S.Onofrio 2008
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Transcript of S.Onofrio 2008
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3LETTERA AI FEDELI
Fin dai suoi primordi l’uomo ha avuto sempre un lavoro, una famiglia, una religione. Oltre che costanti queste tre dimensioni sono strettamente connesse tra loro: la famiglia svolge il lav-oro e il lavoro sostenta la famiglia; ambedue poi sono vissute come doni della Divinità, doni da custodire e da coltivare sotto il suo sguardo propizio. Dunque un’armonia di relazioni in cui l’uomo trova senso per il suo “essere nel mondo” e serenità per i suoi giorni. La conca del Fucino, per millenni lago pescoso ed oggi fertile terreno, ha fornito, grazie al lavoro di tante braccia, alimento e benessere alla nostra gente. Ai suoi bordi, nelle case raccolte sulle pendici del monte, hanno trovato dimora le famiglie di Paterno. Tramite la Tiburtina, importante via consolare dell’impero romano, esse hanno ricevuto fin dai primi secoli “il lieto annuncio” del Vangelo recato a Roma dagli apostoli Pietro e Paolo. E con il Vangelo hanno accolto e venerato i testimoni che nel corso dei secoli ne hanno incar-nato e fatto risplendere la sublime bellezza: i Santi. Su un pianoro sovrastante l’antico borgo, luogo suggestivo per l’ampia veduta e la sor-gente zampillante, hanno edificato la chiesa al loro Santo Patrono. Guardati dall’alto, il Fucino, Paterno e la chiesina di S.Onofrio evocano e rappre-sentano, con toccante plasticità, il lavoro, la famiglia, la religione: le dimensioni strutturali dell’uomo. L’attuale temperie nichilista tende ad “isolarle” e a destituirle di significato. La festa le raccorda e le “mette insieme”, in gioiose manifestazioni di armonia ritrovata. Così la festa celebra la vita. Sac. Antonio Salone
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Il lavoro mi piace,potrei rimanere lì per ore...... a guardarlo!
Sarò tutto per te,sarai tutto per me.
Sarò un caldo nido d’amore,sarò l’ape che abbraccia il suo fiore.Sarò la nota dolce di una canzone,
sarò il fuoco che accende la passione.Sarò la sabbia che incontra il mare,
sarò un bambino che impara a sognare.Sarò un seme andato per terra,sarò la pace che vince la guerra.Sarò una lacrima e un sorriso,
sarò un angelo che ti guida in paradiso.Sarò il sole che vince la tempesta,
sarò l’allegria che conduce qualsiasi festa.Sarò il si di due innamorati,
sarò il no che ostacola i peccati,sarò il piacere di ogni emozione,
sarò il brivido che accompagna ogni sensazione.Sarò il presepe del Santo Natale,
sarò la maschera scherzosa del carnevale.Sarò la fede che risana ogni cuore,sarò il ti amo di ogni nuovo amore.Sarò semplice nella mia semplicità,
sarò sincera agendo in verità.Sarò triste per la tristezza,
sarò felice per ogni tua carezza.Sarò ciò di cui hai bisogno,
ci incontreremo in un tuo candido sogno.
Simona Di Berardino
CIO’ DI CUI HAI BISOGNO6
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Se un giorno ti sveglierai e non vedrai ancora il sole...
Rimettiti a dormire che è ,an-cora presto!!!
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Ama il prossimo tuo come te stesso, soprattutto se è alto,
bello e dell’altro sesso.
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Non lasciarti mai prendere dal panico... corri più forte di lui!
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Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia
di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare.
Non abbiamo problemi.
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Chi trova un amicoha una sorella carina...
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Se lo spirito è forte e la carne è debole, perché vincesempre la carne?
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Le cose più belle della vitao sono illegali,o sono immoralio fanno ingrassare.
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Invecchiare è ancora il solomezzo che si sia trovatoper vivere a lungo.
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Una mela al giorno leva il medico di torno. Una cipolla al giorno leva tutti di torno.
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Il segreto è quello chesi racconta aduna persona alla volta.
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“Meglio una gallina oggi che un uovo domani”.Firmato: Il Gallo.
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Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro.Il guaio che ci vogliono i soldiper comprarle.
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Mia moglie ed io siamo stati felici per vent’anni. Poi ci siano incontrati.
26CONFRATERNITA DI SANT’ONOFRIO
O glorioso Sant’Onofrio, custode amorevoledella nostra comunità parrocchiale,
noi ti veneriamo come modello insignedi contemplazione e di preghiera.
