Sommario Rabat punta sulla filiera fotovoltaica - esteri.it · Elemento qualificante del programma...

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ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI ALL’ESTERO PER LE IMPRESE ITALIANE Sommario Anno 4° - 29 aprile 2010 n. 6 MAROCCO Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno imprese della Farnesina (DGCE) - [email protected] Il Parlamento marocchino (Camera bassa) ha effettuato un importante passo per definire il fu- turo energetico del Paese, con l'approvazione di un nuovo disegno di legge che promuoverà lo sviluppo delle energie rinnovabili: solare fo- tovoltaico e termico, biomasse ed eolico. Obiet- tivo del programma è ridurre la dipendenza del Marocco dai combustibili fossili. Carbone, pe- trolio e gas, coprono oggi il 98% del fabbisogno energetico marocchino. Rabat punta sulla filiera fotovoltaica Elemento qualificante del programma il Piano Solare, che prevede un investimento di 7 mi- liardi di dollari con l'obiettivo di installare, entro il 2020, circa 2mila megawatt di potenza foto- voltaica per produrre 4.500 gigawattora annui e così coprire il 14% del fabbisogno energetico nazionale. Il Piano si collega al Plan Solaire Mé- diterraneen (PSM) promosso dall'Unione Euro- pea nell'ambito dell'Unione per il Mediterraneo. continua a pagina 2 Rabat punta sulla filiera fotovoltaica pag 1 Varata la legge sulle energie rinnovabili che prevede l'installazione di duemila megawatt fotovoltaici entro il 2020 CENTRALI EOLICHE EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito pag 4 ETIOPIA Il Fondo Monetario Internazionale promuove Addis Abeba pag 8 VIETNAM Nel 2009 il Vietnam entra nel club dei Paesi a medio basso reddito pag 10 PANAMA Il Governo Martinelli pubblica un piano di sviluppo da 13,6 miliardi dollari pag 6 Con l'acquisizione dell'85% della Italian Wind Srl, entra sul mercato italiano un nuovo importante player nel settore dell'energia eolica, la porto- ghese EDP Renovaveis. L'azienda acquisita in Italia fa capo al gruppo Co-Ver ed è ti- tolare di progetti di sviluppo eo- lico su tutto il territorio nazio- nale per un totale di 520 me- gawatt. Un primo gruppo di im- pianti per 108 megawatt è già in fase di completamento, mentre altri due progetti, uno da 94 megawatt ed un altro da 308 megawatt sono in fase di progettazione. Il valore della transazione è di 12 milioni di euro, ma è previsto anche un "success fee", condizionato al raggiungimento degli obiettivi di produzione. continua a pagina 4 EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito CENTRALI EOLICHE Nel nostro Paese il gruppo portoghese, che è uno dei leader mondiali del settore, ha acquisito un portafoglio progetti per 520 megawatt. In Europa è fortemente presente sul mercato portoghese e spagnolo. Negli Stati Uniti ha presentato un piano di investimenti per 4 miliardi di dollari SETTORI E AZIENDE Arredamento Edilizia e servizi a rete Energia Filiera sanitaria Informatica e telecomunicazioni Infrastrutture e trasporti Turismo pag 14 ROADSHOW Blue chip italiane in passerella a New York e Toronto pag 12

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E C O N O M I A , N O R M A T I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L ’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I T A L I A N E

Sommario

Anno 4° - 29 aprile 2010

n. 6

MAROCCO

Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno impresedella Farnesina (DGCE) - [email protected]

Il Parlamento marocchino (Camera bassa) haeffettuato un importante passo per definire il fu-turo energetico del Paese, con l'approvazionedi un nuovo disegno di legge che promuoveràlo sviluppo delle energie rinnovabili: solare fo-tovoltaico e termico, biomasse ed eolico. Obiet-tivo del programma è ridurre la dipendenza delMarocco dai combustibili fossili. Carbone, pe-trolio e gas, coprono oggi il 98% del fabbisognoenergetico marocchino.

Rabat punta sulla filiera fotovoltaica

Elemento qualificante del programma il PianoSolare, che prevede un investimento di 7 mi-liardi di dollari con l'obiettivo di installare, entroil 2020, circa 2mila megawatt di potenza foto-voltaica per produrre 4.500 gigawattora annui ecosì coprire il 14% del fabbisogno energeticonazionale. Il Piano si collega al Plan Solaire Mé-diterraneen (PSM) promosso dall'Unione Euro-pea nell'ambito dell'Unione per il Mediterraneo.

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Rabat punta sulla filierafotovoltaica

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Varata la legge sulle energie rinnovabili che prevede l'installazione di duemilamegawatt fotovoltaici entro il 2020

CENTRALI EOLICHEEDP Renovaveis arrivain Italia e cresce in Usa,Brasile e Regno Unito

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ETIOPIAIl Fondo Monetario Internazionale promuove Addis Abeba

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VIETNAM Nel 2009 il Vietnam entra nel club dei Paesia medio basso reddito

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PANAMAIl Governo Martinelli pubblica un piano di sviluppoda 13,6 miliardi dollari

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Con l'acquisizione dell'85%della Italian Wind Srl, entrasul mercato italiano un nuovoimportante player nel settoredell'energia eolica, la porto-ghese EDP Renovaveis. L'azienda acquisita in Italia facapo al gruppo Co-Ver ed è ti-

tolare di progetti di sviluppo eo-lico su tutto il territorio nazio-nale per un totale di 520 me-gawatt. Un primo gruppo di im-pianti per 108 megawatt è giàin fase di completamento,mentre altri due progetti, unoda 94 megawatt ed un altro da

308 megawatt sono in fase diprogettazione. Il valore dellatransazione è di 12 milioni dieuro, ma è previsto anche un"success fee", condizionato alraggiungimento degli obiettividi produzione.

