Storia Della Musica Antica

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    1- Origini della musica - I primi strumenti - La musica dellamitologia

    ORIGINI DELLA MUSICA

    La ricerca delle origini della musica, vale a dire "come" e "perch" l'umanit preistorica abbiacominciato a produrre suoni e ritmi, stata per lungo tempo oggetto di dibattito tra filosofi,storici ed etnologi. Le ipotesi sono tante e alcune anche suggestive e verosimili, ma nessuna pudirsi "vera" per almeno due motivi:

    si sempre voluto dare alla ricerca delle origini della musica una impostaionemonogenetica, vale a dire la pretesa di ricondurre le attivit musicali della preistoria adun archetipo universale e comune;

    la mancana di !onti documentarie: scritti o ancora meglio registraioni.

    !ertanto i vari studiosi, nel formulare le loro ipotesi sulla musica primitiva, hanno finito colproiettare sulla !reistoria le esperiene musicali e le aspiraioni estetiche proprie del loro tempo edel loro ambiente.

    popoli della antichit, abituati a dare a tutto una spiegaione so"rannaturale e magica,risolsero la #uestione in chiave MI#OLOGICA, attribuendo l'invenione a una #ualche divinit:

    #O#$per gli $giiani NARADAper gli nd%

    A%OLLOper i &reci che faceva capo alle muse ispiratrici delle arti poesia, dana emusica(: proprio da mousi&' tecn', ovvero l'arte delle muse nel senso di aionesinergicamente coordinata dell'elemento testuale, orchestico dana( e musicalepropriamente detto, che deriva la parola )*+-.

    anno ecceione gli $brei i #uali, essendo monoteisti e #uindi non disponendo di una divinitspecifica per la musica, fanno risalire le loro attivit musicali a un personaggio biblico, (U)AL,figlio di aino, che la /ibbia definisce "padre di tutti i suonatori di 0innor e ugab"

    0innor 1 strumento ebraico a corde piicate 2 da 3 a 4 corde 2, sul tipo della lira o della citara,che la tradiione afferma fosse suonato da re 5avid 2 detto anche "arpa di 5avid"2ugab 1 ...(.Le civilt pi% evolute come #uella &reca tentarono di dare alla musica un'originenaturale e storica: i primi a formule pensieri a riguardo sono DEMOCRI#O edE%ICUROi #ualiaffermavano che la molla che avrebbe introdotto l'uomo primitivo a emettere i primi suonisarebbe stata l'imitaione dei suoni della natura e dei "ersi degli animali. 6uesto pensieroverr ripreso dal poeta latino LUCRE*IOnel 5e 7erum 8atura.!erch si riaccenda l'interesse sulle origini della musica occorre attendere la !ine del +,con lanuova cultura illuministicai lumi della ragione( che cominci a studiare la materia sulla scortadelle sciene naturali la biologia e l'acustica( e umane linguistica e fol0lore(: (EAN-(AC.UESROSSEAUimmagin che il "selvaggio" preistorico avesse cominciato a cantare parlando/LOGOGENESI dal greco logos 0 parolaovvero il canto sarebbe scaturito dalla

    accentuaione delle inflessioni prosodiche del linguaggio.6uesta fusione primordiale di parola e suono piac#ue molto al primo +2 romanticochevedeva nella musica un meo per trasmettere sentimenti e per fondere insieme parola canto(,movimento dana( e musica stessa fusione delle arti(. $ERDER3 4AC5ENRODER34AGNER3 S%ENCERsono tutti d'accordo nel ritenere che il canto sia nato dal linguaggio e chel'esigena di far musica sia scaturita da #uella di meglio esprimere pensieri e sentimenti/%A#OGENESI dal greco pat6os 0 sentimento.*na svolta decisiva si ebbe nel secondo +2#uando l'idealismo romantico entra in crisi e siafferma il positi"ismo: la ricerca storica e scientifica non si accontentava pi% di ipotesi maaccampava esigene concrete, oggettive e sperimentali positive per l'appunto(, !ontidaanaliare e confrontare per poterne dedurre conclusioni certe e inconfutabili. 8el caso dellamusica preistorica, l'unica fonte disponibile era ed tuttora rappresentata dalle attivit dei popoli

    africani, americani ed asiatici che ancora vivono allo stato primiti"o. )a #uando gli studiosieuropei tra i #uali 4illiam (ONES, autore del primo studio sulla musica degli ind%( si accinseroa trascrivere su pentagramma canti e ritmi tribali, finirono con l'occidentaliarli, falsando suoni edurate. L'inconveniente venne superato dopo il 944 graie alle scoperte di #6omas EDISONe

