Sommario Una storia da raccontare - decanato gallaratese · Madre Teresa di Calcutta a 15 anni...

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Maria Regina Pacis, S. Giovanni Battista in Trenno, S. Leonardo da Porto Maurizio, Santi Martiri Anauniesi COMUNITA PASTORALE C i vogliono i fatti e non le parole. Ma i fatti, quelli veri, parlano loro stessi e fanno parlare. E le parole che vengono dai fatti si ascoltano volentieri. Volentieri ascoltiamo se si parla di fatti quando si racconta una sto- ria. Madre Teresa di Calcutta a 15 anni ascoltò in chiesa la lettera di un missionario in India, che raccontava la sua storia e parlava dei fatti a cui assisteva, dei poveri che incontrava e che curava. La ragazza albanese si appas- sionò ad ascoltare quelle parole e decise che sarebbe di- ventata suora in India per curare i poveri. E così avvenne. Una storia ha generato un’altra storia. E c’è una storia che è all’origine di tutte le altre storie. È la storia di Gesù, del suo natale, della sua nascita a Betlemme e poi della sua vita e della sua morte che già prepara la risurrezione. Una storia che ha generato nei secoli tante storie di santità e che quando l’ascoltiamo è capace di spiegare anche la nostra storia. Sì, mentre ascolto la storia di Gesù, mi pare di esserle familiare: capisco meglio me stesso, quello che mi è accaduto e che mi accade, perché da essa sono stato generato. Qui però è la sfida. Tutti noi parliamo della nostra sto- ria, raccontiamo della nostra famiglia, del nostro lavoro, della nostra infanzia. Ma spesso raccontiamo quello che vorremmo fosse stato o che pensiamo che gli altri voglia- no sentirsi raccontare. Invece la storia migliore non è quella che dovrebbe essere l’ideale. La storia migliore è la tua, quella vera, dei fatti veri della tua vita; lì c’è sem- pre qualcosa di sorprendente e che si ascolta volentieri. Una storia da raccontare Anno 3 - Numero 15 - Novembre 2012 Sommario 1. Editoriale Comunità pastorale: 3. Visita di Natale 4. Avvento di solidarietà 5. La Casa del Giovane 16. Il calendario 18. Vetrina libri 24. Zaira di Nomadelfia 25. L’addio a Carlo Maria Martini 28. Notizie in breve 29. Ai piedi di Maria 30. Anagrafe Le parrocchie : 8. Maria Regina Pacis 10. San Giovanni Battista in Trenno 12. San Leonardo da Porto Maurizio 14. Santi Martiri Anauniesi Spazio giovani : 19. ©OVER! 20. La luce buona delle stelle 21. Varcare la soglia 22. Taizè 23. Incontri medie e adolescenti 26. Missioni 32. Orari e recapiti NTZ15_01-02 EDITORIALE.indd 1 4-11-2012 15:26:05

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Maria Regina Pacis, S. Giovanni Battista in Trenno, S. Leonardo da Porto Maurizio, Santi Martiri Anauniesi

ComunitA PAstorAle

C i vogliono i fatti e non le parole. Ma i fatti, quelli veri, parlano loro stessi e fanno parlare. E le parole

che vengono dai fatti si ascoltano volentieri. Volentieri ascoltiamo se si parla di fatti quando si racconta una sto-ria. Madre Teresa di Calcutta a 15 anni ascoltò in chiesa la lettera di un missionario in India, che raccontava la sua storia e parlava dei fatti a cui assisteva, dei poveri che incontrava e che curava. La ragazza albanese si appas-sionò ad ascoltare quelle parole e decise che sarebbe di-ventata suora in India per curare i poveri. E così avvenne. Una storia ha generato un’altra storia. E c’è una storia che è all’origine di tutte le altre storie. È la storia di Gesù, del suo natale, della sua nascita a Betlemme e poi della sua vita e della sua morte che già prepara la risurrezione. Una storia che ha generato nei secoli tante storie di santità e che quando l’ascoltiamo è capace di spiegare anche la nostra storia. Sì, mentre ascolto la storia di Gesù, mi pare di esserle familiare: capisco meglio me stesso, quello che mi è accaduto e che mi accade, perché da essa sono stato generato.Qui però è la s� da. Tutti noi parliamo della nostra sto-ria, raccontiamo della nostra famiglia, del nostro lavoro, della nostra infanzia. Ma spesso raccontiamo quello che vorremmo fosse stato o che pensiamo che gli altri voglia-no sentirsi raccontare. Invece la storia migliore non è quella che dovrebbe essere l’ideale. La storia migliore è la tua, quella vera, dei fatti veri della tua vita; lì c’è sem-pre qualcosa di sorprendente e che si ascolta volentieri.

Una storia da raccontareAnno 3 - Numero 15 - Novembre 2012Sommario

1. Editoriale

Comunità pastorale: 3. Visita di Natale 4. Avvento di solidarietà 5. La Casa del Giovane 16. Il calendario18. Vetrina libri24. Zaira di Nomadel� a25. L’addio a Carlo Maria Martini28. Notizie in breve29. Ai piedi di Maria30. Anagrafe

Le parrocchie: 8. Maria Regina Pacis 10. San Giovanni Battista in Trenno12. San Leonardo da Porto Maurizio14. Santi Martiri Anauniesi

Spazio giovani:19. ©OVER! 20. La luce buona delle stelle21. Varcare la soglia 22. Taizè 23. Incontri medie e adolescenti

26. Missioni

32. Orari e recapiti

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EDITORIALE

Ci vuole esercizio per saper raccontare i fatti della tua vita, per come sono accaduti davvero. Sono sempre più avanti di quello che tu avevi programmato. Devi trovare le parole giuste, anzi devi trovare parole nuove se vuoi farli parla-re. Ma se ascolti la tua storia, quando leggi della vita di Gesù te la senti vici-na, ti offre le parole giuste. E d’altra parte, se conosci la storia di Gesù ti può capitare che un fatto della tua vita ti faccia dire: “Adesso capisco quello che voleva dire quella parola di Gesù”. La tua storia e la storia di Gesù sono fatte per spiegarsi a vicenda, perché pro-vengono dalla stessa origine e hanno lo stesso destino. Il nostro Arcivescovo, il Cardinale Angelo Scola, ha scritto nella sua lettera pastorale “Alla scoperta del Dio vicino” che questo è un tempo dove non servono i militanti; servono invece i testimoni. Il testimone è uno che parla di fatti, che racconta. Il militante espone le sue idee, cerca di convincere l’avversario o se non lo convince lo combatte perché si arrenda (è un milite, un soldato).Il testimone non ha bisogno di vincere né di convincere; si preoccupa di restare fedele ai fatti, perché i fatti da soli hanno la forza attraente che viene dalla verità.Così è anche il Notiziario. Racconta. Non è uno strumento per convincere; rende conto dei fatti per come sono stati, li fa parlare e sa che sarà ascoltato se fa parlare i fatti. E sa che, parlando di fatti, racconta qualcosa della vita di Gesù e prepara ad ascoltare davvero e di nuovo la storia di Gesù. Anche così ci prepariamo al Natale. il parroco, don Riccardo

Periodico bimestrale dellaComunità pastorale Tras� gurazione del Signore

Aut. Trib. di Milanon. 468 del 17.09.2010

don Riccardo Festa direttore responsabile

Daniele Gregoris (coordinatore) Giuliana Cavallo (revisione testi)

Claudio Bellingeri (progetto gra� co)

Alessandro Barra, Renata Castiglioni, Patrizia Damiano, Federica Ghezzi, Milena Grasso, Dario Guglielmetti,

Sergio Miotto, Massimo Motta, Giuliano Sacco, Giusy Songini,

Francesco Spelta, Costanza Terzano, Maurizio Terzano,

Roberto Zavatti (internet)

Stampa Miolagra� che (www.miolagra� che.it)

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“S i fa in prossimità di Natale... si fa una visita in casa... si va con rispetto... ma l’incontro non vuole esser generico... non

si raccoglieranno offerte... si va da tutti... si va per ascoltare... si va a nome della Parrocchia... si va come cristiani semplici e si acco-glie con cristiana semplicità …”

Anche quest’anno, come ormai da consolidata tradizione nella no-stra Comunità Pastorale, in occasione del S. Natale si terrà la visita alle famiglie.

“Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’og-gi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuo-re. La loro comunità, infatti, è composta di uomini i quali… hanno ricevuto un messaggio di salvezza da proporre a tutti.Perciò la comunità dei cristiani si sente realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia”.Così scriveva il Concilio Vaticano secondo, voluto da Papa Gio-vanni XXIII e iniziato proprio 50 anni fa (Costituzione Gaudium et spes n.1).È con questo spirito che le parrocchie del nostro quartiere mandano i loro inviati in tutte le case per portare un segno di benedizione e per condividere una preghiera con le famiglie in preparazione allafesta del Natale di Gesù.Nulla vi è di genuinamente umano che non stia a cuore alla Chiesa, perché tutto ciò che è genuinamente umano è stato assunto da Gesù e parla di Gesù.Diciamo quindi a tutti la nostra amicizia, nel nome di Gesù, chie-diamo amicizia, condivisione di attese e di speranze per la nostra storia.

Buon Natale.

LA VISITA DI NATALE

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In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno all’appello della Caritas Ambrosiana per sostenere programmi di

aiuto per mamme nella repubblica Moldova in diffi coltà. In ogni chiesa sarà posta una cassetta per la raccolta delle offerte. Ai ragazzi del catechismo sarà dato un salvadanaio personale, da consegnare il giorno dell’Epifania, o alla ripresa del catechismo.

