SOSTENIBILITÀ GLOBALE PER UN MONDO DI ...aspa.unitus.it/matassino/106_/106. Convegno 26...

GIORNATA IN ONORE DEL PROF. GIORNATA IN ONORE DEL PROF. DONATO MATASSINODONATO MATASSINO, MAESTRO INSIGNE DELLE , MAESTRO INSIGNE DELLE SCIENZE AGRARIE, PER L’ALTO CONTRIBUTO CONCETTUALE IN OCCASIONE DEI SUOI SCIENZE AGRARIE, PER L’ALTO CONTRIBUTO CONCETTUALE IN OCCASIONE DEI SUOI

‘‘PRIMIPRIMI’ 80 ANNI’ 80 ANNI

SOSTENIBILITÀ GLOBALE PER UN MONDO DI SOSTENIBILITÀ GLOBALE PER UN MONDO DI

BIOTERRITORI INTELLIGENTIBIOTERRITORI INTELLIGENTI

Lectio Lectio Lectio Lectio Lectio Lectio Lectio Lectio MagistralisMagistralisMagistralisMagistralisMagistralisMagistralisMagistralisMagistralis

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Benevento, 26 aprile 2014Benevento, 26 aprile 2014

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

PatrocinioPatrocinio

Donato MatassinoDonato MatassinoGià professore ordinario di Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnicaGià professore ordinario di Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica

Presidente Emerito Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA) Presidente Emerito Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA)

Presidente Presidente ConSDABIConSDABI -- National National FocalFocal Point Italiano Point Italiano –– FAO G.S. FAO G.S. -- AnGRAnGR

BIOTERRITORI INTELLIGENTIBIOTERRITORI INTELLIGENTI

ASPA

ConSDABI-NFP.I-FAO G.S.-AnGR

EAAP

L’ARGOMENTO DA TRATTARE È DI:

IMMENSA VALENZA‘ANTROPOLOGICA’

‘CULTURALE’

‘FILOSOFICA’

INTRODUZIONE 2


‘FILOSOFICA’

‘BIOLOGICA’

INEGUAGLIABILE, SE NON INFINITA, ‘ COMPLESSITÀ’

MULTIDISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE

VIVIAMO IN UN’EPOCA DALLA ‘STRAORDINARIATRASFORMAZIONE CULTURALE’, MA SIAMO IMMERSI ANCHEIN UNA REALTÀ RICCA DI

‘FORMA’‘ESTERIORITÀ’

‘APPARENZA’‘PROFONDA POVERTÀ SOSTANZIALE’.

LA RICERCA SCIENTIFICA E IL COMPLESSO DEI SAPERI,

3


LA RICERCA SCIENTIFICA E IL COMPLESSO DEI SAPERI,SPESSO, RISENTONO DI QUESTA REALTÀ COMPLESSA.

LA ‘DOTTA IGNORANZA’, DALLE RADICI SOCRATICHE,SUGGERISCE CHE I SAPERI SONO UN ‘CONTINUUM’ DIACQUISIZIONI SPECIALMENTE NELLA CONOSCENZA DEL‘BIOS’.

(FONTE: D. MATASSINO, 2001 a e b )

BINOMIO STATICO'MATERIA E FORMA’

LA REALTÀ (‘FORMA’ ARISTOTELICA)

PUÒ ESSERE PENSATA COME IL

4

CHE SI CONCRETIZZA



CHE SI CONCRETIZZA

IN QUELLO DINAMICO

'POTENZA E ATTO‘

55LALA 'POTENZA' 'POTENZA'

È LA IDONEITÀ DELLA MATERIA A SVILUPPARSI È LA IDONEITÀ DELLA MATERIA A SVILUPPARSI

IN UNA DETERMINATA FORMAIN UNA DETERMINATA FORMA

L‘ L‘ 'ATTO' 'ATTO'

È LA REALIZZAZIONE È LA REALIZZAZIONE DIDI UNA DATA UNA DATA ‘POTENZA’‘POTENZA’

E SI CONCRETIZZA NELL‘ E SI CONCRETIZZA NELL‘ 'ENTELÈCHIA''ENTELÈCHIA' , ,

CIOÈ NELLO STATO CIOÈ NELLO STATO DIDI PERFETTAPERFETTA

ATTUAZIONE RAGGIUNTO DALLA SOSTANZAATTUAZIONE RAGGIUNTO DALLA SOSTANZAATTUAZIONE RAGGIUNTO DALLA SOSTANZAATTUAZIONE RAGGIUNTO DALLA SOSTANZA

IL PASSARE DALLA IL PASSARE DALLA 'POTENZA' 'POTENZA' ALL‘ ALL‘ 'ATTO' 'ATTO'

NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN EVENTONON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN EVENTO'DEFINITIVO''DEFINITIVO' , ,

MA OGNI ISTANTE DEL DIVENIRE ALTRO NON È CHE MA OGNI ISTANTE DEL DIVENIRE ALTRO NON È CHE

L'ATTUAZIONE L'ATTUAZIONE DIDI UN PRECEDENTE ISTANTE UN PRECEDENTE ISTANTE DIDI ‘POTENZA’‘POTENZA’


TUTTO CIÒ CHE È PRESENTE NEL COSMO (PIANETA TERRA COMPRESO ) PUÒ IDENTIFICARSI CON UN PROCESSO DINAMICO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO


LA STERMINATA

VARIABILITÀE

COMPLESSITÀ

SI CONCRETIZZA

IN UNA ‘VORAGINE’ DI ‘EVENTI’

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IN UNA ‘VORAGINE’ DI ‘EVENTI’

‘RICONOSCIBILI’ (MA CONTINUAMENTE OGGETTO DIRICERCA)

SEMPRE ‘DIVERSI’ E ‘NUOVI’ NEL LORO SOFISTICATOSUSSEGUIRSI

DA CONSIDERARE FRUTTO DI ‘INFINITE COMBINAZIONI’ DIACCADIMENTI ‘BIOLOGICI’ E ‘CULTURALI’

LA LA GRANDIOSAGRANDIOSA E E INFINITAINFINITA ‘‘MOLTEPLICITÀMOLTEPLICITÀ’ ’ DIDI

FENOMENI ‘FENOMENI ‘CULTURALICULTURALI’ E ‘’ E ‘BIOLOGICIBIOLOGICI’,’,

CARATTERIZZATI DA UN CARATTERIZZATI DA UN DINAMISMODINAMISMO

‘‘TEMPORALETEMPORALE’ E ‘’ E ‘SPAZIALESPAZIALE’ DELLA LORO ‘’ DELLA LORO ‘COEVOLUZIONECOEVOLUZIONE’’

SI CONCRETIZZA ‘SI CONCRETIZZA ‘OLISTICAMENTEOLISTICAMENTE’’

IN IN UNITÀUNITÀ PERCEPIBILI DALL’ ‘PERCEPIBILI DALL’ ‘ENCEFALOENCEFALO’’

7


QUESTA STRATEGIA ‘ CULTURALE -BIOLOGICA ’

PUÒCONSIDERARSI

LA MANIFESTAZIONE DELL’ESPRESSIONE DELL’EPIGENOMA‘SINGOLARE ’ DI OGNI ‘PERSONA’

OGNI ‘PERSONA’ È DOTATA DI UN CORREDO ENCEFALICO IN GRADO DIELABORARERISPONDERE (NON SEMPRE COSTRUTTIVAMENTE)

ALLA GRANDIOSA (INFINITA) MOLTEPLICITÀ DI SOLLECITAZIONI INFORMATIVE

‘PERSONA’ (UOMO)

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CHE COSTITUISCE UNA

‘UNICITÀ’ BIOLOGICA � GENETICA

� EPIGENETICAENCEFALICA


ENCEFALICA

DOTATA DI UNA PROFONDA

‘AUTOCOSCIENZA’ PERSONALE

CAPACE , POTENZIALMENTE, DI INDIVIDUARE PERCORSI,

NEL MARASMA DELLA VITA, IN GRADO DI ESALTARE AL

MASSIMO QUESTA SUA MIRABILE CAPACITÀ

(FONTE: D. MATASSINO, 2010)

LA REALTÀ È SONDABILE ALL'INFINITO,

MA

LA SCEPSI DEVE SEMPRE GUIDARE

L''UOMO-SCIENZIATO',

IL QUALE, SPECIALMENTE SE OPERA NEL CAMPO

BIOLOGICO (CONSIDERATA LA COMPLESSITÀ DEI RAPPORTI FRA

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BIOLOGICO (CONSIDERATA LA COMPLESSITÀ DEI RAPPORTI FRA

LE VARIE COMPONENTI DI TALE SISTEMA), DEVE SEMPRE

ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO (UN COMPORTAMENTO) DI

DUBBIO O DI APORIA VERSO I RISULTATI OTTENUTI DA

QUALSIASI PROCESSO COGNITIVO


CREDO CHE SI POSSA AFFERMARE FACILMENTE CHE OGNIESSERE VIVENTE DESTINATO A FORNIRE

SERVIZI

ATTIVITÀ PROFESSIONALIECC.

ALL'UOMO SIA SEMPRE UN PASSO PIÚ IN LÀ RISPETTO

ALLE NOSTRE CONOSCENZE

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PERTANTO


L’IMPOSSIBILITÀ DI CONTROLLARE TOTALMENTE LA

COMPLESSITÀ BIOLOGICA DI UN ESSERE VIVENTE DEVE

CONDURRE A MAGGIORE

ATTENZIONE

PRUDENZA(FONTE: D. MATASSINO, 1996)

PERTANTO

L’ ‘L’ ‘EBBREZZAEBBREZZA’ DELLA VITA’ DELLA VITA

L’ ‘L’ ‘ARDOREARDORE’ ’ DIDI SCOPRIRE E SCOPRIRE E DIDI CONOSCERE IL ‘CONOSCERE IL ‘NUOVONUOVO’’

CONDUCONO ACONDUCONO A

UNA CONTINUA SOLLECITAZIONE DELL’ ‘UNA CONTINUA SOLLECITAZIONE DELL’ ‘ENCEFALO UMANOENCEFALO UMANO’’

A A RESETTARERESETTARE, ISTANTE PER ISTANTE, IL SUO ‘, ISTANTE PER ISTANTE, IL SUO ‘HARDWAREHARDWARE’’

PER ESSERE SEMPRE IN GRADOPER ESSERE SEMPRE IN GRADO

DIDI REAGIRE ALLA ‘REAGIRE ALLA ‘MERAVIGLIOSA VARIABILITÀMERAVIGLIOSA VARIABILITÀ’ ’ DIDI INFORMAZIONI ‘INFORMAZIONI ‘INTERNEINTERNE’ ED ’ ED

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DIDI REAGIRE ALLA ‘REAGIRE ALLA ‘MERAVIGLIOSA VARIABILITÀMERAVIGLIOSA VARIABILITÀ’ ’ DIDI INFORMAZIONI ‘INFORMAZIONI ‘INTERNEINTERNE’ ED ’ ED

‘‘ESTERNEESTERNE’’QUESTA ATTIVITÀ ENCEFALICA

SI CONCRETIZZA

IN UN ‘CONTINUUM’ NELLA RICERCA DI VERITÀ SCIENTIFICHE

L’ENCEFALOL’ENCEFALO UMANOUMANO ÈÈ CARATTERIZZATOCARATTERIZZATO DADA RILEVANTIRILEVANTI

DIFFERENZEDIFFERENZE TRATRA UOMOUOMO EE DONNADONNA ININ RELAZIONERELAZIONE ALAL LOROLORO

‘‘CONNETTOMA ENCEFALICOCONNETTOMA ENCEFALICO ’’

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INTESO COME

FIGURA 1. PERCORSCO DELLE CONNESSIONI NEURONALI.

‘‘MATRICE MATRICE DIDI CONNESSIONECONNESSIONE’ DELL’ENCEFALO UMANO ’ DELL’ENCEFALO UMANO

CIOÈ CIOÈ

L’INSIEMEL’INSIEME DEGLIDEGLI ELEMENTIELEMENTI EE DELLEDELLE CONNESSIONICONNESSIONI CHECHE

COSTITUISCONOCOSTITUISCONO LALA RETERETE NEURALENEURALE

(FONTE: M. INGALHALIKAR ET AL., 2014 )Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

(FONTE: M. INGALHALIKAR ET AL., 2014; D. MATASSINO, 2014 )

INFATTI,INFATTI, SULLASULLA BASEBASE DIDI ALCUNIALCUNI VALORIVALORI RILEVATIRILEVATI SUISUI ‘CONNETTOMI

STRUTTURALI’ (CS) (FIGURA 1) :

� TEST DI CONNESSIONE� MISURE TOPOLOGICHE/MISURE

LOBO-NODO SPECIFICHE� CLASSIFICAZIONE DEI MODELLI DI

CLUSTERING (RAGGRUPPAMENTO)

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SCATURISCESCATURISCE QUANTOQUANTO EVIDENZIATOEVIDENZIATO DIDI

FIGURA 1. PERCORSCO DELLE CONNESSIONI NEURONALI.(FONTE: M. INGALHALIKAR ET AL., 2014 )

FIGURA 1. NETWORK (RETE) DELLA‘CONNETTIVITÀ STRUTTURALE’ ‘PESATA’(CONNETTOMA STRUTTURALE ).

SCATURISCESCATURISCE QUANTOQUANTO EVIDENZIATOEVIDENZIATO DIDI

SEGUITOSEGUITO


(FONTE: P. HAGMANN, 2008; M. INGALHALIKAR ET AL., 2014; D. MATASSINO, 2014 )

ENCEFALO ‘UOMO’ ENCEFALO ‘DONNA’

L’ENCEFALOL’ENCEFALO DELL’DELL’‘‘UOMO’UOMO’ HAHA PIÙPIÙ CONNESSIONICONNESSIONI ENTROENTRO L’EMISFEROL’EMISFERO

L’ENCEFALOL’ENCEFALO DELLADELLA ‘DONNA’‘DONNA’ DIMOSTRADIMOSTRA DIDI AVEREAVERE PIÙPIÙ CONNESSIONICONNESSIONI

TRATRA II DUEDUE EMISFERIEMISFERI

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FIGURA 2. PERCORSO DELLE CONNESSIONI NEURONALI.



ILIL CERVELLETTOCERVELLETTO NELL’NELL’ ‘‘UOMOUOMO’’ PRESENTAPRESENTA PIÙPIÙ CONNESSIONICONNESSIONI TRATRA GLIGLI

EMISFERIEMISFERI

ILIL CERVELLETTOCERVELLETTO NELLANELLA ‘‘DONNADONNA’’ DIMOSTRADIMOSTRA AVEREAVERE PIÙPIÙ CONNESSIONICONNESSIONI

ENTROENTRO II DUEDUE EMISFERIEMISFERI

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PALEOCEREBELLUM OSPINOCEREBELLO

NEOCEREBELLUM OCEREBROCEREBEL

LO

FIGURA 5. ORGANIZZAZIONE MORFOFUNZIONALE DEL CERVELLETTO.

FIGURA 2. RETI NEURALI NELL’UOMO E NELLA DONNA.


ARCHICEREBELLUM OVESTIBOLOCEREBELLO

(LOBO FLOCCULO-NODULARE)

VERME

FIGURA 3. ORGANIZZAZIONE MORFOFUNZIONALE DEL CERVELLETTO.


IN PARTICOLARE, IL IN PARTICOLARE, IL CERVELLETTOCERVELLETTO

AGISCE SUL CONTROLLO MOTORIOAGISCE SUL CONTROLLO MOTORIO

DAL CERVELLETTO NON DIPENDE TANTO LA CAPACITÀ DI

COMPIERE I MOVIMENTI, QUANTO ‘LA CAPACITÀ DI

COMPIERLI IN MODO CORRETTO’

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L’INTERVENTO REGOLATORE INTERVIENE

PRIMA, DURANTE E ALLA FINE DI OGNI MOVIMENTO IN MODO DA

REGOLARNE:

DURATA

AMPIEZZA

GRADUALITÀ


(FONTE: D. MATASSINO, 2014 )

LALA MAGGIOREMAGGIORE CONNETTIVITÀCONNETTIVITÀ INTRAINTRA--

EMISFERICAEMISFERICA NELLNELL’’ENCEFALOENCEFALO EE

INTEREMISFERICAINTEREMISFERICA NELNEL CERVELLETTOCERVELLETTO,, SISI

CONCRETIZZEREBBECONCRETIZZEREBBE ININ::

�� PIÚPIÚ EFFICACEEFFICACE AZIONEAZIONE

COORDINATACOORDINATA

ENCEFALO‘UOMO’

ENCEFALO‘DONNA’

LALA MAGGIOREMAGGIORE CONNETTIVITÀCONNETTIVITÀ INTERINTER-- EMISFERICAEMISFERICA NELLONELLO

ENCEFALOENCEFALO EE INTRAEMISFERICAINTRAEMISFERICA NELNEL CERVELLETTOCERVELLETTO SISI

CONCRETIZZEREBBECONCRETIZZEREBBE ININ::

�� MIGLIOREMIGLIORE INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE TRATRA

�� ‘CAPACITÀ‘CAPACITÀ DIDI RAGIONAMENTORAGIONAMENTO ANALITICO’ANALITICO’ ((CONFERITACONFERITA

DALLDALL ’’EMISFEROEMISFERO DESTRODESTRO))

ALCUNE DIFFERENZE TRA ‘UOMO’ E ‘DONNA’ NEL COMPORTAMENTO

DELL’ENCEFALO

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�� MAGGIOREMAGGIORE VELOCITÀVELOCITÀ SUSU

COMPITICOMPITI MOTORIMOTORI EE SUSU

MEMORIAMEMORIA SPAZIALESPAZIALE

�� ‘CAPACITÀ‘CAPACITÀ INTUITIVA’INTUITIVA’ ((FORNITAFORNITA DALL’DALL’ EMISFEROEMISFERO

SINISTROSINISTRO))

�� MAGGIOREMAGGIORE

�� CAPACITÀCAPACITÀ ATTENTIVAATTENTIVA EE DIDI LINGUAGGIOLINGUAGGIO

�� MEMORIAMEMORIA VISIVAVISIVA

�� COGNIZIONECOGNIZIONE SOCIALESOCIALE

(FONTE: M. INGALHALIKAR ET AL., 2014 )

QUESTEQUESTE DIFFERENZEDIFFERENZE SONOSONO STATESTATEOSSERVATEOSSERVATE PRINCIPALMENTEPRINCIPALMENTE ININ ETÀETÀMEDIOMEDIO--ADOLESCENZIALEADOLESCENZIALE ((1212--1414 ANNIANNI))



LALA ‘‘CADUCITÀCADUCITÀ’’ ÈÈ PROPRIAPROPRIA DELLADELLA ‘‘VITAVITA TERRENATERRENA’’

TUTTAVIA,TUTTAVIA, AA QUESTAQUESTA ‘‘CADUCITÀCADUCITÀ’’ SISI PUÒPUÒ RIMEDIARERIMEDIARE CONCON LALA::

FILOSOFIAFILOSOFIA

SCIENZA ‘SCIENZA ‘TOUT COURTTOUT COURT’’

ATTUALITÀATTUALITÀ

COMPRENSIONECOMPRENSIONE DELL’ALTRODELL’ALTRO CHECHE HAHA LELE STESSESTESSE NOSTRENOSTRE

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COMPRENSIONECOMPRENSIONE DELL’ALTRODELL’ALTRO CHECHE HAHA LELE STESSESTESSE NOSTRENOSTRE

‘‘ORIGNIORIGNI’’ AA PRESCINDEREPRESCINDERE DALLADALLA ‘‘DIVERSITÀDIVERSITÀ’’ DIDI

GENEREGENERE

ERUDIZIONEERUDIZIONE

COLLABORAZIONE SOCIALECOLLABORAZIONE SOCIALE

‘‘LOCUSLOCUS’’ECC. ECC.

