SPESA SANITARIA E TAGLI. I consigli dei diabetologi per ... fileA Genova dall’1 al 3 ottobre il...

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SPESA SANITARIA E TAGLI. Gli interventi ‘mirati’ proposti dalla Società Italiana di Diabetologia SID È ormai un ‘tormento- ne’ quasi quotidiano: «biso- gna ridurre la spesa». E su questo versante si sdono mossi anche gli esperti della Società Italiana di Diabetolo- gia (SID), con l’obiettivo di individuare e tagliare gli spre- chi in sanità – e in diabetolo- gia in particolare – per offrire un’assistenza moderna e di alto livello alle persone con diabete che vivono in Italia. A cominciare dagli inibitori di pompa protonica, al primo posto come voce di spesa complessiva per il SSN e si- curamente non indispensa- bili per tutti quelli che li as- sumono, per finire agli esami di laboratorio, in molte circo- stanze prescritti con troppa superficialità e con automa- tismi che andrebbero elimi- nati. Solo per i dosaggi della vitamina D si stima che si spendano in Italia 15-20 mi- lioni di euro l’anno, pari ad un 1/3 del tetto di spesa sta- bilito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFa) per i DPP-4 inibitori. Ridurre le prescri- zioni improprie di farmaci e di esami di laboratorio e stru- mentali significa liberare ri- sorse per cogliere le oppor- tunità fornite dall’innovazio- ne e per fornire prestazioni sanitarie al passo coi tempi e complessivamente migliori. E finalmente, dopo anni di confronti anche tesi, società scientifiche dell’area dia- betologica, Mi- nistero della Sa- lute e AIFa stan- no cominciando ad affrontare questo tema con una visione co- mune. Gli esempi più re- centi, dopo la stesura con- giunta del Piano Nazionale Diabete, sono i riconosci- menti ricevuti per i recentis- simi Standard Italiani per la cura del diabe- te, le interazioni per definire un algoritmo tera- peutico condi- viso, la revisione dei criteri prescrittivi delle terapie ba- sate sulle incretine, che riam- mette alla rimborsabilità l’as- sociazione dei DPP4 inibitori con insuline basali. Lo scorso mese di luglio la SID, insieme all’Associazione Medici Dia- betologi (AMD), ha inviato al- l’AIFa una lettera contenente ulteriori riflessioni in merito alle attuali norme sulla rim- borsabilità delle incretine. «Fra l’altro, facevamo presen- te che, nella maggior parte dei casi, l’alternativa all’asso- ciazione incretina+insulina basale è la terapia insulinica basal-bolus – racconta il pro- fessor Enzo Bonora, presi- dente della SID – e che tale complessa strategia terapeu- tica, sommando il prezzo di rimborso del farmaco al prez- zo di rimborso dei dispositivi (strisce per il monitoraggio glicemico, lancette e aghi), costa in media 600 euro in più all’anno per paziente, ri- spetto all’associazione insu- lina basale+inibitore DPP-4 e circa 200 euro in più all’anno, se confrontata con l’associa- zione insulina basale+agoni- sta recettoriale GLP-1. Questo significa in pratica che, ogni 1000 pazienti trattati con ini- bitore DPP-4+insulina basale invece che insulina basal-bo- lus si risparmiano 600 mila euro all’anno e ogni 1000 pa- zienti trattati con agonista re- cettoriale GLP-1+insulina ba- sale, anziché insulina basal- bolus, si risparmiano 200 mi- la euro». I consigli dei diabetologi per risparmiare QUOTIDIANO Redazione: [email protected] Una casa comune per tutta la pneumo- logia europea. La richiesta arriva dalla Società Europea di Malattie Respiratorie ed è rivolta a tutti gli specialisti, e vede come capofila del pro- getto la Società italiana di medicina respiratoria (Simer), che terrà il prossimo Congresso nazio- nale a Genova (1-3 ottobre). Al momento l’ini- ziativa è stata approvata dai direttivi di Simer, Aimar (Associazione Italiana di Medicina Re- spiratoria) ed