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Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano : [email protected] - Centralino tel.02.27007012 Anno XIV - n.15 22 aprile 2012 IL RICHIAMO 1 Opuscolo religioso stampato in 2200 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org Abbiamo da poco chiuso i riti della settimana santa che ha visto un numero considerevole di cristiani chiedere il sacramento della Ricon- ciliazione, coinvolgersi con fede nella preparazione e celebrazione delle solenni liturgie e vivere gesti di carità nei confronti dei sacerdoti anziani e ammalati (giovedì santo), dei cristiani di Terra Santa (venerdì santo) e delle suore Clarisse di Lu- gano alle prese con l’ampliamento del monastero. Insieme al doveroso ringraziamen- to a Dio che ha scosso tanti cuori rendendoli attenti all’avvenimento della “nuova ed eterna alleanza” tra Dio e gli uomini di ogni epoca, nel nostro cuore di sacerdoti, chiamati a essere discepoli e guide nel per- corso della Fede, nasce la doman- da “Come travasare nella quotidia- nità questa abbondanza di grazia?” Ci viene in aiuto la catechesi che Benedetto XVI ha tenuto in sala Nervi a Roma mercoledì 18 aprile: “Gli Atti degli Apostoli, -ha afferma- to- narrano che dopo la Pasqua, Pietro e Giovanni, in seguito alla guarigione di un paralitico presso il Tempio di Gerusalemme (At 3), vennero arrestati perché annuncia- vano la Risurrezione di Gesù a tut- to il popolo. Dopo un processo sommario, furono rimessi in libertà, raggiunsero i loro fratelli e raccon- tarono quanto avevano dovuto su- bire a causa della testimonianza resa a Gesù il Risorto.[...] In quel momento, dice san Luca, «tutti u- nanimi innalzarono la loro voce a Dio» (At 4,24) e riporta il contenuto della preghiera. Alla fine «il luogo in cui erano radunati tremò, tutti fu- rono colmati dello Spirito Santo e proclamavano la Parola di Dio con franchezza» (At 4,31)”. [...] Che cosa imparare? Di fronte alle prove, “la prima co- munità cristiana -dice il Papa- non cerca di fare analisi, su come rea- gire, trovare strategie, come difen- dersi o quali misure adottare, ma si mette in preghiera, prende contatto con Dio ed è profondamente con- corde nell’invocare il Signore. [...] Questo è il primo prodigio che si realizza quando i credenti sono messi alla prova a causa della loro fede: l’unità, invece di essere com- promessa, si consolida perché è sostenuta da una preghiera incrol- labile. La Chiesa non deve temere le persecuzioni o le prove che nella sua storia è costretta a subire, ma confidare sempre, come Gesù al Getsemani, nella presenza e nell’ aiuto potente di Dio”. Un altro insegnamento da memo- rizzare è che nella preghiera la pri- ma comunità cristiana non chiede l’incolumità della vita, né che il Si- gnore ripaghi coloro che hanno in- carcerato Pietro e Giovanni ma che le sia concesso «di proclamare con tutta franchezza» la Parola di Dio (At 4,29). Chiede cioè di non per- dere il coraggio di annunciare Ge- sù risorto. L’accaduto viene letto al- la luce di Cristo e della storia di sal- vezza che Dio attua nel mondo a modo suo. La Fede diventa la chia- ve di lettura per capire il significato dei fatti. Terzo insegnamento: si domanda a Dio che “l’annuncio della fede in Gesù risorto sia accompagnata dalla mano di Dio, si compiano guarigioni, segni, prodigi (At 4,30), che rendano visibile l’amore di Dio, come forza che trasformi la realtà, che cambi il cuore, la mente, la vita degli uomini e porti la novità radica- le del Vangelo”. Dopo queste riflessioni Benedetto XVI, da vero maestro di Fede, ri volge a noi cristiani un pressante invito: “Cari fratelli e sorelle, anche noi dobbiamo saper portare gli av- venimenti della nostra vita quotidia- na nella nostra preghiera, per ricer- carne il significato profondo. E come la prima comunità cristia- na, anche noi, lasciandoci illumina- re dalla Parola di Dio, attraverso la meditazione sulla Sacra Scrittura, possiamo imparare a vedere che Dio è presente nella nostra vita, presente anche e proprio nei mo- menti difficili, e che tutto -anche le cose incomprensibili- fa parte di un superiore disegno di amore nel quale la vittoria finale sul male, sul peccato e sulla morte è veramente quella del bene, della grazia, della vita, di Dio. Buon cammino... Terza domenica di Pasqua « Giornata nazionale dell’Università Cattolica » IL FRUTTO DELLA PASQUA e

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Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano : [email protected] - Centralino tel.02.27007012

