Storia Del Design Lez X

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STORIA DEL DESIGN lezioni 30-4-2015 Anni 60 I giovani del dopoguerra nascono in un periodo dove si rendono consapevoli di essere individui singoli, con possibilità, con speranza. Negli USA, 1961 J.F. Kennedy (Democratico) grande figura presidenziale. Lancia l’idea della nuova frontiera (conquista della Luna) e la volontà di dare slancio economico e democratico in tutto lo Stato (guerra alla povertà, alla disoccupazione, al razzismo). In questi anni vi sono molte tensioni a livello internazionale (muro di Berlino, missili di Cuba, marcia di Martin Luther King). Negli anni 60 vi è una forte partecipazione della folla. 1968 assassinio di Kennedy e del fratello. 1966 Mao Tze Tung in Cina prende il comando. I giovani del mondo iniziano a ribellarsi alla società imposta dai più grandi, in quanto non teneva conto della loro opinione.Iniziano ad esprimere le proprie idee in tutti i campi (politico, economico). Diventano un target di mercato differente (si vestono in modo diverso, si divertono in modo diverso) (ad esempio nascono i Beatles, le donne si vestono in modo diverso). Cominciano a nascere i luoghi di aggregazione dei giovani (Piper Club, Night Club…). (caso giornalino “la zanzara” i Italia). In America i giovani protestano contro la guerra in Vietnam, tanto che la protesta si espande anche in Europa (il problema del singolo è il problema della società). 1969 Woodstock e il fenomeno hippy. A livello di design la produzione è product oriented. Vi è una sperimentazione tipologica e di materiale anche se è ancora l’imprenditore ad orientare l’azienda sulle scelte di produzione (nascono nuove aziende: C&B, Flos, Brionvega). GOOD DESIGN (la Tonelli è contro in quanto crede che il prodotto di design non è socialmente impegnato per cambiare la società). Nasce il Salone del Mobile nel 1961. Manca ancora la distribuzione e il retail adatto al design (ci sono ancora i mobilieri). 1966-69 il mondo dei giovani, la contestazione, che coinvolge il mondo del design: controdesign e design d’avanguardia. Nel 62 l’ADI affronta il tema della prefabbricazione, affermando che se l’architetto vuole occuparsi di industria si deve occupare di prefabbricazione e non di prodotto. Rosselli: “il prodotto non è un oggetto di cultura ma di mercato…. del design si è detto tutto, ora va organizzato”. Nascono in Italia quattro scuole sperimentali di design con corsi su grafica, ceramica… Gregotti protesta dicendo che “la rivisitazione del passato deve poter essere ammessa nella modernità” e si scatena una polemica internazionale…bla bla. Nel 61 primo Salone del Mobile, con lo scopo di dare visibilità internazionale alle piccole aziende italiane del mobile. All’inizio ha un discreto successo ma la svolta avviene nel 65, sopratutto grazie alle aziende oggi considerate di design che spopolano grazie a prodotti freschi e nuovi, contrariamente a chi fa mobili in stile. Mostra 1965 a Firenze “La casa abitata” vuole stimolare ad un cambio di abitudini, convincendo la gente ad arredare con mobili industriali piuttosto che con mobili su misura (compaiono per la prima volta i monolocali). Lo spazio “attrezzato”: mobili modulari componibili. Ad esempio i mobili di Zanuso e Mangiarotti con Poltronova, di cui è memorabile la serie cub8 con l’aggancio lungo lo spigolo, Castelli per la Kartell. Innovazioni e sperimentazioni grazie al poliuretano (C&B che poi si chiamerà B&B trova il sistema di schermatura del poliuretano) e ai materiali plastici (sopratutto divani, poltrone e sedie). Inizio riedizioni (Gavina ripropone sopratutto cose di Breuer, Cassina fa una cosa analoga riproponendo cose di Le Corbusier, Perriand…). Esempi di lavori di Castiglioni e Munari nel campo dell’illuminazione. Nascita Flos grazie alla lampada Cocoon e collaborazione con Castiglioni (Arco,Taccia, Relemme; Splügen…). Nell’elettrodomestico spiccano Ariston (cucina), Rex (cucina), Candy (lavatrici), Ignis (frigoriferi), Brionvega (televisori), Siemens (telefoni) con Zanuso/Sapper, Olivetti (calcolatori) con Bellini/Sottsass. 1968 Triennale di Milano occupata durante il Salone del mobile (molti prodotti che sarebbero dovuti essere alla fiera non saranno mai esposti). Tendenza a produrre mobili e sedute versatili, flessibili, scomponibili, assemblabili, in materiali perlopiù sintetici come il poliuretano. 5-5-2015 Anni 70 Partecipazione attiva del popolo alla vita politica italiana (legge sul divorzio, matrimoni con rito civile, riconoscibilità del figlio avuto fuori dal matrimonio, depenalizzazione del tradimento della donna a danni dell’uomo…). Decennio costellato da stragi di mafia, anarchici… l’incertezza politica dilaga, il che sviluppa un’ inflazione molto grande: le aziende italiane inizano ad esportare all’estero i loro prodotti e i loro fondi per tutelarsi. Nella moda non esistono le dittature dei grandi marchi, come del resto non esistevano negli anni 60 e 50. Nascono i jeans (Giorgio Armani…) Vi è un ritorno al mobile in legno (come nel decennio precedente spopolava il polimero sintetico ora spopola il legno). Casini col petrolio (guerre e robe) —> aumento costo della plastica —> ritorno al legno.

