STRAORDINARIA! GAZZI - primocircolodidatticomarconi.it · sono a orta he frequentare que-sta s uola...
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Carissimi, l’anno scolastico sta per terminare e mi è gradita l’occasione per rivolgere a tutti voi un affettuoso saluto e fare qualche ri-flessione. Questo mio primo anno da dirigente in questa scuola è stato così ricco e stimolante per me che non posso omettere di esternare a tutti voi il mio stato d’animo, che è in-sieme di gratitudine e anche premonitore di tante aspettative e spe-ranze per il futuro. Se potessi sintetizzare, a
conclusione di que-st’anno insieme a voi, direi che ritengo di aver fatto ciò che dovevo perché era giusto e ne-cessario farlo. Insieme a tutti voi ho trascorso questo anno che è stato di lavoro, di confronto, ma so-prattutto di sfide cultu-rali, guardando al futu-ro e senza immobilismi ancorati al passato o fermi al presente. Ener-gia, tanta voglia di fare, accettazione del rischio ed innovazione, questa è l’impostazione che ho
cercato di imprimere. Un ringraziamento a tutti voi: docenti (in particola-re collaboratori e funzioni strumentali), al personale ATA, al Direttore dei Ser-vizi generali ed ammini-strativi, alle famiglie ed agli alunni per la vostra collaborazione, continua ed instancabile, ricono-sciuta da tutti. Con tutti voi ho condiviso un’espe-rienza significativa e mo-menti importanti di cre-scita professionale ed umana. SEGUE IN ULTIMA PAGINA
P
Notizie di rilievo:
Lettera aperta del Dirigente
Scolastico
Addio alla scuola primaria
Le classi seconde … in viag-
gio
Un mondo a colori
C’è posta per … la Marconi Cinque anni son già andati via, volati come il vento gelido d’inverno che soffia forte fra le chiome folte degli alberi. Anni in cui sono cresciuta come una pianta affon-dando le mie radici della cultura. Ogni anno aspettando l’estate che pareva così lontana e che ora mi sem-bra così tanto vicina che quasi mi fa paura andarle incontro. Un anno intenso questo,
ultimo di cinque magnifici passati qui, in questa scuola che mi ha vista ca-pire e sbagliare. Che mi ha vista cantare spensierata e salire le scale così tante volte con il mio pesante bagaglio. Con queste maestre, che mia hanno vista imparare, piangere e venire ogni anno sempre più carica di energie. Cara scuola, tu che mi hai sempre accolta col tuo muro celeste che ricorda il
mare. Con i tuoi disegni, con le tue luci, con i tuoi insegnanti. Sarà triste, ora, andare lì, in quell’ austera scuola, piena di severi professori, che mi faranno sentire sola e sperduta. Grazie scuola, ti voglio bene, rimpiangerò la tua dolcezza e la tua semplici-tà che mi hanno accolta tutti i giorni per questi cinque anni.
Sara Scoppio 5^ B
C’è posta per la ...Marconi
1
Un progetto speciale 2
Tempo scaduto 3
Bicentenario Arma Ca-rabinieri: concorso
3
La stella cometa 6
Nel mondo delle fiabe e delle favole
7
L’angolo artistico 9
Sommario:
LETTERA APERTA DI FINE ANNO SCOLASTICO
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
www.primocircolodidatticomarconi.it/giornalino
www.alboscuole.it
Anno VI—Numero 2 Giugno 2014
EDIZIONE
STRAORDINARIA!
Noi alunni delle classi 5^ A e 5^
B del 1° Circolo Didattico "G.
Marconi" di Casamassima abbia-
mo frequentato un pro-
getto speciale : il pro-
getto “La pizzica, una
danza, una cultura”
con l’esperta Ester De
Leonardis e le maestre
Lia Padalino e Rosanna
Leo.
Questa attività ci ha
aiutato a conoscere e
ricordare le tradizioni
popolari del nostro paese.
Alla fine di questo progetto ab-
biamo fatto uno spettacolo, in
cui abbiamo cantato e ballato
canti e danze popolari accompa-
gnati dalle note colorate dei Mu-
sicanti Del
Paese Azzurro,
con la collabo-
razione del
Centro Sporti-
vo Gymnikos.
È stata un’e-
sperienza bel-
lissima!
Classi 5^
sez. A e B
Sono trascorsi cinque anni. Ho conosciuto molti com-pagni divertenti e sensibili, maestre dolci e creative. Ci sono stati dei momenti tristi, e anche difficili, in cui
loro mi hanno tirato su di morale, mi hanno aiutato nei momenti feli-ci, abbiamo sorriso insieme. Ci sono alcuni compagni che mi mancheranno … Alla fine hanno avuto sempre un posto nel mio cuore. La classe è una seconda famiglia che è riuscita ad accogliermi mera-vigliosamente.
Non riesco ad immaginare come potrebbe finire que-sta esperienza che mi ha vista crescere nonostante i miei sbagli e le mie emozioni. La scuola elementare è solo un passo nella vita, il pri-mo che i bambini fanno per imparare e svilupparsi, intelligenti e studiosi, nel cammino verso il destino.
Marika Losito 5^ B
C’è un posto nel nostro cuore,
occupato da cinque anni;
un posto che da sempre
ci ha resi felici.
Questa è la scuola,
che ha fatto di noi persone migliori.
