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Stagione 1970-71Stagione 1970-71

Sede: via Filippo Turati, 3 – MilanoCentro sportivo: Milanello – Carnago Presidente: Franco Carraro fino al 31 maggio 1971, poi Federico SordilloVice-presidente: Federico Sordillo fino al 31 maggio 1971Segretario: Bruno Passalacqua

Allenatore: Nereo RoccoAllenatore in 2a: Marino BergamascoAiuto allenatore: Cesare MaldiniMedici sociali: Giovanni Battista Monti, Pier Giovanni ScottiMassaggiatore: Carlo TresoldiCapitano: Gianni RiveraCampo di gioco: Stadio San Siro

Coppe minoriCoppe minori1970: TORNEO DI CARRANZASemifinaliCadice (Spagna), 29 agosto 1970Real Madrid-Milan 2-2 (1-1) d.t.s.(vince il Real Madrid dopo i calci di rigore).Milan: Cudicini; Anquilletti, Zignoli (63' Maldera I); Ro-sato, Schnellinger, Biasiolo; Rognoni, Benetti, Combin,Rivera, Prati. All.: Rocco.Reti: 43' José Luis (per M) su autorete, 67' Prati.Rigori: Prati, Biasiolo, Benetti, Maldera I.

Finale per il 3° postoCadice (Spagna), 30 agosto 1970Milan-Atletico Bilbao 5-0 (1-0)Milan: Vecchi; Anquilletti, Zignoli; Maldera I, Schnel-linger, Biasiolo; Rognoni (46' Villa), Benetti, Paina, Ri-vera (73' Combin), Prati. All.: Rocco.Reti: 26' Rivera, 47' Villa, 55' Prati, 78' Villa, 87' Com-bin.▸ Milan 3° a Cadice (5 gol all'Atletico)Cadice, lunedì mattina. - Il Milan, dopo essere statobattuto sabato notte dal Real Madrid, si è aggiudicatoieri il terzo posto nel torneo “Ramon de Carranza” im-ponendosi all'Atletico di Bilbao per 5-0. Per i rossonerihanno segnato: Rivera al 26' del primo tempo e, nellaripresa, Villa al 2', Prati al 10', ancora Villa al 33' eCombin tre minuti dalla fine.La squadra di Rocco si è così rifatta della sfortunatagara contro i madrileni. In vantaggio per 2 a 1 ad unminuto dal termine, era stata raggiunta proprio alloscadere del tempo da un gol di testa di Amancio. Dei

Carnago/Milanello, 9 agosto 1970. Il Milan prima

dell'amichevole con ilCircolo Marina Militare.

Da sinistra in piedi: Benetti, Rivera, Rosato,

Prati, Schnellinger, Cudicini;accosciati:

Biasiolo, Combin, Zignoli,Anquilletti, Rognoni

Almanacco delle Amichevoli e delle Coppe minoriAlmanacco delle Amichevoli e delle Coppe minori

cinque rigori a disposizione Rivera ha fallito il primo,mentre gli avversari hanno battuto per cinque volte Cu-dicini.La sfortuna ha così negato ai rossoneri l'ingresso allafinale per il primo posto. Tuttavia la squadra italiana hadisputato due belle gare dimostrando di essere già abuon punto nella preparazione. Già come aveva fattocon il Real Madrid, anche contro l'Atletico, si è portataall'attacco fin dai primi minuti e vi è rimasta per tutto iltempo. (La Stampa, 31-8-1970)

AmichevoliAmichevoliCarnago/Milanello, 9 agosto 1970Milan-Circolo Marina Militare Trieste 15-1 (6-0)Milan: Cudicini (46' Vecchi, 77' Belli); Anquilletti (62'Cattaneo C.), Zignoli (46' Maldera I); Rosato (62' Ca-sone), Schnellinger (62' Riva), Biasiolo (46' Trapattoni);Rognoni (46' Villa), Benetti (62' Scarrone), Combin (46'Paina), Rivera (62' Magherini), Prati (77' Golin). All.:Rocco.Reti: 7' e 11' Combin, 17' Benetti, 32' e 39' Combin, 41'Prati, 51' Rivera, 53' Benetti, 68' Prati, 75' Scarrone,85' 87' e 88' Villa, 90' Scarrone, 93' Paina. ▸ Benetti-Rivera, un tandem che entusiasma il MilanCarnago, lunedì mattina. - Il primo responso del campoha fugato le perplessità sorte il mese scorso sul contodella politica seguita dal Milan nel calcio-mercato. Lasocietà rossonera non ha sbagliato a sacrificare uncentrocampista come Lodetti per strappare alla Samp-doria l'interno ex juventino Romeo Benetti. Proprioquest'ultimo, infatti, è stato l'elemento più appariscentedella formazione che Nereo Rocco ha schierato ieri sulcampo del villaggio sportivo di Milanello per la primapartita amichevole della stagione, giocata contro ilvolenteroso complesso del Circolo della Marina Mer-cantile di Trieste, travolgendolo per 15 a 1.

Nella squadretta triestina, calata chiassosamente a Mi-lanello con dirigenti, soci e mogli dei giocatori al com-pleto, hanno giocato i due figli dell'allenatore milanista,Bruno e Tito Rocco.

Stagione 1970-71 / pag. 2Stagione 1970-71 / pag. 2

Nonostante l'impegno dei tre Rocco (anche Nereo hadato una mano agli ospiti, arbitrando in maniera osten-tatamente anti-casalinga), il Milan ha segnato diciottogol, dei quali tre di Combin, Villa e Paina, annullati as-sai discutibilmente, e ne ha subito uno solo, per un rigo-re inventato dal più vecchio dei Rocco e trasformato dalpiù giovane, Tito.Tra i goleadores, la parte del leone l'ha fatta l'ex torine-se Combin, che ha segnato quattro volte.L'uomo di maggior spicco, ripetiamo, è stato Benetti.L'ex juventino ha imposto subito la propria personalitàa metà campo, svettando sia in fase di copertura che infase di rilancio. Egli ha affiancato Rivera con la disin-voltura di un veterano: gli copriva le spalle quando ilcapitano si portava in avanti, lo tallonava da vicinoquando si rendeva conto che il collega aveva bisogno diun compagno con cui triangolare, lo sostituiva in faseavanzata quando Gianni retrocedeva. Un mostro dimobilità, di altruismo, di intelligenza, insomma, questoBenetti, uno spettacolo nello spettacolo, del quale si èsoprattutto compiaciuto Nereo Rocco [...]. (D. Messina –La Stampa, 10-8-1970)

Carnago/Milanello, 9 agosto 1970. Milan-Circolo Marina Milita-re 15-0. L'allenatore Nereo Rocco con i figli Tito e Bruno

Canzo (stadio San Miro), 14 agosto 1970Milan-Canzese 10-0 (5-0)Milan: Cudicini (65' Vecchi); Anquilletti, Zignoli (62'Maldera I); Rosato, Schnellinger, Biasiolo (62' Trapat-toni); Rognoni (46' Villa), Benetti, Combin, Rivera (62'Paina), Prati. All.: Rocco.Reti: 7' e 18' Prati, 20' Combin, 22' Rognoni, 38' Com-bin, 52' Villa, 63' Prati, 73' Combin, 76' Prati, 79' Pratisu rigore.