Ecco la descrizione del progetto per l’Avvento.

AVVENTO DI SOLIDARIETÀ

Ecco la descrizione del progetto per l’Avvento.

In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno all’appello della Caritas Ambrosiana per sostenere programmi di

aiuto per mamme nella repubblica Moldova in diffi coltà. In ogni chiesa sarà posta una cassetta per la raccolta delle offerte. Ai ragazzi del catechismo sarà dato un salvadanaio personale, da consegnare il giorno dell’Epifania, o alla ripresa del catechismo.

In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno all’appello della Caritas Ambrosiana per sostenere programmi di

In ogni chiesa sarà posta una cassetta per la raccolta delle offerte. Ai ragazzi del catechismo sarà dato un salvadanaio personale, da consegnare il giorno dell’Epifania, o alla ripresa del catechismo.

In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno In Avvento le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno

In braccio alla mamma

Sostenere mamme fragili, per formare famiglie forti.

Luogo: Chisinau. Destinatari: Giovani mamme che vivono situa-zioni di dif� coltà sia prima sia dopo il parto. Obiettivi generali: Sostenere giovani mamme che vivono situazioni di precarietà a livello educativo e psicologico, trasmettere loro una formazione sanitaria, dare suppor-to economico af� nché acquisiscano autono-mia, siano in grado di rispondere ai bisogni dei loro bambini, possano reinserirsi nella famiglia e/o nella comunità. Contesto: In Moldova, i dati che riguarda-no le donne sono agghiaccianti: spesso sono oggetto di violenze domestiche e, siccome sono totalmente impreparate ad affrontare la condizione di pre/post parto, molte volte interrompono le gravidanze o abbandonano i bambini nati. Nella maggior parte dei casi vengono allontanate dalla famiglia incapace di sopportare lo stigma sociale. Interventi: Il Centro Maternale realizzato

da Missione Sociale Diaconia e sostenuto da Caritas Ambrosiana accoglie � no a 10 cop-pie madre-bambino, che risiedono presso la struttura. Altre 35 mamme ricevono un so-stegno frequentando il centro diurno. Il pro-getto prevede l’attivazione di centri di ascol-to, di sostegno competente, la costituzione di gruppi di auto-aiuto tra mamme, l’accom-pagnamento educativo e la preparazione per il reinserimento in famiglia o in comunità. Importo del progetto: Euro 25.000.

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COMUNITÀ PASTORALE

CASA DEL GIOVANE “La Madonnina”

Novità e proposte di volontariato

La storiaSono passati due anni dall’ottobre 2010, quando venne nominato dal Cardinale Dionigi Tettamanzi il nuovo consiglio di amministrazione, di cui sono presidente, e deciso il nuovo Statuto della “Fondazione Casa del Giovane – La Madonnina”, che ha sede in via Falck, 28. Un nuovo direttore è stato nominato, nella persona del dr. Rober-to Guarnieri.La Casa del Giovane era all’inizio un pen-sionato per giovani che venivano da altre regioni italiane a Milano, per studio o per lavoro. Promotore negli anni ’50 fu don Abramo Martignoni, che coinvolse per l’ac-quisto dei terreni anche la sua famiglia di

origine con il suo patrimonio. Il pensiona-to prevedeva, però, un progetto educativo che accompagnava i giovani ad inserirsi nel nuovo contesto cittadino.Per questo, presso la Casa del Giovane ven-ne costruita anche una chiesetta che diven-ne poi la chiesa della nuova parrocchia di San Leonardo da Porto Maurizio, fondata nel 1971. Come primo parroco venne no-minato don Renzo Cavallini, che lì abitava e che fu successore di don Abramo nella conduzione della Casa del Giovane. Anche l’oratorio di san Leonardo trovò spazio ne-gli ambienti della Casa del Giovane, � no al 1993, quando venne inaugurata la nuova chiesa parrocchiale.

Nelle foto: La chiesetta della Casa del Giovane

e la statua della Madonnina.

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➔ La Casa del Giovane oggiNegli spazi che erano occupati dall’oratorio di san Leonardo ora ha sede il Centro Socio Educativo della “Casa Famiglia Gerico”, associazione promossa dalle parrocchie del decanato a favore di persone con disabilità. Sono 15 persone presenti dal mattino alle 9 fino alle 16 per attività formative e di ani-mazione. Coordinatrice attuale è Gianna Pastore e numerosi sono gli altri volontari che collaborano sia per attività interne, sia per uscite con gli ospiti nel tempo li-bero. Sono attive anche figure di educatori professionali.La chiesetta è invece affidata alla Parroc-chia san Leonardo che si avvale di qualche ex ospite della Casa del Giovane rimasto a vivere in città e di altri amici volontari che la custodiscono, le danno decoro e fanno piccole manutenzioni nel parco. L’associa-zione “Amici di don Abramo Martignoni”, presieduta dal nipote dr. Giancarlo Marti-gnoni, ha nella chiesetta il proprio luogo di appuntamento per rinnovare ogni anno l’amicizia che lì è nata.Nella palazzina di ingresso inizieranno presto i lavori per accogliere quattro uni-tà familiari dell’Associazione Comunità e Famiglia che ha il suo centro originario a Villapizzone (Milano). Sono famiglie che vengono ad abitare lì, con un progetto di

presenza attiva di animazione e di collabo-razione alla vita della casa e dei suoi ospiti. Gli ospiti sono cambiati e ora la Casa del Giovane accoglie ragazzi inviati dal Comu-ne di Milano e anche da altri Comuni; sono “minori stranieri, presenti in Italia, non ac-compagnati (da familiari)”. In pratica: se il Comune entra in contatto con un ragazzo minorenne che non ha familiari in Italia, lo prende in carico per evitare che cada nello sfruttamento minorile e lo affida ad una co-munità, come la nostra, perché sia aiutato ad inserirsi nella vita sociale e civile italia-na fino al diciottesimo anno di età.Questi ragazzi vengono portati alla licenza di scuola media e poi, in relazione alle ca-pacità e all’età (qualcuno arriva a 13 anni, altri a 16 o 17), si sceglie tra percorsi di stu-dio o di avviamento al lavoro.Sono 50 in totale i minori a carico della Fondazione e altri 20 sono dell’Associazio-ne Kayros, che è ospite e ha le stesse finalità educative.Il progetto educativo e il volontariatoI ragazzi arrivano in Italia per rimanerci e le condizioni da cui provengono rendono impensabile un loro rientro al paese di ori-gine. Vanno aiutati a trovare le strade giuste per inserirsi nella nostra vita civile. La bontà delle loro scelte future dipenderà anche dalla ➔

Nelle foto in senso orario: un momento della scuola di italiano con la nostra Giuliana; i calciatori della Casa del Giovane con la loro squadra della Polisportiva San Luigi Trenno; alcuni “amici di don Abramo”; ragazzi al lavoro nel parco.

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Info Per informazioni sul volontariato chiedere a don Riccardo, alle persone citate nell’articolo, oppure telefonare al numero 02.38100005, interno 7.

➔ nostra accoglienza. I paesi da cui provengo-no sono l’Egitto (numerosi cristiani, perché in Egitto il 10% della popolazione è cristia-na ed è quella che ora soffre di più dei disor-dini in corso), poi il Marocco, il Kossovo, la Somalia, l’Asia e l’America latina.Hanno bisogno di imparare l’italiano. Per fare un corso di panettiere o per lavorare in pizzeria è necessario saper leggere, capire le parole e scrivere. Per qualsiasi lavoro chie-dono la licenza media. I più giovani sono inseriti nelle classi ordinarie; altri seguono corsi di preparazione speciali (le ex 150 ore): tutti devono essere aiutati. Gli educatori pro-fessionali, anche con tutto l’impegno, non ri-escono a seguire da vicino tutti e ciascuno.Anche le attività ricreative hanno un va-lore educativo importante. Su 50 ragazzi 19 giocano a calcio nel nostro gruppo sportivo San Luigi Trenno. Nella squadra dei 16enni serve qualche accompagnatore per le parti-te di campionato, che faccia da dirigente e assista l’allenatore Saverio.Altre attività sportive e ricreative all’in-terno potrebbero essere progettate meglio se gli educatori avessero il supporto di qualche volontario: tornei di calcio, di ping pong, grigliata nel parco, feste.Altri aiuti importanti sono accompagnare i ragazzi che devono uscire per fare i do-cumenti, per le visite mediche: mentre li

si accompagna li si introduce alla vita ordi-naria della città, li si ascolta.Un’esperienza positiva di volontariato è av-venuta con i profughi dalla Libia sbarcati lo scorso anno a Lampedusa. I volontari, coordinati da Fabio Modenesi di Maria Re-gina Pacis, che è anche vicepresidente del consiglio di amministrazione, hanno fat-to lezioni di italiano, organizzato uscite in montagna o biciclettate, partite di calcio in oratorio, e tutto questo ha reso facile anche la vita interna.Prezioso è l’aiuto che viene dal Gruppo della San Vincenzo dei Santi Martiri Anauniesi, che ci fornisce i vestiti per quelli appena arrivati. Vestiti giovanili si possono conse-gnare il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 17 in via Betti 62, ingresso dalla rampa dei box di � anco alla chiesa.Stiamo tentando di avviare l’attività pres-so l’orto della parrocchia di Trenno: po-trebbe servire qualche lavoratore esperto nel lavorare la terra.

