Stampanti 3D Maniglia rotta? Ricostruiscila (uguale) in casa · Da l a creare una startup per ......

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CORRIER ECONOMIA LUNEDÌ 17 NOVEMBRE 2014 21 nux. Senza riavviare il compu- ter, si può, così, decidere di passare con un clic del mouse da un sistema all’altro, che può apparire su più finestre o a schermo intero. Buoni i risultati del desktop: la nuova versione ha cancellato qualche anomalia (bug), è sta- bile e soprattutto più veloce. La funzione Coherence permette di lavorare su più sistemi operativi con il desk- top di Yose- neria. Da spento sembra un gra- devole specchio, ma acceso e collegato all’unità esterna in al- luminio funziona da apriporta. L’occhio elettronico esterno comprende un sensore a raggi infrarossi per identificare chi suona di sera, anche se non c’è luce (non servono sistemi esterni d’illuminazione). Con due fili si MEDIA & TECH I prodotti, le campagne pubblicitarie Persone, reti e consumi P arallels Desktop, arrivato alla versione numero 10, è uno dei software di virtualizza- zione più conosciuti al mondo. Nella versione per Mac, tra- sforma il sistema della Mela in un computer aperto dove pos- sono «girare» allo stesso tem- po più sistemi operativi, com- presi gli ultimi Windows e Li- mite, il nuovo standard del Mac. L’ultima generazione usa il 30 per cento in meno di memoria del predecessore ed è più velo- ce. Con l’applicazione dedicata, si può usare il software anche in remoto. Pro: richiede meno memoria Contro: si fa fatica sui video- giochi M. GA. MARCA: Parallels PRODOTTO: Parallels Desktop 10 PREZZO: 79,99 euro (49,99 l’aggiornamento) © RIPRODUZIONE RISERVATA Computer Basta un clic per cambiare il sistema collega Luta al posto del tradi- zionale campanello. Dal monitor si comanda, inoltre, anche l’apertura di un secondo cancello elettrico. Il difetto? Benché le fasi di in- stallazione siano spiegate nel manuale, per il montaggio è me- glio ricorrere a un tecnico. Pro: sensore a infrarossi Contro: installazione non alla portata di tutti U. TOR. MARCA: Avidsen PRODOTTO: Videocitofono Luta PREZZO: 199 euro © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzioni Quattro modelli sotto i mille euro. Si prevede che le vendite salgano di 20 volte entro il 2018 Stampanti 3D Maniglia rotta? Ricostruiscila (uguale) in casa Dalle collane alle penne: oggetti di plastica in produzioni fai da te DI UMBERTO TORELLI G iro di boa per le stampanti 3D: da costosi apparecchi business per la stampa di prototipi tridimensionali in plastica, si stanno trasformando in di- spositivi domestici. Merito delle nuo- ve low cost e della possibilità di co- struirle con i kit di montaggio, secon- do lo stile Ikea. Ci si attende che cre- scano di 20 volte in quattro anni. Secondo le stime Idc di fine ottobre, il 2014 si chiuderà con 108 mila pezzi venduti nel mondo, che si stima rad- doppino il prossimo anno a 217 mila, per superare i 2,5 milioni nel 2018. Qualcuno definisce la stampa 3D «la nuova rivoluzione industriale». Dal punto di vista tecnologico è la naturale evoluzione delle 2D, che usiamo per stampare documenti e fotografie. Come funzionano Semplificando: al posto delle car- tucce con inchiostro, ci sono rocchetti con un sottile filo di plastica. Questo viene depositato a strati (layer) in tre dimensioni, seguendo il modello dise- gnato a computer. Ci pensano app e software a comandare i motori che de- positeranno layer successivi di mate- riale plastico, come fossero sottili mat- toncini Lego. Diversi gli utilizzi delle 3D. A livello domestico servono per realizzare piccoli oggetti in plastica di uso quotidiano, magari per sostituire ciò che si è rotto: maniglie, parti di ru- binetti, penne, bigiotteria. I makers, artigiani digitali, vi fabbricano invece prodotti creativi, mentre le aziende le usano per prototipi e piccole serie. In attesa di avere in Italia, l’anno prossi- mo, l’americana M3D a soli 281 euro (ora prenotabile online), ecco alcuni modelli in vendita sotto i mille euro. Materia 101, presentata alla Maker Faire di Roma di ottobre, utilizza una scheda elettronica Arduino per gestire le procedure di stampa, dalla cattura del modello 3D (scelto tra le migliaia negli archivi digitali del web) al con- trollo dei motori che pilotano i tre assi di stampa. Gli utenti possono scegliere tra il prodotto finito (696 euro) e quel- lo da assemblare (570 euro). L’hard- ware, realizzato secondo i dettami open source, arriva dalla Sharebot di Nibionno (Lecco). Rappy è invece una 3D «fai da te». La propone Hachette allegata a 76 fa- scicoli, in edicola dallo