Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e...

63
Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su “Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche” Fondazione istituto Gramsci Emilia Romagna Bologna, 30 marzo 2010

Transcript of Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e...

Page 1: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Bilancio pubblico e

distribuzione personale

del reddito

Massimo Baldini

Università di Modena e Reggio Emilia

Ciclo di conferenze su “Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche”

Fondazione istituto Gramsci Emilia Romagna

Bologna, 30 marzo 2010

Page 2: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Analisi normativa: Il ruolo dello Stato in un’economia di mercato– Perché lo Stato interviene?– Eguaglianza ed efficienza

• Analisi positiva: l’attività redistributiva dell’intervento pubblico: strumenti ed effetti– Tassazione– Spesa pubblica in denaro e in natura– In Italia e altrove

Page 3: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Allocazione (efficienza)Redistribuzione (equità)

Stabilizzazione

Cosa fa lo Stato:Richard Musgrave,The Theory of Public Finance

Mc Graw Hill, New York 1959

Ha schematizzato le 3 funzioni fondamentali dello Stato:

Page 4: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

ALLOCAZIONELo Stato dovrebbe garantire l’efficienza del sistema

economico, superando i fallimenti del mercato, attraverso:

Produzione pubblicaProduzione pubblica

•Regolamentazione di attività privateRegolamentazione di attività private

•TassazioneTassazione

Page 5: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

REDISTRIBUZIONEObiettivo: realizzare una equa distribuzione delle risorse Lo Stato corregge la distribuzione delle risorse realizzata dal mercatoattraverso:•Trasferimenti monetari•Imposte•Offerta di servizi (trasferimenti in kind) : asili, scuole, sanità, …

Page 6: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

STABILIZZAZIONE

Lo Stato regola il livello dell’attività economica, con gli obiettivi del pieno impiego e di una

inflazione sotto controllo

attraverso:

•La manovra delle spese e delle imposte

•Misure che incentivano l’attività produttiva

Musgrave scrive negli anni ’50, quando domina la lezione di Keynes: grande fiducia nella capacità di G e T di influenzare il livello di attività economica

Page 7: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

L’approccio normativo:

L’economia del benessere

Primo teorema dell’economia del benessere:

Un equilibrio di concorrenza perfetta

è efficiente

(Pareto-ottimale)

Page 8: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

La “mano invisibile” di A. Smith.

• Teoria dei sentimenti morali, 1759• Ricchezza delle nazioni, 1776:

– Every individual...generally, indeed, neither intends to promote the public interest, nor knows how much he is promoting it. … and by directing that industry in such a manner as its produce may be of the greatest value, he intends only his own gain, and he is in this, as in many other cases, led by an invisible hand to promote an end which was no part of his intention.

– It is not from the benevolence of the butcher, the brewer, or the baker, that we expect our dinner, but from their regard to their own interest. We address ourselves, not to their humanity but to their self-love, and never talk to them of our necessities but of their advantages.

Page 9: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Offerta aggregata

Domanda aggregata

P

Q

A sinistra del punto di equilibrio, il beneficio

marginale di una unità di bene è superiore al suo

costo marginale È socialmente

efficiente aumentare Q

A destra del punto di equilibrio, il beneficio

marginale di una unità di bene è inferiore al suo

costo marginale È socialmente

efficiente diminuire Q

In equilibrio, la curva di domanda (beneficio marginale) interseca la

curva di offerta (costo marg.) B’=C’

Page 10: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

AA

BB

00 UU11

UU22

CC

La frontiera delle utilità è l’insieme delle allocazioni efficienti

A e C sono ottimi Paretiani B non è un ottimo Paretiano

Area dei possibili miglioramenti

paretiani a partire da B

Page 11: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Il primo teorema vale solo se non sono presenti fallimenti del mercato:

• Monopolio e altre forme di mercato non concorrenziali

• Beni pubblici

• Esternalità

• Asimmetrie informative

Page 12: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

2 motivazioni per l’intervento pubblico:

Page 13: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Se sono presenti forme di fallimento del mercato, l’intervento dello stato è giustificato per correggere

l’esito del mercato :

* Fornitura di beni pubblici* Antitrust e regolazione dei mercati

* Riduzione degli effetti negativi delle esternalità* Fornitura di b/s che non sarebbero forniti in quantità

ottimale a causa delle asimmetrie informative: tra questi, anche la redistribuzione (come forma di

assicurazione (velo di ignoranza))

1) Giustificazione di efficienza

Page 14: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Quanto siamo disposti a redistribuire le risorse rispetto all’allocazione prodotta dal

mercato?

