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Lodi Numero 1 Febbraio 2015 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Ci lasciamo alle spalle un 2014 che sicuramente non abbiamo avvertito come un anno di cambiamento. Molti buoni pro- positi, tante buone intenzioni ma cambiamenti, quasi niente. Anzi sì, qualche cambiamento l’abbiamo percepito nel senso che spesso le nostre condi- zioni sono mutate in peggio. Quello che sicuramente i pen- sionati e le pensionate hanno percepito è che la loro condi- zione economica e sociale non è per niente migliorata. Spesso sono peggiorate an- che le condizioni della rete fa- migliare, più disoccupazione, perdita di posti di lavoro, maggiori difficoltà. Non sia- mo stati a guardare ci siamo battuti, c’è stato un periodo di mobilitazione importan- te, ma non siamo riusciti spesso a far cambiare idea o proposte rispetto agli inter- venti che il governo ha pro- posto. La colpa dei pochi ri- Forse si confida sul fatto che la gente ha la memoria corta, ma lo Spi continuerà a chie- derli perché noi non ci di- mentichiamo di come le per- sone che fanno fatica su quei soldi contano. Non solo non hanno questi soldi, ma le pen- sioni a gennaio e febbraio sono state più basse (erano anni che non capitava) in quanto gli ultimi governi de- cretavano il non recupero del conguaglio tra l’inflazione pre- vista e quella reale. Quest’an- no, invece, no. Hanno fatto un conguaglio pari all’1,2% su tutto quanto percepito nel 2014. Che vuol dire questo? Che chi percepisce mille euro al mese si è visto trattenere dodici euro, mentre per chi ne percepisce seicento la tratte- nuta è stata di 6,20 euro. Io oserei dire che è una vergo- gna, ma mi rendo anche con- to che siamo abituati a sen- tirne talmente tante che ab- biamo perso anche il gusto dello sdegno. Per noi il 2015 deve rappre- sentare l’anno dell’impegno affinché si facciano interven- ti atti a migliorare le condi- zioni delle persone più fragi- li. Dobbiamo imparare a non rassegnarci e provare il gusto dello sdegno di fronte a tan- te ingiustizie. Qualcuno pen- sa che lottare sia vano perché non otteniamo nulla. Io penso che sia giusto quel detto che recita “le batta- glie si possono anche per- dere, chi rinuncia a farle ha perso in partenza”. sultati ottenuti non è solo no- stra, è anche di chi pensa di saper fare meglio degli altri e che si possa tranquillamente fare a meno di sentire il pa- rere delle parti sociali, cioè di chi rappresenta gli interessi dei più deboli. Poi però ci si accorge che fa- cendo così si creano anche delle vergognose ingiustizie, penso alla legge Fornero e al fatto che oggi questo governo, attraverso il ministro Poletti, dichiara che in effetti qualche modifica a quella legge va fat- ta. Noi dovremmo rallegrarci e fare come quelli che risol- vono le cose dicendo: “noi l’avevamo detto”, ma non è sufficiente perché a molte persone è stato fatto un torto molto grande. Lo stesso vale per chi aveva promesso che gli 80 euro dati ai lavoratori, sot- to forma di aumento delle de- trazioni, nel 2015 sarebbero stati dati anche ai pensionati. I nostri progetti per voi A pagina 2 Riforma sanitaria A pagina 3 Legge di stabilità e previdenza A pagina 4 Speciale fragilità e non autosufficienza Da pagina 5 Le pensioni nel 2015 A pagina 9 Noi, lo Spi A pagina 10 Fai buon uso della libertà A pagina 11 Ci puoi trovare A pagina 12 È giusto indignarsi di fronte alle ingiustizie di Sergio Pomari – Segretario generale Spi Lodi Convivenza e rispetto reciproco così si risponde all’integralismo Landini a pagina 3 La satira eticamente corretta dopo Charlie Hebdo

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Lodi

Numero 1Febbraio 2015

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Ci lasciamo alle spalle un 2014che sicuramente non abbiamoavvertito come un anno dicambiamento. Molti buoni pro-positi, tante buone intenzionima cambiamenti, quasi niente. Anzi sì, qualche cambiamentol’abbiamo percepito nel sensoche spesso le nostre condi-zioni sono mutate in peggio.Quello che sicuramente i pen-sionati e le pensionate hannopercepito è che la loro condi-zione economica e socialenon è per niente migliorata.Spesso sono peggiorate an-che le condizioni della rete fa-migliare, più disoccupazione,perdita di posti di lavoro,maggiori difficoltà. Non sia-mo stati a guardare ci siamobattuti, c’è stato un periododi mobilitazione importan-te, ma non siamo riuscitispesso a far cambiare idea oproposte rispetto agli inter-venti che il governo ha pro-posto. La colpa dei pochi ri-

Forse si confida sul fatto chela gente ha la memoria corta,ma lo Spi continuerà a chie-derli perché noi non ci di-mentichiamo di come le per-sone che fanno fatica su queisoldi contano. Non solo nonhanno questi soldi, ma le pen-sioni a gennaio e febbraiosono state più basse (eranoanni che non capitava) inquanto gli ultimi governi de-cretavano il non recupero delconguaglio tra l’inflazione pre-vista e quella reale. Quest’an-no, invece, no. Hanno fatto unconguaglio pari all’1,2% sututto quanto percepito nel

2014. Che vuol dire questo?Che chi percepisce mille euroal mese si è visto tratteneredodici euro, mentre per chi nepercepisce seicento la tratte-nuta è stata di 6,20 euro. Iooserei dire che è una vergo-gna, ma mi rendo anche con-to che siamo abituati a sen-tirne talmente tante che ab-biamo perso anche il gustodello sdegno.Per noi il 2015 deve rappre-sentare l’anno dell’impegnoaffinché si facciano interven-ti atti a migliorare le condi-zioni delle persone più fragi-li. Dobbiamo imparare a nonrassegnarci e provare il gustodello sdegno di fronte a tan-te ingiustizie. Qualcuno pen-sa che lottare sia vano perchénon otteniamo nulla.Io penso che sia giusto queldetto che recita “le batta-glie si possono anche per-dere, chi rinuncia a farle haperso in partenza”. ■

sultati ottenuti non è solo no-stra, è anche di chi pensa disaper fare meglio degli altri eche si possa tranquillamentefare a meno di sentire il pa-rere delle parti sociali, cioè dichi rappresenta gli interessidei più deboli.Poi però ci si accorge che fa-cendo così si creano anchedelle vergognose ingiustizie,penso alla legge Fornero e alfatto che oggi questo governo,attraverso il ministro Poletti,dichiara che in effetti qualchemodifica a quella legge va fat-ta. Noi dovremmo rallegrarcie fare come quelli che risol-vono le cose dicendo: “noil’avevamo detto”, ma non èsufficiente perché a moltepersone è stato fatto un tortomolto grande. Lo stesso valeper chi aveva promesso che gli80 euro dati ai lavoratori, sot-to forma di aumento delle de-trazioni, nel 2015 sarebberostati dati anche ai pensionati.

I nostri progetti per voi

A pagina 2

Riforma sanitariaA pagina 3

Legge di stabilità e previdenza

A pagina 4

Speciale fragilità enon autosufficienza

Da pagina 5

Le pensioni nel 2015

A pagina 9

Noi, lo SpiA pagina 10

Fai buon uso della libertà

A pagina 11

Ci puoi trovareA pagina 12

È giusto indignarsidi fronte alle ingiustizie

di Sergio Pomari – Segretario generale Spi Lodi

Convivenza e rispetto reciprococosì si risponde all’integralismo

Landini a pagina 3

La satiraeticamente

corretta dopo

Charlie Hebdo

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2Lodi

Lo scorso 19 dicembre, pres-so l’agriturismo Le Bertolinedi Ossago Lodigiano, alla pre-senza del segretario genera-le Spi Lombardia, Stefano

Landini, si è riunito il comi-tato direttivo dello Spi diLodi. I temi affrontati riguar-darono il bilancio di previ-sione per l’anno 2015 e la si-tuazione politica.La relazione introduttiva el’illustrazione del bilanciosono state fatte dal nostro se-gretario organizzativo

Vanna Minoia.La presentazione, fatta inmodo dettagliato e con l’au-silio di slide che sintetizza-vano i vari capitoli di spesa,ha messo in risalto l’impo-stazione del bilancio struttu-rato nelle varie voci di spesafinalizzate ad obbiettivi chedovranno essere punto di ri-ferimento per il nostro lavo-ro durante il 2015.Non è stata una sempliceelencazione di cifre infatti,alle singole voci di spesa,sono stati affiancati dei pro-getti di lavoro da realizzarenel corso dell’anno, mettendoin evidenza come dovrannoessere spesi i soldi che i no-stri tesserati versano mensil-mente sindacato. La fine dell’anno è tempo dibilanci. Non solo, è anche ilmomento per sondare leaspettative per il nuovo anno.I piani di lavoro che ci siamodati riguardano principal-

mente i seguenti temi: • formazione;• apertura dello sportello so-ciale;• coordinamento donne;• contrattazione territoriale;• controllo pensioni;• stili di vita - area del Be-nessere;• dotazione degli strumentiinformatici ai nostri attivisti;• relazioni internazionali.Entriamo nel merito dandouna, seppur sintetica, de-scrizione dei vari progetti.Per la formazione dei nostriattivisti verranno program-mati dei corsi specifici cheavranno per tema la cosid-detta busta paga del pensio-nato: quello che tecnica-mente viene indicato comemodello ObisM, o cedolinodella pensione che, comeben sappiamo, da tre annil’Inps non invia più a domi-cilio dei pensionati. Conti-nuiamo a riscontrare che pa-recchi pensionati non per-cepiscono somme aggiuntiveperchè mai richieste, qualimaggiorazioni, assegni al nu-cleo famigliare, quattordice-sima, ecc.Per fare questo lavoro dicontrollo è ovvio che occor-re essere dotati di strumentiinformatici, soprattutto pc.Allo scopo sono state stan-ziate risorse, sia per il rinno-vo della strumentazione, siaper l’acquisto di altre appa-recchiature.