scorso 8 no- vembre. Si prosegue 18 mesi e ogni uscita contiene i componenti, in totale 150. Il fascicolo comprende il corso per creare prototipi e oggetti personali. Progettata da Sharebot, la stampante costerà alla fine 855 euro. Sul sito costruiscilatuastampante3D.it ci sono le informazioni e il video di approfon- dimento: «Essenziali per conoscere il funzionamento hardware e i sistemi di modellazione — spiega Simone Majocchi del progetto Hachette — ma anche per scoprire che cosa realizzare in concreto e come una 3D diventi uno strumento utile per il proprio lavoro». Anche su Amazon Anche in questo settore fanno ca- polino le prime «all in one». Come «da Vinci 1.0 AIO» prodotta dalla taiwanese XYZprinting. È una 3D con scanner interno: può eseguire in una decina di minuti la ripresa automatica di oggetti con dimensione 20x20x20 centimetri. Acquisita l’immagine, pro- duce la «fotocopia» tridimensionale in numero illimitato di copie. Si com- pera su Amazon (645 euro). Interessante la proposta della fio- rentina Kentstrapper. Spiega Lorenzo Cantini: «Ho iniziato per gioco nel 2010 con mio fratello Luciano, ci sia- mo subito appassionati capendo che poteva nascere un business, così ab- biamo lanciato un blog dedicato». Nel giro di pochi mesi ha raccolto 80 mila adesioni. Da lì a creare una startup per produrre stampanti 3D il passo è stato breve. Adesso la Cantini’s family conta una decina di persone, compresi papà Ugo, il cugino Leonardo e nonno Lu- ciano. Il risultato è Galileo: una 3D che include il lettore di schede MicroSd, utile perché, acquisito il modello, ri- produce copie a computer spento. Ga- lileo (974 euro) è completa di piatto ri- scaldante per la stampa di materiali in plastica Abs. @utorelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Pit Spot Poste Italiane, se il conto corrente sposa l’ironia P aradossali stress test. «Come fa un apicoltore stagionale ricevere il suo compenso e aprire il suo conto corrente senza creare il panico in banca?». È giocata sul filo dell’ironia e del paradosso la nuova campagna creata da Young Rubicam per Po- ste Italiane. Si tratta di una campagna destinata a raccontare il nuovo servizio denominato Postepay Evolution, ovve- ro l’evoluzione della carta prepagata: un vero e pro- prio conto corrente portatile, destinato a essere usato in modo innovativo e flessibile. E dunque, come rac- contare questo prodotto? Quale tono di voce adottare in un momento in cui tutte le campagne del settore (quello che ha che fare con i risparmi degli italiani) tendono a spostarsi su modalità comunicative reali- stiche, moderate, a misura di crisi? La scelta è decisamente contro-corrente. Perché con la campagna Postepay Evolution si sposa un pun- to di vista paradossale, divertito, quasi eccessivo. Nel primo dei soggetti in onda (ne seguiranno, immagi- niamo, degli altri) lo stress test è particolarmente im- pegnativo. Il protagonista è un simpatico apicoltore baffuto, che con tutto il suo scafandro e il seguito di api si presenta in una filiale, e attende buono buono il suo turno in fila. Ovviamente, non appena gli altri avventori si ac- corgono di lui, scoppia il panico. Una ragazza attacca a gridare, e a lei si accodano tutti gli altri: le api fanno paura, qualcuno si lancia verso le vetrate della filiale, le sfonda e scappa via. Il nostro apicoltore è perples- so. Ci accorgiamo ora che si tratta di una simulazione. Una dottoressa in camice bianco ha creato questa si- tuazione «da laboratorio» per vedere le reazioni: dif- ficile pensare che l’apicoltore possa davvero presen- tarsi in banca. Ma una soluzione c’è: il nostro eroe, e le sue amichette ronzanti, possono fare tutto con la nuo- va carta Postepay. Senza muoversi da casa, e dall’alve- are. Chiude il film un claim veramente riuscito, nel suo giocare sul filo del paradosso: «Testata per tutto. Per- fino per la vita di tutti i giorni». Non c’è traccia, qui, di retorica sulla crisi economica: per farsi notare, biso- gna parlare fuori dal coro. © RIPRODUZIONE RISERVATA a cura di ALDO GRASSO [email protected] in collaborazione con MASSIMO SCAGLIONI a cura di MARCO GASPERETTI, UMBERTO TORELLI e MASSIMO TRIULZI Metropolis Il pc ha lo schermo doppio: uno si stacca e diventa phablet È un computer portatile, un tablet e uno smartphone: tutto in uno. Dra- gonfly Futurefön è un dispositivo pie- ghevole con tastiera tradizionale e due schermi affiancati, ciascuno di sette pollici, che possono comportarsi come display unico o due differenti. Mentre il display di sinistra è fisso alla tastiera, quello di destra può essere ruotato completamente (per