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STORIA DEL MARTINISMO E DELL'ORDINE MARTINISTA EGIZIO

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STORIA DEL MARTINISMO E DELL'ORDINE MARTINISTA EGIZIO

Delineare in poche righe la storia e le finalità del Martinismo non è cosa facile, soprattutto quando si considerino le numerose frammentazioni a cui l’Ordine è andato incontro nell’ ultimo mezzo secolo. In verità ogni Linea Martinista potrebbe, a ragione, rivendicare una Sua propria ”legittimità” nella misura in cui ciascun Superiore Incognito Iniziatore IV grado (Iniziatore Libero secondo la dizione francese) è teoricamente abilitato ad iniziare chiunque ai Gradi Martinisti e perciò a creare ,sempre teoricamente, una propria ”Filiazione” Martinista, rispondendo del proprio comportamento ai soli Maestri Passati.Tuttavia occorre tener conto che una Linea Martinista può,a ben diritto definirsi “legittima” tanto più Essa si mantiene fedele agli insegnamenti ed alla operatività originaria e tanto più Essa possa dimostrare una chiara linearità della propria discendenza Iniziatica. Colui che possiamo Un “Antenato”del Martinismo risponde al nome di Jacques Martinez de Pasqually: di famiglia ebrea-sefardita (ma convertitasi al Cristianesimo un paio di generazioni prima) di origine portoghese, Martinez nacque a Grenoble,in Francia nel 1727.Titolare di una Patente Massonica ereditaria, che il Re Carlo Stuart aveva concesso al padre, Martinez nel 1754 costituisce l’Ordine dei Cavalieri Massoni Eletti Cohen dell’Universo.Tale Ordine possedeva i classici gradi massonici di Apprendista,Compagno e Maestro ma dopo il terzo grado disponeva di successivi gradi di perfezionamento divisi in due sezioni(o “portici”) che di massonico non avevano più nulla, basandosi su una specifica rituaria operativa di stampo prettamente cabalistico. Scopo di tali operazioni era l’ottenimento della Re-Integrazione dell’uomo, decaduto nella materia, per ottenere la riconquista di quello stato Angelico primordiale che l’essere umano possedeva all’atto della sua creazione: ciò in accordo con gli insegnamenti della Cabala che indicano, come fine ultimo dell’uomo l’ottenimento dello stato di “Adam Khadmon” (assolutamente sovrapponibile all’”Insan al Khamil”, ovvero “Uomo di Luce” del Sufismo Mussulmano), ovvero l’Uomo Cosmico Re-Integrato. Tali concetti sono presenti in tutte le correnti spirituali della Tradizione Occidentale dall’Antico Egitto alla Scandinavia, passando per il mondo Ellenico-Romano.In buona sostanza possiamo definire il sistema adottato dai Cavalieri Eletti Cohen come un percorso basato sulla magia cerimoniale, con aggiunta di tecniche di tipo “estatico-devozionale”. Martinez espresse le proprie idee nella Sua Opera più celebre ”Il Trattato della Reintegrazione degli Esseri” che voleva essere, nelle intenzioni dell’Autore, una sorta di interpretazione cabalistica dei primi capitoli della Genesi Biblica. Martinez dalla Francia si trasferì nell’isola di Santo Domingo,per entrare in possesso di una cospicua eredità,ma ivi morì,ancora giovane,nel 1774. Egli lasciò in Francia due principali Discepoli: Jean Baptiste

