STRAORDINARIA! GAZZI - primocircolodidatticomarconi.it · sono a orta he frequentare que-sta s uola...

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Carissimi, l’anno scolasco sta per terminare e mi è gradita l’occasione per rivolgere a tu voi un affeuoso saluto e fare qualche ri- flessione. Questo mio primo anno da dirigente in questa scuola è stato così ricco e smolante per me che non posso omeere di esternare a tu voi il mio stato d’animo, che è in- sieme di gratudine e anche premonitore di tante aspeave e spe- ranze per il futuro. Se potessi sintezzare, a conclusione di que- st’anno insieme a voi, direi che ritengo di aver fao ciò che dovevo perché era giusto e ne- cessario farlo. Insieme a tu voi ho trascorso questo anno che è stato di lavoro, di confronto, ma so- prauo di sfide cultu- rali, guardando al futu- ro e senza immobilismi ancora al passato o fermi al presente. Ener- gia, tanta voglia di fare, acceazione del rischio ed innovazione, questa è l’impostazione che ho cercato di imprimere. Un ringraziamento a tu voi: docen (in parcola- re collaboratori e funzioni strumentali), al personale ATA, al Direore dei Ser- vizi generali ed ammini- stravi, alle famiglie ed agli alunni per la vostra collaborazione, connua ed instancabile, ricono- sciuta da tu. Con tu voi ho condiviso un’espe- rienza significava e mo- men importan di cre- scita professionale ed umana. SEGUE IN ULTIMA PAGINA Notizie di rilievo: Leera aperta del Dirigente Scolasco Addio alla scuola primaria Le classi seconde … in viag- gio Un mondo a colori C’è posta per … la Marconi Cinque anni son già anda via, vola come il vento gelido d’inverno che soffia forte fra le chiome folte degli alberi. Anni in cui sono cresciuta come una pianta affon- dando le mie radici della cultura. Ogni anno aspeando l’estate che pareva così lontana e che ora mi sem- bra così tanto vicina che quasi mi fa paura andarle incontro. Un anno intenso questo, ulmo di cinque magnifici passa qui, in questa scuola che mi ha vista ca- pire e sbagliare. Che mi ha vista cantare spensierata e salire le scale così tante volte con il mio pesante bagaglio. Con queste maestre, che mia hanno vista imparare, piangere e venire ogni anno sempre più carica di energie. Cara scuola, tu che mi hai sempre accolta col tuo muro celeste che ricorda il mare. Con i tuoi disegni, con le tue luci, con i tuoi insegnan. Sarà triste, ora, andare lì, in quell’ austera scuola, piena di severi professori, che mi faranno senre sola e sperduta. Grazie scuola, voglio bene, rimpiangerò la tua dolcezza e la tua semplici- tà che mi hanno accolta tu i giorni per ques cinque anni. Sara Scoppio 5^ B C’è posta per la ...Marconi 1 Un progeo speciale 2 Tempo scaduto 3 Bicentenario Arma Ca- rabinieri: concorso 3 La stella cometa 6 Nel mondo delle fiabe e delle favole 7 L’angolo arsco 9 Sommario: LETTERA APERTA DI FINE ANNO SCOLASTICO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL GIORNALINO DEI RAGAZZI www.primocircolodidatticomarconi.it/giornalino www.alboscuole.it Anno VI—Numero 2 Giugno 2014 EDIZIONE STRAORDINARIA!

Transcript of STRAORDINARIA! GAZZI - primocircolodidatticomarconi.it · sono a orta he frequentare que-sta s uola...

Carissimi, l’anno scolastico sta per terminare e mi è gradita l’occasione per rivolgere a tutti voi un affettuoso saluto e fare qualche ri-flessione. Questo mio primo anno da dirigente in questa scuola è stato così ricco e stimolante per me che non posso omettere di esternare a tutti voi il mio stato d’animo, che è in-sieme di gratitudine e anche premonitore di tante aspettative e spe-ranze per il futuro. Se potessi sintetizzare, a

conclusione di que-st’anno insieme a voi, direi che ritengo di aver fatto ciò che dovevo perché era giusto e ne-cessario farlo. Insieme a tutti voi ho trascorso questo anno che è stato di lavoro, di confronto, ma so-prattutto di sfide cultu-rali, guardando al futu-ro e senza immobilismi ancorati al passato o fermi al presente. Ener-gia, tanta voglia di fare, accettazione del rischio ed innovazione, questa è l’impostazione che ho

cercato di imprimere. Un ringraziamento a tutti voi: docenti (in particola-re collaboratori e funzioni strumentali), al personale ATA, al Direttore dei Ser-vizi generali ed ammini-strativi, alle famiglie ed agli alunni per la vostra collaborazione, continua ed instancabile, ricono-sciuta da tutti. Con tutti voi ho condiviso un’espe-rienza significativa e mo-menti importanti di cre-scita professionale ed umana. SEGUE IN ULTIMA PAGINA

P

Notizie di rilievo:

Lettera aperta del Dirigente

Scolastico

Addio alla scuola primaria

Le classi seconde … in viag-

gio

Un mondo a colori

C’è posta per … la Marconi Cinque anni son già andati via, volati come il vento gelido d’inverno che soffia forte fra le chiome folte degli alberi. Anni in cui sono cresciuta come una pianta affon-dando le mie radici della cultura. Ogni anno aspettando l’estate che pareva così lontana e che ora mi sem-bra così tanto vicina che quasi mi fa paura andarle incontro. Un anno intenso questo,

ultimo di cinque magnifici passati qui, in questa scuola che mi ha vista ca-pire e sbagliare. Che mi ha vista cantare spensierata e salire le scale così tante volte con il mio pesante bagaglio. Con queste maestre, che mia hanno vista imparare, piangere e venire ogni anno sempre più carica di energie. Cara scuola, tu che mi hai sempre accolta col tuo muro celeste che ricorda il

mare. Con i tuoi disegni, con le tue luci, con i tuoi insegnanti. Sarà triste, ora, andare lì, in quell’ austera scuola, piena di severi professori, che mi faranno sentire sola e sperduta. Grazie scuola, ti voglio bene, rimpiangerò la tua dolcezza e la tua semplici-tà che mi hanno accolta tutti i giorni per questi cinque anni.