▸ Prati e Combin (8 gol) trascinatori del MilanCanzo, 14 agosto. - Il Milan ha segnato dieci gol nel suoprimo incontro ufficiale della stagione. Si è presentatoa Canzo con la formazione tipo e ha dato spettacolosoprattutto nel primo tempo, quando Prati e Combin sisono scatenati mettendo a segno una doppietta cia-scuno. In totale Prati ha marcato cinque gol contro i tredi Combin; gli altri due sono stati ottenuti da Rognoninel primo tempo e dal giovane Villa nella ripresa.Il Milan ha mostrato subito di essere in ottima con-dizione, distendendosi con ricchezza di trame e moltaincisività. Gli attaccanti rossoneri hanno letteralmente“bombardato” la porta della Canzese. Prati e Combin,come si è detto, sono stati i migliori fra le punte, ma an-che Rognoni si è messo in luce in numerose occasioni,non soltanto nell'azione del gol, ma anche quando ha


colpito una traversa.Secondo Rocco il reparto migliore della squadra è statoil centrocampo. Il trainer triestino ha detto: “Sembraaddirittura che Biasiolo, Benetti e Rivera abbiano sem-pre giocato assieme”. E stato ammirato in Biasiolo ilsuo senso della posizione. Benetti è una autentica forzadella natura, e non lo si scopre adesso, però è già ingrado di legare con Rivera, e di difenderlo alle spalle,quando Gianni si sgancia dal centrocampo per portarsiin zona di tiro. (a. p. - La Stampa, 15-8-1970)

14 agosto 1970. Il Milan prima dell'amichevole con la Canzese.Da sinistra in piedi: Benetti, Rivera, Rosato, Biasiolo, Schnel-linger, Cudicini; accosciati: Combin, Zignoli, Anquilletti, Ro-gnoni, Prati

14 agosto 1970. Milan-Canzese 10-0. “Prati calcia a rete”

14 agosto 1970. Milan-Canzese. “La punizione vincente diCombin”

Trento (stadio Briamasco), 19 agosto 1970Milan-Trento 4-1 (2-1)


Milan: Vecchi (46' Belli); Anquilletti, Zignoli (56' Tra-pattoni); Rosato, Schnellinger, Biasiolo (67' Maldera I);Rognoni (53' Villa), Benetti, Combin (70' Golin), Rivera,Prati. All.: Rocco.Reti: 39' Benetti, 40' Prati, 59' Combin, 82' Benetti.

▸ Luci ed ombre nella esibizione dei rossoneri a TrentoTrento, 10. - Al primo scoglio serio il Milan ha un po'vacillato, se dobbiamo essere onesti. Il Trento schieravaquattro ex rossoneri, il più che trentenne Baveni e igiovani Marchesi, Sigarini e Milanesi. Sono statiproprio questi quattro giocatori a movimentare per rariperiodi del primo tempo il gioco, costringendo il Milana qualche affannoso recupero.La retroguardia rossonera ha scricchiolato in piùfrangenti. Il Trento, neo promosso in C, non è né il“Circolo Nautico” di Trieste, né la Canzese. E' unasquadretta viva e intraprendente, con un aggressivo edinamico Sigarini a centrocampo. Il Milan è rimastosorpreso dall'avvio vertiginoso dei trentini. Sulle fascelaterali si è ballato, perché né Anquilletti né Zignolisono ancora a punto. Ad essere sinceri lo stesso Rosatoha creato qualche pasticcio per Schnellinger, chevigilava con il consueto puntiglio l'area di rigore. Vecchipoi ha sulla coscienza il gol degli avversari.Naturalmente bisogna tener conto subito della diversitàdegli impegni delle due squadre. Da una parte il Trentoscatenato a far bella figura davanti ai propri tifosi,dall'altra un Milan preoccupato più che altro di accu-mulare chilometri nelle gambe, fiato nei polmoni e ac-cordi tra i reparti. Così risulta un po' ovvio lo sviluppodella partita almeno per quanto riguarda la primamezz'ora, con il Milan in difficoltà di impostazione erilancio.Orchestrata dal vecchio Baveni, la difesa trentina hatenuto a bada diligentemente Combin e Prati, oggi nonpiù riconoscibile nei brillanti goleador delle precedentiuscite.Soprattutto sullo scatto, Combin e Prati, sono mancati.Combin svariava qualche volta sulla sinistra per gene-

La “rosa” del Milan 1970-71.Da sinistra in alto:

Prati, Belli, Bergamasco(allenatore in 2a), Rognoni,Maldera I, Rosato, Vecchi,

Schnellinger, Benetti,Combin, Cudicini,

Maldini (aiuto allenatore);al centro:

Gatti (magazziniere),Trapattoni, Golin, Anquilletti,

Rocco (allenatore), Zignoli,Biasiolo, Cattaneo C., Rivera,

Ribolzi (massaggiatore);in basso:

Campagnoli (massaggiatore),Magherini, Villa, Scarrone,

Marchi, Riva, Casone, Paina,Tresoldi (massaggiatore)


rare varchi, ma Prati partiva troppo da lontano pergiungere al punto giusto al momento giusto al centrodell'area. A questo si deve aggiungere la tranquillatrottata di Rivera che pur esibendosi in qualche numeroeccezionale, ha lavorato senza mordente. In pratica lapunta più autentica del Milan è risultato Romeo Be-netti, uno dei più festeggiati dalla folla trentina. Benettiè conosciuto da queste parti per aver abitato a Bolzano,per aver giocato nella squadra del capoluogo altoa-tesino. Due, appunto, sono i gol che portano la firma diRomeo Benetti, due gol imperiosi e applauditissimi.Benetti ha confermato la sua felice disposizione, cer-cando di vivacizzare in più occasioni il gioco oggi pocoincisivo dei rossoneri.Forse bisogna aggiungere che Benetti qualche volta haesagerato nel tenere la palla e nel chiedere gli scambifino in fondo. Biasiolo, da parte sua, ha retto bene lazona che gli era stata affidata, senza rischiare, però,niente più del necessario.Un Milan poco appariscente nel complesso, quello chesi è notato nel primo tempo, quando il Trento, forte deisuoi uomini migliori, ha battagliato con lodevole spor-tività, riuscendo pure, con un gran tiro di Marchesi,ignorato da Vecchi, ad andare in vantaggio sollevandol'entusiasmo del pubblico che era dilagato fino ai bordidel campo. Ricordiamo, per inciso, che il Milan non gio-cava a Trento dal lontano 1933.Il Trento, come si è detto, è andato in vantaggio al 12' del primo tempo. Il Milan arrancava in quella fase delgioco. Poi, lentamente, grazie allo stile superiore e allatecnica conosciuta, i rossoneri sono riusciti ad imporsi,serrando sempre più il Trento nella propria area.Il pareggio del Milan arrivava al 38', quando Benettiraccoglieva astutamente un tiro di punizione di Rivera,fermando la palla col petto e insaccando con una mezzagirata di destro. Lo stesso Benetti aveva fallito due o treoccasioni piuttosto facili in precedenza.Due minuti dopo Prati portava in vantaggio la propriasquadra, anticipando con la punta del piede sinistro untraversone di Rivera. Il pallone batteva sotto la traver-sale ed entrava in rete.Nel secondo tempo Rocco lasciava fuori Zignoli, cheprobabilmente non gli era piaciuto, e al suo posto face-va entrare Trapattoni che francamente non è che abbiagiocato meglio di Zignoli. All'inizio non c'erano altresostituzioni, da parte dei rossoneri, mentre i trentinientravano con una squadra largamente rimaneggiata,cioè con sette giocatori nuovi. All'8' usciva Rognoni ed


entrava il giovane Villa che ha mostrato, anche questavolta, di aver il senso della rete e molto opportunismo,pur non riuscendo ad infilare la porta trentina.Al 14' cross azzeccato di Prati che consentiva a Combindi saltare più in alto sugli altri e di infilare con unabella incornata.Al 22' entrava Maldera ed usciva Biasiolo, Rosato anda-va a fare il mediano mentre Maldera ricopriva il ruolodi stopper. Al 25' era Combin ad uscire, mentre Prati sispostava al centro e all'ala sinistra entrava Golin.Al 37' il quarto gol, segnato ancora da Benetti che sor-prendeva con una fiondata il sostituto di Cometti, Ca-liari. (A. Pacor – Corriere dello Sport, 20-8-1970)

