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INCONTRIAMO
GESÙsui sentieri dell’arte
Unità di lavoro e traguardi di sviluppo delle competenze per l’IRC nella Scuola dell’Infanzia
M. Rosa Bonomi Volonghi
SPECIMEN
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Presentazione
INCONTRIAMO
GESÙsui sentieri dell’arte
Il progetto didattico di
Per ciascun alunno:
il QUADERNO OPERATIVO
+ il QUADERNO DEI RITAGLIABILI
Per l’insegnante
e la classe:
GUIDA PER L’INSEGNANTE
CD MUSICALE
LO SFOGLIABILE
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I
Questo strumento operativo è stato pensato per affiancare l’inse-gnante nell’attuazione di un progetto volto ad avvicinare e sensibiliz-zare i bambini al mondo dell’arte e al gusto del bello. Infatti, poichéda secoli l’arte interpreta e illustra in modo sapiente ed efficace ilmessaggio evangelico, sono stati proposti brani del Vecchio e NuovoTestamento posti in stretta connessione tra la Parola e l’espressioneartistica.
Il percorso didattico, connotato da una convergenza qualificante frale discipline, è ricco di stimoli molto coinvolgenti sotto gli aspettiemozionale, cognitivo, grafico pittorico, linguistico, creativo e di co-ordinazione oculo- manuale e, tenendo conto della globalità dellapersona, garantisce ai bambini un’ampia possibilità di uscire dai pro-pri schemi rappresentativi.
Il progetto, fruibile in sessanta ore annue, si snoda seguendo la pro-grammazione curricolare secondo gli Obiettivi Specifici di Appren-dimento propri dell’IRC nell’ambito delle indicazioni nazionali per ipiani personalizzati (C.M. n. 45 del 22 Aprile 2008, prot. N. 4198emanata a seguito delle intese concordatarie tra la CEI e il MPI):
La finalità dell’opera consiste nel portare i bambini a “…porsi legrandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul desti-no di ogni realtà nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità egiustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte allacomplessità e all’ampiezza dei problemi sollevati”.
Dio e l’uomo con i principali riferimenti storici e dottrinalidel Cristianesimo
La Bibbia per conoscere sulla base di documenti testuali
Il linguaggio religioso nelle sue espressioni verbali e nonverbali
I valori etici per fondare l’unione tra la dimensione reli-giosa, la crescita del senso morale e lo sviluppo di una con-vivenza civile responsabile
Presentazione
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Presentazione
Il percorso, predisposto sia per attività in sezioniomogenee per età sia in sezioni eterogenee, si arti-cola con la seguente metodologia:
Attività di ascolto e comprensione del testo
Attività linguistica con rielaborazione verbale
Drammatizzazione e “lettura” delle immagini
Memorizzazione di canzoni, aforismi e poesie
Realizzazione di puzzle
Attività grafico-pittorica (privilegiando l’utilizzodella matita prima della colorazione)
Esercizi di pregrafismo
Uscite sul territorio
Approfondimenti da attuarsi mediante l’utilizzodi libri, audiovisivi, CD multimediali forniti dalleinsegnanti.
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Presentazione
Le proposte offerte sono destinate a conseguire i seguenti obiettiviformativi: – valorizzare la narrazione dei brani del Vecchio e Nuovo Testamen-
to come risorsa per la crescita del bambino;
– creare un collegamento interdisciplinare linguistico -espressivo perl’individuazione di specifiche competenze del bambino.
Si tratta di attività estremamente ricche dal punto di vista disciplinaree metodologico poiché:
v stimolano il benessere emozionale e il piacere ad apprendere;
v sviluppano modi espressivi diversi, con particolare attenzione ailinguaggi non verbali (e quindi da tutti utilizzabili) attraverso l’ac-quisizione di codici specifici;
v mettono in evidenza l’aspetto esperienziale e operativo rispetto aquello strettamente intellettuale: nel percorso infatti il sapere di-venta saper fare e saper essere;
v si pongono come arricchimento dei contenuti proposti in sezione;
v operano per unità di apprendimento, che seguono anche il calen-dario liturgico, attraverso cui sviluppare tematiche portanti (tra cuiil valore della vita ecc.);
v sviluppano abilità trasversali, che sono alla base dell’apprendere;
v sviluppano tematiche di tipo reticolare, che collegano apprendi-mento e socializzazione, unificando l’insegnamento e superandola frammentazione del sapere;
v facilitano la costruzione di esperienze comunitarie gratificanti ecostruttive, in cui la diversità di tipo cognitivo o conoscitivo spes-so non è così significativa: si creano così situazioni in cui tutti ibambini si sentono realmente in una condizione di parità.