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    Ale7ander (o6nn ELLIS: a EDISONsi deve l'invenione del 8ONOGRA8Oil cui prototipo, brevettato nel 944 e

    perfeionato una decina d'anni pi% tardi da )ERLINER, consisteva in un grosso imbutoche convogliava le onde sonore su una membrana tesa collegata ad una puntina la #uale,vibrando, tracciava un solco spiraliforme su un rullo rivestito di stagnola in seguito su undisco di vetro verniciato(: tutto ci consentiva per la prima volta di registrare e

    riascoltare dei suoni.a $LL+ si deve invece l'ideaione di un nuovo metodo di calcolo delle altee e degli intervallibasato sul $8< la centesima parte di un semitono rulli di $dison e i cents di $llis offrivano allaricerca uno strumento preiosissimo di lavoro: nel giro di pochissimi anni si costitu= a )ERLINOun arc6i"io !onogra!icopresso il #uale cominciarono ad affluire da ogni parte registraioni dimusiche primitive. l materiale raccolto era iniialmente piuttosto scarso ed eterogeneo: #ualchecanto indiano, #ualche melodia mongolica, #ualche ritmo africano... +u #uesti pochi dati glistudiosi della cosiddettascuola di /erlino/->$7, /*?$7, @-LL-+?$>, +?8$5$7...( nonpoterono far altro che confrontarli per rinvenire elementi comuni e costanti da indicare cometipici della musica primitiva. "!rimitive )usic" appunto il titolo del saggio di @allasche0,pubblicato nel 94AB, considerato come l'atto di nascita di una nuova disciplina denominataMUSICOLOGIA COM%ARA#A. i L'interesse dei musicologi comparativisti si concentr sui

    singoli aspetti delle tradiioni tribali: 4allasc6e&3 )uc6er e $or9onstelposero l'attenione sul RI#MOche scandisce e

    sincronia illa"oro colletti"o Stump!si interess al GRIDOcome meo di comunicaione a distana 5uttner e Sc6neidersi occuparono del LINGUAGGIO #ONICOovvero dei diversi

    significati che una parola pu assumere a seconda dell'intonaione Com9arieusi occup delle 8ORMULE MAGICO-RI#UALIusate dagli stregoni.

    ntorno al 9A3 gli studi sulla primitivit ebbero una svolta dovuta: l'avvento in &ermania del naismoe la conseguente emigraione degli studi

    musicologici negli Stati Unitiin un contesto ambientale e ideologico completamentediverso

    l'affermaione dello strutturalismo, un nuovo metodo di lavoro che si propone digiungere alla comprensione di un #ualsiasi fenomeno non pi%, come faceva ilcomparativismo, a tavolino rapportandole ad altri fenomeni simili ma studiate "sulcampo" e rapportate al contesto ambientale in cui vengono prodotte

    emersione di una grande "ariet: di aspetti e li"elli e"oluti"idelle musiche tribali talida non poter essere ricondotte ad un modello universale e comune

    La )usicologia comparata, ormai, non aveva pi% ragion d'essere: nel 9ACD il onvegno diiladelfia propose di ribatteare E#NOMUSICOLOGIAla disciplina che studia tutte letradiioni musicali oraliprimitive, eEtraeuropee, popolari(. os=, tramontava definitivamente ilmito dell'origine unica della musica e si affermava il principio della %OLIGENESI.

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    +u #uesto principio per cui la musica l'essena della vita si fonda l'uso magico, medicinale epropiiatorio del canto e del suono strumentale32 carattere IM%RO;;ISA#ORIO, ossia la variaione estemporanea dei moduli ritmici emelodici che, soprattutto nella musica africana, raggiunge dei livelli estremi di complessitG2 stretto legame tra SUONO3 %AROLA e GES#O: far musica significa intonare un testoaccompagnandolo con degli strumenti e mimandolo nella dana

    6uando la musica da occasionale e ripetitiva si fa cosciente e creativa e il canto logogenico epatogenico confluiranno nel MELOGENICOdal greco mels1 nato dal canto, musica di origineculturale concosciena di !ar musica( nascono le grandi civilt -ssiro2/abilonese, $giiana,&reca...(

    I %RIMI S#RUMEN#I

    !er #uanto riguarda gli S#RUMEN#I %RIMI#I;I, la maggior parte era costruita conmateriale naturale legno, sassi, ucche, noci di cocco, conchiglie, canne, corni e ossi dianimali(, producevano un unico suono di altea indeterminata e richiedevano unatecnica esecutiva assai modesta. ompaiono comun#ue anche strumenti in metallo ed

    argilla, perfettamente intonati, muniti di risuonatori e che avevano bisogno di unaelaborata tecnica per poterli suonare. temperato( consentendo un'esatta determinaionedei suoni ascoltati e registrati.

