Strumenti web2. 0 per Ong
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Strumenti Web 2.0 per la realizzazione
di siti web per ONG1
Alessio Gattuso
Riassunto
Lo scopo di questo rapporto è quello di offrire una panoramica di alcuni degli strumenti e delle
applicazioni Web 2.0 presenti in rete in funzione di un loro successivo utilizzo per la creazione di
siti web a basso costo per realtà non profit di piccole-medie dimensioni. Nella prima sezione verrà
proposta una classificazione degli strumenti di tipo SaaS, redatta sulla base delle funzionalità
desiderabili per un sito di una ONG. Per ogni categoria di strumenti individuata, verranno analizzati
nel dettaglio alcuni dei servizi web disponibili sulla rete: la seconda sezione darà enfasi alle
piattaforme per la creazione di siti mentre nella terza verranno trattati ulteriori servizi e applicazioni
web per l’implementazione di funzionalità interattive.
1 Questo documento è estratto dalla tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione di Alessio Gattuso: "Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative", Università degli studi di Milano Bicocca, relatore: prof. Roberto Polillo A.A. 2008/2009. Il testo di questo documento è reso disponibile con licenza Creative Commons “attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo”: http://creativecommons.org/licenses/by-‐nc-‐sa/2.5/it/legalcode. La licenza non si estende alle immagini (screen shot dei siti Web citati, e altro), i cui diritti sono in capo ai rispettivi proprietari.
I
Indice
1. Classificazione degli strumenti Web 2.0
pag. 1
1.1 Introduzione pag. 1
1.2 Metodologia della ricerca pag. 2
1.3 Classificazione degli strumenti e dei servizi Web 2.0 pag. 2
2. Piattaforme per la realizzazione di siti
pag. 10
2.1 Introduzione e metodologia pag. 10
2.2 Site builder pag. 11
2.3 Social network builder pag. 35
2.4 Blog creator pag. 46
3. Altri servizi e applicazioni web per l’implementazione di funzionalità
interattive
pag. 49
3.1 Strumenti per l’e-‐commerce e donazioni online pag. 49
3.2 Software per la gestione delle newsletter pag. 54
3.3 Online storage service pag.67
3.4 Servizi per la condivisione di contenuti pag. 79
3.5 Motori di ricerca pag. 84
3.6 Forum creator pag. 86
II
3.7 Slideshow pag. 87
3.8 Share button e RSS feed button pag. 88
3.9 Mappe pag. 89
3.10 Calendario eventi pag. 90
3.11 Strumenti di videoconferencing pag.92
4. Conclusioni e sviluppi futuri
pag. 103
1
1. Classificazione degli strumenti Web 2.0
1.1 Introduzione
A seguito delle analisi di Donato Francavilla2 e Paolo Magosso3, nonché da quella
effettuata in collaborazione con Fabrizio Maggioni4, sono state raccolte numerose best
practice utilizzate nei migliori siti web delle ONG (italiani e internazionali) , che
migliorano la comunicazione e l’interazione con gli utenti. L’elenco proposto da Donato
Francavilla presenta una descrizione delle funzionalità desiderabili per un sito
appartenente a una ONG, considerate dal punto di vista dei vantaggi che possono
apportare nell’interazione con l’utente.
In questo rapporto, l’attenzione viene spostata su come questo insieme di funzionalità
possa essere realizzato grazie all’utilizzo di strumenti Web 2.0, con un costo minimo e
senza particolari competenze in campo informatico.
Partendo dall’elenco delle funzionalità individuate, è stata quindi effettuata una ricerca
per individuare il modo migliore di realizzarle. Il criterio principale seguito nella ricerca
è il carattere gratuito o semi gratuito del servizio o del prodotto software individuato, in
un ottica di modello economico di tipo pay-as-you-go.
2 Donato Francavilla, Best practices nei siti web delle ONG italiane (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Francavilla/PDF/ONGbestpractices.pdf - 45 Mb) 3 Paolo Magosso, Best practices per le sezioni tipiche dei siti web delle charity USA (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Best%20practices%20per%20le%20sezioni%20tipiche%20dei%20siti%20web%20delle%20charities%20USA.pdf - 6,4 Mb); Paolo Magosso, Best practices nell’utilizzo di strmenti Web 2.0 nellecharity USA (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Best%20practices%20nell%E2%80%99utilizzo%20di%20strumenti%20Web%202.0%20nelle%20charities%20USA.pdf - 21 MB); Paolo Magosso, Donazioni online nelle charity USA (http://dl.dropbox.com/u/6177139/Magosso/PDF/Donazioni%20online%20nelle%20charities%20USA.pdf - 3 Mb) 4 Fabrizio Maggioni, Profili e template per siti Web 2.0 a basso costo per le ONG
(http://dl.dropbox.com/u/6177139/Maggioni/PDF/ProfilieTemplateSitiWeb.pdf - 7,7 Mb)
2
1.2 Metodologia della ricerca
Una delle peculiarità del Web 2.0 è lo spostamento dei software dal computer dell’utente
al web (cloud computing). Per effettuare l’analisi si è quindi proceduto a setacciare
l’ambiente web con l’obiettivo di raccogliere informazioni riguardanti le categorie di
strumenti prese in considerazione, nonché per individuarne i principali fornitori ed
effettuarne un’analisi di benchmarking che verrà successivamente proposta nelle sezioni
successive.
La metodologia adottata risulta quindi essere esplorativa: una navigazione a tappeto
dell’ambiente web con successiva raccolta di informazioni. In questo senso si sono
dimostrati utili siti web come Wikipedia, ma soprattutto blog e forum specializzati, i quali
hanno guidato la ricerca verso le tecnologie e gli strumenti più efficaci e diffusi. La
valutazione delle funzionalità non potrà che essere soggettiva. Inoltre, l’ambiente web si
presenta come un oggetto in continua e rapida evoluzione, perciò i risultati dell’analisi
sono da considerarsi relativi al periodo durante il quale è stata effettuata la ricerca, ovvero
tra ottobre e dicembre 2009.
1.3 Classificazione degli strumenti e dei servizi Web 2.0
Per ogni tipologia di strumenti presentata viene data una breve descrizione del suo
funzionamento e di come l’organizzazione possa sfruttarla al fine di costruire un sito web.
Anticipando alcune considerazioni emerse dall’analisi, si evidenzia come la natura cloud
di questi strumenti li porti a possedere caratteristiche comuni:
registrazione al sito per poter accedere al servizio e conseguente creazione di un
account;
allocazione dei dati e dei file su server dedicati;
integrazione (embedding) della funzionalità sul sito web desiderato tramite codice
html;
fruizione gratuita del servizio con eventuale abbonamento premium.
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Queste peculiarità sono presenti nella maggior parte delle categorie analizzate e non
verranno quindi menzionate durante il corso della seguente analisi.
Site builder
I site builder sono delle piattaforme content management systems (CMS) in rete che
offrono all’utente uno spazio su un server dedicato per creare un sito web e pubblicarlo
immediatamente. Questa categoria di strumenti è fondamentale per la creazione di un sito
web, la “scatola” all’interno della quale inserire le varie funzionalità.
Per creare un sito attraverso questo tipo di servizio non è richiesta la conoscenza dei
codici html e css, in quanto questi software mettono a disposizione dei sofisticati editor
appositamente creati per la gestione di contenuti su pagine web. L’innovazione che
portano i site builder può essere perciò sfruttata da una ONG di piccole dimensioni per la
costruzione di un sito web senza che i suoi collaboratori e volontari siano in possesso di
conoscenze tecniche avanzate.
Le funzionalità che questo tipo di servizio offre sono numerose: di base viene data la
possibilità di modificare l’aspetto del sito, aggiungere contenuto testuale (anche stringhe
di codice html), immagini e video, mentre strumenti più avanzati permettono di gestire
eventuali membri del sito, creare blog e forum, impostare una sezione dedicata all’e-
commerce, inserire un calendario degli eventi o una mappa interattiva, modificare il
layout tramite css o visualizzare slideshow di immagini. Queste possibilità variano da site
builder a site builder, e dipendono dalla completezza del servizio nonché dal tipo di
abbonamento scelto (free o premium).
Creando un sito viene automaticamente associato un URL di tipo
www.nomeorganizzazione.nomeservizio.com (oppure .it, .org, ecc.), a meno che
l’indirizzo non sia già presente in rete. E’ possibile in seguito associare al sito un altro
URL già in proprio possesso, oppure acquisirne uno pagando la cifra richiesta.
4
Social network
Un social network è un insieme di persone connesse tra loro da diversi legami sociali.
Pensato in questa sede come intranet per i collaboratori e i volontari dell’organizzazione,
una ONG interessata a crearne uno potrebbe farlo in modo semplice mediante la
creazione di pagine riservate all’interno del sito e la gestione dei profili degli utenti che
possono accedervi. Questo tipo di funzionalità non è offerta da tutti i site builder.
L’alternativa è l’utilizzo di social network builder, come Ning e SocialGO. Questi ultimi
sono servizi specializzati che offrono funzionalità avanzate per la costruzione di una rete
sociale e una gestione accurata dei suoi membri. Anche questi servizi saranno analizzati e
confrontati più avanti per offrire degli esempi concreti delle piattaforme presenti sul web.
Blog
Il blog, una delle prime manifestazioni del Web 2.0, è uno degli strumenti fondamentali
per aumentare e migliorare la comunicazione e l’interattività con gli utenti del web. Nella
sua forma pura permette a uno o più amministratori di pubblicare dei post che possono
poi essere commentati dagli utenti del blog. Una variante del suo utilizzo, eventualmente
utile a una ONG, consiste nel non consentire i commenti dei lettori e utilizzare il blog
come una mera pagina di pubblicazione di notizie. Questo tipo di servizio viene offerto da
molte piattaforme specializzate, oltre che da i più comuni site builder.
Strumenti per l’e-‐commerce e donazioni online
Questi strumenti sono software che permettono transazioni economiche online sul proprio
sito web. Esistono diverse piattaforme che permettono di realizzare pagine dedicate all’e-
commerce, ma è necessario fare una distinzione fondamentale tra negozi online che
vendono prodotti e siti destinati alla raccolta di donazioni online, tipiche delle ONG. Nel
primo caso, oltre alle funzionalità dedicate messe a disposizione dai site builder esistono
altre soluzioni che offrono uno spazio web per la costruzione di un negozio online, che
risulta però essere separato ed esterno al sito principale. Nel secondo caso possono essere
invece utilizzati strumenti (widget) per la gestione di transazioni online messi a
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disposizione da siti specializzati come Paypal (il leader in questo campo) oppure usufruire
di software specifici per il fund-raising (di solito a pagamento).
Software per la gestione delle newsletter
L’invio periodico di mail da parte dell’organizzazione agli utenti iscritti al sito risulta
spesso di fondamentale importanza per una ONG. La procedura di iscrizione alla
newsletter di solito si realizza mediante un form all’interno del quale l’utente inserisce
l’indirizzo di posta elettronica sul quale desidera che gli vengano inviate le informazioni
relative all’organizzazione. Questo tipo di servizio può essere implementato attraverso
software specializzati, che permettono di creare form composti da campi di vario tipo
(testo, data, scelte ecc..) e di incorporarli all’interno del proprio sito web. Inoltre, il
servizio può comprendere anche la creazione e la gestione dei database associati a tali
form.
RSS feed
I web feed (detti anche syndacated feed) sono informazioni, formattate secondo un
linguaggio standard, utilizzate per fornire agli utenti una serie di contenuti
continuamente aggiornati. Sono documenti spesso basati sul linguaggio XML che
contengono un link alla sorgente del contenuto. I feed sono sottoscritti dall’utente
che, grazie a un lettore apposito (feed reader o aggregatore di feed), combina i diversi
contenuti sullo schermo riuscendo così a rimanere aggiornato sulle pagine web
d’interesse senza visitarle direttamente. Solitamente un feed si sottoscrive
manualmente inserendo l’URL nel lettore, o cliccando il link corrispondente, presente
ormai nella maggior parte dei browser per la navigazione in rete.
Di solito questo tipo di servizio è integrato nelle pagine del blog dei site builder e assicura
così che gli utenti, sottoscrivendoli, possano ricevere le informazioni riguardanti gli ultimi
post o commenti inseriti. In servizi più avanzati i feed RSS possono veicolare
informazioni non riguardanti soltanto i post del blog, ma anche altre parti specifiche del
sito, ad esempio l’inserimento di nuove immagini nella photogallery.
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Social button
La creazione di un profilo su un social network permette all’organizzazione di aumentare
la propria visibilità attraendo gli utenti verso il sito principale. Per permettere ai visitatori
di effettuare il percorso contrario, ovvero passare dal sito al profilo dell’organizzazione
sul social network, vengono utilizzati i cosiddetti social button. Questi non sono altro che
link testuali o costituiti da immagini, che rimandano l’utente ai profili sui principali social
network in rete. La semplicità di questo strumento permette di utilizzarlo in qualsiasi
pagina web e consente all’utente di navigare facilmente tra il sito e questi profili, ad
esempio visualizzando i video dell’organizzazione sul relativo canale YouTube o le
immagini dei progetti in corso su Flickr.
Form
Il form consiste in uno o in più campi che l’utente può compilare, inserendo dati che
potranno in seguito essere utilizzati dall’organizzazione in vari modi, ad esempio per
reclutare collaboratori o inviare newsletter. Questa funzionalità è offerta dai site builder,
anche se non tutti la implementano in modo completo, consentendo l’utilizzo solo di
pochi campi e inviando i dati inseriti dall’utente ad un indirizzo e-mail, senza una loro
registrazione all’interno di un database. Come già detto per quanto riguarda la newsletter,
esistono in rete anche piattaforme specializzate che permettono all’organizzazione di
raccogliere e tenere traccia di questi dati in appositi database.
Download
Il download di file permette di rendere disponibili documenti, presentazioni e file
multimediali, che vengono in questo modo salvati sul computer degli utenti.
L’organizzazione ha quindi bisogno di spazio virtuale all’interno del quale allocare i file
che desidera rendere pubblici; online storage service e backup service offrono questo tipo
di servizio mettendo a disposizione spazio disco (anche di dimensioni rilevanti) per
l’upload dei file. Nel corso del capitolo 6 verranno analizzati nel dettaglio alcuni dei
servizi più conosciuti e confrontati in una tabella riassuntiva. Anche i site builder offrono
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un servizio di storage, ma molto spesso lo spazio messo a disposizione è esiguo o
comunque non sufficiente a ospitare file di peso consistente.
Un’altra opportunità per l’organizzazione è quella di sfruttare servizi di document
embedding; questo tipo di funzionalità, offerta da siti specializzati come Slideshare o
ISSUU, consente di caricare documenti e presentazioni su un server esterno, che vengono
successivamente integrati sul sito dell’ONG. L’utente potrà consultare direttamente sulla
pagina visualizzata il contenuto del documento e, se lo vorrà, potrà anche scaricarlo sul
proprio computer.
Motori di ricerca
La funzione “search” è integrabile nel proprio sito in modo semplice migliorando
l’interattività con l’utente. Google, che rappresenta il leader mondiale in questo settore,
offre un servizio personalizzato che si basa sulla scansione delle parole e dei tag
all’interno del sito web. Anche alcuni dei migliori site builder mettono a disposizione
questo tipo di strumento, che funziona però solo per la ricerca delle parole all’interno del
blog, una funzione alquanto limitata se si possiede un sito web completo e ben strutturato.
Forum
Strumento di conversazione utilizzato frequentemente dalle comunità, il forum offre alle
ONG la possibilità di creare delle discussioni attorno a progetti, emergenze ed eventi.
Offerto come funzionalità aggiuntiva da molti site builder, può essere creato anche
attraverso piattaforme specializzate e widget integrabili all’interno del sito.
Slideshow
La modalità di visualizzazione delle immagini tramite slideshow viene sfruttata per
conferire una maggiore interattività agli album fotografici e una loro più gradevole
consultazione. Spesso i servizi per creare siti possiedono questa funzionalità, che può
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tuttavia essere implementata tramite servizi appositi presenti in rete, widget integrabili o
social network dedicati alle immagini come Flickr.
Share button
In un ambiente Web 2.0 la condivisione di materiale e di notizie diventa cruciale per
aumentare la consapevolezza da parte degli utenti di una determinata organizzazione o
ente. Gli share button permettono di raggiungere questo obiettivo, offrendo all’utente la
possibilità di condividere la pagina visualizzata (o alcune parti della pagina) sui principali
social network o di inviare il link via mail a uno o più destinatari. Questi strumenti sono
solitamente presenti nei site builder, ma è possibile inserirli all’interno del sito anche
utilizzando widget specifici in rete, che di norma offrono soltanto la condivisione della
pagina.
Mappe
Le mappe interattive vengono incontro alle esigenze di una ONG in quanto strumenti utili
per la visualizzazione dell’ubicazione delle sedi o dei progetti intrapresi. Google Maps e
altri servizi in linea permettono di integrare mappe nel proprio sito, offrendo la possibilità
all’utente di interagire con esse, esplorarle e pianificare percorsi.
Strumenti di videoconferencing
Anche se l’utilizzo di questa funzionalità non è stato evidenziato nei siti delle ONG
italiane, la ricerca in rete ha individuato alcuni servizi online di audio-video conferenza
potenzialmente utili per una ONG. Tali strumenti potrebbero permettere ai membri
dell’organizzazione di effettuare riunioni a distanza, comunicando tra loro via voce
(VoIP), eventualmente utilizzando anche delle webcam. Molti di questi servizi, la
maggior parte dei quali è a pagamento, consentono di usufruire di funzionalità come il
desktop sharing, efficace per effettuare conferenze, corsi, o comunque conversazioni in
9
cui occorra mostrare del materiale documentale. Alcuni dei migliori strumenti gratuiti di
questo tipo saranno comparati alla fine del sesto capitolo.
Nelle successive sezioni verranno analizzati alcuni dei servizi presenti in rete che
permettono di implementare le funzionalità descritte sopra. La seconda sezione è dedicata
alle piattaforme online che consentono la costruzione di un sito a sé stante, all’interno del
quale inserire eventuali widget provenienti da fonti esterne, ovvero site builder, social
network builder e blog builder. La terza sezione presenta invece tutti gli altri servizi che
offrono funzionalità interattive integrabili all’interno di pagine web, come ad esempio
strumenti per l’e-commerce, per la creazione di form, per la condivisione di contenuti, e
così via.
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2. Piattaforme per la creazione di siti
2.1 Introduzione e metodologia
Il lavoro effettuato fino ad ora ha permesso di stilare un elenco delle funzionalità
desiderabili in un sito di una ONG e di presentare, nella sezione precedente, le categorie
di strumenti adatte ad implementarle. Il passo successivo sarà l’analisi di alcuni dei
migliori servizi presenti in rete appartenenti alle categorie descritte in precedenza.
