Storia Nautica Viareggio Per Sito

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LA NAUTICA NELLA STORIA VIAREGGINA Nascita di un porto lungo le sponde del canale Burlamacca, Nel 1441, con la “Tregua dei 50 anni”, stipulata con Firenze, Lucca perde definitivamente lo scalo marittimo di Motrone ed è costretta a dirottare le proprie attenzioni sulla spiaggia di Viareggio come possibile scalo marittimo per i commerci dello Stato Lucchese. Nel 1534 viene eretta la Torre Matilde e successivamente la Casa del Commissario di Spiaggia, entrambe sulla sponda settentrionale del canale. Proprio intorno a queste due costruzioni nasce e si sviluppa il nucleo abitativo di Viareggio; un agglomerato di piccole case, a volte capanne di pescatori. LA CITTA’ E IL SUO PORTO

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Breve storia in slide della nautica a Viareggio

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LA NAUTICA NELLA STORIA VIAREGGINA

Nascita di un porto lungo le sponde del

canale Burlamacca,

Nascita di un porto lungo le sponde del

canale Burlamacca,

Nel 1441, con la “Tregua dei 50 anni”, stipulata con Firenze, Lucca perde definitivamente lo scalo marittimo di Motrone ed è costretta a dirottare le proprie attenzioni sulla spiaggia di Viareggio come possibile scalo marittimo per i commerci dello Stato Lucchese.

Nel 1441, con la “Tregua dei 50 anni”, stipulata con Firenze, Lucca perde definitivamente lo scalo marittimo di Motrone ed è costretta a dirottare le proprie attenzioni sulla spiaggia di Viareggio come possibile scalo marittimo per i commerci dello Stato Lucchese.

Nel 1534 viene eretta la Torre Matilde e successivamente la Casa del Commissario di Spiaggia, entrambe sulla sponda settentrionale del canale. Proprio intorno a queste due costruzioni nasce e si sviluppa il nucleo abitativo di Viareggio; un agglomerato di piccole case, a volte capanne di pescatori.

Nel 1534 viene eretta la Torre Matilde e successivamente la Casa del Commissario di Spiaggia, entrambe sulla sponda settentrionale del canale. Proprio intorno a queste due costruzioni nasce e si sviluppa il nucleo abitativo di Viareggio; un agglomerato di piccole case, a volte capanne di pescatori.

LA CITTA’ E IL SUO PORTO

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INIZIO DELL’ATTIVITA’ MARINARA

Ma quando inizia l’attività marinara di Viareggio?

Ma quando inizia l’attività marinara di Viareggio?

In un documento del 23 settembre 1631, le autorità della Repubblica Lucchese, dalla quale Viareggio dipendeva, decisero di inviare in tale località, per l’insegnamento ai suoi abitanti dell’arte della navigazione e della pesca il genovese padron Giuseppe da Malora con una sciabica, un palamito, e una fregata

In un documento del 23 settembre 1631, le autorità della Repubblica Lucchese, dalla quale Viareggio dipendeva, decisero di inviare in tale località, per l’insegnamento ai suoi abitanti dell’arte della navigazione e della pesca il genovese padron Giuseppe da Malora con una sciabica, un palamito, e una fregata

Si trattava di una vera e propria scuola nautica per quei viareggini che avessero voluto diventare marinai e pescatori di professione.

Si trattava di una vera e propria scuola nautica per quei viareggini che avessero voluto diventare marinai e pescatori di professione.

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LA NASCITA DELLA CANTIERISTICA

Ma il definitivo impulso alla crescita della cantieristica di Viareggio arriva soltanto nel 1740 con le opere

di bonifica intraprese sotto la guida dell’ingegnere idraulico Bernardino Zendrini, veneziano.

Ma il definitivo impulso alla crescita della cantieristica di Viareggio arriva soltanto nel 1740 con le opere

di bonifica intraprese sotto la guida dell’ingegnere idraulico Bernardino Zendrini, veneziano.

Nel 1820, Maria Luisa di Borbone riconosce l’accresciuta importanza del borgo marinaro e lo eleva al rango di città. Viareggio conta più di 1000 abitanti.

Nel 1820, Maria Luisa di Borbone riconosce l’accresciuta importanza del borgo marinaro e lo eleva al rango di città. Viareggio conta più di 1000 abitanti.

Nel 1821 la Duchessa emana un regolamento per la marineria viareggina, che comprendeva le norme per la concessione delle patenti e dei brevetti di comando, per le matricole dei capitani, per i ruoli degli equipaggi, per la polizia della navigazione e per la Cassa della marina mercantile, ossia l’istituzione di un fondo per le pensioni ai marinai che non potevano più navigare a causa di malattie o per vecchiaia.

Nel 1821 la Duchessa emana un regolamento per la marineria viareggina, che comprendeva le norme per la concessione delle patenti e dei brevetti di comando, per le matricole dei capitani, per i ruoli degli equipaggi, per la polizia della navigazione e per la Cassa della marina mercantile, ossia l’istituzione di un fondo per le pensioni ai marinai che non potevano più navigare a causa di malattie o per vecchiaia.

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DALLA PESCA AL COMMERCIO

L’UTILIZZO PREVALENTE DELLE IMBARCAZIONI ERA LA PESCA

L’UTILIZZO PREVALENTE DELLE IMBARCAZIONI ERA LA PESCA

Nel 1822 fu pubblicato un regolamento speciale in cui, tra le altre disposizioni, si proibiva la pesca durante i mesi della “cova dei pesci”… Queste norme ebbero notevole importanza per l’ulteriore sviluppo della nostra marineria mercantile.Infatti, a seguito di tali disposizioni, i pescatori piuttosto che tenere inoperose le loro barche da pesca, per il periodo di tempo disposto dal regolamento, pensarono di rimediare al mancato guadagno, effettuando viaggi con le imbarcazioni cariche di merci, che trasportavano da un posto a un altro.”

Nel 1822 fu pubblicato un regolamento speciale in cui, tra le altre disposizioni, si proibiva la pesca durante i mesi della “cova dei pesci”… Queste norme ebbero notevole importanza per l’ulteriore sviluppo della nostra marineria mercantile.Infatti, a seguito di tali disposizioni, i pescatori piuttosto che tenere inoperose le loro barche da pesca, per il periodo di tempo disposto dal regolamento, pensarono di rimediare al mancato guadagno, effettuando viaggi con le imbarcazioni cariche di merci, che trasportavano da un posto a un altro.”

Questa nuova attività con le sue regole contribuisce al cambiamento degli uomini che progressivamente abbandonano la pesca e si trasformano in marinai

Questa nuova attività con le sue regole contribuisce al cambiamento degli uomini che progressivamente abbandonano la pesca e si trasformano in marinai

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LA CITTA’ E LE AREE PRODUTTIVE

LA CITTA’ SI MODELLA SULLO SVILUPPO DELLE SUE ATTIVITA’ PORTUALI

LA CITTA’ SI MODELLA SULLO SVILUPPO DELLE SUE ATTIVITA’ PORTUALI

È chiara l’esigenza di nuovi spazi. Nel 1823 la Duchessa incarica l’architetto Lorenzo Nottolini di preparare il piano regolatore della città

È chiara l’esigenza di nuovi spazi. Nel 1823 la Duchessa incarica l’architetto Lorenzo Nottolini di preparare il piano regolatore della città

Nello stesso anno si concludono anche i lavori di costruzione della prima darsena, successivamente detta “Darsena Lucca”.

Nello stesso anno si concludono anche i lavori di costruzione della prima darsena, successivamente detta “Darsena Lucca”.

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SI AFFERMA IL PROFILO PORTUALE DELLA CITTA’

ORMAI LA RILEVANZA DI VIAREGGIO COME SCALO MARITTIMO DEL DUCATO LUCCHESE AUMENTA RAPIDAMENTE ORMAI LA RILEVANZA DI VIAREGGIO COME SCALO MARITTIMO DEL DUCATO LUCCHESE AUMENTA RAPIDAMENTE

E’ sempre di più è sottolineata la necessità di un diverso assetto della zona portuale.nel 1873 si completano i lavori di costruzione della seconda darsena chiamata “Toscana”, e la via Coppino, a sud del canale, è il collegamento tra i primi due bacini dello scalo marittimo. Si afferma così la destinazione portuale e cantieristica della zona meridionale della città.