Tu che hai accolto l’amore di Dioe ne hai vissuto la sublime bellezza
nell’austero silenzio del deserto,suscita in noi una fede autentica
capace di dare senso alla nostra vita,guida i nostri passi sulla via pacificante del Vangelo,
apri i nostri cuori alla generosa attenzione per gli altri. La tua santità, dono perenne per la Chiesa,
ci invita a passare dall’indifferenza all’appartenenza attiva, dalle parole alla testimonianza.
Sorretti dalla tua intercessione rinnoviamo oggi l’impegnoper un cristianesimo più sentito e vissuto.
La tua benedizione sostenga i nostri propositi di benee la tua fraterna protezione doni giorni sereni alla nostra vita.
Lode e onore a te, glorioso Sant’Onofrio, oggi e sempre. Amen.
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28PROGRAMMA FESTA SANT ’ ONOFRIO
Martedì 10 GIUGNO ORE 18.30
ORE 20.30
ORE 21.30
ORE 22.00
ORE 23.30
Mercoledì 11 GIUGNO - Giornata dell’anzianoORE 12.00
ORE 15.00
ORE 16.00
ORE 18.00
ORE 18.45
ORE 19.30
ORE 22.00
Triduo, Santa Messa e Vespri solenni
Fiaccolata al santuario di Sant’Onofrio
Ristoro in Piazza Gagliardi
Esibizione della Corale Fontamara & Liscio in Piazza
Spettacolo pirotecnico musicale a terra
Apertura della festa con suono di campane e colpi scuri
Giochi per bambini con gonfiabiliin Piazza Gagliardi
Esibizione Scuola di Ballo di Celano“SHOW DANCE” di Stornelli Pasquina
Triduo, Santa Messa e Vespri
Deposizione della coronaal monumento dei caduti congli Alpini e Banda musicale
Festa dell’anziano conrinfresco offertoin Piazza Gagliardi
Spettacolo dell’artista
di
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Apertura della festa con colpi scuri
Giro del paese del Complesso Bandistico “Gli Amici della Musica”
Santa Messa nel Santuario di Sant’Onofrio
Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Mons. Pietro Santoro e Processione
Batteria di fuochi artificiali
Gara ciclistica in località Pietragrossa
Spettacolo di animazione per bambini con il clown Damiano Rossi in P.zza Gagliardi
Estrazione della lotteria
Spettacolo pirotecnico di chiusura
Giovedì 12 GIUGNO
ORE 8.00
ORE 8.30
ORE 9.30
ORE 11.00
ORE 13.00
ORE 15.00
ORE 17.00
ORE 22.00
ORE 24.00
ORE 24.30
CONSORELLE DELL’ IMMACOLATA
I documenti qui sopra riprodotti attestano che nell’800 e nei primi decenni del ‘900esistevano a Paterno tre Associazioni Ecclesiali laiche:
del Santissimo Rosario, di Sant’Onofrio e della Beata Maria Vergine Immacolata.
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Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che,crescendo, si sviluppinoentrambe le condizioni.
CONFRATERNITA MADONNA DEL ROSARIO
La corona del Rosario. Entri in una casa e la vedi appesa dietro la porta principale. È conso-lante. Immagini le invocazioni, le preghiere, le suppliche specie quando la madre, principale depositaria dei valori spirituali della famiglia, ha un figlio lontano o un dolore segreto che lo sguardo non riesce a nascondere. Di tanto in tanto la famiglia si raccoglie in preghiera per rivolgersi alla Madonna, alla Ma-donna del Rosario appunto. La Corona del Rosario. Entri in una casa e non la vedi appesa in nessun posto. C’è, stai tran-quillo: dentro qualche cassetto o qualche comodino c’è. A disposizione di una mano devota che la prenda; per innalzare preghiere al Cielo, ma più sovente, per riversare lacrime, le angosce quando ci si ferma sul cammino sempre uguale e sempre nuovo della vita; quando aleggia intorno qualche brutto ricordo del passato; quando l’animo è preso dal mistero della fuga del tempo. Come in una nuova visione planetaria vedi quell’oggetto sacro scorrere tra le mani di milioni di devoti, di persone. Mani stanche, incallite dalla fatica e segnate dalla sofferenza; mani di anziani ab-bandonati che rivelano il livello feroce di disumanità dei nostri giorni; mani innocenti che conservano ancora il profumo del cielo e che vogliono vivere; mani di gente votata al sacrificio e che vive per far vivere; mani bianche, nere, irrequiete, ansiose, tremanti, sofferenti, ferite, screpolate, rugose, rattrappite, scheletriche, mani... mani... mani... tra le mani un Rosario, un mazzo profumato di Ave Maria, di rose che si struggono, si disintegrano in palpiti amorosi, come cascate di rubini ce cadono e si posano ai piedi della Madonna, la Madonna del Rosario. Non dobbiamo meravigliarci, quindi, se la prima Confraternita costituita in Pa-terno è stata quella del Rosario. Le notizie sul Rosario, modalità di orazione e di preghiera a Dio, mediante la quale la Vergine viene invocata con il saluto dell’Angelo ripetuto 150 volte, secondo il numero dei Salmi di Davide, ri-salgono al XII secolo. Era la preghiera più facile e oltremodo pia, quella più immediata, alla portata di analfabeti, illetterati, di gente umile, gente di tutti i giorni. Quando nel XVII secolo la cristianità fu minacciata dalla potenza della Mezzaluna, tutte le mani dei cristiani sollecitate dal Papa si riempirono di rosari e si sperimentò l’efficacia di tale