Rimini (stadio “Romeo Neri”), 22 agosto 1970Milan-Rimini 2-0 (1-0)Milan: Vecchi; Anquilletti, Zignoli; Rosato, Schnellinger,Biasiolo (62' Maldera I); Rognoni (51' Villa), Combin,Benetti, Rivera (62' Paina), Prati. All.: Rocco.Reti: 10' Biasiolo, 49' Combin.

Il Milan prima dell'amichevole con il Rimini. Da sinistra in pie-di: Benetti, Prati, Anquilletti, Vecchi, Rosato, Rivera, Schnel-linger; accosciati: Biasiolo, Combin, Zignoli, Rognoni

Busto Arsizio (stadio “Carlo Speroni”), 25 agosto 1970Milan-Pro Patria 3-0 (3-0)Milan: Vecchi (46' Belli); Anquilletti (61' Casone), Zi-gnoli (46' Cattaneo C.); Rosato (46' Maldera I), Schnel-linger (56' Riva), Biasiolo (46' Trapattoni); Rognoni (46'Scarrone), Combin (46' Villa), Benetti (56' Magherini),Rivera (46' Paina), Prati (56' Marchi). All.: Rocco.Reti: 4' Prati, 7' Rivera, 34' Rognoni.

▸ Finalmente nel Milan un Prati in progressoBusto Arsizio, 25. - Il primo ciclo di preparazione èfinito con la Pro Patria. Per il Milan cominciano adessogli impegni più severi: sabato e domenica a Cadicesaggerà la sua vera forza, contro il Real Madrid nellaprima partita e nella successiva contro l'Atletico diMadrid o l'Independiente di Buenos Aires. A Busto si èchiuso con 3 a 0, gol nel primo tempo di Prati, Rivera eRognoni, quando giocavano gli undici titolari, con Vec-chi sempre al posto di Cudicini, che Rocco pruden-zialmente ha voluto ancora a riposo.Forse Fabio giocherà a Cadice, ma non è detto che siacosì, perché il male al dito è passato, però Rocco diceche Fabio mostra una certa titubanza nell'allungare lamano sui tiri violenti.


25 agosto 1970. Milan-Pro Patria 3-0. “Pierino Prati mette asegno, di testa, dopo soli 4' di gioco, il primo gol del Milan”

Tre palloni infilati nella rete di Anelli ed altri quattro ocinque sbagliati per un soffio, soprattutto da Prati, cheoggi era più vivace del solito. Dall'altra parte unacombattiva squadretta di C, ma aveva ricevuto la racco-mandazione di non fare come il Rimini che mise novegiocatori in area lasciando soltanto uno in avanti, pur difare bella figura contro il Milan. Rocco ha detto: “Pattichiari, amici, siamo venuti per giocare in pace, senzaproblemi. Dobbiamo risolvere le nostre piccole diffi-coltà nello spirito del programma che abbiamo prepa-rato”. La Pro Patria ha accettato gentilmente e il primotempo, con il Milan tipo in campo, ha divertito il pub-blico.Rocco aveva occhi innanzi tutto per le punte, suocruccio quotidiano. Oggi, ad essere sinceri, Rognoni,Combin e Prati hanno attaccato con maggior brio deigiorni scorsi. Prati ha sfoderato puntiglio, più chegrinta, e in fondo non è dispiaciuto. Ha fatto un bel goled altri due gli sono stati annullati per fuorigioco di po-chi centimetri. Ritorna a promettere, ma la verità sipotrà conoscerla soltanto al cospetto di complessi disolido livello.La stessa cosa vale per Combin, attivo anche se discon-tinuo. Ha cercato invano il gol, ma le sue cannonatebrucianti sono rimbalzate regolarmente sulle gambe deidifensori bustocchi. Rognoni ha commesso errori grot-teschi, ma ogni qual volta si è ricordato che la palla vasmistata con la maggior celerità possibile, è riuscito acontribuire ottimamente alle manovre offensive. Queste le punte. Rocco era moderatamente soddisfatto.“Il Milan c'è – ci ha detto – bisognerà rifinire qualcosa,però i progressi sono costanti”. Verissimo, il Milan si èrivelato in ottime condizioni, con una difesa sempreregistrata e attenta, dove Schnellinger domina mostruo-samente, senza fallire mai un intervento. Il tedesco èstato nettamente il migliore in campo. Però non dimen-tichiamoci di Zignoli che con le ultime due prove diRimini e Busto si è definitivamente conquistata lafiducia di Rocco, come lo stesso trainer ha ammesso afine partita, Rosato è già a punto e Anquilletti cresce avista d'occhio.Il centrocampo non preoccupa, Rivera ha manovrato latastiera di regia deliziosamente, come sa fare soltantolui, Biasiolo convince sempre più per l'ordine dei sug-gerimenti, per la pulizia del gioco, per la saggezza neirecuperi. Benetti ci aveva abituati troppo bene, conquel suo movimento inesauribile, con l'appropriato inse-rimento nei temi di attacco. Oggi è stato un po' sotto to-no, cioè non ha esibito il brio consueto. Ma egualmenteha fatto la sua parte, occupandosi in particolare dell'in-terdizione.Come si è detto, il Milan tipo ha giocato solo nel primo


tempo, poi nella ripresa sono entrati in campo tutti irincalzi. Rocco ha osservato in special modo i giovani,che hanno denunciato parecchie ingenuità. (A. Pacor –Corriere dello Sport, 26-8-1970)

Chieri (stadio Comunale “De Paoli”), 8 settembre 1970Milan-Chierese 11-1Milan: Belli (Vecchi); Zazzaro, Cattaneo C.; Casone (Cat-taneo E.), Schnellinger (Riva), Trapattoni; Golin, Ber-gamo, Benetti (Scarrone), Rivera (Magherini), Marchi(Benigni). All.: Rocco.Reti: Magherini (2), Rivera, Bergamo, Benetti, Marchi,Golin, Casone su rigore, Scarrone, autoreti (2).