I nostri progetti per voiIllustrata attraverso il Bilancio la prossima attività dello Spi

di Gianfranco Dragoni – Segreteria Spi Lodi

Corso computer 2015Nelle prossime settimane daremo avvio a dei corsi di alfabetizzazione informatica.Lo scopo è quello di mettere i nostri pensionati in condizione di poter avere le pri-me nozioni sull’utilizzo degli strumenti informatici. Per gli iscritti allo Spi Cgil il cor-so sarà gratuito e si svolgerà presso alcune scuole del territorio. Ciò consentirà di coin-volgere gli studenti, che potranno facilitare e guidare i nostri pensionati nell’ap-prendimento. Non c’è età per imparare ad utilizzare uno strumento che sempre piùspesso potrà tornare utile. Chi è interessato può rivolgersi presso le nostre sedi perl’iscrizione. ■

Sportello socialeDopo un avvio negli anniscorsi basato principalmentesu una attività puramente in-formativa, da quest’anno ver-rà data una forma struttura-le e specifica allo Sportello,impegnando una compagnaadeguatamente formata alloscopo. Lo Sportello si occu-perà di fornire tutte quelle in-dicazioni necessarie a chi sitrova in stato di bisogno eprincipalmente a quelle fa-miglie in cui siano presentiportatori di handicap.

Coordinamento donneIn segreteria è stato attribui-to un incarico specifico aVanna Minoia per svilupparetutte quelle iniziative che ab-biano al centro le tematiche

proprie delle donne, me-diante l’organizzazionedi appuntamenti che ab-biano come oggetto lacondizione femminile.Prevede, inoltre, per l’8marzo, giornata dedicataalla Festa delle donne,la celebrazione di unainiziativa a livello pro-vinciale.

Area Benessere –Stili di vitaAnche su questa partita,nel bilancio di previsio-ne, sono stati stanziati ifondi necessari per in-traprendere iniziativeche abbiano lo scopo di

divulgare e sensibilizzare inostri pensionati su correttistili di vita, puntando, inmodo principale, sull’ali-mentazione. Abbiamo avutoincontri con due gruppi pre-senti sul territorio che si oc-cupano di distribuzione ali-mentare. Si sono dichiaratiinteressati sull’argomento edisponibili a collaborare adiniziative comuni sulle qualistiamo lavorando e che ri-guarderanno principalmenteriunioni a carattere infor-mativo ed educativo.In corso d’opera verifichere-mo e valuteremo quali altritemi sviluppare, magari coin-volgendo esperti in materia,tipo alimentazione e malattie,oltre ad altri che sarannoscelti tra i vostri suggeri-menti, che saranno sempreben accetti. È già stato preparato del ma-teriale ed è disponibile anchein formato idoneo per mostre(con pannelli 70 x 100). Que-sto da parte della struttura re-gionale dello Spi.Riprodurremo in formato A3le locandine, anche perchéconsentono una maggiorefruibilità e le leghe avrannocosì una maggiore possibilitàdi utilizzare la mostra nelleloro iniziative. (1° maggio aTavazzano)Per quanto riguarda l’Areadel Benessere, come sappia-mo, si occupa di diverse atti-vità: dall’organizzazione di

viaggi e soggiorni alle gite diun giorno fino all’organizza-zione dei Giochi di Liberetà.Questi ultimi anche que-st’anno hanno dato grandesoddisfazione ai nostri par-tecipanti l’assegnazione diun premio per la fotografia eper il ballo. Prevediamo una riorganiz-zazione per quanto riguardala partecipazione ai Giochiche dovrà essere fatta aven-do riguardo sia dell’aspetto ri-creativo ma soprattutto delmerito. L’organizzazione del-le varie, cosi chiamate, gareche precedono la partecipa-zione ai Giochi stessi avendoben distinte due casistiche:quelli che partecipano allegare per agonismo e quelliche vi prendono parte solo aifini di trascorrere una va-canza.È allo studio la fattibilità diorganizzare mostre itineran-ti che abbiano lo scopo direndere visibili i lavori incampo artistico dei nostripensionati.

Relazioni internazionaliÈ programmata, per il pros-simo mese di marzo, una vi-sita al Parlamento europeo diStrasburgo, riservata ai no-stri attivisti.Lo scopo di questa propostasarà quello di consentire ainostri collaboratori di avereconoscenza delle realtà esi-stenti nei paesi europei. ■

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3Lombardia

Convivenza e rispetto reciprococosì si risponde all’integralismo

di Stefano Landini – Segretario generale Spi Lombardia

Appartengo alla generazionenata nel decennio successivoa quello del secondo conflit-to mondiale. Sin da piccolisiamo cresciuti coi raccontidei nostri genitori su quelterribile periodo: dalla pauraper le bombe che cadevanosulle nostre città, alla de-portazione degli operai, chenelle fabbriche si erano op-posti al regime nazi fascista,fino ai lunghi anni della Re-sistenza e della liberazione.Siamo stati educati al rispet-to degli altri, al valore della li-bertà e della democrazia.La pace e la convivenza fra ipopoli, baluardi indispensa-bili per evitare le immanitragedie della prima metàdel secolo scorso, hanno rap-presentato il filo conduttoredella nostra esistenza e delnostro impegno quotidiano inquesti anni di militanza sin-dacale e politica.Per queste ragioni in ciascu-no di noi prevale un profon-do sgomento quando assi-stiamo ad atti di terrorismocome quelli che nei primigiorni di gennaio hanno in-sanguinato Parigi o alle stra-gi di migliaia di esseri umaninella lontana Nigeria. Atti ge-nerati dalla follia dell’estre-mismo, che mette a repenta-

glio la convivenza fra le gen-ti, dalla fede in una errata in-terpretazione della religioneper giustificare l’odio e il san-gue di vittime innocenti. Ilnuovo secolo ha visto ritor-nare di prepotenza questotema, non nuovo nella storia.Sta a chi ha a cuore il futurodell’umanità rigettare questalogica, debellare ogni formadi odio razziale o religioso,creare occasioni di incontroe di dialogo fra i popoli.La grande manifestazione diParigi, quelle che si sonosvolte in centinaia di piazzedel nostro paese, hanno rap-presentato una prima granderisposta a chi semina l’odio,a chi soffia sul disagio socialedelle grandi periferie urbanedel nostro tempo per trovarenuovi sostenitori ai proprifolli progetti.Alle forze di sicurezza dei varipaesi spetta il compito diisolare e colpire queste cel-lule eversive, alla comunitàinternazionale trovare unasoluzione ai conflitti in atto,in primis quelli del vicinooriente, a noi spetta il com-pito di costruire nelle nostrecomunità le condizioni perl’integrazione e la conviven-za civile. Nelle nostre città enei nostri paesi sono giunte,

in questi anni, migliaia dipersone spinte dalla ricercae dalla speranza in un domanimigliore, per loro e per i pro-pri figli. Provengono da terredilaniate dalla povertà o dal-le guerre, sono giunte sino aqui per le stesse ragioni cheportarono centinaia di mi-gliaia di nostri connazionalia cercare fortuna all’esteronel secolo scorso. Per questeragioni dobbiamo isolare chipredica il razzismo, chi indi-ca in questi immigrati i re-sponsabili di ogni male dellanostra società per ottenerefacili consensi elettorali.Le nostre Camere del lavoro,le sedi delle leghe dello Spihanno rappresentato in que-sti anni dei luoghi di acco-glienza e di ascolto per cen-

tinaia di migliaia di questinuovi cittadini.Grazie all’incontro con il sin-dacato hanno potuto otte-nere il riconoscimento deiloro diritti, da quelli lavorativia quelli previdenziali o assi-stenziali, con loro abbiamocondotto centinaia di lottecontro il lavoro nero o losfruttamento come avvienein molti settori da quello agri-colo a quello edilizio soloper citare i più significativi.Entrando in contatto con noihanno anche potuto seguirecorsi di alfabetizzazione cheli hanno aiutati a familiariz-zare con la nostra lingua, co-noscere le nostre leggi, pre-supposti fondamentali perfacilitare la loro integrazionenelle nostre comunità.

