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58 Sport LA PROVINCIA GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2017 ERNESTO GALIGANI COMO Nelle sue impareggiabili cronache dal Giro d’Italia del 1947, Indro Montanelli raccontava di- vertito di come il direttore dell’or- ganizzazione rifiutasse, sdegnato e fors’anche un po’ offeso per la richiesta, le strade asfaltate. Co- modità che, a suo dire, avrebbero finito per corrompere l’anima più vera del ciclismo, mortificandone riti,fatica e poesia. Il medio e il lungo Non c’è alcun dubbio, di conse- guenza, che quel berbero strapaz- zatore di uomini girerà nella tom- ba come una trottola davanti alle splendide strade dell’Alta Badia, lisce come la pelle di un neonato. Ma la Maratona dles Dolomi- tes che si corre domenica resta comunque - asfalto compreso - La partenza dell’edizione 2016 della Maratona delle Dolomiti, dalla località La VIlla: l’arrivo è a Corvara Su e giù per le Dolomiti Un centinaio di lariani non resiste al fascino Ciclismo. Domenica si corre la splendida “Maratona” in un connubio di sport, natura e cultura oltre la gara In 9.300 al via sui 33.500 che avevano fatto richiesta un’autentica impresa per i 9.300 fortunati che la possono correre e per quelli che, ancor meglio, riu- sciranno a concluderla. Sarà folta anche quest’anno la pattuglia lariana. Almeno un cen- tinaio di cicloamatori provenienti da Como (51), Lecco (23) e Son- drio (18) che sono stati sorteggiati tra i 33.500 che ne avevano fatto richiesta e che si cimenteranno su tre percorsi collauda- ti da tempo: il Sella Ronda di 55 chilome- tri, il medio di 106 e il lungo di 138. Ma, più che la di- stanza, sono i nomi delle montagne sca- late a certificare che quella di Corvara è senza alcun dubbio la regina delle Granfon- do internazionali: in rigoroso ordine di ap- parizione Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo se- conda volta, Giau, Falzarego, Val- parola. Più la chicca finale del “muro del gatto”, uno strappo di poche centinaia di metri con pen- denze che sfiorano il 20%, mali- ziosamente posto a cinque chilo- metri dal traguardo. Dislivelli da tappe del Giro d’Italia (che non a caso, transita quasi ogni anno da queste parti) in un connubio di sport, natura e cultura che va ben al di là della testimonianza cronometrica. Ogni partecipante si porterà a casa il ricordo di un’esperienza unica: la ubriacante bellezza delle montagne dolomitiche, le strade chiuse al traffico per l’intera gior- nata, l’inebriante e quasi assordante ru- more del… silenzio. Forse è proprio per questo motivo che il titolo dell’edizione 2017 della Maratona è l’amore, nella sua accezione più ampia. Dice l’organizzatore Michil Costa, alber- gatore con la biciclet- ta nel cuore e una sconfinata passione per la sua terra, che «l’amore è forza, perché senza amore non si riuscirebbe a faticare su e giù perle strade dolomitiche, tutte salite, discese e tornanti. Quell’amore che, allo stremo della fatica, porta direttamente all’apice della gioia». Anche per questo motivo, così almeno ci piace pensare, il parter- re dei partecipanti (in diretta Rai dalle 6.15) è sempre irrobustito dai grandi nomi dell’imprendito- ria, della finanza e dello sport. A cominciare da (sir) Bradley Wig- gins, pistard eccezionale e record- man dell’ora, per non parlare del Tour de France. Dell’Acqua il più “anziano” E, ancora, il commissario tecnico della Nazionale Davide Cassani, accanto al lecchese Antonio Rossi, plurimedagliato campione di ca- noa in quattro Olimpiadi e attuale assessore allo Sport della