Sport LA PROVINCIA DI VARESE VENERDÌ 3 OTTOBRE 2014 … › file ›...

1
38 Sport LA PROVINCIA DI VARESE VENERDÌ 3 OTTOBRE 2014 Valceresio, ragazzi e genitori in ritiro Calcio Un esperimento, destinato a diventare una tradizione. Questo, in sintesi, il risul- tato del ritiro precampionato che la ASD Valceresio A. Audax ha organizzato a Di- sentis, in Svizzera, nel fine settimana del 19-20-21 settembre. Sotto l’abile guida del professor Silvano Zanovello, direttore sportivo della società biancoverde, e di alcuni allenatori del settore giovanile del- la Valceresio, oltre 100 persone si sono date appuntamento sulle alpi svizzere per divertirsi, giocando e facendo gruppo. Ai 70 ragazzi delle categorie scuola calcio, pulcini ed esordienti si sono affiancati 35 genitori che si sono divertiti di più dei loro figli. E mentre i giovani sgambettavano sui campi del centro sportivo di Disentis (tecnica calcistica alla mattina e tornei vari al pomeriggio), per i… meno giovani è stato studiato un programma a parte. Che prevedeva tennis, corsa, arrampicata, minigolf e le serate all’insegna di sport e salute che hanno riscosso tantissimo suc- cesso. Un modo davvero nuovo di comin- ciare la stagione per i giovani calciatori e un week end diverso per mamme e papà conclusosi con una mega caccia al tesoro finale. Al rientro dalla Svizzera, un genitore ha scritto «fra tante società che si riempiono la bocca di slogan vuoti, la Valceresio si differenzia perché mette in pratica inse- gnamenti calcistici e soprattutto educati- vi». Ecco perché l’esperimento verrà ripe- tuto negli anni a venire. E le novità, per la Valceresio, non finiscono qui. Domani sera alla palestra di Cuasso al Piano la Serata Biancoverde: presentazione della società, dei programmi e dell’accordo con l’AS Varese 1910 per diventarne Centro di formazione. n L'INCREDIBILE MONDO TIGROTTO Pro, c’è un padrone ma comandano altri E la macchina sbanda A lè. Sotto con un altro mese. La vi- cenda societaria tigrotta si gonfia e si sgonfia nell’arco di tren- ta giorni. Come una comu- ne carta di credito. Ad inizio mese cominciano le voci, le ipotesi, le supposizioni che raggiungono il top verso gli ultimissimi giorni del mese. Non succede nulla e torna disponibile il credito di voci o storie e quant’altro. Si comincia il primo del me- se parlando o ipotizzando che il 30 o il 31 si decida il passaggio di proprietà; poi si arriva alla data fatidica, purtroppo capita sempre qualche imprevisto e non c’è mai la conclusione. Si va avanti così dalla tarda pri- mavera, ogni mese come se fosse lo stesso mese: giu- gno, luglio, agosto, settem- bre e ora ottobre. Il 31 sarà veramente l’ultima stazio- ne di questa via crucis bian- coblù? Chi lo sa. Patron Vavassori non lo ha specificato nell’intervista rilasciata ieri al nostro giornale, ma sembra di ca- pire che più in là non voglia andare: non ha alcuna in- tenzione di concedere tem- po e credito ai compratori, nemmeno oggettivamente si può pensare di andare ol- tre con ormai quasi tre quarti del girone di andata già in archivio. Sembrereb- be fuori da ogni logica ed è già anomalo che il tira e molla venga trascinato alla fine di ottobre. Si è dunque al punto di par- tenza con Vavassori deten- tore della totalità delle quo- te, garante della Pro Patria con la fidejussione da sei- centomila euro e degli ano- nimi che stanno gestendo la società e la parte tecnica. Si sa chi è il padrone che, nella sostanza, non esercita il suo potere, ma non si conosco- no quelli che, della benzina nel motore, l’hanno messa. Una macchina che cammi- na con l’uomo invisibile al volante e un passeggero in carne ed ossa ben conosciu- to. Insomma, qualcosa che va oltre la più sfrenata delle fantasie; un effetto speciale del quale sarebbe affascina- to il massimo degli esper- ti:il regista cinematografi- co Steven Spielberg. D’al- tronde non c’è da meravi- gliarsi: Busto Arsizio non vuole accreditarsi come cit- tà cinematografica? Seduta sui sedili posteriori di quella macchina c’è la Pro Patria. Ovvero i giocatori con allenatore e tanto di staff sanitario ed ammini- strativo. C’è un gruppo di persone che vorrebbe toc- care con mano chi sta al vo- lante, cambia le marce, mette le frecce e soprattut- to quale sia la direzione di presa. C’è una squadra che vuole certezze societarie, sapere con chi deve interlo- quire e conoscere chi ha il potere di decidere. Avere di fronte, insomma, qualcuno che abbia l’autorevolezza e la credibilità per risolvere le problematiche che gior- nalmente una squadra di calcio propone o espone. Potrà sembrare paradossa- le, ma l’aspetto economico (stipendi) sembra essere l’ultimo dei problemi, an- che alla luce di quanto af- fermato dal patron sul ri- spetto della scadenza del prossimo 15 ottobre, anche perché la mancata puntua- lità produrrebbe punti di penalizzazione e soprattut- to il mancato introito dei contributi federali e televi- sivi. Sarebbe come segnare un calcio di rigore nella pro- pria porta. E ottobre non è solo il mese per riscuotere il giusto compenso, ma