don Riccardo

Info Per informazioni sul volontariato

Il volontariato di Alberto Ormai è passato più di un anno. Tutto era iniziato con una richiesta di aiuto, per ripristinare la rete informatica della Casa del Giovane, che era “piuttosto malmessa”.Mi sono trovato così, in veste di volontario, ad essere spesso presente, all’inizio essenzialmente per ragioni tecniche; in seguito, quando si è trattato di estendere l’accesso ad Internet anche agli Educatori delle Comunità, è stato inevitabile entrare in contatto con i ragazzi ospiti. Credo che a facilitare il tutto sia stato l’interesse da parte dei ragazzi, che, esattamente come i nostri adolescenti, sono attratti dalla rete: i pc degli educatori, sono infatti spesso “assediati” dai ragazzi, che li vogliono utiliz-zare per navigare in Internet. Si è così pensato di dotare le comunità di pc connessi in rete, dedicati ai ragazzi; è venuto naturale coinvolgerli nei “lavori di ampliamento della rete” (realizzazione dei cablaggi e dei collegamenti necessari).Parallelamente ha avuto inizio un’attività sperimentale di laboratorio informatico, che vede la partecipazione di alcuni ragazzi.La diffi coltà maggiore che ho incontrato è stata quella di comunicare: ho avuto modo di verifi care quanto sia prezioso il fatto di capirsi, di padroneggiare una lingua, potendo così esprimere anche concetti più complessi, che non siano solo legati alle mere necessità primarie. Alberto Consonni

per ragioni tecniche; in seguito, quando si è trattato di estendere l’accesso ad Internet anche agli

Credo che a facilitare il tutto sia stato l’interesse da parte dei ragazzi, che, esattamente come i nostri

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LE PARROCCHIE - MARIA REGINA PACIS

Maria Regina Pacis

Don Gianni Colzani, MonsiGnoreDa tempo immemorabile don Gianni Colzani ha casa a Maria Regina Pacis, però i fedeli sanno che da un po’ di anni si vede poco, perché è a Roma. Ma cosa fa don Gianni a Roma? Fino allo scorso giugno era professo-re ordinario alla Pontificia Università Urbaniana: è l’università dove ven-gono a studiare dai paesi di missione i preti che diventeranno insegnanti di teologia per i giovani che si prepa-rano a diventare preti nei loro paesi. Insegnante di insegnanti, quindi. Dal nuovo anno scolastico, per raggiunti limiti di età (il 31 luglio ha compiuto 72 anni) è diventato professore eme-rito. Il suo interesse per i temi missio-nari e la competenza acquisita lo trat-terranno però ancora a Roma, dove manterrà alcuni corsi di approfon-

Festa dell’oratorio Domenica 30 settembre 2012, festa dell’oratorio della parrocchia MRP. Bambini, preadolescenti, adolescenti e adulti si sono riuniti alle 10 nella casa di Dio per la santa Messa celebrata da don Davide. Al termine il sacerdote, accompagnato da chieri-chetti e bambini, è sceso in oratorio e ha riposto il corpo di Gesù Cristo nel tabernacolo della cappel-lina, dove si ritrovano in preghiera i ragazzi prima del catechismo settimanale. Poi il grande pranzo insieme (eravamo 250 per-sone) con cotoletta, pollo e patatine, e, per finire, le squisite torte preparate dalle nostre mamme e nonne. Nel pomeriggio la grande caccia al tesoro,

ovviamente organizzata dai nostri animatori prefe-riti, vecchi e nuovi, che ha coinvolto tutti i bambini e anche i genitori. Dopo questi momenti di divertimento, è arrivato anche il tempo di essere seri e di pregare assieme al nostro Don Davide. Infine, conclusione classica con la merenda e il mitico pane e nutella!!! La fe-sta dell’oratorio è un momento importante in cui ci si diverte e si condividono momenti gioiosi con le persone a cui teniamo!!!

Michela, Chiara e Luca

Gli amici del bar parrocchiale del bocciodromo Come si sa al bar si può diventare amici e gli amici fanno del bar un luogo di incontro e di solidarietà. Ci sono i momenti ordinari della vita di ogni gior- no, ma come sempre qualche momento di festa fa bene.

Così è tornata la griglia-ta, già ripresa lo scorso anno. Merito del comi-tato organizzatore che si riunisce regolarmente con Paolo, il responsa-bile della cooperativa US ACLI SPORT che gesti-sce il locale e col par-roco don Riccardo, per qualche consiglio e per collaborazioni di volon-tariato. Ecco la foto del gruppo.

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Don Gianni Colzani, MonsiGnore

PER L’AVVENTOOgni mattina da lunedì a venerdì CELEBRAZIONE DELLE LODI alle ore 8.10 in chiesa prima della Santa Messa.

GESA-CAI Attività ottobre-dicembre 201228 ottobre: Ferrata dell’Infernone - Biellese - (escursionisti esperti) 11 novembre: Monte Alpe, mt. 1253 - Oltrepò Pavese (escursionismo) 20 novembre: 27° Concorso Fotografico “Emilio Colombo” 25 novembre: Forti di Genova - Entroterra genovese (escursionismo) 16-12 Rifugio Giovo, mt. 1706 - Dongo, prealpi lombarde (scialpinismo/ciaspole)

Info: Ornella, tel. 0238008844 - Fausta, tel. 0238008663 - Guido, tel. 3391296657Sede: via Kant 8 - 20151 Milano. Aperta il martedì dalle 21 alle 23.www.gesacai.it - [email protected]

dimento e dove ora collabora stabilmente con la Congrega-zione per l’evangelizzazione dei popoli: l’ufficio missio-nario del Papa. Nella foto lo vediamo mentre compie le sue promesse come “Canoni-co della Basilica di San Pie-tro”: significa che fa parte di un collegio di sacerdoti che si trovano regolarmente a prega-re presso la Basilica del Papa e collaborano col Cardinale Co-mastri, arciprete, per curare la vita liturgica della Basilica.Da noi verrà però almeno una volta al mese e poi nel-le grandi feste e in estate. Grazie don Gianni per la tua amicizia. [dr]

Gli amici del bar parrocchiale del bocciodromo Come si sa al bar si può diventare amici e gli amici fanno del bar un luogo di incontro e di solidarietà. Ci sono i momenti ordinari della vita di ogni gior- no, ma come sempre qualche momento di festa fa bene.

Così è tornata la griglia-ta, già ripresa lo scorso anno. Merito del comi-tato organizzatore che si riunisce regolarmente con Paolo, il responsa-bile della cooperativa US ACLI SPORT che gesti-sce il locale e col par-roco don Riccardo, per qualche consiglio e per collaborazioni di volon-tariato. Ecco la foto del gruppo.

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LE PARROCCHIE - SAN gIOvANNI bAttIStA IN tRENNO

San Giovanni Battista in Trenno

Visita al Villaggio Crespi d’Adda È un esempio di villaggio industriale dei primi del ‘900 costruito dal proprietario Crespi, da cui prende il nome, con le case per gli operai annesse alla fabbrica. Abbiamo visitato an-che i ruderi del castello di Trezzo, edificato

dai Visconti nel 1400. Dopo pranzo siamo andati col battello sull’Adda da Imbersago a Brivio, dove ab-biamo ammirato le bellezze della fauna e della flora lungo le verdi sponde del fiume.

Margherita e Rolando

Vendita Stelle di Natale Vi aspettiamo come ogni anno alla tradizionale vendita di Stelle di Nata-le e altro, sabato 15 e domenica 16 dicembre sul sagrato della chiesa.L’incasso sarà devoluto alle necessità della Parrocchia.

Prossimo appunta-mento con il Gruppo in Cammino Giovedì 22 novembre alle 13.30 visita ai Laboratori Ansaldo: un viaggio dietro le quinte del Teatro alla Scala, per assistere in pri-ma persona alla nascita dei suoi spettacoli. Iscrizioni al tavolo del “Gruppo in cammino”.

Concerto di Natale Il tradizionale concerto per il Santo Natale si terrà venerdì 14 dicem-bre ed avrà inizio alle ore 20,45.Il coro polifonico di Trenno eseguirà brani di George Frideric Handel, Charles Camille Saint-Saëns, John Milford Rutter, Johannes Brahms ed altri autori.Inoltre potremo ascoltare ancora i bambini e i ragazzi della nostra Parrocchia che si esibiranno nel canto e nell’esecuzione strumentale. Siete tutti invitati!

Mercatino di NataleAnche quest’anno le nostre brave ricamatrici sono all’opera per realizzare con maestria tanti manufatti che potrete ammirare ed acquistare anche per regali di Natale unici e speciali, contribuendo così alle necessità della Parrocchia. Vi aspettiamo nel salone dell’Oratorio da venerdì 7 a domenica 9 dicembre, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30.

Vendita PanettoniSabato 15 e domenica 16 dicembre sul sagrato della Chiesa ritorna la vendita degli ottimi panettoni e pandori, il cui ricavato andrà all’Associazione Onlus “La Goccia”, che sostiene il progetto “Family Health Care Hospital”, un ospedale con assistenza familiare in Nepal, e il suo mantenimento per cinque anni.

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Anniversari di Matrimonio Domenica 7 ottobre, nella ricorren-za della festa per la Madonna del Rosario, la Parrocchia ha celebrato gli anniversari significativi di matri-monio. In questa occasione sono state in-vitate anche tutte le coppie sposa-te entro l’anno, le vedete nella foto in basso. Confidiamo di continuare con questa bella tradizione.Un grazie a tutti coloro che hanno condiviso con la comunità la gioia per la Famiglia, bene prezioso della società.