regione Lombardia. Al via anche Paolo Bettini, Manfred e Manuela Moelgg, Ma- ria Canins, Dj Linus e, per svoltare verso i manager, Francesco Stara- ce, Amministratore Delegato di Enel,Carlo Tamburi di Enel, Ro- dolfo De Benedetti (Cir), Fausto Pinarello (Pinarello), Alberto Cal- cagno (Fastweb), Emilio Mussini (Panaria Group),Laura Colnaghi (Carvico),Giovanni Bruno (Sky),Alberto Sorbini (Enervit). Sono grandi numeri, quelli con cui si confronteranno gli atleti di casa nostra. La più giovane in gara sarà Laura Fumagalli, classe 1995, di Binago che si presenta per la seconda volta alla competizione mentre per il fratello Stefano, di un anno più anziano, è la quarta esperienza. Il più “anziano” è il mitico Enrico Dell’Acqua di Cer- menate, classe 1942, che partecipa per la tredicesima edizione alla manifestazione. E poi Ugo Tac- chini, 54 anni, di Oliveto Lario che gareggia con il team comasco Bin- della e che, nelle due precedenti edizioni, vanta un primo e un quinto posto di categoria.E scusa- te se è poco. Uno scrittore francese ha mes- so per iscritto che «nessuna delle nostre piccole grandi sofferenze quotidiane, resiste a un buon col- po di bicicletta». Ecco, se poi sia- mo sulle Dolomiti, questa perla di ciclo-filosofia è ancora più vera. [email protected] n Laura Fumagalli classe 1995 di Binago la più giovane delle “nostre”in gara Michil Costa una “istituzione” che si può aprire con una sola ma- no. Tutte piccole grandi cose nate dall’esperienza fatta sul campo». Esperienza che si traduce anche nel rinnovo della sponsorizzazio- ne delle Nazionali di ciclismo. «Una collaborazione che, grazie a Cassani, va oltre l’aspetto com- merciale visto che si propone di offrire un supporto scientifico agli atleti. La presenza del presidente nazionale Di Rocco alla maratona suggellerà questa intesa, di cui an- diamo fieri». In un ambiente idea- le. «Alla Maratona delle Dolomiti ci siamo da sempre, ci sentiamo legati a doppio filo. Forse perché anche la nostra sede produttiva di Zelbio è in montagna, chissà». E.Gal. spot aziendale, verrebbe da dire. Un’azienda di sportivi per gli spor- tivi. «Esatto. Si tratta di un grande arricchimento per noi, visto che oltre all’aspetto ludico, la parteci- pazione di tutti noi agli eventi sportivi torna utile nel lavoro, ci mette in contatto con i consuma- tori e ci fa capire che cosa cercano e di che cosa hanno bisogno». Nasce così la “cartolina” con la strategia alimentare da usarsi du- rante la corsa. «Un esempio cal- zante. Quando l’abbiamo inventa- ta dicevano che era persino esage- rata. E invece sappiamo che era una necessità, chi fa sport ha biso- gno di una alimentazione adatta allo sforzo fatto, da assumere in momenti precisi. Lo stesso del gel sportivi per aver accompagnato il ct Davide Cassani nella ricogni- zione del Passo Giau, in un video ormai diventato cult. «In realtà la nostra squadra alla Maratona sarà formata da 25 per- sone - spiega -. La cosa bella è che, oltre a lavorare sul posto, prende- ranno tutti il via alla corsa. Tutti ciclisti, insomma,che si sommano a un altro 10% di dipendenti che ha scelto il podismo». Quasi uno scorrere la galleria dei testimonial per capire quanto sia stretto il le- game tra il ciclismo e la “Enervit spa”, azienda comasca leader del mercato dell’integrazione ali- mentare sportiva (sedi operative a Zelbio ed Erba), che è anche main sponsor. Con il patron Al- berto Sorbini, a tirare le fila della spedizione comasca in Alta Badia, ci sarà Paolo Calabresi, direttore marketing e ben conosciuto agli La curiosità L’azienda comasca non