Sara Scoppio 5^ B

C’è posta per la ...Marconi

1

Un progetto speciale 2

Tempo scaduto 3

Bicentenario Arma Ca-rabinieri: concorso

3

La stella cometa 6

Nel mondo delle fiabe e delle favole

7

L’angolo artistico 9

Sommario:

LETTERA APERTA DI FINE ANNO SCOLASTICO

DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

www.primocircolodidatticomarconi.it/giornalino

www.alboscuole.it

Anno VI—Numero 2 Giugno 2014

EDIZIONE

STRAORDINARIA!

Noi alunni delle classi 5^ A e 5^

B del 1° Circolo Didattico "G.

Marconi" di Casamassima abbia-

mo frequentato un pro-

getto speciale : il pro-

getto “La pizzica, una

danza, una cultura”

con l’esperta Ester De

Leonardis e le maestre

Lia Padalino e Rosanna

Leo.

Questa attività ci ha

aiutato a conoscere e

ricordare le tradizioni

popolari del nostro paese.

Alla fine di questo progetto ab-

biamo fatto uno spettacolo, in

cui abbiamo cantato e ballato

canti e danze popolari accompa-

gnati dalle note colorate dei Mu-

sicanti Del

Paese Azzurro,

con la collabo-

razione del

Centro Sporti-

vo Gymnikos.

È stata un’e-

sperienza bel-

lissima!

Classi 5^

sez. A e B

Sono trascorsi cinque anni. Ho conosciuto molti com-pagni divertenti e sensibili, maestre dolci e creative. Ci sono stati dei momenti tristi, e anche difficili, in cui

loro mi hanno tirato su di morale, mi hanno aiutato nei momenti feli-ci, abbiamo sorriso insieme. Ci sono alcuni compagni che mi mancheranno … Alla fine hanno avuto sempre un posto nel mio cuore. La classe è una seconda famiglia che è riuscita ad accogliermi mera-vigliosamente.

Non riesco ad immaginare come potrebbe finire que-sta esperienza che mi ha vista crescere nonostante i miei sbagli e le mie emozioni. La scuola elementare è solo un passo nella vita, il pri-mo che i bambini fanno per imparare e svilupparsi, intelligenti e studiosi, nel cammino verso il destino.

Marika Losito 5^ B

C’è un posto nel nostro cuore,

occupato da cinque anni;

un posto che da sempre

ci ha resi felici.

Questa è la scuola,

che ha fatto di noi persone migliori.

Ci mancherà la nostra seconda fami-

glia,

una lacrima che non vogliamo per-

dere

che rimarrà disegnata nel nostro

cuore.

De Tommaso Martina

Giusy Leogrande 5^ B

UN PROGETTO SPECIALE

Pagina 2 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Gli alunni delle classi 5^ A e B durante

l’esibizione in piazza Dalfino

Addio alla scuola primaria

“La scuola

elementare

è solo un

passo nella

vita”

Andando indietro con la mente ricordo il mio primo giorno di scuola elementare, dove ho conosciuto delle maestre molto gentili e dei compa-gni divertenti. A volte ho dei flash di tutti i giorni passati insieme a loro riden-do e scherzando senza annoiarsi mai. Però il tempo sta finendo, man mano che passano

i giorni divento sempre più triste, però non devo perdere la speran-

za, quindi sfrutto ogni momento per stare con la mia seconda fa-miglia: la classe. So

già da adesso che non dimen-ticherò i

miei compagni perché hanno la-

sciato un segno nella mia vita. Quindi al di fuori della scuola che ci separerà, continuerò a vederli e insieme a loro ricorderò i momen-ti passati in allegria. Anche le maestre non le dimenticherò per-ché sono state sempre pronte ad aiutarci e a difenderci in ogni mo-mento. Per questo vi dico grazie per tutto l’impegno che ci avete messo nonostante i brutti mo-menti, non avete mollato mai !

Porzia Pastore 5^ B

randosi, con disegni in formato

A4, all’opera che “ l’Arma dei

Carabinieri “ svolge sul nostro

territorio.

La classe 3^ sez. A ha parteci-

pato con diversi disegni riscuo-

tendo un bel successo.

Il lavoro delle alunne Angela

Dalfino e Antonella Micucci

ha riscosso la migliore affer-

mazione, classificandosi al

primo posto in assoluto. Le alunne Ma-

In occasione dei

festeggiamenti del

5 giugno, le scuole

di Casamassima

sono state invitate

a partecipare al

concorso indetto

dalla locale Asso-

ciazione Cara-

binieri.

I partecipanti

sono stati invitati ad esprimersi ispi-

ria Teresa Balacco e Antonella Petruz-

zi si sono classificate al sesto posto,

Lidia Rizzi al quattordicesimo, Sofia

Sebastiani e Angela Meliota al 18 po-

sto. I lavori de “I PICCOLI ARTISTI DI

CASAMASSIMA” saranno in mostra

dal 5 all’11 giugno presso la Sala del

Colonnato del Palazzo della Provincia

di Bari nell’ambito della rassegna ”

200 anni di storia a tutela dei cittadini

e dell’arte”.