anche quello per rimpinguare la classifi- ca asfittica. È il mese dei confronti diretti, quelli con Mantova, Giana, Lumezza- ne e Pordenone; il mese in cui sono in palio diciotto punti accorpando anche le gare con Como e Bassano. Per stare sopra la soglia del- la sopravvivenza Oliveira e il gruppo ne devono mette- re in cascina dai dieci ai do- dici. Una grande mano glie- la può dare solo una società capace di esprimere i suoi dirigenti e i suoi program- mi. Se no, addio effetti spe- ciali. Resterebbero solo quelli collaterali. n Giovanni Toia «Zabel, Gimondi e Moser All’Eroica corrono con te» Lorenzo Franzetti con un centinaio di varesini sulle strade bianche «Pedalo su una bici di Contini del ’76. Mito e passione si fondono» Ciclismo FRANCESCO INGUSCIO Una poesia scritta con la bici- cletta. Così viene definita l’Eroi- ca, l’evento cicloturistico che dal 1997, con successo sempre cre- scente, fa rivivere sulle strade bianche del Chianti e della Val d’Orcia la magia del ciclismo d’altri tempi. Tra i cinquemila appassionati che domenica in- forcheranno la propria bici (ri- gorosamente d’epoca) per vive- re quest’esperienza unica, ci sa- rà anche Lorenzo Franzetti, giornalista e scrittore di Angera, nonché co-autore del libro uffi- ciale dell’Eroica. «Da inviato ho seguito spesso l’evento, mentre come ciclista partecipo per la seconda volta - racconta Fran- zetti - Farò il percorso medio, quello da 78 km, il più adatto per chi vuole gustarsi con calma il paesaggio, incontrare la gente, fermarsi ai ristori a mangiare qualcosa di buono. Chi invece vuole provare l’impresa e vivere il ciclismo epico degli anni di Girardengo, sceglie il percorso lungo, da 209 km: questi “eroici” partono alle 6 del mattino e rientrano alle 8 di sera». Tutti uguali per un giorno Oltre alla moglie Alessandra, Franzetti si porterà dietro un bel gruppo composto da una bicicletta. Alcuni ex campioni si presentano anche in incognito, solo per il gusto di partecipare». «Una signora alla mia ruota» Il giornalista-ciclista racconta un episodio accaduto sulle stra- de bianche di Toscana: «Peda- lando, notai che da una 15 km avevo a ruota una signora che anagraficamente poteva essere mia madre. Lì per lì mi stupii di come una donna non più giova- nissima riuscisse a stare incolla- ta alla mia bici. Solo dopo ho scoperto che quella donna era Morena Tartagni, campiones- sa italiana negli anni ’60 e ‘70». A proposito di campionesse, a questa edizione dell’Eroica prenderanno parte anche Ma- rianne Vos, Alessandra Cap- pellotto e la campionessa del mondo Ferrand Prevot. A pedalare in mezzo agli splendidi paesaggi toscani ci sa- rà un nutrito gruppo di ciclisti varesini: «L’anno scorso erano un centinaio su cinquemila par- tecipanti - fa sapere Franzetti - Quest’anno saranno altrettanti, anche se con gli attuali metodi di iscrizione (in cui non è indica- ta la provenienza) non è possibi- le stabilire il numero esatto. Ma so che, oltre a noi, sono già pron- ti gruppi molto numerosi da Malgesso, Somma e altri comuni del Varesotto». n anche più di quelle attuali in carbonio». Franzetti ci spiega la magia dell’Eroica: «Il clima è spensie- rato, rilassato. Non dappertutto è così. Prendete una qualsiasi gran fondo: si pensa alla presta- zione, c’è esasperazione. Al- l’Eroica no: può anche capitarti di trovare al tuo fianco un ex campione (com’è capitato l’an- no scorso con Gimondi, Moser, Zabel), e scambiarci due chiac- chiere. Lì si è tutti uguali: pro- fessionisti e amatori, accomu- nati solo dalla passione per la Strade bianche del Chianti, bici e indumenti d’epoca, sudore: è l’Eroica trentina di amici, tra pedalatori e accompagnatori: «Quasi tutti di Ispra, Besozzo e dintorni - fa sapere - Parteciperanno con le biciclette dell’azienda della mia famiglia, la storica Romeo, quasi tutte degli anni ’70. Io avrò la fortuna di pedalare sulla bici di Silvano Contini, ex professio- nista varesino degli anni ’80: Contini è cresciuto nel settore giovanile con una bici di mio padre, e per quest’occasione mi presterà la sua, con cui ha dispu- tato la stagione 1976: è in accia- io, un po’ retrò ma comodissima, In Lega Pro DOMANI C’È IL MANTOVA SI GIOCA ALLO SPERONI (ORE 16) D’Errico domani potrebbe farcela. Cannataro e Candido sono arruola- bili. Ok anche Botturi mentre sono out Giorno e Romeo. In tribuna Guglielmotti per squalifica. Proba- bile l’arretramento di Taino a terzino sinistro al posto di Panizzi mentre Graham giocherà a destra con Zaro ed Anderson centrali. In avanti il duo Serafini-Baclet. 7 A GIORNATA DOMANI 14,30 Torres-Novara, 15 Renate-Lumez- zane, 16 Pro Patria-Mantova, 17 Monza-Giana. DOMENICA 12,30 Pordenone-Cremonese, 14,30 Alessandria-SudTirol e Feralpisalò- Como, 16 Bassano-Arezzo, 18 Real Vicenza-Venezia. LUNEDÌ 20,45 Pavia-Albinoleffe. CLASSIFICA Bassano 13, Arezzo 12, Como, Real Vicenza e Como 11, Venezia, Sud Tirol e Torres 10, Novara, Alessandria e Feralpisalò 9, Cremonese e Giana 8, Monza 7, Renate 6, Lumezzane e Albinoleffe 5, Pro Patria 4, Mantova e Pordeno- ne 2.