Per trovare l’ ottimo sociale, cioè una allocazione che è non solo efficiente, ma anche equa, è

necessario disporre di un criterio di scelta tra i punti della frontiera dell’utilità

2) Giustificazione di equità

L’equilibrio concorrenziale può essere efficiente, ma non è detto che sia anche equo, cioè che corrisponda ai giudizi di valore distributivi che la società esprime.

Page 15: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Se l’allocazione di equilibrio concorrenziale non corrisponde all’ottimo sociale, come possiamo arrivarci?

Secondo teorema dell’economia del benessere:

Ogni allocazione Pareto-ottimale può essere raggiunta con un equilibrio concorrenziale

mediante l’uso di imposte o trasferimenti in somma fissa (lump sum taxes)

Page 16: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Il I teorema ci dice solo che il processo di scambio concorrenziale ci porta su un punto che si trova sulla frontiera delle utilità,

ma può darsi che esso non corrisponda all’ottimo sociale.

Con imposte/trasferimenti lump sum, lo Stato può cambiare le dotazioni iniziali, dopodichè il processo di scambio porterà l’economia al punto desiderato sulla FU.

E’ una giustificazione di equità dell’intervento pubblico

Page 17: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Lump sum tax:

E’ un’imposta (o trasferimento) sul cui ammontare il contribuente (o beneficiario) non può influire modificando i propri comportamenti

E’ una imposta non distorsiva, che non fa perdere efficienzaNon altera i comportamenti individuali, perché è commisurata a

fattori esogeni, al di fuori dei comportamenti individualiNon modifica i prezzi relativi

Page 18: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Esempi di Lump sum tax

• Imposta fissa: X euro all’anno per ogni cittadino

• Imposta commisurata al colore degli occhi

• Imposta commisurata al QI

• Imposta legata all’abilità individuale

Page 19: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Se valgono entrambi i teoremi dell’Economia del Benessere,

esiste separazione logica

tra efficienza ed equità:

• La concorrenza genera una situazione di First Best (ottimo paretiano)

• Utilizzando lump-sum taxes si realizza la distribuzione desiderata del benessere tra gli

individui (ottimo sociale)

Page 20: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

In realtà non esiste un sistema di imposte in somma fissa in grado

di svolgere i compiti redistributivi richiesti dal Secondo teorema

perché richiede informazioni troppo elevate:

Un’imposta fissa uguale per tutti sarebbe troppo iniqua Bisogna commisurare le imposte al reddito o ad altri

comportamenti osservabili (consumo, ecc.), ma allora lo stato introduce distorsioni sui comportamenti

individuali, provocando perdite di benessere

Page 21: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Tentativi di correggere la distribuzione prodotta dal mercato determinano inefficienze, cioè Soluzioni di Second best

• C’è TRADE – OFF tra efficienza ed eguaglianza

Page 22: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

AA

00 UU11

UU22

Tutti i punti sulla frontiera sono di first best

A= equilibrio concorrenziale

B= ottimo sociale

C= miglioramento max possibile

CC BBGli effetti

distorsivi delle imposte e dei trasferimenti

impediscono di arrivare in B.

Page 23: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

AA

00 UU11

UU22

Dato il trade-off, il grado di redistribuzione dipende dalla valutazione sociale sulla “giusta” distribuzione del reddito

Non possiamo passare da A a B a causa del trade-off

BB

Mercato

Bentham

Rawls

Page 24: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Esempi del trade-off tra eguaglianza ed efficienza:

•Se per aumentare il benessere dei poveri introduciamo un’imposta molto progressiva sul reddito, i ricchi possono reagire lavorando meno, riducendo così il reddito nazionale, o evadendo di più;

•c’è una riduzione dell’efficienza del sistema, anche se il benessere sociale aumenta perché diamo molto peso all’equità.

• Una forte imposta indiretta sui beni di lusso: se la gente smette di comprarli, chiudono le industrie che li producono, e lo stato non incassa gettito perdita secca

• Sussidi contro la povertà possono ridurre l’offerta di lavoro dei poveri (trappola della povertà)

•Alte aliquote sui redditi da capitale possono scoraggiare il risparmio e quindi l’investimento

Page 25: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Nel tentativo di modificare le quote distributive…..

