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Orientamenti Pastorali 2015 - 2016 "Sono perdonati i suoi peccati perchè ha molto amato" (Lc 7,47) L a prima riflessione che viene dalla leura del brano evangelico di questa se- mana è il fao che ci fa scuola di fede una peccatrice; sembrerebbe la meno in- dicata a "insegnare" a chi è osservante e pracante ed invece è proprio così: con le sue lacrime dà una lezione di sincero penmento e di umiltà (prostrata ai piedi). Se ne deduce la gran- de misericordia che Dio ha verso chi sbaglia e ne è consapevole e pento; l'amore del Signore non ha limi nel perdonare i nostri pecca; Dio vuole che nessuno sia perduto e acceerà generosamente il nostro penmento, anche se le tentazioni del mon- do possono provare a convincerci che siamo troppo lontani da Lui. Un'ulteriore parcolarità che il testo lucano vuol meere in risalto col suo brano è che gli aeggia- men della donna (l'autencità ed integrità del suo gesto) dovrebbero suscitare ammirazione nei suoi riguardi; invece la greezza e la gelosia del "fariseo" non permeono di vedere le dimensioni dell'amore di Dio e Gesù, che penetra i cuori, im- parsce la sua lezione: "Ti dico: le sono perdona i suoi mol pecca, poiché ha molto amato". Se ne trae l'insegnamento a non giudicare gli altri, molto spesso dalle sole apparenze. Chi di noi può ergersi a giudice degli errori altrui quando ciascuno di noi ha molto da farsi perdonare? La donna non dice nulla, (in tuo il racconto non pronuncia neppure una parola) pro- babilmente non sa esprimere con le parole quanto sia rammaricata e quanto il suo cuore sente per Gesù, ha però fede nella Sua misericordia. Gesù percepisce le lacri- me, che esprimono la consapevolezza che la peccatrice ha di sè, e la assolve " La tua fede ha salvata: va’ in pace". Anche senza parole Gesù "sente" comunque il suo malessere per aver peccato, "sente" il suo penmento, accoglie il suo amore, ne loda il gesto, le perdona i pecca e le ridona la serenità. La donna è entrata senza dignità nella casa del fariseo e ne esce con il perdono, con la pace interiore Lorenzo CELEBRAZIONI LITURGICHE SS. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8,30 e 18,00 SS. Messe vigiliari: ore 17,00 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia SS. Messe festive: ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30 S. Rosario: feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, non durante le celebrazioni liturgiche. Don Guanella ci esorta: Maddalena, appena vide che Gesù le aveva perdonato, non pensò più ad altro che di avvicinarsi sempre più a lui. Gli fu così fedele, che non aveva che Gesù nel cuore e nella mente. Anime buone, dite a tu come sono ammirevoli le tenerez- ze che Dio Padre usa ai suoi ” LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: 2Sam 12,7 - 10.13 Salmo: Sal 31 Seconda Lettura: Gal 2,16.19 - 21 Vangelo: Lc 7,36 - 8,3 Casa Canonica Tel. e Fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale Tel. 049620677 [email protected] Redazione Fo.Par. [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Diocesi di Padova 12 giugno 2016, XI Domenica T. O. (anno C) n° 1308 anno XXXI “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!” (Lc 7,50)

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Orientamenti Pastorali 2015 - 2016

"Sono perdonati i suoi peccati

perchè ha molto amato" (Lc 7,47)

L a prima riflessione che viene dalla lettura del brano evangelico di questa setti-mana è il fatto che ci fa scuola di fede una peccatrice; sembrerebbe la meno in-