Classe 3^ A

Tempo scaduto

Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri: concorso

ricordiamo anche i momenti tristi. Le mie amiche sono simpatiche, ma, alcune volte dicono cose che non dovrebbero dire:” Non crede-vo che tu fossi così, non sei simpa-tica!” Purtroppo mi sono accorta che due o tre gruppetti talvolta mi escludono … Io faccio di tutto per evitarlo, ma non riesco, ed è come se mi stessero buttando via, come una bottiglietta d’ acqua. Per for-

tuna, in questi giorni, questo fatto spiacevole non accade più. Io sono triste di dover lasciare la mia attua-le scuola, emozionata di dover vive-re una nuova avventura. Ringrazio, tutte le maestre che mi hanno dato sostegno e i miei meravigliosi com-pagni. Non li dimenticherò MAI!!!

Chiara Francone 5^ B

Io non ho frequentato per cinque anni la scuola “G .Marconi”, ma mi sono accorta che frequentare que-sta scuola è molto divertente. Le insegnanti sono simpaticissime e i miei giovani compagni generosi. Mi ricordo dei momenti belli, quando, per un certo periodo ri-portavo voti abbastanza buoni ,ed ero molto serena. Peccato!! Sarò costretta a lasciare tutti. Adesso

Momenti sì, momenti no

Anno VI—Numero 2 Pagina 3

L’edificio scolastico “Marconi”

Il logo del bicentenario

Il 15 maggio scorso siamo

andati per un viaggio d’istru-zione a visitare l’Azienda Agri-cola Agrituristi-ca Amicizia di Cassano Murge. Appena arrivati, il signor Giusep-pe, che ci ha fatto da guida, ci ha condotti alla stalla delle muc-che, che erano al pascolo e così abbiamo visto i piccioni e un pa-vone. Poi ci ha portati alla sala di mungitura, dove abbiamo osser-vato il procedimento per munge-re le mucche e l’attrezzatura. La

guida ci ha spiegato che col tira-latte si assorbe il latte dai capezzoli, senza però fare del male alle mammelle. Successivamente, nel caseificio abbia-mo visto come si fanno le mozzarelle e le abbiamo man-giate appena fatte. Poi, siamo andati nei

campi, dove abbiamo osservato gli orti e la serra con tante ver-dure che avevano piantato: i funghi, le zucche e tante piccole piantine. Il signor Giuseppe ci ha accom-pagnati in una saletta ristoran

te, dove ci hanno dato farina, se-mola e gli altri ingredienti per fare la massa delle focacce; quando l’abbiamo finita, l’abbiamo messa in tante piccole teglie, l’abbiamo condita con i pomodori pelati e so-no state infornate. Ma di tutto questo viaggio di istru-zione, però, mi è piaciuto vedere gli struzzi perché sono alti più di quan-to li immaginavo. Volevo anche raccontare del pranzo trascorso insieme alle maestre e ai miei com-pagni e delle cameriere che sono state molto gentili con noi, a qual-cuno davano il bis e anche il tris e questo è stato molto apprezzato da noi.

Claudia Mallardi 2^ B

LE CLASSI SECONDE ...

Pagina 4 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Gli struzzi sono davvero

alti!

Nel viaggio d'istru-

zione a Cassano del-

le Murge ho visto

tanti animali: le pe-

core, gli agnellini, le

mucche, i cavalli, i

maialini... Le cose

che mi sono piaciute

di più sono state:

primo acca-

rezzare il ca-

vallo e se-

condo man-

giare tutti

insieme.

Nella saletta

ristorante

abbiamo

fatto anche

una buona focaccia, abbiamo

fatto dei giochi di descrizione

degli animali e altri giochi.

Dopo pranzo siamo andati a gio-

care in un parchetto, siamo saliti

di nuovo sul pullman e siamo

ritornati a Casamassima.

Insomma, è stata un'esperienza

fantastica!

Francesca Tamma 2^ B

Ieri siamo andati in gita a

Cassano delle Murge presso

L'azienda agricola " Agritu-

rismo Amicizia" e abbiamo

visitato il recinto delle mucche,

la macchina per mungerle e sia-

mo andati a visitare il caseificio

dove ci hanno fatto assaggiare le

loro mozzarelle. Quelle che ab-

biamo mangiato erano delle

mozzarelle buonissime!

Poi abbiamo visto la serra e il si-

gnor Giuseppe, la nostra guida, ci

ha detto che non usano prodotti

chimici per la crescita delle pian-

te, ma concime naturale.

Dopo abbiamo fatto l'impasto per

la focaccia e a fine giornata l'ab-

biamo portata a casa.

Abbiamo anche visto gli animali

(cavalli, asini, mucche, struzzi,

maiali, daini, animali da cortile).

Dopo abbiamo pranzato. Abbia-

mo mangiato pasta al sugo o in

bianco, le salsicce, le patatine

fritte e la frutta. Dopo pranzo

abbiamo fatto una passeggiata e

infine siamo andati un po' sulle

giostre.

Ma l'esperienza che ci è piaciuta

di più è stata quella di mangiare

tutti insieme.

Stefania Monfreda e

Flavia Giotta 2^ B

Abbiamo accarezzato la

cavalla Clarissa

Giovedì 8 maggio 2014 siamo

andati a Ruvo di Puglia. Siamo andati con la 2^ E e con le mae-stre Angela, Marisa, Ni-ca, Alessandra ed Elena. Arrivati, la maestra Ales-sandra è andata a chie-dere indicazioni. Al bosco delle Scoparelle la guida di nome Grazia-na ci ha fatto vedere la quercia Roverella. Poi abbiamo fatto merenda. Lungo il sentiero abbiamo ascol-tato le voci degli animali. Grazia-na ci ha fatto vedere le impronte degli animali, i peli e le fosse dei

cinghiali. Dopo,abbiamo annusa-to un fiore che odorava di aglio selvatico e abbiamo visto la quer-

cia di trecento anni. Lungo il sentiero abbia-mo visto una casa abbando-nata; poi abbia-mo visto le piu-me della ghian-daia e della ghiandaia mari-

na. All’improvviso si è messo a piove-re e ci siamo avviati verso il pul-man.