Anno XIV - n.15 22 aprile 2012

IL RICHIAMO

1 Opuscolo religioso stampato in 2200 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org

Abbiamo da poco chiuso i riti della settimana santa che ha visto un numero considerevole di cristiani chiedere il sacramento della Ricon-ciliazione, coinvolgersi con fede nella preparazione e celebrazione delle solenni liturgie e vivere gesti di carità nei confronti dei sacerdoti anziani e ammalati (giovedì santo), dei cristiani di Terra Santa (venerdì santo) e delle suore Clarisse di Lu-gano alle prese con l’ampliamento del monastero. Insieme al doveroso ringraziamen-to a Dio che ha scosso tanti cuori rendendoli attenti all’avvenimento della “nuova ed eterna alleanza” tra Dio e gli uomini di ogni epoca, nel nostro cuore di sacerdoti, chiamati a essere discepoli e guide nel per-corso della Fede, nasce la doman-da “Come travasare nella quotidia-nità questa abbondanza di grazia?” Ci viene in aiuto la catechesi che Benedetto XVI ha tenuto in sala Nervi a Roma mercoledì 18 aprile: “Gli Atti degli Apostoli, -ha afferma-to- narrano che dopo la Pasqua, Pietro e Giovanni, in seguito alla guarigione di un paralitico presso il Tempio di Gerusalemme (At 3), vennero arrestati perché annuncia-vano la Risurrezione di Gesù a tut-to il popolo. Dopo un processo sommario, furono rimessi in libertà, raggiunsero i loro fratelli e raccon-tarono quanto avevano dovuto su-bire a causa della testimonianza resa a Gesù il Risorto.[...] In quel momento, dice san Luca, «tutti u-nanimi innalzarono la loro voce a Dio» (At 4,24) e riporta il contenuto della preghiera. Alla fine «il luogo in cui erano radunati tremò, tutti fu-rono colmati dello Spirito Santo e proclamavano la Parola di Dio con

franchezza» (At 4,31)”. [...]

Che cosa imparare?

Di fronte alle prove, “la prima co-munità cristiana -dice il Papa- non cerca di fare analisi, su come rea-gire, trovare strategie, come difen-dersi o quali misure adottare, ma si mette in preghiera, prende contatto con Dio ed è profondamente con-corde nell’invocare il Signore. [...]

Questo è il primo prodigio che si realizza quando i credenti sono messi alla prova a causa della loro fede: l’unità, invece di essere com-promessa, si consolida perché è sostenuta da una preghiera incrol-labile. La Chiesa non deve temere le persecuzioni o le prove che nella sua storia è costretta a subire, ma confidare sempre, come Gesù al Getsemani, nella presenza e nell’ aiuto potente di Dio”. Un altro insegnamento da memo-rizzare è che nella preghiera la pri-ma comunità cristiana non chiede l’incolumità della vita, né che il Si-gnore ripaghi coloro che hanno in-

carcerato Pietro e Giovanni ma che le sia concesso «di proclamare con tutta franchezza» la Parola di Dio (At 4,29). Chiede cioè di non per-dere il coraggio di annunciare Ge-sù risorto. L’accaduto viene letto al-la luce di Cristo e della storia di sal-vezza che Dio attua nel mondo a modo suo. La Fede diventa la chia-ve di lettura per capire il significato dei fatti.

Terzo insegnamento: si domanda a Dio che “l’annuncio della fede in Gesù risorto sia accompagnata dalla mano di Dio, si compiano guarigioni, segni, prodigi (At 4,30), che rendano visibile l’amore di Dio, come forza che trasformi la realtà, che cambi il cuore, la mente, la vita degli uomini e porti la novità radica-le del Vangelo”.

Dopo queste riflessioni Benedetto XVI, da vero maestro di Fede, ri volge a noi cristiani un pressante invito: “Cari fratelli e sorelle, anche noi dobbiamo saper portare gli av-venimenti della nostra vita quotidia-na nella nostra preghiera, per ricer-carne il significato profondo. E come la prima comunità cristia-na, anche noi, lasciandoci illumina-re dalla Parola di Dio, attraverso la meditazione sulla Sacra Scrittura, possiamo imparare a vedere che Dio è presente nella nostra vita, presente anche e proprio nei mo-menti difficili, e che tutto -anche le cose incomprensibili- fa parte di un superiore disegno di amore nel quale la vittoria finale sul male, sul peccato e sulla morte è veramente quella del bene, della grazia, della vita, di Dio. Buon cammino...

Terza domenica di Pasqua

« Giornata nazionale dell’Università Cattolica »

IL FRUTTO DELLA PASQUA

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25 aprile 2012

Primo turno: ore 09.30 Secondo turno: ore 11.00

Durante le celebrazioni saranno amministrati ai ra-gazzi cinque battesimi e 66 prime comunioni.

