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Gcinque L’OBOE Conoscenza diretta di uno strumento a fiato La maggior parte degli alunni della 5^A, cioè della mia classe, ha scelto di frequentare la Scuola Secondaria Anzani e, in particolare, ha preferito l’indirizzo musicale. Alcuni compagni sono stati accontentati rispetto alla preferenza indicata per lo strumento, altri purtroppo no! A me è stato assegnato l’oboe, strumento che non desideravo affatto suonare e che non rientrava neppure nelle mie tre scelte. Tutti gli alunni, un po’ preoccupati e perplessi per gli strumenti assegnati, hanno potuto andare alla Scuola Anzani per un primo impatto conoscitivo dello strumento. Io stessa martedì 1 Aprile alle 14:00 mi sono recata nella mia futura scuola per assistere ad una lezione di oboe. La simpatica Professoressa Ruggirello ha fatto vedere a me e a una mia compagna le parti di questo strumento. Era una lezione dedicata solo a noi due. Sono rimasta affascinata dai brani che ha eseguito con molta convinzione. Ho scoperto che l’oboe è uno strumento molto importante in un’orchestra. Mentre all’inizio non IL VIOLINO Conoscenza diretta di uno strumento a corde Il violino fa parte della famiglia degli archi e per suonarlo ci vuole passione e attenzione. E’ uno strumento bellissimo che da sempre mi affascina e per questo l’ho scelto per l’anno prossimo, alle medie. Io frequenterò nella 1^F che vuol dire francese + musicale. Il violino lo vedo suonare in televisione, ad esempio nel concerto di capodanno. Penso che sia uno strumento molto bello e imparare a suonarlo mi darà grandi soddisfazioni. Il violino è uno strumento antichissimo; è stato inventato in Italia nel XVI secolo. Tra i membri della sua famiglia ci sono: la viola, il violoncello, il contrabbasso… (Alessia) LE MIE IMPRESSIONI La mia passione per il violino è nata fin da quando ero piccola. Nei giorni di festa, come natale e capodanno, mi piaceva, guardare in TV le orchestre e osservare i violinisti. Questo IL PIANOFORTE Questo strumento può essere di due tipi: a coda o verticale; produce i suoni quando il pianista preme una serie di tasti: bianchi e neri messi in riga dal suono più basso al più alto (da sinistra a destra). Tutti i pianoforti hanno in basso due pedali che servono al pianista ad allungare i suoni. (Leonardo) UNA VERA PASSIONE La passione del pianoforte mi è nata quando avevo cinque anni. Il mio papà continuava a suonarmi il pianoforte e farmi vedere dei video. Io ero sempre stupita da quel suono fantastico e melodioso. Quando suonava io ballavo e cantavo ed alla fine di tutto gli chiedevo il bis. Per me il pianoforte è uno strumento molto bello perchè ha un suono specialissimo. A parte il pianoforte a me piace molto il violino, infatti una volta, sempre il mio papà, mi REDAZIONE DEL GIORNALINO SCOLASTICO Bartesaghi Alessia, Bartesaghi Mirko, Busnelli Francesca, Caggiano Beatrice, Deriu Francesca, Fakir Yasmine, Ferrareis Luigi, Gaia Lucas, Greco Orfeo, Levorati Giulia, Liguori Alessandro, Mantovani Daniel, Migliori Leonardo, Panzeri Filippo, Rocca Dennis, Stranges Alice, Totaro Jacopo, Tresoldi Maria, Wazne Hadi. COORDINAMENTO E REALIZZAZIONE: Ins. Citterio Pinuccia REDAZIONE: [email protected] Scuola Primaria Statale “Bruno Munari” Via Alcide De Gasperi, 10 22063 Cantu’ CLASSE 5^A A.S. 2013-2014 N°10 Spazio musicale e…finale!