Arrivati alla masseria San Magno ci hanno accolti i cani e i cavalli. Sia-mo andati in bagno, abbiamo pranzato e abbiamo giocato. Dopo abbiamo visto la trasformazione del latte in formaggio. Durante l’attesa abbiamo giocato. Abbiamo ringraziato il signore che ci ha ospitati e siamo risaliti sul pulman. Siamo ritornati a Casamassima e come ricordo ognuno ha avuto una caciottina di formaggio primo sale. E’ stato bellissimo!

Daniele Nitti 2^ F

… IN VAGGIO

e poi siamo andati tutti a pran-zo. Nella sala abbiamo pranzato tutti insie-me e successiva-mente abbiamo fatto una passeggia-ta. Infine è arrivato il pulman e siamo ri-

tornati a Casamas-sima, dove ci aspettavano i nostri genitori.

E’ stata una giornata e un’espe-rienza bellissima!

Alessia Ceci 2^ A

Quando siamo arrivati all’Amicizia, il signor Giusep-

pe ci ha accolto e ci ha fatto da guida: siamo andati alla stalla di mungitura e al casei-ficio. Dopo siamo andati all'or-to al chiuso e abbiamo visto le piante di zucchine, di po-

modoro, i funghi e dopo abbiamo fatto la focaccia. Poi ci ha fatto ve-dere gli animali: il pavone, il toro, le mucche, i cavalli, la capra, le galli-ne e il gallo. All’una abbiamo pranzato e abbiamo fatto due giochetti, infine siamo usci-ti per fare una passeggiata per digeri-re. Abbiamo giocato con le giostrine e nel frattempo è arrivato il pullman che ci ha riportato a scuola. Le nostre mamme ci sono venute a prendere e siamo tornati a casa. Mi sono divertita tanto non volevo che finisse mai.

Rossana Tricarico 2^ A

Quest’ anno siamo andati a visitare l’azienda “AMICIZIA”. Appena siamo arri-vati il signor Giu-seppe, la nostra guida, ci ha fatto visitare la stalla delle mucche, do-ve c’era un bellissi-mo pavone, la sala di mungitura e il caseificio do-ve abbiamo de-gustato le mozzarelle appena fatte. Poi siamo andati in sala a prepa-rare la focaccia , dopo averla preparata siamo andati a vedere la serra con tante verdure: zuc-chine, melanzane, ecc… Poi siamo andati a vedere vari animali: gli struzzi, i daini, le mucche, i tori, le capre, i pony, le galline e infine i maialini e cavalli. Ci siamo incamminati nei campi e li abbiamo trovato uno di fave novelle che abbiamo degustato

Anno VI—Numero 2 Pagina 5

La quercia secolare

Il pavone ha fatto la

ruota - Flavia Giotta

Durante la visita all’azienda l’Ami-

cizia, mi sono piaciuti tutti gli anima-li, sopratutto il pavone quando ha aperto la coda e il vitello quando ha bevuto il latte alle mamelle della mamma, mi sono piaciuti i maiali e gli orti di tutte le verdure, soprattutto assag-giare le fave novelle.

Leonardo Kabashi 2^ A

Martedì, 3 giugno, noi alunni del-la II C e II D insieme alle nostre insegnanti abbiamo fatto un viaggio d’istruzione presso il par-co Carrisiland a Cellino San Mar-co. Al momento della partenza, era-vamo tutti molto eu-forici e dopo aver salutato i nostri geni-tori finalmente è ini-ziata la nostra avven-tura. Il viaggio è stato lun-go ma divertente perché durante tutto il tragitto abbiamo giocato, cantato e chiacchierato. Arrivati al parco c’era ad attenderci la signora Ester, che ci ha guidati durante la visi-ta. Il parco è immenso e soprattutto bellissimo, con tante attrazioni e tanti ambienti diversi molto ben organizzati. Dopo aver attraversato l’accam-pamento degli indiani siamo arri-vati all’area pic-nic dove abbia-

mo fatto ricreazione e giocato. Subito dopo un simpatico treni-no, ci ha portati nel bosco di Curtipetrizzi dove abbiamo am-mirato alberi giganteschi e pian-te di diverso tipo. Poi siamo passati dalla giungla e

dal villaggio di Tarzan sofferman-doci a cono-scere i di-versi ani-mali pre-senti. In seguito siamo en-trati nel mi-

ni zoo dove ci sono tan-

tissimi animali: cavalli con pony, daini, mucche scozzesi, ca-prette, struzzi, pavoni, gufi delle nevi, civette, pappagalli, galli, galline, ecc. E’ stato proprio difficile staccarsi da quei bellissimi animali per andare a vedere una casetta co-struita su un grande albero. Poi siamo entrati nel mondo

delle fiabe dove c’è la casa della nonna di Cappuccetto Rosso con tutti i personaggi della fiaba, la casetta dei 7 nani con Biancaneve, la casa della strega di Hansel e Gretel e vari ambienti dove vivo-no gli gnomi. Successivamente siamo andati a visitare l’area Jurassica con grandi dinosauri che sembrano veri. Risaliti sul trenino siamo ritornati all’area divertimenti e abbiamo pranzato nel saloon. Dopo aver gustato un buonissimo gelato, abbiamo assistito ad uno spettacolo molto divertente, nel grande anfiteatro. Abbiamo fatto una bellissima foto ricordo su un vecchio carro we-stern, comprato dei ricordini e infi-ne siamo ripartiti. Durante il viaggio di ritorno erava-mo un po’ tristi e stanchi ma dopo aver riposato un po’ abbiamo ri-preso a giocare e cantare fino a Casamassima. È stata una giornata davvero fan-tastica, che non dimenticheremo mai. Gli alunni della II C e II D.