È un’attività poco conosciu-ta del sindacato, svolta anchedagli attivisti dello Spi, bastaentrare in qualsiasi nostrasede in ogni giorno dell’annoper rendersi conto di quantoho affermato precedente-mente. L’integrazione e laconvivenza sono i migliori an-ticorpi in grado di prevenirela diffusione del fanatismo: laghettizzazione, l’isolamento el’emarginazione sociale sonoi principali fattori su cui sisviluppa la fiamma terrorista.In un suo recente intervento,il Pontefice ha parlato di unaterza guerra mondiale stri-sciante nel globo, non dob-biamo rassegnarci a questaderiva, ogni giorno il nostroimpegno deve essere rivoltoalla costruzione di un nuovoequilibrio mondiale fondatosulle lotte alle diseguaglianzesociali. Noi dello Spi, con innostro impegno quotidiano,vogliamo contribuire a questasvolta, non vogliamo conse-gnare ai nostri nipoti un pia-neta in cui un bimbo divienestrumento di morte, in cuiprofessare una religione pos-sa divenire il pretesto per se-gnare il solco fra esseri uma-ni, noi lavoriamo per uscire daltempo del rancore e tornare aquello della fratellanza. ■

Per lo Spi lombardo, l’intesasottoscritta il 26 settembrecon Maroni rimane il punto diriferimento su cui costruire lanuova sanità del futuro.Un fiorire di progetti di leggedentro la maggioranza non cilascia tranquilli, vedremo qua-le sarà la sintesi che sapran-no trovare tra Maroni e Man-tovani per Forza Italia e ilNuovo centro destra, infatti èin atto un braccio di ferro trachi vuole introdurre corre-zioni nel sistema sanitario echi, invece, vorrebbe lasciarele cose come stanno. Sono inmolti, tra gli amici di Formi-goni, a chiedere di lasciare lecose come stanno, accusan-do di volere la cancellazionedella sanità privata. È, invece,indiscutibile il bisogno di unriequilibrio del sistema, senon altro per ridurre il ri-schio del permanere di un si-stema che ha generato cor-ruzione e scandali. A causa di

Riforma sanitaria lombarda a che punto siamoPer noi è necessario realizzarla. Il governatore non manchi alla parola

di Claudio Dossi – Segreteria Spi Lombardia

queste resistenze la riformadel sistema sociosanitario ri-schia di bloccarsi, ed è unvero peccato perché la rifor-ma è veramente importante,pena il rischio di lasciare i cit-tadini lombardi con i proble-mi di sempre.La riforma è necessaria per-ché troppe sono le cose cheoggi non funzionano. Abbia-mo bisogno di potenziare leprese in carico delle personemalate, di maggiori sinergie,di diminuire i tempi delle listedi attesa, di una vera politicadi prevenzione, dando cosìuna efficace risposta alla cro-nicità.Bisogna insistere perché l’in-tegrazione tra sanità-socio-sanitario e sociale, tra il cen-tro (Regione) e la periferia(Comuni e Asl) si realizzi e ilterritorio possa far sua unapolitica di integrazione e pre-venzione con nuovi modelli distili di vita sani e con pro-

grammi potenziati di scree-ning per le patologie a ri-schio. Appropriatezza dellacura, meno sprechi e, pernoi, chi ha meno deve paga-re meno. Anche il tema deiticket è centrale, andrebberotolti i ticket sui farmaci e i su-perticket sulle visite ambu-latoriali per tutti coloro chehanno un reddito familiare di30 mila euro e andrebbe in-trodotta la compartecipazio-ne progressiva oltre i 30 mila.Deve migliorare il sistemaospedaliero, soprattutto cre-ando nei territori le case del-la salute, sgravando cosi legrandi strutture ospedaliere.Non abbiamo bisogno di pic-cole correzioni: abbiamo bi-sogno di spostare ancora dipiù la cura verso il territorio,passando da un sistema trop-po rigido a un sistema armo-nioso, flessibile, intermedioche sappia rispondere allediverse situazioni critiche del

cittadino con patologie cro-niche.Sono passati due anni dalla

nascita di questo governo re-gionale, questo è il momentoper capire quali concrete ri-forme Maroni stia mettendoin campo per attuare il cam-biamento.Per ora notiamo che c’è soloun parziale cambio di stile neinostri confronti. Alcune ri-sposte positive ci sono, so-prattutto da parte dell’asses-sorato alla Famiglia, con cuisi fanno accordi sulla nonautosufficienza e sulle fragi-lità che hanno una parzialepratica ricaduta sulle famiglie.Ma questo cambio di stilenon è generalizzato.Per ora sulla riforma sanita-ria, anche con il nostro ac-cordo con la Regione, sonostati posti i primi cardini. Neiprossimi giorni, in commis-sione sanità, si svilupperà ilconfronto non solo sul pro-

getto proposto dalla giunta,ma anche su quello corposodel Pd e su quelli delle altreforze politiche presenti. Inodi da affrontare sono mol-ti, compreso – a nostro avvi-so – quello del sistema dicompartecipazione sociale.Per noi il cambiamento è an-che rispondere agli alti costidelle rette nelle strutture re-sidenziali.Un primo banco di prova peril governatore Maroni è au-mentare la quota sanitariadelle rette a carico della sa-nità pubblica – che oggi con-tribuisce con una quota del42% – e contestualmente di-minuire la quota a carico del-le famiglie, che oggi pagano laquota maggiore pari al 58% .Come sindacato rimaniamoin attesa di essere convocatiper discutere le modalità e ciauguriamo che il governato-re lombardo non manchi diparola. ■

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4Lombardia

A Dicembre dell’anno scorso, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha reso noto il valore definitivo della percentuale di variazione per il calcolo dellaperequazione delle pensioni per l’anno 2013, pari a +1,1 % a decorrere dal 1° gennaio 2014. L’Inps, nel rinnovare le pensioni per il 2014, aveva applicato in viaprevisionale un aumento pari all’1,2%. Dunque, nel 2014, è estato attribuito un aumento maggiore pari allo 0,1% che è la causa del conguaglio negativo, che l’Inpsstessa ha recuperato e recupererà sulle mensilità di Gennaio e Febbraio 2015. Inoltre la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pen-sioni per l’anno 2014 è determinata in misura pari a +0,3% a decorrere dal 1° gennaio 2015, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’an-no successivo. Con l’incremento dello 0,3% il trattamento minimo mensile al 1° Gennaio 2015 sarà pari a 502,39 euro. Come detto a gennaio 2015 c’è stato un conguaglio negativo, in un’unica soluzione o in due rate, con l’importo della sola rata di gennaio che risulterà inferiore,per tutte le pensioni, a quella di dicembre 2014 per i seguenti motivi:• recupero dello 0,1% corrisposto in più nel corso del 2014 su tutte le pensioni perché, come già ricordato, l’importo previsionale di perequazione applicato daInps, dal gennaio 2014, fu pari all’1,2% (la trattenuta sarà pari a 6,50 euro per le pensioni al minimo);• conguagli dovuti per l’effettiva percentuale di perequazione da attribuirsi al secondo scaglione da tre a quattro volte il trattamento minimo (attribuito il 90%dell’1,2% anziché il 95% dell’1,1%) e all’ultimo scaglione superiore a 6 volte il minimo (attribuito il 50% dell’1,2% anziché il 40% dell’1,1%). ■

La Camera ha approvato invia definitiva la legge di sta-bilità per l’anno 2015 (legge190/2014). Facciamo il punto su alcuniaspetti della legge che ri-guardano la previdenza. Cancellate le penalizzazio-ni per le pensioni anticipa-te (ex anzianità) (comma113) ottenute prima dei 62anni di età, con effetto suitrattamenti pensionistici de-correnti dal 1º gennaio 2015.La riduzione percentuale deltrattamento pensionisticonon trova applicazione limi-tatamente ai soggetti chematurano il previsto requi-sito di anzianità contributivaentro il 31 dicembre 2017.Seppur limitata al periodotransitorio (decorrenze dal2015 al 2017), ricordiamoche la cancellazione dellepenalizzazioni era un obiet-tivo della Cgil, contenuta an-che nei documenti congres-suali.Pensioni: limitazione della

quota contributiva (comma707-708-709). Ai trattamentipensionistici, compresi quel-li già liquidati alla data di en-trata in vigore della presen-te legge e a decorrere dalGennaio 2015, è prevista unalimitazione della quota con-tributiva nei confronti di queilavoratori che, grazie a ele-vate retribuzioni, riesconoa accedere a un trattamentopensionistico di importo su-periore rispetto a quello cal-colato con le vecchie regole.In ogni caso, l’importo com-plessivo del trattamento pen-sionistico non potrà ecce-dere quello che sarebbe sta-to liquidato con l’applica-zione delle regole di calcolovigenti prima della data dientrata in vigore del Dl201/2011. Bonus 80 euro (comma 12-15e comma 27). Nel 2015 il bo-nus Irpef di 80 euro in bustapaga diventa strutturale. Lecondizioni sono le stesse del2014, ne hanno diritto i la-

voratori con un reddito com-preso tra gli 8.145 euro e i24mila euro, l’importo di 960euro annui è fisso se il red-dito complessivo non è su-periore a 24mila euro, de-cresce una volta superato illimite fino ad azzerarsi a26mila euro. Il governo nonha esteso il bonus ad altreplatee (come pensionati o lepartite Iva).Pagamento pensioni: nei soliconfronti dei beneficiari di

più trattamenti pensioni-

stici gestiti dall’Inps, cheattualmente vengono eroga-ti con cadenze mensili, ma ingiorni diversi, si prevede dieffettuare il 10 di ciascun

mese, con un’unica ero-

gazione, il pagamento dellepensioni, dei trattamenti cor-risposti agli invalidi civili,nonché le rendite vitalizieInail.L’Inps, con un comunicatostampa, ha reso noto cheper il mese di gennaio nullaè stato modificato. Per i mesi

successivi si impegna a tro-vare una soluzione al pro-blema che però riguarderàsolo i bititolari di pensioneInps ed ex Inpdap. L’Istituto,inoltre, è intenzionato no-

nostante la norma di legge, amantenere in vigore le pre-cedenti date del 1° e del 16del mese senza aggiungereun’altra scadenza per i pa-gamenti. ■

