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Gianarrigo Rona Ricordo di Amici 2Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3Riccardo Vandoni Botta e risposta 4Nino Ghelli Tuttolibri 8Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 9

Paolo ClairGiovanni Principe Il Festival di Montegrotto 10Enrico Guerra Il Festival de Cadets a Biarritz 16Franco Broccoli I Giochi del Commowealth 18Pietro Campanile Il Festival Internazionale di Tel Aviv 22

Pietro Forquet Passo a passo 28Giagio Rinaldi La descrizione della mano in competizione 31Carlo Grignani L’intervento aiuta 34Nino Ghelli Convention corner 36Barry Rigal 38Frank Stewart Il mio bridge... e il vostro 39Franco Di Stefano Regali molto interessanti 40Franco Broccoli La mano del mese 41

Franco Broccoli Accade all’estero 44Naki Bruni Intercity Epson 47Eric Kokish Una lezione di umiltà 48Antonio Riccardi Il Regolamento, questo sconosciuto 49Luca Marietti Così fu... se vi pare 50Miguel Antinolo Bridge mentale 52

Eugenio Mete La rivincita del giocatore medio (II) 56Gino Cornali Le confessioni di Ely Culbertson 60Philippe Brunel Spunti tecnici dal Festival di Biarritz 64Naki Bruni Il Torneo Individuale 66Bruno Sacerdotti Coen Il primo torneo 69

Philippe Brunel Le donne 72Renato Allegra Tautogramma 73Marco Catellani “TESTOsteron” your defence 75

Giudice Arbitro Nazionale 76Notiziario Associazioni 78Calendario agonistico 80

Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Abbonamento annuo € 70Abbonam. annuo tesserati FIGB € 50

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneMabel Bocchi, Niki Di Fabio,Franco Di Stefano, Franco Fraschini,Giovanni Maci.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] grafico e videoimpaginazione:Romano Pacchiarini ([email protected])Copertina realizzata da Nicola Di StefanoStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Via Vigentina, 136 - 27100 PaviaTelefono 0382/572169 - Fax 0382/572102Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare: 31 marzo 2003

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. Fax 02/70001398e-mail: [email protected]

4 - APRILE 2003

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Q ualche giorno fa siamo statischiacciati dal dolore per la per-dita di un ragazzo, pieno di vita-lità, di entusiasmo, di esuberan-za che aveva fatto della sua pas-

sione per il bridge una ragione di vita,di professionalità. Davide Fede, giova-ne arbitro in ascesa, se ne è andato atrentaquattro anni, strappato brutalmen-te da un male terribile che ne avevamortificato gli ultimi mesi di sofferen-za. A rendergli l’ultimo saluto, a stargliancora una volta vicino, a testimoniarealla giovanissima moglie, al papà e alfratello il loro affetto c’erano, straziati,tutti i parenti, gli amici, bridgisti e non,i colleghi arbitri del “Piacenza”. Unamanifestazione di solidarietà affettuosaad un bravo sfortunato ragazzo che è an-dato a raggiungere in cielo la Sua mam-ma, di cui portava la straordinaria dol-cezza dei tratti del viso e l’inconfondi-bile sorriso. Un sorriso che rimarrà sem-pre impresso nei nostri cuori.

Oggi riceviamo, quasi in contempora-nea, due altre dolorose notizie che cicolpiscono e ci rattristano profondamen-te e riguardano due grandissimi delbridge che sono stati parte essenzialenella fondazione e nell’affermazionedel bridge italiano. Paolo Baroni e Ca-millo Pabis Ticci ci hanno lasciato.

Paolo Baroni è stato con Acchiappati,Vedovelli, Morpurgo e Rosa uno dei pa-dri fondatori del movimento bridgisticoin Italia e della Federazione. In coppiacon Mario Franco ha fatto parte dellasquadra nazionale che ha vinto il Cam-pionato Europeo nel 1951 a Venezia. Ilprimo grande alloro, il primo fonda-mentale anello di quella interminabilecatena onusta di gloria e di successi cheha fatto del bridge italiano il punto diriferimento dell’intero movimento nelmondo. Da tempo si era allontanato dalbridge attivo, ma era rimasto legato allaFederazione di cui era Socio Beneme-rito e di cui seguiva sempre con orgo-glio e partecipazione i successi.

Camillo Pabis Ticci di quell’intermi-nabile catena di gloria è stato uno degli

esteriorità apparentemente severa che in-cuteva soggezione) mi sono state com-pagne per oltre vent’anni e mi sono an-cora oggi familiari come se il tempo sifosse fermato. Dai primi ricordi, quan-do ragazzino lo incontrai per la primavolta e subito mi colpì: è stato a SaintVincent, ai mondiali, era con Carlalber-to Perroux che ridondava nell’immagi-ne del mio angolo visivo e con la suamole sembrava quasi opprimere Camil-lo, così minuto che, peraltro stupefa-centemene, lo chiamava tranquillamen-te Carletto, ristabilendo così i termini diun equilibrio fisicamente così instabile.Nel 1979 fui eletto nel Consiglio Diret-tivo della FIGB, ero il più giovane e Luifu il più affettuoso, il più pronto a se-dersi di fianco a me, a mettermi a mioagio, a darmi consigli, a sdrammatizza-re, ad impormi di smetterla di rivolger-mi a lui dandogli del lei e dicendogliingegnere: nacque lì un’affettuosa ami-cizia, basata su una reciproca stima,sempre rimasta intatta nel tempo. An-che negli ultimi anni non mancava oc-casione per un biglietto affettuoso, pa-role gentili a volte forsanche per me im-meritate. Ma Camillo era la confermavivente dell’adagio che vuole che si-gnori si nasca e di quell’altro che ricor-da che domineddio ha voluto inquadra-re gli uomini per teste e non per altrediverse tipologie categoriali che sonosemplici sovrastrutture del costume odel potere. Sempre composto e misura-to, raramente l’ho sentito profferire conimpazienza qualche “suvvia ora… ”.Soltanto un paio di volte e tutte e duequando giocava in coppia con il suogrande amico “Professore”, il Pit, hosentito le parole che riempivano i pun-tini, ma sempre in toscano molto misu-rato. L’ho incontrato l’ultima volta l’an-no passato a Firenze, al cinquantenariodel Circolo, quando è stato premiato.Non stava già bene, aveva limitato alminimo le sue uscite, ma era sempre ilsolito Camillo: schivo come al solito,non mi consentì quasi di dire quellequattro parole affettuose che gli rivolsinel premiarlo, “suvvia ora... ”. Il ricordofantastico di quella serata è l’atmosferadi affetto, di calore che si respirava eche emanava da tutti, dico tutti, i socidel Circolo che si sono stretti attorno alloro campione. Grazie Camillo perquanto mi hai insegnato, per quanto haidato a tutti noi, al bridge italiano. Con-tinueremo a volerTi bene, anche attra-verso quelle pillole di saggezza bridgi-stica che hai voluto lasciarci con i Tuoi“Ricordi in Vetrina”, che hanno arric-chito per anni i bridgisti, e che conti-nueremo a pubblicare sulla nostra rivi-sta online per dare l’opportunità ancheai più giovani, ai nuovi di conoscerTi,apprezzarTi ed amarTi.

Gianarrigo Rona

RICORDO DI

AMICI

Davide Fede

Paolo Baroni

Camillo Pabis Ticci

anelli forti, ma è stato anche un diri-gente illuminato della Federazione, unmaestro e soprattutto un Amico vero,leale. I ricordi di Camillo sono tutti vi-vidi, nitidi, precisi. La sua saggezza, lasua competenza, la sua bonomia, la suaarguzia, la sua ironia (a dispetto di un’

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H o compiuto pochi giorni fa trent’anni di bridge e venti di didat-tica. Con mia moglie e qualche amico ben disposto si è brindatoall’evento rammentando qualche volto appassito ed entusiasmiforse sopiti. Altri tempi, altre emozioni: Mario Corona inventavail torneo della Cenerentola (quello che se non stavi a casa per

mezzanotte perdevi la scarpina e rischiavi di essere fermato dalla Po-lizia) e metteva in pista una cinquantina di tavoli. Ora duecento bridgi-sti, per riunirli alla stessa ora e nello stesso posto, li devi andare a pren-dere a casa! Era l’epoca in cui tutto chiudeva alle nove e se uscivi ti sem-brava di piombare in una città senza storia e senza memoria. La guerral’avevamo in casa e la combattevamo con armi tutte italiane: il sorriso ela voglia di proseguire. Anni indimenticabili: hanno cercato il cadaveredi Moro nel mio portabagagli mentre portavo la nonnetta di 99 anni a farla spesa al mercato ma non l’hanno trovato. Lui era altrove!

Duplicati catacombali in casa dove mangiare era un optional perché sidovevano giocare 127 board. Mia figlia, in infanset, si chiedeva cosa fos-simo mentre noi respiravamo impasse e scrivevamo crediti e debiti suun quaderno, da esibire da grandi. Maurizio Latini, Filippo Tagliavia,Mario Sesti, Gianfranco Corona, Sandro Galletti… sono amici col voltosfumato ché grandi non lo sono diventati mai.

All’università si andava per fare la guerra: lo stesso sasso lanciato deci-ne di volte aldiqua e aldilà di una barriera mobile come la terra di nes-suno. In mezzo valori volatili come impalpabili fantasmi. Tutti si volevala stessa cosa: cambiare un mondo che stava marcendo per colpa esclu-siva di se stesso. Mentre Belladonna e Garozzo stavano esalando gli ulti-mi empiti di un bridge stellare e senza confini, noi cercavamo di capirecosa ci sarebbe successo di lì a poco. La Primavera di Praga, il muro diBerlino, la resa del comunismo e la guerra del Golfo partorirono topoli-ni insignificanti (dolorosissimi topolini microcefali) e a noi, che aveva-mo urlato, lottato, a volte sofferto per cambiare le cose, restò soltantoqualche spicciolo, una decina di libri da conservare ed alcune genialicanzonette.

Dicono che noi sessantottini siamo out, poco concreti e spesso fuoridalla realtà. Come fa a non esserlo Carlo, amico di piano bar con cui sioccupava Fisica, che ora è cassiere alla filiale 35 dell’Antonveneto? EGianni che scriveva canzoni ed ora dirige un supermercato? Ad un certopunto qualcuno ha fatto “pfui” ed il mondo si è sgonfiato come un pal-loncino. Qualcuno ancor oggi vede nascere margherite sui muri ma nonditegli che non è vero, non toglietegli l’ultima illusione. Lui crede anco-ra che il mondo sia bello e che valga la pena di pressare l’avversario diturno. Concedeteglielo e salutatelo anche se si accartoccia per terra edorme alla stazione, avvoltolato in una coperta bucata.

Una notizia terribile mi arriva come una stilettata: stamattina alle 5 èmorto Camillo Pabis Ticci mito del bridge italiano e uomo dolce comenessun altro. Da lui in un pomeriggio di tanti anni fa cercai di carpirestile e comportamento al tavolo. Mi affascinava il suo modo di trattare ilcompagno e la sua serenità mai scalfita da eventi di irrilevante spessore.Piango l’uomo, non il mito: a lui volevo bene come ad un papà.

Riccardo VandoniPUN

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Perché su BdI non riproponete una rubrica del tipo “sfida aicampioni” o “campanile bid”?

G. Olivieri

La rubrica “Campanile Bid” è stata sospesa in quanto l’a-mico Guido Bonavoglia che la curava (e che da qui ancoraringrazio per l’enorme mole di lavoro che si è dovuto sobbar-care), non si è reso più disponibile. Devo confessarti che la ru-brica ci ha procurato molte noie nonostante l’idea di basefosse comunque ottima.

Innanzitutto quelle pagine erano costosissime: bisognavamandare un giornalista fuori sede almeno per due o tre gior-ni di seguito ed una volta al mese. Abbiamo trovato poi enor-mi difficoltà organizzative: i Comitati Regionali non riusciva-no quasi mai a raggruppare per il giorno stabilito tutte le cop-pie necessarie a che l’evento potesse avere luogo. Infine la leg-gibilità della rubrica stessa su BdI risultava problematica perla moltitudine di dati riportati e molti lettori se ne lamenta-vano.

Per questi ed altri motivi (cambiare l’impaginazione e lagrafica della rubrica avrebbe significato stravolgere la struttu-ra del giornale ed oltretutto ne sarebbe nata una rubrica pe-santissima, di una decina di pagine) abbiamo deciso di so-prassedere, almeno per ora.

Nulla vieta che prima o poi si riinizi con una rubrica piùsnella, più veloce, più efficace che comporti un minore sforzoeconomico ed una veste grafica più armoniosa e moderna.

* * *

Voglio fare i miei complimenti a Giagio Rinaldi per il suoarticolo su BdI. Un bel pezzo, chiaro e utile a una gran fasciadi persone. Scritto per di più in maniera piacevole. Chi cono-sce il gioco, e chi giustamente è stimato da tutti conoscer-lo, non ha difficoltà a esporre semplicemente. Ben altra cosada chi si avvolge e si impanca di contesti semantici e sintag-mi per nascondere una spaventosa ignoranza e una testa im-percettibile. Tutto questo avvalendosi a sproposito della pati-na di ufficialità che può dare la rivista, ad abundantiam, e coni relativi danni che quelle scemenze siderali possono farenelle menti delle persone meno preparate, giacché sugli al-tri l’effetto unanime è di ridere per non piangere. (Provare percredere a chiedere un’opinione a 100 buoni giocatori e altret-tanti maestri).

In quella stessa rivista in cui si possono gustare le perle pre-ziose di un Pietro Forquet vien da contorcersi regolarmente lebudella a vederlo affiancato a roba simile.

Paolo Fogel

Quando ricevo una lettera come la tua, mi chiedo comesarebbe noiosa la vita se tutti avessimo le stesse opinioni. In-vece, e fortunatamente direi, il Signore ci ha fatti con teste edidee diverse in modo da confrontarci, discutere, riflettere.

Siamo d’accordo sul fatto che l’articolo di Giagio sia chiaroe ben fatto: se gli amici Pulga e Rinaldi scrivono su BdI èanche perché qualcuno di noi li ha contattati e li ha convintiad occuparsi anche del giornale. Conoscendoli, parlandoci econfrontandomi con loro, ero sicuro che avrebbero scritto del-le cose interessantissime ed apprezzate dai lettori. Così è sta-to, non ne sono affatto meravigliato e dalle righe di Punti-nipuntini… ho fatto loro i miei personali complimenti.

Diverso è il mio atteggiamento allorché qualcuno (come te,in questo caso) rivolge critiche piene di astio e senza addurreprecise motivazioni. Ritengo che il tuo attuale dissenso sia ri-volto a Nino Ghelli (solo lui parla di sintagmi ed entra in con-testi semantici) e mi domando come si possa contestare chiha fatto gran parte della storia e della cultura dell’Italia mo-derna. Nino, che mi onoro di considerare amico carissimo edaffettuoso, è una personalità geniale assurta a livelli che nes-suno di noi ha mai, addirittura, sfiorato.

Ecco in poche righe un “pezzo” della sua vita e delle sue 4anime: in rosso quella tecnico-manageriale, in blu quella filo-sofico-letteraria, in magenta quella artistica, in verde quelladel bridge.

Nino Ghelli nasce a Roma fa da una ricca famiglia alto-bor-ghese. A otto anni l’improvviso crack finanziario del padre locostringe ad un brusco cambiamento di vita e ad anticipareforzatamente alcune importanti scelte future. Una di esse è larinuncia, nel 1936, all’iscrizione in una facoltà umanistica infavore della Facoltà di Economia e Commercio che sembraoffrire, nell’incerto clima economico di quegli anni, miglioriprospettive. Ghelli consegue la laurea nel 1940, nonostantesia richiamato alle armi nel 1939. Nel primo periodo di guer-ra frequenta la facoltà di Filosofia e l’amore per le lettere e perl’arte in genere lo spinge a collaborare a periodici e riviste(Piccolo, Giornale d’Italia, il Selvaggio, l’Ambrosiano, Cine-ma), nei quali tuttavia è guardato con sospetto per le sue ideeanticonformiste. L’armistizio dell’8 settembre 1943 lo trovaancora in divisa, e nella Roma occupata svolge un’azione atti-va nell’ambito della Resistenza. Finita la guerra, la prima atti-vità di lavoro è subito nel campo giornalistico, presso la reda-zione romana di un gruppo di periodici Rizzoli, come redat-tore capo sotto la guida di Leo Longanesi. Collabora a quoti-diani e periodici, soprattutto su argomenti di arte, letteraturaamericana e cinema (Risorgimento liberale, Cosmopolitan, laVoce Musicale, Novelle Americane, Cinema).

BOTTArisposta&

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Scrive i volumi Il sistema N (Lo Scorpione, 1968),Le convenzioni nel bridge (Mursia, 1973) La difesa nel bridge (Mursia, 1976), Il bridge di domani: la dichiarazione in attacco (Mursia,

1987),Il bridge di domani: la dichiarazione in difesa (Mursia,

1988), Enciclopedia delle Convenzioni e dei treatments (Mursia,

1994).Ma da lungo tempo conserva segreta e coltiva intensamente

la passione per le arti figurative, sempre viva fin dalla primagioventù, e incomincia a dedicarsi alla pittura, dapprimacome hobby e poi in forma sempre più intensa e impegnata,riscuotendo incoraggiamenti e consensi di amici, critici edesperti d’arte. Libero da impegni professionali pressanti (con-serva soltanto la carica di presidente o consigliere di ammini-strazione di alcune importanti società), inizia una lunga seriedi viaggi in Italia e all’estero visitando innumerevoli mostre,musei e gallerie d’arte nell’affannosa ricerca di un riscontrovitalistico e percettivo agli studi e alle meditazioni astratte nelcampo delle arti figurative. Le sue preferenze si orientanosempre più decisamente verso i grandi maestri dell’“actionpainting” americana e del gruppo Cobra. Cambia radicalmen-te le sue tecniche espressive: uso degli olii e degli smalti,forme materiche composte, tele di grandi dimensioni di pre-valente matrice segnica. Ha continui contatti con pittori e cri-tici, e la sua pittura, da forma di evasione fantastica, viene gra-datamente ad assumere la dimensione in cui misura quotidia-namente la sua condizione umana.

Espone 30 grandi tele al Canovaccio in una grande perso-nale La ricerca dell’immaginario, con presentazione di Rober-to Maria Siena, Gian Luigi Rondi, Massimo Tosti, Ottavio Jem-ma, Guido Cincotti.

Riprende l’attività letteraria nel 1996 con la pubblicazionedel romanzo Berlino, oh Berlino (Ed Mursia), una spy storyambientata nel 1950 nella città, cattiva coscienza di un’Eu-ropa incapace di risolvere i suoi problemi.

Forse incoraggiato dal successo, pubblica nel 1998 Il labi-rinto e lo specchio (Ediz Mursia), 13 storie di fantascienza delquotidiano, anch’esso accolto con vivo favore critico e nel2001 I miei fantasmi (Edzioni dell’Altana), raccolta di ricor-di su incontri con personaggi celebri del mondo della culturadella politica e dell’arte.

Per le edizioni Arion è di imminente uscita Gli enigmi e lestagioni, 11 racconti dedicati alla solitudine e all’esilio del-l’uomo di oggi, ma anche alla imperiosa necessità di un suoriscatto e di una sua redenzione.

Non so tu, ma io mi vergogno veramente (di fronte ad unsimile curriculum) del pochissimo che ho fatto nella vita e miinchino deferente e davvero pieno di ammirazione. Mi onorodi far parte della cerchia ristretta delle sue amicizie ed anco-ra oggi lo ringrazio di avermi riservato un simile privilegio edi occuparsi costantemente, assieme a noi, anche di Bridged’Italia.

Questo è quanto. Mi sembra che un conto sia affermare:“Questo mi piace, quest’altro meno” ed un altro conto siaslanciarsi in affermazioni estreme che non depongono affattoin favore del nostro equilibrio e delle nostre facoltà di giudi-zio.

* * *

Sono un vecchio abbonato, ho notato che le vittorie ottenu-te in tutto questo anno, sono state svalutate in maniera nonfacilmente capibile. Esempio della vittoria nella Rosenblum,non è stata riportata una mano della finale!!!!!!!!! Le vittorienei national americani, poi, ne parliamo solo a margine, forse

Nel 1947 è nominato assistente nella Facoltà di Economia eCommercio dell’Università di Roma; vi rimarrà fino al 1957,prima come aiuto, poi come incaricato, dopo aver conseguitola libera docenza in Tecnica industriale. Negli stessi anni svol-ge un’attività accademica molto intensa anche in altri campi:dal 1945 è alla Facoltà di Giornalismo (e successivamente diCinematografia) della Libera Università di Studi Sociali(LUISS), dove rimarrà fino al 1956 come docente di Storia ecritica del film; dal 1949 al 1956 è docente ordinario di Fi-losofia dell’arte e estetica cinematografica al Centro Speri-mentale di Cinematografia; dal 1952 al 1956 è docente di Este-tica e storia del cinema presso l’Università italiana per stra-nieri di Perugia.

In questi anni pubblica i volumi: Sinossi di Statistica (Casa editrice Castellani, Roma 1950),

Storia della Ragioneria (Casa editrice Castellani, Roma 1954),Estetica cinematografica (Edizioni Internazionali Universita-rie, Roma 1950)

Estetica e storia del cinema (Università di Studi sociali,Roma 1955), Problematica dell’arte (Cinque lune, Roma1957).

La rilevazione dei dati e la ricerca di valori segnaleticinelle indagini di statistica aziendale (Casa editrice Castella-ni, Roma 1945), Statistica aziendale (Casa editrice Castella-ni, Roma 1953).

I testi di estetica sono pubblicati anche in lingua inglese(Back & Newton, Londra 1958) e in spagnolo (Rialp, Barcel-lona 1959).

Dal 1950 al 1955, è prima critico cinematografico e poi re-dattore capo della rivista Bianco e Nero, edita dal Centro spe-rimentale di cinematografia, e critico ufficiale della Rivistadel Cinematografo, edita dal Centro Cattolico Cinematogra-fico.

Nel 1953 è membro della Grande Giuria al Festival di Ve-nezia. In questi anni scrive di arte, di estetica e di filosofia suvari periodici (La Scelta, Sipario, Cronache del cinema, Voci,Nuovo cinema, Filmcritica e altri); pubblica opuscoli e cata-loghi di mostre, tiene innumerevoli conferenze, partecipa adibattiti.

Negli anni 1952-54 tiene un corso di Filosofia dell’arte pres-so la facoltà di lettere dell’Università di Roma; lezioni e corsipresso l’Università Cattolica di Milano; conferenze presso lefacoltà di Lettere delle Università di Parigi e di Barcellona.

Dal 1954 al 1955 è vicedirettore generale all’Ente IndustrieCinematografiche e pubblica il volume Problemi di gestionedelle Società cinematografiche (Editrice Ateneo, 1955). Nel1956 accetta presso l’Università di Cagliari l’incarico di do-cente di Tecnica industriale, pubblicando i volumi Linea-menti di tecnica industriale e Aspetti matematici della ge-stione nelle imprese industriali (Castellani, 1957).

Nel 1957 interviene una brusca frattura nelle sue attività.Abbandona l’insegnamento e interrompe l’attività giornalisti-ca e letteraria. Da questo momento si dedicherà esclusiva-mente ad attività manageriali:

Nel 1956 entra come dirigente nella “Centrale” (la grandefinanziaria di Luigi Bruno) in cui rimane dieci anni fino algrado di direttore centrale, coprendo contemporaneamente lacarica di amministratore e sindaco in più di trenta grandisocietà. Nel 1967-68 è condirettore generale nell’Autovox; nel1969 è direttore generale di una società nel gruppo Assicura-zioni Generali e dal 1970 è dirigente del gruppo Efim in cui ri-copre posizioni di alto livello fino al 1973, anno in cui vienechiamato alla carica di direttore generale della società Ati.

Un anno dopo rassegna le dimissioni per riacquistare “intoto” la propria libertà. In tutto questo periodo riduce al mini-mo l’attività pubblicistica. Collabora soltanto saltuariamente aperiodici e riviste scrivendo d’arte e di letteratura. Inizia inve-ce a coltivare attivamente lo studio del bridge sotto l’aspettosemantico e di struttura di comunicazione linguistica.

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per grazia ricevuta, in “Accade all’estero “. Per me è puromasochismo. È stato fatto un libro sulle Olimpiadi 1992, suquelle vinte dall’Italia, mutismo assoluto. Poi ci si lamentache i giornali italiani non riportano le vittorie italiane. Ma senoi siamo i primi a darci la zappa sui piedi? Mi occupo digiornalismo e la cosa mi sembra strana.

Mi scuso per lo sfogo, ma penso di non essere l’unico anotare certe incongruenze.

Carlo Marras

Andiamo con calma e per ordine visto che ci imputi dellecolpe, che noi giornalisti ed io Direttore di BdI abbiamo soloin parte. Bridge d’Italia ha dato alle vittorie italiane il risaltoche quelle vittorie meritavano, concedendo loro lo spazio chel’editorialista di turno di volta in volta ci richiedeva. Ricordodi aver fatto sia degli Europei di Malta che di quelli di Tene-rife una cronaca per la quale abbiamo dovuto stravolgere ilgiornale, tanto era copiosa, articolata e dettagliata. Effettiva-mente dalla Rosenblum è arrivata a noi una cronaca piutto-sto striminzita e succinta (una mano della finale comunquec’era, come ce n’era una della semifinale e dei quarti), crona-ca che forse non rende pieno merito ai nostri campioni delleloro gesta e non dipinge appieno i colori di un trionfo senzaostacoli, addirittura totale. Ma non sempre la scelta del taglioda dare al pezzo, da parte dell’inviato, è condivisibile e maga-ri non ci fornisce quanto ci aspettiamo; sono il primo a doler-mene e a rammaricarmene.

Per quanto riguarda il resto abbiamo editato due “instantbook”: uno in occasione delle Olimpiadi di Venezia ed uno inoccasione delle Olimpiadi di Salsomaggiore. Se in entrambele circostanze la nostra Nazionale non ha brillato, non è certocolpa nostra. Di quei libri abbiamo comunque venduto po-chissime copie e la Federazione non ha ritenuto, da allora inpoi, che l’esperimento andasse ripetuto. Editare un libro, spe-cie se di quella fatta, costa parecchio denaro e moltissimafatica: se il riscontro è poi modesto (nessuno di noi ha maivisto una lira di diritti d’autore) sarebbe addirittura delittuo-so ripetersi!

* * *

Caro Direttore,mi consenta un’ultima battuta, spero conclusiva, sulla ma-

no riportata in “Eva e il Professore” (Bd’I-ottobre 2002) e poirivisitata nella rubrica “Botta e risposta” del Dicembre 2002.

A dimostrazione di quanto difficile ed insidioso sia il terre-no sul quale si muove il giocante (come il difensore) del no-stro amatissimo bridge, devo osservare che la linea di giocoalternativa da lei proposta è facilmente battibile dalla difesa,lisciando il Re di picche allorché il dichiarante lo muove dalmorto: le 12 prese torneranno allora, come per incanto, ad es-sere solo un sogno proibito.

CordialmenteMarco Orlandi (Zibì Boniek-Lecco)

Mi dispiace tornare ancora sull’argomento ma la mano, mol-to molto carina, lo merita.

Si giocano 6 Senza da Sud con queste 52 carte:

� R� R 8 7 6� A R 8 7 4� D 6 4

� A F 7 5 3 2 N � 9 4� 10 2 O E � D F 9 3� 5 3 2 S � 10 9 6� 9 5 � F 10 3 2

� D 10 8 6� A 5 4� D F� A R 8 7

Proponevo questa linea di gioco. Sull’attacco di cuori, pren-diamo di Asso, giochiamo Donna e Fante di quadri, cuori peril Re e tutte le quadri fino a questa situazione:

� R� 8 7� –� D 6 4

� A F 7 5 N � –� – O E � D F� – S � –� 9 5 � F 10 3 2

� D 10� –� –� A R 8 7

A questo punto intavoliamo il Re di picche e tu affermi chela mano diventa infattibile se Ovest liscia la picche… ma nonè vero. Est ha dovuto nel frattempo restare con una sola cuori(se scarta un fiori sul Re di picche siamo arrivati in porto pri-ma del previsto) ed il dichiarante gioca appunto cuori libe-rando la sua dodicesima presa che in questo caso sarà il 7 dicuori.

Come vedi la linea conduce diretta e senza grandi fatiche,direi, ad uno slam peraltro elegantissimo. Comunque hai ra-gione tu: il bridge è uno sport complicato perché spesso, nem-meno vedendo 52 carte, si scopre la verità.

* * *

Caro Direttore,mi riallaccio alla relazione del Presidente, apparsa su Bd’I

N° 9, settembre 2002, per addentrarmi nell’argomento intito-lato: “i rapporti interni” riguardante l’insegnamento del brid-ge.

Dopo aver notato che anche la FIGB cerca di proporre ediffondere il Sistema Quinta Nobile nel progetto “Bridge ascuola”, inserito come sistema consentito per gare e Campio-nato Allievi, addirittura proponendo l’insegnamento di unaquinta nobile per Juniores firmata Garozzo, auspicherei cheanche gli Istruttori fossero maggiormente coinvolti e spintiverso l’insegnamento di questo sistema. Tale sistema dichia-rativo viene considerato più competitivo, più facile da gioca-re e probabilmente risulterà il linguaggio universale del futu-ro, in quanto già insegnato agli allievi di altri paesi come natu-rale standard.

Tutto ciò per evitare quanto accadutomi prima degli ultimiCampionati Italiani Allievi. Con il mio parner ci siamo prepa-rati studiando il Manuale per l’allievo “La Dichiarazione” diA. Mortarotti e M. Causa tenendo conto che il nostro inse-gnante non era, e non sarà mai, favorevole all’insegnamento diquesto sistema, tuttavia giocato dalla maggior parte dei sociordinari del nostro circolo in quanto più efficace. La scelta diquesto utilizzo ci ha certamente agevolati nel raggiungimento

BOTTA risposta&

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della vittoria nei Campionati Allievi a coppie del III anno.Mi permetto di ritenere che gli insegnanti dovrebbero con-

siderare il miglior inserimento e la maggiore competitivitàdegli allievi al proprio Circolo, anche allo scopo di garantireuna continuità di iscrizioni alla propria Società e quindi allaFederazione stessa. Ho notato che questo atteggiamento di im-mobilismo nell’insegnamento appartiene a molti altri istrutto-ri e mi rammarico che si insista sul sistema naturale lungocorto con nobili quarti.

Desidererei quindi che, anche attraverso i Comitati Regio-nali, si venisse incontro alle esigenze degli allievi, proponen-do un rappresentante per ogni Comitato in grado di rilevarelacune o eventuali negligenze degli Istruttori e verificare leconformità con le direttive della FIGB.

Ringraziandola per l’attenzione, porgo, Egregio Direttore, ipiù cordiali saluti e spero che vorrà rispondermi attraverso larubrica “Botta e Risposta”

Paolo Valentini (Circolo Bridge Venezia)

Mi occupo di didattica da quasi trent’anni (a proposito, chimi darà la liquidazione quando smetterò?) e non ho tutte lecertezze che tu mostri di possedere. Non sono proprio in gra-do di affermare se, da un punto di vista didattico, sia meglioinsegnare la quarta o la quinta nobile. So che però si sono fattipassi da gigante allorché, qualche anno addietro, si è giuntialla decisione di uniformare l’insegnamento e di assegnare

uno Standard Nazionale a tutti coloro che si occupavano dididattica. Quello Standard è stato voluto, studiato ed editatoper l’occasione e la sua “mise en place” fu assegnata niente-popodimeno che a Giorgio Belladonna, Camillo Pabis Ticci eFranco Di Stefano… ovvero quanto di meglio offrisse l’alloraItalia dichiarativa.

Ricordo quante e quali polemiche suscitò, allora, il diktatfederale con cui si imponeva ovunque lo stesso metodo didat-tico mentre nessuno, ora, si sentirebbe di affermare che quel-la non fu una decisione illuminata.

Personalmente insegno l’uno (la quarta) inizialmente, e l’al-tro (la quinta) agli allievi che mostrano una certa propensio-ne e voglia di proseguire. Mi pare in buona sostanza che ilprimo sia più omogeneo ed abbia linee logiche più facilmen-te perseguibili… ma questo è un parere davvero personale.Dico infatti che il primo è una “logica”, il secondo un “siste-ma” ma credo che il primo possa essere propedeutico al fra-tello maggiore e che si possa passare dall’uno all’altro, dopoun po’ d’esperienza, senza eccessivi traumi.

La proposta di nominare un rappresentante allievi all’inter-no dei Comitati mi trova invece dissenziente. Cosa vuoi chesappia di politica, didattica e strategia bridgistica chi è appe-na entrato a far parte del nostro mondo?

Grazie comunque e scusami per il ritardo nella risposta,ritardo dovuto a contrattempi evidentemente postali.

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TORNEI SIMULTANEIMONDIALIVenerdì 6 – Sabato 7 giugno 2003

Le gare sono indipendenti. È possibile effettuare uno o più tornei.

I simultanei sono aperti a tutti i tesserati, allievi scuola bridge compresi.La richiesta di iscrizione ed invio materiale dovrà essere effettuata, da parte degli Enti interessati,

presso la segreteria della FIGB, a mezzo e-mail ([email protected]), utilizzando l’apposito modulo di iscrizionepresente sul sito FIGB www.federbridge.it, entro il 19 maggio 2003.

Il materiale per lo svolgimento delle gare (score con i diagrammi delle smazzate) sarà inviato a mezzo e-mailall’indirizzo indicato con le abituali procedure adottate per i simultanei FIGB (smazzate criptate da password

inviate il primo giorno lavorativo del mese; password alle 14.00 del giorno della gara).Seguiranno informazioni sul programma da utilizzare per il calcolo della classifica.

Potranno essere organizzati gironi locali composti da un numero minimo di cinque tavoli. Dovranno esseregiocate dalle venti alle venticinque smazzate delle trentadue disponibili.

Orario di inizio gara: 21.00 / 21.30

L’iscrizione è di € 5 a giocatore, da versare alla FIGB entro il 15 giugno 2003 (specificare causale).

A ciascuno dei giocatori delle coppie italiane eventualmente classificate nelle prime 200 in classifica mondiale:300 P.F. a entrambi i giocatori della coppia eventualmente prima classificata, poi a scalare

di 10 in 10 fino alla decima, poi a scalare di 1 in 1 fino ai 20 P.F. assegnati ad entrambi i giocatori dellacoppia eventualmente 200ª classificata.

A ciascuno dei giocatori di tutte le coppie non entrate tra le prime 200 della classifica mondiale, verranno attribuitiP.F. secondo la classifica locale, ed esattamente: 20 alla prima classificata,

18 alla seconda, 15 alla terza, 8 a tutte le altre. WBF year points ai migliori classificati.

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Marty Bergen, Marty Sez…, Magnus Book 2001

L’ inesauribile autore dell’accla-matissimo Points Schmoints! hacongedato recentemente allestampe un volume cui è proba-bilmente riservato analogo o ad-

dirittura maggior successo.1

* * *

Il volume, recante il sottotitolo Bergen’sBevy of Bridge Secrets (Collezione deisegreti di bridge di Bergen), è costituitoda 13 capitoli di circa 10 pagine ciascu-no, che fanno riferimento ai più noti ar-gomenti del lessico dichiarativo (gli ul-timi due sul gioco della carta). Finalitàdell’autore è di evidenziare a un pub-blico di non esperti la soluzione di al-cuni dei più noti e controversi argo-menti dichiarativi e di farlo in quello sti-le facile e piano, denso di humour e unpoco dissacratorio, che ha costituito lachiave del successo di Points Schmoints!

Il primo capitolo, “Partire con il piedegiusto”, inizia con “Conosci il tuo part-ner” che pone in evidenza la necessitàdi conoscere lo stile dichiarativo del com-pagno ancor più del suo livello tecnico(apre leggero?; è aggressivo?; formulacontro informativi leggeri?; cambia stilea seconda se è in prima o in seconda?)ed è ricco di consigli operativi:• licitare aggressivamente quando la

forza complessiva della coppia èequamente divisa ed essere prudentiin caso contrario

• nelle scelte dichiarative dubbie for-mulare la più economica

• quando il morto intavola le sue carte,esporre per ultimo il colore in cui èavvenuto l’attacco in modo da forza-re il dichiarante a osservare gli altritre colori prima di giocare la carta delmorto.

Il 2° capitolo è dedicato alla valuta-zione della mano: un colore con 4 onoriè equivalente ad uno con una carta inpiù; trattate con rispetto i 10; dichiaratemanche, se tutto quello di cui avete bi-

sogno da parte del partner è una manominima con le carte giuste; in situazio-ne di fit, il valore di un vuoto del mortoè pari al suo numero di atout; “spinge-re” con le bicolori grandi; sopravvaluta-re una mano ricca di Assi anche se iso-lati; l’aiuto limite ideale in un maggioreè con mano di forza 10-12H e 4 carted’atout; gli onori nel colore corto delpartner hanno scarsa utilità.

Il 3° capitolo è riservato alle decisio-ni dell’apertore: dopo apertura di 1�/1� e aiuto limite del compagno, nonpassare mai se la mano ha un singolo oun vuoto; con mano 6-4 il colore cortova mostrato prima di ripetere il colorelungo; dopo apertura di 1�/1� e rispo-sta di 1�, con singolo a� è spesso giu-sto dichiarare in 2° giro 1 SA

Il 4° capitolo è riservato alle decisio-ni del rispondente: nella scelta tra for-mulare aiuto all’apertura di 1� o di-chiarare 1�, formulare aiuto; quando ilcolore maggiore del rispondente è rial-zato a livello 2 dall’apertore, il rispon-dente non deve saltare a manche consolo 4 atout; se la coppia ha licitato 3colori, la dichiarazione del rispondentedel 4° colore è convenzionale, forzantea manche; se la coppia ha licitato 3 co-lori a livello di 1, la dichiarazione a sal-to da parte del rispondente del 4° co-lore è invitante ma non forzante; se l’a-pertore ha denunciato un colore di 6carte, fornire aiuto anche con un onoresecco… (ed altri precetti di minor con-to).

Il 5° capitolo è dedicato alle dichiara-zioni a SA: non formulare interrogativaStayman con mano 4-3-3-3 (preferire SA);su dichiarazioni transfer del risponden-te, dichiarare a salto con 4 atout e manonon minima; dopo apertura di 1 SA delcompagno e interferenza a colore del 2°di mano, procedere come se l’apertoreavesse il fermo nel colore.

Il 6° capitolo è dedicato agli accosta-menti a slam:• non è errato che sia la mano debole a

prendere l’iniziativa, sia su aperturadi 2� che su altra apertura, quandoha forza complessiva per dichiararelo slam ma non in quale colore (ad e-sempio avendo individuato fit in due);la dichiarazione migliore è 4 SA asalto che non è interrogativa per gli

Assi, ma rimette al compagno la scel-ta del colore

• non adoperare la Blackwood senzaavere i controlli in tutti i colori nondichiarati

• quando un avversario apre la dichia-razione, non pensare allo slam.

Il capitolo 7° riguarda la dichiarazio-ne “a compagno passato”. Bergen, tral’altro, consiglia che in terza posizionesi può aprire “leggero” con una fortequarta maggiore.

L’ 8° e il 9° capitolo si riferiscono alleaperture preventive:• per aprire di 2 debole non è necessa-

rio avere due dei tre onori maggiori,sono sufficienti tre onori su cinque(ovviamente, il 10 è compreso tra que-sti)

• si può formulare una dichiarazionepreventiva anche con un colore mag-giore laterale di quattro carte, in ter-za posizione più frequentemente pos-sibile, purché non in zona

• su una dichiarazione preventiva delcompagno una dichiarazione a saltonon è preventiva, ma mostra forza

• quando siete in dubbio… dite 4� su4�!!

• il contro su 4� o 4� non è né puni-tivo, né informativo!!

Il 10° e l’11° capitolo sono dedicatialle situazioni competitive:• quando l’apertura del partner è con-

trata, un salto a 2 SA promette buoneatout e almeno 10 punti

• su contro informativo del compagnoo interferenza a colore e passo del ri-spondente, una dichiarazione liberada parte vostra non garantisce forza

• su apertura del compagno, passo del2° di mano, vostro aiuto al colore diapertura e interferenza del 4° di ma-no, la seconda dichiarazione dell’a-pertore: se al di sotto del colore diapertura, è un invito a manche; se èuna ripetizione del colore di apertu-ra, è competitiva

• un contro informativo ripetuto è uninvito a parlare

• su contro del compagno e surcontrodel rispondente, dichiarate anche conmano nulla

• su contro del compagno, l’unica ri-sposta forzante è la cue-bid, mentre ilsalto è invitante

Un bel libro, soprattutto per giocatoridi medio livello, di chiarezza esempla-re e improntato a quel senso pratico chesembra essere una prerogativa degliautori statunitensi. Né va dimenticatol’aspetto grafico del volume, davveroaccattivante nell’apparente rozzezza.

Un libro degno di Points Schmoints.E non è poco!

TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

1) Ad esso ha fatto seguito un secondo volumedello stesso tipo (Marty Sez… Volume 2, Ber-gen Books 2002) alla cui illustrazione dedi-cheremo una successiva puntata.

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M olti ricorderanno con affetto ilPRO-BRIDGE 510 della Saitek.Era un computer portatile dabridge, con piccoli schermi acristalli liquidi a toni di grigio.

Non giocava in maniera eccelsa e chinon aveva un’ottima vista faticava a di-stinguere i simboli, davvero troppo pic-coli, ma permetteva di giocare ovun-que: a letto, in spiaggia od in aereo.L’autonomia era elevata ed un set dibatterie di riserva permetteva durate digioco assolutamente impensabili conun computer portatile che, specie senon nuovissimo, si spegne inesorabil-mente dopo un paio di ore. Un’ulteriorechicca era la possibilità di collegarlocon uno speciale cavetto al PRO-BRID-GE 310 creando così un complesso chepermetteva a due bridgisti di giocare, incoppia contro il computer o l’uno con-tro l’altro avendo entrambi un partnerelettronico.

La trionfante ascesa dei software dabridge, con la loro elevata abilità di gio-co e le infinite funzioni, unita al costocalante dei computer casalinghi sem-brava aver concluso la carriera dei com-puterini “dedicati” ed invece ecco arri-vare il 610, a mezza strada fra 510 e 310quanto a caratteristiche, con tutta unaserie di miglioramenti: display più gran-de e retro illuminato, partita libera oduplicato, nobili quinti all’americana oalla francese e nobili quarti, ahimè, inversione Acol col senza debole.

Anche l’alimentazione elettrica è mi-gliorata passando da 6 a 3 sole batteriestilo.

Il programma risiede in soli 64k e sepensate che gli ultimi software di brid-ge, sia pure con grafiche eccezionali emigliaia di mani memorizzate, occupa-no diversi mega di memoria È facilerendersi conto che bisogna mettere suidue piatti della bilancia la qualità delgioco e la trasportabilità.

Non disponibile in Italia è facilissimotrovarlo su Internet a prezzi demenzial-mente variabili che oscillano dai 250agli 85 (!!) dollari più spese di spedizio-ne.

Ed a proposito degli acquisti in rete

Bridge Warea cura di Bruno Sacerdotti Coen

lasciatemi rispondere a tutti quelli chetemono truffe o il furto dei dati dellapropria carta di credito quando si paga-no fornitori reperiti in Internet.

Dieci anni fa, agli albori di Internet, leditte che commerciavano in rete si con-tavano sulle dita di una mano ed unhacker espertissimo avrebbe potuto farela posta agli indirizzi Internet di questivenditori e prelevare, sia pure con mol-ta fatica, i numeri delle carte di creditodegli ignari acquirenti. Oggi le transa-zioni di questo genere sono milioni algiorno e quasi tutti i commercianti elet-tronici hanno la possibilità di ricevere ivostri dati tramite un collegamentocriptato. Anche le piccole transazionifra privati avvengono quasi sempre in-viando il numero della propria carta dicredito in due e-mail separate e, preav-visando, con la seconda serie di nume-ri inviata per prima. Io ho fatto ormaiun centinaio di acquisti in rete ed hoavuto solo due problemi per di più nonriconducibili alle carte di credito. Unacquisto di antiquariato è andato a buonfine ma l’oggetto è arrivato rotto per cat-tivo imballo ed un oggetto, pagato percontanti non è mai arrivato perché ilvenditore, australiano, sostiene di nonaver ricevuto la mia busta con i dollaririchiesti.

E per finire questo argomento, quan-do consegnate la carta di credito al ca-meriere mal rasato di una pizzeria chela porta nel retro e ve la riporta dopooltre cinque minuti siete invece tran-quillissimi e non avete timori di una ra-pida clonatura?

E quando alcuni maschietti affidanotranquillamente i numeri della propria

carta di credito ad uno degli innumere-voli siti porno di Internet non si rendo-no conto che questi non sono gestitidalla Chase Manhattan Bank o da altreaffidabili istituzioni ma bensì, ovvia-mente, da quelli che, a vostro piacere,potete definire lenoni, sfruttatori, ma-nutengoli o, molto elegantemente, tenu-tari di bordello?

Campioni, mettevi all’asta!Nel maggio 2000 Jade Barrett, profes-

sionista di bridge americano, si è messoall’asta su e-bay, il maggior sito di asteon-line al mondo. Un rapido controllocon Google (il più efficiente motore diricerca su Internet) conferma che Bar-rett è citato in circa 150 differenti pagi-ne in rete.

Nella pagina di descrizione dell’ og-getto messo all’asta figurava una grandefoto del barbuto e baffuto signore, uncurriculum eclatante di vittorie e piaz-zamenti in America e in Europa, e la ba-se d’asta di ben 1825 dollari pari oggi acirca 1700 euro.

Questa somma, che sarebbe rapida-mente aumentata se ci fossero stati piùpossibili acquirenti, avrebbe garantitonon il possesso! di Mr. Barrett ma: “lapossibilità di giocare per una settimanacon uno dei migliori giocatori degli Sta-ti Uniti. La settimana comprende tutti iturni che l’acquirente voglia giocare adun torneo regionale della FederazioneBridge USA, giudizio sul partner, unasessione preparatoria on-line o telefoni-ca e le spese di viaggio del giocatore ac-quistato. Si può scegliere dove e qualetorneo giocare ma il tutto deve avvenireentro sei mesi dall’acquisto. Non sonodisponibili tutte le settimane del seme-stre ma si cercherà di venire incontro aidesideri del cliente. Ulteriori informa-zioni tramite l’e-mail del campione. Ungrande regalo per voi stessi o per il com-pagno bridgista della vostra vita. Buonafortuna e buone carte!”.

Per la, triste, cronaca l’auto-asta di Mr.Barrett non ha ricevuto alcuna offerta.

Stante l’elevatissima visibilità di e-baysospetto che l’importo base fosse trop-po elevato.

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CRONACA

AncoraunavoltaPadovaha fattocentro

«A ncora una volta Padova ha fat-to centro»; così Rodolfo Bur-covich iniziava su Bd’I dell’a-prile ’97 la cronaca del Festi-val di Abano Terme, nel pri-

mo anno del passaggio da Galzignano.Parole più giuste non si possono tro-

vare per commentare il Bridge Festivaldi Montegrotto 2003.

Non era cosa facile riproporre una ma-nifestazione pur prestigiosa (la prima inItalia) dopo una interruzione di due an-ni, ma Pierluigi Malipiero ha saputo ri-manere nel solco di una quasi quaran-tennale tradizione, trovando soluzionilogistiche che nulla hanno da invidiarealle precedenti.

L’accoglienza alberghiera di altissimaqualità e gli indubbi agganci di “Pucci”nel settore meteorologico hanno offertoai bridgisti un soggiorno piacevole inun anticipo di primavera con una seriedi tornei di buon livello qualitativo edanche quantitativo, dati i tempi che cor-rono.

Doveroso il riconoscimento agli spon-sor, il cui apporto è stato determinanteper la buona riuscita della manifesta-zione.

Gli alberghi Tergesteo, Petrarca ed Au-gustus del dr. Carlo Pastorello – il diret-tore Giorgio Marcato, già negli stabili-menti alberghieri di Galzignano, è statoun valido elemento di continuità – han-no evidenziato ancora una volta comele località termali non abbiano rivalinell’accoglienza degli ospiti, abbinandotariffe concorrenziali a trattamenti dialta classe.

VITTORIE ITALIANEE TURCHEAL FESTIVALDI MONTEGROTTO

Paolo Claire Giovanni Principe

La formazione della Canottieri Olona di Milano, trionfatrice nell’Internazionale a squadre,con Croci, Rivara, Johansson, Ficuccio e Arnaboldi

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CRONACA

Gli ultimi modelli della Porsche, stra-tegicamente collocati davanti all’HotelTergesteo ed alla sede di gara hannomostrato come la “Porsche Italia” ed ildr. Loris Casadei e le manifestazioni diBridge siano ormai da anni binomio in-dissolubile.

La tradizione è stata ancora rispettataritrovando nel dr. Roberto Callegari losponsor di sempre, che ha voluto, tral’altro, rimettere in palio il prestigiosotrofeo in argento massiccio dello Chal-lenge Callegari alla Associazione che sisarà aggiudicata per tre volte l’Interna-zionale a Squadre.

