SPERIMENTARE LA NONVIOLENZA NEI CONTESTI EDUCATIVI. INCONTRO... · COMUNICAZIONE NONVIOLENTA...

CENTRO DI NONVIOLENZA ATTIVA E RETE ED.UMA.NA | AS 2018/2019 |

PRATICA DI EDUCAZIONE ALLA NONVIOLENZASPERIMENTARE LA NONVIOLENZA NEI CONTESTI EDUCATIVI


COSA FACCIAMO OGGI

▪ Il feedback e le domande

▪ La comunicazione generativa nonviolenta

▪ Applicazione in classe

▪ Conclusioni


IN CLASSE

▪ Attenzione ai meccanismi di violenza

▪ Attenzione al proprio registro di sofferenza

▪ Trovare e sperimentare il proprio gesto per fermare il meccanismo della catena

▪ Fare attenzione alla forma della classe

▪ Curare il clima di classe

▪ Sperimentare in classe la regola d’oro

IL FEEDBACK

A CASA

▪ Porsi alcune domande su quanto visto in questo incontro, sceglierne una o due da condividere

▪ Lettura dispense

▪ Vedere il video ‘cambiare il paradigma dell’educazione’

https://www.youtube.com/watch?v=SVeNeN4MoNU

https://www.youtube.com/watch?v=SVeNeN4MoNU


INCONTRO 3LA COMUNICAZIONE GENERATIVA NONVIOLENTA

Concetti di base di una comunicazione generativa nonviolenta.

L’applicazione in classe

CENTRO DI NONVIOLENZA ATTIVA E RETE ED.UMA.NA | AS 2018/2019 |p. 5


COMUNICARE

Il nostro interesse nella comunicazione

▪ La comunicazione è un elemento fondamentale del lavoro dell'insegnante, indispensabile

per promuovere il passaggio di conoscenze e competenze, e anche per creare un clima

cooperativo che renda l'apprendimento più piacevole ed efficace.

▪ LA COMUNICAZIONE È RELAZIONE.


COME COMUNICHIAMO

▪ LA POSIZIONE MAGGIORE/minore IMPLICA AUTOMATICAMENTE UNA RISPOSTA

UGUALE E CONTRARIA

X

Y M

m

▪ AUTOMATISMO

Secondo la teoria di Pat Patfoort


COME COMUNICHIAMO

Ci esprimiamo innanzitutto per

giudizi, valutazioni, critiche e

questo non predispone l’altro ad

ascoltarci ma quasi sicuramente

vedrà nella nostra richiesta una

critica e una prevaricazione.

Quindi o si metterà sulla

difensiva, oppure passerà al

contrattacco.


GIOCO DEL TENNIS:

DOVE L’AZIONE DEL GIOCATORE È MESSA A SERVIZIO

DI UN COLPO VINCENTE CON STRATEGIE.

COME COMUNICHIAMO

COMUNICAZIONE USUALE


GIOCO DEI RACCHETTONI:

TENERE LA PALLA IN GIOCO PIÙ TEMPO POSSIBILE.

LE RISORSE DEL SINGOLO SONO MESSE A DISPOSIZIONE

DEL PROCESSO DEL GIOCO.

COME COMUNICHIAMO

COMUNICAZIONE APERTA E NONVIOLENTA


LA COMUNICAZIONE GENERATIVA NONVIOLENTAL’importanza dell’empatia e dell’intenzione.


OSSERVARE

▪ Osserviamo questa immagine


Consiste nell’osservare quello che accade realmente, quelloche vediamo, ascoltiamo, tocchiamo, senza interpretazioni,deduzioni, generalizzazioni, senza giudizi di valore o dimerito, ne valutazioni di alcun tipo (come farebbe unatelecamera).

OSSERVAZIONE


OSSERVAZIONE

RIPORTO IL FATTO, SENZA VALUTAZIONE, SENZA GIUDIZIO.

COME SE FOSSI UNA TELECAMERA.

▪ 1 - STAI TUTTO IL TEMPO AL COMPUTER.

▪ 2 - IERI SIETE USCITI LASCIANDO I LIBRI SUL TAVOLO.

▪ 3 - NELL’INTERVALLO MARIO HA AGGREDITO SARA SENZA MOTIVO.

▪ 4 – NON SEI MAI ATTENTO.

▪ 5 - PERCHÉ NON STATE LAVORANDO?

▪ 6 - LA MIA CLASSE È APATICA.