E’ sempre di più è sottolineata la necessità di un diverso assetto della zona portuale.nel 1873 si completano i lavori di costruzione della seconda darsena chiamata “Toscana”, e la via Coppino, a sud del canale, è il collegamento tra i primi due bacini dello scalo marittimo. Si afferma così la destinazione portuale e cantieristica della zona meridionale della città.

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IL PORTO DI VIAREGGIO

LA CONFIGURAZIONE DI UN VERO PORTO A VIAREGGIO LA CONFIGURAZIONE DI UN VERO PORTO A VIAREGGIO

La terza darsena, “Italia”, è ultimata nel 1907 dopo 4 anni di lavori e non è collegata direttamente al canale ma alla darsena Toscana. Nel 1938 la quarta darsena, prima chiamata “Impero” e poi “Europa” e la realizzazione della diga foranea di protezione dalla traversa di Libeccio, detta anche molo di levante o moletto, concludono i lavori per dotare Viareggio di un vero porto

La terza darsena, “Italia”, è ultimata nel 1907 dopo 4 anni di lavori e non è collegata direttamente al canale ma alla darsena Toscana. Nel 1938 la quarta darsena, prima chiamata “Impero” e poi “Europa” e la realizzazione della diga foranea di protezione dalla traversa di Libeccio, detta anche molo di levante o moletto, concludono i lavori per dotare Viareggio di un vero porto

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VIAREGGIO FA LE BARCHE

SI DIFFERENZIANO LE ATTIVITÀ LEGATE AL MARE, DALLA PESCA SI SVILUPPA IL TRAFFICO COMMERCIALE E DA QUESTO LA COSTRUZIONE DI IMBARCAZIONI ADATTE ALLE NUOVE ESIGENZE

SI DIFFERENZIANO LE ATTIVITÀ LEGATE AL MARE, DALLA PESCA SI SVILUPPA IL TRAFFICO COMMERCIALE E DA QUESTO LA COSTRUZIONE DI IMBARCAZIONI ADATTE ALLE NUOVE ESIGENZE

Con navicelli da pesca ma anche, sempre più spesso, con barconi e chiatte appositamente allestite, si trasportano merci fino al porticciolo di Massaciuccoli, sul lago. Nasce da questa attività di piccolo commercio l’esigenza di modifiche agli scafi, all’alberatura e alle chiglie, per rendere i battelli più idonei al trasporto di merci.

Con navicelli da pesca ma anche, sempre più spesso, con barconi e chiatte appositamente allestite, si trasportano merci fino al porticciolo di Massaciuccoli, sul lago. Nasce da questa attività di piccolo commercio l’esigenza di modifiche agli scafi, all’alberatura e alle chiglie, per rendere i battelli più idonei al trasporto di merci.

Arriva presto la richiesta di barche specializzate nel carico. Gli artigiani iniziano ad impostare le prime imbarcazioni: le tartane. Questo tipo di imbarcazione, con un solo albero ed armata a vela latina, è detta anche bilancella e può essere adibita per il trasporto mercantile con portata tra le 30 e le 90 tonnellate, ma può anche essere utilizzata per la pesca, che conduce in coppia con una barca gemella, assumendo allora il nome di paranza

Arriva presto la richiesta di barche specializzate nel carico. Gli artigiani iniziano ad impostare le prime imbarcazioni: le tartane. Questo tipo di imbarcazione, con un solo albero ed armata a vela latina, è detta anche bilancella e può essere adibita per il trasporto mercantile con portata tra le 30 e le 90 tonnellate, ma può anche essere utilizzata per la pesca, che conduce in coppia con una barca gemella, assumendo allora il nome di paranza

LE IMBARCAZIONI

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BARCHE SEMPRE PIU’ GRANDI

NEL 1811 LA FLOTTA VIAREGGINA VANTA 19 BARCHE DA TRASPORTO E 24 DA PESCA NEL 1811 LA FLOTTA VIAREGGINA VANTA 19 BARCHE DA TRASPORTO E 24 DA PESCA

Intanto nel canale iniziano a far sosta bastimenti a vela di più grandi dimensioni che talvolta si fermano per effettuare riparazioni e lavori di manutenzione. L’esperienza degli artigiani viareggini cresce per l’impostazione di navi più grandi.

Intanto nel canale iniziano a far sosta bastimenti a vela di più grandi dimensioni che talvolta si fermano per effettuare riparazioni e lavori di manutenzione. L’esperienza degli artigiani viareggini cresce per l’impostazione di navi più grandi.

Nella seconda metà dell’Ottocento sono varati, oltre alle solite tartane, alcune golette e brigantini-goletta, bastimenti a vela a due alberi che saranno diffusissimi nella marineria viareggina.

Nella seconda metà dell’Ottocento sono varati, oltre alle solite tartane, alcune golette e brigantini-goletta, bastimenti a vela a due alberi che saranno diffusissimi nella marineria viareggina.

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VELIERI A VIAREGGIO

NEI PRIMI ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA, LA FLOTTA È COMPOSTA DA PIÙ DI 200 IMBARCAZIONI, LA GRAN PARTE DELLE QUALI DI PRODUZIONE LOCALE.

NEI PRIMI ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA, LA FLOTTA È COMPOSTA DA PIÙ DI 200 IMBARCAZIONI, LA GRAN PARTE DELLE QUALI DI PRODUZIONE LOCALE.

Nel 1886 viene varato il primo veliero da 300 t.s.l. (tonnellate stazza lorda), nei primi del Novecento si costruiscono bastimenti oltre 400 t.s.l..A cavallo tra i due secoli, i più grandi costruttori di Viareggio, sono in grado di costruire velieri di oltre 500 t.s.l .

Nel 1886 viene varato il primo veliero da 300 t.s.l. (tonnellate stazza lorda), nei primi del Novecento si costruiscono bastimenti oltre 400 t.s.l..A cavallo tra i due secoli, i più grandi costruttori di Viareggio, sono in grado di costruire velieri di oltre 500 t.s.l .

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I BARCOBESTIA

NASCONO I “BARCOBESTIA” CON TRE ALBERI ARMATI A NAVE GOLETTA; È SU QUESTE NAVI CHE I CAPITANI E I MARINAI LOCALI ARRIVANO A NAVIGARE OLTRE I CONFINI DEL MEDITERRANEO E A FARSI RICONOSCERE.

NASCONO I “BARCOBESTIA” CON TRE ALBERI ARMATI A NAVE GOLETTA; È SU QUESTE NAVI CHE I CAPITANI E I MARINAI LOCALI ARRIVANO A NAVIGARE OLTRE I CONFINI DEL MEDITERRANEO E A FARSI RICONOSCERE.

La caratteristica più evidente di queste imbarcazioni era quella di avere la prua più alta della poppa, la quale ultima era invece sottile e slanciata nella sua elegante rotondità ovale. La definizione che gli inglesi attribuirono alle golette viareggine fu per questo“ the best barq”

La caratteristica più evidente di queste imbarcazioni era quella di avere la prua più alta della poppa, la quale ultima era invece sottile e slanciata nella sua elegante rotondità ovale. La definizione che gli inglesi attribuirono alle golette viareggine fu per questo“ the best barq”

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I COSTRUTTORI DI BARCHE

MOLTI DEGLI ARTIGIANI VENGONO DALLE SPONDE DELL’ARNO, DOVE GIÀ DA SECOLI SI COSTRUIVANO BARCHE PER IL TRASPORTO DI BENI

MOLTI DEGLI ARTIGIANI VENGONO DALLE SPONDE DELL’ARNO, DOVE GIÀ DA SECOLI SI COSTRUIVANO BARCHE PER IL TRASPORTO DI BENI

Sorgono attività collaterali come quelle dei falegnami e dei funai, in città ci sono 60 telai per la produzione di vele. Sorgono attività collaterali come quelle dei falegnami e dei funai, in città ci sono 60 telai per la produzione di vele.

