Francesca Fontanella

STORIA DI UN ABUSO

Quando Violenza voleva cambiare la vita aLibertà

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Indice dei contenuti

LI BER TÀ 2

SGO MEN TO 4

RAB BIA 6

SEN SO DI COL PA 8

IN SI CU REZ ZA 10

INI BI ZIO NE 13

PAU RA 15

SEN SO DI GIU STI ZIA E AMOR PRO ‐

PRIO 17

IL RI TOR NO DI SGO MEN TO 20

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L I B E R TÀ

Il per so nag gio prin ci pa le

L'avevano chiamata Libertà. Forse un

nome sussurrato in mezzo alla folla o in quel

piccolo bar in riva al mare. Non ricordo come

ca pi tò, fat to sta che la chia ma ro no Li ber tà.

Ci sapeva fare con la libertà, Libertà: sape‐va scegliere, sapeva dire la sua, sapeva chiede‐re, sapeva rispettare la libertà altrui, sapeva far

da sé e chie de re aiu to q.b. - quan to ba sta, come

di co no le ri cet te di cu ci na.

Quello che ti interessa sapere, di Libertà, è

tut to qui: Li ber tà ama va la li ber tà.

Poi qualcuno gliela rubò e Libertà non fu

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più li be ra.

Si trovò in catene, sotto il peso di Violenza

e dei suoi col la bo ra to ri.

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S G O M E N T O

Il per so nag gio in cre du loche ar ri va e va...

Lo sgomento blocca. Arriva in quei mo‐menti in cui accade una cosa che non ti aspetti

e fer ma il tuo or ga ni smo - e la men te -.

Quell'altro sembrava sorridesse, invece

mo stra va i den ti.

Li ber tà lo avreb be ca pi to se aves se stu dia toil comportamento animale e le espressioni fac‐ciali: quando si mostrano i denti, non sempre

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si sta sorridendo. Ché poi è facile da capire se

si pen sa a un cane, ad esem pio. Il cane mo stra i

denti e non sorride affatto, ringhia. Forse sta

an che per at tac ca re.

Ecco, così, come un cane che sta per attac‐care, mostrava i denti. E sembrava sorridesse.

Invece arrivò il colpo, duro, doloroso. Nean‐che un urlo. Lo sgo men to bloc ca.

Una volta, due, dieci... poi si perde il conto

dei col pi e del le vol te in cui ac ca de.

Li ber tà sor ri de va, nel l'il lu sio ne che il sor ri ‐so crea com pli ci tà.

Tutte balle! Quell'altra volta il sorriso ave‐va portato a fraintendimenti, mani addosso e

ge sti osce ni. Osce ni per lei, che non li ave va in ‐contrati prima. Tutta colpa di quel corpo in

cre sci ta, da na scon de re.

Anche lì arrivò Sgomento, il personaggio

incredulo di questa storia. Incredulo di un'in‐cre du li tà in di gna ta.

Mi sta simpatico, Sgomento, anche se arri‐va e in fret ta se ne va via.

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R A B B I A

Il per so nag gio che si in car ‐ta...

Sgomento, dopo un poco se ne va, lo fa

sempre. Forse farebbe comodo averlo a fianco

più a lungo perché, quando c'è lui, il tempo si

ferma, ma lui non resta, lascia il palco a altri

per so nag gi.

Libertà scorge Rabbia che arriva in modo

sem pre di ver so.

Qual che vol ta ar ri va di cor sa, qual che vol ta

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con una lentezza esasperante. Qualche volta

sbraita, mentre altre volte se ne sta zitta zitta,

con lo sguardo feroce. Avrebbe un compito

ben preciso ossia proteggere e ottenere rispet‐to, ma quella volta non ci è riuscita. Ha ottenu‐to ri sa te e sar ca smo.

Anche quell'altra volta, ti ricordi? Lì otten‐ne quel sorriso che Paul Ekman codifica tra le

espres sio ni di di sprez zo.

Risate, sarcasmo e disprezzo quando desi‐derava Rispetto. Calcolo errato, cara Rabbia! Si

può sa pe re cosa hai sba glia to?

Provo Rabbia per questa Rabbia impaccia‐ta, che potrebbe fare di più e si incarta nel fare

se stes sa.

Per so nag gio di pun ta, po te va fare di più.

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S E N S O D I C O L PA

Com pa gno fe de le

Ec co lo qui, il fe de lis si mo com pa gno!