Aipo (Associazione Italiana Pneu- mologici Ospedalieri) e presto sarà ratificata dalle rispettive assemblee nazionali. « Significa, tra l’altro, significa partecipare agli studi europei in maniera più diretta, coinvolgendo i centri della penisola –spiega il prof. Carlo Mereu, pre- sidente Simer e del Congresso di Genova – inol- tre porterà a intensificare le collaborazioni tra i vari Istituti di ricerca e a dare la possibilità ai giovani medici di recarsi in altri Paesi europei. Il primo risultato, più semplice e immediato, è che l’adesione a Simer, AIPO e Aimar permette automaticamente di entrare nella grande fami- glia dell’ERS – aggiunge Mereu – quindi esser partecipare ai loro eventi, corsi, progetti di ri- cerca e poi partecipare agli incontri istituzionali, le riunioni e le votazioni». (A. C.) La pneumologia italiana protagonista in Europa A Genova dall’1 al 3 ottobre il congresso nazionale della Simer Si è chiuso ieri a Roma il VI° Convegno DERMART 2014, che ha visto dermatologi, co- smetologi, appassionati d’arte, pittori, storici e critici d’arte, riuniti in una due giorni di studio, ricerca e confronto, per indagare gli elementi comuni tra dermatologia clinica e arti visuali, per osservare e descrivere le malattie della pelle con “occhio artistico”, cercando di dare nuovi significati e alleviare sofferenze e inestetismi cutanei. Sono stati affrontati temi come i diversi modi d’invecchiare della pelle e delle cure pos- sibili nel tempo, approfonditi i segreti dei cibi che aiutano a guarire le malattie cutanee e quel- li che al contrario fanno danni, come utilizzare al meglio il vino e come l’arte può aiutare per- sino a sconfiggere la cellulite. “Colori, linee e forme delle malattie cutanee rendono la pelle una tela pittorica in continuo rimaneggiamen- to. Il dermatologo, oltre a saper curare i cam- biamenti patologici e aiutare a prevenire quelli legati al tempo e alle cattive abitudini, deve af- finare la propria capacità di interpretare i det- tagli dei cambiamenti della pelle come i critici d’arte fanno quando lavorano sulle proprie te- le”. Spiega Massimo Papi, Direttore del conve- gno e dermatologo dell’IDI di Roma. (S. S.) Dermatologi e critici d’arte a confronto a Roma DERMART 2014. Un evento originale, coraggioso e fuori dagli schemi Finalmente disponibile in Italia l'au- toiniettore BETACONNECT, il primo com- ponente di un nuovo e innovativo sistema di somministrazione e dosaggio Interamente elettronico per il trattamento della sclerosi multipla con Betaferon. Questo nuovo ap- proccio aiuterà i pazienti a migliorare l’ade- renza al trattamento infatti BETACONNECT offre una personalizzazione dell’iniezione attraverso promemoria di iniezione visivi e sonori e la possibilità di modificare la pro- fondità e la velocità di iniezione in base alle esigenze del paziente. Inoltre, i pazienti avranno la possibilità di condividere le loro informazioni di iniezione elettronicamente e in tempo reale con gli operatori sanitari at- traverso la tecnologia Bluetooth o USB. La possibilità di collegarsi via Bluetooth è una caratteristica unica di BETACONNECT, non essendo attualmente disponibile in altri au- toiniettori per il trattamento della SM. BE- TACONNECT e i software ad esso associati sono stati sviluppati in collaborazione con Bang & Olufsen MEDICOM. L'applicazione, chiamata myBETAapp, renderà possibile il caricamento automatico dei dati relativi alle iniezioni tramite Bluetooth o USB e permet- terà ai pazienti di registrare altre informa- zioni sulle iniezioni e sulla loro salute in ge- nerale. (G. T.) Iniezione elettronica per la sclerosi multipla Con un nuovo sistema di somministrazione, dosaggio e monitoraggio Presentate le nuove Linee Guida del ‘Gruppo EURETINA’ dalle quali emerge come ranibizumab sia