Willermoz(1730-1824) e Louis Claude de Saint-Martin(1743-1803). Il Primo dei due non è molto importante dal punto di vista della storia del Martinismo: Egli diede una virata netta in direzione Massonica ai Cavalieri Eletti Cohen dell’Universo,creando successivamente il Regime Massonico dei “Cavalieri Beneficenti della Città Santa” da cui poi si sviluppò l’Obbedienza nota come “Rito Scozzese Rettificato” che ebbe la Sua massima fioritura in Svizzera (ne fu Gran Maestro peraltro anche il grande psichiatra Carl Gustav Jung).Il Secondo,può,sotto molti aspetti,essere considerato come l'autentico Padre del Martinismo, che infatti a Lui deve il Proprio nome. Nato in una famiglia di antica nobiltà, il giovane Louis Claude intraprese inizialmente la carriera militare, venendo iniziato alla Massoneria nella Loggia Militare del proprio Reggimento: conosciuto Martinez de Pasqually ne divenne il devoto discepolo e poi, dopo il suo congedo dall’esercito, il segretario. Non sbaglieremmo a definire Saint-Martin (che assunse lo pseudonimo di “Il filosofo Incognito”) come un Grande Mistico, nel senso più elevato e Spiritualmente più alto di tale termine. Nella propria indefessa fedeltà al Maestro Martinez, Egli compiva con grande determinazione e puntualità i Riti prescritti ma il dubbio si faceva strada nella Sua mente,onde la celebre frase pronunciata all’indirizzo di De Pasqually: ”Maestro, ma sono davvero necessari tutti questi orpelli per parlare con Dio”? Fu consequenziale che alla morte del Proprio Amato Maestro, Il filosofo Incognito si rivolgesse verso sponde più assonanti alla propria natura: così egli approfondì l’opera del grande Mistico Tedesco Jacob Bhoeme, un semplice ciabattino che, grazie alla forza della propria devozione ed alla intensità delle proprie preghiere era riuscito a stabilire un autentico rapporto di comunione con la Divinità. Nella realtà Bhoeme era connesso con quella “Fama Fraternitas “della Rosa+Croce che ha rappresentato l’Organizzazione Iniziatica più importante d’Europa negli ultimi 400 anni. Nel corso degli anni Saint-Martin (la cui produzione letteraria fu fecondissima) sfrondò progressivamente il Martinismo dalla operatività magico-teurgica di Martinez lasciando, come compimento delle operazioni rituarie la sola recita dei salmi penitenziali davidici.Si deve a Lui anche l’ideazione del pentacolo Martinista in cui il Maestro Francese volle sintetizzare l’intero cammino umano verso la Re-Integrazione. Il cerchio esterno rappresenta Dio e l’esagono le sei fasi della creazione, essendo il punto centrale del medesimo Esagono l’uomo, inteso come settima fase della creazione divina. La croce simboleggia il ri-collegamento del centro dell’universo (anima umana) con Dio, ovvero la Re-Integrazione per mezzo del Riparatore. Il triangolo bianco, ascendente, rappresenta l’evoluzione, tutto ciò che sale, il fuoco, il calore. Il triangolo nero, discendente, simboleggia l’involuzione, tutto ciò scende, l’acqua, l’umidità: perciò i due triangoli intersecati (sigillo di Salomone) indicano anche la natura nel suo insieme.Quindi, Dio, Creazione, Natura, Uomo, Re-Integrazione: questo è il significato del pentacolo Martinista. L’asse centrale del Martinismo di Saint-Martin è rappresentato dalla figura del “Riparatore”, ovvero il Christo nella interpretazione che di Tale Entità ha ad esempio dato Rudolf Steiner. Non si tratta, cioè del Gesù Storico, ma dell’Eterno Spirito Solare incarnatosi in forma Umana ed assimilabile all’Egizio Horus ed al Vedico-Persiano Mithra: tale Entità, secondo quanto Steiner

espone nella Sua rivelazione, si incarnò in Gesù di Nazareth con il battesimo del Giordano.Con la morte terrena del Filosofo Incognito, avvenuta nel 1803, il Martinismo entrò in una fase di stasi che terminò,con la conseguente Sua rinascita, grazie a Colui che, a ben ragione, può essere definito il Fondatore del Martinismo moderno: il medico Francese (di origine Basca) Gerard Encausse (nome iniziatico Papus 1865-1916.) Papus fu un eclettico e straordinario interprete delle scienze Iniziatiche: Gran Jerofante del Rito di Memphis-Misraim, animatore, assieme a Stanislas de Guaita della Rosa+Croce Cabalistica, discepolo del Grande mistico e veggente Maitre Philippe di Lione, emulo del grande mago Eliphas Levi, Egli fondò dunque l’Ordine Martinista assieme ad Augustin Chaboseau(1869-1946) nel 1891 riunificando in un unico complesso la Linea Sacerdotale-Teurgica di Martinez de Pasqually (pervenuta a Papus tramite Henri Delaage) e quella “Cardiaca” di Saint-Martin (pervenuta a Chaboseau tramite una sua zia che era stata iniziata da un discepolo diretto del Filosofo Incognito).