Per ogni classe di strumenti descritta è stata effettuata una ricerca di tipo esplorativo sul
web, con l’obiettivo di reperire i servizi gratuiti o freemium che meglio permettono di
implementare le funzionalità individuate. Tali servizi sono stati quindi messi a confronto,
realizzando una sorta di benchmarking qualitativo, con particolare attenzione alle
funzionalità offerte. Per le categorie che si contraddistinguono per una maggiore
complessità funzionale, verrà fornita anche una tabella, la quale riassume in modo
schematico l’analisi effettuata, comparando le variabili specifiche di ogni classe e
permettendo così una rapida consultazione dei risultati.
L’approfondimento proposto nelle prossime sezioni non ha il solo scopo di far emergere i
migliori strumenti presenti in rete, ma soprattutto di offrire una panoramica delle
peculiarità e delle differenze possedute da alcuni di essi, in previsione di un loro mash-up
all’interno di un sito di un’Organizzazione Non Governativa.
Questa sezione è dedicata all’analisi delle piattaforme che permettono di creare pagine
web complesse. I widget e le funzionalità interattive che possono essere inserite
all’interno di un sito web saranno invece trattate nella prossima parte.
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2.2 Site builder
Di seguito saranno presentati tre site builder, a partire da quello che sembra essere il più
completo per quanto riguarda le funzionalità offerte (nella versione free, senza contenuti
premium). L’analisi degli altri due procederà mediante comparazione al primo. I tre site
builder in questione sono Webs, Weebly e Google Sites. Inoltre è proposta anche una
breve analisi di Wordpress, che pur non essendo stato concepito per creare siti web
completi si rivela un valido concorrente per i tre site builder presi in considerazione.
Webs www.webs.com
Questo site builder offre all’utente 40 Mb di spazio sul server Webs (espandibili a 80 Mb
con la semplice installazione di una toolbar per il browser) per la creazione di pagine web
personali e per il caricamento di file da inserire nel sito (immagini, video, documenti
ecc.). L’indirizzo del sito creato sarà del tipo http://www.nomesito.webs.com.
Con Webs è possibile creare pagine di diverso tipo, nelle quali è possibile quindi inserire
diversi strumenti. Le pagine così create possono essere gestite nella sezione “site
manager”, dove è possibile modificarle, visualizzarle in anteprima, rinominarle,
nasconderle, cancellarle o restringerne l’accesso a particolari tipi di membri.
Figura 2.1 La schermata di gestione delle pagine. Fonte: www.webs.com, 10/12/2009.
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Gestione dei membri del sito e della privacy
Con Webs è possibile creare siti pubblici o privati, con un gran numero di soluzioni
intermedie e ulteriori possibilità di personalizzazione per quanto riguarda la concessione
di privilegi a particolari categorie di utenza (es. membri). E’ possibile infatti suddividere
gli utenti che avranno accesso al sito in tre categorie (escluso l’amministratore):
1. limited member;
2. member;
3. moderator.
L’amministratore (colui che crea e gestisce il sito) deciderà poi a quali privilegi avrà
accesso ciascuna categoria, dalla semplice visualizzazione delle pagine alle possibilità di
postare sul blog o lasciare commenti. Vedremo in seguito tali privilegi occupandoci delle
diverse funzionalità.
L’amministratore decide le modalità con cui gli utenti possono diventare dei membri (su
richiesta, accettabile anche automaticamente, o solo su invito) e chi può invitare nuovi
membri. Un sito con dei membri registrati avrà la possibilità di creare un’apposita pagina
con la lista dei membri, dalla quale si può accedere ai profili.
Gestione degli editor del sito
Webs non permette di separare le funzioni di editor dei contenuti e editor della struttura e
della grafica del sito. L’amministratore è unico e assume entrambi i ruoli nel momento in
cui gestisce il sito. Anche se gli strumenti di editing non richiedono particolari
competenze per essere utilizzati con buoni risultati, funzionalità avanzate di content
management, come la possibilità di avere editor multipli, di cui alcuni limitati solo alla
pubblicazione dei contenuti, o la suddivisione tra “autori” e “revisori”, potrebbero
risultare utili nell’ottica di una ONG con personale geograficamente distribuito.
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Gestione contenuti testuali
La pagina standard creabile con Webs è componibile mediante una serie di content box in
pila per l’inserimento dei contenuti. Il contenuto testuale di questi box è formattabile
attraverso gli strumenti di editing messi a disposizione dai più comuni word processor,
anche se le opzioni a disposizione sono qui molto limitate. Nei content box si possono
inserire stringhe di codice html. In questo modo è possibile inserire widget prelevati da
altri siti o altre sorgenti.
Gestione contenuti multimediali
Con Webs è disponibile una gran varietà di contenuti multimediali inseribili nei content
box delle proprie pagine web. Ne forniamo di seguito un breve elenco per quelli
principali:
Immagini - è possibile caricare un’immagine dal proprio computer, oppure
linkarla da un altro sito web, mostrandone comunque un’anteprima. Questa
possibilità può rivelarsi estremamente utile per salvaguardare lo spazio a propria
disposizione sul server, caricando le immagini su siti specializzati nella
condivisione di foto (www.flickr.com).
Webs offre inoltre la possibilità di creare una (e una sola) pagina dedicata alla
condivisione di fotografie. In questa pagina l’amministratore può concedere a
particolari categorie di membri la facoltà di caricare delle foto e di postare dei
commenti su di esse. Tali foto sono poi organizzabili dall’amministratore e da chi
ne ha ricevuto il privilegio in album e categorie.
Video - l’inserimento e la gestione di video è del tutto simile a quelle delle
immagini. Anche qui è possibile creare una (e una sola) pagina di condivisione dei
video, che funziona esattamente come quella di condivisione delle immagini.
Addons - nei content box si possono inserire anche ulteriori widget sviluppati da
terze parti. La scelta è assai vasta e comprende strumenti per la condivisione,
contatori, giochi, calendari, mappe, fonti di notizie ecc. Di particolare interesse
per le ONG potrebbe essere lo strumento per effettuare donazioni online tramite
un semplice clic. La transazione verrà gestita tramite Paypal o Google Checkout,
ai quali l’amministratore dovrà registrarsi.
14
Funzionalità di comunicazione
Con Webs è possibile predisporre diversi strumenti di comunicazione per i membri e gli
utenti del sito:
Blog - si tratta di una pagina specializzata dedicata ad un blog estremamente
personalizzabile nei diritti di accesso; l’amministratore può infatti decidere quali
categorie di utenti postare, commentare i post e gestire le categorie. Inoltre, egli
può predisporre una moderazione di questi post e commenti.
Forum - il forum è aperto a tutti gli utenti del sito e il suo utilizzo non è
restringibile.
Guestbook - un tipo di pagina speciale in cui gli utenti possono lasciare commenti
sul sito.
Web form - un tipo di pagina speciale per creare dei form. I dati inseriti
dall’utente verranno poi inviati alla mail specificata dall’amministratore.
Figura 2.2 La pagina di gestione del blog. Fonte: www.webs.com, 10/12/2009.
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Calendario - pagina dedicata alla condivisione e alla visualizzazione di eventi.
L’amministratore può decidere quale categorie di membri possono pubblicare
degli eventi. Inoltre è possibile importare eventi da altri calendari elettronici (in
formato iCal).
E-‐commerce
Webs offre all’utente di aprire un piccolo negozio elettronico. Il numero di prodotti
inseribili è limitato e può essere aumentato tramite l’adesione ai profili premium a
pagamento. Per ogni prodotto è possibile specificare molte informazioni riferite alla sua
descrizione, alle modalità di spedizione e di pagamento.
Inoltre, si possono pubblicare in questa pagina le condizioni di utilizzo del servizio. Le
transazioni sono gestite tramite Paypal o Google Checkout.
Figura 2.3 La schermata di inserimento dei dati relativi al prodotto. Fonte: www.webs.com, 10/12/2009.
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Personalizzazione dell’aspetto
Webs è abbastanza flessibile per quanto riguarda le opportunità dell’utente di
personalizzare l’aspetto grafico del proprio sito. Lo è molto di meno per l’impostazione
del layout delle pagine.
Di base, è possibile scegliere tra una sessantina di temi, disponibili in diverse
combinazioni di colori, il che rappresenta già un’ampia gamma di possibilità di scelta.
L’utente può anche scrivere manualmente il codice css per realizzare la propria grafica, se
ne è in grado. Anche senza ricorrere alla scrittura di codice, è possibile personalizzare
ulteriormente il proprio tema, cambiando le dimensioni della header, il titolo e la tagline,
il logo, l’immagine di sfondo del sito e il footer.
Meno flessibilità è invece consentita nella personalizzazione del layout delle pagine: i
content box verranno sempre disposti uno sopra l’altro. Di default è prevista la presenza
di una barra laterale a destra, completamente personalizzabile quanto a contenuti (anche
qui impilati in content box). Nell’apposito editor si possono scegliere quali moduli
inserire nella barra e si può crearne di nuovi.
Altre funzionalità
Una funzionalità interessante offerta da Webs e non elencata tra quelle descritte in
precedenza è quella di creare pagine (e sottopagine) appositamente dedicate a uno spazio
“wiki”. Queste pagine saranno quindi modificabili a piacere dagli utenti del sito, senza
Figura 2.4 La scelta dei muduli inseribili nella sidebar. Fonte www.webs.com, 10/12/2009.
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restrizioni imponibili dall’amministratore. Sono inoltre disponibili, per ogni contenuto
aggiunto, strumenti tipici dei wiki, come la cronologia delle modifiche, un albero di
navigazione proprio di questa sezione, per seguirne l’espansione o lo strumento di tagging
per generare una folksonomia delle pagine wiki.
Servizi premium
Tutte le funzionalità descritte finora sono disponibili su Webs gratuitamente e richiedono
soltanto di registrarsi al sito. Se si desidera disporre di strumenti più veloci per la gestione
del sito (come l’uploader multiplo), di privilegi per quanto riguarda l’assegnazione
dell’URL, oppure di ulteriore spazio di memoria dedicato sul server, è necessario
sottoscrivere un abbonamento a pagamento (su base mensile). Webs permette all’utente di
scegliere tra tre tipologie di abbonamento.
Come si può vedere nell’immagine a pagina seguente, uno dei vantaggi più importanti
nell’ottica di una ONG, quello di avere un dominio proprio (www.nomesito.com) e mail
associate al sito, è disponibile solo a partire dal secondo livello, per un costo quindi di
100$ l’anno.
Altri aspetti interessanti per una ONG possono essere l’aumentato spazio per prodotti da
vendere online (in caso di merchandising per l’ONG) e le statistiche sul traffico del sito.
Gli altri privilegi riguardano soprattutto incrementi nella disponibilità di memoria sul
server Webs, un aspetto relativamente trascurabile se gli elementi multimediali vengono
gestiti tramite siti di condivisione specificamente dedicati (Flickr e Youtube ad esempio).
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Figura 2.5 Le version premium di Webs. Fonte www.webs.com, 10/12/2009.
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Weebly www.weebly.com
Weebly offre all’utente notevole spazio sul suo server per la creazione di pagine web
personali e per l’upload di contenuti multimediali come immagini, video e altri file.
Questo site builder risulta essere più semplice rispetto a Webs, sia per quanto riguarda le
impostazioni di personalizzazione sia per quanto riguarda il suo utilizzo. La particolarità
che lo contraddistingue dagli altri site builder è la possibilità di comporre le pagine del
sito attraverso drag and drop ovvero il semplice trascinamento degli elementi all’interno
della struttura di base.
Gestione dei membri del sito e della privacy
Con Weebly è possibile creare gratuitamente siti pubblici, mentre se si desidera impostare
delle restrizioni nella visualizzazione delle pagine bisogna acquistare la versione Pro.
Contrariamente a quanto permette Webs, non è possibile impostare diverse categorie di
utenza oltre al creatore del sito, che diventa quindi l’unico in grado di modificarlo. La
sola possibilità degli utenti di interagire con il sito è quella di commentare i post di una
eventuale pagina dedicata al blog (vedi più avanti).
Gestione degli editor del sito
Come per Webs, anche qui è possibile avere un solo amministratore del sito. Non è quindi
possibile specificare ruoli differenti per eventuali editor multipli con competenze diverse
nella gestione del sito.
Gestione contenuti testuali
Come già accennato la peculiarità di Weebly è la semplice costruzione delle pagine
mediante il trascinamento degli elementi all’interno di esse. I contenuti testuali (sotto
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forma di “scatole vuote”) vengono quindi trasportati e inseriti nella pagina uno sotto
l’altro in modo intuitivo.
Il contenuto testuale di questi box è formattabile anche qui attraverso gli strumenti di
editing messi a disposizione dai più comuni word processor, anche se le opzioni a
disposizione sono molto limitate. Nei content box si possono inserire stringhe di codice
html; in questo modo è possibile inserire widget prelevati da altri siti o altre sorgenti.
Figura 2.6 L’inserimento di un modulo di testo tramite drag and drop. Fonte; www.webly.com, 10/12/2009.
Gestione contenuti multimediali
Con Weebly è possibile inserire contenuti multimediali nelle proprie pagine web. Ne
forniamo di seguito un breve elenco per quelli principali:
Immagini - è possibile caricare un’immagine dal proprio computer, mentre non è
possibile linkarla da un altro sito web. Un modo per salvaguardare lo spazio a
disposizione sul server è quello di caricare le proprie foto su siti specializzati
(www.flickr.com) per poi mostrarne delle slide show sul proprio sito mediante un
semplice link. Tuttavia, in Weebly non è possibile creare una pagina dedicata ad
una photogallery con funzioni specifiche, e tantomeno alla condivisione di
fotografie, come invece accade in Webs.
21
Video - i video sono linkabili dai più famosi siti dedicati come Youtube; per
caricarne uno direttamente sul server Weebly bisogna acquistare la versione Pro
che offre 100 MB di spazio per l’upload. Non è possibile creare una videogallery
o una pagina di condivisione di video.
Audio - il lettore audio è anch’esso legato all’acquisto della versione Pro di
Weebly.
Addons - è possibile inserire altri contenuti multimediali come file di vario tipo,
applicazioni in flash, mappe da Google e widget sviluppati da terzi. Non sono qui
presenti applicazioni dedicate alle donazioni online.
Funzionalità di comunicazione
Con Weebly è possibile predisporre diversi strumenti di comunicazione per i membri e gli
utenti del sito:
Blog - è l’unica pagina
appositamente dedicata alla
comunicazione con gli utenti del
sito. Essa presenta tuttavia
impostazioni molto povere; la sola
scelta disponibile riguarda se
approvare o no i commenti prima
della loro pubblicazione (vedi foto
a lato).
Forum - il forum è inseribile nel sito con una applicazione gestita da terzi, ed è
aperto a tutti gli utenti del sito.
Figura 2.7 Alcuni dei moduli inseribili all’interno del sito. Fonte: www.weebly.com, 10/12/2009.
Figura 2.8 Le impostazioni relative al blog di Weebly. Fonte: www.weebly.com, 10/12/2009.
22
Contact form - un tipo di elemento utile per avere dei contatti attraverso l’utilizzo
di una mail specificata dall’amministratore. Le opzioni di personalizzazione del
forum sono anche qui molto più ridotte rispetto a quelle del blog di Webs.
Sondaggio - elemento inseribile nella pagina che permette di creare un sondaggio
che sarà poi sottoposto a tutti gli utenti del sito.
E-‐commerce
Anche Weebly offre all’utente la possibilità di presentare articoli che possono poi essere
acquistati online utilizzando conti Paypal o Google Checkout. Non sembrano esserci
restrizioni per quanto riguarda la quantità di prodotti che è possibile inserire.
Design e layout grafico
Weebly offre oltre 70 temi grafici da usare per il proprio sito. Malgrado la vasta scelta di
temi, la semplicità di questo site builder riduce a zero le opportunità di personalizzazione
del layout, che è possibile modificare solamente agendo sul codice html, creandone uno
nuovo o importandolo.
Al contrario di Webs non è qui presente una colonna laterale. Il layout si limita alla sola
colonna dei contenuti più il menù di navigazione.
Servizi premium
Weebly Pro, la versione a pagamento di Weebly, offre diversi vantaggi rispetto alla sua
versione base:
Una password per imporre restrizioni di accesso al sito o solo ad alcune pagine;
La possibilità di usufruire di un lettore audio e di uno video, caricando quindi
direttamente i contenuti;
Il limite di 5 MB per ogni singolo upload viene espanso fino a 100 MB, rendendo
la capacità di storage virtualmente infinita;
La possibilità di caricare documenti di vario tipo come file .doc o .pdf e
visualizzarli così direttamente nel browser;
Il vantaggio di poter creare 10 siti diversi con lo stesso account;
Un servizio di supporto a disposizione per ogni eventuale problema.
23
Il costo per usufruire di Weebly Pro parte dai $27 per 6 mesi ai $71 per due anni.
Google Site http://sites.google.com
Google Sites offre all’utente la possibilità di creare e condividere delle pagine web sul
proprio server, con un limite di 100 Mb di spazio, per le pagine stesse e per tutti gli
oggetti incorporati.
Al contrario di Webs, non esiste una sezione dedicata esclusivamente alla gestione
globale delle pagine; è invece presente una sezione “gestisci sito”, dalla quale si possono
modificare impostazioni di carattere generale del sito o relative alla sua condivisione
(vedi immagine a pagina seguente) e visualizzare la cronologia delle versioni e delle
modifiche apportate, in stile Google Docs, con possibilità di recuperare versioni
prec
eden
ti
torna
ndo
indie
tro in
caso
di
error
e.
24
Le pagine vengono gestite in fase di
creazione direttamente nell’editor
principale del sito (cosa che è
possibile fare anche con Webs).
Inoltre, una volta create, possono
essere gestite tramite un apposito
menù, che permette all’utente solo di
spostarle, cancellarle o modificare
poche impostazioni, come la
visualizzazione del titolo o la
possibilità di aggiungere commenti e
allegati (vedi immagine a fianco).
Gestione dei membri del sito e della privacy
All’atto di creazione del sito, Google Sites chiede all’utente se desidera che il suo sito sia
pubblico o privato. Queste impostazioni sono poi modificabili anche in seguito, mediante
la sezione “gestisci sito”. Qui è possibile cambiare l’impostazione iniziale e, in caso di
sito privato, invitare gli utenti autorizzati a visualizzare il sito, con tre diversi gradi di
membership:
proprietari;
collaboratori;
visualizzatori.