OSSERVAZIONE

RIPORTO IL FATTO, SENZA VALUTAZIONE, SENZA GIUDIZIO.

COME SE FOSSI UNA TELECAMERA.

▪ 1 - STAI TUTTO IL TEMPO AL COMPUTER.

IERI HAI PASSATO 5 ORE AL COMPUTER.

▪ 2 - IERI SIETE USCITI LASCIANDO I LIBRI SUL TAVOLO.

▪ 3 - NELL’INTERVALLO MARIO HA AGGREDITO SARA SENZA MOTIVO.

NELL’INTERVALLO MARIO HA URLATO A SARA “VATTENE VIA”.

▪ 4 – NON SEI MAI ATTENTO.

HO NOTATO CHE HAI PARLATO CON LAURA DALL’INIZIO DELL’ORA FINO A CHE HO

SCRITTO ALLA LAVAGNA

▪ 5 - PERCHÉ NON STATE LAVORANDO?

VEDO CHE AVETE I LIBRI CHIUSI.

▪ 6 - LA MIA CLASSE È APATICA.

I RAGAZZI RIMANGONO IN SILENZIO QUANDO FACCIO LE DOMANDE


LE EMOZIONI E I SENTIMENTI


I SENTIMENTI

SENTIMENTI PIACEVOLISENTIMENTI SPIACEVOLI FALSI SENTIMENTIMalessere, stressEsaurimento, SfinimentoPesantezza, Fatica Debolezza, ProstrazioneMancanza di fiato/respiroIndisposizione Malessere, DisagioNoia, Impazienza

DispiacereMalinconia, Solitudine, Nostalgia, Sconforto, Delusione, Dolore, Pena, Sofferenza Afflizione, AmarezzaStrazio, Disperazione Voglia di piangereFrustrazione, AvvilimentoScoraggiamentoSvuotamento, VuotoDemotivazioneSvogliatezza, ApatiaEsasperazioneDepressione, LuttoRassegnazione

RimpiantoRincrescimentoScontentezza Insoddisfazione

IrritazioneContrarietà, Irritazione Collera, Stizza, TensioneFuria, Furore, Nervosismo

DelusioneDisappunto, SconcertoShock, Sbigottimento

ApprensioneSgomento, TerroreAnsia, Angoscia, TimoreSpavento, PanicoApprensione, AllarmeInquietudine, GelosiaTurbamento, ShockPreoccupazioneTrepidazione Agitazione, IrrequietezzaNervosismo, Tensione

AvversioneRiluttanza, OstilitàAntipatia, InsofferenzaMaldisposizione, Fastidio Chiusura, IntolleranzaRisentimento, RancoreOdio, Invidia

RipugnanzaRipugnanza, Nausea,Orrore, Raccapriccio

IncertezzaInsicurezza, VulnerabilitàDisorientamentoConfusione, DifficoltàPerplessità, ScetticismoSfiducia, DiffidenzaSmarrimento, EsitazioneIndecisione, TitubanzaLacerazione, IndifferenzaImbarazzo, Impaccio Vergogna, Timidezza

Calma, SerenitàPace, TranquillitàQuiete, PazienzaImperturbabilitàEquilibrio, ArmoniaRilassamentoDistensione, SollievoAgio, FluiditàUmiltà, Disponibilità

SpensieratezzaLeggerezza Scioltezza, GiocositàGaiezza, Gioiosità Fiducia, BrioAllegria, Contentezza Felicità, Beatitudine

AppagamentoSazietà, SoddisfazioneCompiacimentoConforto, ConsolazioneGodimento, Estasi

Eccitazione EsuberanzaEntusiasmo, Euforia Esaltazione, ArdoreTrasportoCarica, Vitalità DinamismoForza, PotenzaEnergia, VigoreEffervescenzaVoglia di fareOrgoglioTrepidazioneMotivazione

AffettoCalore umanoVicinanza, ConfidenzaFraternità, LegameAffinità, Simpatia Intesa, ComplicitàTenerezza, DolcezzaCompassione, PietàGratitudine RiconoscenzaCommozione, Emozione

Interesse, AmmirazioneAperturaCoinvolgimento ConnessioneMotivazioneConcentrazioneIncanto, FascinazioneRapimento, EstasiDivertimentoStimolazioneAttrazioneCuriositàIspirazione

SorpresaStupore, Meraviglia

DeterminazioneCoraggio, ArdimentoFermezza, SicurezzaDecisioneRisolutezzaConvinzioneFierezza, OrgoglioSoliditàCentraturaSperanza, Fiducia

