geometraste elaborate e divulgate attraverso il lavoro del Consiglio, delle Commis-sioni di lavoro,...

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Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA GEOMETRA dimensione 06 2012 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei Geometri e Geometri laureati del Friuli Venezia Giulia

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Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - d.c.b. - ud - direttore responsabile bRuNO RAZZA

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062012

Organo ufficiale del

comitato Regionale

dei collegi

dei Geometri e

Geometri laureati del

Friuli Venezia Giulia

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4 EditorialE L'importanza del ruolo del Geometra nel mondo (1° parte)

di Bruno Razza

10 ProFESSioNE Crisi nel settore dell'edilizia di Elio Miani

18 attiVità iNtErNaZioNalE La Federazione Internazionale dei Geometri a Roma

di Enrico Rispoli

22 Bruno Razza Vice Presidente della Federazione Internazionale dei Geometri

di Elio Miani

26 FIG - working week ROMA - visita all'Agenzia del Territorio di Luca Passador

Indice

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Prima Parte

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L'importanza del ruolodel Geometra nel mondoil successo della settimana internazionale tenutasi a roma ci insegna ad aprire verso l'esterno i nostri orizzonti culturali ed operativi

di Bruno razza

Il direttore di DGBruno Razza

Editoriale

La working week di Roma, si è chiusa

con un grande successo di partecipa-

zione e di apprezzamento da parte dei

partecipanti, degli ospiti stranieri, degli

invitati e delle autorità e personalità

che hanno in qualche modo, vissuto

l’evento attivamente.

Già altre volte da queste pagine, abbia-

mo scritto e spiegato dell’attività inter-

nazionale a cui partecipano i Geometri

Italiani. La working week di quest’an-

no, organizzata in Italia, dalla FIG in

collaborazione con il nostro Consiglio

Nazionale, ci offre lo spunto per ulte-

riori approfondimenti.

La FIG è la più grande organizzazio-

ne mondiale dei Geometri (Federa-

zione Internazionale dei Geometri),

ed ha lo scopo di sostenere la col-

laborazione internazionale per il pro-

gresso del rilievo e dell’attività del

Geometra pubblico e privato (chia-

mato universalmente Surveyor) in

tutti i settori ed in tutte le applicazio-

ni, rappresentando gli interessi dei

Geometri in tutto il mondo.

Si tratta di una federazione delle as-

sociazioni nazionali e copre l'intera

gamma delle attività professionali

all'interno della comunità globale del

settore (che si potrebbe definire con

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Assemblea Generale: il discorso

di presentazione del Presidente

Savoldi e, al tavolo, il Consiglio Direttivo della FIG

attualmente in carica

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un termine inesistente, ma com-

prensibile) del “Geometrare” (inter-

nazionalmente definito “Survey”

che semplicisticamente potrebbe

significare “misurare”). Pertanto la

FIG offre un forum internazionale

di discussione e di sviluppo, volto a

promuovere la pratica professionale

e gli standard applicativi.

La FIG è stata fondata nel 1878

a Parigi ed era conosciuta come

la Fédération Internationale des

Géomètres. L’acronimo è stato

mantenuto ed in seguito la denomi-

nazione è stata anglicizzata ed ora è

traducibile in italiano semplicemen-

te come Federazione Internazionale

dei Geometri.

Questa struttura, è diventata fin da

subito, un’organizzazione ricono-

sciuta, anche se non governativa,

parte delle Nazioni Unite (ONG) e

rappresenta oltre 120 paesi in tutto

il mondo. Siccome l’attività del “sur-

vey” è universalmente ritenuta di

straordinaria importanza per tutte le

attività umane, lo scopo della FIG è

quello di garantire che le discipline

di indagine, di studio e di rappresen-

tazione, soddisfino le esigenze dei

mercati e delle comunità che servo-

no coloro che la praticano.

La visione della FIG è quella di tu-

telare in ogni sede, una professio-

ne, quella del Geometra appunto,

dotandola di conoscenze e di buo-

ne pratiche, estendendo l'utilità

del rilievo per il bene della società,

dell'ambiente e dell'economia, in

tutti i paesi del mondo, ricercando in

ogni situazione di migliorare la quali-

tà della vita.

Le attività della FIG sono disciplina-

te da un piano di lavoro, approvato

dall'Assemblea Generale annuale e

portato avanti dal Consiglio.

Il piano di lavoro in corso, ha per ti-

tolo "L'attivazione del cambiamento:

migliorare la gestione del territorio"

con linee guida e risoluzioni propo-

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Sopra:la scalinata di Piazza di Spagna(foto Calzavara)

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ste elaborate e divulgate attraverso

il lavoro del Consiglio, delle Commis-

sioni di lavoro, delle Reti e delle Task

Forces, appositamente concentrate

a sostenere la risposta dei Geometri

alle sfide che l'umanità evidenza in

questi tempi.

La FIG sostiene e contribuisce alla

crescita delle scienze e delle tecno-

logie di rilevamento, accademiche

e pratiche, utili a perseguire il bene

comune, in continuità tra passato e

futuro, per potenziare il ruolo, l’im-

portanza e la valenza della professio-

ne.

Una professione in continua corsa

verso l’alto, nell’aumentata impor-

tanza della misurazione e della rap-

presentazione indispensabile ed irri-

nunciabile in tutti i campi delle attivi-

tà umane. La spinta verso la crescita

del Geometra nel mondo, avviene

attraverso le organizzazioni locali

presenti in tutto il mondo, sostenute

dalle organizzazioni nazionali, conti-

nentali e mondiali a tutti i livelli.

La FIG è formata dai contributi vo-

lontari tecnici, culturali e strategici,

messi a disposizione dai Geometri

che lavorano in ogni parte del mon-

do, in ogni comunità o gruppo ed a

qualunque titolo, nei settori pubblici

e privati, nelle comunità scientifiche,

della ricerca ed accademiche, delle

tecnologie spaziali e delle comunità

dei servizi.

I membri di FIG sono:

Le associazioni aderenti – associa-

zioni nazionali che rappresentano la

professione in una o più delle disci-

pline di competenza dei Geometri;

Gli affiliati – sono i gruppi di Geome-

tri o di organizzazioni che svolgono

attività professionali di rilievo, ma

che non sono rappresentati in as-

sociazioni istituzionalizzate nazional-

mente;

I membri aziendali – sono le organiz-

zazioni, le istituzioni o le agenzie che

forniscono servizi commerciali lega-

ti alla professione di Geometra;

I membri accademici - sono le orga-

nizzazioni, le istituzioni o le agenzie

che promuovono l'istruzione o le at-

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I partecipanti alla seconda Sessione

Scientifica Plenaria che è

stata incentrata sul tema relativo

alla Protezione dell'Ambiente

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tività di ricerca e di sviluppo in una o

più delle discipline proprie dei Geo-

metri.

