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Stressecho 2020: fattibilità e utilità dell’ ecostress anche oltre la coronaropatia
Titolo breve: Stress echo 2020
Responsabile:
Dott. Quirino Ciampi
Indice.
-Introduzione
-Obiettivi dello studio
-Metodi – criteri generali
-Popolazione arruolata – criteri generali
-Centri partecipanti
-Archivio dei dati clinici ed ecocardiografici
-Lista delle abbreviazioni
-Sottoprogetto 1: CHEF (candidati a CRT)
-Sottoprogetto 2: BHEF (scompenso cardiaco sistolico)
-Sottoprogetto 3: SEHCA - (cardiomiopatia ipertrofica)
-Sottoprogetto 4: SEDIA - (scompenso cardiaco diastolico)
- Sottoprogetto 5: SETA – (stenosi aortica)
-Sottoprogetto 6: SEO- (edema polmonare in fisiologia estrema)
-Sottoprogetto 7: SETOF- (Tetralogia di Fallot riparata)
-Sottoprogetto 8: DOPSAH – (Ipertensione arteriosa polmonare sospetta o iniziale)
-Sottoprogetto 9: DITSE – (coronaropatia nota o sospetta)
-Sottoprogetto 10: GENES – (familiari di primo grado di HCM,DCM,PAH)
-Bibliografia
- Allegato 1: sinossi
-Allegati 2-20: consenso informato per ciascun test e ciascun sottoprogetto
-Allegati 20-32:Case Report Form per ciascun sottoprogetto
Introduzione:
Per lungo tempo lo scopo e l’applicazione dell’ecocardiografia da stress (SE) sono stati focalizzati
sulla malattia coronarica. Negli ultimi 10 anni, sono emerse numerose differenti applicazioni dello
SE. Da un approccio monotematico (valutazione della cinetica regionale del ventricolo sinistro in
pazienti con nota o sospetta malattia coronarica), ora noi stiamo andando verso un approccio più
complesso, multi-tecnologico che utilizza tutte le nuove tecnologie a disposizione di un laboratorio
di ecocardiografia, come: mono e bidimensionale, doppler pulsato e continuo, tissue Doppler,
valutazione ecografica del polmone, 3D, 2D speckle tracking .
L’evoluzione tecnologica dello SE ha portato ad un estrema eterogeneità dei pazienti da studiare,
coprendo l’intero spettro della severità (dagli atleti di elite a pazienti con cardiopatia dilatativa in
fase terminale), dell’età (da bambini con malattie congenite a pazienti anziani con stenosi aortica) e
dei bersagli diagnostici (dall’ identificazione pre-clinica di sani portatori di mutazioni patologiche
fino alla stratificazione di rischio nei pazienti in fase avanzata di malattia) .
La situazione rappresenta una sfida ed una opportunità unica, sia culturale che scientifica, per la
comunità ecocardiografica italiana. Per tal motivo la Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare
(SIEC) ha dato il suo patrocinio all’iniziativa aiutando la diffusione del progetto “Stresseco 2020”
ed il coinvolgimento dei laboratori di ecocardiografia italiani.
Questo studio si colloca, inoltre, in un momento storico importante, in cui la sostenibilità
economica rappresenta un elemento guida nelle scelte di politica sanitaria, con l’ulteriore vantaggio
per l’ecocardiografia di essere una metodica a basso impatto ambientale, senza radiazioni
ionizzanti, portatile, versatile. Queste caratteristiche fanno dell’ecocardiografia in generale e dello
SE in particolare, una metodica potenzialmente centrale in una strategia di contenimento dei costi
immediati e di minimizzazione dei danni a lungo termine legati all’ uso ingiustificato della
diagnostica per immagini in cardiologia.
La sfida di questo studio è rappresentata dal fatto che, al di fuori della cardiopatia ischemica, non
esistono livelli di evidenze così forti come quelle ottenute negli ultimi 30 anni nella cardiopatia
ischemica, che hanno consentito di dare allo SE un ruolo chiave nella diagnostica cardiovascolare
non-invasiva.
Data la ricchezza tecnologica, culturale, scientifica e di infrastrutture la comunità italiana ha una
posizione privilegiata per lanciare questo nuovo modo di utilizzo dello SE, anche oltre la
cardiopatia ischemica, per disegnare il giusto esame per il giusto paziente, con la giusta
tecnologia,al momento giusto.
Obiettivi dello studio
1. Standardizzare. Creare cioè una infrastruttura culturale, informatica e scientifica per far
nascere una nuova generazione di studi innovativi di SE, incrementando omogeneamente la
qualità nella pratica dell’ecocardiografia da stress nei laboratori italiani, dando comuni
criteri condivisi per indicazione, effettuazione, refertazione degli esami e conservazione
delle immagini, trasfondendo così nella pratica clinica quotidiana le migliori evidenze
scientifiche disponibili. Si arriva così a creare un laboratorio di SE senza pareti, dove
operatori accreditati parlano la stessa lingua e condividono la stessa metodologia, studiano
allo stesso modo gli stessi pazienti e sviluppano criteri condivisi
2. Validare. Produrre cioè dati originali di sicurezza, fattibilità, prognosi dei vari protocolli
nelle diverse patologie di applicazione, supportando con numeri adeguati le evidenze oggi
così promettenti da essere incluse nelle raccomandazioni delle società di settore
specialistiche ma non ancora così estese e concordanti da poter essere incluse nelle linee
guida generaliste. La transizione dalla “efficacy” (efficacia diagnostica in condizioni
altamente controllate) alla “effectiveness” (efficienza diagnostica sul campo) passa
necessariamente attraverso gli studi multicentrici eseguiti nel mondo reale con veri pazienti,
veri dottori e veri problemi.
3. Integrare. Aggiungere cioè l’informazione ottenibile con i parametri nuovi (come la riserva
coronarica, le linee B, la riserva contrattile) con la vecchia, più consolidata (la cinetica
regionale), definendone il carico aggiuntivo di complessità di acquisizione e analisi a fronte
dell’ informazione aggiuntiva ottenibile in termini di aumento di accuratezza diagnostica e
prognostica. Questa integrazione dovrà avvenire in una serie di “nuove indicazioni” e
“nuove patologie” oltre la cardiopatia ischemica, come: pazienti candidati a re-
sincronizzazione cardiaca, cardiomiopatia dilatativa, cardiomiopatia ipertrofica, scompenso
diastolico a funzione sistolica conservata, stratificazione del rischio dopo intervento di TAVI
o sostituzione valvolare aortica, valutazione dell’edema polmonare subclinico in fisiologia
estrema (trekking in alta quota o apnea o sforzi strenui in ambienti ordinari), Tetralogia di
Fallot riparata dell’adulto, sospetta o iniziale ipertensione arteriosa polmonare,sospetta o
nota cardiopatia ischemica valutata con triplo imaging (cinetica regionale, riserva coronarica
e riserva contrattile), valutazione di parenti di primo grado (sottoposti per indicazione
clinica a valutazione genetica) di pazienti con cardiopatie note su base genetica
(cardiomiopatia ipertrofica o cardiomiopatia dilatativa su base familiare o ipertensione
arteriosa polmonare su base genetica).
Disegno dello studio: prospettico, multicentrico, osservazionale.
Il test SE viene applicato secondo indicazioni recepite dalle raccomandazioni delle linee guida di
settore o generaliste, sintetizzate nella Tabella 1 e di seguito dettagliate nella descrizione dei singoli
sottoprogetti
Tabella 1: Le applicazioni dell’eco stress nei vari sottoprogetti
Numero sottoprogetto- Acronimo - pazienti Linee-guida /Raccomandazioni
Sottoprogetto 1- CHEF- candidati a CRT ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 2 - BHEF – scompenso sistolico ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 3- SEHCA - HCM ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 4- SEDIA - Diastolic HF ASE-EACVI 2016; ASE 2007, EAE 2008
Sottoprogetto 5- SETA - Aortic stenosis ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 6- SEO- HAPE ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 7- SETOF- TOF corretta ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 8-DOPSAH - Ipertensione
polmonare
ASE-EACVI 2016
Sottoprogetto 9- DITSE - CAD nota o sospetta ASE 2007; EAE 2008; ESC 2013; ACC-AHA
2014
Sottoprogetto 10- GENES –familiari di
HCM,DCM,PAH
ESC 2014 (suggerito ecocardiogramma basale
e ECG da sforzo periodici)
Queste applicazioni sono però sostenute da livelli di evidenza variabili, che in genere hanno
bisogno di un consolidamento; oppure si basano su indici consolidati, come la cinetica regionale,
ma che possono oggi – all’evolversi di tecnologie e conoscenze – essere integrati da indici nuovi,
che non modificano esecuzione del test e il suo utilizzo clinico, ma lo arricchiscono di parametri
aggiuntivi, come la riserva coronarica oppure la riserva contrattile, promettenti ma ancora validati
in maniera insufficiente o su casistiche limitate. Lo studio è quindi osservazionale, non di
intervento e censisce – razionalizzandole – le esperienze che già vengono raccolte su indicazione
clinica nei vari laboratori italiani, ma deregolate e a volte disordinate in indicazioni, modalità di
esecuzione e utilizzo. Lo studio, di natura squisitamente osservazionale, non giudica e non
interviene su queste indicazioni, ma le osserva, sistematizza i metodi allineandoli alle recenti
raccomandazioni delle maggiori società scientifiche e raccoglie in forma strutturata l’ informazione
del test e del follow-up clinico-ecocardiografico a cui questi pazienti comunque vanno incontro.