Scrive Tobino: “Costruisti, Natino, i bastimenti più belli freschi e superbi in ogni mare, avevano il soffio delle anfore greche” Scrive Tobino: “Costruisti, Natino, i bastimenti più belli freschi e superbi in ogni mare, avevano il soffio delle anfore greche”

I MESTIERI

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CRESCE IL PRESTIGIO DI VIAREGGIO

L’ESPERIENZA DEGLI ARTIGIANI VIAREGGINI CRESCE E VIENE RICONOSCIUTA ANCHE DAI PORTI VICINI. L’ESPERIENZA DEGLI ARTIGIANI VIAREGGINI CRESCE E VIENE RICONOSCIUTA ANCHE DAI PORTI VICINI.

Sorgono attività collaterali come quelle dei calafati, maestri d’ascia, funari, bozzelli, velai, fabbri, falegnami, in città ci sono 60 telai per la produzione di vele.

Sorgono attività collaterali come quelle dei calafati, maestri d’ascia, funari, bozzelli, velai, fabbri, falegnami, in città ci sono 60 telai per la produzione di vele.

Dopo il 1860, i cantieri si moltiplicarono, specialmente per l’opera di Achille ed Alessandro Raffaelli, di Lorenzo Bargellini, di Lorenzo Benetti e dei fratelli Codecasa .

Dopo il 1860, i cantieri si moltiplicarono, specialmente per l’opera di Achille ed Alessandro Raffaelli, di Lorenzo Bargellini, di Lorenzo Benetti e dei fratelli Codecasa .

Page 14: Storia Nautica Viareggio Per Sito

L’IMPRESA E’ IL SAPER FARE

IL LEGNO CARATTERIZZA GLI SCAFI VIAREGGINI FINO AL XX SECOLO, GLI “ARTIGIANI DEL MARE” AVEVANO INIZIATO E FATTO LA STORIA DI VIAREGGIO IN QUALITÀ DI SEGANTINI, MAESTRI D’ASCIA, FALEGNAMI, ALBERAI, BOZZELLI, OLTRE CHE CALAFATI, FABBRI E FUNAI..

IL LEGNO CARATTERIZZA GLI SCAFI VIAREGGINI FINO AL XX SECOLO, GLI “ARTIGIANI DEL MARE” AVEVANO INIZIATO E FATTO LA STORIA DI VIAREGGIO IN QUALITÀ DI SEGANTINI, MAESTRI D’ASCIA, FALEGNAMI, ALBERAI, BOZZELLI, OLTRE CHE CALAFATI, FABBRI E FUNAI..

Gli stessi proprietari dei cantieri sono, prima di tutto, eccellenti maestri d’ascia, abilissimi a dar forma ai bastimenti e attaccati alla tradizione della costruzione in legno .

Gli stessi proprietari dei cantieri sono, prima di tutto, eccellenti maestri d’ascia, abilissimi a dar forma ai bastimenti e attaccati alla tradizione della costruzione in legno .

Page 15: Storia Nautica Viareggio Per Sito

IL DECLINO DI UNA TRADIZIONE

MA IL CAMBIAMENTO INCOMBE … MA IL CAMBIAMENTO INCOMBE …

“ Da qualche tempo lavoro in un cantiere navale. Sopra gli scali a scivolo sullo specchio dell’avanporto stanno crescendo a poco a poco due grosse navi di ferro. Ormai le loro prue sono contro il cielo azzurro, altissime. E gli scafi immensi, tra i tralicci delle impalcature, si accovacciano sul cemento degli scali come anatre selvatiche tra i canneti del padule”

“ Da qualche tempo lavoro in un cantiere navale. Sopra gli scali a scivolo sullo specchio dell’avanporto stanno crescendo a poco a poco due grosse navi di ferro. Ormai le loro prue sono contro il cielo azzurro, altissime. E gli scafi immensi, tra i tralicci delle impalcature, si accovacciano sul cemento degli scali come anatre selvatiche tra i canneti del padule”

“…poi venne il ferro. Gli anni erano corsi come puledri. Il ferro invade ogni carena, nasce il motoveliero, si innestano nelle poppe i motori. L’eleganza degli albatros viareggini non si posa più sulle onde.”

“…poi venne il ferro. Gli anni erano corsi come puledri. Il ferro invade ogni carena, nasce il motoveliero, si innestano nelle poppe i motori. L’eleganza degli albatros viareggini non si posa più sulle onde.”

UN PRIMO CAMBIAMENTO

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NASCONO GLI SCAFI IN ACCIAIO

NEI PRIMI ANNI VENTI DEL NOVECENTO RISULTA EVIDENTE L’ARRETRATEZZA DELLA CANTIERISTICA VIAREGGINA.

NEI PRIMI ANNI VENTI DEL NOVECENTO RISULTA EVIDENTE L’ARRETRATEZZA DELLA CANTIERISTICA VIAREGGINA.

Sulle sponde del Burlamacca si impostano esclusivamente velieri e motovelieri in legno Sulle sponde del Burlamacca si impostano esclusivamente velieri e motovelieri in legno

In campo nazionale, cessato il boom delle grandi vele oceaniche la cantieristica volge alle costruzioni in acciaioIn campo nazionale, cessato il boom delle grandi vele oceaniche la cantieristica volge alle costruzioni in acciaio

Page 17: Storia Nautica Viareggio Per Sito

IL PRIMATO DELLA TRADIZIONE

CON L’ABBANDONO DELLE METODOLOGIE DI PRODUZIONE PIÙ TRADIZIONALI DA PARTE DELLA GRANDE INDUSTRIA, ORAMAI VOTATA ALLE NAVI IN ACCIAIO VIAREGGIO ACQUISTA UNA POSIZIONE DI PREMINENZA NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO

CON L’ABBANDONO DELLE METODOLOGIE DI PRODUZIONE PIÙ TRADIZIONALI DA PARTE DELLA GRANDE INDUSTRIA, ORAMAI VOTATA ALLE NAVI IN ACCIAIO VIAREGGIO ACQUISTA UNA POSIZIONE DI PREMINENZA NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO

Questo non rappresenta la vittoria della tradizione sul progresso, quanto la testimonianza del mancato adeguamento ai metodi costruttivi più moderni.

Questo non rappresenta la vittoria della tradizione sul progresso, quanto la testimonianza del mancato adeguamento ai metodi costruttivi più moderni.

i vecchi armatori sottovalutarono questi nuovi mezzi a propulsione meccanica, poiché nessuno vedeva di buon occhio queste navi, che avevano gestioni diverse, problemi diversi da quelli delle tranquille navi a vela

i vecchi armatori sottovalutarono questi nuovi mezzi a propulsione meccanica, poiché nessuno vedeva di buon occhio queste navi, che avevano gestioni diverse, problemi diversi da quelli delle tranquille navi a vela

Page 18: Storia Nautica Viareggio Per Sito

IL RAPPORTO CON L’INNOVAZIONE

SI REGISTRANO I PRIMI PROGRESSI ANCHE NEL SETTORE DEI METODI A PROPULSIONE DOVE COMINCIANO AD AFFERMARSI I MOTORI DIESEL IN SOSTITUZIONE DELLE CALDAIE A CARBONE

SI REGISTRANO I PRIMI PROGRESSI ANCHE NEL SETTORE DEI METODI A PROPULSIONE DOVE COMINCIANO AD AFFERMARSI I MOTORI DIESEL IN SOSTITUZIONE DELLE CALDAIE A CARBONE

A tanto fervore innovativo Viareggio pare rimanere assolutamente estranea, chiusa com’è nella tradizione del lavoro in legno e della propulsione a vela

A tanto fervore innovativo Viareggio pare rimanere assolutamente estranea, chiusa com’è nella tradizione del lavoro in legno e della propulsione a vela

Come unica innovazione nei velieri vengono istallati motori a combustione interna di limitata potenza. Una propulsione mista, che consentirà alle vele, ormai estromesse dai grandi itinerari oceanici, di sopravvivere nella navigazione costiera

Come unica innovazione nei velieri vengono istallati motori a combustione interna di limitata potenza. Una propulsione mista, che consentirà alle vele, ormai estromesse dai grandi itinerari oceanici, di sopravvivere nella navigazione costiera

Page 19: Storia Nautica Viareggio Per Sito

UN ESEMPIO STORICO DI NICCHIA DI MERCATO

SULL’INDUSTRIA NAVALE DI VIAREGGIO CADONO LE ATTENZIONI DI UN COLOSSO DELL’EPOCA: L’ANSALDO DI GENOVA,

SULL’INDUSTRIA NAVALE DI VIAREGGIO CADONO LE ATTENZIONI DI UN COLOSSO DELL’EPOCA: L’ANSALDO DI GENOVA,

Alla guida di questa grande industria siderurgica c’è la famiglia Perrone che si interessa ad acquistare economiche navi in legno da equipaggiare con motori diesel e destinate al piccolo cabotaggio nel Mediterraneo.

