccole dimensioni, quindi con scarsa disponibilità di

risorse economiche e di competenze informatiche, l’attenzione si è concentrata sui

software interamente online (SaaS), che non richiedono alcuna installazione su server. Tra

questi, se ne sono individuati tre, dei quali di seguito verranno presentate le principali

funzioni nella loro versione free; saranno comunque citati anche i principali

miglioramenti ottenibili con le versioni premium. I tre software individuati sono Zoho

Creator, Dabbledb e Wufoo.

Zoho  Creator  

http://creator.zoho.com  

La funzione Creator fa parte di una grossa suite di programmi online messi a disposizione

da Zoho, che comprende, tra gli altri, anche software per la creazione, gestione e

condivisione di documenti (testi, fogli di calcolo, presentazioni) e per online meeting.

Zoho Creator permette di creare application, ovvero database online e relativi form di

inserimento dati, i quali possono poi essere incorporati in qualsiasi sito web mediante il

codice html.

Creazione  e  gestione  dei  form  

L’editor di form messo a disposizione da Zoho è molto semplice da usare, grazie al

meccanismo del drag and drop. Per aggiungere un campo del tipo desiderato è sufficiente

trascinarlo nell’area di destra (vedi figura a pagina seguente).

Page 56: Strumenti web2. 0 per Ong

53    

Per ogni campo è poi possibile specificare

ulteriori opzioni, quali la lunghezza in

caratteri, l’obbligatorietà, oppure altre

caratteristiche relative a campi più

complessi del semplice testo (vedi figura

a fianco). Una funzione particolarmente

interessante è quella che permette di

inserire nel form campi per l’upload di

file da parte dell’utente. Anche questi file

saranno poi conservati nel database di

Zoho.

Una volta completato il form, è possibile incorporarlo in un sito web qualsiasi

semplicemente uscendo dalla modalità “editing”, selezionando nel menù l’opzione

corrispondente e copiando il codice html.

I form e i database creati con questo software sono anche personalizzabili dal punto di

vista dello scripting. Non ci siamo addentrati nella trattazione di questo tema, ma ciò

rende possibile a chi conosce il codice, supportato anche qui da un’interfaccia drag and

drop, la modifica di ogni dettaglio riguardante l’interazione degli utenti con il form

(validazione, reindirizzamento, ecc).

 

 

Figura  3.4  Il  metodo  di  creazione  del  form  tramite  drag  and  drop.  Fonte:  http://creator.zoho.com,  13/12/2009.  

Figura  3.5  Le  opzioni  relative  al  singolo  campo.  Fonte:  http://creator.zoho.com,  13/12/2009.  

Page 57: Strumenti web2. 0 per Ong

54    

Creazione  e  gestione  dei  database

La tabella di visualizzazione dei dati è detta “view” e per ogni “application” ne viene

creata automaticamente una, associata ai campi che sono stati aggiunti nel form. Per ogni

tabella è possibile modificare, in modalità “editing”, il tipo di visualizzazione, le

impostazioni del layout e i filtri per nascondere record.

In modalità di visualizzazione dati, dal menù “more actions” si può accedere alle funzioni

di import/export dei dati. Si possono importare dati nel database da un file esterno (xls,

csv o tsv), caricandolo interamente oppure copiando e incollando le tuple d’interesse.

Per quanto riguarda l’esportazione del database, un’operazione molto utile per riutilizzare

le informazioni ottenute tramite i form, sono disponibili diversi formati, visibili

nell’immagine sotto.

Figura  3.6    I  formati  di  esportazione  del  database.  Fonte:  http://creator.zoho.com,  13/12/2009.  

Page 58: Strumenti web2. 0 per Ong

55    

Privacy

All’atto di creazione di ogni singola application, Zoho chiede se la si vuole rendere

pubblica oppure lasciare privata. I dati contenuti in un database pubblico possono essere

visti potenzialmente da tutti. Zoho permette all’utente di modificare queste opzioni anche

in seguito, per mezzo delle impostazioni e del pannello “share”, attraverso il quale è

possibile specificare separatamente il livello di privacy del database e quello del form

associato.

In questo modo è quindi possibile creare database privati con form pubblici. Se anche il

form è privato, infatti, anche se è incorporato in un altro sito web, non sarà possibile per

un utente inserirvi dei dati; il che renderebbe l’intera applicazione inutile per i nostri fini.

Per quanto riguarda la gestione del database, Zoho Creator versione free limita a due il

numero degli utenti che possono godere di privilegi di amministrazione (il secondo su

invito dell’amministratore e creatore del database).

Servizi  premium  

La versione free di Zoho Creator dà diritto alla creazione di tre application per account, le

quali potranno contenere un massimo di 1000 tuple in totale. Tali application possono

essere gestite al massimo da due utenti e non possono contenere più di 200MB di file,

caricati da chi compila il form tramite la funzione “file upload” vista prima.

Figura  3.7  Il  prezziario  dei  contratti  disponibili  in  Zoho  Creator.  Fonte:  http://creator.zoho.com,  13/12/2009.  

Page 59: Strumenti web2. 0 per Ong

56    

Dabbledb  http://dabbledb.com

Si tratta di un servizio per la creazione di application online che, come quelle di Zoho,

comprendono tabelle di database e relativi form per l’inserimento dati. Anche con questo

programma è possibile poi esportare i form e incorporarli in qualsiasi sito web mediante il

codice html. L’application creata avrà un suo URL, del tipo

http://nomeapplication.dabbledb.com.

Le funzionalità offerte da Dabbledb sono molto simili a quelle di Zoho. Nei prossimi

paragrafi verranno evidenziate quindi brevemente eventuali differenze, in positivo o in

negativo, rispetto al software trattato nella prima parte.

Creazione  e  gestione  dei  database

Viene invertito l’ordine dei primi due paragrafi perché con Dabbledb è necessario prima

definire una tabella, specificando tutti gli attributi che l’utente dovrà inserire, per poi

creare il form di compilazione relativo. Naturalmente questi attributi potranno anche

essere modificati in seguito.

Il tipo di informazioni da inserire (testo, data, scelta ecc..) viene quindi qui indicato in

fase di creazione o modifica della tabella; quando poi si andrà a creare il form associato,

non sarà possibile aggiungere campi diversi da questi.

Le operazioni eseguibili sulle tuple del database sono pressoché identiche a quelle di

Zoho (filtri, modifiche al layout e al tipo di visualizzazione), così come l’import/export di

dati da e verso altre tabelle, qui anche siti, oppure sotto forma di file (vedi figura a pagina

seguente).

Page 60: Strumenti web2. 0 per Ong

57    

Creazione  e  gestione  dei  form  

Come già accennato sopra, la creazione dei form è subordinata a quella del relativo

database. I campi da compilare e il tipo di informazioni da inserire vengono decisi in fase

di modifica degli attributi della tabella (fields, vedi figura sotto).

Figura  3.8  I  formati  di  esportazione  del  database.  Fonte:  http://dabbledb.com,  13/12/2009.  

Figura  3.9  Le  opzioni  di  configurazione  del  campo.  Fonte:  http://dabbledb.com,  13/12/2009.  

 

Page 61: Strumenti web2. 0 per Ong

58    

Come si può vedere, ci sono meno tipi di informazione disponibili rispetto a quelli offerti

da Zoho. La differenza comunque non è significativa.

Una volta creata la tabella, tramite la sezione “share” è possibile creare un form ad essa

associato (si potranno aggiungere solo i campi impostati come attributi della tabella), il

quale potrà poi essere incorporato in qualsiasi sito web, tramite il codice html,

esattamente come in Zoho.

Gli utenti inseriranno i dati nel sito e questi saranno immediatamente trasmessi al

database su Dabbledb, esattamente come accade con Zoho.

Privacy  

La privacy dei dati è una discriminante fondamentale se si sta valutando l’utilizzo della

versione free di Dabbledb. Con questo contratto infatti non è possibile creare database

privati: i dati restano pubblici e chiunque ne conosca l’URL può visualizzarli. Questo

rappresenta un enorme limite della versione free di questo software.    

Come in Zoho, è poi possibile impostare il livello di privacy dei form associati alle

tabelle. Se li si vuole incorporare in altri siti web perché siano compilati dagli utenti, è

bene impostarne la visibilità a anyone, come mostrato nella figura sottostante.

Figura  3.10  Le  impostazioni  del  livello  di  privacy  dei  form.  Fonte:  http://dabbledb.com,  13/12/2009.  

 

Page 62: Strumenti web2. 0 per Ong

59    

Servizi  premium  

Come già scritto nella sezione “Privacy”, il più grosso limite della versione free di

Dabbledb è quello di non poter creare database privati.

Tolto questo fondamentale problema, questa versione sembra essere molto meno limitata

rispetto a quella di Zoho: fino a 15 utenti possono modificare il database e ogni account

può contenere fino a 100.000 tuple (100 volte di più rispetto a Zoho). L’unica debolezza

di Dabbledb è l’impossibilità per gli utenti di effettuare l’upload di file. Nella figura sotto

riportiamo il confronto tra la versione free di Dabbledb e l’unica versione a pagamento

disponibile.

Wufoo    

http://wufoo.com  

Rispetto a Dabbledb, che riserva maggiore attenzione alla parte di database

dell’application, e a Zoho, che sviluppa sinergicamente sia i form che i database correlati,

Wufoo si distingue per essere in primo luogo un form creator. L’utente parte dalla

creazione del form desiderato e solo in un secondo momento può accedere ai dati con

esso raccolti, nella sezione “entries” del “form manager”.  

Come vedremo meglio in seguito, questa scelta influenza il numero di funzionalità

disponibili per la gestione di form e database; sicuramente, tra i tre software analizzati,

Figura  3.11  Il  confronto  tra  la  versione  free  e  quella  a  pagamento.  Fonte:  http://dabbledb.com,  13/12/2009.  