Passeggiate al sole, shopping, agoni-smo di buon livello ed anche impegnosocio-culturale, dal momento che all’Ho-tel Tergesteo, sabato 8 marzo, nell’ambi-to della riunione dei Presidenti dellaS.S. del Veneto, il prof. Paolo WalterGabriele, Consigliere Federale F.I.G.B. eMedico delle Nazionali di Bridge, hatenuto una relazione sul tema “Mente-Bridge-Doping” sottolineando l’impor-tanza della pratica bridgistica soprattut-to per giovani ed anziani – in quantofavorisce lo sviluppo ed il mantenimen-to delle attività cognitive –, illustrandol’attuale normativa antidoping delC.I.O. e del C.O.N.I. e commentando leproblematiche riguardanti i giocatori

agonisti.Al termine tutti i

presenti, con il Pre-sidente FederaleGianarrigo Rona, ilSegretario GeneraleGiovanni Maci, ilPresidente del C.O.N.I. veneto CamilloNorbiato, il Vice-presidente ArturoBabetto ed il Pre-sidente del C.R.Friuli Venezia Giu-lia, Mario Marchet-ti, hanno raggiuntole bridgiste ospiti alricco aperitivo of-ferto dalla CallegariGallery a conclusio-ne dell’esposizionedi preziosi e presti-giosi gioielli , alle-stita tra i festoni dimimose, immanca-bili in quella parti-colare giornata.

Il primo appunta-mento, il Coppie Miste, ha visto la par-tecipazione di 85 formazioni, un lottonon numeroso ma, in compenso, dinotevole spessore tecnico. Vittoria aipiemontesi Enza Rossano e Antonio Vi-valdi. I già Campioni del Mondo dellaspecialità hanno dominato la competi-zione, vincendo entrambi i turni di garaed imponendosi con un perentorio66,50%. Piazza d’onore per Valsega-Maz-zadi (60,27%) e terzo gradino del po-dio per De Filippis-Bertaccini (60,01 %).

Nel coppie Open ben 133 formazioniai nastri di partenza e larghissima rap-presentanza straniera che, con i nazio-nali turchi Tezcan-Ozgur (64,22%) han-no portato, per la prima volta nel paesedella mezza luna, questo titolo. Merita-tissimi secondi (62,61%) i nostri CarloTotaro e Paolo Clair, senza i quali il po-dio rischiava di essere tutto straniero,visto il terzo posto dell’altra coppia tur-ca Ozcan-Dogan (61,85%).

Conclusione con l’Internazionale asquadre (74 formazioni schierate e rap-presentanza straniera di alto livello tec-nico da Bulgaria, Austria, Polonia, Tur-chia e Inghilterra). Ad imporsi, però, inun gironcino finale con sole tre forma-zioni italiane, proprio i nostri rappre-sentanti con la squadra della CanottieriOlona di Milano (Alessandro Croci, Ro-

berto Rivera, Giuseppe Ficuccio, JanOve Johansson e Alberto Arnaboldi). Ilresto del podio è monopolio delle dueformazioni (Bridge Plus A e Bridge Plus2) composte in larga parte da nazionalibulgari. Unici altri italiani, tra bulgari,austriaci, e turchi, in questo gironcinodi finale, le formazioni di Resta e Bri-genti.

Tradizione rispettata quindi nello squa-dre con la Canottieri Olona nel Mistocon la vittoria della super coppia Ros-sano-Vivaldi e nell’Open con il secon-do, a sandwich tra due coppie turche,di Paolo Clair, al quale l’impegno nelsettore scuola e giovanile non fa trascu-rare quello agonistico, con eccellenti ri-sultati.

Prima di passare la penna – pardon! –tastiera e mouse a Paolo per le note tec-niche, ecco le classifiche:

TOTALETav. Squadra Gir. Vp Imp

1° Croci A 243 1502° Bridge Plus A A 230 1223° Bridge Plus 2 A 228 1414° Austria A 223 865° Tez A 222 966° Resta A 221 1117° Brigenti A 218 828° M-Tel A 198 –6

1° Brugnatelli B 240 1482° Fogel B 228 1193° De Giacomi B 223 934° Donzelle B 222 775° Fornaciari Ricc. B 221 886° Pauncz B 219 917° Fornaciari Ezio B 219 848° Guerra B 216 689° De Botton B 213 54

10° Corti B 212 8511° Matricardi B 211 4712° Zorlu B 208 6313° Baroni B 208 3814° Keiko B 205 4115° Forlì B 203 3416° Bacco B 202 1517° Lavazza B 200 2618° Bettini B 199 819° Bamberger B 196 –220° Comirato B 195 –621° Picone B 194 1322° Manoli B 191 –1523° Generali B 186 –3024° Attraction B 181 –4525° Colonna B 0 026° Maietti B 0 0

1° Figb Ladies C 213 622° Minelli C 206 573° Soroldoni C 204 614° Bortoletti C 188 –285° Casati C 182 –48

Antonio Vivaldi edEnza Rossano,vincitori del Misto.

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CRONACA

6° Angeluzzo C 0 07° Caldarelli C 0 08° Natale C 0 01° Bruno D 204 402° Dienes D 203 523° Merlino D 193 –114° Lucenò D 192 –75° Darbi D 183 –456° Ficcarelli D 180 –507° Fenzo D 0 08° De Filippis D 0 0

1° Monastero E 207 452° Miozzi E 190 –193° Romito E 185 –274° Zaleri E 184 –335° Drunken Monkies E 176 –646° Novarin E 174 –587° Sarno E 174 –748° La Mole E 0 0

1° Piva F 185 –312° Folli F 181 –473° San Giorgio F 179 –494° Vitali F 178 –595° Vitty F 176 –646° De Berardis F 172 –687° Betti F 167 –888° Picucci F 157 –120

1° Principe G 178 –362° Petrozziello G 178 –523° Cupido G 171 –764° Patrizia G 169 –815° Allievi Re G 168 –796° Circ. La Fortuna G 151 –1437° Leone G 150 –1418° Molena G 129 –214

NAZIONALE A COPPIE MISTE %1. Vivaldi Rossano 66.502. Valsega Mazzadi 60.273. De Filippis Bertaccini 60.014. Montanari Cesari 59.115. Caneschi Ronchi 57.926. Di Nardo Picucci 57.687. Matricardi Corchia 57.428. Lucenò Pierro 57.219. Bavaresco Pinali 57.16

10. Guerra Paoluzi 57.0711. Fornaciari Cittolin 56.9912. Bellussi Bellussi 56.9813. Egger Egger 56.8114. Resta Arrigoni 56.1215. Tosetti Calvino 55.0316. Palazzo Vitale 55.01

17. Peca Peca 54.6018. Principe Baldassin 54.3719. Cuccorese De Biasio 54.3220. Bernati Sampaolesi 53.98

NAZIONALE A COPPIE OPEN %1. Tezcan Ozgur 64.222. Totaro Clair 62.613. Ozcan Dogan 61.854. Cima Vikor 61.005. Guaraldi Scullin 60.606. Genova Monastero 59.377. Mancini Reiff 59.328. Castelli Urschitz 59.249. Fornaciari Bianchi 58.42

10. Rossano Vivaldi 58.3111. Caiti Peirce 57.6712. Chavdarov Kovachev 57.5113. Romanski Szymanowski 57.4214. Moritsch Guerra 57.2615. Otvosi Borewicz 56.9616. Dienes Cseho 56.5417. Lanfrè Sambo 56.3318. Caneschi Ronchi 56.0819. Fioretti Zucchelli 56.0820. Holland Sandquist 56.05

Come non esaudire l’invito dell’ami-co “Pucci” Malipiero, organizzatoredella manifestazione, di raccogliere eraccontare ai lettori di Bd’I qualchesmazzata tratta dai vari tornei che han-no dato vita al, ritrovato, Festival delbridge padovano, trasferitosi per l’occa-sione nella bella cittadina termale diMontegrotto?

L’aver preso parte al Festival in vestedi giocatore mi ha però reso il compitopiù difficile e se questa mia opera di“cronista” riuscirà, il merito va in buo-na parte alla gentilezza di molti amici,che ringrazio, i quali me ne hanno rac-contate veramente di “cotte e di crude...

Ne ho selezionato per voi solo quat-tro, (problemi di spazio: avevo raccoltomateriale per un libro!); non sono dicerto le più rocambolesche o incredibi-li o difficili ma, più semplicemente, quat-tro mani tecniche e interessanti e, riten-go, anche simpatiche e istruttive.

Dal MistoNella mano n° 8, dichiarante Ovest

tutti in prima, della seconda sessione sisono giocati, com’è tipico nei Mitchell,una infinità di contratti: vi erano duerisultati di +500 per N/S (3� X - 3;risultato peraltro inverosimile sia perl’altezza del contratto – forse qualchesignora ha aperto di 3� – sia per il nu-mero di prese incassato dalla difesa),qualche 300 (2 o 3� X - 2), molti par-ziali (in entrambe le linee – ?! –), qual-che 5� (+400) e un solo +420, 4� m.i.

L’artefice di questa, come vedremo,bella giocata è stato l’amico Claudio Mi-naldo che, seduto in Nord possedeva:� — �ARDF3 �F10762 � AD4, si èesibito come segue: sull’apertura dellasignora seduta in Ovest di 2� (9-12 colcolore 6°) ha, inevitabilmente e corret-tamente (a mio avviso) dichiarato 3�(buona/forte bicolore 5/5+ con le�e unminore); sul passo di Est la sua compa-gna – Serena Serchi – che aveva �108762 �87 �AR8 �972 si è trovata difronte ad un bel dilemma e, non cono-scendo il minore e non potendo, quin-di, valutare correttamente la potenzia-lità di AR8 di �, si è limitata a dichia-rare 4�; passo della apertore e Claudio– facendosi forte anche del passo disin-teressato di Est – ha deciso di annun-ciare le sue�, garantendo così gran con-sistenza nel colore. Serena alla luce diquesta informazione (e sperando soprat-tutto nella 6ª in mano al compagno) hadeciso – 1ª legge del Mitchell = giocaresempre contratti a SA o perlomeno neinobili – di passare pur avendo il dou-bleton di�e la quasi certezza che l’a-tout non sarebbe stato propriamente bendiviso, anziché correggere nel minoredel compagno.

Sull’attacco di F di� scende il mortoe Claudio, quindi, può contemplare lasua linea:

� –� A R D F 3� F 10 7 6 2� A D 4

NO E

S

� 10 8 7 6 2� 8 7� A R 8� 9 7 2

Giocate il 2 del morto e Ovest seguecol 5.

Come vi sareste comportati sull’attac-co?

Claudio ha scartato il 4 di �, ha ta-gliato col 3 di� la prosecuzione nelcolore (il 9 per il 10 del morto e la D diOvest) ed ha incassato l’Asso di�, hagiocato� al R, � per il R e ha incassa-to anche la D di�: sul 3° giro di�Ovestha scartato il 4 di�.

Alla luce di ciò che linea di gioco avre-ste adottato?

Claudio, disinteressandosi delle pos-sibili surlevée ha deciso di giocare la si-curezza e di portarsi a casa il contrattovalutando, correttamente, che +420 sa-rebbe in ogni caso stato un buon risul-tato; egli ha, pertanto, proseguito con:� all’Asso e �per la D di Ovest che ha

TOTALETav. Squadra Gir. Vp Imp

TOTALETav. Squadra Gir. Vp ImpAncora una volta Padova

ha fatto centro

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CRONACA

proseguito con il R di �. Claudio ha ta-gliato con il F (la sua ultima atout) edha proseguito con le� franche; Est hatagliato e si è visto costretto a tornare a�verso la forchetta di AD del dichia-rante. 4� fatte! (come avrete notato seOvest, in presa con la D di�, fosse tor-nato a� non avrebbe comunque battu-to il contratto).

La mano completa, infatti, era:

� –� A R D F 3� F 10 7 6 2� A D 4

� A R D 5 4 3 N � F 9� 4 2 O E � 10 9 6 5 � D 4 3 S � 9 5� F 6 � R 10 8 5 3

� 10 8 7 6 2� 8 7� A R 8� 9 7 2

Morale: anche a Mitchell se si sta gio-cando un buon contratto, non necessa-riamente contrato, si può mettere in at-to la tecnica del gioco di sicurezza, e,come tutti ben sappiamo, alla lunga latecnica ripaga sempre! In questa manose si tenta un impasse si è spacciati.

Dall’OpenIn questo caso il problema non è di

tecnica di gioco ma di dichiarazione. Seduti in Est come dichiarante, tutti in

prima, avete le solite schifezze: �D �75

�F98642 �R1084 e dite (ma vah?!)passo, anche Sud dichiara passo, il vo-stro compagno apre di 1� (5ª nobile) eNord passa. Dichiarate, ovviamente,1 SA e, puntuale, il vostro compagnolicita 2� (10-16 PO 5+�/4+�).

Cosa dichiarate?Non vi sarete per caso dimenticati

della 1ª regola del Mitchell? No, vero: avete licitato 2�, che rima-

ne il contratto finale.Prima di farvi vedere la mano com-

pleta dovete sapere che se avete giocato2� avete – comunque decidiate di gio-care – preso mano buona! È davverostrano che tantissimi giocatori (ma dav-vero tanti) abbiano dichiarato 3�che èsì una licita debole a passare ma con uncolore così povero a fronte di un bico-lore del compagno, e a Mitchell poi, misembra proprio una decisione assurda.

Ovest (il vostro compagno) ha: �ARF84 � 9862 �AR7 �5, a quasi tutti itavoli l’attacco è stato: 5 di �. Alcunidichiaranti adottarono, con un po’ dispudoratezza (io compreso), la seguentelinea di gioco: 6 del morto per il 10 diSud preso dall’Asso in mano e 5 di�.Tutti i Nord sottoposti a questa pressio-ne vinsero con l’Asso per ritornarea� col 3 per il 4 del morto e la D di Sudvinta dal R; adesso tutto era davverofacile: � per la D, � taglio di 8, A, R eF di � (seme ripartito 4-3) e 7 di � peril morto: 2� + 4!!!? Top, se pur condi-viso.

L’intera smazzata, infatti, era:

� A R F 8 4� 9 8 6 2� A R 7� 5

� 9 3 2 N � 10 7 6 5� R D 10 4 O E � A F 3 � D 10 S � 5 3� F 7 6 3 � A D 9 2

� D� 7 5� F 9 8 6 4 2� R 10 8 4

Morale: meglio la 5-1 sicura che untuffo nel vuoto (a 3� nella fattispecie);riportare e/o appoggiare il colore del com-pagno può solo dar buoni frutti!

Dallo SquadreRitornando a cose, e a giocate, più se-

rie durante il torneo ha squadre ho avu-to la disavventura di giocare due incon-tri, peraltro consecutivi, contro la squa-dra FIGB Ladies (nda: ho trovato le no-stre “donnine” ancor più preparate, de-bitamente aggressive e molto determina-te: ottimo segnale per le prestazioni futu-re), nel primo dei due mi è capitato diconfrontarmi con il seguente problema.

Cominciamo dalla dichiarazione. Tut-ti in zona dichiarante Sud, Carlo Totaro,il mio compagno, apre primo di manodi 3� (= barrage a �), Ovest, Emanue-la Capriata, passa e io che mi trovo inmano: �AR86 �F974 �A1082 �4,dopo un po’ di riflessione (in quanto seil mio compagno avesse: a) �xx �AR

I turchi Tezcan e Ozgur (a sinistra), Paolo Clair e Carlo Totaro (a destra), rispettivamente vincitori e argento nel Coppie Open.

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CRONACA

xxxxx �x �xxx; b) �Dx �ARxxxxx�xx �xx; c) �xx � Axxxxxx �Rx�xx (con le �1-1) e altre mani di que-sto tipo farei facilmente 6�, ma non po-tendo appurare tutto ciò) decido di ac-contentarmi e licito 4�.

Est – Cristina Golin – passa, Carlo pas-sa e la bell’Emanuela soffre un po’ mapoi se ne esce con 5�. La cosa non midisturba più di tanto perché il contrattodi 5�è pressoché di battuta se solo so-lo il mio compagno ha 2 carte di� e,pertanto, licito sparato e tranquillo 5�,che rimane il contratto finale.

Cristina attacca col R di�e il morto,naturalmente (sic!) scende con: � 74 �AR106532 �962 �7, Emanuela seguecon il 2 di �e, puntualmente, Est tornacol 3 di� per il R della compagna.

Come pensate di cavarvi d’impiccio?Le linee vincenti che io ho visto era-

no solamente due (a proposito ve ne so-no delle altre?):

1) giocare per il blocco delle�; 2) giocare lo squeeze�-� su Est (che

deve avere 5 o 6 carte di� e D e F di�).Ovviamente per mettere in atto il pia-

no 1) bisogna prendere il R di�conl’Asso, battere le atout, eliminare le�egiocare�, mentre per rendere operativolo squeeze bisogna lisciare il R di�(ingergo: “rettificare del conto”) vincerequalsiasi ritorno e battere tutte le atout.

Cosa fate? Che linea di gioco attuate?Senz’altro a tutti quelli che hanno scel-

to la linea 1) potrà far piacere che ancheil sottoscritto è andato down (ho pensa-to/sperato che Emanuela avesse 8�, ilvuoto a�, 3 carte di�e 2 di�di RF), ecosì pure per tutti quelli che hannoscelto la linea 2) sarà godurioso assai ve-nire a conoscenza che lo squeeze avreb-be funzionato.

Est, infatti, aveva: 8�, 2�, 2� e 1�.La mano completa:

� A R 8 6� F 9 7 4� A 10 8 2� 4

� 10 2 N � D F 9 5 3� D O E � 8� R 7 S � D F 5 3� A D F 9 6 5 3 2 � R 10 8

� 7 4� A R 10 6 5 3 2� 9 6 2� 7

Provate a immaginare il mio stato d’a-

nimo (senza scendere in particolari sul-le osservazioni fattemi da Carlo il qualesi giocherebbe lo squeeze anche a ten-nis se potesse!)

Una lieta novella, per me, e una pia-cevole consolazione per tutti quelli chesono andati down: mano pari. Nell’altrasala, infatti, anche i nostri compagni –Bovio e Romanin, non più “giovanissi-mi” ma sempre attenti, precisi e punti-gliosi – hanno difeso a 5� e visto cheMonica Cuzzi aveva aperto di 3�, sulquale Ovest aveva dichiarato 4�, spet-tava a questi (Bovio) attaccare, il qualedall’alto di una quarantina d’anni diesperienza, ha, impietosamente, messoin tavola il R di�. Una pugnalata per ladichiarante, ma nello stesso tempo ungesto di affetto perché, quantomeno, leha impedito di fare una figuraccia comela mia (però, chissà se Monica..., behmeglio così per entrambi).

Morale: è proprio vero che negli in-contri a squadre non bisogna mai dispe-rare: si gioca in 4 e dei compagni sideve sempre avere la massima fiducia!

Sempre dal Torneo a SquadreLa prossima smazzata mi è stata rac-

contata da Ezio Fornaciari il quale, giu-stamente orgoglioso del comportamen-to del proprio partner, ha maggiormen-te sottolineato la brillante e tecnica gio-cata di Sergio Bianchi anziché brillan-tare il bel colpaccio da lui perpetrato aidanni di due malcapitati, che merite-rebbe ampia analisi per la raffinatezzapsicologica del colpo effettuato. Maveniamo al buon Bianchi che dopo laseguente dichiarazione si trova allaguida di un contratto estremamentedelicato.

� R 7 N � A 9 6 4� R D 9 5 2 O E � 3� A 9 2 S � D 10 4� D F 5 � R 10 7 6 2

OVEST NORD EST SUD

Fornaciari Nicolodi Bianchi Paoluzi1 � (1) passo 1 � 2 �contro (2) passo 3 � (3) passo3 � (3) passo 3 SA fine

Qualche, doverosa, delucidazione:(1) 5ª nobile 10-16 PO(2) mano di 15-16 (3) pur avendo il giustificativo in PO per il contrat-

to di manche, Bianchi, giustamente, “tira indie-tro” avendo il singolo di�

(4) boia chi molla.

La sventurata Simonetta, seduta inSud, cerca l’attacco risolutore e mettein tavola il R di�, il dichiarante vincecon l’Asso del morto, Nord risponde col3, e prosegue con la D di�. Nord vincedi Asso, Sud rifiuta a� e scarta l’8 di �,e prosegue con una piccola� .

Come vi comportate alla luce di que-sta ”terribile” notizia? Da che parte pren-dete? E come pensate di proseguire?

Sergio vinse in mano il ritorno conl’Asso e giocò� verso il mariage delmorto: la D fece presa e, pertanto, il gio-cante potè proseguire col F di�, � al10, R di� e ancora� per Nord: su tuttequeste� Sud scartò nell’ordine il 7�,il 6 di�, il 5 di� e il F di�.

Nord in presa con il 9 di� tornò a �per il R del morto.

E adesso?Semplice – mi dice il simpatico pro-

tagonista –: piccola� per il F della Pao-luzi che (nella fattispecie) può incassa-re anche l’Asso di� ma poi è costrettaa giocare nella forchetta di D-10 di�del giocante.

La smazzata completa:

� D 8 2� 10 8 7 6� 3� A 9 8 4 3

� R 7 N � A 9 6 4� R D 9 5 2 O E � 3� A 9 2 S � D 10 4� D F5 � R 10 7 6 2

� F 10 5 3� A F 4� R F 8 7 6 5� –

La povera Simonetta avrebbe anchepotuto “asciugarsi“ l’Asso di� e tener-si una� di uscita ma, così facendo, avreb-be messo in presa il compagno che sa-rebbe stato costretto a uscire a� versola fourche di R e 9 del morto (se inveceNord in presa con la 5ª �si fosse sbloc-cato a�rinviando la D verso il R seccodel morto avrebbe impedito alla com-pagna di “uscire” dalla mano e si sareb-be ripetuto il finale di cui sopra).

3 SA fatti, dall’altra parte: un pruden-te (forse saggio) 3�.

Morale: a squadre, in particolare, lemanche in presenza di buoni fit si de-vono dichiarare! E, ricordate, non soloFornaciari è di questo parere; io condi-vido appieno ma aggiungo: dopo avertirato bisogna, però, giocare bene.

P.S. Mi sembra che la mano, a carteviste si possa battere, se Sud sul 3 di� giocato da Est al 4° giro si libera diquell’ingombrante F di � : non per pren-dere le difese della simpatica Simo, cheoltre ad essere una cara amica è – vera-mente – un’eccellente giocatrice, io altavolo non ci sarei riuscito, e voi?

Dimenticavo: perché il prossimo an-no non venite anche voi al Festival diMontegrotto così le mani potremo rac-contarcele, analizzarle, riderci sopra ma-gari davanti ad una “ombreta de quelbon”? Ciao a tutti.

Ancora una volta Padovaha fatto centro

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CRONACA

AZZURRIQ uando Federica Zorzoli mi co-

municò che due nostre squadregiovanili erano state invitate alFestival International de Ca-dets, a Biarritz, dal 14 al 16 Feb-

braio, pensai che fosse giusto far fare unpo’ di esperienza internazionale a qual-che giocatore che non aveva avuto trop-pe occasioni di giocare all’estero. Do-vevo allestire una formazione Junior eduna School e ho quindi cercato di crea-re un giusto equilibrio tra chi fosse piùesperto e chi meno.

La squadra Juniores era composta dalpluricampione europeo Ruggiero Gua-riglia, da Matteo Sbarigia, Andrea Bol-drini e Simone Pisano, gli ultimi dueper la prima volta con questa Naziona-le. Questa formazione ha partecipato alTorneo Internazionale “Patton Lavaz-za”, fornendo un ottima prestazione edha sfiorato l’ingresso nella poule finale.Si è subito ripresa dalla delusione per ilmancato accesso alla finale ed ha termi-nato al quinto posto, ottimo risultato,vista l’importanza del torneo e la qua-lità dei partecipanti. I nostri ragazzihanno dimostrato di avere il tempera-mento giusto, oltre alle già note capa-cità tecniche. Per la cronaca, il torneo èstato vinto, come al solito, dal TeamLavazza, composto appunto da MariaTeresa, Giorgio Duboin, Guido Ferraro eNorberto Bocchi.

Al Festival de Cadets hanno parteci-pato 10 squadre, in un girone all’italia-na, nove provenienti dai Centri Sportivifrancesi, e noi come ospiti stranieri diprestigio, per l’ottima tradizione che ab-biamo in Europa a livello giovanile.

Non abbiamo tradito le aspettative eabbiamo vinto, anzi stravinto, infliggen-do un distacco abissale alla seconda.

Il leader di questa squadra è stato Al-berto Sangiorgio, giocatore che ha giàvissuto una importante esperienza in-ternazionale, avendo partecipato agliultimi Campionati Europei School diTorquay. La sua classe è stata ovvia-

Nel Festival d’Hiver la squadra Lavazza fa suo il prestigioso Patton internazionale

Cadetti e Junioressul podio di Biarritz

Enrico Guerra

concentrazione e serietà, portando adogni incontro degli scores pressoché“chiusi”.

Con Alberto ha giocato Irene Baroni,figlia d’arte, che ha confermato le qua-lità già espresse durante il Campus di

mente determinante per il nostro suc-cesso.

Gli altri cinque erano tutti esordienti,con una brevissima carriera bridgisticaalle spalle, eppure hanno prodotto unottimo livello di gioco e una grande

La squadra dei Cadetti. Da sinistra: Tani, Aprile, Baroni, Sangiorgio, Montanari e Ferrari

La squadra degli Juniores. Da sinistra: Boldrini, Sbarigia, Guariglia e Pisano.

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CRONACA

Nel suo articolo Enrico Guerra neha fatto cenno. Mi è sembrato alloraopportuno chiedere ad Andrea Bol-drini due righe intorno all’esperienzacompiuta al Festival di Biarritz, qua-le membro della squadra juniores az-zurra che ha conquistato un presti-gioso quinto posto nel Torneo Inter-nazionale “Patton Lavazza”.

Perché proprio ad Andrea? Perchél’ho visto crescere in occasione deiCamp Giovanili (a proposito, è luiche s’è aggiudicata la combinata siaa Sportilia che a Riccione!), l’ho se-guito nel suo primo impegno interna-zionale (agli Europei di Torquay mili-tava nell’équipe cadetti); e ora mi fapiacere che si affermi nella formazio-ne maggiore.

«Sei convocato per rappresentarela nazionale juniores in un torneo dicinque giornate che si terrà a Biar-ritz». Questo mi annuncia in un tristepomeriggio di Gennaio la voce sua-dente di Enrico Guerra…

E così, dopo appena un mese, ar-mato di bagagli e speranze, lascio ilmio tenero paesello (Sciacca, provin-cia di Agrigento - nota del redattore),all’insaputa dei miei genitori, prontoad affrontare la trasferta francese. Do-po un improbabile viaggio al limitedel rischio giungiamo finalmente aBiarritz, che si rivela essere un acco-

gliente paesino affacciato sull’oceanoAtlantico, al centro del Golfo di Gua-scogna o di Biscaglia, che dir si vo-glia. Ed ecco che la sera ha inizio iltorneo internazionale open “Lavaz-za”, un patton francese di venti turni.Dopo un lungo confronto con diversesquadre francesi e altre nazionali ju-niores, che ci vede primi a due turnidalla fine, arriviamo quinti: risultatomolto soddisfacente per una squadracomposta da un veterano (RuggeroGuariglia) e tre giovani (Simone Pi-sano, Matteo Sbarigia e il sottoscritto).

Spero, visti gli ottimi risultati otte-nuti anche dai cadetti che in un futu-ro prossimo la Federazione promuo-va altre esperienze del genere, per-mettendo così a noi giovani di con-frontarci con le diverse realtà cultu-rali bridgistiche europee.

E spero anche che questo articolonon venga mai letto dai miei genitori.

Andrea Boldrini

L’esperienza di Andrea BoldriniGiuliano De Angelis

Non ce ne vorranno gli amici delTeam Lavazza che, pur vincitori,ricevono solo la testimonianza

del titolo e della foto della premia-zione. Sono poche note a loro dedi-cate, ma il pezzo voleva centrare l’at-tenzione sulle nuove leve del SettoreGiovanile, le nostre speranze future.

Per le certezze odierne c’è la vitto-ria conseguita al Festival Internatio-nal d’Hiver, svoltosi al Casinò Mu-nicipale di Biarritz, dal Team Lavaz-za, con Norberto Bocchi-Giorgio Du-boin e Guido Ferraro-Maria TeresaLavazza che si è aggiudicata il trofeopiù ambito, il Patton internazionalea Squadre Open.

Molto semplicemente il tutto rien-tra (grazie a loro) nel novero delle

vittorie annunciate e delle “belle esane abitudini” cui siamo stati ormaiviziati da questi ineguagliabili cam-

pioni, ma senza che ciò possa in al-cun modo stancarci.

(N.d.F.)

Riccione. Ha cominciato a giocare circaun anno fa ed ha dimostrato di poter es-sere già presa in considerazione per iprossimi Campionati Europei Juniores.

Giorgia Tani e Manuela Aprile sonoapprodate in una squadra Nazionaledirettamente dal Bridge a Scuola, e daiCampus di Sportilia e Riccione ed il lo-ro rendimento mi ha pienamente soddi-sfatto.

Ho fatto una scommessa su di loro:ho fortemente voluto che partecipasse-ro allo stage specialistico che si è svoltoa San Giusto Canavese, a inizio anno,per l’impegno, la passione e soprattuttoper la voglia che hanno di migliorare.Pur essendo quasi abbandonate a sestesse, dopo l’esperienza nella scuolamedia superiore, hanno fatto enormiprogressi ed hanno, secondo me, note-voli margini di miglioramento. Sarò for-se presuntuoso, ma in questo tipo di va-lutazioni difficilmente mi sbaglio.

Matteo Montanari e Francesco Ferrarihanno giocato insieme per la primavolta. Si sono conosciuti al momentodella partenza da Milano, hanno parla-to di sistema e controgioco durante ilvolo, si sono seduti al tavolo e hannomassacrato tutti gli avversari.

Matteo sarà un punto fermo nella fu-tura Nazionale Cadetti e Francesco fagià parte del gruppo degli Juniores delmio socio Giagio Rinaldi.

Sono rimasto favorevolmente impres-sionato da tutti e dieci i miei ragazzi,non solo per l’ottimo risultato conse-guito, ma anche per lo spirito con cuihanno affrontato l’impegno. Sono statomolto bene insieme a loro, e li ringraziotutti per la gioia che mi hanno dato.Continuerò a lavorare con loro e avròsicuramente altre occasioni per verifi-carne i progressi e ripetere la bella espe-rienza di Biarritz.

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CRONACA

E’ nato un nuovo grande appun-tamento ad inviti nel panora-ma del bridge internazionale, ilcampionato delle nazioni ap-partenenti al Commonwealth.

La prima edizione di questi giochi si èsvolta a Manchester e la partecipazionedi 28 paesi ha costituito un buon inizioper il battesimo di una manifestazionedestinata a diventare classica nel calen-dario agonistico mondiale.

Hanno incrociato le carte le squadreprovenienti da Antigua, Australia, Bar-bados, Bermuda, Canada, Galles, Guern-sey, Guyana, Inghilterra, India, Irlandadel Nord, Isola di Man, Jamaica, Jersey,Kenya, Malesia, Malta, Mauritius, Paki-stan, Santa Lucia, Scozia, Singapore, SriLanka, Sud Africa, Tanzania, Trinidad& Tobago, Uganda e Zimbawe. Questonumero è stato integrato dallo Spon-sor’s team e dal Patron’s Team (rispetti-vamente del gruppo finanziario canade-se Maple e di Brigitte Mavromichalis,sponsor che hanno contribuito in ma-niera sostanziale alla riuscita dell’even-to).

classificate per girone accedevano allesemifinali (48 mani).

Nel primo match, al tavolo di Austra-lia contro Sudafrica, Ismael Del Monteha presentato le sue credenziali in que-sto 3 SA:

E/O in Zona. Dich. Nord.

� A R D 9 5 3� D 9 7� 7 3� 7 5

� F 7 N � 10 6 2� A 6 O E � F 10 5 4� R F 6 5 2 S � 10 9 4� R F 10 2 � A 9 4

� 8 4� R 8 3 2� A D 8� D 8 6 3

OVEST NORD EST SUD

Gower Marston Chu Del Monte– 1 �* passo 1 SA**2 � 2 � passo 3 SAtutti passano

* almeno 4 carte di picche** fino a 11 punti

Gower, in Ovest per il Sudafrica, haattaccato fiori complicando la vita al di-chiarante che, con attacco quadri, vistala situazione favorevole delle fiori, avreb-be messo in fila le sue nove prese sem-plicemente anticipando cuori.

Sull’attacco 2 di fiori, invece, Chu, inEst, è entrato con l’Asso e ha intavolatoil 10 di quadri per l’Asso di Del Monteche ha proseguito piccola cuori, filatada Ovest, per la Dama del morto. I suc-

cessivi cinque colpi a picche hanno pro-dotto questo finale:

� 3� 9 7� 7� 7

� – N � –� A O E � F 10 5� R F S � 9� R F � 9

� –� R� D 8� D 8

Sull’ultima picche del morto DelMonte ha scartato il Re di cuori dallamano, seguito dall’Asso di cuori di Ovestche, messo in presa a fiori, è stato co-stretto a portare la nona levée alla Damadi quadri del dichiarante. Nell’altra salail Sudafrica è andato un down nel con-tratto di 3�.

Nell’ottavo turno di gioco una manoapparentemente innocua ha mostrato dimeritarsi l’occhio di bue:

E/O in Zona. Dich. Nord.

� D 8 5� A 6 2� R 10� A D 9 5 4

� 6 3 N � A R 10 4 2� 10 8 5 3 O E � R D 4� 9 5 2 S � F� 10 7 6 3 � R F 8 2

� F 9 7� F 9 7� A D 8 7 6 4 3� –

Il contratto più gettonato è stato il par-ziale a quadri, per nove prese dopo iltaglio a picche. Roman Smolski, per Ber-muda, ha messo un po’ di pepe in più abeneficio del pubblico del bridgerama.

OVEST NORD EST SUD

Smolski– 1 SA contro 3 SApasso passo contro 4 �tutti passano

Smolski, dopo aver effettuato un bas-so passaggio sul contratto di manche di

I GIOCHIDEL

COMMONWEALTHFranco Broccoli

Queste ultime due squadre, per rego-lamento, non potevano vincere meda-glie, limitazione abbastanza giusta se sipensa, per esempio, alla presenza digiocatori del calibro della “banda” Hac-kett (padre e figli), Forrester e Arm-strong nel Patron’s Team.

Dopo la cerimonia d’apertura, patro-cinata in municipio dal sindaco di Man-chester, la parola è andata alle carte. Di-visione delle 30 squadre in due gironi,tre giorni di round robin (su incontri di9 mani) alla fine dei quali le prime due

Justin e Jason Hackett

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19

CRONACA

battuta, ha onorato il contro di Est vi-rando ragionevolmente a 4�. Rimaneteseduti perché lo show non è finito. Ovestha attaccato picche e, in presa con iltaglio al terzo giro nel colore, è tornatocon il 10 di cuori. Il dichiarante hapreso con l’Asso del morto scartando ilFante dalla mano, la carta conosciuta da-gli avversari come dice Simon Coche-me, autore dell’ottimo resoconto dellamanifestazione da cui sono tratte quasitutte le mani di questo articolo. Smol-ski ha proseguito incassando tutti gliatout su cui Est ha scartato Re e Damadi cuori (per conservare Re e Fante difiori). Anche Ovest, dando scarsa im-portanza al suo 8 di cuori, ha mantenu-to le fiori e Smolski ha realizzato le ulti-me due prese con 9 e 7 di cuori. Con-tratto mantenuto e doppio score, visto il5�–1 dell’altra sala.

Nel nono ed ultimo turno del roundrobin, con la qualificazione alle porte,la mano che segue è stata sostanzialeper l’accesso del Galles alle semifinali.

Tutti in Zona. Dich. Sud.

� A 6� R 2� A D F 10 9 4� 9 4 2

� R 9 8 7 5 4 N � F 3� 9 3 O E � A D F 8 7 5 4� R 6 5 3 S � 8 2� 7 � 8 3

� D 10 2� 10 6� 7� A R D F 10 6 5

L’Australia, al momento al secondo po-sto e perciò in posizione utile, in salaaperta ha dichiarato il contratto di 5�da Sud dopo aver subito, strada facen-do, il barrage a cuori dell’avversario pa-kistano in Est. Ovest ha attaccato quadrie il dichiarante ha realizzato 12 prese.Non era questo il teatro dello swing inquanto Sud avrebbe mantenuto l’impe-gno anche con l’attacco cuori. I fuochid’artificio sono venuti dall’altra sala:

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �1 � 2 � 2 � 3 �passo 3 SA contro fine

La decisione di Est di contrare 3 SA èabbastanza azzardata anche se, sognan-do l’Asso di picche al posto del Re, ildichiarante sarebbe riuscito a entraresolo alla nona presa, tramutando il boardin un bagno di sangue nell’opposta di-rezione. Così non era, e dopo l’attaccoFante di picche di Est, Nord ha messoin fila 11 levée per uno score di 1150punti.

Il Pakistan ha vinto l’incontro 23/7.Spostiamoci al tavolo del Galles che,

partito in terza posizione, si sta giocan-do le sue chances contro la Malesia. Lacoppia malese in N/S si è prematura-mente fermata sotto manche dichiaran-do e mantenendo il parziale di 4�. Nel-l’altra sala i N/S del Galles, alla ricercadel colpo grosso, hanno dichiarato 6 SAda Nord. L’avversario in Est, che nonprenderà premi per l’attacco del secolo,si è affacciato con l’Asso di cuori ridu-cendo, tra l’altro, il conto al dichiarante.Il gallese Adam Dunn ha catturato con ilRe della mano il ritorno cuori e, doposei colpi a fiori, si è trovato così:

� A 6� –� A D F� –

� R 9 N � F 3� – O E � F� R 6 5 S � 8 2� – � –

� D 10 2� –� 7� 5

Sull’ultima fiori Ovest ha finito la ben-zina degli scarti ininfluenti consegnan-dosi per forza al dichiarante. Il Gallesha vinto l’incontro 22/8 scavalcandol’Australia e guadagnando l’ingresso al-la fase successiva.

Circoliamo ancora un attimo intornoa questa mano. Anche lo scozzese LesSteel si è trovato dichiarante in Nord a6 SA. Est, in questo caso, ha attaccatocon il Fante di picche, dopo il salto de-bole a 2� di Ovest sull’apertura di 1�di Sud. Tutti hanno coperto in sensoorario il Fante di picche (ahi!) e, esauri-te le fiori del morto, il dichiarante haraggiunto questo finale:

� 6� R� A D F� –

� 9 8 N � 3� – O E � A D� R 6 5 S � 8 2� – � –

� 10 2� 10 6� 7� –

Steel ha proseguito con l’impasse aquadri e due giri di picche mettendo inpresa Ovest che è stato costretto a tor-nare quadri nella forchetta. Il punto fo-cale è alla prima mano: se Ovest nonavesse coperto la Dama di picche con ilRe, gioco tutt’altro che intuitivo, il di-

chiarante avrebbe imboccato irrevoca-bilmente la strada del down.

Alla fine del round robin, perciò, leformazioni di testa erano:

GIRONE A1) Canada (Judith e Nicholas Gartaga-nis – moglie e marito –, Gordon Camp-bell, Keith Balcombe)2) Sponsor’s team (Boris Ewart, GaryHyett, Bernard Goldenfield, John Hol-land, Bill Hirst, John Hassett)

GIRONE B1) Patron’s team (John Armstrong, TonyForrester, Justin/Jason e Paul Hackett,cng John Williams)2) Galles (Gary e Dafydd Jones – padree figlio – , Tim Rees, Filip Kurbalija, PeterGoodman, Adam Dunn, cng Jim Luck).

Come accennato precedentemente, ilregolamento non consentiva alle dueformazioni sponsorizzate di concorrereper le medaglie e perciò la semifinaletra Canada e Galles è diventata finale.

Dopo un primo vantaggio del Galles,il Canada si è fatto sotto prepotente-mente in questa mano:

Tutti in Zona. Dich. Est.

� 7 6 5 4 3 2� 8� R 8 6� A 9 3

� 9 N � A R D 10� A R D 9 7 2 O E � 6 5 4� D 10 7 5 4 2 S � 3� – � F 8 7 6 5

� F 8� F 10 3� A F 9� R D 10 4 2

SALA CHIUSA

OVEST NORD EST SUD

Gary J. Nick G. Dafydd J. Judith G.– – passo 1 SA2 SA passo 3 � contro3 � passo 3 � passo4 � tutti passano

I Jones (padre e figlio con il figlio,Dafydd, che ha solo 22 anni), in E/O peril Galles, si sono fermati abbastanza ra-pidamente a livello manche, decisioneapparentemente giusta considerandoche l’attacco atout limita a 11 le presedel dichiarante. Nella fattispecie papàJones, con un attacco diverso da cuori,

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CRONACA

ha realizzato 4�+2, per 680 punti.

SALA APERTA

OVEST NORD EST SUD

Campbell Kurbalija Balcombe Rees– – passo 1 �1 � 1 � 2 �* passo5 �** passo 5 �*** passo6 � tutti passano

* Buon appoggio a cuori** RKGB ad esclusione (delle �)

*** Una carta chiave

L’ attacco atout, in questa sala, apparepiù motivato. Il dichiarante ha quasi si-curamente un bicolorone con le quadrie Nord, avendo l’Asso di fiori in mano,non teme lo scarto immediato di un’e-ventuale perdente a picche sulle fioridel morto (tenete presente che Ovest haeffettuato una richiesta di carte chiaveescluse le fiori). Nella vita reale Nord haintavolato una picche e Gordon Camp-bell ha mantenuto il suo impegno ta-gliando due quadri al morto. 13 IMPsper il Canada, sotto di 4 IMPs al mo-mento.

Dopo aver recuperato anche quel pic-colo distacco il Canada ha decisamentespinto sull’acceleratore in questo board:

Tutti in Zona. Dich. Ovest.

� 3 2� D F 10 8 7� –� A D 7 6 3 2

� A F 8 6 5 N � R D 10 9 7� 9 3 2 O E � R 6 5� A R 9 7 6 S � F 10 5� – � 10 5

� 4� A 4� D 8 4 3 2� R F 9 8 4

OVEST NORD EST SUD

Gary J. Nick G. Dafydd J. Judith G.1 � 2 �* 4 � 4 SApasso 5 � passo passo5 � passo passo 6 �contro tutti passano

* Michaels (bicolore� e minore)

OVEST NORD EST SUD

Campbell Goodman Balcombe Dunn1 � 2 �* 4 � 4 SAcontro 5 � passo passo5 � tutti passano

* come sopra

Al centro della scena i due giocatoriin Sud, Judith Gartaganis per il Canadae Adam Dunn per il Galles. Cosa faresulle 5� avversarie? Spingersi ancoraper una difesa (difesa?) o lasciar perde-re. Judith ha combattuto e il suo sacrifi-cio si è trasformato in un successo atutto tondo. L’impasse a cuori che giraha comportato la bellezza di 1540 puntiper 6�contrati e fatti. Non è finita. Pio-ve sul bagnato in quanto nell’altra sala,contro le 5� di Ovest, Peter Good-man, in cerca del taglio a quadri, ha in-tavolato il 2 di fiori in attacco. 12 prese,altri 680 per il Canada e 19 IMPs in tota-le. Non sono pochi in una botta sola.

Nella mano che segue il vantaggio ca-nadese è aumentato anche per meritodel sistema:

Tutti in Zona. Dich. Est.

� A D 7 4� 9� A 8 7 3� F 8 6 4

� 10 8 5 N � 9 6 2� A F 10 8 7 6 4 2 O E � R 5� F S � 10 9 2� 10 � D 9 5 3 2

� R F 3� D 3� R D 6 5 4� A R 7

OVEST NORD EST SUD

Gary J. Nick G. Dafydd J. Judith G.– – passo 1 �*4 � passo ** passo contropasso 5 � passo 6 �tutti passano

* forte** 3 o + controlli (A = 2, R = 1)

Interessante la sistemazione del pas-so di Nord sull’interferenza in barragecome dichiarazione positiva, che mo-stra un certo numero di controlli. Il fioriforte ha chiaramente contribuito a colo-rare di rosa la licita.

OVEST NORD EST SUD

Campbell Goodman Balcombe Dunn– – passo 1 �4 � 5 � tutti passano

Diversa storia in questa sala, dove l’a-pertura naturale di Sud ha seminato piùincertezza sulla linea. 12 prese per tutti,

ma 13 IMPs solo per il Canada.

Andando avanti nell’incontro il Gal-les si è fatto sotto fino ad arrivare ad unritardo di soli 19 IMPs. A questo punto,per coronare l’inseguimento ha chiama-to un grande slam a picche dove gliomologhi canadesi nell’altra sala si so-no fermati a livello cinque. Le prese adisposizione degli attaccanti erano solo12, niente di meno e niente più, perciòda due contratti fuori bersaglio è natouno swing per il Canada. Questo inci-dente non ha fermato le velleità di recu-pero del Galles:

Tutti in Zona. Dich. Nord.

� F 6 5 2� 4� R D 9 8� F 9 8 6

� A N � R 3� F 9 8 7 6 5 3 O E � A R D� F 4 S � A 10 6 3 2� A 7 3 � 10 5 4

� D 10 9 8 7 4� 10 2� 7 5� R D 2

OVEST NORD EST SUD

Campbell Kurbalija Balcombe Rees– passo 1 � 1 �2 � 2 SA contro 3 �4 � passo 4 � fine

Campbell e Balcombe, disturbati dal-l’interferenza avversaria, hanno fatto untimido tentativo (da Ovest) rientrato im-mediatamente nella comoda e sicuramanche. 12 prese e grande tifo in brid-gerama per i simpatizzanti del Galles.Tutto meritato, nella fattispecie:

OVEST NORD EST SUD

Gary J. Nick J. Dafydd J. Judith G.– passo 1 � passo1 � passo 1 SA passo2 �* passo 3 � passo3 � passo 3 SA passo4 � passo 4 � passo5 � passo 5 SA passo6 � tutti passano

* Checkback

I Jones, utilizzando una sequenza piùarticolata e completa, complice anchela mancanza d’interferenza, sono arri-vati al contratto perfetto, realizzandolosu attacco picche. Mancavano solo 4mani alla fine e il distacco era ridotto a17 IMPs, di cui 6 recuperati nel boardimmediatamente successivo. Ma i treultimi contratti parziali, con minimisbilanci, hanno definitivamente sancitola vittoria del Canada per 7 IMPs.

I GIOCHIDEL

COMMONWEALTH

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CRONACA

FINALE

Canada 144Galles 137

Complimenti a entrambi, oro e argen-to nei primi campionati del Common-wealth.

Parallelamente a questa semifinale/fi-nale, nell’altra semifinale tra lo Spon-sor’s team e il Patron’s team, quest’ulti-mo ha passato facilmente il turno. C’èda spiegare che il motivo di questa pro-secuzione tra “i non aventi diritto” amedaglie è stato il Trofeo messo a di-sposizione dal gruppo finanziario cana-dese Maple per la squadra vincitriceoverall. La finalissima tra Canada e Pa-tron’s team, dopo un andamento pres-

soché pari per tutto l’incontro, ha vistoprevalere il Patron’s team per 102 a 75negli ultimi board.

Una mano interessante da questo in-contro:

Tutti in Prima. Dich. Ovest.

� F 9 8 6� D 7 6� A D 4� 10 7 3

� R 5 3 2 N � A D 10 4� A F 10 8 O E � 4 3 2� R 7 2 S � 10 8 6� R 9 � A 4 2

� 7� R 9 5� F 9 5 3� D F 8 6 5

In sala aperta i gemelli Hackett, inorizzontale, hanno dichiarato brutalmen-te 1 SA – 3 SA salutando cordialmentetutti e segnando +400 per un contratto aprova di martello pneumatico.

Nell’altra sala lo sviluppo è stato di-verso:

OVEST NORD EST SUD

Nick G. Forrester Judith G. Armstrong1 � passo 1 � passo2 � passo 2 SA passo3 � passo 3 SA passo4 � tutti passano

La manche a picche non è proprio dibattuta. La precisione in licita si e tra-mutata in un handicap? Andiamo a ve-dere come se l’è cavata Judith Gartaga-nis alle prese con questo impegno. Vin-to l’attacco Dama di fiori con il Re delmorto, Judith si è trasferita in mano conun onore di picche per giocare cuori.Siccome Armstrong non stava lì per ca-so, sulla piccola cuori di Est, ha impe-gnato immediatamente il Re per distur-bare le comunicazioni. Entrata con l’As-so del morto, Judith ha incassato il Redi picche, scoprendo la 4/1, e ha gioca-to il Fante di cuori. Forrester è entratocon la Dama e ha rigiocato nel coloreper il 10 del morto. Proprio quandosembrava che tutto fosse affidato a qual-che situazione favorevole a quadri, ladichiarante ha mostrato di poterne farea meno. Siamo qui:

� F 9� –� A D 4� 10 7

� 5 3 N � D 10� 8 O E � –� R 7 2 S � 10 8 6� 9 � A 4

� –� –� F 9 5 3� F 8 6

Judith Gartaganis ha giocato piccheper il 10, incassato l’Asso di fiori e ta-gliato la fiori al morto. Aggiornamento:

� F� –� A D 4� –

� – N � D� 8 O E � –� R 7 2 S � 10 8 6� – � –

� –� –� F 9 5� F

Sulla cuori del morto Nord ha taglia-to con il Fante di picche e Judith hascartato una quadri della mano, aspet-tando l’apertura nel colore da parte diNord. 4� mi, tutt’altra fatica rispetto al3SA dell’altra sala ma anche tutt’altrasoddisfazione.