▸ Gol e spettacolo del Milan (11-1) a ChieriChieri, 8 settembre. - Tremila spettatori sono accorsioggi al “Comunale” di Chieri per assistere all'esibizionedi “mezzo” Milan. L'amichevole, vinta dai rossoneri per11-1, era stata organizzata per festeggiare Roberto Ro-sato, chierese di nascita, rivelatosi il miglior stoppernell'ultima Coppa Rimet. Rosato avrebbe voluto gioca-re, ma è convalescente da una distorsione a una cavi-glia ed ha preferito non rischiare. L'ex granata è statopremiato prima della gara sul campo dal sindaco diChieri, Olia. Medaglia d'oro, offerte dal Comune edall'A. C. Chieri, sono toccate anche a Rocco, a Rivera eagli altri componenti la squadra rossonera. Rivera, Benetti, Schnellinger e compagni contro il Chie-ri, militante nel torneo di promozione, hanno dato spet-tacolo durante i primi quarantacinque minuti. Rivera hadeliziato il pubblico con tocchi di classe ed ha aperto lemarcature con un gol di pregevole fattura: ha evitatotre difensori infilando l'angolino basso sulla destra delportiere. Benetti ha poi raddoppiato con un tiro da fuoriarea e, dopo un'autorete di Sponga, ancora Rivera hapropiziato il quarto gol, servendo Marchi di precisione.Golin ha siglato il quinto punto. Nella ripresa i titolari sono rimasti negli spogliatoi eRocco ha mandato in campo la squadra “De Martino”.Altre sei reti all'attivo del Milan e una, quella dellabandiera, segnata da Zanotel, per il Chieri. (B. Bernardi- La Stampa, 9-9-1970)

Sant’Angelo Lodigiano (Comunale), 18 settembre 1970Milan-Sant’Angelo Lodigiano 3-0Milan: Belli (Vecchi); Zazzaro, Trapattoni (Cattaneo C.);Rosato (Villa), Riva, Casone; Golin, Scarrone, Benigni,Magherini, Bussi (Rivera II). All.: Rocco.Reti: Villa (2), Cattaneo C.Note: il Milan scese in campo con una mista della primae seconda squadra.

Salerno (stadio “Donato Vetusti”), 30 settembre 1970Milan-Salernitana 4-0 (1-0)Milan: Cudicini (46' Belli); Anquilletti (46' Zazzaro),Trapattoni, Maldera I (31' Cattaneo C.), Schnellinger,Biasiolo; Combin (46' Rognoni), Villa (50' Marchi),Benetti (70' Paina), Rivera (78' Golin), Prati.Reti: 45' e 62' Prati, 73' Combin, 77' Prati.▸ Tre reti di Prati a SalernoSalerno, 30. - Festival di Prati nell'amichevole disputataquesta sera del Milan a Salerno. Pierino ha infattirealizzato 3 delle 4 reti messe a segno dai rosso-neri. Ilquarto punto è stato realizzato da Combin.Da sottolineare la buona prova fornita dal giovane Villa,che si è praticamente guadagnato i galloni da titolareper Foggia, e dal vecchio Trapattoni. (Corriere delloSport, 1-10-1970)


Padova (stadio Appiani), 14 ottobre 1970Milan-Padova 3-0 (0-0)Milan: Cudicini; Anquilletti, Zignoli; Trapattoni (Malde-ra I), Schnellinger, Biasiolo (Scarrone); Combin, Rogno-ni (Paina), Villa, Benetti, Prati (Golin). All.: Rocco.Reti: Prati, Scarrone, Rognoni.

Piacenza (stadio “Galleana”), 21 ottobre 1970Milan-Piacenza 5-0 (0-0)Milan: Cudicini (68' Vecchi); Anquilletti, Zignoli; Rosato(46' Zignoli), Trapattoni (64' Maldera I), Schnellinger(Biasiolo); Villa (64' Scarrone), Benetti, Combin, Rivera,Prati (46' Rognoni). All.: Rocco.Reti: 59' Villa, 53' Rivera, 68' Rivera su rigore, 86' Ri-vera, 89' Benetti.

▸ Un'interessante gara-allenamento dei rossoneriPiacenza, 21 ottobre. - Oggi a Piacenza erano presentiall'incontro poco più di 5 mila spettatori. La squadralocale, partecipante al campionato di serie C, è statabattuta per 5-0.La partita, nel complesso abbastanza interessante, havisto quasi costantemente il Milan all'attacco ed il Pia-cenza in difesa. Nei primi 45 minuti gli emiliani hannocorso a perdifiato e sono riusciti a bloccare i più fortiavversari, chiudendo la prima frazione sullo 0 a 0. nellaripresa però la classe e la maggiore consistenza tecnicadel Milan è venuta fuori. (La Stampa, 22-10-1970)

Tortona (Comunale “Fausto Coppi”), 3 dicembre1970Milan-Derthona 5-0 (4-0)Milan: Cudicini (46' Vecchi); Zazzaro, Zignoli; Maldera I(Ripamonti), Schnellinger (46' Riva), Biasiolo (46' Catta-neo C.); Garavaglia, Scarrone, Paina, Casone, Bussi. All.:Rocco.Reti: 20' Garavaglia, 25' Casone, 28' Biasiolo, 40' Bussi,82' Garavaglia.Note: il Milan scese in campo con una mista della primae seconda squadra. Secondo altra fonte (Corriere delloSport) al posto di Garavaglia avrebbe giocato e segnatodue gol Zardin.▸ Derthona-Milan 0-5 (0-4)Tortona, 3. - Cinque gol di un Milan tipo De Martino,imbottito di giovani con una prima linea nella quale ilpiù vecchio (Paina) aveva 22 anni. Il Derthona, ter-z'ultimo del primo girone della serie C, ha fatto volen-terosamente da cuscinetto, impegnando i rossoneri pertutti i 90'. Schnellinger non è rientrato più dopol'intervallo, è rimasto negli spogliatoi a curarsi una bot-ta piuttosto dolorosa rimediata all'inguine. Come ciaveva anticipato, Rocco non ha fatto giocare Trapattoni,che è rimasto ai bordi del campo in qualità di spettatoree Mauro Rivera, che è il più giovane dei due fratelli.Purtroppo, non si è visto molto della partita. Una fittacoltre di nebbia ha gravato per tutti i 90', consentendoalle tremila persone sistemate sulle gradinate unascarsa visibilità. Forte dell'entusiasmo e dello slanciodei suoi ragazzi, il Milan si è subito proiettato nell'areaavversaria, prendendo di mira con innumerevoli svento-le il portiere del Derthona, Bertola.Questi al 20' ha dovuto finalmente chinarsi per racco-gliere il pallone in fondo al sacco, speditovi da Zardincon un diabolico colpo di testa su deviazione di Bussi.Poi è venuta la grandinata: hanno marcato ancoraCasone al 25' con una spaventosa bordata da fuori area,Biasiolo al 28' con un preciso destro dal limite e Bussial 40'. Il primo tempo si è chiuso sul quattro a zero.Del poco che si era potuto osservare, è piaciuto soprat-tutto Casone, per l'attività instancabile e i frequenti in-


serimenti in zona goal. Cudicini non ha avuto mai da fa-re ed è uscito piuttosto intirizzito dal freddo.Nella ripresa Rocco ha mandato in campo Vecchi,Cattaneo e Riva, fermando Cudicini, Schnellinger eBiasiolo. Poi, verso la mezz'ora, ha richiamato Maldera,facendo giocare al suo posto il giovane Ripamonti.Nel secondo tempo, ancora un gol, quello di Zardin al37. Altre due reti sono state annullate per “off side”. Ilgioco è stato meno vivace, ma francamente si vedevasempre meno e quasi quasi riusciva difficile per i gio-catori distinguere i compagni di squadra dagli avver-sari. E' stata lo stesso una sgroppata positiva per imilanisti che fra dieci giorni dovranno affrontare ilVerona a San Siro, alla ripresa del campionato, dopo laparentesi azzurra.Rocco era sufficientemente soddisfatto. Più che di unapartita si è trattato di una scampagnata, rovinata un po'dalla nebbia, perché Tortona è una cittadina simpatica,accogliente, dove si mangia e si beve bene. Una cin-quantina di scolari ha tesso trepidante la partenza deirossoneri, andando all'assalto, per gli autografi, attornoal pullman. Rocco ha detto: “Senza la nebbia ci sarem-mo divertiti di più, sicuramente, e poi la gente avrebbevisto la partita. Ad ogni modo è stato un buon allena-mento. Domani ci rittoviamo all'”Arena” e sabato e do-menica tutti a riposo”. (A. Pacor – Corriere dello Sport,4-12-1970)