LALA ‘‘LIBERTÀLIBERTÀ’’ INDIVIDUALEINDIVIDUALE DEVEDEVE SFOCIARESFOCIARE NELLANELLA

‘‘CONQUISTA TOTALECONQUISTA TOTALE’ ’ DIDI SÈ STESSOSÈ STESSO

PER UNA SCELTA RAZIONALE ‘PER UNA SCELTA RAZIONALE ‘PERSONALEPERSONALE’’

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PER UNA SCELTA RAZIONALE ‘PER UNA SCELTA RAZIONALE ‘PERSONALEPERSONALE’’

NELNEL CALEIDOSCOPICOCALEIDOSCOPICO TURBINIOTURBINIO DELLEDELLE ‘‘TENTAZIONITENTAZIONI’’ EE

DELLEDELLE ‘‘DEBOLEZZEDEBOLEZZE UMANEUMANE’’

QUALSIASIQUALSIASI SCELTASCELTA DEVEDEVE ESSEREESSERE FONDATAFONDATA SUSU::

RINUNCIARINUNCIA ALAL ‘‘NONNON TUISMOTUISMO’’

COMPRENSIONECOMPRENSIONE

GRATUITÀGRATUITÀ DELL’AZIONEDELL’AZIONE

SOBRIETÀSOBRIETÀ

SOLIDARIETÀSOLIDARIETÀ

TEMPERANZATEMPERANZA RIENTRANO NELLA ‘CONCEZIONE

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TEMPERANZATEMPERANZA

FORTEZZAFORTEZZA (O(O CORAGGIO)CORAGGIO)

PRUDENZAPRUDENZA (O(O SAGGEZZA)SAGGEZZA)

GIUSTIZIAGIUSTIZIA

RIENTRANO NELLA ‘CONCEZIONEDI VIRTÙ’ DEL MONDO ‘GRECO’

COSTITUISCONO IL FULCROCENTRALE DELL’ ‘ETICA’

SONO CITATE, PER LA PRIMA VOLTA, DA

PLATONE (LA REPUBBLICA)COME LE ‘4 VIRTÙ’

SONO POI DENOMINATE

‘VIRTÙ CARDINALI’DA SANT’AMBROGIO

ARISTOTELEARISTOTELE STABILISCESTABILISCE UNAUNA GERARCHIAGERARCHIA DELLEDELLE

‘‘VIRTÙVIRTÙ’,’, DISTINGUENDOLEDISTINGUENDOLE ININ::

VIRTÙ DIANOETICHEVIRTÙ DIANOETICHE

ATTINENTIATTINENTI PIÙPIÙ PROPRIAMENTEPROPRIAMENTEALL’ATTIVITÀALL’ATTIVITÀ PRATICAPRATICA,, QUINDIQUINDI ALALRETTORETTO COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO DELLADELLARAGIONERAGIONE ‘‘DISCORSIVADISCORSIVA’’ OO‘‘CONOSCITIVACONOSCITIVA’’ ((διάνοίαδιάνοία,,DIANOIADIANOIA EE

ARTEARTE EE PRUDENZAPRUDENZA((VIRTÙ CALCOLATIVEVIRTÙ CALCOLATIVE))

SCIENZASCIENZA,, INTELLETTOINTELLETTO EE SAPIENZASAPIENZA((VIRTÙ SCIENTIFICHEVIRTÙ SCIENTIFICHE))

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‘‘CONOSCITIVACONOSCITIVA’’ ((διάνοίαδιάνοία,,DIANOIADIANOIA EEεθοςεθος,, ETICAETICA))((ETICAETICA NICOMACHEANICOMACHEA,, I,I, 1313,, 11031103 aa;; VI,VI,33,,

11391139bb))VIRTÙ ETICHEVIRTÙ ETICHE

CHECHE APPARTENGONOAPPARTENGONO AA QUELLAQUELLAPARTEPARTE DELL’ANIMADELL’ANIMA CHECHE,, PURPURESSENDOESSENDO PRIVAPRIVA DIDI ‘‘RAGIONE’RAGIONE’,,PUÒPUÒ OBBEDIREOBBEDIRE ALLAALLA RAGIONERAGIONESTESSASTESSA((ETICAETICA NICOMACHEANICOMACHEA,, I,I, 1313,, 11021102 bb))

CORAGGIOCORAGGIO

LIBERALITÀLIBERALITÀ

TEMPERANZATEMPERANZA

GIUSTIZIAGIUSTIZIA

SECONDOSECONDO ILIL ‘‘BUDDISMOBUDDISMO’’ LELE ‘‘VIRTÙVIRTÙ’’ DIVENTANODIVENTANO

REGOLE DIREGOLE DI ‘‘AUTODISCIPLINAAUTODISCIPLINA’’

DADA SEGUIRESEGUIRE NELLANELLA VITAVITA QUOTIDIANAQUOTIDIANA

SINTETIZZABILISINTETIZZABILI NEINEI 55 PRECETTIPRECETTI

1.1. ASTENERSI DALL‘ASTENERSI DALL‘ ‘‘UCCIDEREUCCIDERE’’ OO ‘‘DANNEGGIARE’DANNEGGIARE’ QUALUNQUE QUALUNQUE ‘‘CREATURA VIVENTECREATURA VIVENTE’’

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‘‘CREATURA VIVENTECREATURA VIVENTE’’

2.2. ASTENERSI DAL ‘ASTENERSI DAL ‘PRENDERE CIÒ CHE NON CI È STATO DATOPRENDERE CIÒ CHE NON CI È STATO DATO’’

3.3. ASTENERSI DA ‘ASTENERSI DA ‘UNA CONDOTTA SESSUALE IRRESPONSABILEUNA CONDOTTA SESSUALE IRRESPONSABILE’’

4.4. ASTENERSI DA ‘ASTENERSI DA ‘UN LINGUAGGIO FALSO OD OFFENSIVOUN LINGUAGGIO FALSO OD OFFENSIVO’’

5.5. ASTENERSI DALL‘ ‘ASTENERSI DALL‘ ‘ASSUMERE BEVANDE ALCOLICHE E DROGHEASSUMERE BEVANDE ALCOLICHE E DROGHE’’

INDISPENSABILI,INDISPENSABILI,TRA L’ALTRO,PERTRA L’ALTRO,PER

ACQUISIRE UNA ‘ACQUISIRE UNA ‘SENSIBILITÀSENSIBILITÀ’ PER INTRAPRENDERE’ PER INTRAPRENDERESENTIERI DISENTIERI DI ‘‘MEDITAZIONEMEDITAZIONE’’

NEL PENSIERO ‘NEL PENSIERO ‘CRISTIANOCRISTIANO’ LE VIRTÙ ‘’ LE VIRTÙ ‘CARDINALICARDINALI’ ’

((TEMPERANZA, TEMPERANZA, CORAGGIO, CORAGGIO, SAGGEZZA, SAGGEZZA, GIUSTIZIAGIUSTIZIA))

VENGONO INTEGRATE DA QUELLE ‘VENGONO INTEGRATE DA QUELLE ‘TEOLOGALITEOLOGALI’’

((FEDE, FEDE, SPERANZA, SPERANZA, CARITÀCARITÀ))ININ PARTICOLARE,PARTICOLARE,

SANSAN TOMMASOTOMMASO CONSERVACONSERVA LALA VALIDITÀVALIDITÀ DELLEDELLE VIRTÙVIRTÙ ‘‘CARDINALICARDINALI’,’,

PURPUR RITENENDOLERITENENDOLE DIDI UNUN RANGORANGO ‘‘INFERIOREINFERIORE’’ RISPETTORISPETTO AA

QUELLEQUELLE ‘‘TEOLOGALITEOLOGALI’’

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QUELLEQUELLE ‘‘TEOLOGALITEOLOGALI’’

SANT’AGOSTINOSANT’AGOSTINO VEDEVEDE NELLENELLE VIRTÙVIRTÙ ‘‘CARDINALICARDINALI’’ UNUN PERICOLOPERICOLO DIDI

RICERCARICERCA DIDI ‘‘EFFIMERAEFFIMERA GLORIAGLORIA UMANAUMANA’’

NELLANELLA FILOSOFIAFILOSOFIA ‘‘CINESECINESE’,’, COMECOME ILIL ‘‘CONFUCIANESIMOCONFUCIANESIMO’’ EE ILIL

‘‘TAOISMOTAOISMO’,’, SONOSONO PROPRIOPROPRIO LELE VIRTÙVIRTÙ ((xiaoxiao==UMANITÀUMANITÀ EE zhongzhong==LEALTÀLEALTÀ)) AA

DETERMINAREDETERMINARE LOLO STATOSTATO SOCIALESOCIALE DIDI CIASCUNOCIASCUNO EE NONNON UNUN

PRIVILEGIOPRIVILEGIO DIDI NASCITANASCITA

LALA ‘‘FATAFATA’’ CONDUTTRICECONDUTTRICE DELL’OPERAREDELL’OPERARE DELL’UMANODELL’UMANO DEVEDEVE

ESSEREESSERE SEMPRESEMPRE

NELLA SCIA DELLA ‘NELLA SCIA DELLA ‘CERTEZZACERTEZZA’,’,

NON DELLA SEMPLICE ‘NON DELLA SEMPLICE ‘SPERANZASPERANZA’’

CHE,CHE, NELL’IMPRESCINDIBILENELL’IMPRESCINDIBILE DISEGNODISEGNO DELLADELLA

COEVOLUZIONECOEVOLUZIONE ‘‘CULTURACULTURA--SCIENZASCIENZA’,’,

CONDURRÀ A UNA TOTALE INTEGRAZIONE TRA CONDURRÀ A UNA TOTALE INTEGRAZIONE TRA

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CONDURRÀ A UNA TOTALE INTEGRAZIONE TRA CONDURRÀ A UNA TOTALE INTEGRAZIONE TRA

‘‘SPIRITO E CORPOSPIRITO E CORPO’ ’

CHECHE SFOCERÀSFOCERÀ NELLANELLA ‘‘SUBLIMAZIONESUBLIMAZIONE’’ DELL’UOMODELL’UOMO E,E,

PERCHÉPERCHÉ NO,NO, NELNEL ‘‘RAGGIUNGIMENTORAGGIUNGIMENTO’’ DELLADELLA VERAVERA

‘‘FELICITÀFELICITÀ’’ PROPRIAPROPRIA DELLODELLO ‘‘SPIRITOSPIRITO PLEROMICOPLEROMICO’’ DIDI SS..

PAOLOPAOLO ((MEMORIAMEMORIA))

OGGI,OGGI, RITENGO,RITENGO, CHECHE SISI ÈÈ DIDI FRONTEFRONTE AA UNAUNA CONTINUACONTINUA

‘‘CASCATA DI CERTEZZE DOCUMENTATECASCATA DI CERTEZZE DOCUMENTATE’’

E A ‘E A ‘UN FIUME CARSICO DI EVIDENZE SCIENTIFICHEUN FIUME CARSICO DI EVIDENZE SCIENTIFICHE’’

SIAMOSIAMO ININ UNUN PERIODOPERIODO CARATTERIZZATOCARATTERIZZATO

DADA FORTIFORTI ‘‘CONFRONTICONFRONTI--SCONTRISCONTRI’’ FRAFRA ‘‘CULTURECULTURE’’

DIVERSEDIVERSE

25


DIVERSEDIVERSE

DALDAL SORGERESORGERE DIDI ‘‘NUOVINUOVI DIRITTIDIRITTI’’ DELLADELLA ‘‘PERSONAPERSONA’’ EE

DIDI TUTTITUTTI GLIGLI ‘‘ALTRIALTRI ESSERIESSERI VIVENTIVIVENTI’’

QUINDIQUINDI

DA UNA ‘DA UNA ‘NUOVA VISIONENUOVA VISIONE’ DEL ’ DEL SOTTOSISTEMASOTTOSISTEMA ‘‘PIANETA TERRAPIANETA TERRA’ ’

INSERITO NEL INSERITO NEL SISTEMASISTEMA ‘‘COSMOCOSMO’’


L’EVOLUZIONEL’EVOLUZIONE

SIA DEL ‘SIA DEL ‘COSMOCOSMO’ (’ (QUINDI DEL ‘QUINDI DEL ‘PIANETA TERRAPIANETA TERRA’’))

CHE ‘CHE ‘SOCIOSOCIO--CULTURALECULTURALE’ DELLA ‘’ DELLA ‘PERSONAPERSONA’’

PUÒPUÒ ESSEREESSERE INTERPRETATAINTERPRETATA COMECOME

UN ‘UN ‘FINE INTRINSECOFINE INTRINSECO’ DELLO ‘’ DELLO ‘SVILUPPOSVILUPPO’ DELL’ ‘’ DELL’ ‘UNIVERSOUNIVERSO’’

L’EVOLUZIONISMOL’EVOLUZIONISMO

DEL ‘DEL ‘COSMOCOSMO’’

26


DEL ‘DEL ‘COSMOCOSMO’’

E DEL ‘E DEL ‘PIANETA TERRAPIANETA TERRA’’

SONO ‘SONO ‘IN PARALLELOIN PARALLELO’ A QUELLO ‘’ A QUELLO ‘ANTROPICOANTROPICO’’

LALA ‘‘PERSONAPERSONA’’ ÈÈ UNAUNA ‘‘COMPONENTECOMPONENTE FONDAMENTALEFONDAMENTALE’’ DELDEL

‘‘SISTEMASISTEMA’’.. ELLAELLA ÈÈ L’ARTEFICEL’ARTEFICE ‘‘PRINCIPEPRINCIPE’’ DELDEL CAMBIAMENTOCAMBIAMENTO..

L’AVVENIREL’AVVENIRE DELLADELLA ‘‘PERSONAPERSONA’’ ÈÈ FORTEMENTEFORTEMENTE LEGATOLEGATO AA QUELLOQUELLO

DELDEL ‘‘COSMOCOSMO’’ (FONTE: D. MATASSINO, 1997)

LALA ‘‘CAPACITÀCAPACITÀ ALAL COSTRUTTIVISMOCOSTRUTTIVISMO’’

SIA DELLA ‘SIA DELLA ‘PERSONAPERSONA’ CHE DEGLI ALTRI ‘’ CHE DEGLI ALTRI ‘ESSERI ESSERI

VIVENTIVIVENTI’’

È LA ‘È LA ‘CHIAVE DI VOLTACHIAVE DI VOLTA’’

PERPER UNUN ‘‘ARMONICOARMONICO’’ EE ‘‘SANOSANO’’ ‘‘EVOLUZIONISMOEVOLUZIONISMO’’

DEL ‘DEL ‘PIANETA TERRAPIANETA TERRA’ E DEL ‘’ E DEL ‘COSMOCOSMO’’

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DEL ‘DEL ‘PIANETA TERRAPIANETA TERRA’ E DEL ‘’ E DEL ‘COSMOCOSMO’’

QUINDIQUINDI

DELLA ‘DELLA ‘PERSONAPERSONA’’(FONTE: D. MATASSINO, 1975, 1989, 1992, 2013; R.C. LEWONTIN, 1980, 1993, 2004; F.J. ODLING-SMEE

ET AL., 2003; F. MORGANTI, 2009)

SIAMOSIAMO ININ UNAUNA ‘‘FASEFASE STORICASTORICA’’ CARATTERIZZATACARATTERIZZATA

DADA

FORTIFORTI

PROFONDIPROFONDI

28


REPENTINIREPENTINI

‘‘CAMBIAMENTICAMBIAMENTI’’ CHECHE ACCENTUANOACCENTUANO

LE ‘LE ‘SPERANZESPERANZE’ E LE ‘’ E LE ‘ANGOSCEANGOSCE’ DELL’UMANITÀ ’ DELL’UMANITÀ


IL RAPIDO ‘IL RAPIDO ‘PROGRESSOPROGRESSO’’

NELL’ ‘NELL’ ‘INNOVAZIONEINNOVAZIONE’’

((DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DEI DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DEI

PRODOTTIPRODOTTI))

SONO FORIERISONO FORIERI

DI GRANDEDI GRANDEFASCINOFASCINO

DIDIPOTENZIALITÀPOTENZIALITÀ

29


IL ’IL ’PASSAGGIOPASSAGGIO’ DA UNA’ DA UNA

CONCEZIONE ‘CONCEZIONE ‘STATICASTATICA’’

((DEGLI EVENTI DELLA VITA QUOTIDIANADEGLI EVENTI DELLA VITA QUOTIDIANA) A ) A

UNA FORTEMENTE ‘UNA FORTEMENTE ‘DINAMICADINAMICA’’

DIDIPROBLEMATICHEPROBLEMATICHENUOVENUOVEE DIGRAVIGRAVI DIFFICOLTÀDIFFICOLTÀNELL’ ‘ADATTAMENTOADATTAMENTO’DI CIASCUNO DI NOI,‘DINAMICODINAMICO’ NEL‘PENSIEROPENSIERO’ E NELLE‘IDEEIDEE’


IL MIO ‘IL MIO ‘DIREDIRE’, MOLTO SINTETICAMENTE,’, MOLTO SINTETICAMENTE,

CERCHERÀCERCHERÀ DIDI EVIDENZIAREEVIDENZIARE

UNA SERIE UNA SERIE DIDI ‘‘PROBLEMATICHEPROBLEMATICHE’’

SECONDOSECONDO UNAUNA ‘‘VISIONEVISIONE’,’, QUANTOQUANTO PIÙPIÙ

30


DISTACCATADISTACCATA EE SERENASERENA DELLADELLA REALTÀ,REALTÀ,

ATTRAVERSOATTRAVERSO

LA ‘LA ‘RIFLESSIONERIFLESSIONE’ E IL ‘’ E IL ‘RAGIONAMENTORAGIONAMENTO’’

EVIDENZIERÒEVIDENZIERÒ ALCUNIALCUNI ‘‘ELEMENTIELEMENTI SEMANTICISEMANTICI’’ CHECHE

POSSONOPOSSONO INTERVENIREINTERVENIRE NELLANELLA INDIVIDUAZIONEINDIVIDUAZIONE

DIDI ‘‘PERCORSIPERCORSI INNOVATIVIINNOVATIVI’’

CONCRETIZZANTESICONCRETIZZANTESI

31


ININ UNAUNA ‘‘VERAVERA EE PROPRIAPROPRIA’’ GESTIONEGESTIONE

‘‘INTELLIGENTEINTELLIGENTE’’ DIDI UNUN ‘‘BIOTERRITORIOBIOTERRITORIO’’

SOSTENIBILITÀ GLOBALE

LA PROBLEMATICA DELLA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’IN RELAZIONE ALLA GESTIONE ‘INTELLIGENTE’

DI UN ‘BIOTERRITORIO’SUGGERISCE UN QUESITO DI NON FACILE SOLUZIONE:

“ È LA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ CHE PERMETTE DI

32

“ È LA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ CHE PERMETTE DI REALIZZARE UN MONDO DI

‘BIOTERRITORI INTELLIGENTI’O BISOGNA GESTIRE

‘INTELLIGENTEMENTE’ UN ‘BIOTERRITORIO’AFFINCHÈ SI REALIZZI UNA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ ” ?


NEI SISTEMI PRODUTTIVI , PARAFRASANDO P.B.THOMPSON E A. NARDONE (1999), LA PROBLEMATICADELLA ‘SOSTENIBILITÀ’ PUÒ ESSERE DEFINITA INTERMINI DI:

DISPONIBILITÀ DI RISORSE; LA ‘SOSTENIBILITÀ’PREVEDE STRATEGIE PER LA:

CONSERVAZIONE DI RISORSE

33

CONSERVAZIONERIGENERAZIONESOSTITUZIONE

INTEGRITÀ FUNZIONALE ; LA PROBLEMATICA DELLA‘SOSTENIBILITÀ’ ENFATIZZA MODELLI DINAMICI PERCOMPLESSI PROCESSI AL FINE DI MINIMIZZARE LAVULNERABILITÀ DEL SISTEMA ALLO STRESSANTROPOGENICO


DI RISORSE SEMPRE PIÙ

SCARSE

L’ INTEGRITÀ FUNZIONALE OFFRE NOTEVOLI OPPORTUNITÀ PER UN APPROCCIO

PLURI E INTERDISCIPLINAREINCLUDENTE:

34

L'IMPORTANZA DELLA ‘BIODIVERSITÀ’

I PROBLEMI DI SCALA SPAZIALE E TEMPORALE

IL RAPPORTO TRA SOCIETÀ ED ECOLOGIA


(FONTE: P.B. THOMPSON E A. NARDONE , 1999)

LA GESTIONE DELLA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’DEVE ESSERE SEMPRE PIÙ FUNZIONE DIPERCORSI INNOVATIVI CHE TENGANO CONTODELLA GLOBALITÀ DELLA BIOSFERA DEFINIBILECOME COMPLESSO DI FATTORI:

ANTROPICIBIOTICI

35

BIOTICICHIMICO -FISICI (LIQUIDI, SOLIDI, GASSOSI)GEOLOGICIPEDOLOGICICLIMATICI

VARIABILI A SECONDA DELLA AREA GEOGRAFICACONSIDERATA .


