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Era il 1983 quando il Pianoro Cricket (o meglio, il Pianoro-Bologna Cricket) vedeva la sua nascita. Un gruppo di persone, con il desi- derio di creare una squadra sportiva letteral- mente dal nulla, si lanciava in un progetto con pochissimi precedenti in Italia. Co-fondatore, sin da quella data, della squadra è Arcido Parisi che intraprende nel 1988 l’attuale percorso con la nuova squadra Pianoro Cricket. I primi con- creti risultati non tardano ad arrivare: nel 1992 arriva la vittoria del campionato di serie B. Nel 1994 è la volta della conquista della serie A, mentre l’anno dopo è la Coppa Europa a cade- re nelle mani della squadra del pianorese. Da allora la strada intrapresa ha portato a tanti e tali ammirevoli risultati da far meritare al nostro capoluogo la nomea di capitale nazionale del cricket. In pratica, giocare nella nostra squadra restituisce lo stesso prestigio che può vantare un calciatore ingaggiato in una delle principali squadre di calcio di serie A. Facciamo un passo indietro e proviamo a spiegare che cos’è il cricket. Questo sport ha radici assai lontane. Si sviluppa in Inghilterra nel 1400 circa e getta le basi delle regole del più famoso baseball, risul- tato di una rivisitazione in chiave americana avvenuta a cavallo tra il 19° ed il 20° secolo. Le squadre che si affrontato sono due e costituite da 11 elementi ciascuna. Ognuna di esse rico- pre vicendevolmente il ruolo di difesa e di attac- co. Chi è in difesa schiera tutti i giocatori, men- tre chi è in attacco solo 2. Il battitore è equipag- giato con una mazza dalla forma particolare: manico comunemente rotondo ma il resto è alquanto schiacciato e dal profilo curvilineo, costituita di strati di salice piangente pressato. La palla pesa 160 grammi ed è realizzata utiliz- zando 4 pezzi di cuoio cuciti a mano con all'in- terno una pallina di legno strettamente rivesti- ta da uno strato di fibre di cotone. La partita si svolge in due tempi o inning, della durata di 3 ore e mezza ciascuno. Avete letto bene: una partita dura, generalmente, circa 7 ore! Tra un inning e l’altro le squadre si invertono i ruoli difesa-attacco dopo un piccolo pasto offerto dalla squadra ospitante. Vince chi realizza più punti nell’arco della durata della partita e la squadra di Arcido ne ha fatti veramente tanti in questi anni attirando l’attenzione del nostro Comune che si è posto favorevolmente in ascol- to delle richieste inoltrate con la realizzazione di un ottimo campo, riconosciuto valido per incontri internazionali. Ora il Pianoro Cricket conta 8 squadre suddivise nelle varie categorie, tutte sotto la presidenza del nostro infaticabile Parisi, il quale ricopre anche la carica di mem- bro del Consiglio Federale. In ciascuna di que- ste squadre possono trovare posto fino ad un massimo di 4 stranieri (per la serie A e libero nelle serie inferiori). Ambìti se provenienti da paesi tradizionalmente culle di questo sport, come Pakistan, India o Shri-Lanka che erano colonie Inglesi, ma inefficaci se inseriti in un gruppo di giocatori incapaci di fare squadra. <<Proprio questo particolare>> ci fa notare Arcido <<è uno dei caratteri che ha fatto del Pianoro Cricket una squadra vincente negli anni. Il 6 settembre la squadra ha portato a casa il 13°titolo Italiano, ma la vera novità è la disce- sa in campo della squadra senior ed under 13 femminile>>. Anche le ragazze, finalmente, potranno cimentarsi in questo particolare sport e gareggiare in un campionato. Gli inning sono stati ridimensionati per venire incontro alle esigenze del caso, ma la sostanza non cambia ed in ottobre parti- ranno i primi campionati italiani femmini- li. La squadra di serie A ha appena con- quistato il 3° posto in Coppa Italia Open 2009. Non ci rimane che un augurio: Forza ragazzi e, naturalmente, ragazze! sport n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 16 L’IDEA PIANORO CRICKET: UNA SCOMMESSA VINTA! di Mirko Sita La squadra nel 2009 MILANO 09-03-2008 TORINO 28-03-2008 I VIAGGI CULTURALI DE L’ IDEA… NEL TEMPO a cura di Romano Colombazzi e Gianna Solmi L'idea 5 - 2009 8-10-2009 10:20 Pagina 16

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Era il 1983 quando il Pianoro Cricket (omeglio, il Pianoro-Bologna Cricket) vedeva lasua nascita. Un gruppo di persone, con il desi-derio di creare una squadra sportiva letteral-mente dal nulla, si lanciava in un progetto conpochissimi precedenti in Italia. Co-fondatore,sin da quella data, della squadra è Arcido Parisiche intraprende nel 1988 l’attuale percorso conla nuova squadra Pianoro Cricket. I primi con-

creti risultati non tardano ad arrivare: nel 1992arriva la vittoria del campionato di serie B. Nel1994 è la volta della conquista della serie A,mentre l’anno dopo è la Coppa Europa a cade-re nelle mani della squadra del pianorese. Daallora la strada intrapresa ha portato a tanti etali ammirevoli risultati da far meritare al nostrocapoluogo la nomea di capitale nazionale delcricket. In pratica, giocare nella nostra squadrarestituisce lo stesso prestigio che può vantare uncalciatore ingaggiato in una delle principalisquadre di calcio di serie A. Facciamo un passoindietro e proviamo a spiegare che cos’è ilcricket. Questo sport ha radici assai lontane. Sisviluppa in Inghilterra nel 1400 circa e getta lebasi delle regole del più famoso baseball, risul-tato di una rivisitazione in chiave americanaavvenuta a cavallo tra il 19° ed il 20° secolo. Lesquadre che si affrontato sono due e costituiteda 11 elementi ciascuna. Ognuna di esse rico-pre vicendevolmente il ruolo di difesa e di attac-co. Chi è in difesa schiera tutti i giocatori, men-tre chi è in attacco solo 2. Il battitore è equipag-giato con una mazza dalla forma particolare:manico comunemente rotondo ma il resto èalquanto schiacciato e dal profilo curvilineo,costituita di strati di salice piangente pressato.La palla pesa 160 grammi ed è realizzata utiliz-zando 4 pezzi di cuoio cuciti a mano con all'in-terno una pallina di legno strettamente rivesti-ta da uno strato di fibre di cotone. La partita sisvolge in due tempi o inning, della durata di 3ore e mezza ciascuno. Avete letto bene: una

partita dura, generalmente, circa 7 ore! Tra uninning e l’altro le squadre si invertono i ruolidifesa-attacco dopo un piccolo pasto offertodalla squadra ospitante. Vince chi realizza piùpunti nell’arco della durata della partita e lasquadra di Arcido ne ha fatti veramente tanti inquesti anni attirando l’attenzione del nostroComune che si è posto favorevolmente in ascol-to delle richieste inoltrate con la realizzazione

di un ottimo campo, riconosciuto valido perincontri internazionali. Ora il Pianoro Cricketconta 8 squadre suddivise nelle varie categorie,tutte sotto la presidenza del nostro infaticabileParisi, il quale ricopre anche la carica di mem-bro del Consiglio Federale. In ciascuna di que-ste squadre possono trovare posto fino ad unmassimo di 4 stranieri (per la serie A e liberonelle serie inferiori). Ambìti se provenienti dapaesi tradizionalmente culle di questo sport,come Pakistan, India o Shri-Lanka che eranocolonie Inglesi, ma inefficaci se inseriti in ungruppo di giocatori incapaci di fare squadra.<<Proprio questo particolare>> ci fa notareArcido <<è uno dei caratteri che ha fatto del

Pianoro Cricket una squadra vincente neglianni. Il 6 settembre la squadra ha portato a casail 13° titolo Italiano, ma la vera novità è la disce-sa in campo della squadra senior ed under 13femminile>>. Anche le ragazze, finalmente,potranno cimentarsi in questo particolare sporte gareggiare in un campionato. Gli inningsono stati ridimensionati per venireincontro alle esigenze del caso, ma lasostanza non cambia ed in ottobre parti-ranno i primi campionati italiani femmini-li. La squadra di serie A ha appena con-quistato il 3° posto in Coppa Italia Open2009. Non ci rimane che un augurio:Forza ragazzi e, naturalmente, ragazze!

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n.5 anno XIV - settembre - ottobre 200916 L’IDEA

PIANORO CRICKET:UNA SCOMMESSA VINTA!

di Mirko Sita

La squadra nel 2009

MILANO 09-03-2008

TORINO 28-03-2008

I VIAGGI CULTURALI DE L’ IDEA…NEL TEMPO

a cura di Romano Colombazzi e Gianna Solmi

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FILIALE DI RASTIGNANOVia A. Costa, 106 A/H - Tel. 051. 6540973 - Fax 051. 6265294

Due anni fa le sezioni provincialibolognesi di Confindustria e diAPI (Associazione Piccole e MedieIndustrie) decisero di fondersi rac-cogliendo quasi 2.000 aziendenella nuova associazione denomi-nata Unindustria la cui presidenzafu affidata a Gaetano Maccaferriproveniente da Confindustria. Oraper due anni Maurizio Marchesini,l’amministratore delegato diMarchesini Group, proveniente daAPI, sarà il presidente che chiudela fase transitoria della nuova asso-ciazione. La sua elezione premianon solo la sua azienda e l’impren-ditoria pianorese (ricordiamo ailettori che è stato il nostro concitta-dino Giordano Baietti a guidarel’API verso la fusione), ma, anostro avviso, anche la personache è ben nota e stimata a Pianoroper il suo impegno sociale e cultu-rale. Cogliamo l’occasione peresprimergli, sicuri di interpretare

anche il comune sentire, i nostrimigliori auguri di buon lavoro e lenostre felicitazioni. Da quando il1° giugno scorso il nostro concitta-dino è diventato presidente sono

molte le occasioni che ha avutoper esprimere le sue posizioni inmerito ai difficili problemi postidalla crisi economica in atto. Lalettura sui giornali dei suoi inter-

venti pubblici ci ha fatto conoscereuna persona competente, capacedi pensare “in grande” e di guar-dare al futuro; doti queste moltoimportanti che non sempre sonopresenti nelle istituzioni chehanno responsabilità pubbliche.