Pensioni +0,3% dal gennaio 2015Così la perequazione automatica

Accesso alla pensione nel 2015Requisiti di età e di contribuzione

Tipologia Contributi richiesti Uomini Donne Finestra decorrenza

Pensione (Anni e mesi) (Età anni e mesi) (Età anni e mesi) Dai requisiti

Dipendenti Dipendenti Autonome

Pubblico I. private

Vecchiaia 20 anni 66 e 3 66 e 3 63 e 9 64 e 9 Mese successivoAnticipata Uomini Donne ------------- ------------- ------------- ------------- Mese successivo

42 e 6 41 e 6 ------------- ------------- ------------- -------------Opzione donna

(Decorrenza pensione entro 31.12.2015)

35 ------------- 57 e 3 57 e 3 58 e 3Dipendenti 12 mesiAutonome 18 mesi

Totalizzazione

D.Lgs. 42/2006

Vecchiaia 20 Età (anni e mesi)(periodi non coincidenti)

65 e 3 65 e 3 65 e 3 65 e 3 18 mesiAnzianità 40 e 3 mesi ------------- ------------- ------------- ------------- 21 mesi

(periodi non coincidenti

e con esclusione di periodi

di disoccupazione e malattia)

Previdenza, si cambiaLEGGE DI STABILITÀ 2015

pagina a cura di Enzo Mologni – Dipartimento Previdenza Spi Lombardia

Finanziamento dei patronatiInizialmente erano previsti 150milioni di tagli al fi-nanziamento pubblico e ciò avrebbe significato lachiusura del servizio con tutte le conseguenze ne-gative per i cittadini. Dopo le iniziative di protestamesse in campo da tutto il sindacato e dai patrona-ti, il testo emendato dal Parlamento, esce con un ta-glio alle risorse di 35 milioni di euro per l’anno 2015e con la riforma dei criteri di riconoscimento dei pa-tronati e del finanziamento. I patronati per essere ri-conosciuti e ricevere il finanziamento pubblico, do-vranno, ad esempio, gestire sedi di patronato in al-meno otto paesi stranieri, dovranno essere presen-ti in un numero di province italiane che complessi-vamente rappresentino il 60% della popolazione ita-liana. Potranno svolgere un numero maggiore di at-tività in favore di lavoratori, cittadini, pubblica am-ministrazione.Il ministero del Lavoro potrà prevedere che l’uten-te, che utilizza i servizi dei patronati, contribuisca perla consulenza e per la trasmissione telematica delledomande in materia di previdenza, assistenza, in-fortuni e malattie professionale. ■

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SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA 5

Spi, Fnp e Uilp insieme alle confederazioni hanno sottoscritto con l’assessore alla Famiglia, solidarietà

sociale, volontariato e pari opportunità, Maria Cristina Cantù, delle intese a favore delle persone non au-

tosufficienti e gravemente fragili.

“Questa nostra azione e i risultati ottenuti – spiega Claudio Dossi, segretario Spi Lombardia – rispon-

dono alle esigenze delle famiglie che si devono occupare della cura socio-sanitaria e sociale dei compo-

nenti più fragili del loro nucleo. Ovviamente queste risposte non sono esaustive di tutte le problematiche,

ma sono un segnale di attenzione rispetto le forti criticità a cui è sottoposto il sistema di protezione so-

ciale nel nostro paese. Così il sindacato si rende utile con la propria azione prendendosi, a sua volta, cura

dei bisogni dei cittadini che rappresenta”.

Come usufruire degli aiuti ottenuti con gli accordi fra sindacato e Regione

Ticket: due nuovi codici di esenzioneC’è un’importante novità per i titolari di esenzione ticket per patologia cronica e malattia rara collegata al redditoLa Regione Lombardia dal 18 novembre 2014 ha introdotto due nuovi co-dici di esenzione.I cittadini che già hanno una esenzione per patologia cronica o rara e ap-partengono a un nucleo familiare con reddito complessivo – riferito all’annoprecedente – non superiore a 46.600 euro (incrementato in funzione del-la composizione del nucleo fami-liare) e che beneficiano dell’esen-zione totale dal ticket per i farmacicorrelati alla patologia, dovranno rin-novare l’autocertificazione entro il31 maggio 2015 per vedersi ri-confermato tale diritto. Infatti a partire dal 18 novembrescorso, Regione Lombardia ha in-trodotto due nuovi codici di esen-zione: E30 che riguarda la patologiacronica reddito correlata e E40, re-lativo alla malattia rara reddito cor-relata. Grazie a questi codici si po-trà beneficiare dell’esenzione dal tic-ket per la spesa farmaceutica per isoggetti affetti da patologia cronicae/o malattia rara correlata al reddi-to. Con l’apposizione di tali codicesulla ricetta, scompare anche l’ob-bligo della firma del cittadino sullastessa.

Cosa bisogna fare per acquisire i nuovi codiciPer acquisire i nuovi codici E30 o E40, il cittadino deve presentarsi al-l’ufficio Asl del distretto di residenza con la carta dei servizi e foto-copia del documento di identità, qui dovrà compilare un’autocertifica-zione attestante la propria situazione reddituale sulla base dell’ultima di-chiarazione dei redditi presentata.A partire dal 7 gennaio la stessa certificazione potrà essere fatta anchepresso le farmacie, in questo caso sarà possibile solo per la persona di-rettamente interessata e non per tutori o altri aventi delega.

Dal 15 gennaio il medico di base ap-porrà direttamente il codice sulla ri-cetta cartacea o per via informatica.È previsto un periodo di transizio-ne e coesistenza delle due esenzio-ni, dal 15 gennaio al 31 maggioprossimo.Pertanto, dal 1 giugno l’esenzione at-tualmente in vigore con l’indicazionein prescrizione di patologia/malattiarara e firma del paziente non saràpiù valida.L’esenzione totale dalla compar-

tecipazione alla spesa per le pre-

scrizioni farmaceutiche sarà

riottenibile solo per i cittadini

che nel frattempo avranno rin-

novato l’autocertificazione e che

saranno in possesso dei codici

di esenzione E30/E40.Per questo invitiamo tutte le personeinteressate ad attivarsi per tempo. ■

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6 SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA

Il sindacato firma altri due accordi con la Regione Lombardia

Aiuti alle persone e alle famiglie in condizioni di fragilitàGrazie all’intenso impegno di Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati dei pensio-nati Spi, Fnp e Uilp si sono potuti sottoscrivere con l’assessorato alla Fa-miglia, solidarietà sociale, volontariato e pari opportunità della RegioneLombardia due accordi (il 7 novembre e l’11 dicembre 2014), che mira-no alla prosecuzione, con alcune modifiche migliorative, degli interven-ti già avviati nel 2014 a seguito degli accordi riguardanti i cittadini lom-bardi con disabilità gravissima in dipendenza vitale (vedi Spi Insieme n.6 dicembre 2014).Gli interventi sono finalizzati al sostegno di persone e famiglie che si tro-vano in situazioni di particolare fragilità a causa di condizioni di non au-tosufficienza, disabilità grave e gravissima di adulti o minori, che com-pongono il nucleo familiare.La Regione ha adottato tre provvedimenti (Delibere della Giunta Regio-nale del 2014 nn.2655, 2833 e 2492 ), che prevedono l’erogazione di pre-stazioni/interventi a seguito di un percorso di valutazione mutidimensionaledei bisogni espressi e presa in carico del bisogno della persona e dellasua famiglia con un progetto personalizzato.Qui di seguito riportiamo alcune indicazioni generali sui principali interventie sulle modalità per poterne fruire.Per ottenere quanto previsto dagli accordi raggiunti potete rivolgervi al-l’Asl o al Comune di residenza o ai medici di medicina generale e pe-diatri di libera scelta.Per informazioni potete rivolgervi alle sedi territoriali Cgil o Spi.

A favore delle persone con disabilità gravissime (misura B1)Chi riguardaLe persone di qualsiasi età affette da malattie del motoneurone compresele Sla o in stato vegetativo. Le persone, con età inferiore a 70 anni, conaltre gravissime patologie con compromissioni gravissime nell’ambito del-la motricità, dello stato di coscienza e della nutrizione con necessità diassistenza continua e monitoraggio nelle 24 ore.

Cosa si prevedeUn buono di 1.000 euro, indipendentemente dal reddito, finalizza-to a sostenere l’assistenza prestata dal familiare o da un assistente familiaree due tipologie di voucher:• un voucher fino a un massimo di 500 euro per minori con vita direlazione fortemente inibita per poter sostenere progetti educativi e/o so-cializzanti realizzati da servizi sociosanitari accreditati o già autorizzati,anche sperimentalmente, da Comuni, Asl, Regione;• un voucher fino a un massimo di 360 euro per adulti e anziani

per il monitoraggio delle condizioni di salute della persona da parte di per-sonale sanitario e sociosanitario dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata)ed eventuali altre prestazioni di mantenimento della funzionalità previ-ste dal progetto individuale di assistenza ed erogate da servizi socio sa-nitari accreditati e a contratto.