Abbandonato, accusato, aggredito, allontanato, apprezzato, assalito, assillato, attaccato, beffato, biasimato, calunniato, colpevole, costretto, criticato, disprezzato, forzato, fregato, giudicato, ignorato, importunato, incastrato, incompreso, indegno, indesiderato, indignato, ingannato, insultato, isolato, maltrattato, manipolato, minacciato, non accettato, (non) amato, (non) considerato, (non) creduto, (non) importante, non visto, oberato, odiato, offeso, perseguitato, provocato, ridicolizzato, rifiutato, scaricato, schiacciato, sfruttato, sminuito, soffocato, sotto pressione, svalutato, tradito, trascurato, truffato, umiliato, usato, vinto, violato,


I SENTIMENTI

ATTIVITÀ: RICONOSCO I MIEI SENTIMENTI

▪ 1 - QUANDO ANNA NON MI SALUTA, MI SENTO IGNORATA.

▪ 2 - MI SENTO SCORAGGIATA PERCHÉ NON RIESCO A FARE LE EQUAZIONI.

▪ 3 - ANDREA, SENTO CHE TU NON MI VUOI BENE.

▪ 4 - DOPO AVER VISTO LE IMMAGINI DEL TERREMOTO ALLA TV, MI SENTO

TURBATA.

▪ 5 - SONO ARRABBIATO PERCHÉ HO PRESO UNA NOTA.

▪ 6 - QUANDO IERI SEI STATA IN BAGNO TUTTO QUEL TEMPO, MI SONO SENTITA

OFFESA E TRADITA.

▪ 7 - MI SENTO COSÌ PER COLPA TUA


Bisogni universali secondo Maslow

I BISOGNI

Le modifiche apportate dallo stesso Maslow al modello originale a cinque fasi comprendono un modello a otto stadi, sviluppati fino al 1970

Autorealizzazione

Armonia e bellezza

Bisogno di trascendenza: aiutare gli altri a raggiungere l’auto-realizzazione.

Bisogno di auto-realizzazione: realizzazione del potenziale personale, realizzazione di

sé, ricerca di crescita personale, creatività, moralità, assenza dei pregiudizi.

Bisogni estetici: l’apprezzamento e la ricerca di bellezza, equilibrio, forma, ecc

Esigenze conoscitive: conoscenza, comprensione, curiosità, esplorazione, bisogno di

significato e prevedibilità.

Bisogni di stima: autostima, la realizzazione, la padronanza, l’indipendenza, il prestigio,

la responsabilità gestionale, etc.

Bisogno d’amore e di appartenenza: amicizia, intimità, fiducia e l’accettazione, ricevere

e dare affetto e amore, affinità, sentirsi parte di un gruppo (famiglia, amici, lavoro).

Bisogno di sicurezza: la sicurezza fisica, l’ordine, il diritto, la stabilità, ecc

Esigenze biologiche e fisiologiche: aria, cibo, bevande, riparo, calore, sesso, sonno,

omeostasi, ecc


l’inventario dei bisogni di marshall rosenberg

I BISOGNI

•CELEBRAZIONE: festeggiare la creazione della vita e i sogni realizzati, celebrare delle perdite (delle

persone amate, dei sogni, celebrare il lutto…).

•INTEGRITA’: autenticità, autorealizzazione, creatività, dare significato ( alle cose, alla vita…);

•AUTONOMIA: libertà di scegliere i propri sogni, obiettivi, valori; libertà di scegliere i propri progetti per

realizzare i propri sogni, obiettivi, valori.

•INTERDIPENDENZA: accettazione, amore, appartenenza comunitaria, apprezzamento, calore

umano, comprensione, contribuire all’arricchimento della vita (esercitare il proprio potere di offrire ciò

che contribuisce alla vita), delicatezza, tatto, empatia, fiducia, giustizia, intimità, onestà ( che ci rende

capaci di imparare dai nostri limiti), rispetto, prossimità, sicurezza (affettiva, materiale), stima,

supporto, sostegno.

•TRASCENDENZA: armonia, bellezza, ispirazione, ordine, pace.

•GIOCO: divertimento, ridere, scherzare.

•BISOGNI FISIOLOGICI: aria, acqua, cibo, contatto, espressione sessuale, movimento, protezione da

forme di vita che minacciano la vita (virus…) , riparo, riposo.