Alla guida di questa grande industria siderurgica c’è la famiglia Perrone che si interessa ad acquistare economiche navi in legno da equipaggiare con motori diesel e destinate al piccolo cabotaggio nel Mediterraneo.

“ Come è noto i piccoli cantieri di Viareggio che costruiscono navi in legno sono privi di capitali propri e si contentano di lavorare poco, pur di avere lavoro sicuro. Ma se a codesti maestri d’ascia che hanno tradizioni antichissime e una ben nota esperienza di carpentieri e costruttori di bastimenti in legno…si facilitasse l’avviamento sia con la fornitura di motori a pagamento posticipato, oppure a lunga scadenza; sia anche anticipando loro piccoli capitali per metterli in grado di acquistare i boschi onde traggono il legname per le imbarcazioni, si potrebbe far rinascere un’industria italiana importantissima.”

“ Come è noto i piccoli cantieri di Viareggio che costruiscono navi in legno sono privi di capitali propri e si contentano di lavorare poco, pur di avere lavoro sicuro. Ma se a codesti maestri d’ascia che hanno tradizioni antichissime e una ben nota esperienza di carpentieri e costruttori di bastimenti in legno…si facilitasse l’avviamento sia con la fornitura di motori a pagamento posticipato, oppure a lunga scadenza; sia anche anticipando loro piccoli capitali per metterli in grado di acquistare i boschi onde traggono il legname per le imbarcazioni, si potrebbe far rinascere un’industria italiana importantissima.”

Page 20: Storia Nautica Viareggio Per Sito

BRAVI ARTIGIANI SCARSI IMPRENDITORI

IL PROGETTO DELL’ANSALDO SI SVILUPPA VELOCEMENTE E, NEL 1917, VIENE FORNITO A PERRONE IL NOME DEI COSTRUTTORI IN LEGNO DI TRE VIAREGGINI : “FRATELLI BENETTI”, “FRATELLI CODECASA” E “FORTUNATO CELLI”.

IL PROGETTO DELL’ANSALDO SI SVILUPPA VELOCEMENTE E, NEL 1917, VIENE FORNITO A PERRONE IL NOME DEI COSTRUTTORI IN LEGNO DI TRE VIAREGGINI : “FRATELLI BENETTI”, “FRATELLI CODECASA” E “FORTUNATO CELLI”.

Alla guida di questa grande industria siderurgica c’è la famiglia Perrone che si interessa ad acquistare economiche navi in legno da equipaggiare con motori diesel e destinare al piccolo cabotaggio nel Mediterraneo.

Alla guida di questa grande industria siderurgica c’è la famiglia Perrone che si interessa ad acquistare economiche navi in legno da equipaggiare con motori diesel e destinare al piccolo cabotaggio nel Mediterraneo.

Il progetto riconosce la maestria di questi costruttori, ma ne denuncia la scarsa, addirittura inesistente, cultura imprenditoriale e la mancanza di mezzi .

Il progetto riconosce la maestria di questi costruttori, ma ne denuncia la scarsa, addirittura inesistente, cultura imprenditoriale e la mancanza di mezzi .

Page 21: Storia Nautica Viareggio Per Sito

C’E’ SEMPRE QUALCUNO PIU’ GRANDE

I PERRONE SBARCANO A VIAREGGIO… I PERRONE SBARCANO A VIAREGGIO…

La concessione sulla quale deve essere impiantato il nuovo cantiere, ottenuta sulla darsena Italia, è registrata a nome di Alessandro Tomei, viareggino, che diventa amministratore delegato della nuova “Società Costruzione e Navigazione Velieri”. e i Perrone non si fanno sfuggire l’opportunità di avere tra i loro dipendenti i più famosi costruttori di Viareggio, Lorenzo Benetti, Giovan Battista Codecasa e Fortunato Celli.

La concessione sulla quale deve essere impiantato il nuovo cantiere, ottenuta sulla darsena Italia, è registrata a nome di Alessandro Tomei, viareggino, che diventa amministratore delegato della nuova “Società Costruzione e Navigazione Velieri”. e i Perrone non si fanno sfuggire l’opportunità di avere tra i loro dipendenti i più famosi costruttori di Viareggio, Lorenzo Benetti, Giovan Battista Codecasa e Fortunato Celli.

Page 22: Storia Nautica Viareggio Per Sito

NASCONO I PRIMI CONTRASTI

…MA A DIRIGERE LA SOCIETÀ VIENE INVIATO, DALLA SEDE DELL’ANSALDO L’INGEGNERE CARLO ROCCHI

…MA A DIRIGERE LA SOCIETÀ VIENE INVIATO, DALLA SEDE DELL’ANSALDO L’INGEGNERE CARLO ROCCHI

Celli nel suo libro “Con l’ascia e con la vela” esprime un giudizio impietoso dell’ingegner Rocchi: “…direttori del cantiere erano i fratelli Gino ed Emilio Benetti; vi era anche un ingegnere ma il ramo del legno non era la sua partita.”

Celli nel suo libro “Con l’ascia e con la vela” esprime un giudizio impietoso dell’ingegner Rocchi: “…direttori del cantiere erano i fratelli Gino ed Emilio Benetti; vi era anche un ingegnere ma il ramo del legno non era la sua partita.”

E Rocchi per contro rileva che“ ...la specialità caratteristica della mano d’opera del paese è costituita dai carpentieri in legno e Maestri d’ascia, ottimi operai per quanto riguarda la pratica e mestiere. In tutto sommano a 150 Maestri d’ascia e a 200 circa gli allievi ed affini” ma..la situazione non è molto confortevole….Per la concorrenza dei diversi cantieri nell’accaparramento della mano d’opera specializzata, che avrebbe, ed ha infatti, accampato sempre maggior pretese e che non è stato possibile dirigere con disciplina”

E Rocchi per contro rileva che“ ...la specialità caratteristica della mano d’opera del paese è costituita dai carpentieri in legno e Maestri d’ascia, ottimi operai per quanto riguarda la pratica e mestiere. In tutto sommano a 150 Maestri d’ascia e a 200 circa gli allievi ed affini” ma..la situazione non è molto confortevole….Per la concorrenza dei diversi cantieri nell’accaparramento della mano d’opera specializzata, che avrebbe, ed ha infatti, accampato sempre maggior pretese e che non è stato possibile dirigere con disciplina”

Page 23: Storia Nautica Viareggio Per Sito

CROLLO DELL’IMPERO ANSALDO A VIAREGGIO

NEL GIRO DI DUE ANNI L’IMPERO ANSALDO, E CON ESSO LA SOCIETÀ VIAREGGINA “VELIERI”, CROLLA E IL CANTIERE VIAREGGINO SCOMPARE.

NEL GIRO DI DUE ANNI L’IMPERO ANSALDO, E CON ESSO LA SOCIETÀ VIAREGGINA “VELIERI”, CROLLA E IL CANTIERE VIAREGGINO SCOMPARE.

