Strumenti e tecniche per comunicare l'azienda agli investitori - seminario per Camera di Commercio...

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STRUMENTI E TECNICHE PER COMUNICARE L’AZIENDA AGLI INVESTITORI MAGGIO 2015 - CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA/ PROGETTI INTERNAZIONALI Docente: Francesca Anzalone

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STRUMENTI E TECNICHE PER COMUNICARE

L’AZIENDA AGLI INVESTITORI

MAGGIO 2015 - CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA/ PROGETTI INTERNAZIONALI

Docente: Francesca Anzalone

STRUMENTI E TECNICHE PER COMUNICARE

L’AZIENDA AGLI INVESTITORI

Orientarsi nella comunicazione integrata 2.0

Target: StartUP, microimprese, PMI

Mi occupo di Comunicazione online e tradizionale in ambito culturale e turistico, dalla progettazione alla pianificazione strategica e al marketing territoriale supportando le strategie tradizionali con l’online. Come Docente per l’Università mi sono occupata di informatica per le lingue, informatica per la Mediazione, informatica per la Lingua Italiana dei Sordi, usabilità e e-learning, superamento del Digital Divide. Sempre per l’Università mi sono occupata di informatica a supporto della didattica di progettazione piattaforme e-learning e di tutoring online per la facilitazione dell’utilizzo delle tecnologie da parte di accademici .

Email: [email protected] mobile: 3474686369

Per le aziende di pianificiazione e progettazione strategica, social media marketing e strategie volte alla valorizzazione dell’arte, promozione di servizi culturali e naturalmente Uffici stampa, press tour e piattaforme per i media. Oltre a tutto il settore Comunicazione e Formazione.

Oggi parleremo di:

- Come organizzare la comunicazione offline, ovvero ciò che non deve mai mancare ad un’azienda o una start-up per non farsi trovare impreparata. - La riconoscibilità come strategia. - L’immagine coordinata come elemento di affidabilità e “attrattività”. - Comunicare e comunicarsi dall’online all’offline con le strategie di storytelling e georeferenziazione. - Il web come strumento di marketing e Digital PR. - Dal web all’offline: il reperimento di informazioni ed eventi a cui non mancare. - Conoscere il target per raggiungerlo con i messaggi giusti online e offline.

Le slide le trovate onlinewww.slideshare.net/netlifesrl

Gli approfondimenti sul Bloghttp://addettostampa.blogspot.com

Mi trovate suLinkedin, Facebook, Twitter, Instagram, Google +

#KeepCalmandSeedCommunicationovvero come “seminare” una comunicazione a lungo termine

Questo seminario vuole essere un momento di confronto pratico e utile per supportare startup, microimprese e PMI nell’identificazione di strumenti e tecniche per comunicare l’azienda, ma soprattutto per “seminare” una comunicazione a lungo termine

Parole chiave del seminariocoerenza, identità, brand, valori, riconoscibilità, pianificazione, target, credibility, fidelizzazione, attrattività,engagement

COMUNICAZIONE

Comunicazione e marketing sono determinanti per la buona riuscita di una start up. Soprattutto se supportati da COERENZA.

Quando si decide di fondare un’impresa è perché si pensa di poter offrire al mercato qualcosa che non c’è sia in termini di prodotto che in termini di servizio/qualità.

Fondamentale è fare conoscere IDENTITA’ e VALORI che intende trasmettere.

Quali sono i valori della vostra azienda? E i tratti della vostra identità?

Identity Più questi elementi saranno “connotanti” più

facilmente verranno memorizzati dal mercato.

Quali sono gli elementi che connotano la nostra azienda a livello visivo? Come la identifichiamo? Tra tanti materiali su un desk il vostro emerge?

Perché secondo voi?

Elementi chiaveLogo, colore, forma particolare … più caratterizzati sono e meglio si

ricordano (piano a medio-lungo termine prende in considerazione ogni aspetto e ogni prospettiva)

Dove trova questi elementi il mercato a cui ci rivolgiamo? Cartellonistica, depliant, immagine coordinata, pubblicità sui giornali,

spot tv, web, banner …?

Tutto sta nel riuscire ad emergere.

