Stratificazione, classi Stratificazione, classi e disuguaglianzae disuguaglianza

DISEGUAGLIANZA: è la condizione in DISEGUAGLIANZA: è la condizione in cui si trovano gli individui che, cui si trovano gli individui che, rispetto agli altri, non godono delle rispetto agli altri, non godono delle stesse possibilità di accesso alle stesse possibilità di accesso alle ricompense sociali come denaro, ricompense sociali come denaro, potere e prestigiopotere e prestigio

STRATIFICAZIONE: è il risultato della STRATIFICAZIONE: è il risultato della trasmissione delle disuguaglianze di trasmissione delle disuguaglianze di generazione in generazione, con la generazione in generazione, con la conseguente formazione di strati conseguente formazione di strati sociali (es. schiavitù, casta, ceto e sociali (es. schiavitù, casta, ceto e classe)classe)

CLASSE SOCIALE: è un gruppo per CLASSE SOCIALE: è un gruppo per cui l’accesso a ricchezza, potere e cui l’accesso a ricchezza, potere e prestigio è diverso da quello di altri prestigio è diverso da quello di altri gruppi. gruppi.

Infatti, ricchezza e tipo di occupazione Infatti, ricchezza e tipo di occupazione costituiscono gli elementi fondanti costituiscono gli elementi fondanti delle differenze di classedelle differenze di classe

Caratteristiche della CLASSE:Caratteristiche della CLASSE:- Non dipende da ordinamenti Non dipende da ordinamenti

giuridici o religiosigiuridici o religiosi- La posizione di classe non è ascritta La posizione di classe non è ascritta

alla nascita, ma è almeno in parte alla nascita, ma è almeno in parte acquisita (mobilità sociale)acquisita (mobilità sociale)

- Si fonda principalmente su Si fonda principalmente su differenze economichedifferenze economiche

- Si fonda su rapporti impersonali più Si fonda su rapporti impersonali più che personaliche personali

Classe in sé: un insieme di individui che condividono la stessa posizione rispetto al possesso dei mezzi di produzione

Classe per sé: si costituisce nel momento in cui gli individui prendono coscienza di appartenere alla stessa classe e di avere degli obiettivi comuni

.

Stratificazione socialeStratificazione sociale Si definisce strato un insieme di individui che godono della stessa quantità di risorse o che occupano la stessa posizione nei rapporti di potere.

Lenski: condizioni che favoriscono le disuguaglianze sociali - le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza crescono all’aumentare del surplus

Caccia e raccolta

Orticoltura

Agricoltura

Industria

Surplus economico

Disuguaglianza della ricchezza

Teorie sulla stratificazione: Teorie sulla stratificazione: MARXMARXLa storia dell’umanità La storia dell’umanità

si può suddividere in si può suddividere in fasi caratterizzate da fasi caratterizzate da un diverso MODO DI un diverso MODO DI PRODUZIONE.PRODUZIONE.

Nel feudalesimo, il Nel feudalesimo, il modo di produzione è modo di produzione è fondato fondato sull’agricoltura.sull’agricoltura.

Nel capitalismo, sulla Nel capitalismo, sulla produzione produzione industrialeindustriale

A seconda del modo di produzione, A seconda del modo di produzione, nella società si crea una CLASSE nella società si crea una CLASSE DOMINANTE che controlla sia i DOMINANTE che controlla sia i MEZZI DI PRODUZIONE, e una MEZZI DI PRODUZIONE, e una CLASSE SUBORDINATA, che invece CLASSE SUBORDINATA, che invece è esclusa dalla proprietà dei mezzi di è esclusa dalla proprietà dei mezzi di produzione.produzione.

Così la BORGHESIA (proprietaria delle fabbriche) domina sul PROLETARIATO (che “possiedono soltanto la loro prole”)

Nel sistema capitalistico, i mezzi di Nel sistema capitalistico, i mezzi di produzione assumono la forma del produzione assumono la forma del CAPITALE (fabbriche, macchinari, risorse CAPITALE (fabbriche, macchinari, risorse finanziarie…). Chi detiene il capitale finanziarie…). Chi detiene il capitale acquista dagli operai la FORZA LAVORO, acquista dagli operai la FORZA LAVORO, che trasforma le materie prime in MERCI.che trasforma le materie prime in MERCI.

Vendendole ad un prezzo superiore al costo di Vendendole ad un prezzo superiore al costo di produzione, il capitalista ricava un produzione, il capitalista ricava un PROFITTO. PROFITTO.

Questo profitto, secondo Marx, deriva dal Questo profitto, secondo Marx, deriva dal PLUSVALORE creato dal lavoro degli operaiPLUSVALORE creato dal lavoro degli operai

In ogni epoca della storia, il rapporto fra classe dominante e classe subordinata è fondato sullo SFRUTTAMENTO.