LA TEORIA DI ‘GAIA ’ (INTRODOTTA PER LA PRIMA VOLTA DA J.E. LOVELOCK NEL 1972 E POI AMPLIATA DALLO STESSO AUTORE IN COLLABORAZIONE CON L. MARGULIS NEL 1974 ) CONSIDERA

IL PIANETA TERRA ‘VERO E UNICO SISTEMA’

IL PIANETA TERRA È DA CONSIDERARE UN VERO EPROPRIO MACROORGANISMO NELLO SPIRITO DELLATEORIA DI ‘GAIA’

36

‘VERO E UNICO SISTEMA’PARAGONABILE A UN

‘ORGANISMO OMEOSTATICO ’ CAPACE DI:

AUTOREGOLAZIONE

MANTENIMENTO DINAMICO DELLE CONDIZIONINECESSARIE ALLA PROPRIA SOPRAVVIVENZADonato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: D. MATASSINO, 2008)

� PER P.T. DE CHARDIN (1881-1955) "LA ‘BIOSFERA’ È UNUNICO OGGETTO COMPLESSOCHE SI EVOLVEʺ

� PER V.I. VERNADSKIJ ( 1863-1945) "È UNA GIGANTESCAMACCHINA TERMODINAMICA CHE FUNZIONA COMEUN’UNICA ENTITÀ COLLEGANDO ASSIEME VIVENTI E NONVIVENTI ʺ

IL PIANETA TERRA

37

IL PIANETA TERRA PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN VERO E PROPRIO

‘SISTEMA BIOLOGICO APERTO DINAMICO VINCOLATO NEGHENTROPICO’.

LA DINAMICA DEL SISTEMA TERRA È CARATTERIZZATA DA SOGLIE CRITICHE E DA CAMBIAMENTI INATTESI.

LE ATTIVITÀ ANTROPICHE POSSONO, ANCHE IN MODO NON INTENZIONALE, ATTIVARE QUESTI CAMBIAMENTI .

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: D. MATASSINO, 2012)

I CAMBIAMENTI DELL’EQUILIBRIO DEL PIANETA TERRAINDOTTI DALL’ ATTIVITA’ UMANA SICONCRETIZZEREBBERO IN UNA VERA E PROPRIA NUOVAERA GEOLOGICA

L’ ‘ANTROPOCÈNE’TERMINE CONIATO NEGLI ANNI ’80 DA E. STOERMER E POIADOTTATO DA P. CRUTZEN (2005) PER INDICARE L’ERAATTUALE IN CUI LA "FABBRICA" VIVENTE DEGLIECOSISTEMI È ORMAI DOMINATA DALLE ATTIVITÀANTROPICHE

38

LA NECESSITA’ CHE LA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ DIVENTI UNO DEI FONDAMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE

ATTIVITÀ UMANE DELL’ATTUALE MILLENNIO


DI QUI

LA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ È IL RISULTATO DI UN LUNGO CAMMINO, NEL QUALE È POSSIBILE DISTINGUERE ALCUNE TAPPE PRINCIPA LI:

• LA TEORIA DELLA ‘SOSTENIBILITÀ’* VIENE SVILUPPATA DAL FILOSOFOINGLESE J. LOCKE (1632-1704)

• NEGLI ANNI ’70 CONTRIBUISCONO AL CONCETTO DI ‘SOSTENIBILITÀ’� LA NASCITA DELLA ‘BIOETICA’ A OPERA DI V. R. POTTER� LA VISIONE DI ‘ETICA DELLA RESPONSABILITÀ’ NEI CONFRONTIDELL’AMBIENTE DI H. JONES

V.R. POTTER (1971) NEL CONIARE LA PAROLA ‘BIOETICA’ HA LA FELICEINTUIZIONE DELLA NECESSITÀ DI NON CONSIDERARE AVULSA DAIRAPPORTI FRA GLI INDIVIDUI L’IMPORTANZA DELLA ‘TUTELA DELLA

39

RAPPORTI FRA GLI INDIVIDUI L’IMPORTANZA DELLA ‘TUTELA DELLABIOSFERA’

SOLO DA UNA RELAZIONE ARMONICA FRA “UOMO” E “NATURA ” PUÒSCATURIRE UNA POSSIBILITÀ DI VITA, CONSONA A SODDISFARE LEVARIE ESIGENZE ANCHE PER LE FUTURE GENERAZIONI

TALE PERCORSO ‘ETICO’ DIVENTA DECISIVO QUALE CONTRIBUTOPER FORMULARE PROGRAMMI POLITICI ORIENTATI VERSO LEPROBLEMATICHE AMBIENTALI

(DAL LATINO SUSTĬNĚRE , FORMATO DA : SUS, VARIANTE DI SUB = SOTTO e TENERE =TENERE )


(FONTE: D. MATASSINO E A. CAPPUCCIO, 1998; D. TORTORETO E E. SGRECCIA, 2003)

• LA TEORIA DELLA ‘SOSTENIBILITÀ’

� VIENE UFFICIALMENTE INTRODOTTA NEL 1972 NEL CORSO DELLA ICONFERENZA ONU SULL’AMBIENTE (STOCCOLMA) PER FORNIREALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE LA PRIMA OCCASIONE DIINCONTRO SULLE ESIGENZE GLOBALI IN MATERIA DI AMBIENTE ESVILUPPO; DA TALE CONFERENZA SCATURISCE IL

PROGRAMMA DELLE NAZIONI UNITE PER L’AMBIENTE (UNEP) BASATO SUL PRESUPPOSTO CHE ALCUNE TEMATICHE AMBIENTALI

40

AVREBBERO TROVATO UNA RISPOSTA MIGLIORE A LIVELLO‘GLOBALE’

�VIENE PUBBLICATA NEL 1987DAL ‘RAPPORTO BRUNDTLAND’ REDATTO,SU INCARICO ONU DEL 1983, DALLA ‘COMMISSIONE SU AMBIENTE ESVILUPPO’


(FONTE: D. MATASSINO E A. CAPPUCCIO, 1998)

J. BOYAZOGLU (1992), PARAFRASANDO IL SUDDETTO RAPPORTO, DE FINISCE LOSVILUPPO SOSTENIBILE

"... UNO SVILUPPO CHE DEVE SODDISFARE LE NECESSITÀ DEL PRESENTE SENZACOMPROMETTERE LA CAPACITÀ DELLE GENERAZIONI FUTURE A SODDISFARE LEPROPRIE NECESSITÀ"

DEFINIZIONE CHE TENDE A ESAUDIRE TRE ESIGENZE BASILARI

1. SOSTENIBILITÀ FISICA : MANTENERE INVARIANTI LE PECULIARITÀ DIRIPRODUCIBILITÀ E DI INTEGRITÀ DI UNA RISORSA PER IL FUTURO

2. SOSTENIBILITÀ FISICO-BIOLOGICA: PASSAGGIO DALLA SINGOLA RISORSA

41

2. SOSTENIBILITÀ FISICO-BIOLOGICA: PASSAGGIO DALLA SINGOLA RISORSAA QUELLA DI UN ECOSISTEMA

3. SOSTENIBILITÀ FISICO-BIOLOGICO-SOCIALE : INCLUSIONEGLOBALIZZANTE DELLA SFERA RELAZIONALE DELLA VITA DEGLI ESS ERIVIVENTI

NELL'ESIGENZA (3) SONO COMPRESI DUE PRINCIPI BASILARI:� EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE� EQUITA’ INTERGENERAZIONALE


(FONTE: D. MATASSINO E A. CAPPUCCIO, 1998)

IN UNA VISIONE RINNOVATA

L’ EQUITA’ ‘ INTERGENERAZIONALE’

ANDREBBE SOSTITUITA DAL CONCETTO DI

‘ARRICCHIMENTO INTERGENERAZIONALE’

NEL SENSO

CHE

LA ‘SOSTENIBILITÀ ’ DOVREBBE ESSERE ASSICURATA DAL CONTRIBUTO

42

LA ‘SOSTENIBILITÀ ’ DOVREBBE ESSERE ASSICURATA DAL CONTRIBUTOSEMPRE CRESCENTE DI OGNI GENERAZIONE RISPETTO ALLEGENERAZIONI PRECEDENTI, IN LINEA CON QUANTO AFFERMATO DALFILOSOFO R. BODEI (2014)

″… OGNI GENERAZIONE DOVREBBE SFORZARSI DI RESTITUIRE DI PIU’ DI QUELLO CHE HA RICEVUTO…

DALLA FAMIGLIA E DALLA SOCIETÀ… ″


• NELLA ‘CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL’AMBIENTE E LO SVILUPPO’

(RIO DE JANEIRO, 1992) SI AFFERMA

“GLI ESSERI UMANI SONO IL PUNTO DI RIFERIMENTO DELLO SVILUPPO

SOSTENIBILE E IL DIRITTO ALLO SVILUPPO DEVE ESSERE GARANTITO

ATTRAVERSO:

�LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

�LA PACE INTERNAZIONALE

�LA LOTTA ALLA POVERTÀ”

43

• NEL ‘VERTICE MONDIALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE’ (JOHANNESBURG, 2002),OLTRE ALL’ASPETTO ECOLOGICO, VIENE CONSIDERATA ANCHE LA ‘PERSONA’NELLE STRATEGIE DI ‘SOSTENIBILITÀ’

STRATEGIE CHE DEVONO FAVORIRE “IL DIRITTO DI OGNI ESSERE UMANO DI VIVERE IN UN

AMBIENTE FAVOREVOLE AL SUO SVILUPPO INTEGRALE”

LO ‘ SVILUPPO SOSTENIBILE’ DEVE RAPPRESENTARE ANCHE UNA IMPORTANTE

OCCASIONE PER “RIORGANIZZARE LE RELAZIONI UMANE IN UNA PROSPETTIVA

DI GIUSTIZIA ED EQUITÀ”Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

• IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA SCIENTIFICA“IL PIANETA SOTTO PRESSIONE. NUOVE CONOSCENZE VERSO SOLUZIONI”

("PLANET UNDER PRESSURE. NEW KNOWLEDGE TOWARDS SOLUTIONS" )(LONDRA, 29 MARZO 2012),

LA CONCEZIONE DI ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ EMERGE EGREGIAMENTE DA QUANTO AFFERMATO DAL CONSIGLIO DEI ‘PATRONI’ DI QUESTA

44

DA QUANTO AFFERMATO DAL CONSIGLIO DEI ‘PATRONI’ DI QUESTA CONFERENZA:


%%

“LA SPECIE UMANA STA DEGRADANDO L'AMBIENTE SU TUTTA LA SCALA

TERRITORIALE, DAL LOCALE AL GLOBALE. LA COMPRENSIONE SCIENTIFICA DEL

DEGRADO AMBIENTALE È MIGLIORATA DOPO L’INCONTRO DI RIO DEL 1 992, MA LA

SOCIETÀ NON È COMUNQUE RIUSCITA A INDIRIZZARE IL DEGRADO AMBIENTALE

VERSO LA PROBLEMATICA REALE. DOVREMMO GESTIRE IL PIANETA COME UN

SISTEMA BIOFISICO.

LA SOPRAVVIVENZA DELLA

NOSTRA SOCIETÀ

NOSTRACIVILTÀ DIPENDE DACLIMA STABILERISORSA NATURALE

45

NOSTRACIVILTÀ

NOSTRA CULTURA

SIAMO DIVENTATI UNA FORZA DELLA NATURA, MA INDIVIDUALMENTE

CONTINUIAMO AD ESSEREVULNERABILI. CAMBIARE ROTTA NON È PIÙ UN'OPZIONE.

È ARRIVATO IL TEMPO DI AGIRE..”

“..SOSTENIAMO IL CONCETTO DI ECONOMIA VERDE CHE RICONOSCE

L'INTERCONNESSIONE DI SOSTENIBILITÀ

�ECONOMICA

�AMBIENTALE

�SOCIALE” .

DIPENDE DA RISORSA NATURALE

SERVIZI ECOSISTEMICI”.


A CONCLUSIONE DELLA CONFERENZA VIENE REDATTA LA“ DICHIARAZIONE SULLO STATO DEL PIANETA” ("STATE OF THE PLANET

DECLARATION") CHE PROPONE ALCUNE RACCOMANDAZIONI ‘CHIAVE’

RIORIENTAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DELLE ISTITUZIONIINTERNAZIONALI E NAZIONALI PER AVVIARE UNA VERA E PROPRIAGOVERNANCEDEL ‘SISTEMA TERRA’

IMPEGNO A PROPORRE OBIETTIVI DI ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ CHEPRENDANO IN CONSIDERAZIONE VARI ASPETTI:

� CIBO� ACQUA

46

� ACQUA� SICUREZZA ENERGETICA� TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E DEI SERVIZI ECOSISTEMICI� URBANIZZAZIONE SOSTENIBILE� CAPITALE SOCIALE� PROTEZIONE DEI MARI E DEGLI OCEANI� CONSUMO E PRODUZIONE SOSTENIBILI

RICONOSCIMENTO DEI VALORI MONETARI E NON MONETARI DEIBENI COMUNI, COME I SERVIZI ECOSISTEMICI E I GRANDI AMBIENTIPLANETARI, COME GLI OCEANI E L' ATMOSFERA


%%

RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI CHE RIDUCONO O IMPEDISCONO AI PAESI

MENO SVILUPPATI DI INCREMENTARE IL LORO POTERE DECISIONALE NEL

DIALOGO INTERNAZIONALE

RIFORMA DEL MERCATO

OFFERTA DI INCENTIVI FINANZIARI AI GIOVANI IMPRENDITORI

IMPEGNATI IN INIZIATIVE ECO-SOCIALI E AMBIENTALI , SOPRATTUTTO

NEI PAESI MENO SVILUPPATI

PROMOZIONE DELLA ISTRUZIONE E DELLA RICERCA SCIENTIFICA,

47

SPECIALMENTE INTERDISCIPLINARE , PER UN PROFICUO

ORIENTAMENTO DELLA POLITICA VERSO LA SOSTENIBILITÀ

SOSTITUZIONE DEL PIL CON UN PARAMETRO CHE INCORPORI ANCHE

L’AMBIENTE E L’EQUITÀ SOCIALE


ALCUNE TAPPE PRINCIPALI DEL PROCESSO DI REVISIONE DEL PILSONO INDIVIDUABILI IN

RAPPORTO STIGLITZ-SEN (2009) STILATO DALLACMPEPS (COMMISSION SUR LA MESURE DESPERFORMANCES ÉCONOMIQUES ET DU PROGRÈS SOCIAL =COMMISSIONE SULLA MISURAZIONE DELLA ‘PERFORMANCE’ECONOMICA E DEL PROGRESSO SOCIALE), ISTITUITA DA N.

INDICE SULLO SVILUPPO UMANO (ISU)ELABORATO NEL 1990 DA A. SEN (1933 - ) E DAMAHBUB UL HAQ (1934-1998)

ACCOMUNATI

DAL FATTO

CHE IL

48

ECONOMICA E DEL PROGRESSO SOCIALE), ISTITUITA DA N.SARKOZY NEL 2008

RAPPORTO MONDIALE SULLA FELICITÀ (WORLDHAPPINESS REPORT) STILATO DA J.D. SACHS, J.F.HELLIWELL E R. LAYARD (2012) E PRESENTATO INOCCASIONE DELL’INCONTRO SUL TEMA “FELICITÀE BENESSERE” ORGANIZZATODALL’ORGANIZZAZIONE NAZIONI UNITE (ONU)(APRILE 2012)

CHE IL

‘BENESSERE’

DIVENTA PIÚ

IMPORTANTE

DEI

‘CONSUMI’



IL ‘PRIMO RAPPORTO MONDIALE SULLA FELICITÀ’ PROPONE L’INDICEFIL (‘FELICITÀ INTERNA LORDA’ ) (GNH, GROSS NATIONAL HAPPINESS )

QUALE INDICATORE DI STIMA DEL GRADO DI ‘FELICITÀ’ A LIVELLO DI PAESE;FIL

VIENE INTRODOTTO NEL 1972 DAL RE DEL BUTHAN E DIVENTAOPERATIVO IN TALE PAESE DAL 2008SI BASA SUL PRESUPPOSTO CHE LA VERA ‘FELICITÀ’ DI UN PAESE

�“ NON PUÒ ESISTERE SE GLI ALTRI SOFFRONO � SI REALIZZA SOLTANTO SE SI CONDUCE UNA VITA IN AR MONIA

CON GLI ALTRI ESSERI UMANI E CON LA NATURA � È ATTUABILE SE IL PENSIERO UMANO AGISCE IN MODO LI BERO E

INCONDIZIONATO”

49

INCONDIZIONATO”PRENDE IN ESAME 33 PARAMETRI DI ‘FELICITÀ’ RICONDUCIBILI ALLE SEGUENTI 9 TEMATICHE:

� BENESSERE PSICHICO (INCLUDENTE LA ‘RELIGIOSITÀ ’)� SALUTE� USO DEL TEMPO� GRADO DI ISTRUZIONE� DIVERSITÀ CULTURALE E SUA RESILIENZA� BUON GOVERNO� VITALITÀ DELLE COMUNITÀ UMANE � STANDARD DI VITA� DIVERSITÀ ECOLOGICA E SUA RESILIENZA



IL ‘PRIMO RAPPORTO MONDIALE SULLA FELICITÀ’

STILA UNA GRADUATORIA DELLA ‘FELICITÀ’ SUL PIANETA TERRA SCATURITA DAL SONDAGGIO “ GALLUP WORLD POLL ” AVVIATO NEL 2005 E COINVOLGENTE 155

PAESI; TALE GRADUATORIA, TRA L’ALTRO, CONSIDERALA ‘FELICITÀ’ SOTTO 2 ASPETTI

SODDISFAZIONE ESISTENZIALE DIVERTIMENTO

PRIMI 5 ULTIMI 5

LA GRADUATORIA PER PAESE RISULTA LA SEGUENTE

50

(APPREZZAMENTO COMPLESSIVO DELLA VITA INCLUDENTE LAVORO, REDDITO E RELAZIONI )

PRIMI 5

�DANIMARCA�FINLANDIA�NORVEGIA�OLANDA� CANADA

ULTIMI 5

�SIERRA LEONE�HAITI�TANZANIA�ZIMBABWUE�GEORGIA

PRIMI 5

�COSTA RICA� CANADA�PARAGUAY� LAOS � IRLANDA

ULTIMI 5

�GEORGIA�ARMENIA�SERBIA�SIERRA LEONE�BOSNIA

IN TUTTI I PAESI ESAMINATI GLI ASPETTI SOCIALI O ME GLIO IL ‘CAPITALE SOCIALE’

RAPPRESENTA UN INGREDIENTE FONDAMENTALE DELLA ‘FELICITÀ’ Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014


EVIDENZIA CHE LA

‘RELIGIONE’

QUALE

‘ATTITUDINE’ ALLA SPIRITUALITÀ

VIENE CONSIDERATA UN FATTORE CHE CONTRIBUISCE ALLO

IL ‘PRIMO RAPPORTO MONDIALE SULLA FELICITÀ’

51

VIENE CONSIDERATA UN FATTORE CHE CONTRIBUISCE ALLO

STATO DI ‘FELICITÀ’ DI UN PAESE



DA QUANTO EVIDENZIATO EMERGE CHIARAMENTE CHE LA‘SOSTENIBILITÀ’ NON PUÒ PRESCINDERE DALL’IMPORTANZA CHETRA L’ALTRO, SVOLGONO:

I DIRITTI UMANI

LA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA

LA GESTIONE DELLA GIUSTIZIA

L’ ETICA

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE

52

IL BENE RELAZIONALE

L’ IDENTITÀ DELLA ‘PERSONA’

LA RECIPROCITÀ DEL SENTIMENTO

LA GRATUITÀ

LA CREATIVITÀ



LA NECESSITÀ DI TENER CONTO DEI SUDDETTI FATTORI IM PONE

UN RIPENSAMENTO DEL CONCETTO DI ECONOMIA ISPIRATO A UNA

VISIONE ‘INTEGRATA’

“ BIOLOGIA - ECOLOGIA – ECONOMIA - CULTURA - SCIENZE SOCIALI”

CONCRETIZZANTESI NELLA

‘ECONOMIA ECOLOGICA’ O ‘BIOECONOMIA’

53

‘ECONOMIA ECOLOGICA’ O ‘BIOECONOMIA’



LA TEORIA ‘BIOECONOMICA’, FORMULATA NEL 1960 DA N. GEORGESCUROEGEN, ATTINGE LE SUE ORIGINI DALLA SEGUENTE CONCEZIONE DIA. MARSHALL (1890):