La proposta del percorso permette d’ampliare l’intervento educativonelle sue due dimensioni, individuale e di gruppo, offrendo possibili-tà d’allargare e recuperare le potenzialità del singolo alunno, attra-verso la molteplicità e la varietà dell’attività. Ciò facilita anche la for-mazione d’individui dotati di mentalità aperta e flessibile, capace dicollegare gli apprendimenti scolastici alla realtà in cui vivono. È questo il primo obiettivo verso lo sviluppo dell’autoapprendimentocome elemento fondamentale dell’imparare oggi, costruendo le basiper il futuro.
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È opportuno sottolineare la rilevanza della predisposizione dell’am-biente e del materiale idoneo, prima di iniziare le varie attività. Il momento dell’ascolto dei brani biblici diverrà più significativo sesarà possibile individuare, per le prime fasi, uno spazio non troppodispersivo con la possibilità di attenuare la luce. La stanza potrebbeessere attrezzata con tappeti o panche basse dove i bambini possanostare seduti comodi e raccolti ad osservare le immagini d’arte propo-ste nel blocco sfogliabile.
SUCCESSIONE DELLE FASI OPERATIVE
Questa successione di interventi didattici dovrà essere calibra-ta in base alla fascia di età dei bambini cui è rivolta.
1° fase: osservare Posizionamento del blocco da tavolo sfogliabile sul tappeto ocomunque vicino ai bambini per creare l’ambientazione, la-sciando qualche minuto riservato solo all’osservazione delleopere d’arte senza commenti.
2° fase: ascoltare Racconto a cura dell’insegnante di un brano del Vecchio odel Nuovo Testamento, lasciando le immagini d’arte comeintegrazione figurativa del racconto. Nei tempi dell’esposi-
zione è opportuno tener conto dell’età, dei livelli di attenzionee concentrazione propri di ogni gruppo sezione oplesso.
3° fase: parlare, rielaborare, scoprire dettagli v Rielaborazione verbale del brano con l’apportoorale dei bambini.
v Lettura particolareggiata delle immagini osserva-te, utilizzando domande stimolo per ampliare ipunti salienti del racconto e offrire ai bambini lapossibilità di migliorare e arricchire il proprio patri-monio linguistico.
Proposta organizzativa
per il percorso di IRC
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4° fase: fare v Attività strutturate come per esempio: drammatizzazioni, giochi
motori, giochi linguistici, uscite didattiche…
v Attività sul quaderno operativo.
v Realizzazione di marionette, puzzle, rappresentazioni grafiche.
v Sperimentazione di tecniche diverse.
v Memorizzazione di canzoni figurate da cantare con l’apporto delCD musicale allegato.
v Ripasso di linee tratteggiate e grafismi.
Proposta organizzativa per il percorso di IRC
suddivisione delle ore
Per una buona organizzazione del momento di IRC è opportuno cheall’inizio dell’anno scolastico il team docenti, in fase di programma-zione, suddivida le 60 ore curricolari previste dal ministero. La suddivisione proposta nella Guida è puramente indicativa e tieneconto di un itinerario che inizia verso la fine di ottobre e si protrae fi-no al mese di maggio, lasciando spazio nel primo periodo scolastico(settembre- ottobre) alle attività di accoglienza e nel mese di giugnoalle attività prettamente ludiche. Il monte ore previsto è stato predisposto con cadenza settimanale percirca 30 settimane e calibrato secondo le attività dei bambini con uncoinvolgimento di 2 ore circa alla settimana.
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programmazione didattica
ANNI3 unità di lavoro 1
IN PRINCIPIO…IL BUIO
DALLA GUID
A
bibbia ANTICO TESTAMENTOIn principio Dio creò il cielo e la terra.Ora la terra era informe e deserta e letenebre ricoprivano l'abisso e lo spiritodi Dio aleggiava sulle acque.Dio disse: "Sia la luce!".E la luce fu.Dio vide che la luce era cosa buona eseparò la luce dalle tenebre e chiamòla luce giorno e le tenebre notte.E fu sera e fu mattina: primo giorno.Dio disse: "Sia il firmamento inmezzo alle acque per separare leacque dalle acque".Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamentodalle acque che son sopra il firmamento.E così avvenne.Dio chiamò il firmamento cielo.E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
GENESI 1
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ATTIVITÀ CAMPID’ESPERIENZA
OBIETTIVIDIDATTICI
ABILITÀCONOSCENZECOMPETENZE
Ascolto del brano I DISCORSI E LE PAROLE
v Ascoltarev Comprendere
v Attenzionev Comprensione
Esperienze dimovimento al buio
CORPOMOVIMENTO
SALUTE
IL SÉ E L’ALTRO
v Muoversi con destrezzav Riconoscere e superare
paure
v Espressività motoriav Gestione delle
emozioni
Verbalizzazione delvissuto emozionale:le paure
I DISCORSI E LE PAROLE
v Ascoltarev Dialogarev Raccontare
v Comunicazione verbale
Decorazione creativadi un’immagine
FRUIZIONE E PRODUZIONEDI MESSAGGI v Decorare v Produzione creativa
Sperimentazione ditecniche espressive:le tempere a dita
FRUIZIONE E PRODUZIONEDI MESSAGGI
v Colorare con varietàcreativa di strumenti emateriali
v Espressivitàv Padronanza nell’uso
delle diverse tecniche
programmazione didattica
ANNI 3
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1
obiettivi irc
Imparare alcuni termini della tradizione cristiana attraverso l’ascoltodei racconti biblici e saper narrare i contenuti riutilizzando i lin-guaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativaanche in ambito religioso.
Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo, ri-conosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono diDio creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei con-fronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
itinerario didattico
e note metodologiche
Ascoltare la narrazione di un brano biblico tratto dall’AnticoTestamento
Sperimentare il buio per simulare un situazione di tenebra
Rielaborare verbalmente il brano ascoltato e condividere le emo-zioni provate
Sperimentare le tecniche della tempera e della decorazionecreativa
unità di lavoro 1
DALLA GUIDA
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programmazione didattica
ANNI3
• Ascolto del brano della Genesi (1, 1-8).
• Esperienza di movimento al buioPredisponiamo un ambiente buio, eventualmente utilizzando deigrandi teli scuri sistemati in modo che impediscano il più possibileil passaggio della luce.Invitiamo dunque i bambini a muoversi liberamente nello spaziooscurato, cercando di far cogliere loro le difficoltà che derivano dalmuoversi in assenza di luce.In genere questo tipo di esperienza si rivela uno stimolo per esternarele proprie paure.
unità di lavoro 1
• ConversazioniIn una fase successiva invitiamo i bambini a verbalizzare le emozioniche sono scaturite durante l’esperienza, esprimendo le proprie paureper far sì che essi prendano coscienza che esse sono emozioni con-divise anche da altri coetanei e talvolta dagli adulti.
DALLA GUID
A
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programmazione didattica
ANNI 3
Le attivita sul quaderno operativo
• Decorare un’illustrazioneOsserviamo insieme l’illustrazione a del quaderno operati-vo, successivamente mostriamo come stendere un po’ di colla liqui-da nella parte bassa e poi distribuire dei batuffoli di cotone, premen-do bene per farli aderire.Infine domandiamo ai bambinidi pennellare il contorno del-l’immagine con un po’ di collaliquida e quindi di spargere ibrillantini con il salino, invitan-doli a scegliere se utilizzarequelli dorati o quelli argentati,creando così un piacevole eluccicante risultato.Lasciamo il quaderno apertoper l’asciugatura e prima di ri-chiuderlo togliamo l’eccessodi porporina.
• Sperimentare tecniche: la digitopittura
Invitiamo i bambini a colorare con la tempera a dita neralo spazio predisposto a del quaderno operati-vo, consigliando loro di realizzare prima il contorno, perun maggior controllo del segno e poi coprire il resto cer-cando di non lasciare zone bianche.Ricordiamo di lasciare il quaderno aperto per l’asciuga-tura della pagina.
L’entusiasmo, l’interesse e la partecipazione attiva che i bambini di-mostrano nell’attuare le varie fasi operative ci saranno di aiuto pervalutare i risultati di questa unità.
pagina 3
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c colla liquida,c pennello,c salino con brillantini
oro e argento,c cotone in batuffoli,c tempera nera
Materiale occorrente:
unità di lavoro 1
DALLA GUIDA
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programmazione didattica
ANNI3 unità di lavoro 8
I RE MAGI
NUOVO TESTAMENTO
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, altempo del re Erode. Alcuni Magigiunsero da oriente a Gerusalemmee domandavano: “Dov'è il re dei Giudeiche è nato? Abbiamo visto sorgere la suastella, e siamo venuti per adorarlo”. All'udire queste parole,il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riunititutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sulluogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: “A Betlemme diGiudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capoche pascerà il mio popolo, Israele.”
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire conesattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li
inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informateviaccuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato,fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo”.
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevanovisto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra illuogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provaronouna grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Mariasua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loroscrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, perun'altra strada fecero ritorno al loro paese.