La morte di Papus, avvenuta nel 1916 al fronte per una malattia infettiva contratta nella Sua attività di Ufficiale medico (era stato richiamato allo scoppio della prima guerra mondiale con il grado di Maggiore) mentre assisteva i soldati francesi feriti ed ammalati,determinò una vasta frammentazione dell'Ordine Martinista: la maggior parte degli affiliati all'Ordine si raccolsero attorno a Teder (Charles Detrè) ,che già Papus aveva indicato come suo successore, coadiuvato da Sedir (Yvonn Le Loup): ciò apparve alla maggior parte dei Martinisti come una continuità del magistero di Papus dato che sia Teder che Sedir avevano condiviso con il Fondatore dell'Ordine Martinista il discepolato da Maitre Philippe. Dopo appena due anni Teder morì e quindi, dopo un breve interregno di Sedir, divenne Gran Maestro Jean Bricaud a cui successe Constant Chevillon.Questo filone principale dell'Ordine Martinista venne definito “Lionese” o “di Lione” in quanto Bricaud risiedeva in quella città. Tuttavia, come abbiamo accennato, non tutti i Martinisti francesi si riconobbero in quella Filiazione: mentre Augustin Chaboseau fondo' l'Ordine Martinista Tradizionale (poi finito sotto il controllo dell'A.M.O.R.C.) e Victor Blanchard diede vita all'Ordine Martinista Sinarchico ,Joules Boucher fondò l'Ordine Martinista Rettificato.Inoltre Constant Chevillon creò, nel 1935, l'Ordine Martinista Martinezista ,divenuto Ordine Martinista Egizio quando Dupont succedette a Chevillon alla guida del Memphis e Misraim a causa della prematura morte dello stesso Chevillon barbaramente trucidato dalle S.S. Di Klaus Barbi.Di tale Ordine fu lasciata la guida a Philippe Encausse da Dupont verso la fine degli anni '50: Jean inserì pertanto tale Deposito nel seno dell'Ordre Martiniste. Nel Suo legato testamentario Egli dispose che, allla Sua morte (1984) tale Ordine ritornasse autonomo e fosse costituito da Fratelli che appartenessero anche alla Libera Muratoria Egizia del Mizraim-Memphis (alla Quale era stato anche Lui Iniziato fino al 95° grado) nominandone Gran Maestro l'italiano naturalizzato francese Hermanubis (J.M. D.A.). Di Questo Ordine, dunque, Noi entrammo a far parte già dal 1989, proveniendo dall'Ordre Martiniste ove eravamo stati associati nel febbraio 1979, e lì ricevemmo il IV grado (S:::I:::I:::). Nel 2007 l'Ordine Martinista Egizio sospese le proprie attività per venire risvegliato nel 2012