Come si accedePer usufruire del buono mensile di 1.000 euro, la persona e/o il soggettoche ne esercita la tutela deve presentare richiesta all’Asl di un appunta-mento per la valutazione multidimensionale. La richiesta può essere presentata: • compilando apposito modulo scaricabile dal sito dell’Asl e inviandoloper posta elettronica all’indirizzo mail indicato;• o direttamente presso gli sportelli distrettuali delle Asl.L’Asl fissa quindi l’appuntamento per la valutazione e successivamente,entro dieci giorni lavorativi, deve consegnare all’interessato l’esito del-la valutazione.a) Qualora la valutazione non fosse adeguata all’intervento richiesto, in-dirizza la persona o la famiglia verso gli interventi più appropriati. b) In caso invece di accoglimento della richiesta, l’Asl predispone il Pro-getto individuale che deve contenere:- l’indicazione della misura per la quale viene attivato il progetto;- gli obiettivi e le prestazioni/interventi più adeguati a rispondere al bisogno;- il valore del voucher commisurato al bisogno;- la durata ipotizzata del progetto;- l’elenco dei soggetti erogatori cui rivolgersi per avviare gli interventi.L’erogazione delle due tipologie di voucher sopra indicate viene sospesain tutti i casi nei quali la persona non si trovi presso il proprio domicilio.In caso di trasferimento presso un’Asl diversa della Lombardia la misu-ra verrà erogata dalla nuova Asl di residenza.In caso di trasferimento della residenza in altra regione l’erogazione del-la misura viene interrotta.

Interventi per persone affette da gravi disabilità o anziani non autosufficienti (misura B2)Chi riguardaPersone di qualsiasi età, che evidenziano gravi limitazioni della loro ca-pacità funzionale che compromettono significativamente la loro auto-sufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, direlazione e sociale.

Cosa si prevede• Un buono mensile fino a un massimo di 800 euro finalizzato a com-pensare le prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver familiare e/oprestazioni di assistenza personale prestate da un assistente personale im-piegato con contratto regolare.• Un buono sociale mensile fino ad un massimo di 800 euro per so-stenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-mo-toria grave o gravissima, con capacità di esprimere la propria volontà, dietà compresa tra i 18 e i 64 anni, che intendono realizzare il proprioprogetto senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di unassistente personale, autonomamente scelto e con regolare contratto. • Contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia, trascorsi dal-la persona fragile presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali.• Voucher sociali per l’acquisto degli interventi complementari e/o in-tegrativi al sostegno della domiciliarità: pasti, lavanderia, stireria, trasporto.Il trasporto da sostenere è quello di persone che, in assenza di bisogno diassistenza sanitaria specifica durante il trasferimento, necessitano di ac-compagnamento protetto presso Strutture sanitarie e sociosanitarie op-pure da e verso altri luoghi (es. da e per il domicilio e/o strutture di ria-bilitazione) su richiesta della persona.• Voucher sociali per sostenere la vita di relazione di minori con disa-bilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favori-scano il loro benessere psicofisico (es. pet therapy, attività motoria in ac-qua, frequenza a centri estivi, ecc). • Potenziamento degli interventi di tutela domiciliari a persone già incarico al Sad (Servizio di assistenza domiciliare), previa rivalutazione dellapersona e indicazione nel Progetto individuale degli interventi aggiuntivi. Le persone con disabilità gravissime in dipendenza vitale, bene-

ficiari del buono erogato dall’Asl (v. al punto precedente), possono

beneficiare anche del Buono sopra indicato previsto a sostegno di

progetti per la vita indipendente.

Come si accedeIl riferimento per questo tipo di interventi è il Comune di residenza oil servizio di Ambito del Piano di zona, che, in raccordo con l’Asl, deveredigere il Progetto individuale di assistenza che deve essere sottoscrit-to dalla persona o dalla famiglia, da rappresentanti del Comune/Ambitoe dal responsabile del caso. La valutazione tiene conto dell’Isee.

Residenzialità leggera/assistitaChi riguardaRiguarda le persone, di età superiore ai 60 anni in condizioni di fragilitàe/o parziale autosufficienza che vivono a domicilio o che provengono daRsa, non altre strutture residenziali. Prevede un contributo economico per l’inserimento in soluzioni abitati-ve singole o comunitarie con caratteristiche di protezione sociosanitaria,secondo l’intensità del bisogno.

Cosa si prevedeDue tipologie di voucher in relazione all’intensità del bisogno:• un voucher a bassa attività assistenziale di 14 euro al giorno;• un voucher a media intensità assistenziale di 24 euro al giorno.Non possono accedere alla misura le persone in condizione di to-

tale non autosufficienza.

Come si accedeCi si rivolge all’Asl di residenza facendo richiesta che può essere presentata:• telefonicamente; • compilando apposito modulo scaricabile dal sito dell’Asl e inviandoloper posta elettronica; • o direttamente presso il Distretto Asl più vicino al luogo di residenza L’Asl procede alla valutazione multidimensionale e redige il Progetto per-sonalizzato ed entro dieci giorni dalla presa in carico deve consegnare allapersona/famiglia l’esito della valutazione e il progetto relativo.

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SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA 7

Se l’esito non è idoneo per la misura richiesta, la persona /famiglia deve es-sere indirizzata a risposte o interventi più appropriati.Il Progetto definisce in generale la misura per cui è attivata la richiesta, in-dicando gli obiettivi, il mix di prestazioni, il valore del voucher, la durata delprogetto con possibilità di aggiornamento, l’elenco dei soggetti erogatori (enti,strutture) delle prestazioni a cui l’interessato o la famiglia deve rivolgersi. L’interessato o la famiglia sceglie il soggetto erogatore a cui deve consegnareil progetto individualizzato entro un mese dalla consegna.Il soggetto erogatore entro cinque giorni deve redigere il Piano individua-le di assistenza che deve essere condiviso dalla persona e o famiglia.

Interventi per minori con gravissime disabilitàChi riguardaMinori con gravi e gravissime patologie, che non possono essere assistitia domicilio e che necessitano di assistenza continuata nell’arco delle 24 ore.

Cosa si prevedePrestazioni socio sanitarie di residenzialità di tipo continuativo realizzatomediante l’assegnazione di un voucher, finalizzato all’accesso alla strut-tura, diversificato in funzione del bisogno. Due tipologie di voucher corrispondenti alla diversa intensità di bisogno:• per il livello di media intensità del bisogno, il voucher corrispondenteè pari a euro 140 /giorno;• per il livello ad alta intensità, il voucher corrispondente è pari a euro200/giorno.

Come si accedeL’accesso può avvenire a seguito di richiesta:a. dei genitori, con valutazione dell’Asl, accompagnata da diagnosi dell’Unitàoperativa della neuropsichiatria infantile e adolescenti (Uonpia) o dal re-parto pediatrico dell’Azienda ospedaliera, o da altra struttura sanitaria;b. del comune di residenza di chi esercita la potestà, in presenza di un de-creto dell’autorità giudiziaria minorile; c. con invio diretto da parte dell’Azienda ospedaliera a seguito di dimissionidopo un ricovero, al fine di ridurre al minimo gli spostamenti del bambinoquando le condizioni cliniche lo richiedono, previa valutazione dell’Asl e sot-toscrizione del consenso da parte dei genitori o del tutore. L’Asl contatta direttamente la struttura scelta dalla famiglia/Comune e pre-dispone, in accordo con la stessa, il Progetto personalizzato che deve es-sere condiviso dal soggetto richiedente e trasmesso entro 3 gg. alla strut-tura di accoglienza.

Interventi Rsa apertaChi riguardaLe persone affette da demenza certificata da uno specialista, oppure per-sone non autosufficienti di età superiore ai 75 anni.

Cosa si prevedeTre tipologie di voucher corrispondenti ai diversi profili di intensità di bi-sogno definiti dalla valutazione multidimensionale da parte dell’Asl:Profilo 1: si prevede un voucher del valore di 350 euro per prestazioni,anche di lunga durata, ma tendenzialmente legate all’intervento di singoliprofessionisti (Asa/Oss ed educatore, ecc.), con l’obiettivo di integra-re/sostituire il lavoro del caregiver. Profilo 2: si prevede un voucher del valore di 500 euro per prestazioni

a maggiore integrazione professionale e/o interventi che, a seguito di unavalutazione multiprofessionale, prevedono accessi a frequenza decrescenteper es. per addestrare il caregiver (es. tecniche di assistenza nelle Adl, ge-stione dei disturbi comportamentali ecc).Profilo 3: si prevede un voucher del valore di 700 euro per prestazioni acarattere continuativo o di lunga durata e a diverso mix professionale amaggiore intensità assistenziale, necessità di maggiore integrazione conaltri servizi sociali e sociosanitari, accompagnati da eventuale valutazio-ne anche complessa e/o care management anche intenso.