La città continua ad accumulare ritardi nei confronti dei cantieri di tutta Italia. La città continua ad accumulare ritardi nei confronti dei cantieri di tutta Italia.

“ Cessata questa esperienza i cantieri passarono ai Benetti e venne la crisi molto nera nel 1922.” “ Cessata questa esperienza i cantieri passarono ai Benetti e venne la crisi molto nera nel 1922.”

Page 24: Storia Nautica Viareggio Per Sito

IL TENTATIVO DI RISCOSSA DI VIAREGGIO

NEL 1925 I FRATELLI GINO ED EMILIO BENETTI FORMALIZZARONO LA LORO POSIZIONE ISCRIVENDO LA “F.LLI BENETTI, SOCIETÀ DI FATTO” ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI LUCCA.

NEL 1925 I FRATELLI GINO ED EMILIO BENETTI FORMALIZZARONO LA LORO POSIZIONE ISCRIVENDO LA “F.LLI BENETTI, SOCIETÀ DI FATTO” ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI LUCCA.

I terreni sulla sponda meridionale del canale Burlamacca finiscono così in mano ai costruttori locali, geniali artigiani, profondi conoscitori dell’arte della costruzione in legno ma piccolissimi imprenditori, pressoché privi di capitali e lontani dalla cultura d’impresa.

I terreni sulla sponda meridionale del canale Burlamacca finiscono così in mano ai costruttori locali, geniali artigiani, profondi conoscitori dell’arte della costruzione in legno ma piccolissimi imprenditori, pressoché privi di capitali e lontani dalla cultura d’impresa.

Page 25: Storia Nautica Viareggio Per Sito

NASCE LA VOCAZIONE TURISTICA DI VIAREGGIO

IN QUESTI STESSI ANNI VIAREGGIO SI AVVIA A DIVENTARE LA “PERLA DEL TIRRENO”, LUOGO DI VILLEGGIATURA RINOMATO, META DI ARTISTI, LETTERATI, INDUSTRIALI E GERARCHI DEL NASCENTE REGIME

IN QUESTI STESSI ANNI VIAREGGIO SI AVVIA A DIVENTARE LA “PERLA DEL TIRRENO”, LUOGO DI VILLEGGIATURA RINOMATO, META DI ARTISTI, LETTERATI, INDUSTRIALI E GERARCHI DEL NASCENTE REGIME

Inizia la storia della Viareggio turistica e con essa la netta separazione della città in due anime, quella a nord del canale, ricca di alberghi, caffè, sale da ballo, e quella a sud, con le sue darsene e i suoi cantieri.

Inizia la storia della Viareggio turistica e con essa la netta separazione della città in due anime, quella a nord del canale, ricca di alberghi, caffè, sale da ballo, e quella a sud, con le sue darsene e i suoi cantieri.

Dopo il progetto del Palazzo Reale del Regio Architetto Nottolini (1834) la città assume due volti, uno balneare e uno marinaro dei lavoratori del mare. Confine naturale tra le due dimensioni è il Canale Burlamacca

Dopo il progetto del Palazzo Reale del Regio Architetto Nottolini (1834) la città assume due volti, uno balneare e uno marinaro dei lavoratori del mare. Confine naturale tra le due dimensioni è il Canale Burlamacca

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I PRIMI STABILIMENTI BALNEARI

LA CITTÀ TURISTICA, GIÀ NEL 1827, VANTA IL PRIMO STABILIMENTO BALNEARE COMUNALE A PAGAMENTO

LA CITTÀ TURISTICA, GIÀ NEL 1827, VANTA IL PRIMO STABILIMENTO BALNEARE COMUNALE A PAGAMENTO

Alla fine della prima stagione balneare i frequentatori furono 1029.Alla fine della prima stagione balneare i frequentatori furono 1029.

Nel 1828 le costruzioni sono due, il “Nereo” per soli uomini e il “Dori” per le donne. Nel 1828 le costruzioni sono due, il “Nereo” per soli uomini e il “Dori” per le donne.

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NAUTICA E TURISMO: INCONTRI E CONTRASTI

IL MARE È IL LUOGO DOVE SI CONIUGANO I DUE DIVERSI VOLTI DELLA CITTÀ. IL TURISTA, SOPRATTUTTO QUELLO CON DISPONIBILITÀ ECONOMICHE, VA IN BARCA E SPESSO SE NE FA COSTRUIRE UNA

IL MARE È IL LUOGO DOVE SI CONIUGANO I DUE DIVERSI VOLTI DELLA CITTÀ. IL TURISTA, SOPRATTUTTO QUELLO CON DISPONIBILITÀ ECONOMICHE, VA IN BARCA E SPESSO SE NE FA COSTRUIRE UNA

Il turista incontra l’azzurro delle acque e le costruzioni leggiadre ed esotiche del litorale con il gusto di viverne i colori e le comodità, come narrano i dipinti di Moses Levy.

Il turista incontra l’azzurro delle acque e le costruzioni leggiadre ed esotiche del litorale con il gusto di viverne i colori e le comodità, come narrano i dipinti di Moses Levy.

Il resto degli uomini che sul mare lavora, fatica, vede le acque con gli occhi di Viani, cantore delle miserie, delle storie dei marinai e soprattutto delle lunghe attese delle donne

Il resto degli uomini che sul mare lavora, fatica, vede le acque con gli occhi di Viani, cantore delle miserie, delle storie dei marinai e soprattutto delle lunghe attese delle donne

Page 28: Storia Nautica Viareggio Per Sito

DAL LEGNO ALL’ACCIAIO

NEL 1941, ALLA DARSENA IMPERO VIENE VARATO IL MOTOVELIERO “MARIA” DI PRODUZIONE BENETTI E DI PROPRIETÀ DEGLI ARMATORI BERTACCA E LANDI.

NEL 1941, ALLA DARSENA IMPERO VIENE VARATO IL MOTOVELIERO “MARIA” DI PRODUZIONE BENETTI E DI PROPRIETÀ DEGLI ARMATORI BERTACCA E LANDI.

Per la città è una data storica, è questa infatti la prima nave in acciaio uscita dai cantieri di Viareggio; ma è palese il ritardo con cui l’industria navale viareggina, ostinatamente attaccata alle costruzioni in legno e alla navigazione motovelica, è arrivata al ferro.

Per la città è una data storica, è questa infatti la prima nave in acciaio uscita dai cantieri di Viareggio; ma è palese il ritardo con cui l’industria navale viareggina, ostinatamente attaccata alle costruzioni in legno e alla navigazione motovelica, è arrivata al ferro.

la stessa Livorno, poco distante da Viareggio, dal 1865 disponeva di un cantiere navale attrezzato per la costruzione di navi in ferro e acciaio

la stessa Livorno, poco distante da Viareggio, dal 1865 disponeva di un cantiere navale attrezzato per la costruzione di navi in ferro e acciaio

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LEGNO E ACCIAIO: IMPORTANZA DELL’ABBINAMENTO

NONOSTANTE QUESTO RITARDO, VIAREGGIO RAFFORZA LA SUA FAMA SUL TERRITORIO NAZIONALE PER L’ELEVATASPECIALIZZAZIONE NELLA PRODUZIONE DELLE VELE E PER LA COMPETENZA DEI MAESTRI D’ASCIA NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO

NONOSTANTE QUESTO RITARDO, VIAREGGIO RAFFORZA LA SUA FAMA SUL TERRITORIO NAZIONALE PER L’ELEVATASPECIALIZZAZIONE NELLA PRODUZIONE DELLE VELE E PER LA COMPETENZA DEI MAESTRI D’ASCIA NELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO

La cantieristica viareggina appare ricca di potenzialità. Una ricchezza questa che consente alla città di avere qualcosa in più rispetto agli altri cantieri italiani, già emancipati nella lavorazione del ferro, ma dimentichi dell’impronta tutta umana che solo l’artigiano inferisce al materiale che tratta.

La cantieristica viareggina appare ricca di potenzialità. Una ricchezza questa che consente alla città di avere qualcosa in più rispetto agli altri cantieri italiani, già emancipati nella lavorazione del ferro, ma dimentichi dell’impronta tutta umana che solo l’artigiano inferisce al materiale che tratta.