All’interno della FIG sono istituite

dieci Commissioni per il lavoro tec-

nico da fare e da sviluppare all’in-

terno ed all’esterno. Ogni associa-

zione o membro, può nominare uno

più propri delegati in ciascuna delle

commissioni.

Le commissioni preparano e condu-

cono il programma per il congresso

internazionale della FIG, che si tie-

ne ogni quattro anni, e delle annuali

settimane di lavoro, che si tengono

negli anni successivi. L'ultimo con-

gresso si è tenuto a Sydney (Austra-

lia) nel 2010, e il prossimo Congres-

so si terrà a Kuala Lumpur (Malesia)

nel giugno 2014.

I Congressi attirano diverse migliaia

di partecipanti provenienti da tutto il

mondo e sono gli eventi più impor-

tanti del calendario FIG. Il program-

ma tecnico, che segna il culmine

del lavoro di ogni commissione nei

quattro anni dello sviluppo del pro-

gramma di lavoro, è completato da

una grande mostra internazionale.

Quest’anno la nostra Working Week

ha superato ogni più rosea aspettati-

va e, con una partecipazione straor-

dinaria di delegati e rappresentanti,

ha dimostrato l’importanza dell’e-

vento in Italia ed all’estero.

Le settimane di lavoro della FIG,

consentono di attivare le riunioni

degli organi amministrativi FIG, con

conferenze tecniche organizzate

dalle commissioni e l'associazione

ospitante. Così si offre l'opportunità

per le commissioni, di attuare e svi-

luppare i loro programmi di lavoro e

per l’intera FIG, di attivare una rete

di rapporti e di iniziative ad un livello

più nazionale e locale.

Per aumentare le attività regionali, la

FIG organizza conferenze regionali

su base biennale. L'ultima conferen-

za si è tenuta a Hanoi, Vietnam (otto-

bre 2009) e la prossima Conferenza

si terrà a Montevideo, Uruguay (26-

29 novembre 2012).

Oltre al loro coinvolgimento con

congressi FIG e settimane di lavoro,

le commissioni ed i gruppi di lavoro

organizzano o co-patrocinano una

vasta gamma di seminari e wor-

kshop, di solito in collaborazione con

associazioni o altri organismi profes-

sionali internazionali.

L’elemento chiave per il successo

del lavoro delle commissioni è la no-

mina dei delegati nazionali, offren-

do così un'opportunità unica per lo

sviluppo professionale. Associazioni

membri, affiliati, enti e soci accade-

mici, hanno tutti il diritto di nominare

i propri delegati per le commissioni,

e la Commissione spesso può chia-dim

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In alto:i membri associati e i presidenti delle

Commissioni

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mare o cooptare altri esperti specia-listici per presentare e proporre gli aspetti particolari e nuovi dei loro programmi di lavoro. Prossimamen-te, spiegheremo in dettaglio gli ar-gomenti che vengono trattati dalle singole Commissioni ed i rapporti che normalmente la FIG intrattiene con gli enti e le istituzioni mondiali.

Partecipare alle attività della FIG consente ai membri ed agli affiliati a qualunque titolo, di acquisire molti vantaggi, che la stessa FIG definisce come qui sotto riportato:• far parte della comunità globale

degli esperti tecnici che cercano di estendere l'utilità del rileva-mento per il miglioramento della società, dell’ambiente e dell’e-conomia;

• ottenere il riconoscimento in-ternazionale della professione nazionale e la valorizzazione del profilo della professione che di-venta automaticamente di rile-vanza internazionale;

• attraverso la FIG, si ottiene l'accesso alla comunità inter-nazionale di rilevamento per lo scambio di esperienze e per le proposte per nuovi sviluppi della professione del Geometra;

• serve ancora la FIG per mettere

a confronto professionisti, do-centi, governativi, con le aziende di rilievo di tutto il mondo, che già hanno stabilito connessioni con influenti organismi interna-zionali;

• la partecipazione all’attività FIG, consente di individuare le oppor-tunità (attraverso le commissioni ed i gruppi di lavoro) a prende-re parte allo sviluppo di molti aspetti di indagine pratica e le varie discipline, tra cui l'etica, gli standard, l'istruzione e tutta una serie di temi professionali;

• nella frequentazione FIG si com-prende la necessità di uno svi-luppo professionale continuo e dell’auto-valutazione critica dei singoli standard e della Profes-sionalità dei partecipanti, con particolare riferimento ai mo-menti in cui si punta a migliora-re la posizione scolastica e pro-fessionale acquisite nella nostra società. Di grande rilievo natural-mente, sono i vantaggi rispetto al settore catastale, dove noi siamo abbastanza competenti in materia lavorando alla corretta registrazione dei terreni e ope-rando una puntuale gestione del territorio.

[Fine prima parte]

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L'Assemblea ha eletto anche i presidenti delle Commissioni:

a sinistra il candidato alla Commissione 9 Liao Jinping (Patrick), CIREA, China P.R.;

a destra: il candidato alla Commissione 8, Kwame Tenadu, GhIS, Ghana

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Elio Miani

Crisi nel settore dell'edilizia

il settore delle costruzioni in FVG cerca nuove regoleper formulare una visione comunein risposta alla crisi

di Elio Miani

Professione

Il pubblico presente nella

sala della Fiera di Pordenone che ha accolto l'incontro

sugli StatiGenerali delle

Costruzioni FVG

Il 28 maggio, alla Fiera di Pordenone,

si è svolto un interessante incontro,

promosso dagli Stati Generali delle

Costruzioni del Friuli Venezia Giulia, a

cui aderiscono tutte le diverse com-

ponenti della filiera produttiva: ANCE,

API, CNA, Collegio dei Periti, Comitato

Regionale Geometri, Confartigianato,

Confindustria, Federazione degli Inge-

gneri, Federazione Ordini degli Archi-

tetti PPC, Feneal UIL, FIAIP, Filca CISL,

Fillea CGIL, FIMAA, Lega COOP.

Nella nostra regione il settore delle co-

struzioni, nel suo complesso, impiega

circa 38 mila unità, il 10% degli addet-

ti dell’industria e dei servizi (dati del

2009) ed il 16% delle imprese (quasi

16 mila imprese attive nel 2011). Il nu-

mero degli addetti sale a 44 mila unità

se si considerano anche i professioni-

sti direttamente coinvolti nel settore e

a ben 140 mila addetti, includendo l’in-

tera filiera dell’abitare.