è soltanto main partner Calabresi, direttore marketing «Saremo al via in 25» Da Francesco Moser giù giù fino ad Alex Zanardi che alla MaratonaDlesDolomitihascritto (e scriverà ancora) pagine bellissi- me con la sua handbike. Basta La squadra della “Enervit” «Molto più che uno sponsor» Il ct Cassani e Paolo Calabresi di raccogliere il frutto del lavoro degli ideatori e un miglioramento costante dal punto di vista tecno- logico con l’obiettivo di garantire la massima fruibilità dei dati così meticolosamente raccolti. Oggi la mappatura è oltremodo dettaglia- ta, considerazione che consente a chiunque di approcciarsi ai vari percorsi indicati con la massima coscienza di ciò che si incontrerà. Un supporto in costante evoluzio- ne, con 15-25 nuovi itinerari dedi- cati all’arco alpino (italiano, fran- cese e svizzero) e alle immediate vicinanze e un numero di utenti che sale di giorno in giorno. Oltre 5mila chilometri di sentieri e stra- de montane, con quasi 64mila tracce scaricate e più di 7mila foto- grafie a corredo delle piantine. A.Gaf. nacque - erano i primi anni 2000 - dalla volontà di sperimentare il gps per tracciare i percorsi fatti in sella a una mtb. All’epoca la rete era carente e, a eccezione di qual- che cartina da scaricare, i tracciati mancavano di tutto quanto neces- sario per affrontare in serenità i percorsi. Niente rilievi altimetrici, zero indicazioni sui passaggi più impegnativi e poca chiarezza circa l’esperienza richiesta per affron- tare i punti più difficili, queste le maggiori criticità. Da lì ai primi rilievi gps il passo fu breve, con un primo sito capace to nel frattempo un vero e proprio punto di riferimento per tantissi- mi biker italiani. Sono migliaia le tracce gps scaricate ogni anno (la più gettonata tra Como e Lecco è la già citata Grigna, con oltre 4mila scarichi), segno che quello che ini- zialmente era nato come un sup- porto personale a uso dei soli idea- tori del progetto è diventato in breve tempo un database fonda- mentale per frotte di specialisti. Liberamente accessibile e cre- ato senza qualsivoglia finalità di lucro, il sito ha infatti raccolto un interesse crescente. In principio Mountain bike Itinerari-mtb.it è un sito per appassionati che sta raccogliendo un interesse crescente Il Monte Galbiga, il Cro- cione, i monti di Tremezzo. La dorsale del Triangolo Lariano, op- pure la traversata bassa della Gri- gna Meridionale. Sono soltanto i più noti dei 19 itinerari del Lario inseriti su itinerari-mtb.it, sito per appassionati di mtb nato quasi per gioco nel febbraio 2012 e diventa- Quella mappatura web con guida gps Inseriti diciannove itinerari del Lario me (Androni Giocattoli) ed Elia Viviani (Team Sky). Oltre alla Nazionale, al via ci saranno quattro squadre World Tour (Astana, Cannondale Dra- pac, Dimension Data e Katusha Alpecin), sette Pro Team Conti- nental (Cofidis Solutions Cre- dit, Gazprom Rusvelo, Delko Marsiglia Provence Ktm, Israele Ciclismo Accademia, Ccc Sprandi-Polkowice, Aqua Blue Sporte Roompot Nederlandse Loterij e quattro Continental austriache. A.Gaf. Ciclismo professionisti Sono otto i corridori convocati dal ct Davide Cassani per il 69° Giro dell’Austria in programma dal 2 all’8 luglio da Graz a Wels. Tra questi c’è anche l’atleta comasco dell’Androni Giocattoli Davide Ballerini, chiamato da Cassani assieme a Vincenzo Albanese (Bardiani Csf ), Manuel Belletti (Wilier Triestina), Giulio Ciccone (Bar- diani Csf ), Iuri Filosi (Nippo- Vini Fantini), Simone Velasco (Bardiani Csf ), Andrea Vendra- Ballerini veste l’azzurro al Giro dell’Austria