FAMIGLIE DEL MONDO A MILANO 30 maggio - 3 giugno

Sono 37 le famiglie di Precotto che fino ad ora hanno scelto di ospitare famiglie della Chiesa universale. Una decina di giovani e adulti faranno volontariato nel servizio centrale. Sono 250 i pass richiesti per la Se-rata delle Testimonianze e la Messa finale del Papa. C’è ancora bisogno di posti letto per accogliere i lom-bardi nella notte di sabato 2 giugno. Chi avesse la possibilità di mettere a disposizione spazi al chiuso in cui riposare, anche in sacco a pelo, lo segnali al co-mitato locale durante le domeniche (ore 9-12; 17-19) fino a metà maggio.

Monastero Clarisse di Lugano

La raccolta fondi per l’ampliamento del loro monaste-ro terminerà domenica 22 aprile. Fino al giorno 18/04 raccolti € 550.

Diocesi di Kitgum (Uganda)

Nella giornata missionaria predicata da P. Edo Moer-lin sono stati raccolti 2500 €.

Giovedì santo

Nella giornata della carità sacerdotale sono stati rac-colti 400 € per sacerdoti anziani e ammalati della dio-cesi di Milano.

Venerdì santo

Sono stati versati 500 € alla Custodia di Terra Santa che coordina e sostiene le comunità cristiane di Israe-le, Giordania, Siria, Libano, Egitto, Cipro in campo spirituale, sociale, culturale e finanziario per farle ri-manere come presenza ecclesiale nel luogo della In-carnazione e Resurrezione di Dio.

OTTO PER MILLE

Destina l'8xmille alla Chiesa Cattolica

Aiuterai chi ha più bisogno

Nel fare la dichiarazione dei redditi sul modello Unico, il 730 o il mo-dello CUD invitiamo a destinare alla Chiesa cattolica l'8xmille.

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VITA DELLA COMUNITÀ CARITÀ QUARESIMALE S.MESSA DI PRIMA COMUNIONE

Una breve condivisione di questa Pasqua. Un momento speciale per me. Ho iniziato la celebrazione del tri-duo pasquale con una comunità a-mica, che accompagno da quando sono arrivata a Fortaleza. Quest’anno per la prima volta ab-biamo celebrato parte del triduo pasquale nella comunità, una e-sperienza veramente bella di un piccolo gruppo di perso-ne che cercano di vive-re la propria fede in un contesto profondamen-te segnato dal male. In questi giorni, mentre ce-lebravamo insieme mi soffermavo a contem-plare il grande mistero dell’incontro dell’ AMO-

RE con il male, un male che di-strugge vite, nell’alcool, nella dro-ga, nella prostituzione e in ogni ti-po di violenza. Contemplavo la grande croce di legno che la co-munità ha preparato per la cele-brazione della via Crucis, Silvia guardandola ha detto: “per noi ci vuole proprio una croce grande, perché grande è quella che portia-mo ogni giorno qui!"

Portare Cristo morto e risorto per vicoli segnati da tanta violenza, con persone indifferenti o curiose, alcune se ne andandosene via, tanti volti segnati dal dolore di chi non crede più in niente, e noi testarda-mente celebrando il

GRANDE AMORE, un amore che ama fino alla fine e che per questo è capace di penetrare nei tumuli delle nostre vite, perché la morte non sia l’ultima parola sul nostro destino ma VITA e VITA in AB-BONDANZA. É con questo sentimento nel cuore che auguro a tutti noi una buona Pasqua! A presto Gabriella Bottani Rua 1006, c. 19 60532-690 Fortaleza,CE - Brasil tel. 0055.85.3294.3478 N.d.R. Suor Gabriella sarà presen-te tra noi da agosto a ottobre

DAL BRASILE: SUOR GABRIELLA BOTTANI

6 MAGGIO

Giornata di sensibilizzazione

I SACERDOTI AIUTANO TUTTI. AIUTA TUTTI I SACERDOTI.

troverai in chiesa il volantino con il modulo di c/c n. 57803009 intestato a Istituto Centrale

Sostentamento Clero con il quale potrai donare la tua erogazione liberale deducibile dal reddito Irpef.