Prezzo del prodottoPrezzo del prodotto

==

Costo degli impianti Costo degli impianti produttivi e delle produttivi e delle

materie primematerie prime

++

Salario dei lavoratoriSalario dei lavoratori

++

Profitto dei proprietari Profitto dei proprietari dei mezzi di dei mezzi di produzione produzione

(PLUSVALORE)(PLUSVALORE)

““Lavoratori di tutto il mondo, unitevi! Lavoratori di tutto il mondo, unitevi! Non avete altro da perdere che le Non avete altro da perdere che le vostre catene”vostre catene”

Secondo Marx, i lavoratori nel tempo Secondo Marx, i lavoratori nel tempo si sarebbero resi conto di essere si sarebbero resi conto di essere sfruttati e ciò avrebbe scatenato un sfruttati e ciò avrebbe scatenato un conflitto; fino ad arrivare ad una conflitto; fino ad arrivare ad una vera e propria rivoluzione, un vera e propria rivoluzione, un sovvertimento dell’ordine sociale ed sovvertimento dell’ordine sociale ed economico che avrebbe portato economico che avrebbe portato all’avvento del SOCIALISMO.all’avvento del SOCIALISMO.

Ma questo non è avvenuto.Ma questo non è avvenuto.

La teoria di WeberLa teoria di WeberFormula una teoria sulla Formula una teoria sulla

disuguaglianza sociale, che non si disuguaglianza sociale, che non si fonda soltanto su fattori economici, fonda soltanto su fattori economici, ma su tre dimensioni:ma su tre dimensioni:

1. POSIZIONE DI MERCATO: gli 1. POSIZIONE DI MERCATO: gli individui hanno capacità e individui hanno capacità e credenziali professionali, che offrono credenziali professionali, che offrono accesso a redditi, condizioni accesso a redditi, condizioni occupazionali e opportunità di occupazionali e opportunità di carriera simili. Le CLASSI, dunque, carriera simili. Le CLASSI, dunque, sono formate da soggetti che sono formate da soggetti che condividono una stessa posizione di condividono una stessa posizione di mercato. mercato.

2. STATUS: si fonda sulla diversa 2. STATUS: si fonda sulla diversa distribuzione di onore, stima e distribuzione di onore, stima e prestigio. Sulla base della diversità prestigio. Sulla base della diversità di status, si creano i CETI. Gli di status, si creano i CETI. Gli appartenenti ad un ceto hanno uno appartenenti ad un ceto hanno uno stile di vita simile (per linguaggio, stile di vita simile (per linguaggio, abbigliamenti, consumi, luoghi abbigliamenti, consumi, luoghi frequentati, ecc.)frequentati, ecc.)

3. POTERE: è la capacità di un 3. POTERE: è la capacità di un individuo o di un gruppo di far individuo o di un gruppo di far valere la propria volontà anche di valere la propria volontà anche di fronte all’opposizione di altri. Partiti, fronte all’opposizione di altri. Partiti, sindacati, associazioni di categoria, sindacati, associazioni di categoria, associazioni dei consumatori sono gli associazioni dei consumatori sono gli elementi di un sistema di potere elementi di un sistema di potere nella società.nella società.

In particolare, il PARTITO è un fattore In particolare, il PARTITO è un fattore importante nella distribuzione del importante nella distribuzione del potere; con esso, si definisce un potere; con esso, si definisce un gruppo di individui che operano gruppo di individui che operano assieme sulla base di origini, assieme sulla base di origini, obiettivi o interessi comuniobiettivi o interessi comuni

La teoria di Erik Olin La teoria di Erik Olin WrightWright

3 dimensioni di controllo delle risorse 3 dimensioni di controllo delle risorse economiche:economiche:

- Controllo degli investimenti (capitale Controllo degli investimenti (capitale monetario)monetario)

- Controllo dei mezzi fisici di Controllo dei mezzi fisici di produzione (terra, fabbriche, uffici)produzione (terra, fabbriche, uffici)

- Controllo della forza lavoroControllo della forza lavoro

I capitalisti controllano tutte e 3 le I capitalisti controllano tutte e 3 le dimensioni; la classe operaia dimensioni; la classe operaia nessuna.nessuna.

In mezzo si collocano i COLLETTI In mezzo si collocano i COLLETTI BIANCHI, vale a dire tutti coloro che BIANCHI, vale a dire tutti coloro che hanno una COLLOCAZIONE DI hanno una COLLOCAZIONE DI CLASSE CONTRADDITTORIA, CLASSE CONTRADDITTORIA, perchè condividono caratteristiche perchè condividono caratteristiche dei capitalisti e della classe operaia.dei capitalisti e della classe operaia.