    *no studio accurato degli strumenti primordiali venne eseguito da Curt SAC$Sil #uale liclassific a seconda del materiale vibrante, e che #uindi dell'elemento produce il suono, in: IDIO8ONI: sono gli strumenti in cui a vibrare e produrre il suono il materiale di cui

    sono fatti legno o metallo(. !ossono essere:a s9attimentoclves, noci di cocco, castagnette, piattini(a scuotimentomaracas, sonagli di conchiglie e di gusci(a s!regamentoreco2reco, guiro(a percussionetamburo a fessura, litofono, Eilofono(a piicosansa(

    MEM)RA8ONI: sono gli strumenti in cui a vibrare e produrre il suono una pelledianimale, tesa su di una cassa di ucca, legno o metallo. l prototipo rappresentato dauna pelle tesa sulle gambe del suonatore o su di una buca praticata nel terreno. +i trattain massima parte di tamburi e timpani che, in #ualche caso, presentano delle corde tesesotto la membrana o contengono, dentro la cassa, sassolini, conchiglie o altro materiale"crepitante".

    AERO8ONI: sono gli strumenti in cui a vibrare e produrre il suono l'aria. L'aerofonopi% antico il 9astone si9ilanteformato da un'asticella oblunga legata con un filo aduna cruna e che, fatta roteare, produce un muggito pi% o meno acuto a seconda dellavelocit. -ssai pi% diffusi sono i !lautiricavati da canne, ossi di animali, argilla, metallo;ve ne sono di diritti, traversi, multipli sHringa( e globulari ocarina(. 8umerosi sonoanche le trom9e e i corniricavati da corni di animali, grosse conchiglie, score d'albero.

    CORDO8ONI: sono gli strumenti in cui a vibrare e produrre il suono una cordaricavata da fibre vegetali o da budelli animali. l prototipo l'arco da cacciatenuto inprossimit della bocca e suonato alla maniera dello scacciapensieri. modelli pi% diffusi dicordofoni sono #uelli a telaio triangolare tipo arpa( e a giogo tipo cetra(.

    MUSICA E MI#OLOGIA

    &li studi di antropologia consentono di affermare che non esiste alcuna civilt umana che abbiaignorato la musica. Lo si deduce dallo studio della mitologia, dei riti, delle filosofie dei diversipopoli. )olti di essi considerano la musica un dono degli dei, ognuno dei #uali identificato dauno strumento musicale, e ritengono che il suono, anche #uando manifestaione di eventinaturali come ad es. il tuono, sia la loro voce o la manifestaione delle loro volont. sacerdoti, che recitano i riti cantando, traggono la loro natura di esseri superiori dal fatto che

    conoscono le leggi della natura sonora pronunciando le parole magiche e rituali su efficacimelodie in cui il suono prevale sulla parola: tale musica del rituale che smuove la volont deglidei.

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    nell'liade e nell'Jdissea.Le pi% antiche forme di esecuione musicale di cui stata tramandata la memoria erano:

    citarodia: canto accompagnato ad uno strumento a corda

    aulodia: canto accompagnato da uno strumento a fiato

    citaristica: assolo di uno strumento a corda

    auletica: assolo di uno strumento a fiato

    5i alcuni aedi dell'epoca arcaica conosciamo anche il nome: -nfione, Lino, Jrfeo, 5emodoco,emio. L'aedo improvvisava le melodie sull'osservana di semplici schemi melodici e modellitradiionali denominati nomoi "leggi, precetti"(, a sottolineare appunto l'obbligo di nontrasgredire le norme di intonaione e di ritmo fissate per ciascuna melodia.