Transcript of Sport LA PROVINCIA DI VARESE VENERDÌ 3 OTTOBRE 2014 … › file ›...

  • 38 Sport LA PROVINCIA DI VARESEVENERDÌ 3 OTTOBRE 2014

    Valceresio, ragazzi e genitori in ritiroCalcioUn esperimento, destinato a diventareuna tradizione. Questo, in sintesi, il risultato del ritiro precampionato che la ASDValceresio A. Audax ha organizzato a Disentis, in Svizzera, nel fine settimana del192021 settembre. Sotto l’abile guida delprofessor Silvano Zanovello, direttoresportivo della società biancoverde, e dialcuni allenatori del settore giovanile della Valceresio, oltre 100 persone si sonodate appuntamento sulle alpi svizzere perdivertirsi, giocando e facendo gruppo. Ai 70 ragazzi delle categorie scuola calcio,

    pulcini ed esordienti si sono affiancati 35genitori che si sono divertiti di più dei lorofigli. E mentre i giovani sgambettavanosui campi del centro sportivo di Disentis(tecnica calcistica alla mattina e torneivari al pomeriggio), per i… meno giovaniè stato studiato un programma a parte.Che prevedeva tennis, corsa, arrampicata,minigolf e le serate all’insegna di sport esalute che hanno riscosso tantissimo successo. Un modo davvero nuovo di cominciare la stagione per i giovani calciatorie un week end diverso per mamme e papàconclusosi con una mega caccia al tesoro

    finale. Al rientro dalla Svizzera, un genitore hascritto «fra tante società che si riempionola bocca di slogan vuoti, la Valceresio sidifferenzia perché mette in pratica insegnamenti calcistici e soprattutto educativi». Ecco perché l’esperimento verrà ripetuto negli anni a venire. E le novità, perla Valceresio, non finiscono qui. Domanisera alla palestra di Cuasso al Piano laSerata Biancoverde: presentazione dellasocietà, dei programmi e dell’accordo conl’AS Varese 1910 per diventarne Centrodi formazione. n