Ci mancherà la nostra seconda fami-
glia,
una lacrima che non vogliamo per-
dere
che rimarrà disegnata nel nostro
cuore.
De Tommaso Martina
Giusy Leogrande 5^ B
UN PROGETTO SPECIALE
Pagina 2 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Gli alunni delle classi 5^ A e B durante
l’esibizione in piazza Dalfino
Addio alla scuola primaria
“La scuola
elementare
è solo un
passo nella
vita”
Andando indietro con la mente ricordo il mio primo giorno di scuola elementare, dove ho conosciuto delle maestre molto gentili e dei compa-gni divertenti. A volte ho dei flash di tutti i giorni passati insieme a loro riden-do e scherzando senza annoiarsi mai. Però il tempo sta finendo, man mano che passano
i giorni divento sempre più triste, però non devo perdere la speran-
za, quindi sfrutto ogni momento per stare con la mia seconda fa-miglia: la classe. So
già da adesso che non dimen-ticherò i
miei compagni perché hanno la-
sciato un segno nella mia vita. Quindi al di fuori della scuola che ci separerà, continuerò a vederli e insieme a loro ricorderò i momen-ti passati in allegria. Anche le maestre non le dimenticherò per-ché sono state sempre pronte ad aiutarci e a difenderci in ogni mo-mento. Per questo vi dico grazie per tutto l’impegno che ci avete messo nonostante i brutti mo-menti, non avete mollato mai !
Porzia Pastore 5^ B
randosi, con disegni in formato
A4, all’opera che “ l’Arma dei
Carabinieri “ svolge sul nostro
territorio.
La classe 3^ sez. A ha parteci-
pato con diversi disegni riscuo-
tendo un bel successo.
Il lavoro delle alunne Angela
Dalfino e Antonella Micucci
ha riscosso la migliore affer-
mazione, classificandosi al
primo posto in assoluto. Le alunne Ma-
In occasione dei
festeggiamenti del
5 giugno, le scuole
di Casamassima
sono state invitate
a partecipare al
concorso indetto
dalla locale Asso-
ciazione Cara-
binieri.
I partecipanti
sono stati invitati ad esprimersi ispi-
ria Teresa Balacco e Antonella Petruz-
zi si sono classificate al sesto posto,
Lidia Rizzi al quattordicesimo, Sofia
Sebastiani e Angela Meliota al 18 po-
sto. I lavori de “I PICCOLI ARTISTI DI
CASAMASSIMA” saranno in mostra
dal 5 all’11 giugno presso la Sala del
Colonnato del Palazzo della Provincia
di Bari nell’ambito della rassegna ”
200 anni di storia a tutela dei cittadini
e dell’arte”.
Classe 3^ A
Tempo scaduto
Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri: concorso
ricordiamo anche i momenti tristi. Le mie amiche sono simpatiche, ma, alcune volte dicono cose che non dovrebbero dire:” Non crede-vo che tu fossi così, non sei simpa-tica!” Purtroppo mi sono accorta che due o tre gruppetti talvolta mi escludono … Io faccio di tutto per evitarlo, ma non riesco, ed è come se mi stessero buttando via, come una bottiglietta d’ acqua. Per for-
tuna, in questi giorni, questo fatto spiacevole non accade più. Io sono triste di dover lasciare la mia attua-le scuola, emozionata di dover vive-re una nuova avventura. Ringrazio, tutte le maestre che mi hanno dato sostegno e i miei meravigliosi com-pagni. Non li dimenticherò MAI!!!
Chiara Francone 5^ B
Io non ho frequentato per cinque anni la scuola “G .Marconi”, ma mi sono accorta che frequentare que-sta scuola è molto divertente. Le insegnanti sono simpaticissime e i miei giovani compagni generosi. Mi ricordo dei momenti belli, quando, per un certo periodo ri-portavo voti abbastanza buoni ,ed ero molto serena. Peccato!! Sarò costretta a lasciare tutti. Adesso
Momenti sì, momenti no
Anno VI—Numero 2 Pagina 3
L’edificio scolastico “Marconi”
Il logo del bicentenario
Il 15 maggio scorso siamo
andati per un viaggio d’istru-zione a visitare l’Azienda Agri-cola Agrituristi-ca Amicizia di Cassano Murge. Appena arrivati, il signor Giusep-pe, che ci ha fatto da guida, ci ha condotti alla stalla delle muc-che, che erano al pascolo e così abbiamo visto i piccioni e un pa-vone. Poi ci ha portati alla sala di mungitura, dove abbiamo osser-vato il procedimento per munge-re le mucche e l’attrezzatura. La
guida ci ha spiegato che col tira-latte si assorbe il latte dai capezzoli, senza però fare del male alle mammelle. Successivamente, nel caseificio abbia-mo visto come si fanno le mozzarelle e le abbiamo man-giate appena fatte. Poi, siamo andati nei
campi, dove abbiamo osservato gli orti e la serra con tante ver-dure che avevano piantato: i funghi, le zucche e tante piccole piantine. Il signor Giuseppe ci ha accom-pagnati in una saletta ristoran
te, dove ci hanno dato farina, se-mola e gli altri ingredienti per fare la massa delle focacce; quando l’abbiamo finita, l’abbiamo messa in tante piccole teglie, l’abbiamo condita con i pomodori pelati e so-no state infornate. Ma di tutto questo viaggio di istru-zione, però, mi è piaciuto vedere gli struzzi perché sono alti più di quan-to li immaginavo. Volevo anche raccontare del pranzo trascorso insieme alle maestre e ai miei com-pagni e delle cameriere che sono state molto gentili con noi, a qual-cuno davano il bis e anche il tris e questo è stato molto apprezzato da noi.
