SOVRANITÀ ALIMENTARE - Legambiente

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SOVRANITÀ ALIMENTARE Secondo le Nazioni Unite, circa 25 mila persone muoiono di fame tutti i giorni, soprattutto bambini e anziani. Per ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ , è prioritario affrontare la questione della terra, del suo valore culturale e ambientale, della sua gestione ai fini della produzione agricola. PER ABITARE LA NOSTRA TERRA in modo equo e sostenibile è fondamentale • che venga garantita la SOVRANITÀ ALIMENTARE ossia il diritto all’autodeterminazione dei popoli a gestire le risorse del proprio territorio per produrre i propri alimenti • che venga garantito un quantitativo di cibo sufficiente, sicuro e nutriente per tutti, in grado di soddisfare il fabbisogno quotidiano e le preferenze alimentari per assicurare una vita attiva e in salute • che le risorse naturali - come acqua, terra e cibo - siano sottratte alle logiche commerciali e considerate beni dell’umanità • che venga sostenuto un modello produttivo alternativo a quello industriale, centrato sulle economie locali, rispettoso degli equilibri naturali e delle tradizioni culturali Il riconoscimento della SOVRANITÀ ALIMENTARE per ogni popolo è la condizione per garantire a tutti il diritto a un’alimentazione sufficiente e sana in tutti i Paesi del mondo. Realizzato anche con il contributo della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Progetto “Abitare la nostra terra. Terra e produzione agricola nei paesi del Sud del mondo” A.I.D. – MAE n.8544

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SOVRANITÀALIMENTARE

Secondo le Nazioni Unite, circa 25 mila persone muoiono di fame tutti i giorni, soprattutto bambinie anziani. Per ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ, è prioritario affrontare la questione della terra, del suo valore culturale e ambientale, della sua gestione ai fini della produzione agricola.

PER ABITARE LA NOSTRA TERRA in modo equo e sostenibile è fondamentale • chevengagarantitalaSOVRANITÀ ALIMENTARE ossia il diritto all’autodeterminazione dei popoli a gestire le risorse del proprio territorio per produrre i propri alimenti • chevengagarantitounquantitativodicibo sufficiente, sicuro e nutriente per tutti, in grado di soddisfare il fabbisogno quotidiano e le preferenze alimentari per assicurare una vita attiva e in salute• chelerisorsenaturali-comeacqua,terraecibo- sianosottratteallelogichecommerciali e considerate beni dell’umanità• chevengasostenutounmodelloproduttivo alternativo a quello industriale, centrato sulle economie locali, rispettoso degli equilibri naturali e delle tradizioni culturali

Il riconoscimento della SOVRANITÀ ALIMENTARE per ogni popolo è la condizione per garantire a tutti il diritto a un’alimentazione sufficiente e sana in tutti i Paesi del mondo.

RealizzatoancheconilcontributodellaDirezione Generale Cooperazione allo Sviluppo

del Ministero degli Affari Esteri, Progetto “Abitare la nostra terra.

Terra e produzione agricola nei paesi del Sud del mondo” A.I.D. – MAE n.8544

CRISIALIMENTARE

Sono100milioniintuttoilpianetalepersoneche,secondo il PROGRAMMA ALIMENTARE MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE, potrebbero precipitare nella fame a causa dell’attuale crisi alimentare.In un anno è raddoppiato il prezzo del frumento, quello del mais è aumentato del 50%, quello delrisodel20%.Sonocerealichecostituisconola base dell’alimentazione della grande maggioranza della popolazione mondiale, soprattutto nei Paesi del Sud del mondo dove, quella alimentare è la spesa maggiore di una famiglia e la crisi è vissuta in maniera davvero drammatica.

Questa crisi è dovuta non alla mancanza di cibo, quanto piuttosto a

• lariduzionedelleterrecoltivateedellerisorse idriche,compromessedaicambiamenticlimatici econsumatedapraticheagricolecheimpoveriscono il suolo (modello agricolo intensivo con largo uso disostanzechimichedisintesi)• condizioniclimaticheprecipitateacausadelle variazioni del clima• lafinanziarizzazionedelmercatoalimentare, cheèdiventatooggettodispeculazione• isussidieglistrumentidicommerciointernazionali chealteranolecondizionidelmercatoagricolo globaleafavoredeiPaesiricchi• lacrescitadegliinvestimentiedegliincentivi pergliagrocombustibili,chedetermina la conversione di grandi colture per la produzione di biocarburanti per l’esportazione

Un più equo rapporto tra Nord e Sud del mondo e l’adozione di metodi di produzione sostenibili (adesempiobiologicaebiodinamica)sonoalcunepratichedimitigazionedellacrisialimentare.

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MINACCIAPER LA TERRA

Mezzo miliardo di persone vive in regioni aride e 400 milioni vivono in territori di ormai scarsa qualità la cui produttività tende ad esaurirsi rapidamente. Ogni cinque anni si perdono 24 miliardi di tonnellate di superficie fertile. 5 miliardi di ettari usati in agricoltura si trovano in aree semi aride o vicino ai deserti, e di questi il70%ègiàdegradatooaforterischiodi desertificazione.