IN RICORDO DI PADRE IVO PAOLONIdi Paolo Brighenti

Si è spento lo scorso aprile nell’e-remo di Ronzano padre IvoPaoloni, il missionario dei Servi diMaria che, assieme al confratelloBruno Quercetti e ad EnricoGiusti, il sindacalista della Cisl-Iscos al quale è stato intitolato ilcentro sociale di Pianoro Nuova,sono stati un fondamentalemomento di speranza e di solida-rietà per l’intera comunità piano-rese. A dare l’estremo saluto al

IILL PPEERRSSOONNAAGGGGIIOO

MAURIZIO MARCHESINI PRESIDENTE

DI UNINDUSTRIA Un importante riconoscimento alla MarchesiniGroup ed a tutta l’imprenditoria pianorese

di Marco Malpensi

Sped. abb. postale - Pubblicita’ inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N. 5 - Anno XIV - SETTEMBRE- OTTOBRE 2009

>> segue a pagina 5

i lettori de

L’Idea

“di Gianluigi Pagani

Porta sempre un’Idea con te. Fai una foto strana e particolare

con la tua Idea!

Noi pubblicheremo le migliori idee di Pianoro.

Le foto possono essere inviate in formato jpg

all’e-mail [email protected]

L’Idea a Versailles con la famiglia De Angelis

Maurizio Marchesini

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n.5 anno XIV - settembre - ottobre 20092 L’IDEA

IL DECRETO SALVA RONDINI

Nel numero di giugno 2009 dellarivista Ali che arriva ai soci Lipu silegge a pagina 25 una notiziamolto interessante: il comune diFirenze applica il decreto salvarondini. Cito dalla rivista: ... entra-ta in vigore dell’ordinanza n.2009/2312/00003 rondine, bale-struccio e rondone – divieto didistruzione dei nidi, che fa diFirenze il primo comune in Italiaad aver reso operativa la deliberacosiddetta salva rondini. Lanovità, rispetto alle delibere giàadottate da altre amministrazionicomunali, è che vengono richia-mate ed applicate normative cherendono cogente e sanzionata latrasgressione, compreso l’obbligodi ripristino dei nidi danneggiati”.Visto il calo delle rondini a cuiabbiamo assistito in questi anninon potrebbe applicare lo stessodecreto anche il comune diPianoro?

William Vivarellidelegato locale Lipu

LA STRAGEDI BOLOGNA

Desideravo porre all’attenzio-ne dei lettori un’opera scrittaun po’ insolita, che credo rac-coglierà consensi tra personedi tutte le età. Si tratta di unlibro intitolato “La strage diBologna” (ogni anno imman-cabilmente all’inizio del mesedi agosto se ne parla e stra-parla), realizzato interamentea fumetti, in modo tale darendere la lettura, e quindil’argomento, più semplice edaccessibile a tutti. Gli autorisono Alex Boschetti ed AnnaCiammitti edizioni BeccoGiallo. Il libro è stato pubbli-cato nel 2005 ed è disponibilepresso le librerie Coop a15,00 euro.

Tiziana Ecchia

LO SPAZIO GIOCHI DELPARCO GINEPRETO

Desidero porre all’attenzione gene-rale che lo spazio giochi per bambi-ni, attiguo all’Arcipelago all’iniziodel parco Ginepreto, è privo di illu-minazione. Immerso nelle comple-ta oscurità, un tradizionale posto diritrovo per bambini e genitoricome quello rimane tristementedeserto nelle calde serate estive.Sarebbe molto opportuno egradito che l’AmministrazioneComunale provvedesse ad installar-vi qualche lampione.

Arrigo Benfenati

RISPONDE L’ASSESSORECOMPETENTEPersonalmente sono contento che sia sen-tita la necessità di frequentare il parcoanche in orari serali soprattutto da partedi bambini e genitori. Purtroppo ilnostro Piano degli Investimenti per il2010, a causa dei vincoli di bilancioimposti da questo governo, limita moltola possibilità di intervento ma abbiamo,comunque, previsto un importo per lemanutenzioni straordinarie degliimpianti di pubblica illuminazione equindi potremo valutare di inserire taleintervento tra quelli finanziabili nelprossimo anno.

Marco SassatelliAssessore alla Qualità Urbana

ed Ambientale

lavoro ripresenta in forma digitale itre “Quaderni di Resistenza Oggi”pubblicati in occasione del 60°anniversario della Liberazione:1943 cade il fascismo, 1944 la lottadi Liberazione, 1945 la libertàriconquistata. Il cdrom è disponibi-le al costo di 10? più un contributoper le spese postali. Per informazio-ni: [email protected]; www.anpi-pianoro.it.

Paolo Corazza

pretendere che chi opera nell’ediliziapossa rinunciare a quanto gli è conces-so dagli strumenti urbanistici.L’intervento segnalato dal lettore hacomunque rispettato tutte le alberatureesistenti in via Risorgimento. Ci tenia-mo comunque a sottolineare che tra ivari interventi immobiliari effettuatidalla nostra società, questo fabbricato èstato oggetto di notevoli apprezzamentida parte della cittadinanza pianorese.

La Proprietà Edile Ariosto spa

CASA DOLCE CASA

Qualche anno fa, quando facevoparte della redazione del “IlPunto”, mi ero occupato delleproblematiche abitative aPianoro. Dalla discussione pre-ventiva al pezzo, come è consue-tudine nelle redazioni che sirispettano, furono varie le ipotesied anche le perplessità: cementifi-cazione forzata o recupero delpatrimonio immobiliare delcomune sul territorio? Per quan-to riguarda le vecchie locazionidivenute fuori norma sostenevodi venderle a prezzo politico,diciamo a prezzo del terreno, adelle giovani coppie residenti sulterritorio da almeno 5 anni che,attraverso un mutuo, si facesserocarico degli oneri di ristruttura-zione. Pensavo alle giovani coppieche per una strana combinazionedi calcoli si trovano in quellafascia di reddito che definisco“grigia” nel senso che per 100 o1000 euro sono fuori da tutte legraduatorie e da tutti i beneficiderivanti. A pensarci bene questafascia tra affitto,rette scolastiche,ticket su tutto e di più, a fine cal-colo si trova ad essere più disagia-ta di quella che ha tutte le garan-zie di legge. Da quell’articolo adoggi è cambiato il mondo. Si èscelta la strada del rinnovamentoper certi aspetti necessario e con-diviso, almeno dal sottoscritto,anche se resta in piedi la proble-matica di cui sopra. Quella zona“grigia”, quei giovani non potran-no mai accedere per i costi o permancanza di requisiti al “rinnova-mento” e nel contempo sonocostretti a pagare l’affitto che aPianoro varia da 500 a 650 euro almese. Come fare? Penso che siaancora una domanda irrisolta acui la nuova amministrazionespero voglia dare una risposta.Un’altra questione, anche se sem-bra fuori tema, ma di cui ho senti-to parlare è la dismissione delcampo TAV.Alcune voci danno per scontatoche l’intera area verrà adibita anuova zona industriale.Considerando come sta andandol’economia e considerando chele fabbriche tendono a dislocarsifuori dall’Italia non potrebbeessere adibito ad altro un campo

TROPPO CEMENTO NEL NUOVO CENTRODEL PAESE

E’ stato costruito un altro condomi-nio dalla pessima estetica nel cen-tro del paese. Sto parlando dellacostruzione che fa angolo con viaNazionale e via Risorgimento.Nessuno si è accorto che è attaccataa dei bellissimi pini ed alle luci dellastrada? Spero che i pini non verran-no abbattuti perché sarebbe unavergogna. Non sono architetto négeometra, sono solo una casalingama capisco che bastava costruire lostabile ad un paio di metri dallepiante per renderlo più razionaleed accettabile. Come è riuscito apassare un tale progetto?

Antonietta Argnani

LA RISPOSTA DEL COSTRUTTORERiguardo alla presunta “pessima esteti-ca”, poiché in architettura “le parolesono pietre”, il nuovo fabbricato sapràrispondere da solo, al di sopra ed al difuori delle opinioni personali sul bello esul brutto. E’ stato sostituito un anoni-mo edificio post guerra di tre piani inavanzato stato di degrado che, rispettoai pini di via Risorgimento, aveva ilmedesimo allineamento e distanza, men-tre su via Nazionale si è arretrati dialcuni metri, lasciando spazio ad unutilissimo parcheggio pubblico/privato.La consistenza volumetrica deinuovi edifici viene decisa in basealle quantità stabilite dallePubbliche Amministrazioni nei pianiregolatori. Sarebbe fuori da ogni realtà

COMUNICARE LA MEMORIA

La sezione ANPI Bonafede diPianoro ha iniziato un nuovo pro-getto per comunicare la memoria.Da settembre è reperibile, presso lasede di via Roma 17 a PianoroVecchia, il 1° cdrom della collana“Comunicare la Memoria”. La col-lana si propone di fare avvicinare igiovani attraverso le nuove tecnolo-gie di comunicazione alla storia delperiodo che parte dall’avvento delfascismo alla Liberazione. Il primo

n. 5 anno XIV

>> EDITOREL’IDEA - Associazione per la promozionedella cultura e dell’informazione a Pianoro.>> DIREZIONEDirettore responsabile: Gianluigi PaganiDirettore editoriale:Marco MalpensiGarante dei lettori: Umberto MazzantiCapo redattore: Stefano Galli >> REDAZIONEMassimo Antinucci, Roberto Bacci, FiorellaBigondi, Simona Bonzagni, Paolo Brighenti,Andrea Canu, Mariangela Cofone, RomanoColombazzi, Sara Colombazzi, Umberto Fusini,Maura Leoni, Angela Maini, Michele Marra,

Claudia Mazzanti, Pamela Meier, ValeriaMelloni, Carola Pandolfo Marchegiani,Piergiovanni Pierantozzi, Marco Pizziolo,Marta Rocca, Giorgio Rocchi, SergioSavigni, Mirko Sita, Gianna Solmi.>> GRAFICAStudio ARTWORK di Roberta Ferri Tel. 347.42.30.717 [email protected] - www.studioartwork.it >> STAMPATIPOLITOGRAFIA MUSIANIVia Cherubini 2/a (BO) - Tel. 051.480.620Fax 051.489.084 - www.musiani.it - [email protected]>> PUBBLICITÀGianluigi Pagani (responsabile) - Tel.333.71.90.458Agenzia PUBBLI- GO di Rocchi Giorgio & C. S.a.s.- Tel. 051.777.027 - 051.776.506- Cell. 335.59.21.077 - Fax 178.2726916- e-mail: [email protected] - web: www.pub-

bligo.it <http://www.pubbligo.it>> FONDATORI DEL GIORNALEFiorella Bigondi, Paolo Brighenti, CelsoCalesini,Tonino Commissari, GiancarloFabbri, Enrico Giusti, Roberto Lippi, MarcoMalpensi, Umberto Mazzanti, AlessandroRusso, Silvano Scandellari.