Concerto di Natale Il tradizionale concerto per il Santo Natale si terrà venerdì 14 dicem-bre ed avrà inizio alle ore 20,45.Il coro polifonico di Trenno eseguirà brani di George Frideric Handel, Charles Camille Saint-Saëns, John Milford Rutter, Johannes Brahms ed altri autori.Inoltre potremo ascoltare ancora i bambini e i ragazzi della nostra Parrocchia che si esibiranno nel canto e nell’esecuzione strumentale. Siete tutti invitati!

L’orto ParrocchialeP er la giornata del Ringra-

ziamento per i frutti della terra dovrebbe essere partito il progetto per coltivare l’orto parrocchiale, che comprende la zona dell’ex parcheggio con la terra adiacente, da poco recintata. Il progetto è partito dalla necessità di coltivare questo ter-reno di 3.500 metri quadrati che fa parte del parco sud di Milano e non può essere dedicato ad altro. Abbiamo trovato una soluzione che potrebbe avere un doppio vantaggio: togliere il terreno dallo stato di abbandono e utilizzarlo con una finalità educativa. Infatti presso la Casa del Giovane, di cui parliamo in questo numero del notiziario, ci sono ragazzi che hanno bisogno di svolgere attività manuali. Con una cooperativa collegata alla Casa del Giovane due ragaz-zi ventenni verranno a lavorare stabilmente nell’orto e gli altri ragazzi verranno in occasioni programmate. Ringraziamo Alberto Consonni, che seguirà questi ragazzi da volontario per le relazioni con la parrocchia, il Sig. Tarcisio Ghez-

zi e la Famiglia Campi che ci aiuteranno per la prima sistemazione del terreno. Ci serviranno alcuni attrezzi agricoli: badili, zap-pe, picconi... se qualcuno ne avesse può contattare Alberto Consonni. Anche qualche esperto di lavo-ro negli orti che possa affiancare i ragazzi sarebbe ottimo. Grazie.

don Riccardo

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LE PARROCCHIE - SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO

San Leonardo da Porto Maurizio

Quante novità! La ristrutturazione dei locali per avere un oratorio più ampio e accogliente, un bar nuovo… Novità anche da queste pagine perché gli articoli sono stati scritti da “inviati speciali”: Alessandro, Silvia e Luca, tre adolescenti che, muniti di carta e penna e tanto entusiasmo, si sono aggirati il 7 ottobre scorso, Festa dell’Oratorio, fra gli stand, per realizzare questo ESCLUSIVO REPORTAGE.Grazie ragazzi, siete stati “molto in gamba”!Eccoli – ve li presentiamo

“Il salto della fede promette novità, non è un salto nel buio ma nella verità…” ecco le parole gioiose del canto di quest’anno per l’Anno della Fede!

REPORTAGE ESCLUSIVO

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Eccoli – ve li presentiamo

Nella foto da sinistra: Alessandro, Silvia e Luca.

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La Festa dell’Oratorio – La magia del Passaparola Tra palloncini, risate, bel tempo ed una salamella… il tempo è volato via. Grande successo quest’anno, complice il passaparola tra i ragazzi e soprattutto il profumo delle salamelle. Il po-meriggio è iniziato con un momento di preghiera in Chiesa dove sono stati benedetti i bambini. Poi giochi a stand e balli di gruppo curati dagli animatori. E infi ne lo spettacolo del mago ha affascinato grandi e piccini. Come ogni anno è stata allestita la pesca di benefi cenza, ricca di premi. I tre inviati (Ale, Luca e Silvia)

Inaugurazione del nuovo Bar È stato inaugurato il nuovo bar nell’ex salone.Molte persone, soprattutto della terza età, sono contente che il bar sia ora più accessibile. Sarà più semplice tro-varsi con gli amici, fare quattro chiacchiere o una partita a carte. Ai giovani forse è stato tolto un po’ di spazio ricrea-tivo… ma in una comunità è giusto anche sacrifi carsi per il bene degli altri... Vorrà dire che qualche volta organizze-remo una bella partita a carte fra giovani e meno giovani! In compenso ci sarà presto un nuovo spazio tutto per noi nei nuovi locali dell’ampliamento. Luca Cenci

KRISTOFIA (Christoph) e VINCENZO Da anni a san Leonardo viene un seminarista missionario del PIME a collaborare il sabato e la domenica. Dopo due anni con Kristofi a (a sin. nella foto; che ora andrà a Treviglio) è arrivato Vincenzo.Intervista a cura di Silvia CarliniKristofi a – Grazie e Arrivederci!Mi sono trovato bene con voi, tra gente semplice, e ho cer-cato di aiutare come potevo. La missione è per me cercare Dio insieme a chi mi sta intorno, nel luogo dove mi trovo, annuncian-do Gesù Cristo e il vangelo.Si può essere missionari anche nelle parrocchie senza essere sa-cerdoti o suore, vivendo il proprio battesimo e prestando servizio in comunità (per esempio i catechisti). Il Missionario è chi vive in mezzo agli altri testimoniando la propria fede.Non sogno un luogo dove andare in missione: spetta a Dio guidare il mio cammino. Quello che spero è di trovarmi fra gente semplice e sincera.Vincenzo (nuovo seminarista; a destra nella foto ) - Benvenuto!Sono appena arrivato e il mio desiderio è di rendermi utile con gioia. Diffi cile per me spiegare cos’è la Missione: è soprattutto essere di-sponibile ad annunciare Dio in qualsiasi parte del mondo. Egli ha un progetto su ciascuno di noi, e ognuno ha una propria vocazione.Dove preferirei andare in Missione? Dove Dio vorrà: se potessi sce-glierei la Cina perché laggiù si porta il “primo annuncio” anziché lavorare in parrocchia.

A Natale visitate il presepe artistico!!! (e vi emozionerete, come racconta Ale)È bello stringersi nel proprio giubbotto caldo, perdendosi con lo sguardo fra le molte statuine che compongono il no-stro presepe. Luci, colori, parole, emo-zioni e passione: questi gli ingredienti che ci trasportano con la fantasia e ria-prono la porta della magia del Natale!

Appuntamenti da non perdere!Domenica 25 Novembre - Festa del S. Patrono San Leonardo. 41° Anniversario dalla nascita della parrocchia. Grande Avvenimento e Festa gioiosa! S. Messa solenne delle 10.30 - Fiera della Solidarie-tà e Pesca di Benefi cenza. Giovedì 22 Novembre - La Com-missione Sociale presenterà una serata sul tema “Le scuole sul nostro Territorio”. Incontro aperto a tutti! Genitori, nonni, insegnanti, giovani, ragazzi. Obiettivo: conosce-re la realtà scolastica del territorio.Grazie dell’attenzione e Buon Na-tale e Felice Anno Nuovo!Alessandro, Silvia, Luca e Federica

IL CORO CERCA VOCI! CORAGGIO…

FATEVI AVANTI!PROVE

IL MERCOLEDÌ SERA ORE 21

quest’anno, complice il passaparola tra i ragazzi e soprattutto il profumo delle salamelle. Il po-

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LE PARROCCHIE - SANTI MARTIRI ANAUNIESI

Santi Martiri Anauniesi

Il Gruppo Missionario pro-pone, come impegno concre-to per sostenere i progetti dei nostri missionari, una sotto-scrizione mensile. Non occorrono grandi ci-fre, basta che ognuno di noi si impegni a donarci ogni mese anche solo il costo di un caffè settimanale a cui abbiamo rinunciato.Ogni ultima domenica del mese, in corrispondenza delle Messe, potrete trovare all’ingresso della chiesa un incaricato del Gruppo Mis-sionario a raccogliere il frut-to del vostro impegno.Quanto sarà raccolto fino ad ottobre 2013 servirà a soste-nere i progetti descritti di seguito.

Repubblica democratica del Congo borse di studioBorse di studio per ragazzi e ragazze delle scuole me-die e superiori che vivono nel villaggio di Kalundu in Congo.(Suor Rosina delle Picco-le Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, consorella di Suor Luisa Gariboldi).

Un aiUto concreto ai nostri missionari

Cambogia Lago 94 Il Lago 94 è uno dei villaggi della Provincia di Kandal, a circa 30 kg dalla capitale Phnom Penh. Qui oltre 130 famiglie vivono in case fatiscenti che costeggiano un canale: fa-miglie molto numerose pro-venienti da aree vicine, che si insediano in questa zona dopo aver perso la proprietà e il lavoro. Si tratta di una realtà a rischio, caratteriz-zata da un altro tasso di vio-lenza e di alcolismo. A pa-gare le conseguenze di una vita priva di dignità sono soprattutto i numerosi bam-bini che non sono seguiti da nessuno, se non da CFP e da alcuni collaboratori della zona. Questo progetto è ge-stito direttamente da cam-bogiane, amiche di “Cam to me” e dalla Comunità Mis-sionarie Laiche.BENEFICIARI:• 50 bambini che quotidiana-mente frequentano due centri situati al Lago 94.• 10 giovani le cui famiglie vivono al Lago 94: vengono aiutati a studiare nelle scuole

superiori dei villaggi limitro-fi e ospitati in una casa d’ac-coglienza costruita apposi-tamente per loro (Casa della Speranza).• Le donne del villaggio, dando loro la possibilità di riunirsi per individuare so-luzioni utili a migliorare le condizioni di precarietà in cui vivono le loro famiglie, aiutandosi reciprocamente e creando occasioni di scam-bio e sviluppo.

CamerunPeriferia di doualaLe suore Saveriane hanno aperto da pochi mesi una nuova casa nel sud del Came-run in un quartiere periferico della città di Douala.Si tratta di un quartiere po-polato da giovani dove man-cano le strutture sociali es-senziali.La comunità cristiana si sta organizzando e cerca di realizzare strutture per l’incontro dei numerosi giovani.