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Page 1: Sport GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2017 Su e giù per le Dolomiti Un ......58 Sport LA PROVINCIA GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2017 ERNESTO GALIGANI COMO Nelle sue impareggiabili cronache dal Giro d’Italia

58 SportLA PROVINCIA

GIOVEDÌ 29 GIUGNO 2017

ERNESTO GALIGANI

COMO

Nelle sue impareggiabilicronache dal Giro d’Italia del 1947,Indro Montanelli raccontava di-vertito di come il direttore dell’or-ganizzazione rifiutasse, sdegnatoe fors’anche un po’ offeso per la richiesta, le strade asfaltate. Co-modità che, a suo dire, avrebberofinito per corrompere l’anima piùvera del ciclismo, mortificandoneriti,fatica e poesia.

Il medio e il lungoNon c’è alcun dubbio, di conse-guenza, che quel berbero strapaz-zatore di uomini girerà nella tom-ba come una trottola davanti allesplendide strade dell’Alta Badia,lisce come la pelle di un neonato.

Ma la Maratona dles Dolomi-tes che si corre domenica resta comunque - asfalto compreso -

La partenza dell’edizione 2016 della Maratona delle Dolomiti, dalla località La VIlla: l’arrivo è a Corvara

Su e giù per le Dolomiti Un centinaio di larianinon resiste al fascinoCiclismo. Domenica si corre la splendida “Maratona”in un connubio di sport, natura e cultura oltre la garaIn 9.300 al via sui 33.500 che avevano fatto richiesta

un’autentica impresa per i 9.300fortunati che la possono correree per quelli che, ancor meglio, riu-sciranno a concluderla.

Sarà folta anche quest’anno lapattuglia lariana. Almeno un cen-tinaio di cicloamatori provenientida Como (51), Lecco (23) e Son-drio (18) che sono stati sorteggiatitra i 33.500 che ne avevano fattorichiesta e che si cimenteranno sutre percorsi collauda-ti da tempo: il Sella Ronda di 55 chilome-tri, il medio di 106 e illungo di 138.

Ma, più che la di-stanza, sono i nomi delle montagne sca-late a certificare che quella di Corvara è senza alcun dubbio laregina delle Granfon-do internazionali: inrigoroso ordine di ap-parizione Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo se-conda volta, Giau, Falzarego, Val-parola. Più la chicca finale del “muro del gatto”, uno strappo dipoche centinaia di metri con pen-denze che sfiorano il 20%, mali-ziosamente posto a cinque chilo-metri dal traguardo.

Dislivelli da tappe del Girod’Italia (che non a caso, transita quasi ogni anno da queste parti)in un connubio di sport, natura ecultura che va ben al di là della testimonianza cronometrica.

Ogni partecipante si porterà acasa il ricordo di un’esperienza unica: la ubriacante bellezza dellemontagne dolomitiche, le stradechiuse al traffico per l’intera gior-

nata, l’inebriante equasi assordante ru-more del… silenzio.Forse è proprio perquesto motivo che iltitolo dell’edizione2017 della Maratonaè l’amore, nella suaaccezione più ampia.Dice l’organizzatoreMichil Costa, alber-gatore con la biciclet-ta nel cuore e unasconfinata passione

per la sua terra, che «l’amore è forza, perché senza amore non siriuscirebbe a faticare su e giù perlestrade dolomitiche, tutte salite, discese e tornanti. Quell’amore che, allo stremo della fatica, portadirettamente all’apice della gioia».

Anche per questo motivo, cosìalmeno ci piace pensare, il parter-

re dei partecipanti (in diretta Raidalle 6.15) è sempre irrobustito dai grandi nomi dell’imprendito-ria, della finanza e dello sport. Acominciare da (sir) Bradley Wig-gins, pistard eccezionale e record-man dell’ora, per non parlare delTour de France.

Dell’Acqua il più “anziano”E, ancora, il commissario tecnicodella Nazionale Davide Cassani,accanto al lecchese Antonio Rossi,plurimedagliato campione di ca-noa in quattro Olimpiadi e attualeassessore allo Sport della regioneLombardia.