Metodi:
La SIEC svilupperà e diffonderà un software strutturato per la raccolta di anamnesi, informazioni
demografiche, nonché i dati di prognosi per i pazienti sottoposti a SE; inoltre, invierà informazioni
per la standardizzazione e modalità di condivisione di un linguaggio comune di indicazioni,
esecuzione, strutturazione dei referti, memorizzazione delle immagini e archiviazione dati di SE
eseguiti in centri accreditati.
Tutti i centri che parteciperanno allo studio, verranno preventivamente sottoposti a controllo di
qualità di lettura per specifiche competenze di SE.
Ciò contribuirà ad avanzare le competenze di SE e consentirà anche di affrontare alcuni obiettivi di
interesse generale, come ad esempio:
1- avere una fotografia della prassi corrente nelle indicazioni allo SE, dei protocolli, della sicurezza,
della fattibilità;
2- rilevare le capacità diagnostiche e di stratificazione di rischio delle diverse tecniche, con lo stato
dell'arte, delle tecnologie e dei protocolli, dei parametri in popolazioni di pazienti contemporanei;
3- monitorare la diffusione delle nuove tecnologie e delle applicazioni in questo campo in continua
evoluzione. Inoltre, si effettuerà lo specifico arruolamento dei pazienti in 10 differenti sottoprogetti
di particolare interesse, che consentirà di ottenere in breve tempo una notevole quantità di
informazioni uniche destinata a colmare il vuoto in diverse aree critiche di grande interesse clinico e
scientifico, oltre la malattia coronarica.
Popolazione.
I pazienti saranno reclutati in maniera consecutiva sulla base di specifici criteri di inclusione ed
esclusione specificati di seguito per ciascun protocollo. Tuttavia, a parte le informazioni di base, i
dati specifici saranno raccolti in modo più mirato in base a 10 sottoprogetti principali che verranno
attivati, ed avranno obiettivi diagnostici e prognostici ben precisi.
1 –candidati a intervento di re sincronizzazione cardiaca (CRT), per identificare la presenza di
riserva contrattile del ventricolo sinistro ed il suo ruolo nella terapia di resincronizzazione elettrica
(invasiva, costosa, rischiosa e tuttora gravata da una elevata percentuale di non-responders);
2- insufficienza cardiaca con disfunzione sistolica ventricolare sinistra (frazione di eiezione <40 %)
per valutare la fattibilità e l’eventuale valore prognostico di vari indici che esplorano variabili
fisiopatologiche diverse e complementari: riserva contrattile; volume tele sistolico; insufficienza
mitralica; disfunzione diastolica; linee B, eccetera;
3- cardiomiopatia ipertrofica: per valutare la fattibilità e l’ eventuale valore prognostico di vari
indici che esplorano variabili fisiopatologiche diverse e complementari: gradiente intraventricolare
del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOTG); insufficienza mitralica; disfunzione
diastolica; linee B, eccetera;
4- scompenso cardiaco diastolico, a funzione sistolica conservata: per valutare la fattibilità e
l’eventuale valore prognostico di vari indici che esplorano variabili fisiopatologiche diverse e
complementari: pressione di riempimento del ventricolo sinistro (E/e’); riserva di volume diastolico
del ventricolo sinistro; pressione arteriosa sistolica polmonare; linee B, eccetera;
5- dopo sostituzione valvolare aortica percutanea o chirurgica (con protesi meccanica o biologica):
per valutare,nei pazienti ancora sintomatici, la fattibilità e la prevalenza, e l’eventuale esplorazione
pilota del valore prognostico, di vari indici che esplorano variabili fisiopatologiche diverse e
complementari: gradienti trans valvolari aortici da stress; grado di rigurgito mitralico; pressione
arteriosa sistolica polmonare; linee B, eccetera;
6- Fisiologia estrema (ad esempio in altura durante trekking): per valutare la fattibilità e la
prevalenza dello SE effettuato,con strumentazione portatile o tascabile, al di fuori del laboratorio di
ecocardiografia ed anche al di fuori delle mura ospedaliere, per la valutazione ambientale
dell’edema polmonare sub-clinico in ambienti estremi (come in atleti che fanno apnea ed
immersioni,o in chi effettua trekking ad alta quota) o per prestazioni sportive estreme in ambienti
ordinari (come la maratona);
7- Tetralogia di Fallot riparata: per valutare la fattibilità e la prevalenza di vari indici il valore
prognostico della funzione ventricolare destra e l’emodinamica polmonare,
8- ipertensione arteriosa polmonare (PAH) sospetta (in soggetti a rischio come i malati di sclerosi
sistemica ma con PASP a riposo <35 mmHg) o iniziale (PASP >35 e <45 mmHg,confermata con
cateterismo destro): per valutare la fattibilità, la prevalenza e l’eventuale capacità di predire il rialzo
della pressione arteriosa sistolica polmonare a riposo di vari indici della riserva vascolare
polmonare, dai più semplici (come la PASP) ai più elaborati e accurati (come il rapporto tra
pressione polmonare e flusso da sforzo);
9 – CAD nota o sospetta: per valutare la fattibilità e l’ eventuale valore diagnostico (per predire la
presenza di coronaropatia significativa) e prognostico di vari indici che esplorano variabili
fisiopatologiche diverse e complementari rispetto alla classica cinetica regionale: riserva coronarica
sulla discendente anteriore (doppio imaging) ; riserva contrattile del ventricolo sinistro (triplo
imaging); eccetera;
10 – Parenti di primo grado di pazienti con cardiopatie su base genetica, come la HCM, la DCM
familiare e la PAH familiare: per valutare la fattibilità e la predittività sulla presenza di mutazione
sottostante di vari indici da stress potenzialmente specifici della malattia, come il LVOTG per
HCM, la ridotta riserva contrattile del ventricolo sinistro per DCM, e l’aumento della SPAP per
PAH.
Centri partecipanti,
Verranno coinvolti centri con attività continuativa alto volume e qualità controllata per criteri di
lettura SE. Ciascun centro contribuirà con oltre 100 pazienti all'anno per soddisfare i requisiti dei
volumi di attività suggeriti dalle linee guida per il mantenimento dell'accreditamento a SE, della
European Association Cardiovascular Imaging e American Society of Echocardiography
Archivio dei dati clinici ed ecocardiografici
Per la raccolta dei dati verrà usato un modello standardizzato
Per la valutazione della cinetica regionale del ventricolo sinistro verrà usato il modello a 17
segmenti. I protocolli di stress saranno conformi alle raccomandazioni ASE-EACVI.
I dati clinici ed ecocardiografici da stress dei pazienti saranno conservati negli archivi della Società
Italiana di Ecografia Cardiovascolare, che sarà detentrice del materiale.
A tutti i pazienti verrà garantito l'anonimato, mediante l’utilizzo di un codice per l’identificazione
del paziente, che verrà generato automaticamente all’atto dell’inserimento del paziente nel database
elettronico che è stato approntato. I dati verranno esportati in formato excel con solo codice
identificativo.
I dati e tutte le informazioni che possono identificare il paziente saranno a disposizione solo ed
esclusivamente dei clinici che devono seguire il paziente durante il suo percorso medico, ma
l’inserimento nel data base internazionale verrà fatto in modo anonimo e non riconducibile al
paziente.
I video degli esami ecocardiografici da stress verranno conservati sempre in maniera anonima dalla
Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare, che sarà detentrice del materiale.
I dati dei pazienti sia clinici che ecocardiografici potranno essere utilizzati per ulteriori studi ad
esclusivo scopo diagnostico e/o ricerca dopo approvazione del Comitato Etico, e mai a fini di lucro
diretto, in conformità a quanto affermato dalle Linee-guida per le attività di genetica del Garante
Privacy, Autorizzazione del 22 febbraio 2007 e dall’articolo 21 della Convenzione di Oviedo,
dall’articolo 39 del Codice di deontologia medica e dall’articolo 3 della Carta dei diritti
fondamentali dell’ Unione Europea.
Il personale sanitario che ha accesso ai dati personali si attiene, in ogni caso, alle norme della Legge
sulla privacy: Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati
personali.