    L'INCREDIBILE MONDO TIGROTTO

    Pro, c’è un padronema comandano altriE la macchina sbanda

    Alè. Sotto con unaltro mese. La vicenda societariatigrotta si gonfiae si sgonfia nell’arco di trenta giorni. Come una comune carta di credito. Ad iniziomese cominciano le voci, leipotesi, le supposizioni cheraggiungono il top verso gliultimissimi giorni del mese.Non succede nulla e tornadisponibile il credito di vocio storie e quant’altro. Si comincia il primo del mese parlando o ipotizzandoche il 30 o il 31 si decida ilpassaggio di proprietà; poisi arriva alla data fatidica,purtroppo capita semprequalche imprevisto e nonc’è mai la conclusione. Si vaavanti così dalla tarda primavera, ogni mese come sefosse lo stesso mese: giugno, luglio, agosto, settembre e ora ottobre. Il 31 saràveramente l’ultima stazione di questa via crucis biancoblù? Chi lo sa. Patron Vavassori non lo haspecificato nell’intervistarilasciata ieri al nostrogiornale, ma sembra di capire che più in là non vogliaandare: non ha alcuna intenzione di concedere tempo e credito ai compratori,nemmeno oggettivamentesi può pensare di andare oltre con ormai quasi trequarti del girone di andatagià in archivio. Sembrerebbe fuori da ogni logica ed ègià anomalo che il tira emolla venga trascinato allafine di ottobre.Si è dunque al punto di partenza con Vavassori detentore della totalità delle quote, garante della Pro Patriacon la fidejussione da seicentomila euro e degli anonimi che stanno gestendo lasocietà e la parte tecnica. Sisa chi è il padrone che, nellasostanza, non esercita il suopotere, ma non si conoscono quelli che, della benzinanel motore, l’hanno messa.Una macchina che cammina con l’uomo invisibile alvolante e un passeggero incarne ed ossa ben conosciuto. Insomma, qualcosa cheva oltre la più sfrenata dellefantasie; un effetto specialedel quale sarebbe affascinato il massimo degli esperti:il regista cinematografico Steven Spielberg. D’altronde non c’è da meravigliarsi: Busto Arsizio nonvuole accreditarsi come città cinematografica?Seduta sui sedili posterioridi quella macchina c’è la ProPatria. Ovvero i giocatoricon allenatore e tanto distaff sanitario ed amministrativo. C’è un gruppo dipersone che vorrebbe toccare con mano chi sta al volante, cambia le marce,mette le frecce e soprattutto quale sia la direzione dipresa. C’è una squadra chevuole certezze societarie,sapere con chi deve interloquire e conoscere chi ha ilpotere di decidere. Avere di

    fronte, insomma, qualcunoche abbia l’autorevolezza ela credibilità per risolverele problematiche che giornalmente una squadra dicalcio propone o espone.Potrà sembrare paradossale, ma l’aspetto economico(stipendi) sembra esserel’ultimo dei problemi, anche alla luce di quanto affermato dal patron sul rispetto della scadenza delprossimo 15 ottobre, ancheperché la mancata puntualità produrrebbe punti dipenalizzazione e soprattutto il mancato introito deicontributi federali e televisivi. Sarebbe come segnareun calcio di rigore nella propria porta. E ottobre non è solo il meseper riscuotere il giustocompenso, ma anche quelloper rimpinguare la classifica asfittica. È il mese deiconfronti diretti, quelli conMantova, Giana, Lumezzane e Pordenone; il mese incui sono in palio diciottopunti accorpando anche legare con Como e Bassano.Per stare sopra la soglia della sopravvivenza Oliveira eil gruppo ne devono mettere in cascina dai dieci ai dodici. Una grande mano gliela può dare solo una societàcapace di esprimere i suoidirigenti e i suoi programmi. Se no, addio effetti speciali. Resterebbero soloquelli collaterali.n Giovanni Toia

    «Zabel, Gimondi e MoserAll’Eroica corrono con te»Lorenzo Franzetti con un centinaio di varesini sulle strade bianche«Pedalo su una bici di Contini del ’76. Mito e passione si fondono»

    CiclismoFRANCESCO INGUSCIOUna poesia scritta con la bicicletta. Così viene definita l’Eroica, l’evento cicloturistico che dal1997, con successo sempre crescente, fa rivivere sulle stradebianche del Chianti e della Vald’Orcia la magia del ciclismod’altri tempi. Tra i cinquemilaappassionati che domenica inforcheranno la propria bici (rigorosamente d’epoca) per vivere quest’esperienza unica, ci sarà anche Lorenzo Franzetti,giornalista e scrittore di Angera,nonché coautore del libro ufficiale dell’Eroica. «Da inviato hoseguito spesso l’evento, mentrecome ciclista partecipo per laseconda volta racconta Franzetti Farò il percorso medio,quello da 78 km, il più adatto perchi vuole gustarsi con calma ilpaesaggio, incontrare la gente,fermarsi ai ristori a mangiarequalcosa di buono. Chi invecevuole provare l’impresa e vivereil ciclismo epico degli anni diGirardengo, sceglie il percorsolungo, da 209 km: questi “eroici”partono alle 6 del mattino erientrano alle 8 di sera».

