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5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015 1 Un’impresa al giorno grazie al MICROCREDITO5STELLE Delitti ambientali, ci siamo 1 Ci siamo. Finalmente è partito il Fondo per il microcredito alimentato dalle restituzioni sugli stipendi dei parla- mentari ed europarlamentari del M5S. Siamo ormai a 10 milioni di euro e li ridiamo indietro direttamente a que- gli italiani che hanno voglia di scom- mettere su una nuova attività in grado di creare lavoro e ricchezza. Abbiamo lottato duramente per quasi due anni e alla fine abbiamo raggiunto l’obiet- tivo. Per il prestito, che ha un tetto di 25mila euro (con un’integrazione ulte- riore possibile di 10mila), non servono garanzie reali, basta un business plan e un’idea sostenibile di impresa. Il cre- dito viene erogato a tassi molto bassi su un termine fino a 7-10 anni. Lo stru- mento potrà finanziare all’inizio circa 2mila attività grazie a una dotazione di quasi 50milioni di euro (40milioni più un effetto leva che genera l’ap- porto di 8 milioni aggiuntivi da parte degli intermediari creditizi). E sarà un fondo di rotazione, sempre alimentato dalle rate restituite.Il cittadino più ri- volgersi all’Ordine dei consulenti del lavoro, individuando lo sportello della propria provincia, per avere tutte le in- formazioni su come ottenere il finan- ziamento. Grazie alla pressione del M5S nasce finalmente il microcredito di Stato (finora esistente solo a livel- lo regionale) e viene data attuazione al lontanissimo Testo unico bancario. Il Paese degli onesti prende per mano quello che vuole rilanciare il Paese. L’I- talia rialza la testa e guarda al futuro. Il Disegno di legge sui Delitti am- bientali è finalmente stato approvato al Senato. Dopo un anno di gestazio- ne difficile, tra commissioni riunite, audizioni, slittamenti dell’esame in Aula e tanti tentativi di insabbiamen- to da parte dei partiti e delle lobby. È una legge scomoda per chi fino ad oggi ha inquinato senza problemi, approfittando di un vuoto normativo nel codice penale che finalmente il Parlamento ha colmato. Sono stati coniati i nuovi reati di In- quinamento Ambientale, Disastro ambientale, Traffico e abbandono di materiale radioattivo, Impedimen- to al controllo. Abbiamo introdotto anche l’Omessa bonifica, ed è una vittoria importante per il M5S: in- sieme all’emendamento passato in Commissione, che vincola i proventi della confisca al ripristino ambienta- le, rappresentano due tasselli fonda- mentali nel nostro ordinamento per rendere le bonifiche attuabili. Il M5S ha contato anche sull’appog- gio di associazioni, comitati, cittadi- ni, che ci hanno spinti a raggiunge- re obiettivi sempre più ambiziosi, e oggi possiamo dire di aver portato a casa molti miglioramenti, rispetto alle criticità evidenziate nel testo che ci è stato consegnato, e che ri- cordiamolo ha la firma anche del M5s con il nostro deputato Salvatore Mi- cillo. La palla ora passa alla Camera. 5 STELLE 5GIORNI microcredito • ecoreati • corruzione • ilva • vigilanza interni de luca • popolari • scuola ECOREATI PAG 2 Via i partiti dalla Rai 4 5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015 z Tanto rumore per nulla: dopo mesi di annunci e promesse, la riforma della scuola tanto sbandierata da Renzi anco- ra non c’è. Doveva arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri venerdì scorso, ma tra un rinvio e l’altro il te- sto è ancora parcheggiato nelle stanze del Ministero della Pubblica istruzione. Il motivo è noto a tutti: i sol- di per coprire il piano di as- sunzioni dei precari annun- ciato da mesi non ci sono. Così, con una clamorosa SCUOLA: ANCORA RINVIO PRECARI A RISCHIO giravolta, Renzi ha deciso che il decreto ora diventerà un disegno di legge. La sua decisione, però, rischia di mandare all’aria l’assunzio- ne dei tanti insegnanti pre- cari che attendono di sape- re che fine faranno e la cui sorte è in balìa dei capricci e del pressapochismo del premier. Per questo, il M5S chiede che almeno il piano di assunzioni abbia una cor- sia preferenziale con un de- creto, da approvare in tempi rapidi. Su questo, il M5S è pronto a collaborare con le altre forze politiche: in bal- lo c’è la sorte di studenti e insegnanti precari e non si può più scherzare. Se poi Renzi ha intenzione davvero di dialogare con l’opposizio- ne, può farlo partendo dalle 7 soluzioni presentate dal M5S. La riforma slitta ancora, mancano soldi per i precari. Ora si rischia di non riuscire ad assumere i nuovi insegnanti entro settembre Renzi cambia idea sul decreto, così si allungano i tempi per approvare la riforma parlamentari5stelle.it MontecitorioCinqueStelle SenatoCinqueStelle M5SMontecitorio Senato5Stelle parlamentari5stelle Volantino delle attività parlamentari - 5 MARZO 2015 a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato VUOI RICEVERE QUESTO VOLANTINO VIA EMAIL? ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER LEGGENDO QUESTO QR CODE CON IL TUO READER 25.000 EURO PER LA TUA IMPRESA #MICROCREDITO5STELLE PRENDI LA TUA PARTE www.microcredito5stelle.it CHI PUÒ ACCEDERE AL FONDO? Tutte le persone non protestate che vogliono intraprendere una nuova attività imprenditoriale: microimprese, lavoratori autonomi, società di professionisti. COME ACCEDERE AL FONDO? Basta compilare i moduli pubblicati sul sito del ministero dello Sviluppo Economico; presentare un piano imprenditoriale e un’idea di impresa sostenibile. Una volta approvata la concessione del credito, basta recarsi in banca per ottenere il finanziamento. Non servono garanzie reali. COSA PRESENTARE? QUANTO POSSO OTTENERE? Un piano per una piccola attività agricola, artigianale o commerciale, l’idea per un servizio. Sono tanti i casi che meritano un finanziamento. Il tetto finanziabile è fino a 35mila euro.