Noi e il targetCosa stiamo facendo per rendere riconoscibile la nostra

azienda/brand/prodotto/servizio al mercato a cui ci rivolgiamo?

E soprattutto, abbiamo studiato il mercato a cui ci rivolgiamo per conoscere le sue abitudini e capire dove e con quali strumenti presentare

la nostra azienda?

Noi e i valoriQuali sono i valori che vogliamo trasmettere al mercato? Questi valori

corrispondono alle azioni/attività che stiamo svolgendo?

Un valore non è solo ciò che vogliamo trasmettere, un valore è anche l’insieme delle nostre azioni/attività/immagine (anche personale).

Quindi, attenzione alla COERENZA tra ciò che dite e ciò che fate. Anche la coerenza è un Valore molto apprezzato dal mercato che, sempre parlando a lungo termine, diventa un’opportunità importante.

Unicità e riconoscibilità

Attraverso unicità e riconoscibilità si identifica la nostra azienda. Una strategia di marketing e comunicazione efficace e ben definita da un

PIANO a medio-lungo termine aiuteranno un posizionamento corretto fin da subito.

Un errore è quello di non investire in comunicazione a lungo termine.

Piano a lungo termineLa mancanza di un piano a lungo termine e investimenti in

comunicazione vengono spesso segnalati come causa importante della chiusura. Al contrario la pianificazione è elemento centrale di

recupero.

In azienda abbiamo un stilato un piano di comunicazione a medio e lungo termine in cui sono inseriti degli obiettivi da raggiungere?

Parlando di immagine/valori/prodotto o servizio: che cosa vogliamo raggiungere di qui a 3 mesi? E di qui a 6 mesi? E tra 1 anno? 3 anni? 5 anni?

Pensate a lungo termine e dimostratelo con un piano d’azione

Una visione a lungo termine è una visione ampia ed articolata che non preclude opportunità di crescita ed

espansione. Se non credete voi nel lungo termine come può crederci un

investitore?

PIANIFICAZIONE

La PIANIFICAZIONE a lungo termine diventa una strategia vincente ed efficace. Il lungo termine premia perché mette in

gioco una visione ampia ed articolata e prende in considerazione numerose prospettive, cosa che la

pianificazione a breve non può assolutamente garantire, anzi spesso può diventare castrante.

Coerenza è saper proseguireL’ERRORE nel quale si imbattono molte startup che non

proseguono riguarda la mancanza di piani a lungo termine di comunicazione e marketing. Per paura di investimenti

“apparentemente” troppo alti (se non si valuta il rapporto costo/beneficio) le startup si bloccano spesso in piani a breve o

daybyday, difficilmente efficaci per una crescita coerente e quindi riconoscibile in maniera totale. Si arrestano a 3 o 6 mesi perché

“non vedono risultati interessanti” non riuscendo a comprendere che un’attività efficace è un’attività con radici solide.

Marketing e Comunicazione: strategie vincentiPremesso che alla base dell’azienda vi sia un’idea originale e di interesse

per il mercato, perché puntare su Marketing e Comunicazione a lungo termine?

Obiettivi, azioni, impegnoLa panificazione strategica a lungo termine permette di ambire ad un

Brand forte, che punta in alto e ha caratteristiche ben definite sul dove vuole arrivare. Più la visione è ampia e ambiziosa, più passi si dovranno

compiere verso il traguardo e più impegno ci vorrà.

Chi siamo?

Farsi conoscere è quindi la prima prioritàFarsi conoscere dal mercato, dai potenziali clienti, dagli investitori, soprattutto fare sapere ciò che si è e ciò che si è in grado di offrire.

Tutto inizia col fare sapere chi siamo, presentare una buona immagine e mantenere la credibilità. Ma, tutto ciò implica anche conoscere il mercato a cui ci rivolgiamo con le sue caratteristiche.

A chi ci rivolgiamo?

Al mercato, ai nostri potenziali clienti che saranno quelli che decreteranno con il loro interesse l’efficacia o meno del nostro

servizio/prodotto. E che, in qualche modo influenzeranno anche gli investitori. Più un prodotto è di interesse per il mercato, maggiori sono

le possibilità di essere notati dagli investitori.