UNA GIORNATA INDIMENTICABILE

Pagina 6 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Per saperne di più

Il bosco di Scoparella si trova all’inter-no del Parco Nazionale dell’Alta Mur-gia, a circa 12 km da Ruvo di Puglia, e costituisce uno dei pochi boschi di quer-cia roverella (Quercus pubescens) nel versante adriatico delle Murge. Con un estensione di circa 3000 ettari, il bosco si caratterizza per un sottobosco ricco e fiorito in composto da cespugli di rosa canina, biancospino, asfodeli e asparagi e in primavera è possibile ammirare l’orchidea selvatica. All’interno del bosco un sentiero vi conduce alla Lama di

Scoparella e al canale dell’Acquedotto Pugliese che la attraversa. Poco distan-te si trova anche la Grave di Scoparel-la. Lo stesso nome veniva usato per identificare lo jazzo che si trova nella lama e che è affiancato da una splendi-da quercia secolare. Sembra che il nome del bosco derivi dal fatto che vi si posso-no trovare molte ginestrelle, piante con le quali si facevano scope, da qui bosco di Scoparella.

www.meetingmurge.it

Per saperne di più

L'Agriturismo Amicizia risulta essere il pri-mo agriturismo in Puglia ad essere inscritto all'albo delle FATTORIE DIDATTICHE. Sco-po delle iniziative proposte dall'Amicizia è diventare una vera e propria scuola all'aper-to , in mezzo alla natura, dove gli studenti , accompagnati dai loro insegnanti, grazie al contatto diretto con le persone che vi lavo-rano e agli annali che vivono nella masse-ria , fanno lezione alla scoperta del mondo rurale e della produzione agricola , dei feno-meni naturali e dei cicli biologici, dei legami fra uomo , ambiente naturale e città.

www.amicizia.it

La casetta degli gnomi

C’era una volta una principessa che era molto triste perché nel castello in cui viveva tutti le facevano del male. Un giorno la principessa partì in cerca di qualcuno che stesse con lei, ma fu rapita da un or-co . L’orco la rinchiuse in una grot-ta abbandonata da anni . Un principe ,che passava da quelle parti ,sentì i lamenti del-

la principessa e decise di anda-re a vedere cosa stava succeden-do . I suoi genitori, il re e la regina, dissero che era meglio portare la spada magica . Il principe cavalcò e cavalcò e, ad un certo punto, vide la prin-cipessa rinchiusa nella grotta e disse: ”Ti aiuterò io, non ti preoccupare!” Ma ecco che l’orco uscì e tra i due incominciò una lotta furi-bonda . Si stavano uccidendo , ma il

principe conficcò la spada ma-gica nel piede dell’orco ed esso morì . Poi il principe tagliò le sbarre della prigione in cui era rin-chiusa la principessa e la libe-rò . Subito ella si innamorò di lui ed egli si innamorò della princi-pessa. Si celebrarono le nozze nel ca-stello del principe e i due visse-ro per sempre felici e contenti. Francesco Menolascina 3^B

Il giovane disse: “Voglio conoscerla!” Il giovane arrivò in cima alla torre e, appena vide la bellissima principessa, subito se ne innamorò. La principessa gli disse: “Un saggio che era venuto a trovarmi ha detto che sarebbe stato il suono della mia arpa a farmi conoscere il principe azzurro, ma avrei dovuto aiutarlo nella sua impresa”. Il giovane, però, non aveva abbandonato l’idea di sconfiggere il drago, anche se do-veva sposarsi. Il giorno delle nozze i sudditi si accorsero che la principessa era scomparsa. Era stato il drago che aveva ucciso i genitori del giovane a rapirla. A quel punto il giovane partì a cavallo in cerca della sua amata. Ad un cerro punto incontrò il saggio che aveva fatto la profezia alla principessa e questo gli disse: “Solo questo pugnale può uccidere il drago che ha causato la morte dei tuoi genitori e che ora ha rapito la tua principessa. Sarà lei ad aiutarti a trovarlo: ti basterà seguire il suo canto”. Il giovane ringraziò e ripartì. Mentre proseguiva nella sua ricerca, sentì il dolce canto della principessa; lo seguì e

giunse vicino ad un lago dove la sua futura sposa era legata ad un albero. Dal lago spuntò il drago che aveva ucciso i suoi genitori. Iniziò, così, la lotta e il drago con le fiam-me che sputava dalla bocca aveva quasi “arrostito” una zampa del cavallo alato! Il giovane quindi si tuffò nell’acqua del lago e gli conficcò il pugnale nel cuore. Il drago morì. In quel preciso istante si sentì una voce; era fata madrina che gli diceva: “Hai sal-vato la tua principessa e hai vendicato i tuoi genitori: ecco la tua ricompensa”. E…. magia…. la fata guarì la zampa del cavallo alato. Il giovane liberò la principessa e tornaro-no al castello in groppa al loro destriero. Giunti al castello, furono accolti dai sudditi che li aspettavano con ansia dal giorno delle nozze. La principessa e il giovane riuscirono finalmente a sposarsi e vissero a lungo felici e contenti con i loro amati sudditi.