…rischiamo di ridimensionare il pil

Page 26: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

A. M. Okun: Equality and efficiency, The Big Tradeoff, 1975

• Le società riescono a redistribuire reddito dal ricco al povero in un “secchio bucato”: durante il passaggio, una parte del denaro va perduto, cosicchè i poveri non ottengono tutte le risorse sottratte ai ricchi.

• Per trasferire 1 euro da un ricco ad un povero, quanti centesimi siamo disposti a sprecare nel passaggio?

• Friedman: pochi centesimi, perché l’efficienza è prioritaria

• Rawls: anche 99 centesimi, perché l’equità è prioritaria• Okun: fino a 60 centesimi• Non c’è una risposta giusta o sbagliata, dipende dalle

preferenze distributive della società.

Page 27: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Se la redistribuzione avviene non tra molto ricchi e molto poveri, ma tra redditi medio-alti e redditi medio-bassi, è ragionevole che la tolleranza per le perdite sia inferiore

• (Okun: indicativamente, <=15%).

Page 28: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Però: non è scontato che tra eguaglianza ed efficienza vi sia sempre un tradeoff.

• Vi sono molti canali attraverso cui l’eguaglianza (diseguaglianza) può influenzare positivamente (negativamente) la crescita.

• 1) Approccio della political economy: in democrazia, vince l’elettore mediano; se c’è poca diseguaglianza, l’elettore mediano non è molto favorevole a politiche fortemente redistributive (alte aliquote fiscali, ecc.), e questo può favorire l’offerta di fattori produttivi e la crescita.

• Viceversa, elevati livelli di diseguaglianza creano una domanda politica per la redistribuzione che può ridurre gli incentivi

• 2) Esternalità negative associate alla diffusione della povertà (riduzione pace sociale, peggioramento generale qualità della vita…)

• 3) Sostegno alla propensione al rischio: redistribuzione come assicurazione.

Page 29: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• 4) Differenze tra classi sociali nella propensione al risparmio.

• 5) Diseguaglianza e mercato dei capitali: per prendere denaro a prestito occorre avere un certo patrimonio da offrire in garanzia alle banche

in società molto povere e diseguali, ai poveri può essere negato l’accesso al credito perché mancano di garanzie

se il credito serve per: intraprendere una piccola attività commerciale; mandare i figli a scuola; seguire un corso di formazione; comprare input per mandare avanti la piccola attività; ecc; allora, la mancanza di credito rallenta la crescita economica.

• 6) Diseguaglianza e investimento in capitale umano: una distribuzione più equa della ricchezza e del reddito (anche con borse di studio) permette ad un numero elevato di famiglie di investire maggiormente nella qualità dei propri figli, e di mandarli a scuola più a lungo

• aumento del capitale umano nazionale maggiore crescita economica

Page 30: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

In un contesto di second best (c’è il tradeoff), quali sono gli obiettivi dell’attività redistributiva

pubblica?

• Fornire un’assicurazione contro i rischi sociali (disoccupazione, malattia, invalidità…)

• Ridurre la diseguaglianza nella distribuzione del reddito • Ridurre la diseguaglianza nella distribuzione delle

opportunità• Redistribuire tra fasi diverse del ciclo di vita

Page 31: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

+ Redditi da lavoro+ Redditi da capitale+ Redditi da pensioni private– Ammortamenti (per lavoratori autonomi e imprenditori)= Reddito originario (dei fattori di produzione)+ Pensioni+ Altri trasferimenti monetari (anf, a3f, maternità, altre forme di ass.,

p. sociale, invalidità, borse, assegni alimentari, regali, liquidazioni, arretrati, disoccupazione, social card)= Reddito lordo– Contributi sociali obbligatori – Imposte dirette (Irpef, Ici, sost. sui redditi di capitale, imposte separate)= Reddito disponibile– Imposte indirette (Iva, accise)= Reddito netto+ Trasferimenti in kind (istruzione, sanità, edilizia residenziale pubblica)+ Reddito imputato sull'abitazione in proprietà= Reddito finale