Claudia Mallardi 2^ B
LE CLASSI SECONDE ...
Pagina 4 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Gli struzzi sono davvero
alti!
Nel viaggio d'istru-
zione a Cassano del-
le Murge ho visto
tanti animali: le pe-
core, gli agnellini, le
mucche, i cavalli, i
maialini... Le cose
che mi sono piaciute
di più sono state:
primo acca-
rezzare il ca-
vallo e se-
condo man-
giare tutti
insieme.
Nella saletta
ristorante
abbiamo
fatto anche
una buona focaccia, abbiamo
fatto dei giochi di descrizione
degli animali e altri giochi.
Dopo pranzo siamo andati a gio-
care in un parchetto, siamo saliti
di nuovo sul pullman e siamo
ritornati a Casamassima.
Insomma, è stata un'esperienza
fantastica!
Francesca Tamma 2^ B
Ieri siamo andati in gita a
Cassano delle Murge presso
L'azienda agricola " Agritu-
rismo Amicizia" e abbiamo
visitato il recinto delle mucche,
la macchina per mungerle e sia-
mo andati a visitare il caseificio
dove ci hanno fatto assaggiare le
loro mozzarelle. Quelle che ab-
biamo mangiato erano delle
mozzarelle buonissime!
Poi abbiamo visto la serra e il si-
gnor Giuseppe, la nostra guida, ci
ha detto che non usano prodotti
chimici per la crescita delle pian-
te, ma concime naturale.
Dopo abbiamo fatto l'impasto per
la focaccia e a fine giornata l'ab-
biamo portata a casa.
Abbiamo anche visto gli animali
(cavalli, asini, mucche, struzzi,
maiali, daini, animali da cortile).
Dopo abbiamo pranzato. Abbia-
mo mangiato pasta al sugo o in
bianco, le salsicce, le patatine
fritte e la frutta. Dopo pranzo
abbiamo fatto una passeggiata e
infine siamo andati un po' sulle
giostre.
Ma l'esperienza che ci è piaciuta
di più è stata quella di mangiare
tutti insieme.
Stefania Monfreda e
Flavia Giotta 2^ B
Abbiamo accarezzato la
cavalla Clarissa
Giovedì 8 maggio 2014 siamo
andati a Ruvo di Puglia. Siamo andati con la 2^ E e con le mae-stre Angela, Marisa, Ni-ca, Alessandra ed Elena. Arrivati, la maestra Ales-sandra è andata a chie-dere indicazioni. Al bosco delle Scoparelle la guida di nome Grazia-na ci ha fatto vedere la quercia Roverella. Poi abbiamo fatto merenda. Lungo il sentiero abbiamo ascol-tato le voci degli animali. Grazia-na ci ha fatto vedere le impronte degli animali, i peli e le fosse dei
cinghiali. Dopo,abbiamo annusa-to un fiore che odorava di aglio selvatico e abbiamo visto la quer-
cia di trecento anni. Lungo il sentiero abbia-mo visto una casa abbando-nata; poi abbia-mo visto le piu-me della ghian-daia e della ghiandaia mari-
na. All’improvviso si è messo a piove-re e ci siamo avviati verso il pul-man.
Arrivati alla masseria San Magno ci hanno accolti i cani e i cavalli. Sia-mo andati in bagno, abbiamo pranzato e abbiamo giocato. Dopo abbiamo visto la trasformazione del latte in formaggio. Durante l’attesa abbiamo giocato. Abbiamo ringraziato il signore che ci ha ospitati e siamo risaliti sul pulman. Siamo ritornati a Casamassima e come ricordo ognuno ha avuto una caciottina di formaggio primo sale. E’ stato bellissimo!
Daniele Nitti 2^ F
… IN VAGGIO
e poi siamo andati tutti a pran-zo. Nella sala abbiamo pranzato tutti insie-me e successiva-mente abbiamo fatto una passeggia-ta. Infine è arrivato il pulman e siamo ri-
tornati a Casamas-sima, dove ci aspettavano i nostri genitori.
E’ stata una giornata e un’espe-rienza bellissima!
Alessia Ceci 2^ A
Quando siamo arrivati all’Amicizia, il signor Giusep-
pe ci ha accolto e ci ha fatto da guida: siamo andati alla stalla di mungitura e al casei-ficio. Dopo siamo andati all'or-to al chiuso e abbiamo visto le piante di zucchine, di po-
modoro, i funghi e dopo abbiamo fatto la focaccia. Poi ci ha fatto ve-dere gli animali: il pavone, il toro, le mucche, i cavalli, la capra, le galli-ne e il gallo. All’una abbiamo pranzato e abbiamo fatto due giochetti, infine siamo usci-ti per fare una passeggiata per digeri-re. Abbiamo giocato con le giostrine e nel frattempo è arrivato il pullman che ci ha riportato a scuola. Le nostre mamme ci sono venute a prendere e siamo tornati a casa. Mi sono divertita tanto non volevo che finisse mai.