La formazione indiana (Bandrinath,Venkataraman, Sridharen, Krishnan,Chokski, Sundarraman) ha vinto il da-nese di consolazione, valido per l’asse-gnazione della medaglia di bronzo.

Arrivederci a Melbourne nel 2006.

Al Canada il primo Campionatodel Commonwealth

SICILY OPEN 2003International Bridge

Tournaments

Cefalù - Costa Verde Hotel

Open Pairs2003, November 26th-27th

Open Teams2003, November 28th-30th

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CRONACA

P urtroppo siamo abituati da un belpo’ a ricevere da Israele soltantonotizie di catastrofi, attentati ecosì via: ecco quindi un paio dipagine che, spero, contribuiscano

a spezzare la monotonia di quei repor-tage che ci martellano con immagini efatti che, per quanto terribili, non costi-tuiscono, tuttavia, quello che l’israelia-no medio vive nella sua realtà quotidia-na.

Si è, infatti, da poco concluso il Festi-val Internazionale di Bridge di Tel Aviv:il più prestigioso evento nella stagionecompetitiva israeliana, ora nella sua tren-tasettesima edizione. Si è svolto dal 13al 22 febbraio 2003 nel centro dei con-gressi situato nella parte nord-orientaledella città (con l’eccezione dei misti edel torneo a squadre che sono stati gio-cati nell’hotel Hasharon nell’elegantequartiere settentrionale di Herzliya).

L’ atmosfera di instabilità e la diffusapercezione di Israele come destinazio-ne “pericolosa”, un fatto che sebbenesembri problematico contestare è anco-ra in gran parte infondato per quantoriguarda i dintorni di Tel Aviv, hannocondotto ad un drastico calo nel nume-ro di qualificati giocatori stranieri, chemostrano una comprensibile riluttanzaad accettare le sollecitazioni dell’ orga-nizzatore israeliano “par excellence”,David Birman.

La participazione di due pur validesquadre polacche e bulgare, di una squa-dra finlandese e degli Juniores danesipuò giustificare soltanto a mala pena

l’appellativo di internazionale dato adun torneo che solo pochi anni anni fa,per esempio, aveva visto la presenza digiocatori del calibro di Forquet, Ferra-ro, Helgemo, Martens, Lasocki, Polo-wan e molti altri. Eppure, “o tempora, omores”, non resta che congratularci conDavid per essere riuscito ad assicurarela presenza di questo sparuto contin-gente di “coraggiosi”.

I numeri totali della manifestazionehanno, comunque, ampiamente premia-

to David Birman e la sua affiatata equi-pe che ci hanno creduto ed hanno gesti-to i tanti tornei previsti dal calendariocon la solita professionalità, malgradole nubi di guerra all’orizzonte avesserofatto temere il peggio riguardo il suo re-golare svolgimento.

Il calendario del Festival presentavacome eventi clou il torneo a coppie equello a squadre ed entrambi hanno fat-to riscontrare il tutto esaurito, con più

Il 37moFestival InternazionalediTel AvivPietro Campanile

Askgaard-Bjarnarson, vincitori del torneo a inviti.

Zeligman-Koistinen, vincitori del torneo a coppie.

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CRONACA

di 180 tavoli in gioco.Il torneo a coppie, impostato su due

turni di qualificazione ed uno di finale(con gli esclusi suddivisi in diverse fi-nali di consolazione) ha visto il succes-so di Zeligman-Koistinen.

Salek Zeligman è un volto ben notosulla scena bridgistica internazionale,avendo participato, di solito in coppiacon David Birman, ad innumerevolicompetizioni riportando affermazionidi nota, ultima il secondo posto nellafinale del campionato europeo persquadre di Clubs disputato il novembrescorso in Polonia.

Il suo compagno d’occasione, il fin-landese Kauko Koistinen, è diventatoormai un habitué di queste sponde,avendo partecipato alle ultime tre edi-zioni del festival.

Kauko, oltre ad aver frequentementemilitato in nazionale Open, gestisce ilprincipale organo di informazione brid-gistica in Finlandia.

La classifica del torneo a coppie:1. Koistinen-Zeligman 65.18%2. Askgaard-Bjarnarson 62.67%3. Levin-Shaham 62.45%4. Engel-Greenberg 61.76%

Tra le tante novità di questa stagioneagonistica, quella che ha provocato ilmaggior stupore è stata senz’altro il ri-mescolamento di parecchie coppie digran rango che avevano riportato buonisuccessi negli anni passati e di cui nonci si aspettava davvero la separazione.

Invece ecco che Barel-Aviram, Sha-ham-Schneider (entrambe in nazionaleai Campionati Europei di Salso) e Tur-Grinberg (che avevano ben rappresenta-to Israele agli Europei di Malta) si sonoriformati come segue: Mikhail Barel conRani Schneider, Yoram Aviram con Zo-har Tur, Eran Shaham è tornato a farcoppia con Amir Levin e Nir Grinberg

ha trovato un nuovo partner in YossiEngel, un altro giocatore di ottima tec-nica che ha da tempo gravitato al limitedella convocazione in Nazionale.

Proprio questa ultima coppia ha di-mostrato di aver già digerito parecchiecompresse “licitative”, usando un utilegadget per pervenire al miglior contrat-to nella mano seguente, tratta dal se-condo turno di finale del torneo a cop-pie:

� 10 7 6 5 3� R D 9 3� 4� 5 4 3

� A R N � D 9 8 4� A 7 6 2 O E � 10� D 10 9 5 3 S � A R 8 7� R 9 � A 10 8 7

� F 2� F 8 5 4� F 6 2� D F 6 2

OVEST NORD EST SUD

Grinberg Engel1 SA passo 3 � (1) passo3 � (2) passo 3 SA (3) passo4 � (4) passo 4 � (5) passo7 � (6) passo passo passo

1) mostra tricolore con singolo/vuoto a cuori e for-zante a manche;

2) relay che chiede se ci sono valori per slam;3) valori per slam (3� indicherebbe la volontà di

fermarsi a manche);4) stabilisce l’atout ed è RKCB nel colore;5) 0/3 Assi su 5 e singolo a cuori (con il vuoto

avrebbe dichiarato 5�con un numero disparidi Assi e 5�/6�con un numero pari ed il Renel colore più economico, 5 SA nega Re a lato emostra quinta nel palo d’atout, mentre 6�mo-stra chiaramente palo quarto)

6) Il trionfo della scienza!!

Engel-Grinberg furono i soli a raggiun-gere l’ottimo contatto di 7�, la grandemaggioranza delle coppie tra cui, ahi-mè, il sottoscritto, languì in 3 SA dopo

la prevedibile richiesta Stayman di 2�e riporto a 3 SA.

Pressapoco il 5% dei giocatori arrivòa 6�, di solito dopo aver aperto 1�, unrisultato bilanciato da una simile quan-tità di coppie che, evidentemente deltutto indifferenti al formato della com-petizione, decisero di giocarsela a 5�.

Nel torneo a squadre, strutturato suformula svizzera con 9 incontri di 8 ma-ni ciascuno, si è vista l’affermazione deichiari favoriti della vigilia: la quotatasquadra polacca con Bizon, Kowalsky,Olansky, Starkowsky. Dopo essersi in-sediati in prima posizione nelle fasi ini-ziali del torneo, i polacchi hanno mo-strato una curiosa riluttanza ad abban-donarla, malgrado gli ostinati tentatividei pur qualificati inseguitori.

La classifica finale del torneo a squa-dre:1. Bizon, Kowalsky,

Olansky, Starkowsky 176 VPs2. Israel e Doron Yadlin,

Kalish, Podgur 171 VPs3. Birman, Zeligman,

Altshuler, Cohen 166 VPs.4. Asaf e Micha Amit,

Liran, Stern, Azizi 166 VPs

Il torneo Masters ad inviti, a punteg-gio Butler, si è colorato invece del rossoe blu della bandiera danese con la vit-toria di Askgaard-Bjarnarson ed il terzoposto di Jonas e Bjorg Houmoller (Sig.ra!!), due delle tre coppie juniores invita-te a partecipare al Festival.

In seconda posizione i “soliti noti”: ifratelloni Yadlin che non potevano man-care sul podio di questa manifestazio-ne. La sorpresa è che questa volta sia lo-ro sfuggito il gradino più alto.

La classifica finale: 1. Askgaard-Bjarnarson +4922. Yadlin-Yadlin +4423. Houmoller-Houmoller +381

Ecco una mano accuratamente gioca-ta da Doron Yadlin, uno dei pochi chesia riuscito a mantenere questo ostico4�.

� 4� 10 6� A R 4� A F 8 7 6 5 3

� D 6 N � 10 9 7 5 3� A D F 4 O E � 9� D 10 9 8 7 S � F 6 5� R 5 � D 10 9 2

� A R F 8 2� R 8 7 5 3 2� 3 2� –

Maurizio Di Sacco: «Ecco il mio regno!».

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CRONACA

Dich. Sud - Nessuno vuln.

OVEST NORD EST SUD

Saxon I. Yadlin Dan D. Yadlin– – – 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � passo passopasso

Dopo aver preso al morto l’attacco di9� (0 o 2 pezzi), Doron continuò conA�, R�(notando la caduta della D�)e F�!

Ovest dopo aver a lungo titubato se ta-gliare o meno, entrò con il F�e ritornòun altra quadri (non tagliare la picchenon cambia di granché le cose, vistoche il dichiarante continua con il suopiano e gioca quadri al R�, A� scar-tando una picche e quadri taglio per poigiocare di mano l’ultima picche, ponen-do ad Ovest il medesimo insolubile di-lemma).

Presa la quadri al morto, il dichiaran-te continuò incassando l’A�per unoscarto di una picche di mano, quadritaglio, ultima picche di mano tagliata dipiccola al morto e quindi 10�, finendoper incassare 3 picche, 4 cuori, 2 quadried una fiori.

Per finire una nota positiva sulla sor-prendente comitiva di allievi (under 18)che continua a stupire per qualità digioco e maturità di comportamento altavolo. Dopo aver ottenuto grandi suc-cessi nel campo juniores ed allievi inpassato, sembra proprio che Israele ab-bia ottime carte da giocare ai prossimitornei giovanili: nomi come il 13enneArgelazi e gli altrettanto giovani Tarnov-sky, Alon Birman, Segev e Pachtmann,seguiti ed allenati da campioni del cali-bro di David Birman stanno regolar-mente conquistando posizioni di alta

classifica nelle maggiori competizioninazionali israeliane.

Ecco una mano giocata da Eliran Ar-gelazi, in coppia con il coetaneo DrorPadon, nell’ambizioso contratto di 7�:

Dich. Nord - Nessuno vuln.

� A 9� R 5 2� 10 9� A R F 10 9 5

� 8 6 5 3 N � D F 10 7 2� 10 8 6 3 O E � 7� R 8 5 S � F 4 2� 7 4 � D 6 3 2

� R 4� A D F 9 4� A D 7 6 3� 8

OVEST NORD EST SUD

Poplilov Argelazi Zur-Campanile Padon– 1 SA passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 3 � passo 4 SApasso 5 � passo 5 SApasso 7 � passo passopasso

Dopo una licita pervasa “di giovanilardore”, la promettente coppia di allie-vi arriva al grande slam a cuori.

Dopo l’attacco di D�, Argelazi conti-

nua con due giri di atout, constatandola divisione 4-1.

Ora si è giunti ad un difficile incro-cio: si può giuocare con molto ottimi-smo sul buon comportamento delle qua-dri, con il sorpasso al R�e la divisione3-3; oppure il sorpasso alla D�, elimi-nando le atout e scartando 4 quadrisulle fiori se la D�è terza; o ancora ti-rando le atout ed affidandosi all’impas-se di taglio a fiori su Est.

Dopo una lunga riflessione Eliran de-cide per la terza possibilità, deducendodalla divisione delle cuori che piazzarela D�con Est offre le migliori chancesdi successo. Come possiamo vedere sitratta di una scelta indovinata che fruttaalla coppia di allievi un ben meritato top.

Anche questa volta la direzione arbi-trale è stata puntuale e cortese, sotto laeccellente supervisione del nostro Mau-rizio Di Sacco, convinto non si sa comeda David Birman a staccarsi dalla neo-nata Matilda (Auguri!!) per venire inquel di Terra Santa.

Per finire un caloroso arrivederci allaprossima edizione, che si svolgerà dal12 al 21 Febbraio 2004, sperando in unpiù rilassato clima politico che facilitila presenza numerosa e qualificata digiocatori stranieri in modo da far torna-re questo festival ai livelli del non di-stante passato.

Migry Zur alle prese con una difficile licita. La compagine polacca si riposa dopo la vittoria nello squadre.

La sala del torneo a coppie (in primo piano Ilan Herbst).

Festival Internazionaledi Tel Aviv

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ABRUZZI e MOLISE061 Monforte Campobasso072 Chieti124 L’Aquila190 Pescara262 Teramo327 Vasto465 C.lo Tennis Pescara489 Lanciano500 Amici Bridge Abruzzo

CALABRIA e BASILICATA059 Catanzaro064 Celico 125 Lamezia Terme214 C.lo Bridge N. Ditto RC299 Villaggio del Bridge303 Bridge Sport. C. Vibo Val.316 DLF Crotone G. Bridge346 Lucania Bridge PZ407 Cosenza437 C.lo Rocco L. Barbera RC471 Potenza

CAMPANIA:017 Avellino054 Caserta 060 Cava dei Tirreni163 Nola164 Napoli224 Salerno +1233 S.G.del Sannio 253 Sorrento 307 Circolo Canottieri NA 313 Sannite Benevento319 Circolo Nautico Stabia336 C.lo del Nuoto Avellino376 Partenope NA393 Rari Nantes Napoli400 Asking Pellezzano440 Bridge Cl. Petrarca NA +5461 Posillipo NA475 Dop. Lav.FFSS Napoli527 B e B Club Benevento

EMILIA ROMAGNA030 Bologna066 Cesena096 Ferrara102 Forlì 114 Imola 146 Massa Lombarda 158 Modena194 Piacenza 212 Ravenna215 Riccione216 Reggio Emilia217 Rimini 229 Rastignano236 Sassuolo310 Pro Parma315 Tennis Club Parma330 C.lo Uff. Presidio Mil. BO424 Civibridge Rimini431 Cierrebiclub Bologna +3435 Club del Martedì BO438 Spor. Bridge Giardini BO462 Circolo Bridge Parma +5521 Bocciofila Modenese

FRIULI VENEZIA GIULIA110 C.lo Bridge Isontino GO157 Monfalcone209 Pordenone274 C.lo del Bridge Trieste 276 C.lo Bridge C. di Udine +1

312 Alpe Adria Gemona379 Amici Bridge S.Vito PN470 Insiel Bridge Trieste473 C.M.M. Trieste491 C.lo Bridge Grado

LAZIO057 Cassino074 Civitavecchia107 Castelli Romani109 Gaeta 127 Latina218 Romana Bridge +2219 Rieti260 Tarquinia300 Viterbo305 C.lo La Rotonda RM340 Blue Bridge Ostia355 Tennis Cl. N. Massimi RM+2360 A.Pol. Palocco RM362 Star Bridge Roma365 A.S. Br. Monteverde RM366 A. Bridge Sora385 Tennis Club Parioli +9386 Amici Bridge Liegi RM387 Aurelia Bridge Club388 A.S. Fonte Meravigl. RM397 Ass. Sp. Il Canapè RM401 Circolo Canottieri Roma418 Roma Top Bridge +2429 Circolo Magistrati C.C.445 Club 3A Roma +3447 Bridge EUR Roma448 Valet di Fiori Frosinone457 Accad. del Bridge RM +1469 Unione Bridge Formia484 Bridge RAI Roma499 Terracina512 Polisportiva Nobel RM530 Bridge Nettuno - Anzio536 Bridge Club Marconi RM

LIGURIA004 Alassio013 Andora034 Bordighera047 Ferrania +1070 Chiavari108 Genova +3116 Imperia126 La Spezia240 Savona331 Piccolo Slam Imperia339 Liguriabridge GE372 C.lo Bridge Busacchi SV377 C.lo S. Giuliano GE381 A.B. Albenga382 Bridge & Bridge Sanremo474 Bridge Club Sanremo523 Bridge Albaro GE525 Tennis Club Genova

LOMBARDIA001 Arcore003 Sporting C. MI3 Basiglio011 Villasanta015 Arese026 Bergamo Bridge 038 Brescia051 Carimate Golf Club055 La Martesana (C. Pecchi)056 Cassano d’Adda079 Crema080 Cremona129 Laveno Mombello130 Lecco

132 Legnano135 Club 90 Laveno139 Luino AVAV140 Lodi Fanfulla144 Mincio Bridge Mantova152 Milano161 Valtellina +2162 Monza167 Novate Milanese179 Garda Bridge184 Pavia Regisole226 S. Donato Milanese231 Saronno280 Varese304 PHT Voghera-Salice309 Point Bridge Gallarate311 Harbour Club Milano322 Canottieri Milano323 Vallecamonica Br. Club325 Il Salotto Bergamo326 Sporting Club MI2341 Planet Bridge MN342 Tennis Ambrosiano MI343 Desio Bridge Club349 Bergamasca Bridge Loreto358 L’Oasi Bergamo361 Voltiana MI370 Curno BG374 Ass. Rotariani Bridgisti MI375 Bridge Club Milano391 CCRS Unicredito It. MI395 S. Club Olivedo Lecco399 Agonisti Peschiera405 Boniek Lecco 412 Circolo Pavia Bridge Club413 Moto Club Milano423 N. Canottieri Olona MI449 Merate450 Pegaso Club (CO)453 S.S.Bridge Excelsior BG459 BridgeRama MI +5468 Orobico478 Voltel Milano480 Tennis Club Pavia482 Canottieri Ticino Pavia486 Gardagolf Country Club BS487 Motonautica Pavia493 Tennis Cl. Bonaccossa MI496 Castello di Tolcinasco497 Soc. Artisti e Patriottica MI503 Bridge Institute 2000 MI506 Brunelleschi Crema507 Bridge Time BS511 Due di Picche MI516 C.lo Meneghina C.lo B. MI526 Lago Maggiore Leggiuno532 Bacch Como

MARCHE012 Ascoli Piceno045 Camerino092 Fabriano095 Fermo115 Riviera delle Palme142 Soc.Fil. Drammatica MC172 Osimo213 Recanati244 Senigallia338 Ankon AN364 In Bridge Tolentino369 A.B. Chiravalle AN384 La Fenice R. del Conero AN417 Circolo della Vela AN439 S.E.F. Stamura Ancona472 Falconara

504 Bridge Jesi517 Bridge Fano522 Lux Bridge Pesaro524 Rossini Pesaro

PIEMONTE e VALLE D’AOSTA006 Alessandria010 Arona024 Baveno028 Biella036 Borgomanero082 Provincia Granda CN086 Domo Bridge C Domodoss.120 Ivrea165 Novi Ligure168 Novara196 Pinerolo223 Cogne C.lo Cult.Sportivo266 Torino +3286 Pro-Vercelli318 Il Cirkolo di Alessandria348 Villa Carlotta Belgirate403 Asso Bridge Torino409 C.S.C. Barberis B.C. AL414 Monviso Bridge415 Bridge Club Castiglione421 Pino Torinese428 Canottieri Esperia TO430 Idea Bridge Torino441 Stampa Sporting TO508 B.C. Canottieri Casale513 Torino Allegra +9

PUGLIA020 Bari +2025 Barletta039 Brindisi091 Fasano099 Foggia128 Lecce143 Maglie153 Molfetta258 Taranto268 Trani344 Sporting Club S. Severo477 Monopoli510 Mes Amis Galatina

SARDEGNA044 Cagliari170 Oristano234 Sassari354 Lega Navale Cagliari363 Karalis Cagliari425 Tennis Club Cagliari466 Ichnos Cagliari505 Bridge Tonara NU520 Rosa dei Venti Cagliari

SICILIA021 Aci Castello027 Agrigento058 Catania147 Marsala150 Messina178 Palermo301 Ragusa308 Ass.Bridge Caltanissetta368 Canottieri R.di Lauria PA373 Bridge Team Palermo389 Tennis Club Palermo 2444 Bridge Club Siracusa502 A.S. Accademia Palermo528 C.lo Tennis Palermo529 C.lo Naut. Costa Ponente531 Club America Palermo

TOSCANA002 Abbadia S. Salvatore 008 Chimera Bridge Arezzo050 Carrara071 Chianciano Chiusi073 Quadri Livorno088 Empoli098 Firenze112 Grosseto136 Stanze Civiche Livorno141 Lucca160 Montecatini198 Etruria Piombino200 Pisa202 Pistoia207 Argentario210 Prato248 Siena292 Versilia328 Alè Lagunari Orbetello329 Amici del Bridge FI333 Ciocco Bridge345 Br. Cl. Forte dei Marmi356 Caricentro FI359 Villa Alessandra Br. Club390 Le Nove Dame FI463 Viareggio Bridge467 Elba Bridge514 A.S. Labronica Livorno518 Bridge Libertas Livorno

TRENTINO ALTO ADIGE032 Bolzano 220 Rovereto255 Strigno Valsugana270 Bridge Club Trento392 C.lo Bridge Arco di TN509 Bridge Club Druso BZ

UMBRIA100 Foligno251 Spoleto264 Terni335 Ass. Bridge La Romita TR442 Junior Bridge Club PG443 Angolo Verde PG454 Bridge Tennis Club PG

VENETO022 Bassano Bridge023 Belluno078 Cortina d’Ampezzo090 Este149 Mestre173 Oderzo174 Padova222 Rovigo232 S. Donà di Piave272 Treviso282 Venezia288 C.lo Cittadino Verona294 Vicenza351 Vittorio Veneto367 C.lo Uff. Castelvecchio VR371 Tennis Padova378 A.S. Bridge Verona383 C.lo degli Obizzi PD411 Nino Marcon Lido VE427 Città di C.franco Veneto432 Cup Treviso Bridge456 Club’s Padova479 Conegliano Bridge498 Sporting Club Mestre

SOCIETÀ SPORTIVEaventi diritto al voto di base e indicazione dei voti plurimi in base agli artt. 21 e 29 del nuovo Statuto F.I.G.B.

Salsomaggi

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ABRUZZI e MOLISE1 Delegato AtletaMRN060 Morelli Maria Bruna

CALABRIA e BASILICATA2 Delegati AtletiCHN008 Chindemi GiuseppinaIn attesa di nomina

CAMPANIA6 Delegati AtletiFRT020 Fiorani TitoDBR019 Di Bello FurioRCP003 Arcieri PioCPZ004 Coppola PatriziaRBN042 Roberti LucianoVNC014 Voena Ferruccio

EMILIA ROMAGNA6 Delegati AtletiGVL001 Gavelli GabrieleCNN006 Canducci LucianaNDN014 Noè AdrianoDNN023 Ricciarelli GiannaTMR003 Tamburrini CesareDBC006 De Battista Enrico

FRIULI VENEZIA GIULIA3 Delegati Atleti FRB011 Faragona FabioMLL017 Mele NicolaBSN027 Bosè Luciana

LAZIO9 Delegati Atleti CTR005 Cottone LauraGGP001 Gigli GiuseppeMNG102 Montecchi UgoPTD010 Pietrosanti ClaudioMRT037 D’Apice RitaRZL008 Rizzuti NicolaMZL040 Mazzone CarloMNC125 Mengarelli FrancoIn attesa di nomina

LIGURIA4 Delegati Atleti PSN049 Pisani RosannaTRT084 Terenzi RobertoMLN009 Melli AntonioDVM001 De Vincenzo Massimo

LOMBARDIA16 Delegati AtletiHGZ001 Hugony FabrizioSQT004 Squeo DonatoSBL002 Sabbadini StelioLPB003 Lo Presti FabioRSS003 Rosetta AnnalisaTRS015 Torielli VanessaFSC001 Fasani EricFRC147 Frola Gian LucaPNM002 Panizzi MassimoVLD003 Villani Claudio

BLZ001 Bellesini MaurizioPSZ012 Pasquali MaurizioGGC017 Oggioni EnricoGGL004 Gigliotti ManlioDLR018 Di Luzio RuggieroTRG010 Torelli Giorgio

MARCHE3 Delegati AtletiCSD001 Castignani ClaudiaMTP001 Matricardi GiuseppePST025 Pasquarè Rita

PIEMONTE e VALLE D’AOSTA7 Delegati AtletiBCT008 Bocchi NorbertoBRN068 Borgetti SilvanoDBG012 Duboin GiorgioGRN067 Griffa SilvanaNFD001 Anfuso AldoBRZ021 Barone CinziaNRN005 Nardullo Ennio

PUGLIA3 Delegati Atleti FRN083 Franceschetti LucianoPNN144 Pennella AntonioFCG001 Fiocca Piergiorgio

SARDEGNA1 Delegato AtletaSTR043 Strazzera Enzo

SICILIA4 Delegati Atleti FLP002 Failla GiuseppeLMR005 Lo Monaco MauroFRC032 Ferlazzo FrancescoFRN043 Ferlazzo Caterina

TOSCANA7 Delegati AtletiRRN002 Arrigoni GiannaGRC147 Guarnieri FrancescaLBZ001 Albertazzi MarziaBRD016 Brunelli EldaFLB002 Faller BibiCCZ008 Cecconi PatriziaRSN174 Rossetto Valentina

UMBRIA1 Delegato AtletaCRD055 Carrai Ferdinando

VENETO e TRENTINO A.A.5 Delegati AtletiBLN046 Balbi GianniCDC004 Cedolin FrancoBVD004 Bavaresco ClaudioSNL050 Santuccio GiancarloTRR013 Tramonto Dario

ABRUZZI e MOLISE1 Delegato Insegnante-TecnicoRBS001 Rebeggiani Luisa

CALABRIA e BASILICATA1 Delegato Insegnante-TecnicoSPN038 Spirito Antonio

CAMPANIA3 Delegati Insegnanti-TecniciCCN058 Cuccorese AntonioFRL039 Ferrara MicheleIn attesa di nomina

EMILIA ROMAGNA3 Delegati Insegnanti-TecniciCML001 Ciampi NiccolòTRC004 Torquati FrancoSQS001 Sequi Elios

FRIULI VENEZIA GIULIA1 Delegato Insegnante-TecnicoDMN015 Domini Valentino

LAZIO5 Delegati Insegnanti-TecniciCNN036 Cangiano AntonioDTR006 Dato BarbaraPTD018 Petroncini ClaudioDGR008 D’Agostino MarioPLZ017 Palmieri Maurizio

LIGURIA2 Delegati Insegnanti-TecniciCSN071 Cassai GiovannaFRZ025 Fraioli Maurizio

LOMBARDIA8 Delegati Insegnanti-TecniciMCN002 Maci GiovanniVNR010 Venier RuggeroFRN080 Forte ElenaTRL031 Tracanella PaolaBRN121 Bruni MarinaFRS005 Frati AngiolisaZZZ002 Azzoni Patrizia

SCN026 Sacerdotti Bruno

MARCHE1 Delegato Insegnante-TecnicoBRN392 Bordicchia Ennio

PIEMONTE e VALLE D’AOSTA3 Delegati Insegnanti-TecniciCMD005 Comella AmedeoSRN025 Sereno GianniMRN275 Mortarotti Antonio

PUGLIA1 Delegato Insegnante-TecnicoCLR009 Calvitto Lazzaro

SARDEGNA1 Delegato Insegnante-TecnicoDMN005 Damico Serafino

SICILIA2 Delegati Insegnanti-TecniciFRR035 Formento ValerioVTL001 Vitale Nicolò

TOSCANA3 Delegati Insegnanti-TecniciFRC029 Ferramosca FrancescoRGR004 Arganini PieroPRL021 Percacciante Michele

UMBRIA1 Delegato Insegnante-TecnicoGRL172 Grasso Emilia

VENETO e TRENTINO A.A.3 Delegati Insegnanti-TecniciCLL026 Clair PaoloBRD058 Brunelli ClaudioCNL092 Centioli Giampaolo

DELEGATI ATLETI FEDERALIper Regioni, in base agli articoli 23 e 60 dello Statuto Nazionale

DELEGATI INSEGNANTI-TECNICI FEDERALIper Regioni, in base agli articoli 24 e 61 dello Statuto Nazionale

ore 1 giugno

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quadri per il morto, fiori vincente per loscarto di una picche e picche verso lamano sperando di ottenere la dodicesi-ma presa nel colore.

Ma con tre atout in Sud adesso dove-te effettuare una scelta: o puntare sullaDonna di picche in Sud o sulla divisio-ne 3-2 delle fiori. La terza atout di Sud,infatti, non vi consente di combinareentrambe le possibilità.

Qual è la vostra scelta?

Puntando sulla Donna di picche inSud dovreste entrare al morto subitocon un terzo giro di quadri per elimina-re l’ultima atout e poi con la Donna difiori. Ma voi, come Wernle, ritenendopoco allettante questa manovra, decide-te di proseguire con tre giri di quadri.Le fiori, infine, possono essere anchedivise e poi gli avversari potrebbero tro-varsi sotto pressione. Nord scarta altredue cuori e una picche e Sud una pic-che e una cuori. Ecco la situazione:

� R 10 7 N � 9� A O E � D 5� 7 S � –� R 9 � D 8 7 4

Come continuate?

Adesso sembra giunto il momento diincassare il Re di fiori sperando nellafavorevole divisione del colore. Ed in-vece voi, come il giocatore austriaco,decidete di incassare anche la vostra ul-tima atout. Sud scarta una cuori mentreNord si libera: a) di una picche; b) diuna cuori.

Cosa scartate dal morto? E come con-tinuate nei due casi?

Ecco la smazzata al completo:

� D 6 2� R 10 8 7 4� 5� F 10 6 2

� R 10 7 N � F 9 8� A O E � D 5� A D F 8 7 4 S � R 10 9� A R 9 � D 8 7 4 3

� A 5 4 3� F 9 6 3 2� 6 3 2� 5

Nella realtà Nord scartò una picche eWernle decise di scartare una fiori dalmorto (gli scarti dei difensori evidente-mente lo avevano convinto che le fiorinon erano divise... ) raggiunogendo la se-guente situazione:

� D� R 10� –� 10 6 2

� R 10 7 N � 9� A O E � D 5� – S � –� R 9 � D 8 7

� A 5 4� F 9 6� –� –

Quando sul Re di fiori Sud scartò unacuori Wernle si concesse un’altra chan-ce intavolando il Re di picche! Scopa!Per conservare tre fiori e il Re di cuorisecondo Nord aveva assolato la Donnadi picche. Pertanto la difesa potè realiz-zare soltanto l’Asso di picche.

Avete anche voi giocato il Re di pic-che?

In caso affermativo spero però che sul-l’ultima quadri abbiate scartato il 9 dipicche e non una fiori. Così giocando,infatti, avreste potuto verificare la di-stribuzione delle fiori prima di puntaresulla caduta della Donna di picche.

E come avreste manovrato se Nordavesse scartato una cuori (caso b) sullavostra ultima quadri?

In tal caso, felicemente ispirati, comeWernle, avreste dovuto scartare propriouna fiori raggiungendo il seguente fina-le:

� D 6� R� –� 10 6 2

� R 10 7 N � 9� A O E � D 5� – S � –� R 9 � D 8 7

� A 5 4� F 9 6� –� –

TECNICA

Passo a passo

Confrontandoil vostro gioco conquellodei campioni

1

In Ovest al posto dell’austriaco SashaWernle raggiungete questo piccolo slama quadri.

� R 10 7 N � F 9 8� A O E � D 5� A D F 8 7 4 S � R 10 9� A R 9 � D 8 7 4 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � * passo 1 � ** passo2 � passo 3 � passo3 � passo 4 � passo6 � passo passo passo

* 17 punti+;** 7 punti+, max 2 controlli.

Il “Fiori Blue Team” adottato dalla cop-pia austriaca non è aggiornato. Da moltianni, infatti, il sistema prevede uno svi-luppo diverso: sul 2 quadri Est dichiara3 quadri per mostrare un appoggio com-posto da un onore alto almeno terzo eun decente colore laterale almeno quin-to; quindi sul successivo relais di 3 cuo-ri Est precisa il suo colore laterale.

Contro questo piccolo slam Nord at-tacca con il Fante di fiori, Sud seguen-do con il 5. Vinto con l’Asso, giocate qua-dri per il Re, tutti seguendo, e quadriper l’Asso, Nord scartando una cuori.

Se le atout fossero state divise 2-2 avre-ste continuato con il Re di fiori. Quindi:se tutti avessero seguito, il gioco sareb-be praticamente terminato; se invece undifensore avesse scartato, avreste prose-guito con fiori per la Donna, fiori taglio,

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Come continuate per ottenere ancoracinque prese?

Incassato l’Asso di cuori, entrate almorto con la Donna di fiori senza tirareil Re. Se Sud scarta una cuori, incassatela Donna di cuori e giocate picche versoil Re; se Sud scarta una picche, prose-guite subito a picche senza tirare la Don-na di cuori manovrando in modo daottenere due prese a picche. Il Re di fio-ri che avete saggiamente conservato viconsente di rientrare in mano. Se primadi entrare al morto con la Donna di fioriincassate il Re, Sud può difendersi consuccesso scartando due picche.

Avete mantenuto il vostro impegno inognuna delle descritte varianti?

2

In questo 3 SA sedete al posto dell’au-straliano Bob Richman, più volte nazio-nale del suo paese.

� A F 8 N � 6 4 3� A F 6 2 O E � 10 3� D 3 S � A R 9 8 7� A 8 6 2 � D 10 7

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 SA passo 3 SA fine

Nord attacca con il 7 di cuori (quartamigliore) per il 3 e per il Re.

Vinto con l’Asso, come impostate il vo-stro gioco?

Se le quadri sono 3-3 potreste assicu-rarvi il vostro impegno affrancando unaseconda presa a cuori. Ma voi per cer-care di concedervi qualche chance sup-plementare pensate di attaccare le fiori.Certo, se a fiori non riuscite ad affran-care subito una seconda presa e se Sudviene in presa ed apre a picche rischia-te di perdere il contratto anche se lequadri sono 3-3, ma, tutto sommato, ri-tenete conveniente correre tale rischio.

Sull’Asso di fiori Nord segue con il 9ed al giro successivo scarta il 4 di qua-dri. Sud supera la Donna con il Re e,come avevate sperato, ritorna a cuori,con il 5 (Nord avrebbe potuto avere cin-que cuori). Nord prende con la Donna eprosegue con il 9 di cuori, Sud seguen-do con il 4.

Preso con il Fante, come continuate?

Adesso che avete ottenuto una secon-da presa a cuori non correte più alcun

rischio nel procrastinare il gioco dellequadri e pertanto giocate una fiori per il10 onde affrancare l’8. Nord scarta il 5di picche e Sud, vinto con il Fante,ritorna con il 2 di picche.

Come continuate? Qual è il vostro pia-no?

Decidete di prendere con l’Asso men-tre Nord segue con il 10.

Qual è la vostra prossima mossa?

Incassate l’8 di fiori mentre Nord scar-ta il Re di picche! Questa è la situazio-ne:

� F 8 N � 6� 6 O E � –� D 3 S � A R 9 8� – � –

Come proseguite per cercare di realiz-zare le quattro prese ancora necessarie?

Ecco la smazzata al completo:

� R 10 5� D 9 8 7� F 10 6 5 4� 9

� A F 8 N � 6 4 3� A F 6 2 O E � 10 3� D 3 S � A R 9 8 7� A 8 6 2 � D 10 7

� D 9 7 2� R 5 4� 2� R F 5 4 3

Ed ecco la situazione a cinque carte alcompleto:

� –� 8� F 10 6 5� –

� F 8 N � 6� 6 O E � –� D 3 S � A R 9 8� – � –

� D 9 7� –� 2� 5

Il gioco vi lascia ragionevolmente ri-costruire la mano di Nord. Questi hainiziato con una 3-4-5-1 ed il suo man-cato attacco a quadri è conseguenza del-la dichiarazione di 3 SA con la qualeEst ha praticamente mostrato molte car-te nei minori.

Sud è quindi partito con il singletondi quadri. Se tale singleton è rappresen-tato da un onore la manovra vincente èquella di incassare la Donna di quadri,catturando così l’onore, per poi sorpas-

sare l’altro onore di Nord. Ma voi riget-tate questa manovra per due motivi: ilprimo perché il singleton di quadri saràrappresentato quattro volte da una scar-tina e soltanto due da un onore; il se-condo perché il 4 di quadri scartato daNord sul secondo giro di fiori sembra lapiù piccola del colore quinto, colore chepertanto dovrebbe essere composto daF10 6 5 4.

Tutto ciò considerato, come Richmandecidete di continuare con il 3 di qua-dri per il 5 e per il 9! Rimasti felice-mente in presa, rientrate in mano con laDonna di quadri e mettete Nord in pre-sa con l’8 di cuori (“colpo del trampoli-no”). Questi è costretto a giocare quadriper i due onori del morto.

Ovviamente se Nord avesse impegna-to un onore sul 3 di quadri non avrebbeottenuto un risultato migliore.

3

In Ovest al posto dell’americano NickNickell, raccogliete �A3 �AR754�AR43 �F10. Tutti in prima, Sudapre di 1 quadri.

Cosa dichiarate?

Nonostante il doubleton di picche,quei diciannove bei punticini probabil-mente vi inducono ad entrare con ilcontro. Nickell, invece, preferì dichia-rare un delicato 1 cuori. Fortunatamen-te per lui il suo compagno, Dick Free-man, che aveva �RF104 �F2 �5�R98754, tenne in vita la dichiarazio-ne con 2 fiori ed al termine Nickell sitrovò impegnato nel contratto di 3 SA.

� A 3 N � R F 10 4� A R 7 5 4 O E � F 2� A R 4 3 S � 5� F 10 � R 9 8 7 5 4

Tutti in prima, questa fu dunque la di-chiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Nickell Cohen Freeman Berkowitz– – – 1 �1 � passo 2 � passo2 � passo 2 � passo3 SA passo passo passo

Nord attacca con il 2 di quadri per il5 e per il 9.

Vinto con l’Asso, come impostate ilvostro gioco?

Sperando di trovare in Nord la Donnadi fiori, intavolate il Fante di fiori la-

TECNICA

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sciandolo passare. Tutti seguono con unascartina. Per un momento pensate dinon avere più alcun problema, ma algiro successivo sul 10 di fiori Nordscarta una picche. Superate con il Re eSud, vinto con l’Asso, ritorna con laDonna di quadri, che voi lisciate, men-tre Nord segue col 6, e con il Fante diquadri, che voi prendete con il Re, Nordseguendo con il 7.

Cosa scartate dal morto?

Decidete di scartare una fiori e una pic-che raggiungendo la seguente posizio-ne:

� A 3 N � R F 10� A R 7 5 4 O E � F 2� 4 S � –� – � 9 8 7

Come continuate?

Ecco la smazzata al completo:

� 8 6 2� D 10 9 8 3� 8 7 6 2� 6

� A 3 N � R F 10 4� A R 7 5 4 O E � F 2� A R 4 3 S � 5� F 10 � R 9 8 7 5 4

� D 9 7 5� 6� D F 10 9� A D 3 2

Ed ecco la situazione a otto carte:

� 8 6� D 10 9 8 3� 8� –

� A 3 N � R F 10� A R 7 5 4 O E � F 2� 4 S � –� – � 9 8 7

� D 9 7 5� 6� 10� D 3

La posizione delle quadri è perfetta-mente conosciuta. Sud non può avernecinque perché in tal caso non avrebbeavuto alcun motivo di lisciare il Fantedi fiori. Inoltre le tre carte di quadri dalui giocate lasciano leggere il 10 comesua quarta carta nel colore.

In base a queste considerazioni, Nic-

kell, sperando nella Donna di picche inNord e nella Donna di cuori in Sud,continuò con Asso di picche e piccheper il Fante con l’intenzione di prose-guire con il 9 di fiori. Sud in presa conla Donna non avrebbe potuto impedireal dichiarante di raggiungere il morto.Ma la Donna di picche era in Sud e ilcontratto finì col cadere di due prese.

E voi avete trovato la manovra vin-cente?

Spero che puntando su non più didue cuori in Sud abbiate incassato i dueonori di cuori raggiungendo la seguentesituazione:

� 8 6� D 10 9� 8� –

� A 3 N � R F 10� 7 5 4 O E � –� 4 S � –� – � 9 8 7

� D 9 7� –� 10� D 3

Se adesso incassate l’Asso di picche egiocate quadri, il morto è compresso: sescarta picche, Sud ritorna a picche; sescarta fiori, Sud ritorna con Donna difiori e fiori.

Ma voi giocate quadri scartando il 10di picche senza incassare l’Asso. Per ilsuo meglio Sud ritorna a picche, ma voipreso al morto, giocate il 9 di fiori scar-tando l’Asso di picche!

Bellissima manovra, senza dubbio,ma cosa sarebbe accaduto se sul secon-do giro di cuori Sud si fosse sbloccatogettando il 10 di quadri?

Anche in questo caso avreste potutocontrobattere con successo. 3 di piccheper il Re e 9 di fiori per lo scarto del-l’Asso di picche. Al posto del 10 di qua-dri Sud può incassare la Donna di pic-che, ma non può impedirvi di raggiun-gere il morto.

C’è infine da osservare che Nickell as-segnando a Sud la Donna di cuori avreb-be dovuto comunque evitare il sorpassoa picche. Giocando il 4 di quadri per loscarto del 10 di picche avrebbe vintoanche se la Donna di picche fosse statain Sud. Infatti se questi fosse ritornato apicche, Ovest, preso al morto, avrebbegiocato fiori per lo scarto dell’Asso dipicche.

4

Nel corso dell’Australian National OpenTeam, vinto dalla squadra Lavazza, èstato giocato questo contratto di 3 cuori.

� D 9 N � A 8 6 3 2� A F 10 8 5 O E � R D 6� A 10 7 6 S � 9 5 2� 9 7 � 5 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo1 � 2 � 2 � 3 �passo passo 3 � fine

Nord attacca con il Re di fiori e conti-nua con il Fante di fiori. Sud prendecon l’Asso e ritorna con il 3 di quadri.

Seduti in Ovest, come impostate il vo-stro gioco?

Seguite con il 6 e Nord, vinto con laDonna, ritorna con l’8 di quadri per ilFante di Sud.

Preso con l’Asso, come continuate?

Il dichiarante australiano intavolò laDonna di picche e sul Re di Nord lisciòdal morto sperando nelle picche 3-3 enel doubleton di quadri in Nord.

Concordate con questa linea di gioco?

Ecco la smazzata al completo:

� R F 7 4� 7 4� D 8� R D F 8 6

� D 9 N � A 8 6 3 2� A F 10 8 5 O E � R D 6� A 10 7 6 S � 9 5 2� 9 7 � 5 2

� 10 5� 9 3 2� R F 4 3� A 10 4 3

Come avete visto, Nord aveva sì duesole quadri, ma a picche ne aveva quat-tro e pertanto il dichiarante australianocadde di una presa.

All’altro tavolo Guido Ferraro si con-cesse una chance supplementare. Vintoil secondo giro di quadri entrò al mortocon il Re di cuori e giocò una piccolapicche per il 5 e per il nove (la dichia-razione non lasciava dubbi circa la po-sizione del Re) Nord prese con il Fantee ritornò a cuori. Vinto in mano, Guidointavolò la Donna di picche per il Re,l’Asso e il dieci. Catturati cosi in un solcolpo i due onori, Guido tagliò una pic-

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che, rientrò al morto con la Donna dicuori e sulle due picche vincenti scartòle due quadri.

Il gioco seguito da Ferraro è senzadubbio da elogiare. Senza nulla togliereai suoi meriti, però, possiamo osservareche se Nord non avesse superato la Don-na di picche, il contratto sarebbe statocomunque infattibile.

5

Impegnati in un incontro a squadre,in Ovest raccogliete �AR9854 �D32�5 �F76. Tutti in prima, Sud apre di3 quadri.

Passate o dichiarate 3 picche?

Questo test dichiarativo si è presenta-to durante le selezioni americane per icampionati del mondo a squadre. En-trambi gli Ovest dichiararono 3 piccheed entrambi gli Est galopparono veloce-mente allo slam.

� A R 9 8 5 4 N � 7 6 3� D 3 2 O E � A R F� 5 S � A D 4 2� F 7 6 � A D 8

Tutti in prima, questa fu dunque la di-chiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – – 3 �3 � passo 4 SA * passo5 � ** passo 6 � fine

* Blackwood cinque Assi;** due Assi, o un Asso e il Re di atout; comunque

nega la Donna di atout.

Nord attacca con il 9 di quadri.Vinto con l’Asso, incassate i due ono-

ri di picche mentre Sud, dopo aver se-guito con il 2, al secondo giro nel colo-re scarta una quadri.

Come manovrate per cercare di nonperdere una fiori?

Entrate al morto con l’Asso di cuori etagliate una quadri, Nord seguendo conil 7. Molto bene, Nord non ha surtaglia-to, siete in dirittura d’arrivo.

Come proseguite?

Incassate altre due cuori finendo almorto e tagliate un’altra quadri mentreNord scarta una fiori.

Come concludete la vostra manovra?

Ecco la smazzata al completo:

� D F 10� 10 9 8 6� 9 7� R 9 5 4

� A R 9 8 5 4 N � 7 6 3� D 3 2 O E � A R F� 5 S � A D 4 2� F 7 6 � A D 8

� 2� 7 5 4� R F 10 8 6 3� 10 3 2

Ed ecco la situazione a cinque carte:

� D� 10� –� R 9 5

� 9 8 N � 7� – O E � –� – S � D� F 7 6 � A D 8

� –� –� R F� 10 3 2

Quando al giro precedente avete ta-gliato una quadri, Nord non ha surta-gliato per non essere costretto a ritorna-re a fiori o in taglio e scarto a cuori. Maquesta difesa ha ottenuto soltanto il ri-sultato di ritardare la sua agonia. Infattivoi continuate con una fiori per la Don-na e quadri taglio. Quindi: se Nord sur-taglia, è endplayed; se scarta una fiori,giocate piccola fiori catturando il Re; seinfine scarta il 10 di cuori, lo mettete inpresa a picche costringendolo a ritorna-re a fiori.

TECNICA

LA DESCRIZIONEDELLA MANOIN COMPETIZIONE

O gni buon sistema dichiarativolascia pochi spazi liberi, cioè po-che dichiarazioni senza signifi-cato. Quante volte voi o il vo-stro compagno vi siete chiesti:

“ci è rimasto uno spazio libero, quale si-gnificato gli diamo?”. Sicuramente mol-te. A volte avrete preso in considerazio-ne anche tipi di mano a dir poco infre-quenti pur di riempire quello spazio. Èquanto accade anche a me e al mio com-pagno che non sopporta gli spazi di-chiarativi vuoti almeno quanto io nonsopporto le invenzioni nuove giustifica-te solamente dall’asserzione “è un gra-dino in più”.

Tuttavia, invecchiando, tutti siamopiù disposti al compromesso così mi ca-pita, per quieto vivere, di sfruttare sem-pre meno il mio diritto di veto e di sop-portare che le più astruse invenzionivadano a riempire i (pochi) buchi rima-

sti. Questo accade solitamente per ledichiarazioni d’attacco, mentre, perquanto riguarda la competizione, la-sciamo sovente che alcune dichiarazio-ni, palesemente illogiche, rimanganotali, salvo, naturalmente, non usarlemai.

È, questa, una pessima abitudine poi-ché è proprio in competizione che siriduce, con il ridursi degli spazi dichia-rativi, la possibilità di descrivere la ma-no in maniera soddisfacente e trasmet-tere così al compagno informazioni uti-li per poter effettuare una scelta vincen-te. Esaminiamo due sequenze evidente-mente illogiche:

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � contro 1 SAo surcontro

e

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 1 SA contro

Tutti sappiamo che, per realizzare ilcontratto di 1 SA, bisogna essere in

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maggioranza di punteggio. In entrambi icasi è Nord ad avere le informazioni dipunteggio più attendibili, potendo eglifacilmente sommare i propri punti conquelli del compagno che ha aperto. Alcontrario Est risulterebbe alquanto pre-suntuoso se pretendesse di giocare 1 SAnella prima sequenza o contrare nellaseconda, essendo molto ampio il rangedi punteggio del compagno che, se inpossesso di un buon palo, potrebbe es-sere intervenuto anche con 5 o 6 puntionori.

A tutti voi sarà capitato di trovarvi, alposto di Est, con carte di questo genere:

A) oppure di questo: B)F x x xx xxxR D F x x A R F x x xD x x x D x x

E di avere il dubbio se la dichiarazio-ne di 2� (o altre similari) mostri o me-no tolleranza per il palo di interventodel compagno. Solitamente così non èperché è impensabile non poter dichia-rare con la mano B. Esiste comunqueun modo per aggirare il problema. Ilmio consiglio è di sfruttare la possibi-lità di effettuare dichiarazioni transferche offrono il vantaggio di mostrare unbuon palo (almeno quinto se in misfit,eccezionalmente quarto se in fit col com-pagno) e di essere forzanti, essendo ilcompagno obbligato quanto meno a rea-lizzare il vostro palo reale. Esse permet-tono, fra l’altro, di differenziare vari tipidi appoggio nel palo del compagno.