Lista delle abbreviazioni
ASE: American Society of Echocardiography
CAD: malattia coronarica (dall’inglese:coronary artery disease)
CFVR: riserva di flusso coronarico (dall’inglese:coronary flow velocity reserve)
CRT: terapia di resincronizzazione cardiaca(dall’inglese:cardiac resynchronization therapy)
DCM: cardiomiopatia dilatativa (dall’inglese: dilated cardiomyopathy)
EACVI: European Association Cardiovascular Imaging
ESC: European Society of Cardiology
HCM: cardiomiopatia ipertrofica (dall’inglese: hypertrophic cardiomyopathy)
LVOTG: gradiente al tratto di efflusso del ventricolo sinistro (dall’inglese: left ventricular outflow
tract gradient)
PAH: ipertensione arteriosa polmonare (dall’inglese: pulmonary artery hypertension)
SE: ecocardiografia da stress (dall’inglese: stress echocardiography)
SIEC: Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare
SPAP: pressione arteriosa sistolica polmonare (dall’inglese:sistolic pulmonary arterial pressure)
TAVI: impianto di valvola aortica transcatetere (dall’ inglese: transcutaneous aortic valve
implantation)
TOF: tetralogia di Fallot (dall’ inglese: Tetralogy of Fallot)
VAD: dispositivo di assistenza ventricolare (dall’inglese Ventricular Assist Device)
:
1- Titolo: CRT response and contractile reserve in HEart Failure patients
Acronimo : CHEF
(Valutazione della riserva contrattile pre- terapia di resincronizzazione cardiaca)
Introduzione: La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) migliora la funzione cardiaca, i
sintomi e la sopravvivenza in pazienti con scompenso cardiaco appropriatamente selezionati, ma
non tutti i pazienti che soddisfano i richiesti criteri clinici (classe NYHA ≥3 nonostante terapia
medica ottimale), ecocardiografici (FE ≤35%) e elettrocardiografici (durata QRS ≥130 ms,
soprattutto con pattern BBS e durata >150 ms) migliorano dopo l’ impianto. L’identificazione dei
responders sarebbe importante per evitare i costi e i rischi degli impianti inutili, che sono circa un
terzo di tutti i pazienti selezionati con gli attuali criteri (1). In questi pazienti, secondo le recenti
linee guida ESC, i test di imaging per dissincronia – pur adoperati per anni a scopo clinico in
assenza di evidenze di supporto adeguate – si sono dimostrati inutili e sono giustamente
abbandonati (1). Il quadro delle evidenze sta però rapidamente cambiando e una recente meta
analisi su oltre 1000 pazienti candidati a CRT e sottoposti ad eco stress mostra che la presenza di
una riserva contrattile del ventricolo sinistro identifica i pazienti che beneficeranno di CRT (2).
Inoltre, maggiore è la riserva contrattile, e più cospicuo il beneficio. Pertanto, nelle
raccomandazioni congiunte europee e statunitensi ASE-EACVI 2016 sull’uso dell’eco stress oltre la
coronaropatia si conclude che “l’assenza di riserva contrattile è un forte determinante della
prognosi e un potenziale marker di risposta alla CRT” (3). Di fatto, questi pazienti vengono oggi
comunque riferiti al laboratorio di eco stress per una spesso non meglio definita valutazione pre-
impianto.
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco stress (e dei vari indici da esso
derivabili per la valutazione della riserva contrattile) nella valutazione pre-CRT. L’ obiettivo
secondario è quello di valutare l’ utilità di ciascuno di questi parametri (da solo o in combinazione)
nel predire il miglioramento sintomatico e/o il rimodellamento inverso ventricolare nel breve
periodo (da una settimana a un mese). L’ obiettivo terziario è valutare il valore prognostico della
riserva contrattile nel medio-lungo periodo (almeno un anno) .
Pazienti : tutti i pazienti che arrivano al laboratorio di eco stress per valutazione in vista di impianto
di CRT. La scelta del test e l’ esecuzione del tipo di test sono dettati dalla clinica, e il protocollo non
interferisce né con il tipo di test (fisico o farmacologico) né con la sua analisi, anche se – in accordo
con le linee guida – sono indicati, secondo l’esperienza e le preferenze del laboratorio, esercizio (al
lettoergometro o in bicicletta seduto o al treadmill) o (se esercizio non fattibile o controindicato)
dobutamina o (se dobutamina non fattibile o controindicata o sottomassimale) dipiridamolo (o
adenosina). Durante stress, sarà valutata la riserva contrattile come variazione di Wall Motion Score
Index, la variazione di frazione di eiezione, la variazione di elastanza ventricolare sinistra (rapporto
pressione arteriosa sistolica/ volume tele sistolico, stress/ basale) (4-6) Criteri di inclusione : 1-
indicazione di classe I,IIa o IIb a terapia con CRT secondo le linee guida ESC 2016 (1) (e quindi
con FE ≤35 % e durata QRS ≥130 ms) ; 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a
riposo (con almeno 14 segmenti ben visualizzati in almeno una proiezione).Criteri di esclusione :
1- presenza di comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce
l’aspettativa di vita a < 1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far
utilizzare i dati per lo studio e di entrare in un programma di follow-up ecocardiografico di almeno
un mese, e clinico di almeno un anno, con intervista telefonica o controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: L’end-point composito dello studio comprende la
definizione di miglioramento post-CRT in base a criteri clinici (riduzione di classe NYHA di
almeno 1 grado) e/o ecocardiografici (miglioramento di FE di almeno 10 punti e riduzione di
volume tele sistolico del ventricolo sinistro di almeno il 10% rispetto al basale nella valutazione con
ecocardiogramma a riposo eseguita a 1 settimana, 1 mese e 6 mesi post – impianto). Nel follow-up
a medio termine saranno valutati anche end-point clinici come la morte (cardiovascolare e da tutte
le cause), nuovo ricovero per scompenso cardiaco acuto, morte cardiaca abortita, trapianto di cuore
oppure impianto di VAD. Per la numerosità del campione, uno studio pilota effettuato ha analizzato
100 pazienti pre-CRT seguiti per una media di 12 mesi ha dimostrato il valore della riserva
contrattile globale rispetto alla cinetica regionale nel predire la risposta clinico-funzionale a 6 mesi
(4). Assumendo una percentuale di responders da CRT del 60%, e un raddoppio della probabilità di
rispondere in presenza di riserva contrattile pre-CRT, con una potenza dell’ 80% e un errore alfa del
5% la dimensione del campione previsto è di circa 250 pazienti.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro e ciascun test, confrontate tra loro con il
test del chi-quadrato. L’accuratezza diagnostica sarà valutata con l’analisi di sensibilità e specificità
per ciascun parametro rispetto al gold standard diagnostico rappresentato dal miglioramento clinico-
funzionale dei “responders”: riduzione di classe NYHA e/o riduzione di volume tele sistolico >10
% e/o miglioramento della FE di almeno 10 punti. L’incidenza di eventi sarà valutata con le curve
di Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con
l’analisi uni variata e multivariata di Cox per valutare anche l’ effetto dei confondenti prognostici
(come frazione di eiezione a riposo, durata del QRS, comorbidità come l’ insufficienza renale e il
diabete, eccetera). Laddove appropriato, saranno riportati gli intervalli di confidenza per ciascuna
variabile. Per ciascun parametro continuo (come la riserva contrattile o la variazione di Wall
Motion Score Index o la variazione di volume tele-sistolico durante stress) sarà eseguita un’analisi
ROC per identificare, a posteriori, il miglior cut-off di sensibilità e specificità verso lo standard
prognostico rappresentato dalla definizione dei responders. Una P<0.05 sarà considerata
significativa. Le analisi statistiche saranno effettuate con il software Statistical Package for the
Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
2-Titolo: Evaluation of B-lines in HEart Failure patients
Acronimo: BHEF
(Valutazione delle linee B in pazienti con scompenso cardiaco)
Introduzione: Sia le linee guida ACC/AHA 2014 (7) che quelle ESC 2016 (1) sullo scompenso
cardiaco assegnano allo SE una classe di raccomandazione IIb (livello di evidenza B) in pazienti
con coronaropatia considerati adatti a rivascolarizzazione coronarica, per determinare la presenza di
ischemia miocardica e vitalità prima della decisione sulla rivascolarizzazione. Le più recenti
raccomandazioni della EACVI e dell’ASE (3) delineano un ruolo chiaro dell’ eco stress nei pazienti
– ischemici e non ischemici – con scompenso cardiaco e frazione di eiezione depressa, nei quali “è
utile per identificare la causa della dispnea e del deterioramento clinico e per una stratificazione
individuale del rischio. Lo stress eco appare anche promettente per graduare e monitorare la
risposta al trattamento”, e inoltre “l’assenza di riserva contrattile è un forte determinante della
prognosi” e della risposta alla terapia medica con beta-bloccanti nella cardiomiopatia non-
ischemica (5). Oltre alla riserva contrattile, altri parametri che esplorano variabili fisiopatologiche
diverse – dalla disfunzione diastolica all’insufficienza mitralica all’acqua extravascolare polmonare
con le linee B – sono stati proposti, ma non è chiara la loro fattibilità, prevalenza e valore
prognostico indipendente nella stratificazione del rischio (8-10)
Scopo: l’ obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco stress (e dei vari indici di potenziale
interesse prognostico: riserva contrattile; volume tele sistolico; insufficienza mitralica; disfunzione
diastolica; linee B, eccetera) nella valutazione del paziente con scompenso cardiaco e frazione di
eiezione ridotta. L’obiettivo secondario è quello di valutare la prevalenza di ciascuno di questi
parametri, e la interdipendenza tra loro e con altre variabili cliniche di riconosciuto valore
prognostico (come la classe NYHA o la concentrazione di peptidi natriuretici cardiaci). L’obiettivo
terziario è valutare il valore prognostico dell’eco stress (articolato nei suoi diversi parametri) nel
medio-lungo periodo nel predire eventi.