diventato lo standard di ri- ferimento per il trattamento della wet AMD, sottolineando l’importanza di un regime di trattamento individualizzato per massimiz- zare i risultati sulla visione evitando la sovra o sotto esposizione al trattamento. Ranibizu- mab è infatti l’unica terapia anti-VEGF per cui è approvato un regime di trattamento in- dividualizzato per ogni paziente. Gli autori sottolineano inoltre che, a seguito del tratta- mento con aflibercept e bevacizumab, l’espo- sizione sistemica del paziente agli effetti del farmaco somministrato è significativamente superiore a quella di ranibizumab. A tale pro- posito Eric Souied, Direttore del Servizio di Oftalmologia del Creteil Hospital di Parigi ha commentato: “Come sottolineato anche dalle linee guida del gruppo di esperti di Euretina, le evidenze ottenute da studi clinici testa-a- testa fanno sorgere consistenti preoccupa- zioni riguardanti l’aumento del rischio di eventi avversi oculari e sistemici con bevaci- zumab. Dal momento che questi eventi car- diovascolari sono gravi, ma fortunatamente non frequenti, sarebbe opportuno raccogliere ulteriori evidenze su una più ampia popola- zione, prima di poter trarre delle conclusioni significative”. (I.S.) Obiettivo migliorare la vista dei pazienti Nuove indicazioni dal Congresso EURETINA appena concluso a Londra L’influenza, i vaccini e la prevenzione del- le infezioni virali emergenti al centro del dibattito europeo durante The Fifth ESWI Influenza Con- ference, chiusa ieri a Riga. lo stato di avanza- mento delle linee guida europee per la vaccina- zione dell’adulto e dell’anziano, che vedono la partecipazione di della European Society for Cli- nical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID), della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid) e della European Union Geriatric Medicine So- ciety (EUGMS), sono state illustrate dalla pro- fessoressa Susanna Esposito, coordinatrice del Gruppo Vaccini dell’ESCMID e Presidente della WAidid. Novità della prossima stagione 2014- 2015 sarà l’avvio in tutta Europa, Italia inclusa, di studi clinici sull’efficacia dei nuovi vaccini in- fluenzali quadrivalenti - già in commercio dallo scorso anno negli Stati Uniti – che, rispetto ai vaccini trivalenti attualmente sul mercato in Eu- ropa, hanno il vantaggio di offrire protezione contro due ceppi di virus influenzale B (il virus B della linea Victoria e quello della linea Yama- gata). Inoltre, si svolgeranno ricerche per la mi- gliore definizione dei correlati di protezione dei vaccini influenzali e per il tentativo di sviluppare un vaccino influenzale universale. (E. S.) LARA LUCIANO DOLCIFICANTI FORSE ‘A RISCHIO’ DIABETE Il consumo di dolcificanti artificiali può aumentare il rischio di sviluppare una condizione di intolleranza glucidica o ‘pre- diabete’. Lo rivelano due studi, uno condotto sull’uomo e uno su animali da esperimento, appena pubblicati su Nature. «Non è il caso alimentare il panico tra la gente e neanche tra le per- sone con il diabete – afferma il professor Enzo Bonora, Presi- dente della Società Italiana di Diabetologia – anche se certo questi sono studi importanti, pubblicati da una rivista presti- giosa, come Nature. Prima che questi risultati possano essere traslati in raccomandazioni nutrizionali e portati nella pratica clinica, c’è bisogno di ulteriori conferme e di riflessione. La Società Italiana di Diabetologia (SID) non ha mai raccomandato l’uso dei dolcificanti al posto dello zucchero, perché piccole quantità di quest’ultimo non sono bandite dalla dieta persona con diabete. I risultati di questo studio confortano la nostra posizione». (L. L.) Enzo Bonora, presidente della SID Oms: vaccinarsi contro l’influenza in arrivo Riga. La raccomandazione dalla ‘5th Influenza conference’ ESWI