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5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015

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Un’impresa al giorno grazie al MICROCREDITO5STELLE

Delitti ambientali, ci siamo

1

Ci siamo. Finalmente è partito il Fondo per il microcredito alimentato dalle restituzioni sugli stipendi dei parla-mentari ed europarlamentari del M5S. Siamo ormai a 10 milioni di euro e li ridiamo indietro direttamente a que-gli italiani che hanno voglia di scom-mettere su una nuova attività in grado di creare lavoro e ricchezza. Abbiamo lottato duramente per quasi due anni e alla fine abbiamo raggiunto l’obiet-tivo. Per il prestito, che ha un tetto di 25mila euro (con un’integrazione ulte-riore possibile di 10mila), non servono garanzie reali, basta un business plan e un’idea sostenibile di impresa. Il cre-dito viene erogato a tassi molto bassi su un termine fino a 7-10 anni. Lo stru-mento potrà finanziare all’inizio circa

2mila attività grazie a una dotazione di quasi 50milioni di euro (40milioni più un effetto leva che genera l’ap-porto di 8 milioni aggiuntivi da parte degli intermediari creditizi). E sarà un fondo di rotazione, sempre alimentato dalle rate restituite.Il cittadino più ri-volgersi all’Ordine dei consulenti del lavoro, individuando lo sportello della propria provincia, per avere tutte le in-formazioni su come ottenere il finan-ziamento. Grazie alla pressione del M5S nasce finalmente il microcredito di Stato (finora esistente solo a livel-lo regionale) e viene data attuazione al lontanissimo Testo unico bancario. Il Paese degli onesti prende per mano quello che vuole rilanciare il Paese. L’I-talia rialza la testa e guarda al futuro.

Il Disegno di legge sui Delitti am-bientali è finalmente stato approvato al Senato. Dopo un anno di gestazio-ne difficile, tra commissioni riunite, audizioni, slittamenti dell’esame in Aula e tanti tentativi di insabbiamen-to da parte dei partiti e delle lobby. È una legge scomoda per chi fino ad oggi ha inquinato senza problemi, approfittando di un vuoto normativo nel codice penale che finalmente il Parlamento ha colmato.Sono stati coniati i nuovi reati di In-quinamento Ambientale, Disastro ambientale, Traffico e abbandono di materiale radioattivo, Impedimen-to al controllo. Abbiamo introdotto anche l’Omessa bonifica, ed è una vittoria importante per il M5S: in-sieme all’emendamento passato in Commissione, che vincola i proventi della confisca al ripristino ambienta-le, rappresentano due tasselli fonda-mentali nel nostro ordinamento per rendere le bonifiche attuabili.Il M5S ha contato anche sull’appog-gio di associazioni, comitati, cittadi-ni, che ci hanno spinti a raggiunge-re obiettivi sempre più ambiziosi, e oggi possiamo dire di aver portato a casa molti miglioramenti, rispetto alle criticità evidenziate nel testo che ci è stato consegnato, e che ri-cordiamolo ha la firma anche del M5s con il nostro deputato Salvatore Mi-cillo. La palla ora passa alla Camera.