allorquando, durante il Convento di Villach (Austria) i S:::I:::I::: elessero, su proposta del Gran Maestro Uscente, lo scrivente Apis alla carica di Sovrano Gran Maestro.Ulteriori piccoli Ordini Martinisti nacquero da diaspore e scissioni dei summenzionati Ordini. Il mondo Martinista sarebbe quindi stato destinato ad una grave parcellazione se sulla scena non fosse comparso Colui che a ben ragione può essere definito come il Rifondatore del Martinismo: Philippe Encausse.L'esistenza di Philippe fu contrassegnata dallo straordinario prima ancora del Suo concepimento: i coniugi Encausse non essendo riusciti ad avere figli avevano oramai abbandonato la speranza di poter allietare la loro casa con l'arrivo di un bambino ma un giorno Maitre Philippe annunciò a Colui che era il Suo Discepolo prediletto che da lì a poco la moglie avrebbe concepito un figlio. Papus apparve piuttosto incredulo ma Maitre Philippe precisò “ tuttavia, mio caro Gerard, non lo cresceremo né io né tu,però io sarò con lui ogni giorno della sua vita”.Pochi mesi dopo Maitre Philippe morì e alcuni giorni dopo il funerale del Veggente di Lione la signora Encausse annunciò al marito di essere incinta. Al tanto desiderato erede venne imposto dunque il nome Philippe in onore del Maestro di Papus, così Philippe Encausse venne definito “il Discepolo postumo”. Pochi giorni di prima di partire per il fronte Papus inizio' il figlio, che aveva appena nove anni, alla Via Martinista tramite l'imposizione delle mani, precisandogli che aveva lasciato disposizioni scritte a Marc Haven (Emanuel Lalande) su tale evento raccomandandogli di curare la formazione martinista del figlio e di interessarsi affinchè la sua Iniziazione Martinista venisse ripetuta dopo il raggiungimento della maggiore età da parte del giovane Philippe. Haven, che non aveva avuto figli essendo la sua amata moglie (figlia di Maitre Philippe) deceduta in giovanissima età, si occupò amorevolmente del figlio del Suo grande Amico e Fratello Gerard, dopo la morte di Questi, e volle anche indirizzarlo verso quelli studi medici che egli aveva compiuto assieme a Papus. Philippe venne presentato dal Dr.Lalande ai maggiori Esponenti del mondo Martinista che si sentirono in dovere, nella devota memoria del Padre di Philippe,Loro Maestro ed Iniziatore, di trasmettere a Colui che avrebbe assunto il nome Iniziatico di Jean le rispettive Iniziazioni e Filiazioni Martiniste. In piccolo Noi stessi abbiamo vissuto una simile esperienza poiché, avendo Philippe Encausse,Nostro Iniziatore, lasciato questo mondo quando eravamo molto giovani,con grande amorevollezza Fraterna diversi Suoi Fratelli e Discepoli si sentirono in dovere di completare la nostra istruzione ed il nostro percorso Iniziatico, onde il ricevimento,da parte nostra negli anni, di ben 12 Linee Iniziatiche Martiniste. Acquisite dunque tutte le Linee Iniziatiche provenienti dai numerosi Ordini in cui si era diviso il primitivo Ordine Martinista, il Figlio di Papus potè riunificarle nel 1951, in occasione del Convento di Orleans dando vita all'Ordre Martiniste Universel L'azione di Philippe Encausse fu rivolta particolarmente ad una rettificazione del Martinismo, sfrondandolo dai vari magismi e dalle suggestioni Cohen che negli anni avevano inquinato l'originale deposito Martinista di Papus e dei Compagni della Jerofania onde Philippe distinse nettamente e definitivamente l'Ordine Martinista dall'Ordine Cohen di Robert Ambelain, federato ma SEPARATO dall'Ordine Martinista di Cui comunque Ambelain figurava Membro del Collegio dei S:::I:::I::: e percio', all'Obbedienza del Gran Maestro Philippe Encausse; stesso discorso per la Chiesa Gnostica il Cui Primate fu Robert Amadou ( a Cui peraltro Philippe

affidò nel Suo testamento l'ufficio della Sua cerimonia funebre). Ma diamo ora la parola a Philippe Encausse:

”Creato nel 1887 dal Dr. Gerard Encausse (Papus) l'Ordine Martinista moderno ha avuto, fino alla morte fisica del rimpianto volgarizzatore dell'Occultismo, avvenuta nel 1916, uno sviluppo considerevole. L'Ordine Martinista di Papus era, infatti, rappresentato tanto nella vecchia Europa, che nelle colonie, agli Stati Uniti e nell'America del Sud. La sua influenza si esercitava sia fra gli umili che sui gradini di certi troni e non dei minori. Grazie a lui le idee spiritualistiche guadagnarono un terreno prezioso in un'epoca in cui il Materialismo stava per trionfare. In tutti i cuori nei quali è penetrato, il Martinismo papusiano ha permesso di realizzare le possibilità d'altruismo in essi contenuti. Ha salvato dal dubbio, dalla disperazione e talvolta perfino dal suicidio molte persone, tanto è vero che la Luce traversa i vetri anche quando sono appannati e che essa illumina tutte le tenebre fisiche, morali o intellettuali. Nel suo insieme, l'Ordine Martinista di Papus era soprattutto una scuola di cavalleria morale sforzantesi di sviluppare la spiritualità dei suoi membri tanto con lo studio di un mondo ancora sconosciuto, di cui la Scienza positiva non ha finora determinato tutte le leggi, che con l'esercizio della devozione e dell'assistenza intellettuale, e con la creazione, in ogni spirito, di una fede tanto più solida in quanto era basata sull'osservazione e sulla scienza. Il Martinismo di Papus costituiva dunque una cavalleria dell'altruismo opposto alla lega egoista degli appetiti materiali, una Scuola dove si apprendeva a ricondurre il danaro al suo giusto valore di sangue sociale e a non considerarlo come un influsso divino, infine un Centro nel quale ci si sforzava di restare impassibile dinnanzi ai turbini positivi o negativi che sconvolgono la Società. Accessibile agli uomini, come alle donne, non chiedendo ai suoi membri nessun giuramento di obbedienza passiva, e non imponendo loro alcun dogma, accogliendo senza distinzione alcuna tatti quelli che avevano in cuore l'amore del prossimo e che desideravano lottare pel bene comune, il Martinismo papusiano ha dato a dozzine dì migliaia d'uomini e donne la possibilità di trovare un rifugio nell'esperienza e la filosofia degli Antichi, e, come lo ha precisato il rimpianto Teder : " In presenza di questo ritorno fatale verso la Saggezza dell'antichità che ha prodotto Rama, Krisna, Ermete, Mosè, Pitagora, Platone e Gesù, il Martinismo, depositario delle tradizioni sacre, è uscito dalla sua volontaria oscurità e ha aperto i suoi Santuari di Scienza agli Uomini di Desiderio capaci di comprendere i suoi simboli, incoraggiando gli ardenti, allontanando i deboli, fino a che la selezione speciale dei suoi Inferiori Incogniti fu completa … " Formando il nocciuolo reale di questa università che rifarà un giorno il matrimonio della Conoscenza senza divisione con la fede senza epiteti, il Martinismo Papusiano si è sforzato di rendersi degno del suo nome stabilendo gruppi di studii, di quelle Scienze metafisiche e metapsichiche sdegnosamente scartate dall' insegnamento classico sotto il protesto che esse sono occulte. Dalla sparizione fisica di Papus, pel quale l'azione creatrice rivestiva, in tutti i dominii, un particolare interesse, il movimento Martinista in generale ha perduto la sua unità, come forse d'altronde una parte della sua effcienza, a prescindere dalla personalità dei "Grandi Maestri" che si sono succeduti alla testa dei differenti Raggruppamenti, sortì dopo la morte del Creatore dell'Ordine. Infatti, pel profano, una penosa impressione si sprigiona talvolta da tutte queste discussioni ed altre messe a punto venute sia da Lione, sia da Parigi in rapporto alla " regolarità" dei successori di Luigi Claudio di Saint-Martin e dei gruppi da essi creati. Ma non possiamo fare a meno di

