LEGNOPAN INCONTRA L’ARCHITETTO editoriale 49 RICARDO … › allegati › lpnews_n49_2017.pdfe si...
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Legnopan News_bimestrale di informazione editoriale Legnopan News Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1080 del 16.08.2004 Direttore responsabile: Anna Baldo Hanno collaborato: Michela Fabrello Progetto ed impaginazione: www.ilsegno.it Stampa: WHY BLUE srl (VI) TUTTI I MARCHI SONO DI PROPRIETÀ DEI RISPETTIVI DETENTORI w w w . l e g n o p a n . c o m azienda associata a NE/VI00183/2009 VALIDO DAL 30/07/2009 PAG. 1 EDITORIALE PAG. 2-3 MULTISTRATO GARNICA PAG. 4 LAMINATI FORMICA ® INFINITI Legnopan S.p.A. via dell’Industria, 13/15 36013 Piovene R. (VI) Tel. +39 0445 551500 Fax +39 0445 551515 [email protected] SHOWROOM DI BRESCIA via Brescia 55 25014 Castenedolo (BS) Tel. +39 030 3660426 Fax +39 030 3660427 [email protected] FILIALE DI TRENTO via Maccani 162 38121 Trento Tel. +39 0464 421011 Fax +39 0464 434695 [email protected] edizione 49 E S T A T E area tematica tradizionale della progettazione mixiamo un tema radicale, di controtendenza, per bilanciare i pesi e le misure delle scelte. Yin e Yang, dentro il bianco il nero, e viceversa: Landscape Architecture e Permacultura; Heritage e Archeologia sperimentale open source; Leisure Architecture e Controcultura; Housing e Feng Shui; Urbanistica e Programmazione Strategica in Rigenerazione urbana; Design, grafica e media open source. I social media in questo sono sicuramente un mezzo rapidissimo da usare nel quotidiano per testare e verificare i feedback della comunità. Sei un giovane dagli interessi poliedrici, che consigli puoi dare ai tuoi coetanei? a) “Fai sempre ciò che hai paura di fare” [mio nonno, 96 anni, reduce dalla campagna di Russia] b) “Ichigo Ichie”, è un termine giapponese che significa “un solo incontro nell’arco di una vita”, ossia che ad ogni incontro ci si deve presentare al meglio delle proprie capacità perché questo, se perseguito con metodo, dedizione e una certa filosofia personale riconoscibile e trasparente è l’arma più efficace per vincere le nuove sfide che ti si pareranno davanti c) “Non andare dove conduce il sentiero, và invece dove il sentiero non c’è e lascia una traccia” [Ralph Waldo Emerson] Nel rapporto con la tradizione si colloca anche il ristorante di famiglia “La Rosina”. Come lo vivi tu, da giovane e da architetto? Al ristorante sono cresciuto, lo vivo quotidianamente e la gestione di una parte di esso entra anche nelle mie attenzioni. L’opportunità, a 28 anni, di poter gestire sotto le veci di progettista e direttore dei lavori, il rinnovamento che doveva portare il locale nel 2017 a festeggiare i 100 anni di attività è per me motivo di orgoglio e attenzione per una cura minuziosa di tutti i dettagli: estetici, funzionali e di ricerca tecnica e di utilizzo. Il progetto si è condensato in pochi mesi per poter creare assieme ai genitori-clienti una “machine de travail” il più dinamica possibile, che tenesse conto dei 30 anni di gestione precedente alla riforma, e i quasi 30 anni della mia età. Progettare per sè stessi e per casa propria per un architetto è un “Cerbero” da affrontare ma visto che le teste di cerbero simboleggiano passato, presente e futuro, sono la giusta creatura mitologica da cui partire per costruire la propria storia da progettista. La riqualificazione de La Rosina è effettivamente un progetto molto impegnativo. Come ho detto prima, “Ichigo Ichie”, one-shot, un solo colpo per fare una bella figura. Ci racconti il tuo ultimo intervento sul ristorante? La Rosina è stata fondato nel 1917, durante la I° Guerra Mondiale. In vista del 2017 si prepara per i suoi 100 anni di storia, una tradizione di famiglia che si fonda sull’ospitalità, sul buon cibo e sulla valorizzazione dei prodotti locali, dello sport (ciclismo) e del territorio in cui opera. Una realtà che già negli anni ‘90 è inserita nella Guida Michelin, con