Il creatore del sito è automaticamente un proprietario e, al contrario di Webs, è qui
possibile aggiungere altri proprietari che saranno in grado di modificare il sito con gli
stessi privilegi del creatore (vedi immagine a sotto).
Figura 2.9 Le impostazioni generali di Google Sites. Fonte: http://sites.google.com, 10/2/009.
Figura 2.10 Il menu di gestione delle pagine. Fonte: http://sites.google.com, 10/2/009.
25
Tuttavia, a parte la distinzione non ben chiara tra collaboratori e visualizzatori, non è
possibile definire gradi di partecipazione intermedi che su Webs sono invece disponibili
in ampio numero. Ciò è dovuto anche alla povertà funzionale di Google Sites, che, come
vedremo in seguito, non dispone di particolari servizi che potrebbero essere aperti a
diverse classi di utenti.
Infine, non è possibile per i membri di un sito gestire il proprio profilo. Da questo punto
di vista Google Sites si presenta molto meno aperto rispetto a Webs per la costruzione di
siti che prevedano aspetti di social networking, con la partecipazione degli utenti.
Gestione degli editor del sito
Anche con Google Sites non è possibile specificare ruoli differenti per eventuali editor del
sito con competenze diverse (ad esempio content manager e grafici). A differenza di
Webs, tuttavia, per uno stesso sito si possono avere amministratori multipli, invitati dal
creatore del sito o da altri amministratori, i quali hanno accesso a tutte le funzioni di
editing messe a disposizione da Google Docs.
Figura 2.11 La pagina di gestione dei membri. Fonte: http://sites.google.com, 10/2/009.
26
Gestione contenuti testuali
L’editor di pagina è composto, come in Webs, da una serie di blocchi (disponibili in
diversi layout) nei quali si possono inserire testi ed elementi multimediali a piacimento.
Per quanto riguarda i testi, essi sono formattabili con strumenti che ricordano da vicino
quelli di Microsoft Word.
Anch
e con Google Sites si possono inserire elementi html nella pagina, incorporando quindi
qualsiasi widget di terze parti nel proprio sito.
Gestione contenuti multimediali
Come per Webs, anche con Google Sites è possibile inserire all’interno delle proprie
pagine web una vasta gamma di contenuti multimediali (si può vedere una lista
Figura 2.12 Gli strumenti di formattazione del testo e i moduli inseribili nel sito. Fonte: http://sites.google.com, 10/2/009.
27
nell’immagine a pagina precedente). Ne forniamo di seguito un breve elenco con
descrizione per quelli principali:
Immagini - per l’inserimento di immagini, Google Sites offre le stesse possibilità
di Webs, ovvero il caricamento dal pc oppure il link ad un’immagine presente in
un altro sito web. Tuttavia, in Google Sites non è possibile creare una pagina
dedicata ad una photogallery, con funzioni specifiche, e tantomeno alla
condivisione di fotografie, come invece accade in Webs.
Video - Google Sites non permette di caricare video sul server dal proprio pc.
L’unica possibilità di includere video all’interno delle proprie pagine è oppure di
prelevarne da altri siti tramite link. Non è possibile creare una videogallery o una
pagina di condivisione di video.
Documenti - una funzione aggiuntiva non presente in Webs. Google Sites
permette infatti di incorporare all’interno delle proprie pagine web documenti di
diverso tipo, comprese mappe e slideshow di fotografie, generati con altri
strumenti offerti gratuitamente da Google, come Google Docs. Il documento
apparirà all’interno di un frame di dimensioni specificabili, nel box selezionato.
Gadget - i gadget sono l’equivalente degli addons di Webs, applicazioni inseribili
nella propria pagina web. Anche qui ce ne sono disponibili un gran numero, con le
più disparate funzioni.
Funzionalità di comunicazione
Da questo punto di vista, Google Sites si presenta molto più povero rispetto a Webs e
mostra i suoi limiti come creatore di siti rivolti a comunità di utenti. Oltre a non avere a
disposizione gli strumenti di condivisione di contenuti multimediali sopra citati (foto,
video e rispetto a Webs anche pagine wiki), Google Sites permette soltanto di inserire una
pagina dedicata al blog del sito. Qui soltanto i proprietari possono postare e nessuno può
lasciare commenti. Non è possibile modificare le impostazioni di accesso alle differenti
funzioni del blog per i diversi gradi di “membership” al sito.
28
E-‐commerce
Al di là dell’aggiunta di gadget appositi, Google Sites non offre strumenti propri per la
gestione e la vendita di prodotti tramite il proprio sito web.
Personalizzazione dell’aspetto
Come Webs, anche Google Sites è piuttosto flessibile per quanto riguarda la
personalizzazione dell’aspetto grafico del proprio sito. E’ possibile scegliere tra cinquanta
temi , complessivamente meno graficamente elaborati rispetto a quelli di Webs. Tuttavia,
Google Site offre un’esperienza di personalizzazione via editor dei singoli elementi del
tema molto più ampia rispetto a Webs, a partire dalle dimensioni stesse dei principali
elementi del sito.
Tutte le parti del sito sono personalizzabili con immagini o colori di sfondo. La stessa
cosa vale anche per i link e i titoli dei paragrafi.
Come in Webs, anche qui è possibile personalizzare la barra laterale con l’aggiunta di
moduli a piacimento. Tuttavia, in Google Sites non è disponibile la possibilità di
personalizzare totalmente il tema grazie alla scrittura del codice css.
Figura 2.13 Le impostazioni di personalizzazione dell’aspetto. Fonte: http://sites.google.com, 10/2/009.
29
Wordpress
http://wordpress.com
Wordpress è di sicuro la piattaforma gratuita più famosa ed utilizzata per la creazione e la
pubblicazione online di un blog. Tuttavia, grazie alla sua flessibilità di utilizzo e al ricco
pannello di controllo si è rivelato anche un valido strumento per la creazione di siti web,
motivo per il quale verrà descritto in questa sezione dedicata appunto ai site builder.
La bacheca generale, visibile nell’immagine a pagina seguente, è suddivisa in blocchi e
mostra un riassunto dello stato attuale del sito e offre informazioni come il numero di
pagine create, le statistiche relative al traffico e alle visite e i commenti recenti ai post del
blog.
Le sezioni relative agli strumenti di comunicazione, quali forum e chat, e all’e-commerce,
non sono trattate in questa analisi a causa della loro totale mancanza all’interno di questa
piattaforma.
Figura 2.14 La bacheca generale di Wordpress.com. Fonte: http://wordpress.com, 17/01/2010.
30
Gestione dei membri del sito e della privacy
Con Wordpress è possibile impostare diversi livelli di visibilità alle pagine create, le quali
possono essere pubbliche, protette da password o private, consentendo così al creatore del
sito di gestire la privacy dei contenuti.
La piattaforma mette a disposizione quattro ruoli standard che è possibile assegnare agli
utenti invitati a collaborare: amministratore, editore, autore e collaboratore. Gli utenti
conferiti di questi titoli avranno privilegi diversi e potranno effettuare azioni limitate
all’interno del sito, che però non sono specificate.
Su Wordpress.com non è possibile personalizzare i ruoli o specificare azioni particolari,
come non è possibile suddividere il ruolo di editor dei contenuti da quello di editor del
layout grafico del sito.
Gestione contenuti testuali e multimediali
Le nuove pagine vengono create all’interno della sezione dedicata; l’inserimento dei
contenuti è simile al procedimento utilizzato nei più comuni word processor, con
strumenti di formattazione per la modifica del testo. Per gli utenti più esperti, è possibile
anche scrivere direttamente in codice html.
Nella pagina possono essere inseriti elementi multimediali ed interattivi come immagini,
video, file audio, sondaggi e stringe di codice html per l’embedding di file multimediali
presi da altre sorgenti. Il servizio mette a disposizione ben 3 GB di spazio per caricare i
file desiderati.
Essendo concepito per i blog, ogni pagina creata con Wordpress permette, di default,
l’inserimento dei commenti da parte degli utenti. Togliendo la spunta a questa opzione, la
pagina creata diventa simile a una normale pagina web statica, con piccole differenze che
riguardano la disposizione dei contenuti al suo interno (poche opzioni presenti) e la firma
del suo autore, sempre presente a fondo pagina.
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Personalizzazione dell’aspetto
Wordpress.com è piuttosto carente per quanto riguarda questo aspetto, poiché fornisce
all’utente pochi template grafici tra i quali scegliere il proprio. Benché alcuni di questi si
differenzino per disposizione del menù e per complessità grafica, l’utente è costretto ad
adattarsi alle alternative proposte, senza la possibilità di modificarle, a causa
dell’impossibilità di personalizzazione del foglio di stile css. Questa funzionalità viene
proposta infatti solamente a pagamento con il passaggio alla versione Pro.
Wordpress.com si rivela in definitiva uno strumento con alcuni pregi, come il pannello di
controllo ricco e la possibilità di scegliere la lingua del back office tra le molte offerte, ma
anche con molti difetti se viene utilizzato per la costruzione di un sito web. Tra gli
svantaggi più evidenti si possono citare l’impossibilità di integrare widget attivi (script,
frame o form) all’interno delle pagine e la già discussa scarsità di opzioni di
personalizzazione dei template grafici.
Per ovviare a queste mancanze, Wordpress mette a disposizione una versione gratuita
scaricabile della sua piattaforma, Wordpress.org, la quale risulta essere molto più
flessibile e completa rispetto alla sua corrispettiva online. Tuttavia, per beneficiare dei
vantaggi offerti da questo servizio bisogna possedere qualche conoscenza tecnica in più
rispetto a quelle necessarie per utilizzare gli altri site builder descritti in precedenza.
Infatti, per pubblicare il sito, è necessario possedere un server sul quale caricarlo,
connesso a sua volta a un database MySQL, un database management system (DBMS).
Per i collaboratori non informatici di una ONG questi passaggi potrebbero rappresentare
un serio ostacolo alla creazione e alla pubblicazione di un sito, considerati anche i costi da
sostenere per l’acquisto di un server sul quale caricarlo. Fortunatamente questi
inconvenienti possono essere in parte risolti con l’adozione di servizi online che offrono
uno spazio dedicato ad ospitare siti web gratuitamente. Servizi di questo tipo, come ad
esempio ilbello.com, automatizzano l’installazione di un’applicazione web su un sito,
facilitando di gran lunga il compito ad utenti poco esperti.
A parte queste piccole difficoltà, l’utilizzo di Wordpress.org è intuitivo e le funzionalità
offerte all’utente sono numerose. Su questa piattaforma è infatti possibile inserire
qualsiasi tipo di widget proveniente da sorgenti esterne. Inoltre, i temi grafici tra cui
32
scegliere sono molti, personalizzabili in modo quasi completo attraverso la modifica del
codice css.
Confronto
Nella tabella seguente vengono confrontati i servizi analizzati; Wordpress, nonostante
offra funzionalità molto interessanti per la costruzione di un sito web, non è un site
builder puro e non è stato quindi considerato per il confronto.
Webs Weebly Google Sites
Gestione pagine Sezione dedicata.
Sottopagine non raggiungibili
direttamente dal menù principale.
Sezione dedicata.
Sottopagine raggiungibili direttamente dal menù
principale.
Mancanza di una
sezione dedicata. Sottopagine non
raggiungibili direttamente dal menù
principale.
Gestione contenuti
testuali
Funzionalità di editing
limitate.
Funzionalità di editing
limitate.
Funzionalità di editing
limitate.
Gestione immagini Upload diretto. Link esterno con
anteprima. Possibilità di inserire una sezione
dedicata alla condivisione delle
immagini.
Upload diretto. Impossibilità di linkare
immagini da altri siti. Slideshow da Flickr.
Upload diretto. Link esterno con
anteprima.
Gestione video Upload diretto.
Link diretto con incorporazione del
video. Sezione dedicata alla loro condivisione.
Link diretto con
incorporazione del video.
Link diretto con
incorporazione del video.
Gestione altri contenuti Upload di file musicali. Vasta scelta di widget,
tra i quali uno per donazioni online.
Limitata scelta di widget.
Vasta scelta di widget. Possibilità di
incorporare ducumenti da Google Docs.
Funzionalità di comunicazione
Blog ampiamente personalizzabile.
Forum. Calendario condiviso.
Creazione pagine wiki.
Blog con limitate funzionalità di
personalizzazione.
Blog limitato ai soli annunci dei proprietari
non commentabili.
E-‐commerce Numero di prodotti in vendita limitato.
Possibilità di inserire un vasto numero di
informazioni sul Web
Illimitato numero di prodotti in vendita.
Mancanza di una apposita funzionalità di
e-‐commerce.
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store e sui singoli
prodotti.
Membership Possibilità di gestire un’ampia gamma di
gradi di membership al sito concedendo a ciascuno diversi ordini
di privilegi (postare sul blog, condividere foto,
invitare altri membri…). Possibilità per i membri
di gestire il proprio profilo.
Non esistono membri del sito.
Possibilità di amministratori multipli
del sito. Non esistono membri del sito. In caso di sito privato,
soltanto l’amministratore può
invitare gli utenti.
Gestione editor sito Amministratore unico
gestisce contenuti e grafica.
Amministratore unico
gestisce contenuti e grafica.
Amministratori multipli
gestiscono contenuti e grafica.
Gestione della privacy Restrizione dell’accesso per le singole pagine. La
presenza di molteplici categorie di utenza
permette un maggiore controllo sulla privacy
degli utenti.
Restrizione dell’accesso alle singole pagine
possibile solo a pagamento.
Possibilità di creare siti completamente pubblici
o completamente privati (ingresso solo su
invito del creatore)
Personalizzazione
aspetto grafico
Vasta scelta di temi,
ulteriormente personalizzabili.
Layout delle pagine non modificabile.
Possibile inserire manualmente il codice
css per personalizzare l’aspetto.
Vasta scelta di temi,
ulteriormente personalizzabili.
Layout delle pagine non modificabile.
Possibile inserire manualmente il codice
css per personalizzare l’aspetto.
Vasta scelta di temi,
ulteriormente personalizzabili.
Layout delle pagine modificabile.
Servizi Premium Tre tipologie di abbonamento (da 50$
l’anno a 250$ l’anno). Dominio indipendente
Indirizzi mail del sito. Maggiore spazio sul
server. Maggior numero di prodotti vendibili sul
sito. Strumenti di upload più veloci.
27$ per 6 mesi, scalabili fino a 71$ per 2 anni.
Accesso con password alle singole pagine.
Lettore audio e video. Maggiore spazio sul
server. Possibilità di creare 10
siti diversi con lo stesso account.
Non sono disponibili servizi premium.
34
2.3 Social network builder
I social network builder sono piattaforme software online (gratuite o meno) per la
creazione di reti sociali, definite come gruppi di persone connesse tra loro da diversi
legami sociali. In questa sede verranno analizzate nel dettaglio tre piattaforme che offrono
questo tipo di servizio, scelte perché risultate essere le più comuni, complete o innovative:
Ning, Grou.ps, Socialgo.
Nel presente documento verrà data particolare rilevanza a tutte le funzionalità ed
impostazioni che si possono rivelare utili ad una ONG per la creazione di comunità
specializzate intorno a una causa o ad un singolo progetto.
Ning www.ning.com
Ning è sicuramente uno dei siti più famosi nell’ambito dei social network creator. Esso
permette, in modo totalmente gratuito, di costruire una rete sociale intorno a interessi e
passioni con l’ausilio di strumenti di comunicazione, condivisione e applicazioni widget.
Personalizzazione grafica e layout
Nella sezione “Aspetto”, all’interno della pagina di gestione del network, è possibile
personalizzare la grafica scegliendo un tema tra gli oltre 50 disponibili, modificandolo
ulteriormente attraverso la formattazione dei colori e delle immagini di sfondo, delle barre
laterali, del testo e dei lettori multimediali. Per utenti esperti è inoltre possibile agire
direttamente sul foglio di stile CSS, rendendo così unica la propria social network.
Il layout è composto da testata, menù e da tre colonne, all’interno delle quali inserire
tramite drag and drop le funzionalità offerte da Ning (disponibili nella sezione “Aggiungi
funzionalità”); in questo modo viene delineato l’aspetto grafico e funzionale del social
network che si sta creando.
Per quanto riguarda la gestione delle pagine, sia dedicate che statiche, attraverso la pagina
“Gestione scheda” avviene la modifica o l’aggiunta delle pagine che andranno a comporre
il network, fino ad un massimo di 14 schede di livello superiore. L’interazione tramite
35
drag and drop consente facilmente di ordinare le pagine, mentre il menù di modifica
permette di settare nome, scegliere se renderla visibile a tutti o solo a particolari membri e
modificare i colori del menù delle schede secondarie.
Gestione dei ruoli
All’interno della sezione “Membri”, la piattaforma permette di invitare membri ad unirsi
alla comunità e di moderarne le possibilità di intervento; i tipi di ruoli predefiniti sono
amministratore (pubblica, modifica il network e gestisce membri), membro (controlli
limitati a commenti, post o aggiunta di widget) e creatore del network (rivestito da una
sola persona e avente tutti i controlli disponibili).
Ning dà la possibilità di aggiungere ulteriori ruoli personalizzati attraverso un pannello
dedicato con il quale settare le preferenze riguardo le azioni che i membri possono
effettuare all’interno della comunità.
Figura 2.15 La pagina di creazione dei ruoli. Fonte: www.ning.com, 15/12/2009.
Gruppi
Una funzionalità molto interessante e utile offerta da Ning è quella di creare, sempre
all’interno del network, delle sottoreti di membri, uniti intorno ad una causa, un progetto
o semplicemente degli interessi. Nell’ambito di social network per ONG questo aspetto è
36
di grande rilevanza, poiché dà la possibilità di creare dei mini network interni attorno ad
un progetto.
Dalla pagina dedicata è possibile aggiungere dei nuovi gruppi, indicando nome,
descrizione, eventuale indirizzo web, se renderlo visibile a tutti o impostare un’iscrizione
moderata. E’ inoltre disponibile una scelta delle funzionalità da inserire nella pagina del
gruppo per renderla più dinamica e interattiva: commenti, forum interno, caselle di testo e
lettori RSS.
Funzioni di comunicazione e di condivisione
Su Ning è possibile inserire pagine dedicate a strumenti di comunicazione e interazione
quali:
Blog;
Forum;
Chat (sempre attiva nella barra inferiore del network).
E’ inoltre disponibile per i membri l’abbonamento a feed RSS, attraverso i quali restare
costantemente aggiornati su ciò che accade all’interno della comunità.