Marco Sanseverino 3^ B

C’era una volta un bambino che girava solo nel bosco perché un drago aveva ucciso i suoi genitori. Un giorno incontrò una fata che gli do-mandò: “Che cosa ci fai qui da solo nel bosco?” Il bambino le raccontò la sua triste sto-ria. La fata allora disse: “Mi dispiace. Ho un idea. Mi prenderò io cura di te”. Passarono gli anni e il bambino era diventato un bel giovane. Un giorno disse alla fata madrina: “Vado a vendicare i miei genitori”. La fata disse: “Prima di andare accetta il mio dono!” E magia…. fece apparire un cavallo alato, e partì in volo. Ad un certo punto sentì un melodioso suono d’arpa provenire da un castello. Atterrò vicino al portone e bussò. Aprirono i sudditi e il giovane domandò: “Da dove viene proviene quel suono d’arpa?” I sudditi risposero: “Proviene dalla cima della torre: la sta suonando la figlia del re”.

Anno VI—Numero 2 Pagina 7

Un giorno una tartaruga stava passeggiando in un parco. Arrivò un coniglio che le disse: Che cosa stai facendo? Sto passeggiando – affermò essa. Facciamo una sfida di nascondino! – propose lui. Ma la tartaruga rispose di no e il coniglio insi-stette e le disse di non essere timido. Allora essa

accettò. Quando il coniglio si girò, la tartaruga, visto che era lenta, si nascose nel suo guscio, perché pensò che così non l’avrebbe vista. Infatti, il coniglio, che era vicino al guscio, credette che fosse una pietra. Allora essa uscì, si avvicinò a lui dicendogli felice: Sono una campionessa di nascondino! Ma aveva barato. La morale della favola è che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.

Simone Di Donna 3^ B

La classe 3^ sez. A ha attuato un progetto scolastico ed extrascolastico dal titolo se-guente “Un mondo a colo-ri … viaggio nelle emozio-ni e nei senti-menti” Si è attivato un metodo di lavo-ro pro-prio dell’apprendimento cooperati-vo, realizzato attraverso lavori individuali, di gruppo e inter-gruppo. Lavori che consistono in dipinti con poesia allegate.

La manifestazione conclusiva dal titolo “EMOZIONI IN COLO-RE E PAROLE” è avvenuta il 1/06/2014 alle ore 17,30 in via Conservatorio … Piazza Don Liborio , nell’ambito della XV edizione “Balcone Fiorito nel Borgo Antico”.

La manifestazione è stata intro-dotta dall’ins. Sansolino Lucrezia che dopo una breve presentazio-

ne, ha letto un compo-nimento di Pablo Neru-da dall’ “Ode alla Vita “

<< …Lentamente muore chi

diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non ri-schia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, pro-prio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti…>>

Sono poi seguite le declamazioni delle poesie da parte delle alunne presenti accanto alle loro opere. Numeroso è stato il pubblico, com-posto da genitori e amici.

Erano presenti rappresentanti dell’Amministrazione Comunali e di Ass. di Volontariato quali “Comunione è Vita” e “Il Vicinato”.

Tutti insieme Classe 3^ sez. A

UN MONDO A COLORI

Pagina 8 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Per saperne di più La manifestazione “Il Balcone Fiorito nel Borgo Antico” è organizzata ogni anno dall’Associazione Turistica Pro Loco di Casamassima sin dal 1995, con lo scopo di promuovere ed esaltare il caratteristi-co borgo antico di Casamassima. Quest’anno si è svolta in due giornate, il 1° e il 2 giugno. Il 2, tradizionale giornata conclusiva della manifestazione, è stato dedicato dalla Pro Loco alle ormai tipi-che composizioni floreali su finestre e balconi e alle piazzette e vicoli in festa con mostre, spettacoli, laboratori e mer-catini. E’ stata una sorta di festa d’arte totale che si è snodata in un lungo itine-rario multisensoriale che ha coinvolto l’intero borgo. Sino a tarda sera si sono tenuti laboratori didattici con le scuole, mostre, spettacoli, concerti, giochi, le piazzette in fiore curate da vivaisti, fiori-sti, esercenti e associazioni locali ed un lungo mercatino artigianale ed enoga-stronomico.

www.prolococasamassima.it

Al davanzale

un orto col giardino

odori nostrani

d’antichi vissuti

d’affetti sofferti

aromatici fiuti …

e, s’accarezza lo sguardo

l’accorto passante

ritrovando celati

tra pietre parlanti

da strati ancor vestite

d’azzurra calcina.

Lucrezia Sansolino

Un momento della

manifestazione

Anno VI—Numero 2 Pagina 9

Sulle punte mi sollevo

guardo il mondo

Com’è bello!!

Lo voglio tutto per me.

Con una mano posso afferrare

il tetto rosso di una casa…

E, più in là ecco un ometto

dal suo balcone

sorride e saluta.

Com’è bello osservare

alla finestra mi piace stare.

E’ una televisione al naturale!

Aurora Borreggine 3^A

Micio guarda la luna…

Se non c’è gnaula

torna al suo cesto

ma, guarda furtivo.

Il cielo , questa sera

sulla mia finestra

come cupola blu

con stelle fosforescenti

senza fili e senza colla

son sparpagliate.

Micio guarda la Luna…

Diventa tutto blu

di sera sul davanzale

il mio Micio innamorato.

Angela Dalfino 3^ A

Barchetta solitaria ti ho perduta sta mattina

tra la pioggia sei corsa via. Ora lo so, sei sul mare

t’accompagno nei miei sogni, ti vedo. Ora ti prego, tu saluta

quel pesciolino che scappò dal mio retino. E, avvisalo che tra un po’

Io lo rivedrò. A scappa e acchiappa

giocheremo. Guardati dal sole

felici saremo.

Andrea Petaroscia 3^A

Toc, toc…

- Chi è!?!

Posso entrare? Sono il mare

Ti prego , fammi entrare …

Il vento, non mi lascia in pace

io son stanco, voglio riposare!

Non posso tu inondi

non sei sempre giocondo.

Ti farò giocare con le mie onde.