mostrare, per esempio, ciò su cui si sta lavorando a un’altra persona, o giocare con un’altra persona) e soprattutto può essere stac- cato e portato con sé come un phablet, un dispositivo a metà tra uno smar- tphone e un tablet. Basata sul sistema operativo An- droid (nella parte pc gira invece Win- dows 8.1), la parte phablet consente sia di usare le funzionalità del telefono, sia di accedere da remoto ai file del pc, e di gestirli. Anche con un solo monitor, Dra- gonfly Futurefön può continuare a esse- re usato come computer. Progettato dalla californiana Idealfuture (www.ide- alfuture.com) è per ora un prototipo, oggetto di una campagna di finanzia- mento sul sito Indiegogo.com: scade il 19 novembre, ha raccolto 30 volte la ci- fra necessaria alla messa in produzione. © RIPRODUZIONE RISERVATA a cura di Cristina Pellecchia [email protected] Se c’è il terremoto gli scarafaggi-robot trovano i superstiti L i chiamano biobot: organismi bio- logici, viventi, manipolabili e pro- grammabili come robot. Scarafaggi nel caso dell’università Statale della Carolina del Nord, dov’è nata una tec- nologia che ne controlla i movimenti basandosi sul suono. «In un edificio crollato — dicono i ricercatori — il suono è il modo migliore per trovare i sopravvissuti»: la propensione degli scarafaggi a incunearsi nelle fessure li rende i candidati ideali. Sul loro dorso sono stati impiantati antenne, elet- tronica e microfoni. Due gli equipag- giamenti: un solo microfono per cat- turare il suono da ogni direzione, tre microfoni direzionali per rilevarne la provenienza esatta. Con appositi al- goritmi gli scienziati riescono a loca- lizzare la sorgente e a guidarvi il bio- bot. Prossimo obiettivo è che i biobot distinguano tra i suoni rilevanti, come una richiesta d’aiuto, e quelli irrile- vanti, come un tubo che perde. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cuffie «sociali» per ascoltare in tanti la stessa musica L e cuffie spesso s’indossano per iso- larsi. Nella propria musica, nelle pro- prie conversazioni telefoniche o sempli- cemente nei propri pensieri. Le We- arhaus Arc (www.wearhaus.com) sono invece cuffie per condividere. Più mo- delli possono accedere infatti contem- poraneamente a uno stesso contenuto proveniente da un unico dispositivo. Senza fili, e con una durata fino a 16 ore, si connettono via Bluetooth a smartphone e pc e intercettano cuffie simili consentendo di partecipare al- l’ascolto. Un anello led intorno all’auri- colare delimita la zona di comando: un solo tocco con un dito per avviare o mettere in pausa, un tocco prolungato per sincronizzarsi con la persona più vicina, un doppio tocco per condividere la propria musica, destra e sinistra per scorrere i brani di una playlist, su e giù per regolare il volume. Gli sviluppatori ritengono possibili almeno 30 ascolti simultanei. Per ogni paio di cuffie è previsto inoltre un jack per poterle col- legare ai dispositivi anche con la batte- ria scarica. Al momento sono in fase di raccolta fondi sul sito Kickstarter.com. © RIPRODUZIONE RISERVATA SUPPLEMENTO DELLA TESTATA DEL 17 NOVEMBRE 2014 ANNO XVIII - N. 38 Direttore responsabile FERRUCCIO DE BORTOLI Condirettore LUCIANO FONTANA Vicedirettori ANTONIO MACALUSO, DANIELE MANCA, GIANGIACOMO SCHIAVI, BARBARA STEFANELLI © 2014 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Sede legale: via A. Rizzoli, 8 - Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 490 del 16 settembre 2003 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo prodotto può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano Tel. 02-62821 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02-25841 Responsabile pubblicità: Andrea Galli ([email protected]) A cura di MASSIMO FRACARO Giuditta Marvelli Alessandra Puato Stefano Righi (caposervizio) Maria Silvia Sacchi Isidoro Trovato Art director e progetto grafico: GIANLUIGI COLIN Quattro «printer» 3D a confronto Nata a Firenze, include il lettore con schedina Sd e un piatto riscaldante per stampare plastica Abs Kentstrapper Galileo 974 euro 855 euro 570*euro 645 euro XYZprinting da Vinci 1.0 Aio Da costruire «a fascicoli» in 18 mesi. Sono 150 pezzi da acquistare in edicola, con spiegazioni e video Hachette Rappy Funziona con scheda Arduino, la si può assemblare da soli o comprarla già montata Una «All in one» che grazie allo scanner esegue copie di modelli 3D. Prodotta a Taiwan si compra su Amazon Arduino e Sharebot Materia 101 Stampanti 3D nel mondo Previsioni in migliaia di unità vendute *Da assemblare, 696 euro assemblata Fonte: Gartner 27 ottobre 2014 108 217 2.500 2014 2015 2018 Pp