Questi gli sviluppi:

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � contro ?

Surcontro: onore maggiore (Asso o Re)secondo nel palo del compagno.

1 SA: transfer per le fiori, con o senzaappoggio a picche, eventualmente da da-re al giro successivo.

2�: transfer per le quadri, con o sen-za appoggio a picche.

2�: transfer per le cuori. È illogico,essendo il colore dell’avversario. Assu-me il valore di una surlicita e mostramano molto costruttiva con appoggioterzo.

2�: transfer per le picche, con onoremaggiore terzo nel colore (ovviamentedi picche).

2�: appoggio semplice, con tre cartesenza onori maggiori.

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 1 SA ?

Contro: transfer per le fiori, con o sen-za appoggio a picche

2�: transfer per le quadri, con o sen-za appoggio a picche

2�: transfer per le cuori. È illogico,essendo il colore dell’avversario. Assu-me il valore di una surlicita e mostramano molto costruttiva con appoggioterzo.

2�: transfer per le picche, con onoremaggiore terzo nel colore (di picche).

2�: appoggio semplice, con tre cartesenza onori maggiori.

Come avrete notato, in questo caso èimpossibile comunicare il possesso del-l’onore maggiore secondo.

Ovviamente gli stessi tipi di sequenzesaranno usati dopo qualsiasi aperturaavversaria e anche dopo qualsiasi inter-vento a livello di uno, fermo restandotuttavia, che ogni dichiarazione a livel-lo di uno dopo l’intervento del compa-gno e il contro sputnik dell’avversarioconserva significato naturale.

Gli appoggi quarti saranno mantenutia 2 SA (limite o più) e a salto in caso dibarrage.

Quando invece l’avversario non mo-stri superiorità di punteggio, la dichia-razione di contro mantiene significatoresponsivo e le altre sono naturali. Esem-pio:

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 1 � contro=responsivo1SA=naturale

È possibile applicare sviluppi analo-ghi a quelli esaminati anche ad una si-mile situazione di attacco:

SUD OVEST NORD

1 � contro ?

1 SA: transfer per le fiori.2�: transfer per le quadri.2�: transfer per le cuori.2�: appoggio terzo costruttivo a pic-

che.2�: appoggio terzo debole a picche.

È infatti assai rara la dichiarazione di1 SA con significato naturale dopo aper-tura del compagno e contro informativodell’avversario (meglio il passo), men-tre è sovente molto importante poter di-chiarare un colore con la certezza che lalicita ci ritorni almeno una volta e que-sta garanzia ci deriva da una dichiara-zione transfer.

Come avrete notato, nelle situazionidi competizione a basso livello può ac-cadere che l’avversario, dichiarando, cifaccia in qualche modo un favore, of-frendoci la possibilità di sfruttare svi-luppi che mancherebbero in caso di unpasso avversario. In queste situazioni,per ritrovare licite illogiche, si deve for-zatamente ricorrere a dichiarazioni adoppio salto, come nel caso delle fit-showing tradizionali, che già abbiamovisto in precedenza, o a salto semplicein un nuovo colore, forse un po’ menoillogiche e un po’ più convenzionali,con significato analogo, ma in tentativodi manche. Esempio:

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � passo ?

Con una mano del tipo:

� F x x� x� A D F x x� R x x x

Si dichiarerà 3� con significato di ap-poggio terzo a picche ed ottimo colorequinto (o più) di quadri in tentativo dimanche. Fra l’altro, essendo la dichia-razione invitante e non forzante, saràpossibile giocare questo contratto nelcaso in cui il compagno avesse optatoper un intervento quarto a picche e fos-se in possesso di una mano non ecce-zionale con fit terzo a quadri. Questa se-quenza viene spesso usata con fit quar-to nel palo di intervento del compagnoma ciò ne limita eccessivamente l’uso,pertanto il mio consiglio è quello diusarla nel modo proposto.

TECNICA

IL PROFESSOREvisto da Giorgio Levi

«Dovete credere sempre al compagnoe mai all’avversario. Pensate che casino ha

combinato Adamo per aver credutoad un serpente».

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LINEA NORD-SUD%

1. Tritto Conte 69.542. Paglialonga Cappuccilli 68.883. Nicoletti Guarneri 67.934. Fantoni Galeazzi 66.685. Tarantino Pace 66.346. Soldati De Martini 65.257. Lucchesi Devoto 63.908. Cremonesi Cremonesi 63.769. Giovinetti Villari 63.64

10. Belfiore Belfiore 62.8311. Mangini Passalacqua 62.8112. Zadek Rossetti 62.5913. Bernardo Campana 62.5014. Grana Venini 62.3515. D’Alicandro Marconi 62.1016. Locatelli Villa 61.9417. Miraglia Bonsignori 61.9318. Guidetti Picchioni 61.7719. Fifi Timmi 61.7620. Johansson Pagano 61.7521. Marani Maffei 61.4122. Coppini Bernabei 60.9923. Vancheri Benza 60.9824. Olivieri Cristalli 60.6725. Vignandel Stefanato 60.6526. Corsico Cortesi 60.6327. Bozzi Urschitz 60.6028. Agrippino Bertocchi 60.0029. Polimeni Polimeni 59.9830. Masala Meloni 59.9631. Farisano Vanni 59.8632. Telleschi Stoppini 59.81

33. Vitale Marzi 59.7634. Mulas Pau 59.5035. Parietti Ausenda 59.4936. Falcone Attolini 59.3837. Rizzuti D’Apice 59.2238. Catanzaro Beneduce 59.2139. Natale Cesari 59.2140. Longinotti Mai 59.0041. De Leo Negroni 59.0042. Bianchi Lombardi 58.9043. Uglietti Zappa 58.9044. Fiano Ferranti 58.8545. Terenzi Gergati 58.7846. Mismetti Ugatti 58.7747. Trombetti Prato 58.7248. Marzioli Piccioni 58.7249. Giampaoli Del Carratore 58.6750. Federighi Girardi 58.5551. De Michele Greco 58.5252. Zanini Torreggiani 58.5153. Putzolu Zorcolo 58.4254. Corsi Martelli 58.3355. Viola Viola 58.2956. Raffa Caprioglio 58.2857. Pantaleo Ariu 58.1858. Martinelli De Marinis 58.0959. Torre Torre 57.9760. Foglia Calvitto 57.4961. Scarpini Sorrentino 57.4462. Assetta Assetta 57.4063. Zanardi Curreli 57.3764. Lorenzini Ciccanti 57.3065. Ferrara Allamprese 57.2066. Schiavo Uberti 57.08

67. Giacomazzi Rossetto 57.0868. Grassi Righetti 56.9469. Torchio Mura 56.7770. Motta Rossi 56.4971. Bonilli Bonilli 56.4272. Portoghese Manca Di Nissa 56.1973. Fossi Forti 56.1674. Grosso Bruggia 56.1675. Ficuccio Rossi 56.1476. Baldi Baldi 56.1477. De Filippis Picci 56.0778. Ferrante De Biasio 55.9779. Bognanni Salvanelli 55.9680. Pela Del Vecchio 55.9081. Micolitti Zicoschi 55.8182. Righini Pucci 55.7683. Bernati Sampaolesi 55.7584. Borghesan Artoni 55.6285. Ruzzon Brusco 55.5786. Costachescu Amico 55.5787. Bussone Di Bello 55.5388. Viotti Pirovano 55.1989. Soluri Perri 55.0490. Deffar Piva 54.9391. Sestini De Ianni 54.9192. Giacobbe Romeo 54.9093. Cataldo Cataldo 54.8294. Falzone Licari 54.7795. Cosimi Bettarelli 54.7596. Zucco Cipolletta 54.6997. Marino Ciciarelli 54.6598. Borasi Arrighi 54.5999. Tonatto Agostini 54.53

100. Ascoli Fallini 54.48

Terza Prova Coppie Miste - 20 febbraio 2003

LINEA EST-OVEST%

1. Russo Mortarotti 73.662. Coladonato Coladonato 68.603. Marini Penkova 66.854. Bottazzini Bottazzini 66.735. Caramanti Inì 65.826. Murolo Salnitro 65.547. Fiorino Fulco 64.878. Ranieri Di Carmine 64.679. Mazzola Marcolla 64.08

10. Micheli Morelli 63.9211. Totaro Totaro 63.7012. Busetto Arslan 63.5713. Fedele Venni 63.3714. Centioli Licursi 63.3215. Coffaro Terzani 63.1916. Giubilo Di Francesco 62.8417. Di Bari De Girolamo 62.8218. Caviezel Csermely 62.7619. Massa Di Domenico 62.3320. Guariglia Guariglia 62.1021. Morelli Maltoni 62.0822. Sgroi Contardi 61.8823. Balbi Zen 61.5224. Benassi Martellini 61.4725. Nacca Sabatano 61.3526. Rinaldi Bassi 61.2727. Cito Alessandroni 61.1328. Capone Braga Conti 61.0629. Bove Pistoni 61.0230. De Seriis Cottone 60.9131. Viola Brighenti 60.7732. Rose Gentile 60.65

33. Corazza Gandini 60.5834. Matricardi Corchia 60.4935. La Torre Urbani 60.3836. Bellussi Bellussi 60.3537. Spina Catania 60.1338. Vaccà Cenci 59.9439. Carinci Gigli 59.9140. Tosi Bardelli 59.8841. Hugony Motta 59.8342. Lepre Biscotti 59.7543. Pulga Campagnano 59.3044. Leonetti Morelli 59.2745. Cacciapuoti Cambon 59.2246. Provolo Taglialatela 59.2047. Gragnoli Parelli 59.1748. Minaldo Serchi 59.1249. Bavaresco Ficcarelli 59.0250. Milo Mercantelli 58.9851. Peyron Motta 58.9652. Comirato Dal Ben 58.8153. Quintieri Prudenzano 58.5154. Girardi Paccariè 58.4355. Barabino Pasero 58.3656. Michelini Saccaro 58.1557. Valente Bisceglia 58.1458. Bertoncelli Vandelli 58.0659. Fantoni Fantoni 58.0460. Menichetti Piana 58.0461. Annunziata Viganò 57.7362. Abate Zoppis 57.6263. Soldati Soldati 57.6264. Miraglia La Porta 57.4165. Flauti Felicetti 57.2366. Mengarelli Benedetti 57.04

67. Bargagnati Castignani 57.0068. Zaffino Della Calce 56.9769. Gentili Gentili 56.8870. Plaisant Mulas 56.7071. Famà Sorrenti 56.6772. De Sandro Felice 56.4673. Michelotti Lucchesi 56.3974. Lupo Benelli 56.3475. Caporaletti Palmerio 56.2276. Betti Piazza 56.0877. Carbini Carbini 55.8078. Miozzi Stasi 55.7679. Murru Corsini 55.6480. Madonna Boschi 55.6481. Santini Cima 55.5682. Ferraro D’Aniello 55.4783. Conti Soresini 55.4384. Mangoni Squillante 55.3785. Massaro Poluzzi 55.3086. De Cesare Cavalletti 55.2887. Mascioli Corigliano 55.0888. Biagi Giannotti 55.0289. Mete Aulino 54.9790. Muolo Guidaldi 54.9591. Saputi Cirillo 54.8592. Ricci Colla 54.7993. Bovi Campeggi Sciandra 54.6794. Sulis Petrosemolo 54.6695. Manoli Bortolotto 54.5196. Ambroggio Grasso 54.4997. Ferrari Faglioni 54.4898. Strada Riccio 54.4699. Pauncz Olmi 54.42

100. Balistreri Zugno 54.41

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TECNICA

L’INTERVENTO AIUTA

L’ intervento avversario, anche especialmente quando è assolu-tamente giustificato dalle carte,talvolta si ritorce contro chi l’hamesso in pista offrendo al dichia-

rante elementi di analisi che l’aiutano aportare a casa il contratto. Soprattuttose chi opera è uno pratico.

Eccone, a tal proposito, un buon esem-pio. Lo scenario è un duplicato al mioclub, dove, – non è così normale comesi dovrebbe e potrebbe supporre, – sigioca a bridge, tutti disponibili a com-pletare un tavolo, a non lasciare solo unprincipiante entusiasta, anche se si trat-ta di un gentiluomo non molto dotato enon di una splendida signora con sguar-di per i quali sarebbe minima precau-zione rendere obbligatori il porto d’ar-mi.

� 9 4 2� 8 6 5 � D 10 4 � A R 4 3

NO E

S

� R F 3� A R D 10 3 2 � A 6 3� 6

OVEST NORD EST SUD

– passo passo 1 �2 � * passo 3 � 3 �passo 4 � fine

L’apertura di 1�viene da un natura-le con quinta nobile, mentre l’interven-to di 2�è Ghestem, dunque mostra una5-5 o più nera, tutti in zona. Nordavrebbe sicuramente preferito la riaper-tura di contro, tuttavia non si può biasi-mare la scelta dell’apertore.

L’attacco è Dama di fiori e, particola-re non trascurabile, Ovest è una perso-na seria, dunque è doveroso assegnarglile carte chiave di picche, visto che lefiori non sono granché. Come si deve la-vorare, vinta di Asso la prima presa?

Il 10 secondo di picche in Est è unachance, ma bisogna mantenere, se pos-sibile, il contratto anche a prescindereda questa favorevole opportunità.

È evidente che Est è partito con 3 fio-ri, altrimenti avrebbe licitato 2�, dun-que si può impostare un gioco di elimi-nazione: Asso e Re di fiori, per lo scar-to di una quadri, e ancora fiori tagliata;ora due colpi d’atout, sperando nella 2-2. Le cuori sono ben divise e il contrat-to è a casa.

Infatti basta ora incassare l’Asso diquadri, eliminando l’ultima carta rossadel difensore di sinistra, e intavolare ilRe di picche. Ovest prende e, per nonregalare a picche, gioca il quarto giro difiori.

Al solito abbiate il finale, anche sevoi siete così bravi che siete già passatialla mano successiva:

� 9 x� 8� D 10� x

� D 10 x x N � x� – O E � –� – S � R F x x x� F 10 � –

� F x� D x x� x � –

Tagliata la fiori, si presenta il Fante dipicche. Ovest può incassare la terza pre-sa della difesa nel colore, ma poi saràcostretto al taglio e scarto.

Facile e bello, come molto bridge gio-cato con la dovuta attenzione.

Nell’altra sala Sud ha scelto, le primedue mosse dichiarative identiche, la ria-pertura di contro, incassato due cuori econtinuato atout per tre giri nel colore.Est ha pagato 2�, 1�, 1� e 2� per500 punti di penalità e 3 imps che si-gnificano un board quasi pari; ma ilSud al mio tavolo, io in Ovest, si è di-vertito di più. Anche se chi scrive è sta-to così chic (fine dello chic, visto che loracconto) che, quando ha visto sul tavo-lo il Re di picche dalla mano, ha messovia le carte come i veri giocatori di brid-ge, specie alla quale gli piace, ogni tan-to, fingere di appartenere.

UNO SLAM... DETTATO DALLECIRCOSTANZE

In effetti la coppia, chi scrive uno deidue, si è impegnata per 12 prese trasci-

nata da un eccesso di fiducia indottodalla gioia di capirsi: non è una storiad’amore, visto che l’altro è un maschio,come me, della più bieca tradizione, fe-licemente sposato con una bella signorache mi onora anch’ella della sua amici-zia; no: è quella gioia di capirsi a bridgeche talvolta euforizza un poco. Vedia-mo 26 carte e la licita; tutti vulnerabili.

� D F 8 2� 3� A 5 4� D F 9 6 5

NO E

S

� A 7 6 4� A 9 7� F 10 9� A R 10

OVEST NORD EST SUD

– passo passo 1 � *1 � contro 2 � 3 �passo 4 � passo 4 � **passo 4 SA passo 5 � ***passo 6 � passo 6 �tutti passano

1�mostra qualsiasi sbilanciata conle fiori o la bilanciata 15-17

il contro di Nord garantisce 4�il 3� viene o da una mano di rever

fiori/picche o dalla bilanciata con la quar-ta di picche

4� è una ovvia cue bid4� è una ovvia cue bid a fiori4 SA è una esagerazione di uno (c’est

moi) che sa lo slam essere buono se l’a-pertore è sbilanciato

5� è una sporca bugia di uno che hacapito che il suo ha le fiori lunghe equalche dubbio sulla reale natura del-l’apertura; egli lo ha capito semplice-mente usando quell’attrezzo che tutti por-tano sito tra le orecchie, ma alcuni, la-sciandolo troppo spesso disattivato, loriducono a una massa gelatinosa, verdee pelosa; così il 5� intende, ad un tem-po, scoraggiare l’attacco avversario inquesto seme e rassicurare il partner acuori.

Il resto è banale.

L’operazione “5�” è andata in porto,infatti l’attacco è Re di cuori vinto dal-l’Asso.

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35

TECNICA

Anche la linea di gioco vincente, edoccorrono alcune carte ben messe, è ab-bastanza interessante.

So che è fin troppo chiara per tutti,tuttavia la buona educazione (forse èrispetto del codice di deontologia pro-fessionale: avete sentito come suona be-ne!) impone di scendere nei dettagli: bi-sogna battere due colpi d’atout, trovan-do il Re prima dell’Asso, lasciando unavincente nel colore in giro, poi passareall’incasso delle fiori per liberarsi delleperdenti di quadri. Dunque si vince conla 3-2 di picche e il Re sottomesso; inpercentuale fa circa la metà del 68%.Con l’attacco a cuori, perché con quelloa quadri, serve la stessa roba in atout (+10 e 9 secchi, che è un’inezia), e che ildifensore rimasto con la vincente dipicche abbia 4 carte di fiori. Il totale èdi quando il dio del bridge sta spudora-tamente schierato dalla tua parte, infat-ti non si va sotto neanche con l’attaccoa quadri.

� D F 8 2� x� A x x � D F 9 x x

� 10 x N � R 9 x� R D x x x x O E � F x x� R x x x S � D x x� x � x x x x

� A 7 6 4� A x x� F 10 9� A R 10

con il 10 di picche in una delle due ma-ni, carta difficile da scoprire per chi nonl’ha, è uno slam abbastanza buono, cosìè ancora quasi decente, sicuramente di-vertente ed istruttivo per i non esperti.

TUTTI, CIOÈ QUASI TUTTI, DOWN

Quando tutti, cioè quasi tutti, vannosotto affrontando l’identico contratto dipartita in un torneo locale di buon livel-lo (almeno a considerare i punti FIGBschierati in campo) dovrebbe significa-re che hanno ben dichiarato ma quel4� non si può fare. È difficile credereche sia invece una manche piuttosto fa-cile da mantenere, troppi Sud... distrat-ti. Ora giudicate voi.

� A F 6 5 � F 3 2� D F 9 4 3� 4

NO E

S

� R D 10 8 2� 7 4� A 6� A F 8 5

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 � (5°)2 � 4 � fine

Il percorso dichiarativo è stato diver-so ai tavoli, ma l’intervento a cuori c’èstato ovunque e, dove ha avuto spazio,Est non ha comunque appoggiato.

L’attacco è stato, senza eccezioni, di 2di quadri e qualche Est (gulp!) ha anchecoperto l’onore del morto con il suo Re,pur avendo brillantemente (brillante-mente?!) intuito che quel 2 fosse un sin-golo; più spesso (meno male) la Damaha fatto presa.

Andare sotto sembra, salvo distribu-zioni troppo cattive, impresa titanica,se il giocante non si preoccupa d’altroche di tagliare le tre perdenti di fiori,senza battere uno stupidissimo colpod’atout.

Asso di fiori e fiori taglio, quadri, co-munque sia andata la prima presa, ob-bligando Ovest al taglio. Questi rinviauna tardiva atout, Est fornendo, vinta inmano in economia, si taglia un’altra fio-ri, si rientra tagliando alto a quadri, sitaglia l’ultima fiori e un ulteriore taglioalto a quadri consente il rientro finalein mano per togliere l’ultima atout a Ovest.Questo il totale:

� A F 6 5� F 3 2� D F 9 4 3� 4

� 9 5 4 N � 7� A D 10 8 5 4 O E � R 9� 2 S � R 10 8 7 5� R 10 6 � D 9 7 3 2

� R D 10 8 2� 7 4� A 6 � A F 8 5

Sembra comunque che il down sia ine-vitabile con il nostro totale se Ovest at-tacca in atout. Proviamo insieme a con-trollare se è proprio vero.

Supponendo che il giocante sia subi-to consapevole dell’impossibilità di ta-gliare tutte le fiori perdenti, è tanto stra-vagante se decide di tentare di affranca-

re il morto affidandosi ad una onestadistribuzione del seme di quadri?

Dunque, vinta la presa in atout di 8 inmano, egli seguita con Asso di quadri equadri; senza bisogno di scendere neiparticolari è evidente: un Ovest che ta-glia la perdente di quadri non potrà piùimpedire al nemico di segnare sulla suacolonna, così scarta lasciando prendereil compagno di Re. Guai se questi conti-nua a quadri, poiché una cuori se ne va,insiema ad una atout di Ovest, mentrela vincente rossa del morto resta in ag-guato. Est deve incassare il Re di cuorie cuori per il suo che batte le secondaatout per questo finale:

� A F� x� D 9 x� x

� 9 N � –� A x x O E � –� – S � 10 8 x� R 10 x � D 9 x x

� R D 10� –� – � A F x x

Vinta in economia la presa al morto sitaglia una cuori; a destra non può ab-bandonare una quadri, pena l’affranca-mento del morto, dunque via una fiori.Asso di fiori e fiori tagliata... inutile tor-turarsi: quel 9 di picche resta in aggua-to e non si potrà mai incassare la vin-cente di quadri senza perdere un taglioa fiori. Sì, ammettiamolo: l’attacco inatout e un minimo di attenzione difen-siva alla portata di tutti (sic) condannail contratto, peraltro perso dai più masoltanto perché hanno peccato di super-ficialità.

L’ARBITROvisto da Giorgio Levi

«Comprendo che quando ha visto le suecarte... ma la regola prevede un morto

rovesciato, non ammazzato! Le darò soloil 40% del punteggio».

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TECNICA

I l ben noto Ron Klinger, prolificoautore australiano, nella sua operadi divulgazione del bridge ad ognilivello, ha dedicato sempre moltospazio al problema fondamentale

della valutazione della mano. Ad esem-pio nel 2000, in collaborazione con An-drew Kambites, ha pubblicato il volu-me How Good is your Hand?, in cui,con dovizia di particolari e di esempipratici, è descritto tutto quello che vafatto per affinare le iniziali valutazionidelle singole mani, tenendo conto ditutti gli elementi conoscitivi che si ren-dono disponibili al progredire della di-chiarazione. Presenza o assenza di fit,posizione degli onori posseduti rispettoa quanto si desume dalle dichiarazioniavversarie, scelta tra competere ulte-riormente o difendere. In merito a que-st’ultimo aspetto, un capitolo del volu-me è dedicato al cosiddetto “Rapportooffesa-difesa” (Offence to Defence Ra-tio, abbreviato ODR)1, elemento questodi fondamentale importanza nel bridgecompetitivo ma non molto trattato inletteratura2. Si tratta della stima, in ter-mini qualitativi, del rapporto esistentenella mano tra valori offensivi e valoridifensivi, stima che costituisce lo stru-mento principale per giudicare corretta-mente il comportamento da adottare insituazione competitiva: un valore altodi ODR (e quindi una prevalenza deivalori offensivi della mano su quelli di-fensivi) induce a dichiarare, mentre unvalore basso (prevalenza dei valori di-fensivi) suggerisce di passare e quindidi difendere.

Ricordiamo le principali considera-zioni che permettono una stima diODR:

nei propri colori lunghi, mentre l’Assoha valore sia offensivo che difensivo,Donna e Fante sono offensivi e scar-

samente difensivi e il Re è offensivoma può essere difensivo (lo è tantomeno quanto più lungo è il colore)nei propri colori corti, mentre l’Assoha valore sia offensivo che difensivo,Donna e Fante sono quasi del tuttodifensivi e il Re è difensivo ma puòessere offensivole mani bilanciate tendono ad esserepiù difensivepiù sbilanciata è la mano più alto è ilvalore di ODR.

* * *

Sempre in tema di valutazione, maquesta volta con riferimento a particola-ri situazioni dichiarative, si collocanodue recenti proposte dello stesso RonKlinger: il “Test sulla bontà di un colo-re” (Suit Quality Test, abbreviato SQ) econnessa “Regola del 10”3 e “Regoladel 21”4.

Il Test SQ è utile “nelle dichiarazionidi barrage, nelle sottoaperture a livello2, nelle interferenze a colore e nelle de-cisioni se è il caso di insistere o menonel proporre come atout un proprio co-lore e quindi ogniqualvolta la qualitàdel colore costituisca l’elemento piùimportante da considerare”.

Il Test è calcolato sommando al nu-mero di carte che costituiscono il colo-re lungo il numero di onori presenti (siconsiderano soltanto Asso, Re e Donna;e Fante e 10 solo se accompagnati da unonore superiore). Quindi, ad es., ADxxxvale 7; Fxxxxx vale 6 mentre DFxxxxvale 8.

Si stabilisce quindi che, a parte la ne-cessaria forza extra, la dichiarazionedel colore lungo debba essere pari alvalore di SQ. Un’interferenza a livellodi 1 è accettabile solo se SQ è pari a 7,a livello di 2 se SQ è pari a 8. Inoltrevale la “Regola del 10” secondo cuisolo se il fattore SQ di un colore mag-giore è pari a 10 (ad es., RDF10xx) è pos-sibile pensare di imporlo come atoutanche nell’ipotesi che il compagno pre-

senti nel colore singolo o vuoto.In presenza di mani al limite tra la di-

chiarazione di passo e la formulazionedi un’apertura a livello di 1, in prima eseconda posizione, è oggi largamenteutilizzata la “Regola del 20” propostada Marty Bergen nel 1995 nel suo fa-moso volume Points Schmoints!: aiPunti Onori si aggiunge il numero dellecarte dei due colori più lunghi e si for-mula una dichiarazione di apertura alivello di 1 solo se il risultato è almeno205.

Klinger mette in risalto alcuni puntideboli della Regola del 20 (l’applicazio-ne della Regola porterebbe ad aprire conuna mano come DFxx DFxx DFx DF eda passare invece con ARDx Rxx xxx xxx)e, a sua volta, propone la “Regola del21”6, quale refinement della preesisten-te “Regola del 22”7.

La Regola del 21 tiene conto della lun-ghezza dei due colori più lunghi, deiPunti Onori, delle Prese Rapide (o Presedifensive, Quick Tricks) e delle seguen-ti correzioni sia in aumento che in di-minuzione:

in aumento (1/2 punto)1. per la Donna nella figura ARD2. per il Fante accompagnato da due

onori superiori (ARF, ADF, RDF)3. per F10 accompagnati da un onore

superiore (AF10, RF10, DF10)4. per il singolo o il vuoto in una ma-

no in cui la somma dei due coloripiù lunghi è pari a 8 o 9 (in mododa differenziare le 4-4-4-1 dalle 4-4-3-2; le 5-4-3-1 dalle 5-4-2-2 e le

C Convention orner Nino Ghelli

1) Cap. 9, pagg. 73-77. Gli autori hanno ripreso l’ar-gomento in un volume successivo: Understandingthe Contested Action (2001, Cap. 1, pagg. 9-13).

2) Ne parlano diffusamente Robson e Segal nel lorobel volume Partnership Bidding at Bridge di cui ab-biamo dato ampio risalto nella rubrica Tutto Libri,Ottobre 2001) ma ad esempio, stranamente, la vocenon è reperibile nella The Official Encyclopedia ofBridge (6th Edition, 2002).

3) Cfr. Bridge Conventions, Defences and Counter-measures, Edizione 1999, pag. 9.

4) Cfr. When to Bid, When to Pass, 2002, pagg. 9-26.

5) Cfr., per l’edizione italiana, Non contate i punti!,Mursia, Milano 1996, pagg. 5-8.

6) In effetti, lo stesso Bergen nel suo successivo vo-lume More Points Schmoints! (1999) ha propostodei refinements alla Regola (cfr. pagg. 6-10) consi-stenti essenzialmente nelle correzioni che di nor-ma si consiglia di apportare al calcolo grezzo deiPunti Onori (sottrarre un punto per tutti gli onorisecchi tranne l’Asso, per i doubleton RD, RF e DF,ecc.).

7) “Aggiungere la lunghezza combinata dei due co-lori più lunghi ai Punti Onori. Aprire sempre se iltotale è almeno 22 e mai se non supera 19. Se il ri-sultato è 20 o 21 aprire se la mano presenta due pre-se difensive” (cfr. The Official Encyclopedia..., op.cit. pag. 401).

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TECNICA

6-3-3-1 dalle 6-3-2-2)5. per il vuoto in una mano in cui la

somma è 10 o 11 (per differenziarele 5-5-3-0 dalle 5-5-2-1 e le 6-5-2-0dalle 6-5-1-1)

in diminuzione (1 punto) per Re, Don-na, Fante singoli e per DF secchi.

Tenuto conto dei fattori correttivi, laRegola recita: “aprire con almeno 21punti e mezzo, passare con meno. Se lavulnerabilità è sfavorevole il limite puòsalire a 22, se è favorevole può scende-re a 21”.

* * *

Recentemente (fine anno 2000) il gio-catore professionale e insegnante di brid-ge statunitense Mel Alan Colchamiroha proposto la cosiddetta “Regola del-l’8” che dovrebbe essere di guida sul-

l’opportunità o meno di intervento del2° di mano su apertura di 1 SA Stan-dard.

In base a tale Regola, per poter inter-venire, 6 è il numero minimo di PuntiOnori che è necessario possedere, e al-meno pari a 28 deve essere la differen-za tra la somma del numero di carte deidue colori più lunghi ed il numerocomplessivo delle perdenti della mano.

Pertanto, ad esempio, mentre con lamano ADxxx Rxx xx Rxx si dovrebbepassare (differenza pari a 8-7=1), conRxxxx Rxxxx xx x è opportuno interve-nire (differenza pari a 10-7=3).

* * *

Ed infine un metodo di valutazionesoprattutto nel caso di mano forte, poconoto almeno in Italia, messo a punto dalcampione svedese Alvar Stenberg: icosiddetti “Punti mancanti”9. Sonoassunti come base i Punti Onori MiltonWork, ma vengono conteggiati non ipunti presenti nella mano bensì quellimancanti, tenendo conto della lunghez-za di ciascun colore e di alcuni fattoricorrettivi: un singolo (a meno che nonsia l’Asso) vale 4 punti (mancanti); un

doubleton, al massimo 7 punti (ADsono però conteggiati 2 e non 3); uncolore terzo, al massimo 9 punti mentreil Fante è contato 1 punto mancantesolo per i colori fino a 6 carte. Infine, ilvuoto vale non 0 ma 2 punti in quantoil compagno, molto probabilmente, haconteggiato nel colore onori che risulte-ranno senza valore.

L’Autore propone il limite massimodi 14 punti mancanti per l’apertura di2� forzante.

* * *

È fin troppo evidente che queste “elu-cubrazioni aritmetiche” (non è proprioil caso di definirle matematiche!), nonpossono costituire alcun serio supportoper decisioni operative, che trovano laloro ragion d’essere in contesti agonisti-ci molteplici ed estremamente diversiin cui operano numerosi altri fattori.

Da ciò la domanda è se tutto questonon sia una sorta di “barocchismo”, piùinteressante sulla carta che al tavolo dagioco (a prescindere da problemi diaffaticamento in incontri lunghi).

Non è giunto il momento di cambia-re strada?

8) Il nome deriva dalla somma dei due numeri 6 e2. Cfr. Magnus Lindkvist (a cura di), Bridge Classicand Modern Conventions, vol. I, 2001, pagg. 60-61

9) Cfr. Magnus Lindkvist (a cura di), Bridge Classic,op.cit. pag. 32

IX TROFEO “CITTÀ DI LODI”Torneo Regionale a Coppie Libere

Lodi, 8 Giugno 2003 - ore 14.00Organizzazione: Associazione Bridge “Fanfulla” - Lodi Regolamento: Vige Regolamento FIGB

Direzione: Dott. Antonio RICCARDISvolgimento: Mitchell - due turni di gioco con mani duplicate

Montepremi: minimo € 3.000,00 Lordi Premiazione al termine del TorneoQuote di partecipazione: € 25,00 a giocatore

€ 15,00 JunioresLa partecipazione è riservata ai Tesserati FIGB Agonisti, Non Agonisti e Ordinari.

Informazioni - Prenotazioni - IscrizioniTel. 0371/35552 - Fax 0371/55383

Un simpatico omaggio verrà offerto a tutti i Partecipanti In attesa dei risultati, aperitivo offerto dall’Organizzazione

Pranzo e Cena a prezzi convenzionati solo su prenotazione

Associazione Bridge“Fanfulla” - LodiTel. 0371/35552

Ristorante “Isola Caprera”Via Isola Caprera, 14 - Lodi

Tel. 0371/421316)

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Mano n. 111Come ci si può attendere quando al-

cuni fra i migliori giocatori del mondosi ritrovano assieme in un National de-gli Stati Uniti, si può assistere a dellegiocate spettacolari, ma, altresì, a volte,a dei fiaschi solenni. Ecco qui un esem-pio di ciò che mi è saltato agli occhi.

Dichiarante Sud - Est/Ovest in zona

� 10 7 3� R 8 5� A D F 8 3� 8 6

� F N � R 9 8 4� D F 7 6 4 3 O E � 10� 9 8 2 S � 6 5� A F 4 � R 10 9 7 3 2

� A D 6 5 2� A 9 2� R 10 7� D 5

OVEST NORD EST SUD

2 � passo passo 2 �passo 3 � passo 4 �tutti passano

Giocate, in Sud, 4 picche dopo la sot-toapertura a cuori di Ovest, e questi, pervostra fortuna, non attacca cuori, bensì9 di quadri. A voi adesso.

Bene, innanzi tutto occorre trovareuna buona disposizione delle atout: o ilRe in Est, o almeno il Fante secondo auno dei due . Ma il problema è che conle atout lunghe in mano ad Est (cosa deltutto probabile) si potrebbe, prendendol’attacco di Donna di quadri al morto,giocare il 10 di picche. Se Est, come nelcaso, copre con i Re (e sarebbe difficilenon farlo, non credete?) voi prendetecon l’Asso, giocate una piccola piccheper il 7, e, successivamente, rientrandoal morto con la cuori, potreste impassa-re il 9 di picche per portarvi a casa 10prese. Se aveste giocato la piccola pic-che per la Donna, avreste inevitabil-mente pagato due picche alla difesasenza riuscire a mantenere il contratto.

Mano n. 112Uno dei più grandi talenti che ha ab-

bandonato il bridge anglosassone nel1960 è stato Ken Barbour. Egli aveva giàrappresentato la Gran Bretagna tra i 25e i 30 anni, quando abbandonò le scene.

Fortuatamente dopo un intervallo dicirca vent’anni, ha ripreso a giocare adalti livelli. Giocando il “Fiori Relay” incoppia con un altro inglese espatriato,Alan Truscott, si è reso protagonista delseguente colpo. Mettetevi in Est per ap-prezzare fino in fondo la bellezza dellagiocata.

Dichiarante Nord - Tutti in prima

� D 7 3� A 8 5� A F 2� R 8 6 5

� R 8 5 4 N � A 10 9 6 2� 9 7 4 3 O E � F 2� 9 6 S � 10 8 3� 10 9 4 � D F 2

� F� R D 10 6� R D 7 5 4� A 7 3

Dopo l’apertura di Truscott in Norddi 1 SA 12-15, Barbour interroga fino adarrivare a scoprire che il compagno hauna mano con i due Assi rossi e il Re difiori; nella speranza di trovare o un ono-re minore a fiori, o qualche altro plusvalore, salta a sei quadri con giovanileardore!

Ovest, senza grandi informazioni, at-taccò con il 10 di fiori e quando Est ri-spose con la piccola (lo scarto più inco-raggiante nei loro accordi), filò anchedalla mano, nella speranza che Ovest sitrovasse di fronte ad un dilemma diffi-cilmente risolvibile. Fu quasi del tuttonaturale per Ovest proseguire nel colo-re, e così Barbour, potè scartare la suapicche perdente sulla quarta fiori delmorto. Quando poi, battendo le cuori,cadde anche il Fante un altro contrattoimpossibile era stato realizzato!

A fine mano Est non finiva più dirammaricarsi: con un po’ più di luciditàavrebbe potuto tranquillamente rilevareil 10 del compagno, per evitargli l’erro-re ed incassare l’Asso di picche se l’av-versario lo avesse lasciato in presa. Cer-to è che tutto appare molto più facile acarte viste!

Mano n. 113Fra le decisioni più difficili, contro-

giocando contro un contratto a SA, vi èquella di scegliere fra una linea di gioco

buona e una migliore. Nella mano chesegue, i due giocatori in difesa partonoentrambi col piede giusto, ma solo unodei due trova il punto critico per mas-sacrare letteralmente il dichiarante.

Dichiarante Ovest - Est/Ovest in zona

� 7 2� 5� A R 10 9 5 3� R D F 2

� F 5 N � R D 10 9� 10 8 7 3 O E � R F 6 4� D F 8 4 S � 6� A 8 6 � 10 7 4 3

� A 8 6 4 3� A D 9 2� 7 2� 9 5

OVEST NORD EST SUD

Berkowitz Freeman Cohen Nickellpasso 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 3 SAtutti passano

Freeman scelse di ridichiarare le qua-dri, e annunciare solo in un secondotempo le fiori, per mostrare una 6/4 sen-za valori supplementari. Molti avrebbe-ro preferito annunciare subito le fiori e,solo successivamente allungare le qua-dri, ma questo dipende in gran partedallo stile dichiarativo e dagli accordidi coppia.

A tre SA Nick Nickell vinse l’attaccoa cuori per il Re e l’Asso, e giocò imme-diatamente una piccola quadri al nove:la buona notizia era che il nove avevafatto presa, la cattiva che la divisione4/1 del colore gli creava non pochi pro-blemi. Il dichiarante affrancò le quadri,scartando picche dalla mano, mentreOvest si liberava di un’altra fiori.

È a questo punto che David Berko-witz arriva al momento critico della ma-no: lui sa, dalla dichiarazione, che il suocompagno non ha cinque carte di cuori,e la prima carta giocata gli fa capire cherigiocare cuori non lo porterà molto lon-tano. Perciò, dopo lunga riflessione, in-tavola il Fante di picche, prontamenterilevato da Cohen con la Donna. Avendoil dichiarante lisciato, torna a cuori conun vitale guadagno di tempi. Se Nickellavesse preso subito a picche (sperandonella divisione 3/3 del colore) la difesaavrebbe incassato tre picche, una quadrie l’Asso di fiori: un down in ogni caso.Nell’altra sala Meckstroth e Rodwell, inpresa con la Donna di quadri, commise-ro l’errore di tornare a cuori, permetten-do così al dichiarante di realizzare noveprese.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

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TECNICA

IL MIO BRIDGE...E IL VOSTRO

In un torneo a mani duplicate, tutti inzona, in Sud alzo le seguenti carte:

� R� 9 3� R 8 3 2� A D 10 8 7 6

Il dichiarante è il mio compagno cheapre le ostilità dichiarando 1 cuori, iorispondo 2 fiori e la dichiarazione pren-de una brusca impennata quando luisalta improvvisamente a 4 fiori. Mi aspet-to che lui abbia una mano solo distribu-zionalmente molto forte, perché conqualsiasi altra mano di fit a fiori conmolti punti, avrebbe probabilmentescelto una dichiarazione di passaggioper non superare il livello di 3 SA.

Le mie sembrano carte ottime per unoslam: ho la sesta di fiori vincente e dellemie quattro quadri, almeno tre ne do-vrei poter tagliare al morto; certo, avreipreferito che il Re di picche fosse statonel colore del compagno, tuttavia datoche non ho due perdenti immediate innessuno dei semi non dichiarati, pensoche la dichiarazione più ragionevole siauna semplice Blackwood. Quando di-chiaro 4 SA lui mi risponde 5 picche, 3Assi. Vediamo un po’ quante prese rie-sco a contare: 6 fiori (gli accredito alme-no il Re di fiori, visto che ha fatto il sal-to), 2 picche, una cuori e 2 quadri, duepossibili tagli a quadri. L’unica situa-zione perdente sarebbe l’Asso secco dipicche e la Donna terza di quadri, manon mi sembra un’eventualità probabi-le. Dichiaro quindi 7 fiori a salto, aspet-tando solo l’attacco per reclamare 13prese.

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 2 �passo 4 � passo 4 SApasso 5 � passo 7 �tutti passano

Ovest attacca con la Donna di quadrie il mio compagno scende con le cartesperate:

� A 6� A D 7 4 2� A 6� R 5 3 2

NO E

S

� R� 9 3� R 8 3 2� A D 10 8 7 6

Molto bene. Il contratto sembra a pro-va di bomba... per cui prendo in esamela linea di gioco con estrema cautela.

Solo la divisione 3/0 delle atout mipotrebbe creare qualche problema; sedecidessi di procedere a tagli incrociatipotrei andare incontro ad un surtaglio.In questo caso ci potrebbe essere una

seconda opzione per arrivare a 13 pre-se, potrei affrancare la lunga di cuoridel morto. Vediamo: si prende l’attaccocol Re di quadri in mano (per mantene-re gli ingressi necessari al morto) e si in-cassa l’Asso di fiori, se uno dei due av-versari non risponde, si sblocca il Re dipicche, si va al morto con l’Asso di cuo-ri, si scarta la cuori di mano sull’Assodi picche e si taglia una cuori, si batto-no le atuot restanti terminando al mor-to, cuori taglio, quadri Asso, cuori ta-glio. Se le cuori non sono divise peggiodi 4/2 sono ormai affrancate: si risale almorto con il taglio di una quadri e sul-l’ultima cuori si scarta la quadri per-dente.

Seguo effettivamente questa linea digioco e la mano per intero era la seguen-te:

� A 6� A D 7 4 2� A 6� R 5 3 2

� D 10 7 5 2 N � F 9 8 4 3� 10 5 O E � R F 8 6� D F 9 S � 10 7 5 4� F 9 4 � –

� R� 9 3� R 8 3 2� A D 10 8 7 6

Che ci crediate o no il nostro +2140ci meritò un top. La maggioranza deigiocatori in Sud realizzarono solo 12 pre-se, sia che avessero dichiarato sei osette fiori. Una minoranza tentò l’im-passe di cuori, altri provarono a tagliaredue quadri al morto, ma sulla quartaquadri, Ovest scartò una cuori. Nel fina-le il dichiarante, non avendo altro mo-do di rientrare in mano per battere leatout se non con un taglio a cuori, preseil surtaglio di Fante di fiori.

Realizzare 13 prese non è poi così dif-ficile – perfino io sono capace di affran-care un colore lungo – ma la morale èche anche quando una mano sembraapparentemente banale, bisogna sem-pre dedicarvi una particolare attenzio-ne. Un buon giocatore può essere in gra-do di mettere in piedi uno squeeze dop-pio, ma il suo vero talento vien fuoriquando non perde una mano di battuta.

(Traduzione di Laura Giovanozzi)

COUNTRY CLUBvisto da Giorgio Levi

«Dovresti cambiare il bidding-box: quelloche hai fa troppi errori!».

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40

TECNICA

REGALI MOLTO INTERESSATI

I n genere, è più che importante cer-care di impedire all’avversario direalizzare delle prese: non si devetuttavia perdere di vista il numerodi levée necessario al mantenimen-

to del contratto, per cui, non di rado,può capitare di dover cedere alla difesala presa in un colore dove non si hannoperdenti.

La rinuncia alla presa vincente può,infatti, rappresentare l’unica chance direalizzare il contratto, poiché con que-sta inusuale manovra si possono risol-vere molteplici problemi: evitare tagli opromozioni d’atout, affrancare o sbloc-care un colore laterale, create un prezio-so rientro o impedirlo all’avversario piùpericoloso. Le smazzate che illustranoquesto tipo di situazione sono numero-sissime, tuttavia, quando si verificanoal tavolo verde, specie nel corso di com-petizioni internazionali, vengono ripor-tate su tutte le riviste specializzate delmondo e, per la spettacolarità del col-po, suscitano sempre grande interessenei lettori.

Nella smazzata che segue, costruitaper mostrare la manovra e che ne esem-plifica molto chiaramente le caratteri-stiche, il contratto giocato da Sud è seipicche con l’attacco di Donna di fiori:

� 8 6� A R 7 5 2� F 7 2� 10 7 5

NO E

S

� A R D F 10 7 5� –� A R 4� A R 6

Apparentemente il morto non offre al-cun rientro per andare a riscuotere Assoe Re di cuori, quindi si potrebbe cerca-re di impostare una manovra di elimi-nazione o un gioco di compressione.Esiste tuttavia una soluzione più sem-plice, quasi ovvia, perché in effetti, an-che se ben camuffato, l’ingresso al mor-to non manca: vinto l’attacco, il dichia-rante deve giocare il cinque di piccheverso il sei del morto (!); regalando la

presa in atout alla difesa, si riesce facil-mente a creare quel prezioso rientroutile a mantenere lo slam.

In un torneo a mani preparate verifi-catosi intorno agli anni Settanta, cui par-tecipavano tutti i più forti giocatori d’Eu-ropa, si mise per la prima volta in luceil campione francese Henry Svarc, allo-ra giovanissimo, che venne giudicatounanimemente il migliore della gara, so-prattutto per essere stato il solo a trova-re la linea di gioco vincente nella smaz-zata del diagramma che segue, dove ar-rivò al contratto di slam con questa som-maria quanto efficace dichiarazione:

EST SUD OVEST NORD

1 � 4 � passo 6 �passo passo passo

� A 4 3 2� A 10 5 4 3 2� A 5 4� –

� 6 N � –� 9 7 6 O E � D F 8� 2 S � R D 10 9 8� R F 9 8 6 5 3 2 � A D 10 7 4

� R D F 10 9 8 7 5� R� F 7 6 3� –

Ovest attaccò con il due di quadri (si-curamente singolo), e il campione fran-cese si trovò costretto a impegnare subi-to l’Asso del morto. A questo punto l’u-nica possibilità di realizzare il contrattoera l’affrancamento delle cuori, ma an-che con la divisione tre-tre del coloremancava un rientro al morto.

Svarc, regalando una presa agli avver-sari, trovò la soluzione: dopo aver sbloc-cato il Re di cuori, giocò il cinque dipicche e sul sei di Ovest mise una carti-na dal morto rifiutando la presa. Questoclamoroso colpo in bianco risultò fataleper la difesa: Ovest infatti, rimasto ina-spettatamente in presa, fu costretto amuovere fiori o cuori e ciò consentì aldichiarante di effettuare il taglio a cuorisenza sprecare il rientro di Asso di pic-che.

Anni or sono, nel corso di una Van-derbilt Cup, uno dei più qualificati tor-nei Nord Americani, si è verificata laseguente interessante smazzata, dive-nuta famosa proprio per uno spettacola-

re colpo in bianco nel colore chiuso:

� A� 9 6 4� A 9 8 5 4 3 2� 6 3

� R 6 5 4 2 N � D F 10 9 8 7� F 8 O E � 2� R D F 6 S � 10� 9 5 � R D F 7 4

� 3� A R D 10 7 5 3� 7� A 10 8 2

Sud, impegnato nel contratto sei cuo-ri, vince l’attacco di Re di quadri conl’Asso del morto e rigioca nel colore,scoprendo così la quattro-uno: per af-francare le quadri, sembra che manchiil terzo rientro al morto.

Tuttavia è possibile creare il preziosoingresso mancante: si dovrà tagliare unaquadri con il dieci di cuori, rientrare almorto con l’Asso di picche ed effettua-re un secondo taglio a quadri con un ono-re, quindi muovere una piccola atout (!)verso il nove del morto. Se Ovest vincela presa, il nove servirà da rientro perun taglio e il sei costituirà l’ingresso perincassare le quadri affrancate; se Ovestrifiuta “il regalo”, il dichiarante vincecon il nove, effettua il terzo taglio a qua-dri affrancando il colore, riscuote l’As-so di atout, rientra al morto, con il sei dicuori e realizza tutte le prese.

(Per gentile concessione della rivista Capital)

IL BRIDGENELLA TERZA ETÀ

visto da Giorgio Levi

«Nonno, è vero che hai il diritto di pensare,ma è già lunedì!».

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LA MANO DEL MESEC ontinua la serie delle mani famo-

se. Le carte sono tutte in vista mala soluzione non è facile.

� R F 7 6� 2� R 7 6 4� A 9 6 4

� 10 9 8 N � 2� 7 5 O E � R D F 9 8 3� A D F 10 5 S � 9 8 3� F 7 3 � D 10 8

� A D 5 4 3� A 10 6 4� 2� R 5 2

Contratto: 6� (Sei picche)Attacco: �10 (Dieci di picche)

Sud prende con la Dama in mano egioca quadri per l’Asso di Ovest chetorna atout.

SOLUZIONEIl dichiarante prende con il Re di pic-

che del morto il ritorno atout e prose-gue cuori per l’Asso, cuori taglio, Re diquadri (scartando fiori) quadri taglio,cuori taglio, fiori per il Re e Asso di pic-che. Il finale:

� –� –� 7� A 9

� – N � –� – O E � R� D S � –� F 7 � D 10

� 5� 10� –� 5

Sud gioca atout e realizza tutte le pre-se con una doppia compressione.