Obiettivo: attirare l’attenzione dei clienti

Essere prevedibili non significa essere banali

Dal Brand con il logo al nome a dominio prevedibile così come nome della pagina nei social e account.

Attenzione a non cadere nell’errore di utilizzare un nome a dominio “non prevedibile”, voi direte, una banalità. Invece non è così!

Qual è il vostro nome a dominio? Corrisponde con il Brand, il prodotto o il servizio? E’ prevedibile per chi vi cerca? E’ facilmente memorizzabile? Contiene parole chiave? All’interno dei motori di

ricerca è ben posizionato?E la vostra pagina nei social? L’Account? E il vostro target come

cerca?Google Instant è una grande risorsa, utilizzatela sempre, anche per comprendere

le chiavi di ricerca del mercato.

Su quali social siete già presenti? Avete verificato i nomi e gli account?

Tutto ruota intorno ad un obiettivo: fare parlare dell’azienda/prodotto/servizio. Ovvero aumentare la visibilità

per ampliare il portafoglio clienti

Un esempio che mi piace StartUp sull’ambiente

Case study comunicativo - http://www.upgen.it/

ONLINE? Sì grazie!Puntate sul web come strumento e pianificate comunicazione e

marketing per le strategie

Bastano 5 righe per spiegare Azienda e 5 righe per spiegare il prodotto

Ma posizionandovi correttamente e coinvolgendo i giusti influencer i risultati non tarderanno

NAMING

Scegliete bene il nome del prodotto/progetto – NAMING fondamentale deve suggerire, ricordare e soprattutto descrivere efficacemente. Prevedibilità del nome nel web, facilita il meccanismo di ricerca e

supporta la fidelizzazione.

VALORI E BENEFICI

Aprite l’approfondimento con i VALORI, quali valori racchiude il prodotto/progetto, ma soprattutto quali sono i benefici?

Inserite la motivazione per cui si dovrebbe scegliere la vostra azienda

Non devono mancare

MISSIONE – elemento fondamentale da comunicareDATI – elemento fondamentale da comunicare. Le info grafiche vi

possono supportare per renderli visivamente accattivanti

La vostra presenza su Slideshare con materiali di presentazione e presentazionivarie. Attenzione all’immagine coordinata.

Credibility o Image Gap?

La vostra idea di azienda corrisponde a quella del vostro pubblico? I valori che volete trasmettere sono ben compresi dai clienti?

Corporate (interna)Brand (esterna)

Immagine mirata (come voglio essere percepito)

Credibilità d’immagine

Tutto naturalmente ruota attorno a valori, presentazioni e comunicazione visiva e coerenza.

Perché puntare al BRAND

BRAND: sunto delle ragioni di acquisto o preferenza. Oggi il Brand vale più di un prodotto. Un prodotto rischia di inflazionarsi un brand

no. Il BRANDING è l’attività orientata al marchio – modello di business.In un mercato saturo di proposte/prodotti la differenza la fa la MARCA. Agire in

termini di Branding è quindi determinante. Personalità dell’impresa è una strategia che porta a guardare lontano – lungo

termine.

Identità

Oggi il progetto deve comprendere la comunicazione integrata: non si può più pensare solo al cartaceo, ma tutto deve essere pensato in funzione anche

dell’online. Attenzione quindi a verificare che il logo sia efficace offline e online così come la scelta dei colori e del lettering.

Ma soprattutto non dimenticate l’online nell’offline tra hashtag, selfie corner ed elementi significativi proposti in maniera creativa.

Cosa non deve mancare? E voi avete pensato a tutto questo?

LOGO – LETTERING – COLORE – BRAND ARCHITECTURE – AVVISI CARTACEI –POWER POINT – VIDEO – TIMBRI – BIGLIETTI DA VISITA – BUSTE – SITO WEB –FOTO PROFILO – COPERTINA SOCIAL – CARTELLA DI PRESENTAZIONE – ALBUM

FOTOGRAFICO (alta risoluzione) – CARD VIRTUALI con citazioni ed immagini creative da condividere nel web

IL MANUALE DI IDENTITA’ VISIVA

Redigete un manuale di identità visiva. Diventa fondamentale per tutti e per qualsiasi attività che si vuole delegare in esterno, o coinvolgendo anche stagisti.