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nux. Senza riavviare il compu-ter, si può, così, decidere dipassare con un clic del mouseda un sistema all’altro, che puòapparire su più finestre o aschermo intero.

Buoni i risultati del desktop:la nuova versione ha cancellatoqualche anomalia (bug), è sta-bile e soprattutto più veloce. La

f u n z i o n eCo h e re n cepermette dilavorare supiù sistemio p e r a t i v icon il desk-top di Yose-

neria. Da spento sembra un gra-devole specchio, ma acceso ecollegato all’unità esterna in al-luminio funziona da apriporta.

L’occhio elettronico esternocomprende un sensore a raggiinfrarossi per identificare chisuona di sera, anche se non c’èluce (non servono sistemi esternid’illuminazione). Con due fili si

MEDIA & TECHI prodotti, le campagne pubblicitarie

Persone, retie consumi

Provati per voi

P arallels Desktop, arrivatoalla versione numero 10, è

uno dei software di virtualizza-zione più conosciuti al mondo.

Nella versione per Mac, tra-sforma il sistema della Mela inun computer aperto dove pos-sono «girare» allo stesso tem-po più sistemi operativi, com-presi gli ultimi Windows e Li-

mite, il nuovo standard del Mac.L’ultima generazione usa il 30per cento in meno di memoriadel predecessore ed è più velo-ce. Con l’applicazione dedicata,si può usare il software anchein remoto.

Pro: richiede meno memoriaContro: si fa fatica sui video-

giochiM. GA.

MARCA: Parallels

PRODOTTO: Parallels Desktop 10

PREZZO: 79,99 euro (49,99 l’aggiornamento)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ComputerBasta un clicper cambiareil sistema

collega Luta al posto del tradi-zionale campanello. Dal monitorsi comanda, inoltre, anchel’apertura di un secondo cancelloelettrico.

Il difetto? Benché le fasi di in-stallazione siano spiegate nelmanuale, per il montaggio è me-glio ricorrere a un tecnico.