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SPESA SANITARIA E TAGLI. Gli interventi ‘mirati’ proposti dalla Società Italiana di Diabetologia SID

È ormai un ‘tormento-ne’ quasi quotidiano: «biso-gna ridurre la spesa». E suquesto versante si sdonomossi anche gli esperti dellaSocietà Italiana di Diabetolo-gia (SID), con l’obiettivo diindividuare e tagliare gli spre-chi in sanità – e in diabetolo-gia in particolare – per offrireun’assistenza moderna e dialto livello alle persone condiabete che vivono in Italia.A cominciare dagli inibitoridi pompa protonica, al primoposto come voce di spesacomplessiva per il SSN e si-curamente non indispensa-bili per tutti quelli che li as-sumono, per finire agli esamidi laboratorio, in molte circo-stanze prescritti con troppasuperficialità e con automa-tismi che andrebbero elimi-nati. Solo per i dosaggi dellavitamina D si stima che sispendano in Italia 15-20 mi-lioni di euro l’anno, pari ad

un 1/3 del tetto di spesa sta-bilito dall’Agenzia Italiana delFarmaco (AIFa) per i DPP-4inibitori. Ridurre le prescri-zioni improprie di farmaci edi esami di laboratorio e stru-mentali significa liberare ri-sorse per cogliere le oppor-tunità fornite dall’innovazio-ne e per fornire prestazionisanitarie al passo coi tempi ecomplessivamente migliori.E finalmente, dopo anni diconfronti anche tesi, società

scientifichedell’area dia-betologica, Mi-nistero della Sa-lute e AIFa stan-no cominciandoad affrontare questotema con una visione co-mune. Gli esempi più re-centi, dopo la stesura con-giunta del Piano NazionaleDiabete, sono i riconosci-menti ricevuti per i recentis-simi Standard Italiani per la

cura del diabe-te, le interazioniper definire unalgoritmo tera-peutico condi-

viso, la revisione dei criteriprescrittivi delle terapie ba-sate sulle incretine, che riam-mette alla rimborsabilità l’as-sociazione dei DPP4 inibitori

con insuline basali. Lo scorsomese di luglio la SID, insiemeall’Associazione Medici Dia-betologi (AMD), ha inviato al-l’AIFa una lettera contenenteulteriori riflessioni in meritoalle attuali norme sulla rim-borsabilità delle incretine.«Fra l’altro, facevamo presen-te che, nella maggior parte

dei casi, l’alternativa all’asso-ciazione incretina+insulinabasale è la terapia insulinicabasal-bolus – racconta il pro-fessor Enzo Bonora, presi-dente della SID – e che talecomplessa strategia terapeu-tica, sommando il prezzo dirimborso del farmaco al prez-zo di rimborso dei dispositivi(strisce per il monitoraggioglicemico, lancette e aghi),costa in media 600 euro inpiù all’anno per paziente, ri-spetto all’associazione insu-lina basale+inibitore DPP-4 ecirca 200 euro in più all’anno,se confrontata con l’associa-zione insulina basale+agoni-sta recettoriale GLP-1. Questosignifica in pratica che, ogni1000 pazienti trattati con ini-bitore DPP-4+insulina basaleinvece che insulina basal-bo-lus si risparmiano 600 milaeuro all’anno e ogni 1000 pa-zienti trattati con agonista re-cettoriale GLP-1+insulina ba-sale, anziché insulina basal-bolus, si risparmiano 200 mi-la euro».

I consigli dei diabetologi per risparmiareQUOTIDIANO

Redazione: [email protected]