L’offerta di lavoro, anche specializzato, è abbondante, la manodopera a buon mercato, la possibilità di disporre di materia prima non presenta particolari problemi, anche se è da fuori che arriva il legno di quercia per la struttura portante della nave mentre le pinete locali offrono il fasciame per tutto il resto.

L’offerta di lavoro, anche specializzato, è abbondante, la manodopera a buon mercato, la possibilità di disporre di materia prima non presenta particolari problemi, anche se è da fuori che arriva il legno di quercia per la struttura portante della nave mentre le pinete locali offrono il fasciame per tutto il resto.

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LE ULTIME RESISTENZE DI UNA TRADIZIONE

LA MAESTRIA DEI COSTRUTTORI E DEI MARINAI LOCALI SEMBRA GARANTIRE AL MOMENTO LA RICHIESTA DI IMBARCAZIONI DI UN CERTO TIPO ANCHE NELL’ERA DELLE BARCHE IN FERRO.

LA MAESTRIA DEI COSTRUTTORI E DEI MARINAI LOCALI SEMBRA GARANTIRE AL MOMENTO LA RICHIESTA DI IMBARCAZIONI DI UN CERTO TIPO ANCHE NELL’ERA DELLE BARCHE IN FERRO.

Ma la crisi economica mondiale non risparmia Viareggio. All’incalzare del ferro il legno perde importanza e il motore reclama il posto della vela.

Ma la crisi economica mondiale non risparmia Viareggio. All’incalzare del ferro il legno perde importanza e il motore reclama il posto della vela.

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L’URGENZA DEL CAMBIAMENTO

SI CAMBIA E A FARLO SONO PROPRIO I COSTRUTTORI. IL PRIMO A STACCARSI DALLA VIA TRADIZIONALE, PERCHÉ DOTATO DI UNA DIVERSA FORMAZIONE È MAURIZIO BENETTI

SI CAMBIA E A FARLO SONO PROPRIO I COSTRUTTORI. IL PRIMO A STACCARSI DALLA VIA TRADIZIONALE, PERCHÉ DOTATO DI UNA DIVERSA FORMAZIONE È MAURIZIO BENETTI

un costruttore che ha studiato lontano da Viareggio, diplomato architetto navale a Genova nel primo istituto nautico d’italia un costruttore che ha studiato lontano da Viareggio, diplomato architetto navale a Genova nel primo istituto nautico d’italia

Maurizio e Gino Benetti aprono la prima officina meccanica su via Coppino, utilizzata in un primo tempo per le sole revisioni dei motori diesel.

Maurizio e Gino Benetti aprono la prima officina meccanica su via Coppino, utilizzata in un primo tempo per le sole revisioni dei motori diesel.

NASCE L’INDUSTRIA CANTIERISTICA

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MUTA L’IMPRESA MUTA IL LAVORO MUTA LA CITTA’

CON L’INCALZARE DEL MUTAMENTO PRODUTTIVO…

CON L’INCALZARE DEL MUTAMENTO PRODUTTIVO…

“…Viareggio tutta si avvia a perdere i connotati più peculiari, e soprattutto i suoi spazi, il rapporto equilibrato tra il costruito e il libero, le zone interne, gli orti e i giardini e gli ampi respiri delle pinete e piazze alberate…i profumi e i colori locali…i costumi e le usanze contadine marinare…”

“…Viareggio tutta si avvia a perdere i connotati più peculiari, e soprattutto i suoi spazi, il rapporto equilibrato tra il costruito e il libero, le zone interne, gli orti e i giardini e gli ampi respiri delle pinete e piazze alberate…i profumi e i colori locali…i costumi e le usanze contadine marinare…”

..nella costruzione di “Maria”, la prima imbarcazione in ferro, commissionata dall’armatore Carlo Landi e dal capitano Francesco Bertacca, i due fratelli Benetti incontrano notevoli difficoltà, come l’assenza di maestranze addestrate a lavorare il ferro, degli strumenti e dell’organizzazione necessaria.

..nella costruzione di “Maria”, la prima imbarcazione in ferro, commissionata dall’armatore Carlo Landi e dal capitano Francesco Bertacca, i due fratelli Benetti incontrano notevoli difficoltà, come l’assenza di maestranze addestrate a lavorare il ferro, degli strumenti e dell’organizzazione necessaria.

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VECCHI MESTIERI PER NUOVI PRODOTTI

È PROPRIO LO STESSO MAURIZIO BENETTI IN UN’INTERVISTA CONCESSA MOLTI ANNI PIÙ TARDIA RICORDARE E A RILEVARE L’IMPREPARAZIONE NEL PIEGARE LE LAMIERE IN ACCIAIO E LA MANCANZA DELLA STRUMENTAZIONE ADATTA

È PROPRIO LO STESSO MAURIZIO BENETTI IN UN’INTERVISTA CONCESSA MOLTI ANNI PIÙ TARDIA RICORDARE E A RILEVARE L’IMPREPARAZIONE NEL PIEGARE LE LAMIERE IN ACCIAIO E LA MANCANZA DELLA STRUMENTAZIONE ADATTA

“…cominciarono con operai viareggini, fabbri e maestri d’ascia e con mezzi primitivi…qualche fabbro si arrangiò presto a piegare le ordinate e a sagomare le lamiere tracciate con sistema primitivo.

“…cominciarono con operai viareggini, fabbri e maestri d’ascia e con mezzi primitivi…qualche fabbro si arrangiò presto a piegare le ordinate e a sagomare le lamiere tracciate con sistema primitivo.

All’inizio i costruttori e i progettisti viareggini posti di fronte a problemi nuovi, mai incontrati, non fecero altro che ricalcare, per quanto possibile, le metodologie costruttive da decenni adottate per gli scafi in legno, e nelle quali avevano raggiunto i più alti livelli di specializzazione.

All’inizio i costruttori e i progettisti viareggini posti di fronte a problemi nuovi, mai incontrati, non fecero altro che ricalcare, per quanto possibile, le metodologie costruttive da decenni adottate per gli scafi in legno, e nelle quali avevano raggiunto i più alti livelli di specializzazione.

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GLI EFFETTI DEL SECONDO CONFLITTO BELLICO MONDIALE

LA LAVORAZIONE DELL’ACCIAIO SEMBRA POTERSI DIFFONDERE RAPIDAMENTE NELLA CANTIERISTICA LOCALE, QUANDO SOPRAGGIUNGE LA GUERRA.

LA LAVORAZIONE DELL’ACCIAIO SEMBRA POTERSI DIFFONDERE RAPIDAMENTE NELLA CANTIERISTICA LOCALE, QUANDO SOPRAGGIUNGE LA GUERRA.

Viareggio subisce 62 bombardamenti, è ridotta a una città fantasma. Occorre ricostruire tutto.. Viareggio subisce 62 bombardamenti, è ridotta a una città fantasma. Occorre ricostruire tutto..

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LA NECESSITA’ DI RICOSTRUIRE

È CHIARO, FIN DAI PRIMI GIORNI DELLA LIBERAZIONE, COME LA RIPRESA ECONOMICA DELLA CITTÀ PASSI INEVITABILMENTE ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE DELLE OPERE PORTUALI.

È CHIARO, FIN DAI PRIMI GIORNI DELLA LIBERAZIONE, COME LA RIPRESA ECONOMICA DELLA CITTÀ PASSI INEVITABILMENTE ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE DELLE OPERE PORTUALI.

“…I lavori che ormai si debbono iniziare hanno un’importanza vitale per Viareggio in quanto da essi dipendono le attività dei nostri cantieri e l’avvenire dell’industria e del commercio di tutto il vasto retroterra della Versilia” scrive il Tirreno il 13 agosto 1945.

“…I lavori che ormai si debbono iniziare hanno un’importanza vitale per Viareggio in quanto da essi dipendono le attività dei nostri cantieri e l’avvenire dell’industria e del commercio di tutto il vasto retroterra della Versilia” scrive il Tirreno il 13 agosto 1945.