>> L’IDEA SU INTERNETe-mail: [email protected] giornale in formato telematico:http://www.ideapianoro.orgwww.comunepartecipato.it

Chi desidera pubblicare lettere, foto, articoli, può rivolgersi al capo redattore

Stefano Galli, Via Libertà 16 - PianoroTel. 051.6516887

L’Idea è reperibile gratuitamente presso tutte le edicole del Comune di Pianoro.Tiratura 7.800 copie

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“n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 3 L’IDEA

così attrezzato, con tutte le infra-strutture che ha? Ad esempio per-ché non farne un ostello collega-to alla università di Bologna?Penso ai giovani costretti a pagarsiun posto letto in una cameradoppia 300/350 euro e di questigiovani Bologna ne ospita quasi20.000. Potrebbe diventare unaforma d’investimento a lungo ter-mine e, anche se in piccola parte,sopperire alla mancanza delleentrate dovute allo spot elettoraledi Berlusconi che stanno pagan-do i comuni, per intenderci ICIprima casa?

Carlo Battimelli

sopra, conosciuto da tutti i piano-resi (e non solo). Cominciamocon i “moltissimi controlli effet-tuati negli ultimi anni”: quanticontrolli sono stati effettuati dallaPolizia municipale? In quantianni? Abito a Livergnano dal giu-gno del 2000, percorro la Futa daLivergnano a Pianoro nuovoalmeno 2 volte al giorno, tutti igiorni - a parte quando la stradaviene chiusa al traffico per la cro-noscalata (momento di rilevanzanazionale, talmente importante daimpedire a centinaia di persone lamobilità). Ebbene in questi anniho contato 6 appostamenti com-prendendo quelli dei Carabinieri:forse non li ho visti tutti ma sareb-be interessante sapere dal coman-dante Ferrari il numero esatto diverifiche con misuratori di velocitàsul tratto Livergnano - PianoroVecchia. Devo evidenziare, per cer-care di farne capire la pericolosità,che questo tratto di circa 8 km conun solo rettilineo conta qualcosacome 14 strade secondarie di inse-rimento (tutte senza specchio con-vesso per poter vedere oltre lacurva), 2 strade di inserimentocon specchio e 2 svincoli. Procedoquindi dicendo che centinaia dipatenti ritirate non sono che unagoccia nel mare. Innanzitutto insi-sto affinché siano indicati i limititemporali entro i quali sono stateeffettuate le sanzioni citate dalsignor Ferrari per consentire ai let-tori di determinarne l’efficacia:centinaia di patenti ritirate inquanti anni? A me risultano 170verbali nel 2006 che non significa-no 170 patenti ritirate. Potrebberoanche comprendere sanzioni con-tro automobilisti con gli anabba-glianti spenti. Quindi è importanteconoscere la percentuale di tra-

sgressori sanzionati. Nel luglio del2007 mi decisi a fare una piccolaricerca per dare una dimensione aquesto fenomeno. Dopo aver trac-ciato due segni con il gesso adistanza di 100 passi (circa 100metri), passai due ore di duedomeniche (totali 4 ore) per con-tare quante motociclette percor-ressero quei 100 metri, circa, avelocità superiore ai 70 km/h. Aquella velocità si percorre 1 km incirca 52 secondi; quindi 100 metrisi percorrono in circa 5,2 secondi.La prima domenica contai in 2ore 80 motociclette percorrere, inun solo senso di marcia, 100 metriin un intervallo di tempo chevariava dai 3,5 ai 2,5 secondi; il chesignifica velocità da 102 km/h finoa 144 km/h. Tutte velocità da riti-ro della patente: 80 in sole 2 ore!Quante in un giorno? La secondadomenica ne contai più di 70.Oltre alla velocità da ritiro dellapatente, i veicoli avevano i termi-nali di scarico alterati (parlo concognizione di causa), targhecoperte da bandane o inclinateper non essere riconoscibili dauna foto. Questo, se non erro,determinerebbe anche il seque-stro del mezzo. Quante motoci-clette sono state sequestrate?Ipotizzando che da aprile a settem-bre la Futa sia concessa, non solodalle condizioni meteorologiche, amotociclisti ed automobilisti scrite-riati per una quindicina di fine set-timana, facendo un calcolo perdifetto ipotizzo e denuncio che cisiano migliaia di trasgressori ognianno, veramente pericolosi, cherimangono impuniti. Questi datinon sono altro che il risultato diuna ricerca assolutamente perso-nale quindi contestabili da even-tuali rilevazioni ufficiali: dubito

però che ne esistano perché sonoconvinto che il problemadella Futa sia sottovalutatodall’Amministrazione Comunale.Affermo questo perché se esistes-se la volontà di fronteggiare unproblema che ha causato diversimorti e feriti (non posso fornire ilnumero esatto ma il signorFerrari ha l’autorità per doman-darlo alla Pubblica Assistenza),oltre che la frustrazione dei moto-ciclisti e automobilisti rispettosidel codice stradale, basterebbeprendere esempio da quantoattuato dal comune di Ferrara neltratto di superstrada che daFerrara sud congiunge i lidi. Tuttii sabati e tutte le domeniche c’èuna pattuglia con autovelox.Certo il costo per la comunitàsarebbe rilevante. Ecco perchéparlo di mancanza di volontàpolitica. L’Amministrazione diPianoro ha scelto e sceglie, certosolo perché non al corrente circal’effettiva dimensione del proble-ma, di non spendere soldi pub-blici per mettere in condizione ilsignor Ferrari e la PoliziaMunicipale di svolgere efficace-mente il lavoro per il quale ven-gono pagati. Sarebbe interessanteche il Comune fornisse ai cittadi-ni di Pianoro una spiegazione dibuon senso su quello che in moltireputiamo un evidente fallimentodel compito della PoliziaMunicipale circa il controllo delrispetto delle norme del codicedella strada, come affermato dalsignor Ferrari. Ancora megliosarebbe che il Comune trovasseuna soluzione adeguata: a taleproposito mi metto fin d’ora adisposizione per eventuali chiari-menti in merito.

Gianluca Mingardi

L’ALTA VELOCITA‘DELLE MOTO SULLA FUTA

Leggo sul vostro periodico la corri-spondenza del signor Borhy e larelativa risposta del comandantedella Polizia Municipale diPianoro, signor Ferrari, relativa-mente ad un episodio accadutosulla Futa. Il contenuto della rispo-sta del comandante Ferrari miinduce a replicare poiché daquanto egli scrive emergono situa-zioni paradossali e preoccupanti.Come prima cosa evidenzio la fru-strazione che emerge dalle paroledel signor Ferrari. Egli stessoammette, indirettamente, l’impos-sibilità della Polizia Municipale digovernare il criminoso abuso dellaFuta da parte di motociclisti (enon solo). Tale ammissione la sipuò rilevare solo attraverso la lettu-ra della sua risposta completando-la con i dati necessari affinché sipossa valutare l’efficacia reale del-l’operato della Polizia Municipaleper debellare il fenomeno di cui

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n.5 anno XIV - settembre - ottobre 20094 L’IDEA

IL LATTE CRUDO A RASTIGNANO

Come sempre la frazione diRastignano è il fanalino dicoda per l’amministrazionepianorese. Chiedo al nuovosindaco di impegnarsi attiva-mente per installare un distri-butore di latte crudo. Non èpossibile che gli abitanti dellafrazione debbano fare moltikm per poter usufruire dellatte di alta qualità.

Cristian Greco

RISPONDE L’ ASSESSORE COMPETENTEIl distributore di latte crudo a cuisi fa riferimento è di proprietà del-l’azienda agricola Ballantini eZaninelli con sede in Pianoro,via Faiedola 1. L’azienda stessasi è attivata per individuare unaidonea collocazione e, tra le variesoluzioni trovate, ha optato perquella ubicata nel parcheggioantistante la stazione di Pianoro.L’area è di proprietà comunale edè stata richiesta regolare autoriz-zazione per l’occupazione di suolopubblico. L’azienda in questionesi è inoltre attivata per ottenerel’allacciamento Enel ed Hera. Almomento nessuna altra aziendasi è resa disponibile ad installareun distributore, tanto meno nellazona di Rastignano, a causadella gestione laboriosa legata alrifornimento quotidiano dell’im-pianto. Ricordiamo infatti che gliallevamenti del territorio sonotutti concentrati nella fasciamontana (via Zena, via Montedelle Formiche, via Faiedola, viaCa’ di Lavacchio). Come ammi-nistrazione siamo a disposizionedi quelle aziende che intendesseroinstallare un nuovo distributoredi latte crudo nel ter ri toriocomunale.

Claudio BaccoliniAssessore alle Attività Produttive

te pregevole: non è avvenutocosì generalmente soprattuttonegli edifici pubblici ed anchenel privato. E’ vero, la montagnaalle porte limita le prospettive,non sempre i progetti hanno unandamento rettilineo, ma sipoteva fare meglio e secondo melo si potrebbe ancora fare.Manca a mio parere una visionearmoniosa del paese nel suoinsieme e nelle varie parti fraloro, dove la piazza ed i porticidiventano luogo d’incontro e discambio, dove il verde sapiente-mente progettato fa da amalga-ma fra le costruzioni (alcuneassai incombenti), dove le autoed i bidoni della spazzatura sonoprotagonisti delle nostre strade.Cosa faranno i nostri ammini-stratori, ce lo diranno e ne parle-remo? Quanto a noi che viviamola quotidianità potremo darealcuni suggerimenti proprio per-ché sono concreti ed attuabilisubito. Le pensiline alle fermatedegli autobus si dovrebbero lava-re, aggiustare, vietare le affissio-ni. Le piazzole per bidoni diogni genere andrebbero rigoro-samente spazzate, invitando i cit-tadini ad essere più educati.Le scritte sui muri e nei sot-topassi andrebbero cancella-te. L’illuminazione di strade epiazze deve essere progettata, laluce appropriata rende i luoghipiù attraenti. Manca il colorenella vegetazione dei luoghipubblici (esclusi i nuovi impian-ti). E’ carente la manutenzionedelle aiuole e vi sono luoghi chene sono privi ed altri dove ve nesono troppe. La collocazione deicassonetti dell’immondizia deveessere conveniente non solo perl’operatore Hera. Proporrei adHera di bandire un concorsoper nuovi bidoni più gradevolied estetici dal momento chedobbiamo convivere con essi.Chiederei alla proprietà delle exCoop di viale Risorgimento di“velare” opportunamente edecorosamente quella brutturain attesa di futuri progetti.Occorre regolare ed armonizza-re l’esposizione e la collocazionedi tende, fioriere, tavolini, gara-ge di fortuna per auto, roulotte,ecc. L’ingresso delle scuole nonpuò essere così “spoglio” madeve essere rallegrato dalla pre-senza di cespugli sempreverdi erifiorenti o da vasi affidati allecure di giardinieri volontari egenitori appassionati. Mi confor-terà sapere che il nostro SindacoGabriele Minghetti ed i suoiAssessori camminando per il paesedi tanto in tanto, coglieranno conocchio attento quello che quotidia-namente si può vedere. Penso cheun paese si trasformi e si definiscaanche grazie all’attenzione per lepiccole cose, alla cura di ciò che è

più nascosto: il posto in cui vivia-mo è come una casa ed i partico-lari sono quelli che lo rendonounico, riconoscibile e diverso daaltri dove è piacevole e acco-gliente vivere.