 

Page 63: Strumenti web2. 0 per Ong

60    

grazie a questa impostazione e ad un’interfaccia utente colorata e intuitiva, con uno stile

colloquiale diretto, Wufoo è il più semplice da imparare e utilizzare.

Creazione  e  gestione  dei  form  

Creare un form è lo scopo principale di questo servizio e la prima cosa da fare una volta

registrati al sito. L’editor di Wufoo si presenta molto simile a quello di Zoho e funziona

con il meccanismo del drag and drop.

Come si può notare, questo editor possiede tutte le funzioni di quello di Zoho. Inoltre, con

Wufoo è possibile creare form suddivisi in più sezioni e a anche in più pagine. Un’altra

funzionalità aggiuntiva interessante è quella che permette di inserire nel form delle scale

di likert, utili nel caso si stia preparando un questionario online.

Infine, nella sezione “form settings” è possibile impostare la lingua nella quale appaiono

all’utente eventuali messaggi di sistema, come gli errori di compilazione; messaggi che

possono poi essere ulteriormente personalizzati dall’utente.

La novità più grande di Wufoo rispetto agli altri due software è la possibilità di

personalizzare completamente la pagina di form, grazie ad un editor semplice e intuitivo

che permette di modificarne facilmente tutti gli elementi grafici e testuali. Nel caso si

Figura  3.12  La  schermata  di  aggiunta  di  un  campo.  Fonte:  http://wufoo.com,  13/12/2009.  

Page 64: Strumenti web2. 0 per Ong

61    

abbia anche un file CSS in rete, lo si può importare per personalizzare ulteriormente il

proprio form.

Per incorporare il form in un qualsiasi sito è sufficiente accedere al codice, copiarlo e

incollarlo, come in Zoho e Dabbledb. Sono inoltre disponibili anche altre opzioni di

esportazione, mostrate nella figura sotto.

Creazione  e  gestione  dei  database  

Come già scritto sopra, questo aspetto è piuttosto trascurato in Wufoo, essendo il focus

principale del servizio la creazione di form. Come conseguenza, non è possibile effettuare

sui dati molte delle operazioni disponibili con Zoho e Dabbledb: solo per citarne alcune,

non si possono raggruppare i dati, cambiare tipo di visualizzazione e modificare il layout.

La mancanza più importante, tuttavia, è l’impossibilità di importare dati da altri database,

siti o tabelle. Anche in fase di export dei dati, Wufoo è lontano dagli standard offerti dagli

altri due software: si possono esportare dati soltanto nei formati xls, txt e csv.

Figura  3.13  Il  codice  sorgente  da  incollare  sul  sito  di  destinazione.  Fonte:  http://wufoo.com,  13/12/2009.  

Page 65: Strumenti web2. 0 per Ong

62    

Una funzionalità interessante offerta da Wufoo è quella della creazione di report sui dati

raccolti con un form. Si tratta di “fotografie” del database associato al form in un dato

momento e possono essere corredati da grafici ed elementi testuali.

 

Privacy

Wufoo non permette di personalizzare finemente l’accesso al database o al form: gli

utenti che possono accedere e modificare form e database correlati sono quelli specificati

dall’amministratore, che nella versione free è l’unico ammesso.

Anche qui, come in Zoho e Dabbledb, perché il form sia visibile agli utenti del sito in cui

è incorporato, è necessario renderlo pubblico, mediante l’apposito comando nel form

manager.

Al contrario di Dabbledb, qui i dati provenienti da ciascun form sono privati e possono

essere visti soltanto dall’amministratore dell’account ed eventualmente dagli utenti da

esso autorizzati.

 

 

Figura  3.14  La  pagina  di  report  relativo  ai  dati  del  database.  Fonte:  http://wufoo.com,  13/12/2009.  

Page 66: Strumenti web2. 0 per Ong

63    

Servizi  premium  

L’account free di Wufoo è piuttosto limitato per quanto riguarda la grandezza dei form e

il numero di entries per ciascuno: i form creati (massimo 3) possono contenere al

massimo 10 campi, inoltre non si può superare il limite di 100 entries al mese, sommando

quelle di tutti i form. Quest’ultimo rischierebbe di essere un limite molto serio per una

ONG con un volume considerevole di traffico sul proprio sito web.

Come già aggiunto nella sezione “Privacy”, un altro limite della versione free è quello per

cui soltanto un utente (l’amministratore) può visualizzare e modificare i form su Wufoo.

Nell’immagine a pagina precedente sono specificate tutte le possibili fasce di contratto

premium di Wufoo e i relativi vantaggi.

Come si può notare, dalla terza fascia compare la funzione payment integration, ovvero la

possibilità di inserire nel form una funzionalità di pagamento online. Ciò potrebbe

risultare molto utile per le ONG, le quali potrebbero richiedere donazioni online facendo

compilare al contempo un form di identificazione, al fine di costruire un database dei

propri donatori.

 

 

Figura  3.15  Le  fasce  di  contratto  premium  di  Wufoo.  Fonte:  http://wufoo.com,  13/12/2009.  

Page 67: Strumenti web2. 0 per Ong

64    

Confronto  (versioni  free)  

  Zoho  Creator   Dabbledb   Wufoo  

Creazione  e  gestione  

form  

Drag-­‐and-­‐drop.  

Upload  di  file.  Scripting  per  la  personalizzazione  

dell’interazione  con  l’utente.  Embedding  in  sito  

web.  

Drag-­‐and-­‐drop.  

Poca  scelta  quanto  a  tipi  di  campi  da  inserire.  

Embedding  in  sito  web.    

Drag-­‐and-­‐drop.  

Upload  di  file  solo  con  versione  premium  da  $25/mese.  

Personalizzazione  grafica  completa  (CSS).  

Embedding  in  sito  web.  

Gestione  database   Numerose  opzioni  di  

gestione  dei  dati.  Import  da  file  o  tabelle.  

Export:  xls,  pdf,  html,  rss,  json,  csv,  tsv.  

Numerose  opzioni  i  

gestione  dei  dati.  Import  da  file,  tabelle  o  altri  siti.  

Export:  xls,  rss,  json,  csv,  txt.  

Limitate  opzioni  i  

gestione  dei  dati.  No  import.  Export:  xls,  csv,  txt.  

Creazione  di  report.  

Privacy   Impostabile  

separatamente  per  form  e  database:  pubblico,  privato  o  per  

determinati  utenti.  Massimo  2  utenti  amministratori  delle  

application.    

Impostabile  per  il  

form:  pubblico,  privato  o  per  determinati  utenti.  

Database  pubblico!  Amministratori  delle  application  illimitati.  

Impostabile  per  il  

form:  pubblico,  privato.  Database  privato.  

Un  solo  amministratore  per  account.  

Grandezza  database   3  form/view.  Campi  illimitati.  1000  entries  in  totale.  

Form/view  illimitati.  Campi  illimitati.  100.000  entries  in  

totale.  

3  form.  3  report.  10  campi  per  form.  

100  entries/mese  

Page 68: Strumenti web2. 0 per Ong

65    

 

3.3  Online  storage  service  

I servizi di online storage, detti anche hosting service o online media center, sono

progettati per “ospitare” contenuti statici, tipicamente grandi file che non sono pagine

web. I servizi di personal file storage sono destinati a utenti singoli, ai quali viene offerto

uno spazio online per effettuare il backup dei propri file, accedervi e condividerli con altri

utenti. I file caricati possono poi essere resi pubblici o privati a seconda dell’utilizzo.

Le aziende che offrono questo tipo di servizio sono molte; le differenze riguardano

principalmente la quantità di spazio messo a disposizione per i file, i costi per usufruire

degli abbonamenti premium, le opzioni per condividere i file e i servizi aggiuntivi

connessi (come il document sharing o la creazione di album fotografici).

In questa sede sono stati analizzati alcuni dei più validi e famosi servizi di online storage,

scelti in base alle possibili esigenze delle ONG, che riguardano in particolare la

condivisione dei file all’interno del proprio sito web. Infatti accade spesso che lo spazio a

disposizione sul server del sito web dell’organizzazione non sia sufficiente a ospitare la

gran quantità di file - come ad esempio foto – che l’ONG intende caricare (soprattutto se

si utilizzano server messi a disposizione da site builder). Proprio per questo motivo i

parametri di valutazione dei servizi saranno tre:

spazio messo a disposizione (correlato al costo);

costo del servizio (correlato allo spazio);

strumenti di condivisione dei file.

Inoltre verranno effettuate valutazioni anche su altri aspetti del servizio non meno

importanti come:

la possibilità di modificare la lingua del back office;

il limite di upload per singolo file;

gli strumenti aggiuntivi offerti;

la flessibilità di utilizzo del servizio (completamente online o software da

scaricare e installare su pc).

Page 69: Strumenti web2. 0 per Ong

66    

Di seguito verrà riportata l’analisi dettagliata alcuni di questi servizi, scelti tra la

moltitudine di storage service presenti online e risultati essere quelli che soddisfano

maggiormente i suddetti criteri. I servizio sono Badongo, Humyo, DivShare, Windows

Live SkyDrive, Box.net e Dropbox.

Badongo

www.badongo.com

Badongo è un sistema di gestione e pubblicazione di contenuti personali; esso offre agli

utenti la possibilità di gestire i propri file e di inviarli ad altre persone in modo molto

semplice. Per la condivisione del materiale Badongo propone link di testo rapidi che

possono essere copiati e inseriti direttamente nei messaggi e-mail, in siti web o social

network. Inoltre è possibile permettere agli utenti il download dei file senza che essi siano

utenti di Badongo. Il servizio prevede principalmente due livelli di abbonamento:

utenti gratuiti: richiede esclusivamente la registrazione al sito e offre subito spazio

illimitato per l’upload dei file;

premium: pagando 6$ al mese si ha la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi

quali Badongo Buddy (strumento da scaricare per l’upload dei file direttamente

dal desktop), nessun limite per il download dei file altrui e ovviamente nessun

limite di spazio per il caricamento dei propri file.