Iniziano le richieste di finanziamenti al Governo, le proteste e gli scioperi dei lavoratori portuali e dei cantieri per la lentezza nei lavori di ricostruzione; il grosso dei lavori verrà eseguito dal 1947 al 1951.

Iniziano le richieste di finanziamenti al Governo, le proteste e gli scioperi dei lavoratori portuali e dei cantieri per la lentezza nei lavori di ricostruzione; il grosso dei lavori verrà eseguito dal 1947 al 1951.

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UN NUOVO ASSETTO PRODUTTIVO ED IMPRENDITORIALE

NEL 1946 I CANTIERI DELLA CITTÀ SONO TREDICI, TRA I QUALI IL G.B. CODECASA, IL CANTIERE “FRATELLI BENETTI”, IL CANTIERE “ITALIA” DI CARLO LANDI, DUE CANTIERI SPECIALIZZATI IN COSTRUZIONI IN FERRO“MAURIZIO & BERTANI  BENETTI”, “ITOYZ & PUCCINELLI” E IL CANTIERE “PICCHIOTTI”.

NEL 1946 I CANTIERI DELLA CITTÀ SONO TREDICI, TRA I QUALI IL G.B. CODECASA, IL CANTIERE “FRATELLI BENETTI”, IL CANTIERE “ITALIA” DI CARLO LANDI, DUE CANTIERI SPECIALIZZATI IN COSTRUZIONI IN FERRO“MAURIZIO & BERTANI  BENETTI”, “ITOYZ & PUCCINELLI” E IL CANTIERE “PICCHIOTTI”.

Verso la fine del ‘45 si hanno i primi vari del dopoguerra, Verso la fine del ‘45 si hanno i primi vari del dopoguerra,

scompaiono definitivamente le barche viareggine gli alberi; si diffonde la produzione delle motonavi in acciaio. scompaiono definitivamente le barche viareggine gli alberi; si diffonde la produzione delle motonavi in acciaio.

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I MUTAMENTI DEL MERCATO DEL LAVORO

LE PRIME ESPERIENZE CON IL FERRO, PRESENTANODIFFICOLTÀ PROFESSIONALI. LE PRIME ESPERIENZE CON IL FERRO, PRESENTANODIFFICOLTÀ PROFESSIONALI.

ad anni di distanza alcuni metodi di tracciamento e di montaggio continuano a essere riciclati da quelli usati per le navi in legno. ad anni di distanza alcuni metodi di tracciamento e di montaggio continuano a essere riciclati da quelli usati per le navi in legno.

Nel 1948 Dante Itoyz aprirà un cantiere in proprio, reclutando maestranze in un campo profughi di Carrara, in particolare operai fiumani che avevano lavorato nei cantieri del Quarnaro, dove da anni erano varate navi in acciaio.

Nel 1948 Dante Itoyz aprirà un cantiere in proprio, reclutando maestranze in un campo profughi di Carrara, in particolare operai fiumani che avevano lavorato nei cantieri del Quarnaro, dove da anni erano varate navi in acciaio.

Page 38: Storia Nautica Viareggio Per Sito

SI DELINEA UN NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

I NUOVI ASSUNTI SI INTEGRANO PERFETTAMENTE E CON LORO LE IMPRESE HANNO MODO DI REIMPOSTARE L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO.

I NUOVI ASSUNTI SI INTEGRANO PERFETTAMENTE E CON LORO LE IMPRESE HANNO MODO DI REIMPOSTARE L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO.

Questo modifica sostanzialmente l’organizzazione produttiva dei cantieri che si trasformano, assicurando un ciclo di lavorazione continuativo, basato su un flusso costante di materiale che viene gradualmente lavorato fino ad essere assemblato nell’unità.

Questo modifica sostanzialmente l’organizzazione produttiva dei cantieri che si trasformano, assicurando un ciclo di lavorazione continuativo, basato su un flusso costante di materiale che viene gradualmente lavorato fino ad essere assemblato nell’unità.

Anche nelle piccole imprese si diffonde la saldatura delle lamiere che sostituisce la chiodatura dello scafo Anche nelle piccole imprese si diffonde la saldatura delle lamiere che sostituisce la chiodatura dello scafo

Page 39: Storia Nautica Viareggio Per Sito

PRIME REAZIONI DELLE MAESTRANZE

SI TRATTA DI UNA VERA E PROPRIA CATENA DI MONTAGGIO, CON NOTEVOLE ABBREVIAMENTO DEI TEMPI DI COSTRUZIONE E RIDUZIONE DEI COSTI.

SI TRATTA DI UNA VERA E PROPRIA CATENA DI MONTAGGIO, CON NOTEVOLE ABBREVIAMENTO DEI TEMPI DI COSTRUZIONE E RIDUZIONE DEI COSTI.

A farne le spese sono per prime le maestranze locali per le quali appare duro adattarsi al cambiamento della produzione dal legno all’acciaio

A farne le spese sono per prime le maestranze locali per le quali appare duro adattarsi al cambiamento della produzione dal legno all’acciaio

Si montano teleferiche per spostare orizzontalmente i pezzi della nave, che costruiti in serie sui diversi scali, vengono poi riuniti e saldati sullo scalo varo.

Si montano teleferiche per spostare orizzontalmente i pezzi della nave, che costruiti in serie sui diversi scali, vengono poi riuniti e saldati sullo scalo varo.

Page 40: Storia Nautica Viareggio Per Sito

L’EMERGERE DEI NUOVI MESTIERI

GLI OPERAI SPECIALIZZATI NELLE VECCHIE LAVORAZIONI SONO IN ESUBERO A CAUSA DELLA CORSA ALL’INNOVAZIONE INTRAPRESA DAI CANTIERI LOCALI

GLI OPERAI SPECIALIZZATI NELLE VECCHIE LAVORAZIONI SONO IN ESUBERO A CAUSA DELLA CORSA ALL’INNOVAZIONE INTRAPRESA DAI CANTIERI LOCALI

Le imprese trovano a loro disposizione sul mercato nazionale metodologie di produzione ormai consolidate. Le imprese trovano a loro disposizione sul mercato nazionale metodologie di produzione ormai consolidate.

Mentre le vecchie maestranze sono relegate ai margini della catena produttiva e hanno difficoltà a riciclarsi per i nuovi processi di lavoro.Mentre le vecchie maestranze sono relegate ai margini della catena produttiva e hanno difficoltà a riciclarsi per i nuovi processi di lavoro.

Page 41: Storia Nautica Viareggio Per Sito

NEL 1947, A VIAREGGIO PER LE MOLTE PERDITESUBITE, VENNERO ASSEGNATE DUE NAVI “LIBERTYNEL 1947, A VIAREGGIO PER LE MOLTE PERDITESUBITE, VENNERO ASSEGNATE DUE NAVI “LIBERTY

Le vecchie maestranze sono relegate ai margini della catena produttiva e hanno difficoltà a riciclarsi per i nuovi processi di lavoro. preoccupa l’idea di doversi adeguare ad un nuovo modello organizzativo per la costruzione delle imbarcazioni

Le vecchie maestranze sono relegate ai margini della catena produttiva e hanno difficoltà a riciclarsi per i nuovi processi di lavoro. preoccupa l’idea di doversi adeguare ad un nuovo modello organizzativo per la costruzione delle imbarcazioni

L’AVVIO INDUSTRIALE POST BELLICO

..C’è diffidenza persino a salire a bordo di quelle navi tutte di metallo e senza alberi..C’è diffidenza persino a salire a bordo di quelle navi tutte di metallo e senza alberi

Page 42: Storia Nautica Viareggio Per Sito

LE COSTRUZIONI DEGLI YACHTS

CON LA RIPRESA ECONOMICA DEGLI ANNI CINQUANTA AUMENTA LA RICHIESTA DI IMBARCAZIONI PER IL PIACERE DI GODERSI IL MARE.