preghiera.Dio, nei suoi imperscrutabili disegni, indirizzò le sorti del mondo in una direttiva favorevole alle armate cristiane, facendole trionfare nelle acque di Lepanto. L’eco di quella vittoria non poteva non giungere nella nostra Marsica, da dove, dopo intense esercitazioni nelle acque del lago di Fucino, erano partiti molti combattenti agli ordini del signore della Marsica, Marcantonio Colonna. A perenne ricordo di quella vittoria e in segno di gratitudine, si incrementò notevolmente il culto della Madonna e in modo particolare della Madonna del Rosario. Sorsero numerosissime Confraternite in tutta Italia e anche a Paterno nella seconda metà del XIX secolo esisteva la Confraternita del Rosario provvista di cappella e di cappellano. E noi oggi, come testimonia la fotografia inserita in questo opuscolo delle festività 2008, ab-biamo l’onore di raccogliere l’eredità dei nostri devoti antenati e di conservare e perpetuare il culto verso la Madonna del Rosario, dedicandoci con impegno e passione a tenere viva la Confraternita, espres-sione autentica e genuina dell’anima e del popolo paternese. Prof. Mario Di Berardino
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33PROGRAMMA FESTA MADONNA DEL ROSARIO
5 OTTOBRE 2008Santa Messa solenne con processione ac-compagnata dal complesso bandistico“Gli Amici della Musica”
Batteria di fuochi artificiali
Celebrazione commemorativadel 70° Anniversario della Dedicazione della Chiesa parrocchiale(11 novembre 1938)
ORE 11.00
ORE 13.00
ORE 16.30
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Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
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Pesce che lotta controla corrente muore fulminato.
PROGRAMMA FESTA SANT’ANTONIO ABATE36
15 GENNAIO 2009 ORE 13.00
ORE 19.00
16 GENNAIO 2009 ORE 9.00
ORE 19.00
ORE 19.30
17 GENNAIO 2009 ORE 15.00
ORE 16.30
Giro tradizionale della Compagnia di Sant’Antonio per le strade del paese
Accensione del fuoco e ristoroin località Pietragrossa
Giro tradizionale della Compagnia di Sant’Antonio per le strade del paese
Accensione del fuoco e distribuzionedei “Ranati” in P.zza dei Caduti
Spari a terra
Santa Messa e processione, distribuzione della “Panetta” di Sant’Antonio
Spettacolo pirotecnico
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Chi ride ultimo,pensa più lentamente.
Carissimi amici,
Sono Maggi Mario, Presidente dell’ AVIS DI BASE Paterno ed ho il piacere immenso di illustrare a tutti voi l’ Associazione che rappresento.L’ AVIS è una Associazione non lucrativa di utilità sociale costituita tra coloro che donano Volontariamente, Gratuitamente, Periodicamente e Anonimamente il proprio sangue. È un’ Associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazioni di razza, sesso, lingua, reli-gione, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, costituitasi ufficialmente come Associazi-one Volontari Italiani del Sangue nel 1946, riconosciuta nel 1950 con una legge dello Stato Italiano, l’ AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica che concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività.Gli scopi dell’AVIS fissati dallo Statuto sono:• venire incontro alla crescente domanda di sangue,• avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute,• lottare per eliminare la compravendita del sangue,• donare gratuitamente il sangue a tutti.All’ AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonima-mente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo donare per motivi di inidoneità, col-laborano però attivamente e gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.L’AVIS è un’ Associazione di volontari: volontari sono i donatori, volontari sono i dirigenti.L’ AVIS è una Associazione presente su tutto il territorio italiano e non poteva, quindi, man-care nel nostro paese Paterno.Infatti la nostra sezione nasce l’11 ottobre 2001 come sottosezione dell’ AVIS COMUNALE di Avez-zano per volontà del nostro parroco Don Antonio e alcuni donatori di Paterno, tra i quali è giusto annoverare la figura di Orlando Silvagni uomo di grande altruismo e sensibilità dimostrate dalle sue 100 e più donazioni che gli sono valse la medaglia d’oro dell’ AVIS. Lo scopo di questa sottosezione è quello di allargare nel comune di Avezzano la base asso-ciativa dell’ AVIS attraverso un contatto più diretto e “familiare” tra l’ Associazione stessa e coloro che vogliono entrarvi a far parte.Dal 2005 la SEZIONE AVIS di Paterno si è trasformata in AVIS DI BASE Parterno, diventan-do una sezione a sé stante con una propria autonomia decisionale e con una sede propria.Oggi, dai sedici donatori iniziali, l’AVIS DI BASE Paterno conta più di quaranta associati con un numero pari a quaranta donazioni annue.Infine, nell’augurare a tutti voi un buon festeggiamento di S. Onofrio, voglio rammentarvi che anche un giorno di festa può essere un momento di riflessione e Vi saluto con uno slogan dell’ AVIS :
“ CHI DONA IL SANGUE AIUTA UN AMICO” .