Le mani illustrate in questa rubrica so-no presenti nell’area “Double Dummy”del sito Bridge Base Online. Per scaricaregratuitamente il software di collegamentoa Bridge Base Online, collegatevi al sitowww.bridgebase.it/bbonew.htm

L’utilizzo in linea del programma di ana-lisi “Deep Finesse” rende particolarmenteinteressante e stimolante lo studio e lasoluzione del problema presentato.

TECNICA

N

O E

S

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LINEA NORD-SUD%

1. Gabriele Gambelli 68.842. Di Nardo De Serafini 66.503. Rebeggiani Delle Monache 65.524. Battaglia Murgia 65.415. Adinolfi Bonifassi 65.396. Morselli Giuliani 65.307. Bitetti Maniscalco 65.168. Marcandalli Parasole 64.869. Di Nunzio Caruso 64.70

10. Baracco Duboin 64.5011. Guerreri Mercuri 64.4612. Marchesani Gandini 64.2013. Marino Pisani 64.1114. Nicolello Carinci 63.9115. Sanvito Curioni 63.7116. Serchi Bisiacco 63.6317. Iannetti Mete 63.6018. Rana Squassoni 63.5919. Cammisa Gianino 63.4020. Gargiulo Cacciapuoti 63.3521. Marzi Vitale 63.3222. Ciciarelli Marino 63.1723. Ardenghi Agrippino 63.1524. Carbini Carbini 63.0325. Motta Rossi 62.8326. Veronese Giorgi 62.7927. Pastori Invernizzi 62.6228. De Vergottini Lume 62.3729. Zamboni Franzoso 62.0930. Parravicini Cherubin 62.0431. Viola Zanardo 61.9132. Mazzella Manca 61.90

33. Ceccanti Giampaoli 61.9034. Miraglia La Porta 61.8135. Dessì Piras 61.7636. Farisano Vanni 61.7037. Salvi Mismetti 61.6738. Troiani Tarli 61.6539. Boscarino Donzi 61.4040. Longinotti Mai 61.3141. Cedro Franzosi 61.2942. Poma Verace 61.2943. Della Santina Corzani 61.0944. Suriano Maggi 60.9745. Curreli Mulas 60.8946. Failla Failla 60.8547. Gaddi Bertoncelli 60.7448. Murru Muscas 60.7449. Lombardi Del Gaudio 60.7250. Di Lorenzo Buffardo 60.6751. Castellani Saltarelli 60.6052. Bartolo Monaco 60.5553. Lucchesi Santini 60.5154. De Petris Valenti 60.4255. Giordano Mottola 60.4056. Fonti Caldarelli 60.3857. Condorelli Condorelli 60.3558. Vegliante Barletta 60.3359. Ghiorsi Artioli 60.3160. Pulignani Aleandri 60.3161. De Battista Melotti 60.2562. Balistreri Nicoletti 60.2463. Cibrario Trombetta 60.2264. Sammartino Sammartino 60.2165. Pradi De Carli 60.0066. Audi Cattaneo 59.87

67. Petrelli Trenta 59.7368. Decio Todeschini 59.7169. Florio Bonincontro 59.6970. Natale Ferrara 59.6871. Viale Vellani 59.6472. Ladogana Tetta 59.6273. Rosanò Vonella 59.5374. De Michele Ventriglia 59.4875. Rivera Ficuccio 59.4376. Sangregorio Zucchi 59.3677. Colarossi Di Stanislao 59.2978. Baglione Menniti 59.2679. Fiamingo Guarneri 59.1780. Sanfilippo Sgarlata 59.0481. Gragnoli Belforte 58.9782. Trognoni Seri 58.9483. Petrassi Borroni 58.8084. Baiardo Baiardo 58.8085. Buzzatti Fernandez 58.8086. Nacci Schiavo 58.7987. Zolzettich De Simone 58.6588. Sassi Sassi 58.6089. Cassarà Sborea 58.5990. Massa Di Domenico 58.5391. Crivellaro Tombola 58.5392. Augello Purgatorio 58.4893. Totah Sacchetti 58.4794. Bianchi Bacchetta 58.4195. Dato Giribone 58.3996. Scarselli Bruni 58.3597. Maione Candelise 58.2798. Cossu Petrosemolo 58.1999. Wysocka Squizzato 58.15

100. Gaeta Mignola 58.14

Terza prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 13 febbraio 2003

LINEA EST-OVEST%

1 Marongiu Salvatelli 73.562 Barbiera Spasaro 72.323 Morlino Morlino 69.284 Catania Spina 69.185. Burgio Quattrocchi 68.176. Bella Carzaniga 67.997. Vicario Mandolesi 67.568. De Longhi Celant 66.639. Landolfi Landolfi 66.53

10. Sossi Marchesciano 66.4411. Nicchi Padellini 66.2212. Croci Croci 65.7513. Damico Loi 65.3014. Valentini Gelsi 64.8015. Seccia Mari 64.4816. Maurogiovanni Iusco 64.3917. Di Marco Colangelo 63.9618. Bacci Galardini 63.9619. Gervasi Lo Piano 63.9620. Minardi Pancotti 63.8121. Passalacqua Vivaldi 63.8022. Benassi De Vincenzo 63.7323. Patanè Pulga 63.7024. Lodato Trombetta 63.2825. Di Girolamo Santolini 63.0726. Olmi Duccini 62.8727. Faggiano Manca 62.8328. Conte Tritto 62.7129. Innocenzi Spaccini 62.5730. Farina Chinellato 62.4331. Le Rose Pacini 62.3332. Palazzo Guerrizio 62.23

33. Marzaduri Verti 62.2234. Lardo Brucculeri 62.1835. Sedda Cugurullo 62.0436. Cannillo Orefice 62.0237. Villa Sirola 61.9738. Bernati Sampaolesi 61.9139. Ferruzza Palazzolo 61.8740. Fiorani Pierantoni 61.4741. Di Pietro Di Pietro 61.2542. Marmonti Massa 61.2343. Bellussi La Torre 61.1844. Polimeni Polimeni 61.0645. Chirieleison Cambria 60.9846. Petrelli Tomasicchio 60.5547. Mucchi Sirchi 60.5448. Torre Torre 60.0949. Piani Pastorella 60.0750. Fiocca Lombardi 59.9751. Ospici Guadagni 59.9652. Prati Paveri 59.8653. Camerini Corazza 59.8154. Tolino Mearini 59.6755. Milletti Biscarini 59.5956. Bortolotti Petruzzelli 59.5757. Emiliani Prioli 59.5258. Russo Morcaldi 59.4659. Sculli Sculli 59.4260. Selicato Grasso 59.4261. Candura Scalabrino 59.3562. Plaisant Masala 59.3063. Gastrini Berri 59.2864. Trentin Bertoldini 59.2665. Vignale Boazzo 59.2466. Vieti Caruso 59.23

67. Di Memmo Gentile 59.1668. Tropea Leonetti 59.1469. Saputi Forcucci 59.1470. Abbruzzese Briatico 58.9471. Marsico Russi 58.8972. Re Cantoia 58.6973. Provolo Simeoli 58.6974. Rampazzi Abeille 58.6675. Beneventano Giovannone 58.6276. Pancani Mura 58.4777. Criso Angeloni 58.4678. Suzzi Humel 58.4279. Fiore Colamartino 58.3280. Franceschi Vivanet 58.3081. Ficuccio Metzger 58.2182. Capriotti Miscia 58.1683. Calviani Lanzilli 58.1284. Cervetti D'Apice 58.0885. Lanza Salvato 57.9786. Bottazzini Bottazzini 57.9687. Fumagalli Rizzo 57.9588. Pauncz Pauncz 57.9089. Cossovel Centis 57.8590. Visentin Tomassi 57.8391. Testa Vittori 57.8392. Arslan Clair 57.7293. Mangini Passalacqua 57.6994. Corso Vavassori 57.6695. Principe Baldassin 57.6596. Federico Mina 57.6197. Melesi Romanò 57.5998. Vicentini Benzi 57.5999. Pastorelli Roggero 57.58

100. Ariu Sulis 57.55

Quarta prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 27 febbraio 2003LINEA NORD-SUD

%1. Stasolla Culicigno 70.022. Tramonte Meglio 68.793. .Corigliano Silipigni 67.724. Bevilacqua Visentin 67.685. Tabacco Jarach 67.566. Sangregorio Zucchi 67.50

7. Barletta Landolfi 67.408. Mauri Gelmetti 67.259. Marra Nones 67.10

10. Franchi Montecchi 66.1411. Benfatto Fasano 65.9912. Russo Pignatale 65.9513. Ciminiello Arista 65.8614. Golini Serino 65.72

15. Nicoletti Balistreri 65.4116. Trotta Franchi 65.1217. Carparelli Carparelli 64.6618. Ciulli Ciulli 64.5219. Petrilli Pisoni 64.4320. Corchia Matricardi 64.3721. Rivera Ficuccio 64.3222. Negroni De Leo 63.93

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23. Cedro Franzosi 63.8924. Galli Stefanoni 63.8125. Testa Vittori 63.7126. Vellani Viale 63.5227. Masini Costa 63.4728. Granzotto Banci 63.1429. Cellucci Quintiliani 62.8630. Cima Salvetti 62.8431. Pisani Pazzini 62.7932. Cacciapuoti Cambon 62.4533. Petrosemolo Soldati 62.4234. Baietto Baietto 62.3135. Ugatti Mismetti 62.2136. Santolini Di Girolamo 62.1537. Bucci Fattori 62.0638. Colletti Pastori 61.7639. Radocaj Hugony 61.4940. Afrone Pattoso 61.4741. Pozzoli Brienza 61.4742. Tombola Crivellaro 61.2343. Chinellato Farina 61.2344. Assetta Assetta 61.1645. Bonavida Bellavitis 61.1446. Buonfrate Manfredotti 61.1447. Celant Viotti 61.1148. Fiorellino Ceci 61.08

49. Zara Di Cesare 60.9550. Brighenti Zucco 60.6651. Farisano Vanni 60.6452. Cossaro Policicchio 60.4953. Fabrizi Castellani 60.4554. Lodato Pellegrino 60.3955. Valentini Gelsi 60.3856. Palazzo Cessari 60.3857. Luconi Collina 59.9158. Miraglio Patris 59.8659. Aleandri Pulignani 59.7060. Miraglia La Porta 59.6061. Barontini De Cillis 59.5962. Saltarelli Castellani 59.5063. Ragucci Ragucci 59.4964. Maggi Suriano 59.4665 Riccio De Goetzen 59.4566. Fava Pastori 59.3067. Leggio Carignani 59.2568. Zampighi Morselli 59.2469. Sarasso Romagnoli 59.2470. Balsamo Verdile 59.2371. Binaghi Binaghi 59.2272. Cassone Palmieri 59.2173. Mattace Arosio 59.1974. Della Torre Magaldi 59.11

75. Racca Bezzi 59.0776. Tramice Morcaldi 59.0677. Masento Osella 58.9178. Pellegrini Belotti 58.8479. Aquaro Salino 58.7980. Stefani Centioli 58.7381. Ariu Sulis 58.6882. Arena Angi 58.6683. Lapertosa Lapertosa 58.6284. Crugnola Jacona 58.5785. Di Lorenzo Buffardo 58.5686. Vallascas De Giorgi 58.4887. Viola Bellesini 58.3188. Pinguello Pagani 58.2589. Vitale Ardizzone 58.2390. Macrì Macrì 58.2091. De Battista Notari 58.2092. Colucci Cicala 58.1893. Leone Nostro 58.1094. Ferrando Cecchini 58.0395. Pacini Le Rose 58.0196. Iori Di Giusto 57.9797. De Petris Valenti 57.7498. Bartolacelli Bertazzoni 57.6199. Buzzoni Merighi 57.54

100. De Amicis Lombardi 57.43

LINEA EST-OVEST%

1. Milani Milani 75.432. De Donatis Mina 72.503. Fonti Caldarelli 70.514. Orlando Agrò 67.775. Sirola Villa 67.336. Liguori Terenzi 67.207. Arcifa Gianino 67.128. Petrucci Foti 66.969. Marzaduri Verti 66.89

10. Manzione Di Orio 66.7011. Saputi Forcucci 66.6312. Mohamed Raffi 66.4413. Rinero Federico 66.4114. Biffo Vivaldi 65.9115. Ronconi Fantin 65.6916. Tiribelli Della Valle 65.3217. Bosi Faravelli 64.6018. Bitetti Maniscalco 63.9819. Pasquarè Cossai 63.9320. Giuliano Uglietti 63.8021. Ferrarese Ferrarese 63.7622. Mascarucci Zanelli 63.4723. Giacalone Grasso 63.4524. Coletta Landoni 63.3925. Burgio Quattrocchi 63.1026. Risaliti Bettazzi 62.9727. De Cesare Mengarelli 62.9328. Bertoli Schiavello 62.8229. Di Mario Perer 62.7130. Callegari Cottone 62.6831. Damico Loi 62.4132. Galli Boldrini 62.41

33. Landolfi Landolfi 62.3834. Sangiorgio Bruni 62.3235. Pastori Meschi 62.2836. Soldano Sereno 62.1037. Gortan Gortan 62.0538. Paternesi Figlini 61.8539. Coffaro Terzani 61.6340. Olmeda Vitali 61.6141. Andrini Camurri 61.5642. Guermandi Masini 61.5543. Canale Marchesi 61.5444. Albanese Parisi 61.3745. Ferranna Melchiori 61.3046. Morelli Maltoni 61.2147. Stucchi Meda 61.1448. Savoca Pennisi 61.1149. De Lucchi Andreucci 61.0450. Albertazzi Mangoni 60.9651. Ferro Terigi 60.9252. Roberti Grisolia 60.8253. Puddu Garbati 60.8254. Morlino Morlino 60.5055. Asti Azzolina 60.4756. Calviani Sabbatini 60.2957. Virduzzo Frazzetto 60.2458. Bansi Celani 60.1659. Massa Marmonti 59.8860. Coladonato Coladonato 59.8461. Comella Prono 59.8262. Polidori Micolitti 59.8063. Bove Provolo 59.5864. Monaco Faggiano 59.4865. Pizza De Crescenzo 59.4866. Forni Di Blasi 59.43

67. Zamperetti Mosconi 59.4268. Fantoni Lanciano 59.3369. Gualtieri Biasoli 59.3170. Boccia D'Alessandro 59.2771. Di Nardo De Serafini 59.2172. Rapanaro Rapanaro 59.2073. Chelazzi Chelazzi 59.1974. Giglio Antonini 59.1575. Battista Petrera 59.1076. Groppali Squeo 59.0877. Onofrii Mellini 58.9778. D'Aco Cotini 58.8779. Ulivagnoli Lippi 58.8680. Meregalli Rampinelli 58.8081. Famiani Naso 58.6382. Cappuccilli Antonacci 58.5883. Marsico Russi 58.5784. Urbani La Torre 58.4685. Mura Torchio 58.4386. Chetry Picciolo 58.4387. De Longhi Magliano 58.3388 Andreozzi Nicolaus 58.2989. Cianci Di Nardo 58.1590. Ariatta Salvi 58.0691. Buzzanca Scarsella 58.0492. Galbiati Maestrelli 57.9993. Romani Davì 57.9394. Conforto Masoli 57.9395. Innocenzi Spaccini 57.8596. Assogna Viterbo 57.8197. Leonetti Morelli 57.7898. Delladio Miceli 57.7699. Cane Segre 57.71

100. Malacarne Vitali 57.69

LINEA NORD-SUD%

1. Di Meo Spagnuolo 70.302. Donati Marchesini 65.233. Laitano Troschel 61.974. Mondini Mondini 61.735. Reggiani Rivoli 60.776. Cantelmo Mastroroberto 60.087. Zaggia Donà 60.028. Ferri Calogerà 58.039. Mancini Bonci 57.78

10. Dell'Isola Girotti 57.00

LINEA EST-OVEST%

1. Di Nicola Di Gregorio 61.892. Sessa Cosentino 61.403. Conti Catenacci 60.554. Pizzio Marchesano 60.435. Mariani Setaccioli 60.166. Bracaloni Mitrovich 59.817. Chiapparino Raimondi 57.608. Pelino Cesareo 56.659. Palmari Bramanti 56.64

10. De Marzo Galeandro 56.63

LINEA NORD-SUD%

1. Ferri Calogerà 67.212. Cavallini Cavallini 63.283. Maio Grandi 62.194. Di Meo Spagnuolo 61.175. Furini Rigato 61.036. Pinto Ricciarelli 59.637. Di Brigida Marchegiani 59.338. Ercoli Basile 59.069. Giannitrapani Modesti 58.86

10. Dell'Isola Girotti 58.09

LINEA EST-OVEST%

1. Mondini Mondini 71.212. Pazzaglia Pavoni 66.393. Morganti Carniato 66.244. Aiello Nappi 64.265. Marchesano Pizzio 62.796. Di Gregorio Colangelo 61.727. Pitzus Bagnoli 61.418. Mannocci Degl'Innocenti 61.169. Ferrari De Leonardis 59.29

10. De Vito Maddalena 58.07

13 febbraio 2003 27 febbraio 2003

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Festival NEC, Festival del Mar Rosso,Coppa di Francia, Festival norvegese.

F acciamo un salto in Giappone, aYokohama (in questo modo costapoco). Da 8 anni la federazionegiapponese, con il forte supportodella NEC, organizza intorno a

febbraio 10 giorni di festival che, oltre ariunire il meglio del bridge dell’estremooriente, sono aperti alla partecipazionedi formazioni di tutto rispetto prove-nienti dal resto del mondo. Ogni edi-zione fa registrare un aumento quantita-tivo e, specialmente, qualitativo ai bloc-chi di partenza. Il torneo a squadre,punta di diamante della manifestazio-ne, consiste in 8 turni di Swiss di 20board che servono a qualificare le 8squadre che procedono per i KO (quar-ti e semifinali sulla distanza di 40 manie finale su 64).

Per il secondo anno di fila John Armstrong,Pablo Lambardi, Brian Senior

e Brian Callaghan hanno vinto la NEC CUP.

Aggiungete che gli inglesi sono entra-ti nei quarti solo per la differenza favo-revole di quoziente con il Sudafrica, apari punti alla fine dello swiss. Comedire, un torneo predestinato.

Ecco il momento topico. Dopo uninseguimento infinito, a 5 mani dallafine in bridgerama compare questo piat-tino:

Board 60. N/S in Zona. Dich. Ovest.

� F 8 6 2� F 9 3 2� R 8� F 6 3

� – N � A D 9 5 4� 8 O E � R 10 6 5 4� A D 10 9 6 5 4 2 S � F 3� A R D 4 � 8

� R 10 7 3� A D 7� 7� 10 9 7 5 2

La situazione dello score riporta laPolonia in vantaggio di 7 IMPs (108/101). Motore, azione!

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Armstrong Lesniewski Callaghan Martens1 � passo 1 � passo2 � passo 2 � passo4 SA passo 5 � fine

La licita di Ovest non sembra partico-larmente tesa al recupero, specialmenteconsiderando che con la richiesta d’As-si in questo caso si conclude poco. Laragione, comunque, è sempre nei risul-tati. Nord ha intavolato una carta nelcolore mai detto e 11 prese sono state illimite. 400 per gli isolani. Sembrerebbeun ottimo risultato per gli inseguitori,ma non si sa mai. Nord nell’altra sala

potrebbe non attaccare cuori contro l’e-ventuale slam. Eventuale per modo didire perché, lo pensate anche voi, inchiusa, i polacchi chiameranno di sicu-ro lo slam…

accade all’esteroFranco Broccoli

Kokish e Colker, più di 30 pagineal giorno di bollettino!

Eric Kokish, editore storico del festi-val NEC (coadiuvato da Richard Col-ker), ci racconta che quest’anno, in unodei più avvincenti finali mai visti, icampioni in carica inglesi (Brian Se-nior, Brian Callaghan, Pablo Lambardie John Armstrong) hanno compiuto ilmiracolo in finale recuperando i 50IMPs di ritardo che avevano al terzoquarto di gioco rispetto ai favoriti neipronostici dell’inizio (i super polacchiKrzysztof Martens, Marcin Lesnievski,Michal Kwiecien, Jacek Pszczola, Wi-told Wasak, cng Radoslaw Kielbasin-ski) andando a vincere per 0.5 IMP (sì,avete letto bene, mezzo IMP. Sarebbestato uno, al tavolo, ma la Polonia aveva0.5 IMP di carry over all’inizio della fi-nale).

Secondo posto per la Polonia con RadoslawKielbasinski (cng), Marcin Lesnievski, Michal

Kwiecien, Jacek Pszczola e Witold Wasak(manca Krzysztof Martens).

Andiamo a vedere:Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Kwiecien Senior Pszczola Lambardi1 � passo 1 � passo3 � passo 3 SA passo4 � passo 4 � passo6 � tutti passano

Come da libro e in più, notate, Sud haavuto la possibilità di indicare l’attaccoal compagno, contrando la cue bid acuori di Est, e non l’ha fatto! Ora l’at-tacco picche comincia ad affaciarsiall’orizzonte, ma… Senior, come diceKokish scherzando, con la seconda ca-lante migliore a cuori piuttosto che apicche (il 9 al posto dell’8), ha intavola-to il 3 di cuori. 6� –1, a conti fatti 10IMPs per gli inglesi. Sorpasso (111/108). Nelle ultime mani i polacchi ro-sicchiano 2 IMPs, ma questo è tutto.12.000 dollari per i quattro vincitori.

* * *

Prendete il costume e preparatevi algrande salto. Destinazione Mar Rossoper l’ottava edizione del Red Sea Festi-val di David Birman.

Sole, caldo (25°C), 800 giocatori da 11paesi, barbeque, concerti in piscina, co-sa volete di più? Il bridge? Eccolo:

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RUBRICHE

David Birman, a destra, con il Presidentedella WBF José Damiani.

E/O in Zona. Dich. Est.

� A R 5� A 10 8 7� R 6 4 2� R 6

� D 3 2 N � 10 9 8 6� R D 6 3 O E � 2� 9 S � 8 7� A F 8 4 3 � D 10 9 7 5 2

� F 7 4� F 9 5 4� A D F 10 5 3� –

OVEST NORD EST SUD

Fucik– – passo passo1 � contro 3 � 5 �passo 6 � tutti passano

Simpatico. L’austriaco Jan Fucik pas-sa con l’inferno di cristallo in mano epoi, dopo essere stato invitato a dichia-rare quello che crede di fare, si trova alivello slam. Dopo aver catturato l’at-tacco di Re di cuori con l’Asso delmorto, Fucik ha battuto gli atout, smon-tato la Dama di cuori di Ovest (che ètornato cuori per non regalare) e tiratoun certo numero di vincenti rosse perquesto finale:

� A R 5� –� –� R

� D 3 2 N � 10 9 8� – O E � –� – S � –� A � D

� F 7 4� –� 3� –

Sull’ultima quadri Ovest è metafori-camente svenuto. La sua impossibilitàdi mantenere le rette nere ha decretatole dodici prese avversarie.

Il torneo a coppie open è stato vinto

dagli israeliani Gilad Altshuler e dal13enne Eliran Argalazi, membro dellasquadra che ha vinto l’ultimo campio-nato europeo cadetti. Guardiamo que-st’ultimo all’opera.

Tutti in Prima. Dich. Nord.

� D 8 2� A D 9 7 6 3� R D F 10� –

� 5 N � R 9 6 3� R F 8 5 2 O E � 10� 8 3 S � A 9 6 2� 9 8 6 5 2 � D 10 4 3

� A F 10 7 4� 4� 7 5 4� A R F 7

OVEST NORD EST SUD

Altshuler Argalazi– 1 � passo 1 �passo 2 � passo 3 �passo 3 � passo 3 SApasso 4 � tutti passano

Ovest ha attaccato con il 9 di fiori e ilproblema è sempre quello del coppie,realizzare il massimo delle prese. Arga-lazi ha scartato una cuori del morto e,sulla piccola di Est, è entrato con ilFante. Dopo aver tagliato al morto il 7di fiori, il dichiarante ha intavolato laDama di picche, catturando con l’Assoil Re di Est. Il successivo Fante di atoutha rivelato la 4/1 nel colore. Bene, anzi,male. Ora, dovendo cedere per forzal’Asso di quadri, l’importante era nonpagare atout a destra. Argalazi ha pro-seguito incassando Asso e Re di fiori egiocando cuori per l’Asso e cuori taglio.

Il finale:

� –� D� R D F 10� –

� – N � 9 6� R F O E � –� 8 3 S � A 9 6� 8 � –

� 10 7� –� 7 5 4� –

Il giovane campione ha mosso quadrie l’eventuale presa d’atout di Est è spa-rita come per incanto. 480, ottimo risul-tato. Gli olandesi van derWouden/Laare hanno vinto il coppieIMP mentre lo squadre è andato agliisraeliani capitanati da Shaya Levit(Tor, Naftali, Leibovitz, Zwillinger).

* * *

I parigini Marc Bompis, Paul Chem-la, Philippe Cronier, Guy Laffineur,Jean-Christophe Quantin e Thierry deSainte-Marie hanno vinto la Coppa diFrancia in rappresentanza del club diFriedland. Partivano come gran favoritie hanno rispettato il pronostico in unamanifestazione in cui, negli ultimi an-ni, le sorprese rappresentate dagli out-sider erano diventate la regola. NorbertLébely, nel suo esauriente resoconto su“le Bridgeur”, riporta questa mano inte-ressante.

Tutti in Prima. Dich.

� R 4� A R D 2� 6 3 2� R D 4 2

NO E

S

� F 6 3� F 6 5 3� A D F 7� 8 7

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � passo1 SA contro 2 � 3 �passo 4 � tutti passano

Ovest ha attaccato con l’8 di quadri,arrivato libero alla Dama della mano. 26punti in linea e gli avversari hanno can-tato per due giri di licita. È tempo di an-dare a leggere. Il dichiarante proseguecon le tre teste di cuori del morto (Estrisponde due volte). Sul successivo Redi fiori Est entra con l’Asso e rigioca nelcolore per la Dama del morto. A voi,come dice Lébely. Dopo aver ripetutol’impasse a quadri, notando che Ovestrisponde, fotografata la 5/2/4/2 in Est,tirate l’Asso di quadri e rigiocate il 7 diquadri scartando fiori dal morto. Est en-tra in presa ed è costretto ad aprire ilgioco a picche. Ecco il totale:

� R 4� A R D 2� 6 3 2� R D 4 2

� D 8 7 N � A 10 9 5 2� 9 8 7 O E � 10 4� 8 5 S � R 10 9 4� F 10 6 5 3 � A 9

� F 6 3� F 6 5 3� A D F 7� 8 7

A carte viste il dichiarante avrebbepotuto vincere anche tagliando due fio-ri in mano prima di battere gli atout.

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RUBRICHE

Ma torniamo al finale precedente. Sicstantibus rebus, solo come esercizio adoppio morto, il 7 di quadri si può an-che tagliare con l’ultimo atout di Nord.Guardate:

� R 4� 2� –� 4 2

� D 8 7 N � A 10 9 5� – O E � –� – S � R� F 10 � –

� F 6 3� F� 7� –

Cosa scarta Ovest sul 7 di quadri? Sescarta picche, tagliate al morto e gioca-te una picche in bianco (o il Re), prontia realizzare il Fante in finale. Se Ovestinvece scarta fiori sul 7 di quadri, ta-gliate al morto e giocate fiori liberando-vi di una picche.

* * *

Puntiamo decisamente a Nord. Da treanni a questa parte La Federazione Nor-vegese ha concentrato la maggior partedei suoi campionati nazionali nel Nor-wegian Bridge Festival che solitamentesi svolge in una settimana a cavallo traluglio e agosto. Jon Sveindal ci fa vive-re al tavolo alcuni momenti di quest’ul-tima edizione che si è svolta a Skien.

Tutti in Prima. Dich. Ovest.

� D 10 6 5� 10 8 6� A 10 8 4� R F

� A N � R F� A F 7 4 3 O E � D 9 5 2� 9 7 6 S � R D 2� D 10 8 2 � 9 7 5 3

� 9 8 7 4 3 2� R� F 5 3� A 6 4

OVEST NORD EST SUD

Sundklakk Jorstad1 � passo 2 SA* passo3 � passo passo 3 �tutti passano

* appoggio a cuori, limite o +

Ronny Jorstad, in Sud, è una dellemigliori nuove leve norvegesi. Questamano ha sicuramente contribuito al suosuccesso nel campionato juniores acoppie. La maggior parte delle segnatu-re in questo score era sulla linea E/Ocon il parziale a cuori tendente a 10prese. Tendente perché nella linea co-mune di gioco, dopo l’attacco piccheper l’Asso della mano, Ovest ha antici-pato quadri. Ora, se Nord non è più chesveglio a entrare immediatamente conl’Asso per piegare il Re di fiori e ottene-re il taglio nel colore, il dichiaranteentra con il Re di quadri, scarta unafiori sul Re di picche, batte tre colpi dicuori (via impasse, senza iniziare con laDama!) finendo in mano e ri-muovequadri. Nord entra con l’Asso e tornanel colore ma solo per ritrovarsi incar-tato a fiori e regalare una presa.

Ma al tavolo dei campioni juniorestutto questo non è successo in quantoJorstad, facendo conto sui sicuri valoriin mano al compagno, mostrati dall’ar-resto sotto manche degli avversari, èrientrato in licita aggiudicandosi il con-tratto. Anche perdendo le 5 prese appa-renti (due picche, una cuori e due qua-dri), sarebbe stata un’ottimo risultatoper N/S, ma il gioco ha aggiunto zuc-chero sul miele. Ovest ha attaccato conl’Asso di cuori e ha proseguito… cuori(ahi!). Fine della difesa. Per battereavrebbe dovuto anticipare quadri (con osenza la continuazione di Asso d’atout).Ronny ha tagliato in mano e ha prose-guito fiori per il Re, cuori taglio, Asso difiori, fiori taglio e picche per l’Asso diOvest. Sul ritorno quadri, per la piccoladel morto, Est è entrato con la Dama e siè trovato incartato. Il Re d’atout è statal’ultima presa a disposizione della dife-sa. Top assoluto.

Peter Marstrander, con questo criss-cross tratto dal campionato a coppiemiste, ha vinto il premio per la miglio-re giocata del festival:

N/S in Zona. Dich. Est.

� A R D� R 10 9 6 3� 8 5 3� A 6

� F 6 4 N � 10 9 8 3 2� 7 2 O E � D 8 4� D 9 4 S � 10 7� R 10 7 5 4 � 8 3 2

� 7 5� A F 5� A R F 6 2� D F 9

OVEST NORD EST SUD

Marstrander– – passo 1 SApasso 2 �* passo 2 �passo 3 �** passo 4 �**passo 4 SA passo 5 �passo 6 � tutti passano

* Transfer** Cue-bid

Ovest ha attaccato piccola fiori cheMarstrander ha fatto arrivare al 9 dellamano per proseguire picche per l’Assoe 10 di cuori a girare. Dopo aver battutogli atout avversari il dichiarante ha in-cassato l’Asso di quadri, i due onori dipicche restanti e la penultima cuori(scartando sempre quadri) per arrivarea questo finale:

� –� 9� 8 5� A

� – N � 10 9� – O E � –� D 9 S � 10� R 10 � 3

� –� –� R F� D F

Sull’ultimo atout del morto Mars-trander ha scartato il Fante di quadridella mano e Ovest… ha imbussolato.13 prese.

accadeall’estero

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RUBRICHE

A bbiamo, sia pure con grande ram-marico, dovuto prendere questadecisione perché consideriamoirrinunciabili le esigenze di im-mediatezza nella trasmissione

dei dati. Ci stiamo adoperando per otte-nere le necessarie garanzie circa il ri-spetto delle condizione dell’interscam-bio dei dati, così come era previsto chefosse, certamente dal centro verso la pe-riferia e possibilmente anche dalla peri-feria verso il centro. Intanto, come pri-ma cosa, visti gli apprezzabili risultaticonseguiti in ambito di Simultaneo Na-zionale per quanto concerne la raccoltadei dati originali e la riproposizione diquelli assemblati ed elaborati, è dovero-so che l’impegno gestionale del’Inter-city Epson venga assolta anch’esso inambito federale.

L’impostazione del Trofeo rimanequella che era all’origine e che ha dimo-strato di avere basi assai solide: ad ognitappa tutti giocano in doppia smazzataventi delle ventidue smazzate in circo-lazione, contro dieci coppie diverse, va-le a dire senza che si dia luogo a rein-contri. In questo modo si realizza lamassimazione del confronto, come sidovrebbe pretendere sempre se si vuolfornire agli associati un prodotto quali-tativamente ineccepibile.

Ci fa piacere constatare l’esistenza diun largo consenso su questi principi edi una sua crescita nel tempo; questodimostra che i giocatori cominciano adistinguere e a pretendere. Sarebbe ungrave errore da parte nostra non avver-tire (oppure anche solo sottovalutare)questa richiesta di maggiore qualità daparte degli utenti del servizio. I respon-sabili dell’organizzazione in seno allesingole associazioni e i direttori di garasono chiamati ad un maggior impegno,al quale, riteniamo, non potranno co-munque più sottrarsi in futuro, quandoi giocatori avranno imparato ad esigere

il servizio che già pagano.Noi naturalmente faremo di tutto per

minimizzare tale maggior impegno for-nendo gli strumenti predisposti a que-sto scopo, ma la richiesta di un serviziopiù accurato e puntuale è sotto gli occhidi tutti e non può essere più oltredisconosciuta o ignorata! Si pensi, adesempio, che è già in uso in qualche cir-colo un programma che mostra su unoschermo i risultati degli score all’attodella loro immissione e redige la classi-fica cumulata fino alla smazzata che siè appena inserita.

L’innovazione è molto interessanteanche se, non essendo di fatto utilizza-ta al meglio, rimane ancora poco signi-ficativa, come cercheremo di spiegare.Supponiamo che nel torneo vi siano di-ciannove tavoli e che si giochino, in un-dici turni di due board ciascuno, venti-due smazzate. Qualsiasi altro esempioavrebbe potuto andar bene, ma abbiamoscelto il numero di turni che è quelloproprio dell’Intercity unicamente peravere la testimonianza in diretta di chici ha prestato attenzione nel tempo e,grazie all’Intercity, ha mostrato di ap-prezzare le soluzioni da noi prospettate.Unica differenza, perché questo rende-va più evidente il concetto che stiamoper esporre, le smazzate sono, come so-litamente accade nei tornei a coppie adoppio board e, differentemente daquanto previsto per l’Intercity, di nume-ro consecutivo, cioè con la smazzata dinumero dispari accompagnata da quel-la di numero pari immediatamente su-periore.

Se la vostra coppia è la numero “setteN/S” le smazzate che giocherete saran-no inizialmente la 13 e la 14, poi la 15e la 16 e così via, terminando con la 33e 34. Quando andrete a vedere sulloschermo l’evoluzione del vostro pun-teggio smazzata dopo smazzata, trove-rete che per dodici smazzate non siete

neppure menzionati; poi, quando final-mente si sarà arrivati alla prima dellesmazzate che avete giocato, cioè la 13, ilvostro nome comincerà ad apparire dalfondo del tabellone con la registrazionedei vostri risultati, arrivando, solo dopol’inserimento della smazzata 34, ad in-dicare il punteggio totale che avete con-seguito. Ai partecipanti questo modo diesporre i risultati piace molto ed anchea noi non può che piacere; ma provatead immaginare quanto sarebbe più di-vertente se tutti giocassero le stesse 22smazzate: tutte le coppie comparirebbe-ro sullo schermo fin dalla prima smaz-zata proiettata, senza soluzione di con-tinuità e l’analisi sarebbe veramente com-pleta, dall’inizio alla fine. Siamo pron-ti a spiegare come ciò sia possibile a chinon si è mai avvicinato all’Intercity; inostri affezionati estimatori lo hannopotuto sperimentare in pratica e nonhanno bisogno di alcuna dimostrazioneulteriore. Ma vi è una considerazione acarattere generale che non può esimersidal fare chi è attento a quello che suc-cede. La tecnologia di supporto sopra-vanza il “know-how di fondo” soloquando quest’ultima tarda inconsulta-mente ad affermarsi.

Per quanto ci concerne vogliamo soloattribuirci il merito, e questo è già pernoi motivo di grande soddisfazione, diaver tolto gli alibi a chi si è fin qui osti-nato a nascondersi dietro un dito, impe-dendo così che il “know how di fondo”si affermasse in pieno e divenisse un’ac-quisizione definitiva.

Da ultimo desideriamo cogliere l’oc-casione per ringraziare tutti quelli checi hanno fornito a piene mani la loropreziosa collaborazione, considerando-si sempre da questa parte del tavolo emai dall’altra. L’Intercity si è affermatoed è cresciuto soprattutto per merito lo-ro.

INTERCITY EPSONNaki Bruni

Archiviato l’Intercity Epson 2002 che pur concludendosi in sordina, stabilisce un nuovo record di partecipa-zione. Per l’edizione 2003 si impone la sospensione delle prime due tappe, così da consentire, a bocce ferme,le imprescindibili messe a punto in fatto di comunicazione dei risultati. In forza di quanto precede l’avvio diquesta affascinante competizione sportiva ha dovuto quest’anno essere posticipata.

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RUBRICHE

C ominciai a giocare seriamente nel1967, nei Campionati Estivi NordAmericani a Montreal, la mia cittànatale. Dal momento che avevomeno di 100 master points non

potevo giocare nel Coppie Life Master,nella Spingold o nel Master SquadreMiste. Comunque il mio vecchio amicoGorge Mittelman ed io lasciammo il se-gno (almeno così credevamo) in compe-tizioni secondarie, segnando un giornooltre 225 punti, sul top di 156, in duediverse sessioni uniche di tornei mino-ri. Va bene, non era poi gran cosa, maavevamo appena vent’anni ed eravamoincredibilmente appassionati, ricordoancora chiaramente le corse ad angoliz-zare i grandi giocatori del giorno neitornei maggiori nella speranza che unaparte della loro scienza si trasferisse sudi noi. Nonostante debba ammettereche oggi io non corra più molto, il miointeresse per la ricerca della Verità sulgioco continua ad essere più vivo chemai.

Quattro anni più tardi molti miei ami-ci ed io credevamo di essere diventatipiuttosto bravi ed avevamo ottenuto al-cuni successi a livello di National e nordamericano. Nel Can-Am Regional del1971 giocavo col mio grande e buonamico Joey Silver, che mi aveva presosotto l’ala un paio d’anni prima, con ilpretesto di giocare incontri che avreb-bero punzecchiato al pari della monetasonante i suoi ignari compagni abitualidi partita libera.

Il Can-Am era il più importante tor-neo locale e, visto che all’epoca c’eranomolte meno competizioni in ogni tor-neo, vincerne una rappresentava comun-que un traguardo speciale. Joey ed iopartecipavamo al Coppie Open e stava-mo andando piuttosto bene nel gioco,un po’ meno nel resto, visto che segui-vamo una coppia molto lenta che nonci permetteva mai di avere più di dieciminuti a cambio per giocare due mani.

La sorte volle che durante uno di que-sti “cambi corti” il primo board portòvia gran parte del tempo a disposizionee quando estraemmo le carte dal secon-do c’erano solamente un paio di minutidi gioco. Queste erano le carte:

Dichiarante Est - Tutti in zona

� D F 10 9 8� A R 3� 4� A R D 10

� 5 N � A 7 4 2� 10 8 6 4 O E � D� F 6 S � R 10 9 8 7 3 2� 9 8 6 5 4 2 � F

� R 6 3� F 9 7 5 2� A D 5� 7 3

OVEST NORD EST SUD

Silver Kokish– – 3 � passopasso contro passo 3 SApasso 4 � passo 5 �passo 5 � passo 5 SApasso 6 � passo 6 �passo 6 SA fine

Dichiarammo 6 Senza rapidamente,ma con apprezzabile efficacia. Era uncontratto particolarmente promettentein Mitchell e sembrerebbe destinato alsuccesso se si guardano tutte le carte.Comunque, nella fretta di realizzarlopresi l’attacco di Fante di�con la Da-ma e giocai subito sulle picche senzaincassare prima un onore di cuori o difiori dal morto, manovra che avrebbeprodotto un risultato positivo in ognicaso. Stendiamo un velo pietoso sullatotale mancanza di un piano per fron-teggiare la possibilità di essere inchio-dato al morto sul terzo o quarto giro dipicche. Est prese al terzo giro e giocòuna seconda quadri, che vinsi con l’As-so scartando il 3 di�dal morto, ripo-nendo così tutte le speranze nel coloredi fiori. Dal momento che in Est avevogià visto 11 carte tra picche e quadri,sembrava proprio che fosse Ovest il pos-sessore del Fante di�, così repressi unarisatina per la mia negligenza e giocaifiducioso fiori al 10 e… al Fante! A quelpunto non riuscii a trattenermi dal ride-re fragorosamente.

Anche Est dovette trovare la cosa par-ticolarmente divertente e dimostrò lapropria gioia di aver ottenuto un ingres-so insperato sbattendo sul tavolo ognu-na delle cinque quadri che gli erano ri-maste mentre arrivava l’arbitro.

Come avrete sicuramente già previsto

Unalezione

diumiltà

Quest’anno i giocatori di bridge di tutto il mondo avranno l’opportunità dicompetere nei nuovi European Open Championships che si terranno nellacittà di Mentone, in Costa Azzurra, dal 14 al 28 giugno 2003 presso il Palaisde l’Europe. Come parte di una serie di testimonianze relative ai campio-nati, lo scrittore e giocatore di fama mondiale Eric Kokish ricorda una lezio-ne molto importante imparata nei primi anni della sua carriera bridgistica.

Eric Kokish

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RUBRICHE

il mio grande momento bridgistico nonera ancora completo, quando Est giocòl’ultima quadri eravamo giunti a questofinale a tre carte:

� D� A� –� A

� – N � 7� 10 O E � D� – S � 2� 9 2 � –

� –� F 9� –� 7

Sapevo che Est aveva ancora una pic-che, ma la sua ultima carta era unacuori o una fiori? Tentando forse di giu-stificare la mia manovra delle fiori finoad un limite che solo un masochistapuò apprezzare, decisi di giocarmi unaseconda carta di fiori in Est e scartail’Asso di cuori dal morto.

L’intenso piacere di Est nel mostrarmila Dama di cuori non fu una sorpresa.

E così successe che il giovane ed inqualche modo (lo confesso) arrogante EricKokish, il quale aspirava a diventareuno dei più grandi giocatori canadesi,finì meno 600 in uno slam di battuta…hem… senza impasse.

Mi venne in mente che avrei potutoavere un qualche futuro nel gioco quan-do fui in grado di raccontare la smazza-ta al Daily Bulletin (forse pochi momen-ti prima delle orde tumultuose, è vero)con il sorriso sulle labbra, nonostante laferita aperta nel cuore.

Non vincemmo il Can-Am Coppie Opendel 1971.

Sebbene non possa asserire con cer-tezza che questo incidente mi convinsea non prendermi troppo seriamente, èindubbio che contribuì in modo energi-co. Anni più tardi il mio amico austra-liano Bobby Richman sottolineò che“siamo tutti piccole macchine da erro-ri” con un’illimitata capacità di com-metterli, batterie non incluse. Rendersiconto di ciò semplifica di molto la fa-coltà di affrontare le nostre inadegua-tezze.

Non vedo l’ora che arrivi il prossimotorneo importante perché ci sarà sicura-mente qualcosa di nuovo e di interes-sante che non mi è ancora capitato – po-sti dove andare, gente da vedere – qual-cosa di speciale che vale la pena vivere.Sapendo che ci saranno più bei mo-menti che dispiaceri per gli inevitabilicontrattempi.

(Traduzione di Andrea Pagani)

2�Multicolored

C ome promesso prendiamo in esa-me l’apertura 2�Multicolored

sperando di mettere fine ad ogni dub-bio.

Per fare ciò mi staccherò dal consue-to meccanismo dell’articolo su… e vimostrerò come si opera nell’ambito de-gli stage arbitrali; questi avvengono, ul-timamente, disponendo gli arbitri comefossero giocatori di un torneo indivi-duale: in ogni tavolo il “board” fisso ècostituito da un problema che i quattrogiocatori/arbitri risolvono scrivendo laloro opinione sullo “score”. Dopo circa7 minuti viene dato il cambio e gli arbi-tri si muovono secondo il movimentodi un torneo individuale (Nord +1; Sud–1; Est +2; Ovest –2) in maniera tale chetante nuove “quaterne pensanti” si ven-gono a formare nei differenti tavoli… ecosì via sino a che ogni arbitro ha af-frontato tutti i problemi proposti aven-doli discussi ognuno con dei colleghidiversi.

Successivamente, dopo aver dato unaocchiata agli score per vedere quali pro-blemi hanno dato origine a differentipunti di vista, si procede al commentoed alla discussione comune e quindi al-la consegna del foglio con le risposteesatte.

Vediamo dunque come è stato affron-tato il problema Multicolored nell’ulti-mo stage tenuto.

ESERCIZIORispondere SI o NO

In un evento di III categoria dite qualidelle seguenti mani potete inserire nel-la apertura 2� Multicolored:

a) 5 carte nel seme nobile della versio-ne debole

b) 6 carte nel seme nobile della versio-ne debole con una IV qualunque nondichiarabile a lato

c) 6 carte nel seme nobile della versio-ne debole con una IV qualunque di-chiarabile a lato

d) 6 carte nel seme nobile della versio-

ne debole con una V qualunque nondichiarabile a lato

e) nella versione forte una bilanciata di23-24 p.o dove può essere presente la4441

f) prevedendo le aperture minori fortipossedere 5� e 5� e poterlo descri-vere

g) prevedendo le aperture minori fortipossedere 5� e 4� e poterlo descri-vere

h) prevedendo le aperture minori fortipossedere 6� e 5� e poterlo descri-vere

RISPOSTEb) e) f) g) h) SI a) c) d) NOL’apertura 2�Multicolored è in se stes-

sa una brown sticker in quanto non ga-rantisce il seme della versione debole;essa è permessa solo perché, vista la va-sta diffusione, si presume che i giocato-ri, anche non avendo il tempo di prepa-rarsi al tavolo, abbiano comunque pre-disposto le opportune contromisure.

Per questa ragione le alternative pre-viste sono particolarmente rigide e daesse non si può deviare.

In particolare la multi può compren-dere:

sottoaperture VI o VII in un semenobile

– tricolori forti– bilanciate forti– mani che si aprirebbero 2� o 2�

giocando le aperture a livello 2 forti.Per quanto riguarda le sottoaperture è

possibile avere un seme laterale non piùche IV non descrivibile ed inoltre non èpossibile accorciare o allungare da si-stema le lunghezze previste.

Le bilanciate forti possono compren-dere qualsiasi distribuzione si voglia con-siderare adatta a giocare a SA.

Le 2 minori forti, naturalmente, pos-sono comprendere e descrivere qualun-que mano bicolore che si aprirebbe conun 2 forte.

N.B. A prescindere dai limiti inseritisistematicamente nella Multi stessa,trattandosi di una apertura convenzio-nale, non è comunque possibile accor-ciare alcuna delle lunghezze previste evariare di + o – 3 p.o. la forza promessa.

Antonio Riccardi

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RUBRICHE

Olé.Cuori divise.Olé.Asso, Re e Dama di fiori:

� A 10 5 3� –� –� –

� R 4 N � F 9 7� – O E � –� D 10 S � R� – � –

� D 8� –� F� D

Lauria scarta la Dama di quadri e Ver-sace molla il 9 di picche.

Quadri per il Re di Versace, che tornaobbligato a picche.

Fatto 90 figurarsi se Graves non fa 91;passa l’8, su cui Lauria deve coprire diRe.

La Dama di picche fa dodici prese.Gli italiani sono matati.

Siamo pronti per ripartire; parleremodella famosa “Sfida Culberston-Lenz”,1953, mezzo secolo esatto addietro.

Fermo Marietti, famosa cosa, Culber-chi?

Allora, cominciamo da Culberston;l’avrete almeno sentito nominare, è sta-to il fondatore del bridge moderno.

Grande uomo d’affari e d’immagine,dedicò gran parte della sua vita al no-stro gioco, promuovendone l’immagi-ne, riscrivendone praticamente le rego-le e organizzandone l’agonismo.

Fino ad allora si parla di albori delbridge.

Il cosiddetto Bridge Plafond, che con-sisteva più o meno nel proporre il colo-re preferito e poi giocar la mano, diven-ne Contract Bridge, in cui la dichiara-zione vera e propria assunse un ruoloprimario.

Ely Culberston scrisse e pubblicò in-sieme alla moglie Josephine i testi ditecnica che per decenni furono caposal-do di ogni appassionato.

A proposito, la convenzione Josephi-ne, 5 SA per i pezzi d’atout che ancoraoggi giochiamo è dovuta appunto allasciura Culberston.

Fondò The Bridge World, tutt’oggi la

più importante rivista nel settore.E fece sì che i principali quotidiani e

persino la nascente Tv si occupassero apiene pagine delle principali competi-zioni in corso.

La Sfida di cui sopra radunava in duesquadre i migliori giocatori dell’epoca eaveva lo scopo di promuovere il siste-ma licitativo ideato appunto da Culber-ston.