Una recente analisi del Centro Studi

Ance, ha dimostrato che una spesa ini-

ziale di un miliardo di euro nel settore

delle costruzioni determina, all’interno

del sistema economico, una ricaduta

di 3,374 miliardi di euro, di cui 1 nelle

costruzioni, 1,013 nei settori diretta-

mente e indirettamente collegati (beni

e servizi necessari al processo produt-

tivo delle costruzioni) e 1,361 nei set-

tori attivati dalla spesa delle famiglie

alimentata dall’aumento dei redditi

generato dalla maggiore produzione.

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Questo è il più alto coefficiente di atti-

vazione diretto ed indiretto tra i diversi

settori dell’economia italiana.

Per quanto riguarda l’occupazione, la

produzione aggiuntiva di 1 miliardo di

euro nelle costruzioni determina un

incremento di 17 mila unità di lavoro,

di cui quasi 11 mila direttamente nel

settore delle costruzioni e 6 mila, cioè

il 35,6%, nei comparti collegati.

Già questi pochi numeri fanno capire

come la crisi che sta colpendo tutta

l’economia assume, nel caso delle co-

struzioni, un carattere sistemico con

pesantissimi riflessi sul territorio e la

società nel suo insieme.

Secondo i dati rilevati dalle Casse Edili

della regione, dal 2008 ad oggi, il set-

tore edile del Friuli Venezia Giulia ha

perso quasi 700 imprese e oltre 3.500

operai. Nell’ambito complessivo delle

costruzioni, dal 2009 al 2011, il saldo

tra le assunzioni e le cessazioni ha

avuto sempre un segno negativo (-

1.000 posti di lavoro nel 2009, - 521

nel 2010 e – 991 nel 2011) con una ul-

teriore diminuzione nel numero delle

assunzioni nel 2011 rispetto al 2010

(- 11%).

Secondo le recenti valutazioni dell’Uf-

ficio Statistica della Regione Friuli

Venezia Giulia, il tasso di variazione

annuo del valore aggiunto delle co-

struzioni vale:

• -2,8% nel 2010;

• -0,1% nel 2011;

• -1,1% nel 2012.

Tra il 2004 ed il 2009 il numero di per-

messi di costruire a livello regionale

ha visto una riduzione pari al 59,3%.

Tabella 1. - addetti alle imprese del Friuli Venezia Giulia (2009)

Settore

addetti alle imprese (2009)

Valore assoluto Peso %

Ud Go tS PN FVG Ud Go tS PN tot. FVG

industria in senso stretto 49.822 9.671 19.250 41.525 120.267 29,7 29,2 25,2 42,1 32,0

Costruzioni, di cui: 18.909 4.260 5.729 9.259 38.157 11,3 12,9 7,5 9,4 10,2

Costruzione di edifici 5.845 959 1.184 2.558 10.546 3,5 2,9 1,5 2,6 2,8

lavori di ingegneria civile 1.407 14 126 594 2.141 0,8 0,0 0,2 0,6 0,6

lavori di costruzione specializzati (es. impianti)

11.657 3.287 4.419 6.106 25.470 7,0 9,9 5,8 6,2 6,8

Servizi 98.964 19.167 51.488 47.812 217.432 59,0 57,9 67,3 48,5 57,8

totale industria e servizi 167.696 33.098 76.467 98.596 375.856 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Fonte: Asia-Istat

segue a pag. 12

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Nelle Provincie di Udine e Pordeno-

ne, per le quali sono reperibili i dati,

le compravendite di unità immobiliari,

valutate rispetto ai primi tre trimestri

2010 e 2011, sono in calo del -4,5%.

Nel 2011 in Friuli Venezia Giulia è stato

erogato il 12,7% in meno di mutui alle

famiglie e le erogazioni di mutui per in-

vestimenti in edilizia residenziale, sono

calati del -16,8% a fronte di un sostan-

ziale stallo (+0,1%) dei mutui per inve-

stimenti in edilizia non residenziale.

Secondo quanto rilevato dall’Osserva-

torio degli appalti del Friuli Venezia Giu-

lia, nel corso del triennio 2008 – 2010

si registra una leggera flessione del nu-

mero dei lavori a fronte di un cospicuo

aumento del valore medio degli appalti

(da 742 mila euro a 1.423 del 2009 e

1.280 del 2010). Sono le grandi opere a

trainare questo aumento, ma la spesa

per queste ultime non basta ad inverti-

re l’andamento del settore, anche per-

ché a beneficiarne è solo una minima

parte dell’imprenditoria regionale.

Particolare attenzione meritano le que-

stioni relative alle procedure di scelta

del contraente, dei criteri di selezione

delle offerte e di verifica della con-

gruità.

Il criterio del massimo ribasso rappre-

senta quello di gran lunga più utilizza-

to, con un rapporto di 4 a 1 rispetto al

criterio dell’offerta economicamente

più vantaggiosa. A questo proposito,

deve essere rilevato come il criterio

del massimo ribasso può esasperare

la competizione tra imprese e profes-

sionisti, in particolar modo alla luce

della carenza di lavori indotta dalla crisi

economica. Da questo punto di vista

va segnalato che il legislatore, conscio

delle dinamiche instauratesi e inten-

zionato a porvi parziale rimedio, ha

opportunamente innalzato la facoltà

dell’esclusione automatica dell’offer-

ta anomala, indipendentemente dalla

procedura di gara adottata, fino alla so-

glia comunitaria.

Tutti i rappresentanti

delle categorie che hanno promosso

l'evento

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La stazione appaltante, che si affida

esclusivamente al criterio dell’offer-

ta al massimo ribasso, ottiene si un

vantaggio economico, ma realizzato

a fronte di condizioni esasperate che

portano ad un risparmio effimero, met-

tendo a rischio la qualità dell’opera o

dell’incarico, la certezza dei tempi di

realizzazione e nella sostanza, si ot-

tiene un risultato che non risponde in

alcun modo al pubblico interesse.

L’esperienza dimostra che gli effetti

distorsivi generali del criterio del mas-

simo ribasso, risultano accentuati in

maniera più acuta, in presenza di pro-

cedure aperte.

Non a caso il legislatore ha innalzato

anche la soglia della procedura nego-

ziata (da 500 mila euro ad 1 milione

di euro). L’istituto è infatti connotato

dall’attribuzione all’Amministrazione di

un grado di discrezionalità nella sele-

zione delle imprese da invitare, tale da

poter costituire un ulteriore valido cor-

rettivo al fenomeno sopraccitato. L’im-

magine e la continuità dell’azienda nel

territorio, unitamente all’opportunità di

preservarne la credibilità, disincentiva-

no così la pratica dell’applicazione di

ribassi esasperati.