Quanta redistribuzione: dal reddito originario al reddito finale

Page 32: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

-10

0

10

20

30

40

50

60

Kor

ea

Irel

and

Japa

n

Slo

vak

Rep

ublic

Cze

ch R

epub

lic

Aus

tral

ia

Luxe

mbo

urg

Uni

ted

Kin

gdom

Net

herla

nds

Uni

ted

Sta

tes

Can

ada

Fra

nce

Pol

and

New

Zea

land

OE

CD

-24

Fin

land

Italy

Nor

way

Aus

tria

Ger

man

y

Sw

itzer

land

Bel

gium

Sw

eden

Den

mar

k

Icel

and

T/Y

var 1995-2005

Il peso delle imposte dirette sul reddito familiare:

Rapporto tra imposte dirette (Irpef e contributi a carico dei lavoratori) e reddito familiare

Fonte: Oecd, Growing Unequal? 2008

Page 33: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

05

101520253035404550

Sw

itzer

land

Icel

and

Bel

gium

Den

mar

k

Sw

eden

Kor

ea

Nor

way

Fra

nce

Pol

and

Japa

n

Aus

tria

Luxe

mbo

urg

Ger

man

y

OE

CD

-24

Slo

vak

Rep

ublic

Fin

land

Cze

ch R

epub

lic

Net

herla

nds

Can

ada

New

Zea

land

Aus

tralia

Uni

ted

Kin

gdom

Irela

nd

Italy

Uni

ted

Sta

tes

La progressività delle imposte sul reddito:

Quota delle imposte sul reddito (Irpef e cs a carico dei lavoratori) pagate dal 10% più ricco delle famiglie

Page 34: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Ko

rea

Sw

itze

rla

nd

Ice

lan

d

Fra

nce

De

nm

ark

Au

stri

a

Lu

xem

bo

urg

Sw

ed

en

Fin

lan

d

Be

lgiu

m

Ne

the

rla

nd

s

Slo

vak

Re

pu

blic

Jap

an

OE

CD

-24

Au

stra

lia

No

rwa

y

Ge

rma

ny

Ca

na

da

Cze

ch R

ep

ub

lic

Ne

w Z

ea

lan

d

Ire

lan

d

Un

ited

Kin

gd

om

Un

ited

Sta

tes

Po

lan

d

Italy

Quota del reddito di mercato percepito dal 10% più ricco delle famiglie

Page 35: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0.8

0.9

1

1.1

1.2

1.3

1.4

Pol

and

Sw

itzer

land

Icel

and

Bel

gium

Nor

way

Sw

eden

Japa

n

Den

mar

k

Ger

man

y

Fran

ce

Aus

tria

OE

CD

-24

Slo

vak

Rep

ublic

Luxe

mbo

urg

Cze

ch R

epub

lic

Kor

ea Italy

New

Zea

land

Uni

ted

Kin

gdom

Finl

and

Can

ada

Irela

nd

Net

herla

nds

Aus

tralia

Uni

ted

Sta

tes

Progressività del sistema delle imposte dirette (Irpef + cs sui lavoratori)

= quota dell’imposta pagata dal 10% + ricco / quota del reddito percepito dal 10% più ricco

Lindert 2004

Page 36: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

KO

R

US

A

IRL

CH

E

ISL

GB

R

CA

N

JPN

NZ

L

FIN

OE

CD

-24

AU

S

PO

L

NL

D

NO

R

ITA

AU

T

DE

U

SV

K

FR

A

LU

X

CZ

E

DN

K

BE

L

SW

E

L’impatto redistributivo complessivo delle imposte dirette (Irpef e cs lavoratori):

Riduzione percentuale della diseguaglianza nel passaggio dal reddito di mercato al reddito disponibile

Page 37: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà
Page 38: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

Pola

nd

Italy

Austr

ia

Luxem

bourg

Japan

Fra

nce

Germ

any

Slo

vak R

epublic

Czech R

epublic

Belg

ium

OE

CD

-23

United S

tate

s

Kore

a

Canada

Sw

eden

Norw

ay

Sw

itzerland

Irela

nd

United K

ingdom

Neth

erlands

Fin

land

New

Zeala

nd

Denm

ark

Austr

alia

Quota dei trasferimenti cash pubblici

che va al 20% più povero delle famiglie

Page 39: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• In genere, i trasferimenti monetari pubblici hanno un effetto redistributivo in media doppio rispetto alle imposte dirette (Irpef + cs lavoratori)

• In Italia l’impatto dei trasferimenti monetari è inferiore alla media (per il peso molto elevato delle pensioni, poco redistributive), mentre è superiore alla media quello delle imposte dirette

• Gli Usa sono l’unico caso in cui le imposte sul reddito hanno un effetto maggiore di quello dei trasferimenti in moneta

Page 40: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Trasferimenti monetari vs trasferimenti in natura

• Lo Stato esercita un’attività redistributiva anche con i trasferimenti in natura, cioè servizi

• Meglio redistribuire trasferendo denaro o direttamente beni o servizi?– Ai poveri: dare denaro oppure un buono che

permetta di acquistare cibo (food stamps)? – Ai non autosufficienti: denaro oppure case protette? – Ai bambini appena nati: denaro oppure un posto al

nido?