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    persona non era se stessa, "mentiva", per cui

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    veniva fatta la morale della storia.l primo grande tragediografo fu $+?LJ, in cui le vicende e i suoi pensieri ricalcano #uelli della&recia severa e antica, in cui gli dei sono come super2uomini, invidiosi degli uomini sulle terra esu cui scaricano le proprie ire. l secondo fu +JJL$, molto amato dalla societ greca, pi%riflessivo di $schilo, scorge nell'esistena dell'uomo miserie e orrori a volte ingiustificati: in #uestavita tutta nera la sola consolatrice l'arte. L'ultimo grande tragediografo fu $*7!5$, in cui si

    pu gi notare la tendena decadente a cui la societ greca andava incontro alla democraia di-tene era subentrata l'oligarchia militarista di +parta(: molto raionale, i suoi personaggi nonsono altro che uomini e donne nella loro caratteriaione psicologica. !er #uesta suacaratteristica anticonformista non venne visto di buon occhio dai greci del suo tempo; al contrariovenne rivalutato e preso come esempio dai suoi successori.

    8el !$7J5J $LL$8+

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    $+

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    7J)-

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    >- La musica dei primi cristiani? il Canto Gregoriano nei suoicaratteri modali e ritmici

    LA MUSICA DEI %RIMI CRIS#IANI

    on i termini di anto &regoriano si vuole convenionalmente denominare in maniera moltogenerica la monodia liturgica in lingua latina della hiesa di 7oma, diffusasi nel corso del )edio$vo nel territorio circoscritto dal +acro 7omano mpero.l percorsi storico che ha portato alla nascita di #uesto genere musicale:

    C d.. Le prime comunit cristiane cantano salmi ed inni di origine ebraica(A d.. Fiene cantato il +anctus99 d.. l rapporto di uno storico all'imperatore

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    fine 8el antatorium di )ona si attribuisce a &regorio )agno la nascita delanto &regoriano

    F2I secolo $t carolingia: arlo )agno si avvale dell'appoggio della hiesa perunificare politicamente i territori del vecchio mpero 7omano d'Jccidente e garantire cos= lacoesione di realt etnicamente, culturalmente e storicamente assai diverse e la hiesa sfrutta ilpotere temporale per eliminare l'insorgere di movimenti religiosi che potevano screditarla

    frammentata tra vari riti era di pi% facile appannaggio delle eresie(: nasce il +acro 7omanompero. La hiesa, per #uanto riguarda la liturgia, impone la #uello della liturgia 7omana e per#uanto riguarda la musica, fonda la +chola antorum in cui i !7$$8

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    *n salmo preceduto e seguito da brevi brani detti antifone; l'esecuione affidata a due coriche si alternano nella recitaione intonaione antifonale(.

    88: canti di lode alla divinit, di origine biantina, a struttura strofica di forma poeticaorganiati in versi(, gradevoli all'ascolto e facili da memoriare: tale tipo di canto conseguiva a

    favorire la catechiaione delle masse fronteggiando cos= il pericoloso diffondersi delle primeeresie. L'esecuione era caratteriata dall'alternana di un canto solistico a cui rispondeva uncoro intonaione responsoriale(. primi compositori di inni latini furono +.lario, vescovo di!oitiers, e +.-mbrogio, vescovo di )ilano gli inni erano usatissimi nella liturgia ambrosiana( peropera del #uale l'inno latino assunse una precisa configuraione formale, tanto che in seguitomolti inni della liturgia ambrosiana furono falsamente attribuiti a lui. 5agli inni sono derivati il

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    L'*fficio, detto anche Jre anoniche, composto da otto momenti celebrativi che si ripetonoogni giorno, allo stesso orario e con lo stesso ordine:)-Hrie 2 &lorianon cantato in tempo di 6uaresima( 2 redo 2 ntroito 2 Jraione delsacerdote detta olletta 2 $pistola prima lettura( 2 &raduale 2 -lleluia sostituita in 6uaresima dal

    iriale -niphonale )issarum chiamato anche &raduale +impleE e &raduale

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    l libro che raccoglie tutti i canto dell'Jrdinario detto >iriale; #uello invece che raccoglie i cantidel proprio detto -ntiphonale )issarum denominato anche &raduale +impleE nel caso sianoriportati i canti solamente nella notaione #uadrata( e &raduale

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    polidio

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    #RO%I

    6uello dei tropi fu un fenomeno assai diffuso nel canto liturgico medievale a partire dal I secolofino al I secolo toccando il suo apogeo attorno al I secolo. La parola tropo di origine grecae sta a significare "aggiunta".