I contenuti multimediali che possono essere aggiunti e condivisi all’interno del network
da amministratori o membri autorizzati sono:
Foto – è possibile aggiungere foto da Flickr, creare album fotografici (anche
collegati a gruppi specifici) e visualizzarli tramite presentazione, taggare le
fotografie o condividerle tramite mail o su alcuni dei social network più famosi;
Video – l’aggiunta dei video avviene direttamente con l’upload dal proprio
computer oppure attraverso codice html da incollare per visualizzare video
provenienti da sorgenti esterne come Youtube; anche questi elementi possono
venire condivisi con le modalità dette sopra;
Musica – Ning fornisce un lettore mp3 con la possibilità di caricare fino a 100
brani.
37
Lingua
Il back office di Ning mette a disposizione 25 lingue, selezionabili esclusivamente nella
pagina principale del sito prima di effettuare il login con e-mail e password.
Nella pagina di gestione è presente una sezione “Editor lingua” attraverso la quale
modificare la traduzione di alcune parti di testo del social network, creando così un
piccolo dizionario personalizzato.
Privacy
All’interno della pagina dedicata nel pannello “Impostazioni” vengono settate le
preferenze riguardo la privacy del proprio network. E’ possibile scegliere se mostrare a
tutti la propria pagina personale, il proprio blog, le foto, i video e gli eventi. Per quanto
riguarda blog, foto e video, questa impostazione può essere modificata anche per singole
voci, rendendo così molto più precise le impostazioni di privacy.
Inoltre, sempre nella stessa pagina, sono presenti le opzioni di moderazione del blog e
quelle relative alla visualizzazione delle attività recenti.
La scelta riguardante la visibilità generale del network è invece collocata nella sezione
“Privacy” del pannello di gestione, all’interno della quale è possibile anche decidere se
abilitare l‘iscrizione su invito e se approvare i nuovi membri.
SocialGO
www.socialgo.com
A differenza di Ning, SocialGO è un creatore di reti sociali online con 4 livelli di servizi,
che, al crescere del costo, offrono sempre maggiori funzionalità e vantaggi. Nel dettaglio:
Free (basic + adverts) – con semplice registrazione, offre 1GB di file storage e
standard features;
Starter (limited features) – a $4.99 mensili elimina la pubblicità di SocialGO;
Premium (all the features) – a $24.99 mensili offre 5GB di storage, maggiore
larghezza di banda, la possibilità di utilizzare un proprio URL e di accedere a
impostazioni avanzate;
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Concierge (we build it for you) – per $149.99 mensili offre tutte le funzionalità ed
elimina ogni riferimento a SocialGO.
Una particolarità interessante da notare è che, al momento della creazione dell’account,
SocialGO permette di scegliere la tipologia di configurazione del network, differente a
seconda delle proprie esigenze; alcuni esempi di configurazione sono:
social network pubblico o privato;
blog, forum o website con un social network;
intranet;
sito dedicato ad eventi.
A seconda della configurazione scelta, modificabile comunque poi nelle impostazioni,
SocialGO predisporrà diversamente le pagine del network, in modo da rendere il servizio
più usabile.
Personalizzazione grafica e layout
Nella pagina delle impostazioni la sezione “Network designer” è adibita alla
personalizzazione grafica del tema, della header e del body. Le combinazioni risultanti
sono moltissime, anche se per accedere alla modifica del foglio di stile CSS è necessario
l’abbonamento premium. L’abbonamento premium è necessario anche per modificare il
layout delle pagine, gestire ed aggiungere elementi attraverso l’utilizzo del drag and drop.
Le uniche pagine disponibili sono quelle date fin dall’inizio da SocialGO; non vi è la
possibilità, nella versione free, di aggiungere pagine statiche a proprio piacimento e, come
già detto, neanche di modificare quelle già esistenti.
Gestione dei ruoli
I ruoli che è possibile assegnare ai membri del sito sono quelli di moderatore e di
membro, oltre naturalmente al ruolo di owner, detenuto dal creatore del network. E’
tuttavia possibile creare diversi livelli specifici relativi a un ruolo anche se, in questa
sezione, non vi è modo di gestire e settare effettivamente le azioni che questi particolari
membri possono effettuare. Cosa che è invece possibile fare nella sezione “Tabs and
pages”, dove l’amministratore può dare il permesso a questi membri di visualizzare
particolari pagine altrimenti non visibili.
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Nella sezione “Access settings”, sono presenti invece le impostazioni generali di accesso
ai contenuti, all’interno della quale è possibile scegliere le azioni che i membri del sito
possono effettuare e le attività che l’amministratore/moderatore deve approvare.
Gruppi
Anche in SocialGO è data la possibilità di creare dei gruppi, all’interno dei quali invitare
membri, aggiungere foto e video, creare eventi, comunicare tramite un forum dedicato o
messaggi lasciati nella bacheca.
Funzioni di comunicazione e di condivisione
Le pagine dedicate alla comunicazione offrono alcuni degli strumenti già incontrati:
un forum generale del network, all’interno del quale visualizzare anche i forum
dedicati ai singoli gruppi;
un blog, chiamato qui Magazine;
una chat di IM per parlare n tempo reale con i membri in linea.
SocialGO offre anche una pagina specializzata dove aggiungere e visualizzare eventi e
un’altra che funge da aggregatore, sulla quale visualizzare notizie provenienti da tg online
attraverso l’uso di feed RSS.
Per quanto riguarda gli strumenti per il caricamento di contenuti multimediali e la loro
successiva condivisione, ci sono da riscontrare alcuni problemi:
le fotografie caricabili sono al massimo 300 e non vi è la possibilità di
condividerle con utenti esterni al network;
non si possono caricare video dal proprio computer, ma è possibile solo
importarne da siti come Youtube tramite codice html;
i brani caricabili sono solo 10 e di formato .mp3;
non sono presenti strumenti di collegamento e integrazione a siti come Facebook
ecc.
40
Lingua e privacy
Nel menù impostazioni è possibile modificare la lingua (scelta tra 5 differenti) di alcune
parti di testo, anche se la maggior parte delle istruzioni del back office continuano
comunque ad essere visualizzate in inglese.
In riferimento alla privacy, SocialGO permette una gestione molto fine della
visualizzazione dei contenuti. Sempre nel pannello delle impostazioni nella sezione “Tabs
and pages”, sono elencati gli stati in cui può essere settata una pagina: visibile solo
dall’owner e dal moderatore, visibile anche agli utenti non loggati, visibile solo ai membri
(o a particolari livelli di membro), visibile solo ai visitatori e nascosta ai membri,
totalmente invisibile.
La versione premium di secondo livello permette di impostare i permessi di accesso anche
per i singoli blocchi di contenuti all’interno delle pagine.
Grou.ps
http://grou.ps
Grou.ps è più giovane rispetto agli altri due siti concorrenti, ma mostra, fin dalla pagina di
sign in, la sua propensione all’integrazione e alla connettività proponendo strumenti di
condivisione delle attività con il social network per eccellenza, Facebook.
Il servizio è totalmente gratuito e il vasto pannello delle impostazioni offre molte
funzionalità personalizzabili in modo quasi totale.
Personalizzazione grafica e layout
Grou.ps offre una discreta scelta di template per modificare il look and feel del proprio
network, permettendo all’amministratore di personalizzarli ulteriormente agendo su ogni
parte della struttura e, volendo, sul codice CSS.
Il layout è altresì modificabile in ogni sua parte: tramite drag and drop è possibile gestire
ed aggiungere blocchi predefiniti o contenenti dell’html direttamente dalle pagine, mentre
41
nella sezione dedicata viene gestita la creazione di nuove pagine e sottopagine e la loro
disposizione.
Inoltre da qui si accede ai pannelli di amministrazione relativi alle singole pagine, dove
settare le restrizioni di accesso in lettura e in scrittura, aggiungere descrizioni relative al
contenuto e, nel caso di pagine statiche, inserire dei contenuti.
Figura 2.16 Il pannello di gestione delle impostazioni di Grou.ps. Fonte: http://grou.ps, 15/12/2009.
Gestione dei ruoli
In Grou.ps è possibile creare ex novo ogni tipo di ruolo. Nella sezione “Roles”, dopo aver
specificato il nome del ruolo, si può decidere quali sono le azioni da abbinargli,
scegliendo da una lunga lista proposta, mentre nella sezione “User management” si
associano i ruoli creati ai singoli membri e si impostano le eventuali password di accesso
ai contenuti.
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Gruppi
La piattaforma mette a disposizione una pagina specializzata dedicata alla creazione e alla
gestione dei sottogruppi. È possibile invitare membri a parteciparvi e postare messaggi
ma, a differenza dei concorrenti, non sono presenti strumenti per creare dei sottoforum
dedicati o inserire foto e video riservati ai membri del gruppo.
Funzioni di comunicazione e di condivisione
Grou.ps offre tutti gli strumenti utili per comunicare con gli altri membri del network;
come nei servizi descritti in precedenza, sono presenti pagine dedicate al blog, al forum
(Talks) e alla chat.
Alcune funzioni innovative si riscontrano invece negli strumenti di condivisione dei
contenuti. Grou.ps è una piattaforma che cura molto l’aspetto di condivisione, fornendo
funzionalità dedicate, come ad esempio il modulo “Share”, un pannello che presenta
alcune informazioni relative al network e che è possibile inviare via mail o integrare in
molti tra i social network più famosi e non.
Inoltre il servizio si dimostra fortemente legato a Facebook, poiché offre una sezione
totalmente dedicata alle istruzioni per la creazione di un’applicazione in grado di fornire
una massiccia integrazione tra il proprio social network e quello creato da Mark
Zuckerberg.
Lingua e privacy
La sezione dedicata permette di modificare la lingua del back office scegliendola tra 7
differenti, ma tra queste non risultano esserci lingue parlate in Sud America. E’ possibile
comunque modificare particolari parti di testo per personalizzare in modo più specifico le
istruzioni fornite ai membri.
Le impostazioni relative alla privacy offrono le consuete opzioni di visualizzazione dei
contenuti, limitate però alla totale visibilità o invisibilità delle pagine da parte di tutti i
membri.
43
Confronto.
Ning SocialGO Grou.ps
Personalizzazione
grafica e layout
Personalizzazione
completa tramite css. Oltre 50 temi
disponibili. Drag and drop per aggiungere
funzionalità.
Grafica modificabile solo
in parte, struttura delle pagine date non
modificabile. Css accessibili solo con
versione premium. Non si possono creare pagine
statiche con versione free.
Personalizzazione
completa tramite css. Drag and drop per
aggiungere funzionalità.
Gestione dei ruoli 3 tipi di ruoli predefiniti.
Possibilità di aggiungerne altri e di
personalizzarli.
3 tipi di ruoli predefiniti.
Possibilità di impostare diversi livelli di azioni
per i ruoli dati. Impostazioni per la
gestione dei ruoli difficili da reperire.
Creazione totale dei
ruoli. Le azioni effettuabili sono scelte
da una lista proposta.
Gruppi Creazione di sottogruppi con eventuale iscrizione
moderata. Funzionalità inseribili nella pagina
del gruppo.
Creazione sottogruppi con funzionalità
interattive al loro interno.
Creazione sottogruppi senza funzionalità di
comunicazione e inserimento di
contenuti multimediali.
Funzionalità di
comunicazione e di condivisione
Blog, chat, forum e
contenuti multimediali. Abbonamento a feed
RSS.
Blog, chat, forum, feed
RSS. Limitazioni per il caricamento di
contenuti multimediali.
Blog, chat, forum e
funzionalità di sharing. Possibilità di creare
applicazioni Facebook.
Lingua 25 lingue disponibili per il back office. Possibilità
di modificare alcune parti di testo.
5 lingue disponibili per il back office. Possibilità di
modificare alcune parti di testo.
7 lingue disponibili per il back office, ma
nessuna diffusa in Sud America. Possibilità di
modificare alcune parti di testo.
Privacy Restrizioni di accesso alle pagine e ai contenuti multimediali.
Restrizioni di accesso alle pagine.
Pagine visibili o totalmente invisibili agli utenti.
44
2.4 Blog creator
Oltre a Wordpress, già analizzato in qualità di site builder nel paragrafo 5.1.4, esistono in
rete molti altri servizi che danno la possibilità all’utente di creare un blog a sé stante, non
integrabile all’interno di un sito web. Di seguito verranno brevemente descritte tre di
queste piattaforme presenti sulla rete, con lo scopo di offrire delle valide alternative ai
blog contenuti all’interno dei site builder.
Blogger
www.blogger.com
Blogger è uno strumento gratuito di proprietà di Google per la creazione, la gestione e la
pubblicazione di un blog. La piattaforma permette, previa creazione di un Google
account, di utilizzare tutte le funzionalità tipiche di un blog (aggiungere post, gestire
commenti) unite a strumenti di condivisione di album fotografici (Picasa Web Album), di
video (Google Video) e applicazioni di terze parti integrabili nel blog.
Figura 2.17 Un esempio di blog creato con Blogger. Fonte: www.blogger.com, 10/01/2010.
45
Inoltre Blogger offre numerosi modelli di layout personalizzabili tramite l’uso del drag
and drop, strumenti per il caricamento delle foto e per la visualizzazione di slideshow, un
motore di ricerca interno e pulsanti per la condivisione dei contenuti del blog.
Blogger si dimostra essere flessibile nel suo utilizzo, consentendo di modificare il layout
grafico del blog direttamente dal codice html e fornendo all’utente 41 lingue differenti per
la gestione del back office.
Bloog
www.bloog.it
Bloog è un semplice editor che offre gratuitamente all’utente la possibilità di creare un
blog personale. Le impostazioni base del back office sono tutte presenti e sono spiegate in
alcuni video dimostrativi molto utili ai neofiti. L’aspetto grafico del blog può essere
scelto tra uno di quelli proposti ma può essere anche creato e personalizzato dall’utente in
modo molto fine attraverso la modifica del foglio di stile CSS.
Inoltre è possibile inserire elementi multimediali come album fotografici, video, file
audio, documenti generici, pdf e creare campi personalizzati all’interno dei quali incollare
codice di stringhe html generate da fonti esterne.
Blogattivo
www.blogattivo.com
Con Blogattivo è possibile creare un blog o un multi blog (ovvero un blog sul quale tutti
gli utenti sono liberi di inserire post e commenti) e categorizzarlo a seconda
dell’argomento trattato o della tipologia. La piattaforma permette la quasi totale
personalizzazione del template attraverso immagini personalizzate, logo e colori, oltre
alla modifica del codice html e all’aggiunta di moduli come un calendario, un motore di
ricerca, dei link esterni, ecc. Inoltre è possibile gestire le autorizzazioni di accesso dei
singoli utenti e dei gruppi e la moderazione dei commenti attraverso degli editor avanzati.
Il servizio è completamente gratuito e le lingue disponibili per il back office sono 20.
46
Connesso e parallelo a questo blog creator, Forumattivo è un servizio online di creazione
di forum che utilizza lo stesso stile e la stessa impostazione di back office di Blogattivo e
del quale se ne darà una breve descrizione nel paragrafo dedicato ai forum creator.
Confronto
Blogger Bloog Blogattivo Personalizzazione grafica e layout
Vasta scelta di temi personalizzabili in modo parziale. Modifica layout tramite trascinamento. Modifica dei css.
Personalizzazione completa della grafica tramite css.
Buona personalizzazione della grafica. Possibilità di agire sugli scheletri html. Modifica del layout tramite drag and drop.
Inserimento widget Widget offerti dal servizio e altri di terze parti.
Widget esterni Moduli offerti dal servizio. Inserimento codice html per widget esterni.
Lingua 41 lingue differenti per il back office.
Scelta limitata di lingue 20 lingue disponibili per il back office.
47
3. Altri servizi e applicazioni web per l’implementazione di
funzionalità interattive
3.1 Strumenti per l’e-‐commerce e donazioni online
E’ stata effettuata una ricerca riguardo i software gratuiti per permettere transazioni
economiche online sul proprio sito web, con particolare attenzione per le soluzioni più
adeguate alle realtà di organizzazioni non governative (ONG) che vogliono implementare
delle funzionalità di donazioni online.
Le possibili soluzioni individuate si possono distinguere in tre grandi categorie:
Strumenti (widget) per la gestione di transazioni online messi a disposizione da
siti specializzati;
Funzionalità o servizi per la costruzione di negozi online;
Software specifici per il fund-raising (ad esempio CiviCRM). Software di questo
tipo, non essendo di natura SaaS ed alquanto difficili da utilizzare, esulano dalla
trattazione e non verranno descritti in questo paragrafo.
Strumenti per transazioni online
Il gestore di transazioni online più completo e diffuso trovato in rete è Paypal
(www.paypal.com).
Chi desidera effettuare transazioni tramite questo gestore deve innanzitutto aprire un
account presso il sito; Paypal assocerà all’indirizzo mail specificato un conto online.
Questo sarà il conto sul quale verranno depositati i soldi derivanti dalle transazioni. Da
questo conto i soldi sono poi trasferibili su un conto corrente/carta di credito/carta
prepagata.
Un’apposita sezione del sito Paypal permette all’utente di creare ed esportare dei widget
48
che collegano il proprio sito web a Paypal offrendo lo strumento per le transazioni. Le
pagine dedicate ai movimenti di denaro sono poi gestiti interamente da Paypal.
Di seguito un elenco dei widget disponibili:
pulsante per acquisti singoli (paga ora) - per effettuare una transazione singola di
prezzo specificato;
pulsante aggiungi al carrello - per aggiungere un oggetto/elemento alla propria
lista acquisti in caso di acquisti multipli;
pulsante vedi carrello - per visualizzare la lista degli oggetti/elementi finora
selezionati;
pulsante donazione - il più interessante dal punto di vista delle ONG. Permette
all’utente di donare un cifra da lui specificata, ma è comunque possibile inserire
uno o più importi standard di donazione;
pulsante iscriviti - se l’utente clicca su questo pulsante sottoscrive con
l’organizzazione un contratto in base al quale gli verrà addebitata una somma a
scadenze regolari decise dall’organizzazione in fase di creazione del pulsante.
L’aspetto di tutti questi pulsanti può essere personalizzato in fase di creazione,
modificandone le impostazioni sul sito, fino ad utilizzarne uno personale in modo da
integrarlo con lo stile grafico del proprio sito.
Figura 3.1 Le impostazioni di personalizzazione del pulsante. Fonte www.paypal.com, 12/12/2009.
49
Una volta selezionate tutte le impostazioni (nome prodotto, prezzo, eventuali spese di
spedizione, ecc) il pulsante viene aggiunto al proprio elenco di pulsanti personalizzati; è
quindi possibile copiare il codice html del pulsante e inserirlo nel proprio sito. Un altro
strumento disponibile con Paypal è quello del pagamento via e-mail. In questo modo è
possibile inviare una mail ai proprio contatti contenete un pulsante cliccando sul quale il
ricevente può effettuare il pagamento dell’importo specificato.