LA COMUNICAZIONE NONVIOLENTA (CNV)

▪ ESERCIZIO

Osservazioni

Sentimenti

Bisogni

Richieste

no giudizi o interpretazioni

no pensieri o narrazioni

no desideri o preferenze

no pretese

Secondo la teoria di M. Rosenberg


ATTIVITÀ

Esercizio in gruppi

IN OGNI GRUPPO INDIVIDUARE:

▪ 1 Portavoce

▪ 1 persona che scrive

▪ 1 responsabile del tempo

▪ 1 motivatore

p. 23

COMPRENDERE I BISOGNI CHE SONO ALLA BASE DI COMPORTA-MENTI

INADEGUATI E FORMULARE UNA RICHIESTA ADEGUATA

CENTRO DI NONVIOLENZA ATTIVA E RETE ED.UMA.NA | AS 2018/2019 |p. 24


ueeeeee!!! TOCCA A ME!!!

E’ UNA SFIGATA

LASCIAMOLA

Lì …

COSA FATE LAGGIU’!!?!!

…


1. Osservare le immagini dei fumetti e la richiesta

2. Individuare i sentimenti piacevoli o spiacevoli dei soggetti presenti nella

scena, evidenziandoli nell’elenco dei sentimenti (con forme o colori diversi

per ciascuna scena)

3. Individuare i bisogni soddisfatti o non soddisfatti, evidenziandoli nell’elenco

dei bisogni

4. Riscrivere la richiesta nei fumetti con balloon vuoto

5. Il portavoce condivide con gli altri gruppi

ATTIVITA’

5’

15’

15’

10’

5’


BISOGNI O STRATEGIE?

Come distinguere una strategia da un bisogno?

Il metodo PLATO: sono strategie quelle che prevedono uno o più contenuti riferiti a

Persone, Luoghi, Atti, Tempi, Oggetti.

Ho bisogno che tu stia calmo (persone)

Ho bisogno di andare al mare (luoghi)

Ho bisogno di sentirti vicino (atti)

Ho bisogno di almeno 10 minuti per prepararmi (tempi)

Ho bisogno di soldi (oggetti)

P

LA

TO


CONCLUSIONII PROSSIMI PASSI


IN CLASSE

▪ Attenzione ai meccanismi di violenza e al proprio registro di sofferenza

▪ Trovare e sperimentare il proprio gesto per fermare il meccanismo della catena

▪ Fare attenzione alla forma della classe

▪ Curare il clima di classe

▪ Sperimentare in classe la regola d’oro

▪ Esercizi di empatia: ascoltare sentimenti e bisogni propri e altrui, aiutare a formulare una richiesta

I PROSSIMI PASSI

PER IL PROSSIMO INCONTRO

▪ Porsi alcune domande su quanto visto in questo incontro, sceglierne una o due da condividere

▪ Vedere i video sulla comunicazione nonviolenta di Rosenberg

▪ https://www.youtube.com/watch?v=Kskv73tc4DU

▪ https://www.youtube.com/watch?v=8mAwxo0qIv0&t=3s

https://www.youtube.com/watch?v=Kskv73tc4DU

https://www.youtube.com/watch?v=8mAwxo0qIv0&t=3s


COMUNICAZIONE NONVIOLENTA

Marshall Rosenberg, Educazione che arricchisce la vita, Esserci Edizioni 2005

Marshall Rosenberg in questo libro offre agli insegnanti, agli studenti, ai dirigenti e ai genitori

strumenti per instaurare nell'ambiente scolastico relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto

reciproco. “Questo libro fa conoscere agli insegnanti un metodo, già ampiamente sperimentato,

che consente di creare un ambiente scolastico in cui gli studenti possono dare il meglio di sé. E’

un libro che consiglio caldamente” Dott. Thomas Gordon – Autore del metodo ‘Genitori efficaci’ ed

‘Insegnati Efficaci’.

BIBLIOGRAFIA

Sura Hart e Victoria Kindle Hodson, A Scuola con Empatia, Esserci Edizioni 2004,

A scuola con empatia: didattica e apprendimento basati sulle relazioni è un libro scritto da due

insegnanti con 45 anni di esperienza, che, combinando alcune scoperte fondamentali nella

ricerca sulla cognizione con un consolidato processo di comunicazione, arrivano ad una

conclusione sorprendente: quando sboccia l’empatia, anche l’apprendimento fa altrettanto.

Tramite esercizi, attività, grafici e schemi da ritagliare, questo libro aiuta gli insegnanti a

programmare, rapidamente e facilmente, lezioni per un giorno, una settimana o un intero anno

scolastico.

| SETTEMBRE 2017 |

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