Spunta Authority Unica

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7/23/2019 Spunta Authority Unica http://slidepdf.com/reader/full/spunta-authority-unica 1/1 di MauroZucchelli  LIVORNO Hanno avuto una accelerazio- ne negli ultimi giorni le grandi manovre del governo per ridi- segnare l'identikit del sistema portuale. Con un mutamento di scenario che vale quanto una doppia sterzata: da un la- to, arriva sul tavolo anche l'ipotesidi una centralizzazio- ne delle scelte a livello nazio- nale; dall'altro, nell'agenda del governo viene derubricata fra le “varie ed eventuali” l'idea di trasformarele Autori- tà Portuali in società per azio- ni. Beninteso, non c'è ancora niente di decisoinviadefiniti- va: le due opzioni rispondono entrambealbisognodi chiude- re con la lunga fase in cui cia- scunportosen'è andatoa cac- cia di santi in paradiso per ar- raffare quanti più finanzia- menti possibile, al di fuori di ognistrategia di insieme.Anzi, gliunicontroglialtriarmati:in concorrenza fra loro. Con tre possibilità sotto gli occhi del ministro: 1) mantenere le Au- torità Portuali esistenti, limi- tandosiariorganizzarnei pote- ri, anche nell'intreccio con le altre istituzioni locali e il resto della pubblicaamministrazio- ne; 2) diminuendo da 24 a 14-15 leAutoritàPortualisele- zionandole in base ai porti “core” (principali) individuati dall'Unione europea, con Li- vornoallatesta del sistemato- scanoche includerebbe anche Piombinoe Marinadi Carrara; 3) restringendo ulteriormente a sei-sette le Autoritàguardan- do a sistemi logistici assai più complessi,con Livornocapofi- la del sistema tirrenico (che comprenderebbe perfino una bigcomeLaSpezia). Su un piatto della bilancia, dunque,l'idea di costruireuna maxi-Authorityconi super-po- teri in ciascuno dei porti-clou (più probabilmente 14-15 se- condo la realistica ipotesi in- termedia);sull'altropiatto – ed èquila novità– verrebbevalu- tata una forma ancor più cen- tralizzata. Come? Qualcosa di non molto dissimile a Agenzie come quelle del settore Doga- ne o delle Entrate: con il pote- re decisionale saldamente a Roma e nei vari porti gli uffici decentrati guidati da alti fun- zionari di nomina ministeria- le, un po' come accade sul fronte della scuola con i diri- genti provinciali (ex provvedi- tori)eincampofiscaleo doga- nale con i direttori delle sedi locali. Nonèdeltuttounfulminea cielsereno.Basti direche nell' estate scorsa questo scenario relativoall'Authorityunica na- zionale era finito sotto i riflet- tori: accompagnato, comun- que,dall'aspettativadi unasfil- za di commissariamenti con cuicongelarela situazionenel- le Autorità Portuali in scaden- zae potercosìdribblareleresi- stenze localiagli accorpamen- ti. I fautori della super-supe- rAuthority unica rilevano che la centralizzazione è l’antido- to contro i localismi: è Roma chedecidee a livellodi singoli porti si ridurrebbe a tal punto l’autonomia da non esser più previsti canali per interferire con il processo decisionale. Del resto, il premier Renzi ha sempreavuto scarsissima sim- patia peri corpi intermediche stanno fra la leadership e la platea degli elettori. Non solo: il “rottamatore” potrebbefarsi vanto di aver cancellato i tanti “parlamentini” delle istituzio- niportualiinnomediundeci- sionismoefficientista.  