La comunicazione ha delle regole precise è importante organizzarle e categorizzarle, anche in prospettiva del lungo termine.

Il manuale di identità visiva vi permette di non incorrere in errori come l’utilizzo di grafiche che non permettono la memorizzazione del Brand. Un errore che

spesso viene commesso da chi non ha dimestichezza con la costruzione di Brand … ma rimane affascinato da creatività.

Attenzione, la creatività è fondamentale ma va regolamentata con una forte consapevolezza del brand e della sua identità.

Elementi chiave nella comunicazione (less is more) – obiettivo della comunicazione: prevedibilità visiva/fidelizzazione

Un’immagine coordinata è un’immagine che viene memorizzata e che presenta affidabilità: perché porta con sé attenzione ai dettagli e consapevolezza di dove si

vuole andare.

L’immagine coordinata quindi come elemento di affidabilità e attrattività. Più vedo un Brand più mi rimane impresso. Più le forme e i colori rispondono alla

mia “grammatica delle attese” più mi fidelizzo perché trovo le risposte che sto cercando.

Parliamo adesso della Start Up, della micro impresa e della PMI e iniziamo a riflettere sulle azioni

L’obiettivo è quello fare conoscere al maggior numero di persone il prodotto/servizio per attrarre clienti, partner, investitori.

Diventare attrattivi è quindi uno degli obiettivi da raggiungere. La nostra proposta è attrattiva?

Mettiamoci nei panni di clienti del mercato: che cosa offriamo? Come lo presentiamo? Rispondiamo alle domande che un possibile cliente ci potrebbe

fare? Ma soprattutto un cliente che cosa vuole sapere? E un possibile Partner? E un investitore?

Iniziamo a stilare una serie di domande che il nostro cliente ci potrebbe fare. Confrontiamoci con le domande del mercato e “mettiamoci nei panni” di chi

dovrebbe acquistare.Stessa operazione per il Partner. Che cosa gli stiamo offrendo? Quali benefici

avrebbe? Come cambierebbe la sua situazione attuale?Stessa operazione per l’investitore. Che cosa gli stiamo proponendo? Quale

valore aggiunto abbiamo? Come cambierà la sua situazione attuale? E la nostra grazie al suo contributo?

Iniziamo quindi a schematizzare tutti gli elementi e a segmentare i punti di forza. L’attrattività risiede in questo.

Schematizzare aiuta a ricordare (a noi e ai nostri interlocutori). Attrattività nella presentazione: efficacia.

Più siamo schematici e arriviamo al focus e maggiore efficacia avremo nel nostro interlocutore. Meno tempo facciamo perdere al nostro interlocutore maggiori

possibilità di ascolto avremo.

Il PITCH: strumento efficace di presentazione. Meglio se supportato da Slide (poche, efficaci e creative).

Attenzione a seguire il manuale di identità visiva! Le slide saranno caricate suslideshare e questo dovrà diventare un canale di promozione/valorizzazione

Non dimentichiamo il nostro obiettivo: attrattività.

Ogni canale deve “attrarre” a sé l’attenzione e fornire le informazioni che ci si aspetta: soddisfare l’expactancy grammar di ciascun target

Il WEB: mezzo di comunicazione ormai indispensabile. Local, nazionale e internazionale.

Attenzione a sfruttare appieno tutte le potenzialità che ci offre questo mezzo di comunicazione.

Una piccola digressione va fatta su Google e su tutte le opportunità che propone anche a livello di georeferenziazione. Come cambia la risposta nella navigazione da mobile? La risposta cambia in base alla geolocalizzazione dello smartphone.

Capacità di adattamento all’innovazione e quindi tempestività nell’adeguarsi alle nuove tecnologie e opportunità.

Ma soprattutto capacità di comunicarsi.

Quindi ciò che conta è Comunicare e Comunicarsi dall’offline all’online con le strategie di Storytelling e georeferenziazione.

Quanto so comunicare? E soprattutto, quanto mi comunico? In che modo? Con quali strumenti?

Sapersi comunicare è oggi uno degli elementi fondamentali per emergere nel mercato: un mercato costantemente stimolato e implementato da informazioni di

ogni genere e in ogni formato.