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EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito

CENTRALI EOLICHE

Nel nostro Paese il gruppo portoghese, che è uno dei leader mondiali del settore, ha acquisito unportafoglio progetti per 520 megawatt. In Europa è fortemente presente sul mercato portoghesee spagnolo. Negli Stati Uniti ha presentato un piano di investimenti per 4 miliardi di dollari SETTORI E AZIENDE

ArredamentoEdilizia e servizi a reteEnergia Filiera sanitariaInformatica e telecomunicazioniInfrastrutture e trasportiTurismo

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ROADSHOW Blue chip italiane in passerella a NewYork e Toronto

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ENERGIE RINNOVABILI

ne scientifica, definire le strategie per ilrisparmio e l'efficienza energetica delPaese;- la Morocan Agency for SolarEnergy (Masen) che avrà invece ilcompito di implementare e gestire ilPiano Solare. Sarà costituita sotto for-ma di società per azioni, con un capita-le di maggioranza in mano allo Statopari a 500 milioni di dirhams (circa 45milioni di euro);- la Société d'InvestissementEnergétique (SIE), collegata a Masen,che avrà il compito di reperire i finan-ziamenti necessari ad implementare ilPiano Solare.

dalla prima pagina

La legge approvata dal Parlamento de-finisce le regole per la commercializza-zione e lo sfruttamento delle risorseenergetiche rinnovabili del Paese daparte dell'Office National de l'Electri-cité (ONE). Stabilisce inoltre la crea-zione di tre nuovi organismi: - l'Agence Nationale pour le Déve-loppement des Energies Renouva-bles et de l'Efficacité Energétique(Andree) che ingloberà il Centre deDéveloppement des Energie Renou-vables e sarà investita del compito dipromuovere la ricerca e la cooperazio-

Rabat punta sulla filiera fotovoltaica

Ouarzazate - Nei pressi di una delle più famose e meglio conservate cittadelle fortificate del Paese verrà costruito un impianto solare da 500 megawatt di potenza

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Capitali da Europa e Paesi Arabi

Allo stato attuale Masen e SIE stannoraccogliendo una larga base di finanzia-tori. Possono già contare sul sostegno fi-nanziario proveniente dai contributi diArabia Saudita (500 milioni di dollari),Emirati (300 milioni di dollari), FondoHassan II (200 milioni di dollari) e BancaMondiale (150 milioni di dollari). Ulterioriapporti finanziari sono inoltre previsti daparte europea attraverso gli strumentidell'Unione per il Mediterraneo e la BEI(Banca Europea degli Investimenti) e daparte di Abu Dhabi attraverso il Masdar,la società dell'Emirato che ha il compitodi investire le energie del futuro. Le auto-rità marocchine hanno inoltre avviatocontatti con imprese e organismi operan-ti nel settore delle energie rinnovabili inUsa, Francia, Regno Unito, Germania,Giappone e Cina.Il Piano Solare prevede la realizzazio-ne di cinque nuove centrali fotovoltai-che a Ouarzazate, Tarfaya, Laayoune,Bojdour e Ain Beni Mathar. Il livellomedio di irradiazione oraria in questelocalità varia dai 2.100 ai 2.600 ki-lowattora per m2. E questo per un totale di circa tremila oreall'anno. La centrale di Ouarzazate (500megawatt) sarà la prima ad essere rea-lizzata, con un investimento previsto pa-ri a 2 miliardi di dollari. La formula pro-posta è quella della concessione ad ope-ratori privati. La procedura di prequalifi-ca per i soggetti interessati è attesa nelprossimo mese di giugno. Il successivobando di gara internazionale verrà lan-ciato dall'Office National d'Electricité(ONE) nel mese di settembre. Secondoquanto dichiarato dal direttore generaledi ONE, Ali Fassi Fihri, la centrale diOuarzazate dovrebbe diventare operati-va entro il 2015. La produzione previstaè di 1.150 gigawattora annui.

C'è anche l'ecobuildingSotto il profilo economico il Piano So-lare dovrebbe consentire di economiz-zare annualmente circa mezzo miliar-do di dollari grazie ad una riduzionepari a un milione di tonnellate nelle im-portazioni di petrolio. Inoltre consentiràuna riduzione pari a 4 milioni di tonnel-late anno di gas a effetto serra. Il qua-dro normativo definito dalla nuova leg-ge prevede la stipulazione di contratti25ennali di acquisto della produzioneda parte dell'Office National d'Electri-cité . Dopodichè la proprietà degli im-pianti sarebbe trasferita allo Stato.Prevista anche l'esportazione di unaparte dell'energia prodotta in Europa. In parallelo col piano solare è previstoanche un aumento, entro il 2015, dellapotenza idroelettrica installata nelPaese dagli attuali 1.730 megawatt a2.700 megawatt. Più in generale il Pia-no delle energie rinnovabili prevede dicoprire con fonti idriche, solari ed eoli-che il 42% della produzione elettricadel Paese. Dato tanto più rilevante inquanto attualmente la potenza installa-ta nel Paese è di 5mila megawatt men-tre per quella data dovrebbe raggiun-gere i 15mila megawatt.Infine il Marocco punta a ridurre gli at-tuali consumi unitari di energia per usocivile attraverso la filiera dell'ecobuil-ding in cui le fonti solari sono captate eutilizzate direttamente sul posto (pan-nelli fotovoltaici, produzione di acquacalda, ecc.) e dove viene promosso l'u-tilizzo di sistemi e apparecchiature abassi consumi. In questo contesto unpiccolo ma significativo gesto è statofatto anche dall'Italia: il nostro ministe-ro dell'Ambiente ha recentemente ac-cordato al Marocco un dono di 1 milio-ne di dollari USA per l'acquisto di lam-pade a risparmio energetico.

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dalla prima pagina

EDP Renovaveis, sub-holding dellacompagnia elettrica Energias de Por-tugal, è diventato il quarto produttoremondiale di energia eolica con una po-tenza installata pari a 6.227 megawattgrazie anche ad una forte crescita av-venuta nel 2009 con l'entrata in funzio-ne di 1.434 megawatt aggiuntivi e inve-stimenti pari a 1.487 milioni di euro.In Portogallo EDP Renovaveis gestisce596 megawatt di potenza installata, sud-divisi su una cinquantina di impianti checoprono una quota pari al 19% della pro-duzione del gruppo. La presenza più im-portante in Europa è però sul mercatospagnolo, dove gestisce 2.169 megawattdi potenza suddivisi tra una settantina diimpianti. Altre installazioni sono localiz-zate in Francia (211 megawatt) e Belgio(57 megawatt) mentre nuovi progetti so-no avviati in Polonia e Romania.