Page 41: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Teoria neoclassica: il trasferimento in denaro realizza un aumento di utilità per il beneficiario che è almeno pari a quello conseguente al trasferimento in natura, e di solito è maggiore.

Page 42: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Allora perché si redistribuisce spesso in natura? • 1) Garanzia per i contribuenti che il beneficiario

consumi proprio determinati b/s e non sprechi il denaro ricevuto (sigarette / pannolini).

• 2) Servizi consentono di soddisfare bisogni più articolati e complessi, di garantire/verificare la qualità della prestazione

• 3) Asimmetrie informative: è più probabile che solo i soggetti davvero bisognosi facciano domanda (es. case popolari):– Trasferimento in denaro: i soggetti produttivi potrebbero

fingere di essere poco produttivi per ricevere il trasferimento– Trasferimento in natura: solo i soggetti che davvero hanno

bisogno di un certo servizio fanno domanda

Page 43: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

• Molti servizi pubblici tendono ad essere offerti in modo uniforme ed universale (sanità, scuola dell’obbligo).

• Se vengono valutati al costo di produzione, il loro effetto redistributivo è molto forte, perché una stessa somma rappresenta una % alta del reddito dei poveri, bassa di quello dei ricchi

Page 44: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Den

mar

k

Sw

eden

Net

herl

ands

Fin

land

Nor

way

Aus

tria

Sw

itzer

land

Fra

nce

Ger

man

y

Can

ada

Aus

tral

ia

Irel

and

Uni

ted

Kin

gdom

New

Zea

land

Spa

in

Japa

n

Gre

ece

Ital

y

Por

tuga

l

Uni

ted

Sta

tes

Ave

rage

reddito disp

reddito disp + benefici in natura

differenza

L’impatto redistributivo dei trasferimenti in natura: sanità, istruzione, case popolari

Rapporto tra il reddito medio del 20% + ricco delle famiglie ed il 20% + povero, prima e dopo i trasferimenti in natura

Page 45: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

1 2 3 4 5 totale

Reddito originario 0.3% 3% 15% 26% 55% 100.0%

Reddito lordo 5% 11% 16% 23% 45% 100.0%

Reddito disponibile 7% 13% 17% 23% 40% 100.0%

Reddito netto 6% 12% 17% 23% 42% 100.0%

Reddito finale 9% 14% 18% 22% 37% 100.0%

Quote dei vari tipi di reddito equivalente possedute da ciascun quintile delle famiglie

Qualche dato in più sull’Italia

Page 46: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Prima dell’intervento pubblico: Reddito originario 0.57

Dopo le pensioni e gli altri trasferimenti monetari: Reddito lordo 0.39

Dopo le imposte dirette: Reddito disponibile 0.33

Dopo le imposte indirette: Reddito netto 0.36

Dopo i trasferimenti in natura: Reddito finale 0.28

Come l’intervento pubblico modifica la diseguaglianza nella distribuzione del reddito

Indice di diseguaglianza di Gini

Page 47: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Incidenza delle imposte sul reddito lordo, per quintili di reddito disponibile equivalente

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

30.00%

35.00%

40.00%

45.00%

1 2 3 4 5

dirette

contributi

indirette

imposte totali

Page 48: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

30.00%

35.00%

40.00%

45.00%

1 2 3 4 5

dirette

contributi

indirette

imposte totali

In UK ai poveri va ancora peggio:

Glennerster 2009

Page 49: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

30.00%

1 2 3 4 5

istruzionesanità

Italia: Incidenza dei trasferimenti in natura per sanità e istruzione sul reddito lordo delle famiglie, ordinate per quintili

di reddito disponibile

Page 50: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

-60.00%

-40.00%

-20.00%

0.00%

20.00%

40.00%

60.00%

1 2 3 4 5

istruzione + sanitàtrasf. In denaroimposte e contributiimposte - trasferimenti

In sintesi: Incidenza di imposte e trasferimenti

sul reddito lordo delle famiglie, ordinate per quintili di reddito disponibile

Page 51: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

In Italia:

• Le imposte sono ben poco redistributive: le indirette annullano quasi l’effetto delle dirette.