Dopo essersi registrati e aver effettuato l’accesso è possibile caricare online qualsiasi tipo

di file; Badongo suddivide per semplicità i file in foto, album, musica, video e file

generici.

Dopo aver effettuato il caricamento di una foto o di qualsiasi altro file vengono presentate

alcune opzioni per la sua condivisione (vedi immagine a pagina seguente):

file info - link diretto da copiare e incollare;

email - invia il file via mail direttamente da Badongo;

IM - per condividere il file usando applicazioni di Instant Messenger;

embed in site - genera il codice sorgente da copiare all’interno di un sito web; se il

file è una foto viene data la possibilità di scegliere la larghezza dell’anteprima tra

quelle predefinite;

post to forum - link da copiare all’interno di un forum;

Page 70: Strumenti web2. 0 per Ong

67    

inoltre è possibile condividere il file utilizzando alcuni dei più diffusi social

network presenti nelle opzioni di condivisione.

 

Figura  3.16  Le  opzioni  di  condivisione  del  file.  Fonte:  www.badongo.com,  14/12/2009.  

Condividendo un file, Badongo lo rende pubblico a qualsiasi utente, a meno che

l’amministratore del file non imposti una password per limitarne l’accesso; si possono

impostare password differenti per differenti file, gestendo così facilmente la propria

privacy. Qualsiasi utente abbia accesso al file può effettuarne il download semplicemente

copiando una stringa di caratteri (captcha: test utilizzato per evitare che vengano scaricati

automaticamente i file) e attendendo qualche secondo.

Badongo permette inoltre di:

tenere traccia di tutte le azioni effettuate sul sito attraverso una timeline

visualizzabile sulla barra laterale;

creare Flash slideshow personalizzate e condividerle sul web;

creare e gestire playlist musicali personali e condividerle sul web tramite un

lettore mp3 dedicato;

modificare la lingua del back office scegliendola tra 10 differenti;

Page 71: Strumenti web2. 0 per Ong

68    

scaricare toolbar e applicazioni integrabili con sistemi operativi diversi, iPhone e

social network.

Humyo   www.humyo.com

Humyo è un servizio di online storage molto completo con il quale è possibile caricare,

gestire e condividere file di ogni tipo. Esistono due livelli di servizio che Humyo mette a

disposizione:

free: 10GB di spazio (5GB per file multimediali, 5GB per quelli non multimediali)

con registrazione al sito e accesso esclusivamente via web;

premium: per 50 euro all’anno offre 100GB, accesso da dispositivi mobili e Mac,

backup automatico di PC o Mac, supporto tecnico.

Dopo aver effettuato il login è possibile caricare un file singolo o una cartella già esistente

sul proprio computer. L’interfaccia di gestione permette di agire sul singolo file in modo

semplice offrendo varie opzioni di modifica e di condivisione a seconda che il file sia una

foto, un file audio, un documento, ecc:

edit this photo – permette di modificare la foto caricata tramite un’applicazione

dedicata;

download – permette di scaricare il file;

get link – visualizza il link per accedere al file dall’esterno;

embed - genera il codice sorgente per condividere il file all’interno di siti web,

social network, ecc attraverso un media player personalizzabile;

open online in Zoho (solo per i documenti) – apre il documento con Zoho Writer,

un’applicazione esterna on la quale è possibile modificare il documento;

make this file public – rende il file visibile a tutti gli utenti;

share this file – permette di inviare il file via e-mail;

opzioni di gestione per spostare, rinominare e cancellare il file.

Nel menù principale è inoltre presente la voce “updates” con la quale è possibile

visualizzare uno storico dei file caricati e cancellati.

Page 72: Strumenti web2. 0 per Ong

69    

 

Figura  3.17  La  schermata  di  gestione  dei  file  e  le  operazioni  eseguibili.  Fonte:  www.humyo.com,  14/12/2009.

Nella parte destra della suite è presente una barra laterale che di default visualizza la

quantità di spazio usato e quello ancora a disposizione, sia per i file multimediali che per

gli altri. Selezionando un file la sidebar indica se esso è privato o condiviso e offre la

possibilità di condividerlo velocemente tramite mail inserendo l’indirizzo dei destinatari.

Humyo propone all’utente anche applicazioni aggiuntive utili a rendere i servizi di

storage e sharing più completi ed efficienti:

Humyo SmartDrive è un’applicazione da installare sul proprio computer che

permette il caricamento, la sincronizzazione e il backup dei file senza bisogno di

accedere al web;

Humyo Teamspace permette di creare ambienti virtuali collaborativi dove

condividere e modificare i file caricati (disponibile con la versione Premium).

 

 

 

 

 

Page 73: Strumenti web2. 0 per Ong

70    

DivShare    www.divshare.com

DivShare è un servizio molto valido di online storage che permette di caricare e

condividere all’interno del proprio sito web ogni tipo di file. L’account gratuito permette

di usufruire di 5GB di spazio ma è possibile espandere questo spazio abbonandosi ai

servizi premium:

Personal – 25GB per 20 dollari all’anno;

Professional – 100GB per 71.40 dollari all’anno;

ProfessionalPlus – 100GB per 180 dollari all’anno ma con un limite di 500GB di

download al mese;

Dedicated – 2000GB per 399 dollari al mese.

Tutti i servizi premium eliminano i banner pubblicitari presenti nella versione free.

A login effettuato è possibile caricare qualsiasi tipo di file benché non superi i 200MB,

peso massimo che il servizio supporta in fase di upload.

La pagina principale chiamata “dashboard” si presenta molto semplice e intuitiva; è

possibile visualizzare tutti i file caricati o filtrarli in base al tipo, in questo caso immagini,

video, audio e documenti. Direttamente dall’anteprima presentata è possibile effettuare

alcune azioni (vedi immagine a pagina seguente):

tags – per inserire una descrizione del file;

privacy – permette di settare il file come completamente pubblico (indicizzato

anche dai motori di ricerca e quindi visibile da tutti) o parzialmente pubblico (il

file non viene indicizzato dai motori di ricerca ma si può condividere attraverso il

link generato). Non è presente un opzione per rendere il file completamente

privato;

share – visualizza le stringhe di codice da copiare per linkare il file, inviarlo via

mail, condividerlo con anteprima all’interno di siti web (embedded), su forum o su

alcuni dei social network più famosi.

Page 74: Strumenti web2. 0 per Ong

71    

 

Figura  3.18  La  schermata  di  anteprima  dei  file  in  DivShare.  Fonte:  www.divshare.com  14/12/2009.  

 

Accedendo al file è possibile inoltre scaricarlo sul proprio computer attendendo solamente

qualche secondo prima dell’avvio del download.

DivShare risulta essere l’ideale per condividere ogni tipo di file all’interno di siti web;

infatti il servizio offre strumenti per:

creare un’anteprima per le foto;

visualizzare uno slideshow per gli album;

inserire un lettore multimediale personalizzabile per file audio e video;

visualizzare i documenti direttamente sul proprio sito web con Macromedia

FlashPaper.

Il servizio di storage è integrabile con siti come Facebook o Wordpress mediante il

download di applicazioni dedicate, che comprendono anche un software per iPhone che

permette di utilizzare DivShare da dispositivi mobili.

Page 75: Strumenti web2. 0 per Ong

72    

Windows  Live  SkyDrive      www.windowslive.it/skydrive.aspx

Windows Live Skydrive è il servizio di storage di Windows Live che fa parte di una serie

di prodotti come Live Spaces e Hotmail con i quali si può integrare.

Il servizio è totalmente online e permette, previa registrazione, di archiviare foto e file

fino a un massimo di 25 GB di spazio. Il tavolo di lavoro è suddiviso in cartelle,

all’interno delle quali sono presenti i file caricati. I file generici possono essere scaricati

oppure linkati tramite il link diretto visualizzato nelle informazioni del file; le foto

possono essere visualizzate in una presentazione o scaricate, vi si può associare un tag o

un link.

Le opzioni di condivisione dei file sono eseguibili solo con le cartelle (vedi immagine): è

possibile inviarle tramite mail, scaricare le cartelle (anche come file .zip) e modificarne le

autorizzazioni di accesso. Si può quindi decidere se renderle private, visibile a tutti, solo

agli amici o solo a particolari utenti di cui si specificherà la mail.

 

Figura  3.19  La  pagina  di  anteprima  dei  file  e  le  operazioni  eseguibili  su  di  essi.  Fonte:  www.windowslive.it/skydrive.aspx,  14/12/2009.

Windows Live SkyDrive permette inoltre di:

creare cartelle condivise;

impostare password di accesso ai contenuti;

modificare la lingua scegliendola tra oltre 50 diverse (nelle impostazioni generali

di Windows Live).

Page 76: Strumenti web2. 0 per Ong

73    

Box.net  

www.box.net

Box.net è un servizio di online storage pensato principalmente per supportare la

collaborazione online e la condivisione di file. La sua particolarità è quella di poter

trasformare una cartella in uno spazio pubblico condiviso, all’interno del quale è possibile

invitare collaboratori per vedere, modificare o aggiungere file.

L’offerta è suddivisa su 4 livelli di servizi:

lite – con semplice registrazione, offre 1GB di web-storage con un limite di 25MB

per ogni file caricato e mobile web access;

individual – 10$ mensili per 5GB di spazio e 1GB di limite per ogni file caricato,

supporto tecnico;

business – 10GB di spazio offerto pagando 15$ mensili per user; da questo livello

è abilitata la team collaboration per il lavoro simultaneo online;

enterprise – dà la possibilità di collaborare con più di 10 persone alla volta; il

prezzo è da contrattare con l’azienda.