-Non so, ci devo pensare

chiamo la mamma che mi sa consigliare…

Quando io vengo da te, mi fai giocare

Se tu vieni da me, mi fai spaventare.

Rosalba Ferrara 3^ A

Pagina 10 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Gigante innamorato

grande e considerato

semi concede

se come esercito

è presentato

Sole è l’Amore

cui volge

il suo candore

Son di pace i soldati

Dal contorno gialli dorati

3^ A

Di nero il cielo si colora

da distanze lucenti

stelle roteano

osteggiando

la scena alla

Signora Luna.

Lei , fonte d’ispirazione

ai canti dei poeti.

Intanto, scure vele

riposano

sull’onde di un mare

che vuol farsi amare.

Angela Meliota 3^ A

Son Dalia e amo i fiori

profumo di gioia e tra loro

io sono felice.

Quanti son i colori

Io tutti li ho!

Son colori odorosi

Il viso mi ornano

a chi è triste io dico

-Venite da me!

Vi regalo il profumo

E i colori del sorriso.

Dalia Serena Fortunato 3^ A

Di notte s’è svegliato

strisciando guardingo.

È penetrato pian pianino

in paesi e città l’omino.

Tutti gli alberi muti

tra le fronde a parlare

e all’alba l’omino

s’è alzato a volare.

Nel cielo sereno

lui s’è turbinato

e verso l’infinito

alla fine è salito.

Raffaella Dell’Aera 3^ A

Anno VI—Numero 2 Pagina 11

Fanciulla innamorata del Sole

ma il sole si stancò.

la fanciulla pianse tanto.

immobile su un campo.

i suoi piedi s’ interrarono.

il corpo in stelo si tramutò.

i suoi biondi capelli in corolla.

Marika Amleto 3^ A

Sei tu la mia casa

Da te mi lascio cullare

sulle onde del mare

Se tranquillo rimane

io ti sto a guardare.

Quando il lavoro mi prende

Io ti sento con me

Se tempesta è in atto

Tu sei, il mio rifugio

Io ti curo e ti amo

tu mi sostieni e mi sani.

Bella Italia lo so

al porto mi condurrai.

E, della schiuma del mare

nostalgia mi lascerai.

Febe Gattullo 3^ A

Sogno

Su soffice giaciglio

m’innalzo e viaggio su nuvola d’erbe

io dormo e sogno?!

Tanta la pace Tanta la luce

Viaggio tra fiori giocondi e festosi

Frizzante è il profumo

d’amor familiare E, io dormo beata

in un sogno speciale

Tanto l’aroma di serenità.

Maria Teresa Balacco 3^ A

Un bel castello

ho lasciato sulla spiaggia

con torri merlate

passaggi segreti.

Domani tornerò

se non lo ritroverò

con il mare m’arrabbierò.

A guardia il secchiello

con paletta e rastrello

principesse le formine

son nel castello a dormire.

Domani tornerò

caro mare, ti prego

non farmi arrabbiare.

Francesca Castellano 3^ A

Pagina 12 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

Su uno scoglio seduta osserva toni stupendi

ultimi bagliori vorrebbe fermare. Il sole deve andare

ha delle consegne da fare. Ma il suo fedele amico

è sempre con sé. Lo stringe e pensa Che domani sarà!?

Sfumature limpide aspira il sole, intanto saluta.

Antonella Micucci 3^A

Sola nell’immenso

Prato profumato

Mi accoglie zefiro

Che accarezza i capelli.

E, l’incanto mi prende

Farfalla gialla mi invita

E, con lei volo.

Ape fastidiosa mi richiama

E, mi restituisce i fiori del prato.

Sofia Sebastiani 3^ A

Spensierata vista

a perdersi

e nell’ azzurro

un mare verde

bucato da stelle rosse

accende il mio sguardo.

Da felice visione

il mio cuore si scalda

e accarezza graziosissimi

petali di fresche gioie

di vita spontanea.

Giovanna Chiera 3^ A

Morbido e lucido manto

Ti accarezzo

Penetro i tuoi occhi

Mi affascina il tuo sguardo

Silenzioso e obbediente

Sei tenero con me.

Ti monto.

La tua criniera svolazza

Col tuo nitrito nell’aria

tra la sabbia che s’alza

io e te verso l’infinito.

Lidia Rizzi 3^ A

Anno VI—Numero 2 Pagina 13

Addio scuola,

cara amica mia,

compagna

delle avventure d’ ogni giorno.

Casa nella strada,

rifugio di tutti,

ricchi e poveri.

Tu,

luogo dove tutti

hanno diritto a recarsi

per comprendere e imparare.

Speciale ed unica

Con i muri blu

Come le acque cristalline

Che ora ci aspettano,

acque che mi ricorderanno per

sempre

ciò che ha fatto parte

della mia vita

per cinque anni.

Sara Scoppio 5^ B

Cinque anni son passati ,

Con il vento son volati.

Il primo anno ero spaventato

ma le maestre mi hanno incoraggia-

to.

Il secondo anno eravamo tutti felici:

ormai eravamo tutti amici .

Il terzo anno molto ho imparato

Perché la storia ho studiato.

Il quarto e il quinto anno son diven-

tato più maturo

Ed ora son anche molto più sicuro.

Grazie scuola mia !

Per avermi dato tanta allegria

Di te avrò tanta nostalgia.

Simone Urbano 5^ B

Moto perfetto

Di pennuti al bagno

Impulso, è un fiore

Di rosa sull’acqua.

La meraviglia è dolcezza!

Mi riempio di pace

E, totale è l’incanto.