Come distinguerci quindi?

Attraverso il racconto, la narrazione e attraverso una pianificazione dettagliata dei contenuti.

Oggi il contenuto è ciò che fa la differenza, il cosidetto “King”.

PIANO DI COMUNICAZIONE

Il piano di comunicazione diventa quindi lo strumento più efficace che si possa utilizzare.

Piano inteso come processo organizzativo in differenti fasi:

- Pianificazione e redazione del piano editoriale- Implementazione del piano editoriale

- Valutazione e verifica dei risultati ottenuti

Attraverso:

Landing Page (corrisponde ad un’azione definita – call to action)Social Network

BlogEmail Marketing

Ufficio stampa web & Digital PR

Landing Page

Per le vostre landing page ad effetto orientate a campagne virali un ottimo strumento è http://launcheffectapp.com/ e soprattutto è responsive (parole

d’ordine del nuovo web).

Social Tool

Per la selezione dei canali social prestate attenzione a tempo/contenuti e pianificazione dettagliata.

Naturalmente usate un sistema di programmazione dei post e degli invii, uno strumento decisamente interessante è Hootsuite www.hootsuite.com

Ad ogni Social corrisponde una linea comunicativa.

Come utilizzate i canali social? E quali utilizzate? Per raccontare cosa?Facebook: per dire ciò che ci piace. Twitter: per raccontare in tempo reale ciò che stiamo facendo. Linkedin per presentare sotto un profilo professionale la nostra

azienda. Youtube: per mostrare il “saper fare”. Instragram: per raccontare attraverso un’immagine. Il Blog: l’esperienza di quello che stiamo facendo

attraverso la nostra visione. Pinterest: una bacheca di immagini che illustra un percorso e lo geolocalizza. Google+: non può più mancare con tutte le sue

opportunità. Chi invitate nei vostri canali? E come? Ma soprattutto avete individuato gli

influencer? E li avete coinvolti?

INFLUENCER E DIGITAL PR

E’ molto importante farsi conoscere da chi influenza il mercato, quindi cercate all’interno dei canali quelli che si occupano dell’argomento e segnalate la vostra

azienda/progetto/prodotto. Chiedete un contatto e se potete inviare loro materiale. Coinvolgeteli nelle discussioni interessanti e inviate materiale di

presentazione professionale completo corredato anche di immagini significative. Inviate anche il link a slide share dove avrete opportunamente caricato una

presentazione e se avete video, inviate anche il link su Youtube o Vimeo.

Ogni canale deve rappresentare un’opportunità per voi, quindi nessuna copia.Né copia di contatti, né copia di contenuti. COMPLEMENTARIETA’.

Nel mercato in cui ti sei inserito anche tu hai qualcosa da raccontare. Fallo nel modo giusto! Il Blog.

Avete un Blog? Conche frequenza lo aggiornate? Quale filo conduttore avete scelto? Che tipo di contenuti pubblicate? E secondo quale logica?

Dietro ad ogni azienda ci sono persone, oggi il web è fatto di persone ed è conversazionale. Racconta la tua storia. Da dove nasce l’idea a come si sviluppa. E

ricorda non deve mai mancare un piano editoriale.

Che cadenza ha il vostro piano editoriale? Che strumento utilizzate? Lo condividete?

Google Drive (Foglio di calcolo ci permette di condividere e di avere sempre disponibile il documento), l’organizzazione è per mese (aggiornata ogni 15 giorni)

e inizia con:MESE in alto

4 colonne: titolo del post, data di uscita, argomento, TAG, (5 colonna note in cui inserisco anche referenti esperti)

Trovo molto utile collegare poi il file con Google Calendar – ottimo strumento per la pianificazione con Alert via mail

E se pensi che il tuo Blog possa essere ricco di informazioni, inserisci il collegamento ai post anche nella newsletter, perché il contatto con il pubblico è fondamentale e offrire informazioni utili e interessanti è una strategia efficace

per la fidelizzazione.

EMAIL MARKETING

Che tipo di attività di email marketing fai? Come selezioni i referenti delle tue comunicazioni? Hai una landing page nella quale raccogliere adesioni?