    La intangibilit del canto gregoriano, conseguente alla dignit sacrale da esso raggiunta in etcarolingia e sancita dalla sua cristalliaione attraverso la scrittura neumatica, non consentiva lamodificaione dei canti. L'unico modo attraverso il #uale era possibile intervenire sul cantoliturgico era solamente dato dalla possibilit di aggiungere:

    nuovi testi

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    monastici di tutta $uropa +.&allo, Limoges, 8onantola, @inchester(; si composero se#uene pertutti i giorni liturgici, da eseguirsi dopo l'-lleluia o in sostituione di esso; le se#uene furonoraccolte in manoscritti detti se#ueniari. testi, dapprima in prosa, furono poi in verso trocaico ein rima, secondo regole stabilite da -damo di +.Fittore; poi le melodie progressivamente sidistaccarono dalle fonti gregoriane fino ad accogliere anche testi profani.on la riforma del oncilio di

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    *na tappa importante della storia della polifonia testimoniata da due trattati scritti intorno al99:

    -d organum faciendum "!er fare un organum", detto anche "

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    teorico inglese del 9B4, denominato dagli studiosi -nonimo F, Leonino fu un "optimusorganista" autore di organa( e compose il )agnus Liber Jrganum &rande libro dell'organum(allo scopo di arricchire il repertorio della musica liturgica.

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    una notaione ritmicamente sempre pi% precisa.

    - La scrittura musicale medie"ale3 considerata specialmente

    in relaione alle origini della scrittura odierna

    %RINCI%I RI#MICI E NO#A*IONE MEDIE;ALE

    ino all'F secolo troviamo solamente i testi sacri privi di alcun segno notaionale: ogni centromonastico ha le proprie liturgie e i propri canti. $' in #uesto secolo che +acro 7omano mpero ehiesa il potere temporale si appoggia alla religione come meo unificatore, la hiesa si basasul potere temporale per eliminare l'insorgena di religioni, considerate eretiche, che potesseroscreditarla( avevano iniiato la loro opera di diffusione di uno standard per #uanto riguarda lescritture e i canti da adottare per la liturgia delle Jre che della )essa #uesti ultimi interamente amemoria(.La difficolt da parte di monasteri, con tradiioni musicali e liturgiche secolari, di apprendere talemodello imposto ineria( costringe i vari monaci ad escogitare metodi per ricordare pi%facilmente i brani: a metodi mnemonici come #uelli di introdurre parole sui melismi tropature(,che porteranno poi alla nascita di altri generi musicali, si affianc l'usana di segnare sopra alleparole dei canti gli accenti grammaticali latini acuti e gravi. L'accento in latino aveva unsignificato diverso da #uello attuale: accento acuto V( era dato da una intonaione ascendentedella parola, al contrario dell'accento grave W( che corrispondeva ad una intonaione discendentebasti pensare l'etimologia della parola accento che deriva dal latino "ad cantus", cio modo dicantare, cantillaione(.+ui libri dei precentor della dimensione di un -C( invece sono stati trovati neumi chironomici dalgreco che=r, mano, e noms, legge( che ricordavano allo stesso precentor il movimento chedoveva effettuare con la mano per dirigere i pueri cantores.

    - prescindere dall'origine di #uesti segni che venivano posti sulle parole, servivano a far tornare

    alla mente del cantores l'andamento espressivo e melodico di brani che gi sapeva a memoria.

    $' dagli accenti acuto e grave che nascono i neumi virga, che segna la altea di una nota pi%acuta della precedente, e punctum, che indica una nota di altea inferiore alla precedente. +e suuna stessa sillaba si ha un andamento melodico complesso, la successione di punctum e virgaporta la nascita di neumi composti.

    $sempi di scrittura neumatica di +an &allo(:

    Firga V *na nota pi% acuta della preced.!unctum W oppure . oppure , *na nota pi% grave della preced.livis virga( V S W punctum( 5ue note di cui la prima pi% acuta

    !es punctum( W S V virga( 5ue note di cui la prima pi% grave!orrectus V S W S V 3 note di cui la seconda la pi% grave

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    5i scritture neumatiche ve ne fu pi% di una e con caratteristiche diverse l'una dall'altra dovute:

    scritture differenti da un monastero all'altro uno di #uesti, ad es. il gotico(

    necessit di neumi particolari che ricordassero una determinata difficolt di pronuncia dovuta alladiversit di lingue

    le melodie non venivano tramandate integre ma subivano piccole modificaioni dovute alleinfluene dei canti precedenti