Pro: sensore a infrarossiContro: installazione non alla

portata di tuttiU. TOR.

MARCA: Avidsen

PRODOTTO: Videocitofono Luta

PREZZO: 199 euro

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Riproduzioni Quattro modelli sotto i mille euro. Si prevede che le vendite salgano di 20 volte entro il 2018

Stampanti 3D Maniglia rotta?Ricostruiscila (uguale) in casaDalle collane alle penne: oggetti di plastica in produzioni fai da teDI UMBERTO TORELLI

G iro di boa per le stampanti3D: da costosi apparecchibusiness per la stampa diprototipi tridimensionali in

plastica, si stanno trasformando in di-spositivi domestici. Merito delle nuo-ve low cost e della possibilità di co-struirle con i kit di montaggio, secon-do lo stile Ikea. Ci si attende che cre-scano di 20 volte in quattro anni.

Secondo le stime Idc di fine ottobre,il 2014 si chiuderà con 108 mila pezzivenduti nel mondo, che si stima rad-doppino il prossimo anno a 217 mila,per superare i 2,5 milioni nel 2018.Qualcuno definisce la stampa 3D «lanuova rivoluzione industriale». Dal punto di vista tecnologico è la naturaleevoluzione delle 2D, che usiamo perstampare documenti e fotografie.

Come funzionanoSemplificando: al posto delle car-

tucce con inchiostro, ci sono rocchetticon un sottile filo di plastica. Questo viene depositato a strati (layer) in tredimensioni, seguendo il modello dise-gnato a computer. Ci pensano app esoftware a comandare i motori che de-positeranno layer successivi di mate-riale plastico, come fossero sottili mat-toncini Lego. Diversi gli utilizzi delle3D. A livello domestico servono perrealizzare piccoli oggetti in plastica diuso quotidiano, magari per sostituireciò che si è rotto: maniglie, parti di ru-binetti, penne, bigiotteria. I makers,artigiani digitali, vi fabbricano invece

prodotti creativi, mentre le aziende leusano per prototipi e piccole serie. Inattesa di avere in Italia, l’anno prossi-mo, l’americana M3D a soli 281 euro(ora prenotabile online), ecco alcuni modelli in vendita sotto i mille euro.

Materia 101, presentata alla MakerFaire di Roma di ottobre, utilizza unascheda elettronica Arduino per gestirele procedure di stampa, dalla cattura

del modello 3D (scelto tra le migliaianegli archivi digitali del web) al con-trollo dei motori che pilotano i tre assidi stampa. Gli utenti possono sceglieretra il prodotto finito (696 euro) e quel-lo da assemblare (570 euro). L’hard-ware, realizzato secondo i dettamiopen source, arriva dalla Sharebot diNibionno (Lecco).

Rappy è invece una 3D «fai da te».

La propone Hachette allegata a 76 fa-scicoli, in edicola dallo scorso 8 no-vembre. Si prosegue 18 mesi e ogniuscita contiene i componenti, in totale150. Il fascicolo comprende il corso percreare prototipi e oggetti personali.Progettata da Sharebot, la stampantecosterà alla fine 855 euro. Sul sitocostruiscilatuastampante3D.it ci sonole informazioni e il video di approfon-dimento: «Essenziali per conoscere ilfunzionamento hardware e i sistemi dimodellazione — spiega SimoneMajocchi del progetto Hachette — maanche per scoprire che cosa realizzarein concreto e come una 3D diventi unostrumento utile per il proprio lavoro».

Anche su AmazonAnche in questo settore fanno ca-

polino le prime «all in one». Come«da Vinci 1.0 AIO» prodotta dallataiwanese XYZprinting. È una 3D conscanner interno: può eseguire in unadecina di minuti la ripresa automaticadi oggetti con dimensione 20x20x20centimetri. Acquisita l’immagine, pro-duce la «fotocopia» tridimensionalein numero illimitato di copie. Si com-pera su Amazon (645 euro).