Con Horizon Wind focus sugli Stati Uniti

Il primo mercato del Gruppo, che co-pre una quota pari al 54% della produ-zione complessiva, è quello statuniten-se. EDP Renovaveis si colloca oggi alterzo posto tra i produttori di energiaeolica in Usa. Questo, in seguito dell'acquisizione,avvenuta nel 2008, di Horizon Windche ha installato nel Paese circa 3.400megawatt complessivi di potenza e ge-stisce impianti eolici in 21 Stati percomplessivi 2.800 megawatt. Nell'ottobre del 2009 Horizon ed EDPRenovaveis hanno annunciato un pia-no triennale di investimenti in Usa perulteriori 4 miliardi di dollari. L'obiettivoè di cogliere le opportunità aperte daiforti sussidi del Governo di Washing-ton per questa filiera energetica.

EDP Renovaveis arriva in Italiae cresce in Usa, Brasile e Regno Unito

ENERGIE RINNOVABILI

Il parco eolico di Cerro Becerril III, realizzato in Spagna da EDP Renovaveis (foto www.edprenovaveis.com)

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In America EDP Renovaveis sta pun-tando anche sul mercato brasiliano do-ve attualmente gestisce due impianti,ma prevede di costruire una serie dinuovi parchi eolici fino a raggiungereuna capacità complessiva pari a 1.544megawatt.Infine il gruppo portoghese è stato an-che prescelto, nel gennaio di quest'an-no, dalla Corona britannica per un pro-gramma di sviluppo di parchi eolici off-shore lungo l'estuario del fiume Moray,a nordest della Scozia. È una sfida im-

pegnativa anche sotto il profilo tecno-logico. In questo caso EDP Renova-veis opererà in partnership con laSeaEnergy Renewables Limited. Lacapacità prevista per il programma bri-tannico è di 1.300 megawatt che entre-ranno progressivamente in funzionetra il 2015 e il 2020. EDP Renovaveisavrà una quota del 75% nella joint ven-ture che si chiamerà Moray OffshoreRenewables Limited.

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Il parco eolico realizzato da EDP Renovaveis a Blue Canyon, negli Stati Uniti (foto www.edprenovaveis.com)

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Il Governo panamense ha annunciato ilnuovo Piano Strategico Quinquennaledi investimenti che comporta un valorecomplessivo pari a 13,6 miliardi di dol-lari. I macrosettori che beneficerannodei maggiori apporti sono lavoro e assi-stenza sociale (2.864 milioni di dollari),trasporti (2.837 milioni), istruzione(2.291 milioni), salute (1.721 milioni). Lealtre priorità sono, in ordine d'importan-za: amministrazione e servizi (1.637 mi-lioni), agricoltura (619 milioni), giustizia,edilizia sociale, industria, commercio eturismo, energia e ambiente.

Il 70,5% sul totale degli investimenticomplessivi previsti, pari a 9,6 miliardidi dollari, sarà impiegato in programmie infrastrutture a carattere sociale. Diquesti, circa 3,8 miliardi saranno im-piegati nella ristrutturazione e costru-zione di nuovi edifici scolastici, peni-tenziari, ospedali e unità abitative, nel-la riabilitazione dei sistemi fognari mu-nicipali, nonchè nella realizzazione del-la prima linea della metropolitana di Pa-nama, la commessa più rilevante del-l'Amministrazione Martinelli (1,5 mi-liardi di dollari).

Panama, il Governo Martinelli pubblicaun piano di sviluppo da 13,6 mld Usd

INVESTIMENTI

Identificati in dettaglio 38 progetti prioritari. La spesa si concentrerà sulle infrastrutture a carattere sociale. La commessa più rilevante è la nuova metropolitana della Capitale

Panama - Vista dal satellite (foto NASA)

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ricana lungo il tratto Arraijan-La Chorre-ra. Fra le infrastrutture di particolare im-portanza per il Governo, si ricordano poila realizzazione della Ciudad Guberna-mental (con costo superiore a 450 milio-ni di dollari), la ricostruzione del popola-re quartiere di Curundù (95 milioni), larealizzazione di un grande grattacielo di70 piani che sarà anche sede di attivitàfinanziarie, il completamento della Cin-ta Costera (54 milioni) e dell'autostradaPanama-Colon nonchè la costruzione diun nuovo grande centro fieristico. Sono inoltre previsti, entro la fine delmandato presidenziale, la costruzione diotto nuovi ospedali e 34 centri d'assi-stenza sanitaria, inclusa la fornitura dimoderne attrezzature mediche, la pota-bilizzazione di vaste aree rurali e l'am-modernamento del sistema radio-televi-sivo nazionale.

Agricoltura, turismo e infrastrutture

I rimanenti 5,8 miliardi saranno invecedestinati ad altri programmi di svilup-po più propriamente economico: siste-mi d'irrigazione rurale, frigoconserva-zione dei prodotti agricoli, progetti di svi-luppo turistico, implementazione dellarete viaria nazionale e potenziamentodella capacità aeroportuale, compresala realizzazione di nuovi scali sul terri-torio nazionale.Più in dettaglio, sono 38 i progetti con-siderati vincolanti per l'attuazione delprogramma del Governo Martinelli. Traquesti è opportuno segnalare, oltre allametropolitana: l'ampliamento dell'aero-porto internazionale di Tocumen, ilrafforzamento dei due ponti sul Canale,l'ammodernamento della rete viaria del-la capitale e dell'Isola di Contadora el'ampliamento dell'autostrada Paname-

Aeroporto internazionale di Tocumen (Panama)- Alcuni aerei della compagnia di bandiera panamense (foto Schonbrunn/Wikipedia)