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VITA DELLA COMUNITÀ VIA CRUCIS DEL VENERDÌ SANTO: TESTIMONIANZE

Gesù condannato Gv 18,39 - 19,16

Gesù si presenta al governatore romano in un modo completamen-te diverso da ogni altro condanna-to a morte. Giovanni racconta un incontro tra due persone più che una seduta di tribunale. Pilato rimane così colpito dalla figura di Gesù da tentare di li-berarlo. Non ce la fa perché non ha la carica e la forza necessarie per fronteggiare le grida del popolo che Gesù vuole crocifisso. Alla fine vincono gli interessi politi-ci e personali: la paura di perdere il proprio potere sulla regione. Lucia ed io, prima di decidere di sposarci e di fare famiglia, aveva-mo già incontrato Gesù. Nel vede-re i nostri genitori e amici vivere e gustare la vita nel Suo nome, il no-stro cuore ha avuto sussulti di at-trattiva e di gioia. Come Pilato, an-che noi abbiamo esclamato profe-ticamente “ecco l’uomo” e da quel giorno abbiamo incominciato a se-guirlo e a cambiare. Tuttavia, an-che a noi, questo non è bastato. Ogni giorno, al lavoro e a casa, ci capita di condannare a morte Ge-sù. Dimenticandolo e dandolo per scontato. Egli passa in secondo pi-ano e l’orizzonte della nostra vita è dominato dai nostri piccoli interessi e dal nostro piccolo potere sulle cose e sulle persone. La nascita di nostra figlia è stata un dono gran-de. Ma se, passato l’entusiasmo i-niziale, a prevalere è la dimenti-canza di Lui, anche il grande dono può ridursi a cosa normale. Anche le difficoltà e i momenti fati-cosi che talvolta ci toccano in casa e sul lavoro, spesso appaiono in-sormontabili e non diventano una possibilità di maturazione. Chiediamo quindi che la nostra fa-miglia possa diventare un luogo in cui camminare coi nostri amici chiedendo di poterlo sempre rico-noscere. Un luogo in cui sia possi-bile chiedere aiuto e ringraziare Di-o per i doni ricevuti.

Tommaso e Lucia

Gesù e la solitudine Gv 19, 28 - 37

Per risorgere Gesù, per libera scelta di amore, ha voluto passare attraverso l’esperienza della solitu-dine finito all’abbandono del Pa-dre. Quello è stato il momento più buio della sua vita. Subito dopo però si è affidato al Padre. Anche la vita del cristiano, per arrivare al-la gioia vera della rinascita deve passare attraverso il sacrificio. La fede in Cristo redentore ci rende gradualmente capaci di trasfigura-re i momenti di buio e di dolore. Quando qualcuno dei nostri figli si comporta male e ci sembra di aver fallito come genitori e come educa-tori, anziché farci schiacciare dall’apparente sconfitta, viviamo con spirito di amore la prova e cer-chiamo di trasformarla in momento positivo parlando con loro, aiutan-doli a capire l’errore e facendo loro percepire la nostra vicinanza di A-more. Quando tra noi due suben-trano divergenze, il venir meno dell’unità nel giudizio e nella condi-visione ci fa sentire soli. Non è neppure facile mettersi umilmente nei panni dell’altro per ricominciare con umiltà ad accettare le diversi-tà. Il nostro far pace è un po’ come risorgere. Quando Francesca, due anni fa, si è ammalata, e sembrava di tumore polmonare, non capivamo il per-ché. Abbiamo vissuto quel periodo fidandoci del disegno di Dio e cer-cando di stare uniti e sereni. Ci hanno aiutato tanto le preghiere di molti amici. Alla fine di tutti gli esa-mi il medico ha detto: “Potrei dire si tratti di un miracolo. La lastra che avevo visto all’inizio non mi la-sciava dubbi.” Noi non sappiamo se sia accaduto un miracolo. Sap-piamo però che il fatto di aver ac-cettato quel momento di prova ab-bandonandoci al disegno di Dio, ci permette di ricordarlo ancora oggi come uno dei momenti più signifi-cativi passati assieme.

Francesca e Paolo

Gesù è sepolto Gv 19, 38 - 42

Mi ha colpito il fatto che coloro che si sono presi cura di rendere onore alle spoglie di Gesù sono stati Giu-seppe di Arimatèa e Nicodèmo, personaggi che tenevano nascosta la loro sequela a Cristo per timore dei Giudei. Grazia ed io ci siamo chiesti se il nostro rapporto con Gesù fosse come quello di quei due discepoli timorosi e se fossimo discepoli di un Gesù non ancora risorto. All'ini-zio della nostra vita di coppia era proprio così: Gesù era una figura morta, un profeta portatore di un bell’ideale ma incapace di dare un senso pieno alla nostra vita. Solo attraverso l’incontro che ci ha per-messo di fare esperienza di Gesù vivo, presente e operante nella Chiesa per mezzo del suo Spirito, abbiamo trovato la nostra origine e il nostro destino. Da quel momen-to, gli abbiamo affidato le nostre vi-te con la volontà di seguirlo, an-che quando questo ci avrebbe re-so impopolari. Come individui e come famiglia abbiamo visto e vediamo continua-mente l'opera provvidente di Dio. Per i nostri figli sembra che, al pre-sente, Gesù sia un personaggio del passato, la cui influenza sulla vita è paragonabile a quella di Giu-lio Cesare. Quando erano piccoli, era facile comunicare la fede. Adesso nel pieno della preadole-scenza, si può dire che la nostra famiglia viva la sepoltura di Gesù. Non riusciamo a vedere l'opera del Signore. Ma sappiamo che Gesù non è assente. “Signore Gesù noi crediamo che Tu sei vivo e sei il Signore. Come hai fatto con Giuseppe di A-rimatea, trasformaci da discepoli ti-morosi e rassegnati in autentici te-stimoni della tua Risurrezione”. Amen. Grazia e Johnny