dicata a "insegnare" a chi è osservante e praticante ed invece è proprio così: con le sue lacrime dà una lezione di sincero pentimento e di umiltà (prostrata ai piedi). Se ne deduce la gran-de misericordia che Dio ha verso chi sbaglia e ne è consapevole e pentito; l'amore del Signore non ha limiti nel perdonare i nostri peccati; Dio vuole che nessuno sia perduto e accetterà generosamente il nostro pentimento, anche se le tentazioni del mon-do possono provare a convincerci che siamo troppo lontani da Lui. Un'ulteriore particolarità che il testo lucano vuol mettere in risalto col suo brano è che gli atteggia-menti della donna (l'autenticità ed integrità del suo gesto) dovrebbero suscitare ammirazione nei suoi riguardi; invece la grettezza e la gelosia del "fariseo" non permettono di vedere le dimensioni dell'amore di Dio e Gesù, che penetra i cuori, im-partisce la sua lezione: "Ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato". Se ne trae l'insegnamento a non giudicare gli altri, molto spesso dalle sole apparenze. Chi di noi può ergersi a giudice degli errori altrui quando ciascuno di noi ha molto da farsi perdonare? La donna non dice nulla, (in tutto il racconto non pronuncia neppure una parola) pro-babilmente non sa esprimere con le parole quanto sia rammaricata e quanto il suo cuore sente per Gesù, ha però fede nella Sua misericordia. Gesù percepisce le lacri-me, che esprimono la consapevolezza che la peccatrice ha di sè, e la assolve "La tua fede ti ha salvata: va’ in pace". Anche senza parole Gesù "sente" comunque il suo malessere per aver peccato, "sente" il suo pentimento, accoglie il suo amore, ne loda il gesto, le perdona i peccati e le ridona la serenità. La donna è entrata senza dignità nella casa del fariseo e ne esce con il perdono, con la pace interiore

Lorenzo

CELEBRAZIONI LITURGICHE

SS. Messe feriali:

lunedì - venerdì ore 8,30 e 18,00

SS. Messe vigiliari:

ore 17,00 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia

SS. Messe festive:

ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30

S. Rosario:

feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00

Confessioni:

tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, non durante le celebrazioni liturgiche.

Don Guanella ci esorta:

“Maddalena, appena vide che Gesù le

aveva perdonato, non pensò più ad altro

che di avvicinarsi sempre più a lui. Gli fu

così fedele, che non aveva che Gesù nel

cuore e nella mente. Anime buone, dite

a tutti come sono ammirevoli le tenerez-

ze che Dio Padre usa ai suoi ”

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura:

2Sam 12,7 - 10.13 Salmo: Sal 31

Seconda Lettura: Gal 2,16.19 - 21

Vangelo: Lc 7,36 - 8,3

Casa Canonica Tel. e Fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale

Tel. 049620677

[email protected]

Redazione Fo.Par. [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Diocesi di Padova

12 giugno 2016, XI Domenica T. O. (anno C)

n° 1308 anno XXXI

“La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!” (Lc 7,50)

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2 Il Foglio Parrocchiale 12 giugno 2016

Papa Francesco ci dice... “Gesù è l’incarnazione del Dio Vivente, Colui che porta la vita, di fronte a tante opere di morte, di fronte al peccato, all’egoismo, alla

chiusura in se stessi. Gesù accoglie, ama, solleva, incoraggia, perdona e dona nuovamente la forza di camminare. È l’esperienza della donna che unge con profumo i piedi del Signore: si sente compresa, amata, e risponde con un ge-sto di amore, si lascia toccare dalla misericordia di Dio e ottiene il perdono, inizia una nuova vita ”

SANT’ANTONIO E LA

“MEDICINA DELLA MISERICORDIA” Commentando il salmo 13, secondo la traduzio-ne in uso al suo tempo

“Signore, ho confidato nella tua misericordia. Il mio cuore ha esultato nella tua salvezza, canterò al Signore che mi ha beneficato”,

Sant’Antonio sottolinea tre aspetti del salmo: la confidenza, l’esultanza e il canto. Ritiene che questo sia l’atteggiamento del “povero e umile di cuore”, secondo l’espressione biblica, di chi attraversa la porta della misericordia, per eccel-lenza, che è quella della Confessione sacramen-tale. È la porta del cielo, per mezzo della quale il peccatore pentito viene introdotto al bacio dei piedi della divina misericordia e dal Padre viene sollevato al bacio delle mani e del volto. Pur avendo creato il mondo con leggi sapienti e precise, Dio ha voluto che la sua misericordia fosse quasi al di fuori di esse e le abbracciasse tutte. Anzi, Sant’Antonio arriva a dire che la misericor-dia di Dio è dovunque, anche nell'inferno, per-ché neppure il dannato viene punito nella misu-ra che la sua colpa esigerebbe. Commentando le parole dell’autore delle La-mentazioni (Geremia) “È in grazia delle tue mol-te misericordie se noi non siamo annienta-ti” (3,22), esclama: “La tua misericordia, Signo-re, è la colonna che sostiene il cielo e la terra, e se tu la togli, tutto cade in rovina”.