    Le notaioni neumatiche pi% importanti sono:92 +angallese, dei monasteri di +an &allo ed $insiedeln in +viera, sorta tra il I e l'I secolo; una notaione adiastematica rivolta verso la cura dell'espressione e dell'articolaione dellamelodia in relaione al testoB2 )etense, dei monasteri di )et e Laon in &ermania, sorta verso il I secolo; presenta unadiastemaia imperfetta, cio la lunghea dei neumi faceva solamente intuire l'intervallo tra una

    nota e l'altra; possibile intuire il numero e la durata dei suoni siccome ad ogni nota sonoassociati singoli neumi32 rancese, di tipo diastematica imperfetta con scarso interesse ritmico; la si ricorda per uncodice di )ontpellier in cui sopra alla scrittura neumatica era riportata la linea melodica innotaione alfabetica #uesto codice era un codice didattico e serviva ai pueri per imparare la lineamelodica(G2 -#uitana, ha una scrittura diastematica perfetta: nello spaio superiore al testo del canto,lasciato appositamente dall'amanuense per la scrittura musicale, veniva tracciata una linea asecco un'incisione( sulla pergamena mediante un punteruolo; sopra, sotto o sulla linea venivanoposti dei neumi puntiformi da cui si svilupper poi la notaione #uadrata( che indicavanoesattamente, a seconda della distana dalla linea stessa, la altea dei suoni determinati simboliall'iniio della riga a secco fungevano da chiave determinando l'altea assoluta della linea, e cos=

    delle altre note(. 6uesta notaione non dava indicaioni sulla durata dei singoli suoni.C2 /eneventana, anche #uesta diastematica perfetta; #ui venivano invece tracciate due linee:una verde che indicava l'altea del 5o e sotto una gialla che indicava #uella del a all'iniio deidue righi veniva posta come chiave rispettivamente la e la della notaione alfabetica, e chediverranno le moderne chiavi(. La scrittura beneventana e la corsiva longobarda da cui deriver lascrittura gotica

    La notaione a punti a#uitana sentir l'influsso dello stile di scrittura gotico beneventano,stiliando i punti in #uadrati.l cammino verso la diastemaia porta a prendere "il meglio" delle notaioni esistenti arrivando alsistema notaionale #uadrato su tetragramma: #uesto sistema descritto per la prima volta da&uido d'-reo in un suo trattato e per #uesto motivo se ne attribuisce la paternit si ricordasempre che sui trattati venivano fissate per iscritto usane e teorie che erano gi in uso da

    tempo(.L'affermaione della diastemaia comport la perdita e l'appiattimento della veratradiione ritmica del canto gregoriano legata al testo. si pensi che nel 'C la notaione#uadrata gregoriana fece intendere port a intendere il canto gregoriano sena ritmo, una notauguale all'altra, tanto da nominarlo "cantus planus" 2 canto piano(.

    NO#A*IONE AL8A)E#ICA

    5ietro l'esempio dei &reci, nel )edioevo si elaborarono diversi sistemi di notaione in letterealfabetiche utiliate dai musicus per la formulaione delle loro teorie sui gradi della scala e ai

    cantores come riferimento di intonaione la notaione di uso pratico dei cantores fu sempre#uella neumatica(: tali lettere identificavano un suono ben preciso sul monocordo, uno strumentoad una sola corda ed un tasto mobile su cui i teorici praticavano i loro esperimenti di acustica. Laprima nomenclatura fu teoriata da /oeio che chiam le note dal LaB al +olG con lettere

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    dell'alfabeto da - a ! dette claves cio chiavi perch erano le chiavi, i punti chiave per intonareuna determinata nota sul monocordo(.Jdone nel suo trattato 5e )usica estende il numero di suoni, indicando la prima ottava dal LaBal +ol3( con lettere alfabetiche maiuscole, la seconda ottava dal LaB al +ol3( con lettereminuscole e i primi G suoni della tera ottava con le lettere greche da a (. noltre distinsecontrassegn il +i3 durum o #uadratum il +i naturale da cui la nomenclatura be#uadro( con una

    b minuscola #uadrata da cui deriver il simbolo del be#uadro( e il +i3 molle o rotundum da cuila nomenclatura +i bemolle( con la b normale minuscola da cui deriver proprio il simbolo delbemolle(. noltre /oeio aggiunge una nota sotto al LaB e la chiama con la lettera greca gamma(estendendo cos= la &-))- dei suoni l'origine di #uesto modo di dire(.n ultimo &uido d'-reo, nel suo trattato !rologus in -ntiphonarium, elimina le lettere grechealle ultime #uattro note pi% acute sostituendole con doppie lettere minuscole aa, bb, cc( eaggiungendo il aG. n #uesto trattato &uido d'-reo teorier il metodo della solmisaione suesacordo per facilitare i cantores nella lettura estemporanea dei canti.