• Anche i trasferimenti monetari lo sono poco, a causa del peso dominante delle pensioni, in genere legate alla storia retributiva individuale.

• Forte effetto redistributivo dei trasferimenti in natura. Problema qualità.

Page 52: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Le tendenze recenti nei paesi ricchi

• ampliamento della base imponibile (quindi riduzione spazi esenzione / elusione)

• riduzione aliquote e numero scaglioni riduzione progressività

• aumento area esente (no tax area)

• forme di imposta negativa

Page 53: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

20

25

30

35

40

45

50

1970 1980 1990 2000

Italia

Usa

Germania

Francia

Uk

La pressione fiscale sul pil

Page 54: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2002

2004

2006

2007

% famiglie incapienti per decile di reddito disponibile eq.

Page 55: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Possibile soluzione: l’imposta negativa

Al di sotto di un certo livello di reddito, l’imposta diventa negativa, cioè un trasferimento monetario.

Nell’Irpef, richiederebbe l’integrazione tra detrazioni e assegno familiare

Page 56: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Y

O

B

CD

A

giorni di lavoro

reddito

sussidio

Per ridurre l’effetto di disincentivo: schemi tipo EITC: Earned Income Tax Credit

Ricevo il sussidio solo se lavoro

Non c’è trade-off tra equità ed efficienza, perché l’Eitc redistribuisce il reddito E incoraggia il lavoro

La redistribuzione non interferisce con il mercato

Page 57: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Commissione Onofri (1997):

• Universalismo selettivo: Scelta di un modello di riforma ispirato a principi di universalismo quanto ai beneficiari, ma selettivo nell’erogazione

• Valutazione di un peso troppo ridotto della spesa per assistenza (in particolare rispetto a quella pensionistica)

• Ridurre la spesa pensionistica a favore di maggiore spesa per lavoro e assistenza

• Meno trasferimenti monetari e più servizi• Maggiore decentramento • Conferma di un sistema sanitario integrato• Una Legge quadro per l’assistenza• Decentramento dell’offerta dei servizi

Cosa è stato fatto negli ultimi 15 anni

Page 58: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

I governi di centrosinistra negli anni ’90:

• Riforma delle pensioni nel 95• Sperimentazione del RMI• Programmi per famiglie con tre figli• Introduzione dell’Ise• Fondo per l’affitto• Leggi Treu sul mercato del lavoro• Legge generale sull’assistenza• Aumento detrazioni per figli

Page 59: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Il secondo governo Prodi (2006-08)

•Riforma della riforma Maroni

•Aumento pensioni basse

•Aumento aliquote contributive per autonomi e precari

•TFR alla previdenza complementare

•Ridisegno Irpef

•Ridisegno e aumento ANF

•Fondo Nidi

•Fondo NA

•Aumento indennità disoccupazione

•Aumento detrazioni affitto

•Edilizia residenziale

•Bonus incapienti

•Riduzione Ici

Page 60: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Attuale governo Berlusconi:

Abolizione ICI prima casa

Riduzione (poi abolita) tassazione straordinari

Social Card

Bonus famiglia

Aumento temporaneo risorse per ammortizzatori sociali

Page 61: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

0.00%0.50%1.00%1.50%2.00%2.50%3.00%3.50%4.00%4.50%5.00%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

0.00%0.50%1.00%1.50%2.00%2.50%3.00%3.50%4.00%4.50%5.00%

1996-2001

2001-2005

1996-2005

Variazione percentuale del reddito disponibile equivalente al netto del fiscal drag per decili – tutte le famiglie

Page 62: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Ripartizione dei guadagni di reddito disponibile per decili

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1996-2001

2001-2005

Page 63: Bilancio pubblico e distribuzione personale del reddito Massimo Baldini Università di Modena e Reggio Emilia Ciclo di conferenze su Diseguaglianza, povertà

Incidenza dell’Ici sulla prima casa e dei due interventi di riforma.

0.00%

0.05%

0.10%

0.15%

0.20%

0.25%

0.30%

0.35%

0.40%

0.45%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Ici prima casa old

riduzione Prodi

riduzione Berlusconi