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microcredito • ecoreati • corruzione • ilva • vigilanzainterni • de luca • popolari • scuola

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Via i partiti dalla Rai

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5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015

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Tanto rumore per nulla: dopo mesi di annunci e promesse, la riforma della scuola tanto sbandierata da Renzi anco-ra non c’è. Doveva arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri venerdì scorso, ma tra un rinvio e l’altro il te-sto è ancora parcheggiato nelle stanze del Ministero della Pubblica istruzione. Il motivo è noto a tutti: i sol-di per coprire il piano di as-sunzioni dei precari annun-ciato da mesi non ci sono. Così, con una clamorosa

SCUOLA: ANCORA RINVIO PRECARI A RISCHIO

giravolta, Renzi ha deciso che il decreto ora diventerà un disegno di legge. La sua decisione, però, rischia di mandare all’aria l’assunzio-ne dei tanti insegnanti pre-cari che attendono di sape-re che fine faranno e la cui sorte è in balìa dei capricci e del pressapochismo del premier. Per questo, il M5S chiede che almeno il piano di assunzioni abbia una cor-sia preferenziale con un de-creto, da approvare in tempi rapidi. Su questo, il M5S è pronto a collaborare con le altre forze politiche: in bal-lo c’è la sorte di studenti e insegnanti precari e non si può più scherzare. Se poi Renzi ha intenzione davvero di dialogare con l’opposizio-ne, può farlo partendo dalle 7 soluzioni presentate dal M5S.

La riforma slitta ancora, mancano soldi per i precari. Ora si rischia di non riuscire ad assumere i nuovi insegnanti entro settembre

Renzi cambia idea sul decreto, così si allungano i tempi per approvare la

riforma

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CHI PUÒ ACCEDERE AL FONDO?Tutte le persone non protestate che vogliono intraprendere una nuova attività imprenditoriale: microimprese, lavoratori autonomi, società di professionisti.

COME ACCEDERE AL FONDO?

Basta compilare i moduli pubblicati sul sito del ministero dello Sviluppo Economico; presentare un piano imprenditoriale e un’idea di impresa sostenibile. Una volta approvata la concessione del credito, basta recarsi in banca per ottenere il finanziamento. Non servono garanzie reali.

COSA PRESENTARE? QUANTO POSSO OTTENERE?Un piano per una piccola attività agricola, artigianale o commerciale, l’idea per un servizio. Sono tanti i casi che meritano un finanziamento. Il tetto finanziabile è fino a 35mila euro.

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5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015

Liberare la Rai dai partiti, imponendo il merito e la trasparenza come requisiti necessari per tutti. I com-ponenti del nuovo consiglio di amministrazione saran-no scelti secondo i propri curriculum, basta conflitti d’interesse e compromessi con i partiti che non potran-no più lottizzare l’azienda pubblica.Con la proposta M5S si chiude un’epoca. I membri del cda passano da nove a cinque, inclusi presidente e amministratore delegato. Avranno un ruolo operati-vo e quindi non potranno svolgere altri lavori. Tre le caratteristiche fondamen-tali dei nuovi vertici di viale Mazzini: competenza, indi-pendenza e onorabilità.Il M5S vuole un cda che sap-

Via i partiti dalla RaiPresentata proposta di legge M5S per rendere libero e indipendente dalla politica il consiglio di amministrazione Rai

pia proiettare la Rai verso il futuro, affrontare le sfide che le nuove tecnologie e la rete stanno imponendo a livello mondiale, raccontare il nostro Paese. Se cambia la Rai, cambia l’Italia.Non potranno, invece, esse-re nominati consiglieri tutti coloro i quali abbiano rico-perto, nei sette anni prece-denti la nomina, cariche di governo, politiche elettive e ruoli nei partiti, ma anche interdetti dai pubblici uf-fici, condannati per delitti societari, contro la Pubblica amministrazione, il patri-monio, in materia tributaria o per qualsiasi altro delitto non colposo per un tempo superiore a due anni. La proposta di legge M5S sulla Rai prevede anche il princi-pio della trasparenza nella

individuazione dei dirigen-ti: il cda dovrà rendere co-noscibili i posti dirigenziali disponibili, gli obiettivi e i criteri di scelta. Poi proce-derà alla scelta fra i soggetti in possesso di comprovata competenza. Gli eventua-li dirigenti esterni, invece, dovranno necessariamente decadere assieme al cda. Tenendo fuori la politica dalla Rai infine scomparirà la commissione parlamen-tare di Vigilanza.Lo aveva detto Roberto Fico appena insediato: mi augu-ro di essere l’ultimo presi-dente della commissione di Vigilanza. Il MoVimento 5 Stelle Ë la forza più coeren-te in Parlamento. Fa tutto quello che promette.