    8omenclature:

    2 secondo /oeio

    2 secondo Jdone

    2 secondo &uido

    8el I secolo fu sempre &uido d'-reo a proporre l'adoione del tetragramma rigo a G linee(,che poteva essere attraversato da linee verticali per la divisione delle frasi musicali e parti diesse.

    NO#A*IONE DASIANA

    L'invenione di una notaione, come di #ualsiasi altra cosa, pu seguire o la strada dell'utilio disimboli gi esistenti e di mutarne il significato #uindi incontrare meno ineria per chi gi utilia#uesti simboli(, oppure creare dei segni nuovi ed attribuirne un significato tale metodo di pi%difficile diffusione in #uanto deve fare i conti con la pratica affermata di altre simbologie diffusespecialmente nella pratica(. 6uest'ultimo il caso della notaione dasiana, inventata da ?ucbaldillustrata nel suo trattato 5e istitutione harmonica e che rimase una notaione puramenteteorica.!er ovviare alle insufficiene della notaione neumatica, adiastematica, propose di inserirele sillabe del testo da intonare in un tracciato di righe all'iniio del #uale veniva indicata, conappositi simboli, la ampiea degli intervalli.

    $sempi di simboli:

    $sempio di scrittura:na tus

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    er!u est

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    modo la brevis pu contenere B semibrevis brevis imperfetta( o 3 semibrevis brevis perfetta( asecondo determinate regole che ne definivano i rapporti:a( una longa davanti a una longa sempre perfetta1 . . .b( una longa imperfetta se preceduta o seguita da una brevis1 .

    c( #uando B brevis stanno tra B longhe, la prima brevis perfetta la seconda altera1 . .G2 $ntra in musica la figuraione della pausa suspirium( di valore mensurato

    Longa recta Longa altera /revis

    La scuola di 8otre25ame, per segnare una pausa, ometteva della figuraione di un modo; ilcantore sapeva #uanto durava la pausa a seconda del numero di note mancante per ilcompletamento della figuraione del modo.

    n notaione ranconiana esistono circa 9C componimenti, da ricordare:

    odice di )ontpellier ?9AD( del IF secolo

    odice della /ibliot. 5i

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    MONODIA %RO8ANA LA#INA

    !rima del 9 l'unica tradiione musicale profana di cui si abbia notiia #uella dell'-7

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    G2 gli attori, da prima sacerdoti e chierici, diventano gente comune di sesso prettamente maschiletranne casi sporadici di attrici nel tardo )edioevo( e in numero elevato nei grandi misteri cicliciil numero degli attori potevano essere usati fino a 9C attori che sostenevano le parti di 3 oG personaggi (C2 i personaggi erano di carattere religiosoD2 ha alcune parti cantate in forma di conductus(: all'iniio per attirare l'attenione del pubblico,

    tra una scena e l'altra per riempire i buchi dell'aione o #uando la situaione lo richiedeva o logiustificava es. la rappresentaione di una festa(

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    angelo annuncia la storia; segue la rappresentaione vera e propria al termine della #ualel'angelo ricompare a fare la morale della storia.orma affini alla lauda fiorirono anche nel resto dell'$uropa, come le antigas spagnole in lodedella )adonna e i &eisslerlieder tedeschi.