La presenza quotidiana della misericordia di Dio accanto a noi ci salva ogni volta che con la mente o con il corpo abbiamo commesso il peccato mortale, e non siamo stati strozzati all'istante dal diavolo. Se siamo ancora in vita, dobbiamo attribuirlo all'infinita misericordia di Dio. Egli infatti aspetta che ci convertiamo e quindi non permette che diventiamo preda del Maligno. Purtroppo però pensiamo poco a questo grande favore che Dio ci usa in ogni istante e, anziché rispondere con la gratitudine di una vita buona, ci mettiamo nel numero dei nove uomini guariti da Gesù, che non hanno sentito il bisogno di tornare a ringraziarlo (Lc 17,12). Sempre secondo Sant’Antonio, la Misericordia è un’ottima medicina, “quando con queste tre eccellenti spezie, cioè col pentimento del cuore, con la confessione e con la riparazione dei peccati, unite al balsamo della divina miseri-cordia, per opera del farmacista, cioè dello Spirito Santo, si confeziona il ricostituente per l'anima pentita!”.

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Il Foglio Parrocchiale 12 giugno 2016 3

Grest 2016

Domenica 19 giugno inizia il Grest per i bambini e ragazzi delle parrocchie di Brusega-na, Cave e Santo Stefano Re d’Ungheria.

Ore 9,30: Santa Messa della Comunità, durante la quale sarà conferito il “mandato agli Educatori”.

Ore 20,45: presso il patronato della Parrocchia delle Cave inizio del Grest 2016 con la partecipazione dei ragazzi, animatori e famiglie. A tutti sia nella veste di partecipanti, sia di animatori un grande “in bocca al lupo” e l’au-gurio che queste due settimane diventino un momento di crescita e di fratellanza sotto la guida amorosa di Gesù.

ELOGIO DEL

“PIAN PIANINO”

Tutti corrono, tutti hanno fretta, tutti vogliono le cose velocemente… C’è l’alta velocità, c’è la connessione veloce… Il nostro mondo corre all’impazzata! Io invece vorrei un mondo len-to, che va pian pianino... al massimo che si “affretti lentamente”! Solo lentamente si può gustare un tramonto, solo lentamente si può gustare un buon bic-chiere di vino, solo lentamente ci si può scal-dare al calore del camino, solo camminando lentamente si possono incontrare le persone, solo dandosi del tempo si possono vedere le lacrime che scendono lentamente sul volto degli altri. Abbiamo bisogno di rallentare e di riscoprire la bellezza della lentezza! Solo “pian pianino” si può gustare la vita! Tante volte poi, la fretta è cattiva consigliera. Velocemente arriviamo a giudizi che tagliano le gambe, in fretta ci sale il fumo agli occhi e subito sbottiamo “asfaltando” tutti quelli che ci stanno attorno. Invece abbiamo bisogno di tempo per pensare, tempo per capire, tempo per approfondire, tempo per cercare le parole giuste, tempo per dirle con calma. Solo “pian pianino” si possono costruire relazioni vere e durature con gli altri. Vorrei anche una Chiesa lenta, non ossessio-nata dai risultati immediati e dalle soluzioni strappa applausi. Serve la saggezza del conta-dino che semina, coltiva, cura e sa che solo lentamente il seme diventerà spiga e poi gra-no maturo. Lentamente le persone diventano cristiane, lentamente le comunità imparano la comunione e l’unità. Solo lentamente la Chie-sa può veramente annunciare il Suo Signore! Solo “pian pianino” il regno dei cieli cresce in questo nostro mondo!