Da questo punto di vista, secondo i

dati dell’Osservatorio degli appalti pub-

blici del FVG, la procedura negoziata

rappresenta il 68% degli appalti aggiu-

dicati nel 2010 (rispetto al 9% del 2008

e al 43% del 2009) ma soltanto il 19%

degli importi. Un dato , quest’ultimo,

inferiore sia a quello nazionale (22%)

sia a quanto rilevato in altre regioni

Tabella 2. - Imprese attive del Friuli Venezia Giulia (2011)

Settoreimprese attive (2011)

Valore assoluto Peso %

agricoltura 17.507 17,9

industria in senso stretto 10.641 10,9

Costruzioni, di cui: 15.866 16.2

Costruzione di edifici 4.861 5,0

lavori di ingegneria civile 186 0,2

lavori di costruzione specializzati (es. impianti)

10.819 11,0

Servizi 53.841 55,0

imprese non classificate 72 0,07

totale industria e servizi 97.927 100,00

Fonte: Movimprese - Unioncamere

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22% in Emilia Romagna, 23% in Pie-

monte, 26% in Veneto.

La strutturazione dei corridoi europei

promossa dall’Unione Europea e con

essa, la programmazione infrastrut-

turale nazionale, ha riconosciuto la

centralità strategica della nostra re-

gione.

Il primo passo è quel-

lo di fare sistema con

il resto del Nord Est,

per far sì che il Friuli

Venezia Giulia possa

rappresentare la porta

dell’Italia verso il Cen-

tro e Nord Europa. Lo

sta facendo la Lom-

bardia con la Liguria

per sostenere il cor-

ridoio che dal Tirreno

porta alla Svizzera; lo

deve fare il Nord Est

ed il Friuli Venezia Giu-

lia in primis per il corri-

doio Adriatico-Baltico.

E’ indispensabile infatti poter costruire

una visione nuova della regione e farla

agire con strategie territoriali che pre-

vedano la creazione di orizzonti auto-

rizzativi certi e la costituzione di canali

rapidi per l’espletamento degli iter am-

ministrativi necessari, in modo da fa-

vorire sul territorio (e non rallentare) la

realizzazione di infrastrutture e progetti

di investimento.

Si deve perciò affrontare seriamente

la questione del rapporto tra pubblico

e privato, facendo agire le logiche del

mercato nella misura in cui, attraverso

queste, sia possibile perseguire il mas-

simo beneficio pubblico e riconoscen-

do, al privato che lo rende possibile,

la giusta ricompensa. Diamo dunque

pienezza di significato al termine di

“partenariato”.

Bisogna superare le logiche dei confini

comunali e provinciali, territori antica-

mente pensati come isole ammini-

strative. C’è evidente

bisogno di maggiore

flessibilità disegnan-

do nuove geometrie

che consentano ai

privati, di individuare

occasioni di investi-

mento vantaggiose

sulla base di bacini di

utenza ampi, non più

ritagliati unicamente

sui confini ammini-

strativi.

Gli Stati Generali del-

le Costruzioni, consci

che bisogna porsi de-

gli obiettivi nel medio-

lungo periodo, pongo-

no alcune priorità con le quali confron-

tarsi assieme al mondo politico.

1. Ottimizzare l’utilizzo delle risorse

finanziarie disponibili affinché la

regione riesca ad utilizzare tutte

le risorse a sua disposizione pro-

venienti da istituzioni anche extra-

nazionali.

2. Dare tempi certi alla realizzazione

delle opere in quanto il “non fare”

costa. Se entro 24 mesi dalla deli-

bera non si passa all’inizio dei lavo-

ri, i fondi debbono essere assegna-

ti ad un’altra amministrazione.

Indirizzo di saluto di Michelangelo

Agrusti, Presidente Unione

Industriali di Pordenone

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3. Dimezzare le tempistiche e favori-

re lo snellimento degli iter autoriz-

zativi.

4. Favorire il partenariato pubblico e

privato, aggregando la domanda

secondo logiche di area vasta, con

l’introduzione di criteri di valutazio-

ne di richieste di finanziamento che

incentivino in modo premiale i pro-

getti intercomunali.

5. Costituire una “task force” specia-

lizzata in partenariato pubblico pri-

vato.

6. Favorire la correttezza del mercato

e dei rapporti tra imprese e pub-

blica amministrazione, per evitare

maxi ribassi non sostenibili, alla

lunga, dalle imprese sane.

7. Organizzare centrali di committen-

za pubblica.

8. Costituire un tavolo tecnico in ma-

teria di contratti pubblici.

9. Garantire la regolarità del mercato

del lavoro con un protocollo che

realizzi una più incisiva vigilanza

sul territorio, coinvolgendo Regio-

ne, ASL, Enti paritetici di settore

(sull’esempio della regione Lom-

bardia).

10. Rendere concretamente possibi-

le la valorizzazione dell’esistente,

promuovendo una politica di rispar-

mio del territorio con un modello di

efficienza e qualità, in cui le regole,

le agevolazioni e gli incentivi, siano

per le imprese e i cittadini, uno sti-

molo alla realizzazione degli inter-

venti di riqualificazione delle città.

Interessanti spunti sono stati forniti

dal Presidente Confartigianato Impre-

se FVG Graziano Tilatti il quale, eviden-

ziando come nel settore dell’edilizia

regionale il 64,4% delle imprese è for-

mato da piccole micro imprese, indica

che perciò bisogna offrire la possibilità

di ripresa a queste imprese che certa-

mente, non possono intervenire nei

grandi appalti.

Dovrebbe essere attivato un fondo

per l’edilizia, un eco-prestito finalizza-

to a concedere contributi per privati,

imprese artigiane e PMI per l’acqui-

sto, la ristrutturazione, il restauro e la

riqualificazione urbanistica ed ener-

getica degli edifici residenziali.

I politici presenti non si sono certa-

mente sottratti al confronto. Riccar-

do Riccardi, Assessore Regionale

FVG alle Infrastrutture e Lavori Pub-

blici, ha sottolineato come le scelte

operative dovrebbero tornare ai Sin-

daci, ormai spesso privati di qualsiasi

margine di manovra sui meccanismi

Un momento dell'incontro.

Da sinistra:il moderatore Bruno

Barel, Avvocato Professore

Università degliStudi di Padova;Mario Pezzetta,

Presidente ANCI FVG;Riccardo Riccardi,

Assessore Regionale FVG a Infrastrutture

e Lavori Pubblici; Enrico Gherghetta,

Presidente UPI FVG

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di affidamento dal 1992, in quanto

siamo passati da un’autonomia to-

tale della politica a quella totale dei

tecnici.

Sui meccanismi di affidamento, la

politica non ha alcuna possibilità ed

ha proposto un patto tra imprese e

politica, affinché quest’ultima abbia

la forza di superare lo scoglio che

nessuno, fino ad ora, ha avuto il co-

raggio di affrontare. Una contro-rifor-

ma che assegni ai tecnici la verifica di

legittimità e alla politica, la possibilità

ed il dovere di scegliere.

