Sondaggio sul bisogno formativo in CAA percepito a Roma

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Il bisogno formativo percepito Giuseppina Castellano Centro per l’Autonomia - Roma [email protected]

Transcript of Sondaggio sul bisogno formativo in CAA percepito a Roma

Il bisogno formativo percepito

Giuseppina Castellano

Centro per l’Autonomia - Roma

[email protected]

Considerare il territorio metropolitano come una specie di “regione”

Tra il censimento 2001 e le risultanze anagrafiche 2010, la popolazione della provincia di Roma è cresciuta del 13,3%, attestandosi a 4.194.068 abitanti, mentre nel solo capoluogo la crescita demografica è risultata dell'8,4%, giungendo a 2.761.477 abitanti.

Ogni MUNICIPIO di Roma equivale ad una città di medie dimensioni

(100.000 abitanti; ad esempio nell’IX municipio 67.000 famiglie residenti, dati del 2007)

La popolazione residente prevista per la provincia di Roma al 2020 varierebbe tra un minimo di 4.429.049 abitanti ed un massimo di 4.586.357.

In definitiva nel periodo 2011-2020 la popolazione segnerà una crescita compresa tra le 392.289 e le 234.981unità, pari ad un incremento del 9,3% nell'ipotesi massima e del 5,6% nell'ipotesi minima. Per il capoluogo invece il saldo previsto è compreso tra le 77.622 e le 7.937 unità, pari in termini relativi ad un incremento compreso tra il 2,8% e lo 0,3%.

Il territorio della ASL Roma E rappresenta oltre il 30% dell’intera superficie comunale, con una popolazione complessiva di circa 540.000 abitanti ed un’estensione pari a 392,3 Kmq, che corrisponde a quattro circoscrizioni amministrative, i Municipi XVII, XVIII, XIX e XX. Le aree che lo compongono sono estremamente eterogenee dal punto di vista urbanistico, demografico, socioeconomico e produttivo. Peculiarità del territorio è l’esuberante offerta di prestazioni sanitarie e l’elevato numero di erogatori pubblici e privati accreditati, nei confronti dei quali si rende strategica la committenza svolta dal servizio sanitario pubblico, in particolare per garantire la continuità assistenziale.

(documento ufficiale “Governo servizi territoriali “ a cura dei dirigenti sanitari ASL RME https://www.comune.roma.it/.../cap_5_programmazione_servizi_e_interv...)

Situazione economica generale

Difficoltà di spostamento nella/dalla/verso la

città con tempi di attesa dei mezzi pubblici

di superficie stimati intorno ai 35 minuti

giornalieri per abitante (ricerca MOOVIT)

In media 100 minuti al giorno passati su

mezzi pubblici

500 ore l’anno per abitante in media

trascorse in automobile a Roma (dati ufficiali

ACI)

Necessità di formazione universitaria di

livello superiore (master) o comunque

riconosciuta

Frequentazione corsi/master fuori sede

dovendo considerare vincoli familiari,

lavorativi, economici

FAD

Interesse personale all’argomento

Effettiva possibilità di applicare le

conoscenze acquisite al proprio lavoro e

migliorare la propria posizione lavorativa

Bisogno di formazione percepito dalle

famiglie e dalle persone con disabilità

Differenza tra le caratteristiche del bisogno

individuale personale e il bisogno come

categoria, come target destinatario di

proposte di formazione : opzione di tipo

associativo, quando cioè gli appartenenti ad

una stessa tipologia si riconoscono come un

gruppo, una categoria

Quale formazione proporre?

Quali bisogni formativi?

Quanto costa?

Quanto tempo richiede?

Perché iscriversi?

Quali argomenti?

10 domande (tempo medio di compilazione 2 minuti)

Campione ragionato di 200 persone contattate via mail

appartenenti a liste professionali (sanitarie e

universitarie)e socialmente attinenti (genitori, famiglie) o

attinenti come area funzionale (ad esempio: ausili di

comunicazione)

38 risposte pari al 19%

Validità statistica del risultato:

“Una dimensione campionaria di 500 casi potrebbe essere

considerata sufficiente, perchè su percentuali comprese

tra 20% e 80%, l'ordine di grandezza dell'errore contenuto

tra 4% e 4,5% e non supera il 25% della stima neppure nel

caso del valore minimo (20%) di questa” Elio Brusati –

Direttore Scientifico Istituto Doxa “Come si fanno i

sondaggi”

http://matematica-old.unibocconi.it/statistica/SONDAGGI.htm#elaborazione

D

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8

La CAA resta nell’ambito delle discipline

riabilitative , interessando il 63,16% del

campione (terapisti) e il 15,79 % di medici di

varie discipline:domanda 8

La CAA sembra quindi assumere

maggiormente caratteristiche terapeutiche e

in misura nettamente inferiore gli aspetti

della vita quotidiana e di relazione :

domanda 2, <10% utilizza la CAA per

comunicare e <10% usa ausili per

comunicare (domanda 5)

78,95% strategie di CAA

50% ausili di comunicazione

44,74% comunicazione non verbale

Complessivamente si percepisce la necessità di una formazione formale sulla materia e non solo fondata sull’esperienza, anche se l’approfondimento personale e l’esperienza diretta sui casi (condotta in equipe) è fonte di formazione continua e quantitativamente maggiore >40%

Se si raffrontano questi risultati con i dati di conoscenza sui sistemi simbolici si osserva infatti una conoscenza sommaria e fondata su dati esperienziali

La conoscenza degli ausili di comunicazione(50%)

e l’uso degli ausili di comunicazione (75%)

insieme al bisogno di conoscenza degli ausili

tecnologici (28,95%) sono dati che mostrano una

formazione acquisita in modo frammentato ed

esperienziale.

Le risposte mostrano quindi la necessità di una

formazione di metodo, relativamente ai criteri di

scelta, classificazione, uso delle diverse famiglie

di ausili.

Se la formazione è frammentaria, anche i

modelli valutativi ne risentono.

Prossima giornata

21 giugno 2014

Roma

Sig.a Mina Welby “ "Come far accettare "le

invasioni barbariche". Il rispetto della dignità della

persona diventata disabile.

Prof. Rita Formisano –IRCCS S.Lucia “I problemi di

comunicazione nel paziente Locked -in

funzionale”- Dott.ssa Marialaura Santarelli (UOC Neurologia

ACOSFN) "Avvio del percorso per la facilitazione

della comunicazione in persone affette da gravi

malattie neuromotorie: per quale paziente,

quando e con quali obiettivi?"

Prof.Anna Cantagallo “La Comunicazione

Alternativa Aumentativa nella riabilitazione

della persona adulta con disturbi

neuropsicologici acquisiti

Dott.ssa Chiara Latini e Dott.ssa Chiara

Mastroianni - ANTEA “"Il modello assistenziale

delle cure palliative ed il ruolo della terapia

occupazionale nel paziente in fase avanzata di

malattia

Discussione 13.00 – 13.30

9.15- 10.00

10.00-10.45

10.45- 11.30

11.30 -12.15

12.15 – 13.00

Ci sono moltissimi altri contenuti che

sicuramente ospiteremo nella giornata, tanto

che si sta valutando la necessità di prevedere

il venerdi 20 pomeriggio e tutto il sabato 21.

A BREVISSIMO IL PROGRAMMA DEFINITIVO

GRANDE ECCEZIONALE EVENTO!

12 maggio 2014 dalle 9.00 - 13.00/14.00 - 18.30

A Verona, presso il Istituto Don Calabria Una giornata internazionale sulla CAA!

JOHN COSTELLO

(USA) Director of the Augmentative Communication Program

at the Children's Hospital of Boston

DOROTHY FRASER (Scotland)

Senior Representative to Eastern and Central Europe

at Central Coast Children's Foundation inc.

La loro esperienza:

- in ambito clinico assistenziale

- in contesti di vita quotidiana, nella scuola

- con preziosi ausili e strumenti comunicativi

Desidero salutare e ringraziare con poche parole

per non rubare tempo alla giornate

tutte le persone che si esprimono

anche senza l'uso della parola e con tutta la loro esistenza

Desidero salutare i loro familiari per il loro grande esempio di amore e di

dedizione

che quotidianamente offrono.

Desidero salutare tutte le persone che ogni giorno si adoperano per

dar “voce” a pensieri e bisogni di un mondo di silenzio

che ha il diritto di rivelarsi,

e nell' augurare una buona giornata di formazione. a tutti i presenti

porgo a ciascuna di voi i miei più cordiali saluti

Cristina Cerantola

Presidente di Isaac Italy