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Storia del design industriale partendo dagli anni 60 ad oggi. molto riassiuntiva

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STORIA DEL DESIGN lezioni

30-4-2015

Anni 60I giovani del dopoguerra nascono in un periodo dove si rendono consapevoli di essere individui singoli, con possibilità, con speranza. Negli USA, 1961 J.F. Kennedy (Democratico) grande figura presidenziale. Lancia l’idea della nuova frontiera (conquista della Luna) e la volontà di dare slancio economico e democratico in tutto lo Stato (guerra alla povertà, alla disoccupazione, al razzismo). In questi anni vi sono molte tensioni a livello internazionale (muro di Berlino, missili di Cuba, marcia di Martin Luther King). Negli anni 60 vi è una forte partecipazione della folla. 1968 assassinio di Kennedy e del fratello. 1966 Mao Tze Tung in Cina prende il comando. I giovani del mondo iniziano a ribellarsi alla società imposta dai più grandi, in quanto non teneva conto della loro opinione.Iniziano ad esprimere le proprie idee in tutti i campi (politico, economico). Diventano un target di mercato differente (si vestono in modo diverso, si divertono in modo diverso) (ad esempio nascono i Beatles, le donne si vestono in modo diverso). Cominciano a nascere i luoghi di aggregazione dei giovani (Piper Club, Night Club…). (caso giornalino “la zanzara” i Italia). In America i giovani protestano contro la guerra in Vietnam, tanto che la protesta si espande anche in Europa (il problema del singolo è il problema della società). 1969 Woodstock e il fenomeno hippy.