importanti riconoscimenti. Il progetto tiene conto di 6 fattori fondamentali: l’apertura verso il paesaggio, l’accoglienza, l’insonorizzazione, l’illuminazione, l’efficienza energetica, i materiali dal sapore industrial-tech raffinato. La Che cos’è RAL e come arrivi a fondare una start-up innovativa in ambito di architettura? RAL, letteralmente Radical Architecture Lectures è il nome del nostro studio. È una start-up nata nel 2014 con cui tentiamo di dire la nostra nel mondo dell’architettura, del design autoprodotto e industriale, su progetti di rigenerazione urbano-paesaggistica e sulla ricerca tecnica di soluzioni di arredo, sia in opere piccole che più complesse. Puoi raccontare il tuo background culturale? Nasco a São Bernardo Do Campo (Brasile), città gemellata con il paese in cui vivo e lavoro, Marostica (VI). Dopo l’inizio degli studi in architettura in Svizzera a Mendrisio con Mario Botta, passo a Venezia per formarmi in Architettura per il Paesaggio. Durante tutti gli anni di studio mi dedico a tirocini in vari studi della zona e se posso viaggio per studiare le architetture nel mondo: Brasile, Spagna, Germania, Danimarca, Svezia, Cina e Shanghai, Francia, Grecia, per citarne alcuni. Mi laureo nel 2013 con una tesi dal titolo “Agro Rebel. Marostica in transizione 2013- 2025”. Successivamente soggiorno per alcuni mesi a San Paolo in Brasile, per studiare più a fondo le architetture tropicali e la scuola dei grandi maestri del cemento armato a vista: Niemeyer, Da Rocha, Bo Bardi, Artigas, Kogan, Weinfeld, Casas. Nel 2014 decido di intraprendere l’attività personale e fondo RAL, provando ad aggiungere al territorio in cui vivo tematiche e visuali nuove. Nel 2015 fondo lo spin-off dello studio, In Vinegar LABS, il nostro laboratorio di stampa 3D, prototipazione rapida e scansioni 3D che ci permette di esplorare strade inedite di progettazione, lavorando sia per noi stessi sia per clienti privati, facendo nascere nuove e singolari sinergie. Cosa significa “Eu-socializzazione”? “Eusociale” significa possedere un “buon livello sociale”. Il termine “eusocialità” applicato all’architettura e all’urbanistica nasce con la mia tesi di laurea “Agro Rebel”, e si condensa nella volontà di studiare a fondo l’hardware territoriale già presente (in ottica di rigenerazione e resilienza) per generare piccoli progetti pilota, le “killer app” che, perseguendo la “logica dello spillo”, possono riverberarsi all’interno del sistema come buoni casi studio, per replicarsi in modo capillare e sistematico. Tramite la condivisione delle conoscenze, con “mutazioni singole di piccole entità, ma con effetti a cascata sulla plasticità fenotipica, e grandi cambiamenti a valle” [Edward O. Wilson] si crea una selezione a livello di gruppo di individui capaci che guideranno i cambiamenti nel ciclo vitale e nelle strutture sociali della colonia, spesso fino a curiosi effetti, producendo superorganismi complessi. Progetti smart, flessibili, condivisi e sostenibili. Ti occupi di Agri Cultura e Rigenerazione Urbana, di cosa si tratta? La nostra ricerca è trasversale, perché la contaminazione per noi è quanto mai necessaria per creare nuovi progetti critici, slegati dalle concezioni tradizionali, impregnandoli di storia, di genius loci, di suggestioni esotiche e spunti verso un futuro che non c’è: la chiamiamo Architettura in Walkabout, movimento e relazione. Per far ciò, per ogni LEGNOPAN INCONTRA L’ARCHITETTO RICARDO LUNARDON Giovane talento che ha seguito il restyling dello storico ristorante di famiglia “La Rosina” a Marostica. Intervista a cura di Michela Fabrello e Silvia Meneghin (Ufficio Marketing) segue a pag. 4 Nel riquadro l’architetto Lunardon, sopra ristorante “La Rosina”
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Legnopan NewsRegistrazione Tribunale di Vicenzan. 1080 del 16.08.2004 Direttore responsabile: Anna BaldoHanno collaborato:Michela FabrelloProgetto ed impaginazione: www.ilsegno.it Stampa: WHY BLUE srl (VI)
