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- 1 - SPEVIS s.r.l. www.spevis.it SPEVIS s.r.l. STAZIONE SPERIMENTALE PER LA VITICOLTURA SPEVIS Sede legale : Viale Francesco Ferrucci 12, 53013 Gaiole in Chianti (Siena) Tel/fax 0577.749090 Sezione operativa : Via Giovanni da Verrazzano 8-10, Panzano in Chianti (Firenze) - Tel/fax 055.852484 P.Iva 01226940524 R.E.A. SI/130642 www.spevis.it ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Panzano in Chianti, 9.X.2017 PROVE SPERIMENTALI 2017 DI DIFESA BIO DEL VIGNETO : VERIFICA DELL’EFFICACIA DI NUOVI FORMULATI NATURALI PER RIDURRE L’USO DI RAME E ZOLFO (Lavoro effettuato per conto di BALCO ad uso esclusivamente interno) MATERIALI E METODI La sperimentazione è stata effettuata presso il vigneto gestito direttamente da Spevis : località Panzano in Chianti (Greve in Chianti, Firenze), cood. 43.553550, 11.304723 varietà Sangiovese F9 x 420 A impianto 1995, sesto 2,50x0,80 natura del suolo : medio impasto con presenza di scheletro (galestro), mediamente calcareo gestione del suolo : inerbimento spontaneo permanente con concimazione organica e zappatura manuale del sottofila. Il campo sperimentale è stato allestito secondo le normali procedure statistiche di sperimentazione fitoiatrica utilizzando uno schema a blocchi randomizzati con filari di bordo (tabella 3) = 4 ripetizioni per ogni tesi, 15 piante per singola parcella per un totale di 60 piante per ogni tesi, rilievo su 100 foglie/grappoli per ogni ripetizione ossia 400 foglie/grappoli per ogni tesi, elaborazione dei dati mediante le formule di Towsend-Heuberger e Abbot. I dati ottenuti vengono espressi come I%I (indice % di infezione = gravità dell’attacco), I%D (indice % di diffusione = incidenza dell’attacco) e I%P (indice % di protezione = efficacia della tesi). I trattamenti sono stati effettuati mediante un’irroratrice motorizzata a spalla dotata di 4 ugelli Albuz (con una capacità di distribuzione corrispondente a 10 hl/ha). Per evitare problemi di deriva, in ogni trattamento è stato utilizzato uno schermo mobile di adeguate dimensioni per isolare dal lato opposto il filare trattato. I formulati naturali oggetto della sperimentazione sono elencati nella tabella 1 con il rispettivo dosaggio. Le tesi in esame sono state confrontate con il testimone non trattato e con tesi a dosi piene e ridotte di rame e zolfo. Come riferimento per la difesa aziendale sono stati impiegati prodotti commerciali di largo impiego a base di rame e zolfo (rispettivamente pari al 60% e al 100% del

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SPEVIS s.r.l. STAZIONE SPERIMENTALE PER LA VITICOLTURA SPEVIS

Sede legale : Viale Francesco Ferrucci 12, 53013 Gaiole in Chianti (Siena) Tel/fax 0577.749090 Sezione operativa : Via Giovanni da Verrazzano 8-10, Panzano in Chianti (Firenze) - Tel/fax 055.852484 P.Iva 01226940524 – R.E.A. SI/130642

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Panzano in Chianti, 9.X.2017

PROVE SPERIMENTALI 2017 DI DIFESA BIO DEL VIGNETO :

VERIFICA DELL’EFFICACIA DI NUOVI FORMULATI NATURALI PER RIDURRE L’USO DI RAME E ZOLFO

(Lavoro effettuato per conto di BALCO ad uso esclusivamente interno)

MATERIALI E METODI

La sperimentazione è stata effettuata presso il vigneto gestito direttamente da Spevis :

località Panzano in Chianti (Greve in Chianti, Firenze), cood. 43.553550, 11.304723

varietà Sangiovese F9 x 420 A

impianto 1995, sesto 2,50x0,80

natura del suolo : medio impasto con presenza di scheletro (galestro), mediamente calcareo

gestione del suolo : inerbimento spontaneo permanente con concimazione organica e zappatura manuale del sottofila.

Il campo sperimentale è stato allestito secondo le normali procedure statistiche di sperimentazione fitoiatrica utilizzando uno schema a blocchi

randomizzati con filari di bordo (tabella 3) = 4 ripetizioni per ogni tesi, 15 piante per singola parcella per un totale di 60 piante per ogni tesi, rilievo

su 100 foglie/grappoli per ogni ripetizione ossia 400 foglie/grappoli per ogni tesi, elaborazione dei dati mediante le formule di Towsend-Heuberger

e Abbot. I dati ottenuti vengono espressi come I%I (indice % di infezione = gravità dell’attacco), I%D (indice % di diffusione = incidenza dell’attacco) e I%P (indice % di protezione = efficacia della tesi).

I trattamenti sono stati effettuati mediante un’irroratrice motorizzata a spalla dotata di 4 ugelli Albuz (con una capacità di distribuzione

corrispondente a 10 hl/ha). Per evitare problemi di deriva, in ogni trattamento è stato utilizzato uno schermo mobile di adeguate dimensioni per

isolare dal lato opposto il filare trattato.