Come si accedeCi si deve rivolgere all’Asl di residenza. L’Asl procede alla valutazione anche al domicilio della persona per valu-tare il contesto familiare e ambientale.L’Asl rilascia il Progetto individuale specificando gli interventi e il loro va-lore ricompresi nei diversi tipi di voucher. La famiglia ricevuta la documentazione dell’Asl dovrà rivolgersi a una del-le Rsa tra quelle accreditate per l’erogazione del servizio.L’ente gestore, sulla base del Progetto individuale deve comporre i pac-chetti con le prestazioni che meglio rispondono ai bisogni delle persone.Si prevede la figura del care manager come figura di riferimento per la fa-miglia e parte integrante del pacchetto di prestazioni.Il Progetto individuale ha una durata flessibile e le diverse attività possonoessere composte, in modo flessibile fino a raggiungere il valore del vou-cher corrispondente.Gli interventi che possono essere previsti possono essere di diverse tipo-logie: integrazione del lavoro del caregiver/sostituzione temporanea care-

giver una o più volte la settimana per prestazioni di carattere tutelare, in-terventi qualificati di accompagnamento, dialogo e arricchimento del tem-po, uscite per mantenere relazioni e favorire l’autonomia motoria, adatta-mento degli ambienti, addestramento del caregiver, stimolazione cogniti-va, counseling e terapia occupazionale, attività integrative presso Rsa o Cdi.

Interventi per presa in carico e cura della persona affetta da gioco d’azzardo patologicoChi riguardaLe persone affette da gioco d’azzardo patologico (ludopatia) in base allavalutazione dell’équipe del Dipartimento dipendenze dell’Asl.

Cosa si prevedeUn voucher del valore mensile di 200 euro per la durata massima di seimesi e non superiore a 1.200 euro finalizzato al mix di interventi e pre-stazioni necessari per la persona/famiglia.

Come si accedeLa persona interessata può rivolgersi all’Asl per la valutazione e può suc-cessivamente scegliere un servizio cui rivolgersi che deve essere o un Sert(Servizio per le tossicodipendenze) o uno Smi (Servizio multidisciplina-re integrato, si tratta di servizi accreditati per le tossicodipendenze). Per accedere non si deve pagare alcun ticket.Il servizio predispone un Programma individualizzato di assistenza.

Cgil e Spi, con le altre organizzazioni sindacali, stanno continuando

nel confronto con la Regione per monitorare e migliorare questi

interventi al fine di poter coinvolgere un numero sempre maggio-

re di persone. ■

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8

Nuova ISEEDal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova Isee che ci vede coinvolticon nuovi adempimenti e nuovi ruoli.Le principali novità si possono così riassumere:• il Caaf non rilascia il calcolo del valore Isee. Il valore Isee viene deter-minato dall’Inps entro 10 giorni dalla ricezione della DSU inviata tele-maticamente dal Caaf. Il cittadino, che ha sottoscritto la delega al Caafper il ritiro dell’attestazione Isee, la troverà presso la sede in cui è statoofferto il servizio;• il cittadino deve autocertificare solo alcuni redditi, quelli conosciuti dal-l’A.E. non devono essere autodichiarati, saranno prelevati direttamentedall’Ente preposto al calcolo del valore Isee dalle varie banche dati;• dovrà essere indicata la giacenza media dei conti correnti, questa in-formazione deve essere fornita dal dichiarante richiedendola all’istitutobancario (o postale) dove è aperto il conto corrente;• la dichiarazione Isee ha validità solo fino al 15 gennaio di ciascun anno,indipendentemente dal momento in cui viene presentata. Non esiste più,quindi, il concetto di validità annuale della DSU.Altro aspetto importante riguarda la possibilità di far valere delle spesesostenute da ciascun componente il nucleo familiare presente nella DSU,ovvero dal nucleo.Si ritiene utile individuare alcune spese, così da rendere più completa l’in-formazione. Per i singoli componenti il nucleo si possono sottrarre:– gli importi degli assegni periodici effettivamente corrisposti al coniu-ge (anche se residente all’estero) comprensivi degli importi versati peril mantenimento dei figli;– Le spese sanitarie per disabili purché indicate in dichiarazione dei red-diti.Per quanto concerne il calcolo Isee rilasciato dall’Inps, è opportuno sot-tolineare che potrebbe evidenziare difformità tra quanto autocertificatodal dichiarante e quanto presente nelle diverse banche dati, questa dif-formità può essere sanata dal cittadino, resta comunque il fatto che l’au-tocertificazione presentata è falsa e quindi penalmente perseguibile.Tutti i cittadini possono chiedere al Caaf Cgil di essere assistiti nella com-

pilazione della DSU. In fase di appuntamento verranno fornite tutte le in-formazioni utili per la corretta indicazione dei redditi o del patrimonio (mo-biliare e/o immobiliare)

Modello 730/2015Una importante novità riguarda tutti i contribuenti che hanno presenta-to il modello 730 nel 2014, infatti per queste persone l’Agenzia delle en-trate mette a disposizione sul proprio sito il modello 730 precompilato.Per accedere a questa dichiarazione il cittadino può delegare il Caaf CgilLombardia al prelievo della dichiarazione precompilata, sottoscrivendoun apposito modulo e presentandolo alla sede Caaf di riferimento. Il Caafcomunica all’A.E. i nominativi dei soggetti dai quali ha ricevuto la dele-ga, dopo il 15 aprile riceve dall’A.E. le dichiarazioni precompilate.Il contribuente a due opzioni: può confermare quanto indicato nella di-chiarazione precompilata, ovvero può modificarla introducendo ancheredditi e/o oneri aggiuntivi.Resta comunque obbligo del Caaf apporre il visto di conformità su tut-ta la documentazione a supporto del modello 730 compresa quella rela-tiva ai redditi e agli oneri già indicati dall’Agenzia delle entrate.La novità rilevante che interessa il contribuente è inerente al controllodelle dichiarazioni 730 presentate nel 2015, infatti nel caso emergesse-ro errori che comportano il pagamento di imposte e delle conseguenti san-zioni e interessi, questi importi verranno richiesti al Caaf che è obbliga-to al pagamento. La normativa stabilisce che il Caaf esegua controlli interni sulle di-chiarazioni predisposte; nel caso riscontrasse errori il Caaf deve contattareil dichiarante e avvisarlo dell’esito della verifica comunicandogli che in-tende ravvedersi dell’errore commesso. In questo caso il contribuenteè tenuto al pagamento dell’imposta che scaturisce dalla nuova liquida-zione e dei relativi interessi. È importante sapere che se il contribuen-te non accetta di sanare l’errore il Caaf dovrà comunicare all’A.E. di averapposto un visto infedele. L’A.E. in questo caso chiederà al Caaf il ver-samento della sanzione e al contribuente il pagamento dell’imposta e de-gli interessi. ■

pagina a cura di Alessandra Taddei - Caaf Cgil Lombardia

Nuova Isee e Modello 730Queste le novità

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9Lombardia

Chi ha diritto alla 14a mensilitàChi ha diritto alla 14a mensilitàAnni di contribuzione anno 2011

(soggetti nati prima del 1° gennaio, 1948)Lavoratori Lavoratori Limite imponibile Somma Limite redditi totali Aumentodipendenti autonomi pensioni aggiuntiva (max) del pensionato spettante

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 9.776,91 Euro 336,00 Euro 10.112,91 Limite massimo(≤780 ctr.) (≤936 ctr.) - Totale redditi pensionato>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 9.776,91 Euro 420,00 Euro 10.196,91 Limite massimo(≤781 ≤ 1.300 ctr.) (≤937 ≤1.456 ctr.) - Totale redditi pensionato>25 anni >28 anni Euro 9.776,91 Euro 504,00 Euro 10.280,91 Limite massimo(≤ 1.301 ctr.) (≤ 1.457 ctr.) - Totale redditi pensionato

Chi ha diritto alla 14a mensilitàAnni di contribuzione anno 2015

(soggetti nati prima del 1° gennaio, 1952)Lavoratori Lavoratori Limite imponibile Somma Limite redditi totali Aumentodipendenti autonomi pensioni aggiuntiva (max) del pensionato spettante

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 9.796,61 Euro 336,00 Euro 10.132,61 Limite massimo(≤780 ctr.) (≤936 ctr.) - Totale redditi pensionato>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 9.796,61 Euro 420,00 Euro 10.216,61 Limite massimo(≤781 ≤ 1.300 ctr.) (≤937 ≤1.456 ctr.) - Totale redditi pensionato>25 anni >28 anni Euro 9.796,61 Euro 504,00 Euro 10.300,61 Limite massimo(≤ 1.301 ctr.) (≤ 1.457 ctr.) - Totale redditi pensionato

Importo aggiuntivo 2015. Le pensioni al minimo, chenon hanno diritto alla maggiorazione, possono be-neficiare di un importo aggiuntivo di 154,94 euro sul-la 13a mensilità, a determinate condizioni di reddito.

La pensione minima

Assegno sociale

Pensioni SocialiAssegni vitalizi

Assegno di Invalidità

Chi ha diritto all’intero importo della pensione minima

Pensione di reversibilità

LE PENSIONI NEL 2015

Limiti di reddito ed età per il dirittoEtà Limiti ind. Lim. Coniug. Imp. Magg.