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La decelerazione è imputabile ad unmaggiore contenimento dei prezzi alconsumo con particolare riguardo acereali e prodotti alimentari. Si aggiun-ge l'adozione di politiche fiscali e mo-netarie restrittive. Meno positivo loscenario riguardante i prezzi del car-burante, dei materiali da costruzione,dell’abbigliamento e di altri prodottimanufatti che, secondo la Banca Mon-diale, risentono degli effetti dovuti aldeprezzamento del birr che ha incisoanche sulla disponibilità di valuta a di-sposizione degli importatori.Un'incognita rispetto alle previsioni, tut-to sommato positive, del FMI è stata in-trodotta inaspettatamente da una forteripresa dei prezzi in dicembre (+ 7,7%su base mensile) segnalata dall'Istitu-to Centrale di Statistica etiope chepotrebbe essere l'effetto della riduzionedella produzione di cereali registrata

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Il Fondo Monetario Internazionale(FMI) ha pubblicato i risultati della veri-fica sull'economia etiope effettuata nelcontesto degli accordi legati alla cosid-detta Exogenus Shock Facility (ESF),cioè alla linea di credito deliberata nelgennaio 2009 con l'obiettivo di aiutare ilPaese a fronteggiare gli effetti della cri-si finanziaria.Il responso è incoraggiante. Nel 2009l'aumento del PIL etiope è valutato dalFMI in una percentuale pari al 7%, perun totale di 35 miliardi di dollari Usa.L'Etiopia quindi si sta avvicinando alKenya, primo Paese dell'Africa orienta-le in termini di consistenza economica.Il tasso di inflazione, che nel 2008 ave-va raggiunto punte annue pari al 40%,dovrebbe scendere, secondo le previ-sioni del FMI, al 12% entro il 2010. Nel-l'ottobre 2009 era assestato attorno al14 per cento.

Il Fondo Monetario Internazionalepromuove Addis Abeba

CONGIUNTURA

Inflazione in calo. Riserve valutarie in aumento nonostante il calo delle rimesse dall'estero e delle esportazioni. Nel 2009 il PIL è cresciuto del 7%

Addis Abeba - Da sinistra a destra: il Municipio; il monumento al Leone di Giuda; il Tiglachin; la Cattedrale di San Giorgio; L’obeliscodi piazza Yekatit 12 adebabay e la stazione ferroviaria

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nel 2009, ma anche di un allentamentodella politica monetaria. La base moneta-ria infatti è cresciuta del 22% circa su ba-se annua nel primo trimestre dell'eserci-zio fiscale 2009/2010 (che, secondo laprassi etiope, va dal 7 luglio 2009 al 6 lu-glio 2010), rispetto ad un target del 17per cento. Il FMI continuerà pertanto amonitorare il dato.

Deficit con l'estero

La bilancia commerciale continua a regi-strare un forte disavanzo, che a fine 2009dovrebbe essersi attestato intorno ai 5miliardi di dollari. Il dato è tuttavia in di-minuzione a seguito di una riduzione del-le importazioni superiore al calo delleesportazioni. In calo però anche le rimes-se dirette dall'estero, alimentate princi-palmente dal risparmio degli emigranti,che nel 2008 avevano registrato una cre-scita del 64 per cento. A novembre 2009,le riserve valutarie depositate presso laBanca Nazionale d'Etiopia erano peròin aumento: si sono attestate intorno a1,8 miliardi di dollari USA rispetto ai 750milioni esistenti al 31 ottobre 2008. Han-no contribuito al consolidamento i doni ei crediti di aiuto da parte dei singoli Statie di Organismi internazionali.

Da luglio a settembre 2009, gli introiti fi-scali e da altre fonti sono stati di 12,3 mi-liardi di birr, mentre la spesa in conto capi-tale è aumentata del 51% rispetto all'annoprecedente. L'indebitamento dello Statoper l'esercizio fiscale 2009-2010, dovreb-be attestarsi intorno al 3% del PIL, controun valore nullo dell'anno precedente. Nel-lo stesso periodo l'afflusso di aiuti interna-zionali provenienti principalmente da FMI,African Development Bank (ADB) eBanca Mondiale è stato di circa 4,6 mi-liardi di birr. L'Etiopia ha inoltre beneficiatodi una cancellazione dei debiti da parte diIFAD (International Fund for AgriculturalDevelopment) e ADB per un importo tota-le di 42,57 milioni di birr. Anche l'UnioneEuropea rimane uno dei donatori princi-pali. In questo contesto il gruppo dei do-natori attivi per lo sviluppo del settore pri-vato nel Paese, presieduto dall'Italia, haproposto alcune riforme per la trasparen-za nella gestione pubblica, con particolareriguardo all'allocazione delle risorse ne-cessarie alla produzione (valuta estera, fi-nanziamenti, terreni e aree coltivabili); lapromozione di un maggiore livello di con-correnza e produttività; una maggiore par-tecipazione dei privati nell'economia delPaese e il miglioramento nella qualità del-le telecomunicazioni e dei servizi bancari.

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La Pert Engineering ha potuto finalizzareun contratto per l'ammodernamento di un la-minatoio in Etiopia per il quale era in tratta-tive da tempo. Ha avviato trattative per for-niture nel settore dei filtri e della depurazio-ne acque. L'annuncio è avvenuto in conco-mitanza con la Addis Ababa Chamber In-ternational Trade Fair. Numerose richiestedi forniture sono pervenute anche ad altreaziende italiane presenti tra cui la Prorasche opera nell'impiantistica per la produ-zione di estratti e concentrati eVillalta, che già operasul mercato etiope nelsettore dei prodotti perl'edilizia. Alla fiera han-no partecipato circa 225espositori provenienti daoltre 23 Paesi. Tra le pre-senze più rilevanti: quelladelle Germania, dell'Egitto(37 aziende), Emirati ArabiUniti (27 aziende) e Iran (13

aziende). Erano presenti, individualmente,diverse aziende cinesi ed indiane. Lo standitaliano organizzato con supporto dell'ICE,dell’Ambasciata d'Italia e dell'Associazio-ne italiana degli imprenditori italiani inEtiopia (IBCA) comprendeva 24 aziende dicui 15 riunite in un consorzio. I settori mer-ceologici rappresentati: attrezzature per l'e-

dilizia, macchinari per lavo-razione marmi e graniti, in-gegneria dei trasporti, idrau-lica e urbanistica, impianti-stica industriale, software,componenti per scambia-tori, convettori d'acqua,progettazione industria-le, sistemi avanzati di co-municazione e naviga-zione satellitare, pro-getti per i settori agri-coli e agro-industrialied industriali, attività

vivaistica.