    #RO;A#ORI E #RO;IERI

    trovatori e i trovieri furono i primi poeti2musicisti in volgare, rispettivamente fioriti in !rovenatra la fine del 9 e il9BC, e nella rancia del 8ord tra la fine del I e la fine del I secolo lalingua dei trovatori #uella d'oc mentre #uella dei trovieri #uella d'oil e da cui si svilupper ilfrancese moderno: oc e oil erano i due termini per dire "s="(.$rano, specialmente all'iniio del movimento, di nobile proveniena, principi e castellani, dameappartenenti a potenti famiglie feudali dediti alla composiione di canoni monodiche di gustoraffinato, che inneggiavano all'amore e ai piaceri della vita, al cosiddetto "amor cortese": #uestoamore che sa essere sensuale e passionale ma che #uasi sempre resta platonico il poeta sirivolge alla donna amata come un'entit lontana e irraggiungibile e ne invoca lo sguardo #ualesuprema ricompensa per la sua dediione(. )a non mancano canti di argomento politico, religioso

    o sugli aspetti della natura: insomma costituivano un importante meo di comunicaione siadelle idee che dei sentimenti personali all'interno di #uella societ.8on sono da confondere con gli esecutori delle loro musiche, i giullari e i menestrelli in francese

    Nongleurs( i #uali accompagnavano con una viella o una piccola arpa a sette o pi% corde il cantodel trovatore o del troviere all'unisono; forse lo strumentista eseguiva anche brevi preludi,interludi e postludi. loro componimenti non sempre accompagnati dalla musica( sono in raccoltiin gran parte in colleioni manoscritte dette chansonniers. omun#ue, data l'imprecisione dellanotaione del tempo, l'interpretaione e la trascriione ritmica delle melodie di trovatori e trovieri un problema arduo, tuttora aperto, che ha dato luogo alle pi% varie ipotesi e proposte.#RO;A#ORI: Farie sono le ipotesi sull'origine del movimento trovadorici:

    i modelli arabo2spagnoli con cui l'Jccidente era venuto a contatto graie alle crociate

    produione innodica e nella farcitura dei topi nei monasteri meridionali -#uitania( in cui siriscontrano esperimenti di poesia musicale religiosa e profana in lingua latina

    La tradiione trovadorica iniia con &uglielmo I conte di !oitiers 94299B(; dei trovatori checi hanno lasciato le loro musiche ricorderemo:92 prima met del I secoloOaufre 7udel)arcabru/ernard de Fentadorn circa 99B299AC(/ertran de /ornB2 fra il I e il I secolo

    &uiraut de /orneilh!iere Fidal morto nel 9B9C(alchetto di )arsiglia circa 99CC29B39(7ambault de Fa#ueiras morto nel 9B( autore della celebre>alenda maia primo giorno di maggio(dal carattere danistico32 seconda met del secolo I&uiraut 7i#uierLa spietata crociata contro gli albigiesi 9B4: una corrente eretica medievale proveniente dallapenisola /alcanica e instauratasi nella rancia meridionale e perseguitata fino all'estinione( fu uncolpo di graia per la !rovena e per il movimento trovadorico.La forma trovadorica pi% antica il F$7+, derivata dal tropo melodico2testuale liturgico il

    versus(, di struttura musicale priva di ripetiioni durch0omponiert(.ra le forme trovadoriche pi% importanti fu la -8+J' canone(: il testo in forma di coppiastrofica come la copula se#uena, nella cans chiamata cobla( mentre la musica si ripete per iprimi due gruppi di versi sicch ne risulta uno schema musicale - - /.

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    +truttura della canone trovadorica cans(:)elodia - - /7ime dei versi a b a b c dLa cans poteva essere di argomento lamentoso denominata planh dal planctus della monodiaprofana latina(, di contenuto politico e morale detta sirventes(, o rappresentava ilcorteggiamento di una giovane contadina da parte di un nobile o di un cavaliere la pastorela(,

    oppure la canone dell'amico di una coppia di amanti che li avverte che la notte finitadenominata alba(.Le melodie trovadoriche avevano frasi melodiche brevi corrispondenti a 3, G o C battute nostre(,cantabili e di facile memoriaione ma allo stesso tempo eleganti, suadenti e ricche di preiositmelodiche, ma soprattutto presentano una pi% netta indipendena dallo stile gregoriano rispettoad altre musiche del periodo, soprattutto per #uanto riguarda la modalit.5ei trovatori rimangono circa BD composiioni poetiche e 3 melodie di cui una trentina sutesto religioso(; si ricordano i codici pi% importanti:

    odice 79 +*!$7J7 /iblioteca -mbrosiana fine I inii I secolo, circa B anni dopo imovimenti trovadorici( contiene 9D melodie; si dice sia stato consultato anche da 5ante

    3 codici della /iblioteca 8aionale di !arigi scritti nel IF secolo(

    #RO;IERI: l movimento trovierico, diffusosi verso la met del I secolo nella rancia del 8ord,conobbe un vasto sviluppo con i trovieri hrtien de

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