A livello di design la produzione è product oriented. Vi è una sperimentazione tipologica e di materiale anche se è ancora l’imprenditore ad orientare l’azienda sulle scelte di produzione (nascono nuove aziende: C&B, Flos, Brionvega). GOOD DESIGN (la Tonelli è contro in quanto crede che il prodotto di design non è socialmente impegnato per cambiare la società). Nasce il Salone del Mobile nel 1961. Manca ancora la distribuzione e il retail adatto al design (ci sono ancora i mobilieri). 1966-69 il mondo dei giovani, la contestazione, che coinvolge il mondo del design: controdesign e design d’avanguardia. Nel 62 l’ADI affronta il tema della prefabbricazione, affermando che se l’architetto vuole occuparsi di industria si deve occupare di prefabbricazione e non di prodotto. Rosselli: “il prodotto non è un oggetto di cultura ma di mercato…. del design si è detto tutto, ora va organizzato”. Nascono in Italia quattro scuole sperimentali di design con corsi su grafica, ceramica… Gregotti protesta dicendo che “la rivisitazione del passato deve poter essere ammessa nella modernità” e si scatena una polemica internazionale…bla bla. Nel 61 primo Salone del Mobile, con lo scopo di dare visibilità internazionale alle piccole aziende italiane del mobile. All’inizio ha un discreto successo ma la svolta avviene nel 65, sopratutto grazie alle aziende oggi considerate di design che spopolano grazie a prodotti freschi e nuovi, contrariamente a chi fa mobili in stile. Mostra 1965 a Firenze “La casa abitata” vuole stimolare ad un cambio di abitudini, convincendo la gente ad arredare con mobili industriali piuttosto che con mobili su misura (compaiono per la prima volta i monolocali). Lo spazio “attrezzato”: mobili modulari componibili. Ad esempio i mobili di Zanuso e Mangiarotti con Poltronova, di cui è memorabile la serie cub8 con l’aggancio lungo lo spigolo, Castelli per la Kartell. Innovazioni e sperimentazioni grazie al poliuretano (C&B che poi si chiamerà B&B trova il sistema di schermatura del poliuretano) e ai materiali plastici (sopratutto divani, poltrone e sedie). Inizio riedizioni (Gavina ripropone sopratutto cose di Breuer, Cassina fa una cosa analoga riproponendo cose di Le Corbusier, Perriand…). Esempi di lavori di Castiglioni e Munari nel campo dell’illuminazione. Nascita Flos grazie alla lampada Cocoon e collaborazione con Castiglioni (Arco,Taccia, Relemme; Splügen…). Nell’elettrodomestico spiccano Ariston (cucina), Rex (cucina), Candy (lavatrici), Ignis (frigoriferi), Brionvega (televisori), Siemens (telefoni) con Zanuso/Sapper, Olivetti (calcolatori) con Bellini/Sottsass. 1968 Triennale di Milano occupata durante il Salone del mobile (molti prodotti che sarebbero dovuti essere alla fiera non saranno mai esposti). Tendenza a produrre mobili e sedute versatili, flessibili, scomponibili, assemblabili, in materiali perlopiù sintetici come il poliuretano.

5-5-2015

Anni 70Partecipazione attiva del popolo alla vita politica italiana (legge sul divorzio, matrimoni con rito civile, riconoscibilità del figlio avuto fuori dal matrimonio, depenalizzazione del tradimento della donna a danni dell’uomo…). Decennio costellato da stragi di mafia, anarchici… l’incertezza politica dilaga, il che sviluppa un’ inflazione molto grande: le aziende italiane inizano ad esportare all’estero i loro prodotti e i loro fondi per tutelarsi. Nella moda non esistono le dittature dei grandi marchi, come del resto non esistevano negli anni 60 e 50. Nascono i jeans (Giorgio Armani…) Vi è un ritorno al mobile in legno (come nel decennio precedente spopolava il polimero sintetico ora spopola il legno). Casini col petrolio (guerre e robe) —> aumento costo della plastica —> ritorno al legno.

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Inflazione 20%, instabilità governi, italia passa all’export. Continua il good design, marketing oriented. Forza editoriale delle riviste (Modo). Le aziende ricercano una connotazione più precisa di prodotto per posizionarsi sul mercato anche internazionale. Prodotto basico e collesioni di appoggio (il caso Driade che oggi si definisce un laboratorio estetico). La funzione e la narrazione. L’ufficio. Il radicale cerca di entrare nel sistema stemperando la sua ipotizzata carica eversiva in ricerca (Design primario) o in rivalutazione della decorazione in chiave antirazionalista (Alchimia e Memphis). In correlazione l’esempio del successo degli stilisti, alla fine del decennio, porta alla creazione dei primi brand senza azienda o alla nascita di collezioni in edizioni limitate che troveranno il loro successo negli anni Ottanta. 1972 Mostra Italy: the New Domestic Landscape, MOMA, NY: accredito internazionale del design italiano (mobile). Ricomprensione dell’avanguardia come una delle voci della produzione. L’italia come micromodello per la cultura internazionale del design. Tre tendenze nel design italiano: 1.conformista, cioè l’attitudine di alcuni designer a rifinire forme e funzioni e ad esplorare nuove……………… Nella produzione si affermano l’illuminazione, la cucina e l’ufficio. (euroluce anni pari, eurocucina anni dispari) Importanza del mobile per il nuovo mercato arabo, con decorazioni importanti; valorizzazione piccoli artigiani e di aziende non scritte nella storia del design. Importanza del “sistema”; Driade: il sistema e i mobile singolo di comporto (Delfina, Sof sof, Box, Frate di Enzo Mari, Oikos). Artflex propone sedute in cui domina l’imbottitura (collezione Strip). B&B con Le bambole (effetto cuscinone). Cassia con sedute in tessuto di Bellini. Zannute con celestina di Zanuso. Flou, letto tessile Nathalie di Vico Magistretti. Come già detto vi è un grande reimpiego del legno. Anni delle riedizioni (Cassina con zig zag, red and blue, agryle, hill house). Nel campo dell’illuminazione: Flos con Parentesi, Lampadina, Tubino, Frisbi dei Castiglioni, Artemide con Aggregato di E.Mari e Tizio di Sapper, Fontana arte con Uovo e una bajour e Scintilla dei Castiglioni, Oluce con Snow, Dim, Sonora, Atollo si Vico Magistretti. Alessi con 9090 di Sapper, 5070 di Sottsass. L’ufficio: Tecno con il sistema Graphis e sistema Modus, Olivetti con Sintesi 45 di Sottsass, con Logos 50/60 di Bellini, Castelli con Plia di Piretti. Design primario 1974-76, ricerche di metaprogetto su colori e decorazioni che risultano in manuali. Movimenti antirazionalisti.