Laura Podestà

GIOVENTU’ SPRECATA

Per parecchio sono stata in forsenello scrivere questa lettera echiederne la pubblicazione. Macredo ne valga la pena. Mi è capi-tato un fatterello al quale, in rela-zione a quanto ci ho perso, nonho dato molta importanza, mane ho data alla luce del caratteremorale che la cosa rivestiva. Aigiorni nostri sembra che la mora-lità ed il rispetto dovuto al prossi-mo siano diventati motivo di deri-sione. Mi capita sovente di osser-vare nella nostra gioventù (ovvia-mente con le immancabili ecce-zioni) la tendenza a smerciareuna sciocca e strafottente aria disuperiorità del tutto inadeguata ela voglia di imbrogliare, il piùdelle volte a bassissimo livello. Ilche può portare a scelte furfan-telle, come dimostra il fatto capi-tato a me lo scorso giugno.Uscivo di casa per salire in mac-china quando fui avvicinata daun ragazzo in sella ad un motori-no. Il giovane, con fare educato etimido, mi chiese se potevo aiu-tarlo. La richiesta di aiuto da chic-chessia ha per me un’importanzache supera il sospetto o il timoredell’imbroglio. Il ragazzo mi disseche era rimasto senza soldi e conil motore del mezzo privo di car-burante. Non sapeva come torna-re a casa. Mi pare parlasse diCorticella. Molti anni fa, di ritor-no dall’ufficio con la mia 500, inuna serata invernale, a me capitòla medesima cosa. Un benzinaiomi era venuto incontro dandomia credito un po’ di benzina. Ilgiorno seguente mi presentai dalui con quanto dovuto. Così, quelgiorno, mi sentii di aiutare ilragazzo, invitandolo a riportarmila somma in tempi brevi. Non èaccaduto. Ovviamente l’imbro-glioncello avrà riso coi compagnidi quella che avrà ritenuto la mia“dabbenaggine”. Vorrei dire ainostri giovani che cose di questogenere umiliano la loro giovinez-za, non le persone come me. Ioho perso un po’ di denaro, il che,tutto sommato, non mi rovina.Ma quel ragazzo ha perso ben dipiù: il rispetto di sé stesso. E se infuturo alzerà il tiro, non è impro-babile che trovi ospitalità nellepatrie galere. In quanto a me,non sarà questo piccolo furba-stro, col suo comportamentobecero, a farmi desistere dall’esse-re generosa.

Luigia Bimbi

DISABILITARE LA DISABILITA’

Da tempo mi sto interessan-do di problemi legati alladisabilità e, come sempre,non mi stupisco di proteste,peraltro molto garbate, di cit-tadini come Stefano Franciche non possono vivere emuoversi come tutti gli altri acausa di problemi legati alladeambulazione. Sono decinesul nostro territorio, ma nonli vediamo facilmente perchéfaticano ad avere una vitasociale come tutti. Stefanoconclude la sua lettera suL’Idea scusandosi di “rompe-re le scatole”, ma noi ritenia-mo che sul problema dell’ab-

battimento delle barriere archi-tettoniche presenti in unacomunità, come il nostro paese,non si rompano mai abbastanzaqueste scatole che paiono diacciaio. Personalmente, misono prodigata in tutti i modiperché la disabilità trovasserisposte adeguate da parte delComune, ma non sempre que-sto è stato possibile. Bisognamettere in condizione chi nondeambula di muoversi agevol-mente all’interno della propriaabitazione, di uscire senza diffi-coltà dall’edificio dove abita, diandare ovunque senza inciampio intoppi, senza essere costrettoa muoversi lungo la strada per-ché i marciapiedi non sonopercorribili, avere sempre lapossibilità di frequentare strut-ture ed impianti per attività ria-bilitative e sportive. Il gruppodi cui faccio parte ha propostodi cominciare da subito a fareuna mappatura del territorio,utilizzando, perché no, queglistessi cittadini che conosconobene le insidie della mobilità,per verificare la fruibilità deiparcheggi riser vati, stabilirequello che è di competenzacomunale, ma facilitare anche iprivati ed invogliarli a ridurrele barriere che esistono sulleloro proprietà. Seguiremo,dunque, lo sviluppo di questesituazioni in modo particolar-mente attento e ci faremo cari-co di recepire altri disservizicon una logica molto semplice:la persona disabile può e devevivere come il resto della citta-dinanza.

Daniela Mignogna

PIANORO E’ UN PAESEACCOGLIENTE?

Se Pianoro sia o meno un paeseaccogliente me lo chiedo daanni, del resto la nostra ammini-strazione lo ha scritto e lo hapromesso. Esprimendo la miaopinione, spero di suscitare unbel dialogo con altri lettori deL’Idea, tenendo conto che lemie parole nascono da unariflessione attenta su un vissutodi quasi 40 anni e da un precisointeresse nei confronti dellacomunità di cui faccio parte. Ipresupposti per un paese acco-gliente ci sono: l’aria è buona, sidorme bene, c’è tranquillità, ilpaesaggio che ci circonda èbello. Negli anni il paese si è tra-sformato, non sempre armonica-mente, ma molto si è fatto perricostruire un tessuto sociale chela guerra aveva cancellato. Pensoche abbiamo avuto l’irripetibileoccasione di vedere ricostruitodal nulla un abitato nuovo, este-ticamente ed architettonicamen-

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lettere“

“n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 5 L’IDEA

sacerdote, dal 2005 cittadino onorario di Pianoro, c’era, con il gon-falone del comune, l’assessore Nicola Boschetti che ha ricorda-to con un breve ma commosso intervento il rapporto dei piano-resi con il missionario. L’incontro di padre Ivo con il nostrocomune è avvenuto nel 1990 quando il missionario, da oltre 20anni al fianco degli abitanti della favela di Nova Esperança nellamegalopoli brasiliana di San Paolo, confidò ad Enrico Giustiche operava nella zona, una sua grande angoscia. < Dopo lamorte di due sorelline, bruciate vive nel rogo della loro baraccadi legno e cartone, ho promesso che verrà costruito un asilo inmuratura, ma non ho la benché minima idea di come si faccia esoprattutto di dove trovare i fondi>. Fu allora che attorno ad

Enrico Giusti, si formò un gruppo di persone, che essendo inmaggioranza pianoresi venne denominato “Amigos di Pianoro”,che si impegnava per due anni a versare 50.000 lire al mese.Con le risorse raccolti, il lavoro volontario dei babbi e mammedi Nova Esperança ed all’attività fondamentale di FrancescoPersiani che, dal Botteghino di Zocca “emigrò” nella favela bra-siliana a coordinare il progetto, venne costruito l’asilo cheattualmente è frequentato da 120 bambini. Grazie al contattocon padre Ivo, che ritornato per ragioni di salute in Italia, nonha mai abbandonato la sua “famiglia brasiliana”, e l’impegnodella comunità locale, la realtà della favela è completamentecambiata. Le case di proprietà dei residenti sono in muratura, cisono acqua, luce, strade asfaltate, trasporto pubblico, palestre esala di informatica. E’ dello scorso anno il progetto che ha vistola costruzione di una mensa in quella che ora non è più unafavelas ma una vera “villa” cioè un quartiere con attività eser vizi invidiabili. Nell’ambito del progetto due giovanibrasiliani sono venuti per un mese in Italia, hanno fre-quentato la scuola alberghiera di Cesenatico ed instauratoun importante rapporto con i giovani della “Factory” divia dello Sport e con il “Tavolo della Pace” . Tutto, ovvia-mente, nel nome di Ivo Paoloni al quale è stata intestatala piazza principale di Nova Esperança alla quale si sperasi aggiunga una str uttura che lo r icordi per sempreanche a Pianoro.

>> continua dalla prima pagina

(IN RICORDO DI PADRE IVO PAOLONI)

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LASCIARE AI FIGLI LA GIUSTA MEMORIA

Internet è un eccezionale mezzo dicomunicazione, ma a volte vi si tro-vano immagini e notizie non com-bacianti. Quando le notizie riguar-dano fatti ed avvenimenti storicicon nomi e cognomi ben precisinon dovrebbero esserci differenze.Mi è capitato di fare alcune ricer-che circa i miei antenati e mi sonoimbattuto in una stranezza combi-nata da due entità pubbliche e piùprecisamente dal Comune diBologna e dal Comune di Pianoroper lo stesso fatto. A Pian di Macinaè stata posta una lapide con laseguente dicitura “Pianoresi cadutiper la libertà”. In questo elenco sitrovano citati Ervè Franci edAlberto Franci, padre e figlio dece-duti in momenti diversi, in luoghidiversi. Continuando la mia ricerca,mi sono imbattuto nell’elencogenerale dei caduti partigiani cheho trovato nel sito www.certosadibo-logna.it (Museo Virtuale -Monumento ossario dei caduti par-tigiani alla Certosa e nel Sacrariodei partigiani di Piazza Nettuno -lettera F - pagina n.3) dove ho tro-vato elencato sia Alberto Franci chesuo figlio Hervè Franci. Strano. Ilprimo è Ervè, il secondo Hervè.Chi ha sbagliato? Forse il Comunedi Pianoro dovrebbe verificare

quanto sopra, poiché, sempre attra-verso internet, ho trovato un altrosito che recita: “Alberto Franci edHervè Franci caddero nella resi-stenza”. Se poi si tiene conto cheanche nel sito dell’Anpi di Pianoroviene riportato il nome Hervè,forse è da correggere la lapide aPian di Macina. Qualora però sia ilcontrario speriamo che il Comunedi Pianoro ne dia comunicazione alComune di Bologna.