60 Euro 6.866,86 Euro 12.697,62 Euro 25,8365 Euro 7.605,39 Euro 13.436,15 Euro 82,6470 Euro 8.304,79 Euro 14.135,55 Euro 136,44-124,44**per titolari 14a mensilità

ImportoFino a anni 70 Euro 286,37con maggiorazione

oltre 70 anni Euro 638,83

Limite individuale Limite coniugale Limite individuale Limite coniugale(in aggiunta al limite individuale) (in aggiunta al limite individuale)

Pensioni nate prima del 1994 Euro 6.531,07 - Euro 13.062,14 -Pensioni nate nel 1994 Euro 6.531,07 Euro 26.124,28 Euro 13.062,14 Euro 32.655,35Pensioni nate dopo il 1994 Euro 6.531,07 Euro 19.593,21 Euro 13.062,14 Euro 26.124,28

ImportoEtà Mensile Annuo

65 anni e 3 mesi Euro 448,52 Euro 5.830,76Con maggiorazioni

65 anni Euro 461,44 Euro 5.998,7270 anni Euro 638,83 Euro 8.304,79

Limiti di reddito per il dirittoLimite individuale Limite individualeper i non coniugati per i coniugatioltre il quale l’assegno non spetta oltre il quale l’assegno non spetta

Euro 5.830,76 Euro 11.661,52

Importo intero:

con reddito annuo fino a Euro 26.124,28Importo compreso tra Euro 26.124,29 e 32.655,35avrà una riduzione del 25%Importo superiore a Euro 32.655,35la riduzione è del 50%Gli assegni in godimento precedentemente alla legge 335sono fatti salvi con riassorbimento sui futuri aumenti.

ImportoEtà Mensile Anno

Euro 502 ,39 Euro 6.531,07

Pensione minima con maggiorazione60 Euro 528,22 Euro 6.866,8665 Euro 585,03 Euro 7.605,3970* Euro 626,83 Euro 8.148,7970 Euro 638,83 Euro 8.304,79*per titolari 14a mensilità

ImportoEtà Mensile Annuo

Da 65 anni Euro 369,63 Euro 4.805,19Pensione sociale con maggiorazione

70 anni Euro 638,83 Euro 8.304,79

Limiti di reddito per il dirittoentro il quale spetta la pensione intera non spetta superando anche un solo limiteLim. Individuale Lim. Coniug. Lim. Individuale Lim. Coniug.

In aggiunta a Lim. Ind.- Euro 11.751,19 Euro 4.805,19 Euro 16.556,38

Entro cui l’integrazione spetta in misura intera Oltre i quali non spetta l’integrazione

Reddito annuo % riduzione

Fino a Euro 19.593,21 interoDa Euro 19.593,22 a Euro 26.124,28 25%Da Euro 26.124,29 a Euro 32.655,35 40%Oltre Euro 32.655,35 50%Le riduzioni non si applicano ai beneficiari nei casi di presenzanel nucleo familiare di figli minori e inabili. I trattamentiesistenti prima della legge 335 sono fatti salvi conriassorbimenti futuri.

SpiInsieme01.2015 Lombardia 01-30-15:Layout 1 30-01-2015 14:53 Pagina 3

10Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominaleAmministratore unico Valerio ZanollaVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

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Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - Legnano

Filiale di ComoVia Italia Libera 21 - Como

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - Brescia

Via del Nastro Azzurro 1/ABergamo

Val.fra.daz. srlVia Nino Bixio, 37 - VareseVia Palestro, 1 - Gallarate

Val.fra.daz. srlVia Roma, 135 - Bormio (So)

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Spi Cgil LombardiaVia Palmanova, 2420132 MilanoOppure puoi contattaredirettamente: SaraTel. 02.28858336O inviare una mail a:[email protected]

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Val.fra.daz. srlVia Besonda, 11 - LeccoVia Petrini, 8-14 - Sondrio

*Le quote indicate sono individuali e in camera doppia.

“Il noi è il termine che si ad-dice per declinare lo Spi”,così Stefano Landini, segre-tario generale del sindacatodei pensionati della Lom-bardia, ha introdotto la pre-sentazione del volume Noi,

lo Spi, edito da Mimosa in

occasione della XVI edizionedella Giornata della Memoria,che si è tenuta lo scorso 12gennaio al Teatro Elfo Puc-cini di Milano. Un volume che raccoglie letestimonianze di quanti negliultimi vent’anni hanno con-tribuito a creare lo Spi cosìcome oggi lo conosciamo. Non un sindacato di soli an-

Noi, lo SpiAll’Elfo la Giornata della Memoria

ziani o che vuole parlare soloagli anziani, tutt’altro. A di-mostrazione di questo la scel-ta di far presentare il volumea un giovane attore, CarloAlbé, coadiuvato da altri duegiovani Marco Carboni e Vir-ginia Sutera che hanno cu-

rato le musiche,accompagnandoAlbé nella suaoriginale riletturadelle testimo-nianze raccolteda Gigi Marinoni,autore del volu-me. “La ricchezzadelle testimo-nianze – ha sot-tolineato Landi-ni – rappresenta

quantitativamente solo unaminima parte di quanti ognimattina nelle 220 leghe delloSpi ci mettono la faccia. Sonoloro lo Spi di tutti i giorni esenza di loro lo Spi dellaLombardia non sarebbe quel-lo che è: la più grande orga-nizzazione sindacale regio-nale di categoria del nostroPaese. Lo Spi è una confede-

PASQUA A MALTA

Dal 2 al 6aprile

Euro 590*

CAPOVERDEIsola di SalSpeciale 2 settimane

Partenze: 8 e 15 marzo

Euro 1040*

all inclusive

ISCHIA Hotel San Valentino

Dal 12 al 26 aprile

Euro 690*

Settimanadell’Iscritto Spi SARDEGNA OROSEIMarina Resort Garden Club****

Dal 4 al 11 giugno

Iscritti Spi Cgil

Euro 695*

Non iscritti

Euro 795*

CUBATour + mare

Dal 29/04 al 6/05

Euro 1690*

CROCIERA COSTASpagna, Tunisiae MaltaDal 1 al 8 maggio

Cabina internaEuro 695*

Cabina esternaEuro 795*

Cabina con balcone Euro 945*

Bus a/r per il porto - pensione completa - bevande illimitate ai pasti - tasse - quote di servizio - assicurazioni

razione, una categoria spe-ciale, l’ancoraggio confede-rale della Cgil, senza il quale,io penso, anche la storia del-la confederazione avrebbesubito un altro corso. Lo Spiè parte determinante del trat-to peculiare della Cgil, la suaconfederalità. Non quella deidocumenti che votiamo sem-

pre alla unanimità, ma quel-la confederalità che si vedeentrando ogni giorno in unaCamera del lavoro, dove laCgil diventa un sindacato uti-le, rispondendo a quella mi-riade di attese che le personeogni giorno devono affronta-re per districarsi nei meandridel vivere quotidiano.” ■

Vienicon noi

Partecipate anche voi allaSettimana dell’iscritto chesi terrà dal 4 all’11 giugnoa Orosei in Sardegna pres-so il Marina Resort GardenClub, un’occasione da nonperdere per voi che sieteiscritti e che potrete usu-fruire dello sconto previsto.Ma da cosa nasce questanuova iniziativa? “Con laSettimana dell’iscritto –spiega Landini – vogliamodar corpo alla scelta delloSpi di collegare all’attivitàpiù prettamente sindacaleanche l’area Benessere.Abbiamo così dato vita aquella che potrà essere ilprimo di una serie di ap-puntamenti dove al-l’aspetto più propriamentericreativo, culturale, turi-stico uniamo anche quellopolitico con un’iniziativache metterà in rapporto loSpi Lombardia con quellodel territorio che via, via ciospiterà”. Informazioni piùdettagliate ve le daremonel prossimo numero diSpi Insieme. ■

festa del 1°Maggio

a LA HAVANA

SpiInsieme01.2015 Lombardia 01-30-15:Layout 1 30-01-2015 14:53 Pagina 4

11Lodi

Fai buon uso della libertàdi Vanna Minoia – Segreteria Spi Lodi

Gli uomini e intere societàsono, purtroppo e ripetuta-mente nell’arco della sto-ria, sprofondate nell’orrore.Ma quando questo è avve-nuto, è stato frutto solo divolontà consapevole o an-che della totale indifferen-za con la quale l’uomo siadatta a convivere.Mai come oggi così attuale,dopo gli atti di terrorismoavvenuti a Parigi. Libertà èpartecipazione questo è sta-to lo slogan, della grande ma-nifestazione di Parigi a se-guito dei fatti accaduti inFrancia, contro ogni forma diviolenza e di intolleranza, lapiù bella lezione di libertà, de-mocrazia e civiltà. Il 27 gennaio è un’altra datada ricordare, perché la dignitàdella persona, il rispetto, laconvivenza civile, sono i va-lori che noi tutti siamo chia-mati a difendere e a coltiva-re diventando testimoni del-la memoria.Si tende a dimenticare il

giorno della memoria…

anche i giovani potrebberonon avere voglia di sentirestorie del secolo scorso per-ché si sentono estranei a que-gli anni e non consapevoli del-le atrocità avvenute. Ma pureper loro la memoria è un ob-bligo, morale e pratico. Un popolo non può esisteresenza una memoria comune.Un richiamo alla necessità dinon dimenticare mai il pro-prio passato, di non far fintache le cose più orribili nonsiano mai accadute, ma anzi,di indagarle con spietatezzae di mantenerle vive per poi