“L’AZIONE DELLA NATURA È COMPLESSA, E NULLA SI GUADAGNA A

LUNGO ANDARE PRETENDENDO CHE SIA SEMPLICE E CERCANDO DI

DESCRIVERLA IN UNA SERIE DI PROPOSIZIONI ELEMENTARI”

A. MARSHALL SUGGERISCE CHE L’ECONOMIA

INFATTI

54

“ È UN RAMO DELLA BIOLOGIA INTESO IN SENSO AMPIO”

LA ‘BIOECONOMIA’

VA CONCEPITANON IN TERMINI DI ‘PROFITTO’ E DI ‘UTILITÀ’ ,

MA COME

DISCIPLINA PIENAMENTE INSERITA NELLA SCIENZA DELLA VITA

PERTANTO



LA TEORIA ‘BIOECONOMICA ’ SI BASA SUI SEGUENTI 3CAPISALDI :

� RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA ‘CONSUMATORE -BIOSFERA INTERESSATA’

� MIGLIORAMENTO DINAMICO DEL BENESSERE DELLA

55

� MIGLIORAMENTO DINAMICO DEL BENESSERE DELLA‘PERSONA’ RIVALUTANDO LA FUNZIONE DI BENI ‘DUREVOLI’E ‘RELAZIONALI’

� CAPITALE NATURALE (RISORSE ENDOGENE DI UN BIOTERRITORIO )


LA COMPLESSA PROBLEMATICA DI UNO STATO ‘OTTIMALE ’ ,

DINAMICO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, DI BENESSERE

FISICO

PSICHICO

SOCIALE

DEVE CONSIDERARE, IN UNA VISIONE ‘ANTROPOLOGICA’, LA

COSIDDETTA‘FELICITÀ PUBBLICA’

56

‘FELICITÀ PUBBLICA’

IDENTIFICABILE CON IL CONCETTO DI

‘ECONOMIA CIVILE’ (1754) DI A. GENOVESI

QUINDI DI

‘PERSONALITÀ CIVILE’

CHE, A SUA VOLTA, È LEGATAALLE RELAZIONI DI

�RECIPROCITÀ

�GRATUITÀDonato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014


LA TRADIZIONE ‘CIVILE’ DELL’ECONOMIA TROVEREBBE I SUOI

PRODROMI IN

ARISTOTELE (384/383 A.C. – 322 A.C.), CON IL TERMINE ‘ EUDAIMONIA’ (= BUONA

SORTE; DAL GRECO: εu = BENE E δαίµων-ονoϛ = DESTINO, SORTE], SI RIFERISCE

ALLA ‘FELICITÀ’ SIA QUALE ‘PREMIO ALLA VIRTÙ CIVILE’ SIA COME

‘OBIETTIVO DELLA POLITICA’

VIRTÙ CIVILE CONCRETIZZANTESI

IN

57

UOMO = ZOON POLITIKÒN (ANIMALE SOCIALE )

“NON C’È VITA BUONA, NELLA POLIS , SE NON VI SONO AMICIZIA E VITA IN

COMUNE” [ARISTOTELE, LEZIONI DEDICATE A ‘TÀ POLITIKÀ’ (= AFFARI CHE RIGUARDANO

LA CITTÀ)]



CULTURA CRISTIANA� SANT’AGOSTINO (354 D.C. – 430 D.C.)

� SAN TOMMASO D’AQUINO (1225-1274)

CULTURA BENEDETTINA (500 d.C.)

‘CITTÀ-STATO’ (FLORENTINA LIBERTAS, ~1300)

58

‘UMANESIMO CIVILE’ (METÀ DEL XV SECOLO )

F. BACONE (1561-1626)



UNA RISPOSTA ALLA NECESSITÀ DI COSTRUIRE MODELLI

ECONOMICI ‘ALTERNATIVI ’ , PIÚ CONSONI A MIGLIORARE LA

‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’

È LA

‘ECONOMIA COLLABORATIVA’

59

‘MOTORE ECONOMICO’ CHE SPOSTA IL CONFINE TRA

‘PUBBLICO’ E ‘PRIVATO’


L’ ‘ECONOMIA COLLABORATIVA’

SI CONCRETIZZA IN:

� BARATTO (SWAPPING)

� NOLEGGIO

� DONAZIONE

� PRESTITO

� CO-ABITAZIONE ( CO-HOUSING)

60

� CO-ABITAZIONE ( CO-HOUSING)

� CO-LAVORO ( CO-WORKING)

� SCAMBIO DI IDEE

� COLLABORAZIONE TRA PIÚ PERSONE PER

OTTENERE UN SERVIZIO O UN PRODOTTO,

TRAMITE

� IDEE CREATIVE (CROWDSOURCING)

� RISORSE ECONOMICHE (CROWDFUNDING)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

61LA ‘SICUREZZA ALIMENTARE GLOBALE’ , TEMATICA SU CUI ÈINCENTRATO L’EXPO 2015 "NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA“ ,

PORTAA CONSIDERARE CHE:1. RELATIVAMENTE ALLA ‘CAPACITÀ DI CARICO’ , STIME SU DATI FAO

(www.faostat.org) DAL 1985 CON PREVISIONI FINO ALL’ANNO 2050, ALIVELLO DI PIANETA TERRA , EVIDENZIANO L’ESISTENZA DI UNSURPLUS DI DISPONIBILITÀ LIMITATAMENTE ALLA PROTEINADESTINATA AL CONSUMO ALIMENTARE RISPETTO ALL’ ESIGENZADELLA POPOLAZIONE ; TALE SURPLUS,NELL’ANNO 2009, È PARI A~ 46 MILIONI DI TONNELLATE

QUANTITÀQUANTITÀ

IN GRADO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO PROTEICO DI ALTRI ~ 2MILIARDI DI PERSONE IN AGGIUNTA AGLI ATTUALI 7,3 MILIARDI

GIÀ CONSIDERANDO LA PRODUZIONE DI PROTEINA DEL 2009, VISAREBBE LA POSSIBILITÀ DI SODDISFARE L’ESIGENZA PROTEICADEI ~ 9 MILIARDI DI PERSONE STIMATE PER IL 2050

PERTANTO

Donato Matassino

BENEVENTO, 26 APRILE 2014

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 1991; D. MATASSINO, 1992)

2. ESISTENZA DI ‘SPRECO ALIMENTARE’:

� PIANETA TERRA: 1,3 MILIARDI DI TONNELLATE DI CIBOPERFETTAMENTE COMMESTIBILE; TALE QUANTITÀ,PARI AL 30 % DEL CIBO PRODOTTO, SAREBBE IN GRADODI SFAMARE CIRCA 4 MILIARDI DI DENUTRITI

� UE: CIRCA 89 MILIONI DI TONNELLATE DI AVANZIALIMENTARI (179kg )

62

ALIMENTARI (179kg PRO CAPITE)

� ITALIA: 76 Kg /PRO CAPITEDI CIBO ALL’ANNO


63

DA QUANTO DETTO SI EVINCE LA NECESSITÀ

NON TANTO DI PRODURRE DI PIÚ

QUANTO DI

GESTIRE IN MODO ‘OTTIMALE’

CIÒ CHE GIÀ SI PRODUCE

APPORTANDO AZIONI CORRETTIVE E INTEGRATIVE

QUALCHE ESEMPIO È DI SEGUITO RIPORTATO

1. RAZIONALIZZAZIONE DELLE MENSE E DELLE CATENE DISTRIBUTIVE ; DI QUI

LA NECESSITÀ DI INNOVARE E DI MIGLIORARE I SISTEMI DI PACKAGING

PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI CON POSSIBILITÀ DIPER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI CON POSSIBILITÀ DI

CONSUMARE SOLO PICCOLE PORZIONI

LA LEGGE DEL ”BUON SAMARITANO”

LA LEGGE NUMERO 155 DEL 25 GIUGNO 2003 “DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI A FINE DI

SOLIDARIETÀ SOCIALE ” MEGLIO CONOSCIUTA COME

“LEGGE DEL BUON SAMARITANO” È UNA DELLE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE NELL’AMBITO DELLA SOLIDARIETÀ


2. RICORSO ALL’ ALLEVAMENTO DI INSETTI ( INSECT

PHARMING) QUALE SUPPORTO PROTEICO ANIMALEALTERNATIVO PIÚ SOSTENIBILE.

DALLA PUBBLICAZIONE DELLA FAO “INSETTI EDIBILI -

PROSPETTIVE FUTURE PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

PER L’UOMO E DEI MANGIMI” (“ EDIBLE INSECTS - FUTURE

PROSPECTSFOR FOOD AND FEED SECURTY” , 2013) SI EVIDENZIANO

64

PROSPECTSFOR FOOD AND FEED SECURTY” , 2013) SI EVIDENZIANOALCUNI VANTAGGI


INSETTI

PER PRODURRE 1 KG DI PESO VIVO

• 6 kg DI CEREALI• 15.500 l DI ACQUA• 16 kg DI CO2• 7,9 m2 DI TERRENO

• MENO CIBO• MENO ACQUA• MENO SCARTI• MENO GAS SERRA• MENO TERRENO

VANTAGGI PER L’AMBIENTE

BOVINI

65

INDICE CONVERSIONE BIOMASSEDA 10 KG DI CEREALI POSSIAMO OTTENERE

9 kg DI INSETTI

5 kg DI CARNE POLLO

3 kg CARNE SUINA1 kg DI CARNE BOVINA

• MENO TERRENO


ALTRI VANTAGGI DELL’ALLEVAMENTO E DEL CONSUMO DI IN SETTI:66

PARTICOLARMENTEIMPORTANTI COMEINTEGRATORINELLA NUTRIZIONEDI BAMBINISOTTONUTRITI

• BASSO RISCHIO DI TRASMISSIONE DI ZOONOSI

• FORNITURA DI� PROTEINE DI ALTA QUALITÀ PARAGONABILI A

QUELLE FORNITE DALLA CARNE E DAL PESCE� ACIDI GRASSI ESSENZIALI� FIBRE� MICRONUTRIENTI QUALI RAME , FERRO,

MAGNESIO , MANGANESE, FOSFORO, SELENIOE ZINCO

• UTILIZZO MINORE DI AGROFARMACI

• ASSENZA DI PROBLEMI DI GESTIONE DI REFLUI

• UTILIZZO NELLA PREPARAZIONE DI MANGIME; ATTUALMENTE, INEUROPA VENGONO GIÀ IMPIEGATI PER L’ACQUACOLTURA ED È INFASE DI STUDIO IL LORO USO PER L’ALIMENTAZIONE DIPOLLAME E DI SUINI

Acheta Domestica (Acheta domesticus)Porzione: 100gCalorie 122Grassi 5,5gFosforo 185mgFerro 10mgCalcio 76mgCarboidarti 5,1gProteine 12,9g

Formica rossa (Atta spp.)Porzione: 100gCalorie 83Grassi 3,2gFosforo 113mgFerro 4mgCalcio 8mgCarboidarti 6,5g

Larva baco da seta (Bombyx mori)Porzione: 100gCalorie 50Grassi 5,6gFosforo 5,8mgFerro 32mgCalcio 19,5mgCarboidarti 0gProteine 9,6g

Cimice d’acqua(Famiglia Belastomatidae)Porzione: 100gCalorie 62Grassi 8,3gFosforo 226mgFerro 14mgCalcio 44mg

ESEMPIO

67

Carboidarti 6,5gProteine 7g

Calcio 44mgCarboidarti 2,1gProteine 19,8g

Locusta(Locusta migratoria)Porzione: 100gCalorie 153Grassi 6,1gFosforo 238mgFerro 5mgCalcio 35mgCarboidarti 3,9gProteine 20,6g

Larva della palma (Rynchophourus spp.)Porzione: 100gCalorie 562Grassi 9gFosforo 3,1mgFerro 3,4mgCalcio 10mgCarboidarti 0gProteine 6,7gDonato Matassino


IL CONSEGUIMENTO DELLA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ ESIGE UNAREGOLAMENTAZIONE A CAUSA DEL DILAGARE DI FENOMENIQUALI, A ESEMPIO, IL ‘LAND GRABBING’

LAND GRABBING: OPPORTUNITÀ O RISCHI PER L’AGRICOLTURA?

IL LAND GRABBING (ACCAPARRAMENTO DELLA TERRA/DEI TERRENI)

68

TERRA/DEI TERRENI)

È L’ACQUISIZIONE DA PARTE DI SOGGETTI PRIVATI ODA PARTE DI STATI, DI VASTE ZONE COLTIVABILIALL’ESTERO PER PRODURRE BENI ALIMENTARIDESTINATI ALL’ESPORTAZIONE, MEDIANTECONTRATTI DI COMPRAVENDITA O AFFITTO A LUNGOTERMINE.Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

(FONTE: L. COTULA ET AL., 2009)

IL FENOMENO DEL LAND GRABBING PUÒ ESSERE FORIERO TANTO DI BUONE OPPORTUNITÀ QUANTO DI RISCHI:

DA UN LATO, LE ACQUISIZIONI RAPPRESENTANO UNARISORSA NELLE REALTA’ ECONOMICHE IN CUI QUESTE SONOSCARSE E NECESSARIEDALL’ALTRO , ESISTE IL RISCHIO CONCRETO CHE LEPOPOLAZIONI LOCALI PERDANO POTERE DI CONTROLLO E DIACCESSOSULLE TERRE CEDUTE E SULLE RISORSE NATURALI

69

ACCESSOSULLE TERRE CEDUTE E SULLE RISORSE NATURALICOLLEGATE ALLA TERRA

RISULTA CRUCIALE ASSICURARE CHE LE ACQUISIZIONI SIANO REALIZZATE IN MODO DA:

MINIMIZZARE I RISCHIMASSIMIZZARE LE OPPORTUNITÀ



A SPINGERE L’ESPANSIONE DEL FENOMENO DEL LAND GRABBINGCONTRIBUISCONO:

CRISI ECONOMICA-FINANZIARIA

EMERGENZA ALIMENTARE

FENOMENI DI SPECULAZIONE

70

VOLATILITÀ DEI PREZZI AGRICOLI SUI MERCATI MONDIALI .

LA FAO HA ANNUNCIATO L’ADOZIONE DI UN CODICE DICONDOTTA, ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI UN QUADRO DINORME INTERNAZIONALI PER REGOLARE LE AZIONI DIACQUISTO SECONDO LINEE DI TRASPARENZA E NEL RISPETTO DEIDIRITTI DEI PIÚ DEBOLI.



LA GESTIONE DI UN ‘BIOTERRITORIO’ DEVESFOCIARE IN UN CONTRIBUTO INSOSTITUIBILEPER LA


71

COS’È UN ‘BIOTERRITORIO’?


‘BIOTERRITORIO’ (O ‘BIOREGIONE’ )(World Resources Institute, World Conservation Union, FAO, UNESCO, United

Nations, 1992)

72

72

“MODELLO DI GESTIONE SOSTENIBILE

DELLE RISORSE NATURALI DI UN

TERRITORIO DA PARTE DELLE

COMUNITÀ LOCALI”

UN ‘BIOTERRITORIO’

PUÒ ESSERE CONSIDERATO IL

MOMENTO OLISTICO

DI UN PERCORSOATOMISTICO

73

PERCORSOCOSTITUITO DALLA MOLTEPLICITÀ DELLE

SUE RISORSE ENDOGENE



1

3

4

5

RISORSA ‘GENETICA’(ANIMALE, FUNGINA, MICROBICA, VEGETALE, ECC.)

RISORSA ‘ACQUA’

RISORSA ‘SUOLO’

RISORSA ‘ENERGIA’

OROGRAFIA

RICERCA

CONOSCENZA

INNOVAZIONE

BIOETICA

BIOECONOMIA

ISTITUZIONI(LEGISLAZIONE, REGOLAMENTAZIONE, ECC.)

BIOTERRITORIO

16

15

14

13

2

74


FIGURA 4. ESEMPLIFICAZIONE DI UN ‘MANDALA’ RAPPRESENTATIVO DI UN ‘BIOTERRITORIO’. (D. MATASSINO, 1992, 2005; MODIFICATA).

6PAESAGGIO(ANTROPIZZAZIONE,

CONSERVAZIONE,

TUTELA, ECC.)

CLIMA

ANTROPIZZAZIONE(URBANA, RURALE,

STRUTTURA DEMOGRAFICA UMANA, ECC.)STORIA(CULTURA, GASTRONOMIA, ECC.)

SERVIZI(SCUOLA DI OGNI ORDINE E GRADO,

SANITÀ, TELEFONO, ENERGIA, STRADA,TRASPORTI, CONSULENZA,

INFORMATIZZAZIONE, ECC.)

IMPRESE(ARTIGIANATO, INDUSTRIA,

AGRICOLTURA, COMMERCIO, ECC.)

PRODOTTOLOCALE TIPIZZATO

ETICHETTATO(CARATTERISTICHE

‘NUTRACEUTICHE’ –‘GEOGRAFIA DELLA

SALUTE’, ECC.)

INNOVAZIONE

12

11

109

8

7

UN ‘UN ‘SISTEMA BIOTERRITORIALESISTEMA BIOTERRITORIALE’’

VA ANALIZZATO SOTTO UN DUPLICE ASPETTOVA ANALIZZATO SOTTO UN DUPLICE ASPETTO

‘ECOLOGICO’ ‘ECOLOGICO’ ‘SOCIO‘SOCIO--ECONOMICO’ECONOMICO’

‘RETE ‘RETE DIDI ATTORI’ATTORI’‘MICROBIOSFERA ’‘MICROBIOSFERA ’

DIDI UNA DETERMINATA UNA DETERMINATA

75

‘RETE ‘RETE DIDI ATTORI’ATTORI’

CHE REGOLA CHE REGOLA

�� USOUSO DELLEDELLE RISORSERISORSE ENDOGENEENDOGENE

�� RELAZIONIRELAZIONI TRATRA GLIGLI ATTORIATTORI

�� PROCESSIPROCESSI DIDI VALORIZZAZIONEVALORIZZAZIONE

DIDI UNA DETERMINATA UNA DETERMINATA

‘AREA GEOGRAFICA’ ‘AREA GEOGRAFICA’

CARATTERIZZATA DA CARATTERIZZATA DA

PECULIARI CONDIZIONI PECULIARI CONDIZIONI

‘‘ ANTROPOANTROPO--BIOBIO--GEOGEO--PEDOPEDO-- CLIMATICHE’ CLIMATICHE’

CHE LA DIFFERENZIANO DA UN’AREA CHE LA DIFFERENZIANO DA UN’AREA

LIMITROFA LIMITROFA


(FONTE: D. MATASSINO E M. OCCIDENTE, 2011; D. MATASSINO ET AL., 2012; W. NUNZIATINI, 2013)

LA GESTIONE DI UN LA GESTIONE DI UN ‘BIOTERRITORIO’‘BIOTERRITORIO’

RICHIEDE UNA INNOVAZIONE CHE PUÒ RICHIEDE UNA INNOVAZIONE CHE PUÒ

SINTETIZZARSI NELLA SUA SINTETIZZARSI NELLA SUA

‘GESTIONE INTELLIGENTE’ ‘GESTIONE INTELLIGENTE’

76

‘GESTIONE INTELLIGENTE’ ‘GESTIONE INTELLIGENTE’


L’AGGETTIVAZIONE ‘INTELLIGENTE’ PER LAVALORIZZAZIONE DI UN ‘BIOTERRITORIO’ E’ STATAMENZIONATA IN PRIMIS DA C. NARDONE (2012)

L’ESPLICITAZIONE DI TALE TERMINE RICHIEDE QUALCHERICHIAMO ETIMOLOGICO

“INTELLIGENZA” 77

DERIVATO DALLA CONTRAZIONE DI 2 TERMINI

DAL LATINO ‘INTELLIGĚRE’ = CAPIRE

INTUS E LEGĚRE = LEGGERE ‘DENTRO’

INTER E LEGĚRE = LEGGERE ‘TRA’ , QUINDI ‘SCEGLIERE’



COSA PUÒ SIGNIFICARE

LEGGERE ‘ENTRO’

LEGGERE ‘TRA’

78

E UN

‘BIOTERRITORIO’LEGGERE ‘ENTRO’


79

� INDIVIDUARE

� INTERPRETARE

LEGGERE ‘TRA’ PUÒ SIGNIFICARE

I FENOMENI ‘ANTROPO-BIO-GEO-PEDO-CLIMATICI’ DI UN‘BIOTERRITORIO’ QUALI RISULTATO DI EVENTI‘RELAZIONALI’ DI CIASCUNA RISORSA CON IL PROPRIO‘INTORNO’