L’intervento conclusivo di Renzo Ton-

do, Presidente della Regione FVG,

è stato improntato sulla necessità

di essere ottimisti, perché il pessi-

mismo non serve a nulla, fiducioso

nel Friuli Venezia Giulia, che ha una

classe dirigente, un tessuto impren-

ditoriale e di famiglie impegnate che

faranno si, a fine crisi, di essere un

passo avanti rispetto ad altri.

Tondo ha riconosciuto come la burocrazia

sia un elemento frenante delle attività edi-

lizie, in quanto il sistema autorizzativo non

riesce a stare al passo con i tempi, anche a

causa della sua eccessiva frammentazione.

Il problema non è tanto la risposta negativa,

che pure a volte bisogna dare, ma la “non

risposta”, cioè quando il non dire nulla per

anni, si dimostra di gran lunga peggiore del

semplice dire no.

Il “patto” proposto dalle 15 associazioni che

hanno indetto gli Stati Generali potrà sicu-

ramente essere attuato, purché ci siano un

progetto complessivo ed un’assunzione di

responsabilità.

Il tavolo regionale, che sarà convocato, ser-

virà per trovare i confini di manovra di que-

sta comune azione per uscire dalla crisi. Per

questo, è di sicuro importante che il mondo

delle professioni ne sia parte attiva e propo-

sitiva. Per noi, questa è una opportunità che

raramente ci è stata concessa a questi livel-

li e per questi scopi e ciò, denota evidente-

mente, la diversa considerazione acquisita.

Tabella 3. - Professionisti coinvolti nel settoredelle costruzioni del Friuli Venezia Giulia

area

Professionisti iscritti(rilevazione maggio 2012)

totale

architetti ingegneri civili Geometri

Udine 1.168 884 1.123 3.135

Gorizia 121 125 246 492

trieste 444 395 119 958

Pordenone 594 392 528 1.514

Friuli Venezia Giulia 2.327 1.756 2.016 6.099

Fonte: rilevazione siti web degli ordini e dei collegi, ultimo accesso 7 maggio 2012

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Dal 6 al 10 maggio si è svolta, presso la

prestigiosa sala congressi del “Rome

Cavalieri Hotel”, la FIG Working Week

2012 della Federazione Internazionale

dei Geometri.

A fare gli onori di casa dell’appunta-

mento internazionale è stata quest’an-

no Roma, la capitale italiana, strategi-

ca per il collegamento con i temi del

congresso, con la sua storia e le sue

tradizioni.

L’evento è stato promosso dalla FIG,

quale unica istituzione internazionale

rappresentativa della professione dei

Geometri appartenenti a tutti i paesi

del mondo, supportata dal Consiglio

Nazionale Geometri e Geometri Lau-

reati, con il partenariato della FAO

(Organizzazione per l’Alimentazione e

l’Agricoltura presso l’ONU), della UN-

HABITAT e dell’Agenzia del Territorio.

Il programma della manifestazione si è

sviluppato in quattro tappe fondamen-

tali:

- la “I Conferenza Mondiale riservata a

Giovani Geometri”, svolta per la prima

volta a Roma, alla quale hanno parte-

cipato oltre 140 rappresentanti, prove-

nienti da 41 paesi;

- l’incontro sulla storia della cartografia

La Federazione Internazionaledei Geometri a Roma

Un grande incontro, pieno di significatiimportanti per la categoria

di Enrico rispoli

Attività Internazionale

Enrico Rispoli

Rappresentanti della FAO, uno dei partner dell'evento

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in Italia e nel mondo;

- la settimana di lavoro (Working Week)

a cui hanno partecipato oltre 1.300

membri della FIG (professionisti, diri-

genti di catasto, docenti universitari e

rappresentanti governativi) provenienti

da 88 paesi nel mondo;

- l’Assemblea Generale degli Stati e

delle organizzazioni, membri della FIG.

L’incontro in poche parole, assume la

dimensione di una ONU tecnica.

Appuntamenti fondamentali sono sta-

te le tre Sessioni Scientifiche Plenarie,

presiedute dai maggiori esperti mon-

diali del settore, che hanno focalizzato

uno per uno i temi della conferenza.

1) “Gestire il Territorio” di cui sono sta-

ti relatori Maurizio Gasparri, presidente

di gruppo parlamentare PDL al Senato;

Prof. Orhan Altan, Presidente dell’In-

ternational Society of Photogrammet-

ry and Remote Sensing, ISPRS, Turkey;

Ing. Franco Maggio, Direttore Centrale

del Catasto e Cartografia, Agenzia del

Territorio;

2) “Proteggere l’Ambiente” di cui sono

stati relatori: Mr. Alexander Müller,

Assistant Director General, Natural

Resources Management and Envi-

ronment Department, Food and Agri-

culture Organization of the United Na-

tions; Mr. Norbert Lantschner, Past Di-

rector, Clima Haus, Italy; Prof. Dr.-Ing.

Karl-Friedrich Thöne, President, DVW,

Germany;

3) “Valorizzare il Patrimonio Storico”

di cui sono stati relatori: Mr. Mario Re-

sca, General Director, Development for

Cultural Heritage, Ministry for Cultural

Heritage, Italy; Dr. Fabio Remondino

esperto in fotogrammetria dal IGP –

ETH Zurich, Switzerland e Mr. See Lian

Ong KMN, BSc (Hons), Presidente dei

RICS del Regno Unito per il 2011–2012.

Nell’ambito dell’evento si è tenuta an-

che un’Assemblea dei Presidenti dei

Collegi d’Italia, i quali hanno potuto

toccare con mano l’importanza di que-

sti eventi per la categoria, oltre che ad

ascoltare i Presidenti delle maggiori or-

ganizzazioni Internazionali dei Geome-

tri, CheeHai Teo (Malesia) Presidente

della FIG (Federazione Internazionale

Geometri), YeanYve Pirlot (Belgio) Pre-

sidente della CLGE (Geometri Europei

misuratori e geodeti) e Rundolph Ca-

milleri (Malta) Presidente della Egos

(Organismo che raggruppa i Geometri

Europei non solo topografi).

In altre circa 100 sessioni parallele,

segue a pag. 20

Prima Sessione Scientifica Plenaria. I relatori, con il Prof. Orhan Altan, Presidente dell'International Society of Photogrammetry and Remote Sensing, ISPRS, Turchia, e il pubblico in sala

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sono state presentate oltre 450 rela-

zioni scientifiche attinenti al tema del

congresso, alle quali hanno partecipato

tutti i delegati, gli ospiti ed i partecipan-

ti a qualunque titolo, italiani e stranieri.

Università, rappresentanti di governo

e tecnici ricercatori hanno costruito

un’ampia panoramica dello stato di

salute del nostro pianeta, prospettato

soluzioni per le criticità e valutato le

vocazioni.