Successo italiano ad Addis Ababa Trade Fair

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La reazione dell'economia vietnamitaalle conseguenze della crisi internazio-nale è stata supportata dai provvedi-menti che il Governo ha varato alla finedel 2008 e che sono terminati (senzaestensioni) il 31 dicembre 2009. Il pac-chetto è composto da misure tese a fa-cilitare l'accesso al credito per le im-prese e da un aumento della spesapubblica. Il tutto per un ammontare va-lutato in circa 8 miliardi di dollari Usa. Queste misure hanno inevitabilmenteprodotto un aumento del deficit di bilan-cio che, nel 2009, è stato pari al 7% delPIL e a una crescita dell'indebitamentonetto. La manovra è stata accompagna-ta dalla Banca Centrale del Vietnamcon una politica valutaria attiva che ha

Il Vietnam chiude i conti del 2009 con unPIL pari a 91 miliardi di dollari, in cre-scita del 5 per cento su base annua, no-nostante la recessione mondiale. Il datoindica che negli ultimi 15 anni l'econo-mia vietnamita è triplicata. Il reddito pro-capite ha raggiunto 1.099 dollari Usa,superando la linea di demarcazione fraPaesi a basso e a medio basso reddito.Anche questo è un dato significativo inquanto indica il raggiungimento di untraguardo che è anche una sorta di pro-mozione per l'intero Paese. Un altro se-gnale positivo è la forte diminuzione del-l'inflazione che, dai picchi raggiunti nel2008 (oltre il 20 per cento), si è stabiliz-zata su un valore 2009 relativamentebasso, pari a circa il 7 per cento.

Nel 2009 il Vietnam entra nel club dei Paesi a medio basso reddito

CONGIUNTURA

Alla fine dell'anno il reddito procapite è risultato di 1.099 dollari. Il PIL è cresciuto del 5% grazie anche alle misure di sostegno alla domanda e agli investimenti e il tasso di inflazione è sceso al 7 per cento. Ora si attende una ripresa delle esportazioni e dell'interscambio

Hanoi - La pagoda Chua Tran Quoc (foto Luu Ly/Wikipedia)

portato a svalutare il dong a fine 2009.Il livello di cambio è stato portato a17.961 dong per un dollaro ed è statadiminuita la banda d'oscillazione. Con-testualmente, per prevenire fiammateinflazionistiche, il tasso di sconto è sta-to aumentato di un punto, portandoloall'8 per cento.

Investimenti esteri in ripresa

Il Vietnam continua comunque ad at-trarre capitali e iniziative economiche.L'afflusso di investimenti diretti esteri(IDE), è stato di 21 miliardi di dollari, sulivelli analoghi al 2007. Il dato è in fortecalo rispetto ai 60 miliardi del 2008 cheera stato un anno record, ma nel 2010si prevede una ripresa sia pure su livel-li probabilmente inferiori. Da segnalare,comunque, che gli investimenti italiani

nel 2009 sono invece raddoppiati ri-spetto ai due anni precedenti.Consistente anche l'afflusso di creditiallo sviluppo (ODA), per un ammontareche ha superato gli 8 miliardi di Usd.Principali portatori di credito: la BancaMondiale, la Banca Asiatica di Svi-luppo e la Cooperazione giapponese.Una buona premessa per un'ulterioreripresa dell'economia locale e un se-gnale di fiducia nelle potenzialità delPaese è rappresentato dal successodel prestito obbligazionario da un mi-liardo di dollari collocato a fine gennaiosui mercati finanziari internazionali. Cruciale per un'ulteriore accelerazionedella crescita del Paese, che in questianni è diventato un importante esporta-tore di prodotti industriali ed agricoli,sarà la ripresa del commercio mondiale.

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Vietnam - I templi di Po Klong Garai, nel centro del Paese (foto André Lettau/Wikipedia)

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mo elenco di investitori istituzionali e non.Particolarmente apprezzata la presenza,accanto a nomi eccellenti del made inItaly, anche di una significativa rappre-sentanza delle Banche del nostro Paese,caratterizzate da un modello di business,basato su un buon equilibrio tra le attivitàdi investimento e di raccolta e retail, chesi è dimostrato vincente proprio in occa-sione della crisi.

Usa, primi investitori in Italia

Tutti segnali, questo, di un recupero di in-teresse per la nostra Borsa sui livelli delrecente passato, dopo l'intermezzo ne-

Si è svolta a New York la settima edizio-ne dell'Italian Investor Conference pro-mossa da Borsa Italiana con il soste-gno della Direzione Generale per laCooperazione Economica del Mini-stero degli Esteri.Obiettivo dell'evento: promuovere pres-so gli investitori della prima Piazza Fi-nanziaria Mondiale le imprese italianequotate del segmento Blue chip, una mi-gliore conoscenza dei loro risultati e del-le loro prospettive. Un mega-roadshow, insomma che è ini-ziato con la presentazione delle undiciaziende partecipanti ed è poi prosegui-to con incontri diretti tra il loro top ma-nagement delle società e una lunghissi-

Blue chip italiane in passerella a New York e TorontoOltre 130 incontri business to Business negli Stati Uniti e 90 in Canada. Il calendario 2010 degli incontri con gli investitoriesteri proseguirà nel 2010 con tappe a Londra, Stoccolma eTokyo. Ma Borsa Italiana e Farnesina stanno valutando anche inuovi mercati emergenti. Formula vincente per la 'vetrina di sistema'

DIPLOMAZIA ECONOMICA

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Le società partecipanti Amplifon, AnsaldoSTS, Autogrill, Banca Carige, Banca Montedei Paschi di Siena, Davide Campari, Fin-meccanica, Intesa Sanpaolo, Lottomatica,Piaggio, RSC Mediagroup. ll numero delleimprese presenti, così come degli incontrid'affari organizzati, ha segnalato una nettaripresa nelle attività di attrazionedei flussi di capitali rispettoall'edizione 2009

Portafogli Sono 48 i fondistatunitensi mediamentipresenti nella compagineazionaria delle piu' importan-ti società italiane quotate. Ilnumero aumenta sensibil-mente in proporzione alle di-mensioni delle società, dell'ap-pealing del settore di riferimen-

to e del suo grado di internazionalizzazio-ne. In crescita anche la presenza dei fon-di canadesi. Sulle prima 40 società diPiazza Affari sono in media una decina.