Rossana Tricarico 2^ A
Quest’ anno siamo andati a visitare l’azienda “AMICIZIA”. Appena siamo arri-vati il signor Giu-seppe, la nostra guida, ci ha fatto visitare la stalla delle mucche, do-ve c’era un bellissi-mo pavone, la sala di mungitura e il caseificio do-ve abbiamo de-gustato le mozzarelle appena fatte. Poi siamo andati in sala a prepa-rare la focaccia , dopo averla preparata siamo andati a vedere la serra con tante verdure: zuc-chine, melanzane, ecc… Poi siamo andati a vedere vari animali: gli struzzi, i daini, le mucche, i tori, le capre, i pony, le galline e infine i maialini e cavalli. Ci siamo incamminati nei campi e li abbiamo trovato uno di fave novelle che abbiamo degustato
Anno VI—Numero 2 Pagina 5
La quercia secolare
Il pavone ha fatto la
ruota - Flavia Giotta
Durante la visita all’azienda l’Ami-
cizia, mi sono piaciuti tutti gli anima-li, sopratutto il pavone quando ha aperto la coda e il vitello quando ha bevuto il latte alle mamelle della mamma, mi sono piaciuti i maiali e gli orti di tutte le verdure, soprattutto assag-giare le fave novelle.
Leonardo Kabashi 2^ A
Martedì, 3 giugno, noi alunni del-la II C e II D insieme alle nostre insegnanti abbiamo fatto un viaggio d’istruzione presso il par-co Carrisiland a Cellino San Mar-co. Al momento della partenza, era-vamo tutti molto eu-forici e dopo aver salutato i nostri geni-tori finalmente è ini-ziata la nostra avven-tura. Il viaggio è stato lun-go ma divertente perché durante tutto il tragitto abbiamo giocato, cantato e chiacchierato. Arrivati al parco c’era ad attenderci la signora Ester, che ci ha guidati durante la visi-ta. Il parco è immenso e soprattutto bellissimo, con tante attrazioni e tanti ambienti diversi molto ben organizzati. Dopo aver attraversato l’accam-pamento degli indiani siamo arri-vati all’area pic-nic dove abbia-
mo fatto ricreazione e giocato. Subito dopo un simpatico treni-no, ci ha portati nel bosco di Curtipetrizzi dove abbiamo am-mirato alberi giganteschi e pian-te di diverso tipo. Poi siamo passati dalla giungla e
dal villaggio di Tarzan sofferman-doci a cono-scere i di-versi ani-mali pre-senti. In seguito siamo en-trati nel mi-
ni zoo dove ci sono tan-
tissimi animali: cavalli con pony, daini, mucche scozzesi, ca-prette, struzzi, pavoni, gufi delle nevi, civette, pappagalli, galli, galline, ecc. E’ stato proprio difficile staccarsi da quei bellissimi animali per andare a vedere una casetta co-struita su un grande albero. Poi siamo entrati nel mondo
delle fiabe dove c’è la casa della nonna di Cappuccetto Rosso con tutti i personaggi della fiaba, la casetta dei 7 nani con Biancaneve, la casa della strega di Hansel e Gretel e vari ambienti dove vivo-no gli gnomi. Successivamente siamo andati a visitare l’area Jurassica con grandi dinosauri che sembrano veri. Risaliti sul trenino siamo ritornati all’area divertimenti e abbiamo pranzato nel saloon. Dopo aver gustato un buonissimo gelato, abbiamo assistito ad uno spettacolo molto divertente, nel grande anfiteatro. Abbiamo fatto una bellissima foto ricordo su un vecchio carro we-stern, comprato dei ricordini e infi-ne siamo ripartiti. Durante il viaggio di ritorno erava-mo un po’ tristi e stanchi ma dopo aver riposato un po’ abbiamo ri-preso a giocare e cantare fino a Casamassima. È stata una giornata davvero fan-tastica, che non dimenticheremo mai. Gli alunni della II C e II D.
UNA GIORNATA INDIMENTICABILE
Pagina 6 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Per saperne di più
Il bosco di Scoparella si trova all’inter-no del Parco Nazionale dell’Alta Mur-gia, a circa 12 km da Ruvo di Puglia, e costituisce uno dei pochi boschi di quer-cia roverella (Quercus pubescens) nel versante adriatico delle Murge. Con un estensione di circa 3000 ettari, il bosco si caratterizza per un sottobosco ricco e fiorito in composto da cespugli di rosa canina, biancospino, asfodeli e asparagi e in primavera è possibile ammirare l’orchidea selvatica. All’interno del bosco un sentiero vi conduce alla Lama di
Scoparella e al canale dell’Acquedotto Pugliese che la attraversa. Poco distan-te si trova anche la Grave di Scoparel-la. Lo stesso nome veniva usato per identificare lo jazzo che si trova nella lama e che è affiancato da una splendi-da quercia secolare. Sembra che il nome del bosco derivi dal fatto che vi si posso-no trovare molte ginestrelle, piante con le quali si facevano scope, da qui bosco di Scoparella.