Al via anche Paolo Bettini,Manfred e Manuela Moelgg, Ma-

ria Canins, Dj Linus e, per svoltareverso i manager, Francesco Stara-ce, Amministratore Delegato di Enel,Carlo Tamburi di Enel, Ro-dolfo De Benedetti (Cir), FaustoPinarello (Pinarello), Alberto Cal-cagno (Fastweb), Emilio Mussini(Panaria Group),Laura Colnaghi(Carvico),Giovanni Bruno (Sky),Alberto Sorbini (Enervit).

Sono grandi numeri, quelli concui si confronteranno gli atleti dicasa nostra. La più giovane in garasarà Laura Fumagalli, classe 1995,di Binago che si presenta per la seconda volta alla competizionementre per il fratello Stefano, diun anno più anziano, è la quartaesperienza. Il più “anziano” è il

mitico Enrico Dell’Acqua di Cer-menate, classe 1942, che partecipaper la tredicesima edizione alla manifestazione. E poi Ugo Tac-chini, 54 anni, di Oliveto Lario chegareggia con il team comasco Bin-della e che, nelle due precedentiedizioni, vanta un primo e un quinto posto di categoria.E scusa-te se è poco.

Uno scrittore francese ha mes-so per iscritto che «nessuna dellenostre piccole grandi sofferenzequotidiane, resiste a un buon col-po di bicicletta». Ecco, se poi sia-mo sulle Dolomiti, questa perla diciclo-filosofia è ancora più vera.

[email protected]

nLaura Fumagalliclasse 1995di Binago la più giovane delle “nostre”in gara

Michil Costauna “istituzione”

che si può aprire con una sola ma-no. Tutte piccole grandi cose natedall’esperienza fatta sul campo».Esperienza che si traduce anchenel rinnovo della sponsorizzazio-ne delle Nazionali di ciclismo. «Una collaborazione che, grazie aCassani, va oltre l’aspetto com-merciale visto che si propone di offrire un supporto scientifico agliatleti. La presenza del presidentenazionale Di Rocco alla maratonasuggellerà questa intesa, di cui an-diamo fieri». In un ambiente idea-le. «Alla Maratona delle Dolomitici siamo da sempre, ci sentiamo legati a doppio filo. Forse perchéanche la nostra sede produttiva diZelbio è in montagna, chissà».E.Gal.

spot aziendale, verrebbe da dire.Un’azienda di sportivi per gli spor-tivi. «Esatto. Si tratta di un grandearricchimento per noi, visto che oltre all’aspetto ludico, la parteci-pazione di tutti noi agli eventi sportivi torna utile nel lavoro, ci mette in contatto con i consuma-tori e ci fa capire che cosa cercanoe di che cosa hanno bisogno».

Nasce così la “cartolina” con lastrategia alimentare da usarsi du-rante la corsa. «Un esempio cal-zante. Quando l’abbiamo inventa-ta dicevano che era persino esage-rata. E invece sappiamo che era una necessità, chi fa sport ha biso-gno di una alimentazione adattaallo sforzo fatto, da assumere in momenti precisi. Lo stesso del gel

sportivi per aver accompagnato ilct Davide Cassani nella ricogni-zione del Passo Giau, in un videoormai diventato cult.

«In realtà la nostra squadra allaMaratona sarà formata da 25 per-sone - spiega -. La cosa bella è che,oltre a lavorare sul posto, prende-ranno tutti il via alla corsa. Tutti ciclisti, insomma,che si sommanoa un altro 10% di dipendenti cheha scelto il podismo». Quasi uno

scorrere la galleria dei testimonialper capire quanto sia stretto il le-game tra il ciclismo e la “Enervitspa”, azienda comasca leader delmercato dell’integrazione ali-mentare sportiva (sedi operativea Zelbio ed Erba), che è anche main sponsor. Con il patron Al-berto Sorbini, a tirare le fila dellaspedizione comasca in Alta Badia,ci sarà Paolo Calabresi, direttoremarketing e ben conosciuto agli

La curiositàL’azienda comasca non è soltanto main partnerCalabresi, direttore marketing«Saremo al via in 25»