B2B Nel corso delle due giornate (12-13 aprile) della Italian Investor Con-fernece a New York si sono svolticirca 130 incontri Business to bu-siness tra le 11 società italianepartecipanti e oltre 60 Investitoriinternazionali tra cui aziende delcalibro di Lazard, American Cen-tury, Sigma, Alliance Bernstein.A Toronto (14 aprile) la ItalianInvestor Confernece ha realiz-zato 90 incontri d'affari tra il topmanagement delle 7 impreseitaliane partecipanti e i 30 in-vestitori locali.

Organised in co-operation with:

In partnership with:

Info and registration at:

To date, the following companies have confirmed their attendance:Italian Investor Conference

New York - April 12 & 13, 2010

Day 2: Tuesday, April 13

8.30 am Registration & Welcome

9.00 am One to one meetings start

1.00 pm Lunch

2.00 pm One to one meetings continue

5.00 pm End of d ay 2

Day 1: Monday, April 12

8.30 am Registration & Welcome

9.00 am One to one meetings start

1.00 pm Lunch

2.00 pm One to one meetings continue

5.00 pm End of day 1

The details of the conference are as follows:

Date: Monday, April 12 & Tuesday, April 13

Time: 8.30 am - 5.00 pm

Venue: New York Palace - 10th floor

Address: 455 Madison Avenue - New York, NY

Amplifon • Ansaldo STS • Autogrill • Banca Carige • Banca Monte dei Paschi di Siena

Davide Campari • Fastweb • Finmeccanica • Indesit Company • Intesa Sanpaolo

Lottomatica • Piaggio

P R O G R A M

Tutti i numeri dell’evento

gativo provocato dalla crisi finanziaria.La manifestazione rappresenta ormai unevento consolidato e fortemente attesodagli operatori finanziari statunitensi. GliUsa infatti guidano la classifica degli in-vestitori esteri su Borsa Italiana. E nonè un dato da poco: oggi metà degliscambi e dei nuovi sottoscrittori vengo-no dall'estero. Nel 2003, quando fu or-ganizzato il primo roadshow, erano me-no del 20 per cento. È ovviamente diffi-cile indicare quanto, su questo risultato,abbia inciso l'iniziativa congiunta dellaFarnesina e di Borsa Italiana, ma è cer-to che la presentazione congiunta di unaselezione attenta di blue chip del Siste-ma Italia contribuisce ad aumentare l'at-tenzione verso il nostro Paese degli in-vestitori specializzati. Secondo l'Ammi-nistratore Delegato uscente, di BorsaItaliana, Massimo Capuano, l'aggrega-zione dei diversi elementi del sistemaPaese economico italiano (finanza, in-dustria, servizi, Istituzioni) costituisceuna formula vincente rispetto ad ogni al-tro tipo di rappresentazione frammenta-ta. Di qui anche la scelta di estendere ilnumero di incontri con la Comunità fi-nanziaria internazionale.

Prossimi incontriCosì, nel Tour nordamericano si è aggiuntaquest'anno una seconda tappa a Toronto.La Borsa Canadese infatti ha resistito megliodi altre piazze ai contraccolpi della crisi. Èstata una scelta felice: il forte interesse degliinvestitori canadesi ha permesso di organiz-zare in un'unica giornata ben 90 incontri d'af-fari tra gli operatori locali e il top managementdelle 7 società italiane che hanno scelto dipartecipare anche a questo evento. Segui-ranno, nel corso dell'anno nuovi appunta-menti. Aquelli ormai consolidati di Londra eTokyo si aggiungerà una missione a Stoc-colma con l'obiettivo di coprire anche l'inte-ressante mercato scandinavo e del Nordeu-ropa. Non solo, ma Borsa Italiana e la Far-nesina stanno valutando per i prossimi anni,l'opportunità di esplorare nuovi mercatiemergenti, quali il Brasile, la Cina ed i Pae-si del Golfo. Tutto questo, tenendo conto delpeso relativo dei singoli Paesi nell'ambito delportafoglio di investimento, della propensio-ne degli investitori esteri a investire in societàitaliane, nonche' della distribuzione geogra-fica dell'azionariato delle società stesse. Lenostre Ambasciate sono già al lavoro per ef-fettuare una prima valutazione.

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Il New York Palace Hotel, sede dell’evento (foto www.newyorkpalace.com)

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ARREDAMENTO

Giappone: Appuntamento a Osaka per Living e Design

Aprirà il 20 settembre e chiuderà il 2 otto-bre la seconda edizione della manifesta-zione fieristica Living and Design. Il suc-cesso ottenuto nel 2009, anche in terminidi visitatori, ha incoraggiato gli organizza-tori a un salto di qualità per l'edizione2010. È previsto che l'evento si svolganell'arco temporale di quattro giorni, con-tando di ospitare 250 espositori su un'a-rea di 12.000 mq e di accogliere circa30.000 visitatori. Gli spazi saranno divisiin 8 sezioni (materiali da costruzione eper il restauro, mobili, sistemi d'illumina-zione, impianti digitali ed elettronici, tessi-li d'arredamento, decorazione d'interni,dotazioni domestiche e 'designing andplanning'). Come nella scorsa edizione visaranno eventi speciali quali seminari eforum tenuti da esponenti del settore, un'network point' per facilitare gli scambicommerciali, una zona in cui designer edarchitetti mostreranno le loro creazioni euna 'living space zone' in cui saranno mo-strati ambienti domestici futuristici o ria-dattamenti di spazi abitativi. Informazionisono disponibili sul sito web della fierawww.fair.or.jp/living. Osaka, che nel2008 ha ospitato la Asia Design NetworkConference, ambisce a proporsi comepunto di riferimento nel settore del designin Giappone.

