Storie di acque in Val Pescara BUSSICIRIGUARDA Laboratorio ambiente, salute, governo partecipato ...
-
Upload
faramundo-magni -
Category
Documents
-
view
212 -
download
0
Transcript of Storie di acque in Val Pescara BUSSICIRIGUARDA Laboratorio ambiente, salute, governo partecipato ...
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Gli organismi coinvolti
Ministero Ambiente
Ministero Sanità
ISS - Istituto Superiore Sanità
APATAgenzia protezione
Ambiente e Territorio
PREFETTO
Assessorato Ambiente
Assessorato Sanità
ASL – AziendaSanitaria locale
ARTAAgenzia Regionale
Protezione Ambiente
CommissarioBacino Aterno Pescara
Procura dellaRepubblica CFS - Corpo
Forestale dello Stato
Provincia
PescaraSindaci
ATO ACA
Laboratorio
Governo
Altri? Altri?
Protezione civile Assessorato LLPP
Regione
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Regione Abruzzo
Superficie:
10.794 km²
Densità: 120,36 ab/km²
Comuni: 305
Il bacino idrografico Aterno-Pescara
Lunghezza: 152 km
Portata media: alla foce 57 m³/s
Bacino idrografico:
3.190 km²
Altitudine sorgente: 1.200 m s.l.m.
Nasce: Monti della Laga
Sfocia: Mare Adriatico
Il bacino idrografico Aterno Pescara commissariato
Territorio sottoposto a commissariamento
Bussi
Piano d’Orta
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Majella
Morrone
Gran Sasso
Pescara
Montesilvano
Francavilla
Mare Adriatico
I luoghi
Chieti
Discariche di Bussi (PE)
Pozzi diCastiglionea Casauria
Potabilizzatoresul fiume Pescara
Sito contaminato Piano d’Orta
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Le normeTesto unico ambiente L. 152/2006 (che include bonifica dei siti contaminati, già DM 25 ottobre 1999, n. 471 Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni.
Testo unico ambiente L. 152/2006 (per la parte acque già DL 11 maggio 1999, n. 152)Testo aggiornato del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, recante: "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole", a seguito delle disposizioni correttive ed integrative di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258"
Convenzione di Stoccolma anno 2006 (POPS)Decisione 2006/507/CE del Consiglio, del 14 ottobre 2004, relativa alla firma, per conto della Comunità europea, della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti. La convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (POP) fornisce il quadro, basato sul principio di precauzione, atto a garantire l'eliminazione, in condizioni di sicurezza, e la diminuzione della produzione e dell'uso di tali sostanze, nocive per la salute umana e per l'ambiente. La convenzione, attualmente incentrata su 12 POP prioritari (la sporca dozzina), intende estendersi, in futuro, anche ad altre sostanze.____________________________________________________________________________________________________Articolo 9 - Scambio di informazioni5. - Ai fini della presente convenzione, non si considerano riservate le informazioni sulla salute e sulla sicurezza delle persone e dell'ambiente. Articolo 10 - Informazione, sensibilizzazione ed educazione del pubblico
Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 (acque potabili)"Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano"
Direttiva 2000/60/CE – Direttiva quadro acqueAllegato X: elenca sostanze prioritarie nella lotta all’inquinamento (numerose di queste presenti in Val Pescara)
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
“Le analisi dell’Arta sugli otto pozzi di Colle Sant’Angelo, a Castiglione a Casauria, dai quali l’azienda Aca attinge 500 litri di acqua al secondo per rifornire l’acquedotto Giardino, rivelano la presenza di tetracloroetilene e tricloroetilene (10 microgrammi al litro) e di clorometani (30 microgrammi al litro), tutte sostanze derivate dal petrolio. Il presidente dell’Ato, Giorgio D’Ambrosio , ordina la chiusura dei pozzi e con l’Arta presenta la denuncia alla Procura. Il sostituto procuratore Aldo Aceto incarica delle indagini il Corpo Forestale dello Stato, che in base alle sostanze rinvenute nell’acqua punta subito l’attenzione al polo chimico di Bussi. E grazie alle testimonianze di alcuni abitanti della zona, si scopre che sotto al viadotto dell’autostrada, vicino al fiume, fino alla fine degli anni Novanta era possibile notare camion che scaricavano sostanze inquinanti”
Tratto dalla stampa locale
Giugno 2006: nell’acqua i derivati del petrolio
Le analisi
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
“Dall’analisi dei campioni prelevati nella discarica di Bussi sono venute fuori almeno 18 sostanze organiche ed inorganiche tossiche, fra queste idrocarburi alogenati e metalli pesanti, in particolare mercurio e piombo. Le falde che sono sotto la discarica sono inquinate. L’unico dato se vogliamo positivo è che le linee di deflusso di queste acque non vanno verso il fiume Pescara ma all’interno della valle, quindi verso l’autostrada. Ovviamente le acque da qualche parte riescono e questo inquinamento viene riscontrato anche più a valle, anche se in maniera abbastanza leggera, soprattutto nei Pozzi Colle Sant’Angelo. Questi pozzi sono stati trattati con filtri a carbone attivo e quindi l’acqua è potabile per cui i cittadini di Pescara possono stare tranquilli che l’acqua che attualmente esce dai rubinetti di Pescara è acqua potabile, è acqua buona”.
Le dichiarazioni delle autorità
Intervista TV locali del 5 giugno 2007
Gaetano BastiDirettore generale ARTA Abruzzo
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Richieste e obiettivi del Laboratorio
Acqua potabile Discariche
No all’immissione in rete potabile delle acque dei pozzi
Sant’Angelo
La riqualificazione immediata della rete
idrica
L’adeguamento dell’impianto
acquedottistico con reti duali
Accertamento delle responsabilità
Gli otto punti della piattaforma
Informazione dei cittadini:
i dati
1. Applicare il principio di precauzione per l’acqua potabile
2. Informazione al pubblico
3. Conoscere e valutare prima di agire
4. Attivare le migliori competenze esistenti su scala europea, nazionale e locale
5. Agire su tutta l’area effettivamente contaminata
6. Analisi epidemiologica7. Incarico all’Istituto
Superiore di Sanità8. Danno ambientale
Studio epidemiologico
Indagine sulle responsabilità
Partecipazione alle decisioni
No all’immissione in rete potabile delle
acque potabilizzate dei fiumi
Storie di acque in Val Pescara
BUSSICIRIGUARDA
Laboratorio ambiente, salute, governo partecipatowww.ecoistitutoabruzzo.org/bussiciriguarda
Dal documento, redatto sulla base di dati forniti ufficialmente dagli organi locali preposti, emerge una realtà inquietante peraltro già conosciuta. Nella classifica provinciale relativa alle perdite della rete idrica, cioè a quanta acqua si perde nel tragitto dalla sorgente al rubinetto, la provincia di Pescara è situata quasi in fondo con una percentuale di perdita secca di ben il 61%.
La crisi idrica
Rapporto di Legambiente sull’Ecosistema urbano 2007