TUTTI I MARCHI SONO DI PROPRIETÀ DEI RISPETTIVI DETENTORIw w w . l e g n o p a n . c o m
azienda associata a
NE/VI00183/2009 VALIDO DAL 30/07/2009
PAG. 1EDITORIALEPAG. 2-3MULTISTRATO GARNICAPAG. 4LAMINATI FORMICA® INFINITI
Legnopan S.p.A.via dell’Industria, 13/1536013 Piovene R. (VI) Tel. +39 0445 551500Fax +39 0445 [email protected]
SHOWROOM DI BRESCIA via Brescia 5525014 Castenedolo (BS)Tel. +39 030 3660426Fax +39 030 [email protected]
FILIALE DI TRENTO via Maccani 16238121 TrentoTel. +39 0464 421011Fax +39 0464 [email protected]
edizione
49ESTATE
area tematica tradizionale della progettazione mixiamo un tema radicale, di controtendenza, per bilanciare i pesi e le misure delle scelte. Yin e Yang, dentro il bianco il nero, e viceversa: Landscape Architecture e Permacultura; Heritage e Archeologia sperimentale open source; Leisure Architecture e Controcultura; Housing e Feng Shui; Urbanistica e Programmazione Strategica in Rigenerazione urbana; Design, grafica e media open source. I social media in questo sono sicuramente un mezzo rapidissimo da usare nel quotidiano per testare e verificare i feedback della comunità.Sei un giovane dagli interessi poliedrici, che consigli puoi dare ai tuoi coetanei? a) “Fai sempre ciò che hai paura di fare” [mio nonno, 96 anni, reduce dalla campagna di Russia]b) “Ichigo Ichie”, è un termine giapponese che significa “un solo incontro nell’arco di una vita”, ossia che ad ogni incontro ci si deve presentare al meglio delle proprie capacità perché questo, se perseguito con metodo, dedizione e una certa filosofia personale riconoscibile e trasparente è l’arma più efficace per vincere le nuove sfide che ti si pareranno davantic) “Non andare dove conduce il sentiero, và invece dove il sentiero non c’è e lascia una traccia” [Ralph Waldo Emerson]Nel rapporto con la tradizione si colloca anche il ristorante di famiglia “La Rosina”. Come lo vivi tu, da giovane e da architetto?Al ristorante sono cresciuto, lo vivo quotidianamente e la gestione di una parte di esso entra anche nelle mie attenzioni. L’opportunità, a 28 anni, di poter gestire sotto le veci di progettista e direttore dei lavori, il rinnovamento che doveva portare il locale nel 2017 a festeggiare i 100 anni di attività è per me motivo di orgoglio e attenzione per una cura minuziosa di tutti i dettagli: estetici, funzionali e di ricerca tecnica e di utilizzo. Il progetto si è condensato in pochi mesi per poter creare assieme ai genitori-clienti una “machine de travail” il più dinamica possibile, che tenesse conto dei 30 anni di gestione precedente alla riforma, e i quasi 30 anni della mia età. Progettare per sè stessi e per casa propria per un architetto è un “Cerbero” da affrontare ma visto che le teste di cerbero simboleggiano passato, presente e futuro, sono la giusta creatura mitologica da cui partire per costruire la propria storia da progettista. La riqualificazione de La Rosina è effettivamente un progetto molto impegnativo. Come ho detto prima, “Ichigo Ichie”, one-shot, un solo colpo per fare una bella figura.Ci racconti il tuo ultimo intervento sul ristorante?La Rosina è stata fondato nel 1917, durante la I° Guerra Mondiale. In vista del 2017 si prepara per i suoi 100 anni di storia, una tradizione di famiglia che si fonda sull’ospitalità, sul buon cibo e sulla valorizzazione dei prodotti locali, dello sport (ciclismo) e del territorio in cui opera. Una realtà che già negli anni ‘90 è inserita nella Guida Michelin, con importanti riconoscimenti. Il progetto tiene conto di 6 fattori fondamentali: l’apertura verso il paesaggio, l’accoglienza, l’insonorizzazione, l’illuminazione, l’efficienza energetica, i materiali dal sapore industrial-tech raffinato. La