Stefano FranciRISPONDE IL VICESINDACOLa lapide posta a Pian di Macinadedicata ai “Pianoresi caduti per lalibertà” è stata installata dal Comunesu richiesta di un gruppo di ex piandi-macinesi che da anni, nel mese di mag-gio, si dà appuntamento presso il cippodedicato ai caduti per onorarne lamemoria. Il gruppo di cui faceva parteanche la partigiana Medagliad’Argento al Valor Militare DianaSabbi e l’ex Sindaco GianfrancoNannetti, ha curato direttamente i con-tenuti della lapide. A seguito di unaverifica compiuta presso l’anagrafe delComune di Pianoro, confermo che ilnome corretto del caduto è Hervè Francie, non appena possibile, il Comuneprovvederà ad aggiungere la H inizialemancante nel nome proprio sulla lapi-de. Voglio credere che sulla storia deinostri caduti la memoria dei figli siatale da non lasciarsi turbare dalla ine-sattezza oggetto della sua segnalazione.

Marcello Lelli

Ivo Paoloni

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attualità“

n.5 anno XIV - settembre - ottobre 20096 L’IDEA

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IL PIU’ VOTATO NEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALEdi Gianluigi Pagani

Enrico Webber, 22 anni, studente universitario al terzo anno dellafacoltà di Economia e Finanza a Bologna è il consigliere comunalepiù votato alle ultime elezioni. Gli abbiamo posto alcune domande.Come ci si sente ad essere il più votato a Pianoro?“Il risultato delle elezioni mi ha sorpreso, ma il fatto che il consiglierepiù votato sia stato un ragazzo di 22 anni è stato frutto della volontàdel Partito Democratico. Il PD ha dato spazio a tanti giovani che nellasua fase di costruzione hanno portato nuove energie. Gli elettorihanno recepito questo ragionamento ed hanno premiato tutti iragazzi della mia età presenti della lista di un partito già solido sul ter-ritorio e a conoscenza delle esigenze dei cittadini”.Ha fatto una vera campagna elettorale oppure i voti sono arrivati peril lavoro svolto negli anni precedenti, e quanto ha speso per la campa-gna elettorale?“Neanche un centesimo, il PD ha pagato l’intera campagna elettoraleper tutti i suoi candidati. Io ho speso molte energie insieme a tutti glialtri candidati per essere sempre presenti sul territorio ascoltando,dialogando e facendo conoscere il nostro programma. La facilità didialogo è stata sicuramente dovuta alla credibilità della lista del PD,in cui ero candidato ed anche perché negli anni passati ho potutofarmi conoscere da molte delle persone attive sul territorio a livelloassociativo, culturale e di organizzazione di eventi e sagre. Mi ha sem-pre stimolato dare il mio contributo in tutte quelle attività, fra i giova-ni e non solo, che danno a Pianoro possibilità d’incontro fra i cittadi-ni, che fanno crescere nel nostro paese la consapevolezza di essereuna comunità unita e solidale. Una comunità, per come la conosco,che sa integrare le differenze culturali, far fronte alle difficoltà aiu-tando sempre chi ne fa parte a uscire dal disagio o semplicemente aesprimersi liberamente”.Suo padre è stato sindaco di Pianoro: quali consigli ha accettato dalui in campo politico e quali ha rifiutato?“Mi sono avvicinato alla politica con le primarie del PD del 14 ottobredi due anni fa. A questo si somma il fatto di essere cresciuto in unafamiglia fortemente impegnata politicamente (chi nel sindacato chinell’amministrazione) con un impegno serio, leale e trasparente chemi ha permesso di accrescere la mia fiducia nelle istituzioni e nellepersone che vivono la politica. Mi ha anche fatto conoscere le diffi-coltà, la possibilità di incontrare persone disoneste, il peso delleresponsabilità e del ruolo che si ricopre. Ho imparato soprattuttol’importanza di mantenere una propria indipendenza intellettualeed economica per essere liberi di esprimere il proprio punto di vista”.All’interno del Partito Democratico come si colloca?

“In vista del congresso il partito che voglio è quello che ho conosciu-to sul nostro territorio. Un partito responsabile che sa governare, ebene, con un programma solido. Un partito che al suo interno saselezionare i gruppi dirigenti in base al loro merito e riconoscibilitàsul territorio, che valuta e premia l’impegno e le capacità politiche.Un partito che nella sua presenza sul territorio rende naturale il pro-cesso di rinnovamento tramite il dialogo tra chi inizia un percorsopolitico e chi ha già esperienza. Per questo sono vicino alle idee, alpragmatismo ed alla capacità di governo espresse dalla mozioneBersani”.Il miglior pregio ed il peggior difetto del sindaco e della Giunta pre-cedente?“I pregi sono stati la capacità di governo, il coraggio e la forza di rea-lizzazione di opere importanti per Pianoro. Fra i possibili difetti: ilnon dialogo con le minoranze, in particolare quelle che volevano col-locarsi alla sinistra dell’amministrazione”.Quali i progetti sui quali investirà in Consiglio Comunale?“Giovani. Solidarietà sociale. Massima fruibilità dei servizi alla perso-na, dunque sussidiarietà fra ente e aziende del settore”.Quale sarà il suo rapporto con la minoranza?“Di grande correttezza e di confronto sulle idee”.Quale la sua vita fuori dalla politica?“Ho sempre fatto sport fin da bambino (pallavolo, baseball, pallanuo-to, pallacanestro), anche se ora vado solo a nuotare ogni tanto. Oltreallo studio ed all’attività istituzionale faccio l’attore in una compagniateatrale del territorio nel quale sono cresciuto partendo dai laborato-ri delle scuole medie; ora produciamo soprattutto spettacoli per bam-bini e letture per le scuole”.Un suo giudizio sulla situazione politica nazionale ed un suo giudiziosugli scandali che coinvolgono oggi Berlusconi?“Considero: deplorevole la condotta del premier; dannosa lapolitica economica che non sa rispondere alla crisi attuale e nem-meno segue un progetto lungimirante; disastrosa la politicasociale che instaura rapporti di ingiustizia ed inimicizia nel corpoe nell’animo del paese”.

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attualità“

“n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 7 L’IDEA

Domenica 30 agosto 2009 si è svol-ta al parco del Ginepreto la primaedizione di “Natura e Salute”, lagiornata espositiva del Comune diPianoro, organizzata dall’associa-zione Satya Om e dedicata a medi-cine complementari, alimentazio-ne, ecologia ambientale, benesse-re naturale. Le premesse nonerano ottime ed il cielo minacciavapioggia, ma a parte qualche defe-zione, i banchetti espositivi sonostati numerosi: dal cibo al vestiario,dall’arredamento ai prodotti dipulizia, dai consumi energetici alleedizioni alternative, tutti inerenti itemi dell’evento. I cuochi dellaProloco, abituati a sfornare taglia-telle e crescentine, si sono cimen-tati in cuscus e cibi vegetariani conottimi risultati, riuscendo abbon-dantemente a soddisfare il palatodei presenti. A partire dalle 10 dimattina fino alle 17 si sono susse-guite conferenze e dimostrazionidi shiatsu, rolfing, cristallo terapia,meditazione tibetana, costellazionifamiliari, danza terapia, massaggiosonoro con dijiridou, kinesiologiae yoga. Alle 18 si è tenuta un’inte-ressante tavola rotonda dal titolo“Cos’è la malattia e perché la soffe-renza” dove ben sei relatori (medi-ci con vari titoli che operano sia daprivati che attraverso le ASL)hanno spiegato il differenteapproccio alla malattia da partedella cultura orientale rispetto aquella occidentale. In pratica lamedicina occidentale tende acurare la malattia vera e propriadisinteressandosi completamentedella causa che l’ha creata.Secondo tesi orientali invece tuttoil nostro organismo è collegato espesso per curare un problema sideve agire su una diversa parte delcorpo o su un comportamentodella persona. Eliminando la causasi elimina l’effetto, curando invecesolo la patologia questa potrebbetornare. In pratica il dolore fisiconon è che un segnale, una lampa-dina di allarme che avvisa la perso-na che c’è qualcosa che non va.

Quello che si è sempre fatto inoccidente è un po’ diverso: febbre= aspirina; agitazione = calmante;stitichezza = lassativo. Ma perché simanifestano questi sintomi?Dobbiamo imparare di più aconoscere il nostro corpo, adamarlo, ad ascoltarlo, a demoniz-zarlo di meno, a capire i segnaliche ci manda. E così i relatorihanno parlato di piani energetici,di blocchi emotivi e psicologici, diesercizi e stimolazioni per riattivareil flusso energetico nel nostrocorpo. L’approccio è stato profes-sionale e non in contrasto con lamedicina occidentale ritenutaindispensabile per certi aspetti,sarebbe auspicabile che le cono-scenze delle diverse culture colla-borassero invece di ostacolarsi avicenda. Filippo Pollara che dirigeil centro Satya Om (www.satyaom-pianoro.blogspot.com) assieme aSandra Diadori, ha concluso la

conferenza parlando di disciplineche ci aiutano ad entrare maggior-mente in sintonia con noi stessiricercando il silenzio interiore perarrivare alla consapevolezza, all’ac-cettazione del nostro essere e delmondo che ci circonda ed in fineall’amore universale verso tutte leforme di vita. <<Siamo presenti aPianoro da sei anni con la scuoladi yoga e centro di riequilibrionaturale del corpo>> spiegaFilippo <<ed il paese ha semprerisposto con grande partecipazio-ne alle varie iniziative che abbiamoproposto. Credo che le cose acca-dano da se, noi ci mettiamo pro-fessionalità, semplicità di cuore,rispetto ed anche questo eventonon è che la conseguenza di unpercorso di benessere che sta coin-volgendo sempre di più tutto ilpaese. Il nuovo mondo, fatto dirispetto e amore verso tutto il crea-to attraverso un’ecologia profon-

da, non può che partire da ognu-no di noi, “Siate voi il cambiamen-to che volete vedere nel mondo”,diceva Gandhi>>. Alle 22.30 ilcomplesso rock “Gli Improbabili”ha concluso la serata preceduto dauno spettacolo di danza e musicaafricana tenuto dai Tambours duBazz e da un’esibizione di dijiri-dou di Gabriele Gubbellini. Lagente ha partecipato numerosissi-ma durante tutto l’arco della gior-nata visitando gli stand, seguendole conferenze e partecipando condomande pertinenti ed a voltepungenti, sottoponendosi ai tratta-menti gratuiti di shiatsu, massag-gio sonoro, riflessologia plantare,kinesiologia, danza movimentoterapia, Rio Abierto e ThetaHealing. Il fatto che l’iniziativa sisia chiamata prima edizione con-ferma l’intenzione da parte diFilippo Pollara di proporreannualmente l’evento, sostenutoda diversi sponsor, dalla partecipa-zione attiva di numerosi ragazziall’organizzazione ed alla notevolerisposta dei cittadini. <<A tuttiloro>> conclude Filippo <<va ilmio ringraziamento ed un abbrac-cio fraterno>>.