EDILIZIA E SERVIZI A RETE

Panama: parte nel 2010 il rilancio delle case popolari

La Camera panamense delle costruzio-ni (Capac) ha presentato agli operatori ilprogramma della 23esima edizione dellaFiera Internazionale della Costruzionee delle Abitazioni, la Capac Expo Habi-tata che avrà luogo dal 15 al 19 settem-bre. Il Presidente Jaime Jované, ha an-nunciato stime di crescita per il settore nel2010 tra il 3% e il 5 per cento. Nel 2009,nonostante la crisi, gli investimenti in im-mobili e costruzioni sono stati pari a 1,6miliardi di dollari. Positivo soprattutto l'an-damento del segmento degli immobili dilusso. Quest'anno, invece, a tenere ban-co saranno soprattutto i programmi a me-dio termine del nuovo Governo in carica,che prevedono maggiori stanziamenti perl'edilizia pubblica sociale e popolare, conla realizzazione di 5mila abitazioni dal co-sto unitario di 30mila dollari. Si prevedeche continueranno i progetti in corso d'o-pera per la costruzione di case di valoreinferiore ai 100mila dollari.In occasione della Fiera, il 17 settembre2010 si terrà la cosiddetta Borsa d'Affa-ri, evento che offre agli operatori la pos-sibilità di allacciare contatti diretti. Leiscrizioni sono aperte fino al 30 agostop.v. Informazioni aggiornate sono di-sponibili sul sito istituzionale, all’indiriz-zo www.capacexpo.com.

www.consosaka.esteri.it www.ambpanama.esteri.it

Turchia: ISKI pubblica i progettiper il settore idrico - sanitario

La Direzione Generale della Istanbul Me-tropolitan Water and Sewerage Admi-nistration (ISKI) ha annunciato il pro-gramma di investimenti per il 2010 che in-clude 145 diversi progetti suddivisi in trecategorie: - sistemi di raccolta e trattamento di ac-que primarie e reflue per un importo com-plessivo di 2,5 miliardi di lire turche (unalira turca vale 0,49 euro);- miglioramento della rete di rifornimentodi acqua potabile per circa 1,2 miliardi dilire turche;- acquisti di macchinari ed equipaggia-mento vario, cui sarà destinato un budgetdi 460 milioni di lire turche. Si tratta di gruda 35 e 75 tonnellate, scavatori da 30 ton-nellate, carrelli elevatori da 5 tonnellate e,infine, macchine da scarico e carico da 20tonnellate. L'ISKI intende finanziare l'intero pro-gramma avvalendosi in parte di prestitiesterni e in parte delle disponibilità di bi-lancio proprie. L'elenco dettagliato deiprogetti con le relative allocazioni finan-ziarie è disponibile presso l'UfficioCommerciale del Consolato Generaled'Italia di Istanbul.

ENERGIA

Mozambico: Anadarko trova gasalle foci del Rovuma

Anadarko ha scoperto un giacimentodi gas naturale in Mozambico, nel ba-cino del Rovuma (a nord del Paese), acirca 30 miglia dalla costa.Le dimensioni del giacimento, localiz-zato a una profondità di 3.600 metri,sono ancora da valutare. Anadarkoopera in Mozambico dal 2006 e dichia-ra di aver investito a oggi circa 250 mi-lioni di dollari in attività di prospezione.

FILIERA SANITARIA

Senegal: la Fiera del settore sanitario Africa Occidentale

Dal 20 al 23 maggio si svolgerà a Dakarla seconda edizione del Salon Interna-tional de la Santé et du Matériel Mé-dical de Dakar (SISDAK) presso ilCentro per il Commercio Internazionaledel Senegal - CICES ( B.P. 8166 Dakar-Yoff; tel. + 221 33 8272530; fax + 22133 8275275; email: [email protected];[email protected]; sito web:www.cicesfidak.com). La manifesta-zione, posta sotto l'egida dell'Organiz-zazione della Sanità dell'Africa Occi-dentale in partenariato con il Ministerodella Sanità senegalese, intende offri-re un punto d'incontro privilegiato a fa-vore di tutti gli operatori commerciali in-teressati all'intera Regione (industriefarmaceutiche, produttori e distributoridi attrezzature sanitarie ecc.) nonchèdelle organizzazioni internazionali e leONG operanti in campo sanitario. Untema specifico di questa edizione saràla "Salute della madre, dell'adolescen-te, del bambino e del neonato".

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INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

PaesiBassi:adAmsterdaminmaggioil Congresso Mondiale dell'ICT

Si svolgerà ad Amsterdam, dal 25 al 27maggio, la prossima edizione delWCIT, Congresso Mondiale sulle Tec-nologie dell'Informazione e Telecomu-nicazione. Le precedenti edizioni sierano tenute a Kuala Lumpur (2008) ea Austin (2006). L'evento é conosciutoanche come "il G20 delle nuove tecno-logie ICT". Raccoglierà imprenditori,rappresentanti istituzionali e accade-mici che si occupano di tecnologie ICTprovenienti da 80 paesi del mondo.Sono previsti diversi gruppi di discus-sione specifici: eGovernment, eHealth,eInclusion, Energy&Water, Creative In-dustries, Moity, Security&Safety, Sha-ring Space. In chiusura è prevista laproduzione di un documento (Declara-tion of Amsterdam) che enuncerà gliimpegni dei governi e delle impresepartecipanti per dirigere l'uso delle tec-nologie ICT verso la crescita economi-ca e sociale. Il WCIT é stato altresìscelto come piattaforma per il nuovoPiano d'Azione Digitale dell'Europa.Sul sito www.wcit2010.org sono di-sponibili ulteriori aggiornamenti einformazioni.