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Gcinque L’OBOE Conoscenza diretta di uno strumento a fiato

La maggior parte degli alunni della 5^A, cioè della mia classe, ha scelto di frequentare la Scuola Secondaria Anzani e, in particolare, ha preferito l’indirizzo musicale. Alcuni compagni sono stati accontentati rispetto alla preferenza indicata per lo strumento, altri purtroppo no! A me è stato assegnato l’oboe, strumento che non desideravo affatto suonare e che non rientrava neppure nelle mie tre scelte. Tutti gli alunni, un po’ preoccupati e perplessi per gli strumenti assegnati, hanno potuto andare alla Scuola Anzani per un primo impatto conoscitivo dello strumento. Io stessa martedì 1 Aprile alle 14:00 mi sono recata nella mia futura scuola per assistere ad una lezione di oboe. La simpatica Professoressa Ruggirello ha fatto vedere a me e a una mia compagna le parti di questo strumento. Era una lezione dedicata solo a noi due. Sono rimasta affascinata dai brani che ha eseguito con molta convinzione. Ho scoperto che l’oboe è uno strumento molto importante in un’orchestra. Mentre all’inizio non

IL VIOLINO Conoscenza diretta di uno strumento a corde

Il violino fa parte della famiglia degli archi e per suonarlo ci vuole passione e attenzione. E’ uno strumento bellissimo che da sempre mi affascina e per questo l’ho scelto per l’anno prossimo, alle medie. Io frequenterò nella 1^F che vuol dire francese + musicale. Il violino lo vedo suonare in televisione, ad esempio nel concerto di capodanno. Penso che sia uno strumento molto bello e imparare a suonarlo mi darà grandi soddisfazioni. Il violino è uno strumento antichissimo; è stato inventato in Italia nel XVI secolo. Tra i membri della sua famiglia ci sono: la viola, il violoncello, il contrabbasso… (Alessia)

LE MIE IMPRESSIONI La mia passione per il violino è nata fin da quando ero piccola. Nei giorni di festa, come natale e capodanno, mi piaceva, guardare in TV le orchestre e osservare i violinisti. Questo

IL PIANOFORTE

Questo strumento può essere di due tipi: a coda o verticale; produce i suoni quando il pianista preme una serie di tasti: bianchi e neri messi in riga dal suono più basso al più alto (da sinistra a destra). Tutti i pianoforti hanno in basso due pedali che servono al pianista ad allungare i suoni. (Leonardo) UNA VERA PASSIONE La passione del pianoforte mi è nata quando avevo cinque anni. Il mio papà continuava a suonarmi il pianoforte e farmi vedere dei video. Io ero sempre stupita da quel suono fantastico e melodioso. Quando suonava io ballavo e cantavo ed alla fine di tutto gli chiedevo il bis. Per me il pianoforte è uno strumento molto bello perchè ha un suono specialissimo. A parte il pianoforte a me piace molto il violino, infatti una volta, sempre il mio papà, mi

REDAZIONE DEL GIORNALINO SCOLASTICO Bartesaghi Alessia, Bartesaghi Mirko, Busnelli Francesca, Caggiano Beatrice, Deriu Francesca, Fakir Yasmine, Ferrareis Luigi, Gaia Lucas, Greco Orfeo, Levorati Giulia, Liguori Alessandro, Mantovani Daniel, Migliori Leonardo, Panzeri Filippo, Rocca Dennis, Stranges Alice, Totaro Jacopo, Tresoldi Maria, Wazne Hadi.

COORDINAMENTO E REALIZZAZIONE: Ins. Citterio Pinuccia REDAZIONE: [email protected]

Scuola Primaria Statale “Bruno Munari” Via Alcide De Gasperi, 10 22063 Cantu’ CLASSE 5^A A.S. 2013-2014 N°10

Spazio musicale e…finale!