Il chiosco di Satya Om all’interno della manifestazione

NATURA E SALUTEdi Stefano Galli

UN CONCERTOPER LA BIRMANIA

Sabato 17 Ottobre 2009 si terràpresso il Teatro Duse via Cartoleria,42 a Bologna il concerto di GianMaria Testa “Solo dal vivo” orga-nizzato Reability onlus, il cui ricava-to sarà devoluto a favore dei pro-getti sanitari in favore dei profughibirmani. Reability onlus ringraziaper i l sostegno organizzativoEdilPianoro e Sayerlack. Per informazioni: 051. 23.18.36numero verde: 800.90.70.80; da cellulari e dall’estero: 06.480.78.400www.vivaticket.it

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cultura“

n.5 anno XIV - settembre - ottobre 20098 L’IDEA

La primavera dell’anno delSignore 1377 forse non avrebbeavuto particolari motivi di figurarein evidenza tra quelle da ricordareper il paese di Pianoro, se nonfosse accaduto un evento la cuimemoria è mantenuta viva ancoraoggi, per quanto all’insaputa deipiù, nello stemma stesso del nostroComune. Fu in quell’anno di piùdi 6 secoli fa, infatti, che vennedistrutto il castello di Pianoro: sola-mente una casa e un pozzo rimase-ro in piedi della costruzione origi-naria ed è proprio in memoria diquell’evento che lo stemma comu-nale riporta l’immagine del pozzo.Il nostro paese era allora molto dif-ferente da quello che è oggi(ovviamente ci si riferisce qui aPianoro Vecchia) ma allora comeai giorni nostri era uno dei puntidi intenso passaggio di merci epersone sulla via per la Toscana.Per questo motivo quando qualcu-no dei feudatari delle terre di colli-na si ribellava all’autorità dellacittà, bloccando così i traffici versoFirenze, Bologna veniva colpita nelvivo dei propri commerci ed agivarisolutamente e con durezza. Nelcaso di Pianoro, in realtà le cosefurono un po’ più complicate. Nel1376, infatti, dopo la cacciata daBologna del Cardinal LegatoGuglielmo di Limousin, reggitoredella città in nome del Papa,Taddeo Azzoguidi, membro diuna delle famiglie nobili dellacittà, aveva cercato di impadronirsidella città, forte dell’appoggio deiconti di Loiano, Vizzano e Panico.Il suo atteggiamento troppo conci-liante nei confronti della famigliaPepoli (odiata dalla cittadinanzaperché nel 1347 Taddeo Pepoli,signore di Bologna, aveva vendutola città ai Visconti di Milano) glialienò il favore popolare e i pubbli-ci uffici. Insoddisfatto, l’Azzoguidiprovò anche a organizzare unarivolta, ma venne scoperto e con-dannato al confino in Toscana.Lungo la via dell’esilio, però, sfrut-

tando le alleanze che aveva stabili-to con i nobili delle montagne, riu-scì ad impossessarsi di alcunicastelli, primo tra i quali quello diPianoro. La resistenza dei ribellipoté così durare fino ai primi mesidel 1377, quando un nutrito con-tingente militare bolognesecostrinse l’Azzoguidi ed i suoiuomini a offrire la resa per aversalva la vita. La storia si concludecon la distruzione del castello ed ildefinitivo esilio dell’Azzoguidi, maad alcuni potrebbe rimanere anco-ra una curiosità: come visseroall’interno del castello pianorese iribelli? Cosa mangiarono? Comecombatterono? È proprio a questiaspetti minori che si è dedicata laSocietà dei Vai (associazione di rie-vocazione storica operante sul ter-ritorio regionale ma con solidebasi a Pianoro) nell’ultima edizio-ne di Volontassociate, la festa delleassociazioni di volontariato svoltasilo scorso 12 settembre. Visitando i

banchi espositivi predisposti perl’occasione, si può per esempioscoprire che molti dei cibi cheoggi sono assolutamente comunisulle nostre tavole non erano diffu-si alla fine del ‘300: pomodori,patate, mais sono i più celebri

esempi di piante provenienti dalleAmeriche. Ma sulla tavoladell’Azzoguidi nel salone delcastello di Pianoro non sarebberostati serviti neppure zucchini epeperoni (arrivati anch’essidall’America), né melanzane olimoni (le prime coltivate dal XVsecolo e a lungo ritenute causa difollia, i secondi importati inEuropa solo nel ‘400 daiGenovesi). A conclusione del suopasto, magari mentre il ribellemeditava un modo per riconqui-stare il potere a Bologna, sicura-mente non avrebbe sorseggiato uncaffè né tantomeno un tè (solo nel‘600 giunti dall’Asia il primo pertramite dell’Impero Turco, ilsecondo grazie agli Olandesi). Allostesso modo, i combattimenti pre-sentati dagli armati dell’associazio-ne hanno mostrato quale fosse l’e-quipaggiamento tipico degli uomi-ni che si schierarono di fronte allemura del castello e ricevettero laresa dei ribelli: elmi, spade, scudi,cotte di maglia, martelli da guerra,variamente assortiti a secondadella ricchezza del combattente edel suo grado di comando. Il tuttoper ricordare per un giorno unpassato che è il nostro e che, spe-riamo, sempre più persone impa-reranno a conoscere.

QUANDO A PIANOROC’ERA IL CASTELLO

di Federico Marangoni

Il banchetto della società dei Vai alla festa del volontariato

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GENTE DI PIANORO…3 settembre 2009 – Progetto “Mark-Age”. Laricerca scientifica va a Pianoro per scoprire i bio-marcatori dell’invecchiamento umano. E’questo insintesi il progetto presentato dal Sindaco diPianoro, Gabriele Minghetti, alle associazionivolontaristiche presenti alla riunione del 3 settem-bre 2009 nella sala del Consiglio Comunale.Pianoro è stata scelta come cittadina italiana diriferimento nello studio finanziato dalla ComunitàEuropea al quale partecipano 14 paesi europei, 26gruppi di ricerca e 3800 cittadini. La ricerca scien-tifica è rivolta a 400 abitanti di Pianoro (200 uomi-ni e 200 donne) in età compresa tra i 35 e i 74anni, che saranno sorteggiati dall’anagrafe e ver-ranno sottoposte ad una visita e ad un prelievo disangue. Per raggiungere il proposito ambizioso delprogetto, il gruppo dei ricercatori deve potere

contare sulla collaborazione ed il consenso degliabitanti di Pianoro. Ai cittadini che verranno sor-teggiati dalle liste anagrafiche, sarà inviata una let-tera a cui farà seguito una telefonata. Se la perso-na decide di partecipare allo studio, verrà concor-dato un appuntamento per la visita che consisterànella rilevazione del peso, altezza, pressione arte-riosa e semplici test fisici e cognitivi ed il prelievodel sangue. Coordinatore del progetto è il profes-

sor Claudio Franceschi, ordinario di immunologiadella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’univer-sità di Bologna. Il 3 Ottobre 2009, alle ore 10.30,presso la sala Arcipelago ci sarà un incontro pub-blico per spiegare il progetto e le modalità di par-tecipazione.

12 settembre 2009 – Sempre a P ianoroNuova si è svolta la 4^ edizione di NOI diP i anoro , f e s t a Vo lon ta s soc i a te 2009 . Lamanifestazione, ogni anno sempre più riccae coinvolgente, è diventata un appuntamen-to imperdibile tra associazioni di volontari ecittadini. Una grande kermesse tra i banchet-ti di associazioni sportive, umanitarie, hobbi-s t i , me s t i e r an t i e , pe r l a p r ima vo l t a ibuskers, grazie al contr ibuto del neonatocom i t a to de i Commerc i an t i d i P i ano ro

Nuova. Judo, tai boxe, pi lates, ginnasticaartistica, softball, scacchiera gigante, spetta-co l i t ea t r a l i e mus i ca l i , due l l i con a rm imedievali, sbandieratori, mostre fotografi-che, f i lmati e s f i late di meticci , insommatante attrazioni e intrattenimenti per la gioiade i p i ù p i c co l i e anche de i g r and i .Passeggiata ludico motoria nel pomeriggiocon punto di ristoro presso il museo di Arti eMestieri ed apertura straordinaria dei negozidel centro f ino a notte tarda. Pianoro davivere, da guardare e da amare.

CENTRO ASCOLTO SOLIDARIETA’ ANTL’ANT ha messo a disposizione dei cittadini italianiper il mese di ottobre il numero verde gratuito800.92.92.03 che sarà attivo tutti i lunedì ed i gio-vedì, dalle ore 9.00 alle ore 16.30. Gli oncologidella Fondazione risponderanno a quesiti sulla pre-venzione dei tumori ed in particolare del melano-ma. Questo nuovo servizio avrà una portata nazio-nale e sarà in gran parte sostenuto dai fondi che ivolontari raccoglieranno in ottobre in molte piazzed’Italia con l’offerta dei “Ciclamini della SolidarietàANT”. (vedi sito www.ant.it o telefona allo051.719.01.11).

“Sprazzi, Spruzzi, Sprizzi”Brevi Attualita’

a cura di Romano Colombazzi

Prof. Claudio Franceschi e collaboratori

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SEDUTA DEL 22/07/09Diciannove persone del pubblicopresenti.1) Il Consigliere Enrico Webberviene delegato dal SindacoGabriele Minghetti alle politi-che giovanili.2) Le riprese delle sedute delConsiglio Comunale: l’Assessore aiSistemi Informatici ClaudioBaccolini comunica che è ter-minato il lavoro preparatorioda parte dei tecnici comunaliper le riprese delle sedute delConsiglio Comunale e che dasettembre si potrebbero ren-dere fruibili su internet leimmagini in diretta; Baccoliniindica questo progetto comefondamentale segno di traspa-renza e di desiderio di favorirela partecipazione di tutti i cit-tadini all’attività comunale daparte dell’Amministrazione. IlCapogruppo del PdL Giancolae della Lega Skontra richiedo-no che le riprese, oltre che indiretta, siano visibili e scarica-

bili dai cittadini anche in unmomento successivo per per-metterne la visione anche acoloro che siano stati impossi-bilitati a seguirle in diretta.Baccolini ribadisce che biso-gnerà valutare attentamente ilfatto di renderle scaricabilidall’utente anche per unaquestione di privacy, ma il ren-dere le sedute del ConsiglioComunale consultabili anchea posteriori sul sito internetde l comune non sarà unproblema.

