Storia di betty
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Eravamo una coppia fantastica: lui dirigente in una bella ditta di una grande città, io con un bel diploma.Decidiamo di vivere insieme: mi trasferisco da lui e trovo lavoro in una azienda – a tempo determinato – ma tutti dicono che sono indispensabile, bravissima, non possono stare senza me.
Vivo una favola, tanti amici e lui che mi dice sempre di amarmi e che vuole che io sia la mamma dei suoi figli… Ma non ci sposiamo, siamo giovani!
La storia di Betty: La storia di Betty: una delle tante storie del centrouna delle tante storie del centro
UNA MATTINA SCOPRO DI ESSERE IN RITARDO, FACCIO IL
TEST: SONO INCINTA!!!
Cerco in internet come è ora: fatti due conti
dovrei essere alla quarta settimana, ed eccolo: sul sito del
Movimento per la Vita trovo l'immagine. E'
bellissimo!
Aspetto e non dico nulla, magari mi sbaglio; a 6 settimane la prima ecografia e la conferma: aspetto un bimbo! Il dottore però mi fa uno strano discorso, mi dice di pensarci bene: sono ancora in tempo…
Corro a casa felice e lo dico a lui, il mio ragazzo fantastico: saremo genitori.
Ma lui è freddo, distante… dice che non è il momento; parla di lavoro,
amici, genitori… Io PIANGO. LUI dice che no, non possiamo tenerlo,
non possiamo rovinarci la vita…Dice quella parola che mi manda in crisi:Lui non è pronto… meglio se abortisco,
sarà per un'altra volta.
Mi domando che alternativa ho per Mi domando che alternativa ho per tenere il bambino, io so che lo voglio tenere il bambino, io so che lo voglio
tenere!!tenere!!
Ma appena dico che sono sola e senza lavoro mi viene proposta
un'unica "soluzione":
L'ABORTO.
A 12 settimane la legge 194 - pone il termine per l’aborto
“a richiesta”.
Se il figlio è un Se il figlio è un problema, allora la problema, allora la
soluzione èsoluzione è::
Eliminare Eliminare l’intruso. l’intruso. Ma dentro di me Ma dentro di me qualcosa dice:qualcosa dice:
non è non è vero!vero!Non Non
voglio voglio ucciderlo!ucciderlo!
Il mio sogno crolla : mi sento SOLASOLA!!
Mi viene in mente che in internet c'erano indirizzi dove
andare e ci vado: è il CAV.Lì scopro che non sono sola… mi mostrano le immaginiE sono intorno alla 10° settimana: al cav mi dicono che il bimbo comincia a bere il liquido amniotico.
Ho deciso: Ho deciso: tengo il bambinotengo il bambino: glie lo : glie lo dico.dico.Lui mi chiede di andarmene, sono diventata diversa, non gli piaccio più, non mi ama più.La ditta non mi rinnova il contratto. Lui, il mio bimbo ha otto settimane e la formazione di tutti gli organi è completata: ha perfino le impronte digitali
E mentre lui cresce io piango, piango tanto! SCOPRO IL CAVE mentre lui cresce io piango, piango tanto! SCOPRO IL CAV
TORNO DAI MIEI… con la mia valigia e le mie lacrime …e il mio bambino che già amo tanto.COME FACCIO A DIRGLIELO?
Una volontaria mi accompagna e raccontiamo tutto a mia madre e mio padre. La volontaria dice: ho una notizia bella … State per diventare nonni, ma nonni a tempo pieno.
… Mio padre mi stupisce, accoglie la notizia bene e mi dice: “ne ho cresciuti tre, posso crescerne ancora uno”.
Certo brontola un po' ma… mi accolgono.
Mi viene in mente quel tabellone visto al CAV:
Al quarto mese faccio una ecografia; il dottore mi dice che posso sapere se è maschio o femmina, ma io non voglio: sarà una sorpresa!
La gravidanza procede bene.
Vado alle visite con una volontaria, così non mi sento sola, tra tutte quelle copiette sdolcinate.
La volontaria è simpatica, diventiamo amiche e mi aiuta a superare l'ansia e le litigate coi miei: non è facile rientrare in famiglia!
E nasce CUCCIOLO!!Con me c'era mamma e fuori la volontaria e mio padre…Ho telefonato al mio ex e gli ho detto che era nato suo figlio.Ha riagganciato.Ora non è facile, ma ho un lavoro nuovo e i miei fanno i nonni…Arrivo a casa e lui mi abbraccia, mi coccola e mi chiama Mamma!E' vero quello che mi avevano detto: UNA E' vero quello che mi avevano detto: UNA MAMMA NON E' MAI SOLAMAMMA NON E' MAI SOLA