Velletri (Comunale “Giovanni Scavo”), 14 gennaio 1971Milan-Vis Velletri 5-2 (1-1)Milan: Cudicini (80' Vecchi); Anquilletti (76' Casone),Rosato; Maldera I (46' Trapattoni), Schnellinger (46'Cattaneo C.), Biasiolo I (46' Zignoli); Rognoni (46' Com-bin), Villa, Benetti (46' Paina), Rivera (76' Scarrone),Prati. All.: Rocco.Reti: 8' Rivera, 48' Prati, 70' Nesti (per M) su autorete,81' e 90' Prati.▸ Quando il grande calcio abbracciava VelletriAll'avvenimento il Corriere dello Sport diede un granderilievo, affidando la cronaca della giornata e dellapartita ad uno dei suoi più rampanti redattori, oggiautentica colonna di questo giornale, Angelo Pesciaroli.Di questa lunga cronaca, riportiamo i passi salienti.Velletri, 14 - “Nereo Rocco, dopo moderate libagionimattutine nella sontuosa villa del presidente del Velle-tri, manda in campo i suoi ragazzi nel pomeriggio con-tro la baldanzosa squadra castellana guidata da Cattoz-zo che del “paron” è stato allievo e collega a Milanello. Falangi compatte di tifosi cominciato ad invadere il nuo-vo stadio già da un'ora prima della partita. Sono ve-nuti da Roma, da tutti i Castelli, sinanco da Latina eFrosinone. Quando le squadre cominciano saranno incirca 8 mila, e siccome la tribunetta ne contiene pocopiù della metà, gli altri si vedono aprire (a scanso diincidenti) il cancello del campo. I guardalinee non pos-sono lavorare, e Rocco trova occupata da Ugo Tognazzicon tanto di figlioletta il suo posto in panchina, matutto sommato la folla rimane disciplinata ed il Milanpuò svolgere il lavoro senza troppi patemi [...].I primi applausi sono tutti per il professor Rivera cheapre di testa le marcature infilando all'angolo il crosscalibrato di Combin, ma per tutto il primo tempo ilMilan non passa più, anche perché Arrigucci si getta unpaio di volte da campione sui piedi di Prati. Succedeinvece che pareggia la squadra allenatrice, con un cal-cio di punizione di Baldoni che sorprende Cudicini. E' Prati nella ripresa a riportare in vantaggio il Milan.Nuovo pareggio del Velletri all'8' con Solfanelli ed irossoneri ci restano veramente male se è vero cheCudi-cini corre sino a centrocampo per protestare conl'arbi-tro Cals, il quale gli mostra il taccuino come perdire “se vogliamo fare sul serio comincio a scrivere”.Nel finale comunque il Milan riesce a riscattarsi conuna cannonata di Rivera deviata involontariamente ingol da Nesti ed una splendida doppietta di Prati [...]. (IlCittadino, 12-7-2003)


14 gennaio 1971. Milan-Vis Velletri 5-2. I rossoneri prima dellapartita amichevole con la squadra laziale

Pietra Ligure (Comunale), 11 febbraio 1971Milan-Pietra Soccorso 7-0 (2-0)Milan: Cudicini (30' Vecchi, 66' Belli); Anquilletti, Ro-sato (63' Trapattoni); Maldera I, Schnellinger, Biasiolo(30' Zignoli); Combin (66' Bussi), Prati, Benetti, Rivera(66' Rivera II), Rognoni (Paina). All.: Rocco. Reti: 12' Prati, 19' Benetti, 51' e 66' Paina, 82' Prati, 87'Trapattoni, 89' Prati su rigore.▸ Sette gol del Milan a Pietra LigurePietra Ligure, 11 febbraio. - Cinquemila spettatori,parecchi dei quali abbarbicati sugli alberi o sistematialla meglio sulla collina che da sul “Comunale”, hannoseguito oggi l'esibizione-allenamento del Milan contro ilPietra Soccorso, la squadra allenata da Salamini, mili-tante nel campionato di promozione. I rossoneri hannovinto per 7-0. Nel primo tempo Rocco ha schierato laformazione titolare con Prati centravanti e Rognoni alasinistra. Proprio Prati ha aperto le marcature, imitatopoco dopo da Benetti [...].Nella ripresa la resistenza dei locali (malgrado le bril-lanti parate di Gibertini) si è fatta via via più debole.Paina, subentrato a Rognoni, ha segnato due gol, uno ditesta, l'altro di piede; poi è stato Prati ad infilare ilbersaglio, seguito da Trapattoni. Prati ha chiuso le mar-cature trasformando un rigore proprio allo scadere deltempo. Curioso notare che Rivera ha ceduto il posto al21' della ripresa al fratello Mauro, che gioca nella DeMartino rossonera, e che nello stile ricorda vagamenteil “capitano” milanista. (b. b. - La Stampa, 12-2-1970)

Lecco (stadio Rigamonti), 18 febbraio 1971Lecco-Milan 1-1 (0-0)Milan: Cudicini (Belli); Anquilletti, Zignoli; Rivera II(Bussi), Trapattoni, Ripamonti; Combin, Rognoni, Villa,Bergamo, Paina. All.: Rocco.Rete: 83' Bergamo.Note: il Milan scese in campo con una mista della primae seconda squadra.

Bassano del Grappa (stadio “Mercante”),18 marzo 1971Milan-Bassano Virtus 2-0 (2-0)Milan: Cudicini; Zignoli, Trapattoni; Rosato, Schnellin-ger, Biasiolo; Rognoni (46' Villa), Benetti, Combin, Rive-ra, Prati. All.: Rocco. Reti: Prati, Combin.Milan-Bassano 2-0▸ Il Milan ha vinto per 2-0 a Bassano contro la localesquadra di serie D. Le reti sono state segnate da Prati eCombin nel primo tempo, quando Rocco ha schierato laformazione che aveva incontrato la Fiorentina. Nellaripresa Villa ha sostituito Rognoni; il giovane centra-vanti ha deluso, è lontano dalla forma di qualche mesefa. Rocco ha pertanto deciso di schierare domenica aVicenza la squadra che ha battuto la Fiorentina. (Cor-riere della Sera, 19-3-1971)

Rovigo (Comunale), 1° aprile 1971Milan-Rovigo 7-1 (4-1)


1° aprile 1971. Milan-Rovigo 7-1. Le due squadre posano assie-me prima della partita