LA TERRA È MINACCIATA DA • praticheagricoleintensiveenonsostenibili, cheimpoverisconoisuolielirendonosempre meno fertili e produttivi• sfruttamentoeccessivodapartedell’uomo delle risorse naturali • erosionedeisuoliedesertificazione• cambiamenticlimatici

CAMBIAMENTI CLIMATICI VUOL DIRE• impattinegativisullabiodiversitàesulla produttività degli ecosistemi• diffusionedimalattieinnuoveareegeografiche• aumentodell’ariditàdeisuoli• aumentodellivellodeimari,conconseguente perdita di territori costieri• alterazionedelladisponibilitàdiacqua e della sua qualità

Se non si interviene per fermare queste minacce, numerose aree del nostro pianeta diverranno sempre più improduttive ed inospitali. Centinaia di milioni di piccoli agricoltori saranno sempre più in difficoltà. Milioni di persone saranno costrette a migrare per cercare altrove spazi dove coltivare la terra e trovare le condizioni per una vita più dignitosa. Queste migrazioni a loro volta potrebbero causare tensioni e conflitti sociali per l’accesso alle risorse naturali.

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OGM COME SOLUZIONE?

Gliorganismigeneticamentemodificati(ogm)sono esseri viventi il cui patrimonio genetico è stato modificato,attraversotecnichediingegneriagenetica,provocando un cambiamento nelle loro proprietà: resistenza a diserbanti e agli insetti, modifica delle qualità nutrizionali, ritardata marcescenza, resistenza a stress idrici.

Per questo si ritiene possano essere coltivati in zone arideoarischioambientale,perfornireciboancheaiPaesiinviadisviluppocheaffrontanospessosiccitàe carestie.

La diffusione di ogm supera i 100 milioni di ettari coltivati, concentrati soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, ma, come vediamo dalla crisi in atto, non hannorisoltoilproblemadellafamenelmondo.

PERCHÉ IL PROBLEMA NON È LA MANCANZA DI CIBO, MA UNA INIQUA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE ALIMENTARI TRA NORD E SUD DEL MONDO.

Inoltre, gli ogm sono brevetti di proprietà delle multinazionalicheesercitanocosìunveroepropriomonopolio, costringendo gli agricoltori ad acquistare ogni anno le sementi ogm a prezzi alti, con raccolti spessoinsoddisfacenti,generandoanchedipendenzaeconomica dall’estero di molti Paesi in via di sviluppo:èlì,infatti,chesiestendonolecoltivazioniogm destinate all’esportazione, con l’inevitabile conseguenza di una riduzione di coltivazioni autoctone edibiodiversità.Ipiccoliagricoltorichefirmanoi contratti per gli ogm perdono presto il controllo della gestione dei semi, della produzione e infine della terra. In una parola, la propria sovranità alimentare.

Idanniperlasaluteumanaeperl’ambiente(rischidi allergie alimentari, tossicità e problemi al sistema immunitario, probabile trasmissione della resistenza a erbicidi, sviluppo di nuovi virus, diffusione di tossine, erosione sempre più rapida della biodiversità)nonsonoancorastatidefinitivamenteaccertatieglistudiepidemiologicihannotempimoltolunghi.Perciòènecessarioattenersial principio di precauzione e permettere al consumatore di scegliere se acquistare alimenti geneticamente modificati o meno.

CIBO OGM?NO GRAZIE

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SCELTESOSTENIBILI

COSA POSSIAMO FARE?

Per valorizzare, rispettare e abitare meglio la nostra Terra

• scegliamodiacquistareiprodottibiologici: sono più saporiti, sicuri per la nostra salute e rispettosi dell’ambiente, escludono gli ogm, rispettanolecaratteristichenaturalidelsuolo, delle piante e degli animali, non usano prodotti chimicidisintesi(pesticidi)

• aderiamoaGruppidiAcquistoSolidale per acquistare all’ingrosso prodotti locali. In questo modo possiamo conoscere direttamente i produttori, ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto

• valorizziamoiprodottitipicilocali: rappresentano un importante patrimonio culturale della nostra tradizione e una fonte disussistenzadellepiccolecomunitàcheinvestono nellequalitàterritorialichesonoilcuore strategico del nostro Made in Italy

• preferiamocioccolato,caffèespezie(maanche cotoneeartigianato)delcommercioequo e solidale, per contribuire alla diffusione della giustizia sociale ed economica, garantendo il giusto guadagno ai produttori locali e condizioni di lavoro dignitose

• aderiamoamovimentidiconsumatoriper difendere il nostro diritto a un cibo sano e sicuro

• adottiamocomportamentiresponsabili, riduciamoglisprechi,risparmiamoenergia, per fermare i cambiamenti climatici

IN TANTI SI PUÒ

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