Negozi online
Un altro modo di gestire gratuitamente l’e-commerce sul proprio sito web è quello di
usufruire delle pagine appositamente dedicate a questa funzione messe a disposizione da
alcuni site builder, come ad esempio Webs e Weebly (vedi foto sotto per un esempio di
web store in Webs). I motori utilizzati per la gestione delle transazioni online sono Paypal
o Google Ceckout.
Nonostante alcune funzioni siano limitate, le pagine create svolgono egregiamente la loro
funzione, presentando in modo chiaro le informazioni sui prodotti.
Figura 3.2 Un esempio di web store in Webs. Fonte: www.webs.com, 12/12/2009.
50
Un software online per la creazione di una pagina appositamente dedicata all’e-
commerce, invece, è Paystr (www.paystr.com). Si tratta di un sito internet destinato a
piccoli fund-raising, con il quale è possibile creare una pagina che presenti le
informazioni relative alla raccolta fondi e il collegamento per effettuare le offerte,
lasciando un eventuale commento.
Il servizio, che non abbonda affatto di opzioni di personalizzazione, permette di creare
anche un piccolo negozio online attraverso la presentazione della lista dei prodotti che si
possono acquistare (vedi immagine sotto per un esempio di pagina creata con Paystr).
Figura 3.3 Un esempio di negozio online creato con Paystr. Fonte: www.paystr.com, 12/12/2009.
51
Il servizio è completamente gratuito e richiede solamente la registrazione al sito, utile a
segnalare i dati per ricevere i pagamenti, gestiti con Paypal.
Se si dispone di un proprio sito web e di un proprio server è invece possibile utilizzare
software appositi scaricabili gratuitamente dalla rete. Questi programmi sono solitamente
più complessi rispetto ai widget mostrati e ai negozi creabili con i site builder in versione
gratuita: permettono infatti di gestire in modo più completo il flusso di prodotti, il
magazzino, le statistiche di vendita e i dati degli utenti, consentendo in alcuni casi anche
di costruire profili utente per i compratori.
Anche se permettono un controllo molto più approfondito su molti aspetti dell’e-
commerce, questi software richiedono una base di competenze informatiche notevolmente
superiore a quella richiesta per utilizzare i site builder, sia per l’installazione che per la
gestione del negozio on-line.
Un esempio di software di questo tipo è ZenCart, un software open source con il quale è
possibile creare e gestire un negozio online. La piattaforma, che utilizza Paypal per
gestire le transazioni, offre un ottimo pannello di amministrazione con moltissime opzioni
per gestire prodotti, spedizioni, sconti, e la gestione avanzata del sito stesso.
Zen Cart è totalmente personalizzabile (anche grazie ai numerosi Add Ons scaricabili
gratuitamente dal sito di riferimento), e permette di creare eventualmente una piattaforma
per gestire donazioni online. Il software in lingua inglese è scaricabile dal sito www.zen-
cart.com/, mentre se si desidera la versione italiana il sito di riferimento è www.zencart-
italia.com/.
Per una ONG, il cui scopo in rete è prevalentemente quello di raccogliere donazioni e
finanziamenti per i progetti, i widget messi a disposizione da Paypal e al più un semplice
negozio on-line potrebbero essere sufficienti per gestire le transazioni economiche senza
incorrere in difficoltà supplementari di utilizzo della tecnologia.
52
3.2 Software per la gestione delle newsletter
Partendo come sempre dal presupposto che questi software devono essere utili per
Organizzazioni Non Governative di piccole dimensioni, quindi con scarsa disponibilità di
risorse economiche e di competenze informatiche, l’attenzione si è concentrata sui
software interamente online (SaaS), che non richiedono alcuna installazione su server. Tra
questi, se ne sono individuati tre, dei quali di seguito verranno presentate le principali
funzioni nella loro versione free; saranno comunque citati anche i principali
miglioramenti ottenibili con le versioni premium. I tre software individuati sono Zoho
Creator, Dabbledb e Wufoo.
Zoho Creator
http://creator.zoho.com
La funzione Creator fa parte di una grossa suite di programmi online messi a disposizione
da Zoho, che comprende, tra gli altri, anche software per la creazione, gestione e
condivisione di documenti (testi, fogli di calcolo, presentazioni) e per online meeting.
Zoho Creator permette di creare application, ovvero database online e relativi form di
inserimento dati, i quali possono poi essere incorporati in qualsiasi sito web mediante il
codice html.
Creazione e gestione dei form
L’editor di form messo a disposizione da Zoho è molto semplice da usare, grazie al
meccanismo del drag and drop. Per aggiungere un campo del tipo desiderato è sufficiente
trascinarlo nell’area di destra (vedi figura a pagina seguente).
53
Per ogni campo è poi possibile specificare
ulteriori opzioni, quali la lunghezza in
caratteri, l’obbligatorietà, oppure altre
caratteristiche relative a campi più
complessi del semplice testo (vedi figura
a fianco). Una funzione particolarmente
interessante è quella che permette di
inserire nel form campi per l’upload di
file da parte dell’utente. Anche questi file
saranno poi conservati nel database di
Zoho.
Una volta completato il form, è possibile incorporarlo in un sito web qualsiasi
semplicemente uscendo dalla modalità “editing”, selezionando nel menù l’opzione
corrispondente e copiando il codice html.
I form e i database creati con questo software sono anche personalizzabili dal punto di
vista dello scripting. Non ci siamo addentrati nella trattazione di questo tema, ma ciò
rende possibile a chi conosce il codice, supportato anche qui da un’interfaccia drag and
drop, la modifica di ogni dettaglio riguardante l’interazione degli utenti con il form
(validazione, reindirizzamento, ecc).
Figura 3.4 Il metodo di creazione del form tramite drag and drop. Fonte: http://creator.zoho.com, 13/12/2009.
Figura 3.5 Le opzioni relative al singolo campo. Fonte: http://creator.zoho.com, 13/12/2009.
54
Creazione e gestione dei database
La tabella di visualizzazione dei dati è detta “view” e per ogni “application” ne viene
creata automaticamente una, associata ai campi che sono stati aggiunti nel form. Per ogni
tabella è possibile modificare, in modalità “editing”, il tipo di visualizzazione, le
impostazioni del layout e i filtri per nascondere record.
In modalità di visualizzazione dati, dal menù “more actions” si può accedere alle funzioni
di import/export dei dati. Si possono importare dati nel database da un file esterno (xls,
csv o tsv), caricandolo interamente oppure copiando e incollando le tuple d’interesse.
Per quanto riguarda l’esportazione del database, un’operazione molto utile per riutilizzare
le informazioni ottenute tramite i form, sono disponibili diversi formati, visibili
nell’immagine sotto.
Figura 3.6 I formati di esportazione del database. Fonte: http://creator.zoho.com, 13/12/2009.
55
Privacy
All’atto di creazione di ogni singola application, Zoho chiede se la si vuole rendere
pubblica oppure lasciare privata. I dati contenuti in un database pubblico possono essere
visti potenzialmente da tutti. Zoho permette all’utente di modificare queste opzioni anche
in seguito, per mezzo delle impostazioni e del pannello “share”, attraverso il quale è
possibile specificare separatamente il livello di privacy del database e quello del form
associato.
In questo modo è quindi possibile creare database privati con form pubblici. Se anche il
form è privato, infatti, anche se è incorporato in un altro sito web, non sarà possibile per
un utente inserirvi dei dati; il che renderebbe l’intera applicazione inutile per i nostri fini.
Per quanto riguarda la gestione del database, Zoho Creator versione free limita a due il
numero degli utenti che possono godere di privilegi di amministrazione (il secondo su
invito dell’amministratore e creatore del database).
Servizi premium
La versione free di Zoho Creator dà diritto alla creazione di tre application per account, le
quali potranno contenere un massimo di 1000 tuple in totale. Tali application possono
essere gestite al massimo da due utenti e non possono contenere più di 200MB di file,
caricati da chi compila il form tramite la funzione “file upload” vista prima.
Figura 3.7 Il prezziario dei contratti disponibili in Zoho Creator. Fonte: http://creator.zoho.com, 13/12/2009.
56
Dabbledb http://dabbledb.com
Si tratta di un servizio per la creazione di application online che, come quelle di Zoho,
comprendono tabelle di database e relativi form per l’inserimento dati. Anche con questo
programma è possibile poi esportare i form e incorporarli in qualsiasi sito web mediante il
codice html. L’application creata avrà un suo URL, del tipo
http://nomeapplication.dabbledb.com.
Le funzionalità offerte da Dabbledb sono molto simili a quelle di Zoho. Nei prossimi
paragrafi verranno evidenziate quindi brevemente eventuali differenze, in positivo o in
negativo, rispetto al software trattato nella prima parte.
Creazione e gestione dei database
Viene invertito l’ordine dei primi due paragrafi perché con Dabbledb è necessario prima
definire una tabella, specificando tutti gli attributi che l’utente dovrà inserire, per poi
creare il form di compilazione relativo. Naturalmente questi attributi potranno anche
essere modificati in seguito.
Il tipo di informazioni da inserire (testo, data, scelta ecc..) viene quindi qui indicato in
fase di creazione o modifica della tabella; quando poi si andrà a creare il form associato,
non sarà possibile aggiungere campi diversi da questi.
Le operazioni eseguibili sulle tuple del database sono pressoché identiche a quelle di
Zoho (filtri, modifiche al layout e al tipo di visualizzazione), così come l’import/export di
dati da e verso altre tabelle, qui anche siti, oppure sotto forma di file (vedi figura a pagina
seguente).
57
Creazione e gestione dei form
Come già accennato sopra, la creazione dei form è subordinata a quella del relativo
database. I campi da compilare e il tipo di informazioni da inserire vengono decisi in fase
di modifica degli attributi della tabella (fields, vedi figura sotto).
Figura 3.8 I formati di esportazione del database. Fonte: http://dabbledb.com, 13/12/2009.
Figura 3.9 Le opzioni di configurazione del campo. Fonte: http://dabbledb.com, 13/12/2009.
58
Come si può vedere, ci sono meno tipi di informazione disponibili rispetto a quelli offerti
da Zoho. La differenza comunque non è significativa.
Una volta creata la tabella, tramite la sezione “share” è possibile creare un form ad essa
associato (si potranno aggiungere solo i campi impostati come attributi della tabella), il
quale potrà poi essere incorporato in qualsiasi sito web, tramite il codice html,
esattamente come in Zoho.
Gli utenti inseriranno i dati nel sito e questi saranno immediatamente trasmessi al
database su Dabbledb, esattamente come accade con Zoho.
Privacy
La privacy dei dati è una discriminante fondamentale se si sta valutando l’utilizzo della
versione free di Dabbledb. Con questo contratto infatti non è possibile creare database
privati: i dati restano pubblici e chiunque ne conosca l’URL può visualizzarli. Questo
rappresenta un enorme limite della versione free di questo software.
Come in Zoho, è poi possibile impostare il livello di privacy dei form associati alle
tabelle. Se li si vuole incorporare in altri siti web perché siano compilati dagli utenti, è
bene impostarne la visibilità a anyone, come mostrato nella figura sottostante.
Figura 3.10 Le impostazioni del livello di privacy dei form. Fonte: http://dabbledb.com, 13/12/2009.
59
Servizi premium
Come già scritto nella sezione “Privacy”, il più grosso limite della versione free di
Dabbledb è quello di non poter creare database privati.
Tolto questo fondamentale problema, questa versione sembra essere molto meno limitata
rispetto a quella di Zoho: fino a 15 utenti possono modificare il database e ogni account
può contenere fino a 100.000 tuple (100 volte di più rispetto a Zoho). L’unica debolezza
di Dabbledb è l’impossibilità per gli utenti di effettuare l’upload di file. Nella figura sotto
riportiamo il confronto tra la versione free di Dabbledb e l’unica versione a pagamento
disponibile.
Wufoo
http://wufoo.com
Rispetto a Dabbledb, che riserva maggiore attenzione alla parte di database
dell’application, e a Zoho, che sviluppa sinergicamente sia i form che i database correlati,
Wufoo si distingue per essere in primo luogo un form creator. L’utente parte dalla
creazione del form desiderato e solo in un secondo momento può accedere ai dati con
esso raccolti, nella sezione “entries” del “form manager”.
Come vedremo meglio in seguito, questa scelta influenza il numero di funzionalità
disponibili per la gestione di form e database; sicuramente, tra i tre software analizzati,
Figura 3.11 Il confronto tra la versione free e quella a pagamento. Fonte: http://dabbledb.com, 13/12/2009.
60
grazie a questa impostazione e ad un’interfaccia utente colorata e intuitiva, con uno stile
colloquiale diretto, Wufoo è il più semplice da imparare e utilizzare.
Creazione e gestione dei form
Creare un form è lo scopo principale di questo servizio e la prima cosa da fare una volta
registrati al sito. L’editor di Wufoo si presenta molto simile a quello di Zoho e funziona
con il meccanismo del drag and drop.
Come si può notare, questo editor possiede tutte le funzioni di quello di Zoho. Inoltre, con
Wufoo è possibile creare form suddivisi in più sezioni e a anche in più pagine. Un’altra
funzionalità aggiuntiva interessante è quella che permette di inserire nel form delle scale
di likert, utili nel caso si stia preparando un questionario online.
Infine, nella sezione “form settings” è possibile impostare la lingua nella quale appaiono
all’utente eventuali messaggi di sistema, come gli errori di compilazione; messaggi che
possono poi essere ulteriormente personalizzati dall’utente.
La novità più grande di Wufoo rispetto agli altri due software è la possibilità di
personalizzare completamente la pagina di form, grazie ad un editor semplice e intuitivo
che permette di modificarne facilmente tutti gli elementi grafici e testuali. Nel caso si
Figura 3.12 La schermata di aggiunta di un campo. Fonte: http://wufoo.com, 13/12/2009.
61
abbia anche un file CSS in rete, lo si può importare per personalizzare ulteriormente il
proprio form.
Per incorporare il form in un qualsiasi sito è sufficiente accedere al codice, copiarlo e
incollarlo, come in Zoho e Dabbledb. Sono inoltre disponibili anche altre opzioni di
esportazione, mostrate nella figura sotto.
Creazione e gestione dei database
Come già scritto sopra, questo aspetto è piuttosto trascurato in Wufoo, essendo il focus
principale del servizio la creazione di form. Come conseguenza, non è possibile effettuare
sui dati molte delle operazioni disponibili con Zoho e Dabbledb: solo per citarne alcune,
non si possono raggruppare i dati, cambiare tipo di visualizzazione e modificare il layout.
La mancanza più importante, tuttavia, è l’impossibilità di importare dati da altri database,
siti o tabelle. Anche in fase di export dei dati, Wufoo è lontano dagli standard offerti dagli
altri due software: si possono esportare dati soltanto nei formati xls, txt e csv.
Figura 3.13 Il codice sorgente da incollare sul sito di destinazione. Fonte: http://wufoo.com, 13/12/2009.
62
Una funzionalità interessante offerta da Wufoo è quella della creazione di report sui dati
raccolti con un form. Si tratta di “fotografie” del database associato al form in un dato
momento e possono essere corredati da grafici ed elementi testuali.
Privacy
Wufoo non permette di personalizzare finemente l’accesso al database o al form: gli
utenti che possono accedere e modificare form e database correlati sono quelli specificati
dall’amministratore, che nella versione free è l’unico ammesso.
Anche qui, come in Zoho e Dabbledb, perché il form sia visibile agli utenti del sito in cui
è incorporato, è necessario renderlo pubblico, mediante l’apposito comando nel form
manager.
Al contrario di Dabbledb, qui i dati provenienti da ciascun form sono privati e possono
essere visti soltanto dall’amministratore dell’account ed eventualmente dagli utenti da
esso autorizzati.
Figura 3.14 La pagina di report relativo ai dati del database. Fonte: http://wufoo.com, 13/12/2009.
63
Servizi premium
L’account free di Wufoo è piuttosto limitato per quanto riguarda la grandezza dei form e
il numero di entries per ciascuno: i form creati (massimo 3) possono contenere al
massimo 10 campi, inoltre non si può superare il limite di 100 entries al mese, sommando
quelle di tutti i form. Quest’ultimo rischierebbe di essere un limite molto serio per una
ONG con un volume considerevole di traffico sul proprio sito web.
Come già aggiunto nella sezione “Privacy”, un altro limite della versione free è quello per
cui soltanto un utente (l’amministratore) può visualizzare e modificare i form su Wufoo.
Nell’immagine a pagina precedente sono specificate tutte le possibili fasce di contratto
premium di Wufoo e i relativi vantaggi.
Come si può notare, dalla terza fascia compare la funzione payment integration, ovvero la
possibilità di inserire nel form una funzionalità di pagamento online. Ciò potrebbe
risultare molto utile per le ONG, le quali potrebbero richiedere donazioni online facendo
compilare al contempo un form di identificazione, al fine di costruire un database dei
propri donatori.
Figura 3.15 Le fasce di contratto premium di Wufoo. Fonte: http://wufoo.com, 13/12/2009.
64
Confronto (versioni free)
Zoho Creator Dabbledb Wufoo
Creazione e gestione
form
Drag-‐and-‐drop.
Upload di file. Scripting per la personalizzazione
dell’interazione con l’utente. Embedding in sito
web.
Drag-‐and-‐drop.
Poca scelta quanto a tipi di campi da inserire.
Embedding in sito web.
Drag-‐and-‐drop.
Upload di file solo con versione premium da $25/mese.
Personalizzazione grafica completa (CSS).
Embedding in sito web.
Gestione database Numerose opzioni di
gestione dei dati. Import da file o tabelle.
Export: xls, pdf, html, rss, json, csv, tsv.
Numerose opzioni i
gestione dei dati. Import da file, tabelle o altri siti.
Export: xls, rss, json, csv, txt.
Limitate opzioni i
gestione dei dati. No import. Export: xls, csv, txt.
Creazione di report.
Privacy Impostabile
separatamente per form e database: pubblico, privato o per
determinati utenti. Massimo 2 utenti amministratori delle
application.
Impostabile per il
form: pubblico, privato o per determinati utenti.
Database pubblico! Amministratori delle application illimitati.
Impostabile per il
form: pubblico, privato. Database privato.
Un solo amministratore per account.
Grandezza database 3 form/view. Campi illimitati. 1000 entries in totale.
Form/view illimitati. Campi illimitati. 100.000 entries in
totale.
3 form. 3 report. 10 campi per form.