Pazienti : Saranno valutati tutti i pazienti che arrivano al laboratorio di eco stress per stratificazione
prognostica con diagnosi di scompenso cardiaco con funzione ventricolare ridotta in base ai criteri
delle linee guida ESC 2016 (1). La scelta del test e l’esecuzione del tipo di test sono dettati dalla
clinica, e il protocollo non interferisce né con il tipo di test (fisico o farmacologico) né con la sua
analisi, anche se – in accordo con le linee guida – sono indicati, secondo l’esperienza e le
preferenze del laboratorio, esercizio (al lettoergometro o in bicicletta seduto o al treadmill) o (se
esercizio non fattibile o controindicato) dobutamina o (se dobutamina non fattibile o controindicata
o sottomassimale) dipiridamolo (o adenosina). Criteri di inclusione : 1- FE ≤40 % con segni e/o
sintomi di scompenso cardiaco; 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a riposo (con
almeno 14 segmenti bene visualizzati in almeno una proiezione).Criteri di esclusione : 1-
presenza di comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce
l’aspettativa di vita a < 1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far
utilizzare i dati per lo studio e di entrare in un programma di follow-up clinico di almeno un anno,
con intervista telefonica o controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: L’end-point composito dello studio comprende la
definizione dei seguenti eventi clinici: morte (cardiovascolare e da tutte le cause), nuovo ricovero
per scompenso cardiaco acuto o infarto o reinfarto, angina instabile, morte cardiaca abortita,
trapianto di cuore oppure impianto di VAD. Per la numerosità del campione, uno studio pilota
effettuato ha analizzato 100 pazienti con identici criteri di inclusione seguiti per una media di 12
mesi ha dimostrato il valore di parametri stress ecocardiografici (come le linee B da sforzo)
indipendente e additivo rispetto ai parametri ecocardiografici a riposo e ad altri parametri come i
peptidi natriuretici cardiaci e i parametri spiroergometrici (10). Assumendo una incidenza di eventi
del 10 %/anno, e un rischio relativo doppio in presenza di SE alterato (per presenza di ridotta
riserva contrattile e aumentate linee B da sforzo), con una potenza dell’ 80% e un errore alfa del 5%
la dimensione del campione previsto è di circa 2500 pazienti.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro e ciascun test, confrontate tra loro con il
test del chi-quadrato. L ‘incidenza di eventi sarà valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata
con il test log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con l’analisi uni variata e
multivariata di Cox per valutare anche l’ effetto dei confondenti prognostici (come frazione di
eiezione, durata del QRS, comorbidità come l’insufficienza renale e il diabete, eccetera). Laddove
appropriato, saranno riportati gli intervalli di confidenza per ciascuna variabile. Per ciascun
parametro continuo (come la riserva contrattile o la variazione di Wall Motion Score Index o la
variazione del numero di linee-B durante stress) sarà eseguita un’analisi ROC per identificare, a
posteriori, il miglior cut-off di sensibilità e specificità verso lo standard prognostico. Una P<0.05
sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno effettuate con il software Statistical
Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
3 -Titolo: Stress Echo in Hypertrophic Cardiomyopathy
Acronimo : SEHCA
(Ecostress in cardiomiopatia ipertrofica)
Introduzione: La cardiomiopatia ipertrofica (HCM) è la più comune malattia monogenica del
miocardio, con una prevalenza di 1:500 nella popolazione generale e prognosi altamente eterogenea
(da asintomatico per tutta la vita a morte improvvisa in giovane età). Alla stratificazione prognostica
(basata su parametri anamnestici, clinici, elettrocardiografici e strumentali) contribuisce in maniera
significativa l’ ecocardiografia trans-toracica a riposo (con parametri come l’ entità dell’ ipertrofia,
le dimensioni dell’ atrio sinistro, e la presenza e entità dei gradienti intraventricolari a riposo) e,
come è emerso negli ultimi anni con crescente evidenza, durante stress. Le linee guida attuali ESC
2014 (11) indicano l’eco-sforzo nella valutazione dello sviluppo di gradiente al tratto di efflusso del
ventricolo sinistro (LVOTG) in pazienti con gradiente a riposo <50 mmHg, on classe di
raccomandazione I (livello di evidenza B) nei sintomatici e classe IIb (livello di evidenza C) negli
asintomatici. Le più recenti raccomandazioni congiunte dell’ ASE-EACVI 2016 (3) pongono l’ eco
stress come esame di prima scelta per la stratificazione del rischio in questi pazienti e per
monitorare l’ indicazione e l’ efficacia della terapia (con beta-bloccanti o miectomia). In particolare,
è indicato lo studio non solo del gradiente intraventricolare ma anche della riserva contrattile, della
riserva diastolica e dell’insufficienza mitralica, che sono associate a riduzione della capacità di
esercizio e a prognosi più severa in questi pazienti (12). Inoltre, il consenso di esperti di EACVI
(12) sottolinea come nella ricerca dell’ischemia miocardica ha un ruolo importante la valutazione
combinata della riserva coronarica sull’arteria interventricolare anteriore e della cinetica regionale
in HCM. Recenti evidenze di un registro internazionale mostrano come i criteri di SE associati alla
presenza di ischemia (alterazioni della cinetica regionale del ventricolo sinistro o una riduzione
della riserva di velocità di flusso, valutata non-invasivamente, della arteria interventricolare
anteriore) ma non il LVOTG, sono associate ad una peggiore prognosi nel follow-up (13).
Linee guida ESC (11) e raccomandazioni ASE-EACVI (3) controindicano lo SE in presenza di
LVOTG a riposo (o con manovra di Valsalva) di >50 mmHg, e le raccomandazioni ASE-EACVI
controindicano l’uso di dobutamina, che induce gradienti non fisiologici ed è poco tollerata.
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’eco stress (e dei vari indici di riserva
contrattile, diastolica, coronarica,valvolare da esso derivabili) nella valutazione del paziente
asintomatico o sintomatico con HCM. L’obiettivo secondario è quello di valutare l’ utilità di
ciascuno di questi parametri (da solo o in combinazione) nel predire l’ entità della compromissione
funzionale (classe NYHA, punteggio di rischio di morte improvvisa, eccetera). L’ obiettivo terziario
è valutare il valore prognostico di questi indici nel medio-lungo periodo nel predire eventi.
Pazienti : Tutti i pazienti con HCM che arrivano al laboratorio di eco stress per valutazione per
stratificazione di rischio e/o diagnosi di coronaropatia concomitante. La scelta del test e l’
esecuzione del tipo di test sono dettati dalla clinica, e il protocollo non interferisce né con il tipo di
test (fisico o farmacologico) né con la sua analisi, anche se – in accordo con le linee guida – sono
indicati, secondo l’esperienza e le preferenze del laboratorio, esercizio (al lettoergometro o in
bicicletta seduto o al treadmill) o (se esercizio non fattibile o controindicato) dipiridamolo (o
adenosina). Criteri di inclusione : 1- HCM sintomatici o sintomatici con LVOTG a riposo (o dopo
Valsalva) <50 mmHg; 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a riposo (con almeno
14 segmenti bene visualizzati in almeno una proiezione).Criteri di esclusione: 1- presenza di
comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce l’aspettativa di vita
a <1 anno; 2- frazione di eiezione <45%; 3- storia di coronaropatia documentata; 4-
gravidanza/allattamento; 5- mancata volontà di acconsentire a far utilizzare i dati per lo studio e di
entrare in un programma di follow-up clinico di almeno un anno, con intervista telefonica o
controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: L’ end-point composito dello studio è costituito dalla
morte (cardiovascolare e da tutte le cause), nuovo ricovero per scompenso cardiaco acuto,
tachicardia ventricolare sostenuta, fibrillazione atriale, morte cardiaca abortita, trapianto di cuore
oppure impianto di VAD. Per la numerosità del campione, uno studio pilota ha mostrato una
incidenza di eventi di circa 8% per anno (13). Assumendo una percentuale di positività (per criteri
compositi:LVOTG, ridotta riserva contrattile, ridotta riserva coronarica, ridotta riserva diastolica,
insufficienza mitralica) del 40%, e un raddoppio della probabilità di eventi in presenza di positività
all’ecostress, con una potenza dell’80% e un errore alfa del 5% e con una attrito del 10% (per esami
non fattibili e/o perdita al follow-up) la dimensione del campione previsto è di circa 250 pazienti.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro e ciascun test, confrontate tra loro con il
test del chi-quadrato. L’incidenza di eventi sarà valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata
con il test log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con l’analisi uni variata e
multivariata di Cox per valutare anche l’ effetto dei confondenti prognostici (come frazione di
eiezione, spessore parietale massimo, dimensioni atrio sinistro). Laddove appropriato, saranno
riportati gli intervalli di confidenza per ciascuna variabile. Per ciascun parametro continuo (come la
la riserva contrattile o la riserva diastolica o la riserva coronarica) sarà eseguita un’analisi ROC per
identificare, a posteriori, il miglior cut-off di sensibilità e specificità verso lo standard prognostico
rappresentato dalla presenta di eventi nel follow-up. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le
analisi statistiche saranno effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences
(SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
4 -Titolo: Stress Echo in Diastolic Heart failure
Acronimo : SEDIA
(Ecostress nello scompenso cardiaco diastolico)
Introduzione: La diagnosi di scompenso cardiaco diastolico dovrebbe essere considerata nel
paziente dispnoico con normale frazione di eiezione ventricolare sinistra, alti valori di peptidi
natriuretici cardiaci e bassa tolleranza all'esercizio, in particolare in presenza di fattori di rischio (età
avanzata, ipertensione, diabete, obesità e sedentarietà) dopo aver escluso altre comuni cause di
dispnea (come l'anemia, le malattie delle valvole cardiache, malattia coronarica e malattia
polmonare cronica ostruttiva). Indicatori di una possibile disfunzione diastolica comprendono la
presenza di ipertrofia ventricolare sinistra e dilatazione dell’atrio sinistro. Durante SE, risultati che
possono spiegare la dispnea inspiegabile oltre disfunzione diastolica sono la presenza di ostruzione
del tratto di efflusso del ventricolo sinistro, l’insufficienza mitralica dinamica, anomalie della cinesi
regionale del ventricolo sinistro. I criteri diagnostici SE di scompenso cardiaco con conservata
funzione sistolica sono: ridotta riserva di gittata cardiaca, alta pressione di riempimento
ventricolare sinistro (E/e’>15) e ipertensione polmonare, che identificano anche pazienti con
prognosi più severa (3, 14). I pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione conservata
(≥50%) o “mid-range” (40-49 %) sono quindi un gruppo eterogeneo in cui, secondo le linee guida
ESC 2016 (1), lo SE può consentire (“may allow”) l’identificazione di disfunzione diastolica
durante esercizio nei pazienti con parametri diastolici inconclusivi a riposo (15). Il test di prima
scelta raccomandato è lo sforzo semisupino al letto ergometro con valutazione, tra gli altri
parametri, delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro (E/e’) e della pressione arteriosa
sistolica polmonare. Le più recenti raccomandazioni congiunte dell’ ASE-EACVI 2016 (3)
raccomandano l’eco stress come esame di prima scelta nei pazienti con scompenso diastolico noto o
sospetto per riconoscere (sulla base primariamente dei cambiamenti di E/e’) la riduzione della
riserva diastolica e il risultante aumento della pressione di riempimento del ventricolo sinistro. Scopo: L’ obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’eco stress (e dei vari indici di riserva
contrattile, diastolica, coronarica, valvolare da esso derivabili) nella valutazione del paziente con
scompenso cardiaco diastolico noto o sospetto. L’ obiettivo secondario è quello di valutare l’ utilità
di ciascuno di questi parametri (da solo o in combinazione) nel predire l’ entità della
compromissione funzionale (classe NYHA, concentrazione di peptidi natriuretici cardiaci,
tolleranza allo sforzo, eccetera ). L’ obiettivo terziario è valutare il valore prognostico di questi
indici nel medio-lungo periodo nel predire eventi.