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1845 Giuseppe Toniolo nasce a Treviso il 7 marzo in una famiglia della buona borghesia veneta. Frequenta le scuole medie presso il Collegio Santa Caterina di Venezia. 1867 Il 27 giugno si laurea in Giurisprudenza all’ uni-versità di Padova. Dopo una breve esperienza presso uno studio notarile, privilegia la sua propensione allo studio e intraprende la carriera universitaria. 1873 Dopo alcuni anni come assistente, diventa libero docente di Economia politica a Padova. Nel 1879, dopo un anno a Modena, si trasferisce all’Università di Pisa, dove terrà la cattedra di Econo-mia politica fino alla sua morte. 1878 Sposa Maria Schiratti, dalla quale avrà sette figli. Maria è per lui una compagna capace di spronar-lo e sostenerlo nella sua carriera e con lei vivrà un’esperienza di famiglia ricca di tenerezza e di pre-ghiera. 1889 Sempre più consapevole della necessità di un coinvolgimento attivo dei cattolici nelle vicende nazio-nali, il 29 dicembre, durante un convegno a Padova, fonda l’Unione Cattolica per gli studi sociali, di cui vie-ne eletto presidente. 1894 Diviene uno degli animatori del movimento della “democrazia cristiana”, le cui basi sono esposte nel cosiddetto “programma di Milano” con principi e pro-poste per il rinnovamento in senso cristiano della so-cietà. 1906 Dopo lo scioglimento dell’Opera dei Congressi, viene incaricato di riordinare l'associazionismo laicale stabilendo una distinzione tra l’azione sociale e quella più direttamente politica dei cattolici. Fonda così l’Unione Popolare, di cui diviene presidente. 1907 A Pistoia, dà l’avvio alle Settimane Sociali. Attraverso questa iniziativa, che prosegue ancora og-gi, il messaggio sociale cristiano viene posto in rela-zione con i problemi più urgenti e vivi delle classi po-polari. Pubblica il Trattato di economia sociale, uno tra i suoi scritti più importanti che ebbe una notevole incidenza sul nuovo movimento sociale cattolico all’inizio del Novecento. 1918 Muore il 7 ottobre, giorno dedicato alla Madonna del Rosario, che è solito invocare ogni giorno. Le sue spoglie sono custodite nella Chiesa di S. Ma-ria Assunta a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. 1951 Il 7 gennaio è introdotta la Causa per la sua be-atificazione. 1971 Il 14 giugno viene emesso il decreto sulle sue virtù con il titolo di “Venerabile”. 2011 Il 14 gennaio papa Benedetto XVI autorizza la promulgazione del decreto riguardante un miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio. 2012 Il 29 aprile Giuseppe Toniolo viene solennemen-te beatificato a Roma, nella Basilica di San Paolo fuo-ri le mura.

29 APRILE 2012: GIUSEPPE TONIOLO PROCLAMATO BEATO

PER ALLARGARE LA RAGIONE

«Noi credenti sentia-mo, nel fondo dell’ a-nima, che chi definiti-vamente recherà a salvamento la socie-tà presente, non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, bensì un santo, anzi una società di santi.»

VITA INTERIORE E SPIRITUALITA’ Toniolo mette alla base di ogni sua azione il rapporto con Dio, lo sforzo di fare la sua volontà, il desiderio di una unione totale con lui. Lo studio e l’impegno cultu-rale sono parte di un percorso d’ascesi, espressioni di una vita interiore capace di stabilire il rapporto tra ispi-razione cristiana e realtà temporali. La sua armonia interiore si manifesta anche nell’esperienza familiare. Come sposo, ogni giornata inizia con la messa nella chiesa parrocchiale di San Martino. Coi figli crea un rapporto di confidenza e un clima gio-coso; una quotidianità scandita dalla preghiera, tanto che la sua abitazione viene definita “la casa dei catto-lici italiani”. “Luminosa figura di laico”, come ha detto Benedetto XVI, Giuseppe Toniolo interpella ancora oggi i cattolici affinché dalla sua imitazione e grazie alla sua intercessione, scaturisca un rinnovamento e una crescita spirituale per ogni uomo e per la Chiesa. Giuseppe Toniolo fu sempre disponibile a compiere la volontà di Dio in qualsiasi ambito della sua esistenza, sia all’interno della sua numerosa famiglia, sia tra gli studenti e i colleghi di università, come nella comples-sità degli avvenimenti della società civile e della vita ecclesiale. IL PROFESSORE UNIVERSITARIO Laureatosi in materie giuridiche all’Università di Pado-va sceglie la carriera universitaria. Da professore, do-po un anno a Modena, nel 1879 assume la cattedra di Economia politica all’università di Pisa che terrà fino al 1917. In un mondo accademico non favorevole a chi persegue l’armonia tra fede e cultura, Toniolo è comunque molto stimato dai colleghi anche se non manca chi lo denigra come “clericale” e lo definisce “professore prete”. Che sia un bravo professore lo te-stimoniano le manifestazioni d’affetto e di riconoscen-za dei suoi studenti che ne apprezzano le qualità u-mane, non solo quelle scientifiche e didattiche. Per lui