Al tempo stesso, però, va messo nel conto che proprio l’aver fatto germogliare in se- de locale l’autonomia di tanti soggetti istituzionali con la ri- formadel’94avevafattodecol- lare l’ammodernamento della portualità con un innegabile effetto sui traffici:siamo sicuri che l’esempio delle Agenzie natedalla costoladei ministeri siapiùdinamicae menoburo- craticadiquantoriesconoafa- relesingoleAutoritàPortuali? Prima ancoracheil cronista o i lettori, l’interrogativo se lo stanno ponendo ai piani più altidel ministeroe direttamen- te a Palazzo Chigi: dopo aver fatto slittare la “riforma della riforma”di meseinmese, sba- gliarela mossasarebbeuncol- po da ko per la portualità ma- de in Italy, che ha alle spalle unastagione tutt’altrocheen- tuasiasmante. Ministero e go- verno sono al bivio: e la deci- sionepotrebbe esserequestio- nedi settimane,se nondi gior- ni. Giuliano Gallanti,Nicoletta Batinie Luciano Guerrieri: tris di candidatiin lizza perla poltronissima di Palazzo Rosciano PORTO » LA RIFORMA IN GESTAZIONE NICOLETTABATINI Classe1970,curriculumd’eccel- lenzafra finanzainternazionale, Fondomonetarioeministero dell’economia. Dopouna carrieraa giroperilmondo,lei-figliadi BeppeBatini,excavallodirazza dellaDc-havistotornareinaugea Livornogiàneltoto-sindacoPdpiù diunannofasuindicazionedell’ areaBolognesi.Lasuavisionesul portol’halanciatainunconvegno colgovernatoreRossi.Maadesso nellarouletteperl’Authorityilsuo nomel’hafattoilsindacoM5S Nogarinpuntandoa cercaredi portarescompiglionelPd.Il premierha centralizzatole nomine equasimaihadaospazioagli ex-Pci:maincasodinominadi Batini,difficilmentelaleadership Baccipotrebbereggere la sconfitta incasaPdedunqueconunatal nominaRenzi“ammazzerebbe”il propriofiduciarioa Livorno. LUCIANOGUERRIERI Cinquantasettenne,ha dallasua il fattodi essereun amministratore localedi lungocorso.A Piombino (comesindacoeoraallaguidadel porto)maancheaLivorno(come assessoreprovincialeper unbreve periodo).Potrebbescontarela freddezzacheilpremierRenziha sempremanifestatoperiPd ex-Pci,manonèunsegretoche anchel’exministrodel centrodestraAlteroMatteoline abbiaapprezzatocon pragmatismolacapacità realizzativa.Ilsuonomeèstato indicatodaCameradiCommercioe ComunediCapraia.Èdadiecianni altimonedelportodiPiombino:è unacartaafavore(perché potrebbeesserel’artefice diun accorpamentosoft)maèancheun intoppo(perchéselafusione tarda,bisognerebbetrovareun altrocommissario perPiombino). LE GRANDI MANOVRE NELRISIKO DELLEBANCHINE: I NOMI IN MANO AL MINISTRO GIULIANOGALLANTI Settantaseicandelinespente pochigiornifasullatortadi compleanno,l’avvocatoligure– ex numerounodelportodiGenovae dell’organizzazione delle Autorità Portualieuropee–èstatoindicato daicomunidiCollesalvettiedi Capraia,oltrechedallaProvincia diLivorno.Inutiledireche èil segnodellacontinuitàcon l’ultimoquadriennio,cheperòè statoanchequellochehaportato finalmentead arrivarea unpasso dalvarodelPrgportuale(in attesaperòdellavariante anticipatricesullaqualeil M5Se la giuntapentastellatadiFilippo NogarinaPalazzoCiviconon hannomailesinatodubbi).A Livornoeraarrivatoda commissarioe,dopoi4annida presidente,comecommissario potrebbeconcludereil traghettamento. Spunta l’Authority unica. Ma a Roma Governo al bivio: in ballo enti con super-poteri in 14-15 scali principali (compreso Livorno) o una sola Agenzia centralizzata PalazzoRosciano, sede dell’AutoritàPortualedi Livorno IL TIRRENO DOMENICA 1 MARZO 2015  I Livorno  Livorno   Numeroverde 800012134 VialeAlfieri,9   Ag.fotografica  Penta-foto  email  [email protected]  Telefono  0586/220111  Fax  0586/220711