Te lo senti addosso, vero Libertà? Forse

più degli altri due. In fondo Sgomento è uno

che sta poco in compagnia e se ne va, Rabbia

ha i suoi ritmi e i suoi fallimenti. Senso di Col‐pa non molla un colpo - una colpa, sarebbe da

dire.

Avrei potuto, non avrei dovuto, sarei potu‐ta...

Quando Senso di Colpa riceve ascolto,

prende parola spesso, sempre più spesso, man‐dando un messaggio che suona più o meno

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come: "Ora devi ri me dia re il dan no!"

Ne consegue che Libertà iniziò una frene‐tica corsa a porre rimedio a ciò che non si può

ri me dia re o, per lo meno, a ciò che non po te va

ri me dia re lei, per ché non lo ave va cau sa to!

Limitante, Senso di Colpa, sebbene inte‐ressante: tiene duro, resiste, prova, si ingegna,

sa per do na re...

Sa perdonare? Chi conosce Senso di Colpa

come fedelissimo compagno sa trovare molte

ragioni per perdonare l'altro, ma, spesso, non

se stes so. Ca pi tò an che a Li ber tà...

Vediamola così: Senso di Colpa è un com‐pagno che invita a riconoscere il tuo ruolo ne‐gli eventi, solo che, in tutte le occasioni, a lui

pare che i ca si ni li hai com bi na ti tu.

Ci puoi andare d'accordo se mantieni Spi‐ri to Cri ti co.

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I N S I C U R E Z Z A

Quan do per di Spi ri to Cri ‐ti co

E se in ve ce lo per di, Spi ri to Cri ti co?

Eh, allora, dopo un po', arriva Insicurezza.

D'altro canto, se Senso di Colpa continua a

dire che è colpa tua e tu gli dai retta... bè, a un

certo punto, ti chiedi cosa sai fare, perché mai

esisti, che senso ha la tua presenza nel mondo

e se me ri ti Amo re.

Libertà, dopo aver perso Spirito Critico e

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essere stata sedotta da Senso di Colpa, si trovò

in ba lia di In si cu rez za.

Sen tì In si cu rez za ri spet to al suo va lo re per ‐sonale e un certo Disagio quando qualcuno de‐si de ra va dar le Amo re.

Lo metteva in dubbio: in fondo perché

queste persone volevano dare Amore proprio

a lei, che aveva tante colpe e aveva meritato il

Non-Amo re?

Ti dirò di più. Li ber tà pen sa va: per ché dar ‐si Amore? Non lo meritava, quindi non poteva

darselo. Nessuna concessione di cose che le

piacevano, niente Tenerezza per ciò che pro‐vava, anzi, una buona dose di Auto-Critica e di

quella roba che alcuni chiamano Atteggiamen‐to Pu ni ti vo ver so di sé.

Il processo fu questo: no Amore (ricevuto)

>> no Amore (accettato da chi lo darebbe) >>

no Amore (verso se stessa). La mancanza d'A‐mo re pro dus se man can za d'A mo re.

A sopravvivere fu la forma d'Amore guida‐ta da Senso di Colpa: Amore come mezzo per

rimediare i danni di cui - era convinto Senso

di Col pa - Li ber tà era re spon sa bi le.

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Non mi piace, Insicurezza. Personaggio

così rilevante nella trama, subdolo: arriva in

scena approfittando del lavoro fatto da Senso

di Colpa, si prende lo scettro e ti mette sotto i

suoi pie di.

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I N I B I Z I O N E

Con tro fi gu ra di In si cu rez za

Insicurezza non ci mette mai la faccia. Che

per so nag gio vi gliac co di que sta sto ria!

Quando c'è da andare in scena, ricorre alla

sua con tro fi gu ra: Ini bi zio ne.

Inibizione inibisce l'azione e fa sì che tu

non possa sperimentare alcun successo così da

non po ter au men ta re la Si cu rez za.

Ottima mossa, Insicurezza! Convincendo

Libertà di non essere in grado di fare alcunché

e inibendone le azioni, ti assicuri la sua suddi‐tan za.

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La man can za di azio ne, pri va del la pos si bi ‐lità di fare bene qualcosa e alimenta l'Insicu‐rez za: una mos sa stra te gi ca ge nia le!