L’attività di email marketing è molto importante nella fase iniziale perché:1. Permette di fare conoscere il progetto

2. Permette di comprendere come viene percepito dal mercato e se stimola interesse e attira l’attenzione dei media e degli opinioners.

DIGITAL PRAll’attività di email marketing (che comprende anche la newsletter), è

sicuramente utile affinacare un’attività di Digital PR che vada ad evidenziare tutti gli opinioners e gli influencer del settore, sia online che offline ma soprattutto che

nelle discussioni più interessanti all’interno dei social vengano inseriti.

Digital PR significa creare engagement intorno al progetto, significa una call foraction verso la cartella di presentazione, significa “stuzzicare” l’attenzione e

promuovere contenuti professionali ben organizzati, efficaci e con un corredo completo di immagini e video.

Oggi la comunicazione “viaggia” sul web e sempre più in maniera interattiva. Oltre alle immagini non devono quindi mancare video.

COMUNICAZIONE INTEGRATA

Dal web all’offline: La comunicazione va pensata in maniera INTEGRATAAttenzione ad immaginare una comunicazione a 360° che non dimentichi nulla

dal punto di vista operativo e funzionale. L’offline deve avere rimandi anche visivi dell’online e viceversa. Fondamentale sarà l’utilizzo di hashtag identificativi, la

presenza di icone social ovunque e una particolare attenzione all’efficacia visiva.

Che cos’è la Brand Awareness?La riconoscibilità del Brand, la capacità del consumatore di associarlo ad un prodotto e ad un concetto positivo.

Promuovere l’affermazione del brand nel web 2.0 quindi rendere il più possibile presente il marchio con tutti i suoi elementi (prodotti, concetti, …) all’interno dei canali

Che cos’è la Brand Awareness?La riconoscibilità del Brand, la capacità del consumatore di associarlo ad un prodotto e ad un concetto positivo.

Promuovere l’affermazione del brand nel web 2.0 quindi rendere il più possibile presente il marchio con tutti i suoi elementi (prodotti, concetti, …) all’interno dei canali

LOGO: più il logo è presente maggiormente risulterà identificabile dal consumatoreNOME: più il nome circola, più diventa popolare, più facilmente sarà raggiungere nuovi clientiCONCETTI: i concetti positivi che possono essere associati al Brand, raccontati attraverso storie creative, testimonianze, appunti … costantemente divulgati

LOGO: più il logo è presente maggiormente risulterà identificabile dal consumatoreNOME: più il nome circola, più diventa popolare, più facilmente sarà raggiungere nuovi clientiCONCETTI: i concetti positivi che possono essere associati al Brand, raccontati attraverso storie creative, testimonianze, appunti … costantemente divulgati

Brand Awareness e content marketingContent marketing è trasmettere informazioni di alta qualità, pertinenti e di valore per clienti e prospect. Fare in modo che questi associno il tuo brand o il tuo prodotto come risposta ad una loro effettiva esigenza, memori di un’esperienza positiva offerta in maniera “disinteressata” dal brand stesso.

Brand Awareness e content marketingTesti ben scritti e ben congeniatiVideo clip o viraliSet fotograficiBlog e Story TellingOgnuno di questi deve fare parte del reticolo. E riportare sempre il link del sito web

Addetto stampa webMulticanalità e ipermedialitàCapacità di sintesi estrema – l’informazione diventa di 160 caretteri, TwitterCapacità di scrittura creativa – Storytelling nei BlogCapacità di analisiAggiornamento su tendenze e strumenti

Progettiamo la Comunicazione digitale

RIASSUMENDO

• Il mio brand: mostra, museo, fondazione, galleria

• I miei obiettivi: aumentare il numero di visitatori

• La mia strategia: coinvolgere, emozionare, incuriosire

• I miei canali: FB, Twitter, Pinterest, Youtube, sito web, Google + …

• La mia comunicazione: creativa

• I miei strumenti

• Il mio calendario

Pianifico, implemento, coordino, verifico

Grazie per la vostra attenzione

Mi trovate a

Francesca AnzaloneNetlife s.r.l. Comunicazione e Formazione - www.netlifesrl.it

mail: [email protected]: 3474686369