Stato, Nazione, popolo scuole medie

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STATO, NAZIONE, POPOLO QUALI DIFFERENZE? https://youtu.be/JEi62bgCCTY

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STATO, NAZIONE, POPOLO

QUALI DIFFERENZE?

https://youtu.be/JEi62bgCCTY

STATO

Espressione organizzata di vita civile di una comunità all'interno di un dato territorio.

Entità POLITICA e GIURIDICA fondata su tre componenti:

NAZIONE

Lo spirito di un popolo

Comunità di persone che si sentono legate tra loro per il fatto di condividere le stesse origini, la stessa lingua e cultura, riconoscersi in una storia comune, essere sottoposte alle stesse leggi e allo stesso governo e, infine risiedere in un medesimo territorio

POPOLO

Insieme di persone accomunate da lingua, cultura, origini, tradizioni, indipendentemente dal fatto che vivano in uno stesso e unico Stato. SINONIMO: ETNìA.

Insieme dei cittadini di uno Stato, ovvero insieme di coloro che possiedono la cittadinanza di un determinato Stato.

Da non confondere con POPOLAZIONE: insieme di persone che vivono in uno stesso territorio

https://www.youtube.com/watch?v=Dr-nWzR_jRo

Lo Stato

POPOLO

TERRITORIO

LEGGI e ISTITUZIONI

Se manca uno di questi tre elementi non ci troviamo

di fronte a uno Stato!

“STATO” è un CONCETTO POLITICO

IL TERRITORIO

Confini naturali

Confini politici

Il territorio di uno Stato ha dei CONFINI

Possono essere modificati

Sono chiamati FRONTIERE

Spazio aereo

Sottosuolo

Acque territoriali

I confini di uno Stato possono cambiare?

L'Italia nel momento dell' Unità 1861 L'Italia oggi

La Jugoslavia dal 1989 al 1992, durante la guerra dei Balcani

https://it.wikipedia.org/wiki/Jugoslavia

Gli accordi di Schengen

https://www.internazionale.it/notizie/2016/01/25/che-cos-e-schengen

LA POPOLAZIONE

È formata dal popolo dei CITTADINI

chi ha la CITTADINANZA

?

Da tutte le persone che risiedono nello Stato per motivi di lavoro, studio, o altri motivi

Che cos’è la CITTADINANZA

?

“INSIEME DEI DIRITTI E DEI DOVERI CHE SPETTANO A UN CITTADINO DI UNO STATO”.

CIVILI libertà

individuali

POLITICI Diritto di voto

SOCIALI Protezione sociale che

garantisce ai cittadini una vita dignitosa

CITTADINANZA

La cittadinanza si ottiene per:

Nascita

Matrimonio

Tempo di residenza nei confini dello

Stato

 figlio di padre o di madre cittadini italiani (quindi anche il figlio nato all'estero di cittadino italiano) Un figlio non riconosciuto Un figlio adottato, se minorenne

IUS SANGUINIS

 Matrimonio con un italiano/a

  -Dieci anni di residenza ininterrotta in

Italia Ridotti a: - Cinque anni se chi chiede la cittadinanza italiana è APOLIDE o

RIFUGIATO - Quattro anni se chi chiede la cittadinanza italiana è CITTADINO

DI UN PAESE dell'UE - Tre anni se chi chiede la cittadinanza ha un parente diretto di

secondo grado che sia stato cittadino italiano per nascita ( Nonni)

Se arrivi in Italia puoi richiedere la residenza italiana se hai:

E se nasco in Italia ma mio papà e mia mamma non hanno la cittadinanza

?https://youtu.be/ZGf9ui2r7Os

https://www.youtube.com/watch?v=NG2BFooPiDI

può acquistare la cittadinanza italiana lo straniero nato e residente in Italia senza

interruzioni fino ai 18 anni e che dichiara, entro il compimento del diciannovesimo anno, di voler

acquistare la cittadinanza italiana.

Nascita in Italia Residenza ininterrotta fino al compimento della maggiore età Dichiarazione entro un anno dal compimento della maggiore età

https://youtu.be/x3r7sXwlceE

lo IUS SOLI e lo IUS CULTURAE

https://youtu.be/2NkbLV7XozU

In Parlamento di stava discutendo di una nuova legge per la cittadinanza, ma

la legge non è stata approvata e il nuovo governo non prevede di riportare

in Parlamento la questione.

Le parole necessarie per capirci qualcosa...

CITTADINANZA

RIFUGIATO

Profugo

RICHIEDENTE ASILO

Permesso di

soggiorno Visto

APOLIDE

Clandestino

Domicilio

Residenza

Residenza

Il luogo dove si fissa la propria dimora abituale. La legge impone ad ogni cittadino di fissare la propria residenza e impone sanzioni a chi non vi provvede. Questo avviene perché fissare la propria residenza in un determinato Comune porta con sé una serie di conseguenze importanti legalmente: - l’iscrizione alla lista elettorale di quel determinato

Comune; - la scelta del medico di famiglia; - Gli adempimenti da svolgere in caso di matrimonio; - la ricezione di raccomandate o di atti giudiziari; - la competenza dei tribunali e degli uffici giudiziari

in generale; - la ricezione di certificati anagrafici; - la possibilità di accedere ai servizi demografici del

proprio Comune.