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gli studenti sono quasi un prolungamento della sua famiglia, spesso lo accompagnano a casa ponendogli quesiti e ascoltando le risposte, chiedendo chiarimen-ti sulle lezioni o commentando i fatti del giorno. In quel professore trovano una persona disponibile al confronto, severa ma anche comprensiva. Un vero educatore. LA QUESTIONE SOCIALE Nato a Treviso il 7 marzo 1845, viene educato alla fe-de cristiana dalla mamma; dal padre eredita invece l’ interesse per le tematiche sociali e politiche. La prolu-sione al suo primo corso di libero docente, intitolata “Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leg-gi economiche”, esplicita la tesi che avrebbe orientato il suo pensiero in campo sociale. Di fronte all’avanzare della società industriale e all’ in-calzare del socialismo, invita i cattolici alla conoscen-za adeguata dei fenomeni sociali e a non limitarsi a un atteggiamento caritativo nei confronti delle classi povere. Per studiare meglio la realtà fonda l’Unione Cattolica per gli studi sociali e la «Rivista internazionale di sci-enze sociali». Al socialismo, contrappone un ordina-mento civile (la “democrazia cristiana”) in cui tutte le forze sociali ed economiche cooperano con le istitu-zioni al bene comune cercando soluzioni alla luce del Vangelo. Fedele al magistero dei pontefici, è un convinto inter-prete della dottrina sociale promulgata da Leone XIII con l’enciclica Rerum Novarum. Per Toniolo le disu-guaglianze sociali e la povertà, nei cui confronti solle-cita l’azione della Chiesa, devono essere affrontate mettendo a frutto tutte le risorse della società e chia-mando lo Stato a supplire ove necessario. LE IDEE IN CAMPO ECONOMICO Il suo pensiero sociale orienta anche la sua dottrina in campo economico. L’economia, per Toniolo, è innanzitutto un’attività so-ciale e, come tale, è sempre al servizio dell’uomo e del bene comune e deve esprimere un’armonia defi-nita dai valori morali e dall’etica. La sua analisi coglie tutti gli elementi potenzialmente positivi della società industriale e si pone nella pro-spettiva di rimediare alle ingiustizie e alle inegua-glianze. Nella multiforme complessità del capitalismo vede la possibilità di convivenza tra le grandi e le pic-cole imprese, le cooperative e tutte le espressioni concrete della solidarietà economica. Nel 1907 pubblica il Trattato di economia sociale che sarà un’opera fondamentale per il movimento sociale cattolico italiano del ‘900. Nei suoi numerosi scritti, propone diverse soluzioni per affrontare le problematiche legate al mondo del lavoro: il riposo festivo, la limitazione delle ore lavora-

tive, la difesa della piccola proprietà, la tutela del la-voro delle donne e dei ragazzi. Innanzitutto la libertà di associazione. TONIOLO E IL MOVIMENTO CATTOLICO Nella sua epoca i rapporti tra i cattolici e lo stato ita-liano sono molto tesi, soprattutto a causa della "questione romana” scaturita dall’unificazione del Pa-ese a spese dello Stato pontifi cio. Toniolo adotta una linea equilibrata; prende le distanze dalle posizioni più intransigenti e da quelle più irrequiete. Si accosta all’azione sociale dei cattolici con uno stile costruttivo e la sua opera è volta a sostenere una feconda e du-ratura azione educativa e culturale. Convinto dell’ im-portanza delle associazioni e delle relazioni sociali – accanto all’azione politica – promuove nuovi slanci nell’associazionismo cattolico. Il terreno era già stato dissodato da altre iniziative, quali la “Società della Gioventù Cattolica” (fondata

nel 1867), primo nucleo dell’ A-zione Cattolica, e l’Opera dei Congressi e dei Comitati cattolici (fondata nel 1874). Dopo lo scio-glimento dell’Opera dei Congres-si, Toniolo, diventato presidente dell’Unione popolare (1906), contribuisce al rilancio della pre-senza sociale dei cattolici. È tra i promotori delle Settimane socia-li, cui offre importanti contributi di pensiero.