100 entries/mese
65
3.3 Online storage service
I servizi di online storage, detti anche hosting service o online media center, sono
progettati per “ospitare” contenuti statici, tipicamente grandi file che non sono pagine
web. I servizi di personal file storage sono destinati a utenti singoli, ai quali viene offerto
uno spazio online per effettuare il backup dei propri file, accedervi e condividerli con altri
utenti. I file caricati possono poi essere resi pubblici o privati a seconda dell’utilizzo.
Le aziende che offrono questo tipo di servizio sono molte; le differenze riguardano
principalmente la quantità di spazio messo a disposizione per i file, i costi per usufruire
degli abbonamenti premium, le opzioni per condividere i file e i servizi aggiuntivi
connessi (come il document sharing o la creazione di album fotografici).
In questa sede sono stati analizzati alcuni dei più validi e famosi servizi di online storage,
scelti in base alle possibili esigenze delle ONG, che riguardano in particolare la
condivisione dei file all’interno del proprio sito web. Infatti accade spesso che lo spazio a
disposizione sul server del sito web dell’organizzazione non sia sufficiente a ospitare la
gran quantità di file - come ad esempio foto – che l’ONG intende caricare (soprattutto se
si utilizzano server messi a disposizione da site builder). Proprio per questo motivo i
parametri di valutazione dei servizi saranno tre:
spazio messo a disposizione (correlato al costo);
costo del servizio (correlato allo spazio);
strumenti di condivisione dei file.
Inoltre verranno effettuate valutazioni anche su altri aspetti del servizio non meno
importanti come:
la possibilità di modificare la lingua del back office;
il limite di upload per singolo file;
gli strumenti aggiuntivi offerti;
la flessibilità di utilizzo del servizio (completamente online o software da
scaricare e installare su pc).
66
Di seguito verrà riportata l’analisi dettagliata alcuni di questi servizi, scelti tra la
moltitudine di storage service presenti online e risultati essere quelli che soddisfano
maggiormente i suddetti criteri. I servizio sono Badongo, Humyo, DivShare, Windows
Live SkyDrive, Box.net e Dropbox.
Badongo
www.badongo.com
Badongo è un sistema di gestione e pubblicazione di contenuti personali; esso offre agli
utenti la possibilità di gestire i propri file e di inviarli ad altre persone in modo molto
semplice. Per la condivisione del materiale Badongo propone link di testo rapidi che
possono essere copiati e inseriti direttamente nei messaggi e-mail, in siti web o social
network. Inoltre è possibile permettere agli utenti il download dei file senza che essi siano
utenti di Badongo. Il servizio prevede principalmente due livelli di abbonamento:
utenti gratuiti: richiede esclusivamente la registrazione al sito e offre subito spazio
illimitato per l’upload dei file;
premium: pagando 6$ al mese si ha la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi
quali Badongo Buddy (strumento da scaricare per l’upload dei file direttamente
dal desktop), nessun limite per il download dei file altrui e ovviamente nessun
limite di spazio per il caricamento dei propri file.
Dopo essersi registrati e aver effettuato l’accesso è possibile caricare online qualsiasi tipo
di file; Badongo suddivide per semplicità i file in foto, album, musica, video e file
generici.
Dopo aver effettuato il caricamento di una foto o di qualsiasi altro file vengono presentate
alcune opzioni per la sua condivisione (vedi immagine a pagina seguente):
file info - link diretto da copiare e incollare;
email - invia il file via mail direttamente da Badongo;
IM - per condividere il file usando applicazioni di Instant Messenger;
embed in site - genera il codice sorgente da copiare all’interno di un sito web; se il
file è una foto viene data la possibilità di scegliere la larghezza dell’anteprima tra
quelle predefinite;
post to forum - link da copiare all’interno di un forum;
67
inoltre è possibile condividere il file utilizzando alcuni dei più diffusi social
network presenti nelle opzioni di condivisione.
Figura 3.16 Le opzioni di condivisione del file. Fonte: www.badongo.com, 14/12/2009.
Condividendo un file, Badongo lo rende pubblico a qualsiasi utente, a meno che
l’amministratore del file non imposti una password per limitarne l’accesso; si possono
impostare password differenti per differenti file, gestendo così facilmente la propria
privacy. Qualsiasi utente abbia accesso al file può effettuarne il download semplicemente
copiando una stringa di caratteri (captcha: test utilizzato per evitare che vengano scaricati
automaticamente i file) e attendendo qualche secondo.
Badongo permette inoltre di:
tenere traccia di tutte le azioni effettuate sul sito attraverso una timeline
visualizzabile sulla barra laterale;
creare Flash slideshow personalizzate e condividerle sul web;
creare e gestire playlist musicali personali e condividerle sul web tramite un
lettore mp3 dedicato;
modificare la lingua del back office scegliendola tra 10 differenti;
68
scaricare toolbar e applicazioni integrabili con sistemi operativi diversi, iPhone e
social network.
Humyo www.humyo.com
Humyo è un servizio di online storage molto completo con il quale è possibile caricare,
gestire e condividere file di ogni tipo. Esistono due livelli di servizio che Humyo mette a
disposizione:
free: 10GB di spazio (5GB per file multimediali, 5GB per quelli non multimediali)
con registrazione al sito e accesso esclusivamente via web;
premium: per 50 euro all’anno offre 100GB, accesso da dispositivi mobili e Mac,
backup automatico di PC o Mac, supporto tecnico.
Dopo aver effettuato il login è possibile caricare un file singolo o una cartella già esistente
sul proprio computer. L’interfaccia di gestione permette di agire sul singolo file in modo
semplice offrendo varie opzioni di modifica e di condivisione a seconda che il file sia una
foto, un file audio, un documento, ecc:
edit this photo – permette di modificare la foto caricata tramite un’applicazione
dedicata;
download – permette di scaricare il file;
get link – visualizza il link per accedere al file dall’esterno;
embed - genera il codice sorgente per condividere il file all’interno di siti web,
social network, ecc attraverso un media player personalizzabile;
open online in Zoho (solo per i documenti) – apre il documento con Zoho Writer,
un’applicazione esterna on la quale è possibile modificare il documento;
make this file public – rende il file visibile a tutti gli utenti;
share this file – permette di inviare il file via e-mail;
opzioni di gestione per spostare, rinominare e cancellare il file.
Nel menù principale è inoltre presente la voce “updates” con la quale è possibile
visualizzare uno storico dei file caricati e cancellati.
69
Figura 3.17 La schermata di gestione dei file e le operazioni eseguibili. Fonte: www.humyo.com, 14/12/2009.
Nella parte destra della suite è presente una barra laterale che di default visualizza la
quantità di spazio usato e quello ancora a disposizione, sia per i file multimediali che per
gli altri. Selezionando un file la sidebar indica se esso è privato o condiviso e offre la
possibilità di condividerlo velocemente tramite mail inserendo l’indirizzo dei destinatari.
Humyo propone all’utente anche applicazioni aggiuntive utili a rendere i servizi di
storage e sharing più completi ed efficienti:
Humyo SmartDrive è un’applicazione da installare sul proprio computer che
permette il caricamento, la sincronizzazione e il backup dei file senza bisogno di
accedere al web;
Humyo Teamspace permette di creare ambienti virtuali collaborativi dove
condividere e modificare i file caricati (disponibile con la versione Premium).
70
DivShare www.divshare.com
DivShare è un servizio molto valido di online storage che permette di caricare e
condividere all’interno del proprio sito web ogni tipo di file. L’account gratuito permette
di usufruire di 5GB di spazio ma è possibile espandere questo spazio abbonandosi ai
servizi premium:
Personal – 25GB per 20 dollari all’anno;
Professional – 100GB per 71.40 dollari all’anno;
ProfessionalPlus – 100GB per 180 dollari all’anno ma con un limite di 500GB di
download al mese;
Dedicated – 2000GB per 399 dollari al mese.
Tutti i servizi premium eliminano i banner pubblicitari presenti nella versione free.
A login effettuato è possibile caricare qualsiasi tipo di file benché non superi i 200MB,
peso massimo che il servizio supporta in fase di upload.
La pagina principale chiamata “dashboard” si presenta molto semplice e intuitiva; è
possibile visualizzare tutti i file caricati o filtrarli in base al tipo, in questo caso immagini,
video, audio e documenti. Direttamente dall’anteprima presentata è possibile effettuare
alcune azioni (vedi immagine a pagina seguente):
tags – per inserire una descrizione del file;
privacy – permette di settare il file come completamente pubblico (indicizzato
anche dai motori di ricerca e quindi visibile da tutti) o parzialmente pubblico (il
file non viene indicizzato dai motori di ricerca ma si può condividere attraverso il
link generato). Non è presente un opzione per rendere il file completamente
privato;
share – visualizza le stringhe di codice da copiare per linkare il file, inviarlo via
mail, condividerlo con anteprima all’interno di siti web (embedded), su forum o su
alcuni dei social network più famosi.
71
Figura 3.18 La schermata di anteprima dei file in DivShare. Fonte: www.divshare.com 14/12/2009.
Accedendo al file è possibile inoltre scaricarlo sul proprio computer attendendo solamente
qualche secondo prima dell’avvio del download.
DivShare risulta essere l’ideale per condividere ogni tipo di file all’interno di siti web;
infatti il servizio offre strumenti per:
creare un’anteprima per le foto;
visualizzare uno slideshow per gli album;
inserire un lettore multimediale personalizzabile per file audio e video;
visualizzare i documenti direttamente sul proprio sito web con Macromedia
FlashPaper.
Il servizio di storage è integrabile con siti come Facebook o Wordpress mediante il
download di applicazioni dedicate, che comprendono anche un software per iPhone che
permette di utilizzare DivShare da dispositivi mobili.
72
Windows Live SkyDrive www.windowslive.it/skydrive.aspx
Windows Live Skydrive è il servizio di storage di Windows Live che fa parte di una serie
di prodotti come Live Spaces e Hotmail con i quali si può integrare.
Il servizio è totalmente online e permette, previa registrazione, di archiviare foto e file
fino a un massimo di 25 GB di spazio. Il tavolo di lavoro è suddiviso in cartelle,
all’interno delle quali sono presenti i file caricati. I file generici possono essere scaricati
oppure linkati tramite il link diretto visualizzato nelle informazioni del file; le foto
possono essere visualizzate in una presentazione o scaricate, vi si può associare un tag o
un link.
Le opzioni di condivisione dei file sono eseguibili solo con le cartelle (vedi immagine): è
possibile inviarle tramite mail, scaricare le cartelle (anche come file .zip) e modificarne le
autorizzazioni di accesso. Si può quindi decidere se renderle private, visibile a tutti, solo
agli amici o solo a particolari utenti di cui si specificherà la mail.
Figura 3.19 La pagina di anteprima dei file e le operazioni eseguibili su di essi. Fonte: www.windowslive.it/skydrive.aspx, 14/12/2009.
Windows Live SkyDrive permette inoltre di:
creare cartelle condivise;
impostare password di accesso ai contenuti;
modificare la lingua scegliendola tra oltre 50 diverse (nelle impostazioni generali
di Windows Live).
73
Box.net
www.box.net
Box.net è un servizio di online storage pensato principalmente per supportare la
collaborazione online e la condivisione di file. La sua particolarità è quella di poter
trasformare una cartella in uno spazio pubblico condiviso, all’interno del quale è possibile
invitare collaboratori per vedere, modificare o aggiungere file.
L’offerta è suddivisa su 4 livelli di servizi:
lite – con semplice registrazione, offre 1GB di web-storage con un limite di 25MB
per ogni file caricato e mobile web access;
individual – 10$ mensili per 5GB di spazio e 1GB di limite per ogni file caricato,
supporto tecnico;
business – 10GB di spazio offerto pagando 15$ mensili per user; da questo livello
è abilitata la team collaboration per il lavoro simultaneo online;
enterprise – dà la possibilità di collaborare con più di 10 persone alla volta; il
prezzo è da contrattare con l’azienda.
Accedendo al servizio ci vengono presentati i file suddivisi in
cartelle che è possibile filtrare per data, tags o per tipo (pubblico,
privato o collaborativo); mediante la sezione “folder options” si pùo
linkare la cartella, inserirla in un sito web, personalizzare l’indirizzo
URL della cartella, rinominarla o collegarvi dei widget (solo con
versione pro).
Agendo sul singolo file è invece possibile effettuare le azioni visibili
nell’immagine a fianco. Da segnalare è la possibilità di settare una
data raggiunta la quale il file verrà automaticamente cancellato o
reso privato (“Set expiration”). Proprie del tipo di file sono invece le
opzioni poste nella parte bassa della figura: “edit image” per le foto
e “edit document” e “preview” per le foto.
Figura 3.20 Le operazioni eseguibili con il file. Fonte: www.box.net, 14/12/2009.
74
Oltre a poter rendere un file pubblico o privato, Box.net permette di inviare via mail dei
“tasks”, ovvero delle notifiche utili a rivedere il file, approvarlo o richiederne una
versione più aggiornata.
Nella sezione OpenBox, Box.net offre molte applicazioni scaricabili che si integrano con
il servizio in modo automatico come l’applicazione per accedere al servizio via iPhone o
il collegamento diretto con Twitter o Facebook per la condivisione dei file.
Dropbox www.dropbox.com
Dropbox è un servizio utile per effettuare il backup dei propri file permettendone poi la
loro condivisione. Rispetto agli altri servizi analizzati Dropbox ha la particolarità di
funzionare direttamente dal proprio desktop senza dover accedere al web; scaricando il
programma e installandolo sul proprio computer viene visualizzata una cartella all’interno
della quale possono essere trascinati i file di cui si vuole effettuare il backup. I file caricati
vengono sincronizzati automaticamente con il server online e con tutti gli altri dispositivi
sui quali è installato Dropbox. I file saranno quindi accessibili sia da tutti questi computer
sia dal web nel caso non si avessero a disposizione i propri dispositivi.
Dropbox prevede 3 livelli di servizi, differenti fondamentalmente per la quantità di spazio
offerta:
basic – offre 2GB di spazio con semplice registrazione;
pro – 50GB disponibili per 10$ mensili;
pro 100 – 100GB per 20$ mensili.
La cartella che viene creata sul computer è suddivisa in “public” e in “photos”; di ogni
file è possibile visualizzare le precedenti versioni semplicemente agendo su di esso con il
tasto destro del mouse, oppure è possibile linkarlo copiandone il link pubblico (solo per i
file contenuti nella cartella “public”).
75
Le opzioni di condivisione aggiuntive sono disponibili esclusivamente accedendo a
Dropbox via web: a login effettuato, nella sezione “files”, vengono elencate le cartelle
caricate, che è possibile scaricare o condividere via mail (vedi immagine 6.3.6).
Figura 3.21 La pagina di gestione dei file. Fonte: www.dropbox.com, 14/12/2009.
Servizi a confronto
Come già detto esistono svariati servizi oltre a quelli analizzati, a prima vista molto simili
ma con sostanziali differenze: alcuni sono progettati per effettuare backup di file (di solito
utilizzando un client da installare sul computer), altri sono pensati per offrire enormi
quantità di spazio a grandi aziende, altri ancora si dimostrano essere troppo semplicistici e
adatti a un uso sporadico.
La tabella riassuntiva seguente compara alcuni di questi software con quelli analizzati più
dettagliatamente nel documento, offrendo così una visione globale dei vantaggi, dei difetti
e delle funzionalità che caratterizzano questo tipo di servizi.
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SERVIZIO SPAZIO GRATUITO
SPAZIO AGGIUNTIVO
OPZIONI DI CONDIVISIONE
LINGUA BACKOFFICE
STRUMENTI AGGIUNTIVI E NOTE
Badongo Illimitato Illimitato (6$ al mese per funzionalità aggiuntive)
Download, link, e-‐mail, embedded
10 lingue differenti
Slideshow, lettore audio-‐video, opzione upload file windows client
Humyo 10Gb 100GB per 50euro annuali
Download, link, e-‐mail, embedded
Inglese, tedesco, francese, slavo
Slideshow, lettore audio-‐video, opzione upload file windows client, workspace
DivShare 5GB Da 25GB per 20$ annuali a 2TB per 399$ mensili
Download, link, e-‐mail, embedded
Inglese Slideshow, lettore audio-‐video, document preview
Windows Live SkyDrive
25GB -‐ Download, link, e-‐mail
Oltre 50 lingue Integrato con LiveSpaces, nessuno spazio aggiuntivo
ADrive 50GB Fino a 1TB da 69.50$ annuali
Download, link, e-‐mail
Inglese Zoho online document editor
Box.net 1GB Da 5GB per 10$ mensili a illimitato
Download, link, e-‐mail, widget share
Inglese Document management, iPhone application
Carbonite -‐ Illimitato per 54.95$ annuali
Download, link, e-‐mail
10 lingue Windows e Mac client access,revision history di 90 giorni
DropBox 2GB 50GB per 10$ mensili, 100GB per 20$ mensili
Download, link, e-‐mail, shared folders
Inglese Windows, Mac e Linux client access, web access, sync files, file version
ElephantDrive -‐ Illimitato da 50$ annuali
Download, link Inglese Windows e Mac client access,
FlipDrive Free trial 30 giorni
Da 20GB per 50$ annuali
Download, link, e-‐mail, public page address
Inglese Web access, Photo albums, calendario eventi, address book
TrueShare Free trial 7 giorni
Da 3GB per 60$ annuali
Download, link, e-‐mail, embedded
Inglese Opzione Windows client, album manager,Flash widget
Wuala 1GB Da 10GB per 25$ a 1TB per 1000$ annuali
Download, link, e-‐mail, group share
Inglese, tedesco
Windows, Mac e Linux client access,
ZumoDrive 1GB Fino a 500GB per 80$ mensili
Download, link, e-‐mail, embedded
12 lingue differenti
Windows client access, slide show, iPhone application
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3.4 Servizi per la condivisione di contenuti
Questi tipi di servizi offrono widget per l’inserimento di contenuti di varia natura
all’interno di pagine web, che vengono in questo modo visualizzati direttamente nel sito
all’interno dei quali sono integrati. Sebbene anche i servizi di online strorage, descritti nei
paragrafi precedenti, permettano di inserire anteprime nelle pagine web, essi non
posseggono funzionalità specializzate come quelle offerte dai servizi presentati di seguito.
Le funzionalità di document sharing possono essere suddivise in base al tipo di contenuto
che condividono; in particolare verrà descritto Flickr per quanto riguarda la condivisione
di immagini (anche tramite slideshow), YouTube per i video, Slideshare per le
presentazioni e i documenti generici e ISSUU per le pubblicazioni online.
Flickr
www.flickr.com
Flickr è il più famoso social network dedicato all’upload, alla gestione e alla condivisione
di foto. Con l’account di base gratuito è possibile caricare un gran numero di immagini
utilizzando differenti modalità: il semplice upload, via mail o tramite programmi desktop
di terze parti.