Pazienti : Tutti i pazienti con scompenso cardiaco noto o sospetto che arrivano al laboratorio di eco
stress per valutazione per stratificazione di rischio e/o diagnosi di coronaropatia concomitante. Il
test di prima scelta è da esercizio semisupino, e in alternativa farmacologico con dobutamina o
dipiridamolo solo se il test con esercizio è non fattibile o controindicato o sottomassimale. Criteri
di inclusione : 1- Scompenso cardiaco noto o sospetto (dispnea, FE > 40 % con metodo di Simpson
biplano in eco 2-D, se disponibili livelli elevati di peptidi natriuretici: BNP >35 o NT_proBNP
>125 pg/mL) ; 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a riposo (con almeno 14
segmenti bene visualizzati in almeno una proiezione). Criteri di esclusione: 1- presenza di
comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce l’aspettativa di vita
a <1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far utilizzare i dati per
lo studio e di entrare in un programma di follow-up clinico di almeno un anno, con intervista
telefonica o controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: Si assume la positività SE (per aumento E/e’ >15 e/o
aumento pressione polmonare e/o aumento delle linee B da stress >15) nel 30% dei soggetti. Una
variazione significativa di E/e’ sarà riscontrabile, con una potenza dell’ 80% e un errore alfa del
5% e con un attrito del 10% (per esami non fattibili da stress) con la dimensione del campione
previsto di circa 250 pazienti.
Per l’analisi prognostica (end-point terziario), l’end-point composito dello studio è costituito dalla
morte (cardiovascolare e da tutte le cause), nuovo ricovero per scompenso cardiaco acuto,
tachicardia ventricolare sostenuta, morte cardiaca abortita, trapianto di cuore oppure impianto di
VAD. In questa analisi esplorativa,si assume una incidenza di eventi del 20% per anno (3), e un
raddoppio della probabilità di eventi in presenza di positività (presente nel 40% dei test per ridotta
riserva diastolica e/o aumento pressione polmonare e/o aumento delle linee B) con una attrito del
10% (per esami non fattibili e/o perdita al follow-up)
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro e ciascun test, confrontate tra loro con il
test del chi-quadrato. L’incidenza di eventi sarà valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata
con il test log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con l’analisi uni variata e
multivariata di Cox per valutare anche l’ effetto dei confondenti prognostici (come frazione di
eiezione, spessore parietale massimo, dimensioni atrio sinistro). Laddove appropriato, saranno
riportati gli intervalli di confidenza per ciascuna variabile. Per ciascun parametro continuo (come la
riserva contrattile o la riserva diastolica o la riserva coronarica) sarà eseguita un’analisi ROC per
identificare, a posteriori, il miglior cut-off di sensibilità e specificità verso lo standard prognostico
rappresentato dalla presenta di eventi nel follow-up. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le
analisi statistiche saranno effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences
(SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
5 -Titolo: Stress Echo in Transcatheter or Surgical Aortic Valve Implantation
Acronimo: SETA
(Ecostress in pazienti sottoposti a impianto di valvola aortica trans catetere o chirurgica)
Introduzione: L’impianto di valvola aortica transcatetere (TAVI) è una tecnologia efficace,
relativamente nuova, con eccellenti risultati di morbilità e mortalità a breve e lungo termine,simili a
quelli garantiti dalla sostituzione chirurgica della valvola aortica con protesi meccanica o biologica.
C’è un grande interesse nell’identificare i fattori di rischio che influenzano la prognosi dopo TAVI
o sostituzione valvolare chirurgica.
L’insufficienza mitralica severa dopo TAVI migliora in 2 pazienti su 3, ma la presenza di
insufficienza mitralica moderata/severa di base o residua dopo TAVI influenza la prognosi ed
aumenta la mortalità dopo TAVI (16). Le linee guida ACC/AHA 2014 (17) e ESC 2012 (18) hanno
recepito il ruolo dell’ eco stress per stratificare il rischio, aiutare la diagnosi e, in casi selezionati,
guidare le decisioni nei pazienti con valvulopatie e con protesi valvolari (2,3). Le più recenti
raccomandazioni congiunte dell’ ASE-EACVI 2016 (3) raccomandano l’ eco stress con esercizio
come esame di prima scelta per la diagnosi e il follow-up dei pazienti con insufficienza mitralica
nativa e nei portatori di protesi aortica, dove l’aumento sproporzionato del gradiente in presenza di
aumento di flusso trans protesico (ottenibile con esercizio o dobutamina) permette di identificare la
disfunzione protesica oppure il mismatch paziente-protesi.
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’eco stress (e dei vari indici di misura della
riserva valvolare mitralica e aortica,ventricolare sistolica e diastolica, da esso derivabili) nella
valutazione del paziente portatore di protesi aortica (biologica o meccanica, impiantata per via
chirurgica o TAVI). L’obiettivo secondario è quello di valutare l’ utilità di ciascuno di questi
parametri (da solo o in combinazione) nel predire l’ entità della compromissione funzionale (classe
NYHA, concentrazione di peptidi natriuretici cardiaci, tolleranza allo sforzo, eccetera ). L’ obiettivo
terziario è valutare il valore prognostico di questi indici nel medio-lungo periodo nel predire eventi
Pazienti : Tutti i pazienti con precedente (da 6 mesi a 10 anni) TAVI o intervento di sostituzione
valvolare aortica con protesi meccanica o biologica, sintomatici o asintomatici, riferiti per
valutazione della protesi e/o della concomitante valvulopatia mitralica nativa. Il test di prima scelta
è l’ esercizio semisupino (e in alternativa farmacologico con dobutamina solo se il test con esercizio
è non fattibile o controindicato o sottomassimale). L’esercizio viene eseguito partendo da 15 watt
con incrementi di 15 watt, con incrementi di 5 minuti come raccomandato da ASE–EACVI. Criteri
di inclusione : 1- Precedente protesi valvolare aortica impiantata per via transcutanea (TAVI) o
chirurgica (biologica o meccanica) ; 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a riposo
(con almeno 14 segmenti bene visualizzati in almeno una proiezione). Criteri di esclusione : 1-
presenza di comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce
l’aspettativa di vita a < 1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far
utilizzare i dati per lo studio e di entrare in un programma di follow-up clinico di almeno un anno,
con intervista telefonica o controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: Si assume la positività SE (per aumento del gradiente
trans valvolare aortico >20 mmHg e/o aumento pressione polmonare e/o aumento dell’ insufficienza
mitralica di > 1 grado e/o aumento delle linee B da stress ) nel 30% dei soggetti post-sostituzione
valvolare. Una variazione significativa del rigurgito mitralico di almeno 1 grado sarà riscontrabile,
con una potenza dell’ 80 % e un errore alfa del 5 % e con un attrito del 10% (per esami non fattibili
da stress) con la dimensione del campione previsto di circa 250 pazienti.