Interessante la proposta della fio-rentina Kentstrapper. Spiega LorenzoCantini: «Ho iniziato per gioco nel 2010 con mio fratello Luciano, ci sia-mo subito appassionati capendo chepoteva nascere un business, così ab-biamo lanciato un blog dedicato». Nelgiro di pochi mesi ha raccolto 80 milaadesioni. Da lì a creare una startup perprodurre stampanti 3D il passo è statobreve. Adesso la Cantini’s family contauna decina di persone, compresi papàUgo, il cugino Leonardo e nonno Lu-ciano. Il risultato è Galileo: una 3D cheinclude il lettore di schede MicroSd, utile perché, acquisito il modello, ri-produce copie a computer spento. Ga-lileo (974 euro) è completa di piatto ri-scaldante per la stampa di materiali inplastica Abs.

@utorelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pit Spot

Poste Italiane,se il conto corrente sposa l’ironia

P aradossali stress test. «Come fa un apicoltorestagionale ricevere il suo compenso e aprire ilsuo conto corrente senza creare il panico in

banca?». È giocata sul filo dell’ironia e del paradossola nuova campagna creata da Young Rubicam per Po-ste Italiane.

Si tratta di una campagna destinata a raccontare ilnuovo servizio denominato Postepay Evolution, ovve-ro l’evoluzione della carta prepagata: un vero e pro-prio conto corrente portatile, destinato a essere usatoin modo innovativo e flessibile. E dunque, come rac-contare questo prodotto? Quale tono di voce adottarein un momento in cui tutte le campagne del settore(quello che ha che fare con i risparmi degli italiani)tendono a spostarsi su modalità comunicative reali-stiche, moderate, a misura di crisi?

La scelta è decisamente contro-corrente. Perchécon la campagna Postepay Evolution si sposa un pun-to di vista paradossale, divertito, quasi eccessivo. Nelprimo dei soggetti in onda (ne seguiranno, immagi-niamo, degli altri) lo stress test è particolarmente im-pegnativo. Il protagonista è un simpatico apicoltore

baffuto, che con tutto il suo scafandro e il seguito diapi si presenta in una filiale, e attende buono buono ilsuo turno in fila.

Ovviamente, non appena gli altri avventori si ac-corgono di lui, scoppia il panico. Una ragazza attacca agridare, e a lei si accodano tutti gli altri: le api fannopaura, qualcuno si lancia verso le vetrate della filiale,le sfonda e scappa via. Il nostro apicoltore è perples-so.

Ci accorgiamo ora che si tratta di una simulazione.Una dottoressa in camice bianco ha creato questa si-tuazione «da laboratorio» per vedere le reazioni: dif-ficile pensare che l’apicoltore possa davvero presen-tarsi in banca. Ma una soluzione c’è: il nostro eroe, e lesue amichette ronzanti, possono fare tutto con la nuo-va carta Postepay. Senza muoversi da casa, e dall’alve-are.

Chiude il film un claim veramente riuscito, nel suogiocare sul filo del paradosso: «Testata per tutto. Per-fino per la vita di tutti i giorni». Non c’è traccia, qui, diretorica sulla crisi economica: per farsi notare, biso-gna parlare fuori dal coro.

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a cura di ALDO [email protected]

in collaborazione conMASSIMO SCAGLIONI

a cura di MARCO GASPERETTI, UMBERTO TORELLI e MASSIMO TRIULZI

Metropolis

Il pc ha lo schermo doppio:uno si stacca e diventa phablet

È un computer portatile, un tablet euno smartphone: tutto in uno. Dra-

gonfly Futurefön è un dispositivo pie-ghevole con tastiera tradizionale e dueschermi affiancati, ciascuno di settepollici, che possono comportarsi come display unico o due differenti. Mentre ildisplay di sinistra è fisso alla tastiera,quello di destra può essere ruotatocompletamente (per mostrare, peresempio, ciò su cui si sta lavorando aun’altra persona, o giocare con un’altrapersona) e soprattutto può essere stac-cato e portato con sé come un phablet,un dispositivo a metà tra uno smar-tphone e un tablet.