utilizzare, ogni volta incui serve, l’armadio deibrutti ricordi, quel postobuio e pauroso dove, peròè obbligatorio guardareogni tanto per tenere benea mente gli orrori e gli er-rori che non si devonofare più.Per le donne poi, si è an-cora molto indietro nellaricostruzione di quello chel’universo della deporta-zione, della prigionia edello sterminio, ha volutodire per loro. E in questosenso, il recupero dellacoscienza di quello che èaccaduto è importante, èimportante ricordare i car-nefici, l’aberrazione dellosterminio e del razzismo ecosì facendo, tenere sem-pre in primo piano quellageneralizzazione che tuttinoi, quotidianamente, an-che inconsciamente, sia-mo portati a fare…1. I meridionali, gli islamici,i drogati, i gay, i rom, glihandicappati, i disoccupati, imendicanti, gli extracomu-nitari, i tedeschi, le donne, ap-punto, come se queste im-mense categorie non aves-sero in sé milioni di diversi-tà, come se queste genera-lizzazioni non fossero fatte diignoranza e non portasseroalla cancellazione dell’indi-vidualità. Generalizzare è comodo, per-ché ci evita la fatica di doverconoscere, di pensare, ra-gionare e scegliere, ma fini-sce per togliere agli altri lavita reale. È la cultura, in-somma, pur tanto bistrattata,

che deve sforzarsi a tenere glialtri vivi e a ricordare chel’umanità è così preziosa pro-prio perché è una sommato-ria di individualità.Nella lucida follia nazista ve-nivano perpetuate divisionivolute dai carnefici di Hitler,che erano visibilmente illu-strate con forme e colori di-versi. La stella gialla a seipunte per gli ebrei, a triangolirosa per gli omosessuali,marrone per i rom, viola peri testimoni di Geova, nero pergli asociali, rosso per i poli-tici, verde per i prigionieri co-muni. Nessun segno, per glihandicappati mentali e fisici,perché loro non arrivavanoneppure ai campi di stermi-

nio: erano affidati a un fai date omicida nelle cosiddettecase di cura, dove solertimedici e infermieri e fanta-siosi sperimentatori provve-devano a eliminarli.E nessun segno particolareera previsto anche per ledonne. Si potrebbe pensareche una scelta simile fossenaturale, perché comunqueerano immediatamente di-stinguibili. E invece no, per-ché erano rapate a zero e per-ché i loro corpi, ingoffiti dal-la divise della prigionia era-no praticamente indistingui-bili. La realtà è che le donneerano considerate alla stre-gua degli sottouomini o me-glio, in questo caso gli esse-

ri inferiori. Se non erano de-stinate per avvenenza a darepiacere ai soldati, erano con-siderate poco più di bestie dasoma con l’aggravante, ri-spetto ai maschi, che eranoconsiderate più deboli, menoresistenti e ciclicamenteesposte a inconvenienti comele mestruazioni, oltre al ri-schio di restare incinte.E così già all’arrivo nei cam-pi, finivano nelle camere agas e nei forni crematori inquantità decisamente supe-riori a quelle dei maschi. Epoi erano usate come cavieper esperimenti di steriliz-zazione e di inutili e fanta-siose pratiche di sadismo ge-netico. ■

Poesia di Emilia Donati pensionata Spi Lodi

Rosso vestitoRosso vestito intriso di gioia, fruscio di seta,canta il corpo fanciullo la voglia di soleVenne nel sogno ad allietare il rosso presagio

Mi dissero i vecchi. “Nascesti sotto la nera cometavestita di nero”. La notte così mi fu compagna,mi furono insegnate rassegnazione e tragiche parole.

Non fui che sudori e pelle rugosa, le maniimparavano a tessere lavori. I ricci tirati sulla nuca severa,mi resero vestale di focolari,né alcuni videro le mie orme.

Le braccia nei rossi imbrunire cadevano stanchesenza speranze. I pensieri affondavano l’amaro saporein sonni pesanti. Le albe mi colsero senza voglia di luce.

Né perle né fiori mi cinsero il collo.Vestirono di grigio e rozze vesta la mia giovane vita.Non fu mai mio! Il rosso vestito. ■

Coesione sociale

Anche quest’anno, come ormai tradizione, abbiamo voluto incontrare gli allievi della Scuo-la Bergognone di Lodi trascorrendo con loro alcune ore della mattinata dello scorso 17 di-cembre.Sia con gli allievi che con i collaboratori della scuola si è ormai instaurato un rapporto dicollaborazione ed amicizia che intendiamo sviluppare nel corso dell’anno con iniziative fi-nalizzate al loro coinvolgimento nelle nostre attività riguardanti l’Area del Benessere e del-la coesione sociale.Per contribuire concretamente alla loro attività, che si sviluppa principalmente in campopittorico, abbiamo consegnato loro confezioni di acquarelli, tempere e carta da disegno. ■

Natale alla Bergognone!

SpiInsieme01.2015 Lodi 01-30-15 :Layout 1 30-01-2015 14:51 Pagina 5

Tavazzanoc/o Centro Civico MascherpaTel. 0371.760609dal lunedì al venerdì 9-11Zelo Buon Persicoc/o Filo d’ArgentoVia Roma, 57Tel. 02.90669559mercoledì 15-17.30 (Inca)venerdì 14-16.30

LEGA S. ANGELOS. AngeloVia A. Bolognini, 73Tel. 0371.934874dal lunedì al venerdì 9-12/14-17Borghettoc/o Comunegiovedì 9-10.30Borgo S. Giovannic/o Sala Unità d’Italiapresso il Municipiomercoledì 9-10.30Caselle Luranic/o Saletta riunioni Comunelunedì 9-10.30Cerro al Lambroc/o Comune2° e 4° venerdì 9-10Graffignana c/o Biblioteca comunalevenerdì 9.30-11 Riozzoc/o Comando Vigili Urbani2° e 4° venerdì 10.30-11.30Casaletto L. - Mairanopresso BibliotecaVia Mazzini 1, MairanoLunedì 9.30-11San Colombano al LambroCircolo ricreativoLa Banina Via Belgioioso, 2martedì 9-10.30San Zenone al Lambroc/o Comunevenerdì 9-10.30

Ci puoi trovare...LEGA LODIVECCHIOLodi VecchioVia Libertà, 33Tel. 0371.754211da lunedì a venerdì 9-11.30/14-16.30

Cervignanoc/o Comune venerdì 9-10.30Comazzoc/o Comunemercoledì 9-10.30Galgagnanoc/o Comunemercoledì 10.45-12Merlinoc/o Comunemartedì 9.30-11MulazzanoSpi Via S. Maria, 6Tel. 02.9896218martedì, mercoledì e venerdì 9-11Sordioc/o AuserVia Dante, 11Tel. 02.98264031mercoledì 14-16.30

Salerano sul Lambro in via Diaz (sede dei volontari)lunedì 11-12.30 Valera Frattac/o Comunemartedì 9-10.30

LEGA CODOGNOCodognoVia Pietrasanta, 3Tel. 0377.32240Fax 0377.434093dal lunedì al venerdì9-12/14.30-18Caselle Landic/o Sala Civica Comunalelunedì 11-12Castelnuovo Bocca d’Addac/o Circolo 2 Torrigiovedì 15-16Cavacurtac/o Sala Civica Comunalemartedì 10.30-12Fombio (Retegno)Circolo ARCI Via Mazzini, 37venerdì 9.30-10.30Guardamiglioc/o Sala Comunalevenerdì 11-12.30Maleoc/o GiardinettoVia Dante, 19lunedì 15.30-17Meletic/o Sala civica del Comunevenerdì 11-12San Fioranoc/o Circolo Arcilunedì 11-12San Roccco al Portoc/o Sala Civica Comunemercoledì 11-12Santo Stefano Lodigianoc/o Centro Anziani Via Don Mapelli, 4lunedì 9.30-11

LEGA CASALPUSTERLENGOCasalpusterlengoVia Padre Carlo d’Abbiate-grasso, 18Tel. 0377.81142dal lunedì al venerdì 9-11/15-171° e 3° sabato 9-11Bertonicoc/o Comunemercoledì 10.30-11.30BrembioCentro Civico c/o Comunegiovedì 17-18Castiglione d’Addac/o Centro Madre RacheleVia Alfieri, 16mercoledì 15-16Livragac/o Bar del GalloVia Dante, 30martedì 16-17Ospedaletto Lodigianoc/o AuditoriumVia Minoia, 9venerdì 10-11Secugnagoc/o Comunelunedì 10.30-11.30Senna Lodigianac/o Sala Comunalemartedì 10-12Somagliac/o ComuneSala Unità d’Italialunedì 10-11.30Terranova dé Passerinic/o Sala Comunalegiovedì 10-11Turano Lodigianoc/o Sala comunalelunedì 14-15Zorlescoc/o Cooperativalunedì 16-17

LEGA LODILodiVia Lodivecchio, 31Tel. 0371.616086Dal lunedì al venerdì 9-12Lodic/o AnpiVia Cavour, 64martedì e giovedì 9-11.30Boffalora d’Addac/o Sala Comunale1° e 3° lunedì 9-10Corte Palasioc/o Sala Comunale2° e 4°martedì 10-11Crespiaticac/o Sala Comunale1° e 3° mercoledì 10-11Mairagoc/o Centro Anzianigiovedì 14-15Massalengoc/o Sala Comunale1° e 3° martedì 10-12Ossago Lodigianoc/o Sala Comunale2° e 4° martedì 14-15.30San Martino Str.c/o PalestrinaVia F. Aportilunedì 14-16.30

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