IL PROGETTO DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA Toniolo coglie l’urgenza di un cristianesimo impegna-to, oltre che nella vita sociale e politica, anche nella cultura. Un’intuizione che diventa un progetto su cui far convergere le intelligenze perché il Vangelo possa fecondare tutti gli ambiti del sapere. Tra fine ‘800 e i-nizio ‘900 è uno dei protagonisti del dibattito sulla li-bertà di insegnamento e sulla necessità di fondare un istituto universitario per il popolo cattolico. Nel 1899 promuove quella Società Cattolica Italiana per gli Studi Scientifici che con Agostino Gemelli di-venterà il seme della futura U-niversità Cattolica. Quando il 6 febbraio 1920, Ge-melli con un piccolo gruppo di amici, tra cui Armida Barelli, si presenta davanti al notaio per fondare l’Istituto di studi supe-riori che darà vita all’Università Cattolica, non esita a intitolarlo a chi gli aveva affidato l’ imma-ne compito: Giuseppe Toniolo. Dal volantino dell'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori

PER ALLARGARE LA RAGIONE UN MODELLO DI SANTITÀ CHE INTERPELLA IL NOSTRO TEMPO

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Ciclo di incontri in via S. Antonio, 3 - sala Barelli h 18.45

3 maggio “Alle radici dei legami familiari” Eugenia Scabini - Università Cattolica 10 maggio “I luoghi” Maria Antonietta Crippa - Politecnico 17 maggio “Il generare e le generazioni” Francesco Botturi - Università Cattolica 24 maggio “Le risorse” Luigi Campiglio - Università Cattolica

GRUPPI DI ASCOLTO

TALITÀ KUM ONLUS

Concerto Bandistico Casa di cura Ripamonti, via di Rudinì, 3 Concerto della Banda d'Affori. Info: 347 2271627 22 aprile 2012 - ore 16 Suonare Palazzina Liberty, viale Umbria ang. via Anfossi Concerti a cura de "Il Clavicembalo Verde". 23 aprile - ore 21 Info: 02 88458400 19 maggio - ore 21 al Politeatro di v.le Lucania 18 I Venerdì del Fortepiano Villa Simonetta, via Stilicone 36 Saggi di musica da camera. Info: 02 971524 4 e 11 maggio - ore 18 - Ludwig van Beethoven Stagione concertistica Chiesa dell'Assunta in Vigentino, p.za dell'Assunta 1 Info: 02 5391750 17 maggio - ore 21 - Concerto di chiusura Chiese della città Concerti del complesso vocale Syntagma. Info: 02 428494 13 maggio - h 15.30 - S. Bartolomeo (Via Moscova 6) 10 giugno - h 15.30 - San Marco (Piazza San Marco) Serie di concerti eseguiti dall’Orchestra Barocca del-la Fondazione Milano - Istituto di Musica Antica. Castello Sforzesco. Ingresso 3 €. Info 02971524 28 aprile - ore 16 26 maggio - ore 16 Convegno Bandistico Parrocchia Annunciazione, via Scialoia 5 Concerto di varie bande tra cui la banda d'Affori 20 maggio - ore 15 Info: 347 2271627 Concerto per pianoforte e violoncello Biblioteca Dergano-Bovisa, via Baldinucci 76 A cura di "La Camera Chiara". Info: 02 88465807 19 maggio 2012 - ore 20.30

Alla porta della città dal libro di Rut 4,1-12 lun 16 apr h 21 Floris Giorgio Mattei, 13/c h 21 Parziani Rita Monza, 226

mart 17 apr h 21 Gambini Angelo Columella, 20/8

mer 18 apr h 21 Pagani Angela Esopo, 9

ven 20 apr h 21 Berta Donato Monza, 285 h 21 Pisani Andrea Rucellai, 49

giov 26 apr h 21 D'Avanzo Mario Esopo, 3

ven 27 apr h 21 Belloi Lucina Lutero, 3

La Compagnia teatrale “La Diligenza” presenta:

Sabato 21 aprile 2012 ore 21.00 Domenica 22 aprile 2012 ore 15.30

“Così non vale” Commedia brillante in due atti

di Luciano Lunghi

TEATRO VILLA – Parrocchia Cristo Re via Fortezza 28 - Milano

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FAMIGLIA, FESTA, LAVORO

ARTE E CULTURA VITA DELLA COMUNITÀ

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DALLA CRISI SI ESCE INSIEME

26 aprile ore 20.45

Basilica di S. Ambrogio

Veglia di preghiera per il lavoro

presieduta dal cardinale Angelo Scola

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Centralino tel. 02.27007012

Fax Segreteria: 02.25707289 per intenzioni S. Messe e prenotazioni varie da lunedì a venerdì: ore 17.00 - 18.30 sabato: ore 10.30 - 11.30