Che cos’è RAL e come arrivi a fondare una start-up innovativa in ambito di architettura?RAL, letteralmente Radical Architecture Lectures è il nome del nostro studio. È una start-up nata nel 2014 con cui tentiamo di dire la nostra nel mondo dell’architettura, del design autoprodotto e industriale, su progetti di rigenerazione urbano-paesaggistica e sulla ricerca tecnica di soluzioni di arredo, sia in opere piccole che più complesse.Puoi raccontare il tuo background culturale? Nasco a São Bernardo Do Campo (Brasile), città gemellata con il paese in cui vivo e lavoro, Marostica (VI). Dopo l’inizio degli studi in architettura in Svizzera a Mendrisio con Mario Botta, passo a Venezia per formarmi in Architettura per il Paesaggio. Durante tutti gli anni di studio mi dedico a tirocini in vari studi della zona e se posso viaggio per studiare le architetture nel mondo: Brasile, Spagna, Germania, Danimarca, Svezia, Cina e Shanghai, Francia, Grecia, per citarne alcuni. Mi laureo nel 2013 con una tesi dal titolo “Agro Rebel. Marostica in transizione 2013-2025”. Successivamente soggiorno per alcuni mesi a San Paolo in Brasile, per studiare più a fondo le architetture tropicali e la scuola dei grandi maestri del cemento armato a vista: Niemeyer, Da Rocha, Bo Bardi, Artigas, Kogan, Weinfeld, Casas. Nel 2014 decido di intraprendere l’attività personale e fondo RAL, provando ad aggiungere al territorio in cui vivo tematiche e visuali nuove. Nel 2015 fondo lo spin-off dello studio, In Vinegar LABS, il nostro laboratorio di stampa 3D, prototipazione rapida e scansioni 3D che ci permette di esplorare strade inedite di progettazione, lavorando sia per noi stessi sia per clienti privati, facendo nascere nuove e singolari sinergie.Cosa significa “Eu-socializzazione”?“Eusociale” significa possedere un “buon livello sociale”. Il termine “eusocialità” applicato all’architettura e all’urbanistica nasce con la mia tesi di laurea “Agro Rebel”, e si condensa nella volontà di studiare a fondo l’hardware territoriale già presente (in ottica di rigenerazione e resilienza) per generare piccoli progetti pilota, le “killer app” che, perseguendo la “logica dello spillo”, possono riverberarsi all’interno del sistema come buoni casi studio, per replicarsi in modo capillare e sistematico. Tramite la condivisione delle conoscenze, con “mutazioni singole di piccole entità, ma con effetti a cascata sulla plasticità fenotipica, e grandi cambiamenti a valle” [Edward O. Wilson] si crea una selezione a livello di gruppo di individui capaci che guideranno i cambiamenti nel ciclo vitale e nelle strutture sociali della colonia, spesso fino a curiosi effetti, producendo superorganismi complessi. Progetti smart, flessibili, condivisi e sostenibili.Ti occupi di Agri Cultura e Rigenerazione Urbana, di cosa si tratta?La nostra ricerca è trasversale, perché la contaminazione per noi è quanto mai necessaria per creare nuovi progetti critici, slegati dalle concezioni tradizionali, impregnandoli di storia, di genius loci, di suggestioni esotiche e spunti verso un futuro che non c’è: la chiamiamo Architettura in Walkabout, movimento e relazione. Per far ciò, per ogni
LEGNOPAN INCONTRA L’ARCHITETTO RICARDO LUNARDONGiovane talento che ha seguito il restyling dello storico ristorante di famiglia “La Rosina” a Marostica.Intervista a cura di Michela Fabrello e Silvia Meneghin (Ufficio Marketing)
segue a pag. 4Nel riquadro l’architetto Lunardon, sopra ristorante “La Rosina”
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MULTISTRATO GARNICAPANNELLO MULTISTRATO DUREVOLE CON INTERNI E COPERTINE DI PIOPPO MODIFICATO
PANNELLO LEGGERO CON INTERNI IN PIOPPO EUROPEO E FACCE IN BETULLA DECORATIVA
PANNELLO DECORATIVO AD ELEVATA DURABILITÁ PER L’IMPIEGO IN AMBIENTI UMIDI
PANNELLO MULTISTRATO CON STRATI INTERNI E FACCE ESTERNE IN PIOPPO
PANNELLO MULTISTRATO IGNIFUGO CON STRATI INTERNI E FACCE ESTERNE IN PIOPPO
DESCRIZIONE:Pannello modificato mediante un processo innovativo di impregnazione sfogliato per sfogliato che conferisce delle proprietà eccezionali di durabilità. Immune agli attacchi di funghi e insetti perfino sotto le condizioni climatiche piú avverse.