SEDUTA DEL 09/09/09Sedici persone del pubblicopresenti.1) Le Linee Programmatiche2009-2014. Il Sindaco Minghettinella seduta del 22 luglio scorsoaveva presentato le linee pro-grammatiche che ricalcavanoil programma elettorale delCentrosinistra per Pianoro dicui chiede l’approvazione(n.d.r. per ragioni di spazio

stante la corposità del testopresentato si preferisce riman-dare il lettore alla sua consul-tazione sul sito del Comune:www.comune.pianoro.bo.itquindi cliccare sulla sezioneAmministrazione Comunalepoi Sindaco e Giunta infine IlSindaco). Minghetti informache la Giunta ha preso visionedi un corposo documento diosservazioni e proposte (e nonquindi di singoli emendamen-ti da porre in votazione) che ilgruppo di minoranza Un’Ideain Comune ha fatto pervenire;il Sindaco prende atto dellosforzo fatto, delle posizioni edei suggerimenti sui quali sipotrà aprire un confronto cri-tico ovviamente partendo daquello che per la Giunta è un vin-colo di mandato. Il Capogruppodel PdL Giancola preannun-ciando voto contrario, puressendo d’accordo su alcunipunti del programma, esprimealcune considerazioni, nello

spirito di collaborazione invo-cato dal Sindaco e nel rispettodei reciproci ruoli per ilbenessere della comunità, chebrevemente riassumiamo: a)desta preoccupazione la previ-sione della costruzione di unpolo commerciale allo Juniornocivo per gli affari dei piccolicommercianti locali che risen-tono già della crisi; b) si vuolestimolare l’Amministrazione,che l’ha già in progetto, a rea-lizzare al più presto un nuovocentro per il recapito unificatoper l’intero comune del servi-zio postale; c) si pungola laGiunta ad accelerare i tempisulla soluzione del Nodo diRastignano, avendo già ilgoverno stanziato i fondi; d) siè preoccupati dall’intenzionedi prolungare il percorso dellalinea 13 fino a Rastignano inconsiderazione dei già notevo-li problemi di viabilità genera-ti dal suo allungamento finoalle scuole Pavese e proponedi farla arrivare a Carteriadove vi è uno spazio più ido-neo per permettere l’inversio-ne della corsa; e) ritiene chela Giunta invece di prevedereun “question time” a favoredei cittadini potrebbe iniziare

CRONACA DELLE PIU’IMPORTANTI QUESTIONI TRATTATE NELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE

“Gli elettori vi guardano “il lavoro dei consiglieri comunali

a cura di Umberto Mazzanti con la collaborazione di Sara Gelardi

n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009

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con il rispondere entro i limitiprevisti dalla legge alle inter-rogazioni dei Consiglieri; f) sirichiede di agire subito per uncontrollo su ciò che avviene aPianoro Factory che pare esse-re un centro dove accadonofatti illegali; g) si richiede dicommemorare oltre al 25aprile anche la giornata delRicordo e il giorno dellaMemoria e di dare giusto risal-to al 2 giugno; h) si richiede alComune di essere al servizio edi stimolare le agenzie educa-tive per i giovani delle associa-zioni e delle parrocchie pre-senti sul territorio; i) perquanto riguarda i servizi per lafamiglia e l’infanzia, come gliasili nido, si chiede che ilComune si apra alle nuoveesperienze che danno servizipiù personalizzati e attentia l l e esigenze dei bambini;Giancola termina sottolinean-do che il compito del PDLnon è quello di impedire allamaggioranza di governare, maimpedire che faccia dei dannise mai capitasse e per aiutarlaquando agisse bene. IlCapogruppo della LegaSkontra preannuncia la suaastensione riservandosi di giu-

dicare di volta in volta i singoliprovvedimenti della Giunta.La Capogruppo di Un’Idea inComune Mignogna nel ricor-dare che ha presentato alSindaco e alla Giunta un docu-mento sulle linee programma-tiche (n.d.r. i cui punti salientiil lettore potrà trovare in altrapagina pubblicitaria di questonumero de L’IDEA) osservache molte delle proposte dellamaggioranza coincidono conil proprio programma elettora-le, ma rimangono divergenzesu alcuni punti importanti;Mignogna conclude garanten-do la collaborazione del suogruppo per la realizzazione diun complessivo progettomigliorativo a favore dellacomunità, valutando ogni sin-gola proposta della maggio-ranza ma anche delle altreforze di opposizione, nonessendo vincolati come listacivica da condizionamenti par-titici. La Capogruppo delCentrosinistra per PianoroRodolfi sottolinea lo sforzoambizioso della Giunta, nelcontesto di questa crisi econo-mica, di coniugare il manteni-mento degli standard quantita-tivi e qualitativi dei servizi for-

niti alla cittadinanza con deinuovi investimenti portando-ne alcuni esempi: a) il soste-gno al sistema produttivo conil patto locale che coinvolge lebanche; b) piani di riqualifica-zione che riguardano l’am-biente con l’ampliamento digiardini come quello delGualando e di Carteria onuovi come quello di Pian diMacina, marciapiedi e pisteciclopedonali; c) una nuovamodalità di partecipazionedelle famiglie ai costi scolasticiche siano direttamente pro-porzionati a quello che si usu-fruisce ed al reale redditoattuale non dell’anno prece-dente stante la situazione eco-nomica; d) pratiche di soste-gno alla non autosufficienza(per es. la Regione EmiliaRomagna ha stanziato per lanon autosufficienza quanto ilGoverno ha messo in giocoper l ’ in te ro t e r r i to r ionazionale); e) saranno sem-pre maggiori le risorse chel’Amministrazione dovrà desti-nare ai nuovi bisogni con lamessa in opera di politiche diinter venti socio sanitari asostegno delle famiglie indifficoltà e riporta che nel

nostro territorio ci sono 56ditte che hanno grosse proble-mi con 1700 cassaintegrati,situazione che determinaanche una minore disponibi-lità di denaro per pagare i ser-vizi scolastici e di questa diffe-renza deve farsi carico la col-lettività, ma mentre l’annoscorso l’ammontare era di 180mila euro quest’anno è piùche raddoppiata; infineRodolfi ricorda che il nostroComune ha una grossa soffe-renza finanziaria, perché ilgrado di autonomia finanzia-ria è passata in questi anni dipresunto federalismo fiscaledal 91,37 al 78,65% e il gradodi dipendenza dai soldi passatidallo Stato dal 3 al 18% che sitraduce in un deficit 1,7 milio-ni di euro per le casse comu-nali, perché è dal 2008 chenon ci vengono erogati contri-buti da parte dello Stato né siha mai la certezza del loroimporto con la conseguentedifficoltà a fare una program-mazione finanziaria. Vo ta z i one : approva to c onfavorevole Centrosinistra perP ianoro , a s t enu t i Lega eUn’Idea in Comune e contra-rio PDL.

attualità“

“n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 11 L’IDEA

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Aut. n. 17982 del 30/10/06

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cultura“

n.5 anno XIV - settembre - ottobre 200912 L’IDEA

Al l a f ine de l mese d iapr i l e de l 1960 S i l v ioscr i ve i l re soconto de lmese: 30 Apri le 1960 –Sabato: “Piove a dirotto dadue giorni. A pochi chilo-m e t r i da qu i n ev i c a . L ea l tur e de l nos t ro comunesono incappucciate di bian-co, il grano ingiallisce perla troppa umidità e per lamancanza di sole. Non silavora nei campi, le coltureprimaverili non si semina-no, i vigneti sono infestatidi erbacce. I terreni in colli-na f ranano, mol t e s t radesono inter rotte e il transitoè dif ficile. La situazione èpreoccupante. A Roma si faun governo che non potràfunzionare e avremo ancorala paralisi amministrativa.I Comuni fanno il possibileed eseguono lavori per deci-ne di mil ioni. Ma i so ldidove sono? Chi è disperatopuò an ch e r uba r e p e r l os t r e t t o n e c e s sa r i o . Ma i lComune cosa può fare? Nonsi possono lasciare le borga-te isolate, prive di comuni-cazioni. Vi sono gli amma-lati da accudire e da tra-spor tare. Non si può rima-nere iner ti per carenza dil e gg i o p e r in cur ia d e l l apolitica. A Roma si discute,si discute e intanto conti-

nua a piovere. Il maltempo,in i z ia to ne l l ’agos to de l l oscorso anno, ha raggiuntoil massimo di intensità inqu e s t o m e s e d i Ap r i l e . I

giorni 17-18-19 sono stati72 ore di pioggia ininterrot-ta; i nostri 180 chilometrid i s t rada comunal e s onoridotti in condizioni inde-

scrivibi l i , sono cadute 35grosse frane e si sono verifi-cati 10 cedimenti dei pianistradali. La strada che daMo l ino d i Z ena p o r t a aCrocetta è stata completa-mente distrutta per 3 chilo-metri; il danno è tale che sipensa sia conveniente rico-struirla in altra sede. Dauna perizia molto attendibi-le si stima che, per riportarela nostra viabilità alle con-dizioni in cui era nell’ago-s t o d e l 1959 , o c c o r r onooltre 10 milioni di lire. Chefare? Vi è una carenza dileggi o meglio una miriaded i l e g g i c a r en t i s en zasos tanza, c r eat e a l lo so los c op o p o l i t i c o d i n on

PIANORO RACCONTADai diari del Sindaco

Silvio Mucini

(Venticinquesima Parte)

di Romano Colombazzi

Pianoro Vecchia nel 1965, foto di Sandro Tovoli

il sindaco Silvio Mucini

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cultura“

“n.5 anno XIV - settembre - ottobre 2009 13 L’IDEA

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attuarle. Ma come è possibi-le che a 15 anni dalla furiade l la guer ra e a 13 annidalla promulgazione dellaCostituzione siamo ancora aquesto punto. Un Sindacodeve avere il potere di inter-venire con fondi d’emergen-za in caso di pericolo o dig rav e i n c omb en za s en zadovere chiedere a destra e amanca e s enza l e pa s t o i eburocratiche. La nostra for-t una è c h e a b b i amo unpopolo paziente e comprensi-vo; la comprensione è bellafino a quando non si tra-s f o r ma in ras s egnaz ione .Questa mattina è venuto dame un mezzadro che ha chie-sto il ricovero in manicomiodel figlio di 30 anni, for te e

robusto, quali le cause? Piùta rd i un a l t r o sa la r ia t o ,proveniente dal Veneto, si èpresentato con una ricettaasserendo di avere la mogliegravemente ammalata e dinon avere un centesimo percomprare le medicine e peraccudire i suoi 3 figli picco-li. Una carovana di zingaris o s t a n e l l a p e r i f e r i a d e lpaese e stanno molestandola popo laz ione ch i edendol’elemosina con la loro abi-tuale insistenza. Tre diversiepisodi di miseria morale,fisica e materiale. Dobbiamorassegnarci a queste miserieoppure combat t e r e que s tadegradazione deplorevole evergognosa dell’uomo?”(Continua)

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LO SFACELO SULLA FUTAPotrebbe sembrare un titolo da film catastrofista, per fortuna la catastrofe è dilimitata entità. Ma mi chiedo, con tutta la gente che ci passa è mai possibileche nessuno di quelli che “contano” non se ne accorga?