CON LA RIPRESA ECONOMICA DEGLI ANNI CINQUANTA AUMENTA LA RICHIESTA DI IMBARCAZIONI PER IL PIACERE DI GODERSI IL MARE.

Ancora una volta il legno lavorato dalle maestranza locali mantiene il suo spazio.Ancora una volta il legno lavorato dalle maestranza locali mantiene il suo spazio.

Negli anni Sessanta sulla scia del boom economico i cantieri Fratelli Benetti, Codecasa, Picchiotti, e altri piccolissimi, prevalentemente a gestione familiare, accolgono la domanda di imbarcazioni di lusso.

Negli anni Sessanta sulla scia del boom economico i cantieri Fratelli Benetti, Codecasa, Picchiotti, e altri piccolissimi, prevalentemente a gestione familiare, accolgono la domanda di imbarcazioni di lusso.

LA CANTIERISTICA DA DIPORTO

Page 43: Storia Nautica Viareggio Per Sito

LA RIVOLUZIONE DELLA VETRORESINA

ANCHE I MIGLIORI SPECIALISTI SUBISCONO NELLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ‘60 LA RIVOLUZIONE DELLA VETRORESINA.

ANCHE I MIGLIORI SPECIALISTI SUBISCONO NELLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ‘60 LA RIVOLUZIONE DELLA VETRORESINA.

Una rivoluzione che ha fatto molto per la diffusione popolare della nautica, ridisegnando non solo la mappa dei costruttori, ma anche l’impatto con l’utenza e in sostanza l’intera filosofia alla base del “prodotto barca”.

Una rivoluzione che ha fatto molto per la diffusione popolare della nautica, ridisegnando non solo la mappa dei costruttori, ma anche l’impatto con l’utenza e in sostanza l’intera filosofia alla base del “prodotto barca”.

L’impatto della vetroresina nel campo delle costruzioni nautiche a Viareggio è stato sofferto ed ha creato anche vittime illustri, ma ha consentito lo sviluppo di una nautica più popolare e numericamente più ricca, valorizzando nel contempo nicchie costruttive e di mercato che non hanno abbandonato il legno, né i materiali e gli accessori pregiati per le costruzioni navali, facendone un’arte per pochi.

L’impatto della vetroresina nel campo delle costruzioni nautiche a Viareggio è stato sofferto ed ha creato anche vittime illustri, ma ha consentito lo sviluppo di una nautica più popolare e numericamente più ricca, valorizzando nel contempo nicchie costruttive e di mercato che non hanno abbandonato il legno, né i materiali e gli accessori pregiati per le costruzioni navali, facendone un’arte per pochi.

Page 44: Storia Nautica Viareggio Per Sito

NASCE LA FAMA DI VIAREGGIO NEL DIPORTO

GLI ANNI SETTANTA HANNO NEL DIPORTO UNA FORTE OCCASIONE DI CRESCITA E VIAREGGIO SI TRASFORMA IN UNO DEI MAGGIORI CENTRI DI PRODUZIONE DEL MEDITERRANEO PER LA PRODUZIONE DI MOTOR-YACHT

GLI ANNI SETTANTA HANNO NEL DIPORTO UNA FORTE OCCASIONE DI CRESCITA E VIAREGGIO SI TRASFORMA IN UNO DEI MAGGIORI CENTRI DI PRODUZIONE DEL MEDITERRANEO PER LA PRODUZIONE DI MOTOR-YACHT

Alcune famiglie locali, all’inizio titolari di officine, piccoli imprenditori e anche semplicemente operai, espandono ora la dimensione e la produzione dell’azienda

Alcune famiglie locali, all’inizio titolari di officine, piccoli imprenditori e anche semplicemente operai, espandono ora la dimensione e la produzione dell’azienda

La fama di Viareggio, come sede di abili costruttori, si diffonde oltre i confini nazionali; cresce la domanda per imbarcazioni di lusso e ciò incrementa la trasformazione della diportistica

La fama di Viareggio, come sede di abili costruttori, si diffonde oltre i confini nazionali; cresce la domanda per imbarcazioni di lusso e ciò incrementa la trasformazione della diportistica

Page 45: Storia Nautica Viareggio Per Sito

NEL 1980 LA CRISI PETROLIFERA DETERMINA L’INTERRUZIONE DELLE ATTIVITÀ CON LA PERDITA DI LAVORO PER CENTINAIA DI OPERAI E LA RESA DEI PIÙ GRANDI COSTRUTTORI NAVALI. I CANTIERI “FRATELLI BENETTI”, “PICCHIOTTI”, “M.B. BENETTI” SONO CONCESSI IN AFFITTO DAL TRIBUNALE DI LUCCA A GRUPPI DI INDUSTRIALI; “I NUOVI PADRONI” PROVENIENTI DAL NORD, CON DIRITTO DI PRELAZIONE SULL’ACQUISTO.

NEL 1980 LA CRISI PETROLIFERA DETERMINA L’INTERRUZIONE DELLE ATTIVITÀ CON LA PERDITA DI LAVORO PER CENTINAIA DI OPERAI E LA RESA DEI PIÙ GRANDI COSTRUTTORI NAVALI. I CANTIERI “FRATELLI BENETTI”, “PICCHIOTTI”, “M.B. BENETTI” SONO CONCESSI IN AFFITTO DAL TRIBUNALE DI LUCCA A GRUPPI DI INDUSTRIALI; “I NUOVI PADRONI” PROVENIENTI DAL NORD, CON DIRITTO DI PRELAZIONE SULL’ACQUISTO.

L’M. & B. Benetti passa alla SEC che continua a costruire navi da lavoro e mercantili. L’M. & B. Benetti passa alla SEC che continua a costruire navi da lavoro e mercantili.

CAMBIANO LE IMPRESE

Il cantiere Picchiotti è assegnato, sotto forma di affitto, alla Perini Navi, azienda lucchese in espansione, indirizzata verso la costruzione di motor-sail yacht di notevoli dimensioni, con ottime finiture e alti standard di comfort e sicurezza

Il cantiere Picchiotti è assegnato, sotto forma di affitto, alla Perini Navi, azienda lucchese in espansione, indirizzata verso la costruzione di motor-sail yacht di notevoli dimensioni, con ottime finiture e alti standard di comfort e sicurezza

Il cantiere Fratelli Benetti, specializzato nella costruzione di mega-yacht con alle spalle un bagaglio tecnico di notevole valore, è rilevato dall’Azimut di Torino, azienda di spicco per la costruzione di barche in vetroresina di contenute dimensioni.

Il cantiere Fratelli Benetti, specializzato nella costruzione di mega-yacht con alle spalle un bagaglio tecnico di notevole valore, è rilevato dall’Azimut di Torino, azienda di spicco per la costruzione di barche in vetroresina di contenute dimensioni.

Page 46: Storia Nautica Viareggio Per Sito

LA FILIERA DELLA NAUTICA DA DIPORTO

PRENDE FORMA UNA VERA E PROPRIA FILIERA CONTRADDISTINTA DA UNA VARIEGATA PRESENZA DI TIPOLOGIE DI IMPRESE

PRENDE FORMA UNA VERA E PROPRIA FILIERA CONTRADDISTINTA DA UNA VARIEGATA PRESENZA DI TIPOLOGIE DI IMPRESE

Specializzazione e presenza di microimprenditorialità diffusa sono i due elementi che hanno garantito lo sviluppo di conoscenze, capacità operative e spinta motivazionale che caratterizza il sistema delle competenze presenti sul territorio

Specializzazione e presenza di microimprenditorialità diffusa sono i due elementi che hanno garantito lo sviluppo di conoscenze, capacità operative e spinta motivazionale che caratterizza il sistema delle competenze presenti sul territorio

imprese con distinte aree di business, ma al tempo stesso connesse fra loro da relazioni produttive, tecnologiche, professionali e commerciali, imprese con distinte aree di business, ma al tempo stesso connesse fra loro da relazioni produttive, tecnologiche, professionali e commerciali,

Page 47: Storia Nautica Viareggio Per Sito

Fonti

Testimonianze ed archivi storici

Tesi di Barbara Landucci