Il governo rinvia ancora la discussione al Senato del ddl anticorruzione. Nonostante il M5S abbia chiesto di portare subito il testo in Aula, la richiesta Ë stata nuovamente boccia-ta. Niente di fatto anche sul falso in bilancio: il te-sto del governo non Ë mai arrivato in Commissione. Intanto il PD ha bocciato l’emendamento M5S che prevede il ‘Daspo’ per i politici corrotti. Siamo alle solite: in casa PD si predi-ca bene e si razzola male.

Hanno macinato chilome-tri per guardare in faccia chi votava sì al Salva Ilva. Un gruppo di tarantini ha risposto al nostro invi-to e martedì ha assistito all’approvazione del dl che aiuta le banche, non prevede bonifiche e in-troduce il “commissario unto dal Signore” che ha l’immunità per dolo e per colpa.

CORRUZIONE IN ALTO MARE

TARANTINI A ROMA CON IL M5S

5 GIORNI A 5 STELLE • 06 marzo 2015

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Lo attendevano tutti ma, ancora una volta, Angeli-no Alfano scappa. Il mini-stro degli Interni italiano è ormai famoso per le sue fughe, per girare al lar-go dal confronto, per non essere mai presente, mai tempestivo, mai sul pezzo. L’ultima occasione è stata la richiesta di relazionare il Senato a proposito del caos generatosi a Roma in occasione della partita di calcio, Roma-Feyenoord. Quanto accaduto è noto a tutti: devastazioni, risse, danni al patrimonio monu-mentale. Le immagini han-no fatto il giro del mondo.Eppure i segnali c’erano tutti. I disordini causati già la sera prima della partita nella centralissima piazza

Sacco di RomaAlfano, dove sei? Il condannato in primo gra-

do per abuso d’ufficio e sindaco decaduto De Luca impari a rispettare le leggi. La sua candidatura Ë inutile, perchè è incompatibile con la legge Severino. Questa la dura risposta del Movimen-to 5 Stelle, con il capogrup-po al Senato Andrea Cioffi alle arroganti uscite del ne-ocandidato presidente Pd per la Regione Campania, Vincenzo De Luca. Cioffi un anno fa Ë stato il promoto-re insieme ad altri parla-mentari campani del M5S dell’esposto sull’incompa-tibilità di De Luca, che, oltre

DE LUCA IL CANDIDATO CONDANNATO CHE VA CONTRO LA LEGGE

di Campo de’ fiori avrebbe dovuto mettere in allerta il Viminale e far predispor-re un piano di sicurezza. Forse, anche quella sera, Alfano non c’era. Come non c’era mentre rapivano la rifugiata kazaka, Alma Shalabayeva, insieme a sua figlia minorenne. Non c’era quando Dell’Utri, no-nostante fosse chiarissi-mo, si è reso latitante. Non c’era all’Olimpico quando Genny a’ carogna dirige-va l’ordine pubblico. Non c’era quando la polizia prendeva a manganellate i lavoratori che manifesta-vano. Non c’era durante il sacco di Roma. E non c’era al Senato quando è stato chiamato a riferire. Alfano, dove sei?

Con la riforma del governo non esisteranno più gli istituti popolari, visto che su 550 miliardi complessivi di attivi del comparto, 525 si trasformeranno in Spa e diventeranno un bocconcino prelibato per i grandi fondi esteri. Palazzo Chigi sta smantellando una storia secolare fatta di solidarietà che diventa cooperazione, di risparmio che diventa ricchezza. Secondo il M5S bisogna invece distinguere in modo netto le banche che speculano da quelle che prestano prevalente-mente a imprese non finanziarie e famiglie.Alla Camera si combatte: non si tocchi il voto capitario. Sulla soglia degli attivi si punta ai 100 miliardi, in subordine a 61,5 miliardi (la metà della maggiore delle Popolari, ossia Ubi). E ci si attesta su un margine di raccolta deleghe tra cinque e dieci. Si dice che alcune Popolari abbiano perso il legame con il territorio? Si più stabilire che le banche debbano aiutare l’economia reale e sociale di un dato comprensorio, pena la possibilità che Bankitalia revochi la licenza bancaria. Il M5S difenderà il credito sano e solidale dagli attacchi degli squali di Wall Street.

A difesa di “banca pop”

al sindaco, faceva anche il viceministro nel governo Letta. Azione legale che ha portato alla sua decadenza da sindaco. De Luca, con-dannato in primo grado per abuso d’ufficio, ha pensato bene di candidarsi a presi-dente della Regione Cam-pania, vincendo le primarie. De Luca decadrà non appe-na eletto, la legge Severino vieta le candidature a livel-lo locale anche ai condan-nati in primo grado. Votare lui in Campania è un voto a perdere conclude il M5S.