riconoscere qui e rendere imparziale omaggio a quelli che, dopo Papus, in tutta buona fede e col desiderio di onorare, anche loro, la memoria di L. C. Saint-Martin, il " filosofo ignoto" , non hanno risparmiato nè il loro tempo, nè fatiche e nemmeno la loro salute sotto l'egida sia dell' Ordine Martinista Sinarchico sia dell' Ordine Martinista Tradizionale, sia infine dell'Ordine Martinista Rettificato, di creazione assai recente (1948). Circondato da amici ed ammiratori di Papus, ho voluto riprendere la fiaccola, e ridare una nuova vita al Martinismo Papusiano le cui grandi linee sono state tracciate qui sopra e a creare un movimento appoggiantesi sulla tradizione senza trascurare la scienza contemporanea. Questo è lo scopo che ci siamo imposti io e i miei amici, augurandoci che alla nuova organizzazione arrida, grazie all'aiuto dei nostri cari estinti e a quelli dei viventi, lo stesso successo ottenuto dai suoi precursori nelle battaglie che si debbono ingaggiare perchè trionfi la causa dell' Amore, del Bello e del Buono." Queste affermazioni di Philippe, fatte nel giugno del 1952 chiariscono perfettamente il fine della Aua azione e la Sua idea del Martinismo, un' idea, purtroppo, non condivisa da tutti, sopratutto in Italia come avremo modo di vedere poi. Per quanto invece riguarda la ristrutturazione della Chiesa Gnostica da Lui operata riteniamo illuminante il seguente passo:Cio'che mio Padre voleva evitare è che si potessero nel futuro riproporre certe deprecabilissime vicende avvenute ai tempi di Vintras e di Peladan; con la scusa di reinterpretare,infatti, Simon Mago ed Elena,si rischia di riproporre anche il mestiere della medesima,con i risultati che è facile immaginare. Tutto deve procedere di pari passo,come Mio Padre stabili' e come Bricaud,Chevillon,Dupont hanno confermato,con il progressivo conseguimento dei gradi Martinisti e di quelli Massonici,Scozzesi,Inglesi o Egizi che siano.Non è pensabile aprire le porte del Tempio a dei profani come,appunto,solevano fare Vintras e Peladan,peraltro il primo,non a caso, non era Massone né Martinista e le coseguenze delle sue sconsideratezze sono attestate dalla storia.”

Se analizziamo alcuni poco edificanti sviluppi di certe “Chiese Gnostiche” anche nostrane possiamo ancora una volta apprezzare il buon senso e la lungimiranza del Figlio del Fondatore del Martinismo!Nel 1953 l'Ordre Martiniste concesse i Poteri Iniziatici alle Sorelle: non fu una passeggiata poiché la mozione di proposta venne approvata con 23 voti favorevoli e 19 contrari ed il Gran Maestro Jean si astenne per non condizionare l'andamento del voto ma molti affermano che Egli, in realtà, fosse contrario a tale risoluzione. Ambelain, alzandosi si rivolse a Philippe dicendo: “Tuo Padre non lo avrebbe mai permesso” (Aurifer si era espresso a sfavore) ma Jean, alzando gli occhi al cielo disse, con voce calma ma decisa: “Però Mio Padre non è più qui”!).La tranquillità con cui il Mio Maestro riuscì a gestire tale situazione e la pragmaticità con cui prese atto della decisione della maggioranza degli Iniziatori, fino al punto di affidare, alcun anni dopo, il Gruppo “Papus”di Parigi ad un Filosofo Incognito di sesso

femminile,sono esemplificativi del grande equilibrio e della profonda razionalità del Figlio del Fondatore del Martinismo!