Priva, anche, dell'esperienza di Amore: In‐sicurezza non vuole e manda Inibizione. E te

ne stai lì, con la curiosità di conoscere Amore

e la con vin zio ne di non po ter te lo per met te re.

Nessuno conosce il vero volto di Inibizio‐ne, ma ce se ne accorge, quando c'è, per quel‐l'a ria di bloc co che as su me la vita.

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PA U R A

La Guar dia del Cor po

Pau ra è più one sta.

Anche lei bloccò Libertà e la portò ad alcu‐ne rinunce. Tuttavia, per lo più, si prese cura

della sua esperienza e le fece da Guardia del

Cor po.

Paura se lo ricorda bene, benissimo, com'è

an da ta. Ogni sin go la vol ta. E si pre mu ra di non

ri met te re Li ber tà nel la stes sa si tua zio ne.

N e l funzionamento di Paura c'è un solo

"ver me", come di co no gli in for ma ti ci: Pau ra ha

rea zio ni lu na ti che!

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Una volta fa scappare a gambe levate,

un'al tra bloc ca per ché le vie ne in men te lo sti ledi Sgomento - di cui, ti confido, è un poco in‐namorata -, un'altra ancora le prende una vo‐glia matta di attaccare e, quando capita, di soli‐to fa dan ni.

Ha i suoi difetti, ma Libertà le è sempre

stata grata perché le fa odorare i pericoli, anti‐cipare i rischi e identificare i dettagli impor‐tanti. Forse è un po' precipitosa e ogni tanto

esagera un po', però è una brava Guardia del

Cor po e sa sta re ac can to.

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S E N S O D I G I U S T I Z I A EA M O R P R O P R I O

Pre zio si in se gnan ti e al lea ti

Si avvicinarono in coppia e Paura la mise

in allerta e si pose al suo fianco - da brava

Guardia del Corpo. Potrebbero essere due

come Il Gat to e La Vol pe.

Non ti fi da re Li ber tà, dice Pau ra, aspet ta.

Si av vi ci na ro no in cop pia con un'e spres sio ‐ne piacevole nel volto. Un'espressione con

qualche dente fuori, ma, ora, Libertà sapeva

di stin gue re il sor ri so dal ghi gno.

Desiderava fidarsi perché era lì, senza re‐

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spiro, sotto Rabbia, Senso di Colpa, Insicurez‐za, Inibizione; Paura le stava accanto. C'era

poco da fare e aspet tò. O la va, o la spac ca.

Si avvicinarono in coppia. Amor Proprio si

occupò di Insicurezza, mettendola fuori gioco.

Con lei se ne andò Ini bi zio ne.

Senso di Giustizia diede una pacca sulla

spalla a Rabbia e la incoraggiò a cercare Ri‐spet to. Amor Pro prio ab brac ciò Sen so di Col pa

e fece l'occhiolino a Paura, che si rilassò - ma

non trop po.

Libertà sentì tornare le energie, senza più

tutto quel peso addosso e li ascoltò. Racconta‐ro no di nuo ve espe rien ze, di scel te tut te sue, di

at ti vi tà pre fe ri te, di cura.

Si sbilanciarono e parlarono di Amore, di

Amore da dare e di Amore da ricevere, di Sti‐ma di sé.

Le insegnarono a usare Rabbia, a cogliere

il meglio da Senso di Colpa, a rassicurare Pau‐ra e a trasformare Insicurezza e Inibizione in

Consapevolezza di cio che si è. Aggiunsero

semi di Coraggio, Speranza, Amore, Voglia di

vi ve re.

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Grandi Maestri di Arti Essenziali, Senso di

Giustizia e Amor Proprio, diedero una svolta

alla sto ria di Li ber tà.

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I L R I T O R N O D I S G O M E N T O

che esce su bi to di sce na ela scia il po sto a ...

E riec co te lo, Sgo men to!

Questa volta arriva nella sua versione in

bermuda e maglietta sportiva e si fa chiamare

Stupore o Sorpresa. Arriva, dà uno sguardo e

poi se ne va. Come il solito resta per poco e

que sta vol ta la scia il po sto a Te ne rez za.

Tenerezza dà la mano a Libertà, la aiuta a

camminare, sorride se inciampa e le mostra i

percorsi migliori per vivere secondo i suoi va‐

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lori. Non so bene perché, ma penso che, tra

que sti, ci sia no la li ber tà e Li ber tà.

Fine

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