Per l’analisi prognostica (end-point terziario), l’end-point composito dello studio è costituito dalla
morte (cardiovascolare e da tutte le cause), nuovo ricovero per scompenso cardiaco acuto,
tachicardia ventricolare sostenuta, fibrillazione atriale, morte cardiaca abortita, trapianto di cuore
oppure impianto di VAD. In questa analisi esplorativa, si assume una incidenza di eventi del 20%
per anno (19-20), e un raddoppio della probabilità di eventi in presenza di positività (documentabile
nel 30% dei test per sproporzionato aumento del gradiente trans valvolare aortico >20 mmHg e/o
aumento pressione polmonare e/o aumento dell’ insufficienza mitralica di > 1 grado e/o aumento
delle linee B) all’eco stress.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro, confrontate tra loro con il test del chi-
quadrato. L’incidenza di eventi sarà valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata con il test
log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con l’analisi uni variata e multivariata di Cox
per valutare anche l’effetto dei confondenti prognostici (come frazione di eiezione, spessore
parietale massimo, dimensioni atrio sinistro). Laddove appropriato, saranno riportati gli intervalli di
confidenza per ciascuna variabile. Per ciascun parametro continuo (come l’incremento di gradiente
trans protesico o l’aumento del grado di insufficienza mitralica o la riserva contrattile o la riserva
diastolica o la riserva coronarica) sarà eseguita un’analisi ROC per identificare, a posteriori, il
miglior cut-off di sensibilità e specificità verso lo standard prognostico rappresentato dalla presenta
di eventi nel follow-up. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno
effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois,
version 16)
6 -Titolo: Stress Echo Outdoor in Extreme conditions
Acronimo: SEO
(Eco stress all’esterno del laboratorio di ecocardiografia in condizioni estreme)
Introduzione: L’eco stress con la valutazione delle linee B polmonari può essere effettuato anche
al di fuori del laboratorio di ecocardiografia, con gli ecocardiografi portatili, in un ambiente
completamente diverso dall’eco stress tradizionale..
Il target diagnostico è la diagnosi e/o l’identificazione sub-clinica delle condizioni a riposo che
possono predire lo sviluppo di edema polmonare in alta quota.
In questo difficile ed estremo ma affascinante contesto lo sviluppo di linee-B polmonari può aversi
dal 20% al 80% di soggetti super-allenati in condizioni estreme come l’alta quota (21-22) o la
discesa in apnea sott’acqua a grandi profondità (23-24). Secondo le recenti raccomandazioni ASE-
EACVI 2016, l’eco polmonare da stress è utile nell’ identificazione sub-clinica dell’ edema
polmonare (visualizzato come aumento delle linee B toraciche) in contesti di fisiologia estrema,
come l’esposizione in altura o l’apnea estrema o lo sforzo strenuo (3)
Scopo: L’ obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco polmonare (e della misura delle linee
B) in contesti ambientali di fisiologia estrema. L’obiettivo secondario è quello di valutare la
presenza e l’ entità dell’ aumento delle linee B rispetto al basale (pre-ascensione; pre-apnea; pre-
sforzo) e valutarne l’ eventuale correlazione con i sintomi riferiti dal soggetto (dalla stanchezza alla
dispnea). L’obiettivo terziario è valutare il valore prognostico di questi indici nei casi in cui i
soggetti proseguano nello sforzo per la predizione di edema polmonare franco
Soggetti : Soggetti sani che entrano in un programma di sport estremo accompagnati da un
cardiologo ecocardiografista munito di ecocardiografo portatile o tascabile con possibilità di
registrazione delle immagini. L’ esercizio fisico potrà essere il trekking in altura, o l’apnea estrema,
o altro tipo di sforzo fisico strenuo (come la maratona). Gli sforzi eseguiti e le condizioni climatiche
vengono registrate nel case report form, come pure- nei soggetti studiati in altura – il Lake Louise
Score. L’ eco polmonare sarà eseguito con scansione del torace anteriore a 28 regioni oppure (nella
forma semplificata in condizioni di pressione di tempo) con scansione di soli 4 spazi intercostali : 2
spazi intercostali a destra e 2 a sinistra (quarto e quinto spazio intercostale sulla medioclaveare e
parasternale). Le comete saranno calcolate sommando tutte le comete osservate in tutti gli spazi (da
0, polmone nero, a 10, polmone bianco) oppure con score da 0 (no comete) a 10 (comete severe)
considerando il singolo spazio con più comete (nella scansione estesa oppure semplificata a 4
spazi). Criteri di inclusione : 1- Soggetti sani che per svago o professione svolgono sforzi strenui
in ambienti ordinari o sforzi ordinari in ambienti estremi o forzi estremi in ambienti estremi ; 2- età
<85 e >18 anni; 3- finestra acustica polmonare accettabile a riposo. Criteri di esclusione : 1-
presenza di comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce
l’aspettativa di vita a <1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far
utilizzare i dati per lo studio
Calcolo della dimensione campionaria: Assumendo la comparsa di linee B (> 5) da stress nel
30% dei soggetti, una variazione significativa delle linee B sarà riscontrabile, con una potenza dell’
80% e un errore alfa del 5% e con un attrito del 10% (per esami non fattibili da stress) con un
campione di circa 250 pazienti.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale,come le linee B) o percentuale di frequenza (per i dati categorici,come
presenza/assenza di linee B). La fattibilità sarà valutata con le percentuali di esami interpretabili per
ciascun parametro, confrontate tra loro con il test del chi-quadrato. L’incidenza di eventi sarà
valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. Le differenze tra basale e
stress saranno valutate con il test di Wilcoxon per le variabili con distribuzione non-normale,come
le linee B. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno effettuate con il
software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
7 -Titolo: Stress Echo in operated Tetralogy of Fallot
Acronimo : SETOF
(Eco stress in operati di tetralogia di Fallot)
Introduzione: I bambini dopo l’intervento di correzione della tetralogia di Fallot (ToF) spesso
presentano lesioni residue e la più comune è rappresentata dal rigurgito polmonare. Questo può
causare a distanza di anni una dilatazione e disfunzione ventricolare destra, che limita le condizioni
funzionali e la prognosi del paziente. Se il paziente con ToF corretta ha da stress una ridotta riserva
contrattile destra, la sua compromissione funzionale è maggiore e il rischio potenzialmente
maggiore nel follow-up (25-26). Le recenti raccomandazioni congiunte ASE-EACVI 2016 hanno
recepito la potenziale utilità clinica dell’ eco stress nel follow-up del paziente con ToF riparato, e
suggeriscono di valutare in questi pazienti la riserva contrattile del ventricolo sinistro e destro (3).
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco polmonare (e della misura della
riserva contrattile del ventricolo destro) in pazienti con ToF riparato. L’obiettivo secondario è
quello di valutare la presenza e l’entità dell’aumento della funzione contrattile del ventricolo destro
(valutata con indici di crescente complessità metodologica: TAPSE, FAC ed elastanza destra) e
valutarne l’eventuale correlazione con la dispnea e altre limitazioni funzionali. L’obiettivo terziario
è valutare il valore prognostico di questi indici nel medio periodo.
Soggetti : Pazienti con ToF riparata saranno sottoposti a eco sforzo semisupino (o farmacologico se
eco sforzo non fattibile o controindicato o sottomassimale). La riserva contrattile del ventricolo
destro sarà valutata con parametri M-mode (TAPSE), 2-D (RV Fractional Area Change %) o come
rapporto pressione arteriosa sistolica polmonare / area telesistolica del ventricolo destro. La riserva
contrattile del ventricolo sinistro sarà calcolata come incremento di Frazione di Eiezione o
incremento di elastanza ventricolare sinistra. Tutti i pazienti arruolati saranno seguiti in follow-up
per almeno un anno. Criteri di inclusione : 1- Pazienti operati in passato di riparazione di Tof,
sintomatici ed asintomatici; 2- età <85 e >10 anni (in grado di eseguire esercizio pedalando); 3-
finestra acustica accettabile a riposo. Criteri di esclusione : 1- presenza di comorbidità limitanti la
prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce l’aspettativa di vita a <1 anno; 2-
gravidanza/allattamento; 3-mancata volontà di acconsentire (del paziente o del suo legale
rappresentante in caso di minori) a far utilizzare i dati per lo studio
Calcolo della dimensione campionaria: Si assume la comparsa di riserva inotropa del ventricolo
destro (aumento del TAPSE>5mm) da stress nel 30% dei soggetti (come dimostrato da uno studio
pilota che ha arruolato 80 pazienti, 1). Una variazione significativa del TAPSE (che ha una
variabilità < 5%) sarà riscontrabile, con una potenza dell’ 80% e un errore alfa del 5% e con un
attrito del 10% (per esami non fattibili da stress) con una dimensione del campione previsto di circa
250 pazienti. Per la valutazione dell’ end-point terziario come studio pilota, l’ end-point composito
dello studio è costituito dalla morte (cardiovascolare e da tutte le cause), re-intervento, nuovo
ricovero per scompenso cardiaco acuto, tachicardia ventricolare sostenuta, fibrillazione atriale,
morte cardiaca abortita, trapianto di cuore oppure impianto di VAD . In questa analisi esplorativa, si
assume una incidenza di eventi del 20% per anno (3), e un dimezzamento della probabilità di
eventi in presenza di riserva contrattile destra conservata (presente nel 30% dei test e misurabile
con una variabilità <10% con il TAPSE).
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici,come presenza/assenza di riserva
contrattile). La fattibilità sarà valutata con le percentuali di esami interpretabili per ciascun
parametro, confrontate tra loro con il test del chi-quadrato. L’incidenza di eventi sarà valutata con le
curve di Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. Le differenze tra basale e stress saranno
valutate con il test di Student per dati appaiati, per le variabili con distribuzione normale,come il
TAPSE. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno effettuate con il
software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois, version 16)
8 -Titolo: Doppler Stress echo in Pulmonary Arterial Hypertension
Acronym : DOSPAH
(Eco stress in ipertensione polmonare)
Introduzione: I pazienti con sospetta ipertensione polmonare a riposo possono mostrare un
anormale incremento delle pressioni polmonari,sproporzionato rispetto all’ incremento di flusso,
durante l’esercizio ed hanno una maggiore probabilità di sviluppare successivamente ipertensione
polmonare a riposo (27-28). Le linee guida ACCF/AHA 2011 assegnano una indicazione di
appropriatezza “incerta” alla valutazione della pressione arteriosa sistolica polmonare (SPAP)
durante sforzo nei pazienti con sospetta PAH e valori di SPAP normali all’ecocardiogramma a
riposo (29). Le recenti raccomandazioni ASE-EACVI 2016 propongono l’utilizzo dell’eco-sforzo
per valutare la risposta della SPAP nei pazienti con dispnea e/o a rischio aumentato d PAH (3).