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7/23/2019 Spunta Authority Unica

http://slidepdf.com/reader/full/spunta-authority-unica 1/1

diMauroZucchelli  LIVORNO

Hanno avuto una accelerazio-ne negli ultimi giorni le grandimanovre del governo per ridi-segnare l'identikit del sistemaportuale. Con un mutamentodi scenario che vale quantouna doppia sterzata: da un la-to, arriva sul tavolo anche

l'ipotesidi una centralizzazio-ne delle scelte a livello nazio-nale; dall'altro, nell'agendadel governo viene derubricatafra le “varie ed eventuali”l'idea di trasformare le Autori-tà Portuali in società per azio-ni.

Beninteso, non c'è ancoraniente di deciso in viadefiniti-va: le due opzioni rispondonoentrambe al bisognodi chiude-re con la lunga fase in cui cia-scun porto sen'è andatoa cac-cia di santi in paradiso per ar-raffare quanti più finanzia-menti possibile, al di fuori diognistrategia di insieme.Anzi,gliunicontroglialtriarmati:inconcorrenza fra loro. Con trepossibilità sotto gli occhi delministro: 1) mantenere le Au-torità Portuali esistenti, limi-

tandosi a riorganizzarnei pote-ri, anche nell'intreccio con lealtre istituzioni locali e il resto

della pubblicaamministrazio-ne; 2) diminuendo da 24 a14-15 le AutoritàPortuali sele-zionandole in base ai porti“core” (principali) individuatidall'Unione europea, con Li-

vornoallatesta del sistemato-scanoche includerebbe anchePiombinoe Marinadi Carrara;

3) restringendo ulteriormentea sei-sette le Autoritàguardan-do a sistemi logistici assai piùcomplessi,con Livornocapofi-la del sistema tirrenico (checomprenderebbe perfino una

bigcomeLaSpezia).Su un piatto della bilancia,

dunque,l'idea di costruireuna

maxi-Authoritycon i super-po-teri in ciascuno dei porti-clou(più probabilmente 14-15 se-condo la realistica ipotesi in-termedia);sull'altropiatto – edè quila novità– verrebbevalu-

tata una forma ancor più cen-tralizzata. Come? Qualcosa dinon molto dissimile a Agenzie

come quelle del settore Doga-ne o delle Entrate: con il pote-re decisionale saldamente aRoma e nei vari porti gli ufficidecentrati guidati da alti fun-zionari di nomina ministeria-le, un po' come accade sulfronte della scuola con i diri-genti provinciali (ex provvedi-tori) e incampofiscale o doga-nale con i direttori delle sedi

locali.Nonè deltuttoun fulmineacielsereno.Basti direche nell'estate scorsa questo scenariorelativoall'Authorityunica na-zionale era finito sotto i riflet-tori: accompagnato, comun-que,dall'aspettativadi unasfil-za di commissariamenti concuicongelarela situazionenel-le Autorità Portuali in scaden-zae potercosìdribblarele resi-stenze localiagli accorpamen-ti.

I fautori della super-supe-rAuthority unica rilevano chela centralizzazione è l’antido-to contro i localismi: è Romachedecide e a livello di singoliporti si ridurrebbe a tal puntol’autonomia da non esser piùprevisti canali per interferirecon il processo decisionale.

Del resto, il premier Renzi hasempreavuto scarsissima sim-patia peri corpi intermediche

stanno fra la leadership e laplatea degli elettori. Non solo:il “rottamatore” potrebbefarsivanto di aver cancellato i tanti“parlamentini” delle istituzio-niportualiin nome diun deci-sionismoefficientista.

 Al tempo stesso, però, vamesso nel conto che propriol’aver fatto germogliare in se-de locale l’autonomia di tanti

soggetti istituzionali con la ri-forma del’94avevafatto decol-lare l’ammodernamento dellaportualità con un innegabileeffetto sui traffici:siamo sicuriche l’esempio delle Agenzienatedalla costoladei ministerisiapiùdinamicae menoburo-cratica diquantoriescono a fa-rele singoleAutoritàPortuali?