Nel corso dei lavori, è stato riservato

particolare rilievo alle problematiche

attinenti alla gestione dei rischi da

calamità ed alla gestione in generale,

dei territori per lo sviluppo sostenibile

e rispettoso dell’ambiente (di cui, an-

che con il lavoro svolto a L’Aquila, i Ge-

ometri si sono rivelati grandi esperti).

Ciò soprattutto in relazione all’am-

ministrazione della proprietà ed alla

valutazione immobiliare, che oggi

rappresentano tematiche di notevole

rilevanza nel mondo.

Di grande interesse, è risultato l’ap-

profondimento delle problematiche

connesse con la crisi economica glo-

bale, il sistema della imposizione fi-

scale ed il governo del territorio con

l’ausilio dei dati provenienti dai rileva-

menti con sistemi spaziali (GPS, Aero-

fotogrammetria, Laser Scanner, ecc).

Nel corso della conferenza, si è tenu-

ta anche una sessione sul contributo

della donna allo sviluppo sociale ed

economico dei paesi.

Si sono svolte poi due Assemblee Ge-

nerali durante le quali la FIG ha deline-

ato le proprie politiche per i prossimi

quattro anni ed ha definito il ruolo del

Geometra per il futuro, come riferi-

mento chiave e strategico globale,

relazionato alla ricerca ed all’applica-

zione delle moderne tecnologie per

la rappresentazione e la gestione del

territorio.

La FIG in collegamento alle singole

comunità nazionali dei Geometri ha

già concretizzato significative conqui-

ste in tale direzione. Il conseguimen-

to di ulteriori importanti risultati, avrà

l’effetto di rendere particolarmente at-

traente e socialmente efficace, la Pro-

fessione del Geometra nel mondo.

Il tema principale all’ordine del giorno

dell’Assemblea Generale delle Nazio-

ni aderenti alla FIG, è stata l’elezione

di due vicepresidenti per il quadrien-

nio 2013-2016.

Per la prima volta nella storia, un ita-

liano è diventato Vice Presidente del-

la FIG. L’Assemblea generale ha infatti

eletto a quella carica, il Consigliere

Nazionale del GNGeGL Bruno Razza

Seconda Sessione Scientifica

Plenaria: "Proteggere l'Ambiente".

Sopra: Mr Norbert

Lantschner, già Direttore di Casa

Clima, ha discusso su un "Nuovo

obiettivo di edilizia sostenibile"

Sotto:Prof. Dr. Ing. Karl

Friederich Thöene, Presidente della DVW, Germania,

ha relazionato sul tema "Affrontare

le questioni ambientali:

una sfida per i Geometri"

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(da San Lorenzo Isontino in Provincia

di Gorizia), per il periodo 2013/2016,

con ampia maggioranza assoluta ed

alla prima votazione (con 33 voti su

57 voti validi). Nel secondo turno, il

Dr. Pengfei Cheng (Cinese) ha otte-

nuto 30 voti ed è stato eletto secon-

do Vice Presidente in seno al Consiglio

FIG.

L’Assemblea Generale ha eletto anche i

presidenti delle Commissioni per il pe-

riodo 2013/2016:

• Il Geom. Enrico Rispoli del CNGe-

GL, è stato nominato presidente

della Commissione 3, Gestione dei

dati Spaziali;

• Ms. Liza Groenendijk (GIN, Paesi

Bassi), è presidente della Comm. 2;

• la Sig.ra Angela Kesiena Etuonovbe

(NIS, Nigeria), è presidente della

Comm 4;

• il Prof. Volker Schwieger (DVW, Ger-

mania), è presidente della Comm 5;

• il Dr. Ivo Milev (USLMB, Bulgaria), è

presidente della Comm. 6;

• Ms. Gerda Schennach (OVG, Au-

stria) è presidente della Commis-

sione 7;

• il signor Kwame Tenadu (ISG, Gha-

na) è presidente della Commissio-

ne 8;

• il Prof. Liao Jinping (Patrick) (CIREA,

Repubblica Popolare Cinese), è pre-

sidente della Comm. 9.

Si può affermare che la settimana di

lavoro Working Week – Roma 2012, è

stata la più riuscita nella storia della

FIG, in termini di contenuti scientifici,

di partecipazione dei delegati e di con-

dizioni logistiche.

L’Italia ha saputo dimostrare in questa

grande occasione, di essere una nazio-

ne moderna, affidabile e perfettamen-

te in grado di organizzare grandi eventi

per sostenere la categoria dei Geome-

tri.

L’evento nel suo complesso, ha avuto

grande risonanza sulla stampa nazio-

nale ed internazionale, nonché sul web

dedicato ai Geometri internazionali,

dove ovunque si trovano notizie e com-

menti.

Infine, la bandiera della FIG è passata

alla Nigeria, paese in cui si svolgerà la

prossima FIG WW2013, nella città di

Abuja.

Sopra, dall'alto:

nell'ambito dell'evento si è tenuta anche un'Assemblea dei Presidenti dei Collegi d'Italia;

il Presidente Yakubu Maikano, Nigeria, nella sua relazionesui preparativi della FIG 2013dà il benvenuto alla FIG per Abuja maggio 06-10-2013.

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Nella mia qualità di Presidente del Co-

mitato Regionale dei Collegi dei Geo-

metri del Friuli Venezia Giulia, ho il pia-

cere di comunicare ai lettori di Dimen-

sione Geometra un grande risultato

per la nostra organizzazione regionale

e per tutti i Geometri Italiani.

Il nostro collega Bruno Razza, è stato

eletto Vice Presidente della FIG (la Fe-

derazione Internazionale dei Geome-

tri), durante l’Assemblea Generale svol-

tasi a Roma in occasione della Working

Week nello scorso mese di maggio.

Bruno Razza è certamente a voi tutti

noto, non foss’altro perché dirige que-

sta rivista e regolarmente, ci tiene in-

formati sulle novità del nostro lavoro e

della nostra categoria, ma per il nostro

Comitato Regionale e per il suo colle-

gio di appartenenza, è un grande punto

di riferimento ed oggi, alla luce di que-

sto riconoscimento, lo è ancora di più.

Probabilmente avrete occasione di leg-

gere direttamente dai suoi scritti che

cos’è la FIG, come opera, cosa fa e

qual è il suo ruolo. A me spetta soprat-

tutto il compito di esprimere la nostra

grande soddisfazione per un risultato

straordinario dell’attività di un collega

della nostra regione ed a nome di tut-

ti i Geometri del Friuli Venezia Giulia,

esprimere a Bruno le nostre più since-

re congratulazioni.

Credo sia il caso di sottolineare che

non si tratta di una nomina, ma di una

elezione, quindi i delegati delle organiz-

zazioni di tutto il mondo hanno scelto

che uno dei quattro vice presidenti del-

la FIG fosse un italiano e fosse proprio

Bruno Razza.