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Corso di computer presso il Circolo familiare ACLIÈ ricominciato il corso di computer! Il corso quest'anno è strutturato in due fi loni: una parte base, dedicata a chi è totalmente digiuno, ed una serie di parti monografi che (posta elettronica, navigazione internet, uso di skype, ecc.) dedicate a coloro che hanno già un minimo di confi denza e sono interessati ad approfondire alcuni temi, non seguendo neces-sariamente la parte base.Per informazioni rivolgersi al bar del Circolo Familiare ACLI tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30.

Il corso quest'anno è strutturato in due fi loni: una

festa dell’oratorio La festa dell’oratorio è cominciata giovedì 27 settembre con un momen-to di preghiera e si è conclusa dome-nica 30 settembre: Messa solenne, pizzata in compagnia, giochi, merca-tini e… tanta festa!Il calore e la gioia per il nostro ora-torio sono sempre più grandi e un grande grazie va a chi ha partecipato e a chi, dagli adolescenti ai genitori e nonni, ha contribuito ad organizzare e soprattutto a vivere questa festa!Un grazie al panifi cio Moro, che anche quest’anno ha donato tutto il pane utilizzato nel weekend della festa.

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VETRINA LIBRI

L’11 ottobre, cinquantesimo anniversario dell’aper-tura del Concilio Vaticano II, si è aperto l’anno della fede. In una realtà in cui sempre più spesso siamo chiamati a confrontarci con persone non credenti può essere utile questo breve testo, scritto da Antoine Nouis, pastore della chiesa riformata di Francia, per spiegare al futuro genero, un uomo di scienza cresciuto senza una formazione religiosa, gli elementi fondamentali della fede cristiana.

Antoine NouisLettera a un giovane sulla fede Edizioni Qiqajon Comunità di Bose, Magnano, 2012, pp. 96 - Euro 10.

“Oggi più nessuno contesta l’esistenza storica di Gesù di Nazaret. Gli storici concordano nel dire che è vissuto all’inizio della nostra era, ha rac-colto dei discepoli intorno a sé, ha parlato alle folle ed è morto croci� sso a Gerusalemme, ab-bandonato da tutti.” (p.8). “Ecco dunque l’enig-ma annunciato: come ha fatto a nascere da que-sto nulla il movimento che, forse, ha in� uenzato maggiormente la storia dell’umanità degli ultimi

due millenni? (…) A questa domanda il libro degli Atti degli apostoli, che racconta la storia dei discepoli dopo la morte di Gesù, mette loro in bocca una stessa risposta: ‘Colui che era morto, lo abbiamo rivisto vivo’. (…).Il messaggio della resurrezione non è il tutto del cristianesimo, ma rende ragione dell’evento che è all’inizio della storia della chiesa. Prendendo sul serio questo annuncio, siamo portati ad allargare la nostra ri� essione e a interessarci dell’insieme del messaggio chiedendoci chi è risorto, perché e che cosa questo signi� chi per noi. (…) Il fondamento della fede cristiana consiste nel credere che abbiamo accesso a quanto possiamo sapere su Dio mediante Gesù Cristo, che la testimonianza delle Scritture ci fa conoscere.” (pp. 10-16).“(…) la fede è insieme dono, protesta, � ducia. È la grande affermazione della dignità dell’es-sere umano che ri� uta di ridurre l’universo a quel che i suoi sensi percepiscono. È la protesta dell’evangelo contro tutte le oscurità, gli idoli e le illusioni del nostro mondo. È la � ducia che non si sbaglia mai a scegliere l’umiltà, a tenere le mani aperte, a lasciarsi guidare sulla strada di un amore più grande.” (p.95).“Mio caro Thomas, tu sei uno scienziato: perché non applicare alla fede i principi della scienza sperimentale? Fa’ l’esperienza della fede, della lettura degli evangeli, di presentarti davanti a Dio nella preghiera, della fedeltà alla chiesa. Fa’, osa, cerca per un tempo congruo… e riprendi la tua esperienza. Allora potrai rispondere alla domanda: la fede fa per me? Nessuno può ri-spondere a questa domanda senza averci provato.” (p.94).

a cura di Giuliana Cavallo Invernizzi

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N o, questa volta non c’entra nulla la canzone che Eros Ramazzotti canta-

va con Patsy Kensit.All’inizio di questo cammino verso Nata-le, come i Magi seguendo la Stella, vorrei parlare a tutti voi ragazzi, adolescenti e giovani. Questo notiziario desidero che arrivi non solo a voi che vedo spesso in chiesa o nei nostri oratori... vorrei che arrivasse anche a te, giovane che diffi cilmente incrocio sulla mia strada ma che sei anelito dei miei pensieri.La luce buona delle stelle: pen-so al mistero della luce, a come il Dio cristiano si sia detto Luce (Gv 1,9) e a come abbia invitato ogni suo discepolo ad essere Luce a sua volta (Mt 5,14).La luce delle stelle non è come quella del sole; il sole illumina e riscalda, il sole dà vita, la luce delle stelle è una luce che bril-la; le stelle non sono luminose ma lucenti, brillano nel cielo della sera. Splendono di bellezza e rasserenano il cuore e nessuno pretende che illuminino la notte trasfor-mandola in giorno.Siate luce di questo tipo.Un giorno sarete persone adulte, chiamate a guidare la società con le vostre scelte e responsabilità. Allora dovrete illuminare. Adesso non è così, tocca a noi adulti la re-sponsabilità di illuminare.Quello che invece sarebbe bello si realiz-zasse è che la vostra luce brilli. Voi siete la lucentezza della nostra città. Voi siete i

STELLESTELLESTELLELA LUCE BUONA

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primi custodi dello splendore e della bel-lezza che consola il mondo.Le vostre passioni, i vostri ideali, i vostri desideri e i vostri sogni sono per noi il ba-gliore delle stelle del cielo. Siate giovani pieni di sogni e dimostrate di esserlo per-severando nella speranza, anche se a volte è faticoso. Aiutateci a difendere il gusto

della vita, aiutateci a guardare in alto così come si guarda stupiti un cielo stellato, non fer-

mandoci alla rassegnazione ma aprendoci le porte alla bel-

lezza del futuro.Aiutateci a capire cosa non cor-risponde allo slancio sincero del vostro cuore, magari anche

nelle nostre chiese.Ma per essere la nostra Luce buona delle stelle, lasciate che sia Colui che è la Luce a inondare la vostra vita. Il Dio che di-venta uomo, rivelatore di un Dio non più lontano... lasciate che sia Lui a riempire la vostra vita e a guidare le vostre scelte. Solo Lui è capace di questo, accogliete con gioia, con speranza e fi ducia la Rivelazio-ne del Dio Vicino.Potrete leggere il Vangelo, varcare la porta delle nostre Chiese, chiudervi nelle vostre stanze ad ascoltare il silenzio, parlare con un prete o con qualche amico cristiano...La Luce buona delle stelle: in questo Nata-le siate per ogni uomo, ma soprattutto per voi stessi, questa brillantezza.Con affetto

Don Stefano

PASTORALE GIOVANILE

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Appuntamenti diocesani

Venerdì 28 Settembre, ore 20.45 in Duomo: Incontro di preghiera

col Cardinale Scola.Da lunedì 19 a mercoledì

21 Novembre, ore 20.45 presso la Basilica di Sant’Ambrogio:

Esercizi spirituali di Avvento.

STELLEPASTORALE GIOVANILE

VARCARE LA SOGLIAIL CAMMINO DEI GIOVANI IL CAMMINO DEI GIOVANI NELL’ANNO DELLA FEDE

In quest’anno pastorale 2012-2013 il nostro Arcivescovo Card. Angelo Scola chiede alle comu-nità cristiane di avere come ambito prioritario della loro azione pastorale l’accompagnamento

nella fede dei giovani; nella lettera pastorale Alla scoperta del Dio vicino scrive infatti: “Attra-verso la maternità della Chiesa il Dio vicino si china con speciale premura sui giovani”.

La nostra Comunità pastorale, inserendosi nel cammino diocesano, organizza alcuni momenti formativi per i 18enni (anni 1994 e 1995) e i giovani (20-30 anni).

Incontri di catechesiSi svolgeranno la domenica sera presso la parrocchia Santi Martiri Anauniesi guidati da don Stefano, don Davide e da alcuni giovani educatori; i temi saranno quelli suggeriti dal nostro Arcivescovo nei suoi appuntamenti coi giovani e riguarderanno tre aspetti: le domande della fede, il dialogo della fede, i passi della fede.Gli incontri avranno il seguente programma:ore 19.00: ritrovoore 19.15: preghiera del vespero e a seguire cena comuneore 21.00: incontro di catechesiDate fi no a Natale: 14 e 28 Ottobre; 11 Novembre;2 e 16 Dicembre.

Scuola Della Parola ConfessioniVogliamo imparare a pregare a partire dalla parola di Dio, alla scuola della fede di grandi per-sonaggi biblici (Abramo, Mosè, Davide...). Ci sarà la possibili-tà di confessarsi o di avere un momento privato di colloquio con un prete.Questi incontri di preghiera si terranno alle ore 21.00 nella Cappellina dell’Oratorio di Ma-ria Regina Pacis.Date del primo ciclo di incontri: lunedì 22 Ottobre, martedì 30 Ottobre, lunedì 5 Novembre.

Capodanno a Roma con la Comunità di Taizè Anche quest’anno si propone, dal 28 Dicembre al 2 Gennaio, di partecipare al tradizionale appuntamento di capodanno organizzato dalla Comunità di Taizè, che quest’anno si terrà a Roma.