Prima ancora cheil cronistao i lettori, l’interrogativo se lostanno ponendo ai piani piùaltidel ministero e direttamen-te a Palazzo Chigi: dopo averfatto slittare la “riforma dellariforma”di mesein mese, sba-gliarela mossasarebbeun col-po da ko per la portualità ma-de in Italy, che ha alle spalleunastagione tutt’altro cheen-tuasiasmante. Ministero e go-verno sono al bivio: e la deci-

sionepotrebbe esserequestio-nedi settimane,se nondi gior-ni.

Giuliano Gallanti, Nicoletta Batini e Luciano Guerrieri: tris di candidati in lizza per la poltronissima di Palazzo Rosciano

PORTO»LARIFORMAINGESTAZIONE

NICOLETTABATINIClasse1970,curriculumd’eccel-lenzafra finanzainternazionale,Fondomonetarioeministerodell’economia.Dopouna carrieraagiroperilmondo,lei-figliadiBeppeBatini,excavallodirazza

dellaDc-havistotornareinaugeaLivornogiànel toto-sindacoPdpiùdiunannofasuindicazionedell’areaBolognesi.Lasuavisionesulporto l’halanciatainun convegnocolgovernatoreRossi.Maadessonellarouletteperl’Authorityilsuonomel’hafattoilsindacoM5SNogarinpuntandoa cercarediportarescompiglionelPd.Ilpremierha centralizzatole nomineequasimaihadaospazioagliex-Pci:maincasodinominadiBatini,difficilmentelaleadershipBaccipotrebbereggere lasconfittaincasaPdedunqueconunatalnominaRenzi“ammazzerebbe”ilpropriofiduciarioa Livorno.

LUCIANOGUERRIERICinquantasettenne,ha dallasua ilfattodi essereun amministratorelocaledi lungo corso.A Piombino(comesindacoeoraallaguidadelporto)maancheaLivorno(comeassessoreprovincialeper unbreve

periodo).PotrebbescontarelafreddezzacheilpremierRenzihasempremanifestatoperiPdex-Pci,manonèunsegretocheanchel’exministrodelcentrodestraAlteroMatteolineabbiaapprezzatoconpragmatismolacapacitàrealizzativa.IlsuonomeèstatoindicatodaCameradiCommercioeComunediCapraia.ÈdadieciannialtimonedelportodiPiombino:èunacartaafavore(perchépotrebbeesserel’artefice diunaccorpamentosoft)maèancheunintoppo(perchése lafusionetarda,bisognerebbetrovareunaltrocommissarioperPiombino).

LEGRANDIMANOVRENELRISIKODELLEBANCHINE: I NOMI INMANOALMINISTRO

GIULIANOGALLANTISettantaseicandeline spentepochigiornifa sullatortadicompleanno,l’avvocato ligure – exnumerounodelportodiGenovaedell’organizzazione delle AutoritàPortualieuropee–èstatoindicato

daicomunidiCollesalvettiediCapraia,oltrechedallaProvinciadiLivorno.Inutiledireche èilsegnodellacontinuitàconl’ultimoquadriennio,cheperòèstatoanchequellochehaportatofinalmentead arrivarea unpassodalvarodelPrgportuale(inattesaperòdellavarianteanticipatricesullaqualeil M5Se lagiuntapentastellatadi FilippoNogarinaPalazzoCivicononhannomailesinatodubbi).ALivornoeraarrivatodacommissarioe,dopoi4annidapresidente,comecommissariopotrebbeconcludere iltraghettamento.

Spunta l’Authority unica.Ma aRomaGovernoalbivio: inballoenti con super-poteri in14-15 scali principali (compreso Livorno)o una solaAgenzia centralizzata

PalazzoRosciano, sededell’AutoritàPortualedi Livorno

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