Basata sul sistema operativo An-droid (nella parte pc gira invece Win-

dows 8.1), la parte phablet consente siadi usare le funzionalità del telefono, siadi accedere da remoto ai file del pc, e digestirli. Anche con un solo monitor, Dra-gonfly Futurefön può continuare a esse-re usato come computer. Progettato dalla californiana Idealfuture (www.ide-alfuture.com) è per ora un prototipo,

oggetto di una campagna di finanzia-mento sul sito Indiegogo.com: scade il 19 novembre, ha raccolto 30 volte la ci-fra necessaria alla messa in produzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

a cura di Cristina Pellecchia [email protected]

Se c’è il terremotogli scarafaggi-robottrovano i superstiti

L i chiamano biobot: organismi bio-logici, viventi, manipolabili e pro-

grammabili come robot. Scarafaggi nel caso dell’università Statale dellaCarolina del Nord, dov’è nata una tec-nologia che ne controlla i movimentibasandosi sul suono. «In un edificiocrollato — dicono i ricercatori — ilsuono è il modo migliore per trovare isopravvissuti»: la propensione degliscarafaggi a incunearsi nelle fessure lirende i candidati ideali. Sul loro dorso

sono stati impiantati antenne, elet-tronica e microfoni. Due gli equipag-giamenti: un solo microfono per cat-turare il suono da ogni direzione, tremicrofoni direzionali per rilevarne laprovenienza esatta. Con appositi al-goritmi gli scienziati riescono a loca-lizzare la sorgente e a guidarvi il bio-bot. Prossimo obiettivo è che i biobotdistinguano tra i suoni rilevanti, comeuna richiesta d’aiuto, e quelli irrile-vanti, come un tubo che perde.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cuffie «sociali»per ascoltare in tantila stessa musica

L e cuffie spesso s’indossano per iso-larsi. Nella propria musica, nelle pro-

prie conversazioni telefoniche o sempli-cemente nei propri pensieri. Le We-

arhaus Arc (www.wearhaus.com) sonoinvece cuffie per condividere. Più mo-delli possono accedere infatti contem-poraneamente a uno stesso contenutoproveniente da un unico dispositivo.

Senza fili, e con una durata fino a 16ore, si connettono via Bluetooth asmartphone e pc e intercettano cuffiesimili consentendo di partecipare al-l’ascolto. Un anello led intorno all’auri-colare delimita la zona di comando: unsolo tocco con un dito per avviare o mettere in pausa, un tocco prolungatoper sincronizzarsi con la persona piùvicina, un doppio tocco per condividerela propria musica, destra e sinistra perscorrere i brani di una playlist, su e giùper regolare il volume. Gli sviluppatoriritengono possibili almeno 30 ascoltisimultanei. Per ogni paio di cuffie èprevisto inoltre un jack per poterle col-legare ai dispositivi anche con la batte-ria scarica. Al momento sono in fase diraccolta fondi sul sito Kickstarter.com.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPPLEMENTO DELLA TESTATA

DEL 17 NOVEMBRE 2014ANNO XVIII - N. 38

Direttore responsabileFERRUCCIO DE BORTOLI

CondirettoreLUCIANO FONTANA

VicedirettoriANTONIO MACALUSO,

DANIELE MANCA,GIANGIACOMO SCHIAVI,BARBARA STEFANELLI

© 2014 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

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n. 490 del 16 settembre 2003© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.

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A cura diMASSIMO FRACARO

Giuditta MarvelliAlessandra Puato

Stefano Righi (caposervizio)Maria Silvia Sacchi

Isidoro TrovatoArt director e progetto grafico:

GIANLUIGI COLIN

Quattro «printer» 3D a confronto

Nata a Firenze, include il lettore con schedina Sd e un piatto riscaldante per stampare plastica Abs

Kentstrapper Galileo 974 euro

855 euro

570*euro

645 euro

XYZprinting da Vinci 1.0 Aio

Da costruire «a fascicoli» in 18 mesi. Sono 150 pezzi da acquistare in edicola, con spiegazioni e video

Hachette Rappy

Funziona con scheda Arduino, la si può assemblare da solio comprarla già montata

Una «All in one» che grazie allo scanner esegue copie di modelli 3D. Prodotta a Taiwan si compra su Amazon

Arduino e Sharebot Materia 101

Stampanti 3D nel mondoPrevisioni in migliaiadi unità vendute

*Da assemblare, 696 euro assemblata

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