SPECIALESALUTE - Studio Radiologico Viterbo · 2013-10-10 · gica dentale, una imaging 3D chiamata...

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T empi ridotti ed esposizione limi- tata alle radiazio- ni. Sono questi i punti di forza di una nuo- va tecnologia che sta lette- ralmente rivoluzionando l’odontoiatria. Si tratta della radiologia digitale volumetrica Cone Beam 3D chiamata CBCT in gra- do di garantire estrema fa- cilità d’utilizzo, ottima qualità delle immagini e sopratutto bassissime dosi di radiazioni, tali da poter- le usare di routine in tutta sicurezza. Il suo campo di applicazione è vastissimo. Il vantaggio è dato dalla possibilità di interagire virtualmente con le parti anatomiche interessate e raccogliere le informazio- ni necessarie per la dia- gnosi e la pianificazione del trattamento. A parlar- cene più approfondita- mente è il dottor Marcello Viterbo specialista in ra- diologia e direttore della struttura di diagnostica ‘Studio Radiologico Viterbo – Di Carlo srl’ dove è già in uso la nuova tec- nologia con una nuova ap- parecchia- tura della Sirona, il Galileos Comfort. “Fino ad oggi – spie- ga il dottor Viterbo - l’analisi ra- diologica possibile per poter visua- lizzare l’intero apparato scheletrico cranio–mandi- bolare era l’esame TAC, chiamato Dentascan, esa- me utile per il chirurgo- odontoiatra per poter pia- nificare un’adeguata e sicura pro- cedura di im- plantologia protesica. Oggi è dispo- nibile una nuova e mo- derna diagnostica radiolo- gica dentale, una imaging 3D chiamata CBCT, radio- logia digitale volumetrica Cone Beam, disponibile nella nostra struttura”. Il nuovo apparecchio radio- logico, grazie alla tecnolo- gia Cone Beam 3D, con un’unica scansione volu- metrica tridimensionale e in pochi secondi consente di ricostruire l’immagine in perfetta qualità tridi- mensionale. L’esame TAC Dentascan ha rappresen- tato per molti anni una tecnica diagnostica molto importante per la pianifi- cazione di interventi di implantologia e quindi per Cone Beam, la rivoluzionaria tecnica di diagnosi dentale Tempi ridotti per la scansione, ottima qualità delle immagini e bassissime dosi di radiazioni rispetto a un esame TAC la ricostruzione dentale. Questo esame è stato indi- spensabile poiché permet- teva un’accurata valuta- zione dell’osso presente nell’area dove veniva posi- zionato l’impianto nonché l’acquisi- zione di immagi- ni di qua- lità ele- vata e la visione tridi- mensio- nale del distretto dentale di studio grazie a un programma software sofisticato. Tuttavia, ades- so la nuova frontiera è la tecnologia Cone Beam 3D, una vera e propria innova- zione nell’ambito delle ri- costruzioni volumetriche. “Il nuovo strumento dia- gnostico – prosegue lo specialista - soddisfa tutte le necessità dell’odontoia- tria: l’implantologia, l’en- dodonzia, la Tmj che stu- dia le corrispondenze os- seo-muscolari, la gnatolo- gia, l’ortodonzia, la paro- dontologia, la chirurgia orale, osteo-ricostruttiva e maxillo-facciale. Questa nuova tecnologia estende la possibilità di diagnosi, facilita e semplifica il pro- getto terapeutico, garanti- sce ulteriormente la predi- cibilità dei risultati ma so- prattutto esegue la scan- sione radiologica in tempi ridotti ed espone il pazien- te a bassissime radiazioni, circa 60 volte meno di una TAC, tre volte meno della migliore macchina con- corrente, nonché meno di due volte il valore di una esposizione per una OPT digitale. Con l’apparec- chiatura chiamata Galileos della Sirona l’esposizione ai raggi è la più bassa in as- soluto ( 29 μSv ) - chiarisce il dottor Viterbo - evitando al paziente un sovradosag- gio radiogeno, tanto più impor- tante se parliamo di bambi- ni. Il pa- ziente è in posi- zione eretta per riprese si- cure e per facilità di posizionamento, ma è possibile anche effet- tuare l’esame da seduti laddove questo dovesse essere necessario. Altro elemento distintivo è il software integrato user friendly, diagnosi, proget- tazione e applicazioni semplici e facili, unico con la ‘finestra d’esame’ nella vista panoramica che con- sente di navigare nell’im- magine tridimensionale in tempo reale attraverso tut- te le sezioni con singoli strati di tre millimetri. Unica apparecchiatura ‘all-in-one’ che consente di svolgere tutte le fasi ne- cessarie al medico specia- lista, dalla diagnosi clinica alla progettazione implan- tare fino alla realizzazione delle mascherine di guida chirurgica. Tutto questo – conclude il dottor Viterbo - mette il paziente al cen- tro dell’attenzione, la faci- lità d’uso genera efficien- za, la qualità genera fidu- cia, la chiarezza e la sicu- rezza dell’analisi determi- nano l’accettazione del trattamento proposto. Questa è la radiologia mo- derna”. La nuova tecnologia estende la possibilità di diagnosi, semplifica il progetto terapeutico e garantisce la predici- bilità dei risultati SALUTE S P E C I A L E a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

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Page 1: SPECIALESALUTE - Studio Radiologico Viterbo · 2013-10-10 · gica dentale, una imaging 3D chiamata CBCT, radio-logia digitale volumetrica Cone Beam, disponibile nella nostra struttura”.