Viene anche suggerito di integrare la misura della SPAP con quella dell’output cardiaco e/o della
durata di esercizio per avere un indice più attendibile (normalizzato per il flusso, il cui aumento di
per sé aumenta la SPAP) della riserva vascolare polmonare. Lo SE può essere utile anche nei
pazienti con PAH iniziale, dove la stratificazione prognostica può essere resa più penetrante con la
valutazione della riserva contrattile del ventricolo destro (30-31).
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco-sforzo per la misura della riserva
contrattile del ventricolo destro e della riserva vascolare polmonare in pazienti con PAH sospetta o
iniziale. L’obiettivo secondario è quello di valutare la presenza e l’ entità dell’ aumento della
funzione contrattile del ventricolo destro (valutata con indici di crescente complessità
metodologica: SPAP, resistenze vascolari polmonari normalizzate per minuti di esercizio, resistenze
vascolari polmonari normalizzate per output cardiaco) e valutarne l’ eventuale correlazione con la
dispnea e altre limitazioni funzionali. L’ obiettivo terziario è valutare il valore prognostico di questi
indici nel medio periodo (follow-up di due anni) nel predire l’ aumento della SPAP a riposo
rilevata con ecocardiogramma trans toracico a riposo.
Soggetti : Pazienti a rischio per ipertensione arteriosa polmonare (sclerosi sistemica, anemia
falciforme, portatori di HIV, ecc) saranno sottoposti a eco sforzo semisupino. La SPAP sarà
misurata dalla velocità del jet di rigurgito tricuspidale e/o dal tempo di accelerazione polmonare
(nel 15% dei pazienti in cui il rigurgito tricuspidalico non è campionabile anche dopo eco contrasto
con salina agitata). La riserva contrattile del ventricolo destro sarà valutata con parametri M-mode
(TAPSE), 2-D (RV Fractional Area Change %) o come rapporto pressione arteriosa sistolica
polmonare/ area telesistolica del ventricolo destro. Tutti i pazienti arruolati saranno seguiti in
follow-up per almeno un anno. Criteri di inclusione : 1-Pazienti a rischio per ipertensione arteriosa
polmonare (sclerosi sistemica, anemia falciforme, portatori di HIV) con valori di SPAP nei limiti
all’ecocardiogrammaa riposo oppure con ipertensione arteriosa polmonare lieve documentata con
cateterismo destro secondo le linee guida ESC (30) ; 2- età <85 e >18 anni (in grado di eseguire
esercizio pedalando); 3- finestra acustica accettabile a riposo. Criteri di esclusione : 1- presenza di
comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce l’aspettativa di vita
a <1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire (del paziente o del suo
legale rappresentante in caso di minori) a far utilizzare i dati per lo studio
Calcolo della dimensione campionaria: Si assume la comparsa di aumento della SPAP (valore di
picco >40 mmHg) da sforzo nel 30% dei soggetti (come dimostrato da uno studio pilota, 1). Una
variazione significativa della SPAP sarà riscontrabile, con una potenza del 80% e un errore alfa del
5% e con un attrito del 25% (per esami non fattibili da stress) con una dimensione del campione
previsto di circa 250 pazienti. Per la valutazione dell’ end-point terziario come studio pilota, l’end-
point dello studio è costituito dallo sviluppo entro tre anni di SPAP >35 mmHg nell’eco
cardiogramma a riposo. Per questa analisi esplorativa, si assume una incidenza di eventi del 15%
per anno (28), e un raddoppio della probabilità di eventi in presenza di riserva vascolare polmonare
ridotta (presente nel 30% dei test e misurabile con una variabilità < 10% con il rialzo di SPAP).
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici,come presenza/assenza di riserva
vascolare polmonare). La fattibilità sarà valutata con le percentuali di esami interpretabili per
ciascun parametro, confrontate tra loro con il test del chi-quadrato. L’incidenza di eventi sarà
valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. Le differenze tra basale e
stress saranno valutate con il test di Student per dati appaiati, per le variabili con distribuzione
normale,come la SPAP. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno
effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois,
version 16)
9-Titolo: Diagnosis of CAD by Triple imaging Stress Echo (wall motion, coronary flow
reserve and left ventricular elastance) in patients with normal resting left ventricular function
Acronym : DITSE
(Diagnosi di cardiopatia ischemica mediante eco stress con triplo imaging (cinetica regionale,
riserva di flusso coronario ed elastanza ventricolare sinistra) in pazienti con normale funzione
ventricolare sinistra a riposo)
Introduzione: Le raccomandazioni ASE (32) e EACVI (33) sull’ eco stress e, più recentemente, le
linee guida ESC (34) e ACC-AHA (35) sull’angina stabile raccomandano l’ecostress sia con
esercizio fisico o stress farmacologico come strumento primario per la valutazione dei pazienti con
malattia coronarica accertata o sospetta (CAD). La pietra angolare della diagnosi con SE è
l'induzione di anomalie di movimento della cinetica regionale (RWMA). Tuttavia, le informazioni
potenzialmente utili fornite dall’SE si estendono al di là della valutazione della sola cinetica
regionale. Un chiaro passo in avanti nella sensibilità diagnostica (con una modesta perdita di
specificità) si ottiene con la valutazione della riserva coronarica velocità di flusso (CFVR)
dell'arteria coronaria discendente anteriore (32-36). Inoltre, guadagni critici nella sensibilità
possono essere ottenuti anche mediante la valutazione non invasiva della riserva contrattile del
ventricolo sinistro attraverso i cambiamenti nella elastanza ventricolare sinistra, un indice
indipendente del pre- e post-carico ed espressione della contrattilità intrinseca, che mostra un peso
prognostico maggiore rispetto ai cambiamenti nella frazione di eiezione (37). In questi pazienti, in
accordo con le linee guida ESC 2013 (34), il test viene eseguito per la valutazione della cinetica
regionale nei pazienti con probabilità pre-test intermedia (15-85%) oppure per la stratificazione del
rischio in pazienti con coronaropatia nota. A questa valutazione standard, viene aggiunto – laddove
esistano le competenze e la tecnologia – la valutazione della riserva coronarica della discendente
anteriore con flussimetria Doppler, già raccomandata dalla EACVI nel 2008 (33) come standard di
esecuzione con test vasodilatatore e oggi – con l’evoluzione delle tecnologie e dell’ esperienza –
eseguibile con eccellente fattibilità anche con dobutamina (38) e esercizio (39). Sarà inoltre valutata
la riserva contrattile, altamente fattibile con tutti gli stress e che non comporta modifica del
protocollo di acquisizione, con la valutazione combinata del volume tele-sistolico (con metodo di
Simpson biplano dalla proiezione apicale 4 e 2-camere comunque adoperata per la cinetica
regionale) e della pressione arteriosa sistolica (con sfigmomanometro) in condizioni basali e al
picco dello stress.
Scopo dello studio : L'obiettivo principale è valutare la fattibilità (con diversi tipi di stress e
protocolli, con o senza contrasto) dell’approccio integrato da stress mediante il "triplo imaging":
alterazioni della cinetica regionale (standard, single imaging), CFVR su discendente anteriore
(avanzata, dual imaging); elastanza ventricolare sinistra (derivata da semplici misure ottenute dal
rapporto tra pressione arteriosa sistolica misurata mediante sfigmomanometro / volume telesistolico
indicizzato per la superficie corporea, triple imaging). L'obiettivo secondario è quello di valutare il
valore diagnostico di ciascuno di questi parametri (da solo e in combinazione) nel predire anatomia
coronarica sottostante valutate in maniera indipendente da TC coronarica e/o angiografia coronarica
invasiva (richiesto quando TC coronarica è positiva). L'obiettivo terziario è quello di valutare il
valore prognostico integrato dello SE nel predire eventi nel medio periodo di follow-up (fino a 2
anni)
Pazienti : tutti i pazienti che arrivano al laboratorio di eco stress per diagnosi di coronaropatia
oppure stratificazione del rischio in paziente con coronaropatia nota (ad esempio dopo infarto
miocardico o dopo intervento di rivascolarizzazione con angioplastica o chirurgica). La scelta del
test e l’ esecuzione del tipo di test sono dettati dalla clinica, e il protocollo non interferisce né con il
tipo di test (fisico o farmacologico) né con la sua analisi. Criteri di inclusione : 1- nota o sospetta
coronaropatia, con indicazione appropriate in base alle linee guida ESC 2013 (probabilità
intermedia di malattia tra 15 e 85 %); 2- età <85 e >18 anni; 3- finestra acustica accettabile a riposo
(con almeno 14 segmenti bene visualizzati in almeno una proiezione).Criteri di esclusione : 1-
presenza di comorbidità limitanti la prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce
l’aspettativa di vita a < 1 anno; 2- gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire a far
utilizzare i dati per lo studio e di entrare in un programma di follow-up di almeno un anno, con
intervista telefonica o controllo ambulatoriale.