E Lenz, chi era Lenz?Per non far notte diciamo che era il ca-

pitano della squadra avversaria.Fatte le dovute presentazioni andia-

mo a gustarci la smazzata più sensazio-nale scaturita nel corso dell’incontro.

� A R 8 6 5 2� D 10 9 5 4 2� R� –

� F 9 7 4 3 N � –� 6 O E � 8 7 3� A 8 2 S � F 10 5 2� A R 4 2 � 10 9 8 6 5 3

� D 10� A R F� D 9 7 6 4� D F 7

Dichiara Est, Nord-Sud in zona.

In una sala Sud aprì di 1�, su cui O-vest intervenne a picche per il contro, aquei tempi punitivo, di Nord, ovveromr. Lightner; già, quello del cosiddettocontro Lightner, che a slam chiede unattacco anomalo, di solito per un taglioimmediato.

La licita si concluse a 5�; attacco diAsso di fiori tagliato e subito quadri, pertagliare le comunicazioni tra gli avver-sari ed evitare di prendere un paio ditagli a picche.

5� fatte, applausi e malcelata soddi-sfazione per Nord-Sud.

Nell’altra sala successe l’inimmagina-bile.

Dovete sapere che a quei tempi le psi-chiche erano all’ordine del giorno; lospirito del gioco era abbastanza, comedire, ruspante, ma, forse anche per que-sto, per molti versi più divertente.

Est, primo di mano, decise di apriredi 1�, su cui Sud, piuttosto che contra-re o proporre le poco allettanti quadri,pensò bene di intervenire di 1�, perdare l’attacco nel colore di miglior qua-

UNO, CINQUANTA, SETTECENTOCUORI ORSONO

O ggi faremo un viaggio, nel pas-sato. Destinazione alcuni fra ipiù sensazionali contratti di 6�della storia. Iniziamo a scaldarela nostra macchina del tempo

con un breve salto nell’estate 2002, Wa-shington, U.S.A.; finalissima della Spin-gold, ovvero i Campionati Nazionali Esti-vi, uno dei quattro appuntamenti di pun-ta nel calendario di oltre oceano.

I nostri moschettieri Bocchi, Duboin,Lauria e Versace (ordine alfabetico chese no si offendono) sono impegnati con-tro una compagine americana, quandopiove dal cielo la seguente smazzata.

� A 10 5 3 2� A R D 10 9� A� 8 5

� R 4 N � F 9 7 6� F 5 2 O E � 7 6 3� D 10 4 3 2 S � R 9� 7 3 2 � F 10 6 4

� D 8� 8 4� F 8 7 6 5� A R D 9

In sala chiusa Bocchi e Duboin inne-stano una miriade di interrogative suforza, distribuzione, gusti culinari e tifocalcistico, fino ad approdare al contrat-to di 4 SA.

Cara grazia che le cuori sono divise;dopo aver giocato picche alla Dama ericevuto il ritorno a quadri Bocchi portaa casa le sue dieci prese.

In aperta la coppia Graves – Maksy-metz sembra uscire di carreggiata quan-do Nord a un certo punto spara 6 SA.

Ora, in Ovest Lauria trova l’attacco ap-parentemente migliore per la difesa, pic-cola quadri.

Con un attacco passivo tipo cuori il gio-cante avrebbe al 99% mosso picche allaDama e poi picche al 10 del morto ebuonanotte.

Ma adesso Graves non può cedere lamano, essendo ormai scoperto a quadri,e va a cercare l’ago d’oro nel pagliaio.

Asso di quadri quindi e fiori al 9, peril doppio impasse a Fante e dieci di Ver-sace.

Luca Marietti

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RUBRICHE

lità.La licita proseguì velocissima: 1�di

Ovest e 6�di Nord.Ovest, mr. Shenken, doveva conosce-

re l’indole del compagno, perché con tut-ti i punti che aveva mise fine alla licitacon un docile passo.

Tanto per confondere le acque attaccòdi Asso di fiori, che da sistema negavail Re, e vediamo cosa successe: tagliodell’Asso, cuori all’Asso e Fante di fioriin tavola; piccola di Shenken e scartodel Re di quadri.

Ora il Fante di cuori per la Dama delmorto:

� A R 8 6 5 2� 10 9 5� –� –

� F 9 7 4 3 N � –� – O E � 8� A 8 S � F 10 5 2� R 4 � 10 9 8 6

� D 10� R� D 9 7 6 4� D

Sud, il signor Lillehook se vi interes-sa, mosse il 2 di picche, su cui Est scar-tò, visto che tagliando una perdente conl’ultima atout non avrebbe avuto nullada guadagnare.

Dama di mano e 10 di picche per ilFante di Ovest e la piccola di Nord.

La mano possedeva ancora una cuorialta per tagliare una picche e lo slamrisultava quindi imbattibile.

Uau!

La destinazione finale me la forniscel’amico Mister “O”, famoso studioso distoria e letteratura bridgistica.

Egli mi assicura di aver trovato il se-guente sonetto, che attribuisce senza te-ma di smentita addirittura a Dante Ali-ghieri, tra gli archivi di un monasteronell’entroterra toscano.

Il sommo poeta, sotto l’allegoria diuna smazzata da lui stesso creata, into-na la sua protesta sociale contro la si-tuazione di precarietà in cui si trovava-no a quell’epoca gli uomini d’intelletto,a causa dei dissidi tra Chiesa e Impero.

LA COMPRESSIONE SOCIALE

Nel mezzo di una fervida partitami ritrovai con una mano oscura,bella sì da dar tremor di ditama priva di una via a me sicura:

� D 9 3 2� R 9 8� D 6 4 3� D 6

� F 10 8 4 N � R 7 6 5� D O E � 7 3 2� A 8 S � F 9 7 5 2� F 10 8 5 4 3 � 9

� A� A F 10 6 5 4� R 10� A R 7 2

Giuocavo sei a cuori ed ero in zonaposcia che a mia sinistra l’avversario,uno che con le carte non perdona,a fiori entrò, rischiando il calvario.

L’attacco fu di spade con il Fantee vidi che se i cuori eran divisivittoria era sicura pel giocante,ma al morto con il Re fu vera crisi.

Non ero in grado di tagliar le fiorima l’arco ancor di frecce era fornito,e quindi ricercai a spade e quadrila strada del successo garantito.

Di cuori allora il nove fu giuocato,fatto girar per rimaner al mortoed ora Dama a spade e Re tagliato,e cominciai ad avvistare il porto.

Il terzo attù eliminai con l’Asso,mossi sotto il Re piccola cuori;Ovest fu obbligato a stare basso,pena il terminar dei miei dolori.

Tornato con un taglio a spade in manosul tavolo posai l’ultima attùe Ovest, oramai cotto piano piano,di scarti non ne volle fare più:

� 9� –� 4 3� D 7

� 10 N � 7� – O E � –� A S � F 9 7� F 10 8 5 � 9

� –� –� R� A R 7 2

Se ver che è triste per il viver sanole altrui scale scendere e salir,peggio ancor pel povero o il sovranosiffatta compression dover subir.

CO

N 8 R

ISU

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LE

GE

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Cifre in verd

e: risultato conteggiato - Cifre in ro

sso: risultato scartato per eccedenza - P

: partecipazione senza risultato

GRAN PRIXSIMULTANEI

ALLIEVI 2002

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RUBRICHE

L a maggior parte delle e-mail invia-te dai lettori propongono conside-razioni varie e generiche, alcuneinvece, descrivono con grande pre-cisione gli obiettivi che quel gio-

catore aspira a raggiungere. Questo è ilcaso di Sergio L. di Roma che mi scrivedicendo:

Caro Miguel, questi sono miei obiettivi: • riuscire a farmi il programma di gio-

co per tutte le 18 mani di un torneo enon soltanto per le prime 6 o 7;

• riuscire a ricordare le carte che gio-ca l’avversario, non continuare nel gio-co che mi sono auto-immaginato e gio-care la carta che ho programmato sen-za cambiarla se il mio avversario giocauna carta diversa da quella che avevoprevisto.;

• quando faccio delle ipotesi sulla di-sposizione delle carte, riuscire ad ipo-tizzare anche altre possibili distribuzio-ni.

Come raggiungerli? Ciao a presto,Sergio

La prima considerazione, molto im-portante, è che ci sono difficoltà che si

superano soltanto aumentando le pro-prie competenze tecniche, e cioè impa-rando a giocare bridge sempre meglio.Il sostegno che può fornire la tecnologiadel Bridge Mentale® risulta efficace sesono disponibili le competenze di giocoche consentono poi di metterle a frutto.

Probabilmente le aspirazioni di Ser-gio sono comuni a molti bridgisti in er-ba, e credo abbiano relazione con un’a-rea del gioco che genericamente è defi-nita come “capacità di memoria”.

Il minimo possibile di teoriaMemoria è quello che rimane dopo

un avvenimento, come rappresentazio-ne, nella nostra mente.

Esistono due tipi di memoria, una abreve termine ed una a lungo termine.La capacità di ricordare si può sempreperfezionare, perché l’abilità di impri-mere nella mente un grande quantitati-vo d’informazioni è un processo attivoe ineluttabile. La prima, la memoria abreve termine, è deputata ad immagaz-zinare un numero limitato d’informa-zioni per un periodo breve di tempo ead elaborare poi le informazioni attimoper attimo in modo da permetterci diprendere le decisioni necessarie al mo-mento opportuno. La seconda, a lungotermine, permette invece di immagazzi-nare con stabilità le informazioni, e con-solidarle nel tempo.

Le persone ricordano ciò che per loroè interessante, quello che valutano utileo che ha avuto con loro un forte impat-to emozionale. Di fatto, le cose apprez-zabili sono ricordate; si possono dimen-ticare i dettagli ma non l’insieme ed ilsignificato di una conversazione o di unevento piacevoli.

Assumendo queste nozioni d’insie-me, è chiaro che c’è un’ampia varietànello sviluppo personale della facoltàdi memorizzare inizialmente e poi ri-cordare. Può essere tutto ciò la conse-

guenza di una predisposizione innata,del grado di concentrazione e fonda-mentalmente di quanto si è stimato im-portante esercitarla ed in che modo ci siè allenati a perfezionarla. Fino a qui ilpunto di vista teorico.

Le esperienze con i giocatoriNel lavorare con i singoli giocatori, o

con quei gruppi che frequentano i corsidi Bridge Mentale®, accade sovente diverificare che i bridgisti ignorano comefanno per ricordare le carte, il che nonè un problema quando la memoria fun-ziona a dovere. Però che fare quandonon è cosi?

Addirittura maestri con grand’espe-rienza e con risultati agonistici assaiimportanti possono descrivere quel chefanno affermando «Credo di avere un’i-dea kantiana delle carte». Il che è senzadubbio molto elegante, ma non serve acomprendere più di tanto il processocon cui abbiamo operato.

Le mie riflessioniIn questo paragrafo farò un abbon-

dante uso di “virgolette e corsivi”: tutteo la maggior parte delle mie riflessionisono un processo di verifiche ed allostesso tempo sembrano, se messe allaprova, funzionare meravigliosamente.

Forse il sistema percettivo prevalen-temente usato dal bridgista, per rappre-sentarsi e memorizzare le carte, è “visi-vo”: lui mette cioè in rapporto memoriaa lungo e a breve termine. Eviteremo diannoiare il lettore con soporifere que-stioni teoriche ma trarremo però, da tut-to ciò, conseguenze pratiche.

Se molti giocatori riescono a ricorda-re un numero inverosimile di smazzatein modo integrale, se rammentano mi-gliaia di convenzioni e di dichiarazionie lo fanno “vedendo le carte nella lorotesta”, niente parrebbe più appropriatoche esercitare la memoria visiva.

Quasi certamente, quello che caratte-

BRIDGEMENTALE(III)

Miguel Antinolo

[email protected]

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RUBRICHE

rizza un giocatore di bridge di grandecompetenza, è la sua capacità di acce-dere velocemente ad un insieme dimodelli bridgistici prestabiliti. Sicura-mente un campione di bridge ha un ar-chivio immenso di giocate mandate amemoria. La pratica quotidiana al tavo-lo da gioco, lo studio delle mani e dellateoria costituiscono le fonti di questosuo archivio.

Man mano che si acquisisce dimesti-chezza ed esperienza nelle attività pro-poste, i “modelli di memoria” tornanovia via più particolareggiati alla menteed infine si arriva ad una rappresenta-zione precisa anche dei minimi detta-gli.

Alcuni giocatori riescono addiritturaa discriminare sottili aspetti del loro “sti-le di vedere le carte”.

Le operazioni da compiere, per mi-gliorare la memoria, sono pertanto tuttequelle in grado di acuire la nostra capa-cità di ricordare immagini.

Partendo dal presupposto certo che lamemoria è una superficie auto pro-grammata, ha grande importanza attiva-re inizialmente la memoria con eserciziche, una volta innescati, provvedano adattualizzarla continuamente e per stra-de automatiche.

I campioni fanno un tipo d’operazio-

ne che sarebbe riduttivo descrivere co-me “usare un’ottima memoria”, masenza ombra di dubbio riescono, per lestrade che non è dato di conoscere, acompiere miracoli nella gestione delleloro informazioni.

Giochi e giochettiEsistono numerosi giochi per eserci-

tare la memoria visuale: ve ne propon-go uno molto semplice e divertente.

Attrezzi necessari sono le carte dagioco. I giocatori, due o più persone. Loscopo del gioco è quello di prendere daltavolo più carte degli avversari. Svol-gimento: tutte le carte vanno sparse co-perte sul tavolo, in maniera casuale maevitando che si coprano l’una con l’al-tra. Il primo di mano (chi ha mescolatoil mazzo) scopre due carte qualsiasi; sesono uguali, le prende e continua a gio-care scoprendone altre due. In casocontrario (carte diverse) il gioco passain mano alla persona alla sua destra,che procederà allo stesso modo.

Ogni volta che si scoprono due cartedi valore diverso, sono nuovamente co-perte e lasciate nello stesso posto, inmodo che, nei turni successivi, sia pos-sibile ricordarsi la loro posizione. Èquindi importante che i dorsi delle car-te siano perfettamente identici.

Per gli amanti di Internet Esistono numerosi siti Internet che

offrono, ed a titolo gratuito, l’opportu-nità di giocare per esercitare la memo-ria visiva. Alcuni consigliano di fare ildownload dei programmi, generalmen-te molto “leggeri”, in altri si può gioca-re “on-line”.

Versione digitale dell’esercizio sugge-rito sopra:Photo Memory, testa la tua memoria:http://www.dossier.net/games/memory/

index.htmlOgni schermata si compone di 12 ri-

quadri che ti saranno mostrati con le fi-gure scoperte. Dopo qualche secondo,esse saranno nascoste e tu dovrai indi-viduare le coppie nel minor tempo pos-sibile.

Tutto Gratishttp://www.tuttogratis.it/giochi/giochi-

memoriac.htmlDieci titoli freeware con giochi, alcu-

ni molto divertenti.

Spero che Sergio possa raggiungerepresto i suoi obiettivi e a tutti i lettoriauguro buona memoria e un ottimo di-vertimento.

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OPINIONI

C ome diceva quel mio amico pro-fessore di logica «Se esistono leeccezioni, vuol dire che ci sonole regole». Così anch’io, dopo ave-re imposto la regola di divulgare

il nome dei campioni di bridge checombinano disastri al tavolo, farò subi-to un’eccezione. Giustificata però, dallagiovane età del nostro campioncino inerba, che ha rappresentato i nostri colo-ri in una recente prestigiosa competi-zione internazionale.

Prima di rispondere al quesito che visto per sottoporre, ascoltate la licita

Board 7Dich. Sud - Tutti in zona

SUD OVEST NORD EST

passo passo 1 SA passo2 � contro surcontro passopasso 2 � contro passopasso surcontro passo ???

Cosa dite in Est avendo in mano �R 1093 �R104 �R105�1076?

Avete capito qualcosa della licita diOvest?

Nord ha 15-16 punti, Sud può essereaccreditato almeno di 7-8 punti (se non9-10), più i 9 nella vostra mano, riman-gono nella migliore delle ipotesi 8 punti.

Quindi Ovest ha una distribuzionemolto sbilanciata, probabilmente sta se-gnalando di avere una 6-5 oppure 5-5nei minori. Il surcontro rimane miste-rioso. Forse potrebbe mostrare una ma-no ancora più sbilanciata, senza forzad’apertura.

Insomma, qual è la vostra dichiara-zione?

Passate? Allora non avevate compre-

so che si trattava di un surcontro SOS ?L’Est della nostra storia non lo aveva

capito e così Ovest si è trovato a gioca-re 2 quadri surcontrati con questa di-stribuzione:

� D F 5� A 6� D F 8 4� R D 5 4

� 8 6 4 N � R 10 9 3� F 9 7 3 O E � R 10 4� 6 3 2 S � R 10 5� A F 3 � 10 7 6

� A 7 2� D 8 5 2� A 9 7� 9 8 2

Evidentemente il contro a 2 fiori (undiversivo che in altre remote circostan-ze avrebbe potuto complicare la licita aNord-Sud) non ha avuto un esito positi-vo.

Va sottolineato che nella disgrazia, sisono comunque verificati due eventifavorevoli. Il primo è che il nostro Ovestha giocato la mano in modo stupefacen-te, riuscendo a realizzare la bellezza diquattro prese!

Il risultato finale è quindi stato 2 qua-dri surcontrate –4 = –2200.

L’altro è che nell’altra sala Nord gio-cando il difficile contratto di 3 SA harealizzato una surlevée apportando unrisultato di +630 ai nostri colori.

Grazie a questi due eventi favorevoli,è stato possibile limitare la perdita a so-li 17 m.p.

Nella situazione si è però verificatoun evento sfavorevole e cioè che un cro-

nista si è trovato proprio in quel mo-mento a passare dal tavolo…

Il giocatore che ha contrato 2 fiori, inseguito si è aggiudicato un premio,quello per la “Migliore storia di orrore”(letteralmente “Biggest Horror Story”)del torneo.

Evidentemente la nostra squadra vo-leva lasciare un segno in questo torneo,e dopo poco si è ripetuta.

Mano 17Dichiarante Nord - Tutti in prima

� 10� 9 8 7 6 2� F 7 5 4 3� F 3

� 7 N � A R D F 9 6 4 2� F 4 3 O E � –� 10 9 2 S � 6� A D 10 8 7 6 � R 9 5 4

� 8 5 3� A R D 10 5� A R D 8� 2

In sala aperta la squadra italiana gio-ca in Nord-Sud.

NORD EST SUD OVEST

passo 4 � 4 SA passo5 � 5 � 6 � passopasso 6 � passo passocontro passo passo passo

4 SA mostra due semi.

L’ultimo passo di Sud è forzante. Nordcontra, dopo che la sua linea ha chia-mato lo slam e Est apparentemente di-fende.

CATASTROFI, DISASTRI ED ALTRE AMENITÀ

ovvero

La rivincitadel giocatore

medioEugenio Mete (II)

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OPINIONI

Solo che Est trova un fit mostruoso afiori, così su attacco Re di cuori scoprele carte, segnando +1310.

In sala chiusa la squadra italiana gio-ca in Est-Ovest.

NORD EST SUD OVEST

passo 4 � 4 � 4 �5 � 5 � 6 � contropasso passo passo

4 quadri mostra una buona aperturadi 4 picche.

L’attacco 7 di picche è preso dal Re diEst per l’8 di Sud.

Est arriva ad ipotizzare che Ovest siapartito con una sola picche, ma nonpuò averne la certezza. Perciò rinunciaa giocare picche per l’eventuale tagliodi Ovest.

Dovrebbe imporsi il ritorno fiori, everrebbe in mente di giocare il Re, cosìOvest può ancora segnalare di giocarepicche.

Invece sapete cosa gioca il nostro rap-presentante? il 6 di quadri!

Così il dichiarante guadagna 1210 pun-ti, che uniti ai 1310 dell’altra sala fannoun totale di 2520 punti, pari a 21 m.p.

Dalla stessa competizione internazio-nale riportiamo un’altra mano (cui sta-volta per fortuna i nostri giovani rap-presentanti sono estranei) che se noncostituisce un record poco ci manca.

Pensate che ha comportato la diffe-renza tra dare e avere di ben 27 m.p.!

Siete in Sud ed avete in mano �104�AD10872 �105 �D105.

Come uscite dopo la seguente licita ?

Board 16Dichiarante Ovest - E-O in zona

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo2 � passo 2 � contro3 � passo 3 SA passopasso contro passo passosurcontro passo passo passo

Prima di giocare impulsivamente, ra-gioniamoci sopra.

Il contro per indirizzare l’attacco nonè servito a nulla, in quanto l’attaccospetta proprio a Sud: la licita del quar-to seme da parte di Est, dovrebbe pre-supporre il possesso del Re di cuori, co-sì di uscire a cuori non se ne parla nep-pure.

Il contro di Nord ha voluto indirizza-re l’attacco, e perciò deve avere almenouna ripresa, probabilmente costituita daun Asso.

Ovest ha mostrato almeno 6 carte diquadri ed una quarta a fiori: sembrereb-be che Est non possa realizzare il con-tratto, se non affrancando le quadri, per

cui non appare necessaria l’uscita nelseme. Se Nord ha una ripresa a quadri,prenderà la mano prima che gli avver-sari abbiano realizzato 3 SA.

Non vi sembra che il contro di Nordchieda perentoriamente l’attacco a fio-ri?

Il nostro Sud non è dello stesso pare-re, ed attacca a quadri.

� F 7 5 3� F 6 3� 9 8 4� A 7 4

� D 2 N � A R 9 8 6� 9 O E � R 5 4� A R D F 6 2 S � 7 3� F 9 8 6 � R 3 2

� 10 4� A D 10 8 7 2� 10 5� D 10 5

Sulla battuta delle quadri, Nord devescartare con molta attenzione per limi-tare a 9 le prese di Est. 3 SA surcontra-ti = –1000

Avete contato le prese di Nord-Sudcon attacco fiori per l’Asso e ritorno cuo-ri? E-O sarebbero andati 3 down in zonasurcontrati, perdendo 1600.

Dato che nell’altra sala, su attacco pic-cola cuori, Nord sulla battuta delle qua-dri ha scartato picche consentendo adEst di realizzare 12 prese = +690, ciòavrebbe comportato uno swing favore-vole di 20 m.p., anziché uno negativo di7 m.p.

Il commento finale è che il contro diNord sembra eccessivo e supera i limi-ti della prudenza. In fondo Sud avevasolo contrato un quarto seme, e non viera alcuna certezza di battere il contrat-to. Il contre dimostra una eccessiva sma-nia di ottenere uno swing. Certo, conl’attacco fiori si sarebbe trattato di unalicita spumeggiante, ma nel dubbio con-veniva passare.

D’altronde se Nord aveva ipotizzatole carte di Sud, perché al suo turno nonha dichiarato 3 cuori? Forse Sud sulsurcontro avrebbe potuto dichiarare indifesa 4 cuori che, come stanno messele carte (con la fortunosa ripresa di 6 dicuori!), consente di perdere solo 300punti.

Continuiamo a parlare dei disastri ce-lebri, facendo rigorosamente nomi e co-gnomi.

Altra famosa catastrofe si è verificataall’inizio dei ruggenti anni dei trionfidel Blue Team, anzi per la precisioneproprio nel primo campionato interna-zionale vinto dal nostro squadrone aStoccolma nel 1956.

� –� R D F 7 3 2� D F 10� 8 6 5 4

� A 9 N � R D 10 7 6 4 3� 8 5 4 O E � –� A 2 S � R 8 7 6 5 3� A R D F 10 3 � –

� F 8 5 2� A 10 9 6� 9 4� 9 7 2

Si stava giocando Italia-Francia, ulti-mo incontro del Campionato Europeo.Si trattava della sfida diretta per la vit-toria finale.

Le due squadre erano in testa, avendodistanziato tutte le altre e partivano aparità di victory points, anche se l’Italiaaveva una favorevole differenza dei MP(per cui nell’ipotesi di risultato finale15-15 si sarebbe laureata campione d’Eu-ropa).

Mancavano quattordici mani alla finedell’incontro.

In sala chiusa Bourcthoff e Svarc ave-vano facilmente dichiarato e realizzato6 picche in Est-Ovest.

Questa fu la licita in sala aperta:

NORD EST SUD OVEST

Jais Forquet Trezel Siniscalco1 � 4 � passo 4 SApasso 6 � passo 6 �passo 7 � contro 7 SApasso passo contro fine

Il contro di Trezel era stato irriflessi-vo e precipitoso, perché Forquet neavrebbe certamente tratto indicazioniutili per determinare la divisione delleatouts e con l’aiuto dell’impasse al Fan-te avrebbe potuto realizzare il grandeslam a picche. Siniscalco ritenne inve-ce di correggere e così i nostri avversarisfilarono le prime 6 prese, condannan-doci ad una penalità di 1100 punti.

Per fortuna la catastrofe non si rivelòesiziale. Forquet mostrò una grande com-pattezza morale ed uno spirito vincen-te, comportandosi come se nulla fosseaccaduto: insomma, non disse una pa-rola e rimase a giocare tranquillamente,consentendo a Siniscalco di riprendersidalla debacle. L’Italia riuscì a pareggia-re l’incontro all’ultimo board.

Altro episodio che non è un disastro(ma è quantomeno curioso), vide prota-gonista il sublime Giorgio Belladonna,che se non avete ancora capito, rappre-senta per me un traguardo, un esempiodi vita per le sue doti umane (oltre adessere sempre stato un giocatore inarri-vabile): in un campionato del mondo,per protestare contro una decisione sfa-

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OPINIONI

Risultato della sala chiusa4 picche +1 (E) Germania +450

La catastrofe si verificò in sala aperta.La licita in sala aperta:

OVEST NORD EST SUD

Zenkel von Armin– – passo 3 �contro 4 � contro fine

Qualche commento sulla licita: l’aper-tura ambigua della von Arnim mostravasottoapertura a cuori oppure lunghe esolide fiori.

La convenzione prevedeva la rispostadi 4 fiori da parte della compagna, conl’eventuale correzione a 4 cuori, se delcaso. Come risultò evidente dalla licita,le tedesche avevano mancato di analiz-zare la prosecuzione in caso di inter-vento dell’avversario in contro.

Così la Zenkel ritenne di intervenireignorando il contro, mentre la von Ar-nim ritenne che la Zenkel avrebbe do-vuto passare in attesa di chiarimenti, conla conseguenza che la licita di 4 fioridoveva quindi mostrare un seme com-patto. Per questo motivo, le tedesche sitrovarono a giocare un contratto contra-to in un fit 2-1!

L’attacco in atout avrebbe mandatosotto di 9 prese, per la perdita di 2.600punti, l’attacco a quadri o cuori avrebbecomportato un down di 7 prese, mentrel’attacco amichevole a picche, consentìalla Zenkel di racimolare ben quattroprese (due tagli a picche e i due Assirossi) andando solo sei down, comun-que sufficienti per un guadagno di1.700 punti per le Olandesi, pari a 15m.p.

Da questa mano ebbe inizio una deba-cle per le tedesche che le portò a perde-re le ultime sedici mani della semifina-le per 60-21, rimanendo così escluse dal-la finale (vinta dalle donne USA sulleolandesi per 355 a 319).

Altrettanto famosa la mano che costòall’Italia il titolo alle 5° Olimpiadi dibridge a squadre del 1976 a Montecarlo.Protagonista Arturo Franco.

A due turni dalla fine l’Italia (che de-teneva il titolo di campione, avendo vin-to la precedente edizione delle Olimpia-di) aveva un vantaggio di oltre mezzomatch sull’Inghilterra, e un vantaggio an-cora più cospicuo su Brasile e Polonia.

Quando l’Italia vinse con un blitz sul-le Antille Olandesi, molti giornalistiscrissero il pezzo elogiativo e rimaseroin attesa della formalità dell’ultimo tur-no, che vedeva l’Italia opposta alla Gre-cia. L’Inghilterra e la Polonia avevanoperso i loro incontri per cui rimaneva ilsolo Brasile, opposto al Canada, ad insi-

diare da lontano il trionfo italiano.L’incontro con la Grecia fu incerto fi-

no alla mano fatale:

� R D 7 2� 8 7� A D 6 4 2� 6 4

� F 9 6 4 N � 10 8� D 10 3 O E � F 9 4 2� 7 3 S � 10 9 8� R 10 9 7 � D F 3 2

� A 5 3� A R 6 5� R F 5� A 8 5

In sala chiusa i greci si erano fermatial sicuro contratto di 4 picche, realizza-to con una surlevée, guadagnando 650punti.

La licita in sala aperta (Dich. Est, tuttiin zona):

NORD SUD

Franco Garozzo– 1 �1 � 1 SA2 � 2 �2 � 3 �4 � 4 �4 � 4 SA5 � 6 �

La mano si può giocare in molti mo-di, sulla divisione 3-3 delle picche,oppure a morto rovesciato, o su un dop-pio squeeze, o infine su uno squeezesemplice.

Franco lisciò dal morto l’attacco diEst con il Fante di fiori, per il Re diOvest che tornò nel colore.

Questa difesa aveva impedito il dop-pio squeeze. Rimanevano così il mortorovesciato o lo squeeze. Franco scelselo squeeze.

Di conseguenza giocò tre giri di atout,tagliò una cuori e battè le picche, confi-dando che un avversario fosse rimastocon la tenuta nei maggiori o che le pic-che fossero divise 3-3. Ma ognuno dei

vorevole (e assurda) dell’arbitro, che gliaveva tolto una manche in zona, nellasuccessiva mano scartò Assi e Re. Vadetto che, sbollita l’indignazione, nel tur-no successivo riprese a macinare giococome solo Lui sapeva fare, sommergen-do gli avversari poco sportivi sotto unavalanga di punti.

Riportiamo ora una delle più famoseincomprensioni nella storia del bridge,che portò ad un risultato catastrofico edin ultima analisi all’eliminazione dallasemifinale del Campionato del mondofemminile (Venice Cup) del 1989: si ve-rificò a Perth (Australia).

Si trattò di una mano importantissi-ma: la Germania conduceva la semifi-nale che la opponeva all’Olanda per 25mp, a sole 15 mani dalla fine.

Poi capitò questa mano:

Board 114Dich. Est - N-S in zona

� F 6 4 3� A R 9 3� D 5 4 2� F

� A D 10 7 N � R 9 8 5 2� F O E � 6� R F S � 9 8 3� R D 9 7 5 4 � A 8 6 2

� –� D 10 8 7 5 4 2� A 10 7 6� 10 3

La licita in sala chiusa:

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo1 � passo 1 � 2 �4 � tutti passano

Come è agevole constatare dall’esamedelle carte, la linea E-O può comoda-mente arrivare a realizzare 5 picche, in-dovinando la posizione delle quadri.

La linea N-S realizza facilmente 5 cuo-ri, ma appare pesantemente condizio-nata dalla situazione di zona. Nella cir-costanza, il giocatore in Nord risultaeccessivamente timido, forse preoccu-pato dal fatto di spingere gli avversariad un eventuale slam. Penso che la mag-gioranza dei lettori avrebbe dichiarato 5cuori, come avrei fatto anch’io.

La rivincitadel giocatore

medio

Arturo Franco

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OPINIONI

difensori aveva la tenuta in un maggio-re, così Franco andò sotto, con un gua-dagno per la Grecia di 750 punti, pari a13 m.p.

La particolarità della mano è che ilcontratto si realizza se si sceglie di gio-care a morto rovesciato.

Vinto il secondo giro di fiori e taglia-to il terzo, Asso di quadri e Asso e Re dicuori.

Taglio di una cuori e ritorno al mortocon il Re di quadri. taglio dell’ultimacuori con la Donna di quadri e ritornoal morto con l’Asso di picche per batte-re il Fante di quadri eliminando l’ulti-ma atout avversaria. Le ultime due pre-se sono appannaggio di Re e Donna dipicche.

Va sottolineato che Franco non com-mise un errore di gioco: i matematiciche in seguito hanno esaminato la ma-no, sono stati tutti d’accordo sulla equi-valenza, in termini percentuali, tra lalinea di gioco adottata da Franco e quel-la a morto rovesciato.

Insomma, si trattò di una scelta sfor-tunata, che ci costò il campionato.

L’incontro finì 17-3 per la Grecia, men-tre se Franco avesse realizzato lo slamsi sarebbe concluso 11-9 per l’Italia, suf-ficiente a conservare il titolo, invece diconsegnarlo al Brasile, che aveva vintocon un blitz l’incontro contro il Canada.

Nell’occasione ci consolammo con iltitolo femminile, conquistato dalle nos-tre rappresentanti.

Non possiamo non concludere conuna delle più famose mani della storiadel bridge.

La racconterò in soggettiva.Il mio nome è Hamman, Bob Ham-

man.Sto giocando la mano 52 (sulle 80

previste) della finale USA-Francia delle6° Olimpiadi di bridge a squadre 1980 aValkeburg (Olanda). Al momento lo sco-re è Usa 75-Francia 70

Board 52Dich. Ovest - Tutti in zona.Questa è la mia mano (gioco in Est):

� A R F 8 7 6� A 10 7 6 3 2� –� 2

La licita:

OVEST NORD EST SUD

Woolf Mari Hamman Chemlapasso 1 � 2 � (1) 2 � (2)

4 � 4 SA (3) 5 � 6 �passo 6 � 6 � 7 �passo passo

1) buona mano con i nobili2) buon appoggio a quadri, cue-bid a cuori3) buona mano, propone lo slam

So che sono al limite, forse dovrei li-citare 7 picche per uno o due sotto, insicurezza, perché non ho un attacco fa-cile, se non lo indovino gli avversaripossono realizzare il grande slam. In-somma, alla fine decido di contrare.

Devo attaccare. Ho due elementi daprendere in esame: il primo è che la no-stra coppia ha molte più carte di piccheche di cuori. Almeno 10 picche, proba-bilmente 11 e 8-9 cuori.

D’altro canto Sud ha fatto una cue-bida cuori: non è però decisivo, perché inaltre occasioni i francesi hanno fatto lacue-bid con il singolo.

Insomma, le picche in mano agli av-versari possono essere 2 o al massimo 3:è più facile trovare lo chicane nel semeche a cuori. Sì, ho deciso, attacco a cuo-ri.

Fine della soggettiva.E voi, gentili lettori, siete d’accordo

con Bob? Ricordate che è in palio il tito-lo di campione olimpico del 1980.

LA MANO COMPLETA

� 10� R D 9� A 10 9 8 3 2� R 9 8

� D 9 5 3 2 N � A R F 8 7 6� F 8 5 4 O E � A 10 7 6 3 2� D 6 4 S � –� 7 � 2

� 4� –� R F 7 5� A D F 10 6 5 4 3

Si trattò di un trionfo licitativo diChemla, che sforzò la mano ai limiti delrischio, non accontentandosi del limi-tato guadagno che avrebbe raggiuntocon il contro, da bilanciare teoricamen-te con l’eventuale imbarazzante risulta-to positivo dello slam a picche. D’al-

tronde, non solo c’era la possibilità con-creta che Hamman si ritenesse forzato adifendere a 7 picche, ma anche che at-taccasse a cuori.

Nella rivista Le Bridgeur, Chemla ri-ferì che quando dichiarò il grande slamera certo non solo del contro di Ham-man, ma anche dell’attacco a cuori, scon-tato dalla dichiarazione, essendo evi-dente che i francesi avevano più cuoriche picche.

La licita in sala aperta:

OVEST NORD EST SUD

Perron Rubin Lebel Solowaypasso 1 � 1 � 2 �4 � passo 5 � 6 �passo passo 6 � contropasso passo passo

Una licita più riflessiva produsse ilpar della mano. Un eventuale attacco dipiccola fiori avrebbe prodotto una presain più (taglio a cuori), ma sarebbe statafantascientifico, soprattutto dopo la cue-bid di Est. L’attacco a quadri fu tagliatoe dopo la battuta di un’atout, Lebel riu-scì a limitare il down, giocando cuoridalla mano, consentendo agli avversariuna sola presa nel seme.

Risultato sala aperta6 picche! –1 (E) = USA +100

Risultato sala chiusa7 quadri! m.i. (N) = FRANCIA +2330

Score della manoFRANCIA +2230 = 19 M.P.

Va sottolineato che se Hamman aves-se attaccato a picche, la Francia sarebbeandata sotto, e gli Usa avrebbero guada-gnato 9 m.p., spostando la bellezza di28 m.p.

Il risultato della finale fu favorevolealla Francia per 20 m.p.

Forquet e Garozzo in una foto di repertorio. Bob Hamman

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OPINIONI

L’ ho trovato nel grande atrio di unalbergo milanese, che discorre-va, un po’ serrato, col direttore:mi pare, a proposito del conto. Adue passi da lui, la nipote, la si-

gnorina Gaby Peruzzi, in una semplicegiacchetta da viaggio color pepe, uncappellino quasi tirolese sui capelli chesi indovinavano morbidi e quasi bion-di, domandava al portiere, un po’ in in-glese un po’ in italiano, l’ora precisadella partenza del treno per Cannes.

Era una buia giornata invernale. Zio enipote correvano verso il sole. La sostamilanese era stata brevissima. Per giun-ta, quelle poche ore che avrebbero do-vuto servire per conoscere la grandecittà lombarda, il Culbertson le avevapassate a letto. Non s’era mosso dallasua stanza. Un miracolo averlo incon-trato un’ora prima della partenza.

Sulle prime mi avvisò, con ferma cor-tesia, che, con suo grande dispiacere,non poteva concedermi più di quindiciminuti di conversazione: e guardava,parlando, l’orologio al polso. Gli rispo-si che, forse, me ne bastavano dieci. Di-fatti, chiacchierammo un’ora e un quar-to, giusto giusto.

Un piccolo ritratto fisico di questo

Rockefeller in sessantaquattresimo. E noncrediate, qui, che il paragone sia tropposproporzionato. Rockefeller, come tuttisanno, ha messo insieme i miliardi conun’idea: quella degli oleodotti. Il Cul-bertson mette insieme i milioni perchéha avuto un’idea: quella di trasformareil bridge in una grande industria. A van-taggio del Culbertson c’è poi questo:che il suo punto di partenza è stataquell’idea e basta; mentre per Rocke-feller l’idea degli oleodotti è stata pre-ceduta e seguita da un numero conside-revole di altre idee, non tutte, conve-niamone, immacolate.

Ely Culbertson è un signore alto e ma-gro, dal viso segnato da un’infinità dirughe ma che acquista un’improvvisaluce di giovinezza quando sorride. Gliocchi, anche nel sorriso, conservanonon so qual vaga e stanca malinconia. Ilgesto è sempre signorile. Si capisce chedevono essere rarissimi, in quest’uomo,gli scatti di collera, gli slanci di entu-siasmo. Racconta che ha lavorato e la-vora troppo, per non aver perduto l’ar-dore delle anime giovanili. Spirito soli-tario, misantropo, assorto: non così per-dutamente, però, da smarrire il contattocon la realtà. Insomma, da una parte gli

ROCKEFELLER O NAPOLEONE DEL BRIDGE ?

Le confessionidi Ely Culbertson

Gino Cornali

Ely Culbertson (1891-1955) può a ragione esser definito l’inventore del bridge moderno.A lui si deve l’ideazione del contract bridge e fu certo il primo ad aver saputo monetizzare almeglio la sua attività in campo bridgistico. Quando nel 1964 fu inaugurata la Hall of Famedel bridge, Culbertson, che era scomparso nove anni prima, fu il primo ad esservi inserito.

Qui di seguito vi proponiamo un vero e proprio reperto storico del giornalismo; un’intervistaall’allora famosissimo e leggendario “Rockfeller del bridge”, datata 1° marzo 1938 a firma di

Gino Cornali ed apparsa sul supplemento “La Lettura” del Corriere della Sera.Se pensate che il paragone con il famoso banchiere fosse irriverente, considerate solo che,

nell’anno precedente (1937), la società di Culbertson (The Bridge World inc.) avevaguadagnato 1.000.000 di dollari e 220.000 erano andati, solo di royalties, allo stesso

Culbertson (e stiamo parlando di 66 anni fa...)

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OPINIONI

affari, nei quali nessuno è più america-no, cioè piú realista e pronto di lui (ilCulbertson, per chi non lo sapesse, ènato in Pennsylvania, cinquant’anni orsono, da un padre scozzese e da unamadre russa: americano, dunque, al cen-to per cento); dall’altra, il suo tempera-mento di studioso che lo isola in un’at-mosfera gelida e astratta.

Non crediate però che questa divisio-ne sia matematica e senza qualche pic-cola via d’uscita. Lo studioso sa infalli-bilmente tradurre in bei dollari i risul-tati delle sue meditazioni. L’unica metache non sa raggiungere – dice – è la feli-cità.

Seduto in un divano, nell’angolo del-l’atrio dove ci eravamo appartati, ElyCulbertson racconta, con parola pacatae un pochino nostalgica, della sua gio-vinezza lontana. Gli avevo domandatoche cosa fosse prima di essere Culbert-son.

«Ero uno studente di filosofia a Gine-vra. Pensavo di specializzarmi in unamateria difficile e affascinante: la psico-logia delle folle. Tornato in America,avrei dato un nome e una personalitàprecisa a queste folle: il nome e la per-sonalità del popolo americano. Invece,una domenica mattina, sulle rive del la-go, incontrai una mia compagna discuola...

– ... molto carina...– Perché, molto carina?(Una pausa, un’occhiata fredda, un

lievissimo cenno negativo con la ma-no). «No. Non quello che pensate. In-contrai una mia compagna di scuolache mi fece: «Ely, voi che siete america-no, conoscerete il bridge». Non lo cono-scevo. «Bisogna che lo impariate. Ve-drete che non è poi così lontano come sipotrebbe supporre dalla nostra filoso-fia». Incominciai ad impararlo quellamattina stessa. Mi piacque. Mi applicai.Dopo una settimana potevo giocare congli altri. Ma, giunto alla conquista delmeccanismo del giuoco, non andai piùin là. La mia compagna era disperata:gli amici che accettavano di giocare conme si infuriavano. Ero quello che voidite, pittorescamente, uno schiappino.Uno schiappino di nascita. Inguaribile.Finì che sei mesi dopo l’incontro sul la-go, nessuno più voleva giocare con me.Nemmeno la compagna che mi avevainsegnato il bridge. Bastava che mi mo-strassi in una sala dove si giocava, per-ché all’unanimità venissi pregato di an-darmene. Naturalmente, ero indispetti-to e, un poco, anche angosciato. Giuraiche sarei diventato un ottimo giocatore,e mi sarei vendicato clamorosamente.Ho mantenuto il mio giuramento. Ci so-no voluti però dodici anni. C’è voluto,soprattutto, il mio matrimonio».

Su questa parola, Culbertson sospira.È reduce, come sapete, dalla “cerimo-nia” del divorzio. Ma non voglio inter-romperlo sul più bello delle sue confi-denze. Aspetto, compunto, che il sospi-ro finisca e poi lo guardo, interrogativa-mente.

«Il mio matrimonio segna l’inizio del-la mia conquista. Mia moglie scrivevagià di bridge, su qualche rivista ameri-cana, prima che io la conoscessi. Quan-do la conobbi, era un’ottima giocatrice,non solo, ma anche una agguerrita teo-rizzatrice. Io m’ero incaponito con lamia psicologia delle folle americane. Fulei, subito dopo il matrimonio, a sugge-rirmi di perfezionarmi e specializzarminel bridge: e come io esitavo in nomedella mia filosofia, lei a dimostrarmiche proprio le mie conoscenze scientifi-che e le mie esperienze psicologichepotevano servirmi potentemente a cam-minare spedito lungo il nuovo cammi-no. L’ascoltai: gliene serberò eterna gra-titudine. Dal canto mio, poi, ebbi l’ideadefinitiva: quella di trasformare il brid-ge in un’industria: di creare una poten-te organizzazione industriale e com-merciale sopra l’apparentemente fragilecastello delle cinquantadue carte».

– È stata facile la vittoria?«Piuttosto. Cominciai nel 1927. Pri-

ma fui il pioniere, poi il codificatore:prima il propagandista, poi il teorico eil legislatore. Nell’una e nell’altra formadi attività ebbi subito, spontanea ed en-tusiastica, la collaborazione delle don-ne americane. In America, sono dicias-sette milioni i giocatori di bridge: e diquesti diciassette, almeno dieci milionisono donne. Ora, c’è un doppio motivo,a spiegare questo fenomeno. Da unaparte, una ragione quasi egoistica, ecioè il desiderio di contrapporre allosport che appassiona gli uomini un “inthe home sport”, uno sport domestico,che impegni l’intelligenza e il “puntod’onore”; dall’altra, una ragione moralee sociale al tempo stesso. Voi sapeteche, fra tutti i popoli, l’americano è ilpiù giocatore. A un tavolo di pocker sisono giocati, chissà quante volte, degliinteri patrimoni; si sono giocate le spo-se, le figlie, la tomba della madre.Quando è nato il bridge, quando io l’holanciato, attraverso una efficace pubbli-cità, le madri e le spose d’America vihanno subito visto un’àncora di salvez-za per i loro figli, per i loro mariti. Han-no capito che il bridge impegnava trop-po lo spirito e la mente perché vi potes-se avere importanza notevole l’entitàdella posta. E si sono buttate a bandirlo,a diffonderlo, a imporlo, contrapponen-dolo vittoriosamente ai giochi d’azzar-do».

– È stata una bella vittoria per la mo-

rale e per voi.«Un problema di volontà, di intelli-

genza e di coraggio».– Che vi rende oggi mezzo milione di

dollari all’anno.«Ho letto anch’io questa cifra. È ine-

satta. Incasso, forse, di più: ma le speseassorbono buona parte dei miei proven-ti. Bastano alcune cifre per fare un qua-dro della mia organizzazione e di quelche mi costa. Ho qualche cosa comeduecento impiegati: e tutti ben pagati.La mia segreteria deve rispondere, inmedia, a mille lettere al giorno, chegiungono da ogni parte del mondo. So-lamente per questo, per essere gentile erispondere a tutti, devo mettere in bi-lancio trentamila dollari all’anno. Im-maginate il resto».

– Bisogna che vi confessi, signor Cul-bertson, una mia perplessità. Non rie-sco, cioè, a comprendere in che cosaconsista esattamente questa vostra orga-nizzazione e attraverso quali strade tuttiquei dollari affluiscono a voi. Potetespiegarmelo?

«Semplicissimo. Ci sono al mondotrenta milioni di persone che giocano ilbridge secondo il mio sistema. Sono,dunque, trenta milioni di “clienti”. Ba-sterebbe questa cifra per spiegare quel-lo che vi sembra un mistero. Con l’aiu-to di una vasta e profonda pubblicità –una pubblicità che si irradia abilmentein tutto il mondo e agisce in profondità– quei trenta milioni si mantengono fe-delmente legati alla mia organizzazio-ne, leggono i miei libri, i miei articoli,ascoltano le mie lezioni alla radio, e di-ventano, essi stessi, altrettanti involon-tari e inconsapevoli irradiatori di pro-paganda. Dal mio “College” sono usciti,fino ad oggi, oltre mille professori dibridge, regolarmente diplomati, che, ognianno, immettono, diremo così, sul mer-cato del bridge almeno un milione dinuovi giocatori. Aggiungete che, nel-l’America del Nord, tutte le chiese rac-comandano e consigliano il bridge ai lo-ro fedeli; che le scuole militari lo com-prendono tra i loro insegnamenti, poi-ché non si concepirebbero ufficiali del-l’Esercito e della Marina che non lo sa-pessero giocare; che sessantotto quoti-diani, tutte le mattine, portano un mioarticolo; che ogni pomeriggio le stazio-ni della radio diffondono una mia con-versazione; che i miei libri sono tradot-ti in tutte le lingue del mondo; somma-te tutti questi fattori, e avrete il deside-rato totale».

Il mio silenzio è pieno di rispetto. ElyCulbertson se ne avvede (sfido: unesperto di psicologia come lui): un pic-colo sorriso gli si irradia per le centorughe del volto. Colgo il destro favore-vole per insinuarmi in un argomento

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OPINIONI

delicato: il suo divorzio. Ma, in fondo,tanta precauzione è superflua. Uomopubblico quant’altri mai, il Culbertsonsente che anche le sue vicende senti-mentali appartengono, un poco, al pub-blico sterminato dei suoi “fedeli”: e neparla senza alcun imbarazzo. Mi ripete,così, quello che già raccontò ai suoiamici italiani: che non è stato lui a di-vorziare da sua moglie, ma sua moglieda lui, e ha avuto perfettamente ragionepoiché un essere scontroso, malinconi-co, solitario come Ely non può che esa-sperare una donna.

– Scusatemi, signor Culbertson: tuttisiamo mortali e peccatori. Non è spun-tato, sul vostro orizzonte sentimentale,il sorriso di un’altra donna?

Mi risponde, pronto, quasi concitato.«No. Assolutamente no. Mia moglie è

stata ed è l’unico amore della mia vita.L’unico grande amore. Per me non èmai esistita e non esisterà mai altradonna all’infuori di lei».

Romeo non avrebbe risposto altri-menti. Ma il Culbertson va anche più inlà.

«Io non mi sono affatto meravigliatoche mia moglie abbia chiesto il divor-zio. Mi meraviglio piuttosto che nonl’abbia chiesto prima».

Poi l’agitata onda della commozionesi placa, si distende: e riaffiora subito ilsenso pratico di questo Rockefeller delbridge.