PANNELLO RESISTENTE AD ATTACCHI FUNGINI E ATTACCHI DA INSETTI, GRAZIE AD UN TRATTAMENTO DI PROTEZIONE APPLICATO SU OGNI SFOGLIATO
DISPONIBILE CON COPERTURE PREFINITE LEGGEREZZA E FACILITÁ DI LAVORAZIONE
APPLICAZIONI/USI: Costruzione: pannelli sandwich, impalcatura leggera, tabelloni, cartelloni,
facciate, appoggio di tetto, cornicioni. Nautica: nobilitati per arredo. Mobili per esterni: giardino, zone ricreative, parchi, arredamenti urbani…
DESCRIZIONE:Pannello leggero con interni in Pioppo Europeo e facce in Betulla decorativa con toni caldi e tessitura elegante. Ideale per mobili e decorazioni grazie alle sue facce in legno naturale.
ECCELLENTE LAVORABILITÀ GRANDE LEGGEREZZA DEALE SOPRATTUTTO PER I MOBILI E LA DECORAZIONE
APPLICAZIONI/USI: Decorazione di interni di applicazioni bordi facciavista. Industria del mobile e la decorazione: tavoli, armadi, scaffali, mobiletti, ecc.
DESCRIZIONE:Pannello decorativo ad elevata durabilitá per l’impiego in ambienti umidi. É composto da legni di piantagione sostenibile e nobilitato con copertine di Eucaliptus Globulus in tonalitá che vanno da cannella a marrone scuro.
LEGGEREZZA E FACILITÁ DI LAVORAZIONE IDEALE SOPRATTUTTO PER I MOBILI E LA DECORAZIONE PANNELLO RESISTENTE AD ATTACCHI FUNGINI E ATTACCHI DA INSETTI, GRAZIE
AD UN TRATTAMENTO DI PROTEZIONE APPLICATO SU OGNI SFOGLIATO
APPLICAZIONI/USI: Decorazione di interni di applicazioni bordi facciavista. Industria del mobile e la decorazione: tavoli, armadi, scaffali, mobiletti, ecc.
DESCRIZIONE:Pannello con strati interni e facce esterne in pioppo proveniente da piantagioni europee controllate e sostenibili. Molteplici applicazioni grazie alle sue ottime qualità.
FACCE ESTERNE BIANCHE ECCELLENTE LAVORABILITÀ GRANDE LEGGEREZZA IDEALE SOPRATTUTTO PER I MOBILI E LA DECORAZIONE
APPLICAZIONI/USI: Decorazione di interni di applicazioni bordi facciavista. Industria del mobile e la decorazione: tavoli, armadi, scaffali, mobiletti, ecc.
DESCRIZIONE:Pannello modificato da un innovativo processo di trattamento strato a strato, che fornisce delle eccezionali proprietà a prova di fuoco. A differenza di altri trattamenti, la sue proprietà rimangano intatte al momento di lavorare o levigare il pannello.
CLASSIFICAZIONE B-S1-D0 ECCELLENTE LAVORABILITÀ GRANDE LEGGEREZZA
APPLICAZIONI/USI: Progettato per l’utilizzo in ambienti pubblici e mezzi di trasporto, fra cui treni
ed imbarcazioni. Fabbricazione di mobili od elementi costruttivi e/o decorativi. Classificazione di resistenza al fuoco B-s1-d0 secondo gli standard EN 13501
che li rende adatti per l’uso negli edifici e costruzioni.