Una casa comune per tutta la pneumo-logia europea. La richiesta arriva dalla SocietàEuropea di Malattie Respiratorie ed è rivolta atutti gli specialisti, e vede come capofila del pro-getto la Società italiana di medicina respiratoria(Simer), che terrà il prossimo Congresso nazio-nale a Genova (1-3 ottobre). Al momento l’ini-ziativa è stata approvata dai direttivi di Simer,Aimar (Associazione Italiana di Medicina Re-spiratoria) ed Aipo (Associazione Italiana Pneu-mologici Ospedalieri) e presto sarà ratificatadalle rispettive assemblee nazionali. « Significa,tra l’altro, significa partecipare agli studi europei

in maniera più diretta, coinvolgendo i centridella penisola –spiega il prof. Carlo Mereu, pre-sidente Simer e del Congresso di Genova – inol-tre porterà a intensificare le collaborazioni trai vari Istituti di ricerca e a dare la possibilità aigiovani medici di recarsi in altri Paesi europei.Il primo risultato, più semplice e immediato, èche l’adesione a Simer, AIPO e Aimar permetteautomaticamente di entrare nella grande fami-glia dell’ERS – aggiunge Mereu – quindi esserpartecipare ai loro eventi, corsi, progetti di ri-cerca e poi partecipare agli incontri istituzionali,le riunioni e le votazioni». (A. C.)

La pneumologia italiana protagonista in EuropaA Genova dall’1 al 3 ottobre il congresso nazionale della Simer

Si è chiuso ieri a Roma il VI° ConvegnoDERMART 2014, che ha visto dermatologi, co-smetologi, appassionati d’arte, pittori, storici ecritici d’arte, riuniti in una due giorni di studio,ricerca e confronto, per indagare gli elementicomuni tra dermatologia clinica e arti visuali,per osservare e descrivere le malattie della pellecon “occhio artistico”, cercando di dare nuovisignificati e alleviare sofferenze e inestetismicutanei. Sono stati affrontati temi come i diversimodi d’invecchiare della pelle e delle cure pos-sibili nel tempo, approfonditi i segreti dei cibiche aiutano a guarire le malattie cutanee e quel-

li che al contrario fanno danni, come utilizzareal meglio il vino e come l’arte può aiutare per-sino a sconfiggere la cellulite. “Colori, linee eforme delle malattie cutanee rendono la pelleuna tela pittorica in continuo rimaneggiamen-to. Il dermatologo, oltre a saper curare i cam-biamenti patologici e aiutare a prevenire quellilegati al tempo e alle cattive abitudini, deve af-finare la propria capacità di interpretare i det-tagli dei cambiamenti della pelle come i criticid’arte fanno quando lavorano sulle proprie te-le”. Spiega Massimo Papi, Direttore del conve-gno e dermatologo dell’IDI di Roma. (S. S.)

Dermatologi e critici d’arte a confronto a RomaDERMART 2014. Un evento originale, coraggioso e fuori dagli schemi

Finalmente disponibile in Italia l'au-toiniettore BETACONNECT, il primo com-ponente di un nuovo e innovativo sistema disomministrazione e dosaggio Interamenteelettronico per il trattamento della sclerosimultipla con Betaferon. Questo nuovo ap-proccio aiuterà i pazienti a migliorare l’ade-renza al trattamento infatti BETACONNECToffre una personalizzazione dell’iniezioneattraverso promemoria di iniezione visivi esonori e la possibilità di modificare la pro-fondità e la velocità di iniezione in base alleesigenze del paziente. Inoltre, i pazientiavranno la possibilità di condividere le loroinformazioni di iniezione elettronicamente

e in tempo reale con gli operatori sanitari at-traverso la tecnologia Bluetooth o USB. Lapossibilità di collegarsi via Bluetooth è unacaratteristica unica di BETACONNECT, nonessendo attualmente disponibile in altri au-toiniettori per il trattamento della SM. BE-TACONNECT e i software ad esso associatisono stati sviluppati in collaborazione conBang & Olufsen MEDICOM. L'applicazione,chiamata myBETAapp, renderà possibile ilcaricamento automatico dei dati relativi alleiniezioni tramite Bluetooth o USB e permet-terà ai pazienti di registrare altre informa-zioni sulle iniezioni e sulla loro salute in ge-nerale. (G. T.)