Anni 80D’Agostino conia il termine edonismo regaliamo (da Ronald Reygan) esprime gli ecclatanti anni 80. Diffuso desiderio di divertirsi e tornare alla vita, al desiderio, al capriccio, fregandosene della politica ecc. Parola chiave “apparenza”. Nasce la tv d’intrattenimento. Produzione: inizia la diversificazione per fasce di mercato; la terza Italia. Produzione: Driade con collezioni di supporto basico, Kartell rinnovamento su scelte tecnologiche e design, Alessi collezioni per fasce di mercato. Progettazione: i designer stranieri; la rapida parentesi del post modern lascia in eredità i valori dell’emozionalità e della lucidità come fattori valorizzanti il prodotto; il prodotto da bene di consumo ad oggetto connotante; la riflessione sulla memoria; la tecnologia come sfida e come amicalità; la decorazione sdoganata. Inizio di studi storico-critici sul design. (Negli anni 80 fenomeno AIDS)

5-5-2015

É de Padova è un’azienda che fa recupero della memoria e dell’innovazione. Alla fine degli anni 70 smette la produzione e decide di creare un marchio. Come azienda preferisce l’understatement nonostante i prodotti di alto prezzo. (Understatement: chi in una società di apparenze vuole non esibirsi preferisce un tenore di vita più basso.) Per È de Padova: 606 con Dieter Rams; Regent’s, Susanna, Chesterfield, Raffles, Marocca, Silver, Asseman, Quadrato, Sigheto, Reflex con Vico Magistretti. Anche altre aziende ripropongono mobilio di tradizione e passato. Driade produce collezioni editoriali (collezioni di moda) in particolare si lega a Starck (per la Tonelli non è un vero designer perché impone se stesso come marchio e non si adatta all’immagine dell’azienda, inoltre ripropone prodotti molto simili ad aziende diverse). Negli anni 80 la Kartell è in difficoltà, tanto che Castelli (il vecchio proprietario) cede l’azienda a Claudio Lupi (suo genero) che lavorava nel mondo della moda. L’azienda apre le porte a nuovi designer tra i quali Starck: Dr. Globe. Nello stesso decennio si fortifica la posizione delle aziende che fanno luce: Flos con Gibigiana, Taraxacum di A. Castiglioni, con Miss Sissi, Arà di Starck; Luceplan con Jack di Alberto Meda, Costanza, Lola di Rizzato, Titania e Berenice insieme; Artemide con Tolomeo di De Lucchi. Alessi ha la direzione artistica di Mendini, e decide che l’azienda deve puntare al design cercando inizialmente di concentrarsi su un settore piccolo (i vassoi e i servizi da te e caffè): Conica di Aldo Rossi. Si decide di puntare anche ai bollitori: bollitore di Sapper, bollitore di Graves. Morosi propone un set di pentole per la pasta (pastaset) per Alessi. Appoggiandosi ai progettisti (tra i quali anche Sottsass) Alessi diventa un editore.