www.meetingmurge.it
Per saperne di più
L'Agriturismo Amicizia risulta essere il pri-mo agriturismo in Puglia ad essere inscritto all'albo delle FATTORIE DIDATTICHE. Sco-po delle iniziative proposte dall'Amicizia è diventare una vera e propria scuola all'aper-to , in mezzo alla natura, dove gli studenti , accompagnati dai loro insegnanti, grazie al contatto diretto con le persone che vi lavo-rano e agli annali che vivono nella masse-ria , fanno lezione alla scoperta del mondo rurale e della produzione agricola , dei feno-meni naturali e dei cicli biologici, dei legami fra uomo , ambiente naturale e città.
www.amicizia.it
La casetta degli gnomi
C’era una volta una principessa che era molto triste perché nel castello in cui viveva tutti le facevano del male. Un giorno la principessa partì in cerca di qualcuno che stesse con lei, ma fu rapita da un or-co . L’orco la rinchiuse in una grot-ta abbandonata da anni . Un principe ,che passava da quelle parti ,sentì i lamenti del-
la principessa e decise di anda-re a vedere cosa stava succeden-do . I suoi genitori, il re e la regina, dissero che era meglio portare la spada magica . Il principe cavalcò e cavalcò e, ad un certo punto, vide la prin-cipessa rinchiusa nella grotta e disse: ”Ti aiuterò io, non ti preoccupare!” Ma ecco che l’orco uscì e tra i due incominciò una lotta furi-bonda . Si stavano uccidendo , ma il
principe conficcò la spada ma-gica nel piede dell’orco ed esso morì . Poi il principe tagliò le sbarre della prigione in cui era rin-chiusa la principessa e la libe-rò . Subito ella si innamorò di lui ed egli si innamorò della princi-pessa. Si celebrarono le nozze nel ca-stello del principe e i due visse-ro per sempre felici e contenti. Francesco Menolascina 3^B
Il giovane disse: “Voglio conoscerla!” Il giovane arrivò in cima alla torre e, appena vide la bellissima principessa, subito se ne innamorò. La principessa gli disse: “Un saggio che era venuto a trovarmi ha detto che sarebbe stato il suono della mia arpa a farmi conoscere il principe azzurro, ma avrei dovuto aiutarlo nella sua impresa”. Il giovane, però, non aveva abbandonato l’idea di sconfiggere il drago, anche se do-veva sposarsi. Il giorno delle nozze i sudditi si accorsero che la principessa era scomparsa. Era stato il drago che aveva ucciso i genitori del giovane a rapirla. A quel punto il giovane partì a cavallo in cerca della sua amata. Ad un cerro punto incontrò il saggio che aveva fatto la profezia alla principessa e questo gli disse: “Solo questo pugnale può uccidere il drago che ha causato la morte dei tuoi genitori e che ora ha rapito la tua principessa. Sarà lei ad aiutarti a trovarlo: ti basterà seguire il suo canto”. Il giovane ringraziò e ripartì. Mentre proseguiva nella sua ricerca, sentì il dolce canto della principessa; lo seguì e
giunse vicino ad un lago dove la sua futura sposa era legata ad un albero. Dal lago spuntò il drago che aveva ucciso i suoi genitori. Iniziò, così, la lotta e il drago con le fiam-me che sputava dalla bocca aveva quasi “arrostito” una zampa del cavallo alato! Il giovane quindi si tuffò nell’acqua del lago e gli conficcò il pugnale nel cuore. Il drago morì. In quel preciso istante si sentì una voce; era fata madrina che gli diceva: “Hai sal-vato la tua principessa e hai vendicato i tuoi genitori: ecco la tua ricompensa”. E…. magia…. la fata guarì la zampa del cavallo alato. Il giovane liberò la principessa e tornaro-no al castello in groppa al loro destriero. Giunti al castello, furono accolti dai sudditi che li aspettavano con ansia dal giorno delle nozze. La principessa e il giovane riuscirono finalmente a sposarsi e vissero a lungo felici e contenti con i loro amati sudditi.
Marco Sanseverino 3^ B
C’era una volta un bambino che girava solo nel bosco perché un drago aveva ucciso i suoi genitori. Un giorno incontrò una fata che gli do-mandò: “Che cosa ci fai qui da solo nel bosco?” Il bambino le raccontò la sua triste sto-ria. La fata allora disse: “Mi dispiace. Ho un idea. Mi prenderò io cura di te”. Passarono gli anni e il bambino era diventato un bel giovane. Un giorno disse alla fata madrina: “Vado a vendicare i miei genitori”. La fata disse: “Prima di andare accetta il mio dono!” E magia…. fece apparire un cavallo alato, e partì in volo. Ad un certo punto sentì un melodioso suono d’arpa provenire da un castello. Atterrò vicino al portone e bussò. Aprirono i sudditi e il giovane domandò: “Da dove viene proviene quel suono d’arpa?” I sudditi risposero: “Proviene dalla cima della torre: la sta suonando la figlia del re”.