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ero tanto convinta adesso ho proprio voglia di cominciare a mettere le mani sullo strumento di ebano. E’ sempre uno strumento a fiato e sarà la continuazione di ciò che ho imparato con il flauto. E allora suoniamo! Viva il musicale! (Frenci) PERCHE’ HO SCELTO L’OBOE L’anno prossimo andrò alla scuola secondaria. Ho scelto di iscrivermi alla Scuola Anzani dove è presente un corso musicale perché volevo imparare a suonare uno strumento. All’iscrizione ci hanno dato la possibilità di scegliere tra sette strumenti: oboe, tromba, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e percussioni. Quando mi sono iscritta avevo già in mente che l’oboe era il mio strumento preferito: in seconda elementare il maestro Davide Fiorentini suonava per noi l’oboe durante il progetto musicale “Pierino e il Lupo” e il pezzo che suonava continuamente e mi piaceva tanto era quello dell’anatra. Il suono “rotondo” di questo strumento mi ha affascinato subito. Mia zia Emanuela poi una volta mi ha fatto ascoltare una musica bellissima suonata dall’oboe che si intitola “Gabriel’s oboe” scritta da Ennio Morricone. E’una musica famosa nella storia dell’oboe che per la sua bellezza e dolcezza mi ha ancor più convinta a provare a suonare questo strumento. Dopo aver segnalato la mia preferenza ci sono state le prove alla Scuola Anzani: ero emozionata e fiduciosa. Dopo aver provato tutti gli strumenti ho capito che l’oboe era quello che preferivo. Sono stata felicissima quando ho letto che mi era stato assegnato proprio questo strumento. Spero che nei prossimi anni potrò imparare a suonare l’oboe e anche la bellissima musica di Morricone. (Maria) OBOE Ho conosciuto l'oboe da poco tempo e, anche se non mi piaceva moltissimo, io e la mia compagna Frency siamo andate alle Scuole Anzani per saperne di più. Entrando in classe e provandolo io ho cambiato idea e mi ero accorta che avevo sbagliato a criticare senza conoscerlo. Dopo l’insegnante ci ha spiegato che era importantissimo per l'orchestra e che tante persone non lo conoscevano molto bene, credendolo solo come strumento a fiato senza valore. Per fortuna alle medie imparerò a suonarlo. (Yasmine)

strumento mi affascina ancora oggi e sono molto felice che l’ anno prossimo imparerò a studiarlo: era il mio sogno da quando ero piccola e andando alle medie finalmente potrò realizzarlo. (Alessia)

LE MIE IMPRESSIONI SUL VIOLINO Alle medie imparerò a suonare il violino, uno strumento che adoro. Sono stata molto fortunata perché nella scala degli strumenti da me preferiti era al primo posto, a differenza di altri miei compagni che non sono stati accontentati. Quando al test ho provato a suonarlo mi faceva male il mento e il braccio: infatti come dice il mio papà, suonare il violino è molto impegnativo e complicato, ma io ce la metterò tutta per diventare una violinista professionista. Non vedo l’ora di imparare così potrò presentare un’esibizione di violino ai miei genitori. Dopo le medie vorrei continuare a suonare lo strumento e impegnarmi al massimo per diventare una musicista famosa. (Bea)

LA MIA SCELTA A Febbraio ci sono state le pre-iscrizioni alla scuola media, io ho scelto l' indirizzo musicale. Dovevo dare la mia preferenza sullo strumento da suonare tra: pianoforte, violino, violoncello, percussioni, tromba, clarinetto e oboe. La mia scelta, che poi è stata confermata dopo i test attitudinali, è stata il violino. Mi piace il suo suono perchè è armonioso e melodioso, è piacevole ascoltarlo in un’ orchestra unito ad altri archi. La sua musica è dolce, rilassante e mi dà tranquillità. Spero di riuscire ad imparare a suonarlo e magari proseguire nei suoi studi anche dopo le medie e chissà se riuscirò a suonare in qualche piccola orchestra. (Francy B.)

fece sentire la musica irlandese senza canto. Questi due strumenti mi piacciono veramente tanto e penso che entrambi mi assomiglino molto: il pianoforte ha un suono basso e alto come ad indicare calma e pazzerella, il violino invece mi assomiglia in quanto ha un suono allegro e allo stesso tempo calmo. Alle Medie sono stata molto contenta che nella sezione musicale mi abbiano inserita nel gruppo di pianoforte, anche se il mio strumento preferito rimane e rimarrà sempre il violino. (Giulia)

PUNTO DI VISTA SUL PIANOFORTE Quando andrò alle Medie, imparerò a suonare uno strumento musicale: il pianoforte. Io sono molto contento. Sono già capace di suonare delle canzoncine, che ho imparato a memoria, insegnate da mio zio e durante le lezioni di flauto a scuola. Per le più lunghe, certe volte, uso gli spartiti. Le canzoni che ho imparato sono diverse: "L'orologio matto", "When the Saints go marching in", "O che bel castello", "Inno alla gioia", "Tanti auguri", "Nella vecchia fattoria" e tutte le canzoni del libro della mia pianola. Spero di imparare a suonare davvero bene il pianoforte. (Leonardo)

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L’ORCHESTRA

Suonare insieme. Che bello! Abbiamo già provato quest’anno con il flauto. Non è facile, ma l’effetto è grandioso! Tutti insieme, alle medie saremo “quasi” un’orchestra. Guidati da Insegnati esperti e veri Musicisti, daremo il meglio di noi!