LEGGERE ‘ENTRO’ PUÒ SIGNIFICARE

VALUTARE IN TERMINI ‘QUANTO-QUALITATIVI’CIASCUNA RISORSA ‘ENDOGENA’ LA CUIUTILIZZAZIONE DEVE ESSERE FINALIZZATA A

� ORIGINALITÀ� ‘INNOVAZIONE’ NELLA ‘TRADIZIONE’

� DIVERSIFICAZIONE(FONTE: C. NARDONE, 2004; D. MATASSINO, 2005)Donato Matassino


L’ ‘L’ ‘ ORIGINALITÀORIGINALITÀ ’ (’ ( ‘BRAND IMAGE’ ‘BRAND IMAGE’ = = ‘IMMAGINE DEL MARCHIO’) ‘IMMAGINE DEL MARCHIO’)

DIDI UN UN ‘BIOTERRITORIO’ ‘BIOTERRITORIO’ DIPENDE DALL’APPROFONDIMENTO E DIPENDE DALL’APPROFONDIMENTO E

DAI RAPPORTI DAI RAPPORTI ‘TRA’ ‘TRA’ ED ED ‘ENTRO’ ‘ENTRO’ DIVERSE CONNOTAZIONI:DIVERSE CONNOTAZIONI:

�� BIOLOGICHEBIOLOGICHE

�� GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE

�� SOCIALISOCIALI

�� STRUTTURALISTRUTTURALI

80

�� STRUTTURALISTRUTTURALI

�� INFRASTRUTTURALIINFRASTRUTTURALI

�� GIURIDICHEGIURIDICHE

�� PRODUTTIVEPRODUTTIVE

(FONTE: D. MATASSINO E M. OCCIDENTE, 2011)


UN BIOTERRITORIO È DA RITENERE GESTITO ‘INTELLIGENTEMENTE’ SE È IN GRADO DI :

PERCEPIRE LE MUTEVOLI ESIGENZE E LE IMPREVEDIBILI PRIORITÀ

PER IL CONTINUO VARIARE TEMPORALE E SPAZIALE DEL SISTEMA

‘VITA’

INDIVIDUARE SOLUZIONI CONFORMI A SODDISFARE LE SUDDETTE

ESIGENZE

81

UN BIOTERRITORIO È UNA VERA E PROPRIA

ENTITÀ DINAMICA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO

PER CUIESIGENZE

(FONTE: D. MATASSINO, 2012)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

PRIMA NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE SUE POTENZIALITÀ IN TERMINI DI CONNOTAZIONI DI SPECIFICITÀ

LA GESTIONE ‘INTELLIGENTE’ DI UN ‘BIOTERRITORIO’

SI CONCRETIZZA

POI NELLA REALIZZAZIONE DI INNOVAZIONI PECULIARICONFACENTI AL REALE POTENZIALE ‘PRODUTTIVISTICO’

82

RAGGIUNGIMENTO DI TRAGUARDI OTTIMALI DI BENESSEREFISICOPSICHICOSOCIALE

FINALIZZATE AL

DELLA ‘PERSONA’

‘BENESSERE’ CONCRETIZZANTESI NELLA ‘CURA ETICA’ DELLA ‘’PERSONA’

(FONTE: D. MATASSINO, 2012)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

UN ‘PERCORSO FORMATIVO’

PRIVO DI QUALSIASI ‘IATO’

FRA ‘SCIENZA’ E ‘STUDI UMANISTICI’

COSTITUISCE UN ‘SISTEMA COMPLESSO’ LA CUI

83

SOLUZIONE NON PUÒ CHE CONCRETIZZARSI IN

UNA VERA E PROPRIA

‘CURA ETICA’ DELLA ‘PERSONA’



L ’ ‘ETICA DELLA CURA’

COINCIDE CON IL NOTO IMPERATIVO MORALE DELLA

‘ALTERITÀ’ O DEL

‘FARSI PROSSIMO’ UMANO O DELLA

‘SOLIDARIETÀ ’

84


CIOÈ DELLA

‘PREOCCUPAZIONE PER IL BENESSERE DI UN

ALTRO’

SENZA NECESSARIAMENTE UN RISCONTRO DI

‘RECIPROCITÀ’



PARAFRASANDOG.W.F. HEGEL (1770÷ 1831)

L’ ‘ETICA’

POTREBBE IDENTIFICARSI CON LA

‘RELIANZA’ (RELAZIONE + ALLEANZA )

DI E. MORIN (2004)

85

DI E. MORIN (2004)



LA ‘RELIANCE’

CONCENTRA IN SÉ QUELLO CHE SI PUÒ INDIVIDUARE

NELL’ETICA

DELL’ AMORE

DELLA COMPRENSIONE COMPLESSA O DELLA

86

DELLA COMPRENSIONE COMPLESSA O DELLA

UNIONE

DELL’ ALTERITÀ



“ ETICADELL’AMBIENTE ––CURA DELLA PERSONA”

IL BINOMIO

“L’ AMBIENTE È LA SOMMA DI OGNI COSA CHE INFLUENZA DIRETTAMENTE

LA PROBABILITÀ DEL VIVENTE DI VIVERE E DI RIPRODURSI”

QUINDI

RAPPRESENTA UN SISTEMA INDISSOLUBILE DAL MOMENTO CHE

87

87

(FONTE: D. MAELZER, 1965; D. MATASSINO, 1992)

QUINDI

L'INSIEME DELLE VARIABILI: FISICHE, CHIMICHE, BIOTICHEE

PSICHICHEINFLUENZANTI DIRETTAMENTE LA PROBABILITÀ DEL

VIVENTE DI VIVERE E DI RIPRODURSI COSTITUISCE

L'AMBIENTE 'NATURALE’

SE A QUESTE VARIABILI SI AGGIUNGE QUELLA ANTROPICA,

L'AMBIENTE VIENE CONSIDERATO 'CULTURALE'


1. RIVITALIZZAZIONE DELLE ECONOMIE ‘LOCALI’

2. INVERSIONE DELLE USCITE DI RISORSE

3. BLOCCO DELLA DISTRUZIONE DELLA ‘BIO-RISORSA’ LOCALE(ANIMALE, FUNGINA, MICROBICA, VEGETALE ) ALLO SCOPO DIMANTENERE ELEVATI IL ‘CARICO GENETICO' E LA‘VARIABILITÀ GENETICA’

ALCUNE PRIORITÀ DELLA GESTIONE ‘ INTELLIGENTE ’ DI UN ‘BIOTERRITORIO’

88

4. MODIFICAZIONE DEI MODELLI ATTUALI DI ‘PRODUZIONE’ EDI ‘CONSUMO’ ALLO SCOPO DI RIDURRE IL LOROCONTRIBUTO AL DETERIORAMENTO DELL'AMBIENTE

5. CAMBIAMENTO DI QUEGLI STILI DI VITA CHE COSTITUISCONO'FATTORI DI RISCHIO' PER LA SICUREZZA DI UNAGROECOSISTEMA 'CULTURALE’

(FONTE: D. MATASSINO, 1992)Donato MatassinoCONVEGNO: ‘L’OFFICINA DELL’INGEGNO’, MIRTO CROSIA (CS), 10 .V.2014

6. RIPRISTINO DELLA INTEGRAZIONE ‘CAMPAGNA- CITTÀ’

7. URBANIZZAZIONE RAZIONALE

8. GESTIONE SOSTENIBILE DEL SUOLO

9. USO RAZIONALE DI ENERGIA PROVENIENTE DA FONTIRINNOVABILI

10. ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ PER UN CAMBIAMENTO

89

CULTURALE DA PARTE DI:

� SCUOLA

� ORGANI DI COMUNICAZIONE

� QUANTI HANNO FUNZIONE DI MOTORI DI CAMBIAMENTO

(FONTE: D. MATASSINO, 2013)Donato MatassinoCONVEGNO: ‘L’OFFICINA DELL’INGEGNO’, MIRTO CROSIA (CS), 10 .V.2014

IL MOMENTO CENTRALE DELLA PIANIFICAZIONE NELLAGESTIONE ‘INTELLIGENTE’ DI UN BIOTERRITORIO SARÀL'INDIVIDUAZIONE - LA MENO ERRATA POSSIBILE - DI UNASTRATEGIA BASATA SU UNA MUTUAARMONICA RELAZIONE

‘TUTELA DELL’AMBIENTE’ ‘ SVILUPPO SOCIO-ECONOMICOSOSTENIBILE’

PERSEGUENDO QUESTO TRACCIATO È POSSIBILE INDIVIDUARE

90

PERSEGUENDO QUESTO TRACCIATO È POSSIBILE INDIVIDUARESOLUZIONI IN GRADO DI CONCILIARE LE ESIGENZE DEI DUEECOSISTEMI

AL FINE DI AVVICINARSI AI TEMPI BIOLOGICI DELL'ECOSISTEMA'GIOVANE' , CARATTERIZZATO DA UN BILANCIO ENERGETICOPOSITIVO: PRODUZIONE NETTA SEMPRE > 0

'CULTURALE’'NATURALE'


NELLA ‘GESTIONE INTELLIGENTE’ DI UN

‘BIOTERRITORIO’ LA CARATTERIZZAZIONE DELL’AREA

GEOGRAFICA DI PERTINENZA DEVE COSTITUIRE LA

BASE PER QUALSIASI PROGRAMMAZIONE

GESTIONALE .

TALE CARATTERIZZAZIONE PREVEDE IL

91

TALE CARATTERIZZAZIONE PREVEDE IL

TRATTAMENTO E LA GESTIONE DI UNA MOLTEPLICITÀ

DI DATI IDENTIFICABILE CON I

‘BIG DATA’


I BIG DATA RAPPRESENTANO UNA GRANDE ECOMPLESSA COLLEZIONE DI DATASET.

L’ ESIGENZA DI COSTITUIRE UNA RACCOLTA DI

92

L’ ESIGENZA DI COSTITUIRE UNA RACCOLTA DIDATASET È LEGATA ALLA NECESSITÀ DISEMPLIFICARNE LA GESTIONE, QUINDI ANALIZZAREIN MODO CONGIUNTO UNA MOLE DI DATI,ESTRAENDO MAGGIORI INFORMAZIONI RISPETTO AQUELLE CHE SI POTREBBERO OTTENEREANALIZZANDO I SINGOLI COMPONENTI.


(FONTE: S. RAMPONE, 2014)

‘LE QUATTRO ‘V’ DI BIG DATA’ AIUTANO A COMPRENDERE EDESCRIVIRE BREVEMENTE CIO’ CHE OGNUNO DI LORORAPPRESENTA:

� VOLUME == CAPACITA’ DI ACQUISIRE, MEMORIZZARE EDACCEDERE A GRANDI VOLUMI DI DATI

� VELOCITÀ == CAPACITA’ DI EFFETTUARE ANALISI IN

93

� VELOCITÀ == CAPACITA’ DI EFFETTUARE ANALISI INTEMPO REALE O QUASI (‘A VOLTE DUE MINUTI È GIÀTROPPO TARDI’)

� VARIETÀ == SI RIFERISCE ALLE VARIE TIPOLOGIE DI DATI ,PROVENIENTI DA FONTI DIVERSE

� VERIDICITÀ == QUALITÀ DEI DATI INTESA COME ILVALORE INFORMATIVO CHE SI RIESCE AD ESTRARRE

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: S. RAMPONE, 2014)

NELL’AMBITO DI UN BIOTERRITORIO , LA COLLEZIONE DI BIG DATA , VARIANDO NEL TEMPO , PUÒ CONSENTIRE

DI METTERE A FUOCO MODELLI GESTIONALI INNOVATIVI

FINALIZZATI A

94

INTRODURRE METODICHE GESTIONALI IN GRADO DI

OTTIMIZZARE LA ‘SOSTENIBILITÀ’ DEL ‘BIOTERRITORIO’ INTERESSATO

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: S. RAMPONE, 2014)

QUALI SONO ALCUNI

‘PRODROMI’ DI UNA

GESTIONE ‘INTELLIGENTE’

DI UN BIOTERRITORIO IN

95

DI UN BIOTERRITORIO IN

LINEA CON LA



UN PRODROMO FONDAMENTALE PER UNA

GESTIONE ‘INTELLIGENTE’

DI UN BIOTERRITORIO È LA

BIODIVERSITÀ

DA CONSIDERARE COME UNA VERA E PROPRIA

‘CARTA D’IDENTITÀ’ DI UN DATO ‘BIOTERRITORIO’

1. BIODIVERSITA’ 96

‘CARTA D’IDENTITÀ’ DI UN DATO ‘BIOTERRITORIO’

IN QUANTO

ESPRESSIONE DI UN CONTINUUM DI INTERAZIONE

‘EVOLUZIONE CULTURALE’ ‘EVOLUZIONE BIOLOGICA’



DA CONSIDERARE“VERA E PROPRIA LUCE DI UNA MEMORIA FONDANTE” (D. MATASSINO, 2013)

IDENTIFICABILE CON

BIODIVERSITA’DEFINITA COME

� "OGNI TIPO DI VARIABILITÀ TRA GLI ORGANISMI VIVENTI, COMPRESI, TRA GLI ALTRI, GLI ECOSISTEMITERRESTRI, MARINI E ALTRI ACQUATICI E I COMPLESSI ECOLOGICI DI CUI ESSI SONO PARTE; ESSACOMPRENDE LA DIVERSITÀ ENTRO SPECIE, TRA SPECIE E TRA ECOSISTEMI” (CONFERENZA DI RIO DEJANEIRO,1992)

� " LA VARIABILITA’ DELLA VITA E DEI SUOI PROCESSI INCLUDENTE TUTTE LE FORME DI VITA, DALLASINGOLA CELLULA AGLI ORGANISMI PIÙ COMPLESSI, A TUTTI I PROCESSI, AI PERCORSI E AI CICLI CHECOLLEGANO GLI ORGANISMI VIVENTI, ALLE POPOLAZIONI, AGLI ECOSISTEMI E AI PAESAGGI” (DG AGRI,1999)

97

IDENTIFICABILE CON“IL GERME DELLA VITA”, SPECIALMENTE QUELLO ‘ANTICO’ E ‘LOCALE’ O ‘AUTOCTONO’ O

‘ENDEMISMICO’ * (D. MATASSINO, 2013)*

DA RITENEREVERA E PROPRIA“ROCCIA DI SAPIENZA”

SU CUI COSTRUIRE UN FUTURO SEMPRE PIÚ TESO A ELEVARE LAVITA DELL’UOMO E DEGLI ALTRI ESSERI VIVENTI

E, IN SENSO LATO, LA VITA DEL PIANETA ‘TERRA’ ” (D. MATASSINO, 2010)

*IL TERMINE ‘ENDEMISMO’ (dal greco ἔνδηµος = indigeno) VIENE RIPRESO DALLA TERMINOLOGIA MEDICA E UTILIZZATO PER LAPRIMA VOLTA IN BOTANICA DAL NATURALISTA A.P. DE CANDOLLE (1820) PER INDICARE ORGANISMI ESCLUSIVI DI UNADETERMINATA AREA GEOGRAFICA. SI DISTINGUONO: (a) ‘PALEOENDEMISMO’, RIFERITO A SPECIE LA CUI PRESENZA IN UNDATO TERRITORIO RISALE A EPOCA REMOTA:; (b) ‘NEOENDEMISMO’ , RIFERITO A SPECIE DI COMPARSA RELATIVAMENTERECENTE DIFFERENZIATESI DA UNA SPECIE AD AMPIA AREA DI DISTRIBUZIONE; (c) ENDEMISMO PUNTIFORME, QUANDO LASPECIE È LIMITATA A UN AREALE DI PICCOLE DIMENSIONI SENZA POSSIBILITÀ DI ESPANSIONE .

LA GESTIONE DELLA RISORSA NATURALE VAINSERITA NELLA CONCEZIONE DI

'CAPITALE SOCIALE'

INSIEME DI NORME E DI RELAZIONI CHECONSENTONODI OPERARE CONVERGENTEMENTE


CONSENTONODI OPERARE CONVERGENTEMENTESULLA FIDUCIA RECIPROCANEL PERSEGUIMENTOEFFICIENTE DI INTERESSI COLLETTIVI


(FONTE: C. NARDONE, 1997; D.MATASSINO, 2002)

L’ARMONICA RELAZIONE

‘EVOLUZIONE CULTURALE’ ‘EVOLUZIONE BIOLOGICA’

SUGGERISCE L’UTILITÀ, NELLA GESTIONE ‘INTELLIGENTE’ DI UNDATO BIOTERRITORIO, DI UNO

‘APPROCCIO ECOSISTEMICO’ CONCRETIZZANTESI IN UNA

EVOLUZIONE ‘INTEGRALE’ E ‘INTEGRATA’

DEI SERVIZI LEGATI ALLE FUNZIONI ECOSISTEMICHE DEL

991. BIODIVERSITA’

DEI SERVIZI LEGATI ALLE FUNZIONI ECOSISTEMICHE DEL ‘CAPITALE NATURALE’ :

� SERVIZI DI “FORNITURA” (ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE,PRECURSORI DI FARMACI, ECC.)

� SERVIZI DI “REGOLAZIONE” (REGOLAZIONE DEL CLIMA, ECC.)� SERVIZI DI “SUPPORTO” (IMPOLLINAZIONE, DIFFUSIONE DI SEMI, GESTIONE

DELLE ACQUE, CONTROLLO DI MALATTIE, DIFESA DEL SUOLO, ECC.)� SERVIZI “PSICO-CULTURALI” (SCOPERTE SCIENTIFICHE, USO DEL TEMPO LIBERO,

ECC.)� SERVIZI DI “CONSERVAZIONE”(TUTELA E GESTIONE DELLA RISORSA GENETICA

ENDOGENA O AUTOCTONA O ENDEMISMICA)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: D. MATASSINO, 2007, 2008, 2014)

CATEGORIA DEMOGRAFICA :

GRAZIE ALLA DIVERSIFICAZIONE ‘NUTRACEUTICA’

SCATURENTE DALLA BIODIVERSITÀ

È POSSIBILE IMPLEMENTARE

‘METE NUTRIZIONALI’ PER LA ‘PERSONA’ IN RELAZIONE AL

100

SESSOE, ENTRO QUESTO, A

1. BIODIVERSITA’

NEONATO/A, BAMBINO/A, ADOLESCENTE, ADULTO/A,

ULTRASESSANTENNE,ULTRAOTTANTENNE, ULTRACENTENARIO/A

STATUSFISIOLOGICO:

GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, PRATICHE SPORTIVE(COME GIÀ

SOSTENEVA IPPOCRATE), ECC.

(FONTE: D. MATASSINO, 1986; D. MATASSINOET AL., 1991; D. MATASSINO , 1992)


EVIDENZIANO CHE

LA GESTIONE ‘URBANISTICA’ STA EVIDENZIANDO INTERESSANTI

‘APERTURE’ E ‘SPIRAGLI’ IN UNA REVISIONE DELLO ‘SCENARIO

ECOLOGICO’ .

I RISULTATI DI APPROFONDITE ANALISI ‘ECOLOGICHE’

LA BIODIVERSITÀ ‘URBANA’ È ANCORA RICCA DI RADICI ‘NATIVE’

E ‘PREZIOSE’ PROPRIE DI UNA DIVERSITÀ ‘LOCALE’ E ‘AUTOCTONA

ANTICA’ DERIVANTE DA SPECIE ‘ENDEMISMICHE’* CHE


ANTICA’ DERIVANTE DA SPECIE ‘ENDEMISMICHE’* CHE

POPOLANO MICROAREE VERDI E PARCHI; A ESEMPIO, NELLA

CITTÀ DI ROMA, SU 115 SPECIE DI UCCELLI RILEVATE, BEN 106 (~

92%) SONO ‘NATIVE ’ E SOLTANTO 9 (~ 8 %) SONO ‘ESOTICHE’


(FONTE: B. CIGNINI E M. ZAPPAROLI, 2005; D. MATASSINO, 2012, 2014; M.F. J. ARONSONET AL., 2014)

QUESTE SPECIE ‘ENDEMISMICHE’ RIFLETTONO, IN REALTÀ,

PROPRIO L’UNICITÀ BIOLOGICA DELLA ‘MICROBIOSFERA’ DI UNA

DETERMINATA ‘AREA GEOGRAFICA’ .

L’URBANIZZAZIONE È FORIERA, INCONFUTABILMENTE, DI UNA

PERDITA DI ‘BIODIVERSITÀ’

MA

ESSA PUÒ ANCHE SVOLGERE UN RUOLO BASILARE NELLA

TUTELA DI SPECIE ‘NATIVE’ .