FORMATIDIMENSIONI mm 2500x1220 - 3100x1530SPESSORE mm 10 12 15 18 20 25 30 35 40N° di STRATI 5 7 7 9 9 11 13 15 17I formati possono variare senza preavviso. Per informazioni si prega di verificare con il nostro ufficio commerciale +39 0445 551500. pronti a magazzino
FORMATIDIMENSIONI mm 2440x1220 - 3100x1220SPESSORE mm 10 12 15 18N° di STRATI 5 7 7 9I formati possono variare senza preavviso. Per informazioni si prega di verificare con il nostro ufficio commerciale +39 0445 551500. pronti a magazzino
FORMATIDIMENSIONI mm 2500x1220 - 3100x1530SPESSORE mm 10 12 15 18 30N° di STRATI 5 7 7 9 13I formati possono variare senza preavviso. Per informazioni si prega di verificare con il nostro ufficio commerciale +39 0445 551500. pronti a magazzino
FORMATIDIMENSIONI mm 2500x1220 - 2520x1850 - 3100x1530 - 3100x1830SPESSORE mm 4 5 6 7 8 9 10 12 15 18 20 22 25 30 35 40N° di STRATI 3 3 5 5 5 5 5 7 7 9 9 9 11 13 15 15I formati possono variare senza preavviso. Per informazioni si prega di verificare con il nostro ufficio commerciale +39 0445 551500. pronti a magazzinos
FORMATIDIMENSIONI mm 2500x1220 - 3100x1530SPESSORE mm 6 8 9 10 12 15 18 20 22 25 30 35 40 45N° di STRATI 5 5 5 5 7 7 9 9 9 11 13 15 15 17I formati possono variare senza preavviso. Per informazioni si prega di verificare con il nostro ufficio commerciale +39 0445 551500. pronti a magazzino
Resistenza che sfida la Natura Bellezza che sfida la normalitá
Resistenza che sfida la Natura Leggerezza che sfida l’impossibile
Innovazione che sfida le fiamme
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valorizzazione del paesaggio sia esterno che interno è stata cercata attraverso l’apertura di viste trasversali del volume che creano profondità sugli ambienti, utilizzando la partizione di serramenti molto leggeri e traslucidi, e controsoffitti lineari. Gli spazi sono fluidi e il visitatore deve avere la percezione di controllare in ogni punto lo spazio. Il contatto con il panorama è costante con la gestione della penombra, che è la vera forza motrice della scenografia degli spazi, grazie ai rimandi all’architettura sia tradizionale che contemporanea giapponese, del Feng Shui e delle architetture contemporanee brasiliane, con le viste che devono essere sempre ampie, sceniche e sorprendenti.Quali materiali hai scelto, e perché?Il tema dell’accoglienza è stato sviluppato attraverso la ricerca di materiali e colorazioni emozionali, morbide, scelte in tonalità calde, e determinando contrasti materici che evidenziano ogni singolo intervento d’arredo. Sono stati abbinati dettagli industrial-tech con elementi dalle tonalità decise, come il bancone della zona bar in ferro verniciato o il pavimento principale che ricorda lastre di corten. Il legno che compone le boiserie squadrate degli arredi è in rovere, pianta locale che conferma la volontà di ricercare l’appartenenza al territorio. La ricerca sui materiali fonoassorbenti è stata una delle sfide principali del progetto: essi hanno definito gli elementi più caratterizzanti del progetto di interior design.Come sei arrivato ad individuare Legnopan come tuo partner per questo progetto?Un aspetto fondamentale dell’intervento è stato sicuramente il lato del controllo acustico. In fase di
sviluppo è stata condotta molta ricerca tecnologica per poter mettere a punto la soluzione acusticamente più vantaggiosa ed esteticamente più piacevole, rispettando le linee pulite del mood progettuale. I controsoffitti delle sale da pranzo sono il risultato di una sfida tecnica che ha cercato di unire con eleganza e tecnologia tre diversi aspetti che in un ambiente di ristorazione sono una delle essenze fondamentali per condurre una esperienza culinaria di alto livello, e per la quale Legnopan è stato un partner fondamentale: suono, luce e comfort termico. L’insonorizzazione dei locali è stata realizzata tramite un controsoffitto fonoassorbente stampato digitalmente, molto leggero, integrandolo con un sistema di impianto VRV a climatizzazione multi zona a volume di refrigerazione variabile e l’impianto di illuminazione a LED a binario elettrificato nascosto permette di variare la luce di un’intera sala di 200 metri quadrati con soli 240W di consumo energetico. Suono, raffrescamento e illuminazione si trovano in un unico pacchetto tecnologico integrato dalle linee pulite e discrete, che di per sé è molto razionale, ma permette una ampissima variazione nella conformazione degli spazi attraverso la luce e la possibilità di trasformare la sala da pranzo anche in una sala espositiva nel giro di pochi minuti. Il risultato è che i clienti sono entusiasti di poter assaporare buon cibo, buon vino e stare in compagnia in uno spazio rilassante e ottimamente insonorizzato. Ho conosciuto Legnopan dal web, per fortuna era una azienda vicina a noi e quando sono andato a conoscerli direttamente ho trovato tantissimi materiali innovativi pronti per essere toccati con mano e verificati direttamente in cantiere. Uno spasso!
continua da pag. 1editoriale
