Spunti di riflessione sui rischi e sulle risorse del ... · Verso una gestione “innovativa” del...
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Verso una gestione “innovativa” del Territorio
nella Regione MarcheIl contributo delle buone pratiche agroforestali e geologico-ambientali al governo del territorio
ed alla prevenzione del dissesto idrogeologico
"CONFERENZA SEMINARIO FORMATIVO“
Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 09:00
Spunti di riflessione sui rischi e sulle
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE
Aula Magna - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Via Brecce Bianche 10, Monte Dago - ANCONA
Spunti di riflessione sui rischi e sulle
risorse del territorio
Giuseppe Gisotti, geologo e forestale
TERRITORIO:-Difenderlo dai pericoli geologici (e
antropici…..)-Valorizzare le sue risorse naturali: suoli naturali e agricoli, vegetazione, acqua, risorse litoidi, patrimonio geologico = risorse litoidi, patrimonio geologico =
paesaggio geologico, geodiversità, geositi
La discarica di RSU di Teramo, franata completamente, il 16 febbraio 2006, per eccessivo accumulo di rifiuti in relazione alla portanza del terreno (di chi è la colpa? Sono ancora in causa)
• Difesa del suolo : varie azioni, ad esempio una consapevole
riduzione del “consumo di suolo”: iniziativa di ISPRA, INGV e
Associazioni fra cui SIGEA, con Convegno nazionale a Milano a
maggio, con lo scopo di riunire le varie comunità (scientifiche,
istituzionali, professionali e sociali) per avviare un percorso che
consenta di affrontare i seguenti aspetti:
• - il monitoraggio dello stato del consumo di suolo;
• - le pressioni del consumo di suolo sulle varie componenti
(agricoltura, foreste e ambienti naturali, paesaggio, acque (agricoltura, foreste e ambienti naturali, paesaggio, acque
sotterranee, acque superficiali, atmosfera, biocenosi, etc.);
• - le cause determinanti del consumo di suolo;
• - la valutazione delle risposte in termini di strategie e strumenti
di intervento possibili, nonché della sostenibilità di uno stop al
consumo di suolo netto, previsto dall’Unione Europea entro il
2050.
• Previsione, Prevenzione, Mitigazione del
rischio: chi sono i “drivers”?
• Chi progetta gli insediamenti, le infrastrutture,
le opere per la difesa del suolo?, Chi le
costruisce?, Chi le controlla (i “tecnici di costruisce?, Chi le controlla (i “tecnici di
controllo” delle P.A.)?
• Gli ingegneri, che vanno coinvolti, educati, fin
dalle scuole di ingegneria (dove stanno?)
• Non basta ridurre i rischi del territorio, è
necessario valorizzare in modo opportuno le
risorse.
• VALORIZZARE LE RISORSE NATURALI (scoprirle,
studiarle, farle conoscere al pubblico) E
UTILIZZARLE (dal punto di vista economico),
CON CRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALECON CRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
• Fra queste risorse c’é il patrimonio geologico,
costituito da beni materiali ai quali si associano
i beni immateriali (conoscenza, sapere,
contemplazione, riposo dello spirito, ecc.)
• Emerge oggi il Geoturismo, in quanto turismo indirizzato all’aspetto divulgativo
del patrimonio geologico. Valorizzare il siti geologici per la loro attrattività
turistica. Valutarli, classificarli in base alle categorie morfogenetiche,
progettare la loro utilizzazione (“offerta”), andare incontro alle esigenze del
pubblico destinatario (“domanda”) = inserirle nel mercato
• I valori dei siti geologici sono (con esempi):
• Valore scenico; esempio, Gran Canyon del Colorado, i paesaggi dei film western
di John Ford; Piccole Dolomiti Lucane di Pietrapertosa; Monte Conero
• Valore scientifico: il ghiacciaio del Calderone (Gran Sasso), in quanto
geomorfosito che ci aiuta a studiare gli effetti attuali e futuri del cambiamento
climatico in atto;climatico in atto;
• Valore culturale: geoarcheositi, come i qanat di Palermo o i foggara dell’Algeria;
grotta preistorica Scurati (set di film Comm. Montalbano); Chiese rupestri di
Lalibela (Etiopia); Petra (Giordania); Sassi di Matera
• Valore economico: e quindi turistico, come le Dolomiti, o l’Etna,
• Tanti di questi siti hanno contemporaneamente valori diversi, scenici,
scientifici, culturali, ecc. La valutazione è la base di partenza per le successive
fasi della utilizzazione geoturistica, che coinvolge vari “attori”, fra cui gli esperti
di Scienze della Terra.
Valore scenico: Courthouse Towers – Arches Park, Utah. I siti geologici dello Utah e dell’Arizona hanno costituito il set di tanti film western, a cominciare da quelli classici di John Ford (Fonte: A.Vitturi)
Valore scientifico: Ghiacciaio del Calderone, Gran Sasso d’Italia. Si va riducendo e serve per studiare gli effetti del cambiamento climatico
Valore culturale: grotta preistorica di Scurati, Custonaci, (Trapani). Inoltre ha ospitato il set di un episodio della serie del Commissario Montalbano (“Il Ladro di Merendine”)
Valore culturale: chiese rupestri di Lalibela, Etiopia. Espandimento trappico costituito da alternanza di basalto e ignimbrite: in questa sono scavate le chiese copte (somiglianza
con Petra e Sassi di Matera, ma a Lalibela le costruzioni sono staccate dalla roccia)
• Attenzione, esiste un limite alla utilizzazione turistica dei
geositi: è quello posto fra valorizzazione e conservazione e mi
viene in mente la disputa a proposito dell’intenzione di portare
i Bronzi di Riace a Milano in occasione della EXPO 2015: la
Commissione incaricata dal Ministro per i Beni Culturali di
pronunciarsi in merito, ha dato parere negativo, “perché la
valorizzazione è legata a una circostanza, a una occasione
(come una mostra), quindi alle esigenze di un particolare
momento storico, mentre la conservazione è per sempre,momento storico, mentre la conservazione è per sempre,
poiché serve a preservare quel bene per le generazioni future.
La valorizzazione è un principio contingente, la conservazione
un principio assoluto, sancito peraltro dalla Costituzione”.
• Questo vale a maggior ragione per risorse praticamente non
rinnovabili, come il patrimonio geologico.
Conservazione versus utilizzazione: La gola del Fiume Alcantara, alle pendici dell’Etna, in una giornata afosa.
Conservazione versus utilizzazione: il geosito di Pizzomunno attorniato da palazzoni. Ecomostri o ……..?
Verso una gestione “innovativa” del Territorio
nella Regione MarcheIl contributo delle buone pratiche agroforestali e geologico-ambientali al governo del
territorio ed alla prevenzione del dissesto idrogeologico
"CONFERENZA SEMINARIO FORMATIVO“
Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 09:00
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE
Aula Magna - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Via Brecce Bianche 10, Monte Dago - ANCONA
Grazie per l’attenzione
Sito web: www.sigeaweb.it
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