Accedendo al servizio ci vengono presentati i file suddivisi in

cartelle che è possibile filtrare per data, tags o per tipo (pubblico,

privato o collaborativo); mediante la sezione “folder options” si pùo

linkare la cartella, inserirla in un sito web, personalizzare l’indirizzo

URL della cartella, rinominarla o collegarvi dei widget (solo con

versione pro).

Agendo sul singolo file è invece possibile effettuare le azioni visibili

nell’immagine a fianco. Da segnalare è la possibilità di settare una

data raggiunta la quale il file verrà automaticamente cancellato o

reso privato (“Set expiration”). Proprie del tipo di file sono invece le

opzioni poste nella parte bassa della figura: “edit image” per le foto

e “edit document” e “preview” per le foto.

Figura  3.20  Le  operazioni  eseguibili  con  il  file.  Fonte:  www.box.net,  14/12/2009.

Page 77: Strumenti web2. 0 per Ong

74    

Oltre a poter rendere un file pubblico o privato, Box.net permette di inviare via mail dei

“tasks”, ovvero delle notifiche utili a rivedere il file, approvarlo o richiederne una

versione più aggiornata.

Nella sezione OpenBox, Box.net offre molte applicazioni scaricabili che si integrano con

il servizio in modo automatico come l’applicazione per accedere al servizio via iPhone o

il collegamento diretto con Twitter o Facebook per la condivisione dei file.

 

Dropbox  www.dropbox.com  

Dropbox è un servizio utile per effettuare il backup dei propri file permettendone poi la

loro condivisione. Rispetto agli altri servizi analizzati Dropbox ha la particolarità di

funzionare direttamente dal proprio desktop senza dover accedere al web; scaricando il

programma e installandolo sul proprio computer viene visualizzata una cartella all’interno

della quale possono essere trascinati i file di cui si vuole effettuare il backup. I file caricati

vengono sincronizzati automaticamente con il server online e con tutti gli altri dispositivi

sui quali è installato Dropbox. I file saranno quindi accessibili sia da tutti questi computer

sia dal web nel caso non si avessero a disposizione i propri dispositivi.

Dropbox prevede 3 livelli di servizi, differenti fondamentalmente per la quantità di spazio

offerta:

basic – offre 2GB di spazio con semplice registrazione;

pro – 50GB disponibili per 10$ mensili;

pro 100 – 100GB per 20$ mensili.

La cartella che viene creata sul computer è suddivisa in “public” e in “photos”; di ogni

file è possibile visualizzare le precedenti versioni semplicemente agendo su di esso con il

tasto destro del mouse, oppure è possibile linkarlo copiandone il link pubblico (solo per i

file contenuti nella cartella “public”).

Page 78: Strumenti web2. 0 per Ong

75    

Le opzioni di condivisione aggiuntive sono disponibili esclusivamente accedendo a

Dropbox via web: a login effettuato, nella sezione “files”, vengono elencate le cartelle

caricate, che è possibile scaricare o condividere via mail (vedi immagine 6.3.6).

 

Figura  3.21  La  pagina  di  gestione  dei  file.  Fonte:  www.dropbox.com,  14/12/2009.

 

Servizi  a  confronto

Come già detto esistono svariati servizi oltre a quelli analizzati, a prima vista molto simili

ma con sostanziali differenze: alcuni sono progettati per effettuare backup di file (di solito

utilizzando un client da installare sul computer), altri sono pensati per offrire enormi

quantità di spazio a grandi aziende, altri ancora si dimostrano essere troppo semplicistici e

adatti a un uso sporadico.

La tabella riassuntiva seguente compara alcuni di questi software con quelli analizzati più

dettagliatamente nel documento, offrendo così una visione globale dei vantaggi, dei difetti

e delle funzionalità che caratterizzano questo tipo di servizi.

Page 79: Strumenti web2. 0 per Ong

76    

SERVIZIO   SPAZIO  GRATUITO  

SPAZIO  AGGIUNTIVO  

OPZIONI  DI  CONDIVISIONE  

LINGUA  BACKOFFICE  

STRUMENTI  AGGIUNTIVI  E  NOTE  

Badongo   Illimitato   Illimitato  (6$  al  mese  per  funzionalità  aggiuntive)  

Download,  link,  e-­‐mail,  embedded  

10  lingue  differenti  

Slideshow,  lettore  audio-­‐video,  opzione  upload  file  windows  client    

Humyo   10Gb   100GB    per  50euro  annuali  

Download,  link,  e-­‐mail,  embedded  

Inglese,  tedesco,  francese,  slavo  

Slideshow,  lettore  audio-­‐video,  opzione  upload  file  windows  client,  workspace  

DivShare   5GB   Da  25GB  per  20$  annuali  a  2TB  per  399$  mensili  

Download,  link,  e-­‐mail,  embedded  

Inglese   Slideshow,  lettore  audio-­‐video,  document  preview    

Windows  Live  SkyDrive  

25GB   -­‐   Download,  link,  e-­‐mail  

Oltre  50  lingue   Integrato  con  LiveSpaces,  nessuno  spazio  aggiuntivo  

ADrive   50GB   Fino  a  1TB  da  69.50$  annuali  

Download,  link,  e-­‐mail  

Inglese   Zoho  online  document  editor  

Box.net   1GB   Da  5GB  per  10$  mensili  a  illimitato  

Download,  link,  e-­‐mail,  widget  share  

Inglese   Document  management,  iPhone  application  

Carbonite   -­‐   Illimitato  per  54.95$  annuali  

Download,  link,  e-­‐mail  

10  lingue   Windows  e  Mac  client  access,revision  history  di  90  giorni  

DropBox   2GB   50GB  per  10$  mensili,  100GB  per  20$  mensili  

Download,  link,  e-­‐mail,  shared  folders  

Inglese   Windows,  Mac  e  Linux  client  access,  web  access,  sync  files,  file  version  

ElephantDrive   -­‐   Illimitato  da  50$  annuali  

Download,  link   Inglese   Windows  e  Mac  client  access,  

FlipDrive   Free  trial  30  giorni  

Da  20GB  per  50$  annuali  

Download,  link,  e-­‐mail,  public  page  address  

Inglese   Web  access,  Photo  albums,  calendario  eventi,  address  book  

TrueShare   Free  trial  7  giorni  

Da  3GB  per  60$  annuali    

Download,  link,  e-­‐mail,  embedded  

Inglese   Opzione  Windows  client,  album  manager,Flash  widget  

Wuala   1GB   Da  10GB  per  25$  a  1TB  per  1000$  annuali  

Download,  link,  e-­‐mail,  group  share  

Inglese,  tedesco  

Windows,  Mac  e  Linux  client  access,    

ZumoDrive   1GB   Fino  a  500GB  per  80$  mensili  

Download,  link,  e-­‐mail,  embedded  

12  lingue  differenti  

Windows  client  access,  slide  show,  iPhone  application  

 

Page 80: Strumenti web2. 0 per Ong

77    

3.4  Servizi  per  la  condivisione  di  contenuti  

Questi tipi di servizi offrono widget per l’inserimento di contenuti di varia natura

all’interno di pagine web, che vengono in questo modo visualizzati direttamente nel sito

all’interno dei quali sono integrati. Sebbene anche i servizi di online strorage, descritti nei

paragrafi precedenti, permettano di inserire anteprime nelle pagine web, essi non

posseggono funzionalità specializzate come quelle offerte dai servizi presentati di seguito.

Le funzionalità di document sharing possono essere suddivise in base al tipo di contenuto

che condividono; in particolare verrà descritto Flickr per quanto riguarda la condivisione

di immagini (anche tramite slideshow), YouTube per i video, Slideshare per le

presentazioni e i documenti generici e ISSUU per le pubblicazioni online.

Flickr  

www.flickr.com  

Flickr è il più famoso social network dedicato all’upload, alla gestione e alla condivisione

di foto. Con l’account di base gratuito è possibile caricare un gran numero di immagini

utilizzando differenti modalità: il semplice upload, via mail o tramite programmi desktop

di terze parti.

L’applicazione permette di strutturare le foto suddividendole in “set”, ovvero cartelle

organizzate in base a un tema specifico, o in “raccolte”, gruppi di set contraddistinti da

temi più generali o catalogate per anno. Le cartelle create possono essere condivise con

altri utenti in vari modi: direttamente su Flickr, inserendo il link di destinazione

all’interno di una pagina web o integrando la slideshow delle immagini su un sito. Flickr

permette infatti di visualizzare in sequenza le immagini caricate, una funzionalità, questa,

che rende più piacevole e interattiva l’esperienza dell’utente.

Per inserire la slideshow scelta all’interno di una pagina web basta impostare alcuni

parametri, come le dimensioni della presentazione, copiare la stringa di codice html

generata e incollarla nell’editor html di destinazione.

Page 81: Strumenti web2. 0 per Ong

78    

Figura  3.22  La  slideshow  di  Flickr  integrata  all’interno  di  un  sito  web.  Fonte:  www.prototipoong.ilbello.com,  22/01/2010.  

 

YouTube  

www.youtube.com  

Youtube è un sito di video sharing tramite il quale gli utenti possono visualizzare, caricare

e condividere contenuti. Se si possiede un account YouTube, l’utente è abilitato a caricare

video, lasciare commenti, esprimere preferenze o creare un canale personalizzato

all’interno del quale effettuare l’upload dei propri filmati.

Collegandosi all’argomento di questa tesi, Youtube mette a disposizione delle

organizzazioni non-profit canali specifici (attualmente solo negli USA e nel Regno Unito)

tramite i quali invita ad utilizzare i video per lanciare campagne che sarebbero oltre

misura costose se attuate attraverso i media tradizionali.