TUTELA DI SPECIE ‘NATIVE’ .

QUESTA REALTÀ È DA ATTRIBUIRE, FONDAMENTALMENTE, ALLA

‘CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO’* DI QUALSIASI ORGANISMO

VIVENTE

* L’ESPRESSIONE ‘CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO’ O ‘COSTRUZIONE DELLA PROPRIA NICCHIAECOLOGICA’ DI UN ‘FENOTIPO’ INDICA CHE LE ‘NOVITÀ EVOLUTIVE’ NON SONO UNA PRODUZIONE‘DAL NULLA’, MA UNA TRASFORMAZIONE DI ‘PRECEDENTI POTENZIALITÀ’ GRAZIE ALLE QUALI GLIORGANISMI PARTECIPANO ATTIVAMENTE ALLA ‘COSTRUZIONE’ DEL MICROAMBIENTE IN CUIVIVONO.


(FONTE: D. MATASSINO, 1989, 1992, 2013, 2014; R.C. LEWONTIN, 1980, 1993, 2004; F.J. ODLING-SMEEET AL., 2003; F.MORGANTI, 2009; M. F. J. ARONSONET AL., 2014)

QUESTA NUOVA VISIONE ‘ECOLOGICA’ DELL’ ‘URBANO’

COSTITUISCE, VEROSIMILMENTE, UN VERO E PROPRIO

CAMBIO DI ‘PARADIGMA’ PERTANTO

LA CITTÀ VA CONSIDERATA, NELLA FATTISPECIE, NON SOLO

FATTORE DI RIDUZIONE DELLA ‘BIODIVERSITÀ’

MA ANCHE


UN POSSIBILE STRUMENTO DI TUTELA DI SPECIE

‘ENDEMISMICHE’ , A RISCHIO DI ESTINZIONE, RAPPRESENTATIVE

DI UNA DIVERSITÀ BIOLOGICA DI UNA DETERMINATA ‘AREA

GEOGRAFICA’ .

TRA LE SPECIE DA TUTELARE SI ANNOVERANO QUELLE APPA RTENENTI AI CHIROTTERI PER IL LORO RUOLO (‘ INSETTIVORI ’), IN AMBITO URBANO, NELLA

LOTTA INTEGRATA CONTRO PAPPATACI E ZANZARE


(FONTE: D. MATASSINO, 2014 ; V. PERRONE, 2014; M. F. J. ARONSONET AL., 2014)

UN ‘SECONDO’ PRODOMOÈ

LA CONCEZIONE

DI

“GEOGRAFIA DELLA SALUTE”

2. GEOGRAFIA DELLA SALUTE 104

“L’ATTO DI FECONDAZIONE DÀ IL VIA AD UNA SERIE DI ACCADIMENTI CHE

LA CUI ESSENZA È DI SEGUITO SINTETIZZATA :

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: M. HANSON, 2011; M. HANSON ET AL., 2011; D. MATASSINO, 2011)

PORTERANNO ALLA COSTRUZIONE DI UN SOGGETTO VIVENTE. QUESTA

COSTRUZIONE, MODULATA DALL’AMBIENTE UTERINO CON IL QUALE LA MADRE

‘ALLENA’ IL FIGLIO ALLA VITA, È CONCEPITA IN MODO TALE DA COSTITUIRE L’

OTTIMIZZATORE DELLE FORME, DELLE STRUTTURE E DEGLI SCHEMI DI

FUNZIONAMENTO (IMPRINTING) CHE FANNO DI UNA CELLULA UOVO E DI UN

FETO CON IL LORO CODICE GENETICO IL ‘MIGLIOR FIGLIO POSSIBILE’ PER LE

CONDIZIONI AMBIENTALI CHE DOVRÀ AFFRONTARE”

105

VINCOLI SELETTIVI

VINCOLI FILOGENETICI

CONTINGENZA E STORIA

VINCOLI GENOTIPO

FASE POPOLAZIONISTICA

‘SELETTIVO-STOCASTICA’

OLISTICAMENTE L’ESSERE VIVENTE VA CONSIDERATO COME UN ‘INTEROBIOLOGICO ’ LA CUI COSTRUZIONE È INFLUENZATA DA UN COMPLESSO DI

‘VINCOLI’ (CONSTRAINT)

2. GEOGRAFIA DELLA SALUTE

(FONTE: R.C. GURET AL., 2012; M. INGALHALIKAR ET AL., 2014 )


VINCOLI GENETICI

VINCOLI STRUTTURALI

STRUTTURA

VINCOLI COMPORTA-

MENTALI

VINCOLI EPIGENETICI

VINCOLI DI SVILUPPO

SELEZIONE NATURALE

AMBIENTE

FENOTIPO

FASE ORGANISMICA ‘COSTRUTTIVA’

FIGURA 5 - RETE DI ‘VINCOLI’ (CONSTRAINTS) E SUO PROBABILE‘SISTEMA OPERATIVO’(M. SARA’, 2005; MODIFICATA DAD. MATASSINO ET AL., 2007).


LA CONCEZIONE DI

“GEOGRAFIA DELLA SALUTE” RENDE SEMPRE PIÚ IMPRESCINDIBILE IL TRINOMIO

‘PERSONA – REGIME ALIMENTARE – BIOTERRITORIO* ’

SFOCIANTE, FRA L’ALTRO, IN

106

* CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLO DEI NOSTRI AVI

RIPRISTINO DELLA RECIPROCITÀ E DELLA INTEGRAZIONE

“ ‘CAMPAGNA’ – ‘CITTÀ’”

SVILUPPO DELLA COSIDDETTA ‘AGRICOLTURA URBANA’


‘ORTI URBANI’ O ‘ORTI SOCIALI’ *

UN ASPETTO IMPORTANTE DELLA INTEGRAZIONE

“ ‘CAMPAGNA’ – ‘CITTÀ’ ”

È RAPPRESENTATO DAGLI


AL FINE DI OTTENERE ‘ALIMENTI’ DI ELEVATO VALORE AL FINE DI OTTENERE ‘ALIMENTI’ DI ELEVATO VALORE

‘NUTRACEUTICO’ FORTEMENTE LEGATI ALLA

‘GEOGRAFIA DELLA SALUTE’ NEL SENSO CHE ESSI SONO

PECULIARI DELLA ‘MICROBIOSFERA’ DI UNA

DETERMINATA ‘AREA GEOGRAFICA’



* LA PRATICA DEGLI ‘ORTI URBANI’ RIENTRA NELL’ ‘AGRI-CIVISMO’ INTESO COME

IMPEGNO CIVICO A TUTELA DELLE AREE VERDI URBANE.


‘ORTI URBANI’ O ‘ORTI SOCIALI’

LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI SINGOLE PERSONE, FAMIGLIE O PICCOLECOMUNITÀ DEDITE ALLA COLTIVAZIONE DI ‘ORTI URBANI’ VIENE COSTITUITA INGERMANIA NEL 1864 IN SEGUITO ALLE INIZIATIVE ELABORATE DAL MEDICO D.G. MORITZ SCHREBER (1808-1861), DA CUI IL NOME SCHREBERGARTEN CONCUI IN TALE PAESE SONO NOTI GLI ‘ORTI URBANI’

LA STORIA DEGLI ‘ORTI URBANI’ HA UFFICIALMENTE INIZIO IN FRANCIA NEL

1896, ANNO IN CUI L’ABATE J. LEMIRE ISTITUISCE I ‘GIARDINI OPERAI’ (JARDINS

OUVRIERS) ALLO SCOPO DI OFFRIRE UN AIUTO ALLE FAMIGLIE IN GRAVI

DIFFICOLTÀ ECONOMICHE; NEL 1909 I ‘JARDIN OUVRIERS’ VENGONO

RICONOSCIUTI DI PUBBLICA UTILITÀ

(FONTE: G. GIANQUINTO E F. ORSINI, 2012)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014


‘ORTI URBANI’ O ‘ORTI SOCIALI’

ITALIA LO SVILUPPO DI COLTIVAZIONI ORTICOLE ALL’INTERNO DI AREE UR BANE SIHA GIÀ DALLA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO , IN PARTICOLARE NELLEREGIONI SETTENTRIONALI; IN QUESTO PERIODO E NEI PRIMI DECENNI DELXX SECOLO, IL CARATTERE AUTONOMO E SPONTANEO DEGLI ‘ORTI URBANI’COESISTE CON INIZIALI FORME DI GESTIONE DI AREE ORTICOLE DA PARTE DIIMPRENDITORI INDUSTRIALI (COSIDDETTI ‘VILLAGGI OPERAI’)IMPRENDITORI INDUSTRIALI (COSIDDETTI ‘VILLAGGI OPERAI’)

ALL’ INIZIO DEGLI ANNI ’40, GLI ORTI DIVENTANO ‘ORTI DI GUERRA’ ; IN TALEPERIODO IL NUMERO DEGLI ‘ORTI URBANI’ SALE VERTIGINOSAMENTE INQUASI TUTTE LE CITTÀ (A MILANO SI PASSA DA MENO DI 1.000 A PIÙ DI 10.000UNITÀ)

DOPO LA GUERRA IL FENOMENO DEGLI ‘ORTI URBANI’ DECRESCESIGNIFICATIVAMENTE PER POI RIEMERGERE, TRA GLI ANNI ‘50 E ’60 NELLEPERIFERIE DI CITTÀ DEL NORD A OPERA DEGLI IMMIGRATI DALLECAMPAGNE DELL’ITALIA MERIDIONALE

(FONTE: G. GIANQUINTO E F. ORSINI, 2012)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014


� 1. CONSUMO DI CIBO PRODOTTO ‘LOCALMENTE’ E SECONDO IL

CONCRETIZZANTESI IN

OGGI GLI ‘ORTI URBANI’ SONO CONSIDERATI ESPRESSIONE DI

MODERNITÀ E DI RICERCA DI UN NUOVO

‘STILE DI VITA’

� 1. CONSUMO DI CIBO PRODOTTO ‘LOCALMENTE’ E SECONDO IL‘RITMO DELLE STAGIONI ‘; TALE CIBO PUÒ RAPPRESENTARE VERO EPROPRIO ALIMENTO OTTENUTO DA AGRICOLTURA COSIDDETTA‘BIOLOGICA’; QUESTI ALIMENTI ‘LOCALI’ SONO BEN DIVERSI DAGLIALIMENTI OTTENUTI DA AGRICOLTURA COSIDDETTA ‘BIOLOGICA ’, IQUALI SPESSO SONO PRODOTTI A MIGLIAIA DI CHILOMETRI DIDISTANZA DAL LUOGO DI RESIDENZA DEL CONSUMATORE

� 2. RECUPERO DI RELAZIONI E DI ATTIVITÀ ‘SOCIALI’

(FONTE: S. BERTNI, 2012; D. MATASSINO, 2012)


111

�

� 3. SUPPORTO A TERAPIE MEDICHE (HORTICULTURAL THERAPY =TERAPIA CON GLI ORTI) * CON BENEFICI DI TIPO

� COMPORTAMENTALE (RIDUZIONE DI STRESS, DISAGIO, ECC.

DOVUTA AL CONTATTO DIRETTO CON LA NATURA)

� COGNITIVO (INCREMENTO DELL’ AUTOSTIMA LEGATA ALLA

SODDISFAZIONE NEL VEDER CRESCERE UNA PIANTA E DI UTILIZZARN E I

FRUTTI)


�

(FONTE: S. BERTINI, 2012)

FRUTTI)

� FISICO (AUMENTO NON STRESSANTE DELL’ATTIVITÀ MOTORIA;

STIMOLAZIONE DELLE CAPACITÀ VISIVE, TATTILI E OLFATTIVE )

* NASCE INTORNO AL 1600, NEI PAESI ANGLOSASSONI OVE I CITTADINI MENO ABBIENTIRIPAGAVANO L’ASSISTENZA RICEVUTA IN OSPEDALE CON LA CURA DEI GIARDININOSOCOMIALI; CONTEMPORANEAMENTE I MEDICI RISCONTRANO ANCHE UNGIOVAMENTO TERAPEUTICO NEI PAZIENTI DEDITI A TALE ATTIVITÀ .


112

L’ ORTOPURCHÉ REALIZZATO IN AREE ‘NON INQUINATE’

(‘PREREQUISITO’ FONDAMENTALE )

PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ESEMPIO DI

‘DECRESCITA’

CONCEZIONE POLITICA , ECONOMICA E SOCIALE CHE PROPONE UN MODELLO DI SVILUPPO BASATO SULLA


(FONTE: A. NARDONE E D. MATASSINO, 1988, 1989; D. MATASSINO, 1997, 2002, 2011; S. LATOUCHE, 2005, 2011, 2012)

UN MODELLO DI SVILUPPO BASATO SULLA �RIDUZIONE DEI CONSUMI �AUTOPRODUZIONE�AUTOCONSUMO DEI BENI

IN QUANTO L’IDEA CHE LA ‘CRESCITA’ TRAINATA DALLEECONOMIE SVILUPPATE PRODUCA SEMPRE E PER TUTTI EFFETTIPOSITIVI A LUNGO TERMINE È ORMAI MESSA FORTEMENTE INDISCUSSIONE


113

DAL PUNTO DI VISTA LESSICALE IL TERMINE ‘DECRESCITA’, NELSUO SIGNIFICATO GENERALE DI ‘DIMINUZIONE O INVERSIONEDELLA CRESCITA’ È ATTESTATO NELLA LINGUA ITALIANA SINDAL 1962

LA SPECIALIZZAZIONE SEMANTICA DEL TERMINE COMPARE PERLA PRIMA VOLTA NEGLI ANNI ‘70 NELL’OPERA “DEMEIN LADECROISSANCE” DI N. GEORGESCU-ROEGEN

IMPORTANTI ANTICIPAZIONI DEL CONCETTO DI ‘DECRESCITA’


IMPORTANTI ANTICIPAZIONI DEL CONCETTO DI ‘DECRESCITA’POSSONO ESSERE RITROVATE

� NEL RAPPORTO SUI LIMITI DELLO SVILUPPO DEL CLUB DI ROMA(1972 )

� NELLE OPERE DI A. GORZ (1923-2007)E DI I. ILLICH (1926-2002)

LA ‘DECRESCITA’ VIENE AMPIAMENTE SVILUPPATA DA S.LATOUCHE NEI CONCETTI DI

� ‘DECRESCITA CONVIVIALE’� ‘DECRESCITA FRUGALE’� ‘ABBONDANZA FRUGALE’


(FONTE: ENCICLOPEDIA ITALIANA TRECCANI; TRECCANI ‘LESSICO DEL XXI SECOLO’; S. LATOUCHE, 2005, 2011, 2012 )

114

DAL MOMENTO CHE UNA CRESCITA ‘ INFINITA ’ IN UN MONDODALLE RISORSE ‘FINITE’ È PER DEFINIZIONE ‘INSOSTENIBILE ’ ,LO SVILUPPO ‘SOSTENIBILE’ PUÒ ESSERE CONSIDERATO UNVERO E PROPRIO

‘OSSIMORO’

DA CUI

L’ ANTINOMIA , PIÚ RICCA DAL PUNTO DI VISTA SEMANTICO, DI


(FONTE: S. LATOUCHE, 2005, 2011, 2012 ; D. MATASSINO, 2012; L. GRAVINA, 2013)

L’ ANTINOMIA , PIÚ RICCA DAL PUNTO DI VISTA SEMANTICO, DI‘ABBONDANZA FRUGALE’



LA VISIONE DI ‘GEOGRAFIA DELLA SALUTE’ SI INTEGRAPIENAMENTE CON LA CONCEZIONE DI ‘DIETA MEDITERRANEA’OVE IL TERMINE ‘DIETA’ VA INTERPRETATO, PERÒ, NEL SUOSIGNIFICATO ETIMOLOGICO ORIGINARIO ( PROBABILMENTE DI

ORIGINE IPPOCRATICA ):

DAL LATINO DAL LATINO ‘‘ diaetadiaeta’’

CHE, A SUA VOLTA, CHE, A SUA VOLTA,

DERIVA DAL GRECODERIVA DAL GRECO ‘‘δδδδδδδδιιιιιιιιαιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτα’’


DERIVA DAL GRECODERIVA DAL GRECO ‘‘δδδδδδδδιιιιιιιιαιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτα’’

==‘‘ STILE DI VITASTILE DI VITA ’’

IN TALE SIGNIFICATO LA ‘IN TALE SIGNIFICATO LA ‘ DIETADIETA ’ COMPRENDE, TRA L’ALTRO:’ COMPRENDE, TRA L’ALTRO:‘‘ ALIMENTI INGERITIALIMENTI INGERITI ’’

‘‘ ATTIVITÀ FISICAATTIVITÀ FISICA ’’‘‘ RAPPORTI SOCIORAPPORTI SOCIO--ECONOMICIECONOMICI’ TRA LE PERSONE’ TRA LE PERSONE

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2012)

L’IMPORTANZA DELLA COSIDDETTA ‘DIETA MEDITERRANEA’

NON È RAPPRESENTATA TANTO DALLA SPECIFICITÀ DEI CIBI E

DELLE SOSTANZE NUTRITIVE IN ESSI CONTENUTI, QUANTO NEI

‘METODI ’ UTILIZZATI PER CARATTERIZZARLA E ANALIZZARLA

E NELLA FILOSOFIA DI

2. GEOGRAFIA DELLA SALUTE116

‘SOSTENIBILITÀ ’

CHE NE COSTITUISCE L’ESSENZA

(FONTE: D. MATASSINO, 2012b)


INFATTI, LA MAGGIOR PARTE DEI ‘VALORI’ ESPRESSI DALLA

COSIDDETTA ‘DIETA MEDITERRANEA’ RIENTRA NELLA SEGUENTE

DEFINIZIONE DI ‘DIETE SOSTENIBILI’ *

“ ‘DIETE’ A ‘ BASSO IMPATTO AMBIENTALE’ CHE CONTRIBUISCONO

ALLA ‘SICUREZZA’ ‘ ALIMENTARE E NUTRACEUTICA’, NONCHÉ AD UNA

‘VITA SANA’ PER LE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE.

CONCORRONO ALLA ‘PROTEZIONE’ E AL ‘RISPETTO’ DELLA

‘BIODIVERSITÀ’ E DEGLI ‘ECOSISTEMI’, SONO ACCETTABILI


‘BIODIVERSITÀ’ E DEGLI ‘ECOSISTEMI’, SONO ACCETTABILI

CULTURALMENTE, ECONOMICAMENTE EQUE E ACCESSIBILI,

ADEGUATE, SICURE E SANE SOTTO IL PROFILO NUTRACEUTICO E,

CONTEMPORANEAMENTE, OTTIMIZZANO LE RISORSE NATURALI E

UMANE”.

(FONTE: CIHEAM, 2013; D. MATASSINO, 2014)

** DEFINIZIONE CONIATA DURANTE IL SIMPOSIO SCIENTIFICO INTER NAZIONALE SU

«‘BIODIVERSITÀ ’ E ‘DIETE SOSTENIBILI’ ALLEATE CONTRO LA FAME »(«BIODIVERSITY AND SUSTAINABLE DIETS UNITED AGAINST HUNGER») [ROMA(SEDE FAO), 3 – 5. XI. 2010].