La cosa più facile da dire in questo

momento è proprio quella che il nostro

Bruno se l’è proprio meritata. Infatti il

suo impegno ed il suo attaccamento

per la nostra categoria è dimostrato dal

suo lavoro tra i Geometri. E’ stato Con-

sigliere , Segretario e Presidente del

Bruno Razza, Vice Presidentedella FederazioneInternazionale dei GeometriGrande soddisfazione di tutti i Geometri per il primo italiano che viene eletto ad una carica così importante a livello mondiale

di Elio Miani

Attività Internazionale

Sopra: il Geometra Bruno Razza nella sua presentazione

come candidato Vice Presidente

della FIG

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Collegio di Gorizia, Presidente del no-

stro Comitato Regionale, Coordinatore

dell’area del Triveneto, per poi essere

eletto al ruolo di Consigliere Nazionale,

dove ha assunto la responsabilità del

settore catastale in ambito nazionale

ed internazionale.

Per cui, ci rappresenta nel nostro

Consiglio Nazionale e dal prossimo 1

gennaio e fino a tutto il 2016, ci rap-

presenterà anche nel mondo dei Ge-

ometri.

Va detto che mai nessun collega italia-

no era arrivato a questi livelli nelle no-

stre organizzazioni. C’è stato in pas-

sato soltanto l’ex Presidente del CNG

Raffaelli, che per un breve periodo era

stato coordinatore di una delle dieci

Commissioni di lavoro della FIG, ma

il ruolo oggi affidato a Bruno Razza è

di una importanza ben maggiore e più

significativa.

La FIG ha la propria sede a Copenha-

ghen ed il Consiglio Direttivo è com-

posto da cinque Persone delle quali,

una è il Presidente e gli altri quattro

sono VicePresidenti.

A Roma quest’anno, si è votato per

sostituire due Vice Presidenti, in quan-

to il sistema elettorale della FIG preve-

de che gli avvicendamenti nelle cariche

siano dilazionati nel tempo, proprio per

consentire una certa continuità ope-

rativa alle persone investite di questi

ruoli.

Il Presidente proviene dalla Malesia e

si chiama CheeHai Teo (è in carica per

il quadriennio 2011/2014). I Vice Presi-

denti in carica sono: Prof. Dott. Dalal S.

Alnaggar (Egitto), Iain Greenway (Gran

Bretagna), Dott. A. Chryssy Potsiou

(Grecia), Prof. Rudolf Staiger (Germa-

nia). Con il nuovo mandato che parte il

1 gennaio 2013, Bruno Razza e Pengfei

Chen, sostituiranno l’Egiziana Alnaggar

e l’Inglese Greenway.

Il Consiglio Nazionale dei Geometri e

Geometri Laureati ha deciso all’unani-

mità di candidare Bruno Razza per que-

sto ruolo, anche perché quest’anno si

teneva proprio a Roma la settima di la-

voro, ma soprattutto per la conoscenza

e l’affidabilità che Bruno ha dimostrato

in questi anni con il suo lavoro in cam-

po nazionale ed internazionale.

segue a pag. 24

I membri associati si preparano al voto sui Vice Presidenti della FIG e sui Presidenti delle Commissioni di lavoro

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Le due più importanti organizzazioni dei

Geometri Europei, che sono la CLGE e

la EGoS, hanno deciso in un’apposita As-

semblea Generale tenutasi ad Edimbur-

go, di presentarlo al consesso mondiale

dei Geometri, come unico candidato eu-

ropeo.

E così in occasione dell’Assemblea Gene-

rale tenutasi a Roma, i candidati ai due

posti di Vice Presidente erano tre, il no-

stro Bruno Razza, un professore Cinese

ed un Surveyor Libanese.

Bruno ha presentato le proprie creden-

ziali, definendosi “100% Surveyor”, evi-

denziando le sue peculiarità umane e

tecniche, di figura professionale operante

nel proprio territorio e tra la sua gente,

dimostrando così tutta la sua semplice

dedizione nei confronti del nostro lavoro

e presentandosi come rappresentante

delle aspirazioni dei Geometri professio-

nisti che lavorano in Italia ed in Europa,

nel settore privato.

E probabilmente, questa semplice rap-

presentazione della nostra maniera di

essere Geometri, è stata premiata, natu-

ralmente unita ai rapporti di conoscenza

e competenza che lo stesso Bruno Razza

(assieme alla sua personale notorietà),

ha saputo portare in giro nel mondo dei

“Surveyors” in questi ultimi tempi.

Così è stato eletto al primo turno di vota-

zioni, a maggioranza assoluta, con il 58%

dei suffragi. In seguito, si è tenuta l’ele-

zione di ballottaggio tra i due candidati

rimasti e come secondo Vice Presidente,

è stato eletto il Professor Cheng (cinese).

Alla FIG aderiscono associazioni di pro-

fessionisti, governi, ministeri dell’am-

biente, direzioni catastali, accademici di

ricerca, università, ed altre organizzazioni

che trattano il tema delle misurazioni. La

FIG intrattiene normalmente rapporti con

l’ONU e la FAO, con la World Bank e con

UN Habitat, sempre con lo scopo di indi-

viduare operatività ed attività migliorative

per la qualità della vita dei cittadini del

mondo.

Tutti i rappresentanti suddetti si vantano

di essere Geometri (Surveyors) non per

il titolo inteso come lo intendiamo noi

(in quanto spesso si tratta di laureati e

plurilaureati), ma per il ruolo tecnico che

hanno e che svolgono nei loro paesi, nel-

le loro organizzazioni, nell’interesse della

società.

Bruno Razza è ormai un grande esperto

ed è molto noto in questi ambienti, so-

prattutto per le presentazioni e le relazio-

ni che ha svolto in tutte le assemblee in-

ternazionali, sul territorio, sull’ambiente,

sui catasti, sulle costruzioni e sulle varie

attività dei Geometri.

Ciò da lustro a tutti i Geometri Italiani ed

al loro lavoro ed è per questo che anche

da queste pagine, i Geometri della nostra

Regione si congratulano con lui e gli for-

mulano i migliori auguri di “Buon Lavoro

Vice Presidente”.

Il Consiglio Direttivo della FIG

attualmente in carica.

Al centro:il Presidente

CheeHai Teo (Malesia);a sinistra:

i Vice Presidenti Prof. Rudolf Staiger

(Germania),Prof. Dott. Dalal S. Alnaggar (Egitto);

a destra:Dott. A. Chryssy Potsiou

(Grecia), Iain Greenway

(Gran Bretagna).