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39PROGRAMMA FESTA SAN SEBASTIANO
20 GENNAIO 2009
ORE 15.00
ORE 15.30
ORE 16.00
ORE 16.45
ORE 17.00
Inizio corteo degli Alpini partendo daPietragrossa accompagnati dal complesso bandistico “Gli Amici della Musica”
Processione con San Sebastiano e sosta al Monumento ai Caduti per una solenne commemorazione
Santa Messa Solenne
Ristoro offerto dal gruppo Alpini di Paterno in P.zza Gagliardi
Spettacolo pirotecnico
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Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
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Se non puoi convincerli,confondili.
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L’importante non è vincere. L’importante è competere, senza
né perdere né pareggiare.
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Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio.
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La vera felicità sta nelle piccole cose: una piccola villa,un piccolo yatch,una piccola fortuna.
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Il vino uccide lentamente.Ma noi non andiamo di fretta.
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Il mondo è diviso in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio la notte, i cattivi se la spassano il giorno.
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Dio dopo il peccato di Adamo ed Eva, tuonò: TU UOMO, PAGHERAI CON IL SUDO-RE DELLA FRONTE! E TU DONNA, PAGHERAI CON IL SANGUE!Ma in comode rate mensili.
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RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE
Come ogni anno, anche quest’anno ci apprestiamo a festeggiare i nostri Protettori Sant’Onofrio, Madonna del Rosario e San Sebastiano, tradizione che testimonia l’impegno morale, civile e spirituale della nostra comunità di Paterno.
Mi sembra doveroso fare dei ringraziamenti:Grazie a tutta la popolazione che ha dimostrato grande disponibilità.Grazie agli sponsor, commercianti ed enti pubblici che ci hanno sostenuto economicamente.Grazie al nostro parroco Don Antonio Salone sempre disponibile ed attento.Grazie ad Esmeralda Baliva che con il suo dipinto ci ha permesso di realizzare la copertina del libricino.Grazie a tutti coloro che hanno collaborato ma soprattutto ai componenti del Comitato 2008 che uniti in un clima di cordialità e simpatia hanno lavorato con impegno, consapevoli dell’importanza della festa per la vita della Comunità di cui esprime e alimenta la fede. Il Presidente Licio Sannito
ORGANIGRAMMA
Sannito LicioDi Berardino SebastianoDi Summo MafaldaBianchi MassimoLeone AntonellaSantangelo Nunzia
PresidenteVice PresidenteSegretarioVice Segretario Cassiere Vice Cassiere Consiglieri Mercogliano Salvatore
Muti AntonioNuzzi MariaParis ClaudioPizzardi FilomenaRanalletta ManuelaSavina FilibertoSavina LoredanaStornelli FrancescoTonon Giovanni
Aloisi FlavioBucceri PatrizioCleofe Maria LoretaDi Gianfilippo GiuseppeDi Martino AngeloDi Martino FulviaDi Martino LucianoDi Martino RobertoD’Ovidio LetiziaLisci Gianluca
Luminarie a cura della ditta “Tarquini”Fuochi pirotecnici a cura della ditta “Amiconi Graziano”
Addobbi floreali a cura di “Bossi Sas” Di Angelo BossiVia Montello,24 - Avezzano - Tel. 0863441416
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Realizzazione e stampa:
Via Ponte Mancino, 35 - 67043 CELANO (AQ)Tel. 0863 793326 - Fax 0863 1828020
Cell. 393 [email protected]
Ideazione: Daniela Spalletti
Comitato 2008Buone Feste dal