Fax Amministrazione: 02.25715857

Parroco: don Giancarlo Greco cell. 340.6085722 [email protected] Vicario: don Andrea Plumari cell. 349.2819915 [email protected] Ospite: don Alexander Dung cell. 331.7182911 (Nigeria) [email protected]

Scuola Materna Parrocchiale: tel. e fax 02.25715674 [email protected]

Caritas - Centro di ascolto: venerdì ore 17.30 - 18.30 dal menù centralino selezionare 2 e poi 4

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Amici miei dom 22 apr h 14.30 Festa di primavera con gli amici del CDD di Milano

Volontari lun 23 apr h 21

Azione cattolica dom 6 mag h 16

Caritas parrocchiale giov 17 mag h 21

Catechesi adulti giov 10 mag h 21

Compagnia dell’anello ogni venerdì h 18.30

Consiglio pastorale giov 3 mag h 21

Famiglie in cammino dom 6 mag h 15 S. Messa in chiesa - segue assemblea

3a primaria ogni mercoledì h 17

4a primaria ogni giovedì h 17

5a primaria sab 28 a lun 30 apr Pellegrinaggio a Roma

1a secondaria sab 12 mag uscita

Giovani ogni martedì h 21

Progetto Gemma dom 13 mag Raccolta contributi sul sagrato della chiesa

Sabato degli adulti sab 5 mag h 19

Superiori ogni martedì h 18.30

Terza Età ogni giovedì h 15

CALENDARIO LITURGICO CALENDARIO GRUPPI Domenica 22 Terza domenica di Pasqua Giornata naz.le dell’Università Cattolica 08.00 Paola e Leopoldo 09.30 Famiglie Tavazzi, Galbiati, Rizzi 10.45 Famiglia Scala - Di Palma 12.00 Pro populo 17.30 Canto del Vespero 18.00 Tina e Rita Lunedì 23 07.30 Egidio e genitori 18.30 Maria, Donato, Rosa e Potito Martedì 24 07.30 per una intenzione particolare 18.30 Maria e Giuseppe Mercoledì 25 S. Marco evangelista 07.30 per una intenzione particolare 09.30 S. Messa di prima comunione 1° turno 11.00 S. Messa di prima comunione 2° turno 18.30 Marco Attanasio Giovedì 26 07.30 per una intenzione particolare 18.30 Famiglia Pedrazzini Molinari Venerdì 27 07.30 per una intenzione particolare 18.30 Damiano, Cosimo e defunti del mese Sabato 28 Santa Gianna Beretta Molla 07.30 Maurizio 18.00 Antonio, Rina e maria Domenica 29 Quarta domenica di Pasqua Giornata Mondiale delle vocazioni 08.00 Famiglia Bocchetta 09.30 Ermelinda Lusardi e Gianfranco Raini 10.45 Antonio, Cesare e Maria 12.00 Pro populo 17.00 Adorazione e Canto del Vespero 18.00 Teresa e Rosa con Anna e Giuseppe Lunedì 30 07.30 Marisa Frezza 18.30 Pasqua e Sante Martedì 1 S. Giuseppe artigiano 07.30 18.30 Pasqua e Sante Mercoledì 2 07.30 18.30 Carla e Cesare Giovedì 3 Santi Filippo e Giacomo 07.30 Violante Carmina 18.30 Venerdì 4 07.30 18.30 Sabato 5 07.30 Famiglia Giannone 16.00 Catechesi battesimale 18.00 Antonio Domenica 6 Quinta domenica di Pasqua Giornata di sensibilizzazione per l’aiuto economico ai sacerdoti 08.00 Famiglia Bonomi 09.30 Famiglia Lifonso Mapelli 10.45 Dino, Roberto, Antonio, Maddalena e Gianfranco 12.00 Pro populo 17.30 Canto del Vespero 18.00 Egidio e genitori con Natalino, Franco e genitori

Giorni feriali ore 7.30 - 8 e 18 – 19 sabato ore 17 - 18 Giorni festivi mezz'ora prima delle Messe

PARROCCHIA E SEGRETERIA

SANTA RICONCILIAZIONE

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20/5 a Revello rievocazione medioevale 35 € p/p

27 maggio Trenino rosso del Bernina e St. Moritz a 65 €

25 - 28 maggio a Berlino 470 € p/p - ultimi posti

02 giugno Trenino rosso del Bernina e St. Moritz a 65 €

12 - 13 luglio Concerto di Andrea Bocelli e valle del Chianti a 180 € p/p

19 - 26 luglio Lampedusa a partire da 990 € p/p