LE CANDIDATURECapita spesso che vedendo l’immagine di una persona che non ci aggrada inbella mostra alcuni si lascino trasportare dagli istinti primordiali e scrivanoinvettive indirizzate appunto al nemico immaginario. Senza poi sapere comeva a finire e spesso diventa un boomerang. Insomma “chi di matita ferisce, dimatita perisce”.

LA SOSTA PER I CANIEra ora che qualche persona di buon senso, anzi con buon occhio, ci pensas-

se. Da anni lo segnalo anche alla Coop e ad altri esercenti, per ora nessu-no ha risposto, credo invece che piccole iniziative come questa possanofar aumentare le entrate e se non sarà vero, mettono comunque in evi-denza che non siamo tutti uguali.

IL PARCHEGGIO ALL’ITALIANACosì si parcheggia solo in Italia, almeno fra i paesi della comunità europeacentrale, ma non c’è da stupirsi, qui da noi al massimo fanno la contravven-zione e a chi ha soldi in tasca poco importa; nei paesi più democratici, nonsolo a parole, ti piazzano il morsettone nella ruota, così anche se hai abbon-danza di soldi, non risolvi il problema, ma lo vivi da “dentro”.

l’ululone“ “

di Umberto Fusini

(e-mail: [email protected])

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SPAZIO A PAGAMENTOSPAZIO A PAGAMENTOSPAZIO A PAGAMENTOSPAZIO A PAGAMENTOSPAZIO A PAGAMENTOSPAZIO A PAGAMENTO

Mercoledì 9 settembre, alle ore 20.30, si è riunito nellasala consiliare del Municipio di Pianoro il ConsiglioComunale. All’ordine del giorno c’era, tra gli altri punti,l’approvazione delle LINEE PROGRAMMATICHE presen-tate dal sindaco Minghetti per il mandato 2009-2014. Inostri consiglieri avevano precedentemente consegna-to al sindaco un documento dettagliato contenentenumerose osservazioni e proposte, documento checostituisce, di per sé, una novità nel panorama politicopianorese. L’impianto delle linee programmatiche evi-denziava diversi concetti qualificanti che erano presentianche nel nostro programma elettorale. È emersa, tut-tavia, la necessità di chiarire vari punti, per alcuni deiquali abbiamo suggerito approfondimenti e concreteproposte operative. Da queste affermazioni risulta evi-dente che, grazie soprattutto al carattere “CIVICO” checi contraddistingue come minoranza svincolata daicondizionamenti di qualsiasi partito, assumeremo uncomportamento costruttivo nel rapporto con tutte leforze amministrative, privilegiando sempre e comun-que gli interessi della collettività. Il nostro modo di esse-re opposizione sarà dunque basato sulla capacità di fareproposte concrete, di controllare l’operato della Giuntae di collaborare per la realizzazione di un complessivoprogetto migliorativo, valutando ogni singola propostanel merito e decidendo, di volta in volta, ciò che risul-terà più opportuno per tutti i cittadini. Il sindacoMinghetti ha sottolineato come il nostro documentosia propositivo e preciso nelle osservazioni. Ha inoltreaffermato che la Giunta prenderà in considerazione lenostre argomentazioni e si è detto soddisfatto nel vede-re un gruppo di minoranza che, pur nel rispetto degliobblighi assunti verso la cittadinanza che lo ha votato edelle diversità di opinioni, si dimostra pronto a collabo-rare, qualora le scelte operate si rivelino utili e proficueper il paese. Nel momento in cui è stata posta in vota-zione l’approvazione delle linee programmatiche per ilmandato 2009-2014, la dichiarazione di voto delnostro gruppo è stata L’ASTENSIONE perché pur essen-do in linea di principio favorevoli, rimaniamo in attesadei chiarimenti richiesti e della disponibilità ad accoglie-re le nostre proposte.

Gruppo Consiliare di Un’Idea in Comune per Pianoro

e-mail [email protected]

LE NOSTRE PRINCIPALI OSSERVAZIONI ALLE LINEE PROGRAMMATICHE- Siamo veramente preoccupati del fatto che un capito-lo tanto delicato, come quello relativo alle politiche diBILANCIO, sia così poco esplicativo, vista l’importanzadeterminante di questo settore per la realizzazione di

tutto il programma. Tra l’altro non si parla di tariffe enon si precisano le decisioni che saranno prese per con-tenere la spesa pubblica.- Sono state richieste spiegazioni esaurienti sulla parteci-pazione di controllo del Comune nella STU, sulle strate-gie di dismissione che saranno adottate e sull’ammon-tare dell’esposizione bancaria.- Riguardo al PIANO STRUTTURALE COMUNALE,vorremmo sapere quali saranno le scelte dell’ammi-nistrazione relative alle politiche insediative ed aiservizi per i piccoli borghi (Livergnano, Guzzano,ecc.), ai fini di garantirne la sopravvivenza. Ci fac-ciamo, inoltre, portavoce delle preoccupazionidei cittadini riguardo alle possibili soluzioniper la dismissione del campo base CAVET.- Ci aspettiamo che una significativa parte di quellenorme in materia urbanistica ed edilizia che laRegione Emilia Romagna e la Provincia di Bolognahanno elaborato ed imposto ai Comuni venganoriviste e razionalizzate, nell’ottica della SEMPLIFICA-ZIONE e delle reali esigenze dei cittadini. Riteniamonecessario migliorare l’aspetto cittadino, a partiredall’ARREDO URBANO.- Chiediamo un chiarimento in merito al ruolo “dicoordinamento dell’azione delle banche locali” delComune e maggiori informazioni sul “PATTOSOCIALE LOCALE”.- Riteniamo necessaria una revisione delle attività pro-poste dalla struttura di PIANORO FACTORY, monitoran-do periodicamente l’effettiva frequenza numerica, perandare incontro alle attitudini di tutti i giovani delComune.

LA SINTESI DELLA NOSTRA INTERPELLANZANELCONSIGLIO COMUNALE DEL 9 SETTEMBREA partire dal 1 settembre 2009 fino al 31 agosto 2012 iservizi educativi, relativi all’asilo nido e scuola d’infanziacomunale, il centro bambini genitori e ludoteca e leattività di assistenza per alunni disabili sono stati affidatiad ADI CADIAI e cooperativa LA DOLCE, che hannovinto la nuova gara di appalto. Gli aggiudicatari hannopresentato un progetto pedagogico in sede di offerta. Icriteri sono stati approvati dalla commissione esamina-trice e tali cooperative hanno preso il posto di quelleche per anni hanno lavorato sul nostro territorio conottimi risultati. Ci riserviamo di valutare il metodo dilavoro di queste cooperative, per quanto riguarda lagestione dei servizi educativi, alla luce dei riscontri checi forniranno in primo luogo i genitori dei bambini chene usufruiranno. I vincitori della gara hanno l’obbligo diriassumere gli educatori che già lavoravano presso leprecedenti cooperative, sia per dare continuità al servi-

zio sia per evitare nuove disoccupazioni. Tale riassunzio-ne è stata rispettata, ma le stesse persone andranno apercepire, col nuovo contratto, una retribuzione mensi-le che è inferiore, rispetto a quanto percepivano con ilprecedente datore di lavoro, di 250 ed anche di 300euro al mese il che, per i redditi prodotti da questa pro-fessione, determina un ingente calo nelle entrate;soprattutto riteniamo ciò immotivato perché, se verran-no rispettati i criteri richiesti nei precedenti appalti, ilavoratori faranno le stesse mansioni che svolgevano inprecedenza. Chiediamo, quindi, all’amministrazionecomunale se intenda assumere una posizione chiara difronte ad una disparità così netta o se, al contrario,intenda avallarla.

Daniela Mignogna

… ED I SUOI EFFETTI:Ci ha fatto piacere leggere sul RESTO DEL CARLINOche il Comune di Pianoro ha indirizzato un docu-mento alla CGIL informando di un incontro con ivincitori dell’appalto e, successivamente, con le rap-presentanze sindacali.

ALCUNE DELLE NOSTRE PRINCIPALI PROPOSTE- Essendo l’AMBIENTE uno dei temi più importantiper il futuro di ogni paese, tra le nostre proposte cisono la pulizia e la manutenzione delle RIVE DELSAVENA, prevedendo anche il coinvolgimento diassociazioni di volontariato ed una raccolta differen-ziata dei rifiuti solidi urbani più efficace e razionale,valutando l’introduzione progressiva, dopo un’ade-guata campagna di sensibilizzazione, della raccoltadifferenziata porta a porta, al fine di ottenere neltempo significativi risultati in merito all’ottimizzazio-ne della percentuale di differenziata ed al minorinquinamento da incenerimento dei rifiuti.- Per evitare sprechi energetici, suggeriamo la map-patura dell’illuminazione pubblica con l’adozionedella “TELEGESTIONE”, un avanzato sistema di tele-controllo degli impianti di illuminazione pubblica.- Ci adopereremo affinché la Giunta rimuova gliostacoli per un effettivo ACCESSO AI GIOVANI ditutto il territorio alle risorse messe a loro disposizio-ne, compresi i giovani disabili che sono ancora oggitroppo spesso esclusi da tutte le forme di coinvolgi-mento sociale, culturale, sportivo e del tempo libe-ro. - Abbiamo fatto proposte concrete per un SUPPOR-TO ALLE FAMIGLIE pesantemente colpite dalla crisieconomico-occupazionale affinché il Comune svol-ga un ruolo di intermediazione e facilitazione all’ac-cesso al micro-credito, relativamente alle iniziativegià in corso a livello nazionale, provinciale e locale.Compatibilmente con le politiche di bilancio, pro-poniamo che il Comune sia attore attivo nella realiz-zazione di eventuali convenzioni con le principalibanche locali, per garantire la possibilità di finanzia-menti agevolati a famiglie residenti e con difficoltàfinanziarie contingenti.- Chiediamo un impegno reale e continuativo delComune nei confronti di due problemi di graveimpatto sociale quali L’ABBANDONO SCOLASTICOE L’ANALFABETISMO DI RITORNO.

PERCHE’ L’ASTENSIONE? Un nuovo modo di essere opposizione che può fare la differenza

Momenti di ascolto e discussione al Consiglio Comunale

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