«Un divorzio, il nostro, che incide sultrentatré per cento della nostra vita diconiugi. Ognuno di noi, come sapete,può dividere la sua vita in tre eguali se-zioni: la sezione famiglia, la sezione af-fari, la sezione intimità. Mia moglie edio restiamo e resteremo uniti per le pri-me due, per i nostri figli e per i nostriaffari; ci siamo staccati per la terza».

– Avete dei figli?«Due. Un fanciullo di otto anni, una

bambina di sette. Il nostro paradiso».– Immagino che saranno già provetti

giocatori di bridge.«Infatti. Hanno cominciato a respirar-

la fin dai primi anni. Ma questo contapoco. Vanno a scuola, studiano: si pre-parano, insomma, come tutti i ragazzi,per affrontare e risolvere il problemadella loro vita».

– Ma i vostri figlioli penso che non neavranno un gran bisogno. Con i milioniche guadagnate!

«No. Mia moglie ed io abbianto giàdisposto tutto per i nostri figli: avrannoquattrocento dollari al mese di reddito:non un cents di più. Tutto il resto, quan-do noi non ci saremo più, andrà a bene-ficio di alcuni istituti scientifici ameri-cani. Anche per questo, siamo moltoesigenti con i due bambini, che, del re-sto, hanno già un vantaggio sa di me:conoscono bene la lingua italiana».

La signorina Gaby si avvicina allo zioe gli dice che vorrebbe dare almenoun’occhiatina al Duomo, prima di parti-re. Il desiderio è legittimo: e io sparo infretta le mie ultime cartucce.

– Come mai, al recente campionatomondiale di Budapest, siete rimastosconfitto?

«Non ho mai preteso d’essere invin-cibile, anche se lo sono stato fino allavigilia del campionato di Budapest. ABudapest è stata una disfatta. Ma nontutte le disfatte sono Waterloo».

Una pausa, un sorriso: poi, stringen-domi la mano, precisa:

«Non è colpa mia se tiro in ballo Wa-terloo. Mi hanno definito anche il “Na-poleone del bridge”».

Le confessionidi Ely Culbertson

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DIREZIONE TECNICA E ORGANIZZAZIONE:LINO BONELLI e PIERLUIGI MALIPIERO

SECONDO TROFEO DI BRIDGE AL MAREDAL 5 AL 19 LUGLIO 2003

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LINEA NORD-SUD%

1. Natale Cesari 74.812. Iannetti Tiribelli 73.923. Bertaccini Baghetti 69.674. Minciotti Trallo 67.085. Bello Lancia 66.896. Clair Urschitz 65.827. Arcifa Gianino 65.818. Crivelli Biancheri 65.219. Micheli Morelli 64.32

10. Zamboni Franzoso 63.8511. Sammuri Pittori 63.6712. Fantoni Scalamogna 63.4413. Marino Pisani 63.4114. Graci Di Lentini 63.2915. Crugnola Jacona 63.1716. Giacomazzi Brunelli 62.9917. Maglietta Corti 62.6518. Sbarigia Bettiol 62.3419. D’Alicandro Marconi 62.1420. Pezzuoli Rilievo 61.9821. Franco Bianchi 61.7222. Mancini Castignani 61.6923. Costa Scarpaci 61.3124. Gragnoli Parelli 61.1625. Porciani Palmerio 61.0726. Boscaro Bozzo 60.9927. Grana Venini 60.7628. Masoli Conforto 60.6429. Maugeri Santoiemma 60.6430. Telleschi Stoppini 60.5931. Leonetti Morelli 60.4332. Bognanni Salvanelli 60.32

33. Spernanzoni Cupido 59.9134. Di Eusanio Masci 59.9035. Erra Laus 59.7636. Mari Seccia 59.5837. Baietto Baietto 59.1738. Gaglietto Vernier 59.1239. Cherubin Nessi 59.0440. Cotroneo Vailati 59.0241. Marotta Girgenti 58.8842. Vignandel Stefanato 58.8243. Meglio Piscitelli 58.4744. Davì Policicchio 58.4045. Pappone Polidori 58.3046. Francia Sarti 58.1147. Borla Bonsignori 58.0148. Noè Poluzzi 57.8649. Murgia Russo 57.8450. Uglietti Zappa 57.6951. Matricardi Corchia 57.3552. Guidotti Guidotti 57.1653. Della Santina Amadio 57.0054. Di Girolamo Occhipinti 56.9555. Caramanti Inì 56.9456. Gentili Gentili 56.9457. De Cesare Cavalletti 56.8158. Petrucci Vannucci 56.8159. Cannillo Orefice 56.7360. Croci Stucchi 56.6361. Ariatta Rampinelli 56.6362. Righi Cioni 56.5463. Bove Pistoni 56.5064. Bargagnati Piccioni 56.4965. Pulga Patanè 56.4166. Lo Presti Torielli 56.28

67. Sconocchia Bonanni 56.2568. Lorenzini Ciccanti 56.1469. Russo Galasso 56.0970. Del Grosso Del Grosso 56.0671. Marenzana Calvi 56.0472. Betti Piazza 55.7573. Di Clemente Marchitiello 55.7474. Pasquini Giunti 55.7475. Purgatorio Burlina 55.6276. Federighi Girardi 55.5977. Russo Romani 55.5878. De Sandro Felice 55.5479. Nicolella Pedica 55.5480. Guerreri Marzoli 55.5481. Santini Cima 55.2482. Monaco Bartolo 55.1983. Bevilacqua Mazzella 55.1584. Mannato Mori 55.1085. Digrandi Digrandi 55.0886. Provolo Del Prete 54.9286. Torre Torre 54.9288. Bertazzoni Bartolacelli 54.8689. Fargnoli Salerno 54.8390. Bellini Cavallo 54.8191. Pisani Scattina 54.7992. Trapani Popa 54.6493. Monastero Banci 54.6394. Bevilacqua Bezzola 54.6095. Fifi Timmi 54.5496. Menga Serra 54.4997. Daini Giuntini 54.4698. Alemanno De Ianni 54.4299. Pantaleo Ariu 54.36

100. Torriani Genzini 54.31

Quarta Prova Coppie Miste - 20 marzo 2003

LINEA EST-OVEST%

1. Bussone Di Bello 69.282. Murolo Salnitro 69.143. Grosso Bruggia 69.114. Di Tucci Marras 68.565. Plaisant De Petris 68.036. Miraglia La Porta 67.107. Zanardi Curreli 67.038. Puddu Onnis 66.639. Messina Sfameni 66.58

10. Mignola Lombardi 66.1211. Righini Pucci 63.7912. Totaro Totaro 63.1213. Marongiu Muscas 63.1114. Milani Fioretti 63.1015. Manovella Carboni 63.0516. Spina Cacciatore 62.2817. Pietrosanti Lenzi 61.2618. Occhipinti Cavalli 61.1519. Soldati Cruccas 61.0220. Coppini Bernabei 60.7221. Nicolodi Golin 60.2822. Gadioli Redolfi De Zan 59.9623. Centioli De Falco 59.9024. Bottazzini Bottazzini 59.8325. Ferruzza Palazzolo 59.5826. Strada Riccio 59.1327. Resta Gattolin 59.0828. Vitale Marzi 59.0629. Compagnucci Montecchi 58.9330. Massa Caprioglio 58.8431. Sirchi Mucchi 58.7832. Bonifacio Angiolucci 58.72

33. Corsico Campagnano 58.5834. De Sandro Crocoli 58.5035. Grossi Grossi 58.5036. Lume Caliccia 58.4737. Caviezel Csermely 58.3338. Colarossi Mariani 57.9539. Castriota Castriota 57.5940. Giacalone Basile 57.5641. Spirito Cibarelli 57.2042. Caprioglio Raffa 57.1743. Barban Gelmetti 56.9644. Notari Santoro 56.9545. Ranieri Di Carmine 56.8946. Bianchi Mondino 56.7947. Morlino Morlino 56.7448. Zentilin Marangoni 56.7249. Lerda Saglietti 56.6850. Busetto Arslan 56.5551. De Serafini Costanzia 56.5452. Di Martino Mazzola 56.5053. Casara Guidantoni 56.4954. Sciaulino Prisco 56.4955. Johansson Pagano 56.3056. Tarantino Pace 56.2657. Cossai Pasquarè 56.2258. Tramonto Spurvi 56.1459. Egizi D’Ambrosio 55.9060. Colombo Bagnati 55.8561. Di Mario Gasparin 55.8462. Lucchesi Michelotti 55.8063. Mori Giuliani 55.7364. Condorelli Condorelli 55.6965. Ciampa De Luca 55.6566. Gentile Di Lembo 55.54

67. Patanè Devoto 55.5368. Pozzi Cortellazzi 55.3869. Orlandi Brambilla 55.2970. Corleo Rindone 55.1471. Selvaggini Napoli 54.9972. Gentile Rose 54.9673. Ferrante De Biasio 54.9474. Assetta Assetta 54.9175. Pergolesi Catucci 54.8776. Giusti Vincenti 54.8777. Riva Panizza 54.8278. Bansi Celani 54.7779. Massa Di Domenico 54.7480. Cardelli Cicala 54.6781. Boschi Madonna 54.6182. Belfiore Belfiore 54.5983. Gazzari Belfiore 54.5484. Accardi Accardi 54.4585. Recchioni Vittori 54.3486. Lepre Biscotti 54.1987. Fusco Gilio 54.1588. Crivellaro Scalco 54.1489. Rinaldi Bassi 53.9690. Artoni Borghesan 53.9591. Capone Braga Conti 53.8692. Li Puma Rocca 53.7693. Cassone Meregalli 53.6394. Marmonti Valorosi 53.5995. Murru Loi 53.5496. Raiola Vinaccia 53.4697. Nacca Odierna 53.2698. Ricci Colla 53.1899. Perelli Pettiti 53.13

100. Massari Mattoni 53.06

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OPINIONI

I l festival internazionale di Biarritzviaggia ormai a velocità di crociera;con un migliaio di partecipanti ogniestate è entrato ormai di diritto a farparte del ristretto giro dei grandi Fe-

stival mondiali. Propone quattro provein tre sessioni di gioco: un coppie open,un coppie miste, un coppie IMP, e, cosaassai rara, un individuale che è obbliga-torio disputare se si vuole parteciparealla classifica cumulata che mette inpalio dei gran bei premi. I premi in que-stione sono assai numerosi – più di cen-to premi in denaro verranno elargiti nel2003 – e innumerevoli altri premi in na-tura, vino, foie gras e altre ghiottonerie.

Creato nel 1986 da Mike Dennery eHervé Pacault per iniziativa della Mar-chesa Moratalla, presidentessa del co-mitato organizzatore, il Festival è altre-sì sostenuto da molti sponsor, primo fratutti il Casinò di Biarritz che ogni annopropone ai giocatori delle formule mol-to allettanti. Nel 2002, tanto per fare unesempio, con 30 € un giocatore avevadiritto a 30 € di fiches non negoziabili,l’ingresso ai saloni da gioco, e una con-sumazione gratuita in uno dei suoi barall’interno.

Molti fra i più grandi giocatori dibridge sono già transitati per Biarritz inpassato: Paul Chemla, Zia Mahmood,Rafael Munoz sono presenti ogni anno.È quasi impossibile citare i nomi di cam-pioni e campionesse francesi che sonocertamente i più assidui. Eccetto questiva ricordata la regolare presenza deiCampioni del Mondo italiani: Bocchi,Duboin, Ferraro, Mazzola, Sementa; Ver-sace, e i polacchi Gawrys, Lasocki, Les-niewski, Martens, Przybora. Fra le indi-vidualità di spicco troviamo Omar Sha-rif, Maria Teresa Lavazza, la tedesca Da-niela von Armin, la polacca Eva Hara-simowicz, l’inglese Tony Forrester... e an-che coppie di prestigio come gli ameri-cani Sonntag-Weichsel, gli italiani Ros-sano-Vivaldi, i portoghesi Lara-Capucho...

Il carismatico Zia Mahmood ha defi-nito Biarritz «il più bel festival del mon-do» senza dubbio per l’atmosfera di sim-patia e rilassatezza che vi regna. Anno

dopo anno, il confort dei giocatori restala priorità assoluta. Innanzi tutto il pal-coscenico: i saloni che affacciano sul-l’oceano, i tramonti sull’Atlantico, unavista a 180 gradi sul mare, i surfisti e ilCasinò. Poi una squadra tecnica da re-cord, sotto la direzione dell’arbitro in-ternazionale Francois Willard. E infineun comitato organizzativo, sempre ac-cogliente, sempre pronto a risolvereeventuali problemi dei partecipanti tan-to per il gioco che per lo svago.

Ma la vera originalità di Biarritz con-siste nella doppia classifica, ovverosiauna classifica a handicap oltre alla clas-sifica “scratch”. Una novità assoluta èrappresentata dal fatto che nel PattonAGF-Lavazza (il più importante di Fran-cia con la partecipazione nel 2000 di114 squadre) viene privilegiata propriola classifica ad handicap: in questa ilprimo premio è superiore al primo pre-mio di quella “scratch”. Per ciò checoncerne l’attribuzione degli handicapdei giocatori stranieri se ne incarical’informatico Luc Verna ; l’unico requi-sito necessario, come d’altronde per tut-ti i giocatori francesi, è quello di esserein regola con il tesseramento annualepresso la propria Federazione.

Da quest’anno, inoltre, tutte le notizieriguardanti il Festival si possono trova-re in Internet al sito www.bridge-biar-ritz.com.

Ecco l’albo d’oro del coppie Open apartire dal 1986:

1986: Chemla-Perron1987: Desrousseaux-Meyer1988: Przybora-Tuszynski1989: Bocchi-Rinaldi1990: Bocchi-Versace

1991: Billon-Hertz1992: Gawrys-Lasocki1993: Crozet-Hertz1994: Frances-Meyer1995: Bocchi-Duboin1996: Lasocki-Zaremba1997: Lara-Capucho1998: Lalanne-Roquillaud1999: Martens-Schiesser2000: Lévy-Mahmood2001: Saporta-Zimmermann2002: Chemla-Mahmood

Ed ecco alcune mani significative chesono state giocate nel corso del torneo.

Le 12 prese di Christian Mari

Dichiarante Sud - Tutti in prima

� A 10 7 5 4� 6 3� D 8 7� R 9 3

� R 6 3 N � –� R 10 8 7 5 4 2 O E � A F 9� R S � 10 9 6 5 4� 6 4 � D F 10 7 5

� D F 9 8 2� D� A F 3 2� A 8 2

SUD OVEST NORD EST

Mari Bridi1 � 3 � 4 � passopasso passo

Ovest attacca col 2 di cuori per l’Assodi Est che prosegue a cuori. Sud taglia etenta l’impasse al Re di picche che rive-la dieci carte nobili in mano a Ovest, e,di conseguenza, 10 carte nei minori adEst. Il Re di quadri non poteva quindiessere corto in mano ad Est, e Mari tiral’Asso di quadri, pizzicando il Re secco.La sfilata di tutte le atout manda ineso-rabilmente in squeeze Est nei due mi-nori, e Marì può agevolmente incassare12 prese... Se il Re di quadri non fossecaduto sull’Asso, Sud lo avrebbe cedu-to a Est che sarebbe stato successiva-

SPUNTI TECNICIDAL FESTIVAL DI BIARRITZ

Philippe Brunel

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OPINIONI

mente squeezato sui minori per la rea-lizzazione di undici prese.

Uno sblocco inutile

Dichiarante Nord, Est/Ovest in zona

� A F 5� R F 9 8 6 4� D 9� D 6

� 9 N � R 8 7 6 4 2� A 2 O E � D 10 7� 10 8 7 6 5 S � 4� F 8 5 3 2 � R 10 4

� D 10 3� 5 3� A R F 3 2� A 9 7

NORD EST SUD OVEST

Rouquillard Schippers Lalanne Schippers1 � 1 � 2 � passo2 � passo 3 SA passopasso passo

Ovest attacca con il 5 di picche, pic-cola dal morto, Re di Est, che continuanel colore. Sud prende in mano e giocacuori per il Fante e la Donna di Est, peril terzo giro a picche, su cui Ovest scar-ta l’Asso di cuori. A questo punto Sudnon può più giocare sull’affrancamentodelle cuori, e prova a fare uno squeezesull’interferente: quattro giri di quadriobbligano Est a fare tre scarti, una fiorie due picche. Sud gioca allora Re dicuori e piccola cuori, per la messa inpresa di Est che, dopo aver incassato lapicche , è costretto a portare la fiori.

Un contro imprudente

Dichiarante Ovest, Nord/Sud in zona

� A D 2� A 10 2� R D 9 6 4� 5 2

� – N � R F 10 9 3� R D F 9 5 3 O E � 6� F 5 3 2 S � A 10 8 7� 9 8 7 � D 10 4

� 8 7 6 5 4� 8 7 4� –� A R F 6 3

SUD OVEST NORD EST

Adad Bessis Aujaleu Pacault– 2 � contro passo3 � passo 4 � controtutti passano

Michel Bessis attacca di Re di cuori,ma Pierre Adad realizza 10 prese controqualsiasi difesa: Asso di cuori e Re diquadri, coperto dall’Asso per il taglio

dalla mano. Asso e Re di fiori, e fiori ta-gliata con il 2 di picche, Dama di quadrie quadri tagliata, e la vincente di fioriper lo scarto di una cuori dal morto. Esttaglia, ma non può impedire a Sudd’incassare ancora tre prese, un taglio aquadri e Asso e Donna di picche. Gli av-versari non incassano che tre prese d’a-tout...

Una difesa brillante

Dichiarante Nord - Tutti in zona

� 10 6 2� R 7� A D 10� A R F 10 6

� R 9 8 4 N � A D F 7 5� 3 O E � 10 6 5 2� R F 7 6 4 3 S � –� 9 2 � D 8 5 4

� 3� A D F 9 8 2� 9 8 5 2� 7 3

NORD EST SUD OVEST

1 SA 2 � 4 � passopasso passo

In Ovest, Bolo Ostrowski attacca di 4di picche per l’Asso di Wilga Zakrew-ska che continua a picche. Sud taglia edà quattro giri d’atout per poi giocarepiccola fiori per il Fante. Wilga lisciasenza fare una piega. Sud rientra allorain mano tagliando il 10 di picche conl’ultima atout e ripete l’impasse a fiori:Wilga a questo punto prende e incassale due picche buone per un down.

Una dichiarazione astuta

Dichiarante Sud, Est/Ovest in zona

� D 7 6 4� A D F 10 9 8� A 5 3� –

� R 9 7 N � F 10 8 2� R 4 3 O E � 7 6 4 2� R 10 6 2 S � D F 9 7� D 8 4 � 6

� A 5� –� 8 4� A R F 10 9 7 5 3 2

Quale immaginate che sia stata l’a-pertura di Paul Chemla in Sud? 5 fiori?6 fiori? 2 quadri semiforcing come adaltri tavoli? Niente di tutto ciò. Conser-vativo, apre di 1 fiori! e sulla risposta di1 cuori del compagno, replica... 2 qua-dri!

Supponendo che la dichiarazione sa-rebbe finita a 6 fiori, vuole evitare l’at-tacco quadri!

Ecco la sequenza completa dei vinci-tori del torneo del 1996

Chemla Bessis1 � 1 �2 � 2 �6 � passo

La sua intuizione fu coronata dal suc-cesso perché l’attacco quadri sarebbe sta-to l’unico a battere il contratto.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

AVVISOAGLI

INSERZIONISTII tempi tecnici di Bridge d’Italia

richiedono l’acquisizione di testi eimmagini per le inserzioni

pubblicitarie non oltre il 10 delmese precedente a quello indicato

sulla copertina della rivista (es.:entro il 10 marzo per apparire su

Bridge d’Italia di aprile).La rivista arriva agli abbonati,

complici i ritardi delle Poste italiane,negli ultimi giorni del mese di

copertina e talvolta, o indeterminate zone, anche nella

prima decade del mese seguente(quindi 50/60 giorni dopo la

consegna del materialepubblicitario). Ne consegue che,per manifestazioni che avvengonoall’inizio di un mese, è preferibile farapparire la pubblicità non sulnumero che reca la data del meseprecedente (che potrebbe arrivaretroppo tardi), ma su quelloche lo precede. Una manifestazioneche si svolga, a esempio, il 5settembre, dovrà esserepubblicizzata nel numero diluglio/agosto, e il relativo materialeessere consegnato entro il 10giugno (90 giorni prima).

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OPINIONI

UN TIPO DI TORNEO TANTO AFFASCINANTE QUANTO CONTESTATO...

IL TORNEONaki Bruni

I l giocatore di rango mal si adatta agiocare il torneo con chicchessia:declina quindi gli inviti a formarcoppia e si tiene lontano da gare in-dividuali. Quando eccezionalmente

accondiscende a partecipare ad un tor-neo “a partner variabile” cerca, nei mi-nuti che precedono l’unica o le pochesmazzate in cui saranno soci, di con-cordare con l’occasionale compagnouna parvenza di sistema licitativo, giu-sto per sapere grosso modo cosa farenelle circostanze di più frequente acca-dimento: ciò non servirà ad evitare tuttii possibili malintesi, sempre latentianche quando con il partner esista unaffiatamento non così approssimativo,ma almeno per scongiurare che si veri-fichino quelli più macroscopici.

Il risultato della gara rischia infatti diessere pesantemente condizionato inprimo luogo dalla mancanza non solodi affiatamento con gli occasionali part-ner, ma anche dal tempo materiale indi-spensabile per concordare un minimodi intesa sul linguaggio da adottare, e,in secondo luogo, da quello che l’im-provvisato sodalizio è capace di pro-durre non solo in termini di incom-prensioni: basti pensare alle alzate d’in-gegno e agli errori dei compagni.

L’ignoranza delle più elementari con-venzioni, anche di quelle che sarannostate succintamente ricordate almomento di prendere posto al tavolo edi cui il partner avrà accettato l’adozio-ne con spavalda sicurezza, salvodimenticarsene immediatamente dopo,semmai ne avesse davvero presocoscienza, completerà il quadro che ilmalcapitato definirà senz’altro desolan-te.

Per fortuna che qualche contributopositivo saranno proprio gli avversari afornirlo, intendendosi per avversariquelli che, agli altri tavoli, con le stessesue carte, avranno avuto ovvero avran-no difficoltà dello stesso tipo di quellein cui egli si sarà venuto a trovare e siimpegneranno qua e là in contratti nonproprio ortodossi e giocheranno anchequelli plausibili come sanno, cioè ma-lissimo, ovvero si esibiranno in qualchecontrogioco da... avanspettacolo. Ma-

gari avessero la benevolenza di sbaglia-re quando si presentano come antagoni-sti al tavolo, almeno qualche punto, aDio piacendo, concederebbero in diret-ta, salvo che non si verifichi il caso con-trario, cioè che le carte siano messe inmodo tale da premiare chi ha sbagliatoe da punire chi ha giocato giusto, comepotrebbe anche, in qualche circostanza,accadere.

Rimane il grosso vantaggio dell’alibi:il giocatore di rango affermerà di esserestato... massacrato dalla maggior partedei compagni incontrati anche da quel-li che godono fama di esperti, mentresul conto degli avversari sia di linea cheal tavolo, avrà parole altrettanto dure.Essi, definiti tecnicamente assai medio-cri se conosciuti oppure parimentimediocri, salvo possibili eccezioni,quando risultino sconosciuti su piazza,saranno apparsi, in qualche circostan-za, divinamente ispirati ed avrannopertanto giocato in modo impeccabile,in altri casi invece avranno giocatocome era lecito attendersi, cioè in modoraccapricciante, ottenendo però unassolutamente improbabile successo,un po’ come lo scimmione che batte suitasti della macchina da scrivere e vienfuori la... Divina Commedia!

Sul conto intestato alle responsabilitàdei differenti partner che si sono avvi-cendati a giocare in coppia con il mal-capitato finiranno però immancabil-mente non solo gli errori da loro com-messi e quelli, ritortisi contro l’improv-visato sodalizio, degli sprovveduti mafortunati avversari, ma anche quelli cheegli stesso avrà fatto a vario titolo, vuoiper demoralizzazione conseguente ainon proprio edificanti risultati fino aquel punto inanellati, vuoi per soprav-venuta sfiducia nelle indicazioni delcompagno di turno, solitamente deltutto fuorvianti e inaccurate, vuoi perdifficoltà nello stabilire come stesseroeffettivamente le cose a seguito dell’in-sipiente modo di dichiarare e di contro-giocare sia del partner che degli avver-sari.

Per tutte le ragioni che precedono (eche sono state buttate lì di getto e senzatroppo ordine, allo scopo preciso diricreare quel clima di disagio e di soffo-camento che ai più tornerà alla menteripensando all’ultima esperienza dicompetizione a partner variabile), ogniqualvolta qualcuno proponga di farel’individuale viene preso a male parole,la proposta viene subito bocciata e sifinisce immancabilmente per fare qual-cosa di... normale, salvo una volta al-l’anno quando si decida di venire in-contro, tutti assieme cioè senza il sacri-ficio personale di alcuno, a chi ha seriedifficoltà a trovare un partner anchesolo per la serata o di dare il contentinoai patiti della gara “singolare”, ridotti alrango di veri e propri maniaci.

Eppure il fascino dell’individualerimane notevole, soprattutto perchéquello che si perde in tecnica (il bridgeè un gioco di coppia e l’affinamentodell’informazione che si trasmette tra ipartner sia in fase di dichiarazione chein fase di controgioco è un fatto diimportanza fondamentale) si guadagnain psicologia (il sapersi destreggiare trai vari giocatori che, in qualità di part-ner, ti si siedono di fronte, oppure inqualità di avversari ti si presentano diprofilo, esige notevoli doti d’intuito e diesperienza). Il maggior difetto dell’indi-viduale nasce comunque dal modo in

INDIVIDUALE

IL PROFESSOREvisto da Giorgio Levi

«Conoscete l’apertura convenzionaledi “2� Multicolor”?».

«Nooo!».«E non siete contenti?».

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OPINIONI

cui viene in pratica organizzato questotipo di torneo: trattandosi di una gararitenuta a caratura tecnica ridotta, tutticoloro che hanno, come abbiamo piùsopra detto, difficoltà a reperire un part-ner per il torneo a coppie saranno pre-senti all’appuntamento del torneo indi-viduale: non dovranno chiedere nientea nessuno e non avranno pertanto cheda iscriversi per essere ammessi a par-tecipare.

Il livello qualitativo del torneo andràimmediatamente a farsi benedire pro-prio per la grande eterogeneità delleforze in campo, che andranno dall’asso-luto principiante al giocatore di mediaforza, dal praticante all’esperto che,bontà sua, per una serata si concede,dal tale che ha finalmente trovato ilmodo di far fare il torneo al coniugesenza avere l’obbligo di giocarci assie-me ma anzi, scaraventandolo brutal-mente nella mischia dopo essersi peròassicurato che razzoli da altre parti dellocale, cioè che segua circuiti che nonsi incrocino mai con i propri. Non vor-rei che mi si dica che esagero: sono solomolto realista come dimostra la fortunache, nei tornei individuali caserecci, hada sempre l’individuale danese a tretavoli. Questo diabolico rigirio raggrup-pa ad ogni turno i partecipanti secondola classifica, mettendo i quattro di testaal tavolo uno, i secondi quattro al tavo-lo due e gli ultimi quattro al tavolo tre,presenta il grosso vantaggio che, salvoimprevisti, il più bravo dei coniugi fini-sca rapidamente al tavolo uno (quellodei “forti”) e quello meno bravo al tavo-lo tre (quello “dei deboli”). Un inconve-niente che occorra al primo e una favo-revole congiuntura che capiti al secon-do finirebbero per determinare unincontro tra i due al tavolo due, ma èassai difficile che i due eventi si verifi-chino contemporaneamente.

Ben altro giudizio daremmo se il tor-neo individuale fosse riservato ad ungruppo omogeneo o quanto meno nontroppo eterogeneo di giocatori: il torneorisulterebbe di certo più divertente esarebbe anche più indicativo dei valoriin campo, visto che la classifica cesse-rebbe di essere stravagante ed occasio-nale e risulterebbe invece sufficiente-mente indicativa e probante.

Il turno di riposo che può essere conqualche accorgimento evitato nel tor-neo a squadre, affligge invece il torneoa coppie ed ancor più il torneo indivi-duale. Ne derivano alcune difficoltàorganizzative cui si ovvia o chiudendoper tempo le iscrizioni (creando perquesto malumori vari) o pregando qual-cuno degli iscritti di andare al cinemaanziché fare il torneo oppure ancorareclutando all’ultimo momento delle

persone che non avevano intenzione digiocare, ma che poi si lasceranno coin-volgere non contribuendo certamentecon la loro presenza a rendere il campopiù omogeneo.

Occorrerebbe quindi disporre di for-mule che, nell’ordine:

– non rendano necessario chiudere leiscrizioni in anticipo, possibilmenteammettendo tutti coloro che intendonopartecipare ed escludendo invece quel-li che desiderano occupare la serata inaltro modo;

– distribuiscano equamente gli even-tuali riposi, facendo il necessario perevitare che i giocatori riposino più diuna volta;

– prevedano il cambio di partner adogni turno evitando reincontri;

– prevedano che non si giochi più diuna volta o, se ciò non è possibile, nonpiù di due volte contro ogni singolo gio-catore avversario;

– garantiscano che il numero di smaz-zate in circolazione non sia troppo su-periore a quello delle smazzate effetti-vamente giocate;

– assicurino una accurata “mise enplace”, cioè una oculata attribuzionedei giocatori ai vari settori che debbonoessere sufficientemente equilibrati, so-prattutto quando si abbia in programmadi redigere una classifica unica.

Di formule ne esistono parecchie e divario tipo, ma manca una raccolta orga-nica che risulti sufficientemente com-prensibile e maneggiabile dai prepostialla conduzione del torneo, i quali,quando non appartengano alla foltaschiera di quelli che cordialmente dete-stano l’individuale, hanno impostazio-ne mentale da funamboli dell’organiz-zazione o da geniali improvvisatoridello schema, con il rischio che il tor-

neo non arrivi a conclusione per incon-venienti sopravvenuti a seguito di unatroppo complessa applicabilità praticadelle formule disponibili.

Onde togliere gli alibi a tutti occorredare un quadro il più possibile comple-to di schemi semplici e rigidi, in modoche i giocolieri dello “schema inventatoal momento” vengano subito messi incondizione di non nuocere. Lo schemaper diciassette giocatori può costituireun buon esempio di quel che serva pre-disporre; oltretutto si tratta di un nume-ro che si presenta abbastanza facilmen-te nei tornei individuali a carattere fa-miliare per il quale non esisteva finorauna soluzione soddisfacente.

Ai partecipanti vengono assegnati inumeri di gara (dall’uno al diciassette)e viene loro assegnata, quale posizioneiniziale, quella indicata dal centrotavo-lo alla prima riga in alto, su cui è peral-tro indicato il numero del board che iquattro giocatori al tavolo dovranno ini-zialmente giocare. Per l’intera gara ser-vono venti board, sedici numerati dal-l’uno al sedici e quattro con il numerodiciassette, semplici da reperire datoche la posizione di zona corrisponde aquella del board numero uno.

Ciascun partecipante giocherà sediciboard, riposando in quello di numerocorrispondente al proprio numero digara. Dapprima riposerà il numero uno,poi il numero due e così via. Il giocato-re che si prende cura della conduzionedel torneo farà in modo da riservare persé il... numero diciassette, indi distri-buirà la smazzata numero diciassette(quella cioè che egli non dovrà giocare)registrandone il diagramma e facendo-ne altre tre copie: ciò perché questasmazzata verrà giocata, all’ultimo tur-no, contemporaneamente a tutti i tavolie i quattro risultati ottenuti verrannoregistrati su un unico score che verràdal conduttore presentato al tavolo cheper primo conclude il gioco e quindiagli altri tavoli man mano che ad essi ilgioco viene a terminare. In caso di con-testazioni durante lo svolgimento deltorneo, il conduttore che non abbia an-cora giocato la smazzata su cui la con-testazione è sorta, farà svolgere l’istrut-toria al giocatore dal numero corrispon-dente al board oggetto della contesta-zione o in gioco all’atto della stessa, se-gnalando, per i casi che esigano una so-luzione immediata, le procedure da se-guirsi ovvero riservandosi di decidere afine torneo per le contestazioni su cuinon sia necessario prendere provvedi-menti immediati e/o per le quali siapreferibile un suo personale intervento.

La particolarità della soluzione chequi proponiamo per l’individuale a di-ciassette giocatori, in cui ovviamente

IL PROFESSOREvisto da Giorgio Levi

«Nel bridge i primi vent’anni sono duri! Il62% è impegno mentale, il 68% sforzo

fisico, il 74% calcolo delle probabilità. Ilresto non conta».

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OPINIONI

ciascun giocatore ha tutti gli altri unavolta come partner e due volte come av-versari, consiste nel fatto che i giocatoriseguono il movimento indicato da uncentro tavolo mentre i board sono in do-tazione fissa al tavolo, a gruppi di quat-tro: i giocatori dovranno giocare solo ilboard che il centro tavolo ha previstoper quel turno ignorando gli altri tre. Inquesto schema non è invece pienamen-te rispettata la condizione di bilancia-mento, cioè che ciascun giocatore abbiaciascun altro, oltre che una volta comepartner, tante volte (sette) sulla propriaparte dello score e altrettante volte sullaparte opposta.

Per questo occorrerebbe una duplica-zione di tutti i diciassette board e nondi uno solo. Riteniamo che, anche seciò sarebbe a rigore auspicabile, non nevalga francamente la pena, visto che an-che se vi fossero macchine duplicatricialla portata di tutti, per gestire il torneooccorrerebbero ben sessantotto board,mentre nella soluzione qui proposta, neservono solo venti, e non siamo quindimolto al di fuori di una normale dota-zione casalinga. Ecco qui di seguito iquattro centritavolo del movimentoproposto, in cui ogni riga rappresentaun turno, indicando in prima posizioneil giocatore Nord, in seconda posizioneil giocatore Sud, in terza posizione, traparentesi, quale tra i quattro board indotazione al tavolo deve essere giocatonel turno, in quarta posizione il gioca-tore Est e in quinta posizione il giocato-

re Ovest.Su ogni lato del centrotavolo in corri-

spondenza del punto cardinale relativocompaiono le indicazioni, di tavolo e diposizione, che servono per lo sposta-mento dei giocatori: queste indicazionisono qui fornite, per ragioni di spazio,tutte assieme qui di seguito:

TAVOLO UNO

board in dotazione(3) (5) (12) (14)

N S E O15 4 (12) 13 616 5 (12) 14 717 6 (14) 15 81 7 (14) 16 92 8 (12) 17 103 9 (12) 1 114 10 (14) 2 125 11 (14) 3 136 12 (3) 4 147 13 (3) 5 158 14 (5) 6 169 15 (5) 7 17

10 16 (3) 8 111 17 (3) 9 212 l (5) 10 313 2 (5) 11 414 3 (17) 12 5

Nord 2 ESud 3 OEst 4 NOvest 2 O

TAVOLO DUE

board in dotazione(1) (4) (13) (16)

N S E O17 2 (16) 14 51 3 ( 4) 15 62 4 ( 1) 16 73 5 (13) 17 84 6 (13) 1 95 7 (4) 2 106 8 (16) 3 117 9 (16) 4 128 10 (1) 5 139 11 (1) 6 14

10 12 (13) 7 1511 13 (4) 8 1612 14 (4) 9 1713 15 (16) 10 114 16 (13) 11 215 17 (1) 12 316 1 (17) 13 4

Nord 3 ESud R (2 N)Est 1 EOvest 1 S

TAVOLO TRE

board in dotazione(2) (8) (9) (15)

N S E O10 9 (2) 16 311 10 (15) 17 412 11 (2) 1 513 12 (8) 2 614 13 (9) 3 715 14 (2) 4 816 15 (8) 5 917 16 (9) 6 101 17 (8) 7 112 1 (9) 8 123 2 (15) 9 134 3 (8) 10 145 4 (9) 11 156 5 (15) 12 167 6 (2) 13 178 7 (15) 14 19 8 (17) 15 2

Nord 3 SSud 4 0Est 1 NOvest 2 S

TAVOLO QUATTRO

board in dotazione(6) (7) 10) (11)

N S E O12 7 (6) 11 813 8 (7) 12 914 9 (6) 13 1015 10 (7) 14 1116 11 (10) 15 1217 12 (11) 16 131 13 (10) 17 142 14 (11) 1 153 15 (6) 2 164 16 (7) 3 175 17 (6) 4 16 1 (7) 5 27 2 (10) 6 38 3 (11) 7 49 4 (10) 8 5

10 5 (11) 9 611 6 (17) 10 7

Nord 4 ESud 1 OEst 3 NOvest 4 S

INDIVIDUALEIL TORNEO

IL PROFESSOREvisto da Giorgio Levi

«Il bridge è il più bel gioco del mondo.Datemi un mazzo di carte, quattro bidding-

boxes, una bella partner e potete tenervicarte e bidding-boxes».

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OPINIONI

L a maggior parte degli allievi scuo-la bridge si sente morire dal pani-co all’idea di fare il “primo verotorneo di bridge”. Non è timore diarrivare ultimi alla grande bensì

paura di fare brutte figure dal punto divista delle consuetudini, del regola-mento e dell’etica. Ed in effetti quasitutti sono stati accuratamente istruitisulla tecnica licitativa, e di gioco, dalproprio istruttore ma, purtroppo, non èstato loro dedicato nemmeno un attimodi “istruzioni per l’uso” di un vero tor-neo di bridge.

Eccovi quindi un decalogo (che avrà,purtroppo, ben più di 10 regolette) sucome affrontare, dal punto di vista pra-tico, il PRIMO TORNEO.

Tessera FIGBPer partecipare ai tornei è obbligato-

rio possedere una tessera F.I.G.B. Si puòavere indifferentemente una tesserascuola bridge, ordinaria, con o senza ri-vista, o da agonista. Se non siete già inpossesso della tessera generalmentel’arbitro può farvi pagare la quota relati-va e consegnarvi la tessera al torneo se-guente. La tessera vale per l’anno solaree quindi vi consiglio di farla all’iniziodell’anno e non dopo le ferie estive!Mentre la tessera scuola bridge ha costifissi, i Circoli od Associazioni Sportivedevono vincolare l’emissione di una lo-ro tessera FIGB, ordinaria od agonisti-ca, all’associarsi contestualmente allaloro struttura; questa associazione, inalcuni casi, è notevolmente costosa.Poiché, tranne rarissimi casi, la tesseraFIGB, ovunque sia stata emessa, vi per-mette di partecipare a qualsiasi torneoopen, vi suggerisco, ove possibile e spe-cialmente nelle grandi città ove ci sonopiù Associazioni bridge, di fare un mi-nimo di shopping. Potrete così trovarela struttura ove la tessera costa menooppure la quota associativa corrispondea più servizi; siano essi una segreteriapiù efficiente, una riduzione ai soci sul-la quota di iscrizione ai propri tornei odun più nutrito parco soci tra cui trovarecompagni per formare eventuali squa-dre.

Non presentatevi da soliQualche volta è possibile trovare un

giocatore spaiato ma generalmente arri-vano tutti a coppie e l’essere un princi-piante non vi rende, ovviamente, part-ner attraenti. Portatevi un compagno,possibilmente leggermente più bravo divoi, che vi sopporti per simpatia o peramore.

Tavolo di partenzaNella maggior parte dei tornei si

pesca su un tavolo (o ve lo consegnal’arbitro) un cartellino che vi indica iltavolo di partenza (e vi permette di se-gnare il risultato delle smazzate comevostro promemoria). Al tavolo tirerete asorte con l’altra coppia la scelta dellalinea. Solo nei tornei molto piccoli, chesi svolgono con il metodo Howell, od inquelli molto grandi, ove si giocano piùturni, vi viene assegnata d’ufficio la vo-stra posizione iniziale, sia come tavoloche come linea.

Scelta della lineaQuando almeno un giocatore di cia-

scuna coppia è presente al tavolo siestrae il mazzo dal board, lo si mescolae lo si stende a carte coperte sul tavolo.Un giocatore di ciascuna coppia pescauna carta e la più alta (bridgisticamen-te) vince. Chi vince generalmente sce-glie di stare Nord-Sud (e quindi fisso)ma nulla impedisce ai vincitori di sce-gliere la linea Est-Ovest. Un vecchiodetto asseriva che al tavolo, quando sipesca la linea, “non ci sono né dame nécavalieri” ma nulla vi impedisce di in-dulgere a simpatie, atti cavallereschi overo amore. Ricordate che in certi luo-ghi l’usanza è di pescare in quattro enon solo in due (chiedete prima qualisono le regole locali) e che alcuni gio-catori asseriscono che il 2 di fiori battel’Asso di picche (ma la probabilità chele due carte pescate siano proprio que-ste è inferiore all’uno per mille).

La prima smazzataIl mazziere (o dichiarante o dealer)

identificato sul board da una D, dallascritta dichiarante, da un asterisco o daun cerchietto, mescola il mazzo e loporge all’avversario di destra perchévenga tagliato. L’avversario può rinun-ciare a tagliare il mazzo ma se lo tagliaè cortesia tagliare verso il giocatore che

deve distribuire le carte (e cioè avvici-nando il gruppo di carte, staccate daquelle che rimangono posate sul tavolo,al mazziere) e non tagliare staccandodalle altre una carta singola. Il metodocorretto di distribuire le carte è singo-larmente, in rotazione destrorsa, par-tendo dall’avversario di sinistra e ter-minando quindi a se stesso. Se si giraanche una singola carta si riparte dall’i-nizio.

Mancata aperturaSe giocando la mano appena smazza-

ta i 4 giocatori decidono tutti di passarela mano è comunque valida e va imbu-stata nel board, segnando le carte sulloscore, tutti passano nella colonna delcontratto e zero od un trattino nellacolonna del risultato. Il Codice vieta dirismazzare e la regola attualmente vi-gente in Italia nei tornei a coppie, per-mette (ma naturalmente non obbliga)l’apertura con 10 punti e, allertando inanticipo, anche con 8. Ciò significa checon 10 punti onori e la distribuzione 4-3-3-3 è legale aprire (anche se difficil-mente è buon bridge). Le probabilitàche i 4 giocatori abbiano tutti 10 puntionori e la distribuzione 4-3-3-3 è vera-mente minima ma, quand’anche ciò siverificasse, il Codice vieta la rismazza-tura.

Contare le carteAppena estratte le carte dal board

contatele a carte coperte. Qualora sco-priate di averne un numero diverso dalcanonico 13 chiamerete l’arbitro cherettificherà la situazione. Se invece sco-prirete di averne un numero sbagliatodopo averle viste l’arbitro sarà obbliga-to ad assegnarvi una penalità.

Bidding-boxOramai in tutti i tornei a norme FIGB

si usano i bidding-box e, quasi certa-mente, li avrete impiegati nei corsi dibridge. Li trovate chiusi sui tavoli eguardate gli avversari per capire comedevono essere preparati all’uso. Ne esi-stono ormai numerosi modelli che siaprono sotto, sopra, ruotando a libro...Qualunque sia il meccanismo di aper-tura tenete una mano sui cartellini...poche cose sono più noiose che raccat-

IILL PPRRIIMMOO TTOORRNNEEOOBruno Sacerdotti Coen

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tare dal pavimento 50 cartellini e rimet-terli nell’ordine esatto. Se non li avetemai usate ricordatevi queste poche in-formazioni: qualunque licita dobbiatefare se ne estrae il cartoncino e tuttiquelli che stanno alle sue spalle; ognilicita successiva (sempre con tutti i car-toncini rimasti nel bidding-box dietro aquello prescelto) viene parzialmentesovrapposta a quelle precedenti. Al ter-mine della licita si ricrea il pacchettodelle licite (separando le licite attive,che stanno nella tasca posteriore, daicartoncini con passo, contro e surcon-tro che stanno nella tasca anteriore) fa-cendo scorrere i cartoncini gli uni suglialtri e li si ripone. Un classico errore delprincipiante indeciso è l’oscillare dellamano fra due cartellini differenti e,spessissimo, fra i cartellini posterioriche raggruppano le licite attive ed i car-tellini anteriori che sono passo, controe surcontro. In questo modo non solo sifornisce all’avversario una chiara lettu-ra dei propri dubbi ma ci si espone an-che al rischio che l’avversario chiami (aragione!) l’arbitro per accusarvi di averefatto 2 licite in una. Al termine del tor-neo, conclusa l’ultima smazzata, si ri-chiudono i bidding-box riponendo icartellini all’interno.

SalutiChe sediate in Nord-Sud od in Est-

Ovest ad ogni cambio si salutano gli av-versari del turno appena concluso equelli del turno che sta per cominciare.Il fatto che alcuni maleducati non lofacciano non significa che dobbiate imi-tarli.

AlertÈ uno dei cartellini (generalmente az-

zurro) del bidding-box. Non appena ilproprio compagno ha fatto una licita“non naturale” o di significato “diffe-rente” da quello consuetudinario, deveessere posto sul tavolo davanti al gioca-tore alla propria destra, prima che que-sti abbia licitato. Qualora questo gioca-tore chieda il significato della licita al-lertata si dovrà spiegarne chiaramente ilsignificato concordato. Avviene taloraal termine del gioco che la spiegazionepalesemente non corrisponda alle cartedel compagno. Ci sono due possibilità:spiegazione giusta ma errore licitativodel compagno o licita giusta ed errorenelle spiegazioni. Nel primo caso la li-cita sbagliata ha ingannato contempora-

neamente compagno ed avversari e l’ar-bitro sancirà il risultato al tavolo. Nelsecondo caso l’avversario è stato malinformato e, qualora riesca a dimostrareall’arbitro che gliene è derivato un dan-no, in licita o nel gioco, l’arbitro lo ri-sarcirà con un punteggio arbitrale. Perriuscire a mettere l’alert davanti al gio-catore che sta per dichiarare senza per-dere tempo generalmente l’alert vienelasciato sul tavolo accanto al bidding-box.

StopQuesto cartellino va messo sul tavolo

davanti a sé, nella fila delle proprie lici-te, prima di qualsiasi licita a salto. Vaquindi messo prima di aprire di 2 SA,prima di fare un salto debole, prima diaprire di barrage, prima di chiamare 7SA dopo aver chiesto gli Assi. Questocartellino impone all’avversario che se-gue di attendere una decina di secondiprima di effettuare la propria licita. Do-po una decina di secondi lo stop va ri-posto, lasciando sul tavolo, insieme allealtre, anche la licita cui si riferiva. Ge-neralmente l’avversario che segue licitaquando lo stop viene tolto dal tavoloma, dopo la rituale decina di secondi, sipuò licitare anche se il cartellino rossodello stop è ancora esposto.

SpiegazioniQuando il compagno dell’avversario

che vi precede allerta una licita del part-ner voi potete, prima di licitare, chiede-re spiegazioni sul significato. Se voleteinvece spiegazioni su licite precedenti(anche non allertate) potete chiederlesolo al vostro turno di licita e global-mente. Ciò significa che se vi interessail significato di una specifica licita in-termedia di una lunga sequenza avver-saria siete obbligati a chiedere il signifi-cato dell’intera sequenza ed a turno ivostri avversari vi spiegheranno i signi-ficati delle licite del compagno. La cosavi parrà curiosa ma se doveste chiedereil significato della singola licita che vi in-teressa dareste un’informazione illecitaal vostro compagno indicandogli, sia pu-re involontariamente, che avete dubbiod interesse ad un elemento specificodella sequenza dichiarativa avversaria.

PreseDurante il gioco dovete mettere le car-

te davanti a voi in modo che il lato lun-go delle stesse indichi la linea che havinto quella presa. Qualora, al terminedella mano, vi sia contestazione sul nu-mero di prese vinto dalle due linee l’ar-bitro terrà conto (sia pure verificandonel’esattezza) solo del conteggio effettuatoda giocatori che abbiano ancora le cartein ordine davanti a se e poste come pre-

cedentemente detto.

Scrivere e imbustareAl termine di ogni mano si controlla

il diagramma in testa allo score per ve-rificare che le carte fossero imbustatecorrettamente, si segna il risultato, ilnumero delle due coppie che hannogiocato la mano e la carta di attacco(x�non è una carta valida; si deve scri-vere 3�perché questa casella spessoserve a capire da che lato è stata gioca-ta la mano agli altri tavoli). La segnatu-ra, per regolamento, è affidata al gioca-tore seduto in Sud che vede le carte edil board esattamente come scritto suldiagramma della smazzata. Se non sieteesperti nei punteggi basta prendere ilcartellino del bidding box corrispon-dente al contratto giocato e, sul retro,troverete tutti i punteggi, in prima ed inzona, lisci, contrati e surcontrati e coneventuali prese in più. Dietro ai cartel-lini del passo, contro e surcontro trove-rete invece i punteggi per le prese inmeno, in prima ed in zona, rispettiva-mente lisce, contrate e surcontrate.

Il Codice vieta di guardare le cartedell’avversario (che potete comunqueesaminare sul diagramma in testa alloscore) e, sopratutto, di riestrarre le cartedal board (siano esse le proprie o quel-le degli avversari) dopo averle imbusta-te. Se sedete in Nord-Sud siete respon-sabili di quest’ultima infrazione anchese commessa dagli avversari e quindi ilCodice vi affida un compito di sorve-glianza.