Per conoscere tutte le altre proposte diocesane si può consultare il sito www.chiesadimilano.it/pgfom

Per informazioni si può contattare don Stefano o don Davide.

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PROGRAMMA DELL’INCONTROPartecipare all’incontro di Roma signifi ca … … pregare, cantare e fare silenzio nelle grandi basiliche della città sui sette colli con decine di migliaia di giovani;… andare alle sorgenti della fede e dell’amore con giovani provenienti da tutta Europa e non solo;… sperimentare l’ospitalità delle famiglie di Roma e dintorni;… incontrare i testimoni del Vangelo impegnati a rispondere alle sfi de di oggi;… compiere un pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli ed alle catacombe;… incontrare il Papa Benedetto XVI e pregare assieme per la pace nel mondo e la fi ducia tra gli esseri umani.

Venerdì 28 dicembre 20128.00-12.00: arrivo nei differenti luoghi d’ac-coglienza e, successivamente, accoglienza nelle parrocchie e nelle famiglie ospitanti;preghiera della sera nelle basiliche e nelle grandi chiese del centro città.

INCONTRO EUROPEO

Sabato 29 dicembrePreghiera comune nelle parrocchie d’acco-glienza poi gruppi di rifl essione e di scambio; pranzo al Circo Massimo;pellegrinaggio verso il Vaticano attraverso le chiese del Centro Storico;ore 18.00: preghiera nella basilica di San Pie-tro, in presenza di Papa Benedetto XVI;cena (pic-nic distribuito a mezzogiorno).

Domenica 30 dicembrePartecipazione alle celebrazioni nelle par-rocchie d’accoglienza, con visite nelle co-munità locali; pranzo al Circo Massimo;breve pellegrinaggio attraverso le chiese del Centro Storico;preghiera comune nelle basiliche e nelle gran-di chiese del centro (i partecipanti avranno la possibilità di pregare ogni giorno in una chie-sa diversa); nel pomeriggio ci saranno incontri a tema su questioni riguardanti la fede, la vita interiore, la società, l’arte (tra gli incontri proposti ci

28 dicembre 2012 I 1 gennaio 2013Anche quest’anno la pastorale giovanile della comunità pastorale

propone ai giovani di partecipare al pellegrinaggio di fi ducia sulla terra che la comunità di Taizè organizza tutti gli anni in una città europea.

La meta sarà Roma e ci sarà anche l’incontro col Papa.Di sotto riportiamo alcune indicazioni

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sarà la possibilità di visitare le catacombe);cena (pic-nic distribuito a mezzogiorno); preghiera comune nelle basiliche e nelle gran-di chiese del centro;

Lunedì 31 dicembrePreghiera comune nelle parrocchie d’acco-glienza;pranzo al Circo Massimo; breve pellegrinaggio attraverso le chiese del Centro Storico; preghiera comune nelle basiliche e nelle gran-di chiese del centro;Cena, (pic-nic distribuito a mezzogiorno);preghiera comune nelle basiliche e nelle gran-di chiese del centro; veglia di preghiera per la pace nelle le par-rocchie d’accoglienza, seguita da una «festa dei popoli»; ritorno nelle famiglie verso le 2:00 del mattino.

Martedì 1 gennaio 2013Partecipazioni alle celebrazioni nelle parrocchie d’accoglienza, poi pranzo nelle famiglie; nel pomeriggio, incontri per Paesi di pro-venienza; preghiera comune nelle basiliche e nelle gran-di chiese del centro.

Mercoledì 2 gennaio 2013Preghiera d’addio nelle parrocchie;dalle ore 12.00 partenza.

La proposta è rivolta ai giovani dai 17 ai 35 anni. Possibilità di venire anche per chi avesse 16 anni. Il costo del soggiorno a Roma sarà di circa 75 euro, al quale vanno aggiunte le spese del viaggio che saranno di circa 70 euro (si partirà il 27 sera). Occorre-rà iscriversi entro la fi ne di no-vembre. Per ogni informazione rivolgersi a don Stefano.

http://www.milanotaize.ithttp://www.taize.fr/it

INCONTRI per i ragazzi delle Medie e per gli adolescenti Vogliamo offrire ai ragazzi delle Medie (dopo la Cresima) e agli adolescenti (anni 1996-98) una possibilità di crescita e ma-turazione nella fede cristiana, di incontro e di reciproca amicizia per poter vivere al meglio, in pienezza e verità, questa pro-mettente e stupenda giovane età.

Gli incontri si terranno presso le singole parrocchie e circa una volta al mese avre-mo un incontro comune. Saranno guidati dai preti responsabili della pastorale gio-vanile (don Stefano e don Davide), dai due educatori professionali che lavorano nei nostri oratori e da alcuni giovani educa-tori volontari che mettono a disposizione dei più giovani un po’ del loro tempo.

Ragazzi delle Medie: il venerdì sera dalle ore 18.30 fi no alle 19.30

Adolescenti: il giovedì sera dalle ore 19.00 (cena insie-me) alle ore 21.30

Gli orari potranno variare leggermente nelle singole parrocchie

Verranno poi organizzate alcune uscite/ritiri spirituali:1-2 Dicembre: ritiro per le Medie presso il Seminario di Venegono Inferiore4-6 Gennaio: uscita in montagna per gli adolescenti1-3 Aprile: pellegrinaggio a Roma per le Medie

circa 70 euro (si partirà il 27 sera). Occorre-

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«H o vissuto una vita di grandi valori, di fronte ai quali però mi sono sempre

sentita insufficiente. E se ho una colpa davanti a Dio, è quella che avrei voluto vivere la mia missione in modo più radicale». Parole forti, parole di Zaira di Nomadelfia (a Nomadelfia, in provincia di Grosseto dove sorge questa singolare comunità di famiglie fondata da don Zeno Saltini, il cognome è superfluo, sempli-cemente non si usa). Parole che sgorgano da un cuore missionario: 84 anni, originaria di Rimini, dal 1996 residente nel nostro decana-to non lontano dalla Chiesa di Sant’Ilario, con la quale collabora come ministro straordinario dell’Eucarestia, Zaira è molto conosciuta nel

quartiere. «Mamma di vocazione, così chiamava don Zeno noi ragazze, che, in giovane età, decidevamo di non sposarci e di allevare i bambini abbandonati». Nubile ma decisamente… super-mamma: ben 30 sono i figli che ha tirato su. «Per seguire quello straordinario sacerdote che era don Zeno ho dovuto combattere con mio padre: all’epoca avevo 20 anni, ero quindi minorenne, e mobilitò persino i carabinieri!». Un incontro, quello con don Zeno, che le cambia la vita. «L’ho conosciuto nel 1946, quando prese di fronte a casa nostra una colonia per le “sue” famiglie, gli antesignani di quella che sarà poi Nomadelfia, e per i figli dei suoi parrocchiani bisognosi. Veniva spesso da noi e papà aveva un’ammirazione e un amore infiniti per lui: lì è scattato in me il desiderio di vivere in prima persona quello che lui proponeva a tutti, una vita di vera fraternità vissuta secondo la fede nel Signore». Per far questo ci vuole un modo di vedere nuovo, un modo di vivere il Vangelo che è il seme di una nuova civiltà, dove la fraternità è legge [questo significa in greco, appunto, “Nomadelfia”, N.d.R.]». Quel “seme” nasce nel ’48, data di fondazione di Nomadelfia. «L’8 marzo del 1948, all’epoca avevo vent’anni, don Zeno mi ha consegnato i primi otto figli all’altare, durante la Messa». Gli altri seguiranno negli anni. Nel 1955 viene mandata a Milano per curare i rapporti con gli amici della comunità, i benefattori, fra cui si annoverano le famiglie Pirelli e Falck. Oggi che i figli sono tutti sistemati, il cuore di Zaira batte ancora forte: «Amo i giovani, mi sento un po’ anche la loro mamma. Sento dentro di me che la maternità è una missione che non ha un tempo e uno spazio definito: è sempre. Provo sofferenza a vedere che molti di loro sono allettati da un mondo che li porta, inconsapevoli, all’annichilimento. Quando li incontro per strada o in metro spesso mi rivolgo loro per invitarli a vivere quei valori per i quali ho vissuto io, valori eterni»

padre Stefano Stimamiglio

Zaira di Nomadelfia

Una storia originale

Nella foto: Padre Stefano e Zaira di Nomadelfia.

Padre Stefano è giornalista di Famiglia Cristiana, abita a Milano e la domenica collabora con la nostra Comunità pastorale per la Santa Messa festiva. Conosce Zaira e gli abbiamo chiesto di presentarci la storia di questo personaggio che abita tra noi.

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comunità pastorale

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Eravamo decine di migliaia in � la, per rendere omaggio al Pastore del dialogo. Una � la partiva � n da via Manzoni, ordinata e multicolore, giovani e anziani, e avanzava lentamente verso il Duomo. Qualcuno era commosso, ma la maggioranza sembrava serena: Carlo Maria Martini è nella casa del Signore e continua a parlarci, con dolcezza e sapienza, e ci sorride...