IL VIOLONCELLO

Il violoncello è uno strumento musicale a corde appartenente alla famiglia degli archi. Ha dimensioni piuttosto grandi e si suona da seduti tenendo lo strumento tra le gambe, poggiato su un puntale applicato nella parte inferiore dello strumento. L'esecutore muove l'archetto trasversalmente sulle corde. L’affermazione di questo strumento avvenne lentamente, essendo il suo uso inizialmente limitato ad accompagnare il canto in chiesa e a realizzare il basso continuo. Oggi il violoncello è strettamente associato alla musica classica, ma viene usato anche nella musica rock e heavy metal; meno comune nella musica popolare. È parte dell'orchestra, del quartetto d'archi e di molti altri gruppi di musica da camera. Molti sono i concerti e le sonate scritte apposta per il violoncello. Alla scuola media, per le mie caratteristiche musicali, mi è stato assegnato il violoncello. (Luigi)

INTERVISTA ALL'AUTOBUS Finita la scuola, decidiamo di intervistare l'autobus scolastico. -Salve Signor Autobus! Finalmente avrà anche Lei un po' di vacanza! -Sono felice di prendermi finalmente tre mesi di riposo, però mi mancheranno i miei amici bambini. -Ci parli un po' del tuo lavoro… -Beh… la mia giornata comincia alle 7:30 e finisce alcune volte alle 13:00, altre volte alle 16:30. Vengo guidato da un autista molto bravo che cerca di far rispettare le regole a tutti e io gli voglio tanto bene. Ho passato molto tempo in questa corsa scolastica e amo il mio lavoro. Ci sono bambini molto educati che puliscono dove sporcano, che non appiccicano le cicche sotto il sedile, mentre altri fanno esattamente il contrario: lasciano sporcizia e urlano disturbando chi mi guida. Poi ci sono bambini leggeri ed altri che pesano tanto e non è

GITA SCOLASTICA -Aosta - Fenis - Venaria Reale-

4/5 giugno 2014 Classi quinte dell’I.C.Cantù2

LA GITA SCOLASTICA: UN’OCCASIONE PER CRESCERE

1. La gita scolastica è un’occasione per crescere perché i ragazzi vivono in autonomia, provano sentimenti nuovi in quanto di solito sono affiancati e custoditi dai genitori mentre in gita si sentono più grandi e imparano a crescere dal punto di vista organizzativo e ad adattarsi al comportamento del compagno di stanza, rispettandolo. (Hadi)

2. Con la gita ho capito che serve maggior responsabilità, che è necessario saper gestire varie e differenti situazioni, che è possibile aiutare i compagni in difficoltà (oppure essere aiutata), che è utile controllare le proprie cose e i propri istinti e non essere, per esempio, egoista... (Yasmine)

3. In gita si impara ad arrangiarsi da soli, a trovare la soluzione ai problemi, a trovare motivazioni rispetto a che cosa comprare, oppure a rinunciare a qualcosa; ad avere cura dei propri soldi (Beatrice)

4. Ho imparato che è necessario fare più attenzione ed essere maggiormente responsabile. In gita mi sono capitate alcune cose che me lo hanno insegnato per davvero, delle quali mi ricorderò sempre. Soprattutto a vincere la nostalgia. (Jacopo)

5. In gita si impara ad essere autonomi divertendosi insieme; la gita è un modo per aumentare il proprio bagaglio storico-culturale (Mirko)

6. La gita mi ha permesso di conoscere i compagni di quinta di altre scuole di Cantù e di avere un maggior contatto con la natura. (Alessandro)

7. E’ un’ottima esperienza di cura delle proprie cose, senza perderle (come a qualcuno è successo); in gita si impara a stare più attenti (Franci B.)

8. E’ stata un’esperienza importante perché mi ha fatto vivere per poco senza i genitori e quindi mi ha permesso di dimostrarmi forte e responsabile, di rispettare le esigenze degli altri. (Maria)

9. In gita le sgridate in certi casi sono molto utili per le occasioni future; anche se i richiami riguardano altri compagni, si può sempre imparare (Giulia)

10. Si impara a stare lontani dai genitori che ci proteggono, ad essere in camera e ad organizzarsi

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UN PO’ DI RELAX

La maestra a Pierino: “Dove vivevano gli antichi Galli? “Negli antichi pollai!” risponde Pierino.