Con il nuovo mandato, che parte il

1° gennaio 2013,Bruno Razza e Penfgei

Chen sostituiranno l'egiziana Elnaggar e l'inglese Greenway

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Organizzare e partecipare ad una gita

al Catasto, non è certo il miglior pas-

satempo che si possa immaginare. Se

poi ci si trova a Roma, proveniente dal-

la Finlandia, dalla Cina o dalla Nigeria o

Grecia e/o da altri 100 paesi sparsi per i

cinque continenti, è lecito immaginare

che si potrebbe andare ovunque, tran-

ne che al Catasto. Per noi Geometri

italiani di sicuro sembrerebbe quanto-

meno strano, che qualcuno desideri

trascorrere mezza giornata negli uffici

dell’Agenzia del Territorio, in locali che

giornalmente ci vedono lavorare tra

tante problematiche e spesso, anche

penare.

Eppure 50 persone da tutto il mondo

hanno trovato questo tour (organizzato

dal nostro Consiglio Nazionale duran-

te la FIG working week tra il 6 e il 10

maggio a Roma), molto interessante

ed istruttivo.

Il tour si è svolto in tre parti distinte,

negli uffici del Catasto Provinciale di

Roma in Via Ciamarra.

Nella prima parte il Dott. Arturo Ange-

lini (Dirigente centrale dell’Agenzia) ha

descritto agli astanti il funzionamento

del Catasto Italiano, con le varie mo-

dalità di accatastamento, nonché con

tutte le procedure per la trasmissione

telematica dei dati svolte da parte dei

tecnici professionisti esterni. Sono poi

state presentate le procedure di appro-

vazione ed inserimento degli elemen-

ti di aggiornamento nella banca dati,

operate dall’Agenzia. Oltretutto, questa

parte è stata molto interessante per

i colleghi italiani presenti, in quanto

anche a noi spesso capita di non com-

prendere a fondo, ciò che succede alle

nostre pratiche una volta che arrivano

dall’altra parte del “bancone”.

Nella mia esperienza con la FIG, ho

notato che i colleghi internazionali, (in

gran parte ricercatori, accademici, pro-

fessori, tecnici ministeriali e/o direttori

FIG - working weekROMA - visita all'Agenzia del Territoriodi luca Passador

Luca Passador

Attività Internazionale

A destra:l'ing. Franco Maggio

dell'Agenzia del Territorio durante il

suo intervento

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di sezioni del catasto nel mondo), ri-

mangono sempre molto affascinati dal

nostro sistema catastale che sostan-

zialmente, raccoglie in un’unica banca

dati continuamente aggiornata, tutta

la situazione degli immobili del nostro

territorio nazionale.

Un archivio di questa entità, lo possie-

dono solo pochissimi paesi nel mondo.

Nel resto del mondo infatti, non si ac-

catastano tutti gli immobili, in quanto

non è un obbligo dei

proprietari e spesso, le planimetrie dei

fabbricati sono semplicemente archi-

viate dalle singole municipalità nella

fase autorizzativa, anziché dal Catasto

nel dopo edificato, lasciando quindi le

varie informazioni, sparse in molti ar-

chivi con differenti modalità e facilmen-

te non coerenti con lo stato di fatto, in

una approssimativa rappresentazione

delle consistenze e dei diritti.

Nei meeting internazionali in cui si par-

la di Catasto, si immagina un Catasto a

tre dimensioni nel senso di una rappre-

sentazione geografica multistrato, che

raccolga in un unico archivio, informa-

zioni di carattere urbanistico, edilizio,

logistico ecc.

Inutile dire (non senza orgoglio) che noi

con il nostro Catasto dei Fabbricati, sia-

mo due passi avanti.

La seconda parte della visita, si è svol-

ta negli uffici aperti al pubblico, con la

presentazione del lavoro dei front of-

Sopra:veduta di Roma da Villa Miani

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fice, la descrizione delle mappe d’im-

pianto, nonché con i vecchi sistemi di

archiviazione.

Infine la visita, con l’accompagnamen-

to dei colleghi romani, si è conclusa

nello spazio piuttosto ampio, situa-

to all’interno dell’Ufficio, autogestito

da parte del Collegio dei Geometri di

Roma e messo a loro disposizione

dall’Amministrazione Catastale.

Nello spazio dedicato ai professionisti,

sono presenti più postazioni dotate di

computer, stampanti e strumentazio-

ni utilizzabili per sistemare le proprie

pratiche. Inoltre è possibile presentare

gli atti con l’assistenza di un tecnico

catastale messo a disposizione dall’A-

genzia, ad esclusivo supporto dei pro-

fessionisti.

A conclusione della visita, credo che

i presenti avranno cosa raccontare e

potranno portare nei loro paesi delle

conoscenze nuove, per poter migliora-

re e sviluppare il loro lavoro ed i loro

progetti di sviluppo.

Mi sento infine di ringraziare per l’or-

ganizzazione e lo svolgimento del tour:

il consigliere Bruno Razza, il direttore

regionale dell’Agenzia del Territorio ing.

Alberto Gandolfi, i dirigenti ed i fun-

zionari del Catasto di Roma e natural-

mente il mio collega “young surveyor”

Alessandro Dalmasso, che assieme a

me ha accompagnato questo gruppo

internazionale.

Sotto: nell'ambito dell'evento si è

svolta la"1° Conferenza

Mondiale riservata ai Giovani Geometri"

A destra:la Fondazione FIG

ha assegnato a quattro giovani professionisti un aiuto che

copriva le spese di partecipazione

e viaggio alla Working Week

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iN CoPErtiNaFontana del Carrarapiazza LibertàComune di Udine (UD)

Posta sul ripiano della Loggia di San Giovanni, questa fontana rinascimentale fu costruita nel 1542 insieme a quella di piazza San Giacomo (disegnata da Giovanni da Udine), a conclusione del nuovo acquedotto voluto dal Luogotenente Nicolò Da Ponte e realizzato dall'ingegnere bergamasco Giovanni da Carrara.

dIRETTORE RESPONSAbILEbruno razza

cOMITATO dI REdAZIONEPIEr GIuSEPPE SEra (Go) anTonIo TIEGHI (Pn)LIVIo LaCoSEGLIaz (Ts) ELIo mIanI (ud)

cOORdINATORE dI REdAZIONEGLorIa GobETTI (ud)

PROPRIETàorGano uffICIaLE dEL ComITaTo rEGIonaLE dEI CoLLEGI dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dEL frIuLI VEnEzIa GIuLIa

EdITORE, dIREZIONE,REdAZIONE, AMMINISTRAZIONEaSSoCIazIonE dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dELLa ProVInCIa dI udInEper conto del Comitato regionale dei Collegidei Geometri e Geometri laureati del friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b33100 udineTel 0432 501503fax 0432 504048e-mail: [email protected]

Il presente numero è stato chiuso per la stampail 28 maggio 2012. Tiratura 3000 copie

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