I formulati naturali oggetto della sperimentazione sono elencati nella tabella 1 con il rispettivo dosaggio.

Le tesi in esame sono state confrontate con il testimone non trattato e con tesi a dosi piene e ridotte di rame e zolfo. Come riferimento per la

difesa aziendale sono stati impiegati prodotti commerciali di largo impiego a base di rame e zolfo (rispettivamente pari al 60% e al 100% del

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dosaggio consigliato per i trattamenti aziendali).

I trattamenti (10) sono stati effettuati secondo il protocollo fornito da Balco con una cadenza in funzione dell’andamento climatico (tabella 2 e

grafici 2-7). In corrispondenza di ogni trattamento, nelle parcelle del tnt è stato distribuito un volume d’acqua pari a quello delle tesi in prova.

In questa prova sperimentale le tesi Balco hanno previsto in tutti gli interventi l’impiego di : Balco 1 = chabasite 3 kg/ha + rame-zolfo 60% a cadenza di 7-8 giorni

Balco 2 = chabasite 6 kg/ha + rame-zolfo 100% a cadenza di 14-16 giorni

Balco 3 = chabasite 6 kg/ha con aggiunta di rame-zolfo 100% solo nelle fasi critiche secondo necessità (nello specifico il rame è stato aggiunto

3 volte mentre lo zolfo 7 volte).

I programmi così impostati (obiettivo della sperimentazione) mirano a una significativa riduzione dell’impiego di rame e zolfo in viticoltura

biologica.

RISULTATI

In seguito all’andamento climatico primaverile-estivo molto caldo e asciutto non si sono verificati attacchi di peronospora per la quale non è stato

quindi possibile effettuare alcun rilievo fitopatologico.

Al contrario per quanto riguarda l’oidio, la presenza della malattia è stata rilevata sin da fine maggio ed è stato quindi possibile effettuare una

serie di rilievi in modo da seguirne la progressione. L’oidio si è manifestato debolmente a inizio stagione sulle foglie basali per poi comparire sugli

acini appena allegati. La tabella 4 e il grafico 1 relativi ai rilievi effettuati tra il 15.VI e il 17.VII mostrano i risultati ottenuti nel corso della stagione

(I%I, I%P e I%D). In questa sperimentazione gli indici % di infezione e di diffusione nel rilievo finale sui testimoni non trattati sono risultati

rispettivamente pari a 92,19% e 100% testimoniando una virulenza elevatissima dell’oidio.

La tabella 5 mostra i dati rilevati circa la suscettibilità allo stress termo-idrico mentre nella tabella 6 sono espressi i livelli di maturazione raggiunti

in ogni tesi sia per quanto riguarda i parametri quantitativi (produzione per pianta, numero grappoli/pianta, peso medio grappolo) che quelli

qualitativi (grado °babo e acidità titolabile) poco prima della vendemmia (22.IX).

CONCLUSIONI

In tale contesto, caratterizzato da una elevatissima pressione di oidio (con diffusione molto uniforme nel campo sperimentale), il risultato finale

(tabella 4) rilevato per ogni singola tesi mostra per tutte un basso livello di protezione. Valutando la dinamica della malattia (grafico 1) si può

invece rilevare una significativa capacità di contrastarne la progressione nella prima fase della stagione. In particolare le tesi Balco 1 e Balco 3

hanno dimostrato un’efficacia simile a quella rame-zolfo 100%.

Nei confronti dello stress termo-idrico le piante delle parcelle delle tesi Balco sono parse nei momenti di massima calura un po’ meno sofferenti

rispetto a quelle delle altre tesi (con differenze tra le tesi però abbastanza contenute).

Per quanto riguarda i parametri quali-quantitativi delle uve la tabella 6 mostra che in questa sperimentazione nelle piante delle tesi Balco si è

riscontrata una tendenza ad aumentare sia il peso medio del grappolo (soprattutto Balco 2) che l’accumulo zuccherino (soprattutto Balco 1).

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TABELLA 1 - FORMULATI IN PROVA

BALCO 1 CHABASITE 3 kg/ha + RAME-ZOLFO 60% ogni 7-8 gg

BALCO 2 CHABASITE 6 kg/ha + RAME-ZOLFO 100% ogni 14-16 gg

BALCO 3 CHABASITE 6 kg/ha + RAME-ZOLFO 100% solo nelle fasi critiche

RAME-ZOLFO 60% Cu++ 250 g/ha + S 2,5 kg/ha

RAME-ZOLFO

100% Cu++ 400 g/ha + S 4,0 kg/ha

TNT ACQUA

DOSAGGIO FORMULATI TESI

dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri dosi/10 litri

CHABASITE +

POLT.DISPERSS +

THIOPRON

g+g+ml 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20 30+10+20

CHABASITE +

POLT.DISPERSS +

THIOPRON

g+g+ml 60+20+40 0+0+0 60+20+40 0+0+0 60+20+40 0+0+0 60+20+40 0+0+0 60+20+40 0+0+0