Da Francesco Moser giùgiù fino ad Alex Zanardi che alla Maratona Dles Dolomiti ha scritto(e scriverà ancora) pagine bellissi-me con la sua handbike. Basta

La squadra della “Enervit”«Molto più che uno sponsor»

Il ct Cassani e Paolo Calabresi

di raccogliere il frutto del lavoro degli ideatori e un miglioramentocostante dal punto di vista tecno-logico con l’obiettivo di garantirela massima fruibilità dei dati cosìmeticolosamente raccolti. Oggi lamappatura è oltremodo dettaglia-ta, considerazione che consentea chiunque di approcciarsi ai varipercorsi indicati con la massimacoscienza di ciò che si incontrerà.Un supporto in costante evoluzio-ne, con 15-25 nuovi itinerari dedi-cati all’arco alpino (italiano, fran-cese e svizzero) e alle immediatevicinanze e un numero di utenti che sale di giorno in giorno. Oltre5mila chilometri di sentieri e stra-de montane, con quasi 64mila tracce scaricate e più di 7mila foto-grafie a corredo delle piantine. A.Gaf.

nacque - erano i primi anni 2000- dalla volontà di sperimentare ilgps per tracciare i percorsi fatti insella a una mtb. All’epoca la rete era carente e, a eccezione di qual-che cartina da scaricare, i tracciatimancavano di tutto quanto neces-sario per affrontare in serenità i percorsi. Niente rilievi altimetrici,zero indicazioni sui passaggi piùimpegnativi e poca chiarezza circal’esperienza richiesta per affron-tare i punti più difficili, queste lemaggiori criticità.

Da lì ai primi rilievi gps il passofu breve, con un primo sito capace

to nel frattempo un vero e propriopunto di riferimento per tantissi-mi biker italiani. Sono migliaia letracce gps scaricate ogni anno (lapiù gettonata tra Como e Lecco èla già citata Grigna, con oltre 4milascarichi), segno che quello che ini-zialmente era nato come un sup-porto personale a uso dei soli idea-tori del progetto è diventato in breve tempo un database fonda-mentale per frotte di specialisti.

Liberamente accessibile e cre-ato senza qualsivoglia finalità di lucro, il sito ha infatti raccolto uninteresse crescente. In principio

Mountain bikeItinerari-mtb.it è un sito per appassionatiche sta raccogliendoun interesse crescente

Il Monte Galbiga, il Cro-cione, i monti di Tremezzo. La dorsale del Triangolo Lariano, op-pure la traversata bassa della Gri-gna Meridionale. Sono soltanto ipiù noti dei 19 itinerari del Larioinseriti su itinerari-mtb.it, sito perappassionati di mtb nato quasi pergioco nel febbraio 2012 e diventa-

Quella mappatura web con guida gpsInseriti diciannove itinerari del Lario

me (Androni Giocattoli) ed EliaViviani (Team Sky).

Oltre alla Nazionale, al via cisaranno quattro squadre WorldTour (Astana, Cannondale Dra-pac, Dimension Data e KatushaAlpecin), sette Pro Team Conti-nental (Cofidis Solutions Cre-dit, Gazprom Rusvelo, DelkoMarsiglia Provence Ktm, IsraeleCiclismo Accademia, CccSprandi-Polkowice, Aqua BlueSporte Roompot NederlandseLoterij e quattro Continentalaustriache. A.Gaf.

Ciclismo professionisti

Sono otto i corridoriconvocati dal ct Davide Cassaniper il 69° Giro dell’Austria inprogramma dal 2 all’8 luglio daGraz a Wels. Tra questi c’è anchel’atleta comasco dell’AndroniGiocattoli Davide Ballerini,chiamato da Cassani assieme aVincenzo Albanese (BardianiCsf ), Manuel Belletti (WilierTriestina), Giulio Ciccone (Bar-diani Csf ), Iuri Filosi (Nippo-Vini Fantini), Simone Velasco(Bardiani Csf ), Andrea Vendra-

Ballerini veste l’azzurroal Giro dell’Austria