L’85-90% delle persone è obbligato a L’85-90% delle persone è obbligato a vendere la propria forza lavoro.vendere la propria forza lavoro.

Ma la differente collocazione di classe Ma la differente collocazione di classe dipende da 2 fattori: il dipende da 2 fattori: il rapporto con rapporto con l’autoritàl’autorità e il e il possesso di possesso di specializzazioni.specializzazioni.

Teoria di WarnerTeoria di Warner

Mentre le altre teorie riconoscono che Mentre le altre teorie riconoscono che la stratificazione sociale è il risultato la stratificazione sociale è il risultato di fattori economici o sociali di fattori economici o sociali realireali, , Warner sostiene che il sistema di Warner sostiene che il sistema di classe si regge su classe si regge su posizioni sociali posizioni sociali attribuite da altri,attribuite da altri, cioè sul METODO cioè sul METODO REPUTAZIONALE.REPUTAZIONALE.

Individua così 6 classi:Individua così 6 classi:Upper-upper: persone ricche con Upper-upper: persone ricche con

un’appartenenza familiare di un’appartenenza familiare di prestigioprestigio

Lower-upper: persone ricche, ma Lower-upper: persone ricche, ma senza appartenenza familiare di senza appartenenza familiare di prestigio (arricchiti)prestigio (arricchiti)

Upper-middle: professionisti e Upper-middle: professionisti e imprenditori con redditi elevatiimprenditori con redditi elevati

Lower-middle: impiegati e altri colletti Lower-middle: impiegati e altri colletti bianchibianchi

Upper-lower: operai e altri lavoratori Upper-lower: operai e altri lavoratori manualimanuali

Lower-lower: poveri ed emarginatiLower-lower: poveri ed emarginati

Classi per GiddensClassi per GiddensElitè cosmopolite del governo e degli affari Elitè cosmopolite del governo e degli affari

(meno del 5%)(meno del 5%)

Professionisti e manager (tra il 5 e il 10%)Professionisti e manager (tra il 5 e il 10%)

Specialisti di tecnologie dell’informazione e Specialisti di tecnologie dell’informazione e dette tecnologie avanzate (tra il 20 e il dette tecnologie avanzate (tra il 20 e il 25%)25%)

Wired workers (tra 15 e 20%)Wired workers (tra 15 e 20%)

Big mac workers (tra 20 e 25%)Big mac workers (tra 20 e 25%)

Classe operaia industriale (15%)Classe operaia industriale (15%)

Braccianti agricoli (meno del 5%)Braccianti agricoli (meno del 5%)

Mobilità socialeMobilità sociale

Ogni passaggio di un individuo da una classe sociale, strato, ceto, a un altro viene definito mobilità sociale.- Mobilità orizzontale: passaggio da una posizione sociale ad un’altra nell’ambito dello stesso livello (da artigiano ad impiegato) - Mobilità verticale: spostamento ad una posizione sociale più alta (ascendente) o più bassa (discendente) (da artigiano a ingegnere, da imprenditore a commesso)- Mobilità di lungo raggio: avviene tra strati o classi molto lontane - Mobilità di breve raggio: avviene tra classi contigue

Mobilità socialeMobilità sociale

- Mobilità intergenerazionale: si mette a confronto la posizione della famiglia di origine di un individuo e quella che lo stesso raggiunge in un determinato momento della sua vita- Mobilità intragenerazionale: si confrontano le diverse posizioni che uno stesso individuo ha occupato nel corso della sua esistenza - Mobilità assoluta: il numero complessivo delle persone che si spostano da una classe all’altra - Mobilità relativa: il grado di uguaglianza delle possibilità di mobilità dei membri delle varie classi

La La problematicitàproblematicità del binomio di del binomio di eguaglianzaeguaglianza--disuguaglianzadisuguaglianza

Non si tratta di concetti oggettivi ma Non si tratta di concetti oggettivi ma relazionali relazionali ed astrattied astratti poiché occorre sempre specificare i poiché occorre sempre specificare i termini di paragone: tra chi!? e rispetto a cosa?! termini di paragone: tra chi!? e rispetto a cosa?! Non è possibile rimanere sul piano degli assoluti Non è possibile rimanere sul piano degli assoluti universali!universali!

Ma il dato immediatamente percepibile è la Ma il dato immediatamente percepibile è la differenza non l’eguaglianza; differenza non l’eguaglianza; la differenza è il la differenza è il presupposto dell’interdipendenza e dell’obbligo presupposto dell’interdipendenza e dell’obbligo all’alterità!all’alterità!