Domicilio

Il domicilio è invece il luogo in cui una persona stabilisce «la sede principale dei suoi affari e interessi>> Il domicilio può dunque coincidere con la residenza o meno. In quest’ultimo caso, occorrerà eleggere domicilio in un luogo diverso rispetto a quello di residenza.

La dimora è il luogo nel quale il soggetto si trova occasionalmente.

Dimora

APOLIDE

Persona che, avendo perduto la cittadinanza di origine e non avendone assunta alcun’altra, non è cittadino di alcuno stato.

Gli apolidi sono  le persone che nessuno stato riconosce come propri cittadini: ciò  significa che non godono di una serie di diritti né possono partecipare completamente alla vita sociale e politica del paese in cui, di fatto, vivono. https://goo.gl/zxnNgE

RICHIEDENTE ASILO

Di questa categoria fanno parte coloro che, lasciato il proprio Paese d’origine e avendo inoltrato una richiesta di asilo, sono ancora in attesa di una decisione da parte delle autorità del paese ospitante riguardo al riconoscimento dello status di rifugiato. Si tratta di circa 2.0 milioni persone, in larga parte residenti nei paesi di Nordamerica ed Europa. In particolare Germania, Stati Uniti, Italia e Turchia sono i Paesi che hanno ricevuto il maggior numero di richieste d’asilo nel 2016

https://youtu.be/Sel7PVAzQCk

Il diritto di asilo è un'antica nozione giuridica, in base alla quale una persona perseguitata nel suo paese d'origine può essere protetta

da un'altra autorità sovrana, un paese straniero.

Richiedenti asilo per paese d'origine nel 2009.      40.000 Richiedenti asilo      30.000 Richiedenti asilo      20.000 Richiedenti asilo      10.000 Richiedenti asilo

     0 Richiedenti asilo, o dati non disponibili

RIFUGIATO

La condizione di rifugiato è definita dalla convenzione di Ginevra del 1951, un trattato delle Nazioni Unite firmato da 147 paesi. Nell’articolo 1 della convenzione si legge che il rifugiato è una persona che “temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o opinioni politiche, si trova fuori del paese di cui ha la cittadinanza, e non può o non vuole, a causa di tale timore, avvalersi della protezione di tale paese”. Dal punto di vista giuridico-amministrativo è una persona cui è riconosciuto lo status di rifugiato perché se tornasse nel proprio paese d’origine potrebbe essere vittima di persecuzioni. Per persecuzioni s’intendono azioni che, per la loro natura o per la frequenza, sono una violazione grave dei diritti umani fondamentali, e sono commesse per motivi d i razza, relig ione, nazionalità, opinione politica o appartenenza a un determinato gruppo sociale. L’Italia ha ripreso la definizione della convenzione nella legge numero 722 del 1954.

http://www.askanews.it/video/2017/06/20/giornata-mondiale-rifugiato-oxfam-racconta-khalil-e-fatem-20170620_video_13013048

Profugo

Profugo è un termine generico che indica chi lascia il proprio paese a causa di guerre, invasioni, rivolte o catastrofi naturali. Un profugo interno non oltrepassa il confine nazionale, restando all’interno del proprio paese.

Clandestino

Questa parola si è diffusa nell’uso comune dopo essere apparsa in maniera quasi ossessiva sui giornali e nelle dichiarazioni dei politici per indicare lo straniero che entra o soggiorna in un Paese in violazione delle leggi di immigrazione. Non corrisponde ad alcuna condizione giuridica. In Italia il termine clandestino fa riferimento soprattutto agli overstayers, ossia a tutti quegli stranieri che, entrati nel Paese regolarmente, r e s t a n o d o p o l a s c a d e n z a d e l v i s t o o dell'autorizzazione al soggiorno, anche se, in tal caso, il termine esatto è migrante irregolare.

Clandestino non ha equivalente a livello internazionale. Negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone si parla, più correttamente, di

undocumentedperson (persona senza documenti).

In origine clandestino era un aggettivo, poi si è diffuso anche come sostantivo. Deriva dal latino “clam” (di nascosto), cui si

aggiunge “dies” (giorno). Letteralmente: “che sta nascosto al giorno, che odia la luce del sole, occulto”.

Il significato nella lingua italiana è riferito a qualcosa che ha carattere di segretezza in quanto difforme dalla legge o dalle

norme sociali e quindi perseguibile per via giudiziaria o soggetto a condanna morale. I sinonimi sono “nascosto, segreto”. L’aggettivo si

riferisce a qualcosa che avviene di nascosto dall’autorità, in segreto, di soppiatto, a qualcosa di vietato: matrimonio clandestino o relazione clandestina,giornale clandestino, bisca clandestina.