Calcolo della dimensione campionaria: La raccolta di questi dati prospettici osservazionali
forniranno un quadro unico dell’ attuale livello di performance diagnostica dell’eco stress in
pazienti contemporanei con apparecchi ecocardiografici attuali (migliorando notevolmente la
qualità delle immagini, strettamente legati a prestazioni diagnostiche). E 'anche importante valutare
l'impatto dei nuovi parametri avanzati (CFVR e elastanza ventricolare sinistra) sul tasso di positività
dell’eco stress basato esclusivamente sulla cinetica regionale, che è stato in costante diminuzione
nel corso degli anni a causa della inaffidabilità della valutazione della probabilità pre-test mediante
le tavole di Diamond e Forrester, alla politica prevalente di studiare pazienti in terapia anti-
ischemica invariata (che riduce fortemente il verificarsi di vera ischemia durante stress), e
l'adozione raccomandata di criteri di lettura prudenti sulla cinetica regionale (40-41). L’ end-point
composito dello studio comprende: morte (cardiovascolare e da tutte le cause), nuovo ricovero per
scompenso cardiaco acuto, angina instabile, infarto o reinfarto, morte cardiaca abortita e
rivascolarizzazione dopo almeno 3 mesi dall’ esecuzione del test. Per la numerosità del campione,
uno studio pilota effettuato ha analizzato 250 pazienti con coronaropatia sospetta seguiti per una
media di 24 mesi per dimostrare il valore aggiuntivo della riserva contrattile o della riserva
coronarica rispetto alla cinetica regionale (36)
Una dimensione del campione previsto è di circa 5000 pazienti con un follow-up di almeno 1 anno
che con incidenza di eventi del 5% anno consentirà di valutare l’ eventuale valore prognostico
aggiuntivo di riserva coronarica e riserva contrattile rispetto alla sola cinetica regionale.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite) , mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici). La fattibilità sarà valutata con le
percentuali di esami interpretabili per ciascun parametro e ciascun test, confrontate tra loro con il
test del chi-quadrato. L’accuratezza diagnostica sarà valutata con l’analisi di sensibilità e specificità
per ciascun parametro rispetto al gold standard diagnostico rappresentato dalla malattia coronarica
(> 50 % di stenosi di almeno un vaso epicardico). L’incidenza di eventi sarà valutata con le curve di
Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. La valutazione prognostica sarà effettuata con
l’analisi uni variata e multivariata di Cox per valutare anche l’ effetto dei confondenti prognostici
(come età, frazione di eiezione, comorbidità come l’ insufficienza renale e il diabete, eccetera).
Laddove appropriato, saranno riportati gli intervalli di confidenza per ciascuna variabile. Per
ciascun parametro continuo (come la riserva coronarica e la riserva contrattile) sarà eseguita
un’analisi ROC per identificare, a posteriori, il miglior cut-off di sensibilità e specificità verso
standard diagnostici e prognostici. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche
saranno effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago,
Illinois, version 16)
10-Titolo: Il ruolo aggiuntivo dell’ecostress ai test genetici nei parenti di primo grado di pazienti
con cardiomiopatia ipertrofica, cardiomiopatia dilatativa familiare ed ipertensione polmonare
ereditaria.
Acronimo: GENES
Introduzione: La rivoluzione genetica con l'avvento di nuova generazione di sequenziatori ha
profondamente inciso sulla nostra comprensione di molte malattie cardiovascolari, tra cui le forme
geneticamente trasmesse di malattie come la cardiomiopatia ipertrofica (HCM), la cardiomiopatia
dilatativa familiare (DCM) o l’ipertensione arteriosa polmonare familiare (PAH) (1, 11, 30, 4244 ).
Tutte queste malattie sono generalmente caratterizzate da trasmissione autosomica dominante,
penetranza variabile, variabile età di esordio, e la mancanza di precise correlazioni tra il tipo di
mutazione e l’outcome clinico. Per tutte queste malattie, la presenza di geni mutanti non è sinonimo
di malattie cliniche. Come le scintille non possono accendere il fuoco senza ossigeno, le mutazioni
richiedono le giuste condizioni ambientali per manifestarsi come malattia. Attualmente le linee
guida raccomandano controlli ecocardiografici e cardiologici periodici con test da sforzo nei
parenti di primo grado di pazienti con malattie cardiache a nota base genetica, come la HCM, la
PAH familiare e la cardiomiopatia dilatativa familiare (1, 11, 30, 45-46). In questi soggetti è spesso
eseguita la caratterizzazione genetica, e stanno ormai proliferando i casi di soggetti portatori di
mutazione (carrier) genotipo-positivo e fenotipo-negativi (senza segni di malattia clinici o
ecocardiografici) di incerta gestione clinica. Ad esempio, le linee-guida americane ACC/AHA
consentono (47),e quelle europee negano (11), lo sport competitivo a pazienti genotipo-
positivo,fenotipo negativi per HCM. E’ peraltro stata segnalata su casistiche limitate la capacità
dell’ eco stress di slatentizzare la malattia in fase subclinica, in anticipo di anni rispetto alla
manifestazione fenotipica clinica (47-49). I biomarcatori proposti sono il gradiente intraventricolare
per HCM (47), la dilatazione ventricolare e ridotta riserva contrattile per la cardiomiopatia dilatativa
(48) e l’ipertensione polmonare da stress per PAH (49).
Scopo: L’obiettivo principale è valutare la fattibilità dell’ eco stress in familiari di primo
grado,geneticamente caratterizzati in base alle esistenti raccomandazioni, di pazienti con malattie
cardiache su base genetica (HCM, DCM familiare e PAH familiare). L’obiettivo secondario è
quello di valutare la presenza e l’ entità dei biomarcatori – sentinella da SE: aumento del gradiente
del LVOT per HCM; riduzione della riserva contrattile per DCM; aumento della SPAP nella PAH.
L’obiettivo terziario, esplorativo e ancillare, è valutare il valore prognostico di questi indici nel
medio periodo (follow-up di due anni) nel predire l’ emergere clinico della malattia.
Soggetti : Parenti di primo grado di pazienti con mutazione documentata di HCM, DCM o PAH
saranno sottoposti a screening genetico per ragioni cliniche presso centri di riferimento regionali e
sottoposti (da operatori ignari dell’esito del test genetico) ad eco sforzo semisupino. Il
biomarcatore sentinella da sforzo sarà il gradiente del LVOT (>50 mmHg) in HCM; la riserva
contrattile attenuata (< 2.0) in DCM; e l’aumento della SPAP (> 40 mmHg) nella PAH. Tutti i
pazienti arruolati saranno seguiti in follow-up clinico ed ecocardiografico (con controllo annuale
con ecocardiogramma a riposo) per almeno tre anni. In ogni caso il probando (caso indice) sarà
stato geneticamente caratterizzato con mutazione nota (che sarà ricercata nei parenti arruolati). La
frequenza attesa di mutazione nei parenti di primo grado è di circa il 50 %. La malattia sarà
considerata fenotipicamente manifesta in presenza, all’ ecocardiogramma a riposo,; setto > 13 mm
per HCM; e dilatazione del ventricolo sinistro frazione di eiezione <50 % per DCM; di SPAP >35
mmHg per la PAH. Criteri di inclusione : 1- Parenti di primo grado ammessi allo screening
genetico (sia portatori che non portatori di mutazione) di pazienti con mutazione nota per
HCM,DCM o PAH; 2- età <50 e >10 anni (in grado di eseguire esercizio pedalando); 3- finestra
acustica accettabile a riposo. Criteri di esclusione : 1- presenza di comorbidità limitanti la
prognosi, come ad esempio cancro avanzato che riduce l’aspettativa di vita a <1 anno; 2-
gravidanza/allattamento; 3- mancata volontà di acconsentire (del paziente o del suo legale
rappresentante in caso di minori) a far utilizzare i dati per lo studio
Calcolo della dimensione campionaria: Si assume la comparsa di aumento della SPAP (valore di
picco > 40 mmHg) da sforzo nel 50 % dei soggetti con mutazione (come dimostrato da uno studio
pilota, 49) contro il 5% dei non-portatori. Una variazione significativa della SPAP sarà
riscontrabile, con una potenza del 80 % e un errore alfa del 5% e con un attrito del 10% (per
esami non fattibili da stress) con una dimensione del campione previsto di circa 80 pazienti. Un
campionamento simile si applica alle altre due sottopopolazioni (80 per DCM e 80 per HCM), per
un totale di circa 250 pazienti arruolati per l’ intero sottoprogetto.
Analisi statistica impiegata. I dati saranno descritti come media e deviazione standard (per le
variabili normalmente distribuite), mediana e range interquartile (per le variabili con distribuzione
non-normale) o percentuale di frequenza (per i dati categorici,come presenza/assenza di riserva
vascolare polmonare). La fattibilità sarà valutata con le percentuali di esami interpretabili per
ciascun parametro, confrontate tra loro con il test del chi-quadrato. L ‘incidenza di eventi sarà
valutata con le curve di Kaplan-Meier e comparata con il test log-rank. Le differenze tra basale e
stress saranno valutate con il test di Student per dati appaiati, per le variabili con distribuzione
normale,come la SPAP. Una P<0.05 sarà considerata significativa. Le analisi statistiche saranno
effettuate con il software Statistical Package for the Social Sciences (SPSS Inc., Chicago, Illinois,
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