ArbitroÈ presente in sala per aiutare i gioca-

tori e risolvere eventuali contestazioni.Chiamatelo sempre (è il suo lavoro ed èpagato per questo) anche se gli avversa-ri vi dicono di sapere quale norma delregolamento va applicata in una deter-minata situazione. Le norme del Codicesono complesse e, spesso, esistono nu-merose diverse opzioni. Gli avversarigeneralmente ricordano solo quella aloro più favorevole.

Cartellino segnapuntiAll’inizio del torneo vi viene conse-

gnato un cartellino segnapunti su cuipotete segnare il contratto giocato nellevarie smazzate, il punteggio conseguitoe, se ne siete capaci, una vostra valuta-zione sulla bontà dei vari risultati. IlCodice prescrive che possiate reclama-re contro la classifica di un torneo (nel-la presunzione che siano stati commes-si errori in sede di conteggi) solo se ave-te un cartellino segnapunti correttamen-te tenuto con l’indicazione di tutti icontratti giocati e relativi punteggi. Isoftware attualmente impiegati dagli

OPINIONI

IILL PPRRIIMMOOTTOORRNNEEOO

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arbitri per i conteggi dei tornei sono ge-neralmente in grado di stampare, a ri-chiesta, la scheda della singola coppiacon il risultato di tutte le mani che que-sta ha giocato in sequenza ma, come èovvio, questa scheda va confrontata conl’analogo cartellino della coppia recla-mante.

Doppio cambio o salto del tavoloSe il torneo ha un numero pari di ta-

voli e si gioca un numero sufficiente dismazzate ad un certo punto le coppieEst-Ovest si ritroverebbero a dover gio-care mani già giocate. Prima che ciò av-venga l’arbitro darà o un doppio cam-bio nel quale i board scenderanno di 2tavoli mentre le coppie saliranno, comeal solito, di un tavolo oppure un saltodel tavolo nel quale i board scenderan-no come al solito di un tavolo mentre lecoppie Est-Ovest effettueranno duecambi in uno, saltando un tavolo.

E per finire un gruppetto di normeregolamentari e di consigli su classichesituazioni dubbie.

L’attaccoAttaccate sempre a carta coperta. Così

facendo non incorrerete in infrazionequalora toccasse invece al vostro com-pagno attaccare e darete al vostro com-pagno la possibilità di chiedere infor-mazioni sulla licita, cosa che non po-trebbe invece fare se aveste attaccato acarta scoperta.

Gioco dalla parte sbagliataSe, come giocante, partite dal morto

quando siete in mano o viceversa nonspaventatevi. Il Codice dice che, qualo-ra la cosa vi venga fatta notare, avetediritto di giocare dalla parte giusta esiete anche liberi di muovere qualsiasicolore senza essere obbligati a rigiocarequello che avevate mosso dalla partesbagliata. Se però l’avversario ha già ri-sposto alla carta mossa dalla parte sba-gliata tutte queste libertà non vi sonopiù concesse e dovete chiamare l’arbi-tro.

EticaNon guardate in faccia il partner du-

rante la licita od il gioco. Ricordate chea bridge le dichiarazioni si fanno impie-gando unicamente i cartellini dei bid-ding-box. Qualsiasi informazione tra-smessa con esitazioni, sorrisi, segni diapprovazione o scontentezza, smorfie,pensate, cambi di cartellino, sbuffi, se-gni di irritazione viene definita infor-mazione illecita e soggetta a pesantisanzioni da parte dell’arbitro.

EsitazioniE, per finire, la vaexata quaestio delle

esitazioni in licita. Come al solito saràl’arbitro a decidere ma ricordatevicomunque alcune cose: pensare e quin-di esitare non è reato. Gli avversari chevi dicono: «il suo compagno ha pensatoa lungo e quindi lei non può più dichia-rare», dicono cosa non vera. Pensare èsempre legittimo; è il compagno di chiha pensato che non può trarre deduzio-ni dalla pensata e deve dichiarare uni-camente in base alle proprie carte ed al-

la licita del partner (come se fosse stataresa senza alcuna esitazione). Moltiprincipianti esitano e pensano per pau-ra di sbagliare. Se un giocatore rende 10dichiarazioni pensando 1 secondo eduna pensando 10 secondi crea, con que-st’ultima, un eventuale problema eticoal compagno. Se rende tutte e 11 le di-chiarazioni pensando sempre 10 secon-di il problema non esiste.

Ci vediamo al prossimo torneo.

OPINIONI

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VARIETÀ

I ndra aveva lasciato il suo paesenatale oramai da più di sei mesi.Che Visnù gli potesse tagliare il col-lo se durante questo semestre, egliavesse mai peccato, sia pure col pen-

siero, con una di quelle polpute creatu-re occidentali che sono abituali fre-quentatrici dei circoli il pomeriggio. Maoggi era un giorno diverso da tutti glialtri. Questa mattina, sul presto, un cor-riere gli aveva consegnato una missivaproveniente dal Transbuthan, patria deisuoi avi. Il padre della sua futura mo-glie gli annunciava la rottura del fidan-zamento. Aveva rinnegato la promessafatta a Indra e venduto la sua primoge-nita a Aiz Duemahadri, il più accanitorivale del nostro eroe.

Ma, da vero filosofo, lui aveva accol-to la notizia con grande serenità. Congrande pragmatismo decise che, abitan-do in Francia, sarebbe stato più praticosposare una francese.

Realizzò ben presto, però, che non sa-peva da che parte cominciare. In effetti,a parte che a giocare a bridge, la sua in-telligenza non gli serviva a qualcos’al-tro.

Con una logica del tutto orientale In-dra diresse i suoi passi verso il circolopiù vicino alla ricerca della sua preda...E fu il quel pomeriggio di maggio cheIndra salì per la prima volta i 26 scalinidi un circolo di bridge alla periferia del-la capitale. Fatto qualche passo si ritro-vò al centro del circolo e iniziò a scru-tare ben bene quello che sarebbe dive-nuto il suo terreno di caccia.

Rapidamente, però, individuò un pic-colo problema: fra i tavoli si aggiravanocinquantenni, sessantenni, addiritturaqualche ottantenne! Alcune con la pellepiù cotta dal sole di altre, esibivano dia-manti, smeraldi e zaffiri, che facevanosupporre un’esistenza tutto sommatopiuttosto agiata, e tentavano, con peno-si accorgimenti, di rendere al loro aspet-to grazia e bellezza che le avevano ab-bandonate da un pezzo. Uno stridulovocio usciva dalle loro bocche e rim-bombava come il trapano del dentistanelle orecchie di Indra. Sproloquivanodi cuori e picche a un ritmo talmentefrenetico che per un istante si sarebbepotuto pensare che fossero pienamentepadrone della materia che trattavano.Pia illusione! Ogni loro parola era unsacrilegio, e non si ha idea della quan-

tità di idiozie e non sensi potessero pro-ferire in un solo minuto. L’arbitro, ras-segnato e insensibile ormai a queste di-scussioni abituali, aspettava tranquilla-mente che avesse inizio il torneo. Indraera preoccupato: possibile che in que-sto bailamme, dove queste donne, gior-no dopo giorno e senza alcuna speran-za, vedevano la loro vita sfuggir loro dimano, si trovasse la compagna della suavita? Gli sembrava assai poco probabile;così come gli sembrava poco probabileche qualcuna di queste signore gli po-tesse portare quelle garanzie di vergi-nità che era suo diritto pretendere. Av-vilito, scoraggiato da questo spettacolodeprimente, stava già per ritornare suisuoi passi, quando all’improvviso...Con grazia hollywoodiana, fuori postoin un luogo del genere, apparve un paiodi gambe affusolate, sormontate da uncorpo mozzafiato, un viso incantevolecon due occhi verde mandorla e un sor-riso da farvi confondere l’Asso di cuoricon il due di fiori!

Non appena questa creatura da sognoebbe disceso l’ultimo gradino della sca-la, venne assalita da uno stuolo di ma-schi, ridestatisi dal loro torpore. Salutiche si sprecavano, mani che si allunga-vano per tentare di afferrare quella dilei, labbra che si protendevano nel ten-tativo di lasciare tracce del proprio DNAsulla sua bocca. I loro occhi vacui e fuo-ri dalle orbite indugiavano con fellinia-na espressione sullo splendido seno chelei esibiva con innocente noncuranza.Non sembrava affatto turbata da quelgrappolo umano di cui conteneva l’esu-beranza con una consapevolezza quasiprofessionale.

Dischiuse le labbra e piombò il silen-zio.

Era venuta sola, come al solito, senzacompagno con la piena coscienza che lesue forme avrebbero ampiamente sup-plito alle sue carenze tecniche. Beninte-so non faceva minimamente trasparirele sue riflessioni e, anzi, con un assolu-to candore, chiese in giro se per casonon ci fosse qualcuno libero per gioca-re con lei. Improvvisamente sembrò ditrovarsi nel bel mezzo di un’ asta: maniche si alzavano, offerte che si sovrappo-nevano, tutto molto distante da qualco-sa che avesse a che fare con il bridge.Uno aggiungeva una cena, un altro unaserata in discoteca, un week-end a Ve-nezia, una crocera di perfezionamento(di chi o di cosa non è dato sapere) etante e tali proposte così fantasiose dafar invidia alla penna di Salgari.

Fu alla fine uno dei pilastri del circo-lo, uno stakanovista dei tornei del po-meriggio, terrore delle signore bridgistedella domenica, ad agguantare la preda.Questo futuro ex campione mondiale(che non aveva mai vinto niente) checonsiderava Dio alla sua stregua, ma so-lo nei giorni pari, aveva finalmente tro-vato una compagna a misura del suo ta-lento mancato.

Questo pozzo di scienza, da tutti igno-rato, tranne che da se stesso, si pavo-neggiava. Talento a parte, la somiglian-za con un campione vero era impressio-nante. Aveva il colorito grigiastro di chinon consce il sole se non per sentitodire, un grosso sigaro sbiascicato e mez-zo spento, spalle cadenti e ventre pro-minente del bevitore di birra. Sponsordell’anno per la stagione sciistica delTrentino-Alto Adige, una cascata di for-fora sulle spalle completava il quadro.Ma che importanza ha l’aspetto fisico!era sicuro che la sua scienza bridgisticaavrebbe abbacinato la compagna... il re-sto sarebbe venuto di conseguenza.

Come un maitre le indicò la sedia difronte a lui... e si mise a sognare. Lei loavrebbe ammirato in religioso silenzio.Certo, di tanto in tanto, le avrebbe per-messo di lanciare dei gridolini d’am-mirazione, ma non avrebbe tolleratonessun’ altra iniziativa. Infine, all’ulti-ma mano, le si sarebbe avvicinato e,come un prete benedicente, le avrebbeposto la mano sul capo dicendole: «Vie-ni, ti conduco, sei degna di me». Fu conquesto spirito megalomane, da gallettodi cortile, che ebbe inizio il torneo.

LEDONNE

Philippe Brunel

a a

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VARIETÀ

Indra, che non aveva avuto modo d’in-gurgitare altro che un insipido hambur-ger al McDonald all’angolo, decise diprendersi la sua rivincita, e fare l’ango-lista al tavolo in questione, ben attentoa non perdersi neppure una briciola del-lo spettacolo. Vide di tutto: da contrattigiocati dalla parte sbagliata, a SA piut-tosto che nel fit di nove carte nel nobi-le, per tacere degli interventi grotteschidel nostro esperto. In breve, 27 mani dimagistrale esempio su come arrangiarsiper prendere solo zeri.

Il colpo di grazia arrivò alla mano 28,quando, nauseato, le permise di giocare:

Lui� A F 10� 10 6 5 4� R D� D F 9 2

� D 6 5 4 N � 2� R 8 O E � D F 9 7 2� A 10 8 2 S � 9 7 6 3� 8 7 4 � R 10 5

Lei� R 9 8 7 3� A 3� F 5 4� A 6 3

Contratto: 4 piccheAttacco: Re di cuori

C onvenientemente consapevoli co-noscenze conquistate, comun-que carenti credito, cominciam-

mo caritatevole colletta.Cercavamo capitali, che ci conduces-

sero competizione Campionati, comu-nicando convinzione conquista cimaclassifica.

Contattammo con circospezione caricongiunti, conoscenti, condomini, casi-gliani, colleghi circolo canasta, compa-gni cellula comunista.

Congiuntamente codardi , calcolandocalamitose conseguenze, custodirono ca-pitalizzato capital-gain. Camaleonti, ca-rogne!

Caparbi, continuammo cercare collo-qui con commercial-bankers california-ni, califfi ciprioti, cineasti cecoslovac-chi, canonici camaldolesi, capitani ca-rabinieri, call-girls cagliaritane, concu-bine callipigie, calciofili culattoni, chan-sonniers cinquantenni.

Calamitavamo cantilena conosciuta,ceteris-paribus.

Cominciammo commercio cineserie:candelieri, calumet, chimoni, calzari,costumi confezionati cashmere, con-traccettivi cantonesi, candidi condoms,carezzevole cannabis, corroborante co-

* Un tautogramma è una frase o un testo piùlungo, in cui tutte le parole cominciano conla medesima lettera.

Tauto

gramma*Era dall’inizio del pomeriggio che la

dea si faceva umiliare da quel porco.Questa sarebbe stata la mano della ri-scossa.

Lei filò l’attacco di Re di cuori e preseal secondo giro. Impasse alla Donna d’a-tout, e quadri per l’Asso di Ovest cherigiocò nel colore. In presa al morto, leimise a terra la Donna di fiori, per il Ree l’Asso, scartò una cuori sul Fante diquadri affrancato, ripetè l’impasse a pic-

che, tagliò una cuori di Re dalla mano,e giocò Fante di fiori e fiori. Ovest, inpresa con il 10 di fiori, permise alla di-chiarante di realizzare questo graziosocolpo del diavolo. Top assoluto.

Indra avrebbe voluto balbettare qual-cosa... ma lei se ne era già andata via,senza una parola.

2

LAFEDERAZIONE

IN RETE

Webhttp://www.federbridge.it

[email protected]

Riccardo Vandonie-mail: [email protected]

Romano Pacchiarinie-mail: [email protected]

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Competevano compagini carburate:Cohen, Chagas, Covo, Corn. “Caspita

che calibri!”.Comechessia conquistammo capo-

classifica.Conducevamo competizione.Capitò:

� F 10� 5 4 2� R 8 5 4 3� 8 5 7

NO E

S

� A� A R 10 7 6 3� A 7 6� A R D

Comparando comoda caduta, con com-mendabile competizione, ci costrinserocinque cuori. Chapeau!

Cominciarono �Cappa.Chiappai. Consecutivamente capoc-

cione cuori (A): compare chicane co-minciante (‘ccipicchia)

Come concludere? Costringerli cedere cuori combinan-

do cessione carta che cade.Condensato... Comunque cercate

conclusione !Chiamai capoccione,(R) capì cartina

(3), completamente cerebroleso, Cardio-palma corrispondeva cheirospasmo?

Comparve cartina. Chiesi cambio car-ta correttamente chiamata.

Cominciò casino.Caratteraccio cattivo contendente, cef-

fo canagliesco, caldeggiava conferma,conforme condotta codice. (consapevo-le catastrofiche conseguenze ?).

«Cervellotica castroneria».«Che cianci? Campagnolo cerebrole-

so».«Cafone ciuco».«Clown ciarlatano».«Cocainomane ciucco».«Chiattone catatonico».«Citrullo camorrista».«Cornacchia».«Cog..one».Chiacchiere congestionate con con-

traccambiata coprolalia, commutaronocolloquio collerico con canaio campe-stre, can-can carnascialesco.

Cominciò corale colluttazione! Cad-dero cadreghe.

Cominciano cazzotti, coltelli, colt?Cataclisma! Corridoi chiamarono Ca-

posala Cariatidi: “Corri-corri”.Convenne celere, compìto, come co-

stume.Conoscevolo come competente. Cari-

smatico chiese: “Chiè?”.Cominciò contrapposto contradditto-

rio.Cerbero chiedeva consumazione, co-

munque contravvenzione.Contesa cessò con comprovato com-

portamento correttissimo compagnoche convenne: “Chiamò capoccione!”.Che chic. Complimenti!

Controllore condannò complotto chie-dendo continuazione.

Consolidammo comando: Campioni!Campane con cherubici cori cantaro-

no conquista.Come costume, continuò consesso con

cupida cerimonia: carezzando cosce con-turbanti call-girls compromettenti, coto-nate cortigiane consenzienti che, canti-lenando con chitarre cha-cha-cha, cin-guettando capricciose “Confusaefelice”(Carmen Consoli), concertavano com-plessi coiti.

Cinepresa catturò cronaca, cercammoconservare consenso consorti, celiandocastronerie, camuffando compiacenticoncubine, come comunicande compa-gne colonia.

Cialtroni!

Cinque Cuori

� F 10� 5 4 2� R 8 5 4 3� 8 5 7

� R D 9 6 5 4 3 2 N � 8 7� – O E � D F 9 8� F 2 S � D 10 9� 10 6 4 � F 9 3 2

� A� A R 10 7 6 3� A 7 6� A R D

Condensato:A di picche - A di cuori -A di quadri-

A di fiori (nel pieno rispetto della gerar-chia dei semi.)

Re e D di fiori - Re di quadri - picchetagliata di 6 - quadri per Est

a) se gioca nero taglio di 3 e soprata-glio di 4, poi cuori dal morto e se metteuno onore lo si lascia in presa, in casocontrario il dieci di cuori .

b) se gioca onore di cuori, basso e sedopo gioca nero, taglio e soprataglio e siresta in forchetta.

Caro compagno, carpisci con costan-te caparbietà capitolo conseguente.

Concordo col commiserare chi cattu-ra conclusione cervellotica competizio-ne, chiedendo consulenza calcolatore.Comprova cronica cerebrolesione.

Convinte congratulazioni, cordialecommiato.

Creativo compositore cazzeggio(alias Renato Allegra)

VARIETÀ

caina.Correvamo capofitto, con coraggio,

complessivamente cuor-contento, con-fidando celere conclusione.

Cionostante, Cassandre ci conferma-vano conduzione camposanto.

Cilecca, capolinea, Caporetto, capito-lazione, caput! Corbellerie!

Con circospezione carezzammoci co-siddetti… confidando chiappe.

Consultata chiromante, confortata ca-bala, chiaroveggemmo chimera:

Commerciare cibo!

Curando convenientemente clienticreditori, criminalmente ciarlieri, cam-biammo celermente categoria.

Catechizzammo, carezzevolmente, con-fuse creature, che cedettero contrite.

Con charme celebrità culinarie, con-ferite cordon-bleu, calcolavamo calorie,con contenuto consumo.

Conquistati, comprarono capricci cu-cina casalinga, crapule crepapelle:

Corposi consommé cappelletti, cam-pestri cruditée, caciucco con cicoria,crespelle catanzaresi, costate chianina,ceci crudi/cotti, caponate condite, cer-nie cagliaritane, carpioni capitone ceco-slovacco, cotolette comasche con cren,cacciagione croata, cosciotti croccanti,crostacei, caviale, caciocavallo, camem-bert, cacao cubano, canditi caraibici,creme catalane, confetture casertane,cassate catanesi, caffè colombiano.

Colmando contemporaneamente, co-piosi calici Chiaretto, Cerasuolo, Caber-net, Chablis, Cirò, coppe con Champa-gne Caucasico, Chardonnay, Calvados,Cuba-libre, Cognac, Chartreuse. (Curarocistifellea)

Candidamente contenti, centupli-cammo capitali.

Ci consentivano carrozza, calesse conchaffeur.

Calendimaggio carovana correva chi-lometri.

Cantilenando canzonette celestiali,concertavamo conveniente canovaccio.

Canonico corto-lungo?Camuffammo Canapè Chiaradia con

complesse convenzioni coniate Cremon-cini, Caiti, Cuzzi, Canessa, Capriata, Ci-vidin, Capodanno, Ceci, Cesati, com-prendenti Causa checkback, Comellacount-inverted.

Cessò carburante, capolinea caoticacittadina. “Ciao ciao” con ciascuno. Co-minciamo? Ciak.

Tautogramma

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VARIETÀ

H o sempre in-vidiato gli scrit-tori america-ni o, meglio,ho sempre in-

vidiato la loro praticasintesi. E se pensateper un attimo alle lo-ro rubriche classiche, del genere TESTYOUR DEFENCE, mi comprenderetecertamente: per loro è normale tra-sportarVi in una mano di bridge, in unaprecisa posizione, in un preciso mo-mento, e con un preciso scopo. Didat-ticamente ineccepibili... ma... e la fan-tasia???

Siete in Sud, tutti in prima, e giocatesei picche dopo questa sequenza:

� A R D 8� F 8 4 3� D 7� 10 8 5

NO E

S

� F 9 6 5 4� A R� A 10 2� A 9 7

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 1 � passo2 � passo 4 SA passo5 � passo 6 � fine

Attacco tre di fiori.

State bassi al morto, ed Est passa ilFante. Voi prendete ed incominciate avedere tutte strade senza uscita (che ge-nere d’analista sareste, sennò... ), per-ché:

1. Se giocate quadri verso la Donna,anche ipotizzando le fiori 6-1, potetecreare UNO scarto al morto, ma restanosempre perdenti un quadri ed un fiori.

2. Se giocate AR di cuori, picche almorto, cuori taglio, anche ipotizzandodi affrancare il Fante di cuori, restanosempre perdenti un quadri ed un fiori.

3. Se anche riescono ENTRAMBE lemanovre sopra descritte, siete al puntodi partenza, perché potete scartare fioriuna volta dal morto ed una volta dimano, ma non DUE volte dalla stessaparte.

Il problema sembra di difficile solu-zione... ma sono quasi certo che non vo-gliate darvi per vinti, e che stiate pen-sando a qualche posizione di blocco... afiori...

Ecco... analizzando quest’ultimo ca-so... forse state visualizzando una po-sizione di blocco a fiori del tipo Rxxxxin Ovest per DF in Est. State pensandodi tagliare la terza cuori, facendo cade-re la Donna, e previa battuta delle atoutstate pensando di scartare un fiori sulquarto cuori. Giocando ora fiori Est sa-rebbe messo in presa... Il problema èche Ovest non dovrebbe far altro cheprendere la Donna col Re, rigiocandofiori, e Vi resterebbe comunque un qua-dri perdente... Ecco... forse ora state vi-sualizzando Dxxxx in Ovest per RF inEst. D’accordo, potreste avere ragione,ma qui serve anche un po’ di logica: Estnon passerebbe certamente il Fante daRe e Fante... Occorrono soluzioni logi-che...

Provate ora a prendere l’attacco, agiocare Asso e Re di picche (3-1), a gio-care Asso e Re di cuori, a giocare piccheper il morto, e a giocare ancora cuori.

Però... SCARTANDO FIORI.

Se chi prende con la Donna terza dicuori non ha più fiori, né ovviamentepicche e cuori, non può far altro chegiocarvi quadri. La presenza della Don-na e del Dieci nel colore di quadri, cioèla presenza di una figura dove potrebbeessere ancora possibile sbagliare la car-ta da passare sul ritorno, è solo per pre-cisione storica: se avete giocato così ave-

te mantenuto.Resta da definire il

problema del titolo...d’accordo che si siamagari cercato di emu-lare gli scrittori ame-ricani, ma sarebbe sta-to almeno opportuno

scegliere “TESTOSTERON YOUR PLAY”,visto che si tratta di un gioco col mor-to...

Il problema sembra di difficile solu-zione... ma sono quasi certo che non vo-gliate darvi per vinti, e che stiate pen-sando a qualche posizione di blocco...del mio cervello...

Ecco... state visualizzando che misono sbagliato, ma che ormai avevo giàscritto l’articolo, sostituendo solo allafine la smazzata, e che non mi andavapiù di correggerlo e rivederlo per un fat-to (la sostituzione della mano... ) cosìsuperficiale (sic!)... Forse non saresteneppure molto lontani dal vero... però...

Provate ora a prendere l’attacco, a gio-care Asso e Re di picche (3-1), a giocareAsso e Re di cuori, a giocare picche peril morto, e a giocare ancora cuori.

Però... OVEST AVENDO GIÀ SBLOC-CATO LA DONNA DI CUORI...

� A R D 8� F 8 4 3� D 7� 10 8 5

� 10 7 3 N � 2� D 9 7 O E � 10 6 5 2� R 9 6 5 4 3 S � F 8� 3 � R D F 6 4 2

� F 9 6 5 4 � A R� A 10 2� A 9 7

Come? Secondo qualcunA resterebbeancora da definire il problema del tito-lo???

Che dire di più... è che si può cercarela PARITÀ... non quella bridgistica...finché si vuole... ma io, per descrivereuna difesa così, proprio non l’avevo unaltro titolo... ehm... equivalente...

P.S. Chi, per vincere contro ogni dife-sa, dovesse aver cercato il Re di quadrisecco e qualcosina ancora, ha certamen-te un futuro da analista. A stelle e stri-sce, però...

“TESTOSTERON”YOUR DEFENCE

Marco Catellani

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DOCUMENTI

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Vincenzo Roberti, incolpatodella violazione dell’art. 1 R.G.F. perché in occasione del torneodel 2/6/2002 ed in presenza di altri giocatori, accusava al tavo-lo la tesserata sig.ra xy di avere effettuato l’attacco della manopoco prima giocata, utilizzando una segnalazione illecita dellacompagna o comunque la pregressa ed indebita conoscenzadella mano.

A seguito di denuncia della tesserata sig.ra xy, relativamenteai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’addebito e rite-nute non accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpato, indata 9.12.2002, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, sonocomparse ambedue le parti (il Roberti a mezzo di procuratore)che hanno concluso come in atti.

I fatti di causa sono sostanzialmente pacifici: il Roberti, chegiocava slam a�, ebbe a subire l’attacco da parte dell’avversa-rio in un seme composto da tre cartine, pur essendo lo stesso inpossesso di RDF quinti di�, scoprendo nel corso della manoche si trattava dell’unico attacco che batteva. L’avversario asse-riva (cfr. l’esposto) di aver optato per quello attacco, in quanto,trattandosi di un seme senza onori, presumeva di non regalarenulla.

Il Roberti ha contestato di aver fatto insinuazioni su possibilisegnalazioni da parte del compagno dell’attaccante, mentre haammesso di aver formulato alcune considerazioni che potevanoessere interpretate come accuse implicite di comportamentinon lineari.

Rileva il giudicante che, quale che ne sia stato esattamente iltenore, non è dubbio che i commenti del Roberti integrino gliestremi dell’illecito disciplinare contestato, atteso che il gioca-tore non può commentare il gioco degli avversari, nè tanto me-no può formulare insinuazioni di alcun tipo, ma può solo chia-mare l’arbitro ed esporre, in forma corretta, i motivi del suo di-sappunto.

Deve, quindi, essere affermata la responsabilità dell’incolpatoin ordine al fatto ascrittogli.

Tanto premesso, rileva ancora il giudicante che, pur non es-sendo certo questa la sede (difettando il contraddittorio) per sta-bilire se l’attacco di cui sopra sia stato determinato da motivi di-versi da quelli strettamente bridgistici, necessita comunque unavalutazione incidentale sul punto, all’esclusivo fine di stabilirese al Roberti possa essere riconosciuta l’attenuante della provo-cazione. Al riguardo devesi rilevare come l’attacco e lo stessocommento all’attacco (uscita da un palo sguarnito per non rega-lare, pur possedendosi RDF quinti in un altro seme) sembrinodimostrare l’elevata probabilità che l’attacco possa essere statoinfluenzato da motivi estranei alla pura tecnica del gioco. Tantoè sufficiente per riconoscere al Roberti l’attenuante della provo-cazione.

In considerazione dei rilievi che precedono, appare equa lasanzione della deplorazione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Vincenzo Roberti responsabile del-l’incolpazione ascrittagli e, concessa l’attenuante della provoca-

zione, gli infligge la sanzione della deplorazione. Lo condannaaltresì al pagamento delle spese del procedimento che determi-na in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta dive-nuta definitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti della tesserata, sig. ra Anna Gelosa, incolpata diaver accusato il giocatore che l’aveva sentita descrivere ladistribuzione di una mano appena giocata e che il denuncianteavrebbe dovuto giocare che questi era solo in cerca di punteggiarbitrali e che quel comportamento era “una cosa schifosa”.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia del tesserato sig. Romolo Villa e rela-

zione dell’arbitro, sig. ra Paola Tracanella, relativamente ai fattidi cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’addebito e ritenutenon accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpata, in data9.12.2002, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, sonocomparse ambedue le parti, che hanno concluso come in atti.

La sig. ra Gelosa nega ogni addebito, ma le sue affermazionisono contraddette da varie altre dichiarazioni e sono soprattut-to intrisecamente incongrue, tali cioè da denotare di per sé lanon veridicità delle stesse. Ed invero la Gelosa ammette di averpronunciato il termine indecente (non schifoso), ma sostieneche nell’occasione si stava rivolgendo al partner ed aveva uti-lizzato appunto quell’aggettivo per qualificare il suo (del part-ner) modo di discutere a voce alta. Ora che il discutere a voceeccessivamente alta possa essere correttamente qualificato conil termine “indecente” è affermazione talmente pretestuosa daessere dimostrativa sia della falsità dell’affermazione stessa, siadi un modo di comportarsi assolutamente similare a quellotenuto in occasione dei fatti.

Può pertanto essere ritenuta sussistente l’infrazione ascrittaalla Gelosa. La sanzione equa, tenuto conto della comunque mo-desta rilevanza del fatto è quella della deplorazione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara la tesserata sig. ra Anna Gelosa responsabile dell’in-colpazione ascrittale e le infligge la sanzione della deplorazio-ne. La condanna altresì al pagamento delle spese del procedi-mento che determina in € 100. Dispone che la presente deci-sione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Renato Podesti, incolpato di

GIUDICE ARBITRO NAZIONALE

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DOCUMENTI

aver detto, all’indirizzo della sua partner sig.ra xy le seguentitestuali parole: “non mi puoi prendere per il culo” e di aver rei-terato il comportamento nonostante l’intervento dell’arbitro el’invito dello stesso a desistere.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.

A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Vladimiro Zurlo,relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestatol’addebito, cui non è stato dato riscontro dall’incolpato, in data9.12.2002, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

I fatti di causa devono ritenersi pacifici, sia in quanto avve-nuti sotto la diretta percezione dell’arbitro, sia perché l’incol-pato non ha mai fatto pervenire alcuna dichiarazione tesa a con-trastare le accuse che gli venivano mosse.

Deve quindi essere affermata la responsabilità dell’incolpatoin ordine all’addebito ascrittogli. Quanto alla sanzione, consi-derato il tenore più volgare che offensivo delle parole e comun-que la reiterazione del comportamento nonostante l’invito del-l’arbitro a desistere, appare equa quella di mesi uno di sospen-sione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Podesti Renato responsabile dell’in-colpazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospensio-ne per mesi uno. Lo condanna altresì al pagamento delle spesedel procedimento che determina in € 100. Dispone che la pre-sente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicatasulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pro-nunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Ubaldo Casti, incolpato diaver ingiustificatamente abbandonato la competizione.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Serafino Damico,

relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestatol’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addottedall’incolpato, in data 9.12.2002, operava richiesta di giudiziodisciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

I fatti sono pacifici siccome ammessi. Il corretto comporta-mento procedurale tenuto dal sig. Casti e la verosimiglianza(cfr. anche la denuncia arbitrale) delle giustificazioni fornite(continue ingiurie ed offese da parte del partner), consentono dicontenere la sanzione in quella di mesi due di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Ubaldo Casti responsabile dell’incol-pazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospensioneper mesi due. Lo condanna altresì al pagamento delle spese delprocedimento che determina in € 100. Dispone che la presentedecisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicata sullarivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Andrea Brunotti, incolpato diaver ingiustificatamente abbandonato la competizione per rea-zione ad una decisione arbitrale sfavorevole.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Paolo D’Amico,

relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestatol’addebito, cui non è stato dato riscontro dall’incolpato, in data9.12.2002, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

I fatti di causa devono ritenersi pacifici, sia in quanto avve-nuti sotto la diretta percezione dell’arbitro, sia perché l’incol-pato non ha mai fatto pervenire alcuna dichiarazione tesa a con-trastare le accuse che gli venivano mosse. Deve, quindi, ritener-si la sussistenza dell’incolpazione ascritta al sig. Brunotti. Quan-to alla sanzione, va considerata equa quella di mesi tre di so-spensione, considerato che l’abbandono appare logicamente etemporalmente collegato ad una decisione arbitrale contraria equindi, costituendo evidente reazione alla suddetta decisione,risulta di gravità particolare.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Brunotti Andrea responsabile dell’in-colpazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospensio-ne per mesi tre. Lo condanna altresì al pagamento delle spesedel procedimento che determina in € 100. Dispone che la pre-sente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicatasulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Jerry Alfieri, incolpato di averabbandonato il torneo in segno di contestazione nei confrontidell’arbitro dopo un battibecco con lo stesso nel corso del qualeha tra l’altro detto “in questo circolo non si può più giocare, èdiventata una prigione, me ne vado” ed alla minaccia di defe-rimento la frase “fai come ti pare non me ne frega niente”.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Bruno Bruschi,

relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestatol’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addottedall’incolpato, in data 9.12.2002, operava richiesta di giudiziodisciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

I fatti di causa sono del tutto pacifici, sia in quanto avvenutisotto la diretta percezione dell’arbitro, sia in quanto ammessi.Deve, quindi, essere affermata la responsabilità dell’incolpatoin ordine all’addebito ascrittogli. Quanto alla sanzione, tenutoconto del corretto comportamento processuale, del rincresci-mento mostrato e delle scuse formulate, appare equa quella dimesi due di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle

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DOCUMENTI

spese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Jerry Alfieri responsabile dell’incol-pazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospensioneper mesi due. Lo condanna altresì al pagamento delle spese delprocedimento che determina in € 100. Dispone che la presentedecisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicata sullarivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Giorgio D’Arpino, incolpato diavere abbandonato immotivatamente la sede di gara senzachiedere la necessaria autorizzazione all’arbitro.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia dell’arbitro Massimiliano Porta, relati-

vamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’ad-debito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dal-l’incolpato, in data 9.12.2002, operava richiesta di giudizio di-sciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

I fatti sono pacifici siccome ammessi. Il rincrescimento mo-strato dal sig. D’Arpino e la verosimiglianza delle giustificazio-ni fornite (continue ed insopportabili aggressioni verbali delpartner), consentono di contenere la sanzione in quella di mesidue di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Giorgio D’Arpino responsabile del-l’incolpazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospen-sione per mesi due. Lo condanna altresì al pagamento delle spe-se del procedimento che determina in € 100. Dispone che lapresente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblica-ta sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pro-nunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Nello Corinaldesi, incolpatodella violazione di cui all’art. 1 del R.G.F. per aver abbandona-to il torneo dell’1/9/2002 senza giustificato motivo (e comunquesenza l’autorizzazione dell’arbitro).

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Sergio Paroncini,

relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestatol’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addottedall’incolpato, in data 9.12.2002, operava richiesta di giudiziodisciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

Sostiene l’incolpato che nella specie non si era trattato di unvero e proprio abbandono, in quanto esso Corinaldesi, essendo-si creata una situazione di stress con la compagna ed avendogiudicato tale accadimento pericoloso per la sua salute, avevadeciso sì di abbandonare il torneo, ma non senza prima avvisa-re l’arbitro e trovare un sostituto. In proposito va tuttavia consi-derato che l’arbitro, sentito telefonicamente nel corso dell’u-dienza, asseriva di ricordare che nell’occasione il Corinaldesi siera allontanato senza esternare alcuna richiesta di sostituzionee che anzi era stato lui a doverlo seguire e fermarlo per chie-dergli di desistere dall’abbandono.

Deve quindi essere affermata la responsabilità dell’incolpatoin ordine all’addebito ascrittogli. Quanto alla sanzione, tenutoconto delle modalità del fatto, appare equa quella di mesi due.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Nello Corinaldesi responsabile del-l’incolpazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospen-sione per mesi due. Lo condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in € 100. Dispone che lapresente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblica-ta sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pro-nunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Massimo Lorenzoni, incolpa-to di aver partecipato ai tornei dell’1/7/02, 25/7/02, 12/8/02 e31/8/02, presso l’A.B. Forte dei Marmi, in periodo di sospensio-ne che gli era stata comminata con sentenza del G.A.N. del25/2/02 a decorrere dal 21/3/02 al 21/9/2003.

Con ciò violando l’art. 1 del R.G.S.A seguito di denuncia da parte della Segreteria Federale, rela-

tivamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’ad-debito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dal-l’incolpato, in data 9.12.2002, operava richiesta di giudizio di-sciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 16/1/2003, ècomparso il solo P.F. che ha concluso come in atti.

Il Lorenzoni ammette (e non si vede proprio come avrebbepotuto contestarlo) l’addebito, fornendo al riguardo giustifica-zioni romanzesche che sono peraltro del tutto irrilevanti, oltreche in ogni caso prive del minimo supporto probatorio. Devequindi essere affermata la sussistenza dell’addebito ascritto al-l’incolpato. Quanto alla sanzione, tenuto conto della piena vo-lontarietà del comportamento, appare equa quella di mesi quat-tro, pari sostanzialmente al doppio del periodo di sospensioneaccertato come non rispettato.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Massimo Lorenzoni responsabile del-l’incolpazione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospen-sione per mesi quattro. Lo condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in € 100. Dispone che lapresente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblica-ta sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 16 gennaio 2003

GIUDICE ARBITRO NAZIONALE

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DOCUMENTI

COMITATO REGIONALE ABRUZZO E MOLISE[R961]

Sede: Via C.Battisti, 50 - 64100 TeramoTel. 0861/244445 - Fax 0861/250363Corrispondenza: c/o Luigi De BerardisVia C.Battisti, 50 - 64100 TeramoE-mail: [email protected]

DELEGATO PROVINCIALE BOLZANO [R967]Sede: Via Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoTel. 0471/978678Corrispondenza: c/o Gerda Delladio LorenzVia Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE CALABRIAE BASILICATA [R964]

Sede: Via De Nava, 26 - 89122 Reggio CalabriaTel. 0965/893509 - Fax 0965/310994E-mail: www.bridgecalabrolucano.comSito: [email protected]: c/o Domenico PolimeniVia De Nava, 26 - 89122 Reggio Calabria

COMITATO REGIONALE CAMPANIA [R962]Sede: Via Cesario Console, 3 - 80128 NapoliTel. 081/7648690 - Fax 081/2451222E-mail: [email protected]: www.bridgecampania.comCorrispondenza: c/o Roberto PennisiVia Cesario Console, 3 - 80128 Napoli

COMITATO REGIONALE FRIULI VENEZIAGIULIA [R955]

Sede: c/o Circolo Bridge TriesteVia S. Nicolò, 6 - 34121 TriesteTel. 040/368648 - Fax 040/45298Sito: www.federbridge.fvg.itCorrispondenza: c/o Mario MarchettiSalita alla Madonna Gretta, 2/5 - 34136 TriesteE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA[R956]

Sede: Via Calori 6 - 40122 BolognaTel. 051/553755 - Fax 051/553755E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/figbemiliaCorrispondenza: Silvia ValentiniVia Calori 6 - 40122 Bologna

COMITATO REGIONALE LAZIO [R960]Sede: Via Salaria, 251 - 00199 RomaTel. 06/85355036 - Fax 06/85865042E-mail: [email protected]: www.bridgelazio.itCorrispondenza: Antonio CameraVia Salaria, 251 - 00199 Roma

COMITATO REGIONALE LIGURIA [R950]Sede: c/o Circolo San GiulianoRuggero PiazzaVia Gobetti, 8/A - 16145 GenovaTel. 010/314102E-mail: [email protected]. www.bridgeliguria.itCorrispondenza: c/o Ruggero PiazzaVia Monte Zovetto, 17/8 - 16145 Genova

COMITATO REGIONALE LOMBARDIA [R952]Sede: Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 MilanoTel. 02/70006329 – Fax 02/71094931E-mail: [email protected]: www.lombardiabridge.comCorris: Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 Milano

COMITATO REGIONALE MARCHE [R957]Sede: c/o Circo della Vela AN Via Panoramica, 4 - 60123 AnconaTel. 071/36770 - Fax 071/33237E-mail: [email protected]: www.digilander.iol.it/bridgemarcheCorrispondenza: Stefano Catàc/o Circolo della Vela ANVia Panoramica, 4 - 60123 Ancona

COMITATO REGIONALE PIEMONTE E VALLED’AOSTA [R951]

Sede: Via Rubino, 76/d - 10137 TorinoTel. 011/3098003 - Fax 011/3082076E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/CRBPCorrispondenza: c/o Vincenzo GriffaC.so De Gasperi, 32 - 10129 Torino

ASS. SP. BRIDGE MESSINA [F150]Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo - Ass. Sp. BridgeMessina - Lucio Lo Piano - Via Camiciotti 20 -98123 Messina E-mail: bridgemessina@msn. com

ASS. BRIDGE PISA [F200]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Giovanni Dello Sbar-ba; Vice Presidente; Sig. Paolo Braccini; Consiglie-ri: Sig.ra Maria Bruna Cesolari, Sig. Michele Di Fi-lippo, Sig.ra Nicoletta Di Toma, Sig.ra Paola Mu-sio, Sig. Carlo Pacini, Sig. Marco Russo, Sig. Ro-berto Saltarelli, Sig. Enrico Serraglini; Segretaria-Tesoriere: Sig.ra Luli De Marinis; Revisori: Sig.Roberto Betti, Sig.ra Paola Serraglini Nardi, Sig.raFrancesca Stoppini.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Bridge Pisa - c/o UPA -Giovanni Dello Sbarba - Viale Bonaini 84 - 56125Pisa.

A.S. LA ROTONDA BRIDGE CLUB [F305]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig.ra Mariarosaria An-tozzi; Consiglieri: Sig. Giuseppe Di Gregorio, Sig.Fabrizio Picchio, Sig.ra Maria Bianchi, Sig.ra Ze-linda Mencucci, Sig. Fernando Callegari, Sig.raLisa Eisaman.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: A.S. La Rotonda Bridge Club- Tennis Club T4 - Viale Rousseau, 80 - 00137Roma.

SPORTING CLUB MILANO 2 [F326]Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo – Sporting ClubMilano 2 - Sezione Bridge - Via F.lli Cervi - 20090Segrate MI - E-mail: [email protected]

BRIDGE CLUB DESIO [F343]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Germano Roncoroni;Consiglieri: Sig. Lorenzo Benda, Sig. Adriano Car-pinelli, Sig. Giovanni Raniolo, Sig.ra Maura Tram-maloni, Sig.ra Vittoria Belotti, Sig. Pino Previti;Revisore: Sig.ra Umberta Castagni.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Bridge Club De-sio - Germano Roncoroni - Via Garibaldi, 6 -20033 Desio MI.

A. BR. CSC BARBERIS AL [F409]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig.ra Rossana Buzio Guer-ci; Vice Presidente: Sig. Urbano Bottino; Consi-glieri: Sig. Gabriele Borasi, Sig. Salvo Lo Pumo,Sig.ra Rosanna Gardini Bernardotti; Segretario:Sig. Urbano Bottino; Cassiera: Sig.ra Cinzia BaudiPorta.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A. Br. CSC Bar-beris AL - Rossana Guerci Buzio - Barberis/ V.leMassobrio, 38 - 15100 Alessandria.

GR. SP. ASSOCIATO ALLEGRA [F513]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Giuseppe Lavazza;Vice Presidente: Sig. Valle Sergio; Consiglieri:Sig.ra Emanuela Calandra, Sig. Giorgio Duboin,Sig. Norberto Bocchi, Sig.ra Monica Cuzzi, Sig.Cosimo Sanasi.

Si prega inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Gr. Sp.Associato Allegra -Massimo Ortensi - V. Fior di Maggio 8 - 00043Ciampino.

Page 84: Spedizione in abbonamento postale, 45% art. 2, comma 20B, … · 2014. 1. 6. · e-mail: mf4849@mclink.it Segretario Editoriale Niki Di Fabio Comitato di redazione Mabel Bocchi, ...

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DOCUMENTI

COMITATO REGIONALE PUGLIA [R963]Sede: c/o Scuola TreVia Imbriani, 69 - 70121 BariTel. 080/5559362 - Fax 080/5531131Corrispondenza: c/o SCUOLA TREVia Imbriani, 69 - 70121 BARIE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE SARDEGNA [R966]Sede: Via Logudoro, 35 - 09127 CagliariTel. 070/662733 - 070/673017 - 070/493982Fax 070/662733E-mail: [email protected]. www.web.tiscali.it/figbsardegnaCorrispondenza: c/o Franco BonilliVia Sonnino, 108 - 09127 Cagliari

COMITATO REGIONALE SICILIA [R965]Sede: Via De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CTTel. 095/7170168 - Fax 095/7170168E-mail: [email protected]: c/o Giovambattista PiazzaVia De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CT

COMITATO REGIONALE TOSCANA [R958]Sede: - Via del Merlino, 255043 Lido di Camaiore LUTel. 0584/618551 - Fax 0584/618551E-mail: [email protected]: www.toscanabridge.itCorrispondenza: Gianni Del PistoiaVia del Merlino, 2 55043 Lido Di Camaiore LU

DELEGATO PROVINCIALE TRENTO [R968]Sede: Via S.Bartolameo 15 - 38100 TrentoTel. 0461/206111Corrispondenza: c/o Augusto CaldianiVia San Bartolameo 15 - 38100 TrentoE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE UMBRIA [R959]Sede: Via Quieta 6/E - 06124 PerugiaTel. 075/5003464 - Fax 075/5051401E-mail: [email protected]: c/o Michele D’alesioVia Quieta 6/E - 06124 Perugia

COMITATO REGIONALE VENETO [R953]Sede: V. le Orleans, 12 - 31100 TrevisoTel. e Fax 0422/580331Sito: www.venetobridge.itE-mail: [email protected]: Daniela BaldassinV. le Orleans, 12 - 31100 Treviso

CALENDARIO AGONISTICO 2003Data Manifestazione

APRILE3 Simultaneo Selezione Mentone Coppie Open4/6 1ª fase interregionale Coppa Italia Misto7 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Allievi Open e Signore10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi12/13 1ª fase interregionale Coppa Italia 2ª cat. – 3ª cat./NC14 Termine ultimo fase locale/regionale Campionati Italiani Coppie Libere e Signore23/27 Salsomaggiore - Camp. Italiani Squadre Libere e Signore Div. Nazionale 1ª- 2ª serie24/27 Salsomaggiore - Camp. Italiani Squadre Libere e Signore Div. Nazionale 3ª serie30/1 mag. Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie Allievi Open e Signore

MAGGIO2/4 Salsomaggiore - Campionati Italiani Squadre Allievi Open e Signore3/4 2ª fase interregionale Coppa Italia 2ª cat. – 3ª cat./NC5 Simultaneo Selezione Mentone Coppie Open8 Simultaneo Nazionale Open e Allievi10/11 2ª fase interregionale Coppa Italia Misto12 Simultaneo Selezione Mentone Coppie Open12 Chiusura iscrizioni Festival del Bridge Over 5515/18 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie Libere e Signore Finale Nazionale24/25 1ª fase interregionale Coppa Italia Allievi22 Simultaneo Nazionale Open e Allievi27 Simultaneo Epson28/2 giugno Salsomaggiore - Festival del Bridge Over 55

GIUGNO1 Salsomaggiore - Assemblea Nazionale FIGB8 Lodi - Torneo Regionale a Coppie Libere12 Simultaneo Nazionale Open e Allievi14/15 2ª fase interregionale Coppa Italia Allievi14/28 Mentone - Campionato Europeo17 Simultaneo Epson26 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

LUGLIO1 Simultaneo Epson1/3 Salsomaggiore - Coppa Italia Misto Finale Nazionale3/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Man/Woman/Allievi - Finale Nazionale4/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Over 55/2ª cat./3ª cat.-NC - Finale Nazionale10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi19/20 Gambarie d’Aspromonte - Torneo Regionale a Squadre

SETTEMBRE5/7 Stage Nazionale Arbitri11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi9/14 Genova - Festival del Bridge15 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Coppie Miste16 Simultaneo Epson25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi29 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste29 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Allievi Misti30 Simultaneo Epson

OTTOBRE2/9 Venezia - Festival del Bridge9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi14 Simultaneo Epson16 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18/19 Ciocco - Torneo Nazionale a Squadre23/26 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Miste28 Simultaneo Epson30/31 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Allievi Miste31/2 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Allievi Miste

NOVEMBRE3 Termine ultimo fase locale/regionale Campionato Italiano Coppie Miste6 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11 Simultaneo Epson20/23 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Miste Finale Nazionale26/30 Cefalù - Sicily Open27 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DICEMBRE2 Simultaneo Epson11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Viaggi e Sapori III cop.Porsche Italia IV cop.Tornei Simultanei Mondiali 71st European Open Bridge Championship 15Sicily Open Cefalù 21Hotel Des Alpes S. Martino di Castrozza 25Assemblea Nazionale Ordinaria FIGB 26/27Simultanei Selezione Mentone 33/63Trofeo “Città di Lodi” 37Simultanei Nazionali 42/43Festival di Juan-Les-Pins 46Settembre Bridgistico a Gaeta 53Incontri di Bridge con Enrico Basta 54/55Bridge al G.H. Don Juan di Giulianova 62Avviso agli inserzionisti 65Bormioli Rocco 71La Federazione in rete 73