Per quanto riguarda la condivisione dei contenuti, il servizio offre la possibilità di

visualizzare un’anteprima del video desiderato all’interno dei più famosi social network

in modo semplice e diretto.

Una volta scelta la destinazione, si aprirà una nuova finestra, che presenterà la pagina di

login del social network all’interno del quale si desidera visualizzare il filmato. Dopo aver

Page 82: Strumenti web2. 0 per Ong

79    

inserito nome utente e password, YouTube pubblicherà immediatamente il video

all’interno del proprio profilo.

   

Slideshare  

www.slideshare.com  

Con Slideshare è possibile caricare e condividere con altri utenti presentazioni in

PowerPoint, documenti di Word o file in formato pdf. Dopo aver effettuato l’upload del

documento (che non può superare i 100 MB di peso), è possibile renderlo pubblico e

condividerlo con tutti gli utenti di Slideshare, oppure apportare delle restrizioni e

scegliere chi può visualizzarlo da una lista creata in precedenza.

Per consentire la visualizzazione del file ad utenti non iscritti al servizio esistono tre

modi:

spedire direttamente dalla pagina di gestione del file una e-mail alle persone

prescelte con all’interno l’indirizzo URL della presentazione;

condividere il file caricato su un social network, un blog o un aggregatore di

informazioni (Slideshare fornisce molti link di questo tipo, vedi immagine a

pagina successiva);

integrare il documento all’interno di un sito web tramite codice html.

Se il creatore del documento lo consente, con tutte queste opzioni è possibile inoltre

scaricare il file, a prescindere dal modo in cui esso è stato condiviso.

L’integrazione tramite codice html (document embedding) rende fruibile il documento

direttamente sul sito, senza bisogno di doverlo prima scaricare e senza occupare spazio

sul server del sito web.

Page 83: Strumenti web2. 0 per Ong

80    

 

Figura  3.23  Gli  share  button  e  il  codice  html  da  copiare  e  incollare  per  integrare  il  documento  su  un  sito  web.  Fonte:  www.slideshare.com,  18/12/2009.

Con Slideshare è possibile inoltre creare dei webinar, ovvero dei seminari online,

aggiungendo dell’audio alla presentazione. Il file così ottenuto potrà essere utilizzato per

corsi di formazione, tour interattivi o, appunto, seminari online.

 

ISSUU  

http://issuu.com  

ISSUU è un servizio che permette di creare e condividere pubblicazioni digitali. Una

volta caricato il documento in formato pdf, è possibile scegliere un layout di

pubblicazione tra i molti offerti dal servizio, ad esempio Magazine, Presentation o Paper,

e personalizzare la grafica (anche in modo complesso tramite css). Dopo aver creato la

Page 84: Strumenti web2. 0 per Ong

81    

propria rivista, ISSUU dà la possibilità di condividerla con le stesse modalità di

Slideshare, già discusse nel paragrafo precedente.

Questo servizio rappresenta uno strumento molto valido per presentare pubblicazioni o

riviste online, garantendo al tempo stesso un alto grado di interazione per l’utente, il quale

può sfogliare letteralmente le pagine del documento.

Anche per quanto riguarda ISSUU, le pubblicazioni con esso create possono essere

eventualmente scaricate dall’utente sul proprio computer.

 

Figura  3.24  Un  esempio  di  pubblicazione  online  su  ISSUU.  Fonte:  http://issuu.com,  10/01/2010.

 

 

 

 

Page 85: Strumenti web2. 0 per Ong

82    

3.5  Motori  di  ricerca  

 

Google  ricerca  personalizzata  

www.google.com/cse  

Il leader mondiale in questo campo offre la possibilità di creare un motore di ricerca

personalizzato da inserire nel proprio sito web. Una breve procedura guidata accompagna

l’utente verso la creazione del search engine, chiedendogli di specificare i siti web sui

quali effettuare la ricerca. In seguito, esso potrà modificare alcune impostazioni relative al

motore, come il layout grafico, inserire una Sitemap contenente le pagine più importanti e

recenti o aggiungere parole chiave utili a perfezionare i risultati. Per ottenere il widget

l’utente dovrà solamente copiare dalla apposita sezione il codice html generato e

incollarlo sulla pagina del proprio sito web.

 

Figura  3.25  Il  motore  di  ricerca  integrato  all’interno  di  un  sito.  Fonte:  www.prototipoong.webs.com,  22/01/2010.

Page 86: Strumenti web2. 0 per Ong

83    

Il motore di ricerca così creato visualizzerà i risultati sulla base dei metadati e delle parole

contenute nei siti specificati nelle impostazioni, che potranno essere comunque

modificabili in ogni momento.

Eurekster  

www.eurekster.com

Eurekster è un servizio innovativo che permette la creazione di un motore di ricerca

personalizzato e focalizzato su argomenti scelti dall’utente. La novità consiste nell’unire

le funzionalità della ricerca alla propria rete sociale. Il funzionamento è semplice: ai

consueti dati raccolti e utilizzati dagli algoritmi per effettuare le ricerche, se ne

aggiungono ulteriori, come i siti visualizzati dagli amici e il tempo di permanenza. Il

valore aggiunto del sistema è la concretizzazione dei rapporti e dei legami virtuali posti in

essere dagli utenti; il motore rappresenta infatti un raro esempio in cui la community

incide sulla vita virtuale di un utente, simulando per certi versi la vita sociale reale.

Il motore di ricerca, denominato “Swicki

search”, viene creato specificando il campo

di interesse e le parole chiave che andranno

a comporre una prima buzzcloud, ovvero

una “nuvola” delle parole e degli argomenti

più frequentemente ricercati dal motore

(vedi immagine a fianco). La

personalizzazione grafica e l’inserimento,

tramite codice html, dello Swicki all’interno

del sito web desiderato, completano il processo di creazione del motore di ricerca

personalizzato.

Ogni utente appartenente alla rete sociale del creatore del motore contribuirà così ad

aggiornare inconsapevolmente la nuvola di parole attraverso le proprie ricerche e

consapevolmente tramite il rating (la votazione) dei singoli risultati proposti dallo Swicki.

Figura  3.26  Il  motore  di  ricerca  e  la  sua  buzzcloud.  Fonte:  www.eurekster.com,  18/12/2009.

Page 87: Strumenti web2. 0 per Ong

84    

3.6  Forum  creator

Nabble  

www.nabble.com  

Nabble.com è un servizio gratuito per creare un forum embaddable (integrabile), come

recita la home page del sito. Oltre al forum, Nabble offre funzionalità dedicate alla

creazioni di gruppi, photogallery, blog, message boards.

Il look and feel è totalmente personalizzabile tramite la modifica del foglio di stile css

associato, mentre le opzioni che permettono di mostrare un motore di ricerca interno o i

breadcrumbs si ritrovano nelle impostazioni, nella sezione “Appearance”.

Dopo aver creato il forum e impostato tutte le preferenze, l’amministratore potrà renderlo

pubblico incollando il codice html generato su una pagina del sito web desiderato,

integrandolo completamente al resto delle pagine online.

Gli utenti che parteciperanno al forum, oltre a prendere parte alle discussioni, potranno

seguirle abbonandosi ai feed RSS, iscrivendosi alla mailing list o potranno condividere i

post.

 

Figura  3.27  Un  esempio  di  forum  creato  con  Nabble  inserito  all’interno  di  un  sito  web.  Fonte:  www.nabble.com,  22/01/2010.

Page 88: Strumenti web2. 0 per Ong

85    

Forumattivo  

www.forumattivo.com  

Questo servizio è parallelo a Blogattivo, descritto nel paragrafo dedicato ai blog creator,

ed ha in comune con esso lo stile e l’impostazione del back office. Dopo aver scelto lo

stile di visualizzazione, il titolo del forum, la lingua utilizzata (scegliendola dal lungo

elenco proposto) e altre necessarie impostazioni, il forum sarà pronto per l’utilizzo. In

seguito si potranno modificare opzioni che riguardano la creazione di ruoli personalizzati,

i permessi concessi ai membri del forum, l’attivazione di una “ChatBox” o di un

calendario e perfino aggiungere pagine html statiche per rendere il forum simile a un sito

web.

Dopo la pubblicazione del forum, l’iscrizione ad esso da parte degli utenti (se abilitata

dall’amministratore) permetterà loro di partecipare alle discussioni, condividerle sui

principali social network o inviare gli indirizzi URL delle pagine ai propri amici.

La sostanziale differenza rispetto a Nabble è l’impossibilità di integrare il forum creato

all’interno di un sito; tramite un semplice link esterno è comunque possibile ovviare a tale

mancanza collegando il forum al sito principale.

 

3.7  Slideshow  

Slide  

www.slide.com  

Slide.com è un valido e semplice slideshow creator, ma, a differenza di Flickr, il quale

fornisce un servizio di storage per caricare le foto, non consente di immagazzinare le

immagini sul server. Slide è infatti concepito per la sola creazione di presentazioni,

ottenuta la quale non è più possibile, sul sito, riutilizzare in altro modo le immagini

caricate.

Dopo aver caricato le immagini dal proprio computer o dai più famosi social network, la

procedura guidata accompagna l’utente verso la creazione della slideshow. Le opzioni di

personalizzazione sono numerose e riguardano la modifica dello stile di presentazione,

Page 89: Strumenti web2. 0 per Ong

86    

l’aggiunta di effetti e di un brano di sottofondo, la scelta delle dimensioni della

presentazione e del livello di privacy (pubblico o privato).

Conclusa la modifica, come di consueto viene fornito il codice html da copiare e incollare

sulla pagina web desiderata.

 

Figura  3.28  La  ricca  pagina  di  creazione  delle  slide  in  Slide.com.  Fonte:  www.slide.com,  22/01/2010.