CHABASITE +

POLT.DISPERSS +

THIOPRON

g+g+ml 6+0+0 6+0+0 6+0+0 60+20+40 60 20+40 60+20+40 60+0+40 60+0+40 60+0+40 60+0+40

RAME-ZOLFO 60% g+g 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25 2,5+25

RAME-ZOLFO 100% g+g 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40 4+40

ACQUA

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

TABELLA 2 - DATE DEI TRATTAMENTI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

28.IV 8.V 15.V 23.V 31.V 8.VI 16.VI 28.VI 10.VII 19.VII

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TABELLA 3 - SCHEMA SPERIMENTALE

BALCO 1 CHABASITE + POLT.DISPERSS + THIOPRON C2 A9 B18 D22

BALCO 2 CHABASITE + POLT.DISPERSS + THIOPRON D2 B8 A13 C18

BALCO 3 CHABASITE + POLT.DISPERSS + THIOPRON A2 C8 B13 D18

RAME-ZOLFO 60% B3 D7 C13 A18

RAME-ZOLFO 100% C3 A8 D13 B19

TNT ACQUA D5 B9 A16 C20

TABELLA 4 -RILIEVI OIDIO GRAPPOLO

RILIEVI OIDIO GRAPPOLO

I%I I%I I%I I%I I%I I%P I%D

TESI DATA 15.VI 23.VI 28.VI 5.VII 17.VII 17.VII 17.VII

BALCO 1

0,00 4,73 9,78 20,63 50,63 45,08 87,50

BALCO 2

2,93 6,98 13,80 30,75 62,48 32,23 99,00

BALCO 3

0,00 6,30 13,80 27,00 51,00 44,14 90,50

RAME ZOLFO 60%

0,00 6,75 12,08 26,63 56,19 39,05 98,50

RAME ZOLFO 100%

0,00 6,75 12,65 25,88 51,31 44,34 93,50

TNT

4,83 19,59 32,30 52,70 92,19

100,00

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GRAFICO 1 -RILIEVI I%I OIDIO GRAPPOLO

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

15.VI 23.VI 28.VI 5.VII 17.VII

RILIEVI I%I OIDIO GRAPPOLO

BALCO 1 BALCO 2 BALCO 3 RZ 60% RZ 100% TNT

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TABELLA 5 - RILIEVO 26.VII.2017 STRESS TERMO IDRICO

FOGLIE BASALI PARETE FOGLIARE DISOMOGENEITA' PARETE

BALCO 1 4,90 3,65 0,25

BALCO 2 5,12 3,75 0,00

BALCO 3 5,00 3,72 0,50

RAME-ZOLFO 60% 4,88 3,50 0,25

RAME-ZOLFO 100% 4,75 3,30 0,25

TNT 5,91 4,26 0,25

LEGENDA STRESS TERMO-IDRICO

FOGLIE BASALI

PARETE FOGLIARE

OMOGENEITA' SVILUPPO PARETE

0 tutte verdi

0 parete vigorosa, foglie verde intenso 1 parete non omogenea

1 2-3 con clorosi

1 parete vigorosa, foglie verde meno intenso 0 parete omogenea

2 5-6 con clorosi

2 media vigoria, foglie verdi

3 no fillptosi, clorosi con necrosi

3 media vigoria, leggera clorosi

4 10-25% fillptosi, clorosi e necrosi 4 media vigoria, clorosi con necrosi

5 25-50% fillptosi, clorosi e necrosi 5 bassa vigoria, clorosi con necrosi

6 50-100% fillptosi, clorosi e necrosi 6 bassa vigoria, clorosi con necrosi intensa

TABELLA 6 – RILIEVO 22.IX.2017 MATURAZIONE

TESI n° medio grappoli per

pianta

produzione media per

pianta

peso medio grappolo

grammi GRADI °BABO ACIDITA’ G/L

BALCO 1 6,22 1017,22 163,54 22,20 6,10

BALCO 2 5,86 1088,85 185,81 21,40 6,85

BALCO 3 5,69 1000,70 175,87 21,85 6,95

RAME-ZOLFO 60% 6,79 1241,48 182,84 22,30 6,45

RAME-ZOLFO 100% 6,78 1178,57 173,83 21,90 6,80

TNT 6,02 1001,43 166,35 21,05 6,95

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PANZANO IN CHIANTI : dati climatici da 1.IV a 30.IX.2017 - Stazione meteo con sensori wireless all’interno del vigneto

GRAFICO 2– RADIAZIONE SOLARE (MEDIE GIORNALIERE)

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GRAFICO 3 - TEMPERATURA (MEDIE GIORNALIERE)

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GRAFICO 4 - TEMPERATURA SUOLO (MEDIE GIORNALIERE)

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GRAFICO 5 - UMIDITA’ RELATIVA (MEDIE GIORNALIERE)

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GRAFICO 6 - PRECIPITAZIONI (MEDIE GIORNALIERE)

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GRAFICO 7 - BAGNATURA FOGLIARE (MEDIE GIORNALIERE)

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