EA DICHIARASION

DEI REDITI

Ciao Bepi, dove veto cossì de corsa? Te me pari parfìn intavanà. Ciao ciao Tony, scusa seto, ma el fato xe che go da fare el “sete e trenta” e bisogna che me concentra par non fare sbagli. Scusa ti, ma te fasevo più furbo, proprio ti che te me insegni sempre calcossa no te sé che ghe xe i Patronati che te fa tuto? Mi del patronato me ricordo solo queo de quando che gèro più giovane. El gèra formà da qualche camareta dove i ne insegnava ea dotrina cristiana, ma sopratuto un campeto pestà a raso da quanto che sugàvino che pareva che l’erba se vergognasse a ve-gnèr fora. Quante peàde ae bae o co gèrimo fortunà a un baeòn meso sgònfio tuto sacagnà e ricusio col spago. Ghe gèra anca patronati da siori dove su un canton del campeto ghe gèra ea giostra a caenee e el briscolo – te ricordito quanti spentòni? - e là ghe ‘ndavimo in “trasferta” quando voevimo riposarse. Eco cossa che te me ghe fato vegnère in mente e che voria che re-stasse ancora, anca se adeso i se ciama Centri Parochiai se trata sempre de posti sani e sereni dove i putei e i tosi se poe incontra-re e divertire soto l’ocio atento del prete o de qualche volonta-rio. Se vede proprio che no te ghe ancora leto e istrusiòn parchè voendo na man podemo darghea anca noaltri par mantegnere in vita i Centri Parochiai e proprio compilando ben el sete e trenta. Basta fare na firmeta sol retangoeto “Chiesa cattolica” nel mo-déo par la destinasion del’oto par mile, te fe un’opera bona e no te costa gnente. Ma se xe così semplice ghemo risolto el problema del “patronato”. Bè, forse nol xe risolto, però tuti insieme calcossa se fa e non so-lo par el nostro interesse, ma par tante altre opere de ben. E dime dime, me mettei anca ea giostra a caenee? Fa’ el spiritoso ti che fa bon sangue, vol dire che i te cavarà anca sinquantani parché te ghe monti sora! E adeso cori pure a finire el resto dea Dichiarasion. Te saludo.

Ceronte

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Il Foglio Parrocchiale 12 giugno 2016

Intenzioni

SS. Messe

Ricorrenze

e attività

LUN 13

Mt 5,38-42

8,30: -

18,00: def.ti Giuseppe e Maria Dellalatte

Sant’Antonio,Dottore della Chiesa e Patrono

21,00: incontro dei Gruppi Giovanissimi per la preparazione del GREST 2016

MAR 14

Mt 5,43-48

8,30: -

18,00: def.ti fam. Rismai-Mattietto - def.ti Riccardo, Lina e Paola Boesso

16,00: Centro di Ascolto Caritas Parrocchiale 17,30: Coroncina della Divina Provvidenza 21,00: Gruppo Teatro (prove) 21,00: Consiglio Pastorale Parrocchiale

MER 15 Mt

6,1-6.16-18

8,30: - 18,00: -

8,30: pulizie del Centro Parrocchiale a cura dei volontari

GIO 16

Mt 6,7-15

8,30: -

18,00: -

17,30: redazione Fo.Par.

VEN 17

Mt 6,19-23

8,30: -

18,00: def.to Odoardo Piovan

9,00: pulizie della chiesa a cura dei volontari

SAB 18

Mt 6,24-34

8,30: -

17,00: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.ti fam. Forese e Ivana - def.ta Bortolami ved. Giordani (trigesimo)

DOM 19

8,00: -

9,30: Santa Messa della Comunità Parrocchiale.

11,00: -

18,30: def.ta Renata Benvenuti - def.ta Luigia Zorzetti ved. Beretta (trigesimo)

XII Domenica del T. O. 9,30: durante la Santa Messa sarà conferito il “mandato” agli educatori del GREST 2016 11,00: la Santa Messa sarà celebrata da don Michele Zecchin figlio del nostro volontario Antonio

“SOSteniamoci”

Aiutiamo la nostra Parrocchia per i lavori straordinari in corso con il Progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: destinando il “5 per mille”, mediante indicazione del codice fiscale del nostro Cen-tro Parrocchiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi; tramite bonifico – anche continuativo – a favore della Parrocchia Santo Stefano d’Ungheria, Padova Via Cavalieri sul conto presso Unicredit Padova destinato al FOSPA, IBAN IT32A0200812117000060012246, indicando quale causale “offerta per il FO-SPA”.