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Nel campo dell’imbottito continua ad affermarsi l’importanza del tessuto colorato ed modulare che permette forme e modi d’uso nuovi. Cassia con Sinbad di Magistretti, con Tramonto a NY, Feltri, Cannaregio di Pesce; B&B con Sity di Citterio; Edra con Tatlin; Poltrona Frau. In questi anni si trovano tantissime aziende che producono tantissimi prodotti con approcci tecnologici e ludici: Alias con Light light, Soft soft, Dry Table, Xlight di Meda; Vitra con Sister Chair, Notturna italiana, Cicalino, Biacanava di Santachiara. Ufficio: sistemi di sedute con variazioni a seconda del grado di importanza del destinatario (sedia da dattilografo a parte). Castelli con scrivanie di Sapper; Tecno con Nomos di Foster. Swatch dal 1983 crea progetta e produce orologi in plastica a lancetta e a basso costo per contrastare gli orologi al quarzo giapponesi, rilanciando l’orologio svizzero. Inizialmente era un’azienda che produceva componenti per altre aziende. Grazie a processi automatizzati di produzione e materiali plastici l’orologio swatch costava poco. In principio fanno test di gradimento in grandi magazzini negli USA, ma senza successo; decidono così di far distribuire i propri orologi nelle gioiellerie, con un posizionamento quindi alto, e di stilizzarlo come un prodotto di moda con varianti di cinturino, quadrante e grafica. Propone inoltre altri prodotti cercando di cavalcare l’onda di successo: Twinphone e successivamente Smart (l’automobile). Comparsa di PC nel mercato: Olivetti con M20 di Sottsass, IBM insieme a Sapper, Apple con Macintosh 128k (famosissima la pubblicità di lancio del Mac). Nel campo dell’edilizia si hanno grandi passi avanti nelle costruzioni prefabbricate—> Spadolini crea il sistema SAPI con modulo MAPI: creano edifici prefabbricati già pronti e pensati per periodi di utilizzo prolungati, trasportabili da camion e treni con arredi fissi.

Anni 90Anni di guerre (guerra del golfo), anni del trattato di Mastrict con cui nasce l’UE, quindi moneta unica, libertà di movimento e di lavoro (l’università muta di conseguenza). Tangentopoli nel 92 con conseguente disfatta dei partiti esistenti e nascita di Forza Italia. Utilizzo sempre più maggiore del computer con conseguente mutamento dei lavori ad esso legati. Si da importanza al tema dell’ecologia e della sostenibilità. Fenomeno della globalizzazione (processo grazie al quale il mondo diventa un villaggio globale). Sviluppo delle multinazionali, che grazie alle loro ricchezze trattano alla pari coi governi e producono nei Paesi più convenienti (delocalizzazione). Conseguenze: consumo omologato e sviluppo improvviso di Paesi prima poveri. Le aziende prima considerate italiane ora di fatto non lo sono più. Inizio della diffusione di Internet. Incredibile sviluppo della tecnologia, in particolare del telefono cellulare (Nokia), console (PS1), lettori mp3, macchine fotografiche digitali, fax, lettori dvd, computer (sopratutto Apple con iMac e ibook di Ive). Importanza crescente dei marchi della moda (grazie alla comunicazione, all’immagine, ai punti vendita), d’altra parte chi sceglie uno stile minimale. L’oggetto si carica di valori emozionali per coinvolgere l’utente e fidelizzarlo. L’immagine diventa più importante del prodotto stesso.

13-5-2015....Progettazione: la fortuna dei designer stranieri. Il designer star vale più dei suoi prodotti e indipendentemente da essi. Il valore dell’emozione e della memoria, dall’affettività dell’oggetto e verso l’oggetto. La fortuna di individuare un prodotto di successo (vedi baguette). Produzione: le aziende senza fabbrica come nuovo modello oppure la delocalizzazione. Perdita di saperi e di cultura materiale. Potenziamento del marchio:? Contract (affare per cui l’ambizione di un’azienda è riuscire ad intercettare quelle realtà immobiliari per cui si può vincere la progettazione di tutta la catena di arredo di un edificio o altro…) Ibridazioni dal mondo della moda: il caso Kartell-Luti o il caso Magis, da un lato; i poli, cioè la finanza, dall’altro. Nasce il concetto di made in Italy come valore di accredito merceologico. Il solco fra il prodotto di massa (Ikea) e il prodotto elitario. Le narrazioni per un mercato sempre più fluido. Driade con Ron Arad e Stark. Alessi con Stefano Giovannoni e Guido Venturini, Stark, Mendini. Edra con i Campana, Morozzi, Binfaré. Kartell con Antonio Citterio, Ron Arad, Vico Magistretti, Stark (nel 1997 primo negozio Kartell a Milano e 1999 primo museo Kartell). Magia con Giovannoni. Cassia con Stark. Lisa con Alberto Meda e Blumer. Canotta con Aisslinger. Artemide. Flos con Stark, Grcic. Fontana Arte con Magistrati (ripreso da Stark per Flos). Droog. Moooi di Marcel Wanders.