Anno VI—Numero 2 Pagina 7
Un giorno una tartaruga stava passeggiando in un parco. Arrivò un coniglio che le disse: Che cosa stai facendo? Sto passeggiando – affermò essa. Facciamo una sfida di nascondino! – propose lui. Ma la tartaruga rispose di no e il coniglio insi-stette e le disse di non essere timido. Allora essa
accettò. Quando il coniglio si girò, la tartaruga, visto che era lenta, si nascose nel suo guscio, perché pensò che così non l’avrebbe vista. Infatti, il coniglio, che era vicino al guscio, credette che fosse una pietra. Allora essa uscì, si avvicinò a lui dicendogli felice: Sono una campionessa di nascondino! Ma aveva barato. La morale della favola è che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
Simone Di Donna 3^ B
La classe 3^ sez. A ha attuato un progetto scolastico ed extrascolastico dal titolo se-guente “Un mondo a colo-ri … viaggio nelle emozio-ni e nei senti-menti” Si è attivato un metodo di lavo-ro pro-prio dell’apprendimento cooperati-vo, realizzato attraverso lavori individuali, di gruppo e inter-gruppo. Lavori che consistono in dipinti con poesia allegate.
La manifestazione conclusiva dal titolo “EMOZIONI IN COLO-RE E PAROLE” è avvenuta il 1/06/2014 alle ore 17,30 in via Conservatorio … Piazza Don Liborio , nell’ambito della XV edizione “Balcone Fiorito nel Borgo Antico”.
La manifestazione è stata intro-dotta dall’ins. Sansolino Lucrezia che dopo una breve presentazio-
ne, ha letto un compo-nimento di Pablo Neru-da dall’ “Ode alla Vita “
<< …Lentamente muore chi
diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non ri-schia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, pro-prio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti…>>
Sono poi seguite le declamazioni delle poesie da parte delle alunne presenti accanto alle loro opere. Numeroso è stato il pubblico, com-posto da genitori e amici.
Erano presenti rappresentanti dell’Amministrazione Comunali e di Ass. di Volontariato quali “Comunione è Vita” e “Il Vicinato”.
Tutti insieme Classe 3^ sez. A
UN MONDO A COLORI
Pagina 8 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Per saperne di più La manifestazione “Il Balcone Fiorito nel Borgo Antico” è organizzata ogni anno dall’Associazione Turistica Pro Loco di Casamassima sin dal 1995, con lo scopo di promuovere ed esaltare il caratteristi-co borgo antico di Casamassima. Quest’anno si è svolta in due giornate, il 1° e il 2 giugno. Il 2, tradizionale giornata conclusiva della manifestazione, è stato dedicato dalla Pro Loco alle ormai tipi-che composizioni floreali su finestre e balconi e alle piazzette e vicoli in festa con mostre, spettacoli, laboratori e mer-catini. E’ stata una sorta di festa d’arte totale che si è snodata in un lungo itine-rario multisensoriale che ha coinvolto l’intero borgo. Sino a tarda sera si sono tenuti laboratori didattici con le scuole, mostre, spettacoli, concerti, giochi, le piazzette in fiore curate da vivaisti, fiori-sti, esercenti e associazioni locali ed un lungo mercatino artigianale ed enoga-stronomico.
www.prolococasamassima.it
Al davanzale
un orto col giardino
odori nostrani
d’antichi vissuti
d’affetti sofferti
aromatici fiuti …
e, s’accarezza lo sguardo
l’accorto passante
ritrovando celati
tra pietre parlanti
da strati ancor vestite
d’azzurra calcina.
Lucrezia Sansolino
Un momento della
manifestazione
Anno VI—Numero 2 Pagina 9
Sulle punte mi sollevo
guardo il mondo
Com’è bello!!
Lo voglio tutto per me.
Con una mano posso afferrare
il tetto rosso di una casa…
E, più in là ecco un ometto
dal suo balcone
sorride e saluta.
Com’è bello osservare
alla finestra mi piace stare.
E’ una televisione al naturale!
Aurora Borreggine 3^A
Micio guarda la luna…
Se non c’è gnaula
torna al suo cesto
ma, guarda furtivo.
Il cielo , questa sera
sulla mia finestra
come cupola blu
con stelle fosforescenti
senza fili e senza colla
son sparpagliate.
Micio guarda la Luna…
Diventa tutto blu
di sera sul davanzale
il mio Micio innamorato.
Angela Dalfino 3^ A
Barchetta solitaria ti ho perduta sta mattina
tra la pioggia sei corsa via. Ora lo so, sei sul mare
t’accompagno nei miei sogni, ti vedo. Ora ti prego, tu saluta
quel pesciolino che scappò dal mio retino. E, avvisalo che tra un po’
Io lo rivedrò. A scappa e acchiappa
giocheremo. Guardati dal sole
felici saremo.
Andrea Petaroscia 3^A
Toc, toc…
- Chi è!?!
Posso entrare? Sono il mare
Ti prego , fammi entrare …
Il vento, non mi lascia in pace
io son stanco, voglio riposare!
Non posso tu inondi
non sei sempre giocondo.
Ti farò giocare con le mie onde.
-Non so, ci devo pensare
chiamo la mamma che mi sa consigliare…
Quando io vengo da te, mi fai giocare
Se tu vieni da me, mi fai spaventare.
Rosalba Ferrara 3^ A
Pagina 10 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Gigante innamorato
grande e considerato
semi concede
se come esercito
è presentato
Sole è l’Amore
cui volge
il suo candore
Son di pace i soldati
Dal contorno gialli dorati
3^ A
Di nero il cielo si colora
da distanze lucenti
stelle roteano
osteggiando
la scena alla
Signora Luna.
Lei , fonte d’ispirazione
ai canti dei poeti.
Intanto, scure vele
riposano
sull’onde di un mare
che vuol farsi amare.