Tempi ridotti edesposizione limi-tata alle radiazio-ni. Sono questi i

punti di forza di una nuo-va tecnologia che sta lette-ralmente rivoluzionandol’odontoiatria. Si trattadella radiologia digitalevolumetrica Cone Beam3D chiamata CBCT in gra-do di garantire estrema fa-cilità d’utilizzo, ottimaqualità delle immagini esopratutto bassissime dosidi radiazioni, tali da poter-le usare di routine in tutta

sicurezza. Il suo campo diapplicazione è vastissimo.Il vantaggio è dato dallapossibilità di interagirevirtualmente con le partianatomiche interessate eraccogliere le informazio-ni necessarie per la dia-gnosi e la pianificazionedel trattamento. A parlar-cene più approfondita-mente è il dottor MarcelloViterbo specialista in ra-diologia e direttore dellastruttura di diagnostica‘Studio RadiologicoViterbo – Di Carlo srl’ dove

è già in uso la nuova tec-nologia con una nuova ap-parecchia-tura dellaSirona, ilG a l i l e o sC o m f o r t .“Fino adoggi – spie-ga il dottorViterbo -l’analisi ra-d i o l o g i c apossibile per poter visua-lizzare l’intero apparatoscheletrico cranio–mandi-bolare era l’esame TAC,

chiamato Dentascan, esa-me utile per il chirurgo-

odontoiatraper poter pia-n i f i c a r eun’adeguatae sicura pro-cedura di im-p l a n t o l o g i ap r o t e s i c a .Oggi è dispo-nibile unanuova e mo-

derna diagnostica radiolo-gica dentale, una imaging3D chiamata CBCT, radio-logia digitale volumetrica

Cone Beam, disponibilenella nostra struttura”. Ilnuovo apparecchio radio-logico, grazie alla tecnolo-gia Cone Beam 3D, conun’unica scansione volu-metrica tridimensionale ein pochi secondi consentedi ricostruire l’immaginein perfetta qualità tridi-mensionale. L’esame TACDentascan ha rappresen-tato per molti anni unatecnica diagnostica moltoimportante per la pianifi-cazione di interventi diimplantologia e quindi per

Cone Beam, la rivoluzionaria tecnica di diagnosi dentaleTempi ridotti per la scansione, ottima qualità delle immagini ebassissime dosi di radiazioni rispetto a un esame TAC

la ricostruzione dentale.Questo esame è stato indi-spensabile poiché permet-teva un’accurata valuta-zione dell’osso presentenell’area dove veniva posi-zionato l’impianto nonchél’acquisi-zione diimmagi-ni di qua-lità ele-vata e lav i s i o n et r i d i -mensio-nale deldistrettodentale di studio grazie aun programma softwaresofisticato. Tuttavia, ades-so la nuova frontiera è latecnologia Cone Beam 3D,una vera e propria innova-zione nell’ambito delle ri-costruzioni volumetriche.“Il nuovo strumento dia-gnostico – prosegue lospecialista - soddisfa tuttele necessità dell’odontoia-tria: l’implantologia, l’en-dodonzia, la Tmj che stu-dia le corrispondenze os-seo-muscolari, la gnatolo-gia, l’ortodonzia, la paro-dontologia, la chirurgiaorale, osteo-ricostruttiva emaxillo-facciale. Questanuova tecnologia estendela possibilità di diagnosi,facilita e semplifica il pro-getto terapeutico, garanti-sce ulteriormente la predi-cibilità dei risultati ma so-prattutto esegue la scan-sione radiologica in tempiridotti ed espone il pazien-te a bassissime radiazioni,circa 60 volte meno di unaTAC, tre volte meno dellamigliore macchina con-corrente, nonché meno didue volte il valore di unaesposizione per una OPTdigitale. Con l’apparec-

chiatura chiamata Galileosdella Sirona l’esposizioneai raggi è la più bassa in as-soluto ( 29 µSv ) - chiarisceil dottor Viterbo - evitandoal paziente un sovradosag-gio radiogeno, tanto più

i m p o r -tante separliamodi bambi-ni. Il pa-ziente èin posi-z i o n eeretta perriprese si-cure e per

facilità di posizionamento,ma è possibile anche effet-tuare l’esame da sedutiladdove questo dovesseessere necessario. Altro elemento distintivo èil software integrato userfriendly, diagnosi, proget-tazione e applicazionisemplici e facili, unico conla ‘finestra d’esame’ nellavista panoramica che con-sente di navigare nell’im-magine tridimensionale intempo reale attraverso tut-te le sezioni con singolistrati di tre millimetri.Unica apparecchiatura‘all-in-one’ che consentedi svolgere tutte le fasi ne-cessarie al medico specia-lista, dalla diagnosi clinicaalla progettazione implan-tare fino alla realizzazionedelle mascherine di guidachirurgica. Tutto questo –conclude il dottor Viterbo- mette il paziente al cen-tro dell’attenzione, la faci-lità d’uso genera efficien-za, la qualità genera fidu-cia, la chiarezza e la sicu-rezza dell’analisi determi-nano l’accettazione deltrattamento proposto.Questa è la radiologia mo-derna”.

La nuova tecnologiaestende la possibilitàdi diagnosi, semplificail progetto terapeuticoe garantisce la predici-bilità dei risultati

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