L’applicazione permette di strutturare le foto suddividendole in “set”, ovvero cartelle
organizzate in base a un tema specifico, o in “raccolte”, gruppi di set contraddistinti da
temi più generali o catalogate per anno. Le cartelle create possono essere condivise con
altri utenti in vari modi: direttamente su Flickr, inserendo il link di destinazione
all’interno di una pagina web o integrando la slideshow delle immagini su un sito. Flickr
permette infatti di visualizzare in sequenza le immagini caricate, una funzionalità, questa,
che rende più piacevole e interattiva l’esperienza dell’utente.
Per inserire la slideshow scelta all’interno di una pagina web basta impostare alcuni
parametri, come le dimensioni della presentazione, copiare la stringa di codice html
generata e incollarla nell’editor html di destinazione.
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Figura 3.22 La slideshow di Flickr integrata all’interno di un sito web. Fonte: www.prototipoong.ilbello.com, 22/01/2010.
YouTube
www.youtube.com
Youtube è un sito di video sharing tramite il quale gli utenti possono visualizzare, caricare
e condividere contenuti. Se si possiede un account YouTube, l’utente è abilitato a caricare
video, lasciare commenti, esprimere preferenze o creare un canale personalizzato
all’interno del quale effettuare l’upload dei propri filmati.
Collegandosi all’argomento di questa tesi, Youtube mette a disposizione delle
organizzazioni non-profit canali specifici (attualmente solo negli USA e nel Regno Unito)
tramite i quali invita ad utilizzare i video per lanciare campagne che sarebbero oltre
misura costose se attuate attraverso i media tradizionali.
Per quanto riguarda la condivisione dei contenuti, il servizio offre la possibilità di
visualizzare un’anteprima del video desiderato all’interno dei più famosi social network
in modo semplice e diretto.
Una volta scelta la destinazione, si aprirà una nuova finestra, che presenterà la pagina di
login del social network all’interno del quale si desidera visualizzare il filmato. Dopo aver
79
inserito nome utente e password, YouTube pubblicherà immediatamente il video
all’interno del proprio profilo.
Slideshare
www.slideshare.com
Con Slideshare è possibile caricare e condividere con altri utenti presentazioni in
PowerPoint, documenti di Word o file in formato pdf. Dopo aver effettuato l’upload del
documento (che non può superare i 100 MB di peso), è possibile renderlo pubblico e
condividerlo con tutti gli utenti di Slideshare, oppure apportare delle restrizioni e
scegliere chi può visualizzarlo da una lista creata in precedenza.
Per consentire la visualizzazione del file ad utenti non iscritti al servizio esistono tre
modi:
spedire direttamente dalla pagina di gestione del file una e-mail alle persone
prescelte con all’interno l’indirizzo URL della presentazione;
condividere il file caricato su un social network, un blog o un aggregatore di
informazioni (Slideshare fornisce molti link di questo tipo, vedi immagine a
pagina successiva);
integrare il documento all’interno di un sito web tramite codice html.
Se il creatore del documento lo consente, con tutte queste opzioni è possibile inoltre
scaricare il file, a prescindere dal modo in cui esso è stato condiviso.
L’integrazione tramite codice html (document embedding) rende fruibile il documento
direttamente sul sito, senza bisogno di doverlo prima scaricare e senza occupare spazio
sul server del sito web.
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Figura 3.23 Gli share button e il codice html da copiare e incollare per integrare il documento su un sito web. Fonte: www.slideshare.com, 18/12/2009.
Con Slideshare è possibile inoltre creare dei webinar, ovvero dei seminari online,
aggiungendo dell’audio alla presentazione. Il file così ottenuto potrà essere utilizzato per
corsi di formazione, tour interattivi o, appunto, seminari online.
ISSUU
http://issuu.com
ISSUU è un servizio che permette di creare e condividere pubblicazioni digitali. Una
volta caricato il documento in formato pdf, è possibile scegliere un layout di
pubblicazione tra i molti offerti dal servizio, ad esempio Magazine, Presentation o Paper,
e personalizzare la grafica (anche in modo complesso tramite css). Dopo aver creato la
81
propria rivista, ISSUU dà la possibilità di condividerla con le stesse modalità di
Slideshare, già discusse nel paragrafo precedente.
Questo servizio rappresenta uno strumento molto valido per presentare pubblicazioni o
riviste online, garantendo al tempo stesso un alto grado di interazione per l’utente, il quale
può sfogliare letteralmente le pagine del documento.
Anche per quanto riguarda ISSUU, le pubblicazioni con esso create possono essere
eventualmente scaricate dall’utente sul proprio computer.
Figura 3.24 Un esempio di pubblicazione online su ISSUU. Fonte: http://issuu.com, 10/01/2010.
82
3.5 Motori di ricerca
Google ricerca personalizzata
www.google.com/cse
Il leader mondiale in questo campo offre la possibilità di creare un motore di ricerca
personalizzato da inserire nel proprio sito web. Una breve procedura guidata accompagna
l’utente verso la creazione del search engine, chiedendogli di specificare i siti web sui
quali effettuare la ricerca. In seguito, esso potrà modificare alcune impostazioni relative al
motore, come il layout grafico, inserire una Sitemap contenente le pagine più importanti e
recenti o aggiungere parole chiave utili a perfezionare i risultati. Per ottenere il widget
l’utente dovrà solamente copiare dalla apposita sezione il codice html generato e
incollarlo sulla pagina del proprio sito web.
Figura 3.25 Il motore di ricerca integrato all’interno di un sito. Fonte: www.prototipoong.webs.com, 22/01/2010.
83
Il motore di ricerca così creato visualizzerà i risultati sulla base dei metadati e delle parole
contenute nei siti specificati nelle impostazioni, che potranno essere comunque
modificabili in ogni momento.
Eurekster
www.eurekster.com
Eurekster è un servizio innovativo che permette la creazione di un motore di ricerca
personalizzato e focalizzato su argomenti scelti dall’utente. La novità consiste nell’unire
le funzionalità della ricerca alla propria rete sociale. Il funzionamento è semplice: ai
consueti dati raccolti e utilizzati dagli algoritmi per effettuare le ricerche, se ne
aggiungono ulteriori, come i siti visualizzati dagli amici e il tempo di permanenza. Il
valore aggiunto del sistema è la concretizzazione dei rapporti e dei legami virtuali posti in
essere dagli utenti; il motore rappresenta infatti un raro esempio in cui la community
incide sulla vita virtuale di un utente, simulando per certi versi la vita sociale reale.
Il motore di ricerca, denominato “Swicki
search”, viene creato specificando il campo
di interesse e le parole chiave che andranno
a comporre una prima buzzcloud, ovvero
una “nuvola” delle parole e degli argomenti
più frequentemente ricercati dal motore
(vedi immagine a fianco). La
personalizzazione grafica e l’inserimento,
tramite codice html, dello Swicki all’interno
del sito web desiderato, completano il processo di creazione del motore di ricerca
personalizzato.
Ogni utente appartenente alla rete sociale del creatore del motore contribuirà così ad
aggiornare inconsapevolmente la nuvola di parole attraverso le proprie ricerche e
consapevolmente tramite il rating (la votazione) dei singoli risultati proposti dallo Swicki.
Figura 3.26 Il motore di ricerca e la sua buzzcloud. Fonte: www.eurekster.com, 18/12/2009.
84
3.6 Forum creator
Nabble
www.nabble.com
Nabble.com è un servizio gratuito per creare un forum embaddable (integrabile), come
recita la home page del sito. Oltre al forum, Nabble offre funzionalità dedicate alla
creazioni di gruppi, photogallery, blog, message boards.
Il look and feel è totalmente personalizzabile tramite la modifica del foglio di stile css
associato, mentre le opzioni che permettono di mostrare un motore di ricerca interno o i
breadcrumbs si ritrovano nelle impostazioni, nella sezione “Appearance”.
Dopo aver creato il forum e impostato tutte le preferenze, l’amministratore potrà renderlo
pubblico incollando il codice html generato su una pagina del sito web desiderato,
integrandolo completamente al resto delle pagine online.
Gli utenti che parteciperanno al forum, oltre a prendere parte alle discussioni, potranno
seguirle abbonandosi ai feed RSS, iscrivendosi alla mailing list o potranno condividere i
post.
Figura 3.27 Un esempio di forum creato con Nabble inserito all’interno di un sito web. Fonte: www.nabble.com, 22/01/2010.
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Forumattivo
www.forumattivo.com
Questo servizio è parallelo a Blogattivo, descritto nel paragrafo dedicato ai blog creator,
ed ha in comune con esso lo stile e l’impostazione del back office. Dopo aver scelto lo
stile di visualizzazione, il titolo del forum, la lingua utilizzata (scegliendola dal lungo
elenco proposto) e altre necessarie impostazioni, il forum sarà pronto per l’utilizzo. In
seguito si potranno modificare opzioni che riguardano la creazione di ruoli personalizzati,
i permessi concessi ai membri del forum, l’attivazione di una “ChatBox” o di un
calendario e perfino aggiungere pagine html statiche per rendere il forum simile a un sito
web.
Dopo la pubblicazione del forum, l’iscrizione ad esso da parte degli utenti (se abilitata
dall’amministratore) permetterà loro di partecipare alle discussioni, condividerle sui
principali social network o inviare gli indirizzi URL delle pagine ai propri amici.
La sostanziale differenza rispetto a Nabble è l’impossibilità di integrare il forum creato
all’interno di un sito; tramite un semplice link esterno è comunque possibile ovviare a tale
mancanza collegando il forum al sito principale.
3.7 Slideshow
Slide
www.slide.com
Slide.com è un valido e semplice slideshow creator, ma, a differenza di Flickr, il quale
fornisce un servizio di storage per caricare le foto, non consente di immagazzinare le
immagini sul server. Slide è infatti concepito per la sola creazione di presentazioni,
ottenuta la quale non è più possibile, sul sito, riutilizzare in altro modo le immagini
caricate.
Dopo aver caricato le immagini dal proprio computer o dai più famosi social network, la
procedura guidata accompagna l’utente verso la creazione della slideshow. Le opzioni di
personalizzazione sono numerose e riguardano la modifica dello stile di presentazione,
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l’aggiunta di effetti e di un brano di sottofondo, la scelta delle dimensioni della
presentazione e del livello di privacy (pubblico o privato).
Conclusa la modifica, come di consueto viene fornito il codice html da copiare e incollare
sulla pagina web desiderata.
Figura 3.28 La ricca pagina di creazione delle slide in Slide.com. Fonte: www.slide.com, 22/01/2010.
3.8 Share button e RSS feed button
Addthis
www.addthis.com
Addthis è un pratico servizio che permette ad ogni utente di creare dei pulsanti per la
condivisione delle pagine o per l’abbonamento a feed RSS. Per ottenere il widget è
sufficiente scegliere il sito di destinazione del bottone tra quelli proposti (più che altro
social network, ma anche newsletter o un sito generico), selezionare il tipo di bottone
desiderato (per la condivisione o per i feed) e copiare il codice generato nell’editor html
della pagina voluta.
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Addthis mette a disposizione una sezione all’interno della quale personalizzare il proprio
pulsante, cambiandone ad esempio l’immagine agendo direttamente sul codice html,
modificare l’elenco dei siti di destinazione tra i quali scegliere quello sulla quale
condividere la pagina, selezionare un layout o una lingua differente.
Il servizio, che non richiede la registrazione e che mette a disposizione oltre 200 siti sui
quali è possibile condividere le pagine e più di 50 lingue differenti, permette anche di
raccogliere statistiche relative ai pulsanti creati, necessitando però in questo caso della
creazione di un account.
3.9 Mappe
Google Maps
http://maps.google.it
Google Maps è un applicativo di Google che permette di integrare, all’interno di pagine
web, mappe personalizzate e commentate. Una volta effettuato l’accesso con l’account di
Google e scelto la località da visualizzare nella mappa, è possibile renderla pubblica o
privata, inserire del testo descrittivo, comprensivo di formattazione e html, inserire foto e
video, condividere la mappa con gli altri utenti. Attraverso alcuni strumenti dedicati,
Google Maps consente di inserire inoltre nella mappa dei segnaposto, utili per indicare
con precisione una o più località delle quali si vuole visualizzare l’ubicazione (vedi
immagine sotto).
La condivisione della mappa creata può avvenire tramite e-mail, all’interno della quale
viene specificato l’URL, o tramite embedding all’interno di un sito. Quest’ultima scelta si
rivela estremamente utile nel caso si vogliano fornire degli indirizzi o si voglia
visualizzare con precisione un luogo senza far uscire l’utente dal sito nel quale si trova.
88
Figura 3.29 L’aggiunta di informazioni relative alla località visualizzata. Fonte: http://maps.google.it, 18/12/2009.
3.10 Calendario eventi
Google Calendar
www.google.com/calendar
Google Calendar è un valido strumento che consente di pubblicare eventi e calendari sul
proprio sito web. Dopo aver effettuato l’accesso con il proprio account Google, è
possibile personalizzare il proprio calendario, sia per quanto riguarda l’aspetto grafico e il
layout, sia per quanto riguarda le impostazioni base come il nome del calendario, la sua
descrizione, il fuso orario, ecc.
Tramite le impostazioni è possibile inserire un evento al calendario, specificando il tipo di
evento, quando e dove avverrà, l’indirizzo mail degli invitati, se renderlo privato o
pubblico e se utilizzare dei promemoria per ricordare agli invitati dell’evento. Per
incorporare il calendario degli eventi sul proprio sito web o blog è sufficiente copiare il
codice html generato e copiarlo all’interno dell’editor html della pagina web.
89
Figura 3.30 L’inserimento di un evento all’interno del calendario. Fonte: www.google.com/calendar, 22/01/2010.
Questo servizio dà anche la possibilità agli utenti che consultano il calendario di salvare
gli eventi nei propri Google Calendar attraverso un pulsante di promemoria evento,
personalizzabile e integrabile nel proprio sito sempre tramite codice html apposito.
3.11 Strumenti di videoconferencing
La ricerca effettuata in rete sui software di videoconferencing ha evidenziato una
massiccia presenza di strumenti di questo tipo. Nonostante ciò, i programmi per effettuare
videoconferenze o document/desktop sharing in modo completamente gratuito si contano
sulle dita di una mano.
Tra i tanti software a pagamento più completi per queste attività collaborative, ma che
non verranno analizzati nel dettaglio, si evidenziano Marratech, Windows Live Meeting,
Gotomeeting e Webex. Tra i software non a pagamento o che mettono a disposizione una
versione free e una o più premium emergono, in ordine crescente di complessità, Yugma,
Dimdim e Vyew.
Sono stati analizzati anche il nuovo Skype e il suo concorrente per il VoIP, Google Talk,
ma, benché si tratti dei migliori programmi per la gestione di chiamate audio/video via
90
Internet, non si sono trovate in essi funzioni per il conferencing. Di seguito viene riportata
una breve descrizione delle principali funzioni dei programmi freeware sopra citati.
Dimdim www.dimdim.com Dimdim è un software web based per online meeting e videoconferenze. L’interazione tra
i partecipanti si svolge all’interno della finestra del browser ed è supportata da un’efficace
interfaccia user friendly. Chiunque con Dimdim può ospitare riunioni, alle quali possono
partecipare al massimo 20 utenti nella versione free. Ciascuna riunione si svolge in una
meeting room con un URL univoco. Chi ospita una riunione è detto broadcaster e ha il
controllo sulla condivisione dei file durante l’incontro e sugli inviti ad altri partecipanti.
Dimdim offre anche la possibilità di programmare riunioni per una data ora, inviando nel
contempo una mail di notifica a tutti gli invitati. Costoro per partecipare dovranno
semplicemente connettersi all’URL della meeting room.
Canali di comunicazione
Audio - Dimdim permette al broadcaster di comunicare tramite voce, mediante
l’uso di un microfono. Gli altri partecipanti possono ascoltare con le cuffie o
l’impianto audio del pc.
Video - come per l’audio, il broadcaster può comunicare con gli altri partecipanti
anche tramite il video, se ha a disposizione una webcam. La qualità della
trasmissione del video è regolabile dal menù impostazioni; è possibile dunque
abbassarla se ci si trova a comunicare in situazioni di banda ristretta, come spesso
capita nel contesto di una ONG di piccole dimensioni.
Chat - questo è un canale di comunicazione aperto a tutti i partecipanti. E’ infatti
possibile per chiunque scrivere nella chat pubblica della riunione (vedi figura a
fianco). Inoltre, ogni partecipante può avviare e partecipare a conversazioni
private, attive soltanto tra alcuni degli utenti della riunione.
Status - oltre a comunicare via chat, i partecipanti possono indicare il proprio
stato, tramite un’icona visibile a tutti, scegliendolo tra quelli disponibili:
91
agree/disagree (riferito a ciò che il broadcaster sta comunicando), occupato, torno
subito, problema, ecc.
Desktop e document sharing
Dimdim consente al broadcaster di condividere con gli altri partecipanti il proprio
desktop: tutti gli utenti potranno seguire in tempo reale le azioni che il broadcaster
compie sul proprio computer. Si tratta di un’operazione estremamente utile nel caso si
debba insegnare agli altri partecipanti a svolgere una particolare procedura al pc, ad
esempio nell’ambito della formazione a distanza.
Perché il desktop sharing sia possibile, il broadcaster deve scaricare un plug-in client e
installarlo sul proprio computer (Screencaster).
Un’altra funzionalità utile in meeting per la formazione a distanza è il document sharing.
Si tratta infatti della possibilità, per il broadcaster, di condividere con gli altri utenti un
documento. La navigazione all’interno dello stesso è ad opera del broadcaster, gli altri
partecipanti possono soltanto seguirne le azioni (vedi screenshot a pagina seguente).
Figura 3.31 Un esempio di condivisione di documento in Dimdim. Fonte: www.dimdim.com, 16/12/2009.
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Dimdim offre la possibilità di condividere soltanto due tipi di documenti: presentazioni
Power Point o file PDF, una scelta piuttosto limitata che non sembra espandibile
nemmeno con la sottoscrizione di un account premium.
Oltre a navigare all’interno del documento, il broadcaster può anche aggiungervi delle
annotazioni in tempo reale, mediante una serie di strumenti di disegno (matita, gomma,
forme geometriche). Gli stessi strumenti da disegno sono anche disponibili per scrivere su
una lavagna condivisa (Whiteboard).