La redazione

L’ADDIO A CARLO MARIA MARTINI

O gni giorno scorgo i segni drammatici

di una spirale perversa: nell’avidità che requisisce i beni della terra, abusa del potere e della ricchezza e in molti modi condanna a morte l’altro uomo con pretestuose ragioni. Ragioni e pretesti che essa trae, per giusti� carsi, da ogni dove: dalla storia e dalla scienza, dalla politica e dall’economia, dalle � loso� e e dalle religioni.Ragioni e pretesti che sono come pietre tombali per chiudere il cuore dentro un sepolcro di solitudine. Eppure, mio Signore, non mi è possibile pensare ad alcuna buona ragione per respingere il tuo vangelo. Non riesco a vedere un tempo più perduto di quello che impiego per resistergli. I segni della sua Verità sono semplici, trasparenti, alla portata di tutti: i ciechi vedono, gli zoppi camminano,

i prigionieri sono sciolti, per i peccatori c’è riscatto, ai poveri viene comunicata una buona notizia. Non riesco a immaginare nessuno che possa sentirsi escluso: per quanto ferita, sbagliata, marginale possa apparire la sua vita ai suoi stessi occhi.

Il mio cuore esulta pensando che la dignità dell’essere umano e la bellezza del mondo sono oggetto della tua ostinata fedeltà e della tua inesauribile cura. Io con� do nella forza della tua protezione e con ogni timore e tremorespero nella potenza del tuo riscatto per il tempo dell’uomo e della donna. Io ho imparato da te che un tempo libero dal male è reso accessibile per ognuno soltanto dall’amore e dalla fedeltà che lo accompagna. …(Carlo Maria Martini, Sto alla porta e busso, anno pastorale 1992/94)

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LE DATE (le giornate prevedono l’incontro, l’animazione per i bambini, il pranzo e la S. Messa)

28 ottobre 2012 Al Pime di Milano, Castagnata d’inizio, dalle 16.00 alle 20.00

2 dicembre 2012 Domenica al Pime a partire dalle ore 10.00

10 febbraio 2013 Domenica al Pime a partire dalle ore 10.00

21 aprile Gita in pulman al Santuario di Oropa

18-19 maggio Annuale Fiera al Pime di Milano

16 giugno Conclusione di tutti i cammini Pime a Villa Grugana

MISSIONI

L e Famiglie missiona-rie sono famiglie (ge-

nitori e � gli insieme, con almeno un � glio/a di età tra i 5 e i 12 anni) che nel corso dell’anno si trovano al Pime di Milano per al-cuni incontri formativi e in altre occasioni speciali. Non bisogna essere stati in missione o pensare di par-tire per partecipare a que-sti incontri perché il nostro obiettivo è di offrire occa-sioni di formazione e favo-

rire uno scambio sui temi dell’educazione dei � gli e degli stili da vivere nella propria quotidianità.In particolare vogliamo cercare vie concrete per imparare a vivere la soli-darietà, la condivisione, l’apertura al mondo e ai più poveri alla luce dell’amore di Gesù.Per questo cercheremo di ascoltare esperienze e at-traverso il gioco e la pre-ghiera ci confronteremo

sui temi della missione quotidiana di ciascuna fa-miglia. L’invito è aperto anche a nuove famiglie per ri� ettere insieme. La Missione comincia sempre da un modo nuovo di vivere e di stare insieme, del quale voi, in quanto famiglia, siete chiamati a dare testimonianza: quel-lo di Gesù con il Padre e con i suoi.Siamo infatti convinti che il mondo non può diventare diverso se da qualche parte non si custodisce quel sen-timento della vita che poi si traduce in impegno ef� -cace a favore di tutti.

Carlo, Teodora, Silvia, Alessandro ed Elisa Carlini

LE FAMIGLIE MISSIONARIE DEL PIME

Per informazioni è possibile contattare padre Alberto Caccaro (telefono 02 438221), oppure scrivere una e-mail all’indirizzo: [email protected]

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D omenica 21 ottobre, presso la parroc-chia di San Leonardo (dove è stato

seminarista per due anni) ha avuto luogo un incontro con padre Valerio Sala, missiona-rio del Pime in Thailandia di ritorno dopo i primi tre anni di missione.Padre Valerio (a sin. nella foto con don Carlo e il parroco don Riccardo) ha raccontato la sua esperienza di missione in una zona a nord del paese che si estende per oltre 100 km e com-prende 30 villaggi. Attualmente vi operano solo due preti, il parroco e lui, e si occupano prevalentemente di bambini in età scolare. In Thailandia i bambini diventano autonomi molto presto e già a 5/6 anni le loro giorna-te sono molto intense. Dopo la sveglia alle 5.00 del mattino, hanno mezz’ora per fare le pulizie, alle 5.30 un’ora di catechismo, poi colazione e scuola. Al rientro, verso le 17.30, fanno il bucato, cenano, due ore di compiti e alle 21.00 tutti a nanna. Il sabato, giornata in cui non c’è scuola, in missione i bambini vengono aiutati a recuperare almeno le ma-terie principali (thai, inglese e matematica), visto che, purtroppo, il sistema scolastico non è sufficientemente formativo.Prima di potersi integrare con la popolazio-ne, padre Valerio ha dovuto andare a scuo-

la per imparare il thailandese cominciando dalle basi. Ha impiegato ben due anni per riuscirci, visto che si tratta di una lingua molto complessa composta di 44 consonan-ti, 35 vocali e 5 toni. Siccome i Thailandesi non sono mai stati colonizzati, l’inglese non è molto diffuso, anche se viene insegnato a scuola e vissuto come un obbligo per potersi relazionare col mondo.Non costituiscono un problema in Thailan-dia le differenze religiose: la popolazione è perlopiù buddista (i cristiani sono solo circa 200.000 su un totale di circa 68 milioni di abitanti), ma tollerante con le altre e rispetto-sa di tutto ciò che è sacro. Da chi professa al-tre religioni, quindi, i Thailandesi di religione buddista si aspettano rispetto e nessun tenta-tivo di “colonizzazione”. Venerano molto il Re (considerato la reincarnazione di Buddha) ed anche nelle chiese cattoliche c’è un altare dedicato ai membri della famiglia reale.Nonostante tutte le difficoltà, Padre Vale-rio è entusiasta del suo lavoro. Un GRAZIE per la sua testimonianza e un arrivederci a presto, magari direttamente in Thailandia tra due anni per festeggiare il 25° della sua parrocchia.

Laura e Sonia

Padre Valerio Sala è tornato dalla Thailandia

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COMUNITà PASTORALE

NOTIZIEINBREVE

Pellegrinaggio a CampoèVenerdì 19 ottobre un gruppo di giovani pensionati della nostra par-rocchia, con alcuni amici di San Leonardo, si è recato al Santuario della Madonna di Campoè in Caglio (Co) per un pellegrinaggio maria-no. Dopo la salita a piedi lungo la strada delle cappelline, dove abbia-mo pregato per le nostre parrocchie, abbiamo celebrato l’Eucarestia nel piccolo Santuario, una chiesetta ricca al suo interno di stucchi bianchi e affreschi. Non avendo tale Chiesa l’altare post-conciliare, nel vedere Don Stefano celebrare parte delle Messa con le spalle rivolte al popolo abbiamo così fatto un salto indietro di 50 anni.Il pellegrinaggio si è concluso in gloria con un ricco pranzo presso il panoramico ristorante “La Madonnina” presso la Conca di Crezzo.

Mattia novizio dei Gesuiti Mattia Vailati, della parrocchia di S. Giovanni Battista in Trenno, il 6 ottobre scorso ha iniziato il noviziato per consacrarsi al Signo-re come Gesuita, cioè come religioso della Compagnia di Gesù fondata da Sant’Ignazio di Loyola.Mattia è stato accolto nella comunità di noviziato dei Gesuiti a Genova; qui approfondirà e verificherà la sua scelta. Ringraziamo il Signore per questo dono e promettiamo a Mattia che lo soster-remo con la nostra preghiera e la nostra amicizia.

Giornata per il seminario In occasione della giornata per il semi-nario del 23 settem-bre scorso, sono state raccolte le offerte per il Seminario Arcive-scovile dove studiano i giovani che diventano preti. In totale dalle 4 parrocchie sono stati raccolti e consegnati 3.040 euro (erano stati 2.713 euro nel 2011)

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E siste un luogo su que-sta terra nel quale do-

mina la pace, dove anche il trambusto è silenzioso.Un luogo ameno, accocco-lato ai piedi della montagna ed abbracciato dalle rive placide di un � ume.Un luogo dove l’opera labo-riosa ed ispirata dell’uomo si accompagna armoniosa-mente alla natura e tende supplice verso il Cielo.Un luogo dove il paradosso celeste trova compimento e

la logica del mondo è rove-sciata: qui i relitti dell’uma-nità regnano ed i forti li ser-vono con amore.Un luogo dove persino il colorito mercanteggio è di-screto e sa convivere con levità insieme alla devota contemplazione del sacro.Un luogo nel quale, come due millenni fa, in una grotta, il Cielo discende sulla terra e l’amore ma-terno di Dio tocca ogni cuore.

Un luogo dove la miseria dell’uomo si reca per cer-care senso e ristoro, e la speranza trova sempre una risposta piena, poiché se il miracolo è per pochi, la grazia è invece per tutti: il Padre, infatti, non ha tolto il Figlio dalla croce, ma lo ha risuscitato il terzo gior-no e così ha reso divina la sofferenza e la morte.Esiste un luogo su questa terra chiamato Lourdes.

Andrea Giovanoli

AI PIEDI DI MARIA

Il tradizionale pellegrinaggio a Lourdes della Comunità pastorale Tras� gurazione del Signore, organizzato dall’O.F.T.A.L. (Opera

Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) sezione di Milano, quest’anno è coinciso con il pellegrinaggio diocesano di settembre. Riportiamo “l’esperienza” vissuta da uno di noi.