Milan: Cudicini (46' Belli), Anquilletti (46' Trapattoni),Zignoli; Rosato (46' Maldera I), Schnellinger, Biasiolo;Combin (46' Paina), Bergamo, Benetti (62' Casone),Rivera, Prati (62' Rognoni). All.: Rocco. Reti: 3' Rivera, 7', 21' e 28' Prati, 47' Paina, 52' Rivera,83' Benetti. ▸ 7-1 a Rovigo: grande prova di Rivera e PratiRovigo, 1. - “Piove sul bagnato!”, ha malinconicamenteesclamato Cudicini, mentre usciva dal campo alla finedella partita amichevole di Rovigo che il Milan hastravinto per 7-1. Eppure stava andando tutto a mera-viglia. Rivera si era presentato dopo tre minuti con unubriacante “assolo” ed aveva siglato il primo gol. Poi siera messo a fare il tiro al bersaglio Prati, arrotondandoil bottino del primo tempo fino al 4-1. Anche Schnellin-ger era apparso completamente recuperato, tanto davoler restare in campo sotto la pioggia per tutti enovanta i minuti. Prima di congedarsi, Rivera aveva an-cora coluto regalare un'altra delle sue inimitabili pro-dezze azzeccando il 6-1 al 7' del secondo tempo (dopo il5-1 pregevolissimo di Paina al 2'), alle migliaia di tifosiche gremivano il campetto rodigino come non si eramai visto a memoria d'uomo. Ma verso la mezz'oraZignoli è scivolato sul terreno bagnato ed è rimasto lì:sembrava in un primo momento una cosa da nulla,Rocco gli ha persino gridato di far presto a rialzarsi; mal'ex cagliaritano non ce l'ha fatta ed ha cominciato adagitarsi; ed abbiamo capito così che doveva per forzaessere successo qualche cosa di grave.Il dott. Monti, che si è precipitato in campo insieme aRocco, con Bergamasco e con il massaggiatore Tresol-di, non ha avuto la minima incertezza: lussazione allaspalla destra. Zignoli è stato immediatamente traspor-tato all'ospedale di Rovigo, dove gli è stato praticato ilprimo soccorso. Una più esatta diagnosi sarà fattadomani a Milano; ma nella migliore delle ipotesi il gio-catore ne avrà per una ventina di giorni […].Torniamo ai novanta minuti di Rovigo. Abbiamo giàaccennato al felice ritorno di Rivera ed all'ancor piùgarantito recupero di Schnellinger. Dalla presenza diRivera ha tratto immediato e straordinario profittoPrati, che si è scatenato ed ha seminato il terrore nellaretroguardia avversaria su tutto l'arco di centrosinistradell'attacco rossonero, ed ha personalmente siglato tregol, uno più bello dell'altro; il primo al 7' con una“bomba” dopo una fuga travolgente, il secondo al 21'sfruttando astutamente un duetto con Bergamo, il terzoal 28' scattando imprendibile su un lancio in profonditàdi Combin. A Prati è stato annullato anche un gol al 19'per fuorigioco, a nostro avviso passivo, di Bergamo edal 42' è stata la traversa che gli ha detto di noi. Unbilancio a dir poco sensazionale, insomma, anchetenendo conto della limitata consistenza dell'avversario.


Combin ha avuto invece spuntiegregi ma alterni. La classe nonè acqua, ma il tempo passa ed èla mobilità del franco-argentinoche lascia parecchio a desidera-re. Se aggiungiamo che Berga-mo, forse anche emozionato, nonsi è visto quasi mai, è facile con-cludere che nemmeno Rovigo harisolto i problemi che assillavanoad ancora stasera tormentanoRocco, a tal punto da avergli con-sigliato di ripensare stanotte allaformazione che dovrà mandare incampo a Verona.Il guaio è che a metà campo cisono state pause prolungate evuoti impressionanti, perché èstato proprio la B.B. rossonera –Biasiolo e Benetti – che non hamai saputo indovinare la posizio-

ne buona ed il passo giusto. Specialmente Biasiolo haspesso girato per il campo con la testa nelle nuvole eRocco ha dovuto richiamarlo più di una volta. Benettiha marciato invece a corrente alternata, e solo quandolui ha girato al massimo regime il gioco del Milan si èilluminato d'incanto, ed anche Rivera ha potuto faresfoggio dei suoi numeri migliori. (E. De Cesari – Corrie-re dello Sport, 2-4-1971)

Losanna (Svizzera), 8 maggio 1971Milan-Losanna 2-0 (0-0)Milan: Belli; Anquilletti, Zignoli; Maldera I (61' Scar-rone), Schnellinger, Biasiolo; Combin, Casone (46' Tra-pattoni), Paina (46' Villa), Benetti, Rognoni. All.: Rocco.Reti: 57' Rognoni, 75' Combin.▸ Losanna-Milan 0-2Losanna, 9. - L'infortunio a Villa è meno grave di quelloche si pensava. Fortunatamente non si tratta che di unaforte contusione al di sotto del ginocchio della gambadestra colpita con un intervento veramente scorrettodel portiere di riserva del Losanna, Favre.Il morale dei rossoneri è quindi buono anche perl'ottima prova sostenuta ieri sera. E' vero che il Losan-na, privo dei suoi nazionali Chapuisat e Weibel non èmai riuscito a rendersi pericoloso ma è pure vero che ilMilan ha giocato con impegno, convincendo a trattianche sul piano del gioco. L'amichevole è servita inoltreper mettere a fuoco le condizioni di Zignoli e Trapattoniche rientravano dopo infortunio. Entrambi se la sonocavata benissimo dimostrando di non risertire per nien-te dei vecchi malanni. Due pedine in più, quindi, adisposizione di Rocco per il finale di campionato e perla Coppa Italia.In forma è apparso anche Combin che ha segnato unosplendido gol, mancandone altri per un soffio. Un'ot-tima impressione ha destato anche il giovane Scarroneche subentrato a Trapattoni, ha collaborato splendida-mente con Benetti e Biasiolo nel rifornire le punte dipreziosi palloni. Il ragazzo possiede un'ottima visione digioco e un perfetto controllo di palla per cui potrebbeanche essere preso in considerazione da Rocco che sideve preoccupare di sostituire per qualche tempo Rive-ra. Scarrone che è alessandrino come il “grande Gian-ni”, non dovrebbe fallire la prova. Qualora Villa nondovesse recuperare, Rocco ha a disposizione Paina, unaltro giovane promettente che lo scorso anno nelle filedella Triestina riuscì ad imporsi all'attenzione di tutti.(G. Lajolo – Corriere dello Sport, 10-5-1971)

Potenza (stadio “Alfredo Viviani”), 20 maggio 1971Potenza-Milan 2-2 (2-0)Milan: Belli (46' Cudicini); Anquilletti, Zignoli (46' Mal-dera I); Rosato, Schnellinger, Trapattoni; Combin (46'Scarrone), Biasiolo (46' Casone), Prati, Benetti, Rognoni(46' Paina). All.: Rocco.


Reti: 46' Paina, 86' Scarrone.