Un altro tipo di condivisione effettuabile con Dimdim è quella delle pagine web: in
questo caso si apre una sorta di embedded browser nella sezione principale della meeting
room e il broadcaster può navigare liberamente in Internet mentre gli altri partecipanti
seguono le sue azioni (vedi screenshot a pagina seguente).
Figura 3.32 Un esempio di desktop sharing con navigazione in Internet. Fonte: www.dimdim.com, 16/12/2009.
Tutti gli oggetti condivisi vengono caricati una sola volta all’interno della meeting room e
possono essere gestiti dal broadcaster tramite un apposito pannello.
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Altre funzionalità
Registrazione - è possibile registrare le riunioni, o parte di esse, tramite il pulsante
“record”. I file così salvati possono essere visionati in seguito e anche incorporati
all’interno di un sito web, un espediente molto utile per tenere traccia ad esempio
di un corso di formazione online sul sito ad esso dedicato.
Personalizzazione delle funzioni -‐ il set di funzioni disponibili all’interno di una
meeting room (tutti i tipi di condivisione e tutti i canali di comunicazione) è
completamente personalizzabile all’inizio di una riunione o durante il suo
svolgimento, mediante il menù impostazioni. In questo modo è possibile tarare la
complessità del meeting sulle proprie possibilità in termini di banda disponibile.
Lingua - l’interfaccia delle meeting room in Dimdim è disponibile soltanto in due
lingue: inglese e francese. La mancanza di spagnolo e portoghese renderebbe
difficoltoso l’utilizzo di questo software per ONG che operano nei paesi
dell’America Latina.
Funzionalità premium
Dimdim offre un account free che permette di usufruire di tutti gli strumenti presentati
sopra in meeting con un tetto massimo di 20 partecipanti. Sono disponibili inoltre due
account premium, di cui di seguito elenchiamo le principali funzioni aggiuntive.
Pro ($25 al mese) - permette di personalizzare i meeting con il logo della propria
azienda/organizzazione. Inoltre, mette a disposizione un’interfaccia API per
effettuare mash-up con altre applicazioni ed eventualmente incorporare la meeting
room all’interno del proprio sito web o di una social network. Il limite di
partecipanti sale da 20 a 50.
Webinar ($50 al mese) - il limite di partecipanti al singolo meeting sale da 50 a
100, con la possibilità di organizzare seminari web (Webinar) ai quali possono
partecipare fino a 1000 utenti come spettatori. Questo account di Dimdim
permette al broadcaster di cedere il proprio ruolo a un altro utente del meeting (co-
presentatori).
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Vyew http://vyew.com
Il software web based Vyew è simile a Dimdim e permette di organizzare riunioni online
dalla finestra del browser senza dover scaricare e installare alcun software. L’interfaccia
si presenta meno user friendly rispetto a quella di Dimdim, ma ciò è dovuto alla maggiore
complessità delle funzioni offerte da Vyew (vedi immagine sotto).
Con Vyew è possibile usufruire di diversi canali di comunicazione:
Voice Over IP (VOIP) – comunicazione audio ad alta qualità;
Webcam video – audio e video integrati attraverso l’utilizzo di webcam;
Tele-conferencing – chiamate telefoniche (solo in USA);
Text chat – chat pubblica o privata.
Document e desktop sharing
Vyew permette di ospitare web meeting in un ambiente di lavoro chiamato “Vyewbook”;
in ogni Vyewbook è possibile condividere un documento con gli altri partecipanti.
Per ospitare un meeting è sufficiente cliccare sul tasto “invite people” posto nella barra
Figura 3.33 L’interfaccia di Vyew. Fonte: http://vyew.com, 16/12/2009.
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laterale; i partecipanti vengono invitati tramite mail ed è possibile decidere che ruolo
avranno durante l’incontro: viewer, reviewer (gli user possono annotare e disegnare),
collaborator (gli user possono anche importare o scaricare contenuti e settare il “Sync
Mode”) o moderator (dà la possibilità agli user di settare restrizioni per altri user).
Sempre attraverso la barra laterale si può scegliere se ospitare un meeting via VOIP (Push
To Talk), via webcam o semplicemente tramite chat pubblica o privata. Un menù a
tendina dà la possibilità di settare la qualità della connessione (low, regolar o high), una
funzione estremamente importante se non si dispone di ampia larghezza di banda.
La suite mette a disposizione diversi strumenti di formattazione del documento posti nella
barra superiore e in quella laterale sinistra, mentre un’esclusiva funzionalità di Vyew
permette ai partecipanti di inserire nel documento dei commenti, utili per chiarificare o
segnalare degli elementi all’interno del Vyewbook.
Inoltre vengono offerti diversi Plug-in come grafici, quiz, sondaggi, video e bottoni da
aggiungere al meeting per rendere l’interazione più completa e dinamica.
Per ospitare un meeting con desktop sharing è sufficiente selezionare il tab “Desktop
share” posto nella parte alta del Vyewbook; in questo modo tutti i partecipanti potranno
vedere in tempo reale quello che accade sul desktop dell’owner.
Gestione utenti e versioni premium
Vyew offre tre livelli di servizi:
Free – con semplice registrazione, meeting illimitati, fino a 10 partecipanti e 20
Vyewbook;
Plus e Professional: la versione Plus costa 7 dollari al mese e permette di
rimuovere la pubblicità dall’area di lavoro e di incrementare il numero massimo di
Vyewbook a 50, con 200 pagine ciascuno. La versione Professional costa 14
dollari al mese, alza a 15 il numero massimo di partecipanti e a 150 quello dei
Vyewbook (con 500 pagine ciascuno). Inoltre, la versione Professional permette
di personalizzare la meeting room a un costo aggiuntivo.
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Funzionalità aggiuntive
Gli utenti di Vyew possono inoltre usufruire delle seguenti funzionalità:
possibilità di salvare le sessioni e di riprenderle dopo; in questo modo Vyew rende
possibili riunioni asincrone;
possibilità di sessioni multiple (Vyewbook diversi), fino a un massimo di 20 per
l’account free;
possibilità di esportare le sessioni all’interno di un sito web;
compatibilità con una serie di addons in grado di potenziare ulteriormente lo
strumento.
Yugma www.yugma.com
A differenza degli altri strumenti, Yugma si presenta come un software da scaricare e
installare sul proprio computer.
Con Yugma è possibile condividere il proprio desktop, collaborare a documenti in tempo
reale e ospitare una web conference one-to-one o one-to-many. I canali di comunicazione
presenti durante i meeting possono essere audio (VOIP) o testuale (chat pubblica o
privata).
Oltre alla versione free, accessibile mediante registrazione e che offre già molte
funzionalità consentendo di ospitare un meeting con 20 partecipanti, esistono 4 versioni
pro: pro 20, pro 50, pro 100 e pro 500, a partire da 150$ annuali. I servizi premium di
queste versioni riguardano l’incremento del numero massimo di partecipanti ad un
meeting, la possibilità di condividere il mouse con gli altri utenti, di registrare i meeting,
di avere a disposizione strumenti per le annotazioni e altre features.
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Desktop e document sharing
Yugma è un software pensato per ospitare e partecipare a meeting online di varia natura.
Mentre la versione free permette al presentatore di condividere il proprio desktop e i
documenti, le versioni premium offrono utili tool che permettono di lasciare annotazioni e
disegnare sugli oggetti condivisi; inoltre consentono di creare ed importare tabelle e
diagrammi.
Yugma permette l’integrazione del suo software con quello di Skype, il famoso software
che permette di effettuare chiamate e videochiamate via VOIP o via webcam: Yugma SE
(Skype Edition) permette di aggiungere le funzionalità di Yugma al proprio Skype,
completando questo strumento di VoIP con le funzioni per videoconferencing (Yugma
Skype Meeting).
Figura 3.34 L’interfaccia di Yugma visibile sul proprio computer. Fonte: www.yugma.com, 16/12/2009.
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WebEx
www.webex.com
Si tratta di un software sviluppato da Cisco System, da scaricare sul computer e
compatibile con i maggiori sistemi operativi (Windows, Mac, Linux, Solaris, Unix).
Non è disponibile una versione free, WebEx costa $49 mensili ($588 all’anno). Le
funzionalità offerte sono simili a quelle di Dimdim e Vyew, più complete nei dettagli.
Di seguito elenchiamo le principali differenze in termini di funzionalità aggiuntive:
Application sharing – è possibile condividere applicazioni all’interno della
meeting room. In questo modo i partecipanti possono creare o modificare
collaborativamente documenti di vario tipo. Inoltre, le riunioni possono essere
avviate direttamente da qualsiasi applicazione Office aperta sul desktop;
video sharing fino a 6 partecipanti (6 webcam);
vasta scelta di documenti condivisibili;
per un costo aggiuntivo sono disponibili versioni specializzate del software che
permettono potenziare ulteriormente il programma: WebEx Event Center per
organizzare eventi online (fino a 300 partecipanti) e WebEx Training Center per la
formazione online (fino a 100 partecipanti).
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Servizi a confronto
La seguente tabella intende confrontare i software sopra esaminati, in ordine di complessità.
SERVIZIO PIATTAFORMA CANALI SHARING ALTRE FUNZIONALITA’
COSTO DEL SERVIZIO
Yugma Client (PC, Mac, Linux)
Audio, video (Yugma Skype Meeting), chat
Document, Desktop
Meeting recording, integrazione con Skype
Free. Pro da 150$ annuali
Dim Dim Web-‐based Audio (fino a 20 partecipanti nella versione free), video, chat
Document (solo ppt,pptx e pdf), Desktop
Meeting recording esportabili
Free. Pro da 25$ mensili
Vyew Web-‐based Audio, video, chat (fino a 10 partecipanti nella versione free)
Document, Desktop
Multi-‐languages support, plug-‐in, gestione avanzata dei partecipanti
Free. Pro da 7$ mensili
WebEx Client + web-‐based
Audio (fino a 25 partecipanti), video, chat
Document, application (integrazione con MS Office), desktop
Meeting recording esportabili, webcam multiple, versioni specializzate
$49 mensili (costi aggiuntivi per versioni specializzate)
100
4. Conclusioni e sviluppi futuri
Le analisi effettuate in questo lavoro sono solo una goccia nel mare delle applicazioni
Web 2.0 presenti in rete. Ogni giorno nascono nuovi servizi che permettono di
implementare funzionalità interattive e quelli già presenti in rete continuano ad evolversi,
alimentando il fenomeno del perpetual beta, concetto con il quale si esprime la tendenza
al continuo aggiornamento dei progetti software, tanto da togliere senso alla distinzione
tra versione di test e versione di produzione. L’approfondimento su alcuni di questi
servizi riportato in questo scritto si riferisce, quindi, alla situazione attuale, ovvero quella
degli ultimi due mesi del 2009.
A conclusione della ricerca e delle analisi riportate nelle sezioni 2 e 3, viene mostrata qui
di seguito una tabella riassuntiva, la quale offre una visione d’insieme delle funzionalità,
interattive e non, presenti all’interno delle piattaforme scelte come “assi portanti” per la
costruzione di un sito web completo. Inoltre, per le funzionalità interattive, sono
presentati alcuni dei servizi alternativi con i quali è possibile implementarle.
FUNZIONALITA’ PIATTAFORME SERVIZI ALTERNATIVI
WEBS
WEEBLY
WORDPRESS
NING
SOCIALGO
Pagine statiche x x x x $ Blog (news) x x x x x Blogger, Bloog,
Blogattivo Calendario eventi x -‐ -‐ x x Google Calendar Registrazione eventi -‐ -‐ -‐ x x -‐
Forum x x2 -‐ x x Nabble, Forumattivo
Registrazione x -‐ -‐ x x -‐ Profilo utenti x -‐ -‐ x x -‐ Motore di ricerca x1 -‐ x5 -‐ x Google search,
Eurekster
WEBS
WEEBLY
WORDPRESS
NING
SOCIALGO
Donazioni x2 -‐ -‐ -‐ -‐ Paypal, Google Checkout
E-‐commerce x x -‐ x2 $ Amazon, Buyitsellit, Zen Cart
Chat x2 -‐ -‐ x x webChattr, Meebo me, My ShoutOut
101
Creazione form x x -‐ -‐ -‐ Zohocreator, Wufoo, Dabbledb e Widget
esterni Gestione database -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Zohocreator, Wufoo,
Dabbledb Newsletter x -‐ -‐ x -‐ -‐ Videoconferencing -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ DimDim, Vyew,
Webex ($), YugmaSE
Audioconferencing -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ DimDim, Vyew, Webex ($), Yugma,
Skype Document sharing -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ DimDim, Vyew,
Webex ($), Yugma Desktop sharing -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ DimDim, Vyew,
Webex ($), Yugma
Storage x x x x x Badongo,Dropbox,Humyo,Divshare,
Box.net Photogallery x x -‐ x x Flickr, Goodwidget
Slideshow x x2 -‐ x $2 Flickr, Slide.com
Videogallery x $ -‐ x x Youtube, Googlevideo
Audiogallery x2 $ -‐ x x MP3 player widget,
Playlist.com Presentazioni -‐ $ -‐ x2 -‐ Slideshare Navigazione secondaria
-‐ x x x -‐ -‐
Feed RSS x1 x5 x x x5 -‐ Share button x2 -‐ -‐ -‐ x9 Addthis.com Mappa x x -‐ -‐ -‐ Google maps Breadcrumbs -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Personalizzazione grafica
x x x x x -‐
Modifica CSS x x $ x $ -‐ Restrizione accesso pagine
x3 $6 x6 x x -‐
Restrizione accesso contenuti
-‐ -‐ x6 -‐ $ -‐
Personalizzazione ruoli back-‐office
x4 -‐ x x8 -‐ -‐
WEBS
WEEBLY
WORDPRESS
NING
SOCIALGO
Sottogruppi -‐ -‐ -‐ x x -‐ Wiki x -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Modifica lingua -‐ -‐ x x x10 -‐ Pagina link x -‐ x7 -‐ -‐ -‐
102
1 – Solo per blog, photogallery e videogallery. 2 – Widget esterno.
3 – Non si possono comunque togliere i link dal menu principale. 4 – Ruoli limitati.
5 – Solo per blog. 6 – Solo con password.
7 – Blogroll. 8 – Compiti assegnabili ai ruoli limitati.
9 – Solo per la home. 10 – Parti modificabili molto limitate (amministrazione sempre in inglese).
Le particolarità emerse dall’analisi dei singoli servizi hanno permesso di stilare una sorta
di graduatoria delle migliori piattaforme online e degli strumenti per l’implementazione di
funzionalità interattive. Nella prossima tabella, i servizi vengono suddivisi in prima e
seconda scelta, al fine di individuare quelli che offrono una maggiore qualità per quanto
riguarda gli strumenti presi in considerazione, soprattutto in previsione di un loro utilizzo
da parte di una ONG.
FUNZIONALITÁ
PRIMA SCELTA
SECONDA SCELTA
Site builder Webs Wordpress.org
Social network builder Ning Grou.ps
Blog builder Wordpress.org Blogger
Donazioni online Paypal Google checkout
Form Zoho creator Wufoo
Online storage service Badongo DivShare
Condivisione documenti Slideshare Issuu
Motore di ricerca Google CSE Eurekster
Forum Nabble Forumattivo
Slideshow Flickr Slide.com
Videogallery Youtube -‐
Share button Addthis -‐
Mappe Google Maps -‐
Calendario eventi Google Calendar -‐
Strumenti di video conferencing
DimDim, Vyew Yugma
103
L’evoluzione di Internet ha permesso ai servizi online di raggiungere un buon livello di
implementazione, sia dal punto di vista delle funzionalità cha da quello dell’interazione
con l’utente. Tuttavia, dall’analisi e dall’utilizzo dei software online, sono emerse diverse
considerazioni riguardo le lacune più importanti che caratterizzano questi strumenti. Tali
carenze indicano la direzione verso cui questi servizi probabilmente si evolveranno nel
prossimo futuro:
Le lacune più evidenti emerse per le piattaforme per la creazione di siti (site
builder) si sono riscontrate negli editor di personalizzazione grafica, i quali
peccano di intuitività e semplicità. In nessuno dei servizi analizzati è possibile una
fine modifica della grafica da parte dell’utente senza che esso sia in possesso di
conoscenze tecniche sul codice html e sui css. Inoltre, la scelta del tema non
influenza solo l’estetica del sito ma anche la struttura del layout, mischiando in
questo modo due fasi progettuali ben distinte del processo di creazione di un sito
web.
Per quanto riguarda i gestori di transazioni online, ed in particolare Paypal, si
ravvisa la quasi totale assenza della possibilità di personalizzazione grafica.
Questo accorgimento permetterebbe la totale integrazione delle pagine di
pagamento con il resto del sito web, creando così un senso di continuità
nell’esperienza dell’utente.
Inoltre, la piattaforma dovrebbe offrire un database che tenga non solo traccia dei
pagamenti ricevuti, ma con il quale sia anche possibile gestire le anagrafiche degli
utenti che effettuano le donazioni.
Un’ultima considerazione va fatta sui servizi di online storage. Solo alcuni di essi
offrono la possibilità di condividere i contenuti caricati (foto, video, documenti) e
permettere la loro visualizzazione direttamente sul sito web desiderato. Questa
funzionalità (embedding) dovrebbe essere implementata da tutti i servizi di questo
tipo per consentire una maggiore integrazione e fruibilità dello strumento.
Queste prime conclusioni rappresentano una parte delle valutazioni che è possibile
effettuare sulla maturità degli strumenti Web 2.0; solo attraverso un loro utilizzo
simultaneo e una loro integrazione all’interno di una piattaforma web è possibile
104
raggiungere una precisa e profonda comprensione degli aspetti da migliorare. Un lavoro
di questo tipo si inserisce nel progetto TangoLab, ed è già stato compiuto da Fabrizio
Maggioni, nella sua tesi Realizzazione di template di siti a basso costo per le
Organizzazioni Non Governative, logicamente successiva ma di fatto parallela a questo
scritto. In essa vengono individuati dei profili tipici di siti di ONG, ordinati per livello di
complessità funzionale, da utilizzare come modello per la progettazione e la costruzione
dei template di siti a basso costo realizzati con gli strumenti Web 2.0 descritti in questo
lavoro. I template creati rappresentano un ottimo esempio di mash-up di funzionalità
interattive e si possono ritrovare agli indirizzi seguenti:
www.prototipoong.weebly.com (template base);
www.prototipoong.ilbello.com (template completo);
www.prototipoong.webs.com (template avanzato).
L’unione dei due lavori di tesi, in aggiunta a quelli di Francavilla e Magosso, rappresenta
un valido “manuale d’uso” per guidare le Organizzazioni Non Governative nella
costruzione di una presenza web completa e interattiva, che sfrutti appieno le potenzialità
attuali offerte dal Web 2.0.