NELNEL CONTESTOCONTESTO DELLADELLA DEFINIZIONEDEFINIZIONE DIDI ‘DIETA‘DIETA

SOSTENIBILESOSTENIBILE’,’, LALA COSIDDETTACOSIDDETTA

‘‘DIETA MEDITERRANEADIETA MEDITERRANEA’’

FORTEMENTEFORTEMENTE ASSOCIATAASSOCIATA ALLAALLA ‘‘MICROBIOSFERAMICROBIOSFERA DIDI UNAUNA

DETERMINATADETERMINATA AREAAREA GEOGRAFICAGEOGRAFICA’,’, RAPPRESENTARAPPRESENTA

APPIENOAPPIENO L’ESEMPIOL’ESEMPIO DIDI ‘‘DIETADIETA SOSTENIBILESOSTENIBILE’,’, NONNON SOLOSOLO


APPIENOAPPIENO L’ESEMPIOL’ESEMPIO DIDI ‘‘DIETADIETA SOSTENIBILESOSTENIBILE’,’, NONNON SOLOSOLO

PERPER II SUOISUOI ‘‘SPECIFICISPECIFICI ALIMENTIALIMENTI’’ EE ‘‘NUTRIENTINUTRIENTI’,’, MAMA

SOPRATTUTTOSOPRATTUTTO PERPER LOLO

‘‘STILE DI VITA SOSTENIBILESTILE DI VITA SOSTENIBILE’’

CHECHE ESSAESSA ESPRIMEESPRIME

(FONTE: CIHEAM, 2013; D. MATASSINO, 2014)


ALCUNIALCUNI ‘‘PUNTIPUNTI FONDAMENTALIFONDAMENTALI’’ SUISUI QUALIQUALI SAREBBESAREBBE OPPORTUNOOPPORTUNO

BASAREBASARE LALA COSIDDETTACOSIDDETTA ‘‘DIETADIETA MEDITERRANEAMEDITERRANEA’’ SONOSONO::

11.. ELEMENTOELEMENTO CULTURALECULTURALE

22.. STILESTILE DIDI VITAVITA PERSEGUITOPERSEGUITO DALLEDALLE POPOLAZIONIPOPOLAZIONI PRESENTIPRESENTI

NELLENELLE AREEAREE GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE SIASIA ‘COSTIERE’‘COSTIERE’ CHECHE ‘NON‘NON

COSTIERE’COSTIERE’ PROSPICIENTIPROSPICIENTI ILIL BACINOBACINO DELDEL MEDITERRANEOMEDITERRANEO


33.. MOMENTOMOMENTO DIDI CONDIVISIONECONDIVISIONE ((FAMIGLIA,FAMIGLIA, COMUNITÀ,COMUNITÀ, ECCECC..))

44.. ELEMENTOELEMENTO DIDI FORTEFORTE COLLEGAMENTOCOLLEGAMENTO DELLEDELLE COMUNITÀCOMUNITÀ

LOCALILOCALI CONCON ILIL BIOTERRITORIOBIOTERRITORIO

55.. ELEMENTOELEMENTO SIMBOLICOSIMBOLICO DELL’UNIVERSODELL’UNIVERSO RELIGIOSORELIGIOSO EE DELLEDELLE

TRADIZIONITRADIZIONI LOCALILOCALI

66.. ELEMENTOELEMENTO DIDI VALOREVALORE NUTRACEUTICONUTRACEUTICO

(FONTE: CHEAM, 2013; D. MATASSINO, 2014)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

A SUPPORTO DELL’IMPORTANZA DI CONSIDERARE LA A SUPPORTO DELL’IMPORTANZA DI CONSIDERARE LA ‘DIETA’ ‘DIETA’

COME COME ‘STILE DI VITA’ ‘STILE DI VITA’ SI RIPORTANO ALCUNI RISULTATI DI UNA SI RIPORTANO ALCUNI RISULTATI DI UNA

ELABORAZIONE , EFFETTUATA DAL ELABORAZIONE , EFFETTUATA DAL ConSDABIConSDABI,,

DI DATI RELATIVI ALLO STUDIO EPIDEMIOLOGICODI DATI RELATIVI ALLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO

‘‘EPICEPIC’’

((EUROPEAN PROSPECTIVE INVESTIGATION INTO CANCER AND EUROPEAN PROSPECTIVE INVESTIGATION INTO CANCER AND


((EUROPEAN PROSPECTIVE INVESTIGATION INTO CANCER AND EUROPEAN PROSPECTIVE INVESTIGATION INTO CANCER AND

NUTRITIONNUTRITION) )


LO STUDIO HA LO SCOPO DI INDAGARE, SU 520.000 SOGGE TTI LO STUDIO HA LO SCOPO DI INDAGARE, SU 520.000 SOGGE TTI APPARTENENTI A 10 PAESI EUROPEI,APPARTENENTI A 10 PAESI EUROPEI,

LA LA RELAZIONERELAZIONE TRA ‘TRA ‘REGIME ALIMENTAREREGIME ALIMENTARE ’, ‘’, ‘STILE DI VITASTILE DI VITA ’, ‘’, ‘FATTORI FATTORI AMBIENTALIAMBIENTALI ’ E ‘’ E ‘ INCIDENZA DI CANCRO COLORETTALE (INCIDENZA DI CANCRO COLORETTALE ( CCRCCR))’’


TABELLA I. CONSUMO DI CARNE TOTALE (g/DIE), VALORE INDICIZZATO DEL CONSUMODI CARNE (‘TOTALE’, ‘ROSSA’, ‘PROCESSATA’ E ‘BIANCA’) FACENDO PARI A 100 QUELLODELLA SPAGNA E INCIDENZA DI CANCRO DEL COLON-RETTO (CCR) (ASR)*,DISTINTAMENTE PER PAESE EUROPEO (INCLUDENDO LA RELATIVA NUMEROSITÀ DELCAMPIONE) PARTECIPANTE AL PROGETTO EPIC E PER AREA GEOGRAFICA DIAPPARTENENZA (D. MATASSINO, 2012; RIELABORAZIONE DATI PROGETTO EPIC).

TOTALE (%)

ROSSA (%)

PROCESSATA (%)

BIANCA (%)

ASR INDICIZZATA

SPAGNA 41438 135 100 100 100 100 11,3 100PAESI BASSI 40072 125 93 95 134 45 14,4 127GERMANIA 53088 120 89 73 151 45 15,7 139

DANIMARCA 57053 115 85 102 95 50 19,2 170ITALIA 47749 113 84 89 63 97 10,9 96

NUMERO DI PARTECIPANTI

INCIDENZA CCRPAESE

EUROPEO

CONSUMO

TOTALE (g/die)

VALORE INDICIZZATO

CARNE

121

121

* ASR (AGE STANDARDISED RATE = TASSO DI CANCRO STANDARDIZZATO PER ETÀ): È LASOMMATORIA DELLA VELOCITÀ CON CUI SI VERIFICANO NUOVI CASI DI CANCRO, SPECIFICA PER ETÀ,IMPIEGANDO UNA POPOLAZIONE ESTERNA INDICATA COME ‘POPOLAZIONE STANDARD’ ED È UGUALEA Σ DI WI/YI, DOVE: I INDICA LA FASCIA DI ETÀ; DI È IL NUMERO DI CASI NELL’IESIMA FASCIA DI ETÀ; YIÈ LA DIMENSIONE DELLA POPOLAZIONE ENTRO L’IESIMA FASCIA DI ETÀ; WI È IL PESO APPLICATO ALNUMERO DEI CASI DI CANCRO CHE SI VERIFICANO NELLA IESIMA FASCIA DI ETÀ E RAPPRESENTA LADIMENSIONE DELLA POPOLAZIONE ‘STANDARD’ NELLA IESIMA FASCIA DI ETÀ.

ITALIA 47749 113 84 89 63 97 10,9 96REGNO UNITO 87932 90 67 59 73 71 12,4 110

GRECIA 28561 63 47 64 20 50 8 71PAESI

MEDITERRANEI (VALORE MEDIA

PONDERATA)

117748 109 80 87 66 87 10 91

PAESI EUROPA CENTRO-OVEST (VALORE MEDIA

PONDERATA)

238145 109 80 78 106 56 15 134

DALL’ESAME DELLA TABELLA I EMERGONO LE SEGUENTI CONSIDERAZIONI:

RISPETTO AGLI SPAGNOLI, I DANESI, PUR CONSUMANDO CIRCA IL 15 %

DI CARNE IN MENO, MANIFESTEREBBERO UNA PROBABILITÀ DI

SVILUPPARE IL CANCRO DEL COLON-RETTO (CCR) DEL 70 % IN PIÚ

I ‘PAESI MEDITERRANEI’, PUR CONSUMANDO LA STESSA QUANTITÀ

GIORNALIERA MEDIA DI CARNE (109 G) DEI PAESI DELL’‘EUROPA CENTRO-

OVEST’, MANIFESTEREBBERO UNA PROBABILITÀ DI SVILUPPARE IL

2. GEOGRAFIA DELLA SALUTE 122

122

OVEST’, MANIFESTEREBBERO UNA PROBABILITÀ DI SVILUPPARE IL

CANCRO DEL COLON-RETTO DEL 43 % IN MENO

I CONSUMI DI CARNE RIPORTATI DALLE STATISTICHE UFFICIALI SONO DA

CONSIDERARE COME “CONSUMO APPARENTE” IN QUANTO NELLA STIMA

DEL CONSUMO PROCAPITE VIENE CONSIDERATO FONDAMENTALMENTE

IL PESO MORTO DELL’ANIMALE RILEVATO AL MACELLO INCLUDENTE

TESSUTI OSSEO E ADIPOSO NONCHÉ ALTRE COMPONENTI NON EDIBILI,

ESCLUDENDO SOLTANTO ‘PELLE’ E ‘VISCERI’


3. PAESAGGIO

IL ‘PAESAGGIO’

COSTITUISCE UN’ESPRESSIONE IDENTITARIA DI UN

‘BIOTERRITORIO’ IN QUANTO FRUTTO DELLA INTERAZIONE

“ CONTESTO AMBIENTALE - PECULIARITÀ CULTURALE DELLA

COMUNITÀ ANTROPICA CHE IVI OPERA”

PERTANTO

123

ESSO ANDREBBE CONSIDERATO IN UN'OTTICA DI TIPO

ESSENZIALMENTE DINAMICO POICHÉ L'EVOLUZIONE DELLE

TECNICHE PRODUTTIVE INFLUENZA LE MODALITÀ CON CUI

L'UOMO MODIFICA L'AMBIENTE NATURALE

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2012)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

3. PAESAGGIOLE SEGUENTI 2 DEFINIZIONI SINTETIZZANO EGREGIAMENTEL’EMBLEMATICITÀ DEL ‘PAESAGGIO’ NEL CONTESTO ‘BIOTERRITORIALE’

1. “QUELLA FORMA CHE L’ UOMO, NEL CORSO E AI FINI DELLE SUEATTIVITÀ PRODUTTIVE AGRICOLE

� COSCIENTEMENTE� SISTEMATICAMENTE

IMPRIME AL PAESAGGIO NATURALE” (E. SERENI, 1961)

2. “UN AGRO-SISTEMA TERRITORIALEINCLUSIVO E/O INTEGRATO� DELLE/DALLE FORME DEL PAESAGGIO NATURALE (SUOLO,

124

� DELLE/DALLE FORME DEL PAESAGGIO NATURALE (SUOLO,ACQUA, CLIMA, PANORAMI, RISORSE NATURALI, BIODIVERSITÀ

VEGETALE E ANIMALE, BIOCAPACITÀ, ECC .)� DEL/DAL PAESAGGIO ‘CULTURALE’ (PITTURA, FOTOGRAFIA,

POESIA, PROSA, MUSICA, ECC.)� DELLA/DALL’ AZIONE ANTROPICA STORICAMENTE SVOLTA

DALL’UOMO NEI TERRITORI RURALI (ORDINAMENTI PRODUTTIVI,

LAVORO, TECNOLOGIA, ARCHITETTURA RURALE, ECC .)� DELLA/DALLA ‘PERCEZIONE’ DEGLI UOMINI E DELLE

DONNE” (C. NARDONE, COMUNICAZ. PERS.)Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

IL ‘PAESAGGIO’ SVOLGE UN RUOLO INSOSTITUIBILE NELFAVORIRE IL BENESSERE

3. PAESAGGIO

FISICOPSICHICOSOCIALE

UOMO

GRAZIE AL SUOEFFETTO ‘RISTORATIVO’SULLA PSICHE DELLA ‘PERSONA’

DI QUI LA NECESSITÀ DI

125

� RIPRISTINO DI AREE VERDI

� RIPRISTINO E VALORIZZAZIONE DI COMPONENTI ACQUATICI (FIUMI,

LAGHI, SPECCHI D’ACQUA, ECC.), IN QUANTO EVIDENZE SCIENTIFICHEDIMOSTRANO IL NOTEVOLE POTERE ‘RISTORATIVO’ DEL COLORE‘BLU’

� REALIZZAZIONE DI MANUFATTI ED EDIFICI ARCHITETTONICIDIFFERENTI E CROMATICAMENTE VARIEGATI

NECESSITÀ DI


(FONTE: M. WHITE ET AL.,2010; D. MATASSINO, 2013; G. SABATO, 2013)

LA ‘ POLICROMIA’ VA INTERPRETATA COME ‘ASSENZA DIOMOLOGAZIONE’.

LA ‘SIMBOLICA’ DEI ‘COLORI’ COSTITUISCE UN ASPETTOFONDAMENTALE NELLA VITA DEI POPOLI (CROMOANTROPOLOGIA).

J.W. GOETHE, NEL 1810, ELABORA LA TEORIA DEI COLORI(FARBENTHEORIE) .

OGGI ESISTONO UNA

� CROMODIAGNOSTICA

3. PAESAGGIO 126

� CROMODIAGNOSTICA� CROMOTERAPIA (DISTINGUE TRA COLORI ‘CALMANTI’ VS ‘ECCITANTI’ E

COLORI ‘ESALTANTI’VS‘DEPRIMENTI’)

LE QUALI SI RIFANNO SIA A FONDAMENTI PSICOANALITICI SIA AUN SAPERE ‘TRADIZIONALE’; QUEST’ULTIMO RIFLETTE UNAPLURALITÀ DI SISTEMI E DI GERARCHIE

� SIMBOLICHE� LITURGICHE� ARALDICO-EMBLEMATICHE� ALCHEMICHE


(FONTE: P. BERNARDI, 2014; P. DAVERIO, 2014; D. MATASSINO, 2014)

NEL MONDO ‘ACCADICO-ASSIRO-BABILONESE’LE TORRI, DETTE

‘ZIQQURAT’, VENGONO COSTRUITE ASETTE PIANI, CON RIFERIMENTO

AI 7 PIANETI TRADIZIONALMENTE CONOSCIUTI E A CIASCUNO DEI

QUALI SI ASSOCIANO UNMETALLO E UN COLORE:

�ORO�SOLE

�ARGENTO�LUNA

3. PAESAGGIO 127

�RAME �VERDE� VENERE

�FERRO� ROSSO�MARTE

�ECC.


(FONTE: P. BERNARDI, 2014; D. MATASSINO, 2014)

L’EFFETTO ‘RISTORATIVO’DELLA ‘POLICROMIA’ SAREBBE ASSOCIATO ALLA

‘BELLEZZA’INTESA COME CAPACITÀ DI EVOCARE‘STUPORE’O ‘MERAVIGLIA’

NELL’OSSERVATORE.

LO ‘STUPORE’ CONDUCE, INEVITABILMENTE, ALLA ‘CONOSCENZA’

H.U. BALTHASAR (1905-1988) AFFERMA: «… NON È LA ‘BELLEZZA’ AD AVERCIABBANDONATO, SIAMO NOI CHE NON SIAMO PIÚ IN GRADO DI VEDERLA»

NELLA SOCIETÀ ‘LIQUIDA’ MODERNA (Z. BAUMAN, 2006) SI È AVUTA LA

3. PAESAGGIO 128

G. PÉGUY (1873-1914) EVIDENZIA CHE LA SCOMPARSA DELLO ‘STUPORE’ È DOVUTA A UNO SGUARDO ‘ABITUATO’

NELLA SOCIETÀ ‘LIQUIDA’ MODERNA (Z. BAUMAN, 2006) SI È AVUTA LA

SCOMPARSA DELLO‘STUPORE’

* DAL GRECO: ϕιλο- (DAL TEMA ϕιλέω = AMARE) + καλὸς (= BELLEZZA) = AMORE PER LABELLEZZA.

B. FORTE (2014) SOTTOLINEA CHE LA SCOMPARSA DELLO ‘STUPORE’ E DELLA CAPACITÀ DIDISCRIMINARE LA ‘BELLEZZA’ SOLLECITA LA NECESSITÀ DI «APRIRSI A UNA RITROVATA‘FILOCALIA’*»


(FONTE: D. MATASSINO, 2014; G. RIVA, 2014)

IL MISTERO DELLA ‘BELLEZZA’È INSITO IN ALCUNE DENOMINAZIONI CHE IL

TERMINE HA ASSUNTO NELLE VARIE CULTURE

TOV (EBRAICO) (Gen 1.4.10.12.18.21.25.31)BELLO = CIÒ CHE NUTRE IL DESIDERIO

DA ‘DESIDERIBUS’ = ESSERE LONTANI DALLE STELLE BRAMANDONE LA PROSSIMITÀ

3. PAESAGGIO 129

Κἀλòς (GRECO); KALÉO (MEDIOEVO); KALYAH (SANSCRITO)BELLO = CIÒ CHE CHIAMA E ATTIRA A SÉ; È AMABILE; SI OFFRE ;

VIENE ALL’INCONTRO


(FONTE: B. FORTE, 2014; D. MATASSINO, 2014)

LATINO

1. PULCHER (DA UN COGNOME ROMANO)‘BELLO’: RIFERITO A ‘QUALCUNO’, A UN ‘SOGGETTO CONCRETO’ E, PERTANTO, AL

BREVE SPAZIO E TEMPO DELLA CADUCITÀIN TAL SENSO

LA ‘FRAGILIÀ’ DEL ‘BELLO’ RICHIAMA, SECONDO C. CAMPO (1923-1977), IL MITO DI‘PERSEFONE’ CHE “PARTENDO DAI REGNI SOTTERRANEI DEGLI INFERI (ADE) RIMANDA AIGIARDINI DELLA PRIMAVERA”

3. PAESAGGIO 130Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

2. FORMOSUS = FORMABELLO = CIÒ CHE HA FORMA NEL RISPETTO DELLA PROPORZIONE DEL LE

PARTIIN LINEA CON LA CONCEZIONE DI SANT’AGOSTINO «NON A CASO NEL LODARE SI USA IL

TERMINE ‘SPECIOSISSIMUS’ (=SOMMO GRADO) QUANTO IL TERMINE ‘FORMOSISSIMUS’ (CHE HA LA FORMA IN SOMMO GRADO)» (DE VERA RELIGIONE, 18, 35)

3. CLARITAS (SAN TOMMASO D’AQUINO, SUMMA TEOLOGICA ) BELLO = INTEGRITÀ, PERFEZIONE

BELLO = ‘RADIOSO’ COME IL ‘SOLE’ DEL MATTINO, E AL CONTEMPO, ‘PUDICO’COME LO STESSO ‘SOLE’ ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA

(FONTE: B. FORTE, 2014; D. MATASSINO, 2014)

IL ‘BELLO’ RESTA PIÚ PROPRIAMENTE CUSTODITO NEL ‘SILENZIO’

LATINO MEDIEVALE

BONICELLUM = ‘PICCOLO BENE’, DA CUI I TERMINI NELLE LINGUE ROMANZE ‘BONITO’ , ‘BEAU’

BELLO = ELOGIO DELL’UMILTÀ

3. PAESAGGIO 131

IL ‘BELLO’

� EVOCA, NON CATTURA

� INVOCA, NON PRETENDE

� PROVOCA, NON SAZIA

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014 (FONTE: B. FORTE, 2014; D. MATASSINO, 2014)

L’ EFFETTO RISTORATIVO E RILASSANTE DELLA NATURA PUÒ ESSERE

OTTENUTO CURANDO LA‘PROSPETTICA’DELL’ARCHITETTURA

PERTANTO

ANCHE UN PAESAGGIO ‘URBANO’, SE È IN GRADO DI INDURRE

UN’ATTENZIONE ‘NON FOCALIZZATA’, MA ‘DIFFUSA’, PUÒ ESSERE

‘RILASSANTE’;TALE EFFETTO PUÒ ESSERE OTTENUTO ATTRAVERSO

3. PAESAGGIO 132

LA ‘RICCHEZZA ARCHITETTONICA’INTESA COME NUMERO DI ELEMENTI

DIVERSI DISTINGUIBILI IN UN EDIFICIO

VARIETÀ TRA GLI ISOLATI– UNA SCHIERA DI EDIFICI TUTTI UGUALI,

ANCHE SE MOLTO ORNATI TENDE A DARE UN SENSO DI UNIFORMITÀ,

MENTRE

UNA ‘ VARIETÀ’ DI EDIFICI SEMPLICI ACCRESCE LA PERCEZIONE DELLA

‘COMPLESSITÀ’


(FONTE: D. MATASSINO, 2013; G. SABATO, 2013)