Anni 0 ad oggiAttacco alle torri gemelle 11 set 2001 con impatti economici importanti. Affermazione dell’ €uro in Europa. Crisi finanziaria in America che diventa economica nel mondo reale. Fenomeno Cinese come mercato di produzione e mercato di sbocco. Affermazione dell’Internet, Facebook, blog (il parere del singolo influenza l’economia), e-commerce. Ritorno di Steve Jobs nel 97: Apple con powerbook G4, ipod, iphone, Macbook, ipad, Apple Watch (Jony Ive progettista). Mercato fermo, consumi ridotti. Mancanza di relazioni di sistema per le piccole e medie imprese. Le imprese design oriented cercano la strada del contract, di conseguenza, con difficoltà quella dell’internazionalizzazione.

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I giovani designer cercano strade alternative: l’autoproduzione e/o l’autoproduzione attraverso il proprio sito web o i social network. Importanza dell’e-commerce. Siti on-line e di e-commerce dal 2005 circa in poi, lentamente. Ruolo e potere dei blog. Altalena di posizionamento delle aziende (caso Bulgari): il lusso accessibile. Nascono i centri commerciali e gli outlet (diversi dai Grandi Magazzini), diminuiscono le boutique plurimarca. Nel campo del design del mobile i siti dei designer diventano la via di mezzo tra le catene di bassa e quelle di alta qualità. Caso H&M e IKEA. Armani casa e Bottega Veneta. Valorizzazione brand-heritage (valori e storia del brand). Differenziazione fra prodotto “storico” e “stagionale/nuovo” (modello Louis Vuitton) (campagna pubblicitaria Chanel n°5) (il percorso di Prada).

14-5-2015

La Kartell ha saggiamente valorizzato il marchio a livello internazionale imitando il modello dei grandi marchi della moda, proponendo prodotti appetibili per il contract e distribuiti con monomarca.( evoluzione nella ricerca dei materiali PC, apertura al campo dell’illuminazione, apertura musei e negozi monomarca, ricerca della trasparenza e della texture come elemento caratteristico ). Come per LV, Kartell stabilisce i suoi prodotti storici (campagna per i 50 anni Barbie, decennali prodotti). Cassina prova a storicizzarsi con un servizio fotografico fatto da Lagerfedd, con edizioni limitate coinvolgendo LV. Storicizzazione/ attualizzazione di un prodotto: il caso della poltrona Proust (di Mendini). Rivalutazione della memoria nel prodotto dagli anni zero con valore simbolico (es Louis Ghost di Stark, Bourgie di Laviani…operazioni di Flos, IKEA, Smeg). Le aziende propongono con un occhio al contract: oggetto neutro, curato nel dettaglio, trasversale (es B&B, Artemide con la sua continua ricerca). Continua il rilievo dato ai designer stranieri. Art director italiani per le aziende più definite nella loro strategia di mercato (Massimo Morozzi-Edra; Cristina Morozzi-Seletti). Wanders per Cappellini e molte aziende italiane. Jesper Morrison per Magis, Alessi, Cappellini, Alias. Karim Rashid per Magis. Thomas Heatherwick per Magis (ovvero la sedia a trottola) (ha fatto il ponte/scultura, il braciere delle olimpiadi del 2012 di Londra, i nuovi autobus a due piani di Londra). Gaetano Pesce per Meritalia. Casamania. Seletti. Lusso per pochi: Stark con Haaa Hooo per Flos e Baccarat, Dubini per Zanotta, Riva 920, Fratelli Boffi, Lando, Richard Ginori, TechnoGym. La riscoperta dell’artigianato come modalità produttiva (Cappellini, Edra, Moooi, B&B), il fenomeno dell’autoproduzione fra artigiano e stampante 3D, artigianalità come emblema del lusso.