NTZ15_29 LOURDES.indd 29 4-11-2012 16:07:35

Page 30: Sommario Una storia da raccontare - decanato gallaratese · Madre Teresa di Calcutta a 15 anni ascoltò in chiesa la lettera di un missionario in India, che raccontava la ... Il calendario

30 31

Battesimi

1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis

1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis

1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis

Matrimoni

ANAGRAFE della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

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Page 31: Sommario Una storia da raccontare - decanato gallaratese · Madre Teresa di Calcutta a 15 anni ascoltò in chiesa la lettera di un missionario in India, che raccontava la ... Il calendario

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ANAGRAFE della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

2

BRACCHI LONGHI ErnestinaFARINA VincenzoGNALI ZELANTE DircePIAZ BETTENZOLI MariaRICCI SergioDAMASCO IRMICI Carmela AnnaMASCIARI SalvatoreSAVINO Lorenzo

CACCIABUE Michele FrancescoSIENA OrnellaMORETTI VirginioCIVATI PrimaJELMONI BAZZONI GiulianaPIATTI AngelinaGANDOLFI CesarinaCASTIONI LATTUADA Anna

San Giovanni Battista in Trenno

FRANCIA StefanoSASSOLI MariaVAGHI Antonietta

SFREDDO AngelaCADELUPPI CarloFESTA Maddalena Lucia

San Leonardo da Porto Maurizio

FRANCHINI AlbertoRIBOLDI FrancescoBRANDINI FaustaPAGANO TeresaFAGGIOTTO Giovanni

BERNARDI IrmaCAPUANO Rosa Maria RosariaSOMMA Maria ImmacolataBARONE Luigi

Santi Martiri Anauniesi

ANDREOLI MarcoBOSCO AlbinoBRUNI ElenaCAGNONI VandaCECCARELLI Giovanni

GASCHIERI GiacintoMARASCO UmbertoPALMIERI MariaSCARPANTI VandaSTELLA Vita Maria

2

BRACCHI LONGHI ErnestinaFARINA VincenzoGNALI ZELANTE DircePIAZ BETTENZOLI MariaRICCI SergioDAMASCO IRMICI Carmela AnnaMASCIARI SalvatoreSAVINO Lorenzo

CACCIABUE Michele FrancescoSIENA OrnellaMORETTI VirginioCIVATI PrimaJELMONI BAZZONI GiulianaPIATTI AngelinaGANDOLFI CesarinaCASTIONI LATTUADA Anna

San Giovanni Battista in Trenno

FRANCIA StefanoSASSOLI MariaVAGHI Antonietta

SFREDDO AngelaCADELUPPI CarloFESTA Maddalena Lucia

San Leonardo da Porto Maurizio

FRANCHINI AlbertoRIBOLDI FrancescoBRANDINI FaustaPAGANO TeresaFAGGIOTTO Giovanni

BERNARDI IrmaCAPUANO Rosa Maria RosariaSOMMA Maria ImmacolataBARONE Luigi

Santi Martiri Anauniesi

ANDREOLI MarcoBOSCO AlbinoBRUNI ElenaCAGNONI VandaCECCARELLI Giovanni

GASCHIERI GiacintoMARASCO UmbertoPALMIERI MariaSCARPANTI VandaSTELLA Vita Maria

2

BRACCHI LONGHI ErnestinaFARINA VincenzoGNALI ZELANTE DircePIAZ BETTENZOLI MariaRICCI SergioDAMASCO IRMICI Carmela AnnaMASCIARI SalvatoreSAVINO Lorenzo

CACCIABUE Michele FrancescoSIENA OrnellaMORETTI VirginioCIVATI PrimaJELMONI BAZZONI GiulianaPIATTI AngelinaGANDOLFI CesarinaCASTIONI LATTUADA Anna

San Giovanni Battista in Trenno

FRANCIA StefanoSASSOLI MariaVAGHI Antonietta

SFREDDO AngelaCADELUPPI CarloFESTA Maddalena Lucia

San Leonardo da Porto Maurizio

FRANCHINI AlbertoRIBOLDI FrancescoBRANDINI FaustaPAGANO TeresaFAGGIOTTO Giovanni

BERNARDI IrmaCAPUANO Rosa Maria RosariaSOMMA Maria ImmacolataBARONE Luigi

Santi Martiri Anauniesi

ANDREOLI MarcoBOSCO AlbinoBRUNI ElenaCAGNONI VandaCECCARELLI Giovanni

GASCHIERI GiacintoMARASCO UmbertoPALMIERI MariaSCARPANTI VandaSTELLA Vita Maria

2

BRACCHI LONGHI ErnestinaFARINA VincenzoGNALI ZELANTE DircePIAZ BETTENZOLI MariaRICCI SergioDAMASCO IRMICI Carmela AnnaMASCIARI SalvatoreSAVINO Lorenzo

CACCIABUE Michele FrancescoSIENA OrnellaMORETTI VirginioCIVATI PrimaJELMONI BAZZONI GiulianaPIATTI AngelinaGANDOLFI CesarinaCASTIONI LATTUADA Anna

San Giovanni Battista in Trenno

FRANCIA StefanoSASSOLI MariaVAGHI Antonietta

SFREDDO AngelaCADELUPPI CarloFESTA Maddalena Lucia

San Leonardo da Porto Maurizio

FRANCHINI AlbertoRIBOLDI FrancescoBRANDINI FaustaPAGANO TeresaFAGGIOTTO Giovanni

BERNARDI IrmaCAPUANO Rosa Maria RosariaSOMMA Maria ImmacolataBARONE Luigi

Santi Martiri Anauniesi

ANDREOLI MarcoBOSCO AlbinoBRUNI ElenaCAGNONI VandaCECCARELLI Giovanni

GASCHIERI GiacintoMARASCO UmbertoPALMIERI MariaSCARPANTI VandaSTELLA Vita Maria

1

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 16 Agosto 2012 al 15 Ottobre 2012

Battesimi

Parrocchia Maria Regina Pacis

GATTONE LucaDAL MOLIN AndreaGIRALDO SALDARRIAGA SophiaCANZI Giulia

MAESTRONI ElisabettaMAESTRONI EdoardoLOMBARDO MilenaSCORCIA Gabriele

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO MatildeGALLI MatteoGIANNASSO Alessandro

MARZIALI DavideSILVA Veliz AnahìVITALI Alice

San Leonardo da Porto Maurizio

STELLA Beatrice

Santi Martiri Anauniesi

CAPRARA BenedettaCASERA MatildeGENNA Ilaria

GENNA GiuseppeLEANTI Rosa ValentinaMONTECALVO Manuel

Matrimoni

Parrocchia Maria Regina Pacis

FALCONE Nicola con BARRELLA FrancescaMASCARIN Simone con BERGAMASCHI Cristina

San Giovanni Battista in Trenno

PAPPAGALLO Giovanni con BIASIONI ValentinaREA Luigi Alberto con MAGNANI Elena Renata

Funerali

Parrocchia Maria Regina Pacis

Funerali

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Page 32: Sommario Una storia da raccontare - decanato gallaratese · Madre Teresa di Calcutta a 15 anni ascoltò in chiesa la lettera di un missionario in India, che raccontava la ... Il calendario

8.30 da L a V

18

18

8.301011.30

Maria Regina Pacis

8.30 Ma, Me, V

17 L, G

8.30 Ma, Me, G

17

8.3010.3011.3017

S. Leonardoda PortoMaurizio

17

10

San RomanoVia Consolini

17

18

9

1118

S. Giovanni Battista in Trenno

18

18

10

18

Santi Martiri Anauniesi

18

18

8.3010.30

18

Sant’Ilario VescovoVIA CECHOV, 25

8.3018

18

8.30

1118

S. Ambrogio ad UrbemVia Falck, 2

817 18

allaMadonnina

orasolare

oralegale

✢ Orari sante Messe ✢

da settembre a giugno

17 1718 18 18S A B A T O E P R E F E S T I V I

8.30 8.30 8.30D O M E N I C A E F E S T I V I

Ma, Me, V 8.30 Ma, Me, G8.30 8F E R I A L I

✢ Parrocchia Maria Regina Pacis Via Kant, 8Don Davide: 02.3085583- Sacrestia parrocchiale per certi� cati e info

(da L a S 16,30-18): 338.2410883- CAF ACLI, via Uruguay 31

(L 9-12.30; Ma 14-18.30): 02.33490224- Patronato sociale ACLI, via Uruguay 31

(G 9-12): 02.33490224

✢ Parrocchia Santi Martiri Anauniesi Via Ugo Betti, 62Don Stefano: 02.38006361- Segreteria parrocchiale per certi� cati e

info (Me e V 17-18.30): 02.38006361- Oratorio, info (17-18.30): 366.4870794- Centro di ascolto Caritas (Ma e G 9.30-

12): 366.5327694

✢ Parrocchia San Leonardo da Porto MaurizioVia Mario Borsa, 50Don Carlo: 02.33911266- CAF ACLI (Me 14-18, V 9-13)*- Patronato sociale ACLI (G 15.30-18)**recapito Caf -Patronato Acli: 02.38101321 - Centro di ascolto San Vincenzo

(G 10-12): 370.1122566

✢ Parrocchia San Giovanni Battista in Trenno Piazza San Giovanni, 4Don Gianni: 02.48202218- Acli: Patronato sociale e Caf (L 15-17,30)

COMUNITÀ PASTORALE TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE: Riferimenti e Recapiti

Don Riccardo, parroco responsabile della Comunità pastorale, risiede in via Kant 8, presso la parrocchia Maria Regina Pacis: 02.38007907

Sito internet della Comunità pastorale: http://www.milanodecanatogallaratese.it/cpts/

Don Antonio, sacerdote residente presso la par-rocchia dei Santi Martiri Anauniesi: 02.38005492

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