IN UNA ‘VISIONE FUTURISTICA’ DELLA GESTIONE ‘INTELLIGENTE’ DI

UN ‘BIOTERRITORIO’ ALLA SCIENZASPETTA IL COMPITO DI ESSERE

CONTINUAMENTE FONDANTE DEL NUOVO

IL NUOVO

4. RICERCA E INNOVAZIONE133

IL NUOVOЀ

DA TRASFERIRE OPERATIVAMENTE PER

L’EVOLUZIONE COSTRUTTIVA DELL’INTERO SISTEMA



1. CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO, CON PARTICOLARERIFERIMENTO ALLA SUA COMPONENTE MICRO

2. IMPIEGO DI MODELLISTICA DI PREVISIONE A BREVE E A LUNGOTERMINE DI ‘SCENARI’ DI SOSTENIBILITÀ PER AREE OMOGENEE

LIMITATAMENTE ALL’ AGRICOLTURA, ALCUNI ESEMPI DI INNOVAZIONI

‘TECNICHE’ E ‘BIOTECNICHE ’ VOLTE ALLA GESTIONE ‘INTELLIGENTE’ DI UN

‘BIOTERRITORIO’ IN GRADO DI INCORPORARE I SISTEMIPRODUTTIVI, SOCIALI E

CULTURALI ESISTENTI, SENZA SOSTITUIRSI A ESSI, SONO:

1344. RICERCA E INNOVAZIONE

TERMINE DI ‘SCENARI’ DI SOSTENIBILITÀ PER AREE OMOGENEEIN LINEA CON LA DEFINIZIONE DI UN ‘BIOTERRITERRIO’

3. UTILIZZAZIONE DI ENERGIA ALTERNATIVA (FOTOVOLTAICO, MINI -

IMPIANTI EOLICI, ECC. )

4. IMPIEGO DI ‘SATELLITI INFORMATIVI’ PER LA GESTIONE DELBESTIAME E DELLE COLTIVAZIONI

5. TELERILEVAMENTO CON I DRONI

(FONTE: D. MATASSINO, 2013) Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

6.AGRICOLTURA DI PRECISIONE, LA QUALE TIENE CONTO DELLEEFFETTIVE ESIGENZE DELL’ANIMALE ALLEVATO E DELLECOLTURE

7. IMPIEGO DELLA COSIDDETTA ‘ARCHITETTURA VERDE’ BASATASULL’UTILIZZO, COME MATERIALE DI COSTRUZIONE, DI FIBRAVEGETALE (CANAPA, COCCO, COTONE, LEGNO, PAGLIA, SUGHERO, ECC .); TALEMATERIALE, ANCHE DENOMINATO ‘MATRICE RINNOVABILE ’,SPESSO PROVIENE DA FONTI IN LOCO; PERTANTO, ESSOCONTRIBUISCE A UNO ‘SVILUPPO INTEGRALE E INTEGRATO’ DI UNDATO ‘BIOTERRITORIO’ (A ESEMPIO, COSTRUZIONE DI RICOVERI PER


DATO ‘BIOTERRITORIO’ (A ESEMPIO, COSTRUZIONE DI RICOVERI PER

ANIMALI )

8. IMPIEGO DI ‘BIOTECNICHE INNOVATIVE’ DI ULTIMA GENERAZIONETENDENTI A INTENSIFICARE NELLE PIANTE LA PRODUZIONE DIBIOMOLECOLE ‘FUNZIONALI’ AL BENESSERE DELL’UOMO

9. INFORMATIZZAZIONE AVANZATA (A ESEMPIO, ‘ANTROPIZZAZIONEDEL COMPUTER’) – COMPUTER ‘AUTOCOSCIENTI’ CARATTERIZZATIDA UNA SOLIDARIETÀ TRA I COMPONENTI CHE DIVENTANOCAPACI DI SCAMBIARSI ENERGIA A SECONDA DELLE NECESSITÀDI FUNZIONAMENTO)

(FONTE: D. MATASSINO, 2013) Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

‘MICROBICA’

MICROBIOMA UMANOTOTALITÀ DEL GENOMA DEI

MICRORGANISMI COLONIZZANTI IL

CORPO UMANO E DELLE ATTIVITÀ

METABOLICHE CODIFICATE DAL

SUDDETTO GENOMA

METAGENOMA SUOLOINSIEME DEI MICRORGANISMI E

DEL LORO GENOMA PRESENTE NEL

SUOLO

4. RICERCA E INNOVAZIONE 136

GENOMA MICROBICO PER

GRAMMO DI SUOLO : ~1012PAIA DI

BASI (1.000 MILIARDI)

GENOMA MICROBICO INTESTINALE :

~3,3 MILIONI DI SEGMENTI DI DNA

CODIFICANTI POLIPEPTIDE/I (‘ GENI’)

(DA ~ 1.000 SPECIE) VS SOLO 20.115 ‘GENI’

PRESENTI NEL GENOMA UMANO

Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

(FONTE: T. M. VOGEL ET AL., 2009 ; D. MATASSINO ET AL., 2012)

MICROBIOMA

IL MICROBIOMA DEL PIANETA TERRA COSTITUISCE UNO DEI FATTORI PIU’ INTERESSANTI

IN QUANTO ESSO PARTECIPA, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE,

A SOFISTICATI FENOMENI :


� EQUILIBRIO PSICO -FISICO DELLA PERSONA

� PRODUZIONE DI ENERGIA



MICROBIOMA UMANOMICROBIOMA UMANO

PUÒ ESSERE CONSIDERATO UNPUÒ ESSERE CONSIDERATO UN‘SISTEMA EPIGENETICO’‘SISTEMA EPIGENETICO’

COMPLESSOCOMPLESSO E E INFINITOINFINITOIN GRADO DI FORNIREIN GRADO DI FORNIRECONTRIBUTI VITALI CONTRIBUTI VITALI AA

PROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALIPROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALI


PROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALIPROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALI

DIGESTIONEDIGESTIONE (REGOLAZIONE(REGOLAZIONE METABOLISMO)METABOLISMO)

CRESCITACRESCITAAUTODIFESAAUTODIFESA (REGOLAZIONE(REGOLAZIONE SISTEMASISTEMA IMMUNITARIO)IMMUNITARIO)

EQUILIBRIOEQUILIBRIO PSICOPSICO--FISICOFISICO



NEL TOPO, NUMEROSE SONO LE TESTIMONIANZE NEL TOPO, NUMEROSE SONO LE TESTIMONIANZE * * A FAVORE A FAVORE

DELL’ESISTENZA DELL’ESISTENZA DIDI UNA COMUNICAZIONE BIDIREZIONAL EUNA COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE

‘MICROBIOTA‘MICROBIOTA INTESTINALE’INTESTINALE’ ‘ENCEFALO‘ENCEFALO ’’

MEDIATA DAL NERVO MEDIATA DAL NERVO ‘VAGO’ ‘VAGO’ , IL QUALE FUNGE DA , IL QUALE FUNGE DA

‘RICE‘RICE--TRASMITTENTE’ TRASMITTENTE’

DIDI SEGNALI PROVENIENTI DAL SEGNALI PROVENIENTI DAL ‘MICROBIOTA INTESTINALE’‘MICROBIOTA INTESTINALE’


* LA POSSIBILITÀ DI TRASFERIRE ALL’UOMO I RISULTATI DI QUESTI STUDI

RESTA ANCORA DA DIMOSTRARE, BENCHÉ ALCUNI RISULTATI

PRELIMINARI SIANO INCORAGGIANTI.

DIDI SEGNALI PROVENIENTI DAL SEGNALI PROVENIENTI DAL ‘MICROBIOTA INTESTINALE’‘MICROBIOTA INTESTINALE’

ALL’ ALL’ ‘ENCEFALO’ ‘ENCEFALO’ E E VICEVERSAVICEVERSA



METAGENOMA ‘SUOLO’

ESSO FRA L’ALTRO

CONTRIBUISCE ALLA GENESI E ALLA

STRUTTURAZIONE DEL SUOLO

INFLUENZA LA PRODUTTIVITÀ E LA SALUTE


INFLUENZA LA PRODUTTIVITÀ E LA SALUTE

DELLE PIANTE COLTIVATE

E’ CARATTERIZZATO DA

UBIQUITÀ

VERSATILITÀ METABOLICA

CAPACITÀ DI SOPRAVVIVENZA



MICRORGANISMI E PRODUZIONE DI ENERGIAL’ATTIVITÀ METABOLICA MICROBICA

� INFLUENZA IL FLUSSO DI MATERIA ED ENERGIAATTRAVERSO LA BIOSFERA

� GUIDA I CICLI BIO -GEO-CHIMICI GLOBALI .

I MICRORGANISMI HANNO LA CAPACITÀ DI UTILIZZARESUBSTRATI SOLUBILI CHIMICAMENTE DIVERSI PER LA


SUBSTRATI SOLUBILI CHIMICAMENTE DIVERSI PER LAPRODUZIONE DI ENERGIA .

RECENTEMENTE È STATA EVIDENZIATA UNA VERSATILITÀMETABOLICA PRECEDENTEMENTE SCONOSCIUTA DIALCUNI MICRORGANISMI, CHE UTILIZZANOACCETTORI/DONATORI DI ELETTRONI IN FASE SOLIDAATTRAVERSO UN PROCESSOCHIAMATO ‘TRASFERIMENTOELETTRONICO EXTRACELLULARE ( EXTRACELLULARELECTRON TRANSFER, EET)’.Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

(FONTE: A. BOSE ET AL., 2014)

� SFRUTTARE I MICRORGANISMI‘FOTOAUTOTROFI’ PER LA

IN AGGIUNTA AI VANTAGGI ECOLOGICI OTTENUTI DAL SISTEMA EET, VI È UN SOSTANZIALE INTERESSE A:

MICRORGANISMI E PRODUZIONE DI ENERGIA


‘FOTOAUTOTROFI’ PER LAGENERAZIONE DI ENERGIA E DIBIOCARBURANTI

� INDIVIDUARE ‘FOTOAUTOTROFI’GENETICAMENTE TRATTABILI INGRADO DI UTILIZZARECORRENTE ELETTRICA COMEDONATORI DI ELETTRONI

PREMESSE PER UNA FUTURA

APPLICAZIONE IN ELETTROSINTESI


(FONTE: A. BOSE ET AL., 2014)

2. LA GESTIONE DI UN BIOTERRITORIO “INTELLIGENTE” SECONDO I

CANONI PROPRI DELLA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’ IMPLICA LANECESSITÀ CHE

‘HOMO OECONOMICUS’ ��‘HOMO BIOECONOMICUS’

CONCLUSIONICONCLUSIONI1. È NECESSARIO UN NUOVO ‘SISTEMA DI SCIENZE DELL'AMBIENTE

GLOBALE’ . IN TALE SISTEMA NOTEVOLE DOVRÀ ESSERE IL RUOLODELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA NELLA COMPRENSIONE DELLE “SOGLIECRITICHE” DELLA CRISI AMBIENTALE ‘GLOBALE’ AL FINE DIARMONIZZARE GLI INTERVENTI ‘LOCALI ’ IN AMBITO ‘GLOBALE ’

143

‘HOMO OECONOMICUS’ ��‘HOMO BIOECONOMICUS’

3. UNO SVILUPPO INNOVATIVO DI UN BIOTERRITORIO “ INTELLIGENTE”DEVE ESSERE ARMONICAMENTE INSERITO NEL CONTESTO DELLA

‘ECOLOGIA DELL’UOMO’INTESA COME RAPPORTO DI ‘ALTERITÀ’

.4. IL BIOTERRITORIO POTRÀ COSTITUIRE UN

‘PROTOTIPO’ DI UN NUOVO MODO DI GESTIRE LE CALEIDOSCOPICHE RISORSE ENDOGENE PRESENTI

IN LINEA CON LA LOGICA DELLA ‘SOSTENIBILITÀ GLOBALE’Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

5. IL PROBLEMA PRINCIPE DELL'INIZIO DI QUESTO NUOVO MILLENNI OSARÀ COME RICOSTITUIRE UNA CERTA

'ENCICLOPEDIA' DEI SAPERI

AL FINE DI DARE RISPOSTE

CONCRETE

SERIE

DISINTERESSATE

ALLA 'COMPLESSITÀ’

CONCLUSIONICONCLUSIONI 144


6. SI PUÒ RITENERE CHE LA SOLA FORZA DELLA RAGIONE VACILLI NEICONFRONTI DELL'INSIEME DELLA COMPAGINE DI PROBLEMI

CULTURALIPOLITICI

EDUCATIVIETICI


CONCLUSIONICONCLUSIONI

7. I VORTICOSI PROGRESSI DELLA BIOLOGIA E, SOPRATTUTTO IL LOR OSIGNIFICATO OPERATIVO, DATE LE NOTEVOLI IMPLICAZIONI

SOCIALI

ETICHE

ECONOMICHE

AMBIENTALI

LASCIANO ‘DISORIENTATI’ NON SOLO I COSIDDETTI ‘UOMINI DI STRADA’ ,MA ANCHE GLI STESSI RICERCATORI E SCIENZIATI SOLLECITANDOL’OPINIONE PUBBLICA A UN AMPIO DIBATTITO SUL SIGNIFICATO E SUL

145


L’OPINIONE PUBBLICA A UN AMPIO DIBATTITO SUL SIGNIFICATO E SULVALORE DEL SAPERE E DEL PROGRESSO SCIENTIFICO PER IL BENESSERE

FISICO

PSICHICO

SOCIALE

DELLA ‘PERSONA’

8. LA SCIENZA VA SEMPRE INTEGRATA NEL CONTESTO SOCIALE E, COMETALE, È SOGGETTA A TUTTE LE IMPERFEZIONI E AI LIMITI CHECARATTERIZZANO OGNI ATTIVITÀ SOCIALE; CONSEGUENZA DI CIÒ, ÈIL DIRITTO DEL ‘CONSUMATORE’ A DISCUTERE DELLE PROBLEMATICHECONNESSE ALLE SCOPERTE SCIENTIFICHE



9. IL PROBLEMA ‘ETICO’ SI PONE IN TUTTA LA SUA VALENZA IN QUANTOESSO ACQUISTA SEMPRE PIÚ RILEVANZA NELLA SOCIETÀ A CAUSA DEL LAVELOCITÀ CON CUI L’UMANITÀ, OGGI, TENDE A UNA

GLOBALIZZAZIONE TOTALE DELL'ATTIVITÀ ANTROPICA ,

MA CON UNA FORTE ACCENTUAZIONE DI UNA

SOCIETÀ A ‘CIVILTÀ MULTIPLE’ QUINDI

MULTICULTURALE

MULTIETNICA

MULTIETICA

146


MULTIETICA

10. IL ‘PLURALISMO’ È UNA GRANDE FILOSOFIA COMPORTAMENTALE, INQUANTO ESSO DEVE ESSERE COMPRENSIONE DEGLI ALTRI, DEVEESSERE UNA QUESTIONE MORALE E COMPORTAMENTALE E NONDEVE ESSERE UNA QUESTIONE DI FEDE E DI CAPACITÀ INTELLETTIVA

(FONTE: D. MATASSINO, 1992, 2001)


11. PARAFRASANDO F. TESSITORE (2009) «È PREOCCUPANTE CHE

IL PLURALISMO ‘ETICO’ ED ‘EPISTEMOLOGICO’ SIA STATOCONSIDERATO UN RISCHIO GRAVE, LA CRISI DA SUPERARE

IL RELATIVISMO, NEL SENSO FORTE DELLA RELATIVITÀ E DELLARAZIONALITÀ DEI SAPERI, SIA STATO CONFUSO CON L’‘INDIFFERENTISMO ETICO’ .

ENTRAMBI SONO NON SOLO DUE GRAVI ERRORI, MA DUE FORME DI

147


ENTRAMBI SONO NON SOLO DUE GRAVI ERRORI, MA DUE FORME DIINCONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE»


CONCLUSIONICONCLUSIONI12. PAPA J. RATZINGER, NEL CAPITOLO IV DELLA SUA ENCICLICA ‘CARITAS IN

VERITATE’ (2009) AL PARAGRAFO 48

COLLEGA IL TEMA DELLO ‘SVILUPPO DEI POPOLI’ ANCHE AI «DOVERI CHE NASCONO DAL RAPPORTO DELL’UOMO CON L’AMBIENTE NATURALE».

«L’AMBIENTE NATURALE È DA CONSIDERARE DONO DI DIO A TUTTI, E IL SUOUSO RAPPRESENTA PER NOI UNA RESPONSABILITÀ VERSO I POVERI, LEGENERAZIONI FUTURE E L’UMANITÀ INTERA.

…. ANCHE LA NATURAÈ UNA ‘VOCAZIONE’ .

LA NATURA È A NOSTRA DISPOSIZIONE COME UN DONO DEL CREATORE CHE NEHA DISEGNATO GLI ORDINAMENTI INTRINSECI, AFFINCHÉ L’UOMO NE TRAGGA

148


HA DISEGNATO GLI ORDINAMENTI INTRINSECI, AFFINCHÉ L’UOMO NE TRAGGAGLI ORIENTAMENTI DOVEROSI PER ‘CUSTODIRLA’ E ‘COLTIVARLA’ .

MA BISOGNA ANCHE SOTTOLINEARE CHE È CONTRARIO AL VERO SVILUPPOCONSIDERARE LA NATURA PIÙ IMPORTANTE DELLA STESSA PERSONA UMANA.

……PERALTRO, BISOGNA ANCHE RIFIUTARE LA POSIZIONE CONTRARIA, CHEMIRA ALLA SUA COMPLETA TECNICIZZAZIONE , PERCHÉ “L’AMBIENTENATURALE NON È SOLO MATERIA DI CUI DISPORRE A NOSTRO PIACIMENTO…”IN QUANTO ESSO RECA “… UNA ‘GRAMMATICA’ CHE INDICA FINALITÀ ECRITERI PER UN UTILIZZO SAPIENTE, NON STRUMENTALE E ARBITRARIO.

OGGI MOLTI DANNI ALLO SVILUPPO PROVENGONO PROPRIO DA QUESTE

CONCEZIONI DISTORTE. % %


RIDURRE COMPLETAMENTE LA NATURA A UN INSIEME DI SEMPLICI DAT IDI FATTO FINISCE PER ESSERE FONTE DI VIOLENZA NEI CONFRONTIDELL'AMBIENTE E ADDIRITTURA PER MOTIVARE AZIONI IRRISPETT OSEVERSO LA STESSA NATURA DELL'UOMO.

…..L'UOMO INTERPRETA E MODELLA L'AMBIENTE NATURALE MEDIANT ELA CULTURA, LA QUALE A SUA VOLTA VIENE ORIENTATA MEDIANTE LALIBERTÀ RESPONSABILE, ATTENTA AI DETTAMI DELLA LEGGE MORALE.

I PROGETTI PER UNO ‘SVILUPPO UMANO INTEGRALE’ NON POSSONOPERTANTO IGNORARE LE GENERAZIONI SUCCESSIVE, MA DEVONOESSEREIMPRONTATI A

149

SOLIDARIETÀ

GIUSTIZIA

TENENDO CONTO DI MOLTEPLICI AMBITI:

ECOLOGICO

GIURIDICO

ECONOMICO

POLITICO

CULTURALE »Donato MatassinoBENEVENTO, 26 APRILE 2014

ESSEREIMPRONTATI A

INTERGENERAZIONALI



13. QUANTO RIPORTATO NELLA PREDETTA ENCICLICA RICHIAMA LASEGUENTE AFFERMAZIONE DI SANT'AGOSTINO:

«L'UOMO DEVE FRUIRE ('FRUI') DELL'IMMENSA RISORSA CHE LA NAT URAPONE A SUA DISPOSIZIONE, MA NON DEVE UTILIZZARE ('UTI') QUESTARICCHEZZA SOLTANTO PER SÉ».

14. SCIENZA E TECNOLOGIA NON POSSONO AUTOMATICAMENTEASSICURARE

�NÉ PROGRESSO

�NÉ STABILITÀ SUL PIANETA TERRA


(FONTE: D. MATASSINO, 1992, 2010)

�NÉ STABILITÀ

ESSE POSSONO FORNIRE GLI STRUMENTI AFFINCHÉ IL GENERE UMANOOPERI FELICEMENTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI TRAGUARDIDINAMICI UTILI PER IL CONSEGUIMENTO DEL BENESSERE

SUL PIANETA TERRA

FISICO

PSICHICO

SOCIALE

DELLA ‘PERSONA’ QUALUNQUESIANO LA SUA CULTURA E LA SUAETNIA DI APPARTENENZA


15. PARAFRASANDO P. MANTEGAZZA (1867):

“VIVERE È DI TUTTIVIVER BENE È DI POCHI,

VIVER CON SCIENZA, CONOSCENZA E COSCIENZA È DI POCHISSIMI ”


152


153


La vita è un La vita è un miracolo……miracolo……aspettando di essere aspettando di essere scoperta…scoperta…..

42

GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !

154

[FONTE: SCIENCE, 291 (5511), 2001]

GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !


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