20 maggio 1971. Potenza-Milan 2-2. Le due squadre posanoassieme prima del match

20 maggio 1971. Potenza-Milan. Benetti, Combin (foto in alto) eSchnellinger in posa con piccoli tifosi


Seregno (stadio “Ferruccio”), 10 giugno 1971Milan-Seregno 7-0 (5-0)Milan: Belli (Cudicini); Anquilletti, Zignoli (Zazzaro);Maldera I (Bergamo), Schnellinger, Trapattoni (Riva);Combin, Paina (Villa), Benetti, Rivera (Casone), Rogno-ni. All.: Rocco.Reti: 12' Paina, 16' Combin, 18' Rivera su rigore, 32'Combin, 40' Paina, 82' Combin, 84' Villa.▸ Milan-Seregno 7-0Seregno, 10. - Un'allenatrice modello, la compagine diSeregno; un “undici” fatto apposta per mettere sottopressione i rossoneri senza però che la contesa potessedegenerare. Ed alla fine “paron” Rocco ne erasoddisfatto appieno. Ciò che interessava maggiormenteall'allenatore milanista comunque era il constatare aquale punto di forma fosse approdato Rivera dopo ilnoto incidente. Il capitano rossonero si è mosso soltantoper un tempo, spesso e volentieri isolandosi al centrodel campo, ma alla fine il collaudo, almeno sul piano fi-sico, è risultato positivo al 100 per cento. Quasi sicura-mente Rocco impiegherà Rivera a Firenze. Gianni man-ca senza dubbio sul piano atletico, ma la sua classe èvenuta a galla in più di un frangente ed i suoi lanciilluminanti sono stati sottolineati con calorosi applausi.Stupendo poi il tocco smarcante al 40' che ha permessoa Paina di siglare l'ultimo gol del primo tempo […].Ebbene la prima nota positiva che è balzata in manieralampante alla ribalta è stata data dalla splendida formache attraversa Paina. Ha giostrato solo per un tempo,ma oltre a collezionare due stupendi reti, il giocatore haofferto una collana di spunti offensivi veramente rimar-chevoli. Paina ha legato ottimamente oltre che con Ri-vera (spesso e volentieri lo ha sostituito negli arretra-menti) anche con Combin e Benetti. Insomma una provaeccellente che ripropone il ragazzo per una maglia dititolare.Nella ripresa il suo posto è stato preso dal già collau-dato Villa che, nonostante l'impegno, ha perduto il con-fronto nei riguardi del suo predecessore.Ottimi ancora gli spunti di Combin il cui secondo gol èstato un piccolo capolavoro di abilità e di precisione.Ogni qualvolta avanzava verso la porta avversaria pro-vocava pericoli a josa.Nella ripresa Rocco s'è permesso anche un esperimentocurioso: ha schierato infatti il centravanti Bergamo inqualità di stopper. Il gigante milanese non ha sfigurato,ma è ovvio che si tratta solo di una prima presa dicontatto con questo ruolo e non sappiamo se avrà unseguito. (G. Gnecchi – Corriere dello Sport, 11-6-1971)

Bogotà (Colombia), 2 luglio 1971Santa Fè-Milan 1-1 (0-0)Milan: Vecchi; Anquilletti, Rosato; Trapattoni (MalderaI), Schnellinger, Biasiolo; Rognoni, Combin, Rivera, Be-netti, Paina (Casone). All.: Rocco.Reti: 52' Combin.

▸ Soffre il Milan in altitudine a BogotàGol di Combin, pareggio colombiano: 1-1 Bogotà, 2. - Il Milan ha dovuto lottare con i denti, pernon perdere la sua prima partita in terra colombiana. Altermine dei 90 minuti di gioco, la squadra italiana e ilSanta Fè di Bogotà hanno fissato sul cartellone un pun-teggio di parità con una rete per parte. Gli uomini del Milan, che accusavano forse il pesodell'altitudine (Bogotà si trova a 2.621 metri sul livellodel mare) hanno tardato un po' ad ingranare, e verso lafine della partita hanno penato per frenare i travolgentiattacchi dei colombiani, sorpresi forse essi stessi di es-


sere riusciti a controbattere validamente le trame digioco della squadra italiana, una delle più famose delmondo.L'incontro fra il Milan e il Santa Fè, nel quadro di untorneo patrocinato dall'Associazione dei giornalistisportivi, ha richiamato sugli spalti dello stadio di “ElCampin” più di 35.000 spettatori. Molte migliaia diitaliani provenienti anche dal vicino Venezuela eranopresenti nelle tribune per incitare i rossoneri.Dopo i primi minuti giocati al rallentatore, forse perprovare gli effetti dell'altitudine, i milanisti si sonoallargati all'attacco. La reazione degli avversari è stataperò pronta e per tutto il primo tempo si è assistito a unbuon gioco di centrocampo, con le due contendenti suun piano di parità pratico.Al 30' il Santa Fè riesce ad andare in gol con l'ala si-nistra Sossa, che sfrutta una palla arrivatagli da un con-trasto fra Gonzales e Anquilletti. L'arbitro però annullaper un fallo ai danni del difensore italiano.Nella ripresa il Milan inizia attaccando e insiste permolti minuti, finché al 7' Combin insacca alle spalle diSancovic su suggerimento di Rivera che aveva ricevutoil pallone da Rognoni.Il Milan si ritira in difesa dopo il gol e i colombianiavanzano dopo avere conquistato il centrocampo. Al24', al termine di un interminabile attacco che parevainfrangersi inconsistentemente sulle retrovie milaniste, Gonzales mette in rete senza che il portiere Vecchi pos-sa tentare la parata, coperto com'è dalla selva di uominiche gli stanno di fronte.La rete del pareggio ringalluzzisce i colombiani, i qualiintravedono la possibilità di una conclusione clamorosa.Gli ultimi 15 minuti sono all'insegna di un assaltocontinuo alla garibaldina dei locali, contro l'area dirigore italiana, e in questo frangente emerge la soliditàdei reparti arretrati rossoneri, in cui Schnellinger e isuoi compagni giganteggiano. (D. Harker – Corrieredello Sport)

New York (Stati Uniti), 4 luglio 1971Milan-Grecia 2-1 (0-1)Milan: Belli; Anquilletti, Zignoli; Rosato (Rognoni), Tra-pattoni, Schnellinger (10' Cattaneo C.); Badiani (Zaz-zaro), Benetti, Combin, Rivera, Biasiolo. All.: Rocco.Reti: 70' Combin, 75' Rivera.Note: partita terminata al 75’ per invasione di campo eaggressione all'arbitro.