Angela Meliota 3^ A
Son Dalia e amo i fiori
profumo di gioia e tra loro
io sono felice.
Quanti son i colori
Io tutti li ho!
Son colori odorosi
Il viso mi ornano
a chi è triste io dico
-Venite da me!
Vi regalo il profumo
E i colori del sorriso.
Dalia Serena Fortunato 3^ A
Di notte s’è svegliato
strisciando guardingo.
È penetrato pian pianino
in paesi e città l’omino.
Tutti gli alberi muti
tra le fronde a parlare
e all’alba l’omino
s’è alzato a volare.
Nel cielo sereno
lui s’è turbinato
e verso l’infinito
alla fine è salito.
Raffaella Dell’Aera 3^ A
Anno VI—Numero 2 Pagina 11
Fanciulla innamorata del Sole
ma il sole si stancò.
la fanciulla pianse tanto.
immobile su un campo.
i suoi piedi s’ interrarono.
il corpo in stelo si tramutò.
i suoi biondi capelli in corolla.
Marika Amleto 3^ A
Sei tu la mia casa
Da te mi lascio cullare
sulle onde del mare
Se tranquillo rimane
io ti sto a guardare.
Quando il lavoro mi prende
Io ti sento con me
Se tempesta è in atto
Tu sei, il mio rifugio
Io ti curo e ti amo
tu mi sostieni e mi sani.
Bella Italia lo so
al porto mi condurrai.
E, della schiuma del mare
nostalgia mi lascerai.
Febe Gattullo 3^ A
Sogno
Su soffice giaciglio
m’innalzo e viaggio su nuvola d’erbe
io dormo e sogno?!
Tanta la pace Tanta la luce
Viaggio tra fiori giocondi e festosi
Frizzante è il profumo
d’amor familiare E, io dormo beata
in un sogno speciale
Tanto l’aroma di serenità.
Maria Teresa Balacco 3^ A
Un bel castello
ho lasciato sulla spiaggia
con torri merlate
passaggi segreti.
Domani tornerò
se non lo ritroverò
con il mare m’arrabbierò.
A guardia il secchiello
con paletta e rastrello
principesse le formine
son nel castello a dormire.
Domani tornerò
caro mare, ti prego
non farmi arrabbiare.
Francesca Castellano 3^ A
Pagina 12 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
Su uno scoglio seduta osserva toni stupendi
ultimi bagliori vorrebbe fermare. Il sole deve andare
ha delle consegne da fare. Ma il suo fedele amico
è sempre con sé. Lo stringe e pensa Che domani sarà!?
Sfumature limpide aspira il sole, intanto saluta.
Antonella Micucci 3^A
Sola nell’immenso
Prato profumato
Mi accoglie zefiro
Che accarezza i capelli.
E, l’incanto mi prende
Farfalla gialla mi invita
E, con lei volo.
Ape fastidiosa mi richiama
E, mi restituisce i fiori del prato.
Sofia Sebastiani 3^ A
Spensierata vista
a perdersi
e nell’ azzurro
un mare verde
bucato da stelle rosse
accende il mio sguardo.
Da felice visione
il mio cuore si scalda
e accarezza graziosissimi
petali di fresche gioie
di vita spontanea.
Giovanna Chiera 3^ A
Morbido e lucido manto
Ti accarezzo
Penetro i tuoi occhi
Mi affascina il tuo sguardo
Silenzioso e obbediente
Sei tenero con me.
Ti monto.
La tua criniera svolazza
Col tuo nitrito nell’aria
tra la sabbia che s’alza
io e te verso l’infinito.
Lidia Rizzi 3^ A
Anno VI—Numero 2 Pagina 13
Addio scuola,
cara amica mia,
compagna
delle avventure d’ ogni giorno.
Casa nella strada,
rifugio di tutti,
ricchi e poveri.
Tu,
luogo dove tutti
hanno diritto a recarsi
per comprendere e imparare.
Speciale ed unica
Con i muri blu
Come le acque cristalline
Che ora ci aspettano,
acque che mi ricorderanno per
sempre
ciò che ha fatto parte
della mia vita
per cinque anni.
Sara Scoppio 5^ B
Cinque anni son passati ,
Con il vento son volati.
Il primo anno ero spaventato
ma le maestre mi hanno incoraggia-
to.
Il secondo anno eravamo tutti felici:
ormai eravamo tutti amici .
Il terzo anno molto ho imparato
Perché la storia ho studiato.
Il quarto e il quinto anno son diven-
tato più maturo
Ed ora son anche molto più sicuro.
Grazie scuola mia !
Per avermi dato tanta allegria
Di te avrò tanta nostalgia.
Simone Urbano 5^ B
Moto perfetto
Di pennuti al bagno
Impulso, è un fiore
Di rosa sull’acqua.
La meraviglia è dolcezza!
Mi riempio di pace
E, totale è l’incanto.
Antonella Petruzzi 3^A
Pagina 14 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI
IL BARBIERE
Un signore si siede sulla poltrona del barbiere e dice “Scusi, quanto vuole per tagliare
i miei capelli” 20 euro. 20 euro? Ne ho talmente pochi che dovrebbe farmi pagare la
metà! Impossibile lei non tiene conto del tempo che ci metterò per doverli cercare.