Per la legge il clandestino non esiste. La parola non è presente nel testo della legge Bossi-Fini, né nel testo unico

sull’immigrazione che all’articolo 10 bis disciplina il cosiddetto “reato di clandestinità”, ma non usa mai questo termine,

definendolo invece: “Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.Né tantomeno il reato di clandestinità è menzionato nel pacchetto sicurezza che lo ha introdotto, la legge 15 luglio 2009 n. 94.Quindi è un’espressione molto usata dalla politica e

dai media pur senza un riferimento giuridico

http://www.parlarecivile.it/home.aspx

Il visto di ingresso è l'atto con il quale uno stato dà a un individuo straniero il permesso di accedere nel proprio territorio, per un certo periodo di tempo e per determinati fini. È internazionalmente noto col nome breve di visa, dal latino charta visa ("carta che è stata vista").

I cittadini degli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione di Schengen (quasi tutti quelli dell'Unione europea, tranne Gran Bretagna e Irlanda e inoltre vi hanno aderito Svizzera e Islanda) possono entrare liberamente in Italia e soggiornarvi senza limitazioni, mentre gli altri sono soggetti a controlli di frontiera, in molti casi con l'obbligo del visto d'ingresso rilasciato da un consolato italiano all'estero.

Visto

Gli stranieri che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono richiedere il permesso di soggiorno. Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno. La durata non può comunque essere: • Superiore a tre mesi per affari e turismo • Superiore a un anno, riguardo alla frequenza di un corso per studio o per formazione. Il permesso è rinnovabile annualmente nel caso di corsi pluriennali. • Superiore a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato o per ricongiungimento familiare.

Permesso di

soggiorno

LE LEGGI E LE ISTITUZIONI Sono valide su tutto il territorio dello Stato

Che cosa è una legge? http://www.treccani.it/vocabolario/legge/

Una legge è una FONTE del diritto

tutte le regole giuridicamente obbligatorie che vigono in un

determinato Stato.

Lessico comune

Lessico tecnico GIURIDICO

è il nome giuridico di precisi e ben

determinati atti normativi: leggi

costituzionali; leggi regionali; leggi

ordinarie dello Stato.

Leggi ORDINARIE

Leggi COSTITUZIONALI

Leggi fondamentali dello Stato che stanno

al vertice della GERACHIA DELLE FONTI

Leggi emanate dal Parlamento che

regolano la vita dei cittadini dello Stato

Leggi REGIONALI

Legge prodotta dal Consiglio regionale e

messa in vigore nella sola regione in cui è stata

promulgata

Che cos’è il diritto?

Un insieme di regole con sanzioni. Le sanzioni sono dette atti disciplinati perché le norme del diritto stabiliscono non solo chi e

quando deve infliggerle, ma anche come e in quale misura debbono essere inflitte. Il diritto, perciò, è

il sistema di norme che regola l'impiego della forza, ossia delle sanzioni.

Per essere valido, ossia obbligatorio, questo sistema deve essere efficace, vale a dire abitualmente

obbedito dai suoi destinatari

Che cos’è la

gerarchia delle fonti?

Una piramide in cui le diverse leggi si

pongono in ordine di importanza e di forza.

Le leggi non sono tutte uguali, ma in un rapporto gerarchico per cui una legge inferiore non può

superare in validità una superiore

Il potere di fare le leggi si chiama POTERE LEGISLATIVO

Il potere di applicare le leggi si chiama POTERE ESECUTIVO

Il potere di risolvere le controversie in maniera definitiva e autonoma applicando le leggi si chiama

POTERE GIUDIZIARIO

LO STATO HA TRE POTERI

https://youtu.be/xPczTtBESP0

Come è organizzato uno Stato?

L'idea di Platone, filosofo greco del

IV secolo a.C.

L'idea di Luigi XIV, Re di Francia dal 1661 al 1715 d. c.

Lo Stato sono io!

https://youtu.be/C01gZdWe6VY

La Repubblica ideale

La Monarchia assoluta

L'idea dei sovrani inglesi

https://goo.gl/MdvQXE

L'idea dei sovrani Spagnoli

La Monarchia parlamentare

La Monarchia parlamentare

L'idea degli Stati Uniti d'America

L'idea dell'Italia: la Repubblica Parlamentare

Palazzo Montecitorio Palazzo Madama

Palazzo Chigi

Palazzo Montecitorio Palazzo Madama

L'organo centrale della Repubblica Parlamentare è il PARLAMENTO

In Italia è formato da due assemblee, dette CAMERE

+

CAMERA DEI DEPUTATI CAMERA DEI SENATORI

IL PARLAMENTO attraverso la CAMERA DEI DEPUTATI e la CAMERA dei

SENATORI (SENATO) esercita il suo potere che è il POTERE LEGISLATIVO

FARE LE LEGGI dello STATO

COME FUNZIONA LA CAMERA DEI DEPUTATI?

https://www.focusjunior.it/scuola/come-funziona-la-camera-dei-deputati

Palazzo Montecitorio

https://www.focusjunior.it/scuola/come-funziona-

senato

Palazzo Madama

COME FUNZIONA Il SENATO?