Iniezione elettronica per la sclerosi multiplaCon un nuovo sistema di somministrazione, dosaggio e monitoraggio

Presentate le nuove Linee Guida del‘Gruppo EURETINA’ dalle quali emerge comeranibizumab sia diventato lo standard di ri-ferimento per il trattamento della wet AMD,sottolineando l’importanza di un regime ditrattamento individualizzato per massimiz-zare i risultati sulla visione evitando la sovrao sotto esposizione al trattamento. Ranibizu-mab è infatti l’unica terapia anti-VEGF percui è approvato un regime di trattamento in-dividualizzato per ogni paziente. Gli autorisottolineano inoltre che, a seguito del tratta-mento con aflibercept e bevacizumab, l’espo-sizione sistemica del paziente agli effetti delfarmaco somministrato è significativamente

superiore a quella di ranibizumab. A tale pro-posito Eric Souied, Direttore del Servizio diOftalmologia del Creteil Hospital di Parigi hacommentato: “Come sottolineato anche dallelinee guida del gruppo di esperti di Euretina,le evidenze ottenute da studi clinici testa-a-testa fanno sorgere consistenti preoccupa-zioni riguardanti l’aumento del rischio dieventi avversi oculari e sistemici con bevaci-zumab. Dal momento che questi eventi car-diovascolari sono gravi, ma fortunatamentenon frequenti, sarebbe opportuno raccogliereulteriori evidenze su una più ampia popola-zione, prima di poter trarre delle conclusionisignificative”. (I.S.)

Obiettivo migliorare la vista dei pazientiNuove indicazioni dal Congresso EURETINA appena concluso a Londra

L’influenza, i vaccini e la prevenzione del-le infezioni virali emergenti al centro del dibattitoeuropeo durante The Fifth ESWI Influenza Con-ference, chiusa ieri a Riga. lo stato di avanza-mento delle linee guida europee per la vaccina-

zione dell’adulto e dell’anziano, che vedono lapartecipazione di della European Society for Cli-nical Microbiology and Infectious Diseases(ESCMID), della World Association for InfectiousDiseases and Immunological Disorders (WAidid)

e della European Union Geriatric Medicine So-ciety (EUGMS), sono state illustrate dalla pro-fessoressa Susanna Esposito, coordinatrice delGruppo Vaccini dell’ESCMID e Presidente dellaWAidid. Novità della prossima stagione 2014-2015 sarà l’avvio in tutta Europa, Italia inclusa,di studi clinici sull’efficacia dei nuovi vaccini in-fluenzali quadrivalenti - già in commercio dalloscorso anno negli Stati Uniti – che, rispetto ai

vaccini trivalenti attualmente sul mercato in Eu-ropa, hanno il vantaggio di offrire protezionecontro due ceppi di virus influenzale B (il virusB della linea Victoria e quello della linea Yama-gata). Inoltre, si svolgeranno ricerche per la mi-gliore definizione dei correlati di protezione deivaccini influenzali e per il tentativo di sviluppareun vaccino influenzale universale. (E. S.)

LARA LUCIANODOLCIFICANTI FORSE ‘A RISCHIO’ DIABETE

Il consumo di dolcificanti artificiali può aumentare il rischiodi sviluppare una condizione di intolleranza glucidica o ‘pre-diabete’. Lo rivelano due studi, uno condotto sull’uomo e unosu animali da esperimento, appena pubblicati su Nature. «Nonè il caso alimentare il panico tra la gente e neanche tra le per-sone con il diabete – afferma il professor Enzo Bonora, Presi-dente della Società Italiana di Diabetologia – anche se certoquesti sono studi importanti, pubblicati da una rivista presti-giosa, come Nature. Prima che questi risultati possano esseretraslati in raccomandazioni nutrizionali e portati nella pratica

clinica, c’è bisogno di ulteriori conferme e di riflessione.La Società Italiana di Diabetologia (SID) non ha mairaccomandato l’uso dei dolcificanti al posto dellozucchero, perché piccole quantità di quest’ultimonon sono bandite dalla dieta persona con diabete.I risultati di questo studio confortano la nostraposizione». (L. L.)

Enzo Bonora, presidente della SID

Oms: vaccinarsi contro l’influenza in arrivoRiga. La raccomandazione dalla ‘5th Influenza conference’ ESWI