LUCA 2, 1-12
bibbia
DALLA GUID
A
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ATTIVITÀ CAMPID’ESPERIENZA
OBIETTIVIDIDATTICI
ABILITÀCONOSCENZECOMPETENZE
Ascolto del brano I DISCORSI E LE PAROLE
v Ascoltarev Comprendere
v Attenzionev Comprensione
Drammatizzazione
FRUIZIONE E PRODUZIONEDI MESSAGGI
IL SÉ E L’ALTRO
v Interpretare i ruoliv Utilizzare il corpo e
la voce per imitarev Riprodurre scenev Rafforzare l’autonomia,
la stima di sé, l’identità
v Comunicazione verbale,non verbale,mimicogestuale
v Rinforzo dell’autostima
Pregrafismo: ritaglioe ricostruzione diun puzzle
ESPLORARECONOSCEREPROGETTARE
CORPOMOVIMENTO
SALUTE
v Tagliarev Seguire lineev Progettarev Maturare competenze
di motricità fine
Coordinazioneoculo-manuale
Colorazionedi un’alternanzaritmica di due colori
FRUIZIONE E PRODUZIONEDI MESSAGGI
v Colorare con un’alter-nanza ritmica
v Abilità logico-sequenziale
programmazione didattica
ANNI 3
obiettivi irc
Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa per comin-ciare a manifestare la propria interiorità, emozioni ed immagina-zione attraverso la gestualità.
Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento diGesù, da cui si apprende che Dio è padre di tutti.
itinerario didattico
e note metodologiche
Ascoltare la narrazione di un brano biblico tratto dal NuovoTestamento
Drammatizzare
Ricostruire puzzle
Colorare un’alternanza ritmica a due colori
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unità di lavoro 8
DALLA GUIDA
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Titolo Adorazione dei Magi
Autore Duccio di Boninsegna
Tecnica utilizzata tempera su tavola
Anno di realizzazione 1308-1311
Opera visibile pressoMuseo dell’Opera del Duomo di Siena
Duccio fu il più grande maestro della pit-tura senese fra Due e Trecento e, puroperando ancora sulla trama dell’anticapittura bizantina, la rinnovò profonda-mente: ne sciolse il metallico contorno egli schemi ormai stereotipati in una linea molto fluida, dimostrandosi precoce estimato-re del ritmo gotico; parallelamente esaltò al massimo lo splendido smalto dal coloreorientale. Anche in questo quadro Duccio mette in risalto il carattere narrativo attraverso leespressioni gli atteggiamenti e le azioni dei personaggi, senza tralasciare le piccole particolarità inerenti all’ambiente, che generalmentestimolano l’interesse del fruitore.
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programmazione didattica
ANNI3
• Ascolto del brano del Nuovo Testamento (Luca 2, 1-12).
• DrammatizzazionePredisponiamo in uno o più contenitori delle stoffe leggere da far in-dossare ai bambini che, a turno, sperimenteranno la rappresentazio-ne teatrale. È consigliabile affidare il ruolo dei re ai bambini più timidi o modestiper poter rafforzare in loro sia l’identità che l’autostima.
Le attivita sul quaderno operativo
• Osservazione del quadro proposto anche sullo Sfogliabile a p. 3
unità di lavoro 8
DALLA GUID
A
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• Esercizio di ritaglio e ricostruzione di puzzleAssistiamo i bambini nel ritaglio dal quaderno dei ritagliabili dell’im-magine dei Re Magi, suggerendo loro di porre molta attenzione nelseguire le linee tratteggiate.Dopo, chiediamo di ricostruire il puzzle nello spazio predisposto a
del quaderno operativo.
• ColorazioneInvitiamo i bambini a colorare con i pastelli icuori intorno al bordo dell’immagine, se-guendo il ritmo proposto a due colori.
• Giochi linguisticiRipetiamo in sequenza la cantilena:«azzur-ro-rosso-azzurro-rosso», abbinandola ancheal movimento, per esempio dei saltelli; soli-tamente questo gioco diverte molto i bam-bini e serve a fare esperienza della sequen-za logica binaria.
L’entusiasmo, l’interesse e la partecipazione attiva che i bambini di-mostrano nell’attuare le varie fasi operative ci saranno di aiuto pervalutare i risultati di questa unità.
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programmazione didattica
ANNI 3
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c blocco da tavolosfogliabile,
c colla stick,c pastelli azzurro
e rosso
Materiale occorrente:
DALLA GUIDA
unità di lavoro 8
LAVORATO DAI BAMBINI
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Uno nell’ambito
dell’IRC per promuovere il raggiungimento dei nuovi
(Circolare ministeriale n. 45 - 22/04/2008 - allegato n. 1)
e avvicinare e sensibilizzare anche i più piccoli al
e al gusto del bello,
seguendo questi nuclei tematici:
strumento operativo innovativo
traguardi di sviluppo delle competenze
mondo dell’arte
INCONTRIAMO GESÙsui sentieri dell’arte
Dio e l’uomo con i principali riferimentistorici e dottrinali del Cristianesimo
Il linguaggio religioso nelle sueespressioni verbali e non verbali
La Bibbia per conoscere sullabase di documenti testuali
I valori etici per fondare l’unione tra la dimensione religiosa, la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenzacivile responsabile
QUADERNO
RITAGLIABILE
QUADERNO
QUADERNO
1337/D
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