Antonella Petruzzi 3^A

Pagina 14 IL GIORNALINO DEI RAGAZZI

IL BARBIERE

Un signore si siede sulla poltrona del barbiere e dice “Scusi, quanto vuole per tagliare

i miei capelli” 20 euro. 20 euro? Ne ho talmente pochi che dovrebbe farmi pagare la

metà! Impossibile lei non tiene conto del tempo che ci metterò per doverli cercare.

NOI SIAMO COSTRETTI A SAPER LEGGERE

Due cani leggono un cartello al supermercato: I cani non possono entrare, e l’altro di-

ce non siamo costretti a saper leggere.

LA MATEMATICA DI PIERINO

La maestra: ”Pierino da che cosa sono formati i venti?” da due decine signora mae-

stra!

IL CANE DI DRACULA

Come si chiama il cane di Dracula? Canino.

FIRMA

Papà sei capace di scrivere l buio? Si , forse, perché? Ecco, allora mi firmeresti la

pagella?

LA CARICA DEI 101

Luigi incontrò Mirco: Ehi, Mirco, mia moglie ha letto i tre porcellini e ha avuto tre

figli, poi ha letto Hansel e Gretel e ha avuto due gemelli.

Mirco: scappo

Luigi: perché?

Mirco: mia moglie sta leggendo la carica dei 101.

Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie Margherita che ha ogni

quattro stagioni fa la capricciosa.

Qual è il colmo per un sindaco? Essere fuori dal Comune .

Per cosa è diventato famoso il portiere della nazionale di calcio ELETTRICI-

STI? Per avere un’ ottima presa.

Qual è il colmo per un dentista? Essere incisivo.

Anno VI—Numero 2 Pagina 15

DIMOSTRATELO RISOLVENDO QUESTO CRUCIVERBA!

ORIZZONTALI

1) Non è un osso lungo, non è corto, ma è piatto e fa parte della spalla. È la….-scapola -scatola -fondina

4) E’ fissa quando le ossa sono unite attraverso suture. È l’…. -articolo -articolazione -attaccatutto

6) Le dita della mano ,eccetto il pollice, ne hanno tre. Sono le…. -unghie -frange -falangi

7) “Fa coppia “ con la mascella e serve per masticare. È la …… -mantella -mandibola - dentiera

8) Attutisce i colpi e viene tolto a molti calciatori dopo un infortunio… -menisco -materasso - ginocchio

9) E’ un osso lungo della gamba , ma non è il perone. È la ………-Fibbia - tibia -clavicola

11) Si trova negli arti inferiori ,alla base del femore . È la …… -costola -botola -rotula

12) Può essere giallo o rosso . È il …. -midollo osseo -cuoio capelluto -colore osseo

VERTICALI

2) Serve a sostenere il corpo ed è costituita da 33 o 34 vertebre. È la ...-scatola vertebrale - colonna vertebrale -

colonna vertebrata

3) Prima della nostra nascita formavano tutto il nostro scheletro . Sono le …. -Cartilagini - cartaginesi - co-

stole

5) L’ insieme delle ossa del capo che “custodiscono” il cervello formano il … -corno -tesoro -cranio

10) È un osso dell’ avambraccio e un piacevole passatempo. Si chiama … -Musica -corsa -radio

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1° CIRCOLO DIDATTICO

“MARCONI”

Via Marconi, 39

CASAMASSIMA

Tel.: 080 676357

Fax: 080 676357

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UN SENTITO << GRAZIE ! >> AI NOSTRI SPONSOR

1° Circolo Didattico

“Marconi”

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

A tutti i Docenti, va il mio riconoscimento per essersi dimostrati forza insostitui-bile per il loro contributo alla formazione di cittadini consapevoli e socialmente integrati e per aver saputo interpretare la dimensione educativa e formativa dell’insegnamento. Un ringraziamento al DSGA ed a tutto il personale non docente (Assistenti tecni-ci, personale di segreteria e collaboratori scolastici) che nella crescita e tenuta di questa scuola hanno dato il loro apporto molto prezioso ed impagabile. Un ringraziamento a tutti i genitori ed in particolare ai Rappresentanti di Classe ed alla componente impegnata nel Consiglio di Circolo per lo spirito di collabora-zione, per la partecipazione disinteressata ed il grande senso civico dimostrato. Mi auguro che questi sentimenti di gratitudine siano condivisi da quanti, in qual-che modo, hanno avuto modo di collaborare con la scuola. Una parte importante del mio modo di costruire le relazioni ed il confronto è sta-to rappresentata dagli studenti. A coloro i quali ci lasciano per aver concluso il corso di studi mi piace pensare che essi conserveranno sempre un buon ricordo di questa scuola, dei servizi che han-no trovato, della relazione con i loro docenti, della loro disponibilità all’ascolto e delle tante esperienze di crescita che hanno vissuto nel corso di questi anni. Nei nostri piccoli alunni dobbiamo imparare a cogliere quei giacimenti preziosi di valori che non sempre noi adulti siamo capaci di valorizzare ed anche la capacità di vivere la figura del Dirigente Scolastico senza il prevedibile timore reverenziale che forse, prima del mio arrivo, contraddistingueva il rapporto alunni-dirigente. La nostra gloriosa ed antica istituzione scolastica è chiamata sempre di più ad affrontare sfide complesse: noi operatori scolastici abbiamo provato a raccoglier-le e ad affrontarle al meglio e ritengo che per questo anno ci siamo riusciti, grazie all’impegno di tutti voi che avete creduto nella nostra scuola e l’avete aiutata a crescere. Per questo Vi ringrazio TUTTI, di cuore. Un caloroso saluto ed un abbraccio ideale a tutti voi.

Il Dirigente Scolastico Prof. Pietro Netti Il D.S. Prof. Pietro Netti

Via Bari, 32 Casamassima

Tel.080674040

Mary Market di

Dileo Maria

Via Sammichele, 41