▸ Milan-Grecia 2-1New York, 4. - Ieri, la colpa è stata dei greci. L'annoscorso degli italiani. L'anno prossimo sarà, forse deisudamericani. Il denominatore unico di tutta la fac-cenda è, comunque, che l'euforia di buona parte deglispettatori locali sta seppellendo l'attività calcistica in-ternazionale che stava quasi per divenire una tradizioneestiva di New York. La polizia di New York non è tenuta,a differenza di quella italiana, a mantenere l'ordinepubblico in una manifestazione sportiva, in uno stadio.Non è, quindi, questione finan-ziaria. Gli organizzatoripotranno assumere cinquanta, cento, duecento poli-ziotti privati, non riusciranno mai a far sì che un tizio,dopo aver pagato i suoi sei dollari per assistere ad unincontro di calcio, per avere la testardaggine di scen-dere in campo e scattare le foto e chiedere l'autografo aRivera, a Pelè o a Domazos che sia, lasci continuare in


pace e tranquillità un incontro di calcio internazionale.Personalmente crediamo che sia ora di ricominciaredaccapo, finirla cioè di organizzare a New York i grandiincontri. Milan, Inter, Juventus e così via se ne stesseropure a casa, in Italia, tanto non si riuscirà mai a vedereun loro incontro concludersi pacificamente.Al momento più bello dell'incontro, il teppismo, perchédi teppismo dobbiamo parlare, ha avuto la meglio. Ifacinorosi sono scesi in campo e hanno chiesto l'annu-llamento di una rete e l'arbitro era stato costretto amandare tutti negli spogliatoi.Ieri, dicevamo, è stata la colpa dei greci che non hannovoluto e saputo accettare la sconfitta, non dimenti-chiamoci però che l'anno scorso nella V edizione dellaCoppa degli Stati Uniti è stata colpa nostra, o meglio diquel gruppo di supertifosi italiani che non riesce ancoraa comprendere che un incontro i calcio è uno spetta-colo, un gioco.Al Roosevelt Stadium di New York in occasione diBologna-Santos, la settimana scorsa, la polizia a cavalloha impiegato quasi mezz'ora per sgomberare il campo,a New York si è dovuto addirittura regalare un gol aigreci per farli tornare tranquilli sugli spalti. Solo,infatti, quando i dirigenti della Federazione greca han-no annunciato in greco ai propri tifosi che l'incontro sisarebbe ripreso con il punteggio di 1 a 1, dopo che Ri-vera aveva segnato un bellissimo secondo gol per ilMilan ed i greci erano scesi in campo a malmenare l'ar-bitro, è ritornata la calma. Ma, troppo tardi. L'arbitroaveva decretato intanto la fine e le squadre si affretta-vano già a lasciare lo stadio.Un Milan abulico nel primo tempo, aggressivo e volen-teroso nella ripresa e con i greci coraggiosissimi e vo-lenterosi nel primo tempo e stanchi e quasi sfasati nellaripresa. Rosato si è strappato e Schnellinger è uscitodopo 10' per una larga ferita subita in uno scontro conun avversario e gli sono stati praticati 5 punti di sutura.Le reti sono state segnate da Dedes al 40' (su passaggiodi Domazos) per i greci, e da Combin su passaggio diBiasiolo al 25' della ripresa e da Gianni Rivera al 30'.(S. Romano – Corriere dello Sport, 5-7-1971)

Le amichevoli in famigliaMilano (Arena Civica), 7 ottobre 1970Milan A-Milan Allievi 16-0Milan A-Milan Allievi 16-0Milan A: Prati, Rivera, Combin (gli altri mancano).Reti: Rivera 4, Prati 4, ?

Milano (Arena Civica), 28 gennaio 1971Milan A-Milan Giovani Milan A-Milan Giovani risultato sconosciutoMilan A: Belli, Anquilletti, Rosato, Maldera III, Schnel-linger, Biasiolo, Combin, Villa, Benetti, Rivera, Rognoni.All.: Rocco.

Profili in rossoneroWilliam Vecchi

“Vecchi aveva la sua qualitàmigliore nelle rilevanti dotiacrobatiche che gli permet-tevano parate anche spetta-colari. Era abile nelle uscitemalgrado fosse di staturaregolare (1,76 cm.) e si èanche distinto come eccel-lente specialista nel neutra-lizzare i calci di rigore. Cresciuto nel Milan all'om-bra di un insigne numero 1come Fabio Cudicini, Vecchitrovò la sua consacrazionenella stagione 1972-73, laprima dopo il ritiro del fa-moso "Ragno Nero". Un

campionato per lui denso di soddisfazioni, disputatoalternandosi tra i pali con Pierangelo Belli ma cogliendol'opportunità di scendere in campo da titolare nel mo-


MemorabiliaIl Milan 1970-71 nelle figurine Panini



mento vincente, in primis a Salonicco nella finale diCoppa delle Coppe contro il Leeds, unanimemente rico-nosciuta come la miglior prestazione della sua car-riera. Quella sera Vecchi si oppose ai veementi attacchiinglesi difendendo fino all'ultimo il vantaggio milanistapropiziato da Chiarugi con una serie di spettacolosi in-terventi, resi ancora più difficili dalle condizioni atmo-sferiche in cui si disputò l'incontro.Ma va ricordata anche la finale di Coppa Italia 1973disputata contro la Juventus dove fu tra i maggiori ar-tefici della vittoria rossonera neutralizzando i penalty diAnastasi e Bettega La parabola milanista si concluseper lui al termine della stagione 1973-74, avara di sod-disfazione per il Milan. Passato al Cagliari nel 1974-75, difese la porta isolanaper una stagione alternandosi con Copparoni mentrel'anno successivo ('75-76) un serio infortunio alla manogli costò un lungo stop. Nel 1976-77 il trasferimento alComo per iniziare un altro periodo importante della suacarriera. Cinque anni con la squadra lariana che, grazieal suo apporto, riconquistò la serie A nel 1980-81.Infine il trasferimento alla Spal nel 1981-82 e poi l'annosuccessivo sempre in B al Modena per concludere lacarriera agonistica intraprendendo l'attività di prepara-tore di portieri”. (da Wikipedia.it)

Notizie e curiositàNel giugno '71 si parlava già del Berlusca Il profetico articolo del giugno 1971 in cui il GuerinSportivo prediceva allo “sconosciuto” Berlusconi avve-nire e gioie da grande presidente:

In tre anni, Silvio Berlusconiha centrato tutti gli obiettiviche un presidente può porsi:ha risanato un bilancio nonproprio immacolato, ha vintolo scudetto e la Coppa deiCampioni, ha dato nuovoslancio al Settore Giovanile,ha riportato il sorriso sullelabbra dei tanti tifosi rosso-neri. Ma la sua avventuramilanista poteva cominciaremolto prima, esattamente

nel giugno 1971. In quel periodo, infatti, il suo nomesalì agli onori della cronaca sportiva: dopo le dimissionidi Carraro, lo “sconosciuto” Silvio Berlusconi fu profe-ticamente indicato dal Guerin Sportivo come un futurosalvatore della patria. Ecco che cosa scriveva il nostrogiornale, ripetiamo diciotto (!) anni fa: “...Chi stacercando d'impedire l'avvento di Berlusconi ha sparsola voce che si tratta di un tifoso dell'Inter. Sono calun-nie che l'interessato ci ha smentito categoricamente[…] Carraro dice che Berlusconi dovrebbe inserirsigradualmente nel CD della società. Ma è assurdo unmanager come Berlusconi, che opera a livello interna-zionale e sulla base di miliardi, non può iniziare dallagavetta […] Berlusconi porterebbe il denaro che da-rebbe al Milan la tranquillità; garantirebbe le fide-jussioni bancarie e i milioni che servono al Milan per lacampagna acquisti. Inoltre con il suo dinamismo e lesue capacità galvanizzerebbe un'azienda (perché tale èuna società di calcio) che sinora, bisogna riconoscerlo,vive ancora sull'impronta data da Rizzoli [...]. Ognigiorno si va diffondendo sempre di più la convinzioneche solo Berlusconi può salvare il Milan. Con il suoimiliardi”. Come volevasi dimostrare. Ed era il 1971...(Guerin Sportivo, giugno 1971)

Stagione 1970-71 - Magliarossonera.it - Intro · linger, Cudicini; accosciati: Combin, Zignoli,...

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