Dunque il problema non sono le disuguaglianze Dunque il problema non sono le disuguaglianze intese come differenze (non identità), ma intese come differenze (non identità), ma le le disuguaglianze intese come iniquitàdisuguaglianze intese come iniquità (con (con implicazioni di valore)!!!implicazioni di valore)!!!

Diseguaglianza Diseguaglianza come stratificazione socialecome stratificazione sociale

La sociologia è interessata soprattutto La sociologia è interessata soprattutto alle declinazioni concrete che la alle declinazioni concrete che la disuguaglianza assume all’interno disuguaglianza assume all’interno dell’organizzazione socialedell’organizzazione sociale

La stratificazione sociale si fonda sul La stratificazione sociale si fonda sul diseguale accesso alle risorse, diseguale accesso alle risorse, sull’esclusione sociale, sull’assenza di sull’esclusione sociale, sull’assenza di relazionalità e comunicazione tra gruppi relazionalità e comunicazione tra gruppi diversidiversi

La sociologia si pone come obiettivo la La sociologia si pone come obiettivo la riduzione delle disuguaglianzeriduzione delle disuguaglianze

Due modelli esplicativi a confrontoDue modelli esplicativi a confrontoMod. antagonisticoMod. antagonistico Sistema sociale basato Sistema sociale basato

su modo di produzionesu modo di produzione

Società come Società come coercizionecoercizione

La suddivisione delle La suddivisione delle classi dipende dalla classi dipende dalla struttura economicastruttura economica

Disuguaglianza come Disuguaglianza come esercizio del potereesercizio del potere

Lotta di classe contro le Lotta di classe contro le disuguaglianzedisuguaglianze

Mod. funzionalistaMod. funzionalista Sistema sociale basato Sistema sociale basato

su condivisione di norme su condivisione di norme e valorie valori

Società come Società come integrazione e consensointegrazione e consenso

La stratificazione La stratificazione dipende dal ruolo dipende dal ruolo occupazionale e dallo occupazionale e dallo status familiarestatus familiare

Disuguaglianza come Disuguaglianza come necessaria suddivisione necessaria suddivisione del lavorodel lavoro

Accettazione della Accettazione della stratificazione ed stratificazione ed impegno verso l’ascesa impegno verso l’ascesa socialesociale

Il modello “a tendenza”: Ardigò [1987]Il modello “a tendenza”: Ardigò [1987]

Occorre tenere conto dell’indeterminatezza e Occorre tenere conto dell’indeterminatezza e della complessità del socialedella complessità del sociale

Le costellazioni di potere sono molteplici e Le costellazioni di potere sono molteplici e non necessariamente discendenti da non necessariamente discendenti da autonomi meccanismi del mercato del lavoroautonomi meccanismi del mercato del lavoro

Esiste dunque una pluralità di classi Esiste dunque una pluralità di classi generata da una pluralità di cause, foriere di generata da una pluralità di cause, foriere di una pluralità di conseguenze e relazioni una pluralità di conseguenze e relazioni reciprochereciproche

Equilibrio sistemico dinamico e provvisorioEquilibrio sistemico dinamico e provvisorio

Il dibattito attuale: Sen Il dibattito attuale: Sen [1994][1994]

L’uguaglianza risiede nell’accettazione L’uguaglianza risiede nell’accettazione della diversità, nella tolleranza e nel della diversità, nella tolleranza e nel rispetto dei dirittirispetto dei diritti

Perseguire a tutti i costi l’uguaglianza Perseguire a tutti i costi l’uguaglianza in un determinato ambito porta alla in un determinato ambito porta alla disuguaglianza in altri ambitidisuguaglianza in altri ambiti

L’eguaglianza deve risiedere nella L’eguaglianza deve risiedere nella capacità di perseguire ciò che per noi è capacità di perseguire ciò che per noi è importante, nella importante, nella libertà di acquisirelibertà di acquisire e non solo nelle effettive acquisizionie non solo nelle effettive acquisizioni

HEALTHY LIFE EXPENCTANCY (HALE)WHO 2002

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

Brazil Sweden United

States of

America

Italy Pakistan India Australia Niger Sierra

Leone

Settore Settore sanitariosanitario: 10-15 %: 10-15 %

Patrimonio Patrimonio geneticogenetico: 20-30 %: 20-30 %

L’ L’ ecosistemaecosistema: 20 %: 20 %

Fattori Fattori socioeconomicisocioeconomici: 40-50 %: 40-50 %

Il diverso peso dei determinanti distaliIl diverso peso dei determinanti distalinel raggiungimento dell’età di 75 anninel raggiungimento dell’età di 75 anni

G. Domenighetti, 2006

I determinanti della salute

Dahlgren G and Whitehead M (1991)