    Tutti uguali per un giornoOltre alla moglie Alessandra,Franzetti si porterà dietro unbel gruppo composto da una

    bicicletta. Alcuni ex campioni sipresentano anche in incognito,solo per il gusto di partecipare».

    «Una signora alla mia ruota»Il giornalistaciclista raccontaun episodio accaduto sulle strade bianche di Toscana: «Pedalando, notai che da una 15 kmavevo a ruota una signora cheanagraficamente poteva esseremia madre. Lì per lì mi stupii dicome una donna non più giovanissima riuscisse a stare incollata alla mia bici. Solo dopo hoscoperto che quella donna eraMorena Tartagni, campionessa italiana negli anni ’60 e ‘70».A proposito di campionesse, aquesta edizione dell’Eroicaprenderanno parte anche Marianne Vos, Alessandra Cappellotto e la campionessa delmondo Ferrand Prevot.

    A pedalare in mezzo aglisplendidi paesaggi toscani ci sarà un nutrito gruppo di ciclistivaresini: «L’anno scorso eranoun centinaio su cinquemila partecipanti fa sapere Franzetti Quest’anno saranno altrettanti,anche se con gli attuali metodidi iscrizione (in cui non è indicata la provenienza) non è possibile stabilire il numero esatto. Maso che, oltre a noi, sono già pronti gruppi molto numerosi daMalgesso, Somma e altri comunidel Varesotto». n

    anche più di quelle attuali incarbonio».

    Franzetti ci spiega la magiadell’Eroica: «Il clima è spensierato, rilassato. Non dappertuttoè così. Prendete una qualsiasigran fondo: si pensa alla prestazione, c’è esasperazione. All’Eroica no: può anche capitartidi trovare al tuo fianco un excampione (com’è capitato l’anno scorso con Gimondi, Moser,Zabel), e scambiarci due chiacchiere. Lì si è tutti uguali: professionisti e amatori, accomunati solo dalla passione per la

    Strade bianche del Chianti, bici e indumenti d’epoca, sudore: è l’Eroica

    trentina di amici, tra pedalatorie accompagnatori: «Quasi tuttidi Ispra, Besozzo e dintorni fasapere Parteciperanno con lebiciclette dell’azienda della miafamiglia, la storica Romeo, quasitutte degli anni ’70. Io avrò lafortuna di pedalare sulla bici diSilvano Contini, ex professionista varesino degli anni ’80:Contini è cresciuto nel settoregiovanile con una bici di miopadre, e per quest’occasione mipresterà la sua, con cui ha disputato la stagione 1976: è in acciaio, un po’ retrò ma comodissima,

    In Lega Pro

    DOMANI C’È IL MANTOVASI GIOCA ALLO SPERONI (ORE 16)D’Errico domani potrebbe farcela. Cannataro e Candido sono arruolabili. Ok anche Botturi mentre sono out Giorno e Romeo. In tribuna Guglielmotti per squalifica. Probabile l’arretramento di Taino a terzino sinistro al posto di Panizzi mentre Graham giocherà a destra con Zaro ed Anderson centrali. In avanti il duo SerafiniBaclet. 7A GIORNATA DOMANI 14,30 TorresNovara, 15 RenateLumezzane, 16 Pro PatriaMantova, 17 MonzaGiana. DOMENICA 12,30 PordenoneCremonese, 14,30 AlessandriaSudTirol e FeralpisalòComo, 16 BassanoArezzo, 18 Real VicenzaVenezia. LUNEDÌ 20,45 PaviaAlbinoleffe.CLASSIFICA Bassano 13, Arezzo 12, Como, Real Vicenza e Como 11, Venezia, Sud Tirol e Torres 10, Novara, Alessandria e Feralpisalò 9, Cremonese e Giana 8, Monza 7, Renate 6, Lumezzane e Albinoleffe 5, Pro Patria 4, Mantova e Pordenone 2.