Tutti gli attuali Ordini Martinisti che hanno mantenuto un assetto Tradizionale si rifanno all’impianto ideato da Papus. Il Cammino Martinista è costituito da 4 successivi gradi: Associato Incognito, Iniziato Incognito,Superiore Incognito, Superiore Incognito Iniziatore (o Iniziatore Libero). In effetti più che un grado potremmo definire L’Iniziatore Libero come una qualifica, onde alla fine si può anche dire che la Via Martinista consta di tre gradi. Tali gradi corrispondono alle tre fasi principali della Grande Opera onde il colore dei rispettivi cordoni (nero per l’Associato, bianco per L’Iniziato Incognito, rosso per il Superiore Incognito).L’Associato lavora essenzialmente tramite un regime purificatorio (da compiersi ad ogni novilunio) l’Iniziato opera con rituarie di magia cerimoniale (da compiersi al plenilunio) e il Superiore pratica la teurgia (rituali equinoziali e solstiziali). Ogni Martinista compie un rituale giornaliero di catena, semplice e breve ma molto efficace (ed indispensabile per il collegamento con l’Eggregore dell’Ordine). Vengono, sia durante il rituale giornaliero che in altri tipi di operazioni, frequentemente utilizzati anche i salmi penitenziali.Il Martinista può benissimo non essere Massone (anche se in pratica moltissimi Martinisti lo sono), possiamo dunque definire il Martinismo come una Associazione Iniziatica mista ove Fratelli e Sorelle lavorano assieme senza alcuna distinzione. Molte Illustri Personalità furono Martinisti: citiamo ad esempio Renè Guenon e Arturo Reghini, oltre che Vincenzo Soro, Carlo Gentile e Pericle Maruzzi. Anche Ciro Formisano (Giuliano Kremmerz) fu Martinista ma non arrivò oltre il Secondo Grado. Il più celebre Martinista Italiano fu certamente Gabriele D’Annunzio (iniziato a Parigi da Papus); peraltro Egli utilizzò come pseudonimo per molte Sue opere il Proprio nome iniziatico martinista: Ariel. Nel Vittoriale di Gardone possiamo ammirare tre camere comunicanti: nera, bianca, rossa. In tali camere il Fr::: Ariel ha voluto raffigurare il Proprio percorso Martinista.Occorre anche precisare che Papus legò in un unico indissolubile Deposito Iniziatico il Rito di Memphis-Misraim, il Martinismo e la Chiesa Gnostica, essendo contemporaneamente a capo di tutte Tre Gli Ordini Iniziatici: così si regolarono anche i Suoi Successori.

L'Ordine Martinista Egizio (Isiaco-Osirideo negli atti ufficiali) è legato da un indissolubile Rapporto Fraterno con lo “storico” Ordine Martinista d'Italia definito,appunto semplicemente “Ordine Martinista” in virtù del Trattato di Amicizia Fraterna sottoscritto nel giugno 1965 a Venezia tra Philippe

Encausse,Nostro Ven.Maestro,Iniziatore e Predecessore, Gran Maestro per la Francia ed Ottavio Ulderico Zasio,Gran Maestro dell'Ordine Martinista per l'Italia. Tale trattato è stato rinnovato nel settembre del 2014 tra lo Scivente Apis,G.M. Dell'Ordine Egizio ed il Carissimo Fratello ARTURUS (R.S.) attuale Gran Maestro dell'Ordine Martinista e Legittimo Successore di Zasio dei successivi G.M. Bandarin,Ventura,Caracciolo.L'Ordine Martinista Egizio intrattiene anche Fraterno Rapporto d'Amicizia con l'Ordine Martinista Mediterraneo,Filiazione Di Fabio -Furlotti-Mariani-Zaccheo-Monachesi erede della Tradizione Cohen Italiana. Questi Tre Ordini sono tra Loro federati nella Fratellanza Martinista Italiana (F.M.I.) che si ripropone la Rettificazione della Tradizione Martinista Italica ponendosi l'obbiettivo di lavorare per una futura riunificazione del Martinismo Italiano in un Unico Ordine come era prima della “diaspora” operata da Francesco Brunelli nel 1972.

A tutti Voi Un Quadruplice Fraterno Abbraccio davanti alle Nostre Sacre Luci.

Il Sovrano Gran Maestro

Apis. S:::I:::I:::

PAPUS,HAVEN,SEDIR E ROSABIS CON MAITRE PHILIPPE

Constant CHEVILLON

Philippe ENCAUSSE

IL TRATTATO DI FRATERNA AMICIZIA TRA ORDINE MARTINISTA E ORDINE MARTINISTA EGIZIO

PHILIPPE ENCAUSSE E OTTAVIO ULDERICO ZASIO DURANTE L'AGAPE CONCLUSIVA DEL CONVENTO DI VENEZIA (1965)