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Turchia: gare per due autostradee studi per il ponte sul Bosforo

Il direttore generale per le autostradeturche, Cahit Turhan, ha annunciatoche gli studi preliminari per la realizza-zione dei 433 km di autostrada checollegherà le regioni dell'Egeo e delMediterraneo con l'Europa sono staticompletati e che le gare saranno aper-te nel corso dell'anno. L'autostrada ri-chiederà la costruzione di un pontesullo stretto di Çanakkale lungo 1.450metri. Un secondo progetto autostra-dale per la tratta Bursa-Balikesir-Izmirche include un ponte sulla baia di Izmitè in attesa dell'autorizzazione del Mini-stero delle Finanze, del Tesoro e del-l'Organizzazione Statale per la Pianifi-cazione. Avviate anche le procedureper il terzo ponte sul Bosforo ma la lo-calità definitiva non è stata ancoraidentificata. L'opzione è tra le due al-ternative, Beykoz-Tarabya e Sariyer-Yusa. La decisione definitiva spetta al-la Municipalità di Istanbul. Quest'ulti-mo progetto seguirà il modello Build,Operate and Transfer. Manifestazionidi interesse sono state già espresse dadiverse società italiane, cinesi, france-si, coreane, giapponesi e austriache.

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Amsterdam - La Family Photo degli organizzatori della terza edizione del WCIT (foto www.wcit2010.org)

El Salvador, commessa perAstaldi su Cerretera Norte

Astaldi ha acquisito una commessa inSalvador per la costruzione di dueponti sul fiume Lempa che fanno par-te di un asse stradale del Paese (Car-retera Longitudinal del Norte) che do-vrebbe collegare le zone meno svilup-pate del Paese. La commessa ha unvalore di 25 milioni di dollari. I ponti,che sono tra le opere più impegnativedell'intero percorso, sono localizzatinelle località Nuevo Edén de San Juan(330 metri di lunghezza) e Nombre deJesús (180 metri).

Finlandia prende in consegna il primo "Pendolino Allegro"

Le Officine Savigliano (gruppo Al-sthom) hanno consegnato alle Kare-lian Trains il primo convoglio Pendoli-no Allegro destinato a servire la tratta(1. 450 Km) Helsinki-Pietroburgo, conun tempo di percorrenza di poco supe-riore alle tre ore (attualmente sono 5).Il parco rotabile è destinato a salire aquattro convogli di 7 vetture, ciascunoin grado di trasportare 352 passeggeri.Karelian Trains è una joint-venture trale Ferrovie russe (RZD) e finlandesi(VR). La commessa per la fornitura deiconvogli, acquisita da Alsthom nel2007, ha un valore complessivo di 120milioni di Euro. Il parco ferroviario fin-landese ha attualmente in servizio 30treni suburbani e 18 pendolini di pro-duzione italiana a seguito di fornitureaggiudicate tra il 2002 ed il 2004.

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www.ambhelsinki.esteri.itPendolino Allegro - La semplice ma elegante livrea deinuovi Pendolini "Allegro" prodotti da Alstom per la lineaAlta Velocità Helsinki - San Pietroburgo (Foto ALSTHOM)

Leggi gli aggiornamenti suwww.notiziariofarnesina.ilsole24ore.com

Turchia: in 10 anni 2.297 Km di ferrovia ad alta velocità

Le ferrovie statali turche (TCDD) han-no confermato i piani di sviluppo dellarete ferroviaria ad alta velocità di 2.297chilometri che si tradurranno in un pro-gramma di investimenti pari a 10,6 mi-liardi di dollari scaglionati nei prossimi10 anni. Fino ad oggi la rete ferroviariaturca ha avuto un peso trascurabilenello scenario dei trasporti del Paese.Copre il 3% del trasporto passeggeri eil 5% del trasporto merci. La prima tratta ad alta velocità delleferrovie statali è stata inaugurata nelmarzo 2009: collega la capitale, Anka-ra, con Eskisehir, a circa 200 km di di-stanza, ed è costata 4 miliardi di dolla-ri. La costruzione della parte restantedella tratta tra Eskisehir e Istanbul ri-chiederà un investimento di ulteriori1,27 miliardi di dollari. La gara per larealizzazione è stata vinta da una so-cietà cinese. Il programma prevede lacostruzione di una rete di 2.297 chilo-metri, per un investimento di 10,4 mi-liardi di dollari. Nel 2010 dovrebbero essere avviati an-che i lavori per un collegamento di 212chilometri tra Ankara e Konya, con uninvestimento previsto di 750 milioni didollari. Ulteriori 1,6 miliardi di dollarisono stati stanziati per il collegamentoferroviario ad alta velocità tra Ankara ela città di Sivas, distante 480 km ad est.TCDD intende costruire a breve-medio

termine anche i collegamenti Istanbul-Edirne (vicino al confine con la Grecia),Ankara-Izmir e Bursa-Osmaneli.

TURISMO

Belgio, meno viaggi all'esteroma l'Italia piace ancora

In occasione del Salone delle Vacanzedi Bruxelles, principale appuntamentofieristico del Belgio dedicato al grandepubblico nel settore del turismo, sonostati forniti una serie di dati sull'ultimastagione turistica. Nel 2009 il mercatoturistico belga ha fatto registrare unaflessione del 5,4 per cento. Le parten-ze verso l'Italia sono calate del 2,6 %,risultando quindi sensibilmente inferioririspetto alla media. I decrementi piùmarcati sono stati registrati da Spagna(-8,70 %) e Turchia (-7,60 per cento).Solo la Francia può vantare un saldopositivo (+1,6%). Il Paese conta 7 milio-ni di turisti annui su una popolazione dicirca 10, 5 milioni di abitanti. L'Italia sicolloca al terzo posto nella graduatoriadelle destinazioni straniere preferite daibelgi, dopo la Francia e la Spagna e pri-ma di Austria, Turchia e Grecia.

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