NOI SIAMO COSTRETTI A SAPER LEGGERE
Due cani leggono un cartello al supermercato: I cani non possono entrare, e l’altro di-
ce non siamo costretti a saper leggere.
LA MATEMATICA DI PIERINO
La maestra: ”Pierino da che cosa sono formati i venti?” da due decine signora mae-
stra!
IL CANE DI DRACULA
Come si chiama il cane di Dracula? Canino.
FIRMA
Papà sei capace di scrivere l buio? Si , forse, perché? Ecco, allora mi firmeresti la
pagella?
LA CARICA DEI 101
Luigi incontrò Mirco: Ehi, Mirco, mia moglie ha letto i tre porcellini e ha avuto tre
figli, poi ha letto Hansel e Gretel e ha avuto due gemelli.
Mirco: scappo
Luigi: perché?
Mirco: mia moglie sta leggendo la carica dei 101.
Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie Margherita che ha ogni
quattro stagioni fa la capricciosa.
Qual è il colmo per un sindaco? Essere fuori dal Comune .
Per cosa è diventato famoso il portiere della nazionale di calcio ELETTRICI-
STI? Per avere un’ ottima presa.
Qual è il colmo per un dentista? Essere incisivo.
Anno VI—Numero 2 Pagina 15
DIMOSTRATELO RISOLVENDO QUESTO CRUCIVERBA!
ORIZZONTALI
1) Non è un osso lungo, non è corto, ma è piatto e fa parte della spalla. È la….-scapola -scatola -fondina
4) E’ fissa quando le ossa sono unite attraverso suture. È l’…. -articolo -articolazione -attaccatutto
6) Le dita della mano ,eccetto il pollice, ne hanno tre. Sono le…. -unghie -frange -falangi
7) “Fa coppia “ con la mascella e serve per masticare. È la …… -mantella -mandibola - dentiera
8) Attutisce i colpi e viene tolto a molti calciatori dopo un infortunio… -menisco -materasso - ginocchio
9) E’ un osso lungo della gamba , ma non è il perone. È la ………-Fibbia - tibia -clavicola
11) Si trova negli arti inferiori ,alla base del femore . È la …… -costola -botola -rotula
12) Può essere giallo o rosso . È il …. -midollo osseo -cuoio capelluto -colore osseo
VERTICALI
2) Serve a sostenere il corpo ed è costituita da 33 o 34 vertebre. È la ...-scatola vertebrale - colonna vertebrale -
colonna vertebrata
3) Prima della nostra nascita formavano tutto il nostro scheletro . Sono le …. -Cartilagini - cartaginesi - co-
stole
5) L’ insieme delle ossa del capo che “custodiscono” il cervello formano il … -corno -tesoro -cranio
10) È un osso dell’ avambraccio e un piacevole passatempo. Si chiama … -Musica -corsa -radio
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1° CIRCOLO DIDATTICO
“MARCONI”
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Tel.: 080 676357
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1° Circolo Didattico
“Marconi”
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
A tutti i Docenti, va il mio riconoscimento per essersi dimostrati forza insostitui-bile per il loro contributo alla formazione di cittadini consapevoli e socialmente integrati e per aver saputo interpretare la dimensione educativa e formativa dell’insegnamento. Un ringraziamento al DSGA ed a tutto il personale non docente (Assistenti tecni-ci, personale di segreteria e collaboratori scolastici) che nella crescita e tenuta di questa scuola hanno dato il loro apporto molto prezioso ed impagabile. Un ringraziamento a tutti i genitori ed in particolare ai Rappresentanti di Classe ed alla componente impegnata nel Consiglio di Circolo per lo spirito di collabora-zione, per la partecipazione disinteressata ed il grande senso civico dimostrato. Mi auguro che questi sentimenti di gratitudine siano condivisi da quanti, in qual-che modo, hanno avuto modo di collaborare con la scuola. Una parte importante del mio modo di costruire le relazioni ed il confronto è sta-to rappresentata dagli studenti. A coloro i quali ci lasciano per aver concluso il corso di studi mi piace pensare che essi conserveranno sempre un buon ricordo di questa scuola, dei servizi che han-no trovato, della relazione con i loro docenti, della loro disponibilità all’ascolto e delle tante esperienze di crescita che hanno vissuto nel corso di questi anni. Nei nostri piccoli alunni dobbiamo imparare a cogliere quei giacimenti preziosi di valori che non sempre noi adulti siamo capaci di valorizzare ed anche la capacità di vivere la figura del Dirigente Scolastico senza il prevedibile timore reverenziale che forse, prima del mio arrivo, contraddistingueva il rapporto alunni-dirigente. La nostra gloriosa ed antica istituzione scolastica è chiamata sempre di più ad affrontare sfide complesse: noi operatori scolastici abbiamo provato a raccoglier-le e ad affrontarle al meglio e ritengo che per questo anno ci siamo riusciti, grazie all’impegno di tutti voi che avete creduto nella nostra scuola e l’avete aiutata a crescere. Per questo Vi ringrazio TUTTI, di cuore. Un caloroso saluto ed un abbraccio ideale a tutti voi.
Il Dirigente Scolastico Prof. Pietro Netti Il D.S. Prof. Pietro Netti
Via Bari, 32 Casamassima
Tel.080674040
Mary Market di
Dileo Maria
Via Sammichele, 41