***** “Vorrei una camicia…” “La taglia?” “No, la porto via intera.”

***** “Sai perchè l' aquila è dappertutto?” “Perchè è là-qui-là!" (Francy B.)

***** La maestra: “Pierino, fammi un esempio di frase semplice!” ”il cane abbaia vicino al parco”. ”Pierino, fai una frase una un po’ più corta” E Pierino: ”Bau! Bau!”

***** La maestra chiede ad un alunno: “Dimmi quanti occhi abbiamo? Lui ci pensa un attimo, poi risponde: “Quattro!” “Ma no!!!” esclama la maestra. L’alunno insiste: “Quattro, signora maestra:due lei e due io!”

***** La maestra chiede a un alunno: “Dimmi il nome di un rettile” “Un cobra” “Bravo, ed ora dimmi il nome di un altro rettile” E l’alunno: “Un altro cobra!”

mica facile trasportarli! -Grazie. Si gusti un buon riposo, allora! Noi l’anno prossimo saremo in un’altra scuola, ma ci rivedremo, comunque! Buona Estate! (Dennis)

RINGRAZIAMENTI

In questo ultimo numero di Gcinque è giusto ringraziare:

la Redazione dei ragazzi di quinta A per l’impegno dimostrato e per l’ottimo lavoro svolto

i Genitori per il sostegno all’iniziativa

la nonna Pina (di Leonardo) per aver occasionalmente stampato il giornalino

le Bidelle per la loro collaborazione per le fotocopie

tutti i Lettori per la disponibilità e per l’interesse. GRAZIE A TUTTI!

E’ stata davvero una bella esperienza. (Maestra Pinuccia)

************ Noi alunni di 5^A ringraziamo la maestra Pinuccia per l’iniziativa, per la pazienza e per tutto il lavoro organizzativo svolto, per l’impaginazione e per la direzione del nostro giornalino Gcinque. (Tutti Insieme)

da soli, ad avere la responsabilità sugli oggetti portati. (Daniel)

11. Per me è la gita èstata un’esperienza di crescita per tre motivi: l’opportunità di pagare da soli e di gestire i propri soldi; di scegliere il cambio adatto senza l’aiuto di nessuno; di essere in camera con un compagno e di dormire fuori casa. (Luigi)

12. La gita insegna a gestire l’abbigliamento, a stare con gli altri, a conoscere le cose belle, sia storiche che artistiche (Frenci)

13. Crescere significa saper organizzare il proprio materiale, il borsone ed avere un comportamento adeguato al posto in cui ci si trova. (Leo)

14. In gita si impara a non perdere niente, a non rompere niente, ad avere cura dell’ambiente nuovo in cui ci si trova, a non spendere soldi inutilmente, a conoscere i posti storici e la vita di tanti personaggi importanti (Dennis)

15. In gita si impara ad adattarsi da soli, senza i genitori, a spendere i soldi senza esagerare e, a volte, si capisce che è utile anche rinunciare alle cose superflue. (Filippo)

16. Si cerca di tenere gli orari indicati e di organizzarsi per tempo, senza ritardi. (Orfeo)

17. Occorre essere responsabili del proprio materiale, dell’ambiente circostante, dell’hotel e del pullman, (Alessia)

ALTRE OCCASIONI PER CRESCERE

La festa dello sport è stata bella ma purtroppo non ho giocato perché avevo il piede ingessato; ho partecipato all’inno. E’ stata una rinuncia che mi ha aiutata a crescere. (Alice)

Non aver partecipato alla gita a causa del mio infortunio mi ha fatto crescere perché sono stato lontano dai miei compagni ed ho capito quanto mi sono cari e quanto ci sono affezionato. (Lucas)

RINGRAZIAMENTI PER CERIMONIA DI CONGEDO In occasione della cerimonia del “congedo scolastico” del 31 Maggio 2014, che ha segnato il passaggio degli alunni dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado, è doveroso ringraziare tutti i genitori che hanno organizzato la festicciola “multietnica”, in particolare la mamma di Hadi e di Yasmine per l’ottima produzione di deliziosi dolcetti tipici, libanesi e marocchini. GRAZIE!!!