 

3.8  Share  button  e  RSS  feed  button  

Addthis  

www.addthis.com  

Addthis è un pratico servizio che permette ad ogni utente di creare dei pulsanti per la

condivisione delle pagine o per l’abbonamento a feed RSS. Per ottenere il widget è

sufficiente scegliere il sito di destinazione del bottone tra quelli proposti (più che altro

social network, ma anche newsletter o un sito generico), selezionare il tipo di bottone

desiderato (per la condivisione o per i feed) e copiare il codice generato nell’editor html

della pagina voluta.

Page 90: Strumenti web2. 0 per Ong

87    

Addthis mette a disposizione una sezione all’interno della quale personalizzare il proprio

pulsante, cambiandone ad esempio l’immagine agendo direttamente sul codice html,

modificare l’elenco dei siti di destinazione tra i quali scegliere quello sulla quale

condividere la pagina, selezionare un layout o una lingua differente.

Il servizio, che non richiede la registrazione e che mette a disposizione oltre 200 siti sui

quali è possibile condividere le pagine e più di 50 lingue differenti, permette anche di

raccogliere statistiche relative ai pulsanti creati, necessitando però in questo caso della

creazione di un account.

3.9  Mappe  

Google  Maps  

http://maps.google.it  

Google Maps è un applicativo di Google che permette di integrare, all’interno di pagine

web, mappe personalizzate e commentate. Una volta effettuato l’accesso con l’account di

Google e scelto la località da visualizzare nella mappa, è possibile renderla pubblica o

privata, inserire del testo descrittivo, comprensivo di formattazione e html, inserire foto e

video, condividere la mappa con gli altri utenti. Attraverso alcuni strumenti dedicati,

Google Maps consente di inserire inoltre nella mappa dei segnaposto, utili per indicare

con precisione una o più località delle quali si vuole visualizzare l’ubicazione (vedi

immagine sotto).

La condivisione della mappa creata può avvenire tramite e-mail, all’interno della quale

viene specificato l’URL, o tramite embedding all’interno di un sito. Quest’ultima scelta si

rivela estremamente utile nel caso si vogliano fornire degli indirizzi o si voglia

visualizzare con precisione un luogo senza far uscire l’utente dal sito nel quale si trova.

Page 91: Strumenti web2. 0 per Ong

88    

 

Figura  3.29  L’aggiunta  di  informazioni  relative  alla  località  visualizzata.  Fonte:  http://maps.google.it,  18/12/2009.

 

3.10  Calendario  eventi

Google  Calendar  

www.google.com/calendar  

Google Calendar è un valido strumento che consente di pubblicare eventi e calendari sul

proprio sito web. Dopo aver effettuato l’accesso con il proprio account Google, è

possibile personalizzare il proprio calendario, sia per quanto riguarda l’aspetto grafico e il

layout, sia per quanto riguarda le impostazioni base come il nome del calendario, la sua

descrizione, il fuso orario, ecc.

Tramite le impostazioni è possibile inserire un evento al calendario, specificando il tipo di

evento, quando e dove avverrà, l’indirizzo mail degli invitati, se renderlo privato o

pubblico e se utilizzare dei promemoria per ricordare agli invitati dell’evento. Per

incorporare il calendario degli eventi sul proprio sito web o blog è sufficiente copiare il

codice html generato e copiarlo all’interno dell’editor html della pagina web.

Page 92: Strumenti web2. 0 per Ong

89    

 

Figura  3.30  L’inserimento  di  un  evento  all’interno  del  calendario.  Fonte:  www.google.com/calendar,  22/01/2010.  

 

Questo servizio dà anche la possibilità agli utenti che consultano il calendario di salvare

gli eventi nei propri Google Calendar attraverso un pulsante di promemoria evento,

personalizzabile e integrabile nel proprio sito sempre tramite codice html apposito.

3.11  Strumenti  di  videoconferencing

La ricerca effettuata in rete sui software di videoconferencing ha evidenziato una

massiccia presenza di strumenti di questo tipo. Nonostante ciò, i programmi per effettuare

videoconferenze o document/desktop sharing in modo completamente gratuito si contano

sulle dita di una mano.

Tra i tanti software a pagamento più completi per queste attività collaborative, ma che

non verranno analizzati nel dettaglio, si evidenziano Marratech, Windows Live Meeting,

Gotomeeting e Webex. Tra i software non a pagamento o che mettono a disposizione una

versione free e una o più premium emergono, in ordine crescente di complessità, Yugma,

Dimdim e Vyew.

Sono stati analizzati anche il nuovo Skype e il suo concorrente per il VoIP, Google Talk,

ma, benché si tratti dei migliori programmi per la gestione di chiamate audio/video via

Page 93: Strumenti web2. 0 per Ong

90    

Internet, non si sono trovate in essi funzioni per il conferencing. Di seguito viene riportata

una breve descrizione delle principali funzioni dei programmi freeware sopra citati.

Dimdim  www.dimdim.com  Dimdim è un software web based per online meeting e videoconferenze. L’interazione tra

i partecipanti si svolge all’interno della finestra del browser ed è supportata da un’efficace

interfaccia user friendly. Chiunque con Dimdim può ospitare riunioni, alle quali possono

partecipare al massimo 20 utenti nella versione free. Ciascuna riunione si svolge in una

meeting room con un URL univoco. Chi ospita una riunione è detto broadcaster e ha il

controllo sulla condivisione dei file durante l’incontro e sugli inviti ad altri partecipanti.

Dimdim offre anche la possibilità di programmare riunioni per una data ora, inviando nel

contempo una mail di notifica a tutti gli invitati. Costoro per partecipare dovranno

semplicemente connettersi all’URL della meeting room.

Canali  di  comunicazione  

Audio - Dimdim permette al broadcaster di comunicare tramite voce, mediante

l’uso di un microfono. Gli altri partecipanti possono ascoltare con le cuffie o

l’impianto audio del pc.  

Video - come per l’audio, il broadcaster può comunicare con gli altri partecipanti

anche tramite il video, se ha a disposizione una webcam. La qualità della

trasmissione del video è regolabile dal menù impostazioni; è possibile dunque

abbassarla se ci si trova a comunicare in situazioni di banda ristretta, come spesso

capita nel contesto di una ONG di piccole dimensioni.  

Chat -  questo è un canale di comunicazione aperto a tutti i partecipanti. E’ infatti

possibile per chiunque scrivere nella chat pubblica della riunione (vedi figura a

fianco). Inoltre, ogni partecipante può avviare e partecipare a conversazioni

private, attive soltanto tra alcuni degli utenti della riunione.  

Status -   oltre a comunicare via chat, i partecipanti possono indicare il proprio

stato, tramite un’icona visibile a tutti, scegliendolo tra quelli disponibili:

Page 94: Strumenti web2. 0 per Ong

91    

agree/disagree (riferito a ciò che il broadcaster sta comunicando), occupato, torno

subito, problema, ecc.  

 

Desktop  e  document  sharing  

Dimdim consente al broadcaster di condividere con gli altri partecipanti il proprio

desktop: tutti gli utenti potranno seguire in tempo reale le azioni che il broadcaster

compie sul proprio computer. Si tratta di un’operazione estremamente utile nel caso si

debba insegnare agli altri partecipanti a svolgere una particolare procedura al pc, ad

esempio nell’ambito della formazione a distanza.

Perché il desktop sharing sia possibile, il broadcaster deve scaricare un plug-in client e

installarlo sul proprio computer (Screencaster).

Un’altra funzionalità utile in meeting per la formazione a distanza è il document sharing.

Si tratta infatti della possibilità, per il broadcaster, di condividere con gli altri utenti un

documento. La navigazione all’interno dello stesso è ad opera del broadcaster, gli altri

partecipanti possono soltanto seguirne le azioni (vedi screenshot a pagina seguente).

 

Figura  3.31  Un  esempio  di  condivisione  di  documento  in  Dimdim.  Fonte:  www.dimdim.com,  16/12/2009.  

 

Page 95: Strumenti web2. 0 per Ong

92    

Dimdim offre la possibilità di condividere soltanto due tipi di documenti: presentazioni

Power Point o file PDF, una scelta piuttosto limitata che non sembra espandibile

nemmeno con la sottoscrizione di un account premium.

Oltre a navigare all’interno del documento, il broadcaster può anche aggiungervi delle

annotazioni in tempo reale, mediante una serie di strumenti di disegno (matita, gomma,

forme geometriche). Gli stessi strumenti da disegno sono anche disponibili per scrivere su

una lavagna condivisa (Whiteboard).

Un altro tipo di condivisione effettuabile con Dimdim è quella delle pagine web: in

questo caso si apre una sorta di embedded browser nella sezione principale della meeting

room e il broadcaster può navigare liberamente in Internet mentre gli altri partecipanti

seguono le sue azioni (vedi screenshot a pagina seguente).

 

Figura  3.32  Un  esempio  di  desktop  sharing  con  navigazione  in  Internet.  Fonte:  www.dimdim.com,  16/12/2009.

Tutti gli oggetti condivisi vengono caricati una sola volta all’interno della meeting room e

possono essere gestiti dal broadcaster tramite un apposito pannello.

Page 96: Strumenti web2. 0 per Ong

93    

Altre  funzionalità  

Registrazione - è possibile registrare le riunioni, o parte di esse, tramite il pulsante

“record”. I file così salvati possono essere visionati in seguito e anche incorporati

all’interno di un sito web, un espediente molto utile per tenere traccia ad esempio

di un corso di formazione online sul sito ad esso dedicato.  

Personalizzazione delle funzioni   -­‐   il set di funzioni disponibili all’interno di una

meeting room (tutti i tipi di condivisione e tutti i canali di comunicazione) è

completamente personalizzabile all’inizio di una riunione o durante il suo

svolgimento, mediante il menù impostazioni. In questo modo è possibile tarare la

complessità del meeting sulle proprie possibilità in termini di banda disponibile.  

Lingua -  l’interfaccia delle meeting room in Dimdim è disponibile soltanto in due

lingue: inglese e francese. La mancanza di spagnolo e portoghese renderebbe

difficoltoso l’utilizzo di questo software per ONG che operano nei paesi

dell’America Latina.  

Funzionalità  premium  

Dimdim offre un account free che permette di usufruire di tutti gli strumenti presentati

sopra in meeting con un tetto massimo di 20 partecipanti. Sono disponibili inoltre due

account premium, di cui di seguito elenchiamo le principali funzioni aggiuntive.

Pro ($25 al mese) -  permette di personalizzare i meeting con il logo della propria

azienda/organizzazione. Inoltre, mette a disposizione un’interfaccia API per

effettuare mash-up con altre applicazioni ed eventualmente incorporare la meeting

room all’interno del proprio sito web o di una social network. Il limite di

partecipanti sale da 20 a 50.  

Webinar ($50 al mese) -   il limite di partecipanti al singolo meeting sale da 50 a

100, con la possibilità di organizzare seminari web (Webinar) ai quali possono

partecipare fino a 1000 utenti come spettatori. Questo account di Dimdim

permette al broadcaster di cedere il proprio ruolo a un altro utente del meeting (co-

presentatori).

Page 97: Strumenti web2. 0 per Ong

94    

Vyew  http://vyew.com  

Il software web based Vyew è simile a Dimdim e permette di organizzare riunioni online

dalla finestra del browser senza dover scaricare e installare alcun software. L’interfaccia

si presenta meno user friendly rispetto a quella di Dimdim, ma ciò è dovuto alla maggiore

complessità delle funzioni offerte da Vyew (vedi immagine sotto).

Con Vyew è possibile usufruire di diversi canali di comunicazione:

Voice Over IP (VOIP) – comunicazione audio ad alta qualità;

Webcam video – audio e video integrati attraverso l’utilizzo di webcam;

Tele-conferencing – chiamate telefoniche (solo in USA);

Text chat – chat pubblica o privata.

 

Document  e  desktop  sharing

Vyew permette di ospitare web meeting in un ambiente di lavoro chiamato “Vyewbook”;

in ogni Vyewbook è possibile condividere un documento con gli altri partecipanti.

Per ospitare un meeting è sufficiente cliccare sul tasto “invite people” posto nella barra

Figura  3.33  L’interfaccia  di  Vyew.  Fonte:  http://vyew.com,  16/12/2009.  

Page 98: Strumenti web2. 0 per Ong

95    

laterale; i partecipanti vengono invitati tramite mail ed è possibile decidere che ruolo

avranno durante l’incontro: viewer, reviewer (gli user possono annotare e disegnare),

collaborator (gli user possono anche importare o scaricare contenuti e settare il “Sync

Mode”) o moderator (dà la possibilità agli user di settare restrizioni per altri user).

Sempre attraverso la barra laterale si può scegliere se ospitare un meeting via VOIP (Push

To Talk), via webcam o semplicemente tramite chat pubblica o privata. Un menù a

tendina dà la possibilità di settare la qualità della connessione (low, regolar o high), una

funzione estremamente importante se non si dispone di ampia larghezza di banda.

La suite mette a disposizione diversi strumenti di formattazione del documento posti nella

barra superiore e in quella laterale sinistra, mentre un’esclusiva funzionalità di Vyew

permette ai partecipanti di inserire nel documento dei commenti, utili per chiarificare o

segnalare degli elementi all’interno del Vyewbook.

Inoltre vengono offerti diversi Plug-in come grafici, quiz, sondaggi, video e bottoni da

aggiungere al meeting per rendere l’interazione più completa e dinamica.  

Per ospitare un meeting con desktop sharing è sufficiente selezionare il tab “Desktop

share” posto nella parte alta del Vyewbook; in questo modo tutti i partecipanti potranno

vedere in tempo reale quello che accade sul desktop dell’owner.

Gestione  utenti  e  versioni  premium

Vyew offre tre livelli di servizi:  

Free – con semplice registrazione, meeting illimitati, fino a 10 partecipanti e 20

Vyewbook;

Plus e Professional: la versione Plus costa 7 dollari al mese e permette di

rimuovere la pubblicità dall’area di lavoro e di incrementare il numero massimo di

Vyewbook a 50, con 200 pagine ciascuno. La versione Professional costa 14

dollari al mese, alza a 15 il numero massimo di partecipanti e a 150 quello dei

Vyewbook (con 500 pagine ciascuno). Inoltre, la versione Professional permette

di personalizzare la meeting room a un costo aggiuntivo.

Page 99: Strumenti web2. 0 per Ong

96    

 

Funzionalità  aggiuntive  

Gli utenti di Vyew possono inoltre usufruire delle seguenti funzionalità:  

possibilità di salvare le sessioni e di riprenderle dopo; in questo modo Vyew rende

possibili riunioni asincrone;

possibilità di sessioni multiple (Vyewbook diversi), fino a un massimo di 20 per

l’account free;

possibilità di esportare le sessioni all’interno di un sito web;

compatibilità con una serie di addons in grado di potenziare ulteriormente lo

strumento.

Yugma  www.yugma.com  

A differenza degli altri strumenti, Yugma si presenta come un software da scaricare e

installare sul proprio computer.

Con Yugma è possibile condividere il proprio desktop, collaborare a documenti in tempo

reale e ospitare una web conference one-to-one o one-to-many. I canali di comunicazione

presenti durante i meeting possono essere audio (VOIP) o testuale (chat pubblica o

privata).  

Oltre alla versione free, accessibile mediante registrazione e che offre già molte

funzionalità consentendo di ospitare un meeting con 20 partecipanti, esistono 4 versioni

pro: pro 20, pro 50, pro 100 e pro 500, a partire da 150$ annuali. I servizi premium di

queste versioni riguardano l’incremento del numero massimo di partecipanti ad un

meeting, la possibilità di condividere il mouse con gli altri utenti, di registrare i meeting,

di avere a disposizione strumenti per le annotazioni e altre features.

Page 100: Strumenti web2. 0 per Ong

97    

Desktop  e  document  sharing  

Yugma è un software pensato per ospitare e partecipare a meeting online di varia natura.

Mentre la versione free permette al presentatore di condividere il proprio desktop e i

documenti, le versioni premium offrono utili tool che permettono di lasciare annotazioni e

disegnare sugli oggetti condivisi; inoltre consentono di creare ed importare tabelle e

diagrammi.

Yugma permette l’integrazione del suo software con quello di Skype, il famoso software

che permette di effettuare chiamate e videochiamate via VOIP o via webcam: Yugma SE

(Skype Edition) permette di aggiungere le funzionalità di Yugma al proprio Skype,

completando questo strumento di VoIP con le funzioni per videoconferencing (Yugma

Skype Meeting).

Figura  3.34  L’interfaccia  di  Yugma  visibile  sul  proprio  computer.  Fonte:  www.yugma.com,  16/12/2009.  

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98    

WebEx  

www.webex.com

Si tratta di un software sviluppato da Cisco System, da scaricare sul computer e

compatibile con i maggiori sistemi operativi (Windows, Mac, Linux, Solaris, Unix).

Non è disponibile una versione free, WebEx costa $49 mensili ($588 all’anno). Le

funzionalità offerte sono simili a quelle di Dimdim e Vyew, più complete nei dettagli.

Di seguito elenchiamo le principali differenze in termini di funzionalità aggiuntive:

Application sharing – è possibile condividere applicazioni all’interno della

meeting room. In questo modo i partecipanti possono creare o modificare

collaborativamente documenti di vario tipo. Inoltre, le riunioni possono essere

avviate direttamente da qualsiasi applicazione Office aperta sul desktop;

video sharing fino a 6 partecipanti (6 webcam);

vasta scelta di documenti condivisibili;

per un costo aggiuntivo sono disponibili versioni specializzate del software che

permettono potenziare ulteriormente il programma: WebEx Event Center per

organizzare eventi online (fino a 300 partecipanti) e WebEx Training Center per la

formazione online (fino a 100 partecipanti).

 

 

 

 

 

 

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99    

Servizi  a  confronto  

La seguente tabella intende confrontare i software sopra esaminati, in ordine di complessità.

SERVIZIO   PIATTAFORMA   CANALI   SHARING   ALTRE  FUNZIONALITA’  

COSTO  DEL  SERVIZIO  

Yugma   Client  (PC,  Mac,  Linux)  

Audio,  video  (Yugma  Skype  Meeting),  chat  

Document,  Desktop  

Meeting  recording,  integrazione  con  Skype  

Free.  Pro  da  150$  annuali  

Dim  Dim   Web-­‐based   Audio  (fino  a  20  partecipanti  nella  versione  free),  video,  chat    

Document  (solo  ppt,pptx  e  pdf),  Desktop    

Meeting  recording  esportabili  

Free.  Pro  da  25$  mensili  

Vyew   Web-­‐based   Audio,  video,  chat  (fino  a  10  partecipanti  nella  versione  free)  

Document,  Desktop      

Multi-­‐languages  support,  plug-­‐in,  gestione  avanzata  dei  partecipanti  

Free.  Pro  da  7$  mensili  

WebEx   Client  +  web-­‐based  

Audio  (fino  a  25  partecipanti),  video,  chat  

Document,  application  (integrazione  con  MS  Office),  desktop  

Meeting  recording  esportabili,  webcam  multiple,  versioni  specializzate  

$49  mensili  (costi  aggiuntivi  per  versioni  specializzate)  

 

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100    

4.  Conclusioni  e  sviluppi  futuri  

Le analisi effettuate in questo lavoro sono solo una goccia nel mare delle applicazioni

Web 2.0 presenti in rete. Ogni giorno nascono nuovi servizi che permettono di

implementare funzionalità interattive e quelli già presenti in rete continuano ad evolversi,

alimentando il fenomeno del perpetual beta, concetto con il quale si esprime la tendenza

al continuo aggiornamento dei progetti software, tanto da togliere senso alla distinzione

tra versione di test e versione di produzione. L’approfondimento su alcuni di questi

servizi riportato in questo scritto si riferisce, quindi, alla situazione attuale, ovvero quella

degli ultimi due mesi del 2009.

A conclusione della ricerca e delle analisi riportate nelle sezioni 2 e 3, viene mostrata qui

di seguito una tabella riassuntiva, la quale offre una visione d’insieme delle funzionalità,

interattive e non, presenti all’interno delle piattaforme scelte come “assi portanti” per la

costruzione di un sito web completo. Inoltre, per le funzionalità interattive, sono

presentati alcuni dei servizi alternativi con i quali è possibile implementarle.

FUNZIONALITA’   PIATTAFORME   SERVIZI  ALTERNATIVI  

   WEBS  

 

 WEEBLY    

 WORDPRESS  

 NING  

 SOCIALGO  

 

Pagine  statiche   x   x   x   x   $    Blog  (news)   x   x   x   x   x   Blogger,  Bloog,  

Blogattivo  Calendario  eventi   x   -­‐   -­‐   x   x   Google  Calendar  Registrazione  eventi   -­‐   -­‐   -­‐   x   x   -­‐  

Forum   x   x2   -­‐   x   x   Nabble,  Forumattivo  

Registrazione   x   -­‐   -­‐   x   x   -­‐  Profilo  utenti   x   -­‐   -­‐   x   x   -­‐  Motore  di  ricerca     x1   -­‐   x5   -­‐   x   Google  search,  

Eurekster      

WEBS    

 WEEBLY    

 WORDPRESS  

 NING  

 SOCIALGO  

 

Donazioni   x2   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   Paypal,  Google  Checkout  

E-­‐commerce   x   x   -­‐   x2   $   Amazon,  Buyitsellit,  Zen  Cart  

Chat   x2   -­‐   -­‐   x   x   webChattr,  Meebo  me,  My  ShoutOut  

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101    

Creazione  form   x   x   -­‐   -­‐   -­‐   Zohocreator,  Wufoo,  Dabbledb  e  Widget  

esterni  Gestione  database   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   Zohocreator,  Wufoo,  

Dabbledb  Newsletter   x   -­‐   -­‐   x   -­‐   -­‐  Videoconferencing   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   DimDim,  Vyew,  

Webex  ($),  YugmaSE  

Audioconferencing   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   DimDim,  Vyew,  Webex  ($),  Yugma,  

Skype  Document  sharing   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   DimDim,  Vyew,  

Webex  ($),  Yugma  Desktop  sharing   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   DimDim,  Vyew,  

Webex  ($),  Yugma    

Storage   x   x   x   x   x   Badongo,Dropbox,Humyo,Divshare,  

Box.net  Photogallery   x   x   -­‐   x   x   Flickr,  Goodwidget  

 Slideshow   x   x2   -­‐   x   $2   Flickr,  Slide.com  

Videogallery   x   $   -­‐   x   x   Youtube,  Googlevideo  

 Audiogallery   x2   $   -­‐   x   x   MP3  player  widget,  

Playlist.com  Presentazioni   -­‐   $   -­‐   x2   -­‐   Slideshare  Navigazione  secondaria  

-­‐   x   x   x   -­‐   -­‐  

Feed  RSS   x1   x5   x   x   x5   -­‐  Share  button   x2   -­‐   -­‐   -­‐   x9   Addthis.com  Mappa   x   x   -­‐   -­‐   -­‐   Google  maps  Breadcrumbs   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐  Personalizzazione  grafica  

x   x   x   x   x   -­‐  

Modifica  CSS   x   x   $   x   $   -­‐  Restrizione  accesso  pagine  

x3   $6   x6   x   x   -­‐  

Restrizione  accesso  contenuti  

-­‐   -­‐   x6   -­‐   $   -­‐  

Personalizzazione  ruoli  back-­‐office  

x4   -­‐   x   x8   -­‐   -­‐  

   WEBS  

 

 WEEBLY    

 WORDPRESS  

 NING  

 SOCIALGO  

 

Sottogruppi   -­‐   -­‐   -­‐   x   x   -­‐  Wiki   x   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐  Modifica  lingua   -­‐   -­‐   x   x   x10   -­‐  Pagina  link   x   -­‐   x7   -­‐   -­‐   -­‐  

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102    

 1  –  Solo  per  blog,  photogallery  e  videogallery.  2  –  Widget  esterno.  

3  –  Non  si  possono  comunque  togliere  i  link  dal  menu  principale.  4  –  Ruoli  limitati.  

5  –  Solo  per  blog.  6  –  Solo  con  password.  

7  –  Blogroll.  8  –  Compiti  assegnabili  ai  ruoli  limitati.  

9  –  Solo  per  la  home.  10  –  Parti  modificabili  molto  limitate  (amministrazione  sempre  in  inglese).    

Le particolarità emerse dall’analisi dei singoli servizi hanno permesso di stilare una sorta

di graduatoria delle migliori piattaforme online e degli strumenti per l’implementazione di

funzionalità interattive. Nella prossima tabella, i servizi vengono suddivisi in prima e

seconda scelta, al fine di individuare quelli che offrono una maggiore qualità per quanto

riguarda gli strumenti presi in considerazione, soprattutto in previsione di un loro utilizzo

da parte di una ONG.

 FUNZIONALITÁ  

 PRIMA  SCELTA  

 

 SECONDA  SCELTA  

 

Site  builder   Webs   Wordpress.org  

Social  network  builder   Ning   Grou.ps  

Blog  builder   Wordpress.org   Blogger  

Donazioni  online   Paypal   Google  checkout    

Form   Zoho  creator   Wufoo  

Online  storage  service   Badongo   DivShare  

Condivisione  documenti   Slideshare   Issuu  

Motore  di  ricerca     Google  CSE   Eurekster  

Forum   Nabble   Forumattivo  

Slideshow   Flickr   Slide.com  

Videogallery   Youtube   -­‐  

Share  button   Addthis   -­‐  

Mappe   Google  Maps   -­‐  

Calendario  eventi   Google  Calendar   -­‐  

Strumenti  di  video  conferencing  

DimDim,  Vyew   Yugma  

 

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103    

 

L’evoluzione di Internet ha permesso ai servizi online di raggiungere un buon livello di

implementazione, sia dal punto di vista delle funzionalità cha da quello dell’interazione

con l’utente. Tuttavia, dall’analisi e dall’utilizzo dei software online, sono emerse diverse

considerazioni riguardo le lacune più importanti che caratterizzano questi strumenti. Tali

carenze indicano la direzione verso cui questi servizi probabilmente si evolveranno nel

prossimo futuro:

Le lacune più evidenti emerse per le piattaforme per la creazione di siti (site

builder) si sono riscontrate negli editor di personalizzazione grafica, i quali

peccano di intuitività e semplicità. In nessuno dei servizi analizzati è possibile una

fine modifica della grafica da parte dell’utente senza che esso sia in possesso di

conoscenze tecniche sul codice html e sui css. Inoltre, la scelta del tema non

influenza solo l’estetica del sito ma anche la struttura del layout, mischiando in

questo modo due fasi progettuali ben distinte del processo di creazione di un sito

web.

Per quanto riguarda i gestori di transazioni online, ed in particolare Paypal, si

ravvisa la quasi totale assenza della possibilità di personalizzazione grafica.

Questo accorgimento permetterebbe la totale integrazione delle pagine di

pagamento con il resto del sito web, creando così un senso di continuità

nell’esperienza dell’utente.

Inoltre, la piattaforma dovrebbe offrire un database che tenga non solo traccia dei

pagamenti ricevuti, ma con il quale sia anche possibile gestire le anagrafiche degli

utenti che effettuano le donazioni.

Un’ultima considerazione va fatta sui servizi di online storage. Solo alcuni di essi

offrono la possibilità di condividere i contenuti caricati (foto, video, documenti) e

permettere la loro visualizzazione direttamente sul sito web desiderato. Questa

funzionalità (embedding) dovrebbe essere implementata da tutti i servizi di questo

tipo per consentire una maggiore integrazione e fruibilità dello strumento.

Queste prime conclusioni rappresentano una parte delle valutazioni che è possibile

effettuare sulla maturità degli strumenti Web 2.0; solo attraverso un loro utilizzo

simultaneo e una loro integrazione all’interno di una piattaforma web è possibile

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104    

raggiungere una precisa e profonda comprensione degli aspetti da migliorare. Un lavoro

di questo tipo si inserisce nel progetto TangoLab, ed è già stato compiuto da Fabrizio

Maggioni, nella sua tesi Realizzazione di template di siti a basso costo per le

Organizzazioni Non Governative, logicamente successiva ma di fatto parallela a questo

scritto. In essa vengono individuati dei profili tipici di siti di ONG, ordinati per livello di

complessità funzionale, da utilizzare come modello per la progettazione e la costruzione

dei template di siti a basso costo realizzati con gli strumenti Web 2.0 descritti in questo

lavoro. I template creati rappresentano un ottimo esempio di mash-up di funzionalità

interattive e si possono ritrovare agli indirizzi seguenti:

www.prototipoong.weebly.com (template base);

www.prototipoong.ilbello.com (template completo);

www.prototipoong.webs.com (template avanzato).

L’unione dei due lavori di tesi, in aggiunta a quelli di Francavilla e Magosso, rappresenta

un valido “manuale d’uso” per guidare le Organizzazioni Non Governative nella

costruzione di una